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PIEMONTE ARTE: M.A.O., CAROBENE, SAMURAI, EXODOS, BRUXELLES - 01-25-2017
by centotorri srl - tutti i diritti riservati
PIEMONTE ARTE: M.A.O., CAROBENE, SAMURAI,
EXODOS, BRUXELLES
http://www.100torri.it/newsite/?p=44901
MAO: IL GIOVANE KUNISADA E LA SCUOLA DI OSAKA. ROTAZIONE DI STAMPE E
DIPINTI NELLA GALLERIA GIAPPONESE
MAO Museo d'Arte Orientale
via San Domenico 11 – Torino
A partire da martedì 24 gennaio il percorso espositivo delle stampe sarà completamente rinnovato: a
quelle attualmente esposte subentreranno xilografie che raffigurano scene del teatro kabuki nel ventennio
1815-1835, periodo di affermazione della grande scuola Utagawa di Edo (Tokyo) in questo filone
dell’ukiyo-e, attraverso le opere di uno dei suoi maggiori esponenti, Kunisada (1786-1864). Il suo stile
eclettico, profondamente influenzato dal caposcuola Toyokuni (1769-1825), viene messo a confronto con
le produzioni coeve degli artisti operanti nel Kansai, raggruppati sotto la dicitura “Scuola di Osaka”: essi
diedero vita a uno stile regionale piuttosto uniforme, caratterizzato da una certa spigolosità delle figure
che le rende quasi monumentali.
Opera in foto:
Utagawa Kunisada, Con l'ombrello sotto la neve
Xilografia, Giappone 1828-30
Oltre al corpus principale delle stampe kabuki, verrà trattato il tema del paesaggio attraverso alcune
composizioni in formato verticale tratte da serie famose di Utagawa Hiroshige (1797-1858).
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Nella sala principale al secondo piano saranno invece riproposti otto kakemono (dipinti in formato
verticale) che forniscono un assaggio della variegata produzione pittorica nipponica tra la fine del XVI e
la seconda metà del XIX secolo. Di questa rotazione particolarmente preziosa si segnalano dei dipinti a
inchiostro monocromo, su seta o su carta: un etereo paesaggio nello stile del grande maestro di scuola
Kano, Tan'yu (1602-1674); il tema Zen del “Gibbone che afferra il riflesso della luna nell’acqua”, dipinto
da Kaiho Yusho (1533-1615), e un piccolo fugu (pesce palla) che reca la firma del famoso Katsushika
Hokusai (1760-1849).
MOSTRE D’ARTE AL CENTRO COMMERCIALE 8 GALLERY - LINGOTTO
L’Associazione «Il Pensiero Libero» ha promosso e organizzato la
manifestazione espositiva Contest Open Gallery presso la Rampa Elicoidale del Centro Commerciale 8
Gallery del Lingotto, in via Nizza 230. Il pubblico potrà visitare dal 17 gennaio al 22 ottobre 2017 una
serie di mostre, che coinvolgeranno più di 180 autori. E dal 23 al 29 gennaio è presente con una personale
la pittrice Angelica Carobene, che propone al pubblico opere in cui materia, colore e applicazioni in
rilievo esprimono il suo mondo interiore: da «Finestre in giardino» a «Primavera». La Carobene ha
esposto i diversi aspetti della sua esperienza alla Biennale di Montecarlo, Expo Grulab, Cafè des Arts e
Paratissima 9 a Torino. Il programma prevede, quindi, un’ampia selezione di artisti e lavori che
caratterizzano i momenti dell’iniziativa ideata dall’Associazione Il Pensiero Libero
(www.ilpensierolibero.com).
ARMERIA REALE, IL RITORNO DEL SAMURAI
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L’armatura giapponese B.53 restaurata grazie al progetto
Restituzioni (edizione 2016) di Intesa Sanpaolo rientra stabilmente ai Musei Reali di Torino. 26 gennaio
2017 ore 11,00 Musei Reali, Armeria Reale, Torino Ingresso in piazza Castello 191 esclusivamente per
questa occasione
Introduce Enrica Pagella Direttrice dei Musei Reali Intervengono Michele Coppola Responsabile Attività
Culturali Intesa Sanpaolo Alessandra Curti restauratrice dei Musei Reali Mario Epifani Soprintendenza
archeologia belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Torino www.museireali.beniculturali.it
www.restituzioni.com
TORINO, ALL'ACCADEMIA ALBERTINA PREMI PER PAOLINI, FERRETTI E LO
SCHIAVO
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Sabato 28 Gennaio alle 16.00 nel Salone d'onore dell'Accademia
Albertina, in occasione dell'inaugurazione dell'Anno Accademico, alla presenza della Ministra
dell'Istruzione, Università e Ricerca, Valeria Fedeli, saranno conferiti i diplomi Honoris Causa a tre
importanti protagonisti dell'arte e della cultura italiani. Giulio Paolini, tra i massimi artisti viventi,
riceverà il diploma ad honorem in Pittura, Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo, per ben tre volte premi
Oscar, riceveranno il diploma ad honorem in Scenografia. Dopo la prolusione del Presidente, Fiorenzo
Alfieri, l'introduzione del Direttore dell'Accademia, Salvo Bitonti e l'intervento della Presidente della
Consulta degli studenti, Angelica Moretti, le laudationes saranno tenute rispettivamente per Giulio
Paolini, dalla storica dell'arte e curatrice, Maria Teresa Roberto, docente dell'Accademia Albertina e per
la coppia Ferretti-Lo Schiavo dallo stesso Direttore Bitonti, regista e docente di Regia e Storia del
Cinema. Saranno presenti e interverranno la Sindaca della Città Chiara Appendino, il Presidente della
Regione Sergio Chiamparino, il Rettore dell'Università Gianmaria Ajani, il Rettore del Politecnico Marco
Gilli, il Presidente del Conservatorio Valentino Castellani e il Direttore Marco Zuccarini. Con il
Conservatorio l'Accademia Albertina, attraverso una recente convenzione, sta per creare il cosiddetto
"Polo delle Arti", che unirà le due Istituzioni in una nuova grande realtà educativa e culturale. Concluderà
la cerimonia la Ministra Fedeli.
TORINO, “EXODOS”, LO SGUARDO SULLE MIGRAZIONI
Inaugurata nel palazzo della Regione la mostra
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fotografica “Exodos/Exit – rotte migratorie, storie di persone, arrivi, inclusione. La traversata del mare o
le lunghe attese in coda davanti ai muri e al filo spinato lungo la rotta balcanica, le coperte dei campi
profughi di Idomeni e quelle del centro Fenoglio di Settimo Torinese, i bambini nelle tende e sui barconi.
È l’emergenza migratoria che diventa quotidianità negli scatti di dieci fotografi e due videomaker
piemontesi protagonisti della mostra “Exodos”, allestita dal 23 gennaio al 24 febbraio nella sala mostre
del palazzo della Regione che, con l’assessorato all’Immigrazione, ha finanziato il progetto. L’obiettivo
è raccontare il volto umano della crisi dei migranti offrendo un punto di vista “torinese” sull’argomento.
Le foto aprono uno spaccato sui grandi esodi a partire dal 2011 con l’emergenza nord Africa, fino alla
guerra in Siria e alla fuga attraverso la rotta balcanica. Nella foto (di Rosanna Cauda), un momento
dell’inaugurazione.
BRUXELLES, ARTE PER NON DIMENTICARE
All’interno del Parlamento Europeo a Bruxelles è stata allestita la mostra «Il segno della Memoria», con
lavori di autori italiani, per non dimenticare la Shoah, per riflettere sui campi di sterminio, per mantenere
vivo il ricordo di un tempo doloroso, tragico, straziante. Una mostra che, promossa da Lara Comi,
Eurodeputato e Vicepresidente del Gruppo del Partito Popolare Europeo, è stata curata da Ermanno
Tedeschi con la consueta attenzione al valore simbolico del segno, alla forza evocativa dell’immagine,
alla sensibile narrazione degli artisti invitati a questo appuntamento con la storia e la cultura. E così a
Bruxelles si può vedere, dal 24 gennaio, il trittico «Segni Terreni» di Barbara Nejrotti con le impronte di
un bambino, di una donna e di un uomo che prendono forma sulla tela, mentre il paesaggio con i binari
del treno per Auschwitz emerge dal lavoro «Freedom» di Paolo Amico. E il discorso prosegue con il
«Boscone del numeri primi 2013» di Tobia Ravà, con la tecnica mista su tela «Fossili in grigio» di Nicola
Bolaffi, con la sedimentazione del segno, e il bronzo «Presenza silenziosa» di Riccardo Cordero,
caratterizzato dal fluire della linea-progetto nello spazio atmosferico. Di Brigita Huemer Limentani è
presente il raffinato e musicale collage e acrilico su plexiglass «#1 Untitled», che si lega con le «Parole
dimenticate a memoria, 1922-2015» di Max Tomasinelli. L’esposizione è, inoltre, arricchita dalle opere
realizzate attraverso un concorso dagli allievi della Scuola Ebraica di Milano.
Angelo Mistrangelo
PALAZZO MADAMA, CONFERENZA DI ALESSANDRO BARBERO
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“La Vercelli di Guala Bicchieri: una città in ascesa
negli anni delle Crociate
in occasione della mostra Lo Scrigno del Cardinale. Guala Bicchieri collezionista di arte gotica tra
Vercelli, Limoges, Parigi e Londra
Giovedì 26 gennaio 2017 - ore 17.30
Palazzo Madama - Gran Salone dei Ricevimenti Piazza Castello - Torino
In occasione della mostra Lo Scrigno del Cardinale, dedicata alla figura del prelato vercellese Guala
Bicchieri, Palazzo Madama ha il piacere di ospitare giovedì 26 gennaio alle 17.30 una conferenza a cura
di Alessandro Barbero, Professore ordinario di Storia medievale all'Università del Piemonte Orientale e
autore di opere specialistiche e di romanzi di successo. Al centro dell’incontro la Vercelli medievale, città
già popolosa e in ascesa tra il XII e il XIII secolo, il cui destino è legato agli imperatori che vi facevano
tappa nei loro frequenti viaggi tra Germania e Italia, e ai marchesi di Monferrato che aderirono alle
Crociate viaggiando in Oriente con un seguito di cavalieri vercellesi. All’inizio del Duecento Vercelli è
già, per i parametri dell’epoca, una grande città: con oltre ventimila abitanti, assiste a un vero boom
edilizio che porta alla fondazione di numerose chiese e monasteri e alla costruzione di torri e palazzi
privati per la classe dirigente, in particolare per i numerosi mercanti, notai e avvocati che contribuiscono
alla sua ricchezza. Nel corso del secolo famiglie nuove, di origine urbana, si affacciano sulla scena
cittadina. Tra essi anche gli Avogadro e i Bicchieri che, grazie all’acquisizione di incarichi politici ed
ecclesiastici sempre più importanti, scalzano in breve tempo la piccola nobiltà rurale diventando
esponenti di riferimento per la gestione del potere. E sempre nella pianura di Vercelli, vicino a Trino, si
trova la culla dell’autorità dei marchesi di Monferrato che, al servizio degli imperatori, espandono il loro
dominio sul Piemonte meridionale e partecipano alle Crociate portando con sé alcuni cavalieri vercellesi,
tra cui Guala Bicchieri, zio del potente cardinale e mecenate.
La mostra Lo Scrigno del Cardinale, organizzata in collaborazione con il Musée de Cluny di Parigi, è
visitabile in Sala Atelier fino al 6 febbraio 2017.
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‘JAZZ PER LA CITTÀ’: CALL PUBBLICA PER LA PROGRAMMAZIONE OFF DI
‘NARRAZIONI JAZZ’
Al fine di coinvolgere il ricco tessuto artistico protagonista della vita jazzistica torinese durante tutto
l’anno, Città e Fondazione per la Cultura Torino, hanno deciso di procedere a una call per
l’organizzazione del programma di ‘Jazz per la Città 2017 - attività musicali diffuse’.
‘Jazz per la Città’ si colloca all’interno della rassegna ‘Narrazioni jazz’ nuovo progetto artistico e di
ampio respiro culturale che lega la musica al Salone Internazionale del Libro di Torino con un ricco
programma di concerti, attività musicali diffuse sul territorio metropolitano e una notte bianca che
accompagnerà il Salone dal 18 al 21 maggio.
L’avviso relativo a ‘Jazz per la Città’, unico nel suo genere, sperimenta una nuova modalità di
coprogettazione tra l’amministrazione comunale, organizzatrice della rassegna musicale, ed enti e
associazioni che lavorano stabilmente sul territorio cittadino. Si tratta di una scelta in linea con la
strategia dell’amministrazione di diffondere la cultura tramite una selezione aperta e partecipata volta a
includere tutte le realtà cittadine.
“Insieme al Direttore artistico Stefano Zenni – afferma Francesca Leon, assessora alla Cultura della città abbiamo incontrato oltre 40 associazioni appartenenti al mondo jazzistico torinese per condividere con
loro i contenuti della call relativa al programma off di ‘Narrazioni jazz’, raccogliere suggerimenti e
avviare un confronto sull’attività musicale che si svolge a Torino durante tutto l’anno. Confronto che
l’amministrazione vuole rendere stabile tramite incontri periodici”.
Jazz per la Città invita a progettare una serie di attività musicali diffuse con lo scopo di raggiungere anche
i quartieri decentrati incoraggiando gli operatori e le associazioni del territorio a lavorare in spazi non
convenzionali, luoghi della cultura come biblioteche, musei, circoli e locali adibiti a musica dal vivo,
presentando dei progetti che mettano in relazione la musica jazz e la letteratura declinando questo
incontro creativo attraverso tutte le arti (cinema, fumetto, danza...).
La call è scaricabile su www.fondazioneperlaculturatorino.it
La risposta alla chiamata dovrà pervenire entro e non oltre il 10 febbraio 2017. Una mail di riscontro
garantirà l’avvenuta ricezione.
Se gli esiti della ‘sperimentazione’ saranno positivi la stessa formula sarà perfezionata e ripetuta
annualmente.
TORINO, IL POLO DEL ‘900 E IL GIORNO DELLA MEMORIA
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Nell'ambito delle iniziative organizzate dal Polo del
'900 per il Giorno della Memoria, la presentazione del volume "Il Ghetto di Varsavia" di Mario Lattes,
che si terrà sabato 28 gennaio 2017 alle ore 17.30 presso la Sala lettura di Palazzo San Daniele (via del
Carmine 14, Torino). Interverrà il professore Giacomo Jori, curatore del volume, e saranno presenti
Caterina Bottari Lattes e Adolfo Ivaldi, Presidente della Fondazione Bottari Lattes. Giovedì 26 gennaio,
in diretta durante il Tg Rai Piemonte delle ore 19.30, il professor Jori sarà intervistato sulle tematiche del
volume "Il Ghetto di Varsavia". Inoltre, sono in programma due reading musicali, ispirati al libro di
Mario Lattes, in collaborazione con l'Associazione Amici della Musica di Savigliano: venerdì 27 gennaio
a Savigliano (ore 21, Palazzo Taffini) e sabato 28 gennaio a Racconigi (ore 21, Chiesa Santa Croce).
Letture a cura di Elena Zegna, con Ubaldo Rosso (flauto) e Bruno Manassero (pianoforte).
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