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Gli attuali costi della demenza :
6.3 miliardi all’anno
La Svizzera ha bisogno di una strategia
Da uno studio scientifico condotto per conto dell’Associazione Alzheimer Svizzera emerge
che oggi le malattie da demenza producono costi per un totale di 6.3 miliardi di franchi
all’anno. Costi che potrebbero esplodere entro il 2050, quando si prevede che il numero
delle persone colpite da una forma di demenza sarà triplicato. Sempre secondo questo studio,
l’assistere un malato di Alzheimer a domicilio costa meno che assisterlo in un istituto.
Oggi dunque ci troviamo ad affrontare due grandi sfide : il finanziamento dei costi causati
dalla demenza e l’assistenza ai malati. Occorre una strategia efficace per aiutare e soste­
nere i malati e i loro familiari, affinché i primi possano vivere il più a lungo possibile a casa
e per tenere sotto controllo i costi.
Uno studio scientifico sui costi della demenza
I costi causati dalle malattie da demenza, CHF 6.3 miliar­
di nel 2007, si dividono in costi diretti e costi indiretti.
➜ I costi diretti ( CHF 3.5 mld. ) gravano sul sistema sani­
tario. Fra essi rientrano la diagnosi e il trattamento della
malattia come le visite mediche, la diagnostica interdisci­
plinare, i medicamenti e il servizio Spitex, le degenze ospe­
daliere o in istituto. Tali costi incidono per il 6.3% sui costi
sanitari complessivi in Svizzera (CHF 55.2 mld. nel 2007).
I costi indiretti ( CHF 2.8 mld. ) sono a carico dei fami­
liari : corrispondono al valore di mercato delle prestazioni
di cura e assistenza da loro fornite. Oggi questi costi non
sono finanziati tramite il sistema sanitario. Ma in futuro
le cose potrebbero cambiare. Se i familiari possono assu­
mersi meno compiti assistenziali e di cura ( a causa di un
cambiamento nella struttura familiare, della distanza
geografica che separa i familiari, del fatto che le donne
esercitano una professione ecc. ), si dovrà fare i conti con
spese sanitarie più elevate.
I costi di cura e assistenza incidono per il 90 % sui costi
complessivi. Poiché le possibilità terapeutiche sono mol­
to limitate, i costi di trattamento sono molto contenuti.
I costi più elevati sono quelli imputabili al personale di
cura e assistenza che, con l’aggravarsi della malattia, deve
garantire una presenza sempre più costante. Nel 2007
i costi complessivi di cura e assistenza ( per i malati che
vivono a casa e in istituto ) hanno inciso per il 90 % sui
costi complessivi causati dalle malattie da demenza.
➜
➜
Ripartizione
dei costi della demenza in %,
2007
Costi diretti
Costi indiretti
Istituti
47%
Cure
e assistenza
prestate
dai familiari
44%
Memory Clinic
Spitex
5%
Degenza in ospedale
3%
0,1%
Medicamenti
0,4%
Medico di famiglia,
diagnosi e trattamento
0,4%
L’assistenza a casa costa mediamente
meno dell’assistenza in istituto
Oggi il 60 % dei malati di demenza vive in casa e solo il
40 % in un istituto. I malati possono restare in casa soprat­
tutto perché i familiari li assistono e li curano gratuita­
mente tenendo conto dei loro bisogni specifici. A livello
finanziario, questa è la soluzione più conveniente per la
società, in quanto assistere un malato di Alzheimer a casa
costa mediamente il 20 % in meno che assisterlo in istituto.
Se si considerano solo i costi diretti ( senza tenere conto
delle prestazioni gratuite dei familiari ), assistere un ma­
lato di Alzheimer a casa costa addirittura l’87 % in meno
che assisterlo in istituto.
➜ L’assistenza a casa costa in media CHF 55’301 e in un
istituto CHF 68’891 all’anno. Al sistema sanitario derivano
complessivamente costi diretti pari a ben CHF 2.9 mld.
causati dai circa 42’000 malati di demenza in Svizzera
che vivono in istituto. I costi diretti per i 60’000 malati di
demenza che vivono a casa ammontano invece ad appena
CHF 0.5 mld. A cui si aggiungono i costi indiretti, sop­por­
tati dai familiari curanti e che ammontano a CHF 2.8 mld.
I costi aumentano con l’aggravarsi della
malattia
Si stima che per i malati che vivono a casa essi ammontino
mediamente a CHF 26’186 a persona ( 25’500 malati ) nel­
lo stadio iniziale della malattia, a CHF 67’743 ( 28’560 ma­
lati ) negli stadi medi e a CHF 122’023 ( 6’120 malati ) negli
stadi avanzati. Per i malati che vivono a domicilio, di que­
sti costi il sistema sanitario finanzia al massimo CHF 13’000,
anche negli stadi avanzati della malattia. I costi restanti
sono assunti dai familiari sotto forma di cure e assistenza.
I costi medi in istituto ( 41’820 malati ) non possono essere
differenziati in funzione della gravità della malattia.
Nello stadio avanzato della malattia i costi indiretti
diventano però così ingenti per i familiari che l’assistenza
in un istituto risulta essere più conveniente.
➜ Dal punto di vista dei costi entrambe le forme di assistenza sono giustificate, a seconda della gravità della
malattia.
Costi medi annui per le cure
e l’assistenza in funzione del luogo di degenza
e della gravità della malattia, 2007
CHF
Costi indiretti
Costi a domicilio,
Costi diretti
medi annui
120’000
90’000
60’000
55’301
30’000
0
A domicilio,
stadio iniziale
A domicilio,
stadio medio
A domicilio,
stadio avanzato
In istituto
I risultati parlano da soli
Lo studio sui costi causati dalle malattie da demenza in
Svizzera è stato commissionato dall’Associazione Alzhei­
mer Svizzera ed è stato condotto dall’Istituto Ecoplan di
Berna. Sull’argomento è stato pubblicato un articolo nel­
la rivista scientifica Swiss Medical Weekly nel settembre
del 2010.
I costi presi in considerazione si riferiscono esclusiva­
mente alle prestazioni specifiche in relazione a una ma­
lattia da demenza. La stima dei costi si basa su dati stati­
stici, sondaggi nazionali e stime di esperti. I costi sono
piuttosto sottostimati, soprattutto perché certi tipi di
costi non hanno potuto essere quantificati né integrati
( ad esempio i costi delle complicazioni terapeutiche as­
sociate a una forma di demenza, i costi dei centri diurni e
delle terapie o le maggiori spese sanitarie dei familiari
curanti ).
Studi simili condotti in altri Paesi dell’OCSE giungono
agli stessi risultati.
➜ Le cure e l’assistenza fornite dai familiari rappresentano una parte significativa dei costi
➜ I costi della demenza aumentano con l’aggravarsi
della malattia
➜ Curare a casa i malati allo stadio iniziale e medio costa
meno che curarli in istituto
Fonte : Kosten der Demenz in der Schweiz, Ecoplan ( 2010 ). Studio
condotto per conto dell’Associazione Alzheimer Svizzera. Lo studio
può essere ordinato presso l’Associazione.
Crescono i bisogni
Numero di malati triplicato nel 2050
Oggi una persona su 22 è ottantenne o ultraottantenne,
nel 2050 sarà una persona su 9. Gli scenari sull’evoluzione
demografica tracciati dall’UFS, e ipotizzando cifre di pre­
valenza identiche per fasce d’età, prevedono che l’incre­
mento del numero delle persone affette da demenza
assumerà le seguenti proporzioni : 102’000 nel 2007,
200’000 nel 2030 e 300’000 nel 2050.
Malati e familiari vogliono vivere
a casa propria finché è possibile
Circa 18’000 dei 60’000 malati di demenza che oggi vivono
nelle rispettive case, sono soli, 42’000 vivono assieme ai
familiari, mentre 42’000 vivono in istituto. In ragione
dell’evoluzione demografica, in futuro queste cifre au­
menteranno sensibilmente e di conseguenza ci sarà sem­
pre più bisogno di maggiori prestazioni, sia da parte degli
istituti che dei familiari. Se la ripartizione dei malati in
base al luogo di degenza dovesse restare invariata, si po­
trebbe prevedere lo sviluppo illustrato nel grafico qui a
lato.
Bisogni complessi
Le malattie da demenza come l’Alzheimer sono malattie
organiche progressive del cervello, che fino ad oggi non
si possono prevenire, né fermare o guarire. Più la malattia
avanza, maggiori sono le cure e l’assistenza richieste dal
malato. All’inizio il malato ha bisogno di aiuto occasional­
mente, nello stadio medio della malattia l’aiuto richiesto
è quotidiano, mentre nello stadio avanzato al malato oc­
corre assistenza continua 24 ore su 24.
Andamento del numero
di malati in funzione del luogo
di degenza
Numero
di malati
In istituto
300’000
A domicilio,
stadio avanzato
A domicilio,
stadio medio
250’000
77’500
A domicilio,
stadio iniziale
200’000
50’000
86’800
150’000
18’600
56’000
100’000
25’500
50’000
12’000
127’100
28’560
6’120
82’000
41’820
0
2007
2030
2050
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Occorre una strategia per la demenza
Per tenere sotto controllo i costi causati dalle malattie da demenza, occorre urgentemen­
te mettere a punto una strategia che tenga conto dei bisogni specifici dei malati, dei fami­
liari curanti e del personale infermieristico professionale.
A domicilio : tenere sotto controllo i costi
con l’aiuto e il sostegno
In istituto: adeguare le strutture
alle esigenze
I costi di cura e assistenza incidono per il 90 % sui costi
della demenza. Si tratta dunque di trovare strategie e
mezzi affinché i malati, i loro familiari e il personale infer­
mieristico possano far fronte nel miglior modo possibile
alla gestione quotidiana della malattia. Se venissero pro­
mosse le capacità ancora esistenti e l’autonomia dei ma­
lati di demenza, si potrebbe ritardare sensibilmente la
loro dipendenza dall’aiuto di terzi.
I bisogni sono complessi e variano con l’avanzare della
malattia. Le prestazioni devono essere adeguate a questa
evoluzione. Inoltre è necessario garantire una formazione
specifica in materia di demenza ai professionisti incarica­
ti delle cure e dell’assistenza.
Come per le altre malattie, i malati devono poter conta­
re su una diagnosi precoce, su accertamenti interdiscipli­
nari, sulle terapie medicamentose e non medicamentose
necessarie nonché sull’informazione e sulla consulenza.
Nel caso della demenza, però, occorre fornire anche
aiuto e sostegno nella vita di tutti i giorni : sostegno ai
malati, in particolare quelli che vivono da soli, affinché
possano organizzarsi la giornata, restare integrati nella
società e non finire isolati. Ma anche sostegno ai familia­
ri affinché evitino l’esaurimento e l’isolamento attraverso
la presa a carico del malato da parte di terzi e attraverso
il contatto con altri familiari nelle stesse condizioni.
Sviluppando prestazioni adeguate e mirate a soddi­
sfare le esigenze dei malati di demenza, evitiamo un’esplo­
sione incontrollata dei costi. In Svizzera e in altri Paesi
numerose offerte di questo tipo ( centri diurni e notturni,
prese a carico a domicilio, brevi soggiorni in istituti spe­
cializzati, comunità abitative con altri malati di demenza )
hanno già dimostrato la loro efficacia anche sotto il pro­
filo economico.
Nello stadio avanzato della malattia solitamente i malati
devono essere assistiti in istituti adeguati alle loro speci­
fiche esigenze che dispongono di personale infermieristi­
co specializzato. L’offerta di servizi deve essere ampliata
e la qualità deve essere mantenuta intatta. È importante
che i malati di demenza, che non hanno ancora bisogno
di tali forme di assistenza, ma che non possono comunque
più vivere a domicilio, perché ad esempio sono soli, pos­
sano accedere a forme abitative più semplici e più conve­
nienti, dove trovino l’ambiente e le cure adatte alle loro
esigenze. Così facendo ne trarrà beneficio anche la società,
poiché i costi complessivi risulteranno essere inferiori.
Occorre agire a tutti i livelli
La demenza interessa tutti noi. Il numero crescente di
malati, il lungo decorso della malattia, la complessità del­
le esigenze e i costi della demenza sono fatti indiscutibili.
Altri Paesi come Francia, Germania, Paesi Bassi, Norvegia,
Svezia ecc. hanno già reagito e sviluppato programmi
d’azione in base alle « best practices ». In Svizzera c’è an­
cora un elevato bisogno di miglioramento per quanto
concerne l’assistenza ai malati di demenza. Per potere
affrontare con efficienza la sfida lanciata dalla demenza,
occorrono cifre e fatti, un buon coordinamento e presta­
zioni adeguate alle esigenze. In collaborazione con la
Confederazione, i Cantoni e le organizzazioni interessate
si deve mettere a punto una strategia in materia di de­
menza a livello federale, come già richiesto in due mozioni
parlamentari. In ogni Cantone e Comune ci vuole un’offerta
di prestazioni ottimale per poter reagire all’andamento
futuro di questa malattia.
I politici devono urgentemente sviluppare e attuare strategie adeguate per garantire
assistenza e sostegno ai malati di Alzheimer.
© 2010, Associazione Alzheimer Svizzera
1400 Yverdon-les-Bains I Tel. 024 426 20 00 I www.alz.ch, [email protected] I informazioni e consulenza Telefono Alzheimer : 024 426 06 06