Cassanese bis, cantieri a luglio

Fondato nel 1971
2
quindicinale
di attualità, politica e cultura
10 MARZO 2016 - anno 45 - n. 5
Editore Milano Communication srl - Redazione: via Cellini 5 - 20090 Segrate (MI). Registrazione presso Tribunale di Milano n. 369 19/11/1974 - Costo di una copia: 1 euro. Tel/Fax 02.2139372 - mail: [email protected] - Direttore responsabile: Federico Viganò
OSPITE AL “VERDI”
Beppino Englaro,
una riflessione sul
biotestamento
SAN FELICE
NOVEGRO
Strisce gialle per
i residenti contro
il caos parcheggi
Vendeva farmaci
abusivamente,
denunciato barista
• a pagina 9
• a pagina 7
• a pagina 6
ANNUNCIO Un summit a Milano tra Westfield e gli enti coinvolti ha definito i tempi per l’avvio dei lavori
TREGAREZZO
Forza Italia elegge
Casella segretario:
Opposizione seria
e dialogo con tutti
Obiettivo, apertura del centro commerciale nel 2019. Ma resta il nodo collegamenti
Ordinanza anti
rumore, stop dal
Tar. Il Comune
si rivolge a Roma
«Torneremo a far crescere il
partito in città con idee, nuove
energie e un'opposizione democratica e intelligente, vigilando sull'operato della nuova
amministrazione ma dialogando con tutti, senza polemiche
sterili o teatrini che di certo non
fanno il bene di Segrate». Parola di Francesco Casella, eletto all'unanimità dagli iscritti al
partito come coordinatore del
circolo di Forza Italia durante
il congresso cittadino celebrato
lo scorso 28 febbraio.
Che sia la volta buona per la Viabilità speciale (o Cassanese bis)
attesa dai segratesi da trent’anni?
Un’altra accelerazione sarebbe
arrivata la scorsa settimana da
Milano, dove il sindaco Micheli
ha partecipato a un vertice con
esponenti di Westfield, Regione,
Città Metropolitana oltre che il
viceministro Calenda e Ivan
Scalfarotto, delegati dal governo
alla “cabia di regia” per gli investimenti esteri. “Cantieri entro
luglio”, annuncia Micheli. Ma
resta il nodo dei collegamenti.
• a pagina 2
• a pag. 3
DOPO IL CONGRESSO
Cassanese bis, cantieri a luglio
Alla famosa editrice il nuovo riconoscimento civico ideato dall’amministrazione
L’Ala d’oro vola
con la Archinto
Una simbolica “Ala d’oro” a chi
con il suo impegno ha permesso
a molte persone di “volare”,
viaggiare nel mondo della cultura. Segrate lancia un nuovo
riconoscimento civico. E il primo premio è andato a Rosellina
Archinto, editrice per l’infanzia,
protagonista al Centro Verdi.
• a pag. 3
I giudici del Tar di Milano hanno
annullato, per vizio di competenza, l’ordinanza del sindaco
Micheli contro il rumore ferroviario nell’area di Tregarezzo.
Niente da fare per l’amministrazione, che aveva imposto una
bonifica acustica ai gestori del
centro di smistamento a ridosso
dell’abitato della frazione: a regolare le emissioni dell’attività,
essendo un servizio pubblico, sarebbe infatti un regime speciale.
Ma il Comune non molla e annuncia: “Invieremo il fascicolo
alla Presidenza del Consiglio”.
• a pagina 2
Redecesio, all’asta opere
Parco Esposizioni Novegro
d’arte dell’eredità di Craxi Debutta “Benvenuti al Sud”
Ventidue opere d’arte della collezione di Bettino Craxi all’asta a
Redecesio. C’è tempo fino al 13 marzo per fare un’offerta
(online, dal portale della Sivag) per uno dei pezzi dell’eredità
rilasciata dello statista. Si tratta di opere con basi d'asta che
vanno dai 100 euro di due coppette liberty in metallo ai 4mila
euro di un olio su tela di Alberto Martini. Nessuno dei cimeli
garibaldini, passione di Craxi, già finiti all'asta in passato.
Segrate Nostra, Fulvio
Cavazzin nuovo presidente
L’associazione-lista civica fondata nel 2009 dal
sindaco Micheli “volta pagina”: domenica 6
marzo l’assemblea di Segrate Nostra ha eletto
presidente Fulvio Cavazzin (nella foto). “Sono
il sindaco di tutti - ha detto il primo cittadino ci vuole un ricambio e per Segrate Nostra è occasione di rilancio”. Cavazzin - che sarà affiancato dal segretario Marco Italia - ha annunciato
incontri e dibattiti sui “temi caldi” come Westfield e Intermodale.
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Apre i battenti venerdì 11 marzo
al Parco Esposizioni Novegro
la prima edizione di “Benvenuti
al Sud”, rassegna dedicata alle
sette Regioni del Meridione
d’Italia con cibi, musica ed
eventi. Per tutto il weekend il
centro espositivo ospiterà spettacoli di musica e ballo - con un
programma che vedrà sul palco
artisti come Eugenio Bennato,
Tinturia e Officina Zoe’ - oltre
agli stand regionali (nella foto
le ultime fasi dell’allestimento)
dove gli espositori offriranno
“assaggi” delle proprie terre. Venerdì alle ore 11 avrà luogo
l’inaugurazione ufficiale con
l’intervento dell’assessore all’inclusione sociale di Regione
Lombardia Giulio Gallera al
quale seguirà un incontro con i
presidenti delle associazioni re-
gionali che operano a Milano.
Domenica 13 marzo, sempre
con inizio alle ore 11.00, conversazione sul tema: “Nord-Sud
– Due percorsi divergenti per
l’Unità nazionale?”, condotta da
Luca Gallesi, con la partecipazione di Angelo Ruggiero, già
assessore all’Istruzione della
Provincia di Milano e dell’editorialista Federico Guiglia. Prezzo di ingresso 5 euro.
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redazione
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amministrazione
10 marzo 2016
A CONGRESSO Francesco Casella eletto coordinatore di Forza Italia, con lui un direttivo di otto persone
«Da noi un’opposizione ferma ma seria
Dialogo, non teatrini e polemiche sterili»
«Torneremo a far crescere il partito in città con idee, nuove energie e un'opposizione democratica e intelligente, vigilando sull'operato della nuova amministrazione ma dialogando con tutti, senza polemiche sterili o teatrini che di certo non fanno il
bene di Segrate». Parola di
Francesco Casella, eletto all'unanimità coordinatore del circolo
di Forza Italia durante il congresso cittadino celebrato lo
scorso 28 febbraio insieme con
un direttivo di otto persone:
Guido Pedroni, Marcello Ruberto, Yuri Trebino, Giuseppe
Giacalone, Nicola De Felice,
Paola Torelli, Sara Ricciardi,
Maria Albini. Come anticipato
da “Segrate Oggi”, Casella (64
anni, imprenditore, già assessore
e poi consigliere comunale per
dieci anni durante i mandati di
Alessandrini) è stato confermato
dai cinquanta iscritti locali alla
guida del circolo che gli era già
stato affidato durante i mesi della campagna elettorale. Succede
così a Guido Pedroni, l'ultimo
coordinatore eletto in città che
si dimise nel 2012 dopo la fuga
di massa dal partito degli Indipendenti aprendo un lungo periodo di commissariamento. Al
congresso, presso la sede di via
Tiepolo, hanno partecipato una
trentina di iscritti oltre al responsabile provinciale Luca Squeri
Responsabili Francesco Casella, al centro, assieme ai membri del
nuovo direttivo del circolo locale di Forza Italia e al gruppo consiliare
e ai capigruppo di Pd e lista
Alessandrini per Segrate. E proprio l'ex sindaco era il convitato
di pietra dell'assemblea dato che
nei giorni precedenti – come
confermato da alcuni dirigenti
del partito – avrebbe tentato di
“congelare” il congresso segratese, da Milano, per rimandarlo.
Casella, possibile che l'ex sindaco non sia stato invitato al
congresso...?
«Sono voci di cui non so nulla,
non ho ricevuto alcuna richiesta
di rinvio e i lavori si sono svolti
seguendo le normali procedure.
Alessandrini non è tra gli iscritti
del nostro circolo per cui non
avrei capito il motivo di una simile richiesta... da settembre
eravamo al lavoro per fare il
congresso, e un incontro con la
nostra responsabile regionale
Mariastella Gelmini ha dato l’ok
definitivo. Siamo pronti a rimetterci al lavoro sul territorio con
passione e impegno».
Il punto di partenza sono le
elezioni perse dopo vent'anni
di governo...
«È andata come è andata, ma
siamo soddisfatti del risultato
ottenuto come Forza Italia, il
15%, dopo che molti ci davano
in caduta libera. Sono felice di
come gli abbiamo saputo rispondere»».
Ora però siete in ruolo inedito
per voi, all'opposizione. Come
ci si sente?
«Vede, per me come per tanti
altri amici la politica è una pas-
sione e un servizio per la mia
città, ho già il mio lavoro che
mi dà grande soddisfazione e
mi fa vivere serenamente. Per
questo, da moderati, ci siamo
adattati a questo nuovo ruolo
che svolgeremo rigorosamente,
vigilando sull'operato dell'amministrazione ma senza polemiche inutili o cadute di stile».
Si riferisce a qualcuno?
«No... Voglio soltanto invitare,
da moderati quali siamo, a...
moderare certi atteggiamenti
che creano solo attriti che non
servono alla città. Siamo orgogliosi di aver contribuito a cambiare Segrate, il lavoro fatto dalla passata amministrazione è
sotto gli occhi di tutti. Ora dobbiamo lavorare per riportare il
partito alla sua identità e farlo
crescere sul territorio, aprendo
le porte al contributo dei giovani
a partire dalla campagna di tesseramento che stiamo lanciando
e sostenendo l'azione del nostro
gruppo consiliare».
Come sono i rapporti con le
altre forze di minoranza?
«Come direttivo daremo tutto il
sostegno ai nostri consiglieri e
mi auguro che possa esserci un
dialogo, oltre che con le forze
di opposizione, anche con la
maggioranza sui temi più importanti per la città».
Ad esempio?
«Siamo completamente contrari
MIGRAZIONI POLITICHE
Alessandrini
correrà a Pioltello
E per Peschiera
spunta Fraschini
Tentarono in coppia (lei candidata, lui “testimonial”) la
conferma al governo di Segrate per il centrodestra lo
scorso anno. E ora, dopo la
sconfitta - arrivata per soli
59 voti di scarto da Paolo
Micheli - sembran pronti a
ributtarsi in campagna elettorale in vista della tornata
amministrativa del prossimo
giugno che interesserà anche alcuni Comuni della
Martesana. Stavolta divisi.
Per Adriano Alessandrini sindaco di Segrate dal 2005
al 2015 - è arrivata nei giorni scorsi l’ufficialità: è lui il
candidato di Forza Italia a
Pioltello dove si torna al voto dopo la breve parabola
del centrodestra con Cristina
Carrer. Sono solo indicrezioni invece, al momento,
quelle che vorrebbero Tecla
Fraschini in corsa per la Lega Nord a Peschiera Borromeo.
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alla realizzazione del nuovo terminal intermodale alle spalle di
Tregarezzo e continueremo a fare battaglia perché non si faccia.
Il punto di partenza è una mozione che approvammo all'unanimità su nostra proposta durante gli ultimi mesi della scorsa
amministrazione che esprimeva
la contrarietà di Segrate al progetto: faremo tutto il possibile
per dare seguito a quella scelta.
Poi c'è Westfield, che ci auguriamo si sblocchi e segua il tracciato che abbiamo disegnato negli anni dei nostri governi. E la
Boffalora... la cosa fondamentale è stare vicino ai residenti
per aiutarli a superare le problematiche che li affliggono. Sappiamo che sono in corso trattative, la situazione è difficile ma
se l'amministrazione trovasse
un accordo con gli operatori per
rilanciare il progetto non ci metteremmo di traverso».
Che giudizio dà dei primi mesi
di Micheli?
«Premetto che considero Paolo
Micheli una persona corretta,
perbene, lo conosco da tantissimi anni. Detto questo penso sia
presto per dare giudizi dato che
la macchina amministrativa è
complessa e lo è soprattutto dopo un cambio di amministrazione. Per ora ho visto soprattutto
ordinaria amministrazione. Un
banco di prova sarà il Pgt: il nostro era uno strumento valido
che rispecchiava una visione
della città che tutti noi abbiamo
condiviso. Adesso è loro diritto
modificarlo, hanno il potere di
farlo... Sono scelte importanti e
ne valuteremo con attenzione i
dettagli e gli effetti».
F.V.
TREGAREZZO Annullato il provvedimento per “vizio di incompetenza”
Ordinanza anti-rumore,
il Tar dà ragione alle ferrovie
E il Comune “chiama” Renzi
Quello dei treni sotto le finestre di Tregarezzo è un rumore
“speciale”. E quindi il Comune non ha competenza per disporne una riduzione attraverso verifiche ed eventuali bonifiche acustiche. I giudici
amministrativi del Tar, la scorsa settimana, hanno annullato
per vizio di incompetenza l'ordinanza antirumore pro Tregarezzo, il provvedimento che
il sindaco Paolo Micheli prese
lo scorso luglio contro la società Terminali Italia (che gestisce l’immensa area ferroviaria che taglia in due la città,
la cui attività è concentrata a
Sud a ridosso dell’abitato di
Tregarezzo e a Nord nei dintorni di via Lazio, a Redecesio) a seguito di una relazione
dell'Arpa e degli esposti presentati da alcuni abitanti della
frazione, che denunciavano la
persistenza di rumori oltre la
soglia consentita nell'attività
di movimentazione delle merci nel piazzale adiacente ai binari.
RUMORE... SPECIALE
Il Tribunale ha stabilito l'incompetenza del Comune a
emettere l'ordinanza sulla base
del fatto che “la materia delle
immissioni acustiche prodotte
nello svolgimento dei servizi
pubblici essenziali, come nel
caso di quello ferroviario, sarebbe regolamentata da disciplina speciale che la sottrae al
regime ordinario”. Ma riassu-
Disagio Qui sopra, gli edifici di Tregarezzo (dove vivono una settantina di
famiglie) affacciati sull’area dello scalo ferroviario di Milano Smistamento.
Il sindaco aveva imposto ai gestori una bonifica acustica dell’intera area
miamo i fatti. Il sindaco, tramite l'ordinanza, impose alla
società di adottare un piano di
bonifica acustica e di sottoporsi a tutti i controlli relativi
al rispetto del medesimo. La
società Terminali Italia - che
gestisce l’area ferroviaria - però reagì immediatamente impugnando il provvedimento
davanti al Tribunale amministrativo e il Comune di Segrate allora decise di partecipare
al giudizio “per difendere l'ordinanza e per rappresentare
con forza, anche davanti a un
giudice, le condizioni di estremo disagio in cui versano gli
abitanti di Tregarezzo e la necessità di rendere compatibile
l'attività ferroviaria con il diritto alla salute della cittadinanza”.
“IL FASCICOLO
ALLA PRESIDENZA
DEL CONSIGLIO”
«Purtroppo la decisione del
Tar è andata nella direzione
opposta a quella da noi auspicata, ma l'amministrazione comunale continuerà a lottare a
fianco dei residenti di Tregarezzo - il commento dell’amministrazione comunale dopo
l’annullamento dell’ordinanza
- Per questo invieremo l'intero
fascicolo, comprensivo delle
relazioni dell'Arpa, della raccolta firme dei cittadini e di
memorie e sentenza del tribunale alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, e contemporaneamente verranno attivati i canali politici necessari
perché la questione non cada
nel dimenticatoio».
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10 marzo 2016
GRANDI OPERE Nuovo summit a Milano tra Segrate, Westfield, Regione e Città metropolitana
Cassanese Bis, cantieri entro luglio
A Segrate la “Porta Est”? C’è l’intesa
Mercoledì 2 marzo al Palazzo
delle Stelline di Milano - presso
la sede dell’Istituto per il Commercio estero - si è tenuta per
volere del Governo la seconda
riunione del Comitato attrazione
investimenti esteri presieduto
dal viceministro Carlo Calenda,
per discutere le fasi d'avvicinamento al completamento dell'accordo di programma che porterà alla realizzazione del Centro
Westfield nell'area dell'ex dogana di Segrate. Alla riunione, oltre
a Regione e Città Metropolitana,
hanno partecipato per il Comune
di Segrate il sindaco Paolo Micheli, l'assessore al Territorio
Roberto De Lotto e i tecnici.
OBIETTIVO 2019
“Il Comitato ha confermato la
volontà di accelerare i tempi della realizzazione di tutte le opere
a interesse pubblico come la
Cassanese Bis - ha comunicato
in una nota via 1° Maggio all’indomani del summit - Resta
confermata la previsione della
data di luglio 2016 per l'inizio
dei lavori di completamento del
primo tratto della strada di competenza di Milano Serravalle,
che collegherà la tangenziale Est
al Centro intermodale di Redecesio. Questo tracciato è indispensabile per il via libera alla
realizzazione del Westfield e del
seguente tratto di Viabilità speciale prospiciente il centro. In
fase programmatoria, invece, il
Eterna incompiuta Il tracciato in trincea della Viabilità speciale,
attesa da oltre trent’anni, che consentirà l’accesso al centro Westfield
“
Firmato un
protocollo per
disciplinare l’accesso al
centro commerciale. Si
lavora sull’ipotesi di uno
spostamento della
stazione di Segrate
(connessa con Linate)
verso l’ex dogana, che
per uno studio
costerebbe 260 milioni
raccordo con la Cassanese a
Pioltello che sarà in parte in galleria sotto via Morandi”.
Durante la riunione del Comitato, svolta in videoconferenza
con Roma, c'è stato anche il pas-
saggio di consegne tra Carlo Calenda, chiamato da Renzi a fare
l'ambasciatore italiano per la
UE, e il sottosegretario milanese
Ivan Scalfarotto che prenderà il
posto di Calenda alla guida della
“cabina di regia” governativa
per gli investimenti esteri, tra i
quali quello di Westfield a Segrate fa la parte del leone. “L'indicazione del Governo, sottoscritta in pieno dal sindaco Micheli che mantiene ottimi rapporti con i referenti indicati dal
premier, rimane quella di accelerare al massimo i tempi in modo da arrivare al traguardo dell'apertura del centro Westfield
nel 2019”, prosegue la nota del
Comune di Segrate.
IL “NODO” DEL
TRASPORTO PUBBLICO
Al di fuori dell'accordo di programma del 2009 per la realizzazione del centro commerciale (oltre che di altri interventi
edilizi contenuti in altri due
ambiti dell’accordo, residenze
di fronte a San Felice e parcheggi a servizio dell’aeroporto di Linate e della futura fermata della linea 4 del metrò
milanese), è stata concordata
inoltre la sottoscrizione entro
maggio 2016 di un Protocollo
d'intesa che unisca tutti i soggetti coinvolti e disciplini le
modalità d'accesso al centro
commerciale, aspetto ritenuto
fondamentale per la buona riuscita del progetto. Tra le opzioni sul tavolo, lo spostamento della stazione ferroviaria di
Segrate verso il Westfield che
diventerebbe la Porta Est ospitando l'Alta Velocità, un collegamento viabilistico a sud tra
Cassanese Bis e Rivoltana e la
connessione con Linate. Il costo di queste opere, secondo
uno studio di massima predisposto da Westfield, è di 260
milioni di euro: 30 milioni per
lo spostamento della stazione,
30 per il collegamento stradale
e 200 per il prolungamento
della M4. “Per il finanziamento di queste opere è atteso un
impegno statale”, conclude il
Comune.
3
Gli incontri in vista della Variante al Piano
Pgt, in mille alle 6 tappe
del “tour” nei quartieri
Partecipazione Dall’alto in senso orario gli incontri con il
sindaco a Novegro, San Felice, Segrate Centro e Milano Due
Piccoli e grandi problemi dei quartieri. Ma anche (e
soprattutto) il racconto dei grandi progetti che, con effetto
domino, cambieranno il volto della città “fotografato” dal
Pgt. Si è concluso a Milano 2, lo scorso venerdì, il “tour”
nelle frazioni dedicato alla variante del piano urbanistico
(quello originale, approvato dal 2012, è stato annullato dal
Tar) al quale hanno preso parte il sindaco Micheli,
l’assessore al Territorio Roberto De Lotto e gli assessori
delegati dal sindaco per i vari quartieri cittadini.
«Abbiamo incontrato quasi un migliaio di segratesi,
raccolto parecchie pagine di appunti, promesso di tornare
presto per riprendere alcune questioni rimaste in sospeso racconta il sindaco - a Segrate, dove le necessità e le
urgenze variano da frazione a frazione, è importante
mantenere vivo e costante il dialogo tra amministrazione e
cittadini”. Promettendo di mantenere sempre aperti occhi e
orecchie sul territorio. “Incontrare i cittadini nei quartieri è
bello, importante - dice Micheli - L'ho fatto l'anno scorso
durante la campagna elettorale e l'abbiamo fatto di nuovo:
è stata anche l'occasione per valorizzare la figura
dell'assessore di quartiere, destinata a diventare ancora più
protagonista”.
BOFFALORA Bufera per alcune frasi su Facebook
PREMIO Il Comune “inventa” un nuovo riconoscimento civico e lo assegna a una grande donna di cultura
«Fate causa, vi aiutiamo»
Il Pd porta in procura
la “solidarietà” ai residenti
Rosellina Archinto è la prima “Ala d’oro”
Un ex candidato del centrodestra nel mirino per aver
evocato “sponsor” in caso di ricorso contro il Comune
È ancora bufera sulla Boffalora. E dai banchi dei giudici
amministrativi del Tar la vicenda rimbalza alla Procura della
Repubblica, che dovrà valutare se procedere in merito a un
esposto presentato lunedì 7 marzo da Damiano Dalerba,
coordinatore del circolo cittadino del Partito democratico. Nel
mirino, un botta e risposta andato in scena su Facebook tra
Daniele Lantieri, ex candidato della lista “Alessandrini per
Segrate” alle ultime elezioni, e un residente del quartiere
Boffalora. In una chat resa pubblica dagli stessi protagonisti su
Accusatori Damiano Dalerba, segretario Pd, con il capogruppo Barsanti
un gruppo (pubblico) che riunisce quasi mille segratesi, il
candidato avrebbe offerto, a nome proprio e di altri fantomatici
“amici generosi”, il proprio sostegno affinché il Comitato
Boffalora intentasse una causa contro il Comune per danni dopo
lo stop al progetto “Milano 4 You” per il rilancio del quartiere,
con il dichiarato intento di mettere in difficoltà l'attuale
amministrazione. «Avevamo avuto il sentore che dietro a questa
vicenda ci fossero altri personaggi, ora ne abbiamo la prova - ha
commentato Dalerba che ha inoltrato ai magistrati la richiesta di
aprire un’indagine “per valutare se sussistano eventuali profili di
illiceità” - a questo punto, questi “sponsor generosi”, se non
sono coinvolti, dovrebbero prendere le distanze».
«Non ho mai parlato e tantomeno offerto somme in denaro - la
replica di Daniele Lantieri da noi interpellato - nelle chat ho solo
detto che esistono persone oneste e generose disposte ad essere
di aiuto. A mio parere la solidarietà tra concittadini è pregevole
anziché un reato».
Un palco tutto al femminile per celebrare
la Festa della Donna. E un riconoscimento
civico nuovo di zecca, coniato dall’amministrazione Micheli e battezzato “Ala
d’oro”, per premiare una delle più importanti figure dell’editoria italiana. Lunedì 7
marzo nell’auditorium del centro Verdi in occasione della quinta edizione della rassegna “Una trama di fili colorati” organizzata dal Comune, dalla Biblioteca e dall’associazione “D come Donna”- il sindaco
Paolo Micheli e l’assessore alla Cultura
Gianluca Poldi hanno accolto Rosellina
Archinto, imprenditrice nota per l’omonima
collana degli epistolari e per avere fondato
negli anni ‘60 la storica Emme Edizioni,
dedicata all’editoria per bambini e ragazzi.
Nel corso della serata è stata ripercorsa la
sua lunga carriera, ma anche la sua vita privata di mamma di cinque figli. «Ci piace
nel mondo della cultura». «Abbiamo scelto l’ala per questo riconoscimento perché è il cuore
del nostro stemma cittadino - ha
aggiunto il primo cittadino - Nella frase incisa sulla targa (“A Rosellina Archinto per averci donato
libri felici, che hanno fatto volare
più generazioni”) è riassunta la
motivazione del riconoscimento.
Felicità - ha precisato - significa,
Rosellina Archinto, editrice, con l’assessore Viviana Mazzei
alla latina, fertilità cioè capacità
inaugurare con una donna il nuovo Premio di generare frutti». Sul palco anche l’asche la città di Segrate dona a chi si è distinto sessore allo Sviluppo Economico Viviana
per particolari meriti nell’ambito della cul- Mazzei, Enrica Melossi di Mondadori Electura a livello italiano e internazionale - ha ta, Pervinca Paccini, già dirigente scolastica
commentato Poldi - E in particolare a chi, della Sabin oggi scrittrice e libraia, Noemi
con il suo impegno di lavoro e di vita, ha Bigarella, storica voce narrante della raspermesso a molte persone di “volare” in segna, e la pianista Antonella Carminati.
senso metaforico, ossia di compiere viaggi
C.P.
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10 marzo 2016
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10 marzo 2016
CONGRESSO Fernando Cristofori confermato presidente della sezione locale. “Noi custodi della Costituzione”
«Mostre ed eventi per rilanciare Anpi
E diciamo no alla riforma del Senato»
Il rilancio della sezione segratese con mostre, eventi e l'inserimento di nuove (giovani)
leve tra gli iscritti e nel direttivo. Ma anche il “no” alla riforma costituzionale Renzi-Boschi che, dopo l'approvazione
del Parlamento, potrebbe essere sottoposta a referendum confermativo. «Perché l'Anpi si
occupa di mantenere vivo il ricordo della lotta partigiana, ma
anche e soprattutto di difendere
la nostra Costituzione», dice
Fernando Cristofori, eletto per
la terza volta presidente della
sezione locale dell'Associazione Nazionale Partigiani – che
conta in Italia su più di 150mila
iscritti in più di 1.500 circoli riunitasi sabato 13 febbraio per
il congresso cittadino. Un dibattito vero, acceso, quello che
ha coinvolto alcuni degli ottanta iscritti, alla presenza del sindaco Paolo Micheli, presso la
sede dell'associazione in via
degli Alpini 34. «Il nostro
obiettivo è potenziare l'attività
dell'Anpi sul territorio e per
questo mi aiuterà un direttivo
di undici persone – spiega Cristofori, 79 anni, che guiderà la
sezione assieme a due vicepresidenti, Silvana Zonta e Alessandra Paoletich e al segretario
Massimo Riboldi – inizieremo
con una mostra al Centro Verdi,
“La scuola al tempo del duce”,
che inaugureremo il 25 Aprile:
si tratta di un'esposizione di
pannelli realizzati dall'Istituto
storico Perretta di Como, un
lavoro scientifico che mostreremo agli studenti delle scuole
medie cittadine... Poi, a maggio, andremo in visita a Sant'Anna di Stazzema, dove il 12
agosto 1944 i criminali nazisti
uccisero, fucilandole, 506 per-
Eletto Fernando Cristofori, 79
anni, inizia il suo terzo mandato
sone senza risparmiare i bambini». Spazio anche per il confronto politico, in particolare
sulla riforma costituzionale in
fase di approvazione in Parlamento. «A livello nazionale
Anpi ha deliberato il proprio
no alla riforma per la modifica
della Costituzione, e seppur
non all'unanimità e dopo un vivo confronto, abbiamo sottoscritto questa scelta – racconta
Cristofori, dal 2005 alla guida
della sezione segratese – in primo luogo non ci convince la
trasformazione del Senato che
viene ridotto a funzioni molto
limitate perdendo così quel
ruolo di verifica e di equilibrio
previsto dalla Costituzione,
inoltre i senatori, secondo la riforma, sarebbero alcuni consiglieri regionali e sindaci e non
più rappresentanti eletti dal popolo per quel ruolo... il combinato disposto della riforma del
Senato e della nuova legge
elettorale, l'Italicum, che prevede la possibilità che un partito possa ottenere al ballottaggio la maggioranza assoluta anche se nel paese rappresentasse
il 25-30% degli elettori ci sembrano elementi critici, che attaccano alle fondamenta il nostro sistema democratico». Ma
la lentezza dell'attuale iter legislativo? E le problematiche
dell'attuale legge elettorale?
«Ci sono stati interventi durante il congresso che hanno rivendicato la bontà di queste riforme, e lo stesso sindaco si è
detto preoccupato della disaffezione alla politica e dal confronto generazionale tra giovani e anziani che certe posizioni
dell'Anpi potrebbe alimentare
– riflette Cristofori – sì, è vero,
noi anziani siamo forse più
conservatori ma i giovani forse
conoscono poco la Costituzione... in Italia si fanno fin troppe
leggi per cui la “lentezza”,
quello che chiamano il pingpong tra le Camere, è una garanzia perché le leggi vengano
fatte bene, con equilibrio. E per
quanto riguarda il sistema elettorale è vero che il ballottaggio
funziona bene nei Comuni, ma
possiamo paragonare il potere
amministrativo di un sindaco
con quello legislativo in capo
al Parlamento? Rischiamo che
un partito con il 25% possa ottenere la maggioranza assoluta,
questo ci rende molto preoccupati e quindi critici». Intanto,
Presidente, negli Stati Uniti il
candidato alla Casa Bianca Donald Trump ha citato Mussolini... «Mi sembra si tratti quanto
meno di una... leggerezza dal
punto di vista storico, sia perché gli americani combatterono
il fascismo in Italia sia perché
forse andrebbe spiegato a
Trump dove abbiano portato
quelle giornate da leone, ovvero a piazzale Loreto – dice Cristofori – più in generale notiamo come nei periodi di crisi,
storicamente, ci sia uno spostamento generale a destra come se la destra avesse dimostrato di avere le soluzioni a
questi problemi quando è vero
il contrario, come nella crisi
del 1929 quando fu l'intervento
dello stato nell'economia a far
superare la recessione».
F.V.
5
Addio ad Anna Pellizzi,
anima della “Sabin” di MI2
Chiesa affollata e commossa partecipazione di parenti, amici (tra
quelli di vecchia data l'attore Claudio Bisio, compagno di liceo)
e colleghi mercoledì 2 marzo nella parrocchia di San Giovanni
in Laterano a Milano per l'ultimo saluto ad Anna Pellizzi, storica
insegnante di lettere alla scuola
media di Milano 2 (e ancor prima
alla Leopardi di Segrate Centro),
scomparsa dopo aver affrontato una
grave malattia che due anni fa
l'aveva costretta a interrompere
l'insegnamento che tanto amava.
Anna non era una segratese, ma a
Segrate ha regalato anni di lavoro
svolto con una passione tale da
lasciare un segno profondo in tutti
coloro che l'hanno conosciuta. «Il 29
febbraio Anna Pellizzi ci ha lasciati ha detto la dirigente Elisabetta Trisolini a nome dei colleghi di
Milano 2 - di lei ricordiamo la professionalità, l’affetto e la gioia
con cui ha sempre seguito e incoraggiato i suoi allievi. Il suo
sorriso che illuminava la sala professori, la sua competenza
messa a disposizione della scuola con garbo e umiltà, la tenacia e
la voglia di vivere. Il seme che ha lasciato nei nostri cuori
crescerà alimentato dal suo ricordo». (C.P.)
“Meeting di Esobiologia”
Indaga la Corte dei Conti
Nel settembre 2013 a Segrate si diedero appuntamento i più
grandi esperti mondiali di Ufo ed extraterrestri in occasione del
“1° Meeting internazionale di Esobiologia”. Ora quel convegno che molte polemiche scatenò all’epoca - è arrivato sul tavolo
della Corte dei Conti, che avrebbe aperto un fascicolo per
valutare la legittimità delle spese sostenute dal Comune per
l’occasione. A darne notizia è stato il sindaco Micheli. “Su un
totale di circa 4.500 euro di spese rendicontate nel 2013 quelle
contestate ammontano a circa 3.800 euro - ha spiegato - si tratta
di pranzi e spese di pernottamento per motivazioni varie, ma la
spesa più consistente tra quelle sotto indagine è quella per i
pernottamenti e il pranzo per i relatori di quel meeting”.
CONVEGNO Organizzato in occasione della Settimana della Prevenzione oncologica
NOVITÀ
“Vincere Insieme. Prevenzione,
diagnosi precoce e cura del tumore al seno per la donna del
terzo millennio” è il titolo del
convegno organizzato, mercoledì 16 marzo alle 21,00 al centro Verdi, dall’amministrazione
comunale in collaborazione con
la Fondazione Istituto Nazionale
dei Tumori di Milano in occasione della Settimana Nazionale
per la Prevenzione Oncologica
(dal 13 al 21 marzo) che quest’anno ha come slogan: “La
mia ricetta della salute? La prevenzione”. L’iniziativa rientra
tra le azioni di responsabilità e
di innovazione sociale organizzate dal Comune - anche per il
2016 Segrate ha ottenuto la certificazione di azienda che promuove salute sul luogo di lavoro
e sul territorio - per la tutela
della salute dei propri dipendenti
e della comunità.
Il programma del convegno prevede dopo i saluti istituzionali
del sindaco e dell’assessore ai
Servizi alla Persona, Santina
Bosco, tre interventi tenuti da
un pool di medici specialisti in
ambito senologico: in apertura
“Best practices e innovazioni in
Senologia” lectio magistralis di
Roberto Agresti, dirigente medico con specializzazione in
Chirurgia senologica, cui seguirà la relazione di Gianfranco
Scaperrotta, Direttore della
Struttura Semplice di Senologia
diagnostica e interventistica che
parlerà di nuove tecnologie in
radiologia al servizio della diagnosi precoce. Mario Rampa,
specialista in Chirurgia senologica concluderà la serata con un
MONDIALE
Tumore al seno, il Comune
convoca gli esperti al “Verdi”
INIZIATIVA Aperitivo-dibattito sulla diagnosi precoce
In vetrina Due sagome femminili in rosa (colore della lotta ai
tumori al seno) realizzate dall’artista segratese Giorgia Fulghieri
E alla Farmacia Zucca si
“brinda” alla prevenzione
“Aperitivo in Farmacia”, giovedì 17 marzo alle 18,00,
presso la Farmacia Zucca di Segrate Centro, in via Roma
8, dedicato alla prevenzione del tumore al seno. Se ne
parlerà con Giuliana Belli senologa del centro VeraSalus.
Iscrizioni (l’evento è gratuito) sul sito Internet:
www.lasalutepassadallabocca.it
intervento sulla prevenzione “su
misura” in senologia.
È più che risaputo che il tumore
al seno rappresenta la neoplasia
femminile più diffusa in Italia,
con oltre 48.000 nuove diagnosi
l’anno. Ma allo stesso tempo va
ricordato che in questi anni la
ricerca scientifica ha compiuto
passi da gigante e le guarigioni
sono raddoppiate negli ultimi
vent’anni. Ridurre il proprio rischio di ammalarsi è oggi possibile grazie ad uno stile di vita
corretto e sano (esercizio fisico e
alimentazione con pochi grassi
e molti vegetali). Tra i suggerimenti: eseguire esami di controllo, come la mammografia e
l’ecografia, e una visita del seno
almeno una volta l'anno, indipendentemente dall'età.
Labo International ha sviluppato una
nuova linea “LABO TRANSDERMIC”,
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del viso con molecole attive a bassissimo peso molecolare che risultano
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SAN FELICE Via libera della giunta alla ZRU, ma restano da definire spazi e modalità per l’attuazione del piano
Strisce gialle al centro commerciale
«Così risolveremo il caos parcheggi»
Via libera dal Comune alla
ZRU (Zona a Rilevanza Urbanistica) anche a San Felice – già
esistente nei quartieri di Milano
2, Novegro e Tregarezzo - con
l’obiettivo di regolamentare la
sosta delle auto nel Centro commerciale e tutelare i residenti
creando parcheggi loro riservati.
La decisione è stata presa dalla
giunta e anticipata ai sanfelicini
all'incontro pubblico sulla variante al Pgt che si è tenuto lo
scorso 29 febbraio nel salone
del cinema parrocchiale. «Il
problema posteggi del centro
commerciale – spiega Santina
Bosco, assessore di riferimento
per il quartiere – era già stato
evidenziato durante gli incontri
che l'attuale sindaco aveva fatto
nella frazione in campagna elettorale: il quartiere, a causa della
presenza di numerosi insediamenti produttivi (sia all'interno
che nelle immediate vicinanze,
come nel caso del centro direzionale “Segreen”) e della vicinanza dell’aeroporto, è polo di
attrazione per molte persone che
vi si recano posteggiando l'auto
per l'intera giornata, provocando
così la saturazione dei parcheggi». Fatto questo che crea disagi
e problemi per la sosta dei veicoli dei residenti, oltre a impedire un maggiore passaggio e
ricambio utili alla sopravvivenza delle attività commerciali.
«In questi mesi - spiega Bosco
– ci sono stati molti incontri tra
l'amministrazione e i rappresentanti del Condominio Centrale,
in cui sono stati ascoltati i pareri
tecnici, legali e sono state prese
in considerazione tutte le possibilità. Fin da subito è stato
chiaro che la richiesta di aumentare il numero dei posteggi non
era praticabile visto che, almeno
ora, non esiste lo spazio. L’idea
di definire una Zona a Rilevanza Urbanistica, premessa alla
individuazione di stalli da riservare ai residenti (le famose strisce gialle), ci è sembrata l'unica
soluzione percorribile. E siamo
certi che questa decisione contribuirà a risolvere le criticità».
Tempi e modalità di attuazione
sono però ancora tutte da definire. «Il numero di stalli da destinare ai residenti (si parla di
una cinquantina, il 25% sulla
quota totale), la localizzazione
e le modalità di regolamentazione saranno tutte decisioni che
prenderemo insieme con il Condominio Centrale e nella massima trasparenza – chiarisce Bosco – per questo è stata creata
una apposita commissione di
cui faccio parte con l'amministratore e i consiglieri del Condominio Centrale, alcuni resi-
denti e il comandante della polizia locale. Mi auguro che si
arrivi alla definizione prima dell'estate, ma i tempi non dipendono solo da noi: esiste una trafila burocratica da seguire che
richiede l'approvazione anche
del Ministero».
Intanto nelle scorse settimane
sono stati diversi i “blitz” della
polizia locale nel Centro commerciale, fatto che ha sollevato
non poche lamentele. “Si vede
che il Comune ha bisogno di far
cassa con i nostri soldi”, il commento più frequente tra i cittadini arrabbiati perché multati.
«Non è affatto vero, l'intervento
Pioggia di multe Gli agenti della polizia locale di Segrate sono
intervenuti nei giorni scorsi con dei “blitz” mirati al centro
commerciale, dove non viene quasi mai rispettato il disco orario
della polizia locale risponde a
una precisa richiesta – puntualizza Bosco - in questi mesi siamo stati più volte sollecitati da
molti residenti e dai consiglieri
a far rispettare la zona disco orario che da molto tempo viene
GIALLO Un anonimo si è sfogato così, per motivi sconosciuti, contro il veicolo di servizio dell’agente
Uova contro l’auto
del vigile di quartiere
Una bravata di pessimo gusto di qualche ragazzino?
Lo sfogo - infantile - di qualche automobilista
arrabbiato, magari per una multa ricevuta? Spiacevole
episodio, la scorsa settimana a San Felice, dove l’auto
di servizio del vigile di quartiere Stefano Venerus
(accolto con calore dai residenti dopo il rientro al
lavoro tra le vie della frazione) è stata bersagliata da
un lancio di uova da mani ignote. “Ero all’interno
della scuola per una lezione di educazione stradale e
l’auto era regolarmente parcheggiata negli stalli di
sosta, mi sono accorto dell’accaduto all’uscita”, ha
spiegato il ghisa.
ignorata. So bene che è un argomento delicato e che divide,
è inutile sognare di accontentare
tutti. Da parte nostra c'è stato
un preciso impegno nel tentare
di risolvere una criticità sollevata dai sanfelicini. E crediamo
che la ZRU, insieme a un maggior controllo della zona disco
orario, sia la soluzione più giusta».
Dopo l’annuncio del Comune
sulla futura istituzione di zone
di sosta riservate ai sanfelicini,
spazio per un accenno di polemica politica. “Sicuramente oltre ai parcheggi per i residenti
(strisce gialle), appariranno anche parcheggi a pagamento
(strisce blu) - l’allarme lanciato
dalla Lega Nord segratese Quindi tutti gli altri segratesi
che andranno a San Felice dovranno pagare il parcheggio. Sarà l'inizio per parcheggi a pagamento in tutta Segrate?”.
Cristiana Pisani
PROGETTO Il Gruppo comunale sale in cattedra
Protezione civile in tour
nelle scuole: Teoria e prove
sul campo per raccontarci
Tute gialle Nunzio Brognoli, al centro, insieme con due volontari
del Gruppo segratese durante un incontro alla scuola “Fermi”
Le “tute gialle” in cattedra nelle scuole primarie della Martesana.
In particolare, quelle segratesi. Il tour del Gruppo comunale della
Protezione civile guidato da Nunzio Brognoli è ripartito nelle
scorse settimane alla scuola Fermi di via Modigliani - che fa parte
dell’Istituto Comprensivo Schweitzer - e proseguirà nel mese di
maggio alla Sabin di Rovagnasco. L’obiettivo? Informare e
sensibilizzare i ragazzi nei confronti delle “4 fasi” di intervento
della Protezione civile. «Si tratta di un progetto lanciato da Città
Metropolitana, che ha competenza sulla nostra attività - spiega
Nunzio Brognoli - gli incontri sono organizzati come lezioni
frontali per spiegare gli scopi del nostro Dipartimento ovvero
previsione, prevenzione, soccorso e superamento delle
emergenze, da non confondersi con altre attività tipiche, ad
esempio del 118. E poi naturalmente c’è spazio per qualche
momento più “interattivo” e, tempo permettendo, prove sul
campo che sono poi i momenti che catturano maggiormente
l’attenzione e l’interesse dei ragazzi». Nelle ultime lezioni, ad
esempio, le tute gialle segratesi si sono presentate con alcuni
pannelli che simulano i terreni di intervento sui quali potrebbero
dover entrare in azione in caso di alluvioni. «Sì, e con l’aiuto dei
ragazzi abbiamo dimostrato come lo scorrimento dell’acqua
cambia nei diversi casi e come ci dobbiamo comportare di
conseguenza - dice Brognoli, che con i suoi collaboratori ha
incontrato nel 2015 più di 700 alunni delle scuole segratesi l’anno scorso abbiamo organizzato delle simulazioni di incendi:
un gioco ovviamente, che però ha dimostrato ai ragazzi il
comportamento da tenere in caso di emergenza».
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Cronaca
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10 marzo 2016
NOVEGRO Un 30enne bulgaro nella rete dei controlli di Carabinieri, Ispettorato del Lavoro e Nas di Milano
Vendeva medicinali abusivamente
e alimenti scaduti, denunciato barista
Oltre che barista e gestore di
un minimarket di prodotti
d’importazione, si era improvvisato... farmacista. E vendeva
ai connazionali medicinali importati clandestinamente, non
approvati dall’autorità sanitaria italiana. A fermare il “giro
del paracetamolo” (i farmaci
rinvenuti erano infatti antipiretici e antinfiammatori), la
scorsa settimana, i carabinieri
della Compagnia di San Do-
INIZIATIVA Organizzata da Comune e Unione artigiani
“
I farmaci, soprattutto
antipiretici e altri
medicinali comuni,
venivano importati in
modo clandestino dalla
Bulgaria e rivenduti
abusivamente. Solo i
farmacisti abilitati infatti
possono dispensare
farmaci approvati dalle
autorità sanitarie italiane
nato Milanese, coadiuvati dal
personale del Nucleo Ispettorato del Lavoro e del Nucleo
Antisofisticazione e Sanità di
Milano, che sono intervenuti
nel quartiere di Novegro, dove
ormai da anni si è insediata
una folta comunità di cittadini
bulgari, con esercizi commerciali e locali gestiti da connazionali. In via Rivoltana, il
Curiosi La prima lezione si è tenuta mercoledì 9 marzo
“Imprenditori 2.0”, boom
di iscritti per i corsi al Verdi
Business plan, gestione contabile, web business, modalità di
finanziamento dell’impresa ai tempi del web e con gli strumenti più innovativi. Boom di iscrizioni per “Startup e auto
imprenditorialità”, percorso formativo organizzato da Comune e Unione Artigiani della Provincia di Milano e Monza rivolto a giovani che intendano aprire un’attività, ma anche a meno giovani che vogliano rimettere sul mercato le
proprie competenze. Il corso (costo di 10 euro), strutturato
in tre lezioni, è partito ieri mattina al Centro Verdi e proseguirà il 16 e il 23 marzo sempre nei locali del polo culturale
di via 25 Aprile. E punta a fornire un “kit di conoscenze”
minimale sugli aspetti più critici della gestione di un'impresa. Ottima la risposta dei segratesi: le iscrizioni, secondo gli
organizzatori, sono state una cinquantina, numero ben più
alto di quello registrato in analoghe iniziative sul territorio.
Tosini
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con ingredienti di qualità e ricette storiche,
che la nostra famiglia segue da più di 50 anni.
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controllo amministrativo del
bar di un 30enne bulgaro, frequentato dai corrieri che assicurano il trasporto periodico
di alimenti e merci tra Bulgaria e Italia, ha fatto emergere
all’attenzione degli ispettori
un minimarket rifornito di
prodotti stranieri.
L’attento esame degli scaffali
ha portato così alla scoperta
di svariate confezioni di paracetamolo, con etichetta in cirillico, importate clandestinamente e soprattutto non certificate dall’autorità sanitaria
nazionale e commercializzate
in violazione della normativa
italiana. Secondo la legge, infatti, soltanto i farmacisti abilitati possono dispensare farmaci e fornire consigli di carattere sanitario. Chi lo fa senza esserlo – questo il caso dell’esercente bulgaro finito sotto
la lente degli ispettori – compie il reato di esercizio abusivo della professione. L’uomo
è stato quindi deferito a piede
libero per questa violazione,
mentre le ulteriori verifiche
hanno portato alla contestazione di sanzioni amministrative per “lavoro nero”, per tremila euro e al rinvenimento di
derrate alimentari d’importazione già scadute.
F.V.
7
MI 2, auto investita mentre
usciva dalla residenza: illesi
Paura Le due auto accartocciate dopo l’incidente in via F.lli Cervi
Tanti danni, ma niente conseguenze gravi per le persone, in un
incidente su via Fratelli Cervi lo scorso 4 marzo. Protagoniste
una station wagon Bmw, che usciva dal parcheggio della residenza Cerchi e una Toyota che percorreva il viale in direzione
San Raffaele. La Bmw, che stava attraversando la carreggiata
per dirigersi verso Milano, è stata centrata dal secondo veicolo.
Sul posto, oltre ai carabinieri, un’ambulanza che ha portato la
conducente della Toyota, una 50enne di Milano, al San Raffaele
per un trauma guaribile in 15 giorni.
Una discarica a Milano Oltre
“Cerchiamo una soluzione”
Un vero e proprio ammasso di
rifiuti per la cui rimozione è stato necessario l’intervento straordinario di Ufficio ambiente e
Amsa. È ancora emergenza al
parcheggio di via Londra (Milano Oltre) dove stazionano decine di autotrasportatori in transito nel “polo” della logistica di
Segrate Centro. Una presenza
che lascia evidenti... tracce con
l’accumularsi di vere e proprie
discariche che rendono necessari
continui interventi del Comune.
“Stiamo cercando di trovare una
Degrado L’intervento di Amsa
in via Londra nei giorni scorsi
soluzione per risolvere il problema delle discariche abusive
nella zona”, il commento dell’amministrazione.
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IMMIGRAZIONE Stasera ore 21 alla Parrocchia di Mi2 terzo appuntamento del ciclo “Credere? Parliamone!”
INCONTRO Il 12 marzo (ore 10) al Centro Verdi
La siriana Souheir Katkhouda: Il vero
Islam è religione di pace e di rispetto
Testamento biologico
liberi di scegliere?
Il caso di Eluana Englaro
Prosegue con successo il ciclo di incontri lineato – e da anni sono impegnata social“Credere?, Parliamone!” organizzato dalla mente a diffondere questo messaggio. Qui
Parrocchia di Milano 2 che quest'anno pro- in Italia sono nati i miei sette figli (di cui
pone una riflessione a tutto campo sul fe- quattro sono donne) e sono già nonna. Hannomeno delle migrazioni
no tutti studiato in
del nostro tempo. In caquesto paese e
lendario questa sera, giohanno assorbito la
vedì 10 marzo alle 21,00
cultura occidentanel salone oratoriale, il
le. Non è difficile
terzo appuntamento dal
per me, quindi,
titolo “Quali politiche per
immaginare e parl'immigrazione?” che velare di una nuova
de come relatore il gioridentità islamica
nalista di Avvenire Caeuropea». Difesa
mille Eid.
Determinata Souheir, presidente della As- dei diritti e integra«Sono una donna per la sociazione Donne Musulmane d’Italia, aczione della donna
pace», così si è presentata canto a don Angelo Zardoni, parroco di MI2 musulmana nella
al pubblico in sala Sousocietà italiana salheir Katkhouda, presidente dell’Associa- vaguardando però l’identità islamica, questi
zione Donne Musulmane d’Italia ospite la gli obiettivi dell'Associazione, nata nel 2001.
scorsa settimana. «Sono felice di poter por- «La strada da percorrere è ancora lunga tare qui tra voi la mia testimonianza di donna immigrata – ha detto – Sono siriana, di
Aleppo, una città che purtroppo tutti oggi
conoscono per i tragici avvenimenti. Sono
Libere di pedalare: è lo slogan della
arrivata in Italia nel 1976 per seguire mio
protesta “rosa” messa in campo dalle
marito che studiava Medicina a Bologna, e
giovani donne musulmane, capitanate
non avrei mai immaginato di restare qui
dalla scrittrice Sumaya Abdel Qader,
così a lungo. Ricordo molto bene le difficontro le frasi pronunciate a “Striscia la
coltà che ho incontrato, a partire dalla lingua,
Notizia” dall’Imam della moschea di
al cibo, all’abbigliamento. Sono passati orSegrate. Che domenica 13 marzo in
mai quasi 40 anni, non è stato un percorso
sella alla bicicletta, con o senza velo,
facile, ma da straniero ospite oggi mi sento
percorreranno otto chilometri da via
una cittadina attiva». Punto di riferimento
Padova fino a Porta Venezia, per
per le donne musulmane in Italia, Souheir
rivendicare i loro diritti. «Essendo la
Katkhouda rappresenta uno dei volti del
donna una cosa sacra, una cosa di
protagonismo femminile moderato che si
valore… Il diamante non è che lo si
oppone ai fondamentalismi. «Il vero Islam
mette così, apparentemente… Nella
è un religione di pace e rispetto - ha sotto-
ha concluso - proprio in questi giorni siamo
impegnate a sostenere il “Progetto Aisha”
perché crediamo sia necessario un processo
di riflessione critica all'interno della comunità islamica sul tema della violenza e della
discriminazione contro le donne, frutto di
retaggi culturali e di interpretazioni estremiste che vanno contro i principi sanciti
nella nostra tradizione. Non possiamo rinunciare a questa battaglia».
Presentato lo scorso 5 marzo nella sede della
Città metropolitana, il “Progetto Aisha” prevede iniziative di formazione per parlare
agli adolescenti di educazione alla sessualità
e all’affettività e di parità fra i sessi. Tra i
vari corsi, alcuni sono rivolti agli Imam affinché sappiano rapportarsi al fenomeno
delle violenze domestiche ed essere di sostegno alle donne che decidono di denunciare i vari abusi.
Cristiana Pisani
Donne musulmane in bici per protesta
Cadillac, nella Mercedes, ma non sulla
bicicletta…». Sono stralci dell'intervista
rilasciata da Ali Abu Shwaima, parole
più tardi smentite dallo stesso che ha
voluto precisare di essersi espresso
male. Alla biciclettata promossa dal
CAIM (Coordinamento delle
associazioni islamiche di Milano,
Monza e Brianza) parteciperanno anche
i Giovani musulmani d’Italia,
l’Associazione donne musulmane
d’Italia, l’Unione delle mamme
musulmane e l’Aim, Associazione
islamica di Milano.
Testimonianza Beppino Englaro accanto a un ritratto della figlia
Eluana, sarà tra i relatori all’incontro organizzato dal Comune
“Testamento biologico, liberi di scegliere?”. È questo il tema
dell’incontro pubblico con Beppino Englaro che avverrà
sabato 12 marzo alle 10 al Centro Verdi di via 25 Aprile.
Una riflessione su un tema più che mai attuale: non esiste ancora
in Italia una legislazione e l’argomento è in fase di discussione
in Parlamento con diverse proposte di legge. Si parte dal caso
che scosse tutto il mondo di Eluana Englaro, la ventunenne
ridotta in stato vegetativo in seguito a un incidente stradale e
mantenuta in vita artificialmente per 17 anni. Come è noto,
l’epilogo fu la morte nel febbraio del 2009 della giovane presso
una clinica friulana dove Beppino Englaro aveva trasferito la
figlia. Qui furono interrotte l’alimentazione e l’idratazione
artificiale ponendo fine alla drammatica vicenda. Un calvario
umano e giuridico, con procedimenti durati 11 anni per ottenere
l’autorizzazione a interrompere alla ragazza l’alimentazione
artificiale. All’incontro interverranno Santina Bosco, assessore
alle Politiche Sociali del Comune, Sara Valmaggi, vicepresidente
del Consiglio Regionale della Lombardia, Felice Riva,
presidente AIDO provinciale, Marilisa D’Amico, docente di
Diritto Costituzionale all’Università Statale di Milano.
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BOTANICA L’iniziativa di tre appassionati che hanno fondato un “Gruppo” sull’affascinante tecnica orientale
Bonsai, l’arte fiorisce a Redecesio
«Per imparare e crescere assieme»
Prima un discreto annuncio planato in redazione su un foglietto
capeggiato da due ideogrammi
neri in giapponese e sotto
“Gruppo Bonsai Segrate... Per
informazioni etc, etc. Siamo in
via Emilia 23/ A a Redecesio”,
poi il contatto-mail con il signor
Giovanni che quasi stupito per
l'interesse del giornale ringrazia
per l'attenzione, minimizza, precisa che non è un'iniziativa
commerciale e di fronte all'insistenza di un incontro conclude
quasi rassegnato “Veda lei...” A
questo punto, considerato il fumo che spesso si “vende” senza
l'arrosto, la curiosità aumenta...
L'incontro avviene una domenica mattina. Appuntamento nel
parcheggio del supermercato di
via delle Regioni. Ad attendermi
tre gentili signori che mi portano in un ampio e luminoso seminterrato-laboratorio dove su
alcuni tavoli sono esposti una
decina di esemplari bonsai di
vario tipo e dimensione portati
da casa. L'atmosfera è discreta,
accogliente resa simpatica dai
tre signori che si siedono rispettosi con me attorno ad un tavolo
“fiorito” : sono Giovanni Lo
Sciuto, 45, anni, fornitore di materiale nautico, Davide Ramelli
43, informatico e “pel di carota”
Alessandro Belli 48, regista in
proprio di cartoni animati. Intanto che significa bonsai?
«Bonsai – spiega Ramelli, promotore di questa iniziativa – è
costituito dagli ideogrammi
giapponesi bon (vaso) e sai
Pollice verde Da sinistra Alessandro Belli, Giovanni Lo Sciuto
e Davide Ramelli, nella sede del Gruppo in via Emilia, a Redecesio
(piantare) che pertanto significa
“piantare in vaso” una pianta.
La tecnica inventata dai cinesi
e trasformata poi dai giapponesi
in arte consiste nel dare una forma desiderata alla pianta con le
tecniche più svariate sempre nel
rispetto della pianta». I bonsai,
quindi, sono natura viva, piccoli
alberi che esprimono tutta
l'energia racchiusa in una pianta
grande. Come è nata l'idea di
formare un gruppo bonsai a Segrate? «L'idea – dice sempre
Davide – è venuta un anno fa
tra noi amici appassionati di
questa tecnica o arte che dir si
voglia perchè è un buon modo
di imparare, di condividere e di
crescere scambiandoci le espe-
rienze». «A me – interviene
Belli - l'amore per la natura l'ha
trasmessa mio nonno agricoltore diretto che da bambino mi
ha insegnato ad usare la zappetta e a seminare i fagiolini regalandomi la gioia di vederli crescere. E così tempo fa noi amici
appassionati di quest'arte, tra i
quali Luca Galbiati, proprietario
di questo locale che ci ha messo a disposizione per i nostri incontri, abbiamo messo in giro
l'idea di formare un gruppo dedito al bonsai e abbiamo deciso
di cominciare». Da quanti è formato questo gruppo? «Intanto
una ventina. Vedremo in seguito
se trasformarci in associazione
che comunque non avrà fini di
lucro ma solo lo scopo di mettere insieme gli appassionati per
, come ho detto, imparare la tecnica e scambiarsi esperienze».
Incuriosisce il perchè uno decida di diventare curatore del bonsai. «L'idea – osserva Ramelli
- è quella di portarsi un pezzo
della natura in casa, vicino a sé,
di riprodurla in piccole dimensioni rispettandone le caratteristiche. Ma non si inventa nulla..., non si snatura nulla». Però
al profano la pianta nana dà
l'impressione di essere mortificata, di non essere in grado di
esprimersi perchè costretta in
una specie di... camicia di forza.
«Per niente – sorride Ramelli
sorretto dal convinto consenso
di Giovanni ed Alessandro infatti un bonsai correttamente
coltivato è verde, rigoglioso e
fiorisce come quello a grandezza naturale. Fondamentale è però avere cognizioni di botanica,
conoscere la natura della pianta
che si vuole coltivare, le sue caratteristiche e la pianta non tradisce mai, resta se stessa anche
se in miniatura». La curiosità
maggiore è come si trasforma
una pianta in mini-dimensioni.
«E soprattutto – interviene Belli,
il “regista” - come la si vuole
come struttura, come si vuole
che diventi... Per ottenere questo si ricorre a delle tecniche di
giardinaggio che sono di semina, o di riporto dal naturale come la talea, che è un frammento
di pianta tagliata dall'originale,
o la margotta , che consiste nel
Trasformiamo
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iamo una necessità
neccessità
in un piac
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far radicare un ramo ancora collegato alla pianta madre. Individuata la pianta... adottata si
applicano dei principi stabiliti
per la loro bellezza che riguardano il tronco, i rami, le foglie
e l'apice». Entusiasmante, ma
come si “modella” la pianta alla
struttura che uno desidera? «La
modellazione – spiega calmo e
partecipe Ramelli – avviene con
sottili fili di ferro, una specie di
gesso applicato al ramo per
orientarlo e farlo diventare come lo si desidera. Si tratta di
un processo lungo, che dura anni, che impone costanza, attenzioni e pazienza, ma che alla
lunga dà grandi soddisfazioni.
Tante volte questi bonsai lavorati diventano vere opere d'arte». «Il nostro obiettivo, dicono
in coro i tre amici, è quello di
trasmettere questa passione».
Le piante su cui puntare per una
maggiore resa-bonsai? «Più le
latifoglie che le conifere vale a
dire olmi, querce, melograno.
Tutte le piante sono utilizzabili,
ma non tutte sono consigliabili
per il bonsai. Lo sfizio è partire
da un seme e farlo diventare
bonsai. Dietro a tutto questo ci
vuole grande passione e sensibilità che dimostrano soprattutto
le donne che infatti stanno ingrossando il nostro gruppo che
si raduna ogni due settimane per
affrontare i vari argomenti attinenti al tema. Ed è bello scambiarsi esperienze e apprezzare
i risultati che si ottengono.
L'unico errore da evitare è considerare un bonsai un soprammobile ed appoggiarlo in casa
da qualche parte. Dimenticato
o trascurato non impiegherà
molto a rinsecchire». Negli ultimi 15 anni l'arte del bonsai si
è molto diffusa in Italia. A Segrate il “Gruppo bonsai” si è
fatto... bonsai. Ora aspetta, merita, di fiorire.
Pep
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LAVANDERIE-MI2
Il Piedibus... va
veloce, comitato
genitori in cerca
di volontari
Ecologico Il colorato e
allegro gruppo del Piedibus
sul ponte di Lavanderie
Prosegue l'esperienza del
Piedibus (l’autobus “umano” che sotto la guida di
volontari conduce i ragazzi
a piedi in sicurezza alle
scuole cittadine) da Lavanderie verso la Scuola Primaria Rodari a Milano
Due. Un servizio inaugurato quest'anno e affidato
dall’amministrazione comunale all’Associazione
Genitori Milano2 che ora
è alla ricerca di nuove forze: “Al momento possiamo garantire l'accompagnamento a scuola ogni
mattina di 15 bambini
iscritti al servizio - dicono
- ma cerchiamo altri genitori che possano rendersi
disponibili un giorno alla
settimana. Si tratta di un
progetto molto bello e anche utile per trasmettere ai
bambini l'importanza di
muoversi a piedi. Inoltre è
un momento molto piacevole di condivisione e allegria per tutti”. Per informazioni scrivere alla mail
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Cultura e spettacoli
redazione
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10 marzo 2016
11
MUSICA Si balla alla Commenda con un “viaggio” tra Anni ‘60 e ‘80
TEATRO A Cascina Commenda divertente monologo comico sul mondo delle over 40
Alt@moda sul palco per Aido
Debora Villa fa il ritratto alle... “Milf”
Nuovo appuntamento, domenica 13
marzo alle 16,00, con la Rassegna
Teatrale della Solidarietà: sul palco di
Cascina Commenda è attesa la
performance degli Alt@moda. La band
(con un dna quasi completamente
segratese) si esibirà in uno straordinario
repertorio di “canzonette” - solo musica
italiana anni '60-'70 e '80 - in versione
“dance” molto orecchiabili e davvero
coinvolgenti. Un medley di successi
italiani – dai Ricchi e Poveri, alla Carrà,
alla Cuccarini, a Pupo e a Tozzi – che
hanno fatto sognare, innamorare, cantare
e ballare migliaia di generazioni, mixati
tra loro e di una durata massima di un
minuto. L'iniziativa benefica - il costo
del biglietto è di 7 euro - è proposta dalla
sezione locale dell'Aido (Associazione
Italiana Donatori Organi) con il
patrocinio del Comune; l'incasso della
serata (che sarà presentata da Giulia Di
Dio, speaker di Radio Segrate) sarà
devoluto alla Misericordia di Segrate.
Villaggio, voci e organo
per il Concerto di Pasqua
Concerto di Pasqua, giovedì 17 marzo alle ore 20,45, nella
Chiesa di Sant’Ambrogio ad Fontes del Villaggio Ambrosiano.
Esibizione del complesso vocale Syntagma diretto da Franco
Monego e dell’organista Massimo Andrea Verzilli. Il nuovo
organo della parrocchia è stato inaugurato in occasione dei
concerti dei Vespri d’Avvento. Si tratta di un modello CLV-6
della Viscount, azienda fondata nel 1890 nel riminese diventata
oggi leader a livello internazionale nella costruzione di organi
liturgici elettronici.
“Copie d’autore” al Verdi
“Copia di autore” è il titolo della mostra di pittura che sarà
allestita nella sala espositiva del centro Verdi e inaugurata
sabato 12 marzo (con vernissage alle 18,00) che vedrà
protagonisti i quadri degli artisti del Sinantropo, Associazione
presente a Segrate dal 1973. Le opere saranno esposte fino a
sabato 19 marzo. (La mostra è aperta dalle 10,00 alle 12,30 e
dalle 15,00 alle 19,00).
A MI2 le note del barocco
Prosegue la rassegna
“Musica Giovane”: giovedì
17 marzo alle 21,00 nel
salone della Parrocchia di
Milano Due (ingresso
libero) sarà la volta del
concerto “Austerità e
stravaganze del Barocco
europeo”. Esibizione della
“Piseri Ensemble”, l’orchestra giovanile di archi della
Fondazione Piseri di Brugherio i cui componenti, tutti
giovanissimi, affronteranno un programma ricco e complesso
che toccherà due colossi della musica classica barocca: Bach e
Vivaldi. Del primo, verrà eseguita una selezione da “L’arte
della fuga” e del secondo le celeberrime “Le quattro stagioni”.
L’orchestra sarà diretta da Piercarlo Sacco, violinista di fama
internazionale e direttore del Piseri Ensemble.
SALDI!
Cosa succede a una donna quando raggiunge
i... nannaranannannanni? Se lo domanda e lo
racconta al pubblico l'attrice comica Debora
Villa (nota per il ruolo della segretaria Patti in
“Camera Café” e per le sue apparizioni a
Zelig) nello spettacolo “Milf One” in scena
sabato 12 marzo alle 21,00 a Cascina
Commenda. Tra monologhi comici e canzoni
demenziali, la Villa dipinge il mondo delle
over 40, oggi più note come “Milf” (termine
gergale americano che nel linguaggio colloquiale
indica una donna adulta ritenuta ancora attraente
da uomini più giovani). Ne
esce un divertente ritratto in
cui il cambiamento fisico,
umorale, psicologico viene
descritto come non graduale,
come invece dovrebbe essere.
“Niente affatto, fidatevi –
spiega Debora Villa - esiste un
punto di svolta, detto
simpaticamente punto di non ritorno, nel quale
queste donne si ritrovano catapultate senza
neanche avere avuto il tempo di dire... “Xanax”.
MILANO DUE Big dell’informazione nazionale si sono confrontati sul libro del vaticanista Andrea Tornielli
Papa Francesco il comunicatore:
«Una rivoluzione di messaggi e stile»
Nomi illustri a Milano Due per parlare di
comunicazione: “I Media e Papa Francesco” è il titolo dell'evento ospitato dallo
Sporting Club e organizzato, venerdì 26
febbraio, dal Club Santa Chiara (“Una associazione nazionale che raccoglie dirigenti, imprenditori, giornalisti e singoli
operatori dei diversi settori del mondo della comunicazione con lo scopo di creare
sinergia e valore” dal sito ufficiale) in occasione della presentazione del libro-intervista “Il nome di Dio è Misericordia”
di Andrea Tornielli, tra i relatori insieme
con Luciano Fontana, direttore del Corriere della Sera e Alessandro Banfi, Direttore Mediaset. «Un libro che in poco
più di quaranta giorni (è uscito a metà gennaio) ha venduto già oltre un milione di
copie in 15 Paesi del mondo», ha raccontato Marco Palmisano, presidente del Club
Santa Chiara, che ha introdotto la serata
presentando gli ospiti al numeroso e attento pubblico in sala mentre scorreva il
video dell'intervento di Roberto Benigni,
martedì 12 gennaio all'Augustinianum, in
Vaticano. «Un successo che si spiega facilmente – ha aggiunto Palmisano – perché
lo stile usato dal suo autore, uno dei vaticanisti più bravi e autorevoli, Andrea
Tornielli, è semplice e profondo proprio
come vuole essere il messaggio di questo
Papa: chiaro e diretto e che arriva al cuore
e all'intelligenza di tutti. Un libro senza
dubbio fondamentale per chi voglia comprendere questo Giubileo». Rivoluzionario
non solo nel messaggio ma anche nel modo di comunicare. «Con Papa Francesco
c'è stato un vero cambio di registro nella
comunicazione della Chiesa», ha commentato Luciano Fontana, direttore del
Corriere della Sera. «Non si era mai visto
un pontefice capace di comunicare sui social network messaggi spirituali di grande
Parterre prestigioso Da sinistra: Alessandro Banfi, direttore dell’informazione di Mediaset,
il presidente dello Sporting Club Milano Due Gabriele Bacchini, il vaticanista della “Stampa”
Andrea Tornielli (autore del libro-intervista a Papa Bergoglio, “Il nome di Dio è Misericordia”,
Piemme, 120 pagg, 15 euro) e il direttore del “Corriere della Sera” Luciano Fontana
rilevo e di renderli di una straordinaria
semplicità, come la famosa frase “La Confessione non è una tintoria”. Un Papa che
dopo ogni viaggio indice una conferenza
stampa: per noi giornalisti è tutto più facile. E non solo, grazie a questa sua enorme capacità di comunicare, mediare e met-
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tere insieme - “bisogna costruire ponti e
non muri”, altra frase celebre - forse oggi
è l'unico leader mondiale con una chiara
visione... basti pensare al ruolo determinante che ha avuto nella riapertura del dialogo tra Stati Uniti e Cuba». Aneddoti e
Laghetto Rosa
tante piccole curiosità svelate dall'autore
nel corso della serata hanno reso la “chiacchierata” di grande interesse e senza dubbio trasmesso ai presenti una conoscenza
più approfondita di un Papa che piace
sempre a più persone.
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DAL 10 AL 20 MARZO 2016
L’ABBIAMO FATTA GROSSA
Giovedì 10, venerdì 11 e sabato 12 marzo, ore 21.15 Domenica 13, ore 16 e 21.15
Commedia, Italia 2016
Di e con Carlo Verdone. Con Antonio Albanese, Anna
Kasyan. Durata: 1 ora e 52’.
Yuri è un attore di teatro che non riesce più a ricordare le
battute a causa del trauma della separazione. Decide di
assumere Arturo, investigatore squattrinato, per trovare le
prove dell’infedeltà della ex moglie. Una serie di guai fino
a un finale imprevedibile...
QUO VADO?
Giovedì 17, venerdì 18 e sabato 19
marzo, ore 21.15 - Domenica 20, ore
16 e 21.15
Commedia, Italia 2016
Di Gennaro Nunziante. Con Checco
Zalone, Eleonora Giovanardi, Sonia
Bergamasco, Maurizio Micheli.
Durata: 1 ora e 26’.
Divertente odissea di un uomo che per
non lasciare il posto pubblico fisso, a
pochi metri da casa, è disposto ad
andare fino in Norvegia e affronatre un cambio radicale di
vita.
12
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redazione
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10 marzo 2016
BELLESSERE
di MARIA ALBINI
PAROLA AL COLONNELLO
di MARIO GIULIACCI
Pelle sana ben idratata
con i cosmetici? Certo
grazie ai “cosmeceutici”
Spesso i pazienti che si rivol- retinolo, antiossidanti e antiin- co di migliorare la pelle dei
gono a me per migliorare il fiammatori che li rendono attivi propri pazienti come quando si
proprio aspetto mi chiedono: come farmaci e per questo ven- usa un laser o un peeling. Con
ma è possibile avere dei risul- gono chiamati cosmeceutici. A i trattamenti della linea Obagi
tati con dei cosmetici? La ri- causa della loro attività potente migliora la tolleranza della cute
sposta è si! Ci sono alcune linee devono essere prescritti dal me- e si determina un rinnovamento
di cosmetici che funzionano dico e usati sotto il suo control- cellulare, sopprimendo l’indavvero e che rendono la
fiammazione e stabilizpelle non solo piacevole
zando i melanociti per evialla vista ma anche sana.
tare la formazione delle
Dagli Stati Uniti, più premacchie. Tutto questo porcisamente da Beverly
ta ad una seria ristrutturaHills, in California, arriva
zione cutanea.
per esempio una linea che
Ha senso usarli come
è stata formulata da un faprevenzione dell’invecmoso dermatologo amechiamento cutaneo?
ricano, il dottor Zein ObaAssolutamente sì. La loro
gi.
azione è sia preventiva
Quando si può parlare di
che curativa. Infatti l’utipelle sana? Quando è lilizzo del retinolo in età
Bellezza Gli effetti dei “cosmeceutici” sulla
scia, con un colorito uni- pelle. In basso, il dermatologo Zein Obagi
giovanile previene le liforme, ben idratata, soda,
nee sottili, le rughe e
tesa e dotata di contorni nor- lo. Ma la vera novità, non è da- mantiene una colorazione unimali e uniformi. Queste sono ta dalla presenza di sostanze at- forme evitando la formazione
le caratteristiche della pelle di tive, che altre linee contengono, delle fastidiosissime macchie
un bambino fino ai 10 anni! Il ma dal modo in cui queste ven- cutanee; un suo utilizzo regodott. Obagi afferma
gono utilizzate.
lare in età più avanzata riduce
che dopo questa età,
I principi attivi sono l’aspetto delle piccole rughe,
con il presentarsi
presenti in sistemi in- oltre che i danni solari della
dell’acne e in seguicapsulati stabilizzati a pelle come le macchie senili,
to all’aggressione
rilascio lento che non aumenta la produzione di coldei raggi solari, la
permettono loro di lagene dando tono ed elasticità
pelle perde alcune di
avere una azione irri- ad una pelle che tende a perdequeste caratteristiche
tante sulla superficie re queste caratteristiche.
e non è più sana. La
cutanea ma di penetracaratteristica princire nelle cellule del derDott.ssa Maria Albini
pale dei cosmetici formulati da ma stimolandole. Il dott. Obagi
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Obagi è legata alla presenza di li chiama “tools” cioè strumenti
Tel. 338.6389190
principi attivi potenti come il in grado di consentire al medi-
Marzo negli ultimi 15 anni
ha prolungato l’inverno
tra piovosità e siccitosità
Il mese di marzo, specie negli
ultimi 20 anni, è diventato via
via più caldo di quanto non
fosse 30-50 anni fa (prima
mappa). Ma ciò non deve meravigliare perché ben si inquadra nel crescente riscaldamento
globale del pianeta.
Tuttavia, limitandoci agli ultimi quindici anni, il mese è stato spesso un prolungamento
dell'inverno, come avvenuto
negli anni 2004, 2005, 2006,
2010, 2011, 2013. Come dire
che vi è una probabilità del
40% circa che nel mese si possa verificare qualche rigurgito
di stampo prettamente invernale. Per quanto riguarda le
precipitazioni, anche queste
hanno subito un significativo
aumento nel mese (seconda
mappa). Insomma in marzo
piove di più che nel passato.
Trend Le due mappe che indicano l’andamento di temperature
e precipitazioni nel mese di marzo in Italia negli ultimi 15 anni
In particolare negli ultimi 15
anni il mese è stato molto piovoso nel 2001, 2009, 2011,
2013, 2014; molto siccitoso invece nel 2002, 2003, 2005,
2006, 2008, 2012. Come si vede in realtà il numero dei mesi
piovosi eguaglia quello dei mesi siccitosi, ma nonostante ciò
nel mese è aumentata la piovosità. Come dire che i mesi
caratterizzati da un surplus di
piovosità compensano di gran
lunga i mesi caratterizzati da
un deficit di piovosità.
La maggiore piovosità può essere spiegata con la maggiore
temperatura media del mese rispetto al passato. Infatti è noto
che le masse d'aria tanto più
sono calde tanto maggiore è la
quantità di vapore da esse immagazzinato e quindi anche di
potenziali precipitazioni.
Seguite le previsioni
meteo, i bollettini e gli
editoriali del Colonnello sul
sito www.meteogiuliacci.it
L’ARCHITETTO RISPONDE
LA STANZA DELLA PSICOLOGA
di PATRIZIA FIORENTINI
di ELEONORA D’ONOFRIO
Angosce dentro la coppia
per una gravidanza
rinviata che ora non arriva
Le molte cose da valutare
per preparare un terrazzo
e decidere il suo arredo
Il terrazzo è il luogo perfetto per signato ad arricchire la casa con indispensabile per trasformare
il relax e i momenti conviviali, piante e fiori, per farla respirare il terrazzo in luogo rilassante in
in cui poter godere della natura e permetterci di ritagliare nel pa- cui trascorrere il tempo libero.
e della vita domestica. La pro- norama domestico un angolo Un altro aspetto da curare con
gettazione e l’organizzazione di- naturale. Per questo si dovranno molta attenzione per rendere il
pendono da molti fattori, alcuni scegliere i fiori e le piante da ter- terrazzo il più confortevole posdei quali non possono essere razzo più adatte allo spazio a di- sibile è l'illuminazione. Le scelte
modificati come l’orientamento sposizione. Andranno posizio- in questo senso dipenderanno
dal tipo di organizzazione
al sole e il panorama sul
dello spazio, dalla presenza
quale esso si affaccia. È nedi piante, e quindi di vasi e
cessario soprattutto valutare
fioriere, dalla disposizione
se il terrazzo sia aperto opdei complementi di arredo.
pure chiuso da una veranda,
Per far risaltare le piante sarà
e quindi se gli arredi che
utile disporre in maniera
sceglieremo saranno esposti
strategica dei fari orientabili,
alle differenze di temperache permettano di direzioture e precipitazioni oppure
nare la luce sulle aree preriparati dalle intemperie anscelte. L'illuminazione delle
che nei mesi invernali: ogni
piante dovrà essere coordimateriale necessita di differenti trattamenti perché pos- Utilità Un terrazzo può servire per momenti nata con quella degli spazi
sa resistere al meglio alle conviviali, per godere la natura o per il relax e degli arredi dedicati ai momenti conviviali. In questo
differenti condizioni. Sarà
inoltre fondamentale valutare nate piante in vaso, adatte a cre- caso, è consigliabile diversifigli spazi a disposizione e defi- scere in aree esterne che posso- care, alternando la presenza di
nire le nostre priorità. Se, per no essere anche molto limitate. punti luce specifici con una luce
esempio, si vorrà dare più im- Da valutare sarà il tipo di espo- diffusa e intima, che crei una geportanza alla creazione di una sizione del terrazzo e quindi la nerale atmosfera rilassante. E
zona conviviale, in cui consu- quantità di luce cui le piante po- quindi disporre di lampade spemare durante la bella stagione i tranno essere esposte. Le piante cifiche per le aree dedicate a barpasti della famiglia e ospitare più adatte, in generale, sono le becue e tavoli, da alternare con
gli amici allora la scelta del ta- sempreverdi e perenni, facili da fari e faretti che portino la luce
volo diventerà quella primaria. mantenere con poche ma attente a illuminare pareti e piante.
Nel caso invece si voglia privi- cure. O, perché no, piante aroStudio di Architettura
legiare la creazione di una zona matiche come salvia e rosmariFiorentini Associati
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Talvolta mi capita di incontrare tori, con la costruzione di una
coppie e in particolare donne che progettualità comune che precercano un figlio che non arriva. veda anche l’arrivo di un terzo,
Il percorso di questi pazienti è il bimbo per l’appunto. Ed ecco
spesso simile: hanno, magari, at- che, però, quel figlio non arriva.
teso qualche tempo prima di E molte coppie a questo punto
pensare a un figlio, avendo dato vanno in crisi: dopo aver molto
la precedenza allo studio, al la- pensato e valutato, dopo convoro, alla ricerca di un compa- fronti anche accesi e riequilibri
gno o di una compagna adatto il piccolo di casa si fa, insomma,
che è arrivato ‘tardi’. L’approc- attendere. Possono, allora, scatcio iniziale alla ricerca della gra- tare i sensi di colpa, magari con
vidanza è allora altrettanto simile il pensiero di non aver subito
in queste storie:
cercato o desideScattano sensi
dubbi iniziali per
rato quel figlio,
di colpa: la donna insieme alle recrila temuta perdita
della libertà perso- si sente “inutile”,
minazioni tra i
nale, professiona- l’uomo pensa di non partner; qualche
le, ma anche rinella
essere virile. In questi difficoltà
spetto agli hobby,
sessualità può
alle amicizie op- casi è utile ricorrere
emergere, così copure paura di de- a specialisti e
me, spesso, diffistabilizzare l’equi- psicologici: la meta
cili confronti con
librio magari a fa- non è irraggiungibile il proprio incontica raggiunto alscio e con la tral’interno della coppia o ancora dizione culturale: allora una donil timore di non essere all’altezza na, pur emancipata e moderna,
come futuri genitori. Altre volte si sente ‘inutile’ se non riesce a
ancora alcune donne hanno pau- diventare mamma, allora un uora del dolore, di un cambiamento mo può forse viversi come poco
del proprio corpo, della perdita virile perché non è ancora padre.
del controllo su di sé e sulla pro- A tutte queste persone, così copria vita che si teme possa deri- me a voi che ora leggete questo
vare dalla gravidanza. A queste articolo, dico sempre, prima di
iniziali fasi segue, poi, spesso, tutto, di effettuare tutte le analisi
un momento di ribilanciamento mediche del caso: è, infatti, a
delle paure e degli equilibri nella mio avviso inutile sofferenza vicoppia: un superamento del con- vere una gravidanza che non arflitto rispetto al diventare geni- riva come un peso emotivo, co-
“
me una difficoltà psicologica o
un ‘non meritarsi’ il lieto evento,
quando sussistono, piuttosto,
problematiche di sterilità di coppia. Diviene importante, anche
se purtroppo è questo un atteggiamento poco diffuso nella nostra cultura, effettuare i controlli
presso il ginecologo e l’andrologo, in quanto spesso, se sussistono delle difficoltà nella fertilità, esse sono affrontabili e superabili dal punto di vista medico. Lo psicologo sarà, in ogni
caso, utile per affrontare il difficile percorso della coppia con
problemi di fertilità, nel sostegno
all’emotività complessa che
esplode in questi momenti nel
singolo e tra i partner: le problematiche legate alla sterilità sono
spesso risolvibili dal punto di vista medico, ma devono essere
affrontate e risolte anche sul versante emotivo ed affettivo, per
non spezzare la ricchezza della
coppia e per essere piuttosto vissute come ulteriore cemento tra
i partner, che potranno ritrovarsi
anche più vicini e forti al termine
del percorso verso la creatività,
sia che il tanto desiderato figlio
nasca o meno.
Dott. Eleonora D’Onofrio
Psicologa clinica e
psicoterapeuta. Riceve a
Segrate. Indirzzo e-mail:
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MADEINSEGRATE
di Pep
10 marzo 2016
Continua il nostro viaggio tra le attività
commerciali, artigianali e industriali segratesi con alle spalle una tradizione de-
gna di essere conosciuta. Siamo anche
alla ricerca di chi pratica ancora i mestieri
in... via di estinzione. Segnalateci queste
13
realtà al numero 02.2139372, scrivendoci
alla mail [email protected] oppure
sulla nostra pagina Facebook.
Gregorio Cosentino è il titolare dell’azienda di stampi e stampaggi per materie plastiche
Ha iniziato con i pettini
poi Visastamp ha invaso
la nostra vita quotidiana
La sede legale e il tronco principale dell'azienda è in via Novegro, quello aggiunto della
meccanica da alcuni anni si
trova in via don Sturzo. È qui,
all'interno dell'ufficio-cucinetta
di uno dei capannoni che si affacciano sulla tranquilla campagna di Rugacesio in continua erosione industriale che
avviene l'incontro con Gregorio Cosentino, 75 anni, titolare
della Visastamp & C s.n.c che,
come si legge sul sito aziendale, “produce stampi ed effettua
stampaggio ad iniezione per
materie termoplastiche”.
«Basta che mi avvisi mezz'ora
prima del suo arrivo e io sarò
lì, tanto io sono sempre in zona
perché faccio il fattorino...». E
all'ora fissata l'attivissimo signor Cosentino arriva chiassoso come un temporale. Salutato con rispettosa confidenza
un operaio (“Questo signore è
qui da 27 anni, fa parte della
famiglia...”), il simpatico imprenditore entra subito in presa
diretta, senza preamboli con
l'interlocutore. Il signor Gregorio è uno alla mano, si capisce che viene dalla gavetta e
che non ha la puzza sotto il naso, che non indaga sul perché
o percome come fanno spesso
tanti suoi omologhi sospettosi
e indisponenti. Il signor Gregorio, fronte alta, occhi pronunciati, si racconta subito con
piacere. «Sono nato a Milano
– inizia - da genitori siciliani.
Papà Vincenzo e mamma Gesualda, purtroppo già morti,
erano arrivati nella metropoli
nel 1938. Mio padre, che era
fabbro, ha trovato subito lavoro in un'azienda come lattoniere, ma poco dopo è entrato nell'attività di mio suocero, Vittorio Sacchi, fondatore della
storica scuola di incisori dell'Umanitaria. In via Santa Croce il Vittorio aveva iniziato per
primo nel 1937 a fare stampi
per i pettini di plastica che gli
avevano aperto subito un mercato incredibile. Costretta ad
ingrandirsi l'azienda si è poi
trasferita in via Decemviri, ai
“Tre Ponti”. E lì è iniziata una
grossa produzione di stampaggi di materie plastiche per ogni
uso: dai pettini, appunto, alle
cornici dei quadri, ai sandali
da mare, agli utensili per cucina, per giardino... Bastava
avere idee e applicarle, trasformarle in uno stampo per la
produzione industriale. Nel
1962 l'azienda, la Visastamp
(acronimo del nome del suocero fondatore Vittorio Sacchi,
ndr) si è trasferita in un capannone di Novegro dove, quindi,
c'è ormai da 54 anni», conclude compiaciuto il signor Cosentino la narrazione della nascita e dello sviluppo del-
l'azienda che poi l'ha visto
coinvolto da protagonista in
prima persona. «Ho rilevato
l'attività di mio suocero nel
1977 – continua il signor Cosentino – dopo aver fatto la terza media e aver frequentato
come allievo la scuola Fiat di
Milano che formava dipendenti perito-meccanici, i futuri capireparto, non solo per la casa
madre ma anche, ovviamente,
per l'Alfa Romeo e la Innocenti. Sono stato scelto con altri
30 dopo un concorso di 3,000
partecipanti. Il corso all'Istituto
Pompeo Leoni è durato due
anni: si studiava 8 ore al giorno, si aveva diritto a un mese
di ferie. Tutto a spese della
Fiat. Un periodo favoloso, vissuto da privilegiati. Ottenuto
il diploma ho lavorato per un
breve periodo in un loro ufficio
tecnico-meccanico, ma poi ho
deciso di mettermi in proprio,
di rischiare rilevando l'azienda
di mio suocero che in un quadretto riprodotto anche sul sito
della Visastamp è ritratto in camice nero intento alla fresatrice». E le andata bene... «Benissimo, direi – conviene orgoglioso il signor Gregorio –
Fatto quel passo, infatti, non
si tornava più indietro e così
mi sono buttato con passione
ed entusiasmo nell'attività producendo stampi per materie
plastiche. Tutto è andato per il
meglio con l'ingresso in azienda dei miei figli Alberto di 40
anni e Andrea di 45 che hanno
portato entusiasmo, professionalità e la capacità con grandi
sacrifici e notevoli investimenti di macchinari sempre più
moderni e sofisticati di restare
al passo dei tempi e delle esigenze del mercato. Qui l'aggiornamento è d'obbligo, altrimenti sei tagliato fuori». In sostanza, signor Gregorio, mi
sembra di capire che l'azienda
è impegnata in settori diversi
da quelli originali. «Certo. Nata come costruttrice di stampi
ad alta precisione per pettini
l'attività si è sviluppata in Italia
e all'estero grazie alla modernizzazione delle macchine e
delle attrezzature. Dal progetto
alla realizzazione, alla prova
dello stampo fino allo stampaggio il nostro cliente è supportato da professionisti del
settore ed è seguito assiduamente per tutte le proprie esigenze. La progettazione di uno
stampo per materie plastiche
parte da un'idea seguita dallo
studio del prodotto finale utilizzando sistemi di progettazione di ultima generazione,
dalla realizzazione eventuale
di un campione prototipo si arriva alla progettazione definitiva dello stampo». L'azienda,
garantisce il sito, progetta e
realizza stampi per materie
plastiche usando acciai di prima qualità e precisione. «Utili
– interviene Cosentino - per
Tradizione Qui sopra, Gregorio Cosentino (al centro) insieme con i figli Alberto e Andrea. A sinistra,
Vittorio Sacchi, suocero di Cosentino e fondatore dell’azienda nel 1937, nel primo laboratorio di via Santa
Croce a Milano. In basso, la sede Visastamp di via Don Sturzo nella zona industriale di Segrate Centro
qualsiasi esigenza sia industriale come rotelle, staffe e ingranaggi per macchinari, sia
promozionali come gadget inseriti nelle riviste che vanno
dal pettine al braccialetto. In
poche parole noi entriamo nella vita quotidiana di tutti...»,
sorride il simpatico interlocutore sempre disposto, perfino
grato, di soddisfare ogni domanda anche la più complicata
per chi non è del settore come quando ci
spiega il meccanismo
di utilizzo della plastica
“che è un granulo che
attraverso dei procedimenti tecnici si liquefa
e poi si solidifica negli
stampi preparati. A Novegro abbiamo sette
presse ad iniezione, qui
in via don Sturzo abbiamo macchine a controllo numerico... Tutto
automatizzato. Dagli
anni Settanta a oggi la tecnologia del settore ha fatto passi
da gigante, ha avuto un'evoluzione mostruosa. Ad esempio
quello che prima si faceva con
10 operai ora lo si può fare con
due. Infatti noi tra Novegro e
qui abbiamo solo otto dipendenti che lavorano 8 ore al
giorno dalle 6 alle 22 su tre turni a ciclo continuo in base alle
necessità. Tutta gente alla quale siamo affezionati, che rispettiamo e che consideriamo della
OCentro
TENDAGGI CLASSICI
TENDE A PACCHETTO
TENDE A PANNELLO
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TENDE VERTICALI
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TENDE A RULLO
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famiglia. Trovo che questo sia
il modo migliore per lavorare,
produrre e vivere bene. Incomprensioni e tensioni rendono il
clima insopportabile e rovinano tutto. Io almeno in base alla
mia esperienza la penso così.
Quanto produciamo? In media
35 tonnellate di materiale all'anno». Destinati a quali mercati? «Negli anni Settanta si
lavorava molto con i paesi ara-
bi, poi il mercato si è allargato
all'Argentina, al Marocco, alla
Tunisia, alla Grecia, alla Jugoslavia e alla Francia. Come ci
facciamo conoscere? Col passaparola dei clienti: non abbiamo bisogno di farci pubblicità.
Speriamo che duri...». E lei che
simpaticamente si è presentato
come fattorino dell'azienda che
incombenze ha? «Fattorino sta
per... tuttofare, quindi mi occupo di ogni cosa, dai clienti,
ai dipendenti, alle banche. Per
quanto riguarda la produzione,
invece, sono tagliato fuori
completamente: ci pensano i
figli a... dialogare con le macchine a farle rendere. Sono
sempre in movimento e mi piace. Hobby? E che cos'è? Non
lo conosco, non ne ho mai avuti. Il mio hobby è il lavoro: mi
alzo ogni giorno alle 6 e torno
a casa alle 20. Ho mantenuto
gli orari di quando lavoravo alla Fiat. Il sabato vengo
a prendere il caffè e a
leggere il giornale in
ditta, diventata davvero
la mia amante. Sto bene così, non faccio fatica. E per quanto riguarda le ferie dopo
una settimana ne ho
abbastanza, divento
nervoso e ho solo voglia di tornare in fretta
alla mia attività... Lei
la pensi come vuole,
ma io sono fatto così...». E si sente soddisfatto e
realizzato. «Nessun dubbio.
Ho fatto sacrifici enormi, ho
investito molto per stare al passo con i tempi ed essere competitivo. A guardar bene il guadagno non è granché, ma sto
bene così. Da ragazzino mi sono appassionato alla meccanica e continuo a vivere nel suo
mondo. Meglio di così...». Visastamp ha creato anche lo...
stampo di un imprenditore ammirevole. Umano e felice.
14
Lettere/Mercatino
redazione
pubblicità
amministrazione
10 marzo 2016
SCRIVETE A “SEGRATE OGGI”:
✍ All’indirizzo: “Redazione Segrate Oggi”
via Cellini 5, 20090 Segrate
✍ Con una mail a: [email protected]
✍ Inviando un fax al numero: 02.2139372
FUMATORI MALEDUCATI
BIBLIOTECA COMUNALE
Posaceneri? No, portino
le “cicche” a casa loro
Sparito “Il Giornale”
Chi lo ha deciso?
Evviva! Finalmente è arrivata
la legge che punisce chi butta
i mozziconi di sigaretta a terra.
Questi fumatori sono più incivili di qualsiasi altra persona
che non si comporta correttamente nei confronti della comunità. Ma, mi chiedo, a loro
stessi per primi non fa schifo
tutta quella discarica a cielo
aperto di mozziconi? Quando
ho detto a una signora, che buttava la sigaretta a terra, di mettersela nella borsetta, mi ha risposto che dopo la sua borsa
avrebbe puzzato, capito?! Le
ho risposto di munirsi di una
scatoletta per riporle, e che se
proprio avesse avuto voglia di
buttarle a terra, se le buttasse
sul pavimento di casa sua! Non
trovo giusto eliminare le aiuole, ma i portacenere dovrebbero avere le gambe e seguire i
fumatori, perché se non li hanno a portata di mano, poverini,
dove buttano le cicche? No,
devono portarsele a casa e buttarle nel sacco nero. Perché
dobbiamo agevolare questi incivili dotando le nostre strade
di posaceneri puzzolenti? Basta! Che imparino a rispettare
le città e noi tutti che le abitiamo.
Marisa Resteghini
Premesso che la decisione della
precedente amministrazione di
mettere a disposizione dei cittadini la lettura di alcuni quotidiani, in libertà e con una logica di plurarismo ideologico,
era stata accolta con notevole
apprezzamento, non si comprende la decisione di eliminare
il quotidiano “Il Giornale” dalla
sala di lettura della biblioteca
Verdi. È mia abitudine pormi
alcune domande che ho gia'
presentato al sindaco e all'assessore alla cultura e in attesa
di ricevere risposta desidero trasmetterle anche a Voi per conoscenza o per l'uso che ritenete opportuno farne. Il sindaco
e l'assessore sono a conoscenza
di quanto sopra? Esiste un regolamento in merito alla scelta
dei quotidiani da porre alla libera lettura presso una struttura
publica quale è la biblioteca di
Segrate? Esiste un responsabile
o un ufficio comunale cui compete tale scelta?
Giuseppe Giacalone
Le inserzioni sono gratuite
e vanno spedite a:
Segrate Oggi - via Cellini 5,
20090 Segrate
oppure inviate via fax
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di una scelta politica o ideogica
di qualche politico o funzionario comunale. La biblioteca ha
infatti risentito come tutti i settori del congelamento della
spesa corrente sancito dall’amministrazione lo scorso dicembre e, almeno fino all’approvazione del prossimo bilancio, ha
visto ridursi il budget per libri
e giornali. Infatti, oltre a “Il
Giornale”, non sono più a disposizione nemmeno “Fatto”e
“Il Giorno”. Sono invece rimasti, tra i quotidiani “Corriere”,
“il Sole 24 Ore”, “Gazzetta
dello Sport” e “Repubblica”.
«Abbiamo mantenuto disposizione le testate più diffuse e soprattutto più richieste dagli
utenti”, ci hanno spiegato i bibliotecari. Niente complotti, insomma (e ci mancherebbe, aggungiamo). F.V.
ALLA CASERMA DELLA PL
Che fine ha fatto
il poligono di tiro?
Mi rivolgo a voi per avere un
chiarimento circa una notizia
che ho appreso leggendo l'opuscolo ricevuto durante la campagna elettorale dal sindaco
Alessandrini, nel quale, tra le
varie realizzazioni portate a
termine negli ultimi anni, citava la presenza di un poligono
all'interno della nuova sede del
Corpo di Polizia Municipale.
Essendo un appassionato di tiro sportivo, dato che ora faccio
circa 40 km per recarmi al poligono di Cologno al Serio
(BG), sono andato a chiedere
notizie presso gli uffici dei vigili che posso raggiungere in
5 minuti a piedi, circa eventuali orari e costi per l'accesso.
Dopo una iniziale perplessità
e alcune telefonate a colleghi
forse più informati, mi hanno
riferito che in effetti un locale
adibito a poligono probabilmente c'è ma che non è mai
stato utilizzato e che addirittura forse era inagibile per infiltrazioni d'acqua, aggiungendo che i vigili stessi per le esercitazioni di tiro si sono sempre
recati presso il poligono di Treviglio. Dato che abitualmente
acquisto le munizioni presso
l'armeria Buzzini di Piazza
Bottini a Lambrate, ho saputo
che lo stesso sig. Buzzini aveva provveduto a suo tempo all'allestimento e al collaudo delle linee di tiro, che a suo giudizio erano perfettamente a
norma ed assolutamente utilizzabili. E' possibile sapere
per quali ragioni una costru-
zione nuovissima debba avere
delle aree inutilizzabili, con
conseguenti costi aggiuntivi
per il corpo di Polizia Municipale, e in particolare una
struttura tecnica quale è un poligono di tiro, che potrebbe essere utilizzata anche da cittadini che come me sarebbero
felici di farlo (ovviamente a
pagamento) anziché fare decine di chilometri, avendone una
praticamente sotto casa? Grazie fin d'ora per la cortesia di
una vostra risposta.
Oscar M. Parigi
Ci siamo occupati in passato
di questa vicenda e siamo a disposizione per ospitare una risposta, se lo riteranno, di Comune e/o polizia locale (che
abbiamo già sollecitato in tal
senso).
CARTOLINA
SEGRATESE
di Franco Rossi
Lago
e gabbiani
Il laghetto del Centroparco
è secondo me uno dei
luoghi migliori, più adatti,
per godersi un bel
tramonto. Il silenzio di
questo angolo tranquillo è
rotto solo dalle grida dei
gabbiani e dalle loro
spettacolari evoluzioni.
Quando il cielo è sereno lo
spettacolo è veramente
incantevole e... sotto casa!
La sua lettera ci ha incuriositi
e abbiamo subito verificato
“sul campo”. In effetti “Il
Giornale” non è più disponibile nella sala lettura del Verdi.
Ma ovviamente non si è trattato
tutte le mattine fino alle ore
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Sport
redazione
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amministrazione
10 marzo 2016
CALCIO 1A CAT / Un crollo casalingo choccante (0-4) . Omini: “La peggior partita da quando io sono qui”
“Presi di mira”, il Marek
si ritira dal campionato
Orgoglio Segrate, si rialza subito dopo
la debacle in Coppa contro l’Assago
Un pareggio esterno (2-2 col
San Crisostomo) e una vittoria
interna (2-1 col Cologno) per
il Città di Segrate nelle ultime
due partite di campionato seguiti all'incredibile, scandalosa
sospensione della partita fuori
casa con il Locate (già rinviata
per impraticabilità del campo)
con la squadra di Alberto Omini in vantaggio 2-0 al 61' che
ora si dovrà ripetere (toccando
ferro) il 16 prossimo alle
20,30. Nel mezzo della conquista degli ultimi quattro punti in campionato, che in attesa
dell'esito del famoso recupero
vede ora in classifica il Segrate
secondo in classifica con 51
punti alla pari del Villa, distanziati di 3 punti dalla capolista
Casalmaiocco (54), c'è stata
l'inopinata debacle (4-0 contro
l'Assago) e l'eliminazione dei
segratesi nei quarti di finale di
Coppa Lombardia. Davvero
un fulmine a ciel sereno, che
ha choccato un po' tutti tra i
quali il sottoscritto da tempo
cortesemente invitato dal tecnico a “vedere i ragazzi” e tornato a casa dopo la fredda se-
Obiettivo L’allenatore Omini
rata del “Pastrengo” dispiaciuto e imbarazzato con il fastidioso dubbio del... menagramo. Una prestazione davvero
da dimenticare, una partita da
incubi, nella quale il Segrate,
irriconoscibile anche per i tifosi, ha dato l'impressione di
non essere nemmeno sceso in
campo vittima forse per la
paura di un’amnesia collettiva
come può capitare allo studente al momento dell'esame.
Unica scusante tecnica l'assenza dei due difensori titolari
centrali Masciadri e Tarozzo
CALCIO 2A CAT/ Altro incredibile tonfo casalingo col Melzo, playout legati alla partita-spareggio col Pioltello
Alla Fulgor in agonia la speranza di un recupero
Solo il maltempo che 15 giorni fa ha
fatto rinviare lo scontro diretto per la
salvezza col Pioltello (si recupererà
mercoledì 16 alle 21) ha interrotto la
dolorosa litania della Fulgor che
domenica scorsa è poi incappata
nell'ennesima caduta in casa contro il
Melzo. Un 4-2 contrassegnato per la
verità da una serie di imprevisti quasi
fantozziani che la squadra sembra
attirarsi addosso come un parafulmine.
Già priva di Carella, infortunatosi in
settimana, la Fulgor doveva rinunciare
dopo pochi minuti di gioco a Zamolo
messo k.o da una pallonata in faccia
(controlli in ospedale per fortuna
rassicuranti) poi a Rossi per uno
strappo muscolare che costringeva
Rana a rivoluzionare la formazione e a
fare le nozze coi fichi secchi. Nel
frattempo il Melzo infilava due volte,
ma la Fulgor, combattiva e sul pezzo
nonostante tutto, riduceva le distanze
con Pilastrini. Costretti a rimontare, i
ragazzi di Rana si esponevano al
contropiede avversario che li portava
sul 3-1. Il giovane Andrea Acampora
azzeccava il 3-2, ma durante il
coraggioso assalto finale la Fulgor era
ancora punita dal Melzo che giocava di
rimessa. «Porterò la squadra in
pellegrinaggio a Caravaggio», ha
commentato lo sconsolato direttore
sportivo Mario Rossi, che soffre le pene
della squadra sulla propria pelle. La
squadra nonostante tutto spera ancora,
più che nell’impresa, nel... miracolo,
per evitare la retrocessione diretta che
per il momento condivide proprio con
Pioltello a 10 punti. Per riaccendere la
fiammella basterebbe battere il Pioltello
sperando di agganciare il Volantes a 14
per entrare nei play-out. Mister Rana e i
ragazzi ci credono ancora. In attesa
dell'importante recupero la Fulgor farà
visita in trasferta alla Rondinella (metà
classifica) per poi ospitare il Liscate
(altro brutto cliente). La speranza, come
si dice, è sempre l'ultima a morire. E
allora in bocca al lupo, Fulgor.
B.M.
Basket, l’Under 13 Gamma
“ripassa” la Forti e Liberi
15
Clamoroso nel calcio segratese: il Marek, la squadra della
comunità bulgara di Novegro capace, in soli tre anni, di
salire dalla Terza alla Prima categoria, si è inopinatamente
ritirata dal campionato di 1ª Categoria girone L. “Presi di
mira e bistrattati dagli arbitri...”, si lamentava da tempo il
presidente Parizov il quale, dopo averlo minacciato a più riprese, per protesta si è ritirato dal campionato dopo la sconfitta interna contro il Villa. La società lo ha comunicato alla
Lega il 12 febbraio. In attesa delle decisioni del Giudice
sportivo, le squadre che dovevano incontrare il Marek osserveranno un turno di riposo.
che ha destabilizzato la squadra apparsa timida, fragile,
pasticciona e inconcludente
già sotto di due gol dopo 25'
e poi di altri due a metà ripresa
(dopo una traversa colpita da
Deana) al cospetto di un avversario che dominava e faceva il bello e il cattivo tempo
nemmeno fosse il Barcellona.
«La peggior partita disputata
da quando sono qui – ha convenuto Omini – Abbiamo fatto
una pessima figura. Non eravamo i soliti: l'Assago è di sicuro una buona squadra, ma
noi l'abbiamo fatta diventare
forte, irresistibile. Cose che
capitano, pazienza... A questi
ragazzi comunque non posso
rimproverare proprio nulla. I
motivi di questo cedimento?
Forse un eccesso di responsabilità che li ha quasi paralizzati
e mandati in tilt nel tentativo
di raggiungere il prestigioso
traguardo della semifinale in
una competizione che al via
vedeva in lizza ben 160 squa-
dre».
Ma la squadra, reduce da un
ruvido pareggio 2-2 col San
Crisostomo su un campo pesantissimo per la pioggia (“Più
che una partita di calcio sembrava una competizione di lotta greco-romana”) confezionato nella ripresa con reti di
La Torre e Saverio dopo che
Santi aveva fallito un rigore,
ha cancellato l'amarezza di
Coppa tornando domenica al
successo 2-1 (reti di Marco
Sircana e Parigi) in casa contro
il Cologno. «Una vittoria sofferta frutto di tanto carattere e
orgoglio – sottolinea Omini –
L'importante in questo momento era fare punti, non importava come. Nessun dubbio,
però, che siamo stanchi e in
fase calante...». Nelle prossime
partite il Segrate prima farà visita al Savorelli e ospiterà la
Medigliese. Nel mezzo, il 16,
l’importante e fondamentale
recupero col Locate.
B.M.
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Giovanissimi I calciatori del Villaggio con l’allenatore Andrea Perugia
Si sono fermati a un passo dalla vittoria della Coppa
Lombardia. Ma che impresa, per i Giovanissimi della Sports
Team Villaggio Ambrosiano di calcio a 5 (gemellata con il San
Biagio Monza), che si sono fermati soltanto in finale, a
Treviglio, contro il San Carlo Milano. “Un piccolo... miracolo sorride Valentina Beltrami, tra i responsabili dell’associazione
sportiva nata due anni fa tra le mura dell’oratorio del Villaggio,
ex calciatrice in serie A e laureata in scienze motorie - abbiamo
iniziato un po’ per gioco e abbiamo raccolto 90 adesioni, tanto
che partecipiamo ai campionati Figc nelle categorie “Piccoli
amici”, “Pulcini” oltre che “Giovanissimi”. Con risultati molto
positivi... «Sì, grazie anche all’allenatore Andrea Cagliari,
segratese, con un passato sulle panchine di A2 - dice Beltrami ora ci alleniamo sul campo all’aperto in sintetico dell’oratorio,
ma per il futuro avremo bisogno di un campo indoor».
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Partenza in discesa per la Gamma Basket nel girone di ritorno del
campionato Under 13 Silver, dopo le qualificazioni dello scorso
autunno. I segratesi hanno infatti dominato (78-59) i rivali della
Forti e Liberi Monza, confermandosi terza potenza dietro a
Cinisello e Social Osa. Una trasferta memorabile, per i ragazzi di
Simone Pacifici, che hanno battuto per la seconda volta i coetanei
brianzoli (all'andata i segratesi si imposero con un clamoroso +1
finale) con una prestazione di tecnica e carattere su un campo
difficile e... nervoso. Dopo un primo tempo in altalena – bene il
primo quarto, black-out nel secondo per i segratesi con sorpasso
di Monza – la Gamma è rientrata carica dagli spogliatoi nel terzo
quarto infilando un incredibile 32-9 mettendo così in sicurezza il
risultato e concedendosi nel quarto tempo una “passerella”
mandando a referto dieci undicesimi della rosa a disposizione di
Pacifici, Bonati e Jarraf. Nel prossimo turno, la seconda giornata
delle quattordici complessive della fase “Silver” del torneo Under
13, la Gamma ospiterà al “Don Giussani” di Redecesio i cestisti
della Tiger Milano, quarta in classifica alle spalle dei segratesi.
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10 marzo 2016
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