gazzetta - Unione dei Comuni del Frignano

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gazzetta - Unione dei Comuni del Frignano
Regione
GIOVEDÌ 2 FEBBRAIO 2012 GAZZETTA
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Politica e costi, Emilia-Romagna in coda
I consiglieri sono quelli che percepiscono meno in assoluto. Stipendi dimezzati in 5 anni, eliminati i vitalizi
Ustica, lo Stato
chiede lo stop
ai risarcimenti
◗ PALERMO
L’avvocatura dello Stato ha
chiesto alla I sezione della corte
d’appello di Palermo di sospendere l’esecutività della sentenza del tribunale che ha condannato i ministeri dei Trasporti e
della Difesa a risarcire, con oltre 110 milioni di euro, 86 familiari delle vittime della strage
del DC 9 inabissatosi nel mare
di Ustica il 27 giugno dell’80.
Davanti ai giudici di 2˚ grado è
cominciato ieri il processo d’appello. La corte, presieduta da
Rocco Camerata Scovazzo, dopo avere ascoltato le difese delle parti risarcite, che si sono opposte alla richiesta dell’avvocatura, si è riservata la decisione.
Qualora i giudici accogliessero
l’istanza ci sarebbe uno stop ai
risarcimenti fissati dal tribunale che ha ritenuto i ministeri responsabili di non avere garantito la sicurezza del volo e di avere negato ai familiari delle vittime il diritto alla verità sulla strage per oltre 20 anni. La corte si è
riservata anche di decidere sulla richiesta di uno dei legali, di
dedicare un’udienza straordinaria solo alla discussione del
processo per la strage di Ustica.
Parma, anziano
muore d’infarto
spalando la neve
◗ BOLOGNA
«Non è frutto del caso ma di
scelte politiche ben precise»:
così il capogruppo del Pd, Marco Monari, commenta i dati
sui costi della politica pubblicari dal Corriere della Sera. Dati che «parlano chiaro: i consiglieri di questa Regione - rileva
Monari - sono quelli che percepiscono meno in assoluto, nel
confronto con le altre regioni,
e negli ultimi 5 anni hanno di
fatto dimezzato il loro compenso, oggi ben al di sotto dei
6mila euro mensili. Tutto questo non è frutto del caso - commenta - ma di scelte politiche
ben precise, come quella della
riduzione del compenso dei
membri dell’Assemblea Legislativa e dell’abolizione dei vitalizi». I consiglieri regionali
dell’Emilia-Romagna percepiscono un’indennità netta di
3.389 euro e solo in sette Regioni l’indennità è più bassa: Val
d’Aosta, Trentino Alto Adige,
Toscana, Piemonte, Marche,
Basilicata e Abruzzo. Il rimborso massimo (da sommarsi
all’indennità netta) è di 2.277
euro ed «è la cifra in assoluto
più bassa in Italia»; inoltre, eccetto l’Umbria a 2.913 euro,
nessun altro Consiglio regionale si attesta sotto i 3.000 e in
molte Regioni questa voce supera i 5.000 euro. In totale,
dunque, i consiglieri dell’Emilia-Romagna
percepiscono
BOLOGNA
I Grillini: pronti
per le politiche 2013
La sede della Regione Emilia-Romagna a Bologna
5.666 euro e risulta «la cifra più
bassa d’Italia», non si stanca di
evidenziare Monari: «Al 2˚ posto si trova l’Abruzzo con 6.076
euro, al 3˚ il Trentino Alto Adige con 6.089 euro, al 4˚ la Val
d’Aosta con 6.133, al 5˚ l’Umbria con 6.632 euro». Le Regioni in cui si guadagna di più sono la Lombardia (12.523 euro
mensili a consigliere), la Sardegna (11.417 euro), il Veneto
(10.663), il Molise (10.125). I
consiglieri dell’Emilia-Romagna nel 2007 guadagnavano
11.053 euro, quindi ad oggi «la
riduzione di quanto percepito
è di 5.387 euro (praticamente
lo stipendio è dimezzato). Solo
il Piemonte ha fatto meglio,
con una riduzione di 8.975 euro (oggi però i consiglieri piemontesi prendono 7.654 euro). Quasi tutte le Regioni negli
ultimi anni hanno diminuito
quanto percepito dai consiglieri, ma alcune l’hanno aumentato, anche se non molto: Friuli (+685 euro), Marche (+183),
Umbria (+35 euro). Il presidente della Regione in Emilia-Romagna ha un’indennità netta
di 5.491 euro e sono 8 i presidenti che percepiscono meno
(Abruzzo, Basilicata, Calabria,
Campania, Marche, Puglia, Toscana, Umbria); ha poi un rimborso massimo uguale ai consiglieri (2.277 euro) ed è il secondo in Italia (nel Friuli è 735
euro, ma lì il presidente ha
un’indennità netta molto più
alta, di 7.327 euro): in totale
dunque il presidente della Regione Emilia-Romagna percepisce 7.768 euro (solo in Toscana e Umbria percepiscono meno, con 7.159 euro e 7.603).
Nel 2007 il presidente percepiva 10.006 euro, quindi oggi il
totale è calato di 2.238 euro.
BOLOGNA. «Siamo pronti, ci
presenteremo alle elezioni
politiche del 2013». Lo afferma
il consigliere regionale grillino
Giovanni Favia, eletto in
Emilia-Romagna nel 2010
insieme al suo collega Andrea
Defranceschi, grazie a un
ottimo e non troppo inaspettato
7 per cento conquistato alle
scorse regionali. Anche in
Piemonte il Movimento 5 Stelle
di Beppe Grillo era riuscito a
eleggere una rappresentanza in
Consiglio regionale. «Beppe
Grillo ha lanciato da tempo il
progetto nazionale - spiega
Favia - e ora siamo pronti: nel
Movimento, in continua
crescita, c’è una forte spinta
informale a presentarci alle
elezioni politiche». «La prima
cosa che faremo in Parlamento aggiunge - sarà una vera
riduzione dei costi della
politica, non come quella di
questi giorni. Togliendo l’osso
al cane, spariranno anche
questi parlamentari come Luigi
Lusi della Margherita, ma più di
lui - commenta Favia - mi fa
pensare un partito che non si
accorge di uno che ha rubato 13
milioni di euro».
Omsa, verso il ritiro dei licenziamenti
Vertice al ministero del Lavoro, probabile il prolungamento della cassa integrazione
PARMA. Stava spalando la
neve per liberare la sua
autovettura, ma è stato
colpito da un malore ed è
morto prima dell’ arrivo
dell’ambulanza del 118. La
vittima è un pensionato di 76
anni di Parma, Claudio
Lambruschi, stroncato nella
mattinata di ieri proprio di
fronte alla propria abitazione
in via Tintoretto. L’uomo, che
aveva problemi cardiaci, stava
andando a fare degli esami
clinici per controllare i suoi
disturbi, ma lo sforzo per
liberare l’auto dalla neve
abbondante che era caduta
nel corso della notte gli è stato
fatale.
◗ ROMA
Una protesta delle dipendenti dell’Omsa di Faenza
L’incontro al ministero dello
Sviluppo economico sulla vertenza Omsa (Golden Lady) si è
concluso
con
«l’impegno
dell’azienda a richiedere, entro
domani (oggi per chi legge ndr),
al ministero del Lavoro la cassa
integrazione in deroga per lo
stabilimento di Faenza in modo
da superare la procedura di mobilità». Lo ha affermato il segretario nazionale della Uilca Uil,
Carmelo Prestileo, che ha, così,
valutato «positivamente» il tavolo, in vista di una soluzione per i
circa 240 dipendenti dello stabilimento quasi tutte donne, a rischio licenziamento. Quanto ai
progetti per la reindustrializza-
zione e il ricollocamento dei lavoratori, il sindacalista ha spiegato che «ancora non è noto nulla, non sappiamo chi siano», tuttavia si può immaginare «che la
soluzione abbia due versanti,
uno riguarderebbe il sito produttivo, ci potrebbe essere l’ipotesi di una produzione di materiale per l’arredamento; l’altro,
invece, potrebbe riguardare il
fronte commerciale, visto che
dovrebbe aprire nei pressi di Faenza un outlet». Prestileo ha fatto, inoltre, sapere che «entro il
15 febbraio» le parti si dovrebbero rivedere al ministero dello
Sviluppo economico. Il summit
sulla vertenza Omsa al ministero del Lavoro è terminato con
un «passo in avanti, ma la strada
è ancora lunga». Così il segretario nazionale Filctem Cgil, responsabile del tessile, Stefania
Pomante, ha commentato l’esito del vertice. «Abbiamo condiviso e sottoscritto un verbale.
Nonostante l’atteggiamento un
po’ “arrogantello” della proprietà è stata, infatti, accolta la nostra richiesta di un ulteriore periodo di cassa integrazione», visto che l’attuale cigs termina a
metà marzo. Quindi, ha spiegato, l’azienda avanzerà la proposta al ministero del Lavoro, «che
valuterà tempi e modi per un
prolungamento della cassa».
Per la sindacalista, anche se «la
strada è in salita», con l’incontro di ieri si «è aperto uno spiraglio».
emilia-romagna
bologna
Per le piccole imprese è stagnazione
Infanzia e servizi, cambia il redditometro
◗ BOLOGNA
Statici fatturato e investimenti,
segno di una sostanziale stagnazione nel terzo trimestre 2011.
È quanto rilevato da TrendER,
l’Osservatorio congiunturale
della micro e piccola impresa
dell’Emilia-Romagna promosso da Cna e Federazione delle
Banche di Credito Cooperativo
e realizzato con la collaborazione della sede regionale Istat sui
bilanci di 5.040 imprese associate. I dati, che anticipano il report semestrale, evidenziano
un -0,2% per il fatturato complessivo, mentre cresce il fatturato estero (+7,4%), la cui quota
sul totale, però, non supera il
3% per il manifatturiero. Al passo lento del fatturato corrisponde la staticità degli investimenti, il cui livello resta piuttosto
basso, nonostante la dinamica
favorevole del terzo trimestre
che registra una crescita tendenziale del +6,7%. Questo però, solo in ragione periodo di
confronto: il terzo trimestre
2010 coincise infatti con un forte ridimensionamento. Tra i
comparti si registra una continuità nella ripresa del manifatturiero e del terziario (fatturato
rispettivamente a +5,7% e
+2,7%) un recupero che tuttavia non riesce a compensare la
caduta
nelle
costruzioni
(-8,2%), settore che ormai si sta
ridimensionando in termini sistematici dal 2008. Andamenti
positivi, invece, per metalmeccanica
(+5,49%),
moda
(+4,04%) e trasporti (+4%). Anche a livello dei singoli territori
la fase di crisi non sembra essere superata. Per quanto riguarda le province in recupero Reggio Emilia, Modena e Parma
mentre rallentano o calano gli
indicatori nelle aree che avevano reagito meglio alla fase
post-crisi come Rimini, Piacenza, Forlì-Cesena e la stessa Bologna (-3,4% il fatturato complessivo). Restano stazionari gli indicatori di Ravenna e Ferrara.
Un calo compensato da una decisa ripresa degli investimenti.
◗ BOLOGNA
Piacciono a Cgil e Cisl le novità
Isee che il comune di Bologna
ha intenzione di introdurre soprattutto nelle graduatorie per i
servizi dell’infanzia. Pur con residenze diverse, saranno infatti
calcolati comunque i redditi di
entrambi i genitori in modo che
le coppie sposate non siano penalizzate rispetto a quelle che
non lo sono. Spiazzando così
anche i “furbetti” che si dichiaravano separati, pur non essendolo. «È una buona notizia che
va salutata con favore», ha sottolineato a Radiotau il segretario della Cgil Danilo Gruppi, ricordando che «noi abbiamo
sempre sostenuto che le coppie
di fatto non debba avere condizioni di svantaggio rispetto alle
famiglie sposate, dunque allo
stesso modo apprezziamo un
orientamento che ponga rimedio alla situazione opposta».
Sulla stessa linea Alessandro Alberani, leader della Cisl, intervistato dalla stessa emittente: «Lo
dicevamo da un sacco di tempo, era un’ingiustizia all’opposto». Alberani ha anche auspicato che «ora si proceda direttamente a un nuovo Isee per il comune di Bologna. La Regione
sta lavorando alacremente a un
Isee regionale che potrà essere
da punto di riferimento». Pollice alto anche dall’Udc che però
avverte il sindaco Merola: «Questa positiva attenzione non deve essere contraddetta dalla annunciata decisione di applicare
l’aliquota del 10,6 per mille alle
case date in comodato gratuito
ai figli», ha sottolineato Maria
Cristina Marri, secondo la quale «se il Comune ritiene possa
esistere un fenomeno di evasione o elusione, a suo dire impossibile da controllare, richieda
un’autocertificazione o altra
prova documentata, come l’accertamento del reddito». Ma,
ha aggiunto, «non metta in ginocchio molte famiglie che, per
aiutare i figli, si troverebbero
un’imposizione non sostenibile per i bilanci famigliari».
GAZZETTA GIOVEDÌ 2 FEBBRAIO 2012
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LA POLEMICA
Carpi
» BILANCIO SEMPRE PIÙ MAGRO
OSPEDALE
Alcune bancarelle del mercato antiquario di piazzale Re Astolfo
Il centro di diabetologia all’ospedale Ramazzini
Mercato antiquario
Espositori arrabbiati:
o si cambia o muore
Sarà ristrutturato e ridimensionato il servizio di diabetologia
dell’ospedale Ramazzini.
Dal prossimo mese di marzo non verranno più effettuati
i prelievi e gli esami nella struttura collocata nel rinnovato
padiglione della ex tenente
Marchi, in ospedale, ma soltanto presso i centri prelievi
della provincia.
«Un passo indietro e un disagio per gli assistiti del servizio denunciano all'Associazione
Diabetici di Carpi (A.Di.Ca.) che, ogni anno, passano di qui
tremila e cinquecento volte.
Temiamo che, purtroppo, la
chiusura preluda ad ulteriori
provvedimenti penalizzanti
per i malati, le loro famiglie e,
più in generale, per la quallità
del servizio prestato ai carpigiani dall'ospedale Ramazzini». L'associazione ha appreso
dei provvedimenti dell'Asl
(Azienda sanitaria locale), durante un incontro con il direttore generale prof. Giuseppe
Caroli, sollecitato dagli stessi
pazienti a seguito delle voci
che si rincorrevano nei giorni
scorsi.
«Il direttore - proseguono ci ha confermato che la ristrutturazione comporterà la chiusura del centro prelievi dedicato ai diabetici ed attualmente
seguito da due infermiere. Temiamo che si vada anche all'
accorpamento del servizio a
Baggiovara e la cosa sarebbe
grave, perché a Modena, un
centro efficiente e funzionale
come quello del Ramazzini, se
Diabetologia si ridimensiona:
stop agli esami per i pazienti
di Fabrizio Stermieri
Il mercatino antiquario di Carpi langue e, se va avanti così, è
destinato a chiudere i battenti.
Lo temono i visitatori e gli appassionati di cose del tempo
che fu, lo preannunciano i pochi ambulanti che ormai lo
animano, una volta al mese
(escluso maggio ed agosto, il
secondo sabato del mese, nell'
ampia e suggestiva cornice di
piazzale Re Astolfo. Una cornice, dicono i commercianti, sì
prestigiosa e certamente ampia e capiente, ma ormai troppo ampia per la dozzina di
banchi che si allineano in piazza nel giorno previsto per
“Antico a Carpi” (così è stato
battezzato il mercatino carpigiano) e che fanno una misera
figura nel vuoto dell'antica
piazza medievale del castello.
Nella edizione di gennaio si sono presentati solo in due.
«Una collocazione che poteva avere un senso se l'iniziativa fosse decollata - lamentano
i commercianti - ma di fatto
decentrata rispetto ai flussi dei
carpigiani che amano affollare
piazza Martiri e corso Alberto
Pio e solo di sfuggita percorrono ormai piazza Re Astolfo».
«Abbiamo chiesto di spostarci in corso Alberto Pio conferma Gianfranco Malagoli, ambulante dell'antico, con
una licenza decennale, uno fra
i più assidui sulla piazza - o anche sul rialzato di piazza Martiri. Riempiremmo tutti i posti
disponibili. Ma qui, in piazzale
re Astolfo non passa neanche
un cane, pian piano non verranno più nemmeno i commercianti». Ed infatti, nonostante il regolamento istitutivo
del mercatino “Antico a Carpi”
preveda l'assegnazione di un
massimo di 67 posti per ambulanti, ormai sono pochi quelli
che scelgono Carpi per esporre i loro prodotti, preferendo
Mirandola e Gonzaga, piazze
molto più appetibili e frequentate.
«Io - ci dice Antonio Greco,
che commercia libri antichi e
usati - vengo da San Pietro Terme, ma se non c'è movimento,
prima o poi non mi sobbarcherò più la briga di un così lungo
tragitto per nulla o quasi». Per
altro il mercatino carpigiano,
nato nel 1997, è stato uno degli
ultimi ad essere istituito nelle
nostre zone e le giornate più
in breve
sala peruzzi
Cemento e Aimag:
incontro rinviato
■■ A causa del maltempo è
stata rinviata a martedì 14
febbraio l’assemblea dal
titolo “Cemento sui pozzi
Aimag?”. Iniziativa a cura del
Comitato Referendario
Acqua e Beni Comuni.
L’appuntamento alla sala
congressi di via Peruzzi.
domani sera
Musica rock’n’roll
al Mattatoio club
■■ Domani alle 22 al
Mattatoio Culture Club
Weirdorama garage &
rock'n'roll night
The Smokers live!
a seguire dj set.
23
«Bello piazzale Re Astolfo, ma non c’è passaggio di pubblico
Perché non consentirci di esporre in piazza o in corso Pio?»
L’assessore: «Sono disponibile a parlarne»
È possibile che si trovi anche
una nuova collocazione per il
mercatino antiquario? Si parla
di via Paolo Guaitoli o di corso
Alberto Pio: «Se ne può
discutere - replica Morelli anche perché proprio in questo
periodo stiamo confrontandoci
con le associazioni di categoria
appetibili ormai avevano una
consolidata tradizione cosicché si è dovuti ripiegare su una
soluzione di basso profilo che
non ha mai portato in città più
di una trentina di banchi. «Sappiamo dei problemi del mercatino antiquario - ammette l'as-
dei commercianti per definire
un nuovo regolamento generale
per l'utilizzo degli spazi del
centro storico. Sino a oggi corso
Alberto Pio e altre aree erano
off-limits per parecchie
iniziative. In un futuro potrebbe
essere diverso, pensiamo anche
a corso Fanti e corso Cabassi».
sessore al commercio Simone
Morelli - e ci siamo incontrati
con gli ambulanti più volte.
Ma per economicità abbiamo
chiesto loro di consorziarsi e
di avanzare proposte precise
per un rilancio dell'iniziativa».
Insomma,anche a Carpi, o ci si
rinnova e si trovano nuove soluzioni per richiamare più
commercianti e proporre una
più variegata offerta di oggetti
o “Antico a Carpi” si potrebbe
ridurre veramente a un solo ricordo antico.
Sono in molti a proporre soluzioni alternative per questo
mercato che ha sempre avuto
un suo pubblico di affezionati.
Nel frattempo però rimane in
vigore la precedente normativa che assegna ad “Antico a
Carpi” il piazzale Re Astolfo.
«Ma qui la gente passa di sfuggita dopo aver parcheggiato in
viale Carducci», lamentano gli
ambulanti che commerciano
libri usati, mobili restaurati...
Non resta che attendere
eventuali sviluppi di questo dibattito: magari entro primavera arriverà la soluzione.
lo sognano».
In pratica l'Asl dirotterà i
diabetiti per i loro periodici
prelievi del sangue ai centri
prelievi del poliambulatorio, a
quelli privati Gamma ed Hesperia (a Carpi) e di quelli dell'
Asl di Campogalliano, Soliera
e Novi. «Ma nel centro antidiabetico - puntualizza A.Di.Ca.,
300 soci, attivissimo sul fronte
della prevenzione e della cura
diabetica - non si fa solo il prelievo del sangue puro e semplice; si misura la pressione, si
confronta il peso corporeo, si
fa il test della glicemia, si inseriscono tutti i dati nel computer... un lavoro che non si potrà fare nei centri prelievi generici». Si diceva che sono tremila e cinquecento le prestazioni
ambulatoriali, a cui si aggiungono la distribuzione dei presidi medici specifici per i diabetitici e le visiste mirate di cardiologi, podologhi e specialisti. «A Modena il servizio funziona a singhiozzo - lamentano quelli dell'associazione - e
noi invece ci consideravamo
un fiore all'occhiello del sistema, grazie anche agli ottimi
rapporti sin qui avuti con la direzione locale dell'Asl e dell'
ospedale. Temiamo di fare la
fine di Scandiano: anche lì
c'era un servizio che funzionava alla perfezione, poi hanno
trasferito a Reggio Emilia il primario e tutto è andato a farsi
benedire. E noi ci hanno informato della chiusura dell'ambulatorio prelievi quando la
cosa era già stata decisa». (f.s.)
VIABILITà
nuovi corsi
Tangenziale: nuovo accesso
per arrivare allo Sporting club
Informatica e cinema alla Loria
Nei prossimi giorni, probabilmente alla fine di questa ondata di maltempo, verrà modificata la segnaletica di stradello
Morto, laterale della Tangenziale Losi, e che porta allo
Sporting club oltre che ad alcune abitazioni private. A seguito di un attento esame del traffico e della sezione stradale oltre che dell'intersezione tra
questo stradello e la Tangenziale, l'amministrazione comunale di Carpi infatti ha deciso di istituire il divieto di accesso allo stradello dalla Tangenziale stessa, eccetto che per le
bici in sola entrata: i soci ed i
Sono tanti i corsi e le attività
che stanno per prendere il via
alla biblioteca multimediale
Loria. Sono ad esempio aperte
fino al 21 febbraio le iscrizioni
ai corsi di informatica: l'uno
dedicato a chi è già pratico del
web e vuole approfondire
maggiormente le proprie conoscenze su social network,
nuove forme di comunicazione, e web 2.0; l'altro per chi è
interessato ad elaborare immagini con creatività e usando
software gratuito. I corsi prevedono il versamento di una
quota di partecipazione pari a
100 euro . È poi in programma
clienti dello Sporting club nonchè i residenti potranno accedere attraverso via Delle Rezdore e via Delle Magliaie, strade collegate alla rotatoria Tangenziale-via Cattani.
Il provvedimento è in applicazione della normativa sulle
intersezioni, che prevede l'eliminazione degli incroci tra
strade di classifica funzionale
molto diversa, come in questo
caso, incompatibili per dimensioni e volumi di traffico. In
questo modo sarà migliorata
la sicurezza stradale, obiettivo
prioritario perseguito dall'amministrazione comunale.
Lezioni per approfondire l’uso dei social network e “web 2.0”
un corso di approfondimento
sui temi cinematografici che si
svolgerà in nove lezioni al via il
21 febbraio, diviso in tre parti,
rispettivamente dedicate a
Fantascienza, Noir e Horror.
Insieme agli approfondimenti
stilistici, storici, estetici e tecnici, tutti gli incontri saranno caratterizzati dalla visione di
spezzoni di film. Il corso ha un
costo di 20 euro a modulo (40
euro se si partecipa a tutte e
nove le lezioni) e le iscrizioni
saranno accettate fino al 18
febbraio.
Montaggio in azione in particolare per chi, appassionato
delle immagini in movimento
su schermo, vuole imparare
anche a montarle. In questo
caso il corso, in sei lezioni prevede l'iscrizione entro il 25 febbraio prossimo (la quota di
partecipazione è di 150 euro).
Ed ancora: “Strade perdute?”, autori e temi del cinema
d'oggi 3 lezioni di Bruno Fornara il 3, 4, 5 marzo che quest'
anno avrà due sedi: Carpi e Soliera. Le lezioni, a pagamento
(Costo di una singola lezione 8
euro; abbonamento a tre lezioni 18 euro), ci porteranno a
spasso nel cinema mondiale
di questi anni.
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Sassuolo
GAZZETTA GIOVEDÌ 2 FEBBRAIO 2012
Assenteisti in Comune: aperta indagine
Lettera anonima protocollata: nel mirino sarebbero finiti alcuni lavoratori che in orario di lavoro facevano la spesa
Un nuovo episodio evidenzia
il problematico rapporto dell'
amministrazione comunale di
Sassuolo con i suoi dipendenti. Nei giorni scorsi ha infatti
preso corpo un'accusa di assenteismo a carico di alcuni lavoratori della struttura comunale. Non sono noti i nomi ma
invece non ha faticato a trapelare il fatto che, in seguito a
una lettera anonima ma circostanziata nei riferimenti e nei
fatti, presa agli atti dal Comune e protocollata, un'indagine
interna sarebbe stata avviata.
Il tutto è ovviamente entro i
termini della legittimità: se ci
sono casi di dipendenti che,
come pare di capire, timbrano
il cartellino e poi nel tempo lavorativo sarebbero dediti ad altre attività (spesa personale,
commissioni) un accertamento e un'eventuale sanzione sono anche auspicabili. Stupisce
però la facilità con cui gli
“spifferi” da via Fenuzzi arrivano all'opinione pubblica. È
l'ennesimo caso, quando se
n'è appena chiuso uno recentissimo su una questione di
straordinari segnati e non dovuti da alcuni componenti della squadra operai. Neanche il
tempo di riportare l'armonia
in municipio e ci risiamo. La
facilità con cui queste notizie
escono dal Comune di Sassuolo comincia a contrariare anche i rappresentanti sindacali
della funzione pubblica: Ales-
IL SINDACO
«Se li scopriremo saranno puniti»
«Il fenomeno dell’assenteismo
non appartiene, purtroppo, solo
al comune di Sassuolo ma è una
piaga che funesta l’Italia intera
da sempre». Questo il primo
commento del sindaco Luca
Caselli alle voci di impiegati
comunali che furbescamente si
assenterebbero dal lavoro per
motivi personali senza permesso,
in particolare durante le giornate
di mercato del martedì e venerdì.
«Il controllo sulla presenza dei
dipendenti è costante - aggiunge e non ci sono pervenute
segnalazioni ufficiali ed
attendibili, sia per quanto
riguarda il Comune che Società
gestioni patrimoniali, di un
assenteismo conclamato o di
uscita non autorizzata dei
dipendenti. Ad ogni modo, se
questi episodi dovessero venire
acclarati e scoperti, sarei davvero
io il primo a punirli secondo le
norme che sono previste dal
contratto nazionale di lavoro.
Finora, comunque, non sono stati
scoperti comportamenti di questo
tipo e spero - conclude così il
primo cittadino - che si tratti solo
di una voce non confermata dai
fatti». (al.sci.)
L’ingresso del palazzo municipale: una lettera anonima ma protocollata accusa alcuni dipendenti di assenteismo
sandro De Nicola della Cgil e
Stefania Gasparini della Cisl
esprimono in un documento il
loro disappunto. «Ormai – dicono - sembra diventata una
abitudine: le problematiche
del personale del Comune di
Sassuolo non si discutono più
nelle forme e nelle sedi previste dalle leggi, questi “retaggi”
garantisti hanno lasciato il po-
sto alle chiacchiere da bar.
Questo non rende merito alle
centinaia di lavoratori che operano con passione e competenza presso il Comune di Sassuolo. Se veramente c'è un
problema di assenteismo l'amministrazione dovrebbe accertarlo e sanzionarlo e non far
trapelare notizie basate su banalità o addirittura gossip che
hanno il carattere di notizie
diffamatorie ed intimidatorie.
Questo modo di agire e di comunicare è inaccettabile: se ci
sono dei colpevoli vanno accertati e debitamente sanzionati, secondo le regole previste in questi casi. Non si può
pensare di offendere e criminalizzare un’intera categoria
di lavoratori. Questo clima di-
struttivo, da caccia alle streghe
di certo non migliora la qualità
del lavoro per la comunità sassolese. È necessario che l'azione dell’amministrazione sia
degna di un comune con quasi
trecento dipendenti e 40mila
abitanti e non alla pari di comportamenti degni del Bar
Sport di un piccolo paesello.
Esiste un diritto alla difesa dei
Quei volontari sono insostituibili
Gli assessori Menani e Orienti: «Garantiscono i servizi di sorveglianza davanti alle scuole»
Foto di gruppo di alcuni volontari con il responsabile dei vigili
Ammontano a dieci, per altrettante scuole cittadine, i servizi
di sorveglianza ed accompagnamento che i volontari mettono in campo durante tutto
l’arco dell’anno scolastico per
le scuole primarie e le secondarie di primo grado a Sassuolo.
«Si tratta di servizi particolarmente apprezzati – affermano l’assessore alla Pubblica
istruzione Antonio Orienti e
l’assessore alla Sicurezza Francesco Menani – sia dai ragazzi
e dalle famiglie, sia dal mondo
della scuola e dall’Amministrazione comunale che, grazie ai
tantissimi volontari che quotidianamente prestano il proprio tempo a favore dei ragaz-
I missionari in un libro fotografico
Il volume di Elena Bellini dedicato ai frati Cappuccini
merunense, lo scrittore Alberto Cippelli, che ha collaborato
all’opera e il cardiochirurgo
milanese Alessandro Giamberti, che ha partecipato alla missione, operando oltre 200 bambini. Presenti anche Anna
Mauri della casa editrice Velar
e un medico dell’ Hesperia Hospital, i cui medici partecipano alla missione presso il cardiac- center africano. Grande
l’emozione di tutti i presenti alla vista delle foto, frutto di un
lavoro rischioso di Elena Bellini. «Un’esperienza – ha detto
l’artista - che mi ha maturata
moltissimo».
(a.gilioli)
zi, riesce a mettere in campo
una attività sociale che, in caso contrario, non sarebbe realizzabile coi soli mezzi del Comune. I “Volontari della Sicurezza”,
l’associazione
“Carabinieri in Congedo”, le
“Guardie Ecozoofile” e le
“Guardie Ecologiche Volontarie”, stanno svolgendo un lavoro straordinario, per disponibilità ma anche per efficienza ed
efficacia, per venire incontro
alle esigenze delle tante famiglie che, grazie alla loro presenza davanti alle scuole negli
orari di entrata e di uscita e, limitatamente alle secondarie
di primo grado, sui pullman
che riportano i ragazzi a casa,
si sentono più tranquille e tute-
in breve
presentato in sala biasin
Tanta gente, l’altra sera, in siala Biasin, per la presentazione
in città del libro fotografico
“Storie, un racconto missionario.”, della fotografa sassolese
Elena Bellini. La presentazione è stata anche un occasione
per fare il punto su quanto i
missionari cappuccini stanno
facendo in Africa, e soprattutto in Camerun, dove la casa
madre ha aperto un centro cardiologico all’avanguardia, grazie alla collaborazione di medici italiani e di altri Paesi. Presenti Padre Mauro Miselli, del
centro missionario di Milano,
Padre Killian, missionario ca-
Il sindaco Luca Caselli
Elena Bellini, autrice del libro
SCUOLA
Incontri rinviati
alle elementari
■■ Cambiano le date degli
incontri per i genitori dei
bambini delle future
prime. Visto il maltempo le
famiglie coi figli destinati
alle primarie Capuana e
Caduti per la libertà, che
erano state convocate per
venerdì 3 alle 19, dovranno
presentarsi venerdì 10 alla
stessa ora. I genitori dei
bambini destinati a
Sant’Agostino e Pascoli,
invece, convocati per
sabato 4 alle 14, si
dovranno presentare
sabato 11 alla stessa ora. Le
iscrizioni si raccolgono in
direzione dal lunedì al
sabato dalle 9.30 alle 13.
late. Dall’attraversamento delle strade alla vigilanza davanti
alle scuole fino all’accompagnamento dei ragazzi sugli autobus: servizi indispensabili
per evitare inconvenienti. A
tutti loro va il nostro più sincero ringraziamento per quanto
stanno facendo e per quanto
faranno nei prossimi mesi».
Nello specifico, quattro scuole
sono “servite” dai “Vos” (i Volontari della Sicurezza): la
scuola primaria S.Agostino,
dal lunedì al venerdì alle ore 8
e alle ore 16; la scuola primaria
Bellini, dal lunedì al venerdì alle ore 8.15, 12.20, 13.45 e 16.15;
la scuola primaria Don Gnocchi alle ore 8.10 e la scuola secondaria di primo grado Levi,
lavoratori ed un diritto alla riservatezza che non possono
essere calpestati: auspichiamo, quindi, che l'amministrazione smetta di tollerare la diffusione di notizie che dovrebbero essere riservatissime in
attesa di accertamenti. Questo
sciacallaggio deve finire: sanzioni per chi sbaglia ma rispetto per tutti i lavoratori».
di via Mercadante, alle ore
7.30. Altrettanti servizi sono
svolti dai volontari dell’ANC
(L’associazione Nazionale Carabinieri in congedo): alla
scuola primaria Pascoli alle
ore 7.40 e alle ore 12.45 dal lunedì al sabato; alla scuola secondaria di primo grado Levi,
in via Mazzini, alle ore 12.50
dal lunedì al sabato; alle ore 8
il mercoledì ed il sabato; alla
scuola primaria Bellini dal lunedì al venerdì alle ore 16.30;
alla primaria Vittorino da Feltre alle ore 8.15 dal lunedì al venerdì.
I volontari di “Anpana”, le
guardie Ecozoofile, dal lunedì
al sabato alle 13 accompagnano gli studenti delle Levi di via
Mercadante e delle Cavedoni
sugli autobus; le Gev (Guardie
Ecologiche Volontarie), alle
ore 7.30 dal lunedì al sabato sono in servizio di vigilanza davanti alla scuola secondaria di
primo grado Cavedoni. (a.sci.)
INDAGa LA MUNICIPALE
Incendio in via Conce:
appartamento sigillato
È stato sigillato dalla polizia
municipale l’appartamento di
vicolo Conce che aveva preso
fuoco qualche giorno fa. Al
momento dell’arrivo dei vigili
del fuoco, della polizia municipale e dell’assessore Menani
non era stati trovati inquilini.
Dopo circa 10 giorni di ricerche, la novità: c’era qualcosa
di poco chiaro su coloro che, è
stato ipotizzato, vi erano domiciliate. A questo punto, fino alla fine delle indagini, ancora in
corso, è stato deciso di sigillare
la porta d’ingresso per evitare
una nuova occupazione
“abusiva”.
(al.sci.)
L’ingresso sigillato in via Conce
Fiorano ❖ Formigine ❖ Maranello
GIOVEDÌ 2 FEBBRAIO 2012 GAZZETTA
33
Rapinano un’anziana:
incastrati grazie al dna
I carabinieri hanno arrestato due giovani di Fiorano e Sassuolo
Legarono una donna nella legnaia per rubarle la borsa e razziare la casa
MARANELLO
Aperte le iscrizioni
per aderire
alla Terra del Mito
◗ MARANELLO
È partita la campagna adesioni 2012 del Consorzio Maranello Terra del Mito. Il Consorzio conta oggi 70 iscritti, una
compagine attiva che comprende diverse categorie:
commercio, turismo, agricoltura, servizi, associazioni di
categoria.
Per iscriversi al Consorzio i
nuovi soci dovranno sostenere un costo di 50 euro per
l'iscrizione una tantum, al
quale va aggiunto il costo del
pacchetto annuale cui si sceglie di aderire. Per maggiori informazioni è possibile fare riferimento a Consorzio Maranello Terra del Mito, Piazza Libertà 33, Maranello - Telefono
0536 240055 oppure visitando
il sito www.maranelloterradelmito.it.
(e.a.)
◗ FIORANO
Michele Cozza, 26 anni di Fiorano, Samer Chakir 21 anni di
Sassuolo, Michele Mastromauro 51 anni originario di
Corato, ma residente a Scandiano. Per i carabinieri del Nucleo Operativo di Reggio sarebbero loro gli autori della vile aggressione, lo scorso ottobre, ai danni di una 80enne di
Rubiera: l’anziana venne braccata mentre andava nella legnaia. I tre banditi sono finiti
in manette.
Erano le 11 del 17 ottobre.
L’80enne era uscita dall’abitazione per recarsi nella vicina
legnaia. Voleva prendere un
po’ di legna e accendere così
la stufa. Teneva con sé la borsa. Forse, proprio per precauzione: per il timore di lasciare i
soldi in casa in quei pochi minuti di assenza. Un particolare che probabilmente chi l’aggredì conosceva. Proprio nella
legnaia, infatti, erano nascosti
due dei tre balordi che le si avventarono addosso e le strapparono di dosso la borsa, dove
erano custoditi circa 400 euro.
Incuranti dell’avanzata età
Michele Cozza, 26 anni
Samer Chakir, 21 anni
I carabinieri durante operazioni di controllo
della donna, in due la fecero
poi coricare a terra e le legarono i polsi e i piedi con del nastro adesivo. E per far smettere di urlare la vittima, non esitarono a incerottarle anche la
bocca. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, a
quel punto Samer Chakir sarebbe rimasto a sorvegliare
l’anziana mentre il complice,
Mastromauro, entrava in casa
alla ricerca di altri valori. Mise
a soqquadro la casa, aprì armadi e cassetti alla ricerca di
soldi e oggetti d’oro.
A fare da palo sarebbe stato
il terzo, Cozza, che li attendeva in auto. I tre se ne andarono
dopo aver preso alcuni monili.
I carabinieri, subito allertati
dall’anziana vittima, procedettero secondo due vie: indagini
tradizionali, raccogliendo dalla donna la descrizione dei
due banditi e per via scientifica. E da questo punto di vista,
a rivelarsi particolarmente utili alle indagini sono stati il ro-
tolo di nastro adesivo trasparente trovato nella legnaia, così come due porzioni dello
stesso utilizzato per immobilizzare la vittima e un paio di
guanti.
Grazie alle descrizioni, i militari sono arrivati a Michele
Mastromauro che per diverso
tempo è stato pedinato. In
questo modo, è stato possibile
accertare le sue frequentazioni con Cozza e con Chakir. Il
resto lo hanno detto le analisi
del dna. Le comparazioni, tra
Disabili, più integrazione grazie allo sport
A Formigine diciotto alunni partecipano ad un progetto sostenuto anche dal Comune
◗ FORMIGINE
Ragazzi disabili e compagni di classe con cuo partecipano all’iniziativa
MARANELLO
FIORANO
Undici conferenze
sulla storia
degli Stati Uniti
Oggi l’addio
al partigiano
Romano Beltrami
◗ MARANELLO
◗ FIORANO
Sono aperte le iscrizioni al corso organizzato dall'Università
del Tempo Libero del Comune, dedicato agli Stati Uniti
d'America. Negli undici incontri in programma fino a maggio l'attenzione sarà focalizzata sugli anni che vanno dall'inizio del XX secolo fino alla vigilia del '68. Le lezioni si terranno il giovedì pomeriggio alle
15,30 presso il Mabic. La prima lezione è in programma
giovedì 9 febbraio. Per informazioni ed iscrizioni: 0536
240022.
Iil maltempo ha costretto perfino a spostare a oggi alle 11 in
piazza Callegari, l'ultimo saluto all'ex partigiano Romano
Beltrami, previsto ieri.
È inoltre stato rinviato al 27
marzo lo spettacolo di Claudio
Ughetti e dell'Ensemble d'autore, “Il mare di mezzo”, in programma all’Astoria per stasera.
Chiusa Casa Corsini a Spezzano fino a domenica, con il rinvio delle attività di domani
(presentazione del libro Bosnia Express) e lunedì (inaugurazione mostra).
Il progetto "Disabili e sport",
iniziativa mirata a promuovere lo sport tra i ragazzi diversamente abili nelle scuole modenesi, è pronto a ripartire. Nato
nel 2006 sotto l'egida del Csi
Modena come “Lo sport è di
tutti” e portato avanti per tre
anni in otto istituti della nostra
provincia, dall'anno scolastico
2009/10 il progetto è entrato a
far parte di una rete molto più
articolata: il principale promotore è diventato l'Ufficio Scolastico Provinciale, che si è unito
al Csi Modena per condividere
ed ampliare un progetto rinominato, appunto, “Disabili e
sport”. L'iniziativa si avvale
della fondamentale collaborazione e del sostegno economico dei comitati provinciali del
Coni, del Comitato Paralimpico Italiano, del Centro Sportivo Italiano nazionale, della Ausl - Medicina dello Sport , della
Provincia e di 8 Comuni tra i
quali Formigine. «Questo progetto di educazione motoria rivolto alle scuole secondarie,
nasce dall'idea che l'attività
motoria e sportiva può contribuire al benessere della persona diversamente abile - afferma l'assessore allo sport Giuseppe Zanni - L'obiettivo, dunque, è quello di aumentare le
opportunità di integrazione
sociale attraverso la pratica
sportiva, utilizzandola come
strumento di crescita e di valorizzazione delle specifiche capacità di ogni ragazzo diversamente abile«.
Ben 21 gli istituti scolastici
coinvolti sul territorio provinciale, per un totale di circa 300
alunni diversamente abili
coinvolti:
a
Formigine
“Disabili e sport” si concluderà ad aprile e vede la partecipazione di 18 ragazzi della scuola
media “Fiori”: 14 di Formigine, due del plesso di Casinalbo
ed altrettanti del plesso di Magreta. Il progetto si articola in
una doppia modalità d'intervento: la prima coinvolge tutti
i ragazzi di Formigine e prevede lo svolgimento da parte loro - insieme o divisi in gruppi a
A difesa del vero made in Italy
◗ FIORANO
Il consiglio comunale ha approvato all’unanimità un ordine
del giorno proposto dalla
Coldiretti di Modena, volto alla
tutela del “vero” made in Italy.
In particolare il documento sottolinea la scelta giudicata inopportuna, della Società italiana
per le imprese all’estero (Simest, società finanziaria di sviluppo e promozione delle imprese all’estero, controllata dal
Ministero delle finanze e sviluppo economico) “di iniziative imprenditoriali finalizzate a commercializzare sui mercati esteri
prodotti contraddistinti da un
“italian sounding”, pur non
avendo nulla a che fare con le
produzioni del nostro territorio”.
«Vengono di fatto sostenute –
spiega la Coldiretti – attività di
Coldiretti attacca la Simest
e ha il sostegno del Consiglio
delocalizzazione ad opera di alcuni grandi marchi, che escludono completamente il prodotto italiano, puntando invece
all’apertura di punti vendita e di
autentiche catene e locali caratterizzati dall’offerta di prodotti
dal nome italiano, ma interamente realizzati sul posto, con
materie prime non italiane, italianizzati solo nei nomi e nelle
etichette che ammiccano al nostro paese (esempi citati sono la
bresaola, la finocchiona, il salame toscano, la soppressata, il
pecorino, la toscanella).
L’italian sounding ruba
all’economia nazionale oltre 60
Il sindaco Claudio Pistoni
quello trovato sui guanti e nastro, e quello ricavato dai mozziconi di sigaretta usati dai sospetti, hanno rilevato tracce
del profilo di dna di Mastromauro sui guanti di lattice,
mentre sul nastro ci sono quelli di Cozza. Alla luce di ciò, è
scattato il provvedimento cautelativo. I tre sono accusati di
concorso in rapina. Mastromauro è ritenuto il capo della
banda e il regista di tutta
l’azione compiuta insieme
agli altri due balordi.
seconda delle diverse disabilità - di una specifica attività
motoria una volta a settimana,
in orario scolastico ma in un'
ora aggiuntiva rispetto al programma curriculare, nella quale gli alunni diversamente abili
vengono accompagnati dai
propri insegnanti di sostegno
e da due o tre compagni di
classe. Nella seconda modalità d'intervento, quella che si rivolge anche agli alunni di Casinalbo e Magreta, i ragazzi svolgono invece attività motoria
con tutti i compagni di classe,
con 6-8 lezioni appositamente
pensate per loro. Il progetto
terminerà con una festa che si
svolgerà al Campo Scuola di
Modena alla quale parteciperanno i ragazzi coinvolti nel
progetto. Il coordinatore è il
dott. Paolo Zarzana, laureato
in scienze dell'educazione e
specializzato in attività motorie per soggetti diversamente
abili.
miliardi di euro l’anno».
Il sostegno a queste operazioni da parte di una società ministeriale come Simest determina
danni gravi in quanto blocca
ogni potenzialità di crescita delle imprese italiane a causa della
saturazione del mercato, con
prodotti che richiamano la qualità italiana senza essere di origine nazionale».
Nell’ordine del giorno si sottolinea che “Modena è la provincia con il maggior numero di
prodotti Igp e Dop in Italia” ed è
quindi “condivisibile il documento, anche per la necessità di
tutelare gli interessi delle imprese agroalimentari del nostro Comune”. Il consiglio si impegna
anche a “intraprendere iniziative per impedire l’uso improprio
di risorse pubbliche per commercializzazione sui mercati
esteri di prodotti di imitazione”.
34
Mirandola ❖ Finale ❖ Bassa
GAZZETTA GIOVEDÌ 2 FEBBRAIO 2012
Per Di Stasio cadono le accuse
Delitto di Appalto. Dal Riesame no al favoreggiamento e al porto abusivo di armi. Presto libero?
AMBIENTE
Via al piano rifiuti:
si punta al 65%
di differenziata
◗ BOMPORTO
Via al nuovo “Piano rifiuti”
che partirà dalla frazione di
Solara.
Dopo Bastiglia, Campogalliano e San Cesario, anche
Bomporto adotta dunque il
nuovo sistema, che prevede la
sostituzione dei cassonetti di
tutte le stazioni di raccolta ed
il potenziamento della raccolta differenziata.
Fra le novità introdotte, si
segnala l'attivazione di un
nuovo servizio di raccolta nelle zone rurali, la creazione di
isole di conferimento complete su tutti i punti di raccolta in
centro urbano, l'attivazione di
una campagna pubblicitaria
di sensibilizzazione e di contrasto ai comportamenti incivili e l'aumento dei giorni di
apertura dell'isola ecologica.
L'attivazione del servizio sarà preceduta da una capillare
informazione, casa per casa,
da parte di “ecovolontari”,
che oltre al materiale informativo, e al kit per la raccolta differenziata, sensibilizzeranno i
cittadini circa le nuove modalità di conferimento del rifiuto
solido urbano.
Il piano sarà presentato dalla Giunta comunale il prossimo mercoledì 1 febbraio 2012,
alle ore 21, presso il Centro civico di Solara.
«Si tratta di un progetto molto importante – precisa il sindaco di Bomporto, Alberto
Borghi –, che mira a migliorare ulteriormente il buon livello di raccolta differenziata,
raggiunto negli ultimi anni dal
nostro comune L’amministrazione, in collaborazione con
Hera S.p.A., mira al raggiungimento dell'obiettivo provinciale del 65% di raccolta differenziata già nel 2012. Per fare
questo, oltre alla modifica delle stazioni di raccolta metteremo in campo tutte quelle azioni di controllo e contrasto verso i comportamenti incivili
quali l'abbandono dei rifiuti,
l'erroneo conferimento dello
stesso nel cassonetto e l'incuria della cosa pubblica. Anche
questo è il rispetto della legalità».
Sergio Piccinini
BOMPORTO
Cittadini mobilitati
per chiedere
di spostare la Progeo
◗ SOLIERA
◗ BOMPORTO
Michele Di Stasio potrebbe essere scarcerato in tempi brevi.
Per ora resterà a Sant’Anna,
ma il Tribunale del Riesame ha
reso noto che non sussistono
per il suo caso due dei tre capi
di imputazione che gli sono
contestati per la morte del fratello Gerardino, elettricista
44enne, ucciso a fucilate. Soprattutto cade il favoreggiamento, l’accusa più grave. Ma
cade anche il porto abusivo di
armi riferito al fucile rubato
nel Reggiano alcuni ani fa e
usato per uccidere Gerardino.
Resta invece in piedi l’accusa
di ricettazione, sempre riferita
all’arma da fuoco; un reato
non particolarmente importante nell’ambito di un’indagine su una morte violenta.
Il Riesame ha riconosciuto
positivamente il comportamento dell’arrestato in quanto
aveva sì preso e nascosto l’arma del delitto, ma poi ha anche fattivamente aiutato i carabinieri di Carpi a ritrovarla. I
difensori di Michele di Stasio gli avvocati Alessia Gonzo e
Cosimo Zaccaria - hanno già
annunciato l’intenzione di
chiedere un accertamento peritale sulle condizioni fisiche
del loro assistito. È infatti noto
che Michele è gravemente malato e ha subito un’importante
intervento chirurgico nei mesi
scorsi. I due legali lamentano
«Spostate la Progeo da Sorbara», è il grido d’allarme lanciato da alcuni residenti che si
stanno mobilitando per chiedere
all’amministrazione,
all’Arpa, alla Provincia e all’Ausl di attivarsi per trasferire, in
un luogo più adatto, lo storico
impianto per la lavorazione di
mangimi. E così, per sensibilizzare altri cittadini, domenica,
davanti alla chiesa e all’Unipol, sarà avviata una raccolta
firme.
La Progeo, infatti, ora sorge
sulla Canaletto, praticamente
all’interno di una zona residenziale, edificata dopo l’apertura dell’azienda. I rumori prodotti dalla lavorazione, le vibrazioni del suolo dovute alle
operazioni di carico e scarico
dei camion, la presenza di
mangimi nel cortile che attira
diversi volatili, ma soprattutto
i miasmi prodotti dalla Progeo
che, da tempo, sono oggetto di
critiche, sono i punti cardine
della protesta.
«I motivi elencati - si legge
nel volantino - sono causa del
deterioramento del livello della qualità della vita dei residenti che devono convivere con
un’azienda assolutamente incompatibile con il contesto urbano e che richiederebbe una
collocazione più consona di
quella attuale, sicuramente in
ambito rurale o industriale».
Michele Di Stasio
da tempo che la carcerazione
gli sta minando lo stato fisico
già precario. Chiedono la liberazione o in subordine gli arresti domiciliari.
Il Riesame ha preso atto della sua condizione ma ha disposto che per ora, in conseguenza dei suoi precedenti, Michele resti a Sant’Anna in attesa di
visite mediche. In sostanza, la
richiesta di scarcerazione presentata dai difensori è stata in
gran parte accolta, ma non del
tutto. Quindi Michele per ora
Gerardino Di Stasio, 44 anni, ucciso a fucilate in casa
resterà in custodia cautelare in
carcere.
Per il resto non ci sono novità significative sull’indagine in
corso in Procura. Resta da
chiarire in dettaglio tutto ciò
che riguarda il fucile, sottoposto ad analisi di laboratorio.
Il caso non pare per nulla
semplice, dato che Gerardino
potrebbe essere stato ucciso
da una persona per ora non
ancora rientrata nella rosa dei
sospettati: l’omicidio è stato
scoperto solo tempo dopo il
fatto e potrebbe essere stato
generato da una colluttazione
seguita a un litigio, poi terminata con lo sparo di striscio al
petto. In ogni caso, resta esclusa la rapina dato che non è stato rubato nulla. A insospettire
gli investigatori dei carabinieri, è il fatto che la porta della
casa di via Appalto non mostra
alcun segno di effrazione: Gerardino ha fatto entrare in casa
il suo assassino o proprio questi aveva la chiave di casa?
Carlo Gregori
Un milione di euro per rifare Stuffione
Ravarino. Cantiere in via Matteotti per evitare i continui allagamenti della frazione
◗ RAVARINO
Via Matteotti a Stuffione
Un milione e 200mila euro di
investimento, 1732 metri di
polifere per cavi, 3600 metri di
cordonate in granito, 18mila
quintali di materiale inerte,
120 metri cubi di calcestruzzi,
36 bilici d’asfalto e 148 chiusini in ghisa: sono gli impressionanti numeri che serviranno
per riqualificare il centro di
Stuffione ed in particolare le
due strade principali, via Matteotti e via Fratelli Cervi.
Il cantiere procederà in tre
stralci e il primo (400mila euro di spesa) interesserà via
Matteotti, da via Muzza fino
alle ex scuole elementari. Proprio su questo progetto si è
concentrata la discussione tra
amministrazione e residenti
visto anche come via Matteotti, con l’urbanizzazione degli
ultimi decenni, si snodi a fisarmonica, allargandosi e restringendosi con conseguenti rischi per ciclisti, pedoni e gli
stessi automobilisti. C’è poi la
problematica dell’acqua piovana che, a causa dei continui
strati di asfalto stesi, tende a
scivolare e ad allagare i giardini delle case.
Saranno quindi create due
marciapiedi
ciclopedonali
per rendere costante la larghezza della strada, ma soprattutto sarà imposto il limite dei 30 chilometri orari, per
rallentare il traffico, nel tratto
compreso tra la posta e la farmacia, che sarà segnalato anche da una colorazione diversa della pavimentazione rispetto al resto della strada. A
tutelare i pedoni, poi, ci saranno ben 19 attraversamenti pedonali.
Ma guardando al futuro
l’amministrazione ha scelto
anche di predisporre i cavi
per la banda larga in attesa
che il servizio veloce di comunicazione interattiva raggiunga anche la frazione così come, del resto, buona parte della Bassa.
A vantaggio degli automobilisti, infine, saranno predisposti 13 parcheggi a pettine nei
pressi di villa Montanari la cui
recinzione sarà arretrata per
garantire uno spazio sosta
maggiore.
Terminato il primo stralcio
dei lavori, che dovrebbe partire a primavera o appena il meteo lo consentirà, saranno più
chiare le tempistiche per concludere definitivamente il sostanzioso intervento. Il secondo stralcio, comunque, interesserà il tratto di strada che
va dalle ex scuole elementari
a via Sammartini (425mila euro di spesa) mentre il terzo
prevede l’accantieramento
tra via Fratelli Cervi, la piazzetta, la pedonale di un tratto
di via Muzza e la restante parte di via Matteotti (395mila euro stanziati).
FINALE
Il liceo Morandi è partner
del progetto “EurOlympics”
ACQUISTIAMO conto terzi attività industriali, artigianali, commerciali, turistiche, alberghiere, immobiliari,
aziende agricole, bar. Clientela selezionata paga contanti. Business
Services 0229518014
◗ FINALE
Nei giorni scorsi la dirigente
del liceo Morandi, la dottoressa Cristina Pedarzini, e la professoressa Mara Casari hanno
partecipato a un incontro per
il progetto di partenariato Comenius svoltosi ad Anglet, sulla costa atlantica tra le città di
Bayonne e Biarritz, presso il
collège Stella Maris. Ha presieduto l'incontro il professor
Franc Benoit, docente di tecnologie informatiche del collège e futuro coordinatore del
progetto. Come il progetto precedente, anche quello attuale
prevede la partecipazione di
quattro scuole partner, ovvero
il liceo Morandi, il collège Stella Maris di Anglet, il liceo
Max-Plank Schule di Groess
Umstadt nei pressi di Francoforte e il liceo linguistico Standish di Wigan, nei pressi di
Manchester.
I partecipanti hanno inoltre
individuato un possibile titolo, “EurOlympics”, per enfatizzare appunto la dimensione
europea del progetto.
«Il progetto - come spiegano
dal liceo Morandi di Finale ha come obiettivo la divulgazione della cultura sportiva tra
Il liceo Morandi di Finale che partecipa al progetto “EurOlympics”
i giovani, l'apprendimento di
nuovi sport e tecniche motorie
sotto vari profili quali quello
storico, artistico, culturale.
Non verrà tralasciato l'aspetto
della salute e dei benefici fisici
che lo sport è in grado di pro-
muovere tra i giovani, così come ne verrà messo in risalto
l'aspetto pratico mediante
competizioni tra gli allievi delle scuole partner del progetto.
Attendiamo il riscontro dell'
agenzia Indire».
Vignola ❖ Castelfranco ❖ Valle Panaro
GIOVEDÌ 2 FEBBRAIO 2012 GAZZETTA
35
Savignano da record
nei pagamenti ai fornitori
In 42 giorni le fatture vengono liquidate per un giro di quasi 9 milioni all’anno
Il sindaco Caroli: «Per essere più trasparenti c’è anche un servizio sul web»
di Francesco Dondi
◗ SAVIGNANO
Mentre molti altri Comuni,
anche delle vicinanze, faticano dannatamente a pagare i
fornitori (in alcuni casi si parla addirittura di anni), mettendo così a rischio la sopravvivenza soprattutto delle piccole aziende, l’amministrazione guidata da Germano
Caroli si sta distinguendo
per la virtuosità con cui licenzia le fatture. Dall’arrivo degli incartamenti in municipio, infatti, passano mediamente 42,77 giorni prima
che la pratica venga saldata.
E se si pensa che il Comune
gestisce pagamenti per quasi
9 milioni di euro all’anno per la precisione sono 8.7 milioni - allora si capisce come i
fornitori possano ritenersi
soddisfatti e come la macchina amministrativa possa fregiarsi di un titolo di merito.
Ora, per essere ancora più
trasparenti verso i clienti, ecco che il Comune ha attivato
un nuovo servizio web apposito.
Si
chiama
“Webfornitori”, e mette in in
il confronto
Tempi rapidi pure a Vignola e Marano
L’Unione dei Castelli si
distingue in positivo nei
pagamenti. Vignola, infatti,
inoltra i bonifici ai fornitori in
48,17 giorni. Positivo anche il
rapporto tra i fornitori e il
Comune di Marano che espleta i
pagamenti a 60-90 giorni
massimo. In provincia il record
lo detiene però la Camera di
Commercio che, seppur
nell’ultimo periodo abbia
allargato le tempistiche, si
attesta ad un massimo di 18
giorni. Ma è evidente che il
paragone con gli enti pubblici
fatica a reggere. Positivo anche
il risultato della Provincia di
Modena che resta nella forbice
dei virtuosi. In futuro qualcosa
potrebbe comunque cambiare
in negativo data anche la
sempre maggior ristrettezza
dei bilanci comunali.
Il sindaco Germano Caroli e sopra il municipio di Savignano
condizione i fornitori di conoscere esattamente a che
punto sono le pratiche per il
loro pagamento.
«I tempi con i quali la pubblica amministrazione paga i
suoi fornitori sono notoriamente molto lunghi - ammette il sindaco Germano
Caroli - Proprio in questi
giorni molti media hanno riportato i dati che mostrano
come in alcuni casi i pagamenti avvengono dopo anni.
Le aziende che servono gli
enti pubblici ricevono in tal
modo danni notevoli, poiché, a loro volta, sono comunque obbligati a pagare i
loro fornitori senza potere incassare. Una situazione intollerabile, tanto più in un periodo di crisi come questo in
cui le imprese devono essere
maggiormente sostenute».
Il funzionamento del servizio è semplice: utilizzando
l'indirizzo di posta elettronica [email protected] è
possibile conoscere con precisione l'ufficio che gestisce
la pratica, lo stato di avanzamento e la valuta di accredito sul conto compreso il numero di “Cro” del bonifico. Il
servizio viene gestito dall'ufficio ragioneria che provvede ad inoltrare le informazioni richieste appena la procedura risulta aperta.
«Gli uffici lavorano bene spiega il sindaco - il merito
della rapidità nei pagamenti
è anche loro. Se stiamo regi-
strando dei vantaggi? A lungo andare potrebbe esserci
maggior concorrenza tra fornitori: la consapevolezza di
essere pagati in tempi rapidi
e certi potrebbe garantirci
una maggior offerta e quindi
dei risparmi sui prezzi, ma
sarei bugiardo nel dire che, finora, abbiamo riscontrato
una situazione di questo tipo. Diciamo che è un auspicio per il futuro. I fornitori sono sì contenti e per noi è già
di per sè un vanto. Oltretutto
Un super sportello contro la burocrazia
Vignola. Il nuovo ufficio in municipio accorperà numerose competenze per velocizzare le pratiche
◗ VIGNOLA
spazio a parte nel rispetto della privacy.
«Allo Sportello 1 – spiega
l’amministrazione - potranno rivolgersi non solo i cittadini, ai quali verranno quindi
forniti tutti i servizi di primo
livello e tutte le informazioni,
ma anche i professionisti, ai
quali sarà riservato uno spazio dove trattare le pratiche in
modo completo e organizzato e le imprese, che potranno
rivolgersi al nuovo sportello
per tutti i servizi forniti dal
Suap, dal Sue e dalla Camera
di Commercio. Rinnovati e
ampliati anche gli orari di
apertura al pubblico con il ripristino del sabato mattina.
Entro un anno, inoltre, lo
Sportello 1 sarà anche accessibile e utilizzabile via web».
«Attraverso il nuovo sportello – spiega il sindaco Daria
Denti – intendiamo offrire ai
vignolesi un servizio efficiente e qualificato grazie al quale
tutti possano trovare risposta
alle proprie domande in tempi rapidi perché il tempo di
tutti è prezioso. Con il nuovo
sportello polifunzionale non
ci sarà più bisogno di girare
tra un ufficio e l’altro alla ricerca di risposte perché tutti
gli uffici saranno tra loro coordinati. Non più quindi dieci
uffici diversi con orari e interlocutori diversi, ma un unico
spazio con un unico orario e
un
unico
interlocutore.
La moderna sede dell’ufficio municipale Sportello 1
I rapporti tra uffici comunali
e cittadino si apprestano a
cambiare a partire da sabato
11 febbraio, quando sarà
inaugurato lo “Sportello 1”,
ovvero uno sportello unico al
quale fare riferimento per ricevere diversi servizi. In particolare, ci si potrà a rivolgere
all’ufficio, dotato di sistema
“elimina code”, per richieste
per Servizi demografici, Protocollo; Suap – Sue, Camera
di Commercio; Ambiente; Organi istituzionali; Tributi, Servizi Finanziari; Servizi di manutenzione; Sport. Ad alcuni
servizi, più delicati o specifici, sarà inoltre dedicato uno
castelvetro
CASTELVETRO
CASTELVetro
Quattro serate
per imparare
a degustare il vino
Per migliorare
la memoria
si torna a scuola
«Confronto sul progetto Inalca»
◗ CASTELVETRO
◗ CASTELVETRO
◗ CASTELVETRO
Domani, presso l’hotel Artur di
Solignano Nuovo, inizierà un
corso di degustazione vini rivolti a un pubblico principiante. Il corso prevede un ciclo di
quattro serate, che si svolgeranno nei venerdì successivi.
L’iniziativa è stata organizzata
dall’associazione Strada dei Vini e dei Sapori “Città Castelli
Ciliegi”, in collaborazione con
l’associazione culturale Macc
e l’università della Libera Età
Natalia Ginzburg, con il patrocinio del Comune. Info:
059.764199 e 347.3130828.
Il Comune, l’Unione e l’associazione Auser di Castelvetro
hanno organizzato degli incontri sulla mente e la memoria rivolti a persone over 65, che si
tengono presso la polisportiva
Arci in via Costituzione 23. Gli
incontri sono gratuiti e per partecipare occorre iscriversi telefonando allo 059790626. Il
prossimo appuntamento è in
programma mercoledì 8. Gli incontri si ripeteranno ogni mercoledì fino al 14 marzo. Iscrizioni dal lunedì al sabato dalle
8 alle 12.
(m.ped.)
A causa della neve, l’incontro
che era previsto ieri in municipio sull’impianto per la produzione di energia elettrica che
l’Inalca intende costruire presso il proprio stabilimento, è
stato rimandato a data da destinarsi. Tuttavia, continuano
a fioccare prese di posizione in
merito. L’ultima in ordine cronologico è quella della capogruppo della lista Pdl Lega
Nord, Cristiana Nocetti, secondo cui la prima a sbagliare sulla questione è stata proprio
l’amministrazione.
Nocetti (Pdl): «Il sindaco deve dare le informazioni ai cittadini»
«A mio avviso – ha detto la
Nocetti - il sindaco ha gestito
male tutta la parte di informazione verso i cittadini. Dopo
mesi in cui sul futuro impianto
dell'Inalca si raccolgono firme, si creano allarmismi, si indicono riunioni promosse da
comitati neonati, il sindaco
avrebbe perlomeno dovuto intervenire in tempi più celeri e
convocare una pubblica assemblea aperta alla cittadinanza e con la presenza di tecnici
preparati per illustrare il nuovo impianto che l'Inalca vorrebbe collocare sul territorio.
Ha invece temporeggiato con-
Cristiana Nocetti (Pdl)
i nostri ordini sono comunque di piccole dimensioni,
non è pensabile di avere risparmi consistenti. Allo stesso tempo, però, mi sento orgoglioso nel guidare un Comune che non cincischia sul
pagare. La crisi si affronta anche in questo modo, dando
certezze alle aziende, evitando che vadano in crisi di liquidità per crediti che vantano, ma non riescono ad incassare per la lentezza degli
enti pubblici».
L’obiettivo è quello di rendere il nostro Comune più efficiente, razionale ed accogliente. Questo importante risultato è stato raggiunto anche grazie alla disponibilità di
un personale che ha saputo
investire su se stesso aggiungendo ulteriore entusiasmo e
professionalità al servizio della città».
L’inaugurazione ufficiale
dello Sportello 1 è stata fissata per sabato 11 febbraio dalle 16,30 alle 18,30. Tuttavia, la
piena funzionalità del nuovo
ufficio sarà effettiva da martedì 14 febbraio. Questo nuovo
spazio, all’interno del municipio di Vignola, vuole essere
nelle intenzioni dell’amministrazione un punto informativo e un ambiente funzionale
che dia una reale vantaggio ai
cittadini in termini di servizio
e di efficienza, grazie alla presenza di operatori formati e
qualificati.
(m.ped.)
vocando in extremis, dopo mesi di dibattiti, una commissione consiliare territorio in forma ufficiale, alla quale per regolamento partecipano i consiglieri comunali eletti e delegati dal consiglio ma aperta al
pubblico, che non ha diritto di
parola. Lo strumento è senz'altro utile, ma con questo tipo di
formula potranno solo avere
diritto di parola, oltre ai membri di commissione, i tecnici
chiamati a parlare. I cittadini
non potranno intervenire. Ci
sembra l'ennesimo escamotage del sindaco che sceglie ancora la strada del non confronto. A nostro parere invece sarebbe stato fondamentale convocare in tempi più celeri una
riunione aperta a tutti i cittadini interessati, stimolando e
promuovendo un sereno dibattiti».
(m.ped.)
36
Pavullo ❖ Serramazzoni ❖ Appennino
GAZZETTA GIOVEDÌ 2 FEBBRAIO 2012
Al liceo di Palagano attivato il corso di scienze umane
◗ PALAGANO
I ragazzi che frequentano il liceo di Palagano
È tempo di iscrizioni per gli istituti superiori, le domande vanno presentate entro
il 20 febbraio. Il liceo di Palagano, dopo
aver attraversato alcuni anni di difficoltà
per lo scarso numero di iscritti, sembra
aver trovato nuovo slancio. Sono state introdotte interessanti modifiche che hanno incontrato il favore dei ragazzi. Il liceo
linguistico è stato mantenuto ed è stato
inaugurato il liceo delle scienze umane
con opzione economico-sociale. Spiega
la preside dell'istituto, Armanda Debbi:
«L'indirizzo linguistico sarà incentrato
sullo studio di tre lingue straniere, inglese, francese e tedesco, potenziato dalla
presenza settimanale di docenti madre-lingua e dall'insegnamento di materie non linguistiche in lingua straniera dal
terzo anno. L'opzione economico-sociale
approfondisce le discipline di area sociale
e giuridico-economica, con una seconda
lingua straniera (lo spagnolo) e la scom-
parsa del latino. Davanti allo spopolamento della montagna, si offre ai genitori
l'opportunità di far proseguire gli studi ai
figli in una scuola di qualità e un ambiente sano, guidato da un collegio docenti
giovane e preparato. Laura Facchini, consigliere comunale con delega alla scuola,
ha detto: «Questa scuola è una risorsa importante e una risposta seria e concreta».
Il sindaco Fabio Braglia: «Questa scuola
ha fatto parte della storia della montagna
e vogliamo sia così anche per il futuro».
Lo slalom dei parlamentari sul Cimone
Domani il via al Criterium. In gara il ministro dello sport e del turismo Piero Gnudi e l’ex ministro degli esteri Frattini
di Francesco Donini
Pavullo:
illuminazione
del cimitero
Per effettuare il pagamento
delle luci votive dei cimiteri
frazionali di Pavullo (nella
foto) ogni utente dovrà
comunicare all'ufficio
cimiteriale i riferimenti della
persona che intende eseguire
il versamento del canone
annuale. L'informazione
richiesta, può essere resa sia
telefonicamente, al numero
0536 29933, sia direttamente
presso l'ufficio stesso, situato
al secondo piano della sede
distaccata comunale, che si
trova sopra il cinema teatro
Mac Mazzieri. Per i punti luce
per i quali non perverrà alcuna
comunicazione, il bollettino
sarà recapitato all'
intestatario del manufatto.
◗ SESTOLA
Torna il Criterium sugli sci dei
parlamentari. «Lo scopo del
Criterium è avvicinare il mondo della politica e delle istituzioni a quello della neve e del
nostro territorio», afferma Luciano Magnani, presidente della Scuola di sci di Sestola e responsabile del progetto che
domani darà il benevenuto al
ministro dello sport e turismo
Piero Gnudi e all’ex ministro
degli esteri Franco Frattini, di
casa sul Cimone e nel modenese visto che la moglie è sassolese e ha già partecipato alle precedenti edizioni dell’iniziativa. «Hanno confermato la presenza oltre il ministro Gnudi,
gli onorevoli Frattini, Sacconi,
La Motta, Santini, Quartiani, il
senatore Fosson, e dalle istituzioni locali Elisabetta Bertolini, Ivano Miglioli e l’ assessore
Muzzarelli. A malincuore ha
dovuto rinunciare l’ex ministro ed onorevole Tremonti,
causa infortunio alla gamba.
Un peccato, dato che, insieme
all’onorevole Frattini, la sua è
stata una delle figure chiave
per il successo, non solo mediatico, delle precedenti edizioni», aggiunge Magnani.
Successo che ha consentito
a Sestola di perorare la sua
causa e rientrare fra i Comuni
di montagna, da cui era stato
uscito in seguito ad un decreto
governativo che escludeva dal-
‘‘
LUCIANO
MAGNANI
L’evento ha
permesso di valorizzare
l’immagine della nostra
montagna e far
conoscere i problemi
con cui deve fare i conti”
Gli ex ministri Tremonti e Frattini al criterium dello scorso anno sul Cimone. A fianco: Luciano Magnani
le aree montane i comuni con
meno del 75 per cento della
propria superficie oltre i 600
metri di quota. «Non solo prosegue Magnani - ha anche
facilitato a noi maestri la possibilità di ottenere il titolo europeo di maestri di sci, e di valorizzare la nostra montagna per
quello che è: un’azienda, con
le necessità di tutela e l’importanza di qualsiasi azienda che
dà lavoro a centinaia di persone e vita all’intero territorio.
Un’azienda che, purtroppo,
non sta vivendo un momento
facile». La stagione sciistica
del comprensorio è stata infatti piagata, oltre che dalla crisi
economica, anche dalla scarsa
collaborazione del tempo, data la pressoché totale assenza
di precipitazioni nevose. Commenta Magnani: «Fino alla nevicata di ieri gli impianti si sono potuti aprire, a fatica, solo
grazie alla neve artificiale programmata, la cui produzione è
Rocco guida la Protezione Civile
Cambio al vertice dei volontari di Pavullo. Appello per nuove iscrizioni
◗ PAVULLO
È stato nominato nella cittadina del Frignano, il nuovo coordinatore del gruppo comunale
dei volontari della Protezione
Civile. Una delle realtà di volontariato più importanti di
tutta la nostra montagna.
Si tratta di Rocco Itraco, che
ha preso la guida del gruppo,
costituito dal Comune pavullese nel 2004 con lo scopo di
svolgere attività di previsione,
prevenzione e soccorso in occasione di eventi calamitosi,
intervenendo nelle emergenze che interessano il territorio
comunale e collaborando per
quelle a carattere provinciale e
nazionale.
Il mondo del volontariato
ha una grande importanza nel
sistema di Protezione Civile e
il suo contributo negli anni lo
ha fatto diventare, a tutti gli effetti, un elemento costituente
dell'organizzazione di soccorso, al pari di tutti le altre strutture che concorrono, ognuno
per la propria parte, all'attività
ordinaria e alla gestione delle
emergenze. In particolare, in
questo periodo, poi, il gruppo
di Pavullo, in collaborazione
con la Comunità Montana del
Frignano, si sta attrezzando
per iniziare il controllo dei corsi d'acqua. I volontari formeranno delle squadre, che
avranno il compito di percorrere alcuni torrenti e ruscelli
individuati, per i quali si rende
necessaria una valutazione
dello stato dell'alveo e delle
opere presenti, quali briglie,
argini e difese delle sponde.
Un'osservazione importantissima, al fine della prevenzione
del rischio idraulico ed idrogeologico. Ma per la montagna il
ruolo dei volontari della Protezione Civile è anche altro, soprattutto in questa fase della
stagione invernale, dove i rischi sono dietro l’angolo.
Qualunque cittadino, che
abbia raggiunto la maggiore
età, può aderire al gruppo della Protezione Civile e ogni an-
stata interamente a carico degli impiantisti. Un notevole aumento dei costi, a fronte di
una significativa riduzione
dell’affluenza e quindi degli incassi. Contiamo che questo
evento, insieme all’arrivo della
neve di questi giorni, possa segnare una svolta positiva per
questa stagione».
La giornata “calda”, si fa per
dire, sarà sabato. Al mattino,
alle 10, è prevista l’ormai tradizionale gara di sci alla pista
FIUMALBO
Premio letterario “Zenzolina”
per gli alunni delle scuole
di Luciano Castellari
◗ FIUMALBO
Rocco Itraco, nuovo coordinatore della Protezione Civile
no vengono effettuate anche
esercitazioni e simulazioni per
testare la capacità di pronto intervento.
L'unico requisito richiesto è
la condivisione delle regole e
la partecipazione alle attività.
Per informazioni ed iscrizioni,
è possibile rivolgersi al Servizio Ambiente - Protezione Civi-
le del Comune di Pavullo, che
ha sede in Via Giardini 192, sopra al cinema Mac Mazzieri al
secondo piano, nelle giornate
di martedì, giovedì e sabato
dalle 9 alle 12; oppure telefonicamente, dal lunedì al sabato,
dalle 9 alle 12, al numero 0536
29949.
©RIPRODUZIONERISERVATA
Beccadella, seguita dalla premiazione e la degustazione di
prodotti tipici. Al pomeriggio,
alle 16.30, al cinema Belvedere, avrà luogo la tavola rotonda dal titolo “In Montagna tutelare, valorizzare e prevenire
prima di…”, con la partecipazione di tutti i politici e dei rappresentanti dell’amministrazione locale. L’arrivo è previsto per domani . Poi cena al castello, fiaccolata e cori dei maestri di sci.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Arriva anche quest'anno il premio letterario per le scuole primarie “La Zenzolina”, giunto
ormai alla quarta edizione, organizzato dal comune. Gli elaborati dovranno essere inviati
al comune, in via Coppi 2, all'
attenzione di Eugenia Barbati
entro il 30 aprile, e la premiazione avverrà il primo giugno,
presso il teatro comunale. Il
concorso prevede tre sezioni:
poesia inedita, a tema libero;
fiaba inedita, dove vien lasciata la massima libertà, purché
l'argomento sia legato al mondo infantile; lavoro di gruppo,
poesie e fiabe inedite. Gli alunni della scuola di Fiumalbo
parteciperanno con le lo opere
fuori concorso. Requisiti per la
partecipazione: possono partecipare con opere inedite e
non premiati in altri concorsi
in lingua italiana gli alunni singoli o gruppi di classe coordinati da un insegnante di classe
della scuola primaria; non sono ammessi testi elaborati
congiuntamente da più classi.
Ogni concorrente potrà partecipare con un massimo di un
elaborato per ogni sezione. I lavori dovranno essere spediti in
busta chiusa, il materiale non
verrà restituito, la partecipazione sarà gratuita. La giuria
nominata dalle insegnanti della scuola primaria di Fiumalbo
sarà formata da adulti che faranno una prima scelta degli
elaborati, successivamente saranno gli alunni della quarta e
quinta classe a compilare la
graduatoria. A tutti verrà consegnato un diploma di partecipazione e i vincitori potranno
usufruire di un buono acquisto di materiale di cancelleria.
Il comune in collaborazione
con la scuola primaria organizzerà nella mattinata della premiazione, che avverrà alle ore
14, una visita sia al centro storico della cittadina che al Museo
di arte sacra e alle capanne celtiche.
»
LA VISITA AD AUSCHWITZ ORA SI PENSA AL 2013
Causa maltempo
Sono rinviati
gli incontri
con i deportati
sopravvissuti
Un momento della cerimonia in ricordo delle vittime nel campo di Birkenau
«Quel viaggio nei lager
è un viaggio in noi stessi»
La direttrice della Fondazione Fossoli traccia un bilancio dell’ottava edizione
e non esclude novità per l’anno prossimo: «Potremmo anche cambiare data»
‘‘
Marzia Luppi:
«Abbiamo
avuto
riscontri più che positivi
ma non dobbiamo
avere paura
ad introdurre modifiche
se saranno necessarie»
lasciare liberi di visitare i luoghi anche da soli, meditando e
riflettendo, soprattutto a Birkenau, che particolarmente si
presta. In questo modo si riscopre ancora di più la funzione e il ruolo del luogo in cui si
è. Dobbiamo inoltre sempre
verificare che le cerimonie e i
riti non perdano di significato
e non diventino retorica. Il rituale deve essere qualcosa di
vivo, non deve sclerotizzarsi,
altrimenti va cambiato».
Un altro obiettivo che si pone la Fondazione, organizzatrice del viaggio, è quello di «un
maggior collegamento con il
museo di Auschwitz, vorremmo arrivare qui avendo già for-
nito ai ragazzi informazioni
sulla storia e la realtà polacca
in cui Auschwitz si colloca».
«Mi piacerebbe inoltre - prosegue Marzia Luppi - trovare un
contatto più diretto con il servizio pedagogico del museo,
anche in un’ottica di crescita
reciproca con gli operatori della Fondazione Fossoli, pur
mantenendo ferma l’utilità
del fatto che la visita sia condotta dagli operatori del museo stesso. Noi affianchiamo
storici e studiosi per fare da
ponte tra ciò che il museo racconta e ciò che la storiografia
italiana ha sviluppato. Ma sono convinta che una collaborazione più stretta renderebbe
ancora più efficace le visite».
Per il 2013 l’intenzione è quella di mantenere la formula del
viaggio in treno, ma la Fondazione non esclude di poter modificare la data di partenza.
«Potrebbe essere il 25 aprile,
ma anche il mese di novembre
quando viene data una svolta
alla persecuzione ebraica, o il
5 dicembre, in cui il campo di
Fossoli diventa attivo nel sistema concentrazionario nazista».
(cl.be.)
Ex deportati a Birkenau
Si sarebbe dovuta tenere questa sera all’archivio di Stato di
Modena in via Sgarzeria l’iniziativa dal titolo “La memoria
dei vivi diventa documento di
archivio. Fonti orali sulla deportazione” per la rassegna
“Archivi della memoria”.
La neve caduta copiosa ieri
e ieri l’altro hanno però indotto gli organizzatori ad annullare l’appuntamento che verrà
rinviato a data da destinarsi.
L’iniziativa era promossa
dall’Archivio di Stato e dalla
Fondazione ex Campo di Fossoli.
Rinviata a causa della forte
nevicata anche l’iniziativa che
era prevista per ieri sera nel
Comune di San Possidonio
nell'ambito della rassegna dal
titolo “Capire per ricordare”.
Avrebbero dovuto parlare
due testimoni della deportazione, sopravvissute allo sterminio: Andra e Tatiana Bucci
che sono state deportate
all’età, rispettivamente, di 4 e
6 anni. L’iniziativa aveva il titolo “Noi bambine ad Auschwitz”.
L’Archivio di Stato, la Fondazione Fossoli e l’Unione dei
Comuni dell’Area Nord forniranno informazioni appena
possibile sulle date in cui si recupereranno le iniziative.
Le cose non,
come crediamo,
avvengono
ma vengono.
tracce.com
«Il viaggio di per se non ha un
potere taumaturgico, non è
magico, è però uno dei modi
con cui ti puoi avvicinare ad
un’esperienza. Il viaggio ti
mette in contatto con un luogo e quando si tratta di un luogo di memorie, dobbiamo
semplicemente essere pronti
ad ascoltare ciò che ci dice».
Marzia Luppi, direttrice della
Fondazione Fossoli, anche
quest’anno riflette sull’esperienza condivisa con i 600 ragazzi delle scuole modenesi. È
partita sul treno della memoria ed è ritornata lunedì insieme ai giovani «nei quali ho colto grande soddisfazione» spiega. «Senza dubbio questo viaggio, giunto all’ottava edizione
- spiega - ha un aspetto solido
che è quello organizzativo. C’è
poi l’aspetto della condivisione, che noi coltiviamo ogni anno. I ragazzi entrano a far parte di una comunità estesa e
nello stesso tempo hanno l’occasione per ritrovarsi anche in
gruppi più piccoli per seguire
le visite e discuterne». Sentito
e suggestivo anche il momento della fiaccolata, che ogni anno segue alla cerimonia italiana che si celebra nel lager di Birkenau. «Insomma - prosegue
Luppi - il viaggio funge da ponte tra il lavoro fatto con le scuole e gli insegnanti già da novembre e ciò che poi verrà sviluppato nei prossimi mesi. E il
7 maggio presenteremo le rielaborazioni dei ragazzi al teatro comunale di Carpi». E i ragazzi? «Noi seminiamo, anche
se spesso i frutti si raccoglieranno in un futuro che noi insegnanti non riusciremo a vedere - aggiunge Luppi - ma
l’importante è che comunque
ciascuno di loro compia un
proprio personale percorso
con quell’ottica soggettiva che
è inevitabile. A loro chiediamo
cosa si aspettano prima della
partenza e al rientro andiamo
a verificare cosa il viaggio ha
aggiunto o tolto, cosa ha fornito loro conferme e cosa li ha disorientati». Qualcosa da cambiare? «Forse si può modificare qualcosa e non dobbiamo
averne paura. Ad esempio penso che sarebbe utile recuperare la dimensione del silenzio
che i ritmi serrati del viaggio
spesso precludono. Una volta
fornite ai ragazzi le informazioni storiche e gli strumenti di
lettura adeguati, li si potrebbe
{Seneca}
Alberto, consulente
38
Treno della memoria
GAZZETTA GIOVEDÌ 2 FEBBRAIO 2012
Scrivono i ragazzi
«L’orrore si comprende solo
vedendo con i propri occhi»
Le testimonianze degli studenti del liceo Cavazzi di Pavullo e dell’Itis Da Vinci di Carpi:
«Un’esperienza toccante, che lascia un segno indelebile». «Emozioni inesprimibili»
Le riflessioni dei ragazzi sono
toccanti e profonde. Ecco quello che hanno scritto gli studenti del liceo Cavazzi Sorbelli di
Pavullo e dell’istituto Da Vinci
di Carpi.
Eva Guadagno - Cavazzi,
Pavullo:
«L’esperienza ad Auschwitz
è stata forte e toccante; eravamo preparati a qualcosa che ci
avrebbe lasciato un segno per
molto tempo e così è stato. Vedere i capelli, le valigie, gli occhiali dei deportati, le fotografie dei bambini lascia forti impressioni. Più che capirlo subito, lo si capisce dopo; è una cosa che rimane per il futuro».
Sofia Leda Fraulini, Debora Ghibellini e Federica Biolchini - Cavazzi, Pavullo:
«Ci ha colpito molto il campo di Auschwitz 1. Pensavamo
di dover sentire certe emozioni ma in realtà non si sono manifestate subito. Quando abbiamo visto l’entrata, quasi
non volevamo andare avanti.
All'interno ciò che vedi ti lascia una forte impressione di
ingiustizia, ma le emozioni
che provi lì non sono paragonabili a ciò che senti quando
sei da solo e pensi a quello che
hai visto. Hai un momento di
meditazione pura. In camera
abbiamo ripensato a quello
che avevamo visto e abbiamo
provato un miliardo di emozioni diverse, indicibili, inesprimibili a parole. Ci è venuta
in mente una frase di Primo
Levi: “qui non c'è perché”. Ed
è la cosa più vera, esprime tutto ciò che abbiamo visto. Non
riesci a capire come degli uomini possano avere fatto queste cose ad altri uomini di religione diversa, di razze diverse
come si diceva a quel tempo;
non è umano. Nemmeno le bestie fanno questo ai loro simili.
Nella mentalità che c'è oggi in
certe persone ravvisiamo una
vaga analogia; certi hanno pregiudizi mal fondati o non fondati per nulla per il colore della
pelle o diversità fisiche. Dicono: ha la pelle nera allora è un
poco di buono. Degli ebrei di-
cevano: state loro lontano perchè portano il tifo».
Leonardo Artioli - Itis Da
Vinci, Carpi:
«Questa esperienza ci ha insegnato che l'uomo può essere peggio di una bestia. Differenze di religione e cultura
non possono pregiudicare la
vita di un uomo o di una comunità. Impressionante soprattutto il museo di Auschwitz
con le scarpe, i vestiti, i capelli,
le foto delle persone appena liberate che pesavano 25 chili, i
bambini su cui venivano fatti
esperimenti. Non so con che
coraggio si possano fare esperimenti su creature piccole e
indifese che ti guardano. Anche se a scuola se ne parla, finchè non vedi non puoi capire».
Filippo Dusberti - Itis Da
Vinci, Carpi:
«Avevo già visitato Dachau,
ma non mi aveva toccato così
tanto come Auschwitz e Birkenau. La crudeltà umana si
spinge veramente oltre l'immaginazione. Birkenau è vasto, desolato e quasi non si intuisce la presenza umana.
Quando invece al museo si vedono capelli e fotografie, l’impressione è terribile».
Federico Rovarotto - Itis
Da Vinci, Carpi:
«Una sensazione mai provata prima, non avrei mai pensato ad una cosa del genere».
Federico Merighi - Itis Da
vinci, Carpi:
«Sono sgomento di fronte a
persone morte ingiustamente
per gli ideali sbagliati di una
persona e dei suoi seguaci.
Spero di riuscire a trasmettere
la memoria di tutto ciò ad altri,
non deve mai più accadere».
Craig Dermady - Itis Da
Vinci, Carpi:
«Questo viaggio è stato molto interessante; ho 18 anni,
vengo da Los Angeles, avevo
studiato la guerra sui libri . Ma
ora ho visto, ho toccato con
mano. Ricorderò sempre le parole: “Lasciate che questo luogo sia per sempre un grido di
disperazione e un monito per
l'umanità”».
Nella foto
a sinistra
i ragazzi
davanti
al muro dove
ad Auschwitz
avvenivano
le fucilazioni
dei prigionieri.
Nella foto
a destra
l’ingresso
nel campo
di sterminio
degli studenti
modenesi
insieme
agli insegnanti
che erano
con loro
«Quelle anime sono ancora là»
Gli alunni dell’istituto Barozzi di Modena: «Entri nel lager e ti accompagnano»
Aulona Simoni - Barozzi, Modena:
«È strano pensare di essere
tornati da un luogo dove milioni di persone sono morte...E
strano pensare che la vita si
possa spezzare come un fiore,
velocemente, in un secondo.
Io penso e credo però che Auschwitz non sia solo morte, come inizialmente mi era sembrato. È anche vita, la vita che
si rigenera e che rinasce ogni
anno, ogni giorno. Auschwitz
è la vita che viene ricordata in
ogni respiro. L’immagine che
più mi è rimasta impressa è
l’immensa distesa bianca,
macchiata qua e là da qualche
cero o rosa, e il suono delle voci dei miei compagni che danno vita a pagine di ex numeri.
Sembra quasi di sentire intorno a noi che non siamo soli,
che quelle anime sono ancora
lì con noi, a ricordare».
Jihad Chaarani - Barozzi,
Modena:
«Cercavo la fine, ma non la
vedevo: intorno a me solitudi-
ne e tristezza rinchiuse all’interno di un filo spinato, quel filo che ha segregato milioni di
persone, contro il quale sono
morte dalla disperazione. Incredulità e un vuoto dentro
che non riesco a spiegare. Non
capisco perchè: perchè è successo? ».
Eleonora Melotti - Barozzi,
Modena:
«Non è facile descrivere ciò
che si prova, bisogna viverlo.
Ti trovi a camminare in quei
campi e a un certo punto il
cuore batte più lentamente, le
orecchie ascoltano il silenzio
che ti circonda, gli occhi cercano di cogliere più particolari
possibili. Ti isoli e pensi com’è
stato facile per te entrare a Birkenau e come sarà facile
uscirne. Per loro non era così,
ricevevano un biglietto di sola
andata».
Luigi Mescoli - Barozzi, Modena:
«Incomprensibile che uomini abbiano fatto ciò che hanno
fatto ad altri uomini».
Un momento della cerimonia commemorativa a Birkenau
Elisa Cottafavi - Barozzi,
Modena:
«Immensità e desolazione.
Appena ho visto il campo questo è stato il mio primo pensiero, già da fuori. Non riuscivo a
vedere la fine di questo orrore
e ho subito pensato che anche
dei pregiudizi che abbiamo
verso gli altri e i comportamenti razzisti faccio fatica a vedere
la fine. E questo non è bene».
Ma Ana - Barozzi, Modena:
«Il vuoto rieccheggiava nella
mia mente, osservavo tutto come un’estranea, osservavo
qualcosa che non si toccava. Al
campo di Auschwitz ho trovato il fatidico punto di rottura di
cui Carlo Lucarelli parlava. Se
la mia famiglia fosse stata deportata, forse solo mio fratello
sarebbe sopravvissuto alla selezione».
Treno della memoria
GIOVEDÌ 2 FEBBRAIO 2012 GAZZETTA
39
«Con questa esperienza
si contrasta il pregiudizio»
Riflessioni e pensieri dal liceo Fanti di Carpi: «Così si crea la consapevolezza»
«Tutti dovrebbero toccare con mano, serve per non ripetere più certi errori»
BAGGI, ALLEGRETTI E VENTURI
«Sgomenti di fronte a quell’enormità»
Maria Giovanna - Baggi, Sassuolo:
«Quando siamo entrati a Birkenau la reazione è stata
ben diversa da quella attesa. Non eravamo tristi, ma
sorpresi. Davanti ai nostri occhi quel posto si
presentava esattamente come un deserto ma freddo. Il
nostro sguardo non raggiungeva il confine di quel posto.
Aveva tutta l'aria di essere un immenso
cimitero. Sono molto fiera di aver fatto
questa esperienza».
Gianmarco Merighi - liceo Allegretti,
Vignola:
«Enorme. Enorme è la prima parola a cui
ho pensato entrando a Birkenau. Una
immensa distesa ghiacciata, il gelido
freddo della morte che ti uccide. Anche il
sole è gelato. Tutto muore ad Auschwitz.
Però...nell'oscurità risplende una
fiammella: un cero acceso da persone che
non vogliono dimenticare. Portano fiori e
candele in memoria dei loro cari e di tutti
quelli accomunati dalla medesima sorte. Questo è il
significato del giorno della memoria. Il ricordo non deve
morire. Le silenziose voci dei morti devono tuonare nel
cuore dei vivi. Il cero non deve mai spegnersi. La luce
illuminerà il buio. Luce, simbolo della speranza.
Speranza che quello che è stato mai più sarà».
Giulia Benetti - Venturi, Modena:
«Capiremo forse più avanti l’importanza di questo
viaggio. Sicuramente oltre alle difficoltà per il clima,
hanno pesato su di noi certe immagini. La sofferenza è
stata patita anche noi, benchè per una minima parte
rispetto a quell’orrore». (La foto è stata scattata dagli
studenti dello Spallanzani).
Giorgia Losi - liceo scientifico
Manfredo Fanti, Carpi:
«Un viaggio che consiglio,
che ti apre gli occhi. Qualcosa
di necessario per capire cosa è
successo. Finchè si studia sui
libri di scuole e l’insegnante ti
racconta, si capisce ma non si
realizza. Non ho ancora pianto, probabilmente piangerò.
Io fino ad ora non avevo ancora realizzato cosa veramente è
successo e cosa veramente
hanno voluto dire la seconda
guerra mondiale e il nazismo
in Europa, cosa era Auschwitz.
Viverlo di persona ti toglie
qualsiasi dubbio e ti dà anche
le informazioni giuste: per
esempio, il tatuaggio veniva
fatto solo ad Auschwitz, quindi si imparano le cose come veramente erano, si capisce davvero cosa è successo».
Veronica Carletti - liceo
Fanti, Carpi:
«Il viaggio mi è piaciuto, è
stato molto interessato. Avevo
già fatto questa esperienza tre
anni fa, ma ora mi è servita,
grazie alle guide, a capire in
modo approfondito quello
che è successo. Mi ha lasciato
sentimenti che non possono
essere descritti. Penso che tutte le persone debbano fare
questo vaggio per vedere cosa
è successo a questa gente, cosa hanno vissuto. Non ci si deve nascondere dietro a pregiudizi, a idee impostate da libri o
dicerie. Il viaggio serve tantissi-
L’ingresso a Birkenau con le corone di fiori che sono poi state deposte sulle lapidi dedicate alle vittime
mo ed è istruttivo e costruttivo
anche a livello psicologico».
Silvia Madonna - liceo Fanti, Carpi:
«Io sono partita con entusiasmo, non volevo limitarmi solo ai film che ti nascondono un
po' le cose. Vederle dal vero fa
un altro effetto. Ero convinta
che sarei entrata ad Auschwitz
e mi sarei messa a piengere. Invece ero quasi spiazzata, era
qualcosa di troppo grande che
non riuscivo a esprimere a livello emotivo. L’idea di arriva-
re qui e non poter fare niente ti
fa star male, tu arrivi ed è già
tutto fatto. Lì la gente è stata
massacrata e tu non puoi fare
altro che prenderne coscienza
e dire: ciò che posso fare è non
fare finta di niente e non essere indifferente di fronte alle ingiustizie. Non possiamo fare
niente di più. Piangere non
serve nemmeno più, ho già fatto il passo successivo: non deve succedere più. Ma mi dispiace tantissimo, quante storie raccolte in quelle valigie
ammassate. L’unica cosa da fare è prenderne atto, esserne
consapevoli, riconoscere che
c'è stato e non negarlo come
fanno alcuni e non ripetere
questi errori».
Jessica Paduano - liceo Fanti, Carpi:
«Mi ricorderò per tutta la vita di questo viaggio e spero
che questa opportunità sia data a tutti coloro che vogliono
partecipare. E un’esperienza
che ti apre gli occhi, finchè
non vedi non ti rendi conto».
cattaneo, meucci, morante, ipsia corni e guarini
«Le diversità non devono dividerci, siamo tutti uguali»
Un gruppo di studenti sul treno
Daniela Totaro - Cattaneo,
Modena:
«Avere avuto l’opportunità
di fare questo viaggio è stato
uno dei regali più belli che potevo ricevere; le sensazioni
non si possono spiegare, sono
chiuse dentro di me».
Alessandro Togni - Guarini, Modena:
«Ci dicono che siamo padroni delle nostre vite; ad Auschwitz era un’illusione. Ci dicono che l’uomo in fondo è
buono; ad Auschwitz era un’il-
lusione».
Gessica Cusimano - Morante, Sassuolo:
«Sono rimasta senza fiato.
Mi sono vista là, insieme ai deportati, indietro di 60 anni, e
ho sentito il peso della loro
stanchezza e il vuoto della loro
anima».
Daniele Cutolo - Ipsia Corni, Modena:
«Mi è venuto un vuoto allo
stomaco, ero senza parole. Ho
provato un dolore indescrivibile dentro al cuore. Ringrazio la
Fondazione Fossoli per questa
opportunità, io non dimenticherò».
Michele Degl’Innocenti Meucci, Carpi:
«L’essere diversi ci rende
uniti; insieme soffriamo, ridiamo, amiamo, vinciamo, perdiamo. Le nostre diversità sono la nostra forza e dobbiamo
esserne fieri. Siamo uomini,
siamo un popolo, siamo l’umanità. Nulla deve esserci d’ostacolo, nulla ci deve impedire di
vivere insieme».
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Treno della memoria
GAZZETTA GIOVEDÌ 2 FEBBRAIO 2012
La musica ha scandito le tappe
Sul treno, durante le cerimonie nel lager e a Cracovia, condivisa con i ragazzi: «Convoglia le emozioni»
È nata, durante il viaggio ad
Auschwitz, una strana ed originale analogia, fuori dal tempo
e dalla storia, ma dentro i cuori.
La musica scandiva il tempo
nei campi di sterminio, con le
orchestre dei deportati obbligate dai nazisti a suonare mentre i loro compagni andavano
al lavoro e ritornavano; anche
sul treno della memoria e nelle
tappe della visita la musica è
stata uno dei protagonisti e ha
scandito il tempo del viaggio.
Musica che è stata compagna dei ragazzi sul treno, che
ha scandito i momenti della
cerimonia a Birkenau, che ha
accompagnato lo spettacolo
di Carlo Lucarelli sul palco del
teatro Kijow, che ha regalato
momenti di condivisione nel
concerto all’Accademia Metallurgica di Cracovia.
Due i gruppi musicali: “I
giardini di Mirò” e la band di
Fabrizio Tavernelli. Differenti
i suoni e le emozioni dentro le
quali hanno permesso ai ragazzi di calarsi. Bellissima e
toccante la reinterpretazione
della canzone “Die moorsoldaten”, spartito che ha una storia
da raccontare. La canzone è
stata composta nel 1934 da Rudi Goguel nel campo di concentramento di Börgermoor,
uno dei primi lager istituiti dal
regime nazista per rinchiudervi gli oppositori politici. I deportati istituirono un circo-ca-
in viaggio
“I giardini di Mirò”
e Fabrizio Tavernelli
con la sua band
Corrado Nuccini
“I giardini di Mirò” durante il concerto tenuto a Cracovia
Una delle rare foto delle orchestre di deportati che suonavano nei lager
baret cui fu proposto di esibirsi davanti ai detenuti e alle SS.
“Die moorsoldaten” significa
“Soldato di fango” ed era un attacco ai soldati nazisti. Quando le SS lo compresero, proibirono la canzone. Alcune copie
dello spartito furono però fatte
uscire clandestinamente dal
lager. «Un viaggio di questo tipo ha necessità totale di musi-
to forte. Abbiamo segnato il
tempo di questo viaggio cercando di farlo al meglio, è stato un onore e un privilegio. Il
bagaglio di emozioni è grande
e non voglio dimenticare che
la musica salva la vita; l'ha salvata a me nel mio piccolo, nella mia piccola esistenza molto
più protetta e sicura di quanto
non fosse per i prigionieri nei
ca - spiega Corrado Nuccini,
chitarrista e co-fondatore de “I
giardini di Mirò” - perché ci sono momenti in cui si ha voglia
di essere stimolati, suggestionati sulle proprie emozioni,
sul viaggio che ciascuno di noi
fa. L’analogia con le orchestre
che segnavano il tempo dei
priginioneri nei campi è venuta in mente anche a me, è mol-
campi. E probabilmente l’ha
salvata anche a quelle persone
che nei campi avevano la fortuna di suonare invece che patire torture e lavoro durissimo.
La musica riesce a dare valore
alla vita, è qualità della vita.
Nel nostro piccolo, speriamo
di avere convogliato e stimolato parte delle emozioni che ciascuno ha vissuto».
(cl.be.)
GLI IMPEGNI DEGLI AMMINISTRATORI
«Cippo a Monowitz e riapertura del padiglione italiano»
Caselli: «Un viaggio che rifarò». Palma Costi: «Riscoperta di valori e diritti». Luca Gherardi: «Mai più razzismo»
Il sindaco di Sassuolo Luca Caselli e l’assessore Claudia Severi (a destra)
Impegno a ricordare e valorizzare i luoghi della memoria: lo
hanno assunto gli amministratori che hanno partecipato al
viaggio. «È’ stato un viaggio
che ricorderò - ha detto il sindaco di Sassuolo, Luca Caselli
- e che l’anno prossimo rifarò
se possibile. Mi prendo intanto l’impegno di ricordare il
giorno della memoria e anche
di scrivere al ministro degli
esteri per avere un cippo che
ricordi il campo di Monowitz,
dove lavorò Primo Levi, uno
dei princpali testimoni di questo abominio». Impegno cui si
associa Palma, Costi, consigliere regionale del Pd: «Mi convinco sempre di più di quanto
siano necessari la politica e
l’impegno dei cittadini rispetto ai valori e ai diritti. Oltre al
cippo per Monowitz, farò in
modo anche di lavorare affinchè la baracca 21 di Auschwitz, il padiglione italiano,
sia resa visitabile e adeguata
dal punto di vista della mostra
museale». «È stato un onore
portare ad Auschwitz la testimonianza della nostra comunità - ha detto l’assessore provinciale del Pdl e assessore a
Sassuolo, Claudia Severi - Andando ad Auschwitz si prende
coscienza di quanto accaduto
e l’impegno è ancora più forte
come amministratore a contrastare le nuove derive antisemite che minacciano il popolo
ebreo e il suo Stato. E occorre
contrastare ogni forma di violenza». «L’amministrazione di
Novi è sempre stata sensibile
ai temi dell’intolleranza e della
xenofobia - spiega il vicesindasco Italo Malagola - Quest’anno riproporremo una iniziativa pubblica sul viaggio ad Auschwitz con foto e testimonianze e continueremo a sostenere questi viaggi per i ragazzi». «Il nostro impegno sarà
quello di non far morire questo progetto - ha aggiunto
Claudio Corrado, consigliere
comunale sassolese del Pdl - e
occorrerà limare ciò che serve
dai bilanci dei Comuni per
mantenere in piedi insieme alla Fondazione questo progetto». »questo viaggio permette
“I giardini di Mirò” sono nati
nel 1995 a Cavriago nel Reggiano. Sono parte della scena indie-rock italiana. Dopo l'esordio del 1998, tre anni più tardi
con il secondo album ottengono apprezzamenti da critica e
pubblico per la loro originalità. Ne fanno parte Jukka Reverberi, Corrado Nuccini, Luca Di
Mira, Mirko Venturelli, Emanuele Reverberi e Andrea Mancin.
Fabrizio Tavernelli arriva invece dalla new wave italiana
degli anni ’80. La formazione
comprende Marco Santarello,
Marco Tirelli, Lorenzo Lusvardi e Alessandro De Nito.
Le due band musicali hanno viaggiato sul treno con ragazzi e insegnanti e si sono esibite anche sul palco dell’Accademia Metallurgica di Cracovia nell’ultima serata trascorsa
nella città polacca.
di acquisire elementi per guardarsi intorno con occhi nuovi
anche nel presente, lavorando
per un futuro diverso - ha detto il vicesindaco di Camposanto, Luca Gherardi - è un’esperienza che condivideremo con
studenti e docenti grazie ad un
incontro che si terrà a metà
febbraio. Il tema della memoria è importante e, indossando
la fascia tricolore durante le cerimonie cui abbiamo partecipato, ho sentito una responsabilità ancora maggiore: come
amministratore e politico, oltre che come giovane e come
cittadino. Si fa onore alle vittime se si mette in pratica questo insegnamento nella quotidianità: le differenze tra persone non ci devono essere e spiace vedere che nella mente di
tanti è viva la convinzione del
contrario: è sufficiente un bimbo a scuola che prende in giro
un compagno con la pelle di
colore diverso».