Manicomics, un quarto di secolo
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Manicomics, un quarto di secolo
44 Cultura e spettacoli BORGONOVO - Gli attori della Compagnia del Castello di Castelnovo di Borgonovo si preparano questo fine settimana a portare in scena la loro ultima fatica, ovvero Il clan delle vedove (Le clan des veuves). La commedia brillante in due atti di Ginette Beauvais Garcin (traduzione di Luca Barcellona) verrà portata in scena questa sera alle 21, con replica domenica alle 16.30, nei locali del salone “Santino de Ferrari” di Castelnovo di Borgonovo. La commedia, andata in scena per la prima volta nel 1991, tratta con LIBERTÀ Sabato 17 dicembre 2011 Compagnia del Castello, “il clan delle vedove” va in scena stasera e domani a Castelnovo temi ironici il delicato tema della condizione vedovile, divisa tra rimpianti e disincanti, indugi della memoria e conquiste di autonomia. Rose, Jackie e Marcelle sono tre inseparabili amiche che insieme formano questo clan esplosivo, sostenuto dalla reciproca confidenza e da spirito di solidarietà. Lo sta- to vedovile è una delle poche caratteristiche comuni delle tre donne che, pur essendo molto diverse tra loro, si integrano alla perfezione e diventano un’entità da temere, sempre pronte ad affrontare nuove prospettive di vita. Uno spettacolo tutto al femminile quindi, dove tre ex mogli vedove, sco- prono cammin facendo la doppia vita tenuta ben nascosta dai loro cari estinti: figli illegittimi, amanti voraci, vizi e vizietti in menage paralleli. Alla fine Marcelle, Jackie, Rose e le loro amate poltrone, capiscono che in fondo essere vedove, non è poi del tutto spiacevole. Colpi di scena fino all’ultimo Oggi nella sede di via Scalabrini aperitivo,cena e video per spegnere 25 candeline di teatro Manicomics, un quarto di secolo Dal primo “Viaggio organizzato” al ritorno di “Pigiama hotel” I progetti: rappresentazioni all’estero, carriere parallele e laboratori Cantando con l’arpa e la viola a Villanova VILLANOVA - (vp) Appuntamento domani pomeriggio alle 16 alla sala consiliare del Comune di Villanova con un concerto per viola e arpa. L’associazione culturale “Verdi tra noi” presieduta da Fausto Bonzanini, ha organizzato un evento musicale intitolato Sulle ali del canto per far calare sul comune della Bassa piacentina quell’atmosfera di magia e serenità che anticipa l’arrivo del Santo Natale. Ospiti dell’iniziativa sono Luciano Cavalli alla viola e Alice Caradente all’arpa. Tra i brani proposti nel programma compaiono musiche di: Bach, Gounoud, Schubert, Mendelssohn, Verdi, Morricone. Accanto a nomi di alto profilo musicale, saranno anche presentati canti tradizionali e “Songs & Melodies”. Tutti i cittadini residenti e dei paesi limitrofi sono invitati a partecipare al concerto, sponsorizzato da Banca Cremonese, ad ingresso gratuito. PIACENZA - Hanno tagliato il traguardo del quarto di secolo, ma non si direbbe: lo spirito, la voglia di divertirsi e la freschezza sono sempre gli stessi, quelli targati inconfondibilmente Manicomics Teatro. Era l’11 dicembre del 1986 quando al cine-teatro Excelsior, che da lì a qualche anno sarebbe diventato il President, andò in scena per la prima volta lo spettacolo Viaggio organizzato, con il quale i primi fondatori di Manicomics iniziavano il cammino della compagnia con un genere conosciuto in Europa ma meno in Italia: il clown teatrale e il teatro corporeo. Oggi, a distanza di venticinque anni da quella messa in scena fatta di pochissime parole ma tanta comicità e poesia e qualche accenno al grammelot, Manicomics Teatro ha deciso di festeggiare: lo fa con un aperitivo-cena che si terrà oggi pomeriggio dalle 18.30 nella sede della compagnia in via Scalabrini 19, dove verrà proiettato un video dedicato alla storia della compagnia e, alle 20.30, si terrà la cena (necessaria la prenotazione, telefonando a Maria Cristina Tarquini al TRATTO DA UN ROMANZO DI AMMANITI Bertolucci, ultimo ciak per “Io e te”: «L’adolescenza per me è irresistibile» ROMA - Su quella che lui con autoironia chiama la «mia sedia elettrica» a sottolineare la condizione in cui è costretto da qualche anno, Bernardo Bertolucci dà l’ultimo ciak a Io e te, il film tratto dal romanzo di Niccolò Ammaniti che lo ha riportato al lavoro a quasi 10 anni da The dreamers (2003). Il set «è a 45 secondi da casa mia»: Largo Cristina di Svezia, un paradiso di Roma sotto il Gianicolo. Dentro lo studio dell’artista Sandro Chia a Trastevere, il maestro di Novecento e Ultimo tango a Parigi, 71 anni, ha ricostruito la cantina dove Lorenzo, l’esordiente Jacopo Olmo Antinori, 14 anni, problematico Il grande regista Bernardo Bertolucci, ultimi ciak a Roma del suo nuovo film come tutti gli adolescenti si rifugia facendo credere ai genitori di essere partito per la settimana bianca. Vuole stare in perfetta solitudine tra oggetti in disuso, numero 339.2908344). Da festeggiare la compagnia guidata ora da Rolando Tarquini, Mauro Mozzani, Paolo Pisi, Allegra Spernanzoni, Mauro Caminati e Agostino Bossi, e che all’inizio comprendeva tra i fondatori Filippo Arcelloni (ora Pkd), oltre all’“inossidabile” Graziano Marafante, ha davvero tanto: nel corso di questo quarto di secolo infatti gli incontri, gli avvenimenti, le iniziative e le attività sono state veramente tante, ma soprattutto Manicomics ha scelto la strada degli spettacoli e della pedagogia teatrale, oltre che di un linguaggio incentrato sulla comicità e sulla poesia. Dal famoso Viaggio organizzato replicato più di 300 volte in tutto il mondo (Francia, Germania, Italia, Svizzera, Olanda, Portogallo, Russia, Argentina) fino al grottesco Pigiama hotel, passando per Brutta canaglia la solitudine (scritto e diretto da Daniele Finzi Pasca) e virando verso il teatro per ragazzi con Titus e Romek, Il Gigante egoista, I popolli della terra e Riciclando, solo per ricordarne alcune: è questa la storia di Manicomics, o meglio, solo una parte di essa perché il brandine d’emergenza, polvere ovunque, lasciandosi fuori le regole del mondo. L’arrivo della sorellastra (Tea Falco, attrice e videoartista), 10 anni più di lui, tossica, ribelle, vitalissima sconvolgerà tutti i suoi piani. «Resisto poco quando si parla di adolescenti in crescita. Il passare del tempo in quell’età è per me una cosa irresistibile», dice il regista con accanto i suoi ragazzi emozionati. E cita Rimbaud «non si è tanto seri quando si hanno 17 anni e dei tigli verdi sulle nostre passeggiate». «Mi piace - aggiunge - il continuo cambiamento di quegli anni che devi acchiappare in quel momento se no ti sfugge». Il film, che vede nel cast anche Sonia Bergamasco, Pippo Del Bono, Veronica Lazar, sceneggiato con Umberto Contarello, Ammaniti stesso e Francesca Marciano, è prodotto da Fiction. ta dei biglietti occorre rivolgersi presso l’edicola cartolibreria Il Girasole di i Roma 38 a Borgonovo. Come detto la rappresentazione avverrà in due turni. La prima ci sarà sabato sera mentre la seconda rappresetanzione andrà in scena domenica pomeriggio. Entrambe sono inserite all’interno del calendario di manifestazioni prenatalizie, Dicembre con noi, che animano il comune di Borgonovo e che sono organizzate con il concorso di diverse associazioni e sponsor locali. Mariangela Milani Da oggi un’esposizione in Piazzetta Pescheria Qui a destra un momento della conferenza stampa di presentazione della mostra (foto Franzini) Spettacoli storici dei Manicomics,a sinistra il trio Mozzani, Tarquini e Pisi,a destra ancora Tarquini e Mozzani ▼DOMENICA DI NOTE minuto e poi una cinica conclusione, ma molto realistica. Sabato e domenica a salire sul palco saranno quindi Lalla Astorri, Liana Matteini, Daniela Dell’Oro, Monica Gaiaschi, Laura Rossi e Fiorella Castellini guidati dalla regia di Giovanni Barbieri che ha curato anche l’adattamento del testo. Rappresentata la prima volta nel 1991, la commedia è stata replicata per più di mille volte a Parigi e in tournée. L’autrice Ginette Beauvais è morta a Nanterre il 10 giugno 2010 a l’ età di 82 anni. Per la prevendi- resto racconta anche di una formazione continua nell’ambito dei linguaggi e della sperimentazione, di una serie di esperienze in giro per il mondo come quella di Tarquini con Donka o di Mozzani con Corteo del Cinque du Soleil o ancora di Caminati, in ritiro formativo ed esperienziale a Bali. «Quello che ci interessa maggiormente è proprio il discorso di continuare a essere in movimento: costruire e ricostruire tutto - ha commentato al proposito Tarquini, - del resto nel teatro non puoi dare nulla per scontato: lavorare in Italia e all’estero, confrontarci con progetti nuovi è la strada che abbiamo preso venticinque anni fa. E che ci interessa seguire anche nei prossimi venticinque». Tanti sono i progetti, sia all’estero ma anche sul territorio portati avanti da Manicomics Teatro; e tanti sono i traguardi, come quello del ventennale della rassegna di teatro “Lultimaprovincia”. Ecco allora la necessità di festeggiare: con il divertimento, la risata e ovviamente il teatro che fanno grande la storia dei Manicomics. Betty Paraboschi Se 27 cassonetti diventano forma d’arte differenziata PIACENZA - Cosa fanno 29 giovani artisti con 7 bidoni dell’immondizia? Una mostra. Piazzetta Pescheria (nel cuore di Palazzo Gotico, in Piazza Cavalli) tutta invasa dai cassonetti non è uno scherzo ma l’esposizione che inaugura oggi alle 17 offrendo uno scorcio inedito e accattivante ai visitatori e alla gente che affolla le vie del centro nel weekend. L’interessante mostra, frutto del progetto “Arte indifferenziata”, inserito all’interno del più ampio contenitore “Verde Futuro”, destinato a dare nuovi frutti, è organizzata e promossa dal Gap (archivio Giovani Artisti Piacentini) in collaborazione con Agenzia Quartiere Roma - di cui alla presentazione dell’evento ieri mattina erano presenti Franz Bergonzi e Arianna Groppi - e il Comune di Piacenza, rappresentato dall’assessore al Futuro Giovanni Castagnetti. Fondamentali la collaborazione di Tecnoborgo e il supporto logistico di Iren. “Arte indifferenziata” propone una personalizzazione estrema degli oggetti meno appetibili ma più comuni della città, che diventano espressione di una creatività rigeneratrice: il brutto che tradotto in un oggetto artistico guadagna lo status di arredo urbano. «Nuova vita per i cassonetti ha commentato la Groppi - che sfoggeranno un abito fatto di design e creatività uscito dalle IL GOSPEL FEST CURATO DA FEDRO OGGI IN COLLEGIATA A Fiorenzuola cori “a cappella” con le straordinarie Black Voices FIORENZUOLA - (dm) Il grande re- galo che il Comune di Fiorenzuola ed il Gruppo Commercianti del centro storico hanno in programma per oggi pomeriggio a partire dalle ore 15.30, ruota attorno al grande concerto gratuito delle Black Voices in chiesa Collegiata (piazza Molinari), un evento che si colloca all’interno del calendario della rassegna di Fedro Gospel Fest. Il concerto del quintetto che canta a cappella, sarà anche diffuso all’esterno di San Fiorenzo, nella piazza Molinari, dove saranno inoltre allestiti gli stand con cioccolata e vin brulé della Pro Loco. Nell’immagine sosttostante le Black Voices,che cantano a Fiorenzuola Le Black Voices di Birmingham, insieme già dal 1988, sin dall’inizio furono d’accordo a cantare a cappella, esibendosi dalla Cina al Belize, dagli USA menti entusiaste di artisti provenienti dalla facoltà di Archittetura. Una mostra “sui generis” che riflette l’allargamento del Gap e farà da cornice per la presentazione dell’Art Map, una grande pianta di Piacenza con indicati i principali punti di interesse artistico della città, dai colorifici alle gallerie passando per scuole, negozi e laboratori». Della mappa, appesa da oggi all’Informagiovani di Piazza Cavalli, aperta alle aggiunte di chiunque voglia contribuire e presto anche on-line per una maggior fruibilità e aggiornamenti continui e più facili, ha parlato anche Bergonzi: «lo strumento risponde alla necessità di connettere e informare tutti gli artisti e i soggetti che operano in campo artistico e a quella di dare più valore e attenzione alla creatività giovanile: dobbiamo evitare che la città si ripieghi su se stessa». Castagnetti, infine, sottolineando l’importanza dei temi centrali della mostra (riuso, “green-art” e sostenibilità ambientale) ha ricordato come anche il sito del Gap (www. gap. piacenza. it) «continui a svolgere un ruolo di portale informativo e promozionale anche attraverso bandi, proposte e mailing list. Sarà oggetto di un ulteriore potenziamento a livello regionale - ha annunciato - in stretta sinergia con il sito del Gaer, Giovani Artisti dell’Emilia Romagna». p. s. alla Polonia, dagli Stati Baltici al Brasile, dal Ghana alla Giamaica ed in tanti altri Paesi. Il loro viaggio è stato come un pellegrinaggio attraverso la ricca varietà della musica nera. Preservando il passato e costruendo sulla base di quelle ricche tradizioni, il gruppo compone molti pezzi originali che parlano della società contemporanea. Negli ultimi anni numerose voci femminili hanno contribuito alla formazione del suono delle Black Voices. Il loro repertorio continua a riflettere le vite della comunità nera internazionale tra spiritual, canzoni della resistenza e musica folk contemporanea composta dallo stesso gruppo. Tra i fan delle Black Voices Nelson Mandela, la Regina d’Inghilterra, il principe Carlo, le Destiny’s Child, Ray Charles, Nina Simone, Take 6 e Phil Collins.