kuvendi shqiperise

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kuvendi shqiperise
REPORT
Albania nelle nuove elezioni politiche del 28 giugno 2009
DI
ELONA ALLKJA
2009
1
Prima di iniziare ad analizzare le elezioni svolte in Albania, volevo dire due parole
sulla nuova legge elettorale approvata dal parlamento il 21 aprile 2008, perché come
vedremo anche in seguito, il sistema non è più maggioritario corretto proporzionalmente, ma
è diverso. La nuova legge elettorale1approvata dai socialisti e democratici prevede sempre
140 deputati ma eletti secondo un sistema proporzionale regionale con 12 regioni, in totale
seguendo il modello spagnolo (l'articolo 64 prevede che: “140 members of the Assembly are
elected on a proportional system with multi-names electoral zones”). La soglia minima da
superare da ciascun partito è di 3% mentre per i partiti in coalizione è di 5% ( “establishes a
three percent (3%) legal threshold for political parties and a five percent (5%) legal threshold
for coalitions”). Cambia anche la suddivisione dei mandati, inizialmente sarà usata la
formula D'Hondt per i partiti, dopo per le coalizioni al loro interno con Sainte- Lague “allocated in a regional constituency to political contestants using D’Hondt divisors (1, 2, 3,
4, 5, et seq.) for the initial allocation and Sainte-Laguë divisors (1, 3, 5, 7, 9, et seq.) for
allocating mandates to political parties within a coalition”. The vote totals of electoral
contestants are divided by the divisors to arrive at a series of quotients for each political
subject. Mandates are allocated to the highest quotients in sequential order”. Vediamo allora
dalla tabella sottostante i risultati finali usciti da questa nuova suddivisione secondo queste
formule.
Tabella nr°24 : I risultati finali delle elezioni del 28 giugno 2009
Nr Nome soggetto politico
Simbolo Voti
%
Seggi
La coalizione Alleanza del Cambiamento
1
Alleanza Democratica
AD
4.682
0.31%
0
2
L'Unione Liberal Democratico
BLD
5.008
0,33%
0
3
L'Unione Democristiana Albanese
LDK
6.095
0,40%
0
4
Partito Agrario Ambientalista Albanese
PAA
13.296
0,88%
0
5
Partito di Alleanza dei Macedonici per la Integrità Europea
AMIE
1.043
0,07%
0
6
Partito Alleanza per la Democrazia e la Solidarietà
ADS
1.067
0,07%
0
7
Partito Fronte Nazionale
PBK
5.112
0,34%
0
8
Partito Fronte Nazionale Democratico
PBKD
4.177
0,27%
0
9
Partito Nuova Democrazia Europea
PDRESH 2.111
0,14%
0
10
Partito Democratico
PD
610.463
40,18%
68
11
Partito dei Diritti Negati Nuovo
PDM
nuovo
1.408
0,09%
0
12
Partito Forza Albania
PFA
319
0,02%
0
13
Partito il Movimento della Legalità
PLL
10.711
0,71%
0
14
Partito L'orologio del Albania
POSH
786
0,005%
0
15
Partito per la Giustizia e la Legalità
PDI
14.477
0,95%
1
16
Partito Repubblicano Albanese
PR
31.990
2,11%
1
712.745
46,92%
70
10.753
0,71%
0
Totale :
La coalizione Alleanza Polo della Libertà
17
Il movimento per lo Sviluppo Nazionale
LZHK
1
) The elections will be held under a new regional proportional election system, with the 140
members of the Assembly (Parliament) being elected in 12 constituencies”
2
18
Partito Unione Democratico Albanese
PBD
1.030
0,07%
0
19
Partito Democristiano Albanese
PDK
13.308
0,88%
0
20
Partito delle Riforme Democratiche Albanese
PRDSH
495
0,03%
0
21
Partito Conservatorio Albanese
PKONS
1.067
0,07%
0
22
Partito Via della Libertà
PRRL
1.002
0,07%
0
27.655
1,82%
0
Totale:
La coalizione Alleanza Socialista per l'Integrazione
23
Il Movimento per i Diritti e le Libertà dei Individui
LDLNJ
2.931
0,19%
0
24
Il Movimento Socialista per l'Integrità
LSI
73.678
4,85%
4
25
Partito Verde
PGJ
437
0,03%
0
26
Partito dei la Difesa e i Diritti dei Emigranti
PMDE
376
0,02%
0
27
Partito Socialista Vero 91
PSV 91
6.548
0,43%
0
28
Partito Nuova Tolleranza dell'Albania
PTR
437
0,03%
0
84.407
5.56%
4
Totale:
La coalizione L'Unione per il Cambiamento
29
Partito l'Unione per i Diritti dell'Uomo
PBDNJ
18.078
1,19%
1
30
Partito Democrazia Sociale
PDS
10.395
0,68%
0
31
Partito G 99
G 99
12.989
0,86%
0
32
Partito Socialdemocratico
PSD
26.700
1,76%
0
33
Partito Socialista dell'Albania
PS
620.586
40,85%
65
Totale:
688.748
45,34%
66
34
Abdullah Adil Omuri
756
0,05%
0
35
Partito Legge e Giustizia
4.865
0,32%
0
PLIDR
Totale:
1.519.176 100,00%
140
Fonte: Commissione Elettorale Centrale, approvato il 01.08.2009 , Nr°602
NB: I risultati sono riportati secondo la scheda elettorale usata durante il giorno delle
elezioni il 28 giugno 2009. Vedi facsimile della schede elettorale in fondo.
Come si può vedere dalla tabella il numero dei partiti politici che partecipano in queste
elezione è superiore alle ultime elezioni del 2005 solo che, sono tutti riuniti in coalizioni,
perché la nuova legge elettorale ha costretto i partiti piccoli a riunirsi insieme per riuscire a
strappare qualche seggio in più.2 Da qui si può notare facilmente che oltre i due partiti
principali PD e il PS, c'è la novità di vedere il LSI che ha recuperato terreno rispetto al 2005
con 4 seggi. L'altra cosa interessante da notare e il nuovo partito G99 di E. Veliaj, che fino a
poco tempo fa era il leader del movimento albanese “Basta” ( MJAFT), il quale ha fatto una
campagna elettorale molto costosa, ma che alla fine non ha prodotto risultato. 3 C'è un'altra
cosa strana, degna di nota: anche se i partiti che partecipano alla gara elettorale sono tanti,
solo PDI, PR e PBDNJ possono presentarsi al parlamento con i loro deputati. Quasi tutti i
vecchi alleati del precedente governo democratico sono spariti dalla nuova scena politica, per
colpa sicuramente del sistema elettorale ma, anche della furbizia del leader Berisha, che li ha
2
) Articolo 65 del codice elettorale prevede che le coalizioni debbano essere registrate a livello
nazionale, mentre i partiti politici che partecipano in queste coalizioni non possono partecipare in altri
coalizioni o mettere i nomi dei stessi candidati in liste diverse da quella della coalizione iniziale
3
) Di fatto una volta finite le elezioni la sua figura e scomparsa dalla scena politica.
3
sfruttati per avere più voti possibili a suo favore. Di fatto, la perdita che il PS ha avuto è
sicuramente stata determinata anche per questa ragione, cioè per il fatto che non hanno
saputo sfruttare al massimo l'idea della coalizione grande. Se guardiamo attentamente la
coalizione del PD rispetto al PS notiamo che la coalizione di Berisha è formata da 16 partiti
mentre quella di Rama, della sinistra di solo 5 partiti. La perdita della sinistra non è solo per
causa del sistema elettorale o delle liste elettorali che vedremo in seguito, ma sicuramente
anche della sua crisi interna. La separazione così drammatica tra LSI e PS ( Meta -Rama) ha
prodotto lo scenario più brutto che si poteva vedere in un paese che si ritiene democratico. Il
passaggio post elettorale, come vedremo anche di seguito di LSI in alleanza con il partito
democratico, ha scatenato la rabbia di tutto l'elettorato di sinistra.
Un altra novità di questa legge elettorale che ha prodotto questi risultati stravolgenti per tutti
è che il numero dei mandati assegnati a ciascuna regione viene stabilito in base al rapporto
del numero dei abitanti di quella zona elettorale. Guardando anche la mappa della
suddivisione del territorio in 12 regioni elettorale, si vede che, il numero di votanti
selezionati non è equamente ripartito. Infatti ci sono regioni che hanno un basso numero di
popolazione, si parte da 78.770 fino ad un massimo di 748.322 abitanti per avere un seggio4,
quindi con una differenza di 264.396 di voti inferiore, da una regione ad altre. Basandosi a
questo punto sulla popolazione delle regioni anche il numero dei seggi sarà diviso in una
maniera un po diversa che come abbiamo visto ha penalizzato il PS e i partiti piccoli, “the
number of seats to be distributed could generate a natural threshold, understood as the
percentage of votes needed to get one seat, as high as – or higher than – the legal thresholds
of three percent (3%) and five percent (5%) imposed by Article 162 of the Electoral Code for
political parties and coalitions”5. Tale fenomeno non è insolito per questa tapa del sistema
elettorale il quale potrà rivelarsi notevole con la combinazione dell'effetto naturale con
l'effetto legale i quali riducono in modo visibile il numero dei mandati per i partiti più piccoli
oppure i candidati Indipendenti.6 “Regardless of this potential effect, departure from the
previous electoral system, which was subject to much abuse, is a positive development”. Ma
la cosa più negativa che si sono sviluppati privilegi verso i chairpersons of political parties
che potevano avere “the right to run on the political party’s list in each of the twelve electoral
zones for the National Assembly”, cosa che violava i principi fondamentali dell'equità e della
discriminazione, e non solo, ma anche degli standart Europei. 7 Vediamo a questo punto in
dettaglio come sono divisi i 140 seggi in 12 regioni.
) Art. 75 del codice elettorale. In media viene 1 deputato per 30 mila e 420 abitanti. La formula
per dividere il numero di mandati per regione in base al numero dei abitanti si fa in questo modo: Nr°
popolazione di zona A / 30.420 abitanti = X nr° mandati per deputato.
5
) Joint Opinion on the Electoral Code of the Republic of Albania; Adopted by the Venice
Commission at its 78th plenary session (Venice, 13-14 March 2009)
6
) While this phenomenon is not unusual for this type of electoral system, it must be noted that the
combined effect of the natural and legal thresholds may reduce the number of mandates won in the
Assembly by smaller political parties and candidates supported by groups of voters (“independent
candidates”). Strasbourg/Warsaw, 13 March 2009 European Commission for Democracy Through Law.
Adopted by the Venice Commission at its 78th plenary session (Venice, 13-14 March 2009).
7
) The Venice Commission and the OSCE/ODIHR recommend that Article 67(3) of the Code be
amended to respect the fundamental principles of equality and non-discrimination.
4
4
Illustrazione 1: La nuova suddivisione dell'Albania in 12 regioni
elettorali, elezioni 2009
5
Tabella nr°25 : La suddivisione dei 140 mandati in 12 regioni.
Regione
Soggetto politico
Seggi vinti
Shkoder
1. Coalizione Alleanza del Cambiamento di cui:
7 tot
1. Partito Democratico
7
2. Coalizione Unione per il Cambiamento di cui:
4 tot
1. Partito Socialista
4
1. Coalizione Alleanza del Cambiamento di cui:
3 tot
1. Partito Democratico
3
2. Coalizione Unione per il Cambiamento di cui:
1 tot
1. Partito Socialista
1
1. Coalizione Alleanza del Cambiamento di cui:
4 tot
1. Partito Democratico
4
2. Coalizione Unione per il Cambiamento di cui:
3 tot
1. Partito Socialista
3
1. Coalizione Alleanza del Cambiamento di cui:
4 tot
1. Partito Democratico
4
2. Coalizione Unione per il Cambiamento di cui:
2 tot
1. Partito Socialista
2
1. Coalizione Alleanza del Cambiamento di cui:
7 tot
1. Partito Democratico
7
2. Coalizione Unione per il Cambiamento di cui:
5 tot
1. Partito Socialista
5
3. Alleanza Socialista per l'Integrità
1 tot
1. Movimento Socialista per l'Integrità
1
1. Coalizione Alleanza del Cambiamento di cui:
16 tot
1. Partito Democratico
15
2. Partito Repubblicano
1
2. Coalizione Unione per Cambiamento di cui:
15 tot
1. Partito Socialista
15
3. Alleanza Socialista per l'Integrità
1 tot
1. Movimento Socialista per l'Integrità
1
1.Coalizione Alleanza del Cambiamento di cui:
7 tot
1. Partito Democratico
7
2. Coalizione Unione per il Cambiamento di cui:
7 tot
1. Partito Socialista
7
1. Coalizione Alleanza del Cambiamento di cui:
6 tot
1. Partito Democratico
6
2. Coalizione Unione per il Cambiamento di cui:
9 tot
1. Partito Socialista
9
3. Alleanza Socialista per l'Integrità
1 tot
1. Movimento Socialista per l'Integrità
1
1. Coalizione Alleanza del Cambiamento di cui:
3 tot
1. Partito Democratico
3
2. Coalizione Unione per il Cambiamento di cui:
4 tot
11 seggi
Kukes
4 seggi
Lezhe
7 seggi
Diber
6 seggi
Durres
13 seggi
Tirane
32 seggi
Elbasan
14 seggi
Fier
16 seggi
Berat
8 seggi
6
Korçe
12 seggi
Vlore
12 seggi
Gjirokaster
5 seggi
1. Partito Socialista
4
3. Alleanza Socialista per l'Integrità
1 tot
1. Movimento Socialista per l'Integrità
1
1. Coalizione Alleanza del Cambiamento di cui:
6 tot
1. Partito Democratico
6
2. Coalizione Unione per il Cambiamento di cui:
6 tot
1. Partito Socialista
6
1. Coalizione Alleanza del Cambiamento di cui:
5 tot
1. Partito Democratico
4
2. Partito per Giustizia e Integrazione
1
2. Coalizione Unione per il Cambiamento di cui:
7 tot
1. Partito Socialista
6
2. Partito per la Difesa dei Diritti Umani
1
1. Coalizione Alleanza del Cambiamento di cui:
2 tot
1. Partito Democratico
2
2. Coalizione Unione per il Cambiamento di cui:
3 tot
1. Partito Socialista
3
Totale:
140
Fonte: Commissione elettorale centrale.
Come accennavo anche prima, vedendo questa tabella capiamo che la differenza tra i due
partiti grandi è minima. In seguito vi mostrerò le mappe della suddivisione dei mandati sia a
livello nazionale per tutti i partiti che hanno vinto i seggi, che in maniera separata per i due
partiti più grandi PD e PS.
Quello che si nota subito anche dalle mappe, è che la differenza della distribuzione dei voti
rispetto al 2005, sia al nord che al sud non lo è dello stesso colore dei due partiti più grandi.
Alcuni regioni come ad esempio Shkodra la quale era meta blu e meta rossa nel 2005 ora è
più blu del partito democratico, oppure Berat o Elbasan dove si sà a quale partito
appartengono, stranamente hanno cambiato colore.
7
I 140 seggi distribuiti a livello nazionale secondo i 12 regioni. In blu e il PD, rosso PS, viola
LSI, giallo PBDNJ, azzurro PR, verde PDI.8
8 ) Fonte: http://psephos.adam-carr.net/countries/a/albania/albaniamapindex.shtml
8
Partito Democratico, secondo le percentuali quante ne ha vinte in tute le regioni.9
9 ) Fonte: http://psephos.adam-carr.net/countries/a/albania/albaniamapindex.shtml
9
Partito Socialista10
10 ) Ibidem.
10
Ma vediamo un attimo cos'è successo prima e dopo le elezioni: in che clima i elettori hanno
votato e perché esiste ancora grande tensione nel paese?
Partendo dalla campagna elettorale abbiamo già una irregolarità legale perché la legge
prevedeva chiaramente che la campagna doveva iniziare un mese prima del giorno delle
elezioni invece è iniziata prima della data stabilita. Ma lasciando questo dettaglio soprattutto
tecnico, il clima elettorale non è stato dei migliori. In primo luogo la crisi interna al PS era
veramente drammatica, e in secondo, entrambi i partiti grandi hanno avuto il controllo totale
sull'immagine e la notizia della campagna elettorale, arrivando perfino a mandare alle TV
principali i loro video, filmati da soli, per mandare in onda all'ora di punta. Il fatto che la TV
si è trasformata da quella che osserva la notizia (la campagna elettorale) in una loro serva
attiva diventa ancora più grave.11 I media separati, identificati,12con i due partiti principali, in
questa campagna elettorale sono stati così incapaci nel determinare un ruolo decisivo, a saper
decidere i tempi, i temi principali dei partiti, invece si è verificato il conttrario, sono stati
usati dai partiti a decidere cosa servire alla massa. L'uso massiccio dei sondaggi elettorali
come fonte d’informazione principale ha trasformato i media in un mezzo di propaganda a
favore dei partiti. La non verità della realtà creata dai media, ha prodotto soltanto una
campagna elettorale virtuale che reale, ma non solo, ha fatto capire che ha più importanza
l'elettore come individuo potenzialmente manipolabile che il suo voto. L'elettore che doveva
essere quello che giudica gli attori politici in questo scenario si è trasformato in un pubblico
virtuale, dei sondaggi e delle piazze. Ma questa discriminazione fatta dall'elettorato,
polarizzandola in maniera così drastica, viene fatta anche in particolare verso le donne.
Come ricorderemo alle elezioni del 2005 la partecipazione alle donne sia nella vita politica
che pubblica era troppo bassa. In risposta a tale problema il Parlamento Albanese ha adottato
nel Giugno 2008 “a Law on Gender Equality which aims at establishing equal women
representation in State institutions”. L'articolo 67 del codice elettorale richiede che in
“Assembly elections, for each electoral zone, “at least thirty percent of the multi-name list
and/or one of the first three names in the multi-name list should be from each sex”.13 Come
ci ricordano anche gli osservatori stessi ci sono solo due scelte a questo punto: “(1) one
woman in the top three candidates or (2) thirty percent (30%) of the candidates must be
women, who can appear anywhere on the list, including being placed as the very last names
on the bottom of the list”. La seconda scelta è stata usata molto dai due partiti più grandi PD
e PS nel momento della presentazione delle liste presso la CCE, che ha fatto tornare indietro
le liste dei candidati perché mancava il 30% delle rappresentanze delle donne. Molte donne
candidate a queste elezioni, di fatto, non si sono sentite ne avvantaggiate, ne privilegiate, ma
come sempre la nostra stranezza continua, perché anche se su 140 deputati 22 sono donne, il
capo del parlamento è sempre donna, Jozefina Topalli, rieletta per la seconda volta.
Se lo scenario politico prima delle elezioni era questo, dove il PD urla contro il PS e
viceversa, dove ognuno da per angelo se stesso e per diavolo l'avversario, dopo una
campagna elettorale così costosa14 e mal gestita da entrambe le forze, si apre un altra pagina
dopo il 28 giugno. Il nuovo scenario post elettorale è quello di un governo democratico che
governa da solo ovvero, in assenza di un'opposizione ma non da sola in termini che ha vinto
la maggioranza assoluta in queste elezioni. Il suo nuovissimo alleato è il partito LSI di Meta
che fino al ultimo giorno della campagna elettorale gridava “è arrivato il momento di
11
12
13
) Giornale albanese “Panorama” ;E hene 22 qershor,; E enjte 25 qershor 2009.
) TV KLAN- identificato con la destra, TV TOP CHANNEL- identificato con la sinistra.
) Joint opinion on the electoral code of the Republic of Albania; Adopted by the Venice
Commission at its 78th plenary session (Venice, 13-14 March 2009)
14 ) Ancora nessun partito ha dichiarato quanto ha spesso per la campagna elettorale e da dove hanno preso i
soldi.
11
mandare via Berisha15”. Il partito che era d’ispirazione socialista oramai fa parte del nuovo
governo democratico Berisha. Ma perché Meta ha scelto questa alleanza così bizzarra con il
suo avversario principale? Vediamo in dettaglio lo scenario prima, durante e dopo le lezioni
del giugno 2009. LSI è stato fondato nel 2004 dalla scissione del PS, come sappiamo per
motivi di non compatibilità di idee con il leader socialista di quel tempo Nano. Questi motivi
si sono verificati anche nelle ultime elezioni del 2009, dove la relazione tra Rama, nuovo
leader socialista, e Meta continuava a gravarsi. Il programma elettorale di LSI all'inizio era
molto chiaro e serio, dove lo scopo principale era quello di mandare via Berisha dal governo,
solo che, una volta finito la campagna elettorale tutto cambiò. Durante il giorno delle elezioni
sono successe tante cose ma la più intollerabile è stato il furto di voti ai danni dei partiti
piccoli. Ad esempio16, in un seggio il partito di LZHK aveva vinto più di 8000 voti, contati
dai commissionari di quel seggio, è al verbale finale veniva scritto solo 300. Lo stesso è
successo anche agli altri partiti di piccole dimensioni, come PDI, LDK, oppure a Spartak
Ngjela, a Prec Zogaj i quali oggi chiedono il riconteggio del voto.17 L'irregolarità del
conteggio del voto o meglio dire la compilazione dei verbali finali con numeri falsi a favore
del PD o del PS o LSI, si è verificato anche in altre regioni dell'Albania: i commissionari dei
due partiti più grandi riempivano i verbali finali con identità false, di persone non presenti
quel giorno del voto, oppure cambiando il modo di mettere il timbro sul foglio dove il
cittadino votava per avere più schede non valide dell'avversario 18. Ma non solo, spesso
aumentavano in modo fittizio il numero degli immigrati19 per poi dividere in modo
proporzionale i loro voti falsi, tra PS e PD, cosa che ha comportato l'esclusione di tanti partiti
piccoli che forse potevano vincere di sicuro più mandati. Ma nel ridursi dei suoi mandati
forse LSI aveva altri problemi che sono legati a quelli della sua instabilità nel comportarsi. 20
Prima il partito era molto radicale nei confronti del PD e PS, poi in un secondo momento si è
avvicinato al PS; dopo vediamo un altro stacco tra PS e PD; un altro avvicinamento ai
socialisti fino quando le relazioni tra i due leader Rama - Meta21 si mettono male. Ognuno di
loro vuole essere il Primo Ministro nel caso della vittoria delle elezioni, cosi abbiamo un
altro distacco dal partito socialista ma un riavvicinamento tra ex leader Nano22 e Meta, una
pacificazione strana che agli occhi del suo elettorato sembra insolita. Tutti questi sono
15 ) Giornale albaese Sot; venerdi 26 giugno 2009.
16
) Una settimana prima delle elezioni in un giornale albanese “SHQIP” (22 qershor 2009), il leader
socialista chiede agli osservatori stranieri OSCE/ODIHR di controllare tutti i centri di votazione dove si trovano
perché secondo loro più di 50 si sono messe nelle case dei militanti democratici, la quale e molto grave, va
contro il codice elettorale.
17
9) Questo fenomeno viene denunciato anche da giornalisti albanesi in collaborazione con i partiti
piccoli i quali hanno verificato queste irregolarità di quel giorno come ad esempio nella regione di Shkodra (
Scutari) dove si è verificato che i voti dei partiti piccoli siano stati rubati dalla destra e sinistra, aumentando il
numero dei voti in modo fittizio ai due più grandi, anche se, in questo caso sono andati a favore del PD il quale
ha ricevuto cosi un mandato in più.
18
) Giornale albanese: Gazeta SOT, e premte 26 qershor 2009.
19 ) Gli immigrati comportano un punto decisivo per le elezioni perché come sapiamo un grande numero dei
cittadini albanese che possono essere un potenziale elettore deciso non può ritornarsi in patria solo per il
giorno dell'elezione.
20 ) Giornale albanese Panorama, 4 luglio 2009.
21
) Il 22 giugno 2009 Meta invita Rama e tutti gli altri leader socialisti a unirsi intorno al tavolo come
una sinistra unificata contro Sali Berisha, solo che alla suo invito gli risponde Fatos Nano e Skender Gjinushi,
mentre Rama non lo accetta, chiede al Meta di votare per il PS se vuole mandare via Berisha.
22
) Fatos Nano, ex Premier e leader del Partito socialista, sta già lavorando attivamente per cercare di
muovere tutte le carte, affinchè Edi Rama ne esca sempre più debole, per poter poi preparare la sua candidatura
a Presidente. Nei fatti, Fatos Nano ha già agito nelle retrovie di questa alleanza tra Berisha e Meta, il quale ha
scelto quello schieramento che poteva assicurargli delle cariche al potere, e che ha “meno tradito” il Movimento
Socialista dell'Integrazione, considerando che già nelle prime battute della sua campagna elettorale, aveva
giurato odio al Partito di Edi Rama.
12
momenti che non favoriscano LSI di Meta. Ma come può Ilir Meta dare, e nello stesso
tempo, togliere importanza al suo partito? Vediamo che finito le elezioni, con risultati venuti
fuori dopo un mese di ritardo, il partito di LSI vince 4 mandati, PD 70 e PS 66. Cosa fare
andare con PD o PS? Se sceglie il primo, come ha già fatto23, di sicuro aveva dei vantaggi,
perché finalmente i suoi sogni vengono a realizzarsi ovvero, di prendere il posto di alcuni
ministeri importanti24, di essere il vice capo di governo, e perché no chiedere anche un nuovo
referendum per cambiare la costituzione albanese. Dall'altra parte, se allearsi con i socialisti
di sicuro mandava Berisha a casa. Poteva chiedere quello che voleva, anche il posto del
leader del partito socialista diventando realmente il padrone della sinistra, bloccando anche
un possibile ritorno di Nano, ma soprattutto, raccoglieva tutto il consenso dell'elettore non
solo della sinistra ma anche quello incerto. La politica albanese forse poteva prendere un'altra
strada se Meta si metteva in alleanza con Rama, invece oggi abbiamo un governo composto
dalla destra e una frazione, come si può dire di sinistra, e una vera sinistra fuori dal
parlamento che chiede a voce alta insieme ai partiti piccoli non solo suoi alleati ma anche di
destra, che il voto del 28 giugno venga riaperto di nuovo.
Ancora oggi la situazione è molto critica nel paese, perché manca l'opposizione con i suoi
alleati al parlamento, rifiutando di conoscere il risultato del 28 giugno finché non vengano
contate di nuove tutte le schede elettorali.
23
) Il 4 luglio 2009 Sali Berisha in una conferenza stampa invita Ilir Meta a entrare in alleanza con lui, e
Meta dall'altra parte sempre in conferenza stampa in giro di due ore da la sua risposta positiva, tradendo cosi 83
mila elettori i quali hanno votato per lui per mandare a casa Berisha.
24
) Oggi Meta è sia Vice Primo Ministro che Ministro degli Affari Esteri, più il suo partito dall'alleanza
con PD prende anche il Ministero della Salute e dell'Economia ed Energia, più altre 20% dei posti politici di
tutti i livelli amministrativi.
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Facsimile di una scheda elettorale dove i cittadini hanno dovuto esprimere il loro voto, il 28
giugno 2009.
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