Scienze ambientali e naturali - Studenti e laureati

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Scienze ambientali e naturali - Studenti e laureati
Università
Università degli Studi di GENOVA
Classe
L-32 - Scienze e tecnologie per l'ambiente e la natura
Nome del corso
Scienze ambientali e naturali adeguamento di: Scienze
ambientali e naturali (1345028)
Nome inglese
Environmental and Natural Sciences
Lingua in cui si tiene il corso
italiano
Codice interno all'ateneo del corso
9916 Modifica
Data del DM di approvazione dell'ordinamento didattico
18/04/2014
Data del DR di emanazione dell'ordinamento didattico
22/04/2014
Data di approvazione della struttura didattica
16/12/2013
Data di approvazione del senato accademico/consiglio di amministrazione
29/01/2014
Data della relazione tecnica del nucleo di valutazione
09/01/2009
Data della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della
produzione, servizi, professioni
21/11/2008 - 09/12/2013
Modalità di svolgimento
convenzionale
Eventuale indirizzo internet del corso di laurea
http://www.laureestan.it
Dipartimento di riferimento ai fini amministrativi
Scienze della terra, dell'ambiente e della vita (DISTAV)
EX facoltà di riferimento ai fini amministrativi
Massimo numero di crediti riconoscibili
12 DM 16/3/2007 Art 4 Nota 1063 del 29/04/2011
Scienze Ambientali approvato con D.M. del30/05/2011
Scienze Ambientali approvato con D.M. del30/05/2011
Corsi della medesima classe
Numero del gruppo di affinità
1
Obiettivi formativi qualificanti della classe: L-32 Scienze e tecnologie per l'ambiente e la natura
I laureati nei corsi di laurea della classe devono:
- possedere una cultura sistemica di ambiente e una buona pratica del metodo scientifico per l'analisi di componenti e fattori di processi, sistemi e problemi riguardanti
l'ambiente, sia naturale, che modificato dagli esseri umani;
- essere in grado di utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano, nell'ambito specifico di competenza e per lo
scambio di informazioni generali;
- possedere adeguate competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dell'informazione;
- essere capaci di lavorare in gruppo, di operare con definiti gradi di autonomia e di inserirsi prontamente negli ambienti di lavoro;
- possedere gli strumenti conoscitivi di base per l'aggiornamento continuo delle proprie conoscenze.
Le professionalità dei laureati della classe potranno essere definite in base sia ad una preparazione che punti maggiormente su aspetti metodologici e conoscenze di base - al
fine di evitare una rapida obsolescenza delle competenze acquisite - che, senza impedire un accesso diretto al mondo del lavoro, privilegi l'accesso a successivi percorsi di
studio; sia ad una preparazione meglio definita in base a specifici ambiti applicativi, con percorsi curriculari differenziati ed una elevata interazione con il mondo del lavoro
attraverso tirocini e quant'altro possa favorire il collegamento stesso.
I principali sbocchi occupazionali previsti dai corsi di laurea della classe sono attività professionali in diversi settori, quali: il rilevamento, la classificazione, l'analisi, il
ripristino e la conservazione di componenti abiotiche e biotiche di ecosistemi naturali, acquatici e terrestri; i parchi e le riserve naturali, i musei scientifici e i centri didattici;
l'analisi e il monitoraggio di sistemi e processi ambientali gestiti dagli esseri umani, nella prospettiva della sostenibilità e della prevenzione, ai fini della promozione della
qualità dell'ambiente; la localizzazione, la diagnostica, la tutela e il recupero dei beni ambientali e culturali.
Ai fini indicati, i curricula dei corsi di laurea della classe:
- potranno essere più orientati alle scienze della natura, maggiormente caratterizzati, pertanto, da attività didattiche relative ai settori delle scienze della Terra e delle scienze
biologiche, ovvero più orientati verso l'analisi e la gestione di realtà ambientali complesse, prevedendo così l'interazione fra un ampio spettro di discipline di base, di
discipline metodologiche e di processo, nonché di scienze economiche, giuridiche e sociali;
- devono prevedere in ogni caso, tra le attività formative nei diversi settori disciplinari, lezioni ed esercitazioni di laboratorio e attività sul campo, in particolare dedicate alla
conoscenza di metodiche sperimentali e all'elaborazione dei dati;
- possono prevedere, in relazione a obiettivi specifici, l'obbligo di attività esterne, come tirocini formativi presso aziende, strutture della pubblica amministrazione e
laboratori, oltre a soggiorni presso altre Università italiane ed europee, anche nel quadro di accordi internazionali;
- possono prevedere almeno un curriculum con caratteristiche più applicative e spiccatamente orientate verso il rapido inserimento nel mondo del lavoro.
Criteri seguiti nella trasformazione del corso da ordinamento 509 a 270
(DM 31 ottobre 2007, n.544, allegato C)
Da quando è stato istituito il corso di laurea triennale in Scienze Naturali in sostituzione della laurea quadriennale si è subito evidenziata la contraddizione di voler fornire,
con una laurea breve, delle competenze di tipo professionale senza basi sufficientemente solide.
L'esperienza ha, inoltre, dimostrato una scarsa preparazione dei laureati della triennale con conseguente scarso assorbimento nel mondo del lavoro.
Con la riforma 270 è stato quindi possibile un'inversione di tendenza assai più funzionale. Una triennale di base, con un minore numero di esami, ma con la possibilità di
svolgere con completezza gli argomenti caratterizzanti il Corso di Laurea. Alla Laurea triennale segue una Laurea Magistrale che fondandosi su basi più solide, indirizza lo
studente su percorsi che consentono un'effettiva specializzazione sul campo, facendo emergere e valorizzare le potenzialità individuali, e verso attività professionali ben
definite nel campo dell'analisi e della gestione degli ambienti naturali.
Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione
La progettazione del corso risulta sostanzialmente corretta. Le informazioni per gli studenti sono pienamente adeguate. La descrizione dei risultati attesi e degli sbocchi
occupazionali appare ben dettagliata.La consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni è stata attuata in modo
efficace.L'adeguatezza e compatibilità delle proposte con le risorse di docenza e di strutture potrà essere verificata solo in fase Off.F, quando tutte le informazioni saranno
disponibili.Questa iniziativa, considerata unitamente alle altre presentate dalla Facoltà, pare poter contribuire al raggiungimento di obiettivi di razionalizzazione e
qualificazione dell'offerta formativa, comunque meglio valutabile in fase Off.F
Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni
In data 9 dicembre 2013 sono stati contattati i componenti dei Comitati di Indirizzo dei Corsi di Laurea al quale aderiscono rappresentanti della Regione, Province (Genova,
Imperia, La Spezia, Savona), Comune di Genova, Corpo Forestale dello Stato, Arpal, Parchi regionali e Nazionali, Aree marine protette, Autorità portuale; Collegio degli
agrotecnici e Agrotecnici laureati, Ordine Nazionale Biologi, Ordine dei Geologi Ordine dei dottori Agronomi e dottori Forestali, rappresentanti di Società private, fra cui un
rappresentante dell'Acquario di Genova. Ad essi sono stati illustrati gli aspetti problematici emersi nel periodo più recente per il mantenimento dell'offerta formativa con due
corsi di laurea della stessa classe e la necessità di ridurre a un unico corso di laurea, superando le criticità, ma mantenendo la possibilità di indirizzare verso figure
professionali distinte con competenze specifiche per l'ambiente terrestre e per l'ambiente marino. È stato sottolineato inoltre che, per l'inserimento nel mondo del lavoro,
oltre alle capacità e alle iniziative individuali, sono importanti esperienze concrete, in particolare per quanto riguarda le applicazioni delle normative ambientali e la
risoluzione dei conflitti. Alcuni, che hanno accolto e seguito studenti presso gli Enti di appartenenza, confermano che i tirocini risultano realmente formativi. Infine è stato
evidenziato come troppo spesso gli insegnamenti di base (Matematica, Fisica, Chimica) siano poco integrati. Su questo ultimo punto è stato ricordato come la Campagna
naturalistica e la Campagna oceanografica rappresentino una occasione essenziale per integrare gli studi naturalistici-ambientali. I rappresentanti del Comitato, mediante
risposte a questionario, hanno giudicato positivamente il nuovo triennio (voto medio 8/10) evidenziando la buona riuscita del tentativo di differenziare i due ambiti di studio,
mantenendo in comune insegnamenti oggetto di razionalizzazione.
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
I laureati nei corsi di laurea della classe devono:
- possedere una cultura sistemica di ambiente e una buona pratica del metodo scientifico per l'analisi di componenti e fattori di processi, sistemi e problemi riguardanti
l'ambiente e le sue componenti, viventi e non viventi, sia allo stato naturale sia modificate dagli esseri umani;
- essere in grado di utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano, nell'ambito specifico di competenza e per lo
scambio di informazioni generali;
- possedere adeguate competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dell'informazione;
- essere capaci di lavorare in gruppo, operare con definiti gradi di autonomia e inserirsi prontamente negli ambienti di lavoro;
- possedere gli strumenti conoscitivi di base per l'aggiornamento continuo delle proprie conoscenze.
Le professionalità dei laureati della classe potranno essere definite in base sia a una preparazione che punti maggiormente su aspetti metodologici e conoscenze di base - al
fine di evitare una rapida obsolescenza delle competenze acquisite - che, senza impedire un accesso diretto al mondo del lavoro, privilegi l'accesso a successivi percorsi di
studio; sia a una preparazione meglio definita in base a specifici ambiti applicativi, con percorsi curriculari differenziati e una elevata interazione con il mondo del lavoro
attraverso tirocini e quant'altro possa favorire il collegamento stesso.
I principali sbocchi occupazionali previsti dai corsi di laurea della classe sono attività professionali in diversi settori, quali:
- il rilevamento, la classificazione, l'analisi, il ripristino e la conservazione di componenti abiotiche e biotiche di ecosistemi naturali, acquatici e terrestri; i parchi e le riserve
naturali, i musei scientifici e i centri didattici;
- l'analisi e il monitoraggio di sistemi e processi ambientali gestiti dagli esseri umani, nella prospettiva della sostenibilità e della prevenzione, ai fini della promozione della
qualità dell'ambiente; la localizzazione, la diagnostica, la tutela e il recupero dei beni ambientali e culturali.
Ai fini indicati, i curricula dei corsi di laurea della classe:
- potranno essere più orientati alle scienze della natura, maggiormente caratterizzati, pertanto, da attività didattiche relative ai settori delle scienze della Terra e delle scienze
biologiche, ovvero più orientati verso l'analisi e la gestione di realtà ambientali complesse, prevedendo così l'interazione fra un ampio spettro di discipline di base,
metodologiche e di processo, nonché di scienze economiche, giuridiche e sociali;
- devono prevedere in ogni caso, tra le attività formative nei diversi settori disciplinari, lezioni ed esercitazioni di laboratorio e attività sul campo, in particolare dedicate alla
conoscenza di metodiche sperimentali e all'elaborazione dei dati;
- possono prevedere, in relazione a obiettivi specifici, l'obbligo di attività esterne, come tirocini formativi presso aziende, strutture della pubblica amministrazione e
laboratori, oltre a soggiorni presso altre Università italiane, europee ed extraeuropee, anche nel quadro di accordi internazionali;
- possono prevedere percorsi con caratteristiche più applicative e spiccatamente orientate verso il rapido inserimento nel mondo del lavoro.
In coerenza con gli obiettivi formativi qualificanti della Classe L-32, gli obiettivi specifici del corso di Laurea in Scienze Ambientali e Naturali sono quelli di fornire le basi
scientifiche, metodologiche e culturali per ottenere una comprensione globale del sistema ambiente, delle sue componenti e del loro divenire storico e per poter svolgere
professioni nei campi naturalistici e ambientali quali supporto alla ricerca scientifica, controllo, gestione, recupero e pianificazione dei sistemi ambientali naturali e
antropizzati, divulgazione e comunicazione scientifica.
Il laureato dovrà possedere le basi non solo del metodo scientifico, ma anche delle tecniche per attività di censimento, monitoraggio, conservazione e valorizzazione dei beni
naturali (faunistici, floristici, vegetazionali, geo-mineralogici e paleontologici), nonché per attività di didattica e comunicazione naturalistica. Parimenti dovrà aver acquisito
la capacità di contribuire alla gestione di sistemi ambientali in un quadro di sviluppo sostenibile.
Il corso, oltre a fornire al laureato la preparazione di base indispensabile per ulteriori approfondimenti in studi specialistici, consente l'inserimento in attività lavorative che
richiedono proprietà di linguaggio, padronanza di metodo scientifico e capacità di utilizzo di metodologie innovative e attrezzature complesse.
Le attività formative sono organizzate in modo che il laureato possa acquisire una solida formazione integrata di base nelle discipline scientifiche matematiche-informatiche,
fisiche, chimiche, biologiche, ecologiche, di scienze della Terra, economico-giuridiche, per individuare i fattori dei sistemi e dei processi ambientali nelle loro componenti
biotiche e abiotiche, evidenziare e approfondire le correlazioni fra i viventi e il substrato sul quale i processi morfogenetici modellano le forme di paesaggio, individuare le
problematiche specifiche di ambienti sia naturali sia antropici.
Il conseguimento degli obiettivi formativi è attuato in gran parte attraverso un percorso didattico comune a tutti gli studenti tale da garantire un'ampia e approfondita
preparazione di base su contenuti fondamentali delle varie aree delle Scienze della Vita, delle Scienze della Terra e delle Scienze Ambientali mediante un approccio
multidisciplinare integrato che tenga in debita considerazione l'evolversi delle conoscenze. Sono previsti insegnamenti e attività che consentono di scegliere tra una opzione
rivolta all'analisi e gestione delle realtà complesse dell'ambiente marino oppure di quelle dell'ambiente terrestre. In quest'ottica gli insegnamenti opzionali sono erogati
utilizzando il massimo dei CFU proposti, in modo da consentire allo studente di personalizzare la propria formazione ai fini del suo inserimento nel mondo del lavoro. Le
attività didattiche sono di norma organizzate in una parte di esercitazione di laboratorio e sul campo. Le esercitazioni sono svolte dagli studenti suddivisi in piccoli gruppi
sotto la guida dei docenti. La verifica dell'apprendimento si basa su esami orali e/o prove scritte. Attività caratterizzante del corso di studi è la partecipazione attiva a una
campagna naturalistica o a una campagna oceanografica di studio multidisciplinare della durata di più giorni che prevede una relazione scritta individuale.
Sono previsti tirocini presso enti esterni, quali Enti per la pianificazione e la gestione ambientale e laboratori di analisi e di monitoraggio ambientale, per acquisire
competenze al fine di coordinare attività di campionamento e analizzare la qualità dei sistemi ambientali. Sono previsti inoltre periodi di studio o di tirocinio presso
università estere, nel quadro di accordi internazionali, in particolare all'interno della Comunità europea.
Gli studenti del corso di Laurea in Scienze Ambientali e Naturali conseguono le conoscenze, capacità e abilità sotto descritte.
Autonomia di giudizio (making judgements)
Il laureato acquisisce:
- capacità di integrare, secondo diverse prospettive interdisciplinari, le conoscenze ambientali e naturalistiche nell'ambito dello sviluppo sostenibile, al fine di affrontare con
equilibrio gli aspetti bioetici della professione e di sviluppare attitudini decisionali contribuendo a una corretta gestione del territorio.
- capacità di raccogliere e interpretare dati scientifici e di compiere rielaborazioni critiche alla luce delle conoscenze acquisite;
- capacità di riconoscere la qualità dell'ambiente con idonei indicatori e di saper individuare le emergenze naturalistiche e ambientali;
Modalità di acquisizione. L'autonomia di giudizio viene conseguita attraverso stage ed esercitazioni sul campo. Quasi tutti gli insegnamenti prevedono inoltre spazi didattici
per la discussione e l'esame critico delle conoscenze ottenute nelle attività teoriche e pratiche affrontate nel corso di studio.
Modalità di verifica. L'autonomia di giudizio è verificata nelle singole prove di esame, con la relazione della campagna naturalistica od oceanografica e con la stesura
dell'elaborato per la prova finale.
Abilità comunicative (communication skills)
Il laureato acquisisce:
- abilità di comunicazione interpersonale;
- competenze e strumenti per la comunicazione delle problematiche ambientali, con particolare riferimento al rapporto coi decisori, e per la comunicazione e la didattica
delle scienze naturali;
- capacità di predisporre relazioni tecnico-scientifiche, orali, scritte o con supporto informatico;
- abilità di semplificare correttamente il linguaggio scientifico ed il messaggio educativo a seconda delle conoscenze e delle motivazioni dell'interlocutore e del contesto.
Modalità di acquisizione. Gran parte degli insegnamenti richiedono allo studente partecipazione e interazione con il docente o con altri studenti ed esposizione ragionata
delle conoscenze acquisite
Modalità di verifica. L'abilità nella comunicazione è verificata nelle singole prove di esame, con la relazione della campagna naturalistica o di quella oceanografica e con la
presentazione dell'elaborato per la prova finale.
Capacità di apprendimento (learning skills)
Il laureato acquisisce:
- capacità di uso del metodo scientifico come strumento di lavoro e degli strumenti conoscitivi per l'aggiornamento continuo delle conoscenze (bibliografia, banche dati,
ecc.), nonché capacità di esaminare criticamente le informazioni ricevute;
- capacità di gestire, all'occorrenza, lo stile di apprendimento più conforme al compito richiesto passando dall'apprendimento sintetico che predilige visioni di insieme a
quello analitico che si sofferma sui dettagli.
Modalità di acquisizione. Parte degli insegnamenti richiedono allo studente l'approfondimento di argomenti a scelta al fine di sviluppare un proprio metodo di
apprendimento e di ricerca delle informazioni.
Modalità di verifica. La capacità di apprendimento è verificata nelle singole prove di esame, con la relazione della campagna naturalistica o di quella oceanografica e con la
stesura dell'elaborato per la prova finale
Conoscenze richieste per l'accesso
(DM 270/04, art 6, comma 1 e 2)
Possono iscriversi gli studenti che abbiano conseguito il Diploma di scuola media superiore o titolo estero equipollente.
Verrà effettuato un test di ingresso volto a verificare il livello di comprensione della lingua italiana, le capacità logiche e le conoscenze di matematica di base.
Il Regolamento Didattico del Corso di Studio definirà ulteriori conoscenze richieste per l'accesso, le modalità di verifica e gli obblighi formativi aggiuntivi da soddisfare
entro il primo anno di corso nel caso in cui la verifica non sia positiva.
Caratteristiche della prova finale
(DM 270/04, art 11, comma 3-d)
La prova finale ha lo scopo di verificare la capacità del laureando di esporre e discutere un argomento pertinente agli obiettivi formativi del CdS (Corso di Studi) e può
prevedere attività pratiche di laboratorio, terreno e/o tirocinio. La scelta della prova, che va effettuata almeno tre mesi prima dello svolgimento, deve avvenire con
l'assistenza di un tutore, assegnato dal Consiglio di CdS nell'ambito dei docenti del CdS stesso, che concorda con lo studente l'argomento.
Per l'ammissione alla prova finale lo studente deve aver conseguito tutti i CFU (Crediti Formativi Universitari) previsti dall'ordinamento didattico, con l'esclusione di quelli
acquisibili con la prova finale stessa.
La prova finale consiste nella stesura di un elaborato scritto e in un'esposizione orale pubblica davanti a una Commissione di Laurea costituita da almeno 5 docenti del CdS,
a cui possono aggiungersi esperti appartenenti agli ambiti professionali competenti; il numero massimo di commissari non può superare le 11 unità. La valutazione
conclusiva è espressa in centodecimi e terrà conto delle valutazioni sulle attività formative, della relazione sulla Campagna naturalistica o sulla Campagna oceanografica e
della prova finale stessa; nel caso del raggiungimento di 110/110 il Presidente della Commissione potrà proporre la lode, che verrà assegnata solo se sarà raggiunta
l'unanimità. La laurea viene conseguita se lo studente ha ottenuto un voto di laurea non inferiore a sessantasei punti.
Motivi dell'istituzione di più corsi nella classe
La revisione del corso di laurea effettuata a partire dall'a.a. 2014/15 prevede un unico corso nella classe L-32
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
La professione del laureato in Scienze Ambientali e Naturali o non è tutelata da un ordine professionale, ma da due associazioni nazionali
(A.I.N. e A.I.S.A.) con repertorio professionale. Il laureato in Scienze Ambientali e Naturali ha buona preparazione nel campo della botanica,
della zoologia, delle scienze della Terra, dell'ecologia.
funzione in un contesto di lavoro:
I laureati in Scienze Ambientali e Naturali oltre a svolgere funzioni indipendenti da quelle previste da particolari ordini professionali, possono accedere,
previo superamento di esame di stato (DPR 5 giugno 2001, n. 328), a uno o più dei seguenti albi:
- Professione Pianificatore junior: Sezione B dellOrdine degli Architetti, pianificatori paesaggistici e conservatori settore pianificazione.
- Professione Biologo junior: Sezione B dellordine dei biologi.
- Professione Agrotecnico e Perito Agrario.
competenze associate alla funzione:
Principali competenze del laureato in Scienze ambientali e naturali previste nell'ambito sia di un lavoro di gruppo, sia di lavoro in autonomia:
- individuazione e valutazione dell'importanza dei beni naturali e ambientali sul territorio.
- attività di controllo, recupero, progettazione e pianificazione territoriale nell'ottica di uno sviluppo sostenibile e nell'ambito della legislazione
naturalistico-ambientale con riferimento a sistemi ambientali sia naturali sia antropici;
- attività di coordinamento di indagini conoscitive e studi di fattibilità, di servizi ambientali, attività di collaborazione alla formulazione di una corretta politica
ambientale di enti, organizzazioni, società, o qualsiasi altro soggetto pubblico o privato;
- operazioni di valorizzazione dei beni naturali
- progetti didattici, di educazione ambientale e attività museali.
- attività di ricerca e di docenza ai primi livelli di insegnamento;
- valutazione e interpretazione di dati ambientali;
Competenze del pianificatore junior:
1) attività basate sull'applicazione delle scienze volte al concorso e alla collaborazione alle attività di pianificazione;
2) costruzione e gestione di sistemi informativi per l'analisi e la gestione della città e del territorio;
3) analisi, monitoraggio e valutazione territoriale e ambientale;
4) procedure di gestione e di valutazione di atti di pianificazione territoriale e relativi programmi complessi.
Competenze di biologo junior:
a) procedure analitico-strumentali connesse alle indagini biologiche;
b) procedure tecnico-analitiche in ambito biotecnologico, biomolecolare, biomedico anche finalizzate ad attività di ricerca;
c) procedure tecnico-analitiche e di controllo in ambito ambientale e di igiene delle acque, dell'aria, del suolo e degli alimenti;
d) procedure tecnico-analitiche in ambito chimico-fisico, biochimico, microbiologico, tossicologico, farmacologico e di genetica;
e) procedure di controllo di qualità.
Competenze del Tecnico di monitoraggio ambientale, del Tecnico del Recupero ambientale, del Tecnico di laboratorio di analisi ambientali e del Tecnico
del controllo ambientale
a) controllo dei parametri ambientali riguardanti laria, lacqua, il suolo, mediante analisi finalizzate alla prevenzione e al contrasto dei fenomeni inquinanti;
b) effettuazione di rilevamenti tramite prelievi di campioni (di acqua, aria, ecc.);
c) analisi di campioni prelevati e svolgimento di studi sugli effetti fisici, chimici e biologici dellinquinamento;
d) collaborazione allindividuazione di fattori di rischio ambientale;
e) collaborazione alla realizzazione di Sistemi Informativi Territoriali
f) collaborazione alla gestione di aree protette anche attraverso il monitoraggio degli ecosistemi.
g) progettazione e gestione di interventi di ripristino e recupero ambientale (incl.: analisi dei casi di degrado ambientale; acquisizione dei dati relativi;
individuazione della normativa di riferimento; elaborazione del progetto)
h) sviluppo di progetti relativi alla gestione e recupero del territorio in riferimento a una tematica predefinita (caso studio).
i) definizione delle caratteristiche del tessuto economico e socioculturale del territorio di riferimento in relazione allo sviluppo del progetto di gestione e
recupero ambientale.
j) lettura e interpretazione della cartografia e redazione di un computo metrico estimativo in relazione alle opere da realizzarsi
k) interpretazione di capitolati d'appalto con valutazioni di tipo analitico.
Tali competenze si esplicano normalmente in gruppi interdisciplinari, in stretta collaborazione con altri professionisti dotati di competenze complementari.
Competenze dellAgrotecnico e del perito agrario
Numerose sono le competenze che rientrano fra quelle previste per la figura di agrotecnico o perito agrario; esse sono consultabili alla pagina web
http://www.agrotecnici.it/competenze.htm), alcune di esse sono strettamente coerenti con la preparazione del laureato in Scienze Ambientali e Naturali.
II laureato in Scienze Ambientali e Naturali può inoltre proseguire gli studi nelle lauree magistrali LM-60 ed LM-75.
sbocchi professionali:
I laureati possono occupare ruoli in:
1) enti di ricerca pubblici e privati che si occupano di temi attinenti alle Scienze Naturali e Ambientali;
2) enti e amministrazioni con competenze di pianificazione, gestione e conservazione dei beni naturali e ambientali (parchi, riserve e aree protette,
Comuni, Province, Regioni, Stato, Agenzie per l'ambiente, Autorità di bacino, Comunità montane, Ambiti territoriali di caccia, ecc.);
3) aziende ed enti privati che devono applicare la legislazione ambientale e monitore i risultati di tale applicazione
4) enti pubblici e privati, quali Musei, Acquari, Orti botanici, che svolgono attività di comunicazione e promozione dei beni naturali;
5) insegnamento al termine di opportuni percorsi didattici post-laurea;
6) attività professionale nel campo dell'analisi, gestione, comunicazione ed educazione ambientale.
La notevole interdisciplinarietà che caratterizza il percorso formativo dei laureati in Scienze Naturali ne permette l'accesso a più di una delle professioni
catalogate dall'elenco ISTAT.
Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT)
Tecnici del controllo ambientale - (3.1.8.3.1)
Tecnici agronomi - (3.2.2.1.1)
Tecnici forestali - (3.2.2.1.2)
Animatori turistici e professioni assimilate - (3.4.1.3.0)
Guide ed accompagnatori naturalistici e sportivi - (3.4.1.5.1)
Guide turistiche - (3.4.1.5.2)
Tecnici dei musei - (3.4.4.2.1)
Il corso consente di conseguire l'abilitazione alle seguenti professioni regolamentate:
agrotecnico laureato
biologo junior
perito agrario laureato
pianificatore junior
Risultati di apprendimento attesi - Conoscenza e comprensione - Capacita di applicare conoscenza e comprensione
Area Generica
Conoscenza e comprensione
- Conoscenze dei fondamenti di matematica, chimica, fisica, biologia, geologia, ecologia;
- conoscenza di elementi di informatica e di diritto;
- conoscenze integrate delle basi scientifiche delle problematiche delle scienze della Terra, delle scienze biologiche e delle scienze ecologiche ai fini della
comprensione del funzionamento dei sistemi naturali e antropici, delle interazioni tra comparti ambientali e tra questi e quelli socioeconomici;
- conoscenza del metodo scientifico di approccio allo studio dell'ambiente naturale, delle sue componenti e delle sue criticità;
- conoscenza delle basi scientifiche per attività di valorizzazione, monitoraggio, conservazione, gestione e utilizzazione sostenibile dei beni naturali
- conoscenze delle basi scientifiche per la comunicazione e la didattica delle scienze naturali e ambientali;
- sviluppo delle capacità logico-linguistiche, anche in lingua inglese, necessarie alla trattazione degli argomenti scientifici a livello professionale.
Modalità di acquisizione. Le conoscenze di metodo e contenuto scientifico offerte attraverso i corsi frontali sono rese più efficaci da esercitazioni,
esperienze pratiche sul campo o in laboratorio. I corsi frontali prevedono per lo più prove in itinere al fine di fornire agli studenti elementi per una continua
autovalutazione di eventuali carenze nella conoscenza o nella capacità di comprensione degli insegnamenti seguiti.
Modalità di verifica. La verifica delle conoscenze e della capacità di comprensione è basata sulle prove conoscitive intermedie e sugli esami finali.
Tutoraggio personalizzato per ciascuno studente, indirizzato con maggiore attenzione al superamento dei debiti formativi e al mantenimento della
regolarità dei percorsi.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
- Capacità di applicare il metodo scientifico e le conoscenze apprese alla individuazione sul territorio dei beni naturali e alla loro valutazione, così come
all'acquisizione di informazioni sull'ambiente e alla soluzione di problemi ambientali;
- capacità di contribuire a progetti di pianificazione e gestione territoriale nell'ottica di uno sviluppo sostenibile e nell'ambito della legislazione
naturalistico-ambientale;
- capacità di contribuire ad azioni di valorizzazione dei beni naturali;
- capacità di contribuire ad operazioni di valutazione dell'impatto ambientale;
- capacità di partecipare alla definizione e applicazione di politiche ambientali;
- capacità di contribuire a progetti didattici, di educazione ambientale e attività museali;
- capacità di integrarsi in un lavoro di gruppo, collaborando con altri soggetti aventi competenze diverse.
Modalità di acquisizione. Al fine di sviluppare le capacità applicative sono incentivati i tirocini esterni professionalizzanti per i quali è stata anche istituita
una apposita commissione con funzioni di controllo della loro congruenza. Il corso di Laurea prevede anche la partecipazione obbligatoria degli studenti a
una "Campagna naturalistica ", della durata di una settimana, o, in alternativa, una Campagna oceanografica durante le quali gli studenti, sotto la guida di
docenti di settori disciplinari diversi, svolgono ricerche sul campo a forte carattere pratico interdisciplinare.
Modalità di verifica. La verifica delle capacità applicative è basata sulle relazioni scritte che ogni studente deve presentare a un'apposita commissione
giudicante. La verifica è inoltre basata sul giudizio espresso dal docente o tutore esterno che ha seguito lo svolgimento delle attività di tirocinio,
valutazione trasmessa ad un'apposita commissione giudicante. L'esito di questo giudizio è tenuto presente in sede di esame della prova finale.
Il rettore dichiara che nella stesura dei regolamenti didattici dei corsi di studio il presente corso ed i suoi eventuali curricula differiranno di
almeno 40 crediti dagli altri corsi e curriculum della medesima classe, ai sensi del DM 16/3/2007, art. 1 §2.
Attività di base
CFU
ambito disciplinare
settore
minimo
da D.M.
per
l'ambito
min
max
Discipline matematiche, informatiche e statistiche
MAT/01 Logica matematica
MAT/02 Algebra
MAT/03 Geometria
MAT/04 Matematiche complementari
MAT/05 Analisi matematica
MAT/06 Probabilita' e statistica matematica
MAT/07 Fisica matematica
MAT/08 Analisi numerica
MAT/09 Ricerca operativa
SECS-S/01 Statistica
SECS-S/02 Statistica per la ricerca sperimentale e tecnologica
9
12
9
Discipline fisiche
FIS/01 Fisica sperimentale
FIS/02 Fisica teorica, modelli e metodi matematici
FIS/03 Fisica della materia
FIS/04 Fisica nucleare e subnucleare
FIS/05 Astronomia e astrofisica
FIS/06 Fisica per il sistema terra e per il mezzo circumterrestre
FIS/07 Fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e medicina)
FIS/08 Didattica e storia della fisica
6
12
6
Discipline chimiche
CHIM/01 Chimica analitica
CHIM/02 Chimica fisica
CHIM/03 Chimica generale e inorganica
CHIM/06 Chimica organica
9
15
9
Discipline naturalistiche
BIO/01 Botanica generale
BIO/05 Zoologia
GEO/04 Geografia fisica e geomorfologia
GEO/07 Petrologia e petrografia
9
12
9
Minimo di crediti riservati dall'ateneo minimo da D.M. 36:
Totale Attività di Base
-
36 - 51
Attività caratterizzanti
CFU
ambito disciplinare
settore
minimo
da D.M.
per
l'ambito
min
max
Discipline biologiche
BIO/01 Botanica generale
BIO/02 Botanica sistematica
BIO/04 Fisiologia vegetale
BIO/05 Zoologia
BIO/06 Anatomia comparata e citologia
BIO/08 Antropologia
BIO/09 Fisiologia
BIO/10 Biochimica
BIO/19 Microbiologia generale
18
50
18
Discipline ecologiche
BIO/03 Botanica ambientale e applicata
BIO/07 Ecologia
GEO/04 Geografia fisica e geomorfologia
9
25
9
Doiscipline di scienze della Terra
GEO/01 Paleontologia e paleoecologia
GEO/02 Geologia stratigrafica e sedimentologica
GEO/03 Geologia strutturale
GEO/05 Geologia applicata
GEO/06 Mineralogia
GEO/07 Petrologia e petrografia
GEO/08 Geochimica e vulcanologia
GEO/09 Georisorse minerarie e applicazioni mineralogico-petrografiche
per l'ambiente e i beni culturali
GEO/10 Geofisica della terra solida
GEO/11 Geofisica applicata
GEO/12 Oceanografia e fisica dell'atmosfera
18
25
18
Discipline agrarie, chimiche, fisiche, giuridiche,
economiche e di contesto
AGR/01 Economia ed estimo rurale
AGR/02 Agronomia e coltivazioni erbacee
AGR/03 Arboricoltura generale e coltivazioni arboree
AGR/04 Orticoltura e floricoltura
AGR/05 Assestamento forestale e selvicoltura
AGR/07 Genetica agraria
AGR/08 Idraulica agraria e sistemazioni idraulico-forestali
AGR/11 Entomologia generale e applicata
AGR/12 Patologia vegetale
AGR/14 Pedologia
AGR/20 Zoocolture
CHIM/01 Chimica analitica
CHIM/12 Chimica dell'ambiente e dei beni culturali
FIS/06 Fisica per il sistema terra e per il mezzo circumterrestre
FIS/07 Fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e medicina)
ICAR/06 Topografia e cartografia
ICAR/15 Architettura del paesaggio
ICAR/20 Tecnica e pianificazione urbanistica
INF/01 Informatica
IUS/06 Diritto della navigazione
IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico
IUS/10 Diritto amministrativo
IUS/13 Diritto internazionale
M-GGR/01 Geografia
M-GGR/02 Geografia economico-politica
M-STO/05 Storia della scienza e delle tecniche
MED/42 Igiene generale e applicata
SECS-P/01 Economia politica
SECS-P/02 Politica economica
SECS-P/06 Economia applicata
SECS-S/01 Statistica
SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi
6
16
6
Minimo di crediti riservati dall'ateneo minimo da D.M. 54:
54
Totale Attività Caratterizzanti
54 - 116
Attività affini
CFU
ambito disciplinare
settore
Attività formative affini o integrative
BIO/05 - Zoologia
BIO/07 - Ecologia
BIO/09 - Fisiologia
BIO/11 - Biologia molecolare
BIO/18 - Genetica
CHIM/01 - Chimica analitica
CHIM/12 - Chimica dell'ambiente e dei beni culturali
FIS/07 - Fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e medicina)
INF/01 - Informatica
SECS-P/03 - Scienza delle finanze
min
max
18
30
minimo
da D.M.
per
l'ambito
18
18 - 30
Totale Attività Affini
Altre attività
CFU
min
ambito disciplinare
A scelta dello studente
Per la prova finale e la lingua straniera (art. 10, comma 5, lettera
c)
12
18
Per la prova finale
3
6
Per la conoscenza di almeno una lingua straniera
2
4
Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. c
Ulteriori attività formative
(art. 10, comma 5, lettera d)
CFU
max
5
Ulteriori conoscenze linguistiche
0
3
Abilità informatiche e telematiche
0
3
Tirocini formativi e di orientamento
3
6
Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del
lavoro
3
6
Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. d
Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali
Totale Altre Attività
6
-
-
23 - 46
Riepilogo CFU
CFU totali per il conseguimento del titolo
Range CFU totali del corso
180
131 - 243
Motivazioni dell'inserimento nelle attività affini di settori previsti dalla classe o Note attività affini
(BIO/05 BIO/07 BIO/09 BIO/11 BIO/18 CHIM/01 CHIM/12 FIS/07 INF/01 )
BIO/05 e BIO/18
L'integrazione tra la genetica (ssd Bio/18), disciplina all'avanguardia nel campo della biologia, e la moderna biologia delle popolazioni (ssd Bio/05) rappresenta un utile
approfondimento culturale e metodologico sia come raccordo verso la biologia in senso stretto sia come strumento di valutazione di problematiche anche gestionali,
fornendo elementi integrativi con gli obiettivi specifici della laurea triennale in Scienze Ambientali e Naturali sviluppati presso la sede di Genova.
BIO/07
Sono stati inseriti nelle attività affini e integrative insegnamenti del SSD BIO07, settore già presente nell'ambito delle conoscenze caratterizzanti. Gli insegnamenti e/o
moduli di ecologia sono stati inseriti in tale ambito in quanto i contenuti didattici riguardano aspetti applicativi spesso fortemente legati ad altre discipline di carattere
ambientale in un'ottica di multidisciplinarietà.
BIO/09
I contenuti previsti per il settore BIO/09 rappresentano un approfondimento culturale relativo ad aspetti applicativi della Fisiologia (disciplina biologica caratterizzante) e
quindi integrativi agli obiettivi specifici del percorso formativo proposto.
BIO/11
La Biologia molecolare è un insegnamento che, sebbene sia caratterizzante delle discipline di Scienze della Vita, può costituire un utile approfondimento culturale
integrativo alla preparazione del laureato in scienze ambientali e naturali. Pertanto si ritiene opportuna la sua collocazione tra le discipline affini e/o integrative.
CHIM/01
Il settore CHIM/01 è inserito nelle attività formative di base e caratterizzanti della classe in oggetto . Tuttavia si ritiene che gli argomenti che verranno contemplati, per la
loro specificità e il loro carattere tecnologico-applicativo debbano essere piuttosto considerati come affini e integrativi
CHIM/12
Il settore CHIM/12 è inserito tra le discipline caratterizzanti; tuttavia si ritiene che gli argomenti che verranno contemplati, per la loro specificità e il loro carattere
-applicativo siano attinenti a una attività affine e integrativa.
FIS/07
Il settore FIS/07 è inserito nelle attività formative di base e caratterizzanti, ma per gli specifici approfondimenti culturali di carattere ambientale che il corso di laurea
prevede di fornire, si ritiene di dover annoverare tale settore tra le discipline affini e integrative.
INF/01
Le competenze informatiche, più che costituire un bagaglio culturale di base o caratterizzante per il curriculum formativo degli studenti del corso di laurea in Scienze
Ambientali e Naturali, costituiscono un'utile integrazione metodologica per l'applicazione di tecnologie informatiche alle problematiche naturalistico-ambientali. Si ritiene
pertanto che tali competenze possano essere considerate integrative al corso di laurea.
Note relative alle altre attività
Note relative alle attività di base
Note relative alle attività caratterizzanti
RAD chiuso il 26/03/2014