Profughi in via Cremagnani, Biella non molla

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Profughi in via Cremagnani, Biella non molla
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MARTEDÌ 1 NOVEMBRE 2016
Giornale di Vimercate
PER DEFINIRE INTERVENTI NELLE ZONE A NORD DELLA FRAZIONE
Allagamenti a Ruginello: un tavolo con i comuni limitrofi
Un cortile finito sott’acqua in via Indipendenza
VIMERCATE (glz) Riunione congiunta per i sindaci di Vimercate,
Carnate, Cornate d’Adda, Bernareggio, Bellusco, Sulbiate e Aicurzio per parlare della salvaguardia
dei territori e per la gestione degli
eventi alluvionali. La riunione si è
svolta lo scorso 18 ottobre su convocazione del sindaco Vimercate,
Francesco Sartini e alla quale erano presenti dei rappresentanti di
BrianzaAcque e dell’Ato (ambito
territoriale ottimale ) di Monza e
Brianza. L’incontro è stato organizzato partendo dai problemi di
allagamento più volte registratisi
in via Indipendenza a Ruginello: le
cantine e i box dei residenti di
quella via erano stati sommersi da
metri di acqua dopo piogge particolarmente insistenti nel 2016 e
anche negli anni precedenti. Una
situazione per la quale il comune
insieme a BrianzaAcque aveva deciso di porre rimedio attraverso la
realizzazione di una vasca con
nuove caditoie in grado di raccogliere una quantità maggiore di
acque provenienti dalle aree rurali
circostanti, principalmente dalla
zona di Bernareggio. Nello scorso
mese di giugno però si è verificato
nuovamente un allagamento ai
danni dei residenti della via a cui è
seguita un’interpellanza del consigliere di Noi per Vimercate, Alessandro Cagliani. «Verrà chiesta
formalmente all’Ato-Mb - ha affermato il sindaco Sartini - la possibilità per BrianzaAcque di realizzare un progetto complessivo di
regimazione e gestione delle acque meteoriche del bacino posto a
nord di Ruginello».
ANCORA POLEMICHE Sartini: «Quando avrò la certezza andrò in procura a denunciare quello che non va»
IL SINDACO RILANCIA:
DENUNCERO’ GLI AFFARISTI
VIMERCATE (glz) Non si placano le
polemiche per le frasi che il sindaco
Francesco Sartini aveva pronunciato alla fine di settembre durante il
congresso del Movimento Cinque
Stelle, svoltosi a Palermo: «Nella mia
città ci sono affaristi che non vogliono il bene della pubblica amministrazione». Il suo intervento, finito sul web attraverso i video pubblicati dagli attivisti del Movimento,
aveva fatto subito saltare sulla sedia
diversi esponenti politici cittadini, tra
cui Mariasole Mascia del Partito
Democratico, candidata sindaco alle
ultime elezioni amministrative di
maggio: la giovane democratica aveva chiesto conto al sindaco per queste parole attraverso un’interrogazione presentata nel penultimo Con-
siglio comunale di fine settembre: «Il
sindaco ha offeso la città di Vimercate e i suoi cittadini con queste
dichiarazioni che ledono la sua immagine - aveva dichiarato Mascia
pochi giorni dopo la pubblicazione
del video - se ci sono elementi
concreti faccia denuncia in procura».
La risposta a quella interrogazione
è arrivata mercoledì scorso in Consiglio comunale: «Fin da prima di
diventare sindaco ho sempre ho sempre ascoltato le istanze dei cittadini e
delle piccole imprese - ha affermato
Sartini - Durante tali incontro mi è
capitato di ricevere segnalazioni riguardanti la gestione della cosa pubblica e che comportavano possibili
responsabilità amministrative, civili e
penali. In qualità di sindaco sono ora
chiamato a verificare la veridicità di
quanto segnalato in questi 4 mesi di
mandato e decidere così se intraprendere eventuali azioni giuridiche
civili, penali o amministrative a tutela
dei beni comuni. Una volta fatte le
opportune verifiche è ovviamente
mio compito e dovere informare tutta
l’Amministrazione comunale e quindi anche i consiglieri di minoranza
delle segnalazioni ricevute». Una risposta non piaciuta alla giovane rappresentante del Pd che ha replicato
immediatamente al sindaco
«La risposta del sindaco è, come
prevedevo, un vuoto giro di parole
per non dire nulla - ha afferma
Mascia - Ma delle due l'una: o il
sindaco è venuto a conoscenza tra-
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mite queste segnalazioni di nomi e di
fatti di cui deve andare immediatamente a riferire in Procura, come è
suo dovere fare, oppure si tratta del
modo di fare del Movimento cinque
stelle, che ci ha stancato, che diffondendo la cultura del sospetto si
erge a esclusivo detentore della moralità. Ma il sindaco ora deve ricordarsi che non è più un semplice
attivista del Movimento cinque stelle,
ma è istituzione di Vimercate, per cui
non può più permettersi di andare in
giro a parlare in questi termini della
sua città, offendendo indistintamente gli stessi cittadini, gli ex amministratori, gli amministratori del
territorio, gli operatori privati e i
dipendenti comunali».
Lorenzo Giglio
Il sindaco Francesco Sartini a Palermo
in occasione della convention dei «5
Stelle» durante la quale ha sollevato la
questione degli «affaristi» a Vimercate
INSODDISFATTA DELLA RISPOSTA DEL SINDACO ALL’INTERROGAZIONE
Profughi in via Cremagnani, Biella non molla:
«Le norme igieniche non vengono rispettate»
VIMERCATE (glz) Nel consiglio
comunale dello scorso giovedì il
sindaco Francesco Sartini ha risposto anche all'interpellanza
presentata nell'ultimo consiglio
comunale da Cristina Biella (FI)
riguardo la presenza di richiedenti asilo all'interno dello stabile di via Cremagnani 13. In
quella occasione l'esponente
del centrodestra aveva denunciato anche la presenza di situazioni igienico sanitarie non
in linea con quanto previsto dalla legge.
«L'appartamento come dichiarato dal sindaco ha al suo
interno due bagni – ha affermato Cristina Biella – solo uno
dei due però è previsto di doccia: questa, come già segnalato,
non è stata agibile per problemi
di perdite nell'appartamento
sottostante. Il sindaco ora ci ha
fatto sapere che solo il giorno
dopo che la mia interpellanza
era uscita sul Giornale di Vimercate, il proprietario del locale ha deciso di farlo aggiustare
mettendo un cartello all'esterno
per avvisare i condomini della
partenza dei lavori di manutenzione: questo vuol dire che prima i richiedenti asilo non avevano a disposizione una doccia
e mi chiedo come abbiano potuto mantenere condizioni igieniche adeguate>.
All'interno dello stabile di 120
metri quadrati oggi sono ospitati 7 migranti: l'appartamento è
affittato da un privato alla cooperativa “Comunità Monza e
Brianza” che si occupa dell'assistenza a livello logistico e anche a livello pratico. I richiedenti asilo al loro interno sono
Sopra, la palazzina di via Cremagnani, all’interno del complesso
«Habitat» dove vivono alcuni profughi richiedenti asilo. Una situazione che ha già creato in passato
problemi e proteste da parte di alcuni residenti. Qui accanto, la consigliera comunale di Forza italia Cristina Biella che ha sollevato la questione
provenienti dal Ghana, dalla Nigeria e dalla Liberia, come esposto dal sindaco alla conclusione
del consiglio comunale. «Oggi a
Vimercate sono presenti 34 richiedenti asilo politico distribuiti in quattro differenti appartamenti - ha affermato il sindaco
Sartini - due appartamenti si
trovano in via Cremagnani, uno
al civico 1 e l’altro al 13, presente
un altro piccolo gruppo di migranti in via 2 Giugno numero 6
e infine in via Rota 18».