Creare relazioni per essere veramente accoglienti
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Creare relazioni per essere veramente accoglienti
N. 2/2016 Laboratorio Sociale n. 2 del 8 aprile 2016 Poste Italiane Spa – Spedizione in Abbonamento Postale, D.L. 353/2003 (conv. in Legge 27/02/2004 n. 46), art. 1, comma 1, DCB COMO. Editore: Acli di Como, Via Brambilla 35, 22100 Como; tel. 031.3312711; fax 031.3312750; e-mail [email protected]; sito internet www.aclicomo.it. Direttore Responsabile: Giuseppe Livio. Grafica e impaginazione: Aesse Comunicazione srl, via G. Marcora 18/20 – 00153 Roma, tel. 06.5840534, [email protected]. Stampato presso Stabilimento Tipolitografico Ugo Quintily, viale Enrico Ortolani 149/151 – 00125 Roma. Registrato presso Tribunale Ordinario di Como n. 9/03 del 02.04.2003. SOMMARIO SPECIALE FISCO Modello 730/2016… precompilato? Con il CAF Acli il rimborso è immediato! A CURA DI SILVIA CAMPORINI ______________________ p. 2-3 RIFLESSIONI E PROPOSTE Creare relazioni per essere veramente accoglienti Oggi più che mai siamo chiamati a promuovere una vita dignitosa per tutti 26° CONGRESSO PROVINCIALE Sempre al centro i valori dell’accoglienza e della solidarietà _____________________________________________ Passaggio di testimone da Luisa Seveso a Emanuele Cantaluppi p. 4-6 IMPRESE SOCIALI IncontraLavoro e MondoColf per offrire tranquillità e sicurezza PAOLA MONZANI ___________________________________ p. 7 I NOSTRI DIRITTI Novità IMU e TASI per il 2016: comodato gratuito SILVIA CAMPORINI _________________________________ p. 8 mycaf.it ACCEDI A IL TUO MYCAF CON E SMARTPHON my I n occasione dei festeggiamenti dei 70 anni delle Acli dello scorso anno, ho ripensato ai miei 40 anni nelle Acli... praticamente una vita. Quante persone avvicinate, conosciute, incrociate e quante amicizie! Le Acli sono una grande associazione, ma per me anche una grande famiglia dove si vive, si sperimenta l’amicizia nel senso più profondo: hai la consapevolezza di non essere mai solo. Sempre in occasione del 70°, mi ha fatto riflettere il messaggio che ci ha lasciato Papa Francesco nell’udienza di maggio dello scorso anno nel quale ci viene indicata una quarta fedeltà che riassume in qualche modo le tre tipiche del nostro movimento (ai Lavoratori, alla Democrazia, alla Chiesa); lui l’ha chiamata la fedeltà ai Poveri. Una fedeltà trasversale che è l’anima delle altre; infatti non esiste la possibilità di essere fedeli ai lavoratori se non pensando che il Lavoro deve essere sempre dignitoso, equo e mai mortificante per l’uomo; non può esserci fedeltà alla Democrazia se non c’è un attenzione al Emanuele Cantaluppi dialogo rispettoso, ad un vero ascolto dell’altro, alle relazioni e ad una coscienza civica oggi venuta meno; non ci può essere fedeltà alla Chiesa se non si diventa poveri tra i poveri nella Chiesa e fuori la Chiesa. Penso che una delle grandi povertà che oggi incontriamo sia l’indifferenza; indifferenza che nasce da uno sfrenato individualismo; l’indifferenza è essenzialmente mancanza di ascolto vero dell’altro. Ascoltare, che è ben diverso dal semplice sentire, è accogliere le istanze dell’altro, è mettersi in relazione. Solo quando ti metti in relazione vera puoi cogliere le capacità, le esigenze, i bisogni dell’altro sia che esso sia singolo od una collettività. Ascoltare quindi significa creare relazioni; dalle relazioni scaturisce l’accoglienza intesa come modalità operativa e concreta, ma anche come modalità dialettica in quanto solo in una relazione accogliente ti puoi civilmente confrontare / dialogare con l’altro. Saper leggere il bisogno contestualizzato e cercare risposte concrete, se ben ci pensate, è il fil rouge delle Acli e delle Acli di Como. Oggi più che mai siamo chiamati a questo, senza risparmiarci, per promuovere una vita dignitosa per tutti. IL PORTALE CAF ACLI DI INFORMAZIONI E SERVIZI FISCALI WWW.ACLICOMO.IT 2 SPECIALE FISCO TUTTE LE NOVITÀ DI QUEST’ANNO Modello 730/2016… precompilato? Con il CAF Acli il rimborso è immediato! Presso il CAF Acli troverai un aiuto per la compilazione della Dichiarazione dei Redditi A nalogamente allo scorso anno, a partire dal 15 di aprile, l’Amministrazione finanziaria mette a disposizione il Modello 730 precompilato in un’apposita sezione del sito www.agenziaentrate.gov.it. Per accedere, tuttavia, sarà necessario essere in possesso del codice PIN, da richiedere preventivamente on line, tramite il medesimo sito internet, oppure recandosi personalmente agli uffici territoriali dell’Agenzia delle Entrate. Il contribuente può scegliere di accedere alla propria dichiarazione precompilata, previo rilascio di apposita delega, anche tramite un CAF, tramite un professionista oppure tramite il proprio sostituto d’imposta (se abilitato). In tutti i casi, il Modello 730 si potrà presentare entro il 7 luglio 2016. CONTENUTO DEL MODELLO 730 PRECOMPILATO 2016 Rispetto allo scorso anno, i dati che vengono riportati nel Modello 730 precompilato sono molto più numerosi. Come per i redditi 2014, anche per il 2015 vengono esposti gli elementi reddituali rilevabili dalla Certificazione Unica (ex CUD) quali, ad esempio, il lavoro dipendente e da pensione ed il lavoro autonomo occasionale, le relative ritenute e i dati dei familiari a carico. Saranno inoltre riportati i dati contenuti nella dichiarazione dei redditi precedente (es. fabbricati e terreni, se presenti), spese sostenute e detratte informa rateizzata (es. spese di ristrutturazione sostenute negli anni precedenti) e gli eventuali versamenti di acconti di imposta effettuati. La grande novità del 2016 riguarda l’implementazione delle informazioni relative agli oneri detraibili e deducibili. Il precompilato infatti, per il primo anno, conterrà anche le spese sanitarie sostenute dal contribuente, compreso l’acquisto di farmaci (esclusi quelli da banco). Saranno inoltre presenti i dati relativi agli interessi passivi su mutui, i premi assicurativi, i contributi previdenziali (ad esempio quelli versati per i collaboratori domestici) e quelli per previdenza complementare, le spese universitarie e le spese funebri. Per quanto riguarda le spese sostenute N. 2/2016 nel 2015 per ristrutturazione edilizia, risparmio energetico e acquisto mobili, l’Agenzia fornirà un prospetto “allegato” al modello precompilato per consentire al contribuente di verificare se siano stati rispettati tutti i requisiti per procedere alla detrazione. COSA C’È DI NUOVO Le principali novità del Modello 730/2016 sono le seguenti: per l’anno 2015, passa da 640 a 960 euro all’anno l’importo del bonus Irpef ai lavoratori dipendenti, e ad alcune categorie assimilate, con un reddito annuo fino a 26mila euro; •è riconosciuta una detrazione del 19 per cento delle spese per la frequenza delle scuole d’infanzia, del primo ciclo di istruzione e della scuola secondaria di secondo grado, per un importo annuo non superiore a 400 euro per alunno o studente. Fra le spese sono comprese: la tassa di iscrizione, la tassa di frequenza e le spese per la mensa scolastica; •è riconosciuta la detrazione del 19 per cento delle spese funebri sostenute, indipendentemente dall’esistenza di un vincolo di parentela, per un importo non superiore a euro 1.550 per ciascuna di esse; •sono state prorogate la detrazione del 50 per cento per le spese relative a interventi di recupero del patrimonio edilizio; la detrazione del 50 per cento per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+, finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione; la detrazione del 65 per cento per le spese relative agli interventi finalizzati al risparmio energetico degli edifici; •a partire dall’anno 2015 è riconosciuta una detrazione del 65 per cento per le spese sostenute per l’acquisto e la posa in opera delle schermature solari e di impianti di climatizzazione invernali dotati di generatore di calore alimentati da biomasse combustibili; •è stato elevato a 30.000 euro annui (da euro 2.065) l’importo massimo delle erogazioni liberali a favore delle ONLUS per cui è possibile fruire della detrazione del 26 per cento; •è passato da euro 6.500 ad euro 7.500 il limite oltre il quale il reddito di lavoro a cura di Silvia Camporini dipendente dei lavoratori frontalieri concorre a formare il reddito complessivo; •è riconosciuta un’esenzione fino al limite di euro 6.700 per i redditi di lavoro dipendente e pensione prodotti in euro dai residenti di Campione d’Italia; •è possibile inviare la comunicazione dell’amministratore di condominio unitamente al Modello 730 compilando l’apposito nuovo quadro K. Fino allo scorso anno infatti l’amministratore di condominio che poteva presentare il Modello 730 doveva presentare anche il quadro AC del Modello Unico PF per comunicare i dati relativi al condominio e l’importo dei beni e dei servizi acquistati; •da quest’anno è possibile destinare il 2 per mille anche a favore delle associazioni culturali iscritte in apposito elenco. PERCHÉ È CONVENIENTE AFFIDARSI AL CAF ACLI Se ti affidi al CAF Acli, la tua dichiarazione precompilata 2016 potrebbe essere ancora più conveniente rispetto all’invio “fai da te”. Perché? Il motivo è semplice: il rimborso immediato del credito in busta paga avverrà soltanto se consegnerai la dichiarazione tramite il CAF. Se scegli il “fai da te”… I modelli 730, presentati online o tramite sostituto d’imposta, che riportano modifiche tali da incidere sulla determinazione del reddito o dell’imposta, verranno sottoposti a controllo preventivo sia nel caso in cui riportino elementi di incoerenza rispetto ai criteri fissati dall’Agenzia delle Entrate (tali criteri saranno stabiliti con un apposito provvedimento emanato dall’Agenzia), sia che riportino un rimborso superiore a 4.000 euro. Presentare il modello precompilato in autonomia, comporta quindi due svantaggi: l’essere passibili di controlli; attendere i sei mesi successivi alla trasmissione della dichiarazione per ottenere l’eventuale rimborso da parte dell’Agenzia delle Entrate anziché in busta paga. Se scegli il CAF Acli… La responsabilità delle modifiche e delle integrazioni effettuate sul Modello 730/2016 è a carico del CAF Acli e non ricade su di te; inoltre non verrà eseguito alcun controllo preventivo sui rimborsi, di qualunque importo essi siano, con la garanzia del rimborso immediato. WWW.ACLICOMO.IT 3 Per una corretta e rapida compilazione del Modello 730 è opportuno presentarsi al CAF Acli con tutta la documentazione occorrente: dati del contribuente e dei suoi familiari, certificazione dei redditi da lavoro dipendente/pensione e assimilati, eventuali documenti catastali e contratti di locazione, spese detraibili. L’elenco completo dei documenti è scaricabile dal sito www.istruzioni730.it WWW.ACLICOMO.IT N. 2/2016 4 26° CONGRESSO PROVINCIALE ECCO LA MOZIONE DEL 26° CONGRESSO PROVINCIALE DELLE ACLI DI COMO Sempre al centro i valori dell’accoglienza e della solidarietà Investire nella ricostruzione dei legami associativi e sociali come premessa e obiettivo per creare un’efficace protezione delle persone e delle comunità I l Congresso Provinciale delle Acli di Como, svoltosi il 6 marzo 2016, ha lavorato sulla base della relazione della Presidente provinciale e sui principali contributi emersi dal dibattito, grazie agli interventi degli invitati e dei delegati, delineando alcuni temi forti che impegneranno la nostra associazione nei prossimi quattro anni. Ogni Congresso segna un momento di riflessione e valutazione sul lavoro svolto negli anni precedenti e di orientamento ed indirizzo per il lavoro futuro. Negli ultimi anni anche le Acli hanno dovuto confrontarsi con la crisi generale che ha avuto effetti sia sul reddito e sulle condizioni di vita dei cittadini e dei lavoratori sia sulle relazioni ed i legami sociali. La priorità è stata data quindi anche al mantenimento dell’equilibrio economico finanziario delle nostre imprese, sostenute dal- N. 2/2016 l’impegno, dalle energie e dalle competenze messe in campo dalle persone, nei loro diversi ruoli. Dentro la crisi è stata avviata una maggiore integrazione tra le imprese, servizi e associazione, ambiti di attività in cui si è concretizzata l’attenzione alle situazioni di maggiori fragilità e l’azione innovativa delle imprese. Pur se con fatica, nelle attività generali avviate dalle Acli, sono stati coinvolti anche i Circoli, chiamati a uscire dal loro localismo e dalle difficoltà aggregative, per sperimentare con nuovi progetti una capacità di dare delle risposte sociali. Nell’affrontare i nuovi problemi, del lavoro e dell’emergenza profughi, si sono rafforzate in questi anni, le collaborazioni con le istituzioni e le realtà associative ed ecclesiali del territorio. Le Acli, quando sono state chiamate dalle istituzioni, nonostante le emergenze e, a volte, la solitudine, hanno sempre dato risposte, mettendo a disposizione le loro risorse e le loro competenze. Con alcuni progetti abbiamo affrontato i temi del lavoro, affiancando anche la proposta di strumenti concreti che supportas- sero le persone nella scelta e nell’attivazione della ricerca del lavoro (il finanziamento del 5x1000 e Fondo Famiglia Lavoro), sperimentando azioni di sostegno e di promozione per le fasce più deboli come i giovani alla ricerca di occupazione, gli svantaggiati sociali. Sui temi del lavoro, importante è stato il ruolo di Enaip, costantemente cresciuto in questo quadriennio, con l’avvio di iniziative nuove, in nuovi settori produttivi, iniziative di alternanza scuola lavoro, nuove offerte formative. Da oltre quarant’anni le Acli comasche promuovono interventi sulle istituzioni per favorire iniziative legislative e politiche, per la tutela delle condizioni di lavoro dei frontalieri e l’equità del loro trattamento fiscale e sociale. Viviamo il Patronato e la sua crisi con molta preoccupazione. Il venir meno, per il terzo anno consecutivo, di ingenti risorse pubbliche o, meglio, la decisione politica di destinare altrove denaro trattenuto per legge sul monte contributi dei lavoratori e finalizzato a sostenere i loro diritti, mette in discussione la possibilità dei soggetti più deboli di accedere, gratuitamente, alle WWW.ACLICOMO.IT 26° CONGRESSO PROVINCIALE tutele previdenziali e socio-assistenziali garantite dalle leggi. Una speranza per trovare nuove vie di uscita dalla crisi è data dalle novità e dalle sollecitazioni di Papa Francesco, per una visione nuova dell’agire economico che metta al primo posto l’uomo e il suo ambiente di vita, per la chiamata alla solidarietà nei confronti delle persone più deboli o più colpite dalle difficoltà quotidiane della vita, oltre che dalle tragedie e dalle guerre. Papa Francesco ci ricorda che siamo una sola comunità umana, e per questo, ci chiama ed essere vicini alle persone, a creare nuovi legami tra loro, per affrontare insieme le difficoltà ed i problemi del vivere quotidiano, dentro le differenze di cultura e di religione. La novità del nostro essere associazione, all’interno del mondo del lavoro e della Chiesa, e uomini della società d’oggi, è proprio quella di operare per creare nuovi legami, superando i confini e costruendo nuovi ponti. Il confine è un luogo scomodo ma anche di grande opportunità, perché luogo di incontro e di contaminazione di culture diverse. Se noi, come associazione, sapremo: guardare in faccia i problemi e affrontarli insieme ad altri; costruire reti di solidarietà e progettualità condivise. Allora alla paura potremo sostituire la speranza; per noi, per i giovani, per i nuovi cittadini. Occorre quindi attuare anche nelle Acli una profonda riforma associativa. Anche per noi occorre cambiare e trovare vie di innovazione, organizzazione e sviluppo, mutare senza snaturarci per adeguarci al GLI ORDINI DEL GIORNO Il 26° Congresso Provinciale delle Acli di Como, riunito il 6 marzo 2016, invita la nuova Presidenza: con riferimento al PATRONATO: •a individuare nuove forme di valorizzazione delle sue risorse umane, rendendole spendibili per sperimentare nuovi servizi sul territorio, per salvaguardare i diritti di ampie fasce di cittadini; •a operare per contribuire alla realizzazione di riforme credibili e gestibili a livello nazionale, insieme ad altri soggetti sociali e politici che intervengono sui temi del welfare sociale, affinché non vengano meno i servizi di prossimità, quelli cioè dove il rapporto e la relazione costituiscono un valore ed una ricchezza. con riferimento ai FRONTALIERI: •a operare perché il nuovo Accordo fra i due Stati sia definito riconoscendo i diritti dei lavoratori frontalieri, in modo particolare l’equità dei trattamenti fiscali, il diritto all’accesso ai servizi del Servizio Sanitario Nazionale, la definizione dello statuto del lavoratore frontaliero. Il trattamento ed i diritti dei frontalieri debbono rimanere all’interno delle decisioni e degli impegni comuni di tutti i paesi europei, cioè la libertà di movimento dei lavoratori non può essere messa in discussione; WWW.ACLICOMO.IT •inoltre si invitano le Acli di Como a operare sui livelli superiori del movimento affinché siano mantenuti a Como i servizi di assistenza e di tutela che da oltre quarant’anni sono stati svolti. con riferimento all’EUROPA E MIGRANTI: •tenendo presente che, le esperienze di accoglienza dei profughi, condotte in questi anni, hanno reso evidente la necessità ineludibile di una politica comunitaria di accoglienza ed integrazione dei migranti, sia delle persone che fuggono dalle tragedie della guerra, sia di quelle che ricercano, con l’emigrazione, un lavoro ed una dignità difficile da avere nel loro paese; •i principi di democrazia, libertà, solidarietà su cui si fonda l’Unione Europea, non possono essere messi in discussione da chiusure e strumentali paure; servono invece delle politiche che, anche con l’integrazione, rendano questi principi generali reali e vivi per tutti coloro che abitano in Europa; •si invita la Presidenza ad operare in questa direzione nei rapporti con le istituzioni governative, con gli enti locali e con tutti gli organismi sociali ed ecclesiali. Como, 6 marzo 2016 N. 2/2016 5 6 26° CONGRESSO PROVINCIALE IL NUOVO CONSIGLIO DI PRESIDENZA La prima seduta del nuovo Consiglio provinciale delle Acli di Como, venerdì 11 marzo, ha visto l’elezione all’unanimità di Emanuele Cantaluppi a Presidente provinciale delle Acli di Como. Il neoeletto presidente ha proposto al Consiglio la composizione della Presidenza. La proposta è stata approvata all’unanimità. La Presidenza provinciale Acli Como risulta pertanto così composta: tempo che siamo chiamati a vivere. Le Acli di Como vogliono continuare ad essere un’associazione popolare, attenta ai lavoratori, capace di leggere le situazioni collettive e personali del vivere odierno, secondo una prospettiva di giustizia, nella pace, con responsabilità e solidarietà. Siamo pertanto chiamati a ridefinire un quadro di ruoli, responsabilità, connessioni, autonomie nella consapevolezza che il percorso su cui stiamo muovendo i nostri passi deve generare profondi cambiamenti anche nell’organizzazione. È bene dunque interrogarci sul senso della nostra composizione in termini di rappresentanza, sul funzionamento e la tenuta degli organismi sociali, sulle modalità con cui vengono attribuite le responsabilità. Facendo riferimento alla crisi e alle prospettive future del Patronato, occorre recuperare l’originaria vocazione di organismi di prossimità, capace di creare reti tra i cittadini e le istituzioni, tra la domanda e l’offerta politica, sociale ed economica. È necessario investire risorse e strumenti per mantenere e rafforzare l’azione di sostegno ai cittadini più deboli, per permettere loro un effettivo accesso ai loro diritti. Occorre continuare a mantenere il lavoro al centro dell’iniziativa delle Acli, per poter generare nuova occupazione e sviluppo sostenibile, valorizzando le specificità del nostro territorio. Occorre riscoprire il coraggio di investire sul lavoro e non nelle rendite, coinvolgendo i lavoratori in modalità partecipative perché il sentirsi parte di un progetto complessivo aiuta il senso di responsabilità collettivo Il tema dei migranti è una sfida aperta e impegnativa; la nostra esperienza ci insegna che è indispensabile uscire dall’emergenza e approntare, finalmente, vere politiche di N. 2/2016 Emanuele Cantaluppi, presidente provinciale Mauro Minotti, vice presidente vicario Sonia Manighetti, vice presidente Silvia Camporini, Emanuela Colombo, Marina Consonno, Piergiorgio Pozzi, segretari. Il presidente ha inoltre nominato Giorgio Riccardi quale Presidente del Consiglio Provinciale. intervento. Oltre ad una buona accoglienza, è tempo di realizzare una nuova legislazione in materia di diritto d’asilo, serie politiche e servizi di integrazione. Per questo, serve un’Europa forte e coesa, un’Europa dei Popoli e delle Nazioni, che riscopra i propri valori fondativi, che possa contare su un governo comune in grado di parlare al mondo “con una sola voce”. Il nostro impegno è quello di operare per rafforzare le azioni per vivere in un’Europa dove solidarietà sociale, sviluppo sostenibile e democrazia partecipata siano i pilastri sui quali costruire un nuovo equilibrio. Le Acli di Como intendono investire nella ricostruzione dei legami associativi e sociali, premessa e obiettivo di ogni sistema che miri a creare un’efficace protezione delle persone e delle comunità. È a partire dai legami sociali che siamo in grado di IL NUOVO CONSIGLIO PROVINCIALE Domenica 6 marzo, nel corso del 26° Congresso provinciale delle Acli di Como, si sono tenute le elezioni del nuovo consiglio provinciale. Ecco gli eletti: Francesco Beretta Annunciata Brunati Emanuele Cantaluppi Emanuela Colombo Marina Consonno Carlo Evolvi Francesco Fragolino Mauro Frangi Serena Frangi Francesca Ghilotti Enrico Leoni Sonia Manighetti Mauro Minotti Luigi Nessi Francesca Paini Stefano Panzetta Elena Parravicini Riccardo Pedroncelli Sara Picone Egidia Posca Giorgio Riccardi Andrea Rinaldo Giovanni Saccaro Pierangelo Torricelli Ai consiglieri eletti dal Congresso si aggiungono, con diritto di voto, come previsto dallo Statuto, il segretario FAP Acli Onofrio La Corte, il presidente AcliTerra Giovanni Orsenigo, il presidente USAcli Antonio Lessi, il presidente IPSIA Roberto Caspani, il presidente Zona Acli Cantù Piergiorgio Pozzi, il presidente AVAL Como Marisa Origgi e il presidente ACLIColf Paola Monzani. dare risposte innovative e originali alla diffusa domanda di sicurezza e di benessere e di rendere protagoniste le persone nella nostra società. Vorremmo avere la capacità di guardare al futuro senza lasciarci mancare la forza di inseguire un sogno, sostenuti da quella speranza cristiana che ci indica sempre il valore del cambiamento, dell’accoglienza e della solidarietà nei confronti degli uomini. WWW.ACLICOMO.IT IMPRESE SOCIALI UN VALIDO AIUTO ALLE NOSTRE FAMIGLIE PER AFFRONTARE LE ESIGENZE DOMESTICHE IncontraLavoro e MondoColf per offrire tranquillità e sicurezza Serietà, professionalità e legalità sono alla base dei nostri servizi Q uando nelle nostre case ci accorgiamo che da soli non riusciamo più a gestire una nonna che inizia a dare leggeri o gravi segnali di non essere più pienamente autosufficiente; quando una lontana zia a causa di un incidente in giardino, ci chiama per dirci che ha bisogno di un aiuto perché da sola non può più stare; quando termina la maternità e abbiamo un bimbo piccolo ma dobbiamo rientrare al lavoro… ecco, in questi casi le nostre famiglie vivono una strana sensazione di incertezza e disagio: come possiamo affrontare questa nuova situazione? Si sente raccontare le esperienze più disparate di assistenze domiciliari positive ma anche negative. Il primo sentimento è di essere impreparati, ci si accorge di non avere abbastanza informazioni e conoscenze. Il mercato del lavoro di cura intorno a questi aspetti della gestione di fasi importanti della vita umana, non fa chiarezza, anzi spesso le informazioni sono confuse e distorte. Cosa possiamo fare? Ci affidiamo al “fai da te” che a volte si rivela controproducente se non pericoloso? Per offrire tranquillità e sicurezza, il Patronato Acli insieme alle AcliColf hanno dato vita al servizio MondoColf nel 2007 e al servizio di intermediazione IncontraLavoro nel 2014, un aiuto alle nostre famiglie per affrontare queste esigenze domestiche serenamente e nella legalità. Il primo passo da fare è contattare le nostre sedi di Patronato Acli per fissare un appuntamento con le operatrici di MondoColf: un utile passaggio per capire di quale tipo di prestazione si ha realmente bisogno e quali siano le opzioni disponibili. Durante questo colloquio riservato, si può chiedere che cosa è il lavoro domestico in generale, si conosce il Contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) domestico, si declina l’esigenza ed il profilo del collaboratore che stiamo cercando e si ricevono preventivi di spesa personalizzati, per una eventuale e futura assunzione rispondente ai nostri bisogni. Durante l’appuntamento si può anche avviare la ricerca e selezione di collaboratori domestici, spiegando in modo dettagliato tutte le necessità e bisogni di cura e di asWWW.ACLICOMO.IT sistenza; questo momento impegnativo ovviamente è facilitato dal supporto delle operatrici. Terminata questa fase importante di condivisione e chiarimento sul che cosa e chi state cercando per rispondere alle vostre esigenze di lavoro domestico, tranquillizzatevi e attendete qualche giorno! Sarà il servizio IncontraLavoro a lavorare per voi, a ricercare i profili più adatti e rispondenti alle vostre richieste e a contattarvi per un secondo appuntamento. Nel secondo appuntamento si potrà conoscere le possibili candidate insieme all’operatrice del servizio IncontraLavoro sempre presso le sedi Acli, e iniziare a valutare la collaboratrice migliore per l’accudimento della vostra casa o del vostro familiare. Se lo ritenete opportuno, perché non siete soli a scegliere e soprattutto a prendere la decisione finale, il Patronato ha pensato di darvi la possibilità di invitare una o più candidate presso la vostra abitazione per approfondire la conoscenza. Abbiamo a cuore la vostra privacy e quindi deciderete voi a chi e quando, mostrare la vostra casa, futuro luogo di lavoro! Arriva ora il momento per voi famiglie più difficile e più importante: dovete scegliere! Ovviamente il nostro servizio si oc- Paola Monzani cuperà di comunicare a chi non è stato ritenuto da voi pienamente idoneo l’esito negativo del colloquio, mentre alla candidata scelta sarete voi a dare la buona notizia del futuro inizio di lavoro. Il servizio IncontraLavoro tutela ovviamente anche le collaboratrici domestiche e sapendo che le candidate sono tutte persone in cerca di lavoro, vi chiede di decidere entro pochi giorni per permettere a queste lavoratrici di proporsi a nuove offerte di lavoro. L’ultimo passo da fare sarà fissare un ulteriore appuntamento con il servizio MondoColf per la formalizzazione del rapporto di lavoro: serietà, professionalità e legalità sono al centro di questo nostro servizio di incontro di due fragilità. Durante questo momento, chiediamo la presenza se possibile delle due parti: datore di lavoro (o chi lo rappresenta) e lavoratrice, per stipulare il contratto e chiarire gli ultimi dubbi. Un percorso serio e importante con il Patronato Acli perché i servizi IncontraLavoro e MondoColf vogliono proprio darvi una mano nell’affrontare queste fasi delicate della vostra vita. Per informazioni e prenotazioni: tel. 031.3312733; e-mail [email protected] N. 2/2016 7 8 I NOSTRI DIRITTI AFFRONTARE LE DIFFICOLTÀ ATTRAVERSO IL CAMBIAMENTO E L’INNOVAZIONE Novità IMU e TASI per il 2016: comodato gratuito Presso le sedi di CAF Acli potrai richiedere una consulenza qualificata L a Legge di Stabilità 2016 ha apportato importanti modifiche alla TASI su abitazione principale e all’IMU sugli immobili concessi in comodato gratuito. TASI e Abitazione principale: la principale novità consiste nell’eliminazione della TASI sull’abitazione principale per i proprietari e la quota TASI a carico degli occupanti/inquilini (quando per l’inquilino l’immobile in locazione è abitazione principale). Rimane invece in vigore la TASI per le abitazioni principali di lusso (Cat. A1, A8 e A9). IMU e TASI Immobili locati a canone concordato: per gli immobili locati a canone concordato di cui alla legge 9 dicembre 1998, n. 431, l’imposta, determinata applicando l’aliquota stabilita dal comune, è ridotta al 75 per cento IMU su immobili concessi in comodato gratuito: con la Legge di Stabilità 2016, viene introdotta la riduzione del 50% della base imponibile IMU per le unità immobiliari concesse in comodato a parenti che le utilizzano come abitazione principale. In precedenza l’applicazione di questa agevolazione era demandata ai Comuni, attraverso l’esercizio della propria potestà regolamentare. Dal 1° gennaio 2016, pertanto, la base imponibile IMU e TASI, è ridotta del 50% per l’unità immobiliare concessa in comodato gratuito, a condizione che: L’unità immobiliare oggetto del contratto di comodato non sia classificata nelle categorie catastali A1, A8 e A9; Il contratto di comodato sia stipulato tra parenti in linea retta entro il primo grado; il comodato è possibile sono tra figlie e genitori. Il contratto di comodato sia registrato; Il comodatario utilizzi l’immobile come abitazione principale, e quindi deve avere, in quell’immobile, la residenza e la dimora abituale; Il comodante possieda un solo immobile a uso abitativo in Italia, pertanto il possesso di un altro immobile che non sia destinato ad uso abitativo (ad esempio negozio o terreno, oppure immobile rurale o ad uso strumentale) non impedisce il riconosciN. 2/2016 mento dell’agevolazione in oggetto. Ciò vale anche per le pertinenze, in quanto le stesse non possono considerarsi immobili ad uso abitativo; Il comodante risieda anagraficamente nonché dimori abitualmente nello stesso comune in cui è situato l’immobile concesso in comodato Contratto di comodato e sua registrazione: come sopra specificato, al fine di usufruire dell’agevolazione, il contrato di comodato deve essere redatto in forma scritta. Oltre all’imposta di bollo, tale contratto è soggetto a registrazione con l’applicazione dell’imposta di registro in misura fissa pari a 200 euro. La registrazione deve essere effettuata entro 20 giorni dalla data dell’atto. Per beneficiare della riduzione Silvia Camporini della base imponibile sin dal mese di gennaio 2016, il contratto di comodato redatto in forma scritta deve essere stato stipulato entro il 16 gennaio 2016 e registrato entro il successivo 5 febbraio. Per i contratti stipulati in forma scritta successivamente al 16 gennaio, l’agevolazione spetterà prendendo a riferimento la data del contratto di comodato. Presso le sedi di CAF Acli potrai richiedere una consulenza a personale qualificato che ti assisterà per la redazione del contratto di comodato, verificando con te la convenienza tra la riduzione dell’IMU e il costo della registrazione del contratto di comodato. Chiamaci al numero 199.199.730. Le tariffe sono contenute e trasparenti. WWW.ACLICOMO.IT