prealpina srl/prealpina/legnano/le11 10/06/07

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prealpina srl/prealpina/legnano/le11 10/06/07
LEGNANO
La Prealpina Domenica 10 Giugno 2007
Politica, i Verdi
ammettono la sconfitta
cifre impietose
voto dimostra.no, aLedelLegnano
come a
ma di un cambiamento
di rotta che coinvolga tutti i livelli».
Secondo i Verdi, "l'astensionismo e il voto di protesta hanno colpito il centrosinistra favorendo in
qualche modo la lista "Legnano Insieme": «Insieme per Legnano ottiene
cinque consiglieri, ma è
un risultato parzialmente deludente (e comunque, visti gli obiettivi e le
risorse impegnate), così
pure l'Ulivo non rappresenta (almeno nei numeri) il vero antagonista della destra al potere. Dal
voto è nato un nuovo Consiglio Comunale dove la
ressa al centro è evidente».
«Al nostro partito - conclude Materazzi - non è
servito rinunciare ai personalismi per inserirsi in
una logica di coalizione,
e neppure seguire il miglior candidato proposto
(...). Riaffermiamo la fiducia a un progetto che è
nato tra le persone, piuttosto che dai vertici di
partito, che ci proponiamo di fare crescere con
chi il territorio lo abita».
San Giorgio, a Rho come
a Monza ed in molta parte del Nord, che una parte consistente di elettori
di sinistra non è andata
a votare. E' un evidente
segno di delusione e disaffezione verso il governo e la politica nazionale, sia per gli errori che
ha fatto sia per le promesse non ancora mantenute».
Inizia così una nota dei
Verdi per Legnano, firmata dal portavoce Massimiliano Materazzi, con
cui il gruppo cerca di analizzare i motivi della
sconfitta (i Verdi appoggiavano la candidatura
di Nicoletta Bigatti).
«Nella situazione legnanese è un dato rilevante
che il centrodestra malgrado gli scandali tangenti e la politica di cementificazione selvaggia
- prosegue la nota - conservi il proprio elettorato. E’ un dato con cui la
politica del centrosinistra si scontra e a parere
dei Verdi pone il proble-
Folta delegazione in Italia per scoprire i segreti del Bic
Sono arrivati in quaranta, armati di taccuini,
macchine fotografiche, chili di biglietti da visita,
.puntuali
e cortesi come solo gli orientali sanno essere. In due ore hanno messo sottosopra la cittadella
tecnologica di via XX Settembre, scoprendone la genesi, la missione, le potenzialità, fotografando tutto
quello che poteva essere fotografato e restando a bocca aperta davanti ai macchinari ad alta tecnologia
che ogni giorno funzionano nelle aziende figlie del
progetto Bic (Business innovation centre). Quando se
ne sono andati, avevano capito più loro di Euroimpresa, Euroimmobiliare ed Eurolavoro dei tanti e tanti
legnanesi che in questi dieci anni hanno guardato la
Tecnocity senza sapere bene come funzionino e si siano evolute società ed agenzie che l’hanno generata.
Quel che è certo, è che la delegazione coreana che venerdì mattina è stata ricevuta in via XX Settembre è
stata molto colpita dal modello Legnano: da come dal
nulla si è stati in grado di creare un’agenzia di sviluppo del territorio che ha incanalato nell’Altomilanese
fior di finanziamenti, di come questi siano stati utilizzati per portare a termine progetti e costruire gli immobili dove oggi hanno sede centri di eccellenza e società che si occupano di alta tecnologia. Di come, in
una battuta, Legnano e più in generale l’Altromilanese hanno saputo disegnare gli strumenti che potrebbero guidare una realtà sociale ed economica in rapida e continua espansione. I coreani hanno scelto la
Tecnocity di Legnano tra le tante che operano in Europa. «Siamo stati contattati da un’agenzia di Roma
-spiega il presidente di Euroimmobiliare Matteo Guiraud -. La delegazione aveva in programma una visita al Polo Tecnologico Tiburtino, ma era interessata
anche all’esperienza di Legnano. La visita è stata organizzata senza problemi, e si è conclusa con reciproca soddisfazione».
Della delegazione, una quarantina di persone in tutto, faceva parte un funzionario del ministero dell’Interno della Corea del Sud, diversi funzionari provinciali e anche rappresentanti dei Comuni. Dopo una
breve relazione di benvenuto, gli ospiti sono stati accompagnati nella visita guidata a una mezza dozzina
di aziende particolarmente all’avanguardia, poi si sono trattenuti a lungo con i dirigenti di Euiroimmobiliare sommergendoli di domande formulate un po’ in
inglese e un po’ con l’aiuto di un traduttore. Quali sono state le fonti di finanziamento? Quanta gente lavora qui? Quali sono i costi? Quali i tempi di realizzazione di un progetto del genere? Di che cosa si occupano
rispettivamente Euroimpresa, Eurolavoro ed Euroimmobiliare? E poi tante fotografie: con i dirigenti, con
gli accompagnatori, alle insegne, ai reparti, alle
aziende, ai centri di eccellenza.
«Se ne sono andati decisamente soddisfatti - commenta Guiraud -. Avute tutte le risposte che cercavano ci hanno riempiti di complimenti, spiegando che
il cellulare vecchio torna a
.vivere:Donaphone,
la Caritas ha dato
●
B R
E
V
La chiesa di San Domenico in corso Garibaldi
rosi gli obiettivi della
campagna: promuovere
il recupero dei telefoni
cellulari usati, creare
nuovi posti di lavoro per
persone provenienti da
diverse aree del disagio
sociale che verrebbero
coinvolte nel servizio di
raccolta, selezione e recupero del materiale raccolto. E ancora: operare
per la diminuzione del
materiale destinato alla
discarica attuando un’efficace sistema di raccolta e gestione dei telefoni
cellulari usati finalizzato
al riutilizzo. Inoltre, una
parte dei fondi raccolti
serviranno per finanziare la costruzione di una
nuova struttura d’accoglienza per donne con
bambini in difficoltà. La
tutela dell’ambiente attraverso la creazione di
nuova occupazione per
fasce deboli di popolazione italiana e straniera è
la sfida che i promotori
della campagna hanno
deciso di raccogliere. Il
valore aggiunto di questo progetto è d’innescare un circolo virtuoso
che consenta, a chi vive
ai margini, di riscattarsi
e recuperare dignità attraverso un’attività lavorativa al servizio della
collettività, capace di generare risorse economiche che vengono poi investite in servizi alla persona. Ecco alcuni dati,
che dovrebbero far riflettere: i cellulari, al pari degli indumenti e delle
scarpe, sono gli accessori che vengono sostituiti
con maggiore frequenza: secondo le ultime ricerche circa un europeo
su quattro (27%) sostituisce il telefonino ogni anno. Il desiderio di avere
un telefonino sempre alla “moda” non corrisponde però alla volontà di
proteggere l’ambiente,
in quanto su oltre 100 milioni di telefonini venduti in Europa ogni anno
ne vengono riciclati solo
2,5 milioni.
Maria Letizia Napoli
Il gruppo dei visitatori coreani
tra i modelli che avevano visitato il nostro era quello
che meglio si adattata alle nostre esigenze. Un modello che poteva essere riproposto in Corea».
Anche se dopo gli inchini di rito la visita si è conclusa
con un fitto scambio di biglietti da visita, è difficile immaginare che tra governo, province Coreane ed Eurolavoro possa nascere una collaborazione. Molto più
probabile, invece, che il "modello Legnano" sia copiato in oriente.
Luigi Crespi
Campagna contro l’Aids
Humana torna in prima linea
Solidarietà con il riciclo dei cellulari .
personale svantaggiato.
Tutti i prodotti che invece non possono essere rimessi sul mercato sono
gestiti come rifiuti in Europa e opportunamente
lavorati per ottimizzare
il recupero dei materiali
in essi contenuti. Nume-
11
I coreani "copiano" la Tecnocity
di via XX Settembre
Arriva l’iniziativa Donaphone. A San Domenico il punto di raccolta
il via ad una campagna
per la raccolta dei telefonini usati. E tra qualche
giorno sarà possibile farlo anche a Legnano, presso un box di raccolta presente nella parrocchia di
San Domenico. Ecco come funziona: tutti i legnanesi possono donare il
proprio cellulare usato
completo di eventuali accessori depositandolo all’interno del contenitore;
la cooperativa sociale
“Vesti Solidale” promossa dalla Caritas Ambrosiana ritira i telefoni cellulari e li conferisce a Prima Tech Service, una società che provvede, in
collaborazione con un
partner europeo, a ricondizionare e ricommercializzare i prodotti funzionanti, utilizzando anche
AM
Il suo nome, "Humana", è tradizionalmente abbinato ai cassonetti gialli per la raccolta
degli indumenti usati:
quelli, per intenderci,
che fino allo scorso anno
si trovavano ai bordi delle strade e che poi, per ragioni di sicurezza, sono
stati collocati in aree recintate. Alla raccolta d'indumenti usati, che porta
avanti da una decina
d'anni in 34 province italiane, Humana sta abbinando, ma solo per questa settimana, la raccolta
di preservativi. Forse
non tutti lo sanno, ma lunedì è iniziata la cosiddetta "Settimana Internazionale del Profilattico",
che si concluderà domani e che vede Humana in
qualità di beneficiaria di
una campagna promossa da Durex, azienda profilattici. Lo scopo di questa singolare iniziativa è
duplice: s'intende, da un
lato, sensibilizzare l'opinione pubblica e i giovani in particolare all'utilizzo del condom e, dall'altro, sostenere progetti
umanitari e sociali.
«Il meccanismo è semplice - spiega Stefania Tiozzo, portavoce di Humana
- per ogni confezione di
profilattici
acquistata
questa settimana in centri commerciali, supermercati e farmacie che
aderiscono all'iniziativa,
Durex donerà infatti un
condom ad Humana, la
quale alla fine provvederà ad inviare l'intero
quantitativo al centro Hope di Beira, in Monzambico, dove i profilattici saranno distribuiti gratuitamente alla popolazione
locale. Va infatti tenuto
presente - precisa la portavoce dell'associazione
- che in quella terra, il livello di sieropositività
raggiunge il 36,7%». Nel
centro Hope di Beira, Hu-
mana offre servizi di consulenza, svolge attività
di sensibilizzazione e distribuisce, appunto, profilattici. Particolarmente
intenso è il lavoro nei
confronti delle donne e
dei giovani, le due fasce
deboli della popolazione,
che vengono infatti coinvolte in teatro, danza e
musica, strumenti attraverso i quali è possibile
diffondere informazione
abbattendo credenze e
superstizioni. Ma non solo: molti degli sforzi sono
infatti rivolti anche ai milioni di orfani a causa
dell'Aids e che, sottolineano da Humana, sono
spesso considerati "di serie B". Quella che si conclude è dunque una campagna importante: sostenere l'associazione umanitaria nella sua lotta
contro l'Aids, per regalare un futuro all'Africa Subsahariana.
c.mas.
I
Polo civico, nuovo direttivo
Nuovo direttivo per il Polo Civico di Centro, la formazione politica che a Legnano ha fatto il suo esordio alle ultime amministrative senza però ottenere
seggi in Consiglio. L’assemblea degli iscritti, che è
stata convocata nei giorni scorsi, ha fatto il punto
sulla situazione e ha cominciato a porre le basi per
proseguire il cammino sulla scena locale. Il prossimo 29 giugno è stata intanto già messa in programma al palazzo Leone da Perego una convention con
i rappresentanti nazionali. Ecco comunque come
sono state distribuite le cariche dirigenziali: Pasquale Deodato coordinatore di sezione; Silvio Polidori vice coordinatore; Umberto Fantini coordinatore organizzativo; Alberto Landoni coordinatore
amministrativo; Giuseppe Pizzoli addetto stampa e
alla propaganda; Renzo Mostoni coordinatore nazionale pensionati.
Fiori d’arancio
Fiori d’arancio per il gruppo consiliare dell’Ulivo.
Ieri mattina alle 11, nella chiesa del Redentore di
Legnano, il consigliere comunale Stefano Quaglia,
rieletto alle ultime consultazioni nell’assemblea civica in cui aveva esordito nel 2002, si è unito in matrimonio con Elisabetta Capurso. A Stefano ed Elisabetta i migliori auguri della redazione legnanese
di Prealpina.
Sì, viaggiare
CANEGRATE - (m.giu.) - Si rinnova la biblioteca civica "Giacomo Bassi" di Canegrate. In occasione
della fine dell'anno scolastico e dell'inizio del periodo in cui molti organizzano le vacanze, ecco pronto
il progetto "Si, viaggiare", l'allestimento di un settore tutto nuovo dedicato alle guide per le vacanze.
Libri di viaggio, suggerimenti pratici, volumi dedicati alle mete turistiche più belle, d'Italia e del mondo, per tutti i canegratesi che stanno pensando di
partire. Così "Si, viaggiare" è un invito a consultare
testi che descrivono mari e monti, ed anche viaggi
lontani, senza trascurare gli aspetti logistici, oltre
che etnografici, artistici, storici e culturali. Per chi
rimane a casa, la biblioteca comunale, com'è illustrato in un volantino di presentazione dell'iniziativa, offre a tutti l'opportunità di "evadere", con
10.518 titoli, film, libri per ragazzi, musica e le tre
postazioni Internet ad accesso gratuito. La biblioteca di Canegrate, che negli ultimi anni è stata al centro di un programma di ristrutturazione e di miglioramento generale, fa parte del circuito Csbno, il
Consorzio Sistema Bibliotecario Nord Ovest (in cui
è compresa anche Legnano), che permette la consultazione "on line" del catalogo dei testi disponibili. Altre informazioni sui servizi offerti, si possono
avere telefonando al numero 0331/41.16.58, oppure scrivendo all'indirizzo e-mail: Biblioteca.
[email protected]. I nuovi orari della struttura
civica sono da lunedì a venerdì, dalle 15 alle 18, il
sabato dalle 9 alle 12.
Premio Crespi, si riparte dal digitale
Oggi maratona nella sede della Famiglia Legnanese. 74 le opere iscritte
una volta la
pellicola, la camera
.oscura,C’era
i lunghi e complessi procedimenti chimici che trasformavano
un’immagine in un’opera d’arte, un istante colto
per caso in un caro ricordo. Ora è tutto più semplice ed economico, ma non
per questo meno affascinante. Perchè che la fotografia digitale possa convincere anche gli appassionati più esigenti è ormai un dato di fatto.
Così anche i premi fotografici si adeguano alla
nuova realtà. Fino a due
anni fa il "Giovanni Crespi - Città di Legnano "
era un appuntamento obbligatorio per chiunque
fosse appassionato di fotografia. Si partiva dal
rullino, si arrivava ai
complessi diaporama fatti di dissolvenze incrociate.Ma l’evoluzione dell’arte va di pari passo
con quella della tecnica,
e così il "Giovanni Crespi" che sarà inaugurato
questa mattina nella villa
di viale Matteotti sede
della Famiglia Legnanese sarà un premio tutto
nuovo. Perchè per la pri-
ma volta oggi a Legnano
saranno proiettati audiovisivi fotografici digitali.
E la formula funziona,
dal momento che dall’apertura della iscrizioni al Circolo fotografico
della Famiglia legnanese, organizzatore dell’evento, sono state consegnate 74 opere.
Il premio Crespi non sarà però un evento a se
stesso: «Il Dipartimento
Audiovisivi Fotografici
della Fiaf ha assegnato al
Circolo della Famiglia
l’organizzazione di un
circuito nazionale al qua-
le parteciperanno altri otto circoli italiani - spiegano gli organizzatori -. Si
comincia quindi da Legnano, si prosegue poi a
Firenze, Civitavecchia,
Salsomaggiore, Garda,
Bergamo,
Moncalieri,
Cortona e Rho. In ciascuna occasione sarà assegnato un punteggio, poi
la classifica finale identificherà le tre opere che
saranno premiate».
Il primo passo, come detto, si muoverà oggi a Legnano: il programma prevede che a partire dalle 9
siano proiettati i lavori
che sono stati consegnati
alla giuria. Le opere, 74
in tutto della durata di
dieci minuti ciascuna, sono stati raccolti in un
Dvd.L’appuntamento è
da non perdere, perchè il
pubblico potrà intervenire e assistere alle votazioni che saranno fatte in
modo pubblico, alla presenza degli autori. L’ingresso alla sala convegni
della Famiglia è libero e
aperto a tutti.
Poi le votazioni saranno
ripetute negli altri circoli
che fanno parte del circuito, quindi negli stessi
locali della Famiglia Legnanese si terrà la premiazione dei vincitori.
L’appuntamento è già
stato fissato per il 24 giugno alle ore 15.
Oltre al trofeo città di Legnano e alla targa "Giovanni Crespi", alla conclusione delle tappa di oggi saranno assegnati anche i premi offerti dalla
Regione Lombardia, dalla Provincia di Milano,
dal Collegio dei Capitani,
dalla Famiglia Legnanese e dalla Banca di Legnano.
L.C.
Pesca sportiva, Mereghetti trionfa al memorial Agazzi
Il portacolori della società "Compediver" primo con oltre 12 chili di prede
(a.pal.) - La venticinquesima edizione del campionato legnanese
.di pesca
sportiva, valido anche come ottavo “Memorial Eugenio Agazzi” ed organizzato dal “Gruppo Pescatori Il Carroccio” ha visto trionfare sul gradino
più alto del podio Piero Mereghetti, in
forza alla società “Compediver”. Nella
competizione del sodalizio presieduto
da Luciano Sartorini ed ospitata al lago
“Mallone” di Gattinara, hanno partecipato in totale ben 60 concorrenti, grazie alla perfetta organizzazione dei soci del Carroccio e al patrocinio del comune di Legnano. La lenza paziente e
precisa del neocampione Mereghetti
ha totalizzato a fine gara un pescato di
12,200 chili, cimentandosi nella pesca
al colpo, che ha visto come tecniche
prevalentemente utilizzate dai concor-
renti quella della pesca all'inglese e
quella della canna ad innesti ovvero alla roubasienne. Al secondo posto si è
poi collocato in graduatoria Stefano
Renzetti della “Barriera” con 10,500
kg, seguito da Gian Paolo Magistri della “Compediver” con 9,200 ed Angelo
Aspesi di Cardano. Per quanto riguarda il “Gruppo Pescatori Il Carroccio”,
da rilevare tra i risultati ottenuti dai
propri soci, il quarto posto di settore
fatto registrare da parte del vicepresidente Girolamo Pastorella, Silvano Losa e Vincenzo Giannone. Da aggiungere a queste prestazioni, anche il quinto
piazzamento di settore invece per Giuseppe Oliva e Martino Salerno sempre
del “Carroccio”. Tutto il pescato è stato
dai concorrenti della gara legnanese rimesso vivo in acqua.
Sarah Chilà e Carolina Giorgianni superano gli esami e raggiungono il traguardo più ambito nelle arti marziali
Due nuove cinture nere per il Shorei Kan. Entrambe in rosa
Shorei Kan KaraLegnano ha due
.nuoveLotecinture
nere ed entrambe appartengono al
settore femminile del
dojo diretto con passione dai maestri Massimiliano Andreani e Marco
Colombo. Ad essersi
“conquistate” il prestigioso riconoscimento durante un severo esame svoltosi a Saronno, sono state le karateka Sarah
Chilà e Carolina Giorgianni. Una di vent’anni,
l’altra di appena 14 hanno preparato sempre assieme con meticolosa assiduità questo esame,
che la ha viste coronare
un traguardo molto ambito da ogni praticante di
arti marziali. Entrambe
hanno dovuto portare
l’intero programma di
kata e kumite che compone il cosiddetto stile goju
ryu d’Okinawa. Ad esaminare le due candidate
in una prova molto complessa è stato il maestro
Leonardo Mazzeo, caposcuola nazionale dello
Shorei Kan Karate, che a
livello internazionale si
richiama a sua volta poi
all’insegnamento
del
maestro Toshio Tamano. Complimenti quindi
alle due karateka legnanesi, ma anche agli altri
allievi della palestra che
hanno compiuto passi
importanti nel loro cammino marziale. Cominciamo allora dai neofiti
dello Shorei Kan come
Mirko Bucci ed Andrea
Beretta, che hanno sostenuto con successo il loro
primo esame da cintura
bianca, ottenendo l’assegnazione del primo kyu.
Bravi anche i compagni
di dojo Alexander Beret-
ta e Rinaldo Fabbri, che
hanno conseguito rispettivamente il secondo ed
il primo kyu delle cinture
marroni, avvicinandosi
così alla tanto agognata
nera. A fine esami tutti i
karateka legnanesi hanno poi partecipato alla dimostrazione serale con
il maestro Mazzeo e sicuramente questa giornata
“marziale” rimarrà ben
indelebile nei ricordi del-
la propria attività. Al di
là del meritato passaggio
di cintura dopo ore e ore
di allenamenti e prove
nel dojo di via Cantù, per
tutti continuerà il cammino di conoscenza e di miglioramento che la pratica del karate secondo la
filosofia dello Shorei Kan
presuppone con tanta
umiltà e grande apertura all’apprendimento.
Antonio Palella