Airbus A380 - Schneider Electric

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Airbus A380 - Schneider Electric
Ufficio Stampa
Marzo 2005
L’A380 decolla grazie alle soluzioni Schneider Electric
A gennaio 2005 è stato presentato l’A380, l’aereo commerciale più grande al mondo, che
potrà trasportare fino a 840 passeggeri.
Per poter costruire il superjumbo, un colosso dall’apertura alare di 80 metri, lungo 73metri
e alto 24 metri; AIRBUS ha dovuto realizzare in meno di tre anni, un dispositivo industriale
senza precedenti, a cominciare dal mix hangar lungo 500 metri per assemblarlo, costato
500 milioni di euro.
La fabbrica AIRBUS di Saint - Nazaire, Francia, è un punto chiave nella linea di
assemblaggio del nuovo A380: qui i due/terzi della fusoliera vengono pre-assemblati.
AIRBUS ha scelto le soluzioni complete di Schneider Electric per controllare le 5 stazioni
di assemblaggio dell’ A380.
Dopo i test iniziali sui sistemi di misura laser 3D, utilizzati nei processi di assemblaggio
dell’A340 500/600, AIRBUS ha deciso di estendere questa tecnologia su larga scala per
l’A380, a Saint - Nazaire. “Con le misurazioni laser possiamo aggiustare la posizione degli
elementi nello spazio ed aumentare l’accuratezza nell’assemblaggio” spiega il project
manager di AIRBUS Automation.
Secondo AIRBUS “I fermi macchina per manutenzione devono avvenire virtualmente in
tempo zero. Al fine di raggiungere i volumi di assemblaggio pianificati per il 2006, le
stazioni di assemblaggio devono lavorare a tempo pieno. Perciò l’efficienza delle
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attrezzature non è l’unico criterio scelta. Lo sviluppo di attrezzature, lo standard dei
software e l’assistenza dei produttori come Schneider Electric, ci danno la sicurezza che
il progetto sarà ben guidato”.
Per sviluppare la soluzione completa, AIRBUS ha fatto affidamento su un team formato da
esperti di prodotti e applicazioni di Schneider Electric.
L’architettura consiste nell’utilizzo di prodotti standard a marchio Telemecanique che
vanno dalla supervisione ai motori brushless.
AIRBUS ha puntato sulla standardizzazione stabilendo che i suoi OEM subfornitori
ricevano sia supporto tecnico che tecnologico; pertanto sulla base di specifiche definite dal
team di manutenzione di AIRBUS, il Centro di Sviluppo per l’Automazione Schneider
Electric di Nantes (Francia), ha sviluppato gli standard per i monitor di supervisione, la
programmazione PLC e gli assi a controllo digitale. Questi standard sono stati forniti come
blocchi funzionali per le tre aziende impegnate nella produzione del veivolo.
Questi processi sono supportati da esperti del Centro di Sviluppo che aiutano i subfornitori
a sviluppare le loro applicazioni utilizzando questi blocchi costruttivi e incorporandone le
funzionalità. Da parte sua, AIRBUS ha spinto la standardizzazione dei pannelli elettrici, di
controllo e monitoraggio al punto da disegnare un’unica chiave che apre tutti i pannelli, al
fine di minimizzare il tempo di fuori servizio in caso di manutenzione.
In questo progetto, i vantaggi della soluzione scelta sono immediatamente evidenti.
Gli operatori, essendo in grado di usare velocemente il sistema di controllo, sono
tendenzialmente intercambiabili. Gli standard di programmazione limitano il numero di
parti di ricambio, le identiche configurazioni dei pannelli elettrici facilitano la manutenzione
permettendo a OEM e utilizzatori finali, di far leva sulla propria esperienza.
In fine, anche gli investimenti sono stati ottimizzati e concentrati sullo sviluppo del software
e sulla formazione per gli OEM.
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