Seconda prova di Economia Aziendale

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Seconda prova di Economia Aziendale
Esame di Stato 2015
Seconda prova
di Economia Aziendale
Indirizzi: ITAF, EA05 - AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
ITSI - AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
ARTICOLAZIONE “SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI”
QUESITO 4
Le imprese bancarie operano sul mercato creditizio attuando operazioni di raccolta e di impiego fondi rispettando vincoli imposti dalla normativa e da una equilibrata gestione aziendale.
ed evidenziarne i riflessi economici e finanziari sui bilanci dell’impresa bancaria e dell’impresa cliente.
Svolgimento
FACTORING
Il factoring è un contratto atipico con cui un’impresa trasferisce mediante l’istituto giuridico della
cessione del credito dei crediti di natura commerciale a una società si factoring in cambio di un
anticipo (in genere massimo dell’80%) e alcuni servizi (incasso dei crediti stessi).
Il costo dell’operazione è rappresentato da:
• commissioni di factoring (non superiori al 3% del valore nominale dei crediti ceduti);
• spese di handling (in proporzione al numero di crediti ceduti);
• interessi (determinati attraverso la compilazione di un conto corrente transitorio fruttifero).
Il factoring può avvenire secondo due principali modalità:
• pro-soluto, quando la società di factoring si assume il rischio di insolvenza del debitore;
• pro-solvendo (ovvero s.b.f.), quando la società di factoring non si assume tale rischio.
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Analizzare sotto l’aspetto giuridico, tecnico ed economico due operazioni di impiego fondi
Esame di Stato 2015
Seconda prova di economia aziendale
Nel bilancio dell’impresa cedente:
• in Stato patrimoniale appariranno debiti v/banche o altre finanziatori per un importo pari all’acconto ricevuto;
• in Conto economico le commissioni e le spese saranno inserite fra i costi per servizi, mentre gli
interessi in C)17) fra gli oneri finanziari.
Nel bilancio della banca:
• in Stato patrimoniale apparirà un credito v/clientela per l’importo dell’acconto;
• gli interessi percepiti andranno a migliorare il margine di interesse, mentre le spese incrementeranno le cosiddette “commissioni nette”.
MUTUI IPOTECARI
Sono contratti di prestito a lunga scadenza garantiti da un diritto di ipoteca costituita su beni immobili o mobili registrati.
• Necessitano che venga costituita apposita ipoteca presso i registri immobiliari.
• Richiedono la predisposizione di un piano di ammortamento finanziario.
• È possibile sempre l’estinzione anticipata del prestito e la portabilità dello stato in altro ente
creditizio.
I riflessi nei bilanci del debitore e della banca sono del tutto simili a quelli del factoring con le seguenti differenze:
• il debito verso la banca corrisponde al debito residuo anziché all’acconto concesso;
• si tratta di una forma di finanziamento a lunga scadenza.
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• Il tasso può essere fisso o variabile (anche indicizzato).