gazzetta - Unione dei Comuni del Frignano
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Regione GIOVEDÌ 2 FEBBRAIO 2012 GAZZETTA 15 Politica e costi, Emilia-Romagna in coda I consiglieri sono quelli che percepiscono meno in assoluto. Stipendi dimezzati in 5 anni, eliminati i vitalizi Ustica, lo Stato chiede lo stop ai risarcimenti ◗ PALERMO L’avvocatura dello Stato ha chiesto alla I sezione della corte d’appello di Palermo di sospendere l’esecutività della sentenza del tribunale che ha condannato i ministeri dei Trasporti e della Difesa a risarcire, con oltre 110 milioni di euro, 86 familiari delle vittime della strage del DC 9 inabissatosi nel mare di Ustica il 27 giugno dell’80. Davanti ai giudici di 2˚ grado è cominciato ieri il processo d’appello. La corte, presieduta da Rocco Camerata Scovazzo, dopo avere ascoltato le difese delle parti risarcite, che si sono opposte alla richiesta dell’avvocatura, si è riservata la decisione. Qualora i giudici accogliessero l’istanza ci sarebbe uno stop ai risarcimenti fissati dal tribunale che ha ritenuto i ministeri responsabili di non avere garantito la sicurezza del volo e di avere negato ai familiari delle vittime il diritto alla verità sulla strage per oltre 20 anni. La corte si è riservata anche di decidere sulla richiesta di uno dei legali, di dedicare un’udienza straordinaria solo alla discussione del processo per la strage di Ustica. Parma, anziano muore d’infarto spalando la neve ◗ BOLOGNA «Non è frutto del caso ma di scelte politiche ben precise»: così il capogruppo del Pd, Marco Monari, commenta i dati sui costi della politica pubblicari dal Corriere della Sera. Dati che «parlano chiaro: i consiglieri di questa Regione - rileva Monari - sono quelli che percepiscono meno in assoluto, nel confronto con le altre regioni, e negli ultimi 5 anni hanno di fatto dimezzato il loro compenso, oggi ben al di sotto dei 6mila euro mensili. Tutto questo non è frutto del caso - commenta - ma di scelte politiche ben precise, come quella della riduzione del compenso dei membri dell’Assemblea Legislativa e dell’abolizione dei vitalizi». I consiglieri regionali dell’Emilia-Romagna percepiscono un’indennità netta di 3.389 euro e solo in sette Regioni l’indennità è più bassa: Val d’Aosta, Trentino Alto Adige, Toscana, Piemonte, Marche, Basilicata e Abruzzo. Il rimborso massimo (da sommarsi all’indennità netta) è di 2.277 euro ed «è la cifra in assoluto più bassa in Italia»; inoltre, eccetto l’Umbria a 2.913 euro, nessun altro Consiglio regionale si attesta sotto i 3.000 e in molte Regioni questa voce supera i 5.000 euro. In totale, dunque, i consiglieri dell’Emilia-Romagna percepiscono BOLOGNA I Grillini: pronti per le politiche 2013 La sede della Regione Emilia-Romagna a Bologna 5.666 euro e risulta «la cifra più bassa d’Italia», non si stanca di evidenziare Monari: «Al 2˚ posto si trova l’Abruzzo con 6.076 euro, al 3˚ il Trentino Alto Adige con 6.089 euro, al 4˚ la Val d’Aosta con 6.133, al 5˚ l’Umbria con 6.632 euro». Le Regioni in cui si guadagna di più sono la Lombardia (12.523 euro mensili a consigliere), la Sardegna (11.417 euro), il Veneto (10.663), il Molise (10.125). I consiglieri dell’Emilia-Romagna nel 2007 guadagnavano 11.053 euro, quindi ad oggi «la riduzione di quanto percepito è di 5.387 euro (praticamente lo stipendio è dimezzato). Solo il Piemonte ha fatto meglio, con una riduzione di 8.975 euro (oggi però i consiglieri piemontesi prendono 7.654 euro). Quasi tutte le Regioni negli ultimi anni hanno diminuito quanto percepito dai consiglieri, ma alcune l’hanno aumentato, anche se non molto: Friuli (+685 euro), Marche (+183), Umbria (+35 euro). Il presidente della Regione in Emilia-Romagna ha un’indennità netta di 5.491 euro e sono 8 i presidenti che percepiscono meno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Marche, Puglia, Toscana, Umbria); ha poi un rimborso massimo uguale ai consiglieri (2.277 euro) ed è il secondo in Italia (nel Friuli è 735 euro, ma lì il presidente ha un’indennità netta molto più alta, di 7.327 euro): in totale dunque il presidente della Regione Emilia-Romagna percepisce 7.768 euro (solo in Toscana e Umbria percepiscono meno, con 7.159 euro e 7.603). Nel 2007 il presidente percepiva 10.006 euro, quindi oggi il totale è calato di 2.238 euro. BOLOGNA. «Siamo pronti, ci presenteremo alle elezioni politiche del 2013». Lo afferma il consigliere regionale grillino Giovanni Favia, eletto in Emilia-Romagna nel 2010 insieme al suo collega Andrea Defranceschi, grazie a un ottimo e non troppo inaspettato 7 per cento conquistato alle scorse regionali. Anche in Piemonte il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo era riuscito a eleggere una rappresentanza in Consiglio regionale. «Beppe Grillo ha lanciato da tempo il progetto nazionale - spiega Favia - e ora siamo pronti: nel Movimento, in continua crescita, c’è una forte spinta informale a presentarci alle elezioni politiche». «La prima cosa che faremo in Parlamento aggiunge - sarà una vera riduzione dei costi della politica, non come quella di questi giorni. Togliendo l’osso al cane, spariranno anche questi parlamentari come Luigi Lusi della Margherita, ma più di lui - commenta Favia - mi fa pensare un partito che non si accorge di uno che ha rubato 13 milioni di euro». Omsa, verso il ritiro dei licenziamenti Vertice al ministero del Lavoro, probabile il prolungamento della cassa integrazione PARMA. Stava spalando la neve per liberare la sua autovettura, ma è stato colpito da un malore ed è morto prima dell’ arrivo dell’ambulanza del 118. La vittima è un pensionato di 76 anni di Parma, Claudio Lambruschi, stroncato nella mattinata di ieri proprio di fronte alla propria abitazione in via Tintoretto. L’uomo, che aveva problemi cardiaci, stava andando a fare degli esami clinici per controllare i suoi disturbi, ma lo sforzo per liberare l’auto dalla neve abbondante che era caduta nel corso della notte gli è stato fatale. ◗ ROMA Una protesta delle dipendenti dell’Omsa di Faenza L’incontro al ministero dello Sviluppo economico sulla vertenza Omsa (Golden Lady) si è concluso con «l’impegno dell’azienda a richiedere, entro domani (oggi per chi legge ndr), al ministero del Lavoro la cassa integrazione in deroga per lo stabilimento di Faenza in modo da superare la procedura di mobilità». Lo ha affermato il segretario nazionale della Uilca Uil, Carmelo Prestileo, che ha, così, valutato «positivamente» il tavolo, in vista di una soluzione per i circa 240 dipendenti dello stabilimento quasi tutte donne, a rischio licenziamento. Quanto ai progetti per la reindustrializza- zione e il ricollocamento dei lavoratori, il sindacalista ha spiegato che «ancora non è noto nulla, non sappiamo chi siano», tuttavia si può immaginare «che la soluzione abbia due versanti, uno riguarderebbe il sito produttivo, ci potrebbe essere l’ipotesi di una produzione di materiale per l’arredamento; l’altro, invece, potrebbe riguardare il fronte commerciale, visto che dovrebbe aprire nei pressi di Faenza un outlet». Prestileo ha fatto, inoltre, sapere che «entro il 15 febbraio» le parti si dovrebbero rivedere al ministero dello Sviluppo economico. Il summit sulla vertenza Omsa al ministero del Lavoro è terminato con un «passo in avanti, ma la strada è ancora lunga». Così il segretario nazionale Filctem Cgil, responsabile del tessile, Stefania Pomante, ha commentato l’esito del vertice. «Abbiamo condiviso e sottoscritto un verbale. Nonostante l’atteggiamento un po’ “arrogantello” della proprietà è stata, infatti, accolta la nostra richiesta di un ulteriore periodo di cassa integrazione», visto che l’attuale cigs termina a metà marzo. Quindi, ha spiegato, l’azienda avanzerà la proposta al ministero del Lavoro, «che valuterà tempi e modi per un prolungamento della cassa». Per la sindacalista, anche se «la strada è in salita», con l’incontro di ieri si «è aperto uno spiraglio». emilia-romagna bologna Per le piccole imprese è stagnazione Infanzia e servizi, cambia il redditometro ◗ BOLOGNA Statici fatturato e investimenti, segno di una sostanziale stagnazione nel terzo trimestre 2011. È quanto rilevato da TrendER, l’Osservatorio congiunturale della micro e piccola impresa dell’Emilia-Romagna promosso da Cna e Federazione delle Banche di Credito Cooperativo e realizzato con la collaborazione della sede regionale Istat sui bilanci di 5.040 imprese associate. I dati, che anticipano il report semestrale, evidenziano un -0,2% per il fatturato complessivo, mentre cresce il fatturato estero (+7,4%), la cui quota sul totale, però, non supera il 3% per il manifatturiero. Al passo lento del fatturato corrisponde la staticità degli investimenti, il cui livello resta piuttosto basso, nonostante la dinamica favorevole del terzo trimestre che registra una crescita tendenziale del +6,7%. Questo però, solo in ragione periodo di confronto: il terzo trimestre 2010 coincise infatti con un forte ridimensionamento. Tra i comparti si registra una continuità nella ripresa del manifatturiero e del terziario (fatturato rispettivamente a +5,7% e +2,7%) un recupero che tuttavia non riesce a compensare la caduta nelle costruzioni (-8,2%), settore che ormai si sta ridimensionando in termini sistematici dal 2008. Andamenti positivi, invece, per metalmeccanica (+5,49%), moda (+4,04%) e trasporti (+4%). Anche a livello dei singoli territori la fase di crisi non sembra essere superata. Per quanto riguarda le province in recupero Reggio Emilia, Modena e Parma mentre rallentano o calano gli indicatori nelle aree che avevano reagito meglio alla fase post-crisi come Rimini, Piacenza, Forlì-Cesena e la stessa Bologna (-3,4% il fatturato complessivo). Restano stazionari gli indicatori di Ravenna e Ferrara. Un calo compensato da una decisa ripresa degli investimenti. ◗ BOLOGNA Piacciono a Cgil e Cisl le novità Isee che il comune di Bologna ha intenzione di introdurre soprattutto nelle graduatorie per i servizi dell’infanzia. Pur con residenze diverse, saranno infatti calcolati comunque i redditi di entrambi i genitori in modo che le coppie sposate non siano penalizzate rispetto a quelle che non lo sono. Spiazzando così anche i “furbetti” che si dichiaravano separati, pur non essendolo. «È una buona notizia che va salutata con favore», ha sottolineato a Radiotau il segretario della Cgil Danilo Gruppi, ricordando che «noi abbiamo sempre sostenuto che le coppie di fatto non debba avere condizioni di svantaggio rispetto alle famiglie sposate, dunque allo stesso modo apprezziamo un orientamento che ponga rimedio alla situazione opposta». Sulla stessa linea Alessandro Alberani, leader della Cisl, intervistato dalla stessa emittente: «Lo dicevamo da un sacco di tempo, era un’ingiustizia all’opposto». Alberani ha anche auspicato che «ora si proceda direttamente a un nuovo Isee per il comune di Bologna. La Regione sta lavorando alacremente a un Isee regionale che potrà essere da punto di riferimento». Pollice alto anche dall’Udc che però avverte il sindaco Merola: «Questa positiva attenzione non deve essere contraddetta dalla annunciata decisione di applicare l’aliquota del 10,6 per mille alle case date in comodato gratuito ai figli», ha sottolineato Maria Cristina Marri, secondo la quale «se il Comune ritiene possa esistere un fenomeno di evasione o elusione, a suo dire impossibile da controllare, richieda un’autocertificazione o altra prova documentata, come l’accertamento del reddito». Ma, ha aggiunto, «non metta in ginocchio molte famiglie che, per aiutare i figli, si troverebbero un’imposizione non sostenibile per i bilanci famigliari». GAZZETTA GIOVEDÌ 2 FEBBRAIO 2012 ■ e-mail: [email protected] LA POLEMICA Carpi » BILANCIO SEMPRE PIÙ MAGRO OSPEDALE Alcune bancarelle del mercato antiquario di piazzale Re Astolfo Il centro di diabetologia all’ospedale Ramazzini Mercato antiquario Espositori arrabbiati: o si cambia o muore Sarà ristrutturato e ridimensionato il servizio di diabetologia dell’ospedale Ramazzini. Dal prossimo mese di marzo non verranno più effettuati i prelievi e gli esami nella struttura collocata nel rinnovato padiglione della ex tenente Marchi, in ospedale, ma soltanto presso i centri prelievi della provincia. «Un passo indietro e un disagio per gli assistiti del servizio denunciano all'Associazione Diabetici di Carpi (A.Di.Ca.) che, ogni anno, passano di qui tremila e cinquecento volte. Temiamo che, purtroppo, la chiusura preluda ad ulteriori provvedimenti penalizzanti per i malati, le loro famiglie e, più in generale, per la quallità del servizio prestato ai carpigiani dall'ospedale Ramazzini». L'associazione ha appreso dei provvedimenti dell'Asl (Azienda sanitaria locale), durante un incontro con il direttore generale prof. Giuseppe Caroli, sollecitato dagli stessi pazienti a seguito delle voci che si rincorrevano nei giorni scorsi. «Il direttore - proseguono ci ha confermato che la ristrutturazione comporterà la chiusura del centro prelievi dedicato ai diabetici ed attualmente seguito da due infermiere. Temiamo che si vada anche all' accorpamento del servizio a Baggiovara e la cosa sarebbe grave, perché a Modena, un centro efficiente e funzionale come quello del Ramazzini, se Diabetologia si ridimensiona: stop agli esami per i pazienti di Fabrizio Stermieri Il mercatino antiquario di Carpi langue e, se va avanti così, è destinato a chiudere i battenti. Lo temono i visitatori e gli appassionati di cose del tempo che fu, lo preannunciano i pochi ambulanti che ormai lo animano, una volta al mese (escluso maggio ed agosto, il secondo sabato del mese, nell' ampia e suggestiva cornice di piazzale Re Astolfo. Una cornice, dicono i commercianti, sì prestigiosa e certamente ampia e capiente, ma ormai troppo ampia per la dozzina di banchi che si allineano in piazza nel giorno previsto per “Antico a Carpi” (così è stato battezzato il mercatino carpigiano) e che fanno una misera figura nel vuoto dell'antica piazza medievale del castello. Nella edizione di gennaio si sono presentati solo in due. «Una collocazione che poteva avere un senso se l'iniziativa fosse decollata - lamentano i commercianti - ma di fatto decentrata rispetto ai flussi dei carpigiani che amano affollare piazza Martiri e corso Alberto Pio e solo di sfuggita percorrono ormai piazza Re Astolfo». «Abbiamo chiesto di spostarci in corso Alberto Pio conferma Gianfranco Malagoli, ambulante dell'antico, con una licenza decennale, uno fra i più assidui sulla piazza - o anche sul rialzato di piazza Martiri. Riempiremmo tutti i posti disponibili. Ma qui, in piazzale re Astolfo non passa neanche un cane, pian piano non verranno più nemmeno i commercianti». Ed infatti, nonostante il regolamento istitutivo del mercatino “Antico a Carpi” preveda l'assegnazione di un massimo di 67 posti per ambulanti, ormai sono pochi quelli che scelgono Carpi per esporre i loro prodotti, preferendo Mirandola e Gonzaga, piazze molto più appetibili e frequentate. «Io - ci dice Antonio Greco, che commercia libri antichi e usati - vengo da San Pietro Terme, ma se non c'è movimento, prima o poi non mi sobbarcherò più la briga di un così lungo tragitto per nulla o quasi». Per altro il mercatino carpigiano, nato nel 1997, è stato uno degli ultimi ad essere istituito nelle nostre zone e le giornate più in breve sala peruzzi Cemento e Aimag: incontro rinviato ■■ A causa del maltempo è stata rinviata a martedì 14 febbraio l’assemblea dal titolo “Cemento sui pozzi Aimag?”. Iniziativa a cura del Comitato Referendario Acqua e Beni Comuni. L’appuntamento alla sala congressi di via Peruzzi. domani sera Musica rock’n’roll al Mattatoio club ■■ Domani alle 22 al Mattatoio Culture Club Weirdorama garage & rock'n'roll night The Smokers live! a seguire dj set. 23 «Bello piazzale Re Astolfo, ma non c’è passaggio di pubblico Perché non consentirci di esporre in piazza o in corso Pio?» L’assessore: «Sono disponibile a parlarne» È possibile che si trovi anche una nuova collocazione per il mercatino antiquario? Si parla di via Paolo Guaitoli o di corso Alberto Pio: «Se ne può discutere - replica Morelli anche perché proprio in questo periodo stiamo confrontandoci con le associazioni di categoria appetibili ormai avevano una consolidata tradizione cosicché si è dovuti ripiegare su una soluzione di basso profilo che non ha mai portato in città più di una trentina di banchi. «Sappiamo dei problemi del mercatino antiquario - ammette l'as- dei commercianti per definire un nuovo regolamento generale per l'utilizzo degli spazi del centro storico. Sino a oggi corso Alberto Pio e altre aree erano off-limits per parecchie iniziative. In un futuro potrebbe essere diverso, pensiamo anche a corso Fanti e corso Cabassi». sessore al commercio Simone Morelli - e ci siamo incontrati con gli ambulanti più volte. Ma per economicità abbiamo chiesto loro di consorziarsi e di avanzare proposte precise per un rilancio dell'iniziativa». Insomma,anche a Carpi, o ci si rinnova e si trovano nuove soluzioni per richiamare più commercianti e proporre una più variegata offerta di oggetti o “Antico a Carpi” si potrebbe ridurre veramente a un solo ricordo antico. Sono in molti a proporre soluzioni alternative per questo mercato che ha sempre avuto un suo pubblico di affezionati. Nel frattempo però rimane in vigore la precedente normativa che assegna ad “Antico a Carpi” il piazzale Re Astolfo. «Ma qui la gente passa di sfuggita dopo aver parcheggiato in viale Carducci», lamentano gli ambulanti che commerciano libri usati, mobili restaurati... Non resta che attendere eventuali sviluppi di questo dibattito: magari entro primavera arriverà la soluzione. lo sognano». In pratica l'Asl dirotterà i diabetiti per i loro periodici prelievi del sangue ai centri prelievi del poliambulatorio, a quelli privati Gamma ed Hesperia (a Carpi) e di quelli dell' Asl di Campogalliano, Soliera e Novi. «Ma nel centro antidiabetico - puntualizza A.Di.Ca., 300 soci, attivissimo sul fronte della prevenzione e della cura diabetica - non si fa solo il prelievo del sangue puro e semplice; si misura la pressione, si confronta il peso corporeo, si fa il test della glicemia, si inseriscono tutti i dati nel computer... un lavoro che non si potrà fare nei centri prelievi generici». Si diceva che sono tremila e cinquecento le prestazioni ambulatoriali, a cui si aggiungono la distribuzione dei presidi medici specifici per i diabetitici e le visiste mirate di cardiologi, podologhi e specialisti. «A Modena il servizio funziona a singhiozzo - lamentano quelli dell'associazione - e noi invece ci consideravamo un fiore all'occhiello del sistema, grazie anche agli ottimi rapporti sin qui avuti con la direzione locale dell'Asl e dell' ospedale. Temiamo di fare la fine di Scandiano: anche lì c'era un servizio che funzionava alla perfezione, poi hanno trasferito a Reggio Emilia il primario e tutto è andato a farsi benedire. E noi ci hanno informato della chiusura dell'ambulatorio prelievi quando la cosa era già stata decisa». (f.s.) VIABILITà nuovi corsi Tangenziale: nuovo accesso per arrivare allo Sporting club Informatica e cinema alla Loria Nei prossimi giorni, probabilmente alla fine di questa ondata di maltempo, verrà modificata la segnaletica di stradello Morto, laterale della Tangenziale Losi, e che porta allo Sporting club oltre che ad alcune abitazioni private. A seguito di un attento esame del traffico e della sezione stradale oltre che dell'intersezione tra questo stradello e la Tangenziale, l'amministrazione comunale di Carpi infatti ha deciso di istituire il divieto di accesso allo stradello dalla Tangenziale stessa, eccetto che per le bici in sola entrata: i soci ed i Sono tanti i corsi e le attività che stanno per prendere il via alla biblioteca multimediale Loria. Sono ad esempio aperte fino al 21 febbraio le iscrizioni ai corsi di informatica: l'uno dedicato a chi è già pratico del web e vuole approfondire maggiormente le proprie conoscenze su social network, nuove forme di comunicazione, e web 2.0; l'altro per chi è interessato ad elaborare immagini con creatività e usando software gratuito. I corsi prevedono il versamento di una quota di partecipazione pari a 100 euro . È poi in programma clienti dello Sporting club nonchè i residenti potranno accedere attraverso via Delle Rezdore e via Delle Magliaie, strade collegate alla rotatoria Tangenziale-via Cattani. Il provvedimento è in applicazione della normativa sulle intersezioni, che prevede l'eliminazione degli incroci tra strade di classifica funzionale molto diversa, come in questo caso, incompatibili per dimensioni e volumi di traffico. In questo modo sarà migliorata la sicurezza stradale, obiettivo prioritario perseguito dall'amministrazione comunale. Lezioni per approfondire l’uso dei social network e “web 2.0” un corso di approfondimento sui temi cinematografici che si svolgerà in nove lezioni al via il 21 febbraio, diviso in tre parti, rispettivamente dedicate a Fantascienza, Noir e Horror. Insieme agli approfondimenti stilistici, storici, estetici e tecnici, tutti gli incontri saranno caratterizzati dalla visione di spezzoni di film. Il corso ha un costo di 20 euro a modulo (40 euro se si partecipa a tutte e nove le lezioni) e le iscrizioni saranno accettate fino al 18 febbraio. Montaggio in azione in particolare per chi, appassionato delle immagini in movimento su schermo, vuole imparare anche a montarle. In questo caso il corso, in sei lezioni prevede l'iscrizione entro il 25 febbraio prossimo (la quota di partecipazione è di 150 euro). Ed ancora: “Strade perdute?”, autori e temi del cinema d'oggi 3 lezioni di Bruno Fornara il 3, 4, 5 marzo che quest' anno avrà due sedi: Carpi e Soliera. Le lezioni, a pagamento (Costo di una singola lezione 8 euro; abbonamento a tre lezioni 18 euro), ci porteranno a spasso nel cinema mondiale di questi anni. 24 Sassuolo GAZZETTA GIOVEDÌ 2 FEBBRAIO 2012 Assenteisti in Comune: aperta indagine Lettera anonima protocollata: nel mirino sarebbero finiti alcuni lavoratori che in orario di lavoro facevano la spesa Un nuovo episodio evidenzia il problematico rapporto dell' amministrazione comunale di Sassuolo con i suoi dipendenti. Nei giorni scorsi ha infatti preso corpo un'accusa di assenteismo a carico di alcuni lavoratori della struttura comunale. Non sono noti i nomi ma invece non ha faticato a trapelare il fatto che, in seguito a una lettera anonima ma circostanziata nei riferimenti e nei fatti, presa agli atti dal Comune e protocollata, un'indagine interna sarebbe stata avviata. Il tutto è ovviamente entro i termini della legittimità: se ci sono casi di dipendenti che, come pare di capire, timbrano il cartellino e poi nel tempo lavorativo sarebbero dediti ad altre attività (spesa personale, commissioni) un accertamento e un'eventuale sanzione sono anche auspicabili. Stupisce però la facilità con cui gli “spifferi” da via Fenuzzi arrivano all'opinione pubblica. È l'ennesimo caso, quando se n'è appena chiuso uno recentissimo su una questione di straordinari segnati e non dovuti da alcuni componenti della squadra operai. Neanche il tempo di riportare l'armonia in municipio e ci risiamo. La facilità con cui queste notizie escono dal Comune di Sassuolo comincia a contrariare anche i rappresentanti sindacali della funzione pubblica: Ales- IL SINDACO «Se li scopriremo saranno puniti» «Il fenomeno dell’assenteismo non appartiene, purtroppo, solo al comune di Sassuolo ma è una piaga che funesta l’Italia intera da sempre». Questo il primo commento del sindaco Luca Caselli alle voci di impiegati comunali che furbescamente si assenterebbero dal lavoro per motivi personali senza permesso, in particolare durante le giornate di mercato del martedì e venerdì. «Il controllo sulla presenza dei dipendenti è costante - aggiunge e non ci sono pervenute segnalazioni ufficiali ed attendibili, sia per quanto riguarda il Comune che Società gestioni patrimoniali, di un assenteismo conclamato o di uscita non autorizzata dei dipendenti. Ad ogni modo, se questi episodi dovessero venire acclarati e scoperti, sarei davvero io il primo a punirli secondo le norme che sono previste dal contratto nazionale di lavoro. Finora, comunque, non sono stati scoperti comportamenti di questo tipo e spero - conclude così il primo cittadino - che si tratti solo di una voce non confermata dai fatti». (al.sci.) L’ingresso del palazzo municipale: una lettera anonima ma protocollata accusa alcuni dipendenti di assenteismo sandro De Nicola della Cgil e Stefania Gasparini della Cisl esprimono in un documento il loro disappunto. «Ormai – dicono - sembra diventata una abitudine: le problematiche del personale del Comune di Sassuolo non si discutono più nelle forme e nelle sedi previste dalle leggi, questi “retaggi” garantisti hanno lasciato il po- sto alle chiacchiere da bar. Questo non rende merito alle centinaia di lavoratori che operano con passione e competenza presso il Comune di Sassuolo. Se veramente c'è un problema di assenteismo l'amministrazione dovrebbe accertarlo e sanzionarlo e non far trapelare notizie basate su banalità o addirittura gossip che hanno il carattere di notizie diffamatorie ed intimidatorie. Questo modo di agire e di comunicare è inaccettabile: se ci sono dei colpevoli vanno accertati e debitamente sanzionati, secondo le regole previste in questi casi. Non si può pensare di offendere e criminalizzare un’intera categoria di lavoratori. Questo clima di- struttivo, da caccia alle streghe di certo non migliora la qualità del lavoro per la comunità sassolese. È necessario che l'azione dell’amministrazione sia degna di un comune con quasi trecento dipendenti e 40mila abitanti e non alla pari di comportamenti degni del Bar Sport di un piccolo paesello. Esiste un diritto alla difesa dei Quei volontari sono insostituibili Gli assessori Menani e Orienti: «Garantiscono i servizi di sorveglianza davanti alle scuole» Foto di gruppo di alcuni volontari con il responsabile dei vigili Ammontano a dieci, per altrettante scuole cittadine, i servizi di sorveglianza ed accompagnamento che i volontari mettono in campo durante tutto l’arco dell’anno scolastico per le scuole primarie e le secondarie di primo grado a Sassuolo. «Si tratta di servizi particolarmente apprezzati – affermano l’assessore alla Pubblica istruzione Antonio Orienti e l’assessore alla Sicurezza Francesco Menani – sia dai ragazzi e dalle famiglie, sia dal mondo della scuola e dall’Amministrazione comunale che, grazie ai tantissimi volontari che quotidianamente prestano il proprio tempo a favore dei ragaz- I missionari in un libro fotografico Il volume di Elena Bellini dedicato ai frati Cappuccini merunense, lo scrittore Alberto Cippelli, che ha collaborato all’opera e il cardiochirurgo milanese Alessandro Giamberti, che ha partecipato alla missione, operando oltre 200 bambini. Presenti anche Anna Mauri della casa editrice Velar e un medico dell’ Hesperia Hospital, i cui medici partecipano alla missione presso il cardiac- center africano. Grande l’emozione di tutti i presenti alla vista delle foto, frutto di un lavoro rischioso di Elena Bellini. «Un’esperienza – ha detto l’artista - che mi ha maturata moltissimo». (a.gilioli) zi, riesce a mettere in campo una attività sociale che, in caso contrario, non sarebbe realizzabile coi soli mezzi del Comune. I “Volontari della Sicurezza”, l’associazione “Carabinieri in Congedo”, le “Guardie Ecozoofile” e le “Guardie Ecologiche Volontarie”, stanno svolgendo un lavoro straordinario, per disponibilità ma anche per efficienza ed efficacia, per venire incontro alle esigenze delle tante famiglie che, grazie alla loro presenza davanti alle scuole negli orari di entrata e di uscita e, limitatamente alle secondarie di primo grado, sui pullman che riportano i ragazzi a casa, si sentono più tranquille e tute- in breve presentato in sala biasin Tanta gente, l’altra sera, in siala Biasin, per la presentazione in città del libro fotografico “Storie, un racconto missionario.”, della fotografa sassolese Elena Bellini. La presentazione è stata anche un occasione per fare il punto su quanto i missionari cappuccini stanno facendo in Africa, e soprattutto in Camerun, dove la casa madre ha aperto un centro cardiologico all’avanguardia, grazie alla collaborazione di medici italiani e di altri Paesi. Presenti Padre Mauro Miselli, del centro missionario di Milano, Padre Killian, missionario ca- Il sindaco Luca Caselli Elena Bellini, autrice del libro SCUOLA Incontri rinviati alle elementari ■■ Cambiano le date degli incontri per i genitori dei bambini delle future prime. Visto il maltempo le famiglie coi figli destinati alle primarie Capuana e Caduti per la libertà, che erano state convocate per venerdì 3 alle 19, dovranno presentarsi venerdì 10 alla stessa ora. I genitori dei bambini destinati a Sant’Agostino e Pascoli, invece, convocati per sabato 4 alle 14, si dovranno presentare sabato 11 alla stessa ora. Le iscrizioni si raccolgono in direzione dal lunedì al sabato dalle 9.30 alle 13. late. Dall’attraversamento delle strade alla vigilanza davanti alle scuole fino all’accompagnamento dei ragazzi sugli autobus: servizi indispensabili per evitare inconvenienti. A tutti loro va il nostro più sincero ringraziamento per quanto stanno facendo e per quanto faranno nei prossimi mesi». Nello specifico, quattro scuole sono “servite” dai “Vos” (i Volontari della Sicurezza): la scuola primaria S.Agostino, dal lunedì al venerdì alle ore 8 e alle ore 16; la scuola primaria Bellini, dal lunedì al venerdì alle ore 8.15, 12.20, 13.45 e 16.15; la scuola primaria Don Gnocchi alle ore 8.10 e la scuola secondaria di primo grado Levi, lavoratori ed un diritto alla riservatezza che non possono essere calpestati: auspichiamo, quindi, che l'amministrazione smetta di tollerare la diffusione di notizie che dovrebbero essere riservatissime in attesa di accertamenti. Questo sciacallaggio deve finire: sanzioni per chi sbaglia ma rispetto per tutti i lavoratori». di via Mercadante, alle ore 7.30. Altrettanti servizi sono svolti dai volontari dell’ANC (L’associazione Nazionale Carabinieri in congedo): alla scuola primaria Pascoli alle ore 7.40 e alle ore 12.45 dal lunedì al sabato; alla scuola secondaria di primo grado Levi, in via Mazzini, alle ore 12.50 dal lunedì al sabato; alle ore 8 il mercoledì ed il sabato; alla scuola primaria Bellini dal lunedì al venerdì alle ore 16.30; alla primaria Vittorino da Feltre alle ore 8.15 dal lunedì al venerdì. I volontari di “Anpana”, le guardie Ecozoofile, dal lunedì al sabato alle 13 accompagnano gli studenti delle Levi di via Mercadante e delle Cavedoni sugli autobus; le Gev (Guardie Ecologiche Volontarie), alle ore 7.30 dal lunedì al sabato sono in servizio di vigilanza davanti alla scuola secondaria di primo grado Cavedoni. (a.sci.) INDAGa LA MUNICIPALE Incendio in via Conce: appartamento sigillato È stato sigillato dalla polizia municipale l’appartamento di vicolo Conce che aveva preso fuoco qualche giorno fa. Al momento dell’arrivo dei vigili del fuoco, della polizia municipale e dell’assessore Menani non era stati trovati inquilini. Dopo circa 10 giorni di ricerche, la novità: c’era qualcosa di poco chiaro su coloro che, è stato ipotizzato, vi erano domiciliate. A questo punto, fino alla fine delle indagini, ancora in corso, è stato deciso di sigillare la porta d’ingresso per evitare una nuova occupazione “abusiva”. (al.sci.) L’ingresso sigillato in via Conce Fiorano ❖ Formigine ❖ Maranello GIOVEDÌ 2 FEBBRAIO 2012 GAZZETTA 33 Rapinano un’anziana: incastrati grazie al dna I carabinieri hanno arrestato due giovani di Fiorano e Sassuolo Legarono una donna nella legnaia per rubarle la borsa e razziare la casa MARANELLO Aperte le iscrizioni per aderire alla Terra del Mito ◗ MARANELLO È partita la campagna adesioni 2012 del Consorzio Maranello Terra del Mito. Il Consorzio conta oggi 70 iscritti, una compagine attiva che comprende diverse categorie: commercio, turismo, agricoltura, servizi, associazioni di categoria. Per iscriversi al Consorzio i nuovi soci dovranno sostenere un costo di 50 euro per l'iscrizione una tantum, al quale va aggiunto il costo del pacchetto annuale cui si sceglie di aderire. Per maggiori informazioni è possibile fare riferimento a Consorzio Maranello Terra del Mito, Piazza Libertà 33, Maranello - Telefono 0536 240055 oppure visitando il sito www.maranelloterradelmito.it. (e.a.) ◗ FIORANO Michele Cozza, 26 anni di Fiorano, Samer Chakir 21 anni di Sassuolo, Michele Mastromauro 51 anni originario di Corato, ma residente a Scandiano. Per i carabinieri del Nucleo Operativo di Reggio sarebbero loro gli autori della vile aggressione, lo scorso ottobre, ai danni di una 80enne di Rubiera: l’anziana venne braccata mentre andava nella legnaia. I tre banditi sono finiti in manette. Erano le 11 del 17 ottobre. L’80enne era uscita dall’abitazione per recarsi nella vicina legnaia. Voleva prendere un po’ di legna e accendere così la stufa. Teneva con sé la borsa. Forse, proprio per precauzione: per il timore di lasciare i soldi in casa in quei pochi minuti di assenza. Un particolare che probabilmente chi l’aggredì conosceva. Proprio nella legnaia, infatti, erano nascosti due dei tre balordi che le si avventarono addosso e le strapparono di dosso la borsa, dove erano custoditi circa 400 euro. Incuranti dell’avanzata età Michele Cozza, 26 anni Samer Chakir, 21 anni I carabinieri durante operazioni di controllo della donna, in due la fecero poi coricare a terra e le legarono i polsi e i piedi con del nastro adesivo. E per far smettere di urlare la vittima, non esitarono a incerottarle anche la bocca. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, a quel punto Samer Chakir sarebbe rimasto a sorvegliare l’anziana mentre il complice, Mastromauro, entrava in casa alla ricerca di altri valori. Mise a soqquadro la casa, aprì armadi e cassetti alla ricerca di soldi e oggetti d’oro. A fare da palo sarebbe stato il terzo, Cozza, che li attendeva in auto. I tre se ne andarono dopo aver preso alcuni monili. I carabinieri, subito allertati dall’anziana vittima, procedettero secondo due vie: indagini tradizionali, raccogliendo dalla donna la descrizione dei due banditi e per via scientifica. E da questo punto di vista, a rivelarsi particolarmente utili alle indagini sono stati il ro- tolo di nastro adesivo trasparente trovato nella legnaia, così come due porzioni dello stesso utilizzato per immobilizzare la vittima e un paio di guanti. Grazie alle descrizioni, i militari sono arrivati a Michele Mastromauro che per diverso tempo è stato pedinato. In questo modo, è stato possibile accertare le sue frequentazioni con Cozza e con Chakir. Il resto lo hanno detto le analisi del dna. Le comparazioni, tra Disabili, più integrazione grazie allo sport A Formigine diciotto alunni partecipano ad un progetto sostenuto anche dal Comune ◗ FORMIGINE Ragazzi disabili e compagni di classe con cuo partecipano all’iniziativa MARANELLO FIORANO Undici conferenze sulla storia degli Stati Uniti Oggi l’addio al partigiano Romano Beltrami ◗ MARANELLO ◗ FIORANO Sono aperte le iscrizioni al corso organizzato dall'Università del Tempo Libero del Comune, dedicato agli Stati Uniti d'America. Negli undici incontri in programma fino a maggio l'attenzione sarà focalizzata sugli anni che vanno dall'inizio del XX secolo fino alla vigilia del '68. Le lezioni si terranno il giovedì pomeriggio alle 15,30 presso il Mabic. La prima lezione è in programma giovedì 9 febbraio. Per informazioni ed iscrizioni: 0536 240022. Iil maltempo ha costretto perfino a spostare a oggi alle 11 in piazza Callegari, l'ultimo saluto all'ex partigiano Romano Beltrami, previsto ieri. È inoltre stato rinviato al 27 marzo lo spettacolo di Claudio Ughetti e dell'Ensemble d'autore, “Il mare di mezzo”, in programma all’Astoria per stasera. Chiusa Casa Corsini a Spezzano fino a domenica, con il rinvio delle attività di domani (presentazione del libro Bosnia Express) e lunedì (inaugurazione mostra). Il progetto "Disabili e sport", iniziativa mirata a promuovere lo sport tra i ragazzi diversamente abili nelle scuole modenesi, è pronto a ripartire. Nato nel 2006 sotto l'egida del Csi Modena come “Lo sport è di tutti” e portato avanti per tre anni in otto istituti della nostra provincia, dall'anno scolastico 2009/10 il progetto è entrato a far parte di una rete molto più articolata: il principale promotore è diventato l'Ufficio Scolastico Provinciale, che si è unito al Csi Modena per condividere ed ampliare un progetto rinominato, appunto, “Disabili e sport”. L'iniziativa si avvale della fondamentale collaborazione e del sostegno economico dei comitati provinciali del Coni, del Comitato Paralimpico Italiano, del Centro Sportivo Italiano nazionale, della Ausl - Medicina dello Sport , della Provincia e di 8 Comuni tra i quali Formigine. «Questo progetto di educazione motoria rivolto alle scuole secondarie, nasce dall'idea che l'attività motoria e sportiva può contribuire al benessere della persona diversamente abile - afferma l'assessore allo sport Giuseppe Zanni - L'obiettivo, dunque, è quello di aumentare le opportunità di integrazione sociale attraverso la pratica sportiva, utilizzandola come strumento di crescita e di valorizzazione delle specifiche capacità di ogni ragazzo diversamente abile«. Ben 21 gli istituti scolastici coinvolti sul territorio provinciale, per un totale di circa 300 alunni diversamente abili coinvolti: a Formigine “Disabili e sport” si concluderà ad aprile e vede la partecipazione di 18 ragazzi della scuola media “Fiori”: 14 di Formigine, due del plesso di Casinalbo ed altrettanti del plesso di Magreta. Il progetto si articola in una doppia modalità d'intervento: la prima coinvolge tutti i ragazzi di Formigine e prevede lo svolgimento da parte loro - insieme o divisi in gruppi a A difesa del vero made in Italy ◗ FIORANO Il consiglio comunale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno proposto dalla Coldiretti di Modena, volto alla tutela del “vero” made in Italy. In particolare il documento sottolinea la scelta giudicata inopportuna, della Società italiana per le imprese all’estero (Simest, società finanziaria di sviluppo e promozione delle imprese all’estero, controllata dal Ministero delle finanze e sviluppo economico) “di iniziative imprenditoriali finalizzate a commercializzare sui mercati esteri prodotti contraddistinti da un “italian sounding”, pur non avendo nulla a che fare con le produzioni del nostro territorio”. «Vengono di fatto sostenute – spiega la Coldiretti – attività di Coldiretti attacca la Simest e ha il sostegno del Consiglio delocalizzazione ad opera di alcuni grandi marchi, che escludono completamente il prodotto italiano, puntando invece all’apertura di punti vendita e di autentiche catene e locali caratterizzati dall’offerta di prodotti dal nome italiano, ma interamente realizzati sul posto, con materie prime non italiane, italianizzati solo nei nomi e nelle etichette che ammiccano al nostro paese (esempi citati sono la bresaola, la finocchiona, il salame toscano, la soppressata, il pecorino, la toscanella). L’italian sounding ruba all’economia nazionale oltre 60 Il sindaco Claudio Pistoni quello trovato sui guanti e nastro, e quello ricavato dai mozziconi di sigaretta usati dai sospetti, hanno rilevato tracce del profilo di dna di Mastromauro sui guanti di lattice, mentre sul nastro ci sono quelli di Cozza. Alla luce di ciò, è scattato il provvedimento cautelativo. I tre sono accusati di concorso in rapina. Mastromauro è ritenuto il capo della banda e il regista di tutta l’azione compiuta insieme agli altri due balordi. seconda delle diverse disabilità - di una specifica attività motoria una volta a settimana, in orario scolastico ma in un' ora aggiuntiva rispetto al programma curriculare, nella quale gli alunni diversamente abili vengono accompagnati dai propri insegnanti di sostegno e da due o tre compagni di classe. Nella seconda modalità d'intervento, quella che si rivolge anche agli alunni di Casinalbo e Magreta, i ragazzi svolgono invece attività motoria con tutti i compagni di classe, con 6-8 lezioni appositamente pensate per loro. Il progetto terminerà con una festa che si svolgerà al Campo Scuola di Modena alla quale parteciperanno i ragazzi coinvolti nel progetto. Il coordinatore è il dott. Paolo Zarzana, laureato in scienze dell'educazione e specializzato in attività motorie per soggetti diversamente abili. miliardi di euro l’anno». Il sostegno a queste operazioni da parte di una società ministeriale come Simest determina danni gravi in quanto blocca ogni potenzialità di crescita delle imprese italiane a causa della saturazione del mercato, con prodotti che richiamano la qualità italiana senza essere di origine nazionale». Nell’ordine del giorno si sottolinea che “Modena è la provincia con il maggior numero di prodotti Igp e Dop in Italia” ed è quindi “condivisibile il documento, anche per la necessità di tutelare gli interessi delle imprese agroalimentari del nostro Comune”. Il consiglio si impegna anche a “intraprendere iniziative per impedire l’uso improprio di risorse pubbliche per commercializzazione sui mercati esteri di prodotti di imitazione”. 34 Mirandola ❖ Finale ❖ Bassa GAZZETTA GIOVEDÌ 2 FEBBRAIO 2012 Per Di Stasio cadono le accuse Delitto di Appalto. Dal Riesame no al favoreggiamento e al porto abusivo di armi. Presto libero? AMBIENTE Via al piano rifiuti: si punta al 65% di differenziata ◗ BOMPORTO Via al nuovo “Piano rifiuti” che partirà dalla frazione di Solara. Dopo Bastiglia, Campogalliano e San Cesario, anche Bomporto adotta dunque il nuovo sistema, che prevede la sostituzione dei cassonetti di tutte le stazioni di raccolta ed il potenziamento della raccolta differenziata. Fra le novità introdotte, si segnala l'attivazione di un nuovo servizio di raccolta nelle zone rurali, la creazione di isole di conferimento complete su tutti i punti di raccolta in centro urbano, l'attivazione di una campagna pubblicitaria di sensibilizzazione e di contrasto ai comportamenti incivili e l'aumento dei giorni di apertura dell'isola ecologica. L'attivazione del servizio sarà preceduta da una capillare informazione, casa per casa, da parte di “ecovolontari”, che oltre al materiale informativo, e al kit per la raccolta differenziata, sensibilizzeranno i cittadini circa le nuove modalità di conferimento del rifiuto solido urbano. Il piano sarà presentato dalla Giunta comunale il prossimo mercoledì 1 febbraio 2012, alle ore 21, presso il Centro civico di Solara. «Si tratta di un progetto molto importante – precisa il sindaco di Bomporto, Alberto Borghi –, che mira a migliorare ulteriormente il buon livello di raccolta differenziata, raggiunto negli ultimi anni dal nostro comune L’amministrazione, in collaborazione con Hera S.p.A., mira al raggiungimento dell'obiettivo provinciale del 65% di raccolta differenziata già nel 2012. Per fare questo, oltre alla modifica delle stazioni di raccolta metteremo in campo tutte quelle azioni di controllo e contrasto verso i comportamenti incivili quali l'abbandono dei rifiuti, l'erroneo conferimento dello stesso nel cassonetto e l'incuria della cosa pubblica. Anche questo è il rispetto della legalità». Sergio Piccinini BOMPORTO Cittadini mobilitati per chiedere di spostare la Progeo ◗ SOLIERA ◗ BOMPORTO Michele Di Stasio potrebbe essere scarcerato in tempi brevi. Per ora resterà a Sant’Anna, ma il Tribunale del Riesame ha reso noto che non sussistono per il suo caso due dei tre capi di imputazione che gli sono contestati per la morte del fratello Gerardino, elettricista 44enne, ucciso a fucilate. Soprattutto cade il favoreggiamento, l’accusa più grave. Ma cade anche il porto abusivo di armi riferito al fucile rubato nel Reggiano alcuni ani fa e usato per uccidere Gerardino. Resta invece in piedi l’accusa di ricettazione, sempre riferita all’arma da fuoco; un reato non particolarmente importante nell’ambito di un’indagine su una morte violenta. Il Riesame ha riconosciuto positivamente il comportamento dell’arrestato in quanto aveva sì preso e nascosto l’arma del delitto, ma poi ha anche fattivamente aiutato i carabinieri di Carpi a ritrovarla. I difensori di Michele di Stasio gli avvocati Alessia Gonzo e Cosimo Zaccaria - hanno già annunciato l’intenzione di chiedere un accertamento peritale sulle condizioni fisiche del loro assistito. È infatti noto che Michele è gravemente malato e ha subito un’importante intervento chirurgico nei mesi scorsi. I due legali lamentano «Spostate la Progeo da Sorbara», è il grido d’allarme lanciato da alcuni residenti che si stanno mobilitando per chiedere all’amministrazione, all’Arpa, alla Provincia e all’Ausl di attivarsi per trasferire, in un luogo più adatto, lo storico impianto per la lavorazione di mangimi. E così, per sensibilizzare altri cittadini, domenica, davanti alla chiesa e all’Unipol, sarà avviata una raccolta firme. La Progeo, infatti, ora sorge sulla Canaletto, praticamente all’interno di una zona residenziale, edificata dopo l’apertura dell’azienda. I rumori prodotti dalla lavorazione, le vibrazioni del suolo dovute alle operazioni di carico e scarico dei camion, la presenza di mangimi nel cortile che attira diversi volatili, ma soprattutto i miasmi prodotti dalla Progeo che, da tempo, sono oggetto di critiche, sono i punti cardine della protesta. «I motivi elencati - si legge nel volantino - sono causa del deterioramento del livello della qualità della vita dei residenti che devono convivere con un’azienda assolutamente incompatibile con il contesto urbano e che richiederebbe una collocazione più consona di quella attuale, sicuramente in ambito rurale o industriale». Michele Di Stasio da tempo che la carcerazione gli sta minando lo stato fisico già precario. Chiedono la liberazione o in subordine gli arresti domiciliari. Il Riesame ha preso atto della sua condizione ma ha disposto che per ora, in conseguenza dei suoi precedenti, Michele resti a Sant’Anna in attesa di visite mediche. In sostanza, la richiesta di scarcerazione presentata dai difensori è stata in gran parte accolta, ma non del tutto. Quindi Michele per ora Gerardino Di Stasio, 44 anni, ucciso a fucilate in casa resterà in custodia cautelare in carcere. Per il resto non ci sono novità significative sull’indagine in corso in Procura. Resta da chiarire in dettaglio tutto ciò che riguarda il fucile, sottoposto ad analisi di laboratorio. Il caso non pare per nulla semplice, dato che Gerardino potrebbe essere stato ucciso da una persona per ora non ancora rientrata nella rosa dei sospettati: l’omicidio è stato scoperto solo tempo dopo il fatto e potrebbe essere stato generato da una colluttazione seguita a un litigio, poi terminata con lo sparo di striscio al petto. In ogni caso, resta esclusa la rapina dato che non è stato rubato nulla. A insospettire gli investigatori dei carabinieri, è il fatto che la porta della casa di via Appalto non mostra alcun segno di effrazione: Gerardino ha fatto entrare in casa il suo assassino o proprio questi aveva la chiave di casa? Carlo Gregori Un milione di euro per rifare Stuffione Ravarino. Cantiere in via Matteotti per evitare i continui allagamenti della frazione ◗ RAVARINO Via Matteotti a Stuffione Un milione e 200mila euro di investimento, 1732 metri di polifere per cavi, 3600 metri di cordonate in granito, 18mila quintali di materiale inerte, 120 metri cubi di calcestruzzi, 36 bilici d’asfalto e 148 chiusini in ghisa: sono gli impressionanti numeri che serviranno per riqualificare il centro di Stuffione ed in particolare le due strade principali, via Matteotti e via Fratelli Cervi. Il cantiere procederà in tre stralci e il primo (400mila euro di spesa) interesserà via Matteotti, da via Muzza fino alle ex scuole elementari. Proprio su questo progetto si è concentrata la discussione tra amministrazione e residenti visto anche come via Matteotti, con l’urbanizzazione degli ultimi decenni, si snodi a fisarmonica, allargandosi e restringendosi con conseguenti rischi per ciclisti, pedoni e gli stessi automobilisti. C’è poi la problematica dell’acqua piovana che, a causa dei continui strati di asfalto stesi, tende a scivolare e ad allagare i giardini delle case. Saranno quindi create due marciapiedi ciclopedonali per rendere costante la larghezza della strada, ma soprattutto sarà imposto il limite dei 30 chilometri orari, per rallentare il traffico, nel tratto compreso tra la posta e la farmacia, che sarà segnalato anche da una colorazione diversa della pavimentazione rispetto al resto della strada. A tutelare i pedoni, poi, ci saranno ben 19 attraversamenti pedonali. Ma guardando al futuro l’amministrazione ha scelto anche di predisporre i cavi per la banda larga in attesa che il servizio veloce di comunicazione interattiva raggiunga anche la frazione così come, del resto, buona parte della Bassa. A vantaggio degli automobilisti, infine, saranno predisposti 13 parcheggi a pettine nei pressi di villa Montanari la cui recinzione sarà arretrata per garantire uno spazio sosta maggiore. Terminato il primo stralcio dei lavori, che dovrebbe partire a primavera o appena il meteo lo consentirà, saranno più chiare le tempistiche per concludere definitivamente il sostanzioso intervento. Il secondo stralcio, comunque, interesserà il tratto di strada che va dalle ex scuole elementari a via Sammartini (425mila euro di spesa) mentre il terzo prevede l’accantieramento tra via Fratelli Cervi, la piazzetta, la pedonale di un tratto di via Muzza e la restante parte di via Matteotti (395mila euro stanziati). FINALE Il liceo Morandi è partner del progetto “EurOlympics” ACQUISTIAMO conto terzi attività industriali, artigianali, commerciali, turistiche, alberghiere, immobiliari, aziende agricole, bar. Clientela selezionata paga contanti. Business Services 0229518014 ◗ FINALE Nei giorni scorsi la dirigente del liceo Morandi, la dottoressa Cristina Pedarzini, e la professoressa Mara Casari hanno partecipato a un incontro per il progetto di partenariato Comenius svoltosi ad Anglet, sulla costa atlantica tra le città di Bayonne e Biarritz, presso il collège Stella Maris. Ha presieduto l'incontro il professor Franc Benoit, docente di tecnologie informatiche del collège e futuro coordinatore del progetto. Come il progetto precedente, anche quello attuale prevede la partecipazione di quattro scuole partner, ovvero il liceo Morandi, il collège Stella Maris di Anglet, il liceo Max-Plank Schule di Groess Umstadt nei pressi di Francoforte e il liceo linguistico Standish di Wigan, nei pressi di Manchester. I partecipanti hanno inoltre individuato un possibile titolo, “EurOlympics”, per enfatizzare appunto la dimensione europea del progetto. «Il progetto - come spiegano dal liceo Morandi di Finale ha come obiettivo la divulgazione della cultura sportiva tra Il liceo Morandi di Finale che partecipa al progetto “EurOlympics” i giovani, l'apprendimento di nuovi sport e tecniche motorie sotto vari profili quali quello storico, artistico, culturale. Non verrà tralasciato l'aspetto della salute e dei benefici fisici che lo sport è in grado di pro- muovere tra i giovani, così come ne verrà messo in risalto l'aspetto pratico mediante competizioni tra gli allievi delle scuole partner del progetto. Attendiamo il riscontro dell' agenzia Indire». Vignola ❖ Castelfranco ❖ Valle Panaro GIOVEDÌ 2 FEBBRAIO 2012 GAZZETTA 35 Savignano da record nei pagamenti ai fornitori In 42 giorni le fatture vengono liquidate per un giro di quasi 9 milioni all’anno Il sindaco Caroli: «Per essere più trasparenti c’è anche un servizio sul web» di Francesco Dondi ◗ SAVIGNANO Mentre molti altri Comuni, anche delle vicinanze, faticano dannatamente a pagare i fornitori (in alcuni casi si parla addirittura di anni), mettendo così a rischio la sopravvivenza soprattutto delle piccole aziende, l’amministrazione guidata da Germano Caroli si sta distinguendo per la virtuosità con cui licenzia le fatture. Dall’arrivo degli incartamenti in municipio, infatti, passano mediamente 42,77 giorni prima che la pratica venga saldata. E se si pensa che il Comune gestisce pagamenti per quasi 9 milioni di euro all’anno per la precisione sono 8.7 milioni - allora si capisce come i fornitori possano ritenersi soddisfatti e come la macchina amministrativa possa fregiarsi di un titolo di merito. Ora, per essere ancora più trasparenti verso i clienti, ecco che il Comune ha attivato un nuovo servizio web apposito. Si chiama “Webfornitori”, e mette in in il confronto Tempi rapidi pure a Vignola e Marano L’Unione dei Castelli si distingue in positivo nei pagamenti. Vignola, infatti, inoltra i bonifici ai fornitori in 48,17 giorni. Positivo anche il rapporto tra i fornitori e il Comune di Marano che espleta i pagamenti a 60-90 giorni massimo. In provincia il record lo detiene però la Camera di Commercio che, seppur nell’ultimo periodo abbia allargato le tempistiche, si attesta ad un massimo di 18 giorni. Ma è evidente che il paragone con gli enti pubblici fatica a reggere. Positivo anche il risultato della Provincia di Modena che resta nella forbice dei virtuosi. In futuro qualcosa potrebbe comunque cambiare in negativo data anche la sempre maggior ristrettezza dei bilanci comunali. Il sindaco Germano Caroli e sopra il municipio di Savignano condizione i fornitori di conoscere esattamente a che punto sono le pratiche per il loro pagamento. «I tempi con i quali la pubblica amministrazione paga i suoi fornitori sono notoriamente molto lunghi - ammette il sindaco Germano Caroli - Proprio in questi giorni molti media hanno riportato i dati che mostrano come in alcuni casi i pagamenti avvengono dopo anni. Le aziende che servono gli enti pubblici ricevono in tal modo danni notevoli, poiché, a loro volta, sono comunque obbligati a pagare i loro fornitori senza potere incassare. Una situazione intollerabile, tanto più in un periodo di crisi come questo in cui le imprese devono essere maggiormente sostenute». Il funzionamento del servizio è semplice: utilizzando l'indirizzo di posta elettronica [email protected] è possibile conoscere con precisione l'ufficio che gestisce la pratica, lo stato di avanzamento e la valuta di accredito sul conto compreso il numero di “Cro” del bonifico. Il servizio viene gestito dall'ufficio ragioneria che provvede ad inoltrare le informazioni richieste appena la procedura risulta aperta. «Gli uffici lavorano bene spiega il sindaco - il merito della rapidità nei pagamenti è anche loro. Se stiamo regi- strando dei vantaggi? A lungo andare potrebbe esserci maggior concorrenza tra fornitori: la consapevolezza di essere pagati in tempi rapidi e certi potrebbe garantirci una maggior offerta e quindi dei risparmi sui prezzi, ma sarei bugiardo nel dire che, finora, abbiamo riscontrato una situazione di questo tipo. Diciamo che è un auspicio per il futuro. I fornitori sono sì contenti e per noi è già di per sè un vanto. Oltretutto Un super sportello contro la burocrazia Vignola. Il nuovo ufficio in municipio accorperà numerose competenze per velocizzare le pratiche ◗ VIGNOLA spazio a parte nel rispetto della privacy. «Allo Sportello 1 – spiega l’amministrazione - potranno rivolgersi non solo i cittadini, ai quali verranno quindi forniti tutti i servizi di primo livello e tutte le informazioni, ma anche i professionisti, ai quali sarà riservato uno spazio dove trattare le pratiche in modo completo e organizzato e le imprese, che potranno rivolgersi al nuovo sportello per tutti i servizi forniti dal Suap, dal Sue e dalla Camera di Commercio. Rinnovati e ampliati anche gli orari di apertura al pubblico con il ripristino del sabato mattina. Entro un anno, inoltre, lo Sportello 1 sarà anche accessibile e utilizzabile via web». «Attraverso il nuovo sportello – spiega il sindaco Daria Denti – intendiamo offrire ai vignolesi un servizio efficiente e qualificato grazie al quale tutti possano trovare risposta alle proprie domande in tempi rapidi perché il tempo di tutti è prezioso. Con il nuovo sportello polifunzionale non ci sarà più bisogno di girare tra un ufficio e l’altro alla ricerca di risposte perché tutti gli uffici saranno tra loro coordinati. Non più quindi dieci uffici diversi con orari e interlocutori diversi, ma un unico spazio con un unico orario e un unico interlocutore. La moderna sede dell’ufficio municipale Sportello 1 I rapporti tra uffici comunali e cittadino si apprestano a cambiare a partire da sabato 11 febbraio, quando sarà inaugurato lo “Sportello 1”, ovvero uno sportello unico al quale fare riferimento per ricevere diversi servizi. In particolare, ci si potrà a rivolgere all’ufficio, dotato di sistema “elimina code”, per richieste per Servizi demografici, Protocollo; Suap – Sue, Camera di Commercio; Ambiente; Organi istituzionali; Tributi, Servizi Finanziari; Servizi di manutenzione; Sport. Ad alcuni servizi, più delicati o specifici, sarà inoltre dedicato uno castelvetro CASTELVETRO CASTELVetro Quattro serate per imparare a degustare il vino Per migliorare la memoria si torna a scuola «Confronto sul progetto Inalca» ◗ CASTELVETRO ◗ CASTELVETRO ◗ CASTELVETRO Domani, presso l’hotel Artur di Solignano Nuovo, inizierà un corso di degustazione vini rivolti a un pubblico principiante. Il corso prevede un ciclo di quattro serate, che si svolgeranno nei venerdì successivi. L’iniziativa è stata organizzata dall’associazione Strada dei Vini e dei Sapori “Città Castelli Ciliegi”, in collaborazione con l’associazione culturale Macc e l’università della Libera Età Natalia Ginzburg, con il patrocinio del Comune. Info: 059.764199 e 347.3130828. Il Comune, l’Unione e l’associazione Auser di Castelvetro hanno organizzato degli incontri sulla mente e la memoria rivolti a persone over 65, che si tengono presso la polisportiva Arci in via Costituzione 23. Gli incontri sono gratuiti e per partecipare occorre iscriversi telefonando allo 059790626. Il prossimo appuntamento è in programma mercoledì 8. Gli incontri si ripeteranno ogni mercoledì fino al 14 marzo. Iscrizioni dal lunedì al sabato dalle 8 alle 12. (m.ped.) A causa della neve, l’incontro che era previsto ieri in municipio sull’impianto per la produzione di energia elettrica che l’Inalca intende costruire presso il proprio stabilimento, è stato rimandato a data da destinarsi. Tuttavia, continuano a fioccare prese di posizione in merito. L’ultima in ordine cronologico è quella della capogruppo della lista Pdl Lega Nord, Cristiana Nocetti, secondo cui la prima a sbagliare sulla questione è stata proprio l’amministrazione. Nocetti (Pdl): «Il sindaco deve dare le informazioni ai cittadini» «A mio avviso – ha detto la Nocetti - il sindaco ha gestito male tutta la parte di informazione verso i cittadini. Dopo mesi in cui sul futuro impianto dell'Inalca si raccolgono firme, si creano allarmismi, si indicono riunioni promosse da comitati neonati, il sindaco avrebbe perlomeno dovuto intervenire in tempi più celeri e convocare una pubblica assemblea aperta alla cittadinanza e con la presenza di tecnici preparati per illustrare il nuovo impianto che l'Inalca vorrebbe collocare sul territorio. Ha invece temporeggiato con- Cristiana Nocetti (Pdl) i nostri ordini sono comunque di piccole dimensioni, non è pensabile di avere risparmi consistenti. Allo stesso tempo, però, mi sento orgoglioso nel guidare un Comune che non cincischia sul pagare. La crisi si affronta anche in questo modo, dando certezze alle aziende, evitando che vadano in crisi di liquidità per crediti che vantano, ma non riescono ad incassare per la lentezza degli enti pubblici». L’obiettivo è quello di rendere il nostro Comune più efficiente, razionale ed accogliente. Questo importante risultato è stato raggiunto anche grazie alla disponibilità di un personale che ha saputo investire su se stesso aggiungendo ulteriore entusiasmo e professionalità al servizio della città». L’inaugurazione ufficiale dello Sportello 1 è stata fissata per sabato 11 febbraio dalle 16,30 alle 18,30. Tuttavia, la piena funzionalità del nuovo ufficio sarà effettiva da martedì 14 febbraio. Questo nuovo spazio, all’interno del municipio di Vignola, vuole essere nelle intenzioni dell’amministrazione un punto informativo e un ambiente funzionale che dia una reale vantaggio ai cittadini in termini di servizio e di efficienza, grazie alla presenza di operatori formati e qualificati. (m.ped.) vocando in extremis, dopo mesi di dibattiti, una commissione consiliare territorio in forma ufficiale, alla quale per regolamento partecipano i consiglieri comunali eletti e delegati dal consiglio ma aperta al pubblico, che non ha diritto di parola. Lo strumento è senz'altro utile, ma con questo tipo di formula potranno solo avere diritto di parola, oltre ai membri di commissione, i tecnici chiamati a parlare. I cittadini non potranno intervenire. Ci sembra l'ennesimo escamotage del sindaco che sceglie ancora la strada del non confronto. A nostro parere invece sarebbe stato fondamentale convocare in tempi più celeri una riunione aperta a tutti i cittadini interessati, stimolando e promuovendo un sereno dibattiti». (m.ped.) 36 Pavullo ❖ Serramazzoni ❖ Appennino GAZZETTA GIOVEDÌ 2 FEBBRAIO 2012 Al liceo di Palagano attivato il corso di scienze umane ◗ PALAGANO I ragazzi che frequentano il liceo di Palagano È tempo di iscrizioni per gli istituti superiori, le domande vanno presentate entro il 20 febbraio. Il liceo di Palagano, dopo aver attraversato alcuni anni di difficoltà per lo scarso numero di iscritti, sembra aver trovato nuovo slancio. Sono state introdotte interessanti modifiche che hanno incontrato il favore dei ragazzi. Il liceo linguistico è stato mantenuto ed è stato inaugurato il liceo delle scienze umane con opzione economico-sociale. Spiega la preside dell'istituto, Armanda Debbi: «L'indirizzo linguistico sarà incentrato sullo studio di tre lingue straniere, inglese, francese e tedesco, potenziato dalla presenza settimanale di docenti madre-lingua e dall'insegnamento di materie non linguistiche in lingua straniera dal terzo anno. L'opzione economico-sociale approfondisce le discipline di area sociale e giuridico-economica, con una seconda lingua straniera (lo spagnolo) e la scom- parsa del latino. Davanti allo spopolamento della montagna, si offre ai genitori l'opportunità di far proseguire gli studi ai figli in una scuola di qualità e un ambiente sano, guidato da un collegio docenti giovane e preparato. Laura Facchini, consigliere comunale con delega alla scuola, ha detto: «Questa scuola è una risorsa importante e una risposta seria e concreta». Il sindaco Fabio Braglia: «Questa scuola ha fatto parte della storia della montagna e vogliamo sia così anche per il futuro». Lo slalom dei parlamentari sul Cimone Domani il via al Criterium. In gara il ministro dello sport e del turismo Piero Gnudi e l’ex ministro degli esteri Frattini di Francesco Donini Pavullo: illuminazione del cimitero Per effettuare il pagamento delle luci votive dei cimiteri frazionali di Pavullo (nella foto) ogni utente dovrà comunicare all'ufficio cimiteriale i riferimenti della persona che intende eseguire il versamento del canone annuale. L'informazione richiesta, può essere resa sia telefonicamente, al numero 0536 29933, sia direttamente presso l'ufficio stesso, situato al secondo piano della sede distaccata comunale, che si trova sopra il cinema teatro Mac Mazzieri. Per i punti luce per i quali non perverrà alcuna comunicazione, il bollettino sarà recapitato all' intestatario del manufatto. ◗ SESTOLA Torna il Criterium sugli sci dei parlamentari. «Lo scopo del Criterium è avvicinare il mondo della politica e delle istituzioni a quello della neve e del nostro territorio», afferma Luciano Magnani, presidente della Scuola di sci di Sestola e responsabile del progetto che domani darà il benevenuto al ministro dello sport e turismo Piero Gnudi e all’ex ministro degli esteri Franco Frattini, di casa sul Cimone e nel modenese visto che la moglie è sassolese e ha già partecipato alle precedenti edizioni dell’iniziativa. «Hanno confermato la presenza oltre il ministro Gnudi, gli onorevoli Frattini, Sacconi, La Motta, Santini, Quartiani, il senatore Fosson, e dalle istituzioni locali Elisabetta Bertolini, Ivano Miglioli e l’ assessore Muzzarelli. A malincuore ha dovuto rinunciare l’ex ministro ed onorevole Tremonti, causa infortunio alla gamba. Un peccato, dato che, insieme all’onorevole Frattini, la sua è stata una delle figure chiave per il successo, non solo mediatico, delle precedenti edizioni», aggiunge Magnani. Successo che ha consentito a Sestola di perorare la sua causa e rientrare fra i Comuni di montagna, da cui era stato uscito in seguito ad un decreto governativo che escludeva dal- ‘‘ LUCIANO MAGNANI L’evento ha permesso di valorizzare l’immagine della nostra montagna e far conoscere i problemi con cui deve fare i conti” Gli ex ministri Tremonti e Frattini al criterium dello scorso anno sul Cimone. A fianco: Luciano Magnani le aree montane i comuni con meno del 75 per cento della propria superficie oltre i 600 metri di quota. «Non solo prosegue Magnani - ha anche facilitato a noi maestri la possibilità di ottenere il titolo europeo di maestri di sci, e di valorizzare la nostra montagna per quello che è: un’azienda, con le necessità di tutela e l’importanza di qualsiasi azienda che dà lavoro a centinaia di persone e vita all’intero territorio. Un’azienda che, purtroppo, non sta vivendo un momento facile». La stagione sciistica del comprensorio è stata infatti piagata, oltre che dalla crisi economica, anche dalla scarsa collaborazione del tempo, data la pressoché totale assenza di precipitazioni nevose. Commenta Magnani: «Fino alla nevicata di ieri gli impianti si sono potuti aprire, a fatica, solo grazie alla neve artificiale programmata, la cui produzione è Rocco guida la Protezione Civile Cambio al vertice dei volontari di Pavullo. Appello per nuove iscrizioni ◗ PAVULLO È stato nominato nella cittadina del Frignano, il nuovo coordinatore del gruppo comunale dei volontari della Protezione Civile. Una delle realtà di volontariato più importanti di tutta la nostra montagna. Si tratta di Rocco Itraco, che ha preso la guida del gruppo, costituito dal Comune pavullese nel 2004 con lo scopo di svolgere attività di previsione, prevenzione e soccorso in occasione di eventi calamitosi, intervenendo nelle emergenze che interessano il territorio comunale e collaborando per quelle a carattere provinciale e nazionale. Il mondo del volontariato ha una grande importanza nel sistema di Protezione Civile e il suo contributo negli anni lo ha fatto diventare, a tutti gli effetti, un elemento costituente dell'organizzazione di soccorso, al pari di tutti le altre strutture che concorrono, ognuno per la propria parte, all'attività ordinaria e alla gestione delle emergenze. In particolare, in questo periodo, poi, il gruppo di Pavullo, in collaborazione con la Comunità Montana del Frignano, si sta attrezzando per iniziare il controllo dei corsi d'acqua. I volontari formeranno delle squadre, che avranno il compito di percorrere alcuni torrenti e ruscelli individuati, per i quali si rende necessaria una valutazione dello stato dell'alveo e delle opere presenti, quali briglie, argini e difese delle sponde. Un'osservazione importantissima, al fine della prevenzione del rischio idraulico ed idrogeologico. Ma per la montagna il ruolo dei volontari della Protezione Civile è anche altro, soprattutto in questa fase della stagione invernale, dove i rischi sono dietro l’angolo. Qualunque cittadino, che abbia raggiunto la maggiore età, può aderire al gruppo della Protezione Civile e ogni an- stata interamente a carico degli impiantisti. Un notevole aumento dei costi, a fronte di una significativa riduzione dell’affluenza e quindi degli incassi. Contiamo che questo evento, insieme all’arrivo della neve di questi giorni, possa segnare una svolta positiva per questa stagione». La giornata “calda”, si fa per dire, sarà sabato. Al mattino, alle 10, è prevista l’ormai tradizionale gara di sci alla pista FIUMALBO Premio letterario “Zenzolina” per gli alunni delle scuole di Luciano Castellari ◗ FIUMALBO Rocco Itraco, nuovo coordinatore della Protezione Civile no vengono effettuate anche esercitazioni e simulazioni per testare la capacità di pronto intervento. L'unico requisito richiesto è la condivisione delle regole e la partecipazione alle attività. Per informazioni ed iscrizioni, è possibile rivolgersi al Servizio Ambiente - Protezione Civi- le del Comune di Pavullo, che ha sede in Via Giardini 192, sopra al cinema Mac Mazzieri al secondo piano, nelle giornate di martedì, giovedì e sabato dalle 9 alle 12; oppure telefonicamente, dal lunedì al sabato, dalle 9 alle 12, al numero 0536 29949. ©RIPRODUZIONERISERVATA Beccadella, seguita dalla premiazione e la degustazione di prodotti tipici. Al pomeriggio, alle 16.30, al cinema Belvedere, avrà luogo la tavola rotonda dal titolo “In Montagna tutelare, valorizzare e prevenire prima di…”, con la partecipazione di tutti i politici e dei rappresentanti dell’amministrazione locale. L’arrivo è previsto per domani . Poi cena al castello, fiaccolata e cori dei maestri di sci. ©RIPRODUZIONE RISERVATA Arriva anche quest'anno il premio letterario per le scuole primarie “La Zenzolina”, giunto ormai alla quarta edizione, organizzato dal comune. Gli elaborati dovranno essere inviati al comune, in via Coppi 2, all' attenzione di Eugenia Barbati entro il 30 aprile, e la premiazione avverrà il primo giugno, presso il teatro comunale. Il concorso prevede tre sezioni: poesia inedita, a tema libero; fiaba inedita, dove vien lasciata la massima libertà, purché l'argomento sia legato al mondo infantile; lavoro di gruppo, poesie e fiabe inedite. Gli alunni della scuola di Fiumalbo parteciperanno con le lo opere fuori concorso. Requisiti per la partecipazione: possono partecipare con opere inedite e non premiati in altri concorsi in lingua italiana gli alunni singoli o gruppi di classe coordinati da un insegnante di classe della scuola primaria; non sono ammessi testi elaborati congiuntamente da più classi. Ogni concorrente potrà partecipare con un massimo di un elaborato per ogni sezione. I lavori dovranno essere spediti in busta chiusa, il materiale non verrà restituito, la partecipazione sarà gratuita. La giuria nominata dalle insegnanti della scuola primaria di Fiumalbo sarà formata da adulti che faranno una prima scelta degli elaborati, successivamente saranno gli alunni della quarta e quinta classe a compilare la graduatoria. A tutti verrà consegnato un diploma di partecipazione e i vincitori potranno usufruire di un buono acquisto di materiale di cancelleria. Il comune in collaborazione con la scuola primaria organizzerà nella mattinata della premiazione, che avverrà alle ore 14, una visita sia al centro storico della cittadina che al Museo di arte sacra e alle capanne celtiche. » LA VISITA AD AUSCHWITZ ORA SI PENSA AL 2013 Causa maltempo Sono rinviati gli incontri con i deportati sopravvissuti Un momento della cerimonia in ricordo delle vittime nel campo di Birkenau «Quel viaggio nei lager è un viaggio in noi stessi» La direttrice della Fondazione Fossoli traccia un bilancio dell’ottava edizione e non esclude novità per l’anno prossimo: «Potremmo anche cambiare data» ‘‘ Marzia Luppi: «Abbiamo avuto riscontri più che positivi ma non dobbiamo avere paura ad introdurre modifiche se saranno necessarie» lasciare liberi di visitare i luoghi anche da soli, meditando e riflettendo, soprattutto a Birkenau, che particolarmente si presta. In questo modo si riscopre ancora di più la funzione e il ruolo del luogo in cui si è. Dobbiamo inoltre sempre verificare che le cerimonie e i riti non perdano di significato e non diventino retorica. Il rituale deve essere qualcosa di vivo, non deve sclerotizzarsi, altrimenti va cambiato». Un altro obiettivo che si pone la Fondazione, organizzatrice del viaggio, è quello di «un maggior collegamento con il museo di Auschwitz, vorremmo arrivare qui avendo già for- nito ai ragazzi informazioni sulla storia e la realtà polacca in cui Auschwitz si colloca». «Mi piacerebbe inoltre - prosegue Marzia Luppi - trovare un contatto più diretto con il servizio pedagogico del museo, anche in un’ottica di crescita reciproca con gli operatori della Fondazione Fossoli, pur mantenendo ferma l’utilità del fatto che la visita sia condotta dagli operatori del museo stesso. Noi affianchiamo storici e studiosi per fare da ponte tra ciò che il museo racconta e ciò che la storiografia italiana ha sviluppato. Ma sono convinta che una collaborazione più stretta renderebbe ancora più efficace le visite». Per il 2013 l’intenzione è quella di mantenere la formula del viaggio in treno, ma la Fondazione non esclude di poter modificare la data di partenza. «Potrebbe essere il 25 aprile, ma anche il mese di novembre quando viene data una svolta alla persecuzione ebraica, o il 5 dicembre, in cui il campo di Fossoli diventa attivo nel sistema concentrazionario nazista». (cl.be.) Ex deportati a Birkenau Si sarebbe dovuta tenere questa sera all’archivio di Stato di Modena in via Sgarzeria l’iniziativa dal titolo “La memoria dei vivi diventa documento di archivio. Fonti orali sulla deportazione” per la rassegna “Archivi della memoria”. La neve caduta copiosa ieri e ieri l’altro hanno però indotto gli organizzatori ad annullare l’appuntamento che verrà rinviato a data da destinarsi. L’iniziativa era promossa dall’Archivio di Stato e dalla Fondazione ex Campo di Fossoli. Rinviata a causa della forte nevicata anche l’iniziativa che era prevista per ieri sera nel Comune di San Possidonio nell'ambito della rassegna dal titolo “Capire per ricordare”. Avrebbero dovuto parlare due testimoni della deportazione, sopravvissute allo sterminio: Andra e Tatiana Bucci che sono state deportate all’età, rispettivamente, di 4 e 6 anni. L’iniziativa aveva il titolo “Noi bambine ad Auschwitz”. L’Archivio di Stato, la Fondazione Fossoli e l’Unione dei Comuni dell’Area Nord forniranno informazioni appena possibile sulle date in cui si recupereranno le iniziative. Le cose non, come crediamo, avvengono ma vengono. tracce.com «Il viaggio di per se non ha un potere taumaturgico, non è magico, è però uno dei modi con cui ti puoi avvicinare ad un’esperienza. Il viaggio ti mette in contatto con un luogo e quando si tratta di un luogo di memorie, dobbiamo semplicemente essere pronti ad ascoltare ciò che ci dice». Marzia Luppi, direttrice della Fondazione Fossoli, anche quest’anno riflette sull’esperienza condivisa con i 600 ragazzi delle scuole modenesi. È partita sul treno della memoria ed è ritornata lunedì insieme ai giovani «nei quali ho colto grande soddisfazione» spiega. «Senza dubbio questo viaggio, giunto all’ottava edizione - spiega - ha un aspetto solido che è quello organizzativo. C’è poi l’aspetto della condivisione, che noi coltiviamo ogni anno. I ragazzi entrano a far parte di una comunità estesa e nello stesso tempo hanno l’occasione per ritrovarsi anche in gruppi più piccoli per seguire le visite e discuterne». Sentito e suggestivo anche il momento della fiaccolata, che ogni anno segue alla cerimonia italiana che si celebra nel lager di Birkenau. «Insomma - prosegue Luppi - il viaggio funge da ponte tra il lavoro fatto con le scuole e gli insegnanti già da novembre e ciò che poi verrà sviluppato nei prossimi mesi. E il 7 maggio presenteremo le rielaborazioni dei ragazzi al teatro comunale di Carpi». E i ragazzi? «Noi seminiamo, anche se spesso i frutti si raccoglieranno in un futuro che noi insegnanti non riusciremo a vedere - aggiunge Luppi - ma l’importante è che comunque ciascuno di loro compia un proprio personale percorso con quell’ottica soggettiva che è inevitabile. A loro chiediamo cosa si aspettano prima della partenza e al rientro andiamo a verificare cosa il viaggio ha aggiunto o tolto, cosa ha fornito loro conferme e cosa li ha disorientati». Qualcosa da cambiare? «Forse si può modificare qualcosa e non dobbiamo averne paura. Ad esempio penso che sarebbe utile recuperare la dimensione del silenzio che i ritmi serrati del viaggio spesso precludono. Una volta fornite ai ragazzi le informazioni storiche e gli strumenti di lettura adeguati, li si potrebbe {Seneca} Alberto, consulente 38 Treno della memoria GAZZETTA GIOVEDÌ 2 FEBBRAIO 2012 Scrivono i ragazzi «L’orrore si comprende solo vedendo con i propri occhi» Le testimonianze degli studenti del liceo Cavazzi di Pavullo e dell’Itis Da Vinci di Carpi: «Un’esperienza toccante, che lascia un segno indelebile». «Emozioni inesprimibili» Le riflessioni dei ragazzi sono toccanti e profonde. Ecco quello che hanno scritto gli studenti del liceo Cavazzi Sorbelli di Pavullo e dell’istituto Da Vinci di Carpi. Eva Guadagno - Cavazzi, Pavullo: «L’esperienza ad Auschwitz è stata forte e toccante; eravamo preparati a qualcosa che ci avrebbe lasciato un segno per molto tempo e così è stato. Vedere i capelli, le valigie, gli occhiali dei deportati, le fotografie dei bambini lascia forti impressioni. Più che capirlo subito, lo si capisce dopo; è una cosa che rimane per il futuro». Sofia Leda Fraulini, Debora Ghibellini e Federica Biolchini - Cavazzi, Pavullo: «Ci ha colpito molto il campo di Auschwitz 1. Pensavamo di dover sentire certe emozioni ma in realtà non si sono manifestate subito. Quando abbiamo visto l’entrata, quasi non volevamo andare avanti. All'interno ciò che vedi ti lascia una forte impressione di ingiustizia, ma le emozioni che provi lì non sono paragonabili a ciò che senti quando sei da solo e pensi a quello che hai visto. Hai un momento di meditazione pura. In camera abbiamo ripensato a quello che avevamo visto e abbiamo provato un miliardo di emozioni diverse, indicibili, inesprimibili a parole. Ci è venuta in mente una frase di Primo Levi: “qui non c'è perché”. Ed è la cosa più vera, esprime tutto ciò che abbiamo visto. Non riesci a capire come degli uomini possano avere fatto queste cose ad altri uomini di religione diversa, di razze diverse come si diceva a quel tempo; non è umano. Nemmeno le bestie fanno questo ai loro simili. Nella mentalità che c'è oggi in certe persone ravvisiamo una vaga analogia; certi hanno pregiudizi mal fondati o non fondati per nulla per il colore della pelle o diversità fisiche. Dicono: ha la pelle nera allora è un poco di buono. Degli ebrei di- cevano: state loro lontano perchè portano il tifo». Leonardo Artioli - Itis Da Vinci, Carpi: «Questa esperienza ci ha insegnato che l'uomo può essere peggio di una bestia. Differenze di religione e cultura non possono pregiudicare la vita di un uomo o di una comunità. Impressionante soprattutto il museo di Auschwitz con le scarpe, i vestiti, i capelli, le foto delle persone appena liberate che pesavano 25 chili, i bambini su cui venivano fatti esperimenti. Non so con che coraggio si possano fare esperimenti su creature piccole e indifese che ti guardano. Anche se a scuola se ne parla, finchè non vedi non puoi capire». Filippo Dusberti - Itis Da Vinci, Carpi: «Avevo già visitato Dachau, ma non mi aveva toccato così tanto come Auschwitz e Birkenau. La crudeltà umana si spinge veramente oltre l'immaginazione. Birkenau è vasto, desolato e quasi non si intuisce la presenza umana. Quando invece al museo si vedono capelli e fotografie, l’impressione è terribile». Federico Rovarotto - Itis Da Vinci, Carpi: «Una sensazione mai provata prima, non avrei mai pensato ad una cosa del genere». Federico Merighi - Itis Da vinci, Carpi: «Sono sgomento di fronte a persone morte ingiustamente per gli ideali sbagliati di una persona e dei suoi seguaci. Spero di riuscire a trasmettere la memoria di tutto ciò ad altri, non deve mai più accadere». Craig Dermady - Itis Da Vinci, Carpi: «Questo viaggio è stato molto interessante; ho 18 anni, vengo da Los Angeles, avevo studiato la guerra sui libri . Ma ora ho visto, ho toccato con mano. Ricorderò sempre le parole: “Lasciate che questo luogo sia per sempre un grido di disperazione e un monito per l'umanità”». Nella foto a sinistra i ragazzi davanti al muro dove ad Auschwitz avvenivano le fucilazioni dei prigionieri. Nella foto a destra l’ingresso nel campo di sterminio degli studenti modenesi insieme agli insegnanti che erano con loro «Quelle anime sono ancora là» Gli alunni dell’istituto Barozzi di Modena: «Entri nel lager e ti accompagnano» Aulona Simoni - Barozzi, Modena: «È strano pensare di essere tornati da un luogo dove milioni di persone sono morte...E strano pensare che la vita si possa spezzare come un fiore, velocemente, in un secondo. Io penso e credo però che Auschwitz non sia solo morte, come inizialmente mi era sembrato. È anche vita, la vita che si rigenera e che rinasce ogni anno, ogni giorno. Auschwitz è la vita che viene ricordata in ogni respiro. L’immagine che più mi è rimasta impressa è l’immensa distesa bianca, macchiata qua e là da qualche cero o rosa, e il suono delle voci dei miei compagni che danno vita a pagine di ex numeri. Sembra quasi di sentire intorno a noi che non siamo soli, che quelle anime sono ancora lì con noi, a ricordare». Jihad Chaarani - Barozzi, Modena: «Cercavo la fine, ma non la vedevo: intorno a me solitudi- ne e tristezza rinchiuse all’interno di un filo spinato, quel filo che ha segregato milioni di persone, contro il quale sono morte dalla disperazione. Incredulità e un vuoto dentro che non riesco a spiegare. Non capisco perchè: perchè è successo? ». Eleonora Melotti - Barozzi, Modena: «Non è facile descrivere ciò che si prova, bisogna viverlo. Ti trovi a camminare in quei campi e a un certo punto il cuore batte più lentamente, le orecchie ascoltano il silenzio che ti circonda, gli occhi cercano di cogliere più particolari possibili. Ti isoli e pensi com’è stato facile per te entrare a Birkenau e come sarà facile uscirne. Per loro non era così, ricevevano un biglietto di sola andata». Luigi Mescoli - Barozzi, Modena: «Incomprensibile che uomini abbiano fatto ciò che hanno fatto ad altri uomini». Un momento della cerimonia commemorativa a Birkenau Elisa Cottafavi - Barozzi, Modena: «Immensità e desolazione. Appena ho visto il campo questo è stato il mio primo pensiero, già da fuori. Non riuscivo a vedere la fine di questo orrore e ho subito pensato che anche dei pregiudizi che abbiamo verso gli altri e i comportamenti razzisti faccio fatica a vedere la fine. E questo non è bene». Ma Ana - Barozzi, Modena: «Il vuoto rieccheggiava nella mia mente, osservavo tutto come un’estranea, osservavo qualcosa che non si toccava. Al campo di Auschwitz ho trovato il fatidico punto di rottura di cui Carlo Lucarelli parlava. Se la mia famiglia fosse stata deportata, forse solo mio fratello sarebbe sopravvissuto alla selezione». Treno della memoria GIOVEDÌ 2 FEBBRAIO 2012 GAZZETTA 39 «Con questa esperienza si contrasta il pregiudizio» Riflessioni e pensieri dal liceo Fanti di Carpi: «Così si crea la consapevolezza» «Tutti dovrebbero toccare con mano, serve per non ripetere più certi errori» BAGGI, ALLEGRETTI E VENTURI «Sgomenti di fronte a quell’enormità» Maria Giovanna - Baggi, Sassuolo: «Quando siamo entrati a Birkenau la reazione è stata ben diversa da quella attesa. Non eravamo tristi, ma sorpresi. Davanti ai nostri occhi quel posto si presentava esattamente come un deserto ma freddo. Il nostro sguardo non raggiungeva il confine di quel posto. Aveva tutta l'aria di essere un immenso cimitero. Sono molto fiera di aver fatto questa esperienza». Gianmarco Merighi - liceo Allegretti, Vignola: «Enorme. Enorme è la prima parola a cui ho pensato entrando a Birkenau. Una immensa distesa ghiacciata, il gelido freddo della morte che ti uccide. Anche il sole è gelato. Tutto muore ad Auschwitz. Però...nell'oscurità risplende una fiammella: un cero acceso da persone che non vogliono dimenticare. Portano fiori e candele in memoria dei loro cari e di tutti quelli accomunati dalla medesima sorte. Questo è il significato del giorno della memoria. Il ricordo non deve morire. Le silenziose voci dei morti devono tuonare nel cuore dei vivi. Il cero non deve mai spegnersi. La luce illuminerà il buio. Luce, simbolo della speranza. Speranza che quello che è stato mai più sarà». Giulia Benetti - Venturi, Modena: «Capiremo forse più avanti l’importanza di questo viaggio. Sicuramente oltre alle difficoltà per il clima, hanno pesato su di noi certe immagini. La sofferenza è stata patita anche noi, benchè per una minima parte rispetto a quell’orrore». (La foto è stata scattata dagli studenti dello Spallanzani). Giorgia Losi - liceo scientifico Manfredo Fanti, Carpi: «Un viaggio che consiglio, che ti apre gli occhi. Qualcosa di necessario per capire cosa è successo. Finchè si studia sui libri di scuole e l’insegnante ti racconta, si capisce ma non si realizza. Non ho ancora pianto, probabilmente piangerò. Io fino ad ora non avevo ancora realizzato cosa veramente è successo e cosa veramente hanno voluto dire la seconda guerra mondiale e il nazismo in Europa, cosa era Auschwitz. Viverlo di persona ti toglie qualsiasi dubbio e ti dà anche le informazioni giuste: per esempio, il tatuaggio veniva fatto solo ad Auschwitz, quindi si imparano le cose come veramente erano, si capisce davvero cosa è successo». Veronica Carletti - liceo Fanti, Carpi: «Il viaggio mi è piaciuto, è stato molto interessato. Avevo già fatto questa esperienza tre anni fa, ma ora mi è servita, grazie alle guide, a capire in modo approfondito quello che è successo. Mi ha lasciato sentimenti che non possono essere descritti. Penso che tutte le persone debbano fare questo vaggio per vedere cosa è successo a questa gente, cosa hanno vissuto. Non ci si deve nascondere dietro a pregiudizi, a idee impostate da libri o dicerie. Il viaggio serve tantissi- L’ingresso a Birkenau con le corone di fiori che sono poi state deposte sulle lapidi dedicate alle vittime mo ed è istruttivo e costruttivo anche a livello psicologico». Silvia Madonna - liceo Fanti, Carpi: «Io sono partita con entusiasmo, non volevo limitarmi solo ai film che ti nascondono un po' le cose. Vederle dal vero fa un altro effetto. Ero convinta che sarei entrata ad Auschwitz e mi sarei messa a piengere. Invece ero quasi spiazzata, era qualcosa di troppo grande che non riuscivo a esprimere a livello emotivo. L’idea di arriva- re qui e non poter fare niente ti fa star male, tu arrivi ed è già tutto fatto. Lì la gente è stata massacrata e tu non puoi fare altro che prenderne coscienza e dire: ciò che posso fare è non fare finta di niente e non essere indifferente di fronte alle ingiustizie. Non possiamo fare niente di più. Piangere non serve nemmeno più, ho già fatto il passo successivo: non deve succedere più. Ma mi dispiace tantissimo, quante storie raccolte in quelle valigie ammassate. L’unica cosa da fare è prenderne atto, esserne consapevoli, riconoscere che c'è stato e non negarlo come fanno alcuni e non ripetere questi errori». Jessica Paduano - liceo Fanti, Carpi: «Mi ricorderò per tutta la vita di questo viaggio e spero che questa opportunità sia data a tutti coloro che vogliono partecipare. E un’esperienza che ti apre gli occhi, finchè non vedi non ti rendi conto». cattaneo, meucci, morante, ipsia corni e guarini «Le diversità non devono dividerci, siamo tutti uguali» Un gruppo di studenti sul treno Daniela Totaro - Cattaneo, Modena: «Avere avuto l’opportunità di fare questo viaggio è stato uno dei regali più belli che potevo ricevere; le sensazioni non si possono spiegare, sono chiuse dentro di me». Alessandro Togni - Guarini, Modena: «Ci dicono che siamo padroni delle nostre vite; ad Auschwitz era un’illusione. Ci dicono che l’uomo in fondo è buono; ad Auschwitz era un’il- lusione». Gessica Cusimano - Morante, Sassuolo: «Sono rimasta senza fiato. Mi sono vista là, insieme ai deportati, indietro di 60 anni, e ho sentito il peso della loro stanchezza e il vuoto della loro anima». Daniele Cutolo - Ipsia Corni, Modena: «Mi è venuto un vuoto allo stomaco, ero senza parole. Ho provato un dolore indescrivibile dentro al cuore. Ringrazio la Fondazione Fossoli per questa opportunità, io non dimenticherò». Michele Degl’Innocenti Meucci, Carpi: «L’essere diversi ci rende uniti; insieme soffriamo, ridiamo, amiamo, vinciamo, perdiamo. Le nostre diversità sono la nostra forza e dobbiamo esserne fieri. Siamo uomini, siamo un popolo, siamo l’umanità. Nulla deve esserci d’ostacolo, nulla ci deve impedire di vivere insieme». 40 Treno della memoria GAZZETTA GIOVEDÌ 2 FEBBRAIO 2012 La musica ha scandito le tappe Sul treno, durante le cerimonie nel lager e a Cracovia, condivisa con i ragazzi: «Convoglia le emozioni» È nata, durante il viaggio ad Auschwitz, una strana ed originale analogia, fuori dal tempo e dalla storia, ma dentro i cuori. La musica scandiva il tempo nei campi di sterminio, con le orchestre dei deportati obbligate dai nazisti a suonare mentre i loro compagni andavano al lavoro e ritornavano; anche sul treno della memoria e nelle tappe della visita la musica è stata uno dei protagonisti e ha scandito il tempo del viaggio. Musica che è stata compagna dei ragazzi sul treno, che ha scandito i momenti della cerimonia a Birkenau, che ha accompagnato lo spettacolo di Carlo Lucarelli sul palco del teatro Kijow, che ha regalato momenti di condivisione nel concerto all’Accademia Metallurgica di Cracovia. Due i gruppi musicali: “I giardini di Mirò” e la band di Fabrizio Tavernelli. Differenti i suoni e le emozioni dentro le quali hanno permesso ai ragazzi di calarsi. Bellissima e toccante la reinterpretazione della canzone “Die moorsoldaten”, spartito che ha una storia da raccontare. La canzone è stata composta nel 1934 da Rudi Goguel nel campo di concentramento di Börgermoor, uno dei primi lager istituiti dal regime nazista per rinchiudervi gli oppositori politici. I deportati istituirono un circo-ca- in viaggio “I giardini di Mirò” e Fabrizio Tavernelli con la sua band Corrado Nuccini “I giardini di Mirò” durante il concerto tenuto a Cracovia Una delle rare foto delle orchestre di deportati che suonavano nei lager baret cui fu proposto di esibirsi davanti ai detenuti e alle SS. “Die moorsoldaten” significa “Soldato di fango” ed era un attacco ai soldati nazisti. Quando le SS lo compresero, proibirono la canzone. Alcune copie dello spartito furono però fatte uscire clandestinamente dal lager. «Un viaggio di questo tipo ha necessità totale di musi- to forte. Abbiamo segnato il tempo di questo viaggio cercando di farlo al meglio, è stato un onore e un privilegio. Il bagaglio di emozioni è grande e non voglio dimenticare che la musica salva la vita; l'ha salvata a me nel mio piccolo, nella mia piccola esistenza molto più protetta e sicura di quanto non fosse per i prigionieri nei ca - spiega Corrado Nuccini, chitarrista e co-fondatore de “I giardini di Mirò” - perché ci sono momenti in cui si ha voglia di essere stimolati, suggestionati sulle proprie emozioni, sul viaggio che ciascuno di noi fa. L’analogia con le orchestre che segnavano il tempo dei priginioneri nei campi è venuta in mente anche a me, è mol- campi. E probabilmente l’ha salvata anche a quelle persone che nei campi avevano la fortuna di suonare invece che patire torture e lavoro durissimo. La musica riesce a dare valore alla vita, è qualità della vita. Nel nostro piccolo, speriamo di avere convogliato e stimolato parte delle emozioni che ciascuno ha vissuto». (cl.be.) GLI IMPEGNI DEGLI AMMINISTRATORI «Cippo a Monowitz e riapertura del padiglione italiano» Caselli: «Un viaggio che rifarò». Palma Costi: «Riscoperta di valori e diritti». Luca Gherardi: «Mai più razzismo» Il sindaco di Sassuolo Luca Caselli e l’assessore Claudia Severi (a destra) Impegno a ricordare e valorizzare i luoghi della memoria: lo hanno assunto gli amministratori che hanno partecipato al viaggio. «È’ stato un viaggio che ricorderò - ha detto il sindaco di Sassuolo, Luca Caselli - e che l’anno prossimo rifarò se possibile. Mi prendo intanto l’impegno di ricordare il giorno della memoria e anche di scrivere al ministro degli esteri per avere un cippo che ricordi il campo di Monowitz, dove lavorò Primo Levi, uno dei princpali testimoni di questo abominio». Impegno cui si associa Palma, Costi, consigliere regionale del Pd: «Mi convinco sempre di più di quanto siano necessari la politica e l’impegno dei cittadini rispetto ai valori e ai diritti. Oltre al cippo per Monowitz, farò in modo anche di lavorare affinchè la baracca 21 di Auschwitz, il padiglione italiano, sia resa visitabile e adeguata dal punto di vista della mostra museale». «È stato un onore portare ad Auschwitz la testimonianza della nostra comunità - ha detto l’assessore provinciale del Pdl e assessore a Sassuolo, Claudia Severi - Andando ad Auschwitz si prende coscienza di quanto accaduto e l’impegno è ancora più forte come amministratore a contrastare le nuove derive antisemite che minacciano il popolo ebreo e il suo Stato. E occorre contrastare ogni forma di violenza». «L’amministrazione di Novi è sempre stata sensibile ai temi dell’intolleranza e della xenofobia - spiega il vicesindasco Italo Malagola - Quest’anno riproporremo una iniziativa pubblica sul viaggio ad Auschwitz con foto e testimonianze e continueremo a sostenere questi viaggi per i ragazzi». «Il nostro impegno sarà quello di non far morire questo progetto - ha aggiunto Claudio Corrado, consigliere comunale sassolese del Pdl - e occorrerà limare ciò che serve dai bilanci dei Comuni per mantenere in piedi insieme alla Fondazione questo progetto». »questo viaggio permette “I giardini di Mirò” sono nati nel 1995 a Cavriago nel Reggiano. Sono parte della scena indie-rock italiana. Dopo l'esordio del 1998, tre anni più tardi con il secondo album ottengono apprezzamenti da critica e pubblico per la loro originalità. Ne fanno parte Jukka Reverberi, Corrado Nuccini, Luca Di Mira, Mirko Venturelli, Emanuele Reverberi e Andrea Mancin. Fabrizio Tavernelli arriva invece dalla new wave italiana degli anni ’80. La formazione comprende Marco Santarello, Marco Tirelli, Lorenzo Lusvardi e Alessandro De Nito. Le due band musicali hanno viaggiato sul treno con ragazzi e insegnanti e si sono esibite anche sul palco dell’Accademia Metallurgica di Cracovia nell’ultima serata trascorsa nella città polacca. di acquisire elementi per guardarsi intorno con occhi nuovi anche nel presente, lavorando per un futuro diverso - ha detto il vicesindaco di Camposanto, Luca Gherardi - è un’esperienza che condivideremo con studenti e docenti grazie ad un incontro che si terrà a metà febbraio. Il tema della memoria è importante e, indossando la fascia tricolore durante le cerimonie cui abbiamo partecipato, ho sentito una responsabilità ancora maggiore: come amministratore e politico, oltre che come giovane e come cittadino. Si fa onore alle vittime se si mette in pratica questo insegnamento nella quotidianità: le differenze tra persone non ci devono essere e spiace vedere che nella mente di tanti è viva la convinzione del contrario: è sufficiente un bimbo a scuola che prende in giro un compagno con la pelle di colore diverso».