Città di Cesano Maderno - Comune di Cesano Maderno

Città di Cesano Maderno
P ro v i nc ia d i M o nza e B ria nza
SEGRETARIO GENERALE
Staff del Sindaco
Comunicato stampa n. 44
Cesano Maderno, 25/11/2009
“Violenza sulle donne: le tante facce della prevaricazione”
Il 2 dicembre una tavola rotonda per discutere e confrontarsi
Nonostante l’introduzione del reato di stalking e le campagne di sensibilizzazione
messe in atto da più Enti istituzionali, la violenza fisica, morale e psicologica sulle
donne continua a rimanere una delle piaghe della società moderna.
Per questo motivo, e vista anche la vicinanza temporale con la Giornata nazionale
contro la violenza sulle donne prevista per il 25 novembre, l’Assessorato ai Servizi alla
Persona in collaborazione col Sindacato delle Famiglie promuove un incontro pubblico
dal titolo “Violenza sulle donne: le tante facce della prevaricazione”. L’occasione di
confronto e dibattito si terrà mercoledì 2 dicembre alle ore 21 nella Sala Aurora di
Palazzo Borromeo.
Il programma prevede alle ore 21 l’introduzione alla serata a cura del Sindaco Marina
Romanò che, in veste di donna oltre che di politico, ha fortemente voluto
l’organizzazione dell’evento, a seguire interverrà Gianna Savaris, responsabile del
Sindacato delle Famiglie. La tavola rotonda si arricchirà poi del contributo di Luigi
Campagner, psicanalista e Direttore dei centri Artemisia: rete di accoglienza per
donne in difficoltà. Prima degli interventi del pubblico, spazio ad Anny Pacciarini,
assistente sociale della Caritas Ambrosiana nell’area del maltrattamento donne.
Chiuderà, dopo la discussione fra relatori e presenti, il Vicesindaco e Assessore ai
Servizi alla persona Claudio Scolari. Moderatore sarà Paolo Rivera.
IL PROGRAMMA DELLA SERATA
PROGRAMMA
• ore 21.00
Marina Romanò
Sindaco di Cesano Maderno
Introduzione
• ore 21.10
Gianna Savaris
Responsabile Sindacato delle Famiglie
“Libere per vivere. Dalla solitudine all’appartenenza”
P.zza Arese, 12 - CAP 20031 – Centralino 0362/5131 – Fax 0362/500066 – www.comune.cesano-maderno.mb.it
Cod. Fisc. 83000130159 – P.IVA 00985710961
Comunicato stampa 44.doc - Segretario Generale - Alberto Terraneo - Tel. 0362/513495
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• ore 21.30
Luigi Campagner
Psicanalista – Direttore dei centri Artemisia: rete di accoglienza per donne in difficoltà
“Trattare – maltrattare”
• ore 21.50
Anny Pacciarini
Assistente Sociale Caritas Ambrosiana – area maltrattamento donne
“Quando la famiglia non è più un progetto d’amore”
•
ore 22.30
Interventi del pubblico
• ore 22.50
Claudio Scolari
ViceSindaco - Assessore Servizi alla Persona del Comune di Cesano Maderno
Conclusione
Moderatore: Paolo Rivera
PERCHE’ IL 25 NOVEMBRE
Il 17 dicembre 1999 l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato la
risoluzione 54/134 con cui scelse la data del 25 novembre per la Giornata
internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, in omaggio alle sorelle
Mirabal. Le sorelle crebbero in Ojo de Agua a Salcedo, Repubblica Dominicana.
Quando Trujillo (con l'appoggio degli Stati Uniti d'America) salì al potere, la loro
famiglia (come molte altre nel paese) perse quasi totalmente i propri beni, prima
nazionalizzati, poi incamerati direttamente dal dittatore nei suoi beni privati. Le sorelle
animarono un movimento democratico chiamato 14 di Giugno, e lì conquistarono il
soprannome di “Farfalle”. Furono incarcerate in varie occasioni, ma non
abbandonarono mai la lotta contro la dittatura. Il 25 novembre del 1960 Trujillo inviò
degli uomini ad intercettare la macchina su cui viaggiavano dopo aver visitato i mariti
in prigione. Le sorelle, totalmente disarmate, furono a quel punto portate in una
piantagione di canna da zucchero, subirono le più crudeli torture, bastonate e
strangolate. Coperte di sangue e massacrate a colpi, furono messe nella loro auto e
fatte cadere in un burrone perché sembrasse un incidente. Trujillo credette di aver
eliminato un problema, ma la morte delle sorelle Mirabal causò grandi ripercussioni
nell'opinione pubblica dominicana (nonostante la censura), molte coscienze si
scossero e il movimento culminò con l'assassino di Trujillo nel 1961.
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VIOLENZA SULLE DONNE – COME DEFINIRLA
L’Assemblea generale delle Nazioni Unite, nel 1993, definisce così la violenza contro le
donne: “Ogni Atto legato alla differenza di sesso che provochi o che possa provocare
danno fisico, sessuale e psicologico o una sofferenza della donna compresa la
minaccia di tali atti, la coercizione della libertà sia nella vita pubblica che in quella
privata”. L’Organizzazione mondiale della Sanità definisce la violenza come “l’uso
intenzionale della forza fisica o del potere, o la minaccia di tale uso, rivolto contro se
stessi, contro un’altra persona, che produca o sia molto probabile che possa produrre
lesioni fisiche, danni psicologici, danno allo sviluppo, privazioni, morte”.
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