Azienda Gardesana Servizi SpA

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Azienda Gardesana Servizi S.p.A.
BILANCIO
D’ESERCIZIO 2009
Consiglio di Amministrazione
Presidente:
Alberto Tomei
Vice Presidente:
Renato Pizzamiglio
Consiglieri:
Manuela Chioatto
Roberto Lucio Marchesini
Enrico Rizzetti
Collegio Sindacale:
Tiziano Chesini
Ciro Erbisti
Paolo Stevanella
Direttore Generale:
Alberto Ardieli
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Bilancio al 31/12/2009
RELAZIONE SULLA GESTIONE
Signori soci,
il bilancio consuntivo al 31 dicembre 2009 evidenzia un risultato positivo pari a
euro 174.586 dopo aver effettuato ammortamenti e accantonamenti per € 3.525.346
e stanziato imposte per € 222.015.
Si espongono, nel seguito, le informazioni ritenute necessarie a dare un quadro
fedele, equilibrato ed esauriente della situazione della società e dell’andamento e del
risultato della gestione.
COMPAGINE SOCIALE ED AREA DI COMPETENZA
Ags SpA, unitamente alla Provincia di Verona, annovera tra i propri soci le
seguenti venti Amministrazioni Comunali: Affi, Bardolino, Brentino Belluno,
Brenzone, Caprino V.se, Castelnuovo del Garda, Cavaion V.se, Costermano, Dolcé,
Ferrara di Monte Baldo, Garda, Lazise, Malcesine, Pastrengo, Peschiera del Garda,
Rivoli V.se, San Zeno di Montagna, Sant’Ambrogio di Valpolicella, Torri del
Benaco, Valeggio sul Mincio.
La compagine sopra elencata rispetta quanto stabilito dall’art. 113, comma 5,
lettera c, del D.Lgs. 267/2000 ove impone, ai gestori a cui venga affidata la gestione
di un servizio pubblico locale secondo la modalità detta house providing, l’integrale
partecipazione pubblica del capitale sociale. Fatta eccezione per il socio Provincia,
l’area formata dai Comuni soci ricalca esattamente l’ambito territoriale oggetto
dell’affidamento della gestione del Servizio Idrico Integrato. Tale affidamento ha
una durata di 25 anni a decorrere dal 15 febbraio 2006, data in cui è stata firmata
con l’Autorità d’Ambito Territoriale Veronese la Convenzione che regola la
gestione del servizio.
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Alla data del 31 dicembre 2009 risultano emesse, complessivamente, 32.760
azioni. Il loro valore nominale è di 80 euro ciascuna.
Tra tutte le azioni emesse, 21.000 sono ordinarie, mentre le rimanenti,
qualificate dall’articolo 6 dallo Statuto come azioni di tipo “Y”, differiscono dalle
precedenti in quanto, in caso di liquidazione della società, concorrono
all’assegnazione del patrimonio sociale soltanto per il valore che eccede
l’ammontare del Patrimonio netto contabile risultante dal bilancio relativo
all’esercizio chiuso il 31 dicembre 2004.
Con riferimento alla compagine sociale, va riportato quanto inviato alla società
dal socio Provincia di Verona, protocollo n° 1124 del 19/03/2009, con la quale
viene chiesta la convocazione di una assemblea straordinaria finalizzata alla
modifica dell’articolo statutario che permette l’alienazione delle azioni solo a partire
dal 3 dicembre 2010. Tale iniziativa trova fondamento nell’obbligo, posto a carico
delle Province dall’articolo 3 comma 27 della legge finanziaria 2008, di alienare
l’intera quota di partecipazione, pari al 10,26%; nella richiesta viene altresì avanzata
una valutazione sulla contropartita economica alla cessione delle quote per un
prezzo complessivo di circa 595 mila euro. Il Consiglio di Amministrazione ha
provveduto a convocare l’assemblea entro il termine dei 30 giorni previsti, ma la
seduta del 30 aprile 2009 è andata deserta.
La Provincia, ha rinnovato, nel febbraio 2010, le proprie intenzioni, ma ogni
decisione a questo proposito è rimandata a prossime occasioni quando,
evidentemente, anche molti aspetti sulla normativa di settore saranno più chiari e
definiti.
Quadro normativo e tariffario
L’affidamento della gestione, sancito dalla firma della Convenzione con
l’AATO Veronese, è avvenuto nel febbraio 2006. La scelta effettuata dall’Autorità
circa il tipo di affidamento è ricaduta sull’house providing, caratterizzato da un
gestore a capitale sociale interamente pubblico, posto sotto il controllo diretto delle
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amministrazioni proprietarie, e dal vincolo della territorialità circa la parte più
rilevante della propria attività.
Lo scenario normativo che regolamentava tale approccio è stato radicalmente
modificato dal Decreto Legislativo 135/09 e dallo schema di regolamento attuativo,
già approvato dal Consiglio dei Ministri, e per il quale è tuttora in corso l’esame
della Conferenza Stato-Regioni.
L’articolo 15 del citato decreto stabilisce che il conferimento della gestione dei
servizi pubblici locali avviene, in via ordinaria, necessariamente mediante procedure
competitive ad evidenza pubblica volte all’individuazione di un imprenditore o di
una società in qualunque forma costituita o, configurando la fattispecie di società
mista, di un socio privato cui attribuire una quota non inferiore al 40% e specifici
compiti operativi.
Per quanto riguarda gli affidamenti in house in essere alla data del 22 agosto
2008, essi cessano, improrogabilmente e senza necessità di ulteriori atti da parte
dell’Ente affidante, alla data del 31 dicembre 2011 a meno che, entro tale data, i
gestori non provvedano a cedere almeno il 40% del capitale ad un nuovo socio
individuato secondo le modalità previste, in via ordinaria, per la società mista
pubblica e privata.
Unica deroga alle modalità sopra esposte è prevista in caso di situazioni
eccezionali nella quali il ricorso al mercato non sia efficace a causa di peculiari
caratteristiche economiche, sociali, ambientali e geomorfologiche del territorio di
riferimento. In tali situazioni, le gestioni in house potranno conservare l’affidamento
previo parere preventivo, non vincolante, dell’Autorità garante della concorrenza e
del mercato la quale avrà verificato che la scelta in oggetto non sia né svantaggiosa
per i cittadini, né distorsiva della concorrenza. I parametri oggetto di verifica,
secondo quanto indicato dalle bozze del Regolamento sopra citato, sono:
-
l’economicità della gestione;
-
il reinvestimento di una quota pari almeno all’80% degli utili;
-
il raggiungimento di livelli di tariffa inferiori a quelli medi di settore;
-
il raggiungimento di livelli di costi medi inferiori a quelli medi di settore.
5
Ogni valutazione sui possibili futuri scenari operativi e, in sostanza, sulla
continuità della gestione e dei servizi oggi oggetto dell’affidamento, dipendono
totalmente dalle scelte e dall’orientamento che saranno decisi in sede di Assemblea
dell’Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale Veronese. In quest’ottica si è scelto di
non modificare i criteri di formazione e di valutazione dei valori inseriti nel presente
bilancio, in attesa di una più chiara definizione del panorama normativo in cui si
opera.
Pur nelle incertezze dettate dal quadro normativo, rimane cruciale l’aspetto
relativo agli adeguamenti della tariffa del Servizio Idrico Integrato. Questa è definita
come l’unico corrispettivo su cui il gestore può contare per assicurare l’erogazione
del servizio secondo gli standard qualitativi previsti dalla Convenzione, nonché per
realizzare gli interventi contenuti nel Piano d’Ambito delle Opere.
L’Autorità d’Ambito, nell’indagine effettuata prima dell’affidamento, aveva
individuato una tariffa media reale superiore a quella in vigore nelle precedenti
gestioni e quindi, tuttora, si sta procedendo lungo un processo di graduale
allineamento tariffario della durata di sei anni che terminerà solo nel 2012.
ANDAMENTO DELLA GESTIONE PER SETTORE DI ATTIVITA’
Servizio acquedotto
Nel corso del 2009 sono stati immessi, nelle reti idriche gestite dall’Azienda,
21,6 milioni di metri cubi, rispetto ai 22,2 milioni dello scorso anno. Il grafico che
segue riepiloga le diverse fonti di approvvigionamento.
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RIEPILOGO FONTI DI APPROVVIGIONAMENTO
(% sul totale di 21 Mln mc)
8%
6%
SORGENTI
86%
POZZI
LAGO
I ricavi complessivi del servizio acquedotto, derivanti dalla sola vendita di acqua
potabile, ammontano a 7,2 milioni di euro, facendo registrare un incremento del 4%
rispetto allo scorso esercizio. Tale incremento è dovuto principalmente
all’incremento tariffario deliberato dall’Assemblea dell’AATO con decorrenza 1°
gennaio 2009.
La stabilizzazione della area di competenza ha ormai comportato l’assestamento
dei volumi di vendita: la diminuzione di quanto fatto registrare nel corso del 2009,
circa 11,9 milioni di metri cubi, rispetto ai 12,2 del 2008, è riconducibile a fattori di
stagionalità.
Il monitoraggio delle perdite, e gli sforzi per la loro riduzione, è ritenuto da
sempre tema primario. Sul fronte degli interventi di riparazione sulle reti di
acquedotto, nel corso del 2009, se ne sono effettuate circa 850. La campagna di
ricerca perdite occulte è stata realizzata nei Comuni di Lazise e Sant’Ambrogio: i
volumi effettivamente recuperati sono stimati in 5 litri/secondo per ciascun
Comune, corrispondenti a circa 320 mila mc/anno. A tale volume il costo marginale
di produzione (0,11 c€/mc) corrisponde un risparmio atteso pari a € 35.000.
D’altro canto, per ciò che riguarda invece i volumi non fatturati per prelievi
abusivi, sono stati rilevati, nel corso dell’anno, più di 400 clienti privi di contratto
per un volume stimato di 24 mila mc/anno. La valutazione economica di tali
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maggiori introiti, considerata una tariffa media di 1,05 €/mc, è pari a circa 25 mila
€/anno. L’importanza delle attività di prelievi non dichiarati, e quindi abusivi, è
evidente: si incrementano immediatamente i ricavi a fronte di un aumento irrisorio
di costi di gestione. Una recente analisi di approfondimento sul bilancio idrico e
sulle caratteristiche qualitative del parco contatori ha permesso di stimare il volume
totale dell’acqua non fatturata per ragioni non riconducibili a perdite tecniche, le
cosiddette perdite apparenti, in quota pari al 12% dell’immesso in rete. Già dal
2010 prenderà inizio una campagna sistematica di sostituzione e modernizzazione
del parco contatori in modo da ridurre sensibilmente tale indice.
VOLUME IMMESSO IN RETE
(% sul totale di 21 Mln mc)
33%
55%
12%
FATTURATA
PERD. APPARENTI
PERD. TECNICHE
Il numero degli utenti, alla fine del 2009, è risultato di 56,2 mila unità, contro i
55,5 mila del 2008.
Il consumo specifico di energia elettrica, ossia il rapporto tra l’energia
consumata ed il volume immesso in rete, è di 0,86 kWh/mc. Obiettivo primario per
il 2010 è il contenimento di tale indice attraverso la riduzione delle pressioni nelle
reti di distribuzione e la loro sempre maggiore efficienza.
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Servizi depurazione e fognatura
Anche i ricavi maturati per i servizi fognatura e depurazione hanno fatto
registrare dinamiche analoghe a quelli del servizio acquedotto. Il numero degli
utenti che sono serviti dal servizio, confrontato con il totale degli utenti serviti dalla
rete di acquedotto, rappresenta una quota pari all’82% del totale, con un aumento
dell’1% rispetto al 2008.
Rilevante impatto gestionale hanno avuto gli elevati livelli fatti registrare dal
Lago di Garda rimasto, negli ultimi due anni, ampiamente sopra i valori storici
medi. Le maggiori portate sul collettore fognario che corre lungo la sponda del lago,
dovute principalmente ad infiltrazioni, hanno causato, nelle zone dell’alto lago ove
il territorio è maggiormente permeabile alle infiltrazioni, incrementi nei consumi
che sono più che raddoppiati rispetto a quelli storici. L’arrivo poi di maggiori
portate all’impianto di depurazione di Peschiera del Garda, in concomitanza con il
periodo di maggiore afflusso turistico, vanifica in parte gli interventi fatti per
aumentarne la capacità idraulica ed costringe la Direzione dell’impianto a ricorrere,
in alcune situazioni di particolare criticità, all’utilizzo del by-pass anche in tempo di
secco.
Gli impianti di depurazione hanno complessivamente trattato più di 40 milioni
di metri cubi, come è riassunto dalla tabella che segue.
Fascia di potenzialità
Abitanti equivalenti
n° impianti
mc trattati
> 10.000 AE
360.000
2
39.403.000
2.0000 - 10.000 AE
21.000
3
1.252.000
< 2.000 AE
3.600
6
184.000
384.600
11
40.839.000
Totale
Le tabelle successive, invece, riportano i dati di concentrazione media dei
principali inquinanti misurati in ingresso nei vari impianti e, per effetto dei diversi
processi depurativi, le percentuali di abbattimento di tali sostanze.
9
VALORI MEDI IN INGRESSO
> 10.000 AE
2.0000 - 10.000 AE
< 2.000 AE
Totale
COD (mg/l )
270
802
731
BOD5 (mg/l )
n.d.
406
306
Ntot (mg/l )
25
81
81
SST (mg/l )
165
443
289
1.803
712
187
897
GRADO DI ABBATTIMENTO
> 10.000 AE
2.0000 - 10.000 AE
< 2.000 AE
Valore medio
COD (mg/l )
92%
93%
90%
BOD5 (mg/l )
n.d.
96%
96%
Ntot (mg/l )
74%
72%
68%
SST (mg/l )
96%
94%
87%
92%
96%
70%
92%
Qualità, sicurezza ed Ambiente
L’ente certificatore SQS, a seguito delle verifiche ispettive di sorveglianza, ha
confermato la certificazione del sistema integrato qualità ambiente di Ags SpA per
tutte le attività aziendali, in armonia con le norme ISO 9001/14001.
Per quanto riguarda la sicurezza del lavoro, è continuata nel 2009 l’attività di
riesame e aggiornamento del documento sulla valutazione dei rischi per tenere conto
sia delle modifiche normative e tecniche intervenute, sia delle particolarità dei nuovi
impianti gestiti. In quest’ottica si sono completate gli interventi e le manutenzioni
straordinarie necessarie ai rilasci delle conformità richiesti dalla Legge 46/90 sugli
impianti ceduti dalle Amministrazioni Comunali. E’ stata inoltre completata
l’attività di presentazione delle denuncie agli Enti Arpav e Ispesl riguardanti tutti gli
impianti gestiti dall’Azienda.
Nel corso del 2009 sono state inoltre effettuate, direttamente da Ags, circa 3.100
controlli programmati qualitativi dell’acqua mediante campagne di analisi, che
vanno aggiunte a quelle di routine effettuate dall’ARPAV. I risultati di tali analisi,
per ogni singolo Comune, sono sempre disponibili presso la sede di Ags e sono
periodicamente pubblicate sul sito internet dell’Azienda.
Particolare attenzione ha destato la problematica relativa alla presenza di
erbicidi azotati che nel corso del 2009 che sono stati riscontrati in concentrazioni
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crescenti in alcuni Comuni. Il monitoraggio ha consentito di intervenire
tempestivamente, ove necessario, con l’istallazione di appositi sistemi di filtrazione
a carbone.
Per l’anno 2010 è inoltre previsto un monitoraggio mensile di tali inquinanti.
Interventi di enorme importanza sono poi previsti per il potenziamento degli
impianti di potabilizzazione istallati presso le fonti idriche superficiali. La spesa
inserita nel Piano Operativo Triennale riguarderà le prese a lago di Garda, località
Pai nel Comune di Torri e Brenzone.
Un ultimo aspetto che si vuole qui sottolineare è quello della balneabilità delle
spiagge dei Comuni che si affacciano sul Lago di Garda. Tale tema, da sempre
obiettivo di Ags SpA, dà importanti riscontri a quanto sopra esposto circa l’attività
di progettazione, in quanto i risultati dei numerosi interventi effettuati sui collettori
fognari che costeggiano il Lago hanno portato progressivamente alla drastica
diminuzione degli sversamenti.
Per tutto il 2009, sui 65 punti di prelievo, le analisi effettuate dall’ARPAV
hanno sancito la balneabilità di tutte le acque esaminate ad eccezione di un punto
nel Comune di Bardolino posto sotto osservazione ed un ulteriore, nel medesimo
Comune, dichiarato non balenabile per il 2009. L’indagine e le relative verifiche
svolte presso tali punti hanno consentito di individuare ed intervenire su alcune
problematiche puntuali tanto da ridurre ad uno i punti sotto osservazione.
Fatturazione e servizi all’utenza
Il numero delle utenze attive ha superato, alla data del 31/12/2009, le 56 mila
unità. La fatturazione delle utenze avviene con frequenza quadrimestrale alternando
due bollette di acconto, stimate sui precedenti consumi, ad una di saldo su lettura.
Durante il 2009 Ags ha emesso circa 172 mila bollette, rispetto alle 168 mila del
2008.
Le tabelle che seguono riportano i volumi venduti, e i relativi fatturati,
classificati per tipologia di uso.
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CONSUMI 2009 (mc/anno)
4%
3%
0%
48%
36%
Dom. residente
Dom. non residente
Commerciale
Allevamento
Comunale
Antincendio
9%
FATTURATO 2009 (€/anno)
1%
3%
0%
37%
50%
9%
Dom. residente
Dom. non residente
Commerciale
Allevamento
Comunale
Antincendio
Il rapporto tra i dati che compongono le tabelle sopra riportate permettono di
confrontare, per ciascuna categoria d’uso, l’impatto sui clienti in termini di tariffa
media reale del servizio acquedotto.
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Tariffa Media Reale Acquedotto (€/mc)
Antincendio
0,637
Comunale
0,380
Allevamento
0,187
Commerciale
0,699
Dom. non residente
0,488
Dom. residente
0,0
0,372
0,1
0,2
0,3
0,4
0,5
0,6
0,7
0,8
Per quanto riguarda l’attività di front office, oltre alla sede principale, sono a
disposizione degli utenti altri 11 sportelli, alcuni dei quali aperti presso le sedi
Comunali. Questa iniziativa scaturisce dall’intento al quale Ags si è ispirata sin
dalle prime fasi di acquisizioni dei servizi e che persegue l’obiettivo di dare risposte
al cliente con la maggiore efficienza ed efficacia possibili.
Saranno promosse delle campagne di sensibilizzazione per aumentare presso gli
utenti la consapevolezza che gli aumenti tariffari che avverranno da qui al 2012
sono motivati dal gran numero di investimenti programmati e dalla qualità del
servizio; si cercherà inoltre di mettere in luce le varie particolarità tariffarie e i
risultati ottenuti circa il rispetto degli standard previsti dalla Carta dei Servizi con
l’informazione costante e continua sulla riduzione degli sprechi e sull’uso di acqua
di recupero per gli usi irrigui.
E’ ormai da molti anni attivo, 24 ore su 24, il numero verde per la segnalazione
dei guasti e delle emergenze. Nel corso del 2010, sarà inoltre messo a disposizione
un nuovo numero verde per il servizio clienti, in modo da rendere sempre più breve
la distanza tra i destinatari del servizio e l’Azienda.
Nel corso del 2009 sono state registrate un totale di 6.430 segnalazioni, in
aumento rispetto alle 5.941 del 2008 .
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Nel corso del 2009 si è inoltre attivato un servizio di call center, inizialmente
rivolto ai soli contatti per emergenze tecniche e che potrà migliorare e
standardizzare le performance di risposta ai clienti.
RISORSE UMANE E ASPETTI ORGANIZZATIVI
Il numero medio dei dipendenti è stato di 49 unità, con una crescita rispetto al
pari indice dell’anno precedente di 5 unità.
Il costo medio per dipendente, con una riduzione del 4% rispetto al precedente
esercizio, è pari a 48 mila euro.
L’incidenza del costo del personale sul valore della produzione è pari al 15%,
analogamente a quanto avvenuto nel 2008.
Le seguenti tabelle intendono dare un quadro d’insieme delle risorse umane in
forza all’Azienda alla data del 31/12/2009, analizzandone, per area, l’organico, le
modalità di impiego e il relativo costo medio.
UNITA'
TEMPO
DETERMINATO
TEMPO PARZIALE
COSTO MEDIO
(K€)
25,5
0
0
47,7
5
0
0
53,4
AREA AMMINISTRATIVA
12,4
0,7
4
33,5
AFFARI LEGALI E GENERALI
4,9
0,9
0,9
46,9
TOTALE
47,8
1,6
4,9
47,8
AREA AZIENDALE
AREA GESTIONE
AREA INGEGNERIA
Nel corso del 2009 sono accaduti 2 infortuni, per un totale di 14 giorni di
prognosi. Il numero ridotto degli incidenti va ricondotto alla particolare attenzione
che Ags pone nella prevenzione degli infortuni e negli acquisti dei dispositivi
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antinfortunistici. I grafici che seguono riportano l’andamento nel tempo del numero
degli infortuni e il totale dei giorni di assenza per infortunio.
5
25
INFORTUNI
20
3
15
2
10
1
5
0
durata media (gg)
n° infortuni
DURATA MEDIA
4
0
2004
2005
2006
2007
2008
2009
L’esercizio 2009 non è stato contraddistinto da particolarità riguardanti la
gestione delle risorse umane.
Nel corso dell’anno si inoltre proceduto a modificare l’assetto organizzativo
dell’Azienda. Lo schema che segue ne riassume l’assetto.
15
Le principali modifiche al precedente organigramma riguardano la creazione
della sotto-divisione Impianti TLC all’interno dell’Area Gestione e l’inserimento di
una funzione, in staff alla Direzione, orientata ad occuparsi delle questioni inerenti
alla Sicurezza in Azienda. E’ stata inoltre introdotta una funzione, in capo all’Area
Amministrativa, destinata ad occuparsi in maniera specifica degli scarichi
produttivi, materia questa che richiede un elevato grado di specializzazione e
professionalità.
COMUNICAZIONE
E’ operativo, dal marzo 2009, il nuovo sito aziendale. La progettazione e la
costruzione di questo importante strumento di comunicazione è stata imperniata
16
sulla facilità di accesso e, allo stesso tempo, sulla più ampia varietà di contenuti e,
quindi, di destinatari.
Sono inoltre state promosse diverse attività divulgative presso le varie scuole
inferiori del territorio per promuovere l’importanza della risorsa idrica e la
consapevolezza di un corretto uso della stessa.
ANALISI ECONOMICO FINANZIARIA
Analisi economica
Come già accennato, l’utile netto è di € 174.586, mentre quello conseguito nello
scorso esercizio è stato pari a € 154.277.
L’analisi delle variazioni più significative può esser riepilogata come segue:
-
il valore della produzione ammonta a 15,1 milioni di euro, rispetto ai 14 del
2008;
-
il valore aggiunto passa, in forma percentuale rispetto al valore della
produzione, dal 38% del 2008 al 40%;
-
il margine operativo lordo cresce di tre punti passando dal 22% del 2008 al
25% del 2009;
-
il valore degli ammortamenti e degli accantonamenti è pari a 2,8 milioni di
euro, mentre nel 2008 ammontavano a 2,2 milioni;
-
gli oneri finanziari netti raggiungono, nel 2009, i 558 mila euro, crescendo
rispetto allo scorso esercizio di un punto percentuale;
-
il risultato della gestione ordinaria si attesta anche per il 2009, come era
avvenuto nello scorso esercizio, pari al 3% del valore della produzione.
17
CONTO ECONOMICO A VALORE AGGIUNTO
Bilancio
31/12/2009
Bilancio
31/12/2008
VALORE della PRODUZIONE
15.147.367
100%
14.031.106
100%
COSTI della PRODUZIONE
(9.089.494)
(60)%
(8.753.780)
(62)%
VALORE AGGIUNTO
6.057.873
40%
5.277.326
38%
COSTO del LAVORO
(2.245.093)
(15)%
(2.137.875)
(15)%
3.812.780
25%
3.139.451
22%
(2.820.960)
(19)%
(2.251.717)
(16)%
991.820
7%
887.734
6%
(558.123)
(4)%
(455.349)
(3)%
RISULTATO GESTIONE ORDINARIA
433.697
3%
432.386
3%
PROVENTI e ONERI STRAORDINARI
(37.093)
(0)%
(180.336)
(1)%
(PERDITA)/UTILE ante IMPOSTE
396.604
3%
252.050
2%
MARG. OPERATIVO LORDO (ebitda)
AMMORTAMENTI e ACC.TI
MARG. OPERATIVO NETTO (ebit)
ONERI FINANZIARI NETTI
Il grafico che segue permette di analizzare gli andamenti negli anni del valore e
dei costi della produzione, del margine operativo lordo e del risultato prima delle
imposte.
Le diverse inclinazioni delle curve più alte, il valore della produzione e i relativi
costi, determinano un MOL continuamente in crescita, fattore questo che permette
di destinare sempre maggiori risorse alla copertura degli ammortamenti e degli oneri
finanziari, riflesso delle rilevanti politiche di investimento messe in opera
dell’Azienda. L’andamento del risultato ante scaturisce invece dalla primaria
mission aziendale, volta da sempre maggiormente all’efficacia gestionale e agli
investimenti rispetto che ad una più spinta massimizzazione del profitto.
18
16.000
VALORE PRODUZIONE
14.000
COSTI PRODUZIONE
MOL
12.000
RIS. ANTE IMPOSTE
10.000
8.000
6.000
4.000
2.000
0
-2.000
2006
2007
2008
2009
Queste ultime considerazioni risultano evidenti anche se si analizzano, nel
grafico che segue, i seguenti indici economici:
-
ROI
: margine operativo netto / capitale investito
-
ROE lordo
: margine operativo netto / patrimonio netto medio
-
ROS
: margine operativo netto / ricavi di vendita
Tutti gli indici mantengono un trend di aumento ad eccezione del ROI, in
leggera flessione per l’impatto della sempre crescente politica degli investimenti. I
modesti incrementi non fanno che confermare però quanto sopra ribadito in termini
di propensione al profitto.
19
20%
ROI
ROE LORDO
15%
ROS
10%
5%
0%
-5%
2006
2007
2008
2009
Analisi della situazione finanziaria
STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO
2009
2008
Immobilizzazioni materiali
18.338
13.894
Immobilizzazioni immateriali
248
165
Immobilizzazioni finanziarie
50
50
Capitale immobilizzato
18.636
14.109
Capitale circolante netto
12.212
11.927
Altre attività a medio lungo termine
1
1
(10.766)
(10.918)
Trattamento di fine rapporto
(485)
(409)
Fondi rischi e oneri
(142)
(200)
19.455
14.510
6.130
5.956
Indebitamento finanziario netto
13.324
8.554
Coperture
19.455
14.510
Altre passività a medio lungo termine
Capitale investito netto
Patrimonio netto
20
In termini di solidità finanziaria, ossia della capacità di correlare i vari impieghi
con fonti di finanziamento della stessa durata, riportiamo di seguito i due quozienti
di struttura:
-
q. primario di struttura:
mezzi propri / attivo fisso
-
q. secondario di struttura:
mezzi propri e passivo consolidato / attivo fisso
QUOZIENTI di STRUTTURA
150%
QUOZIENTE PRIMARIO di
STRUTTURA
QUOZIENTE SECONDARIO
di STRUTTURA
125%
100%
75%
50%
25%
2006
2007
2008
2009
Il quoziente primario, che mette in relazione i mezzi propri con le attività fisse, è
in continua diminuzione, e questo è il risultato di una robusta politica di
investimento affiancata da un lento incremento del Patrimonio Netto per effetto del
contenimento dei risultati economici.
Il quoziente secondario, invece, prende in considerazione, oltre che ai mezzi
propri, anche le passività di lungo termine. Il diverso andamento di tale indice
21
sottolinea la bilanciata copertura degli investimenti con fonti di lungo periodo,
soprattutto per effetto del cospicuo ricorso al capitale di terzi.
L’indice che segue, il quoziente di indebitamento finanziario, serve appunto a
descrivere la composizione delle fonti di finanziamento, confrontando quindi il
capitale di terzi con i mezzi propri, e conferma ovviamente quanto sopra descritto. Il
ricorso al capitale di terzi è progressivamente sempre più rilevante.
QUOZIENTE di INDEBITAMENTO FINANZIARIO
2,75
2,25
1,75
1,25
0,75
0,25
2006
2007
2008
2009
Nel corso del 2009 l’indebitamento finanziario netto è passato da 10 milioni di
euro a quasi 15 milioni di euro per effetto di una prima erogazione di un contratto di
mutuo stipulato nel 2009 per supportare gli investimenti previsti dal Piano
Operativo Triennale e concordati con l’Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale
Veronese. E se da un lato il fabbisogno finanziario a supporto della gestione
corrente si può ormai considerare stabilizzato, lo stesso non si può dire delle
necessità di fondi che dovranno supportare l’attività di investimento.
Le tabelle che seguono riportano l’andamento della posizione finanziaria netta.
22
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA
2009
Debiti verso banche a breve
2008
2007
2006
1.654.761
2.287.182
1.285.987
356.042
602.274
580.437
315.733
222.133
2.257.035
2.867.618
1.601.720
578.174
Mutui a medio \ lungo termine
12.722.194
7.973.721
6.053.904
2.592.637
Indebitamento a medio \ lungo termine
12.722.194
7.973.721
6.053.904
2.592.637
POS. FINANZIARIA a medio \ lungo termine
14.979.229
10.841.339
7.655.624
3.170.811
(127.567)
(154.217)
(52.509)
(74.980)
14.851.662
10.687.122
7.603.115
3.095.832
Quote correnti mutui
Indebitamento a breve termine
Crediti verso isitituti finanziari e disp. liquide
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA (euro/000)
2006
2007
2008
2009
0
2.000
4.000
6.000
8.000
10.000
12.000
14.000
16.000
Operare in un mercato come quello del Servizio Idrico Integrato, con le
caratteristiche tipiche dell’affidamento in house comporta, in particolare nella prima
fase dell’affidamento, una forte pressione finanziaria dovuta al gran numero di
investimenti, a fronte di capitalizzazioni spesso non ottimali e, come abbiamo più
volte detto, di tariffe calibrate per il solo pareggio economico finanziario della
gestione.
23
Il ricorso in modo rilevante al capitale di terzi pare quindi una costante e, in
questo senso, vanno letti gli indici visti sopra. Pare comunque doveroso monitorare,
soprattutto in termini economici, l’evoluzione di tale situazione. Gli oneri finanziari
netti, come conseguenza di quanto sopra evidenziato, sono passati infatti dai 455
mila euro del 2008 ai 558 mila del 2009.
Un indice che si ritiene possa mettere in relazione l’aspetto economico e quello
più spiccatamente finanziario è il rapporto tra l’indebitamento netto e il MOL.
E’ stato peraltro elaborato un piano finanziario per tutta la durata
dell’affidamento, 25 anni, dove viene evidenziato che il rapporto tra indebitamento
netto e MOL si mantiene intorno al valore di 4 (valore questo comune a tutte le
aziende di servizi confrontabili con Ags) fino al 2016, per poi decrescere con la
diminuzione del fabbisogno finanziario legato agli investimenti e al conseguente
aumento del MOL. La tabella che segue ne evidenzia l’andamento.
RAPPORTO INDEBITAMENTO NETTO E MOL
INVESTIMENTI LORDI 111 milioni €
INVESTIMENTI FINANZIATI da TERZI 37 milioni di €
5,00
4,00
3,00
2,00
1,00
2007
2009
2011
2013
2015
2017
2019
2021
2023
2025
2027
2029
2031
Ags SpA non ha posto in essere strumenti finanziari derivati. L’Azienda risulta
essere quindi solamente esposta al rischio di credito ed a quello correlato di
24
liquidità. Quest’ultimo è essenzialmente fronteggiato con una linea di anticipazioni
bancarie che si ritiene possa costituire un polmone sufficiente per l’operatività
corrente.
Per quanto riguarda i finanziamenti a medio/lungo termine, si è quasi sempre
preferito ricorrere a contratti a tasso fisso, in modo da non esporsi al rischio di
variazione del tasso. Tali considerazioni permettono di ritenere che tale rischio sia
strutturalmente limitato.
La variazione delle disponibilità liquide di periodo è riassunta dalla tabella che
segue.
FLUSSI FINANZIARI DI PERIODO
Cash flow da operazioni di esercizio
Cash flow da variazioni del CCN
Cash flow da attività di investimento
Cash flow dalla gestione finanziaria
Cash flow netto di periodo
2009
2008
2007
2006
1.410.006
1.240.334
264.683
(32.829)
169.292
177.202
(2.101.986)
115.704
(5.743.834) (4.501.545) (2.669.981) (2.333.711)
4.770.309
2.184.521
3.554.868
1.836.886
605.773
(899.487)
(952.416)
(413.950)
L’autofinanziamento lordo gestionale, ossia la disponibilità finanziaria generata
dalla gestione economica, si attesta su 1,4 milioni di euro. L’andamento storico di
tale grandezza è riassunta dal grafico che segue.
25
AUTOFINANZIAMENTO (euro/000)
2006
2007
2008
2009
-200
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
L’aumento del capitale circolante netto risulta pari a 436 mila euro e l’analisi dei
relativi flussi indica un sostanziale equilibrio tra fonti e impieghi della stessa natura.
Riportiamo il prospetto riassuntivo di tali flussi in calce alla nota integrativa.
Investimenti
Nel corso del 2009 si sono realizzati investimenti per un totale di 6,2 milioni di
euro, di cui 509 mila finanziati da terzi. Le tabelle che seguono riepilogano gli
investimenti realizzati secondo diversi punti di vista: per tipologia di finanziamento,
per servizio e per natura dell’intervento.
26
riepilogo per tipo di finanziamento
(% sul totale di 6,2 Mln €)
fin. da terzi
8%
autofinaziati
92%
riepilogo per servizio
struttura
8%
depurazione
14%
fognatura
25%
acquedotto
53%
riepilogo per natura
immob.
immateriali
3%
inv. su beni di
terzi
39%
impianti di
proprietà
57%
attrezzature e
struttura
1%
27
Tra gli interventi portati a termine nel corso del 2009, si ritiene significativo
segnalare l’ultimazione dei lavori riguardanti il 2° lotto del progetto di adeguamento
idraulico dell’impianto di Depurazione di Peschiera del Garda.
Sono inoltre giunti alla conclusione i due progetti, il 1° e il 2° stralcio degli
Interventi di disinquinamento del Lago di Garda, che riguardano tutta la sponda del
lago e che hanno ottenuto finanziamenti dalla Regione Veneto per 1,8 milioni di
euro.
Di particolare rilevanza hanno avuto un elevato numero di piccoli interventi,
difficilmente programmabili ma spesso caratterizzati da urgenti necessità gestionali
e di sicurezza, che hanno permesso di contenere le perdite e garantire la continuità
del servizio. Il totale di tali investimenti ammonta, nel 2009, ad 1,8 milioni di euro.
Riteniamo inoltre importante esporre, unitamente all’ammontare degli
investimenti fatti, con tutte le suddivisioni fin qui evidenziate, anche ulteriori
considerazioni che vadano a confrontare i vari lavori realizzati nel corso dell’anno
con quanto programmato in sede di Piano Operativo Triennale 2009, documento
approvato dall’Assemblea dell’AATO in data 22/12/08.
Il grafico che segue permette di confrontare il grado di raggiungimento degli
obiettivi fissati dal Piano Operativo.
Il ritardato avvio dei progetti del secondo e terzo lotto di adeguamento al
depuratore di Peschiera del Garda, e il mutato orientamento sull’acquisto di una
nuova sede di proprietà per l’Azienda, non ha permesso il raggiungimento di
risultati più confortanti in termini di investimenti lordi. Vale comunque la pena di
sottolineare come, se si considerano i soli investimenti netti, ossia quelli destinati a
trovare remunerazione nella tariffa, la percentuale di realizzo è pari all’86%. Viene
inoltre evidenziato l’ammontare di interventi previsto per il 2009 dal Piano
d’Ambito, di gran lunga inferiore a quanto realizzato, a sottolineare la sostanziale
sostenibilità del Piano stesso, anche dal punto di vista tariffario, parametro questo da
tenere in stretta considerazione in occasione delle prossime revisioni dello stesso.
28
confronto investimenti programmati e realizzati
(x 1.000 €)
Investimenti lordi
Investimenti netti
Invest. 2009
POT 2009
P. d'Ambito
-
2.000
4.000
6.000
8.000
10.000
12.000
Attività di ricerca e sviluppo
Le attività in oggetto saranno rivolte, nel 2010, principalmente verso sistemi che
aumentino gli attuali standard di efficienza energetica degli impianti.
Di particolare importanza è ritenuta l’informatizzazione di tutti i sistemi
aziendali, sia per quanto riguarda tutte le procedure svolte all’interno, sia, e
soprattutto, in ogni occasione di contatto con gli utenti. E’ già in essere uno studio
per progettare e adottare sistemi che portino alla completa condivisione di tutte le
informazioni e di tutti gli strumenti tra le diverse funzioni della struttura e, allo
stesso tempo, consentono all’utente/cliente di poter presentare e perfezionare le
proprie richieste attraverso il portale web, eliminando del tutto il supporto cartaceo e
limitando al massimo la necessità di spostamento.
Di basilare importanza è ritenuta anche l’attività di individuazione e di
conseguente riduzione delle perdite nelle reti di acquedotto; sarà, in particolare,
oggetto di tali sforzi il Comuni di Bardolino. Si inoltre ritenuto di concentrare
29
l’attenzione verso la riduzione delle pressioni presenti in rete con conseguenti
benefici sul numero di rotture attese e dei conseguenti costi di riparazione.
Permane infine la necessità di ridurre i costi di smaltimento dei fanghi prodotti
dai depuratori. Tali costi, infatti, hanno subito recentemente incrementi molto
consistenti. Una possibile soluzione gestionale passa attraverso il miglioramento del
processo di gestione dei fanghi e l’utilizzo di tecnologie innovative volte a ridurre la
produzione di fango. In questa logica è stata formalizzata una collaborazione con
altri gestori del Servizio Idrico Integrato per scambiare esperienze, risultati e per
perseguire sinergie aggregative nella ricerca delle migliori condizioni di mercato.
Aspetti fiscali
Le imposte sui redditi correnti sono state determinate iscrivendo in bilancio un
onere pari a € 140.219, ripartite in € 131.899 per Irap, e 8.320 per Ires.
Le imposte differite di competenza dell’esercizio ammontano a € 81.796; si
rimanda, per una situazione dettagliata, alla tabella in calce al documento.
Complessivamente il carico fiscale gravante sull’esercizio ammonta ad euro
222.015.
OBIETTIVI E CRITICITA’ PER IL 2010
Strategie ed aree di intervento
Per l’anno 2010 Ags SpA sarà impegnata, come già avvenuto negli anni
precedenti, nella gestione del servizio di 17 Comuni soci.
Non è ancora stato possibile, per le resistenze delle Amministrazioni Comunali
interessate, il subentro alle gestioni di Costermano e Brentino Belluno, tuttora gestiti
in economia. Se, nel caso di Brentino Belluno, è possibile affermare che la mancata
cessione del servizio non ha condizionato particolarmente la gestione del servizio da
parte dell’Azienda, lo stesso non si può affermare nel caso di Costermano,
30
localizzato al centro dell’Area gestita dall’Azienda e, quindi, potenziale conduttore
di sinergie operative. Il Piano Operativo Triennale 2010-2012, approvato
dall’AATO nel dicembre 2009, presenta uno scenario ipotetico in cui, potendo
completare il processo di subentro a tutti i Comuni, la tariffa potrebbe essere
sensibilmente inferiore a quella in vigore.
Per quanto riguarda il servizio acquedotto del Comune di Affi, e i servizi
acquedotto e fognatura di Torri del Benaco, dovendosi rispettare le normali durate
dei contratti in essere con un gestore privato, il subentro è rimandato agli anni 2020
e 2021.
Se da un lato il perimetro su cui Ags SpA si trova ad operare si è ormai
stabilizzato, sul fronte degli obiettivi primari, l’anno 2010 presenterà nuove
importanti sfide. L’Azienda dovrà perseguire progressivi recuperi di efficienza
facendo leva sul miglioramento dell’attuale impianto organizzativo e sulla continua
ricerca di processi che permettano di contenere i costi di esercizio. Verranno inoltre
promosse campagne di sensibilizzazione presso l’utenza in modo da diffondere
sempre più le politiche e gli obiettivi aziendali con lo scopo di una comune
condivisione, soprattutto per quanto riguarda le tematiche ambientali e il
contenimento degli sprechi.
L’obiettivo di razionalizzare e minimizzare le dinamiche dei costi di esercizio,
con particolare attenzione a quelli che hanno tipicamente una maggiore rilevanza, ha
portato l’Azienda a cercare dei partner operanti nel medesimo ambito operativo che
ne condividessero la filosofia. Sono iniziati quindi, già dai primi mesi del 2008, i
primi incontri con altri 6 Enti Gestori del servizio idrico integrato del Veneto, e
precisamente Acque Veronesi, Alto Vicentino Servizi, Centro Veneto Servizi,
Acque Vicentine, Etra e Alto Trevigiano Servizi.
Tale incontro, suggellato dalla firma congiunta di una lettera d’intenti
programmatica, ha portato come primi tangibili risultati l’indizione per il secondo
anno di una gara per l’affidamento della fornitura di energia elettrica per l’anno
2010. I volumi messi a gara sono certamente imponenti, circa 173 Gwh, e la
considerazione che l’area di competenza degli attori di tale intesa interessa 312
31
Comuni per un totale di circa 3 milioni di abitanti residenti, non può che far ben
sperare sui possibili sviluppi e sulle innegabili sinergie operative che si potranno
intraprendere. Sono sorti gruppi di studio per ogni possibile area di intervento, da
quella dei finanziamenti, agli strumenti informatici, dalle flotte aziendali al
marketing. Tra queste va rilevato il comune progetto di rilevazione statistica della
percezione e della soddisfazione dei clienti che darà i primi risultati nel corso del
2010. L’aver intrapreso tale studio unitamente ad altre realtà operanti nel medesimo
settore permetterà di valutarne i risultati non solamente in modo assoluta ma,
soprattutto, rispetto a valori di benchmark significativi.
Piano Operativo Triennale 2010-2012
Ags SpA, come previsto dalla Convenzione stipulata con l’Autorità d’Ambito,
ha approvato il proprio documento programmatico fondamentale per il prossimo
triennio, il Piano Operativo Triennale 2009-2011. Tale documento è stato poi
approvato dall’Assemblea dell’AATO nella seduta del 14 dicembre 2009.
Il Piano prevede, per il 2010, interventi per quasi 8,8 milioni di euro, di cui 3,4
hanno già ottenuto un finanziamento dalla Regione Veneto. Complessivamente, per
l’intero triennio, il POT prevede investimenti per quasi 22 milioni di euro, contro gli
11 milioni previsti per lo stesso periodo dal Piano d’Ambito.
Unitamente alle previsioni di investimento, Ags ha presentato anche il proprio
Piano Economico Finanziario 2010-2012 e, per il solo 2010, la richiesta di
adeguamento tariffario necessario per il raggiungimento dell’ obiettivo gestionale
del pareggio di bilancio. Sottolineiamo comunque che gli incrementi concessi sono
in linea con la politica di allineamento adottata dall’AATO e mantengono la tariffa
del servizio idrico al di sotto di quella prevista dal Piano d’Ambito e ampiamente
inferiore alle medie tariffarie regionali e nazionali.
32
ALTRE INFORMAZIONI
Rapporti con le controllate, collegate, controllanti o consorelle
Per questo specifico argomento, si rimanda a quanto riportato in nota
integrativa in merito alle operazioni effettuate con parti correlate.
Azioni proprie e azioni di società controllanti
L’Azienda non detiene azioni né proprie né di società controllanti.
Documento programmatico sulla sicurezza e protezione dei dati personali
In ottemperanza a quanto previsto dal D.Lgs. 196/2003, a cura del proprio
Responsabile del trattamento dei dati personali, Ags SpA ha confermato il proprio
Documento Programmatico sulla Sicurezza approvato nel 2006.
EVENTI SIGNIFICATIVI SUCCESSIVI AL 31/12/2009
ED EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
Con delibera del 14 dicembre 2009 l’Assemblea dell’AATO Veronese ha
approvato l’incremento delle tariffe richiesto da Ags con il proprio Piano Operativo
Triennale 2010-2012. Il prezzo medio di vendita previsto per il 2009 sarà pari a
1,133 €/mc. Tale incremento è in linea con la politica di allineamento decisa
dall’AATO che prevede di raggiungere la tariffa prevista dal Piano d’Ambito entro
il 2012.
La continua evoluzione dei rapporti con Garda Uno SpA, comproprietaria
dell’impianto di depurazione di Peschiera del Garda, ha portato alla creazione di una
società, la Depurazioni Benacensi Scarl, destinata alla gestione operativa
dell’impianto per conto dei due proprietari. Questo risultato, perseguito da molti
33
anni, trova la piena approvazione e condivisione dell’Autorità d’Ambito che ne
aveva in precedenza auspicato la nascita.
La nascita di un organo comune alle due entità non ha fermato le attività di
individuazione e di realizzazione di quelle opere ritenute indispensabili per
l’impianto. Il progetto più importante, già in precedenza citato, riguarda
l’adeguamento idraulico dell’impianto, che prevede un costo totale di circa 16
milioni di euro ed è già in fase di realizzazione.
Sono già stati concessi dalla Regione Veneto finanziamenti per un totale di 1,6
milioni di euro e destinati a coprire quasi interamente tre particolari progetti:
-
il secondo stralcio del collegamento delle località Montalto e Gaium nel
Comune di Rivoli Veronese al depuratore di Ponton per un totale di spesa
pari a 551 mila euro;
-
l’estensione della rete fognaria delle località Fornello e Barozzino nel
Comune di Valeggio sul Mincio per un totale di 720 mila euro;
-
la realizzazione della rete fognaria e di un impianto di depurazione presso la
località Santa Lucia di Valeggio sul Mincio per un totale di 850 mila euro.
Un ulteriore contributo, pari ad un milione di euro, è stato concesso dalla
Regione Veneto nel dicembre 2008 per riattivare il digestore della linea fanghi
recentemente dissequestrato dopo un grave incidente accaduto nel marzo del 1997.
Tale intervento permetterà di ridurre i volumi di fango da smaltire riducendo
notevolmente i costi di esercizio.
Opere come quella sopra citata ed altre di pari importanza sono sostenibili, nelle
more degli adeguamenti tariffari, anche grazie ai finanziamenti a fondo perduto
stanziati dagli Assessori della Regione Veneto competenti.
Questa imponente massa di finanziamenti rappresenta la risposta alla sempre
crescente attività progettuale svolta dagli Uffici dell’Azienda. Di rilievo è infatti
l’attività di progettazione svolta da Ags SpA, anche per conto degli Uffici Tecnici
Comunali degli Enti soci. E’ infatti intenzione del Consiglio di Amministrazione
proporsi ai Comuni soci quale interlocutore unico e terminale organizzativo e
progettuale di tutti quegli interventi realizzati nei centri storici destinati a migliorare
34
l’arredo urbano ove siano interessati in qualche modo anche i sottoservizi; si
potrebbero così affrontare, in modo più razionale, lavori che, per ubicazione e
impatto sulla cittadinanza, sono generalmente caratterizzati da un notevole grado di
complessità.
PROPOSTE DEL CDA ALL’ASSEMBLEA DEI SOCI
Signori soci, nel confermare che nella stesura del presente documento ci si è
attenuti alle disposizioni del Codice Civile, Vi invitiamo ad approvare il Bilancio
Consuntivo 2009, costituito dallo Stato Patrimoniale, dal Conto Economico, dalla
Nota Integrativa, e corredati dalla presente Relazione sulla Gestione.
Vi proponiamo infine di destinare l’utile maturato secondo quanto previsto
dall’articolo 14 dello Statuto, ossia:
-
€ 8.729 a riserva legale;
-
€ 165.857 a riserva straordinaria.
per il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente
Alberto Tomei
35
Bilancio d’esercizio 2009
36
ATTIVITA'
SALDO 31/12/2009
A. CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI
B. IMMOBILIZZAZIONI
I. Immobilizzazioni immateriali
1. Costi di impianto e di ampliamento
2. Costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità
3. Diritti di brevetto ind. e di utiliz. di op. dell'ingegno
4. Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
5. Avviamento
6. Immobilizzazioni in corso e acconti
7. Altre
II. Immobilizzazioni materiali
1. Terreni e fabbricati
2. Impianti e macchinario
3. Attrezzature industriali e commerciali
4. Altri beni
5 .Immobilizzazioni in corso e acconti
III. Immobilizzazioni finanziarie
C. ATTIVO CIRCOLANTE
I. Rimanenze:
1. Materie prime sussidiarie e di consumo
2. Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati
3. Lavori in corso su ordinazione
4. Prodotti finiti e merci
5. Acconti
6. Altre
II. Crediti
1. Verso utenti e clienti
a) verso Comuni
b) verso utenti e clienti
2. Verso imprese controllate
3. Verso imprese collegate
4. bis Crediti tributari
4. ter Imposte anticipate
4. Verso controllanti
5. Verso altri:
b) Regione
e) diversi
III. Attività finanziarie che non costituiscono imm.ni
1. Partecipazioni in imprese controllate
2. Partecipazioni in imprese collegate
3. Partecipazioni in imprese controllanti
4. Altre partecipazioni
5. Altri titoli
IV. Disponibilità liquide:
1. Depositi bancari e postali presso:
b) Banche
c) Poste
2. Assegni
3. Denaro e valori in cassa
D. RATEI E RISCONTI
1. Ratei attivi
2. Risconti attivi
ATTIVITA' Totale
37
47.785.159
247.790
32.049
195.455
20.286
47.487.369
2.760.567
33.013.236
83.158
8.787.216
2.843.192
50.000
7.079.737
176.342
176.342
6.774.828
4.025.877
256.344
3.769.533
1.179.058
120.211
0,00
1.449.681
385.237
1.064.444
1.000
1.000
127.567
126.379
12.378
114.001
1.188
5.133.392
5.101.709
31.683
59.998.289
SALDO 31/12/2008
44.848.575
164.564
39.674
101.365
23.526
44.634.011
3.226.573
30.789.996
88.230
6.284.278
4.244.934
50.000
7.197.193
202.391
202.391
6.839.586
3.469.312
261.323
3.207.989
1.262.552
202.007
0,00
1.905.715
1.167.795
737.920
1.000
1.000
154.217
152.972
144.934
8.037
1.245
4.730.758
4.713.369
17.389
56.776.526
PASSIVITA'
SALDO 31/12/2009
A. PATRIMONIO NETTO:
I. Capitale sociale
II. Riserva da sovrapprezzo delle azioni
III. Riserve di rivalutazione
IV. Fondo di riserva
V. Riserve statutarie:
VI. Riserva per azioni proprie in portafoglio
VII. Altre riserve, distintamente indicate:
VIII. Utili (perdite) portati a nuovo
IX. Utile (perdita) dell'esercizio
B. FONDI PER RISCHI ED ONERI:
1. Per trattamento di quiescenza e obblighi simili
2. Per imposte, anche differite
3. Altri
C. TRATTAMENTO DI FINE LAVORO SUBORDINATO
D. DEBITI:
1. Obbligazioni
2. Obbligazioni convertibili
3. Debiti verso:
a) Tesoriere
b) Banche
entro 12 mesi
c) Poste
4. Mutui
entro 12 mesi
oltre 12 mesi
5. Acconti
6. Debiti verso fornitori
entro 12 mesi
7. Debiti rappresentati da titoli di credito
8. Debiti verso imprese controllate
9. Debiti verso imprese collegate
10. Debiti verso controllanti:
11. Debiti tributari
entro 12 mesi
12. Debiti v/Istituti di Previdenza e sicurezza sociale
entro 12 mesi
13. Altri debiti
entro 12 mesi
6.130.266
2.620.800
35.280
1.980.733
73.234
604.953
640.680
174.586
142.175
142.175
485.460
23.782.850
1.654.761
1.654.761
SALDO 31/12/2008
5.955.680
2.620.800
35.280
1.980.733
65.520
604.953
494.116
154.277
199.966
199.966
408.903
19.231.918
2.287.181
2.287.181
1.654.761
1.285.987
13.324.468
8.554.158
602.274
12.722.194
315.733
6.053.904
466.992
5.970.178
468.419
5.689.004
5.970.178
5.910.221
37.500
187.016
37.500
179.161
187.016
126.241
97.912
74.114
97.912
87.370
2.044.024
1.942.381
2.044.024
1.178.273
E. RATEI E RISCONTI
1. Ratei passivi
2. Risconti passivi
PASSIVITA' Totale
29.457.538
279.289
29.178.249
59.998.289
30.980.057
239.983
30.740.075
56.776.526
Conti d'ordine
12.072.697
12.690.627
38
CONTO ECONOMICO
SALDO 31/12/2009
A. VALORE DELLA PRODUZIONE
1. Ricavi:
a) delle vendite e delle prestazioni
b) S.I.I.
2. Variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di
lavorazione, semilavorati e finiti
3. Variazioni dei lavori in corso su ordinazione
4. Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni
5. Altri ricavi e proventi:
a) diversi
b) corrispettivi
c) contributi in conto esercizio
d) contributi c/investimenti risconto di competenza
B. COSTI DELLA PRODUZIONE
6. Per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci
7. Per servizi
8. Per godimento di beni di terzi
Affitto Locali
Spese god.beni di terzi
9. Per il personale:
a) salari e stipendi
b) oneri sociali
c) trattamento di fine rapporto
e) altri costi
10 Ammortamenti e svalutazioni:
a) ammortamento delle imm.ni immateriali
b) ammortamento delle imm.ni materiali
c) altre svalutazioni delle immobilizzazioni
d) svalutazioni dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle
disponibilità liquide
11. Variaz.ni delle riman.ze di mat. prime suss. di cons. e di
merci
12. Accantonamento per rischi
13. Altri accantonamenti
14. Oneri diversi di gestione
DIFFERENZA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE (A-B)
C. PROVENTI E ONERI FINANZIARI (15+16-17)
15. Proventi da partecipazioni
16. Altri proventi finanziari
17. Interessi e altri oneri finanziari verso:
D. RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE (18-19)
E. PROVENTI E ONERI STRAORDINARI (20-21)
20 Proventi straordinari:
21. Oneri straordinari
F. RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (A-B+C+D+E)
G. IMPOSTE SUL REDDITO DELL'ESERCIZIO
22. Imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e
anticipate
a) Imposte sul reddito dell'esercizio
b) Imposte differite
RISULTATO DELL'ESERCIZIO
39
SALDO 31/12/2008
18.780.522
14.492.338
541.432
13.950.906
18.302.552
14.334.245
842.968
13.491.277
0
0
739.513
3.548.671
1.056.976
0
392.000
2.099.696
17.825.798
241.323
9.593.491
1.658.130
84.840
1.573.290
2.333.918
1.670.897
564.098
96.748
2.175
3.525.346
85.891
3.230.457
0
0
0
899.922
3.068.385
663.440
0
375.400
2.029.545
17.595.154
474.728
9.311.934
1.467.949
77.315
1.390.634
2.467.420
1.879.015
498.889
87.721
1.795
3.039.681
57.000
2.940.931
0
208.998
41.750
26.049
0
0
447.542
954.724
(558.124)
0
59.799
617.922
0
0
0
0
396.601
222.015
31.709
22.000
0
779.733
707.399
(455.349)
0
20.331
475.680
0
0
0
0
252.049
97.772
222.015
140.219
81.796
174.586
97.772
113.392
(15.620)
154.277
Nota Integrativa al Bilancio d’esercizio 2009
40
NOTA INTEGRATIVA
al Bilancio di Esercizio chiuso al 31/12/2009
CRITERI DI FORMAZIONE E CONTENUTO DEL BILANCIO
D’ESERCIZIO
Il presente bilancio è stato redatto in modo conforme alle disposizioni del codice
civile, dei Decreti Legislativi n° 127/1991, 6/2003 e 32/2007, e alle successive
integrazioni e modifiche.
Il presente bilancio si compone dei seguenti documenti:
1) Stato Patrimoniale (Attivo e Passivo);
2) Conto Economico;
3) Nota Integrativa.
La presente Nota Integrativa è parte integrante del bilancio, e costituisce un tutto
inscindibile con lo Stato Patrimoniale e il Conto Economico. La sua funzione è di
illustrare e, per certi versi, integrare i dati sintetico-quantitativi presenti nello Stato
Patrimoniale e nel Conto Economico.
Il Bilancio d’Esercizio è redatto in Euro.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Il Bilancio d’Esercizio chiuso al 31 dicembre 2009 corrisponde alle risultanze di
scritture contabili regolarmente tenute ed è redatto conformemente agli articoli 2423
- 2423 ter - 2424 - 2424 bis - 2425 - 2425 bis - 2427 c.c., secondo principi di
redazione conformi a quanto stabilito dall'articolo 2423 bis c.c. e, infine, con rispetto
dei criteri di valutazione dettati dall’articolo 2426 c.c.. Tali criteri di valutazione non
41
si discostano da quelli osservati per la redazione del bilancio del precedente
esercizio, né sono state iscritte attività o passività in valuta che avrebbero
comportato il recepimento di quanto previsto dal punto 8 bis dell’articolo 2426 c.c.
che richiede l’applicazione, in quei casi, di un diverso criterio di valutazione rispetto
al passato.
Gli importi con cui sono state esposte le singole voci di bilancio risultano
comparabili con quelle omonime iscritte nel bilancio relativo all’esercizio
precedente.
Si precisa che non è stato effettuato alcun raggruppamento né omissione nelle
voci previste dagli schemi obbligatori, eccetto che per alcune precedute da numeri
arabi o lettere minuscole se non movimentate nell'importo in entrambi gli esercizi
inclusi nel presente bilancio e, comunque, presumibilmente non rilevanti anche nei
prossimi esercizi, con riferimento al settore specifico di attività e alla oggettiva realtà
operativa della società.
Non vi sono elementi dell'attivo e del passivo che ricadono sotto più voci dello
schema. Si è tenuto conto dei rischi e delle perdite di competenza dell'esercizio
anche se conosciute dopo la chiusura dello stesso.
I criteri di valutazione applicati per la redazione del presente bilancio di esercizio
sono tutti conformi al disposto dell’articolo 2426 c.c..
Si ritiene infine indispensabile precisare che, nel corso dell’esercizio 2004, la
società ha provveduto a recepire i valori indicati dal Perito designato dal Tribunale
nella relazione di stima effettuata ai sensi dell’articolo 2343 c.c. e richiesta in
occasione della trasformazione in società per azioni, avvenuta il 12/06/2003. Tale
valutazione, redatta secondo il metodo patrimoniale puro, ha stabilito che il valore
massimo attribuibile al Patrimonio Netto della società, con riferimento ai dati
contabili al 31/12/2002, ammontava a euro 4.805.694.
42
IMMOBILIZZAZIONI
Natura
Valore Iniziale
Imm.ni immmateriali
Imm.ni materiali
Dismissioni
Ammortamenti
Valore finale
164.564
169.117
-
85.891
247.790
44.634.011
6.083.816
-
3.230.457
47.487.369
Imm.ni finanziarie
Totale
Incrementi
50.000
-
44.848.575
50.000
6.252.933
-
3.316.348
47.785.159
Immobilizzazioni immateriali
Natura
Costo storico
Fondi di
ammortamento
Rivalutazioni
Svalutazioni
Valore finale
31/12/2008
-
-
-
2. Costi di ricerca, di sviluppo e di
pubblicità
62.123
22.449
39.674
3. Diritti di brevetto industriale e di
utilizzazione di opere dell'ingegno
234.693
133.328
101.365
4. Concessioni, licenze, marchi e diritti
simili
-
-
-
5. Avviamento
-
-
-
-
-
-
27.126
3.600
23.526
323.942
159.377
7. Altre
Totale
-
-
164.564
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI - MOVIMENTAZIONI
Natura
Valore Iniziale
Incrementi
(Decrementi)
Dismissioni
Ammortamenti
-
Valore finale
-
2. Costi di ricerca, di sviluppo e di
pubblicità
39.674
6.000
13.625
32.049
3. Diritti di brevetto industriale e di
utilizzazione di opere dell'ingegno
101.365
162.757
68.667
195.455
4. Concessioni, licenze, marchi e diritti
simili
-
-
5. Avviamento
-
-
-
7. Altre
Totale
-
23.526
360
164.564
169.117
43
-
-
3.600
20.286
85.891
247.790
Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte al costo d’acquisto o di produzione
e ai relativi oneri accessori, una volta dedotte le relative quote di ammortamento di
competenza dell’esercizio.
L'ammortamento delle immobilizzazioni immateriali è stato effettuato con
sistematicità, in ogni esercizio, e in relazione alla residua possibilità di utilizzazione
economica futura di ogni singolo bene o spesa. Il costo delle immobilizzazioni in
oggetto, infatti, è stato ammortizzato sulla base di un piano che si ritiene assicuri una
corretta ripartizione dello stesso nel periodo di vita economica utile residua del bene
cui si riferisce; tale periodo non è superiore a cinque anni.
I piani di ammortamento applicati, a quote costanti, non si discostano da quelli
utilizzati per gli esercizi precedenti. Non si evidenzia la necessità di operare
svalutazioni ex-art.2426, comma 1, n.3 c.c. eccedenti quelle previste dal piano di
ammortamento prestabilito.
Non risulta poi iscritto in bilancio alcun importo riferibile a costi di impianto o
ampliamento, mentre gli oneri imputati ai costi di ricerca, di sviluppo, o di pubblicità
si riferiscono a studi e analisi effettuate nei precedenti esercizi sulle reti di Valeggio
sul Mincio e Peschiera del Garda.
Immobilizzazioni materiali
Natura
Costo storico
Fondi di
ammortamento
Rivalutazioni
Svalutazioni
Valore finale
31/12/2008
6.022.611
2.796.038
3.226.573
41.532.451
10.742.456
30.789.996
171.670
83.440
88.230
4. Altri beni
7.100.664
816.386
6.284.278
4.244.934
Totale
59.072.329
14.438.319
44
4.244.934
-
-
44.634.011
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI - MOVIMENTAZIONI
Natura
Valore Iniziale
Incrementi
(Decrementi)
3.226.573
Dismissioni
-
Ammortamenti
Valore finale
466.006
2.760.567
30.789.996
4.469.456
2.246.215
33.013.236
88.230
19.804
24.876
83.158
4. Altri beni
6.284.278
2.996.297
493.359
8.787.216
4.244.934 -
1.401.741
Totale
44.634.011
6.083.816
2.843.192
-
3.230.457
47.487.369
Le immobilizzazioni materiali risultano iscritte al costo di acquisto o di
produzione aumentato di eventuali oneri accessori, al netto delle quote di
ammortamento e delle eventuali svalutazioni per perdite durevoli di valore.
L'ammortamento è stato effettuato con sistematicità e in ogni esercizio in
relazione alla possibilità residua di utilizzo di ogni singolo bene. Eventuali oneri
incrementativi sono stati computati sul costo d’acquisto solo in presenza di un reale
e sostanziale aumento della produttività, della vita utile dei beni o di un tangibile
miglioramento della qualità dei prodotti o dei servizi ottenuti. Ogni altro costo
afferente i beni in oggetto è stato integralmente imputato a conto economico.
Il costo delle immobilizzazioni è stato ammortizzato in ogni esercizio sulla base
di un piano di natura tecnico-economica che si ritiene assicuri una corretta
ripartizione dello stesso negli esercizi di durata della vita utile dei beni cui si
riferisce.
I criteri di ammortamento applicati non si discostano da quelli utilizzati negli
esercizi precedenti.
Alla voce “B II 4 Altri beni” sono stati capitalizzati i costi inerenti agli interventi
effettuati sulle reti e sugli impianti di proprietà dei Comuni soci cedute in gestione a
questa società.
Analogamente allo scorso esercizio, nella voce in commento, si è proceduto ad
iscrivere tutti i costi rivolti al miglioramento e all’ampliamento delle reti e degli
impianti di proprietà dei Comuni soci, compresi quindi i nuovi allacciamenti, in
quanto funzionali ad aumentare la produttività delle reti stesse.
45
Per quanto riguarda invece le immobilizzazioni in corso, si precisa che esse si
riferiscono ad investimenti non ancora conclusi al termine dell’esercizio. I relativi
contributi, qualora questi fossero finanziati da terzi, sono stati interamente iscritti al
passivo dello stato patrimoniale per la quota non riferibile agli ammortamenti di
competenza dell’esercizio.
Infine, non essendosi manifestate perdite durevoli di valore, non si evidenzia la
necessità di operare svalutazioni ex-art.2426, comma 1, n° 3 del c.c., eccedenti
quelle previste dal piano di ammortamento prestabilito.
Immobilizzazioni finanziarie
Risulta iscritta tra le immobilizzazioni finanziarie, per il valore di 50 mila euro, la
partecipazione in Depurazioni Benacensi Scarl, azienda creata nel 2007 con Garda
Uno SpA e destinata alla gestione dell’impianto di depurazione di Peschiera del
Garda, di cui le due aziende sono comproprietarie.
Il valore della partecipazione, valutata al costo storico, non risulta inferiore alla
quota di pertinenza del Patrimonio Netto di tale società.
Rimanenze,
titoli
e
attività
finanziarie
che
non
costituiscono
immobilizzazioni
Natura
Acquisti gasolio gruppi elettrogeni
Acq.materie di consumo
Totale
Valore Iniziale
Incrementi
15.867
-
Decrementi
Valore finale
4.394
11.473
186.524
143.401
165.055
164.870
202.391
143.401
169.449
176.342
Le rimanenze, i titoli e le attività finanziarie che non costituiscono
immobilizzazioni, essendo tali valori non superiori al presunto realizzo rilevabile
alla chiusura dell’esercizio, sono iscritte al costo storico d’acquisto o di produzione.
46
Alla chiusura dell’esercizio sono contabilizzate rimanenze di gasolio, stivato in
diverse cisterne presso i gruppi elettrogeni lungo il collettore, per complessivi
€ 11.473; tale valutazione, oltre alla giacenza iniziale, considera il consumo sulla
base dei dati di utilizzo dei generatori, così come indicato dal personale tecnico
dell’Azienda. Il metodo di valutazione adottato è il LIFO. Il valore così determinato
non differisce in misura apprezzabile dai costi correnti alla chiusura dell'esercizio.
Le giacenze di materiale di consumo di magazzino alla data del 31 dicembre 2009,
così come risulta dal dettagliato elenco inventariato dal personale aziendale e
valutato al costo d’acquisto, ammontano ad € 164.870.
Crediti
Desrizione
Valore Iniziale
Incrementi
Decrementi
Valore finale
C.II.1. Verso Utenti e Clienti
3.469.312
18.352.020
17.795.455
4.025.877
C.II.4.bis Crediti tributari
1.262.552
4.350.923
4.434.417
1.179.058
81.796
120.211
C.II.4.ter Imposte anticipate
C.II.5. Verso altri
Totale
202.007
-
1.905.715
1.723.186
2.179.220
1.449.681
6.839.586
24.426.129
24.490.887
6.774.828
CREDITI - dettaglio
Desrizione
Entro 1 anno
Da 1 a 5 anni
Oltre 5 anni
Totale
C.II.1. Verso Utenti e Clienti
4.025.877
4.025.877
C.II.4.bis Crediti tributari
1.179.058
1.179.058
120.211
120.211
1.449.681
1.449.681
C.II.4.ter Imposte anticipate
C.II.5. Verso altri
Totale
6.774.828
-
-
6.774.828
I crediti sono iscritti al valore di presunto realizzo. Il processo valutativo è stato
fatto in considerazione di ogni singola posizione, ad eccezione di quanto originato
dalle forniture idriche ai clienti per i quali, invece, viene fatta una ponderazione
47
complessiva in funzione della loro anzianità.
I fondi rettificativi delle poste attive ammontano ad € 407.844 e sono stati allocati
a storno della voce “C II 1) Crediti verso clienti” per perdite presunte su crediti, e
sono così ripartibili: € 124.477 per “Fondo svalutazione crediti fiscalmente ammesso
ex art. 71 tuir”, e € 283.367 per “Fondo svalutazione crediti tassato”.
Crediti verso Utenti e Clienti
Trattasi di somme a credito vantate dall’Azienda per fatture emesse nei confronti
degli Enti soci per complessivi € 256.344, e nei confronti dei clienti del servizio
idrico integrato per un totale di € 4.177.377.
Le voci più rilevanti sono:
- Comune di Valeggio sul Mincio per € 120.000;
- Comune di Dolcè per € 54.497;
- Comune di Rivoli V.se per € 27.904;
- Crediti v/utenti e clienti del S.I.I.. per € 4.024.360;
Crediti tributari
I valori più rilevanti riguardano il rapporto con l’Erario per l’Iva, per € 1.055.785,
e crediti d’imposta per acconti versati pari ad € 113.392.
Imposte anticipate
E’ imputato l’ammontare delle imposte differite attive, pari ad € 120.211, in
ossequio a quanto disposto dal documento n° 25 dei Principi Contabili Nazionali. Si
tratta delle imposte connesse a variazioni temporanee deducibili il cui riversamento
sul reddito imponibile del prossimo periodo d’imposta risulta ragionevolmente certo.
La rilevazione e la valutazione in merito alla fiscalità differita è meglio evidenziata
nella tabella in seguito riportata.
Crediti verso Regione Veneto
Si tratta di crediti nei confronti della Regione Veneto, per € 385.238, relativi a
48
spese sostenute per progetti approvati e finanziati dalla Regione stessa.
Crediti verso altri soggetti
All’interno di questa voce merita evidenza:
- fornitori c/anticipi per € 104.515;
- crediti verso l’AATO per € 793.836.
Disponibilità liquide
Natura
Valore Iniziale
1. Depositi bancari e postali
Decrementi
Valore finale
152.972
11.239.065
11.265.658
126.379
1.245
10.550
10.607
1.188
154.217
11.249.615
11.276.265
127.567
3. Denaro e valori in cassa
Totale
Incrementi
Depositi bancari e postali
Le disponibilità liquide bancarie sono pari a € 12.378, mentre l’ammontare dei
conti correnti postali è di € 114.000.
Denaro e valori in cassa
Le disponibilità liquide consistono nel saldo di cassa di € 1.188.
Ratei e Risconti attivi
Natura
1. Ratei attivi
2. Risconti attivi
Totale
Valore Iniziale
Incrementi
Decrementi
Valore finale
4.713.369
5.101.709
4.713.369
5.101.709
17.389
31.683
17.389
31.683
4.730.758
5.133.392
4.730.758
5.133.392
49
I ratei e i risconti sono stati determinati secondo il principio della competenza
economico-temporale. Condizione necessaria alla loro iscrizione è che si tratti di
quote di proventi comuni a due o più esercizi. L’importo totale è pari a € 5.133.392.
Tra i ratei attivi vengono imputati i crediti verso gli utenti di competenza del
l’esercizio che saranno oggetto di bollettazione nel 2010. I valori relativi allo scorso
esercizio, contabilizzati in modo diverso, sono stati riclassificati.
Patrimonio Netto
Nel corso del 2009 il patrimonio netto è variato così come indicato nella tabella
sopra riportata.
Natura
Valore Iniziale
Incrementi
2.620.800
-
-
2.620.800
35.280
-
-
35.280
1.980.733
-
-
1.980.733
65.520
7.714
-
73.234
V. Ris. statutarie: F.do rinnovo impianti
604.953
-
-
604.953
VII Altre riserve
494.116
-
640.680
I. Capitale sociale
II. Riserva da soprapprezzo delle azioni
III. Ris. rivalutazione ex art. 115 tuel
IV. F.do di riserva
Totale
-
146.564
-
Decrementi
-
Valore finale
-
154.277
174.586
154.277
174.586
5.955.680
328.863
154.277
6.130.266
50
Importo
Quota distribuibile
Natura e descrizione
Quota disponibile
RISERVE DI CAPITALE
I. Capitale sociale
2.620.800
II. Riserve da soprapp. azioni
III. Riserve di rivalutazione
35.280
35.280
1.980.733
1.980.733
RISERVE DI UTILI
IV. Fondo di riserva
73.234
174.856
174.856
165.857
604.953
604.953
604.953
640.680
640.680
640.680
6.130.536
3.436.502
1.411.490
VI. Riserve statutarie o regolamentari:
Fondo rinnovo impianti
VII. Altre riserve, distintamente indicate:
F.do riserva ammortamenti anticipati
F.do riserva straordinaria
UTILI PORTATI A NUOVO
TOTALE
L’utile dell’esercizio è pari ad € 174.586.
Fondi per rischi e oneri
I “Fondi per rischi e oneri” accolgono, nel rispetto dei principi della competenza
economica e della prudenza, gli accantonamenti effettuati allo scopo di coprire
perdite o debiti di natura determinata e di esistenza certa o probabile, il cui
ammontare o la cui data di sopravvenienza sono tuttavia indeterminati. Nella
valutazione dei rischi e degli oneri il cui effettivo concretizzarsi è subordinato al
verificarsi di eventi futuri, si sono tenute in considerazione anche le informazioni
divenute disponibili dopo la chiusura dell’esercizio e fino alla data di redazione del
presente Bilancio.
Vengono di seguito esposti gli importi più rilevanti.
51
Natura
Valore Iniziale
B.2. F.do per imposte
-
B.3. Altri
Totale
Incrementi
Decrementi
Valore finale
-
-
-
199.966
-
57.792
142.175
199.966
-
57.792
142.175
Altri – Fondo per oneri di concessione
Tale fondo accoglie le somme accantonate a fronte dei futuri oneri per
concessioni che non sono ancora stati richiesti e/o quantificati dagli Enti di
competenza. L’importo finora stanziato è pari a € 109.846.
Trattamento di fine rapporto
Natura
F.do per TFR personale
F.do TFR pers quota rivalutaz
Totale
Valore Iniziale
Incrementi
Decrementi
Valore finale
371.566
89.358
20.350
440.575
37.338
8.890
1.342
44.886
408.903
98.248
21.692
485.460
Il debito per TFR, stanziato in base alle disposizioni di legge, rappresenta
l’effettiva posizione debitoria dell’Azienda verso i dipendenti in forza al 31
dicembre 2009.
Debiti
I debiti risultano iscritti al loro valore nominale, corrispondente al presumibile
valore di estinzione.
52
Natura
Valore Iniziale
Incrementi
Decrementi
Valore finale
D.3. Debiti verso Banche
2.287.181
20.741.923
20.109.503
1.654.761
D.4. Mutui
8.554.158
5.351.000
580.690
13.324.468
1.427
466.992
22.319.017
5.970.178
D.5. Acconti
468.419
D.6. Debiti v/fornitori
D.9. Debiti verso imprese collegate
D.11. Debiti tributari
5.689.004
37.500
22.600.191
-
-
37.500
179.161
2.186.374
2.178.519
187.016
74.114
696.143
672.346
97.912
1.942.381
3.064.803
2.963.161
2.044.024
19.231.918
54.640.435
48.824.663
23.782.850
Desrizione
Entro 1 anno
Da 1 a 5 anni
D.3. Debiti verso Banche
1.654.761
D.12. Debiti v/Istituti di Previdenza
D.13. Altri debiti
Totale
DEBITI - dettaglio
Oltre 5 anni
Totale
1.654.761
D.4. Mutui
602.274
D.5. Acconti
466.992
466.992
5.970.178
5.970.178
D.6. Debiti v/fornitori
D.9. Debiti verso imprese collegate
D.11. Debiti tributari
D.12. Debiti v/Istituti di Previdenza
D.13. Altri debiti
Totale
5.153.639
-
7.568.555
37.500
13.324.468
37.500
187.016
187.016
97.912
97.912
2.044.024
2.044.024
11.023.156
5.153.639
7.606.055
23.782.850
Mutui
Si tratta del debito residuo al 31 dicembre 2009, pari a € 13.324.468, nei confronti
degli Istituti bancari erogatori dei contratti di mutuo stipulati.
Debiti verso fornitori
I debiti verso i fornitori raccolgono i saldi dei relativi partitari relativamente alle
53
fatture ricevute entro la chiusura dell’esercizio, i saldi per fatture e parcelle da
ricevere e per ritenute di garanzia operate.
Debiti verso imprese collegate
Si tratta del debito verso la società Depurazioni Benacensi Scarl, costituita con
Garda Uno SpA per la gestione del depuratore di Peschiera del Garda. Il debito si
riferisce alla quota di partecipazione non ancora versata.
Debiti tributari
Si tratta di somme da corrispondere all’Erario a titolo di ritenute operate come
sostituto d’imposta sulle retribuzioni erogate ai lavoratori dipendenti e sui compensi
di terzi per € 46.030. Sono state inoltre stanziate imposte di competenza per
€ 140.219.
Debiti verso Istituti di previdenza e sicurezza sociale
Si tratta dei debiti per Contributi previdenziali obbligatori.
Altri debiti diversi
Si tratta dei residui debiti per un totale di € 2.044.054. Tra questi, meritano
evidenza:
- debito v/AATO per € 953.168;
- debiti v/utenti per depositi e acconti per € 610.079.
Ratei e risconti passivi
Gli importi relativi ai ratei e risconti sono stati calcolati secondo il principio della
competenza economico-temporale. Il dettaglio dei valori è contenuto nella tabella
che segue. Si rileva che l’importo di maggior rilevanza è rappresentato dalla
sospensione dei contributi in conto impianti ritenuti fuori competenza; essi saranno
progressivamente accreditati a conto economico in relazione all’ammortamento dei
54
beni oggetto di finanziamento.
Natura
1. Ratei passivi
2. Risconti passivi pluriennali
Totale
Valore Iniziale
Incrementi
Decrementi
Valore finale
239.983
279.291
239.985
279.289
30.740.075
537.870
2.099.696
29.178.249
30.980.057
817.162
2.339.681
29.457.538
Ricavi e proventi
I proventi per le prestazioni di servizi sono stati iscritti solo al momento della
conclusione degli stessi a fronte dell’emissione di fattura o apposita nota.
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Questa voce comprende i ricavi riferibili alle diverse gestioni dell’Azienda. I
ricavi derivanti dall’attività dell’impianto di trattamento rifiuti in funzione presso il
depuratore di Peschiera del Garda, per la quota parte di pertinenza, sono pari a
€ 541.432. Tale ammontare corrisponde solamente al periodo antecedente al
subentro di Depurazioni Benacensi nella titolarità della gestione, avvenuto
nell’agosto 2009.
I proventi per la somministrazione di acqua, e per i servizi di fognatura e
depurazione, sono rilevati per competenza in base ai consumi effettivi o, per i
periodi successivi alla lettura dei misuratori, stimati sulla base dei dati storici. Tali
proventi ammontano a € 13.950.906.
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni
Gli importi qui contabilizzati si riferiscono a materiale di consumo e ad oneri del
personale impiegati per la costruzione o per le manutenzioni di impianti aziendali.
55
Altri ricavi e proventi - diversi
Tra le principali poste contabilizzate tra i ricavi diversi ci sono il sostegno
economico dell’AATO legato alla realizzazione di determinati interventi prioritari,
per € 461.056, e gli introiti derivanti dalla vendita di acqua all’ingrosso per
€ 113.200.
Altri ricavi e proventi - contributi in c/esercizio
In questa voce sono indicati i contributi versati dagli Enti soci quale contropartita
dell’attività di collettazione e depurazione di competenza del 2009.
Altri ricavi e proventi - contributi in c/investimenti risconti di competenza
In questa voce è indicato l’importo riferibile alla quota di contributi correlata agli
investimenti finanziati da terzi, in contropartita ai costi d’esercizio costituiti dagli
ammortamenti e da eventuali minusvalenze da alienazione.
Costi della produzione
Costi per materie prime
In particolare diamo evidenza alle seguenti voci di costo per acquisti:
- materiale di consumo per € 165.783;
- carburanti e lubrificanti per € 44.299.
Costi per servizi
In particolare sono evidenziati i seguenti costi sostenuti:
- spese di gestione del depuratore di Peschiera d/G per € 1.736.100;
- forza motrice per € 3.485.479;
- smaltimento fanghi per € 602.648;
- manutenzione reti idriche/fognarie per € 1.198.574;
- manutenzione impianti per € 442.007;
- manutenzione collettore per € 149.872;
56
- spese per il telecontrollo per € 100.679;
- spese di gestione altri depuratori per € 286.147;
- spese per servizi all’utenza per € 218.400.
Costi per godimento beni di terzi
In questa voce confluiscono i canoni di locazione dell’immobile sede
dell’Azienda e del magazzino, € 84.840, nonché il canone riconosciuto agli Enti
proprietari delle reti in gestione quale canoni di utilizzo degli impianti stessi per un
totale di € 1.458.728.
Si precisa che la società non ha stipulato, né ha in essere, contratti di leasing.
Costi per il personale
I costi per il personale comprendono l’intero onere per i dipendenti, comprensivo
dei contributi previdenziali, del premio di produzione, degli scatti di contingenza,
del costo delle ferie non godute, dei ratei di 14a e gli altri accantonamenti di legge.
Il numero medio dei dipendenti, ripartito per categorie, è rilevabile dall’analisi del
seguente prospetto:
Organico
31/12/2008
31/12/2009
Variazioni
Valor medio
Dirigenti
1
1
-
1
Quadri
4
4
-
4
Impiegati
27
30
+3
29
Operai
15
15
-
15
Totale
47
50
+3
49
Costi per ammortamenti e svalutazioni
Per quanto concerne i criteri di ammortamento, si rimanda a quanto già
evidenziato in precedenza relativamente alle immobilizzazioni materiali e
57
immateriali. Evidenziamo peraltro che la quota degli ammortamenti di pertinenza di
beni finanziati da terzi, bilanciata da un pari importo contabilizzato alla voce Altri
ricavi e proventi, ammonta a € 2.099.696.
E’ stata inoltre stanziata la somma di € 208.998 quale accantonamento al fondo di
svalutazione crediti.
Oneri diversi di gestione
Tra i costi inseriti nei diversi oneri di gestione, diamo evidenza agli oneri per
canoni di concessione, che ammontano a € 117.847.
Proventi finanziari
In questa voce sono compresi gli interessi attivi maturati sui conti correnti e su
quelli postali, per complessivi € 3.490, e quelli addebitati agli utenti per ritardato
pagamento, per € 55.722.
Oneri finanziari
In questa voce sono indicati gli interessi passivi sui mutui per € 583.007, quelli
bancari per € 34.385.
Imposte sul reddito
Il carico fiscale gravante sul reddito è costituito da Irap per € 131.899 e da IreS
per € 8.320.
58
ALTRE INFORMAZIONI
Partecipazioni
Il valore delle partecipazioni indicate in bilancio si riferiscono alle quote di
Depurazioni Benacensi scarl, iscritta nelle immobilizzazioni finanziarie e a cui si è
già fatto cenno, e del Consorzio Garda, un Ente nato per l’acquisto di energia sul
mercato
libero,
iscritta
nelle
attività
finanziarie
che
non
costituiscono
immobilizzazioni.
Crediti e debiti di durata superiore ai 5 anni e debiti assistiti da garanzie reali
Non sono iscritti crediti di durata residua superiore a cinque anni.
Non risultano iscritti debiti di durata residua superiore a cinque anni, fatta
eccezione per i contratti di mutuo il cui ammontare da rimborsarsi oltre i 5 anni
ammonta a € 7.568.555, ed alle quote di capitale sociale di Depurazioni Benacensi
ancora da versare, per € 37.500.
Non sono iscritti debiti assistiti da garanzie reali.
Impegni e conti d’ordine
Nei conti d’ordine si è ritenuto opportuno evidenziare la situazione derivante da
un concreto impegno da parte di Enti Pubblici a finanziare alcuni investimenti
dell’Azienda e che matura economicamente al verificarsi della condizione
dell’esecuzione dei lavori.
Analogamente vengono evidenziati gli impegni contrattualmente assunti
dall’Azienda nei confronti delle ditte appaltatrici dei lavori finanziati da Enti
Pubblici e relativi a lavori non ancora conclusi.
Tra le Garanzie prestate sono riportate per un totale di 1,5 milioni di euro le
fideiussioni rilasciate in favore dell’AATO Veronese a garanzia delle obbligazioni
della Convenzione stipulata per la gestione del Servizio Idrico Integrato.
59
Natura
Valore Iniziale
Incrementi
Decrementi
Valore finale
Finanziamenti pubblici
4.800.979
2.934.926
1.675.261
6.060.644
Impegni contrattuali Azienda
4.285.697
4.086.168
6.986.925
1.384.939
Garanzie prestate
3.603.952
1.050.162
27.000
4.627.114
Totale
12.690.627
8.071.256
8.689.186
12.072.697
Differenze temporanee derivanti dalla rilevazione di imposte differite e anticipate
Per quanto riguarda i benefici fiscali derivanti da variazioni temporanee
deducibili, dalle quali potrebbero derivare minori imposte collegate a future
variazioni in diminuzione, si è preferito contabilizzare gli effetti limitatamente a
quelle che si possono ritenere caratterizzate da una ragionevole certezza di un loro
assorbimento.
I benefici comunque stanziati sono stati rilevati nell’attivo dello Stato
Patrimoniale, alla voce “C II 4 ter) Imposte anticipate” e, con segno negativo, nel
Conto Economico, alla voce “22) imposte sul reddito dell’esercizio, correnti,
differite e anticipate”.
Il riepilogo delle movimentazioni di cui sopra è riportato nella tabella inserita tra
gli allegati alla presente nota.
Strumenti finanziari emessi dalla società
La società non ha emesso strumenti finanziari partecipativi.
Operazioni con parti correlate
In merito alle operazioni effettuate con parti correlate, si precisa quanto segue:
•
-
Depurazioni Benacensi scarl per € 40.000
•
-
si sono effettuate prestazioni di servizi nei confronti di:
si sono ricevute prestazioni di servizi da parte di:
Depurazioni Benacensi scarl per € 1.766.599
60
Finanziamenti effettuati dai soci della società
Si precisa che non esistono finanziamenti effettuati dai soci.
Informazioni circa specifici affari
Si precisa che non esistono destinazioni di parte del patrimonio a specifici affari,
né, questi, hanno prodotto proventi.
Oneri finanziari imputati a voci dell’attivo dello Stato Patrimoniale
Nell’esercizio non sono stati imputati oneri finanziari ai valori iscritti nell’attivo
dello Stato Patrimoniale.
Ammontare dei compensi spettanti agli Amministratori e Sindaci
L'ammontare dei compensi spettanti agli Amministratori e ai Sindaci,
relativamente per ciascuna categoria, è il seguente:
-
al Consiglio di Amministrazione
€ 66.126
-
al Collegio Sindacale
€ 16.010
61
Altri allegati al bilancio:
-
rendiconto finanziario
-
conto economico a valore aggiunto
-
fiscalità differite
Rendiconto finanziario
Il rendiconto finanziario, riclassificato per flussi di capitale circolante netto,
evidenzia in modo analitico quanta liquidità sia stata utilizzata nel corso
dell’esercizio e quali e in che misura sia esso stato coperto dalle relative fonti. Il dato
viene confrontato con i risultati delle gestioni precedenti.
62
REND. FINANZIARIO per FLUSSI di CAPITALE
CIRCOLANTE NETTO
2009
2008
174.589
154.277
1.216.652
968.386
96.748
87.721
Fonti di finanziamento
Utile netto
Ammortamenti
Accantonamento al fondo TFR
Altri accantonamenti
0
79.615
Capitale circolante netto da gestione reddituale
1.487.989
1.289.999
Incremento netto mutui
4.770.310
2.184.521
Totale fonti di finanziamento
6.258.299
3.474.521
5.743.834
4.501.545
TFR erogato
20.194
7.963
Utilizzo fondi
57.792
41.702
5.821.820
4.551.210
436.479
(1.076.689)
Cassa e banche
(26.650)
101.708
Clienti
944.906
546.613
(621.323)
387.128
(26.049)
32.697
14.295
(56.704)
285.178
1.011.442
(632.421)
1.001.195
281.174
(221.217)
7.855
52.610
124.013
1.219.272
68.078
36.272
(151.301)
2.088.131
436.479
(1.076.689)
Impieghi
Incremento lordo immobilizzazioni
Totale impieghi
Incremento (diminuzione) capitale circolante netto
CAPITALE CIRCOLANTE NETTO - MOVIMENTAZIONE
Aumenti (diminuzioni) delle attività a breve
Altri crediti
Giacenze di magazzino
Ratei e risconti attivi
Totale movimenti attività a breve
Aumenti (diminuzioni) delle passività a breve
Debiti verso banche
Fornitori
Debiti tributari
Altri debiti
Ratei e risconti passivi
Totale movimenti passività a breve
Incremento (diminuzione) capitale circolante netto
63
CONTO ECONOMICO A VALORE
AGGIUNTO
VALORE DELLA PRODUZIONE
Bilancio al
31/12/2009
Bilancio
31/12/2008
Bdg 2009
15.147.366
100%
15.105.500
100%
14.031.106
100%
12.107.289
80%
12.148.000
80%
11.173.640
80%
Ricavi da pozzi privati
936.704
6%
855.000
6%
860.837
6%
Ricavi per nuovi allacciamenti
884.174
6%
1.010.000
7%
1.180.150
8%
Sostegno economico AATO
461.056
3%
551.000
4%
295.802
2%
Contributi c/esercizio
392.000
3%
350.000
2%
375.400
3%
Altri ricavi diversi
366.144
2%
191.500
1%
145.277
1%
(9.089.494)
(60)%
Materie prime
(182.598)
(1)%
(258.000)
(2)%
(166.896)
Forza motrice
(3.485.479)
(23)%
(3.616.000)
(24)%
(3.861.256)
(28)%
Manutenzioni
(1.790.454)
(12)%
(1.533.000)
(10)%
(1.484.074)
(11)%
Spese per il telecontrollo
(100.679)
(1)%
(113.000)
(1)%
(111.117)
(1)%
Smaltimento fanghi e spurghi
(602.648)
(4)%
(806.000)
(5)%
(524.256)
(4)%
Servizi e prestazioni tecniche
(924.364)
(6)%
(855.000)
(6)%
(826.723)
(6)%
Canoni da tariffa
COSTI DELLA PRODUZIONE
(9.211.800) (61)%
(8.753.779) (62)%
(1)%
Spese per consulenze
(99.409)
(1)%
(70.000)
0%
(78.334)
(1)%
Depuratore Peschiera
(1.193.394)
(8)%
(1.367.500)
(9)%
(1.063.965)
(8)%
Oneri godimento beni di terzi
(199.401)
(1)%
(170.200)
(1)%
(175.868)
(1)%
Altri costi operativi
(282.393)
(2)%
(245.000)
(2)%
(247.010)
(2)%
Concessioni
(117.847)
(1)%
(94.800)
(1)%
(112.197)
(1)%
Altri on. diversi di gestione
(110.829)
(1)%
(83.300)
(1)%
(102.085)
(1)%
39%
5.277.326
38%
VALORE AGGIUNTO
6.057.872
40%
COSTO DEL LAVORO
(2.245.093)
(15)%
Costo del lavoro
(2.245.093)
(15)%
(2.400.000)
(16)%
(2.137.875)
(15)%
MOL (EBITDA)
3.812.779
25%
3.493.700
23%
3.139.451
22%
(2.820.961)
(19)%
Canone di gestione reti
(1.395.311)
(9)%
(1.525.500)
(10)%
(1.219.581)
(9)%
Ammortamenti
(1.216.652)
(8)%
(1.102.000)
(7)%
(968.385)
(7)%
0%
(30.000)
0%
(22.000)
0%
(41.750)
0%
AMMORTAMENTI E ACC.TI
Accantonamenti
0
5.893.700
(2.400.000) (16)%
(2.657.500) (18)%
(2.137.875) (15)%
(2.251.716) (16)%
Svalutazione dei crediti
(208.998)
(1)%
0
0%
MON (EBIT)
991.818
7%
836.200
6%
887.735
6%
(558.124)
(4)%
(678.200)
(4)%
(455.349)
(3)%
GEST.NE FINANZIARIA
Proventi finanziari
59.799
0%
58.000
0%
20.331
0%
Oneri finanziari
(617.922)
(4)%
(736.200)
(5)%
(475.680)
(3)%
RISULTATO GEST.NE ORDINARIA
433.694
3%
158.000
1%
432.386
3%
GEST.NE STRAORDINARIA
(37.093)
0%
0
0%
(180.336)
(1)%
Sopravv.att. e altri prov.str
159.034
1%
0
0%
36.157
0%
Sopravv.pas. e altri oner.str
(196.127)
(1)%
0
0%
(216.493)
(2)%
RISULTATO ANTE IMPOSTE
396.601
3%
158.000
1%
252.049
2%
Imposte d'esercizio
(222.015)
(1)%
(135.000)
(1)%
RISULTATO D'ESERCIZIO
174.586
1%
23.000
0%
64
(97.772)
154.277
(1)%
1%
CONTO ECONOMICO A VALORE
AGGIUNTO
ACQUEDOTTO
DEPURAZIONE
FOGNATURA
8.163.731
3.358.382
3.625.253
15.147.367
100%
7.211.650
2.640.239
2.255.400
12.107.289
80%
0
501.260
435.444
936.704
6%
Ricavi per nuovi allacciamenti
595.169
0
289.004
884.174
6%
Sostegno economico AATO
162.108
48.433
250.514
461.056
3%
0
42.000
350.000
392.000
3%
194.804
126.450
44.890
366.144
2%
(4.891.887)
(2.126.711)
(2.070.896)
Materie prime
(93.611)
(11.377)
(77.611)
(182.598)
(1)%
Forza motrice
(2.500.454)
(222.451)
(762.573)
(3.485.479)
(23)%
Manutenzioni
VALORE DELLA PRODUZIONE
Canoni da tariffa
Ricavi da pozzi privati
Contributi c/esercizio
Altri ricavi diversi
COSTI DELLA PRODUZIONE
TOTALE
(9.089.495) (60)%
(1.388.420)
(10.641)
(391.394)
(1.790.454)
(12)%
Spese per il telecontrollo
(48.157)
(2.391)
(50.131)
(100.679)
(1)%
Smaltimento fanghi e spurghi
(47.108)
(175.271)
(380.269)
(602.648)
(4)%
Servizi e prestazioni tecniche
(364.636)
(396.091)
(163.637)
(924.364)
(6)%
Spese per consulenze
(47.249)
(30.967)
(21.192)
(99.409)
(1)%
Depuratore Peschiera
0
(1.193.394)
(1.193.394)
(8)%
0
Oneri godimento beni di terzi
(122.285)
(23.126)
(53.989)
(199.401)
(1)%
Altri costi operativi
(169.580)
(41.743)
(71.070)
(282.393)
(2)%
Concessioni
(46.273)
(3.890)
(67.684)
(117.847)
(1)%
Altri on. diversi di gestione
(64.114)
(15.369)
(31.346)
(110.829)
(1)%
6.057.872
40%
VALORE AGGIUNTO
3.271.844
1.231.671
1.554.357
COSTO DEL LAVORO
(1.290.988)
(336.668)
(617.438)
1.980.856
895.003
936.920
(1.577.559)
(416.509)
(826.893)
Canone di gestione reti
(968.617)
0
(426.694)
(1.395.311)
(9)%
Ammortamenti
(503.252)
(359.954)
(353.446)
(1.216.653)
(8)%
Svalutazione dei crediti
(105.690)
(56.555)
(46.753)
(208.998)
(1)%
MON (EBIT)
403.297
478.494
110.027
991.818
7%
(270.965)
(165.984)
(121.174)
(558.124)
(4)%
41.581
1.127
17.092
59.799
0%
MOL (EBITDA)
AMMORTAMENTI E ACC.TI
GEST.NE FINANZIARIA
Proventi finanziari
(2.245.093) (15)%
3.812.779
25%
(2.820.961) (19)%
Oneri finanziari
(312.545)
(167.111)
(138.266)
(617.922)
(4)%
RISULTATO GEST.NE ORDINARIA
132.332
312.510
(11.148)
433.694
3%
(8.384)
(13.705)
(15.004)
(37.093)
0%
Sopravv.att. e altri prov.str
89.921
35.500
33.613
159.034
1%
Sopravv.pas. e altri oner.str
(98.305)
(49.205)
(48.617)
(196.127)
(1)%
(26.152)
396.601
3%
(49.665)
(222.015)
(1)%
174.586
1%
GEST.NE STRAORDINARIA
RISULTATO ANTE IMPOSTE
123.948
Imposte d'esercizio
(112.273)
RISULTATO D'ESERCIZIO
11.675
65
298.805
(60.077)
238.728
(75.817)
Imposte differite
Il prospetto che segue descrive, ai sensi del punto 14 dell’art. 2427 c.c., le
differenze temporanee che hanno comportato la rilevazione delle fiscalità differite
attive e passive.
Imposte anticipate 2008
Differite attive
imponibile
%
imposta
Spese di rappresentanza
F.do per oneri di concessione
F.do per controversie legali
F.do oneri futuri
Compensi amministratori
Contributi associativi
Perdite ires fisc. riportabili
2.485 31,4
122.637 31,4
22.000 31,4
45.000 31,4
1.300 31,4
2.066 31,4
396.206 27,50
780
38.508
6.908
14.130
408
649
108.957
Acc.nto perdite su crediti
fiscalmente non deducibili
115.153 27,50
31.667
Credito per imposte anticipate
706.847
202.007
Imposte posticipate 2006
Differite passive
imponibile
Ammortamenti anticipati
-
Debito per imposte posticipate
-
%
31,4
imposta
Riassorbimento 2009
imponibile
1.318 31,4
12.792 31,4
31,4
45.000 31,4
1.300 31,4
2.066 31,4
396.206 27,50
-
27,50
458.682
imposta
414
4.017
14.130
408
649
108.957
128.575
Riassorbimento 2007
imponibile
-
%
%
31,4
-
imposta
imponibile
%
Imposte anticipate 2009
imposta imponibile %
imposta
31,4
31,4
31,4
31,4
31,4
1.655 31,4
27,50
-
520
-
1.167
109.845
22.000
1.655
-
31,4
31,4
31,4
31,4
31,4
31,4
27,5
366
34.491
6.908
520
-
168.214 27,50
46.259
283.367
27,5
77.926
169.869
46.779
418.034
Incremento 2007
imponibile
-
66
Incremento 2009
%
31,4
-
120.211
Imposte posticipate 2007
imposta imponibile %
-
-
-
-
31,4
imposta
-

Azienda Gardesana Servizi SpA

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