POF 2015-2016 - Istituto Tecnico Piovene

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POF 2015-2016 - Istituto Tecnico Piovene
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
a.s. 2015 – 2016
Amministrazione Finanza Marketing
Relazioni Internazionali per il Marketing
Turismo
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INDICE
1. NUMERI E INFORMAZIONI
pag. 3
2. UN PO’ DI STORIA
pag. 4
3. IL NOSTRO PROGETTO FORMATIVO
pag. 5
4. LE FINALITA’ DIDATTICHE
pag. 7
5. IL PATTO DI CORRESPONSABILITA’
pag. 8
6. I BES E IL PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITA’
pag. 12
7. PROFILO FINALE DEGLI INDIRIZZI DEL SETTORE ECONOMICO
pag. 15
8. CRITERI DI VALUTAZIONE AGLI SCRUTINI INTERMEDI E FINALI
pag. 17
9. LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI STUDENTI
pag. 23
10. ORGANIGRAMMA DELL’ISTITUTO
pag. 24
11. FUNZIONI STRUMENTALI
pag. 25
12. I PROGETTI DELL’ANNO SCOLASTICO 2013-14
Pag. 27
13. LE ATTIVITA’ CONSOLIDATE DEL PIOVENE
pag. 28
14. LA RETE DI ALLEANZE CON AZIENDE ED ENTI
pag. 31
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1.NUMERI E INFORMAZIONI
Classi 33
Studenti 765
Distretto 32
Sede centrale:
Corso SS. Felice e Fortunato, 225
Succursale:
Via G. D’Annunzio, 13
Centralino Sede:
0444/325083 – 324620
Fax:
0444/320390
E-mail:
[email protected]
Sito internet:
www.itcpiovene.it
Codice Scuola:
VITD09000X
Codice Fiscale:
800156702245
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Docenti 70
2. UN PO’ DI STORIA
L'Istituto
Tecnico
Commerciale
"Guido
Piovene",
fondato
nell'anno scolastico 1974/1975, è nato con l'indirizzo di "Commercio
Estero", in sintonia con la realtà socio-economica del tempo, in crescente
sviluppo e fortemente propensa ai rapporti con l'estero.
Le competenze nelle specifiche discipline di indirizzo e la
conoscenza di tre lingue straniere hanno fatto la fortuna della scuola,
i cui punti di forza sono da sempre la spendibilità del titolo di studio nel mondo del lavoro e la
possibilità di proseguire con successo gli studi all'Università, con una preparazione specifica ai
corsi di laurea degli ambiti giuridico – economico – aziendale e linguistico.
In questo lungo periodo, la scuola ha immesso nel mondo del lavoro più di 6000 diplomati,
accomunati da una valida formazione umana e professionale. I docenti del "Piovene",
infatti, hanno sempre posto al centro dell'attenzione gli aspetti pedagogici e formativi della
didattica, come la crescita morale e civile della persona, che hanno reso il "Piovene" una
scuola apprezzata e nota per la serietà del suo impegno nella formazione.
A seguito delle riforme ministeriali degli Istituti Tecnici avviate dall'autonomia didattica e
gestionale e, di recente, dalla Riforma Gelmini, l'Offerta Formativa in ordinamento è stata
diversificata a decorrere dall’anno scolastico 2010-11, con gli
indirizzi del Settore Economico: Amministrazione, Finanza e
Marketing, Relazioni Internazionali per il Marketing e Turismo.
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3. IL NOSTRO PROGETTO FORMATIVO
Fondamentale del POF è il riferimento all’art. 3 della Carta Costituzionale:
“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di
sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E'
compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di
fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e
l'effettiva partecipazione di tutti i lavora tori all'organizzazione politica, economica e sociale
del Paese”.
Il Progetto Formativo dell’ITC "Piovene" esprime l’identità culturale e progettuale di una
scuola attenta ai bisogni del contesto socio-economico della città di Vicenza e della sua
provincia, che sono parte di un’area, il Nord-Est, che si caratterizza per l’elevata dinamicità
della sua struttura produttiva.
Oggi, come già in passato, si riscontra una crescente domanda di figure
professionali connesse all’area economico-aziendale e turistica, con particolare attenzione verso
l’innovazione, rappresentata dallo sviluppo delle reti di internet ed intranet.
La conoscenza di due o tre lingue straniere, con certificazione esterna riconosciuta in
ambito europeo (ottenibile tramite corsi specifici previsti dall’offerta formativa) e le
competenze economico-aziendali, sono requisiti richiesti dalle aziende del territorio come
strumenti indispensabili, a fianco di abilità trasversali, quali le capacità relazionali, il sapere
lavorare in gruppo, la capacità di risolvere problemi.
Tuttavia l’attenzione del corpo docente non si rivolge solo alla formazione specialistica
delle discipline di indirizzo, ma privilegia anche gli aspetti pedagogici, connessi alla crescita morale
e civile degli studenti, affinché possano trovare nell’Istituto "Guido Piovene" un ambiente
idoneo alla propria formazione personale e culturale, oltre che professionale.
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I tre concetti guida, con cui l'Istituto si sforza di consolidare la propria azione formativa sono:
Coerenza
nelle scelte formative con il contesto sociale, culturale ed economico del
territorio, con il potenziamento degli stages in azienda, degli scambi culturali,
della partecipazione a reti di scuole per la Formazione Integrata Superiore e di
corsi post-diploma FSE, dell’Alternanza scuola-lavoro (A.S.L.) e di progetti
ministeriali o promossi dalle Associazioni di categoria, che siano rispondenti
alle aspettative delle famiglie e del territorio;
Flessibilità
nell’orario
della
didattica,
per
effettuare
specifiche
sperimentazioni
metodologiche, basate su gruppi di livello e su discipline opzionali o
aggiuntive, se previste dalla riforma e richieste dalle famiglie;
Responsabilità dei docenti e della progettazione della scuola nell’attività di orientamento, nel
passaggio dalla scuola media alla secondaria superiore, dal biennio al triennio,
fino all’orientamento in uscita nel mondo del lavoro o dell’università.
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4. LE FINALITA’ DIDATTICHE
Il Progetto Formativo si propone le seguenti finalità:
Finalità educativo formative
• Educare alla legalità ed al senso di appartenenza ad una società che riconosce la propria
identità nel rispetto dei valori fondamentali della Costituzione
• Sensibilizzare i giovani all’integrazione e alla valorizzazione delle diversità, garantendo il
pluralismo culturale
• Favorire la libera espressione e le capacità critiche delle studentesse e degli studenti
Finalità didattiche
• Far apprendere le conoscenze e acquisire le abilità specifiche di ciascuna disciplina
• Stimolare la capacità di utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite attraverso l’operatività e
l’analisi di casi concreti
• Sviluppare l’abitudine mentale alla risoluzione dei problemi e alla gestione delle informazioni
• Potenziare la capacità di accrescere il proprio sapere (apprendere ad apprendere)
• Acquisire competenze nell’uso delle nuove tecnologie
• Sviluppare abilità trasversali, al fine di migliorare le capacità comunicativo/relazionali e i
comportamenti professionali
• Favorire l’attenzione alla società esterna, attraverso momenti di contatto con la realtà del
mondo del lavoro e con le istituzioni scolastiche di altre nazioni.
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5. IL PATTO DI CORRESPONSABILITA’
L’impegno del Dirigente Scolastico, dei Docenti e del personale ATA
Dal DPR 235/2007 art.3:
1. Contestualmente all’iscrizione alla singola Istituzione scolastica, è richiesta la sottoscrizione
da parte dei genitori e degli studenti di un Patto educativo di corresponsabilità, finalizzato a
definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra l’Istituzione
scolastica autonoma, studenti e famiglie.
2. I singoli Regolamenti di istituto disciplinano le procedure di sottoscrizione nonché di
elaborazione e revisione condivisa, del Patto di cui al comma 1.
3. Nell’ambito delle prime due settimane di inizio delle attività didattiche, ciascuna Istituzione
scolastica pone in essere le iniziative più idonee per le opportune attività di accoglienza dei
nuovi studenti, per la presentazione e la condivisione dello statuto delle studentesse e degli
studenti, del piano dell’offerta formativa, dei regolamenti di istituto e del patto educativo di
corresponsabilità”. (Roma, 21 novembre 2007).
La scuola è l’ambiente di apprendimento in cui si promuovono la formazione e la
crescita civile dei giovani; l’Istituzione scolastica “Guido Piovene” si propone di
costruire una alleanza educativa con tutte le componenti, mediante interazioni costanti,
nel rispetto dei diversi ruoli.
Il Dirigente Scolastico, responsabile dell’ITC “G. Piovene” si impegna a:
• Realizzare i curricoli disciplinari nazionali e le scelte progettuali previste dal Piano dell’offerta
formativa, ponendo studenti, docenti, genitori e personale ATA nella condizione di esprimere
il meglio del proprio ruolo
• Creare un ambiente sereno e corretto, per favorire la maturazione dei comportamenti e dei
valori, ivi compresi l’accompagnamento nelle situazioni di disagio e la lotta ad ogni forma di
pregiudizio e di emarginazione
• Garantire e favorire il dialogo, la collaborazione e il rispetto tra le diverse componenti della
comunità scolastica
• Comunicare regolarmente con le famiglie, secondo le scadenze previste dal calendario
dell’attività didattica, in merito ai risultati, alle difficoltà, ai progressi nelle diverse discipline,
oltre che ad aspetti inerenti il comportamento e la condotta.
• Fornire ai genitori dei momenti di ascolto e attenzione a problemi personali degli studenti,
così da promuovere l’interazione pedagogica con le famiglie
• Favorire la realizzazione di momenti di incontro con la partecipazione attiva degli studenti.
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I Docenti, quale parte attiva del processo di formazione, si impegnano a:
•
Essere puntuali e precisi nei compiti di pertinenza: programmazione didattica, verbali e
ogni adempimento previsto dalla propria funzione
•
Realizzare un clima scolastico positivo fondato sul dialogo e sulla collaborazione
•
Assumere atteggiamenti costruttivi con gli alunni, le famiglie, il personale non docente
•
Informare correttamente studenti e genitori del proprio intervento educativo e del livello di
apprendimento degli alunni
•
Esplicitare e comunicare con chiarezza a studenti e genitori i criteri di valutazione
utilizzati nelle verifiche
•
Correggere e consegnare i compiti entro 15 giorni e, comunque, prima della prova
successiva
•
Favorire nei propri alunni le capacità di iniziativa, decisione e assunzione di
responsabilità
•
Lavorare in modo sereno e costruttivo nelle riunioni collegiali dei consigli di classe, dei
dipartimenti e del collegio docenti
•
Pianificare il proprio lavoro, prevedendo attività di recupero e sostegno di gruppo e/o
personalizzate
•
Vigilare sulla condotta degli studenti, testimoniando esempi di comportamenti autorevoli
e coerenti
•
Farsi carico, secondo i compiti assegnati dal Dirigente S., di una corretta e completa
informazione presso tutte le componenti scolastiche delle attività didattiche e progettuali
che si svolgono all’interno dell’Istituto
Il personale ATA si impegna a :
•
Conoscere l’offerta formativa e le attività della scuola, collaborare per la loro
realizzazione, per quanto di competenza
•
Essere puntuale e svolgere con precisione il lavoro assegnato
•
Garantire il necessario supporto alle attività didattiche, con puntualità e diligenza
•
Segnalare ai docenti e al Dirigente scolastico eventuali disservizi
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•
Favorire un clima collaborativo tra tutte le componenti presenti e operanti a scuola
L’impegno degli studenti e delle famiglie
Lo studente si impegna ad attenersi ai seguenti indicatori di comportamento:
•
Rispetto: delle persone, delle regole, delle consegne, degli orari e delle strutture
•
Correttezza: di comportamento, di linguaggio, di utilizzo dei media
•
Attenzione: ai compagni e alle proposte educative dei docenti
•
Lealtà: nei rapporti con le persone, nelle verifiche, nelle prestazioni
•
Disponibilità: a migliorare, a partecipare, a collaborare
In particolare, le studentesse e gli studenti del “Piovene” si impegnano a:
•
Essere puntuali alle lezioni e frequentarle con regolarità
•
Non usare il cellulare a scuola, salvo casi eccezionali, previa autorizzazione
•
Conoscere l’offerta formativa presentata dagli insegnanti
•
Rispettare se stessi, i compagni, il personale della scuola
•
Rispettare le diversità culturali e la sensibilità altrui
•
Conoscere e rispettare il Regolamento d’Istituto, le norme sulla sicurezza e sul divieto del
fumo
•
Non assumere comportamenti lesivi della propria e altrui sicurezza
•
Rispettare l’ambiente scolastico: gli spazi, gli arredi e il materiale didattico
•
Partecipare al lavoro scolastico individuale e di gruppo
•
Svolgere regolarmente il lavoro assegnato
•
Agevolare la comunicazione scuola-famiglia
•
Presentarsi con un abbigliamento consono all’ambiente
La famiglia si impegna a:
•
Conoscere l’Offerta formativa della scuola
•
Collaborare al progetto formativo partecipando in modo propositivo a riunioni,
assemblee, consigli di classe e colloqui individuali
•
Instaurare un dialogo costruttivo con i docenti, rispettando la loro libertà di insegnamento
e la loro competenza
•
Tenersi aggiornata su impegni, scadenze, iniziative scolastiche
•
Controllare costantemente il libretto personale e le comunicazioni scuola – famiglia
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•
Far rispettare l’orario d’ingresso a scuola, limitare le uscite anticipate, giustificare in modo
plausibile le assenze (con la necessaria certificazione medica dopo 5 giorni di assenza)
•
Verificare che il/a proprio/a figlio/a segua gli impegni di studio e le regole della scuola
•
Intervenire con coscienza e responsabilità, rispetto ad eventuali danni provocati dal/la
figlio/a a carico di persone, arredi, materiale didattico, anche con eventuale risarcimento
del danno
•
Sviluppare nel/la figlio/a il senso di responsabilità personale e sociale
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6. BES e Piano Annuale per l’Inclusione
L’Istituto Tecnico “Guido Piovene” si propone di offrire iniziative didattiche e di integrazione volte
a potenziare la cultura dell’inclusione per rispondere in modo efficace alle necessità di ogni
alunno che, con continuità o per determinati periodi, manifesti Bisogni Educativi Speciali (Dir.
Min. 27.12.2012), ovvero delle difficoltà che si evidenziano in età evolutiva negli ambiti di vita
dell’educazione e/o degli apprendimenti.
L’intervento a favore dell’inclusione scolastica riguarda tre grandi sotto-categorie di svantaggio
scolastico:
•
la disabilità (L. 104/92);
•
i Disturbi Evolutivi Specifici che ricomprendono i Disturbi Specifici di Apprendimento
(DSA, L. 170/10), i deficit del linguaggio, delle abilità non verbali, della coordinazione motoria,
quelli dell’attenzione e dell’iperattività, il funzionamento cognitivo limite;
•
lo svantaggio socio-economico, linguistico, culturale.
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo
Come indicato nel Regolamento per l’attuazione dell’inclusione scolastica dei BES dell’Istituto,
gli organi collegiali e i servizi della scuola interessati sono:
1.
il Gruppo di Lavoro per l’inclusione di Istituto (GLI), che si occupa di tutte le tipologie di
BES e del Piano Annuale per l’Inclusività della scuola;
2.
i Gruppi di Lavoro Operativi (GLH-O), con competenze in merito alla disabilità (L.
104/92);
3.
i Consigli di Classe a cui sono attribuiti compiti in merito ai DSA (L.170/10), agli altri
disturbi evolutivi specifici e allo svantaggio socio-economico, linguistico e culturale;
4.
la Segreteria Didattica;
5.
il Collegio dei Docenti.
Ad inizio anno scolastico il Dirigente nomina i docenti referenti di istituto per le diverse tipologie
di BES (disabilità, DSA, altre tipologie di BES) che, insieme ad altri docenti, costituiscono la
Commissione di supporto al GLI.
La Commissione si occupa degli aspetti inerenti l’inclusività della Scuola e può essere
strutturata in sottogruppi di lavoro in relazione ai diversi ambiti tematici.
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli
insegnanti
La Scuola garantisce, nei limiti delle risorse finanziarie a disposizione, la possibilità di strutturare
specifici corsi di formazione e aggiornamento per i docenti sulle tematiche relative ai Disturbi
Specifici di Apprendimento (DSA) e alle altre tipologie di disabilità presenti nell’Istituto.
A tal fine farà riferimento anche ai servizi di formazione e consulenza dell’Ufficio Scolastico
Territoriale di Vicenza e dei Centri Territoriali per l’Integrazione (CTI).
L’aggiornamento dei docenti si avvarrà anche di materiale bibliografico, informatico e software.
Infine, la Commissione di supporto al GLI informa i docenti riguardo le diverse proposte di
aggiornamento sul territorio relative alle metodologie e alle tematiche concernenti la didattica
inclusiva.
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive
Per gli alunni in difficoltà la Scuola adotta modelli di progettualità didattica orientati all’inclusione
che prevedono l’adozione di strategie e metodologie favorenti, quali l’apprendimento
cooperativo, il lavoro di gruppo e/o a coppie, il tutoring, l’apprendimento per scoperta, l’utilizzo
di mediatori didattici, di attrezzature e ausili informatici, di software e sussidi specifici.
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L’inclusione in un contesto di relazioni e di apprendimento è tale quando si effettuano
esperienze e si attivano apprendimenti insieme agli altri, quando si condividono obiettivi e
strategie di lavoro.
Per agevolare il processo inclusivo è indispensabile il coinvolgimento di tutto il gruppo di lavoro
(docenti, famiglia e altre agenzie educative) nella progettazione dell’intervento didattico
educativo più adeguato alle esigenze degli allievi. Gli obiettivi, le metodologie, le strategie, le
attività didattiche individualizzate e personalizzate, le modalità di verifica e i criteri di valutazione
vengono individuati in sede di progettazione nei PEI (Piani Educativi Individualizzati) e nei PDP
(Piani didattici Personalizzati).
La valutazione degli alunni in difficoltà, effettuata con criteri che tengono conto dell’approccio
inclusivo, coinvolge in modo responsabile sia tutti i singoli docenti che il consiglio di classe
nella sua interezza. Essa verrà effettuata in accordo con le modalità i criteri e in relazione agli
obiettivi, educativi e di apprendimento, definiti nel PEI/PDP.
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola
La scuola favorisce la sinergia fra tutte le risorse presenti al suo interno. A tal fine è stata creata
la Commissione BES con il compito di supportare l’attività del Gruppo di Lavoro per l’Inclusione
(GLI), dei Gruppi di Lavoro Operativi e dei Consigli di Classe.
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto
ai diversi servizi esistenti
Sulla base delle esigenze connesse ai diversi bisogni, la scuola si propone di attivare e
utilizzare i servizi forniti dal CTS, CTI, l’UST provinciale, la Provincia e i servizi sanitari.
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni
che riguardano l’organizzazione delle attività educative
L’approccio di intervento integrato prevede il coinvolgimento di tutte le agenzie educative
(docenti, famiglie, servizi sanitari, ecc.) in sede di elaborazione dei piani didattici-educativi e
nella condivisione di strategie e metodi.
Il monitoraggio continuo dei processi e dei risultati conseguiti viene effettuato mediante incontri
dove vengono individuati anche delle azioni di miglioramento.
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi
inclusivi
Lo sviluppo del curricolo degli allievi con bisogni educativi speciali terrà conto del
potenziamento delle abilità e della valorizzazione dei punti di forza mediante contesti di
apprendimento inclusivi quali lavori di gruppo, tutoring, apprendimento cooperativo, ecc.
Valorizzazione delle risorse esistenti
L’Istituto si propone di attivare tutte le risorse esistenti, sia professionali che strutturali, in grado
di favorire il raggiungimento degli obiettivi educativi e formativi nell’ottica dell’inclusività.
Per quanto riguarda gli stranieri, L’Istituto aderisce alla rete “Intreccio di Fili Colorati” che offre
agli allievi neogiunti la possibilità di seguire un corso di italiano ad integrazione e a sostegno del
percorso personalizzato individuato dai docenti delle classi coinvolte.
Infine la Scuola è capofila a livello provinciale (Scuola Secondaria di Secondo Grado) del
progetto ex. Art. 7 D.L. 104/13 in merito agli interventi contro la dispersione scolastica.
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Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei
progetti di inclusione
La scuola favorirà le azioni volte all’acquisizione di risorse aggiuntive esterne che potrebbero
essere utili per la realizzazione di progetti per l’inclusione.
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema
scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento
lavorativo.
Per gli alunni con BES:
• le famiglie che vogliono conoscere l’offerta formativa dell’Istituto è prevista la possibilità di
partecipare alle giornate di scuola aperta e, attraverso la rete di contatti con le scuole medie,
alle iniziative di orientamento che consentono agli allievi di visitare la scuola e assistere alle
lezioni in orario scolastico;
• le famiglie possono contattare la Scuola e richiedere colloqui con i referenti BES dell’istituto
per avere informazioni e consulenza;
• formalizzata l’iscrizione e depositata l’eventuale documentazione, la Scuola predispone tutte
le azioni per l’accoglienza e l’inizio dell’attività scolastica;
• i referenti BES collaborano con gli insegnanti curricolari al fine di creare un clima di
collaborazione e di inclusione.
Nell’ambito delle attività di alternanza scuola lavoro, di stage e di orientamento in uscita si
progetteranno attività che tengano conto delle peculiarità specifiche dell’alunno.
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7. PROFILO FINALE DEGLI INDIRIZZI DEL SETTORE ECONOMICO
AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
Forma una figura professionale con conoscenze ampie e sistematiche dei processi economici,
giuridici e organizzativi, che caratterizzano la gestione aziendale. La moderna metodologia
delle discipline favorisce nello studente l’abitudine a costruire e a confrontare modelli, a
privilegiare i momenti di scoperta, a formulare ipotesi, a operare sistematizzazioni, a
concretizzare progetti. Le lezioni nei laboratori multimediali favoriscono lo studio delle
materie tecniche specializzanti. Nel triennio lo studente può scegliere il piano di studi in
ordinamento, oppure l’articolazione “Relazioni internazionali per il marketing”, che si
caratterizza per il riferimento sia all’ambito della comunicazione aziendale con l’utilizzo di tre
lingue straniere e appropriati strumenti tecnologici sia alla collaborazione nella gestione dei
rapporti aziendali nazionali e internazionali riguardanti differenti realtà geo-politiche e vari
contesti lavorativi.
Al termine del percorso lo studente acquisisce una professionalità specialistica, ma al tempo
stesso flessibile, sempre molto richiesta dal mondo del lavoro. Può inoltre iscriversi a qualsiasi
corso di laurea, con una approfondita preparazione di base per i corsi di laurea in Economia,
Commercio Internazionale, Discipline Giuridiche e Lingue Straniere.
TURISMO
E’ uno specifico canale formativo, volto a preparare figure professionali con forte connotazione
relazionale, con particolare attenzione alla cultura umanistica, all’area linguistico-espressiva e alla
conoscenza del territorio. A fianco delle abilità formali e trasversali, le competenze professionali
sono
mirate
ai
bisogni
dell’azienda
turistica
(marketing,
progettazione,
consulenza,
documentazione) e favoriscono l’auto-imprenditorialità.
L’indirizzo turistico vede potenziate tutte quelle attività che, inserite nella didattica curricolare,
garantiscono una costante relazione con il territorio e i suoi molteplici aspetti ambientali,
artistici, economici: visite a siti culturali e luoghi significativi, visite ad esposizioni
temporanee, partecipazione a conferenze, incontri con operatori qualificati del settore.
Al termine del percorso, lo studente acquisisce competenze specifiche nelle lingue straniere e
nella gestione dell’azienda turistica, con buone possibilità di collocazione nel mondo del
lavoro. Può inoltre accedere a qualsiasi corso di laurea, con una approfondita preparazione per la
laurea in Economia del Turismo, Lingue Straniere, Scuola per Interpreti, Scienza della
Comunicazione.
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8. CRITERI DI VALUTAZIONE AGLI SCRUTINI INTERMEDI E FINALI
Il D.M. 80/07 e la successiva O.M. 92/07 hanno abolito la promozione con debito/i
formativo/i, introdotta dalla L.352/1995. Per gli studenti che in sede di scrutinio finale presentino
in una o più discipline valutazioni insufficienti, il consiglio di classe, sulla base di criteri
preventivamente stabiliti, procede ad una valutazione della possibilità dell’alunno di raggiungere
gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline interessate entro il termine dell’anno
scolastico (31 agosto), mediante lo studio personale svolto autonomamente o attraverso la
frequenza di appositi interventi di recupero (O.M. 92, art.6 comma 3). In tal caso il consiglio di
classe rinvia la formulazione del giudizio finale e provvede, sulla base degli specifici bisogni
formativi, a predisporre le attività di recupero (O.M. 92, art.6 comma 4). La sospensione del
giudizio di promozione, prevede che, alla luce degli esiti dei corsi di recupero e delle relative
verifiche, il consiglio di classe deliberi, entro il termine stabilito dalla norma vigente,
l’integrazione dello scrutinio finale con la ammissione o non ammissione alla classe successiva
(O.M. 92, art.8 comma 4).
La programmazione dei corsi di recupero da parte dell’Istituzione scolastica viene
elaborata sulla base dei bisogni degli alunni e della disponibilità di risorse finanziarie.
SUDDIVISIONE DELL’ANNO SCOLASTICO
1° TRIMESTRE: dal 16.09.2015 al 23.12.2015
2° PENTAMESTRE: dal 07.01.2016 al 08.06.2016
CRITERI DI PROMOZIONE

Ai fini di una completa valutazione dell’andamento del percorso scolastico, il consiglio
di classe tiene conto degli esiti dello scrutinio intermedio del trimestre, degli interventi di
recupero seguiti dall’alunno, nonché degli esiti delle verifiche conclusive degli stessi.

L’alunno è promosso alla classe successiva qualora il consiglio di classe, al momento
dello scrutinio finale, ritenga che l’alunno raggiunga sostanziale sufficienza nelle diverse
discipline e possa seguire proficuamente il programma di studio dell’anno successivo,
raggiungendo gli obiettivi formativi e di contenuto previsti.

Durante lo scrutinio finale del pentamestre, il giudizio viene sospeso nel caso di
insufficienze non gravi (per insufficienza non grave si intenda “insufficienza” valutata con il
voto 5), per un numero limitato di materie, indicativamente fino a quattro, o in presenza
anche di insufficienze gravi (valutazione inferiore a 5), ma con un bonus complessivo
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massimo di 5 punti (la somma dei punti da aggiungere ai voti riportati dall’alunno per
raggiungere la sufficienza in ogni materia), e qualora il Consiglio ritenga che l’alunno
possa seguire proficuamente il programma di studio dell’anno successivo e raggiungere gli
obiettivi formativi e di contenuto, propri delle discipline interessate.

L’alunno non è promosso qualora il Consiglio di classe riscontri, rispetto agli obiettivi
formativi e di apprendimento, carenze diffuse (più di quattro materie) e/o gravi (voto < 5) e
ritenga che l’alunno non possa seguire proficuamente il programma di studio dell’anno
successivo.

Durante lo scrutinio della sessione di agosto, l’alunno è ammesso alla classe successiva
qualora il consiglio di classe, al momento dello scrutinio finale, ritenga che l’alunno
raggiunga sostanziale sufficienza nelle diverse discipline e possa seguire proficuamente il
programma di studio dell’anno successivo, raggiungendo gli obiettivi formativi e di
contenuto previsti. In presenza di miglioramenti da parte dello studente, anche se
permangono in alcune materie insufficienze, applicando un ulteriore bonus di due punti,
purché risulti un evidente progresso rispetto la situazione di giugno l’alunno sarà ammesso
alla classe successiva. In questi casi il suo bonus nello scrutinio estivo dell’anno
immediatamente successivo (inizialmente di 5 punti) sarà ridotto dei punti di bonus
utilizzati durante lo scrutinio di agosto.
DEBITI FORMATIVI
Costituiscono debito formativo:
 le insufficienze del trimestre (O.M. 92, art.3); per le materie con valutazione scritta, orale
o pratica, è insufficiente la valutazione media = 5 oppure < 5
 le insufficienze nello scrutinio finale che si ritiene possano essere recuperate durante il
periodo estivo e danno luogo a sospensione del giudizio.
Le carenze riscontrate durante i consigli al termine del trimestre sono di norma comunicate
alle famiglie con le indicazioni riguardanti le modalità di recupero.
Il recupero e le verifiche per il superamento dei debiti del trimestre si tengono nella prima
metà del pentamestre o, indicativamente, entro il mese di febbraio e l’esito viene reso noto con
comunicazione alle famiglie ed esposizione all’Albo d’Istituto.
Nell’anno scolastico in corso il recupero in oggetto sarà effettuato durante la settimana di
sospensione delle normali attività formative. Tutte le classi saranno interessate, ad eccezione
della classi quinte.
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PIANO PER IL RECUPERO
OBIETTIVI:
1. Prevenzione dell’insuccesso scolastico (sostegno allo studio).
2. Recupero delle insufficienze sulla base di un patto formativo tra docenti, studenti e
famiglie, secondo la responsabilità che a ciascuno compete.
TIPOLOGIA DELL’ATTIVITA’ DI RECUPERO:
1. Corsi di recupero per le insufficienze (voto ≤ 5) in orario di lezione, da svolgere dal 18
gennaio 2016 al 22 gennaio 2016. Gli studenti insufficienti saranno suddivisi in gruppi
omogenei interclasse. Gli studenti sufficienti partecipano ad attività integrative (lezioni di
informatica, cineforum, gruppi di lavoro, attività sportive, progetti, …) e il lunedì pomeriggio
saranno esonerati dalle lezioni. In questo periodo si sospenderà lo svolgimento del
programma scolastico della singola materia; l’alunno ha l’obbligo di sottoporsi alla
verifica finale elaborata dal docente titolare della disciplina entro il 05 febbraio 2016; i
docenti pubblicheranno gli esiti entro il successivo 19 febbraio 2016.
2. Corsi di recupero (fino a 12 ore) per le insufficienze gravi (voto ≤ 4) in orario aggiuntivo
pomeridiano, da svolgere nel periodo estivo e solo per una materia scelta dal consiglio di
classe tra quelle insufficienti. Le famiglie che non intendono avvalersene, sono tenute a
fornire dichiarazione scritta alla scuola; permane l’obbligo dell’alunno di sottoporsi alla
verifica finale elaborata dal docente titolare della disciplina;
3. Corsi di sostegno (O.M.92 art 2 comma 3) di breve durata (6 - 8 ore), da svolgere durante
tutto l’anno scolastico, per prevenire l’insuccesso nelle discipline in cui si registra il maggior
numero di insufficienze, in orario aggiuntivo pomeridiano (compatibilmente con i corsi di
recupero e con le risorse disponibili) con verifica finale e comunicazione dei risultati alla
famiglia
4. Attività di sportello, gestite autonomamente dal docente e comunicate al Dirigente
Scolastico, con verifica finale e comunicazione dei risultati alla famiglia, se fatto per
sanare delle insufficienze.
5. Recupero in itinere (intracurriculare), con interruzione dello svolgimento del programma,
all’inizio del pentamestre o, a discrezione del docente, al termine di una parte consistente di
programma. Al termine del recupero curricolare il docente avrà l’obbligo di predisporre una
verifica idonea ad accertare il recupero delle carenze per gruppi omogenei di
insufficienze, il cui esito andrà comunicato alle famiglie. Solamente i docenti che hanno
una doppia valutazione (ad es. scritto/orale) con un voto sufficiente e l’altro con una
insufficienza non grave (cinque) sono esonerati dalla verifica.
6. Indicazioni per lo studio autonomo individuale, qualora il docente ravvisi nello scarso
19
impegno la causa principale dell’insufficienza (modalità da concordare con i docenti delle
materie interessate) con verifica finale e comunicazione dei risultati alla famiglia.
CRITERI PER LA PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITÀ DI RECUPERO
1. Il collegio docenti stabilisce i criteri per la composizione dei gruppi di studenti, nelle
modalità consentite dall’autonomia:
 Gruppi per classi parallele (5 - 15 alunni)
 Sportello (da concordare con il D. S.)
2. Il consiglio di classe, nella seduta di scrutinio del trimestre, individua per ciascuno studente
la modalità del recupero e il/i corso/i di recupero a cui gli studenti insufficienti possono
partecipare, notificando la comunicazione, per l’adesione formale, alla famiglia.
3. Il consiglio di classe elabora, per le varie discipline, a seconda degli obiettivi formativi del
biennio e del triennio e dei due indirizzi di studio, proposte di attività sia intracurricolari
(recupero in itinere), sia extracurricolari (ore aggiuntive).
4. Lo studio autonomo individuale può essere proposto come modalità esclusiva di recupero
quando lo studente possiede i prerequisiti per il superamento delle carenze e cause
dell’insufficienza sono la mancanza di impegno o la scarsa motivazione.
PROGRAMMAZIONE
1. Le attività di recupero (tipologie previste dall’O.M. 92 art.2, per il saldo dei debiti del
trimestre - durante il periodo delle lezioni - oppure finalizzate al recupero dei debiti nei casi di
sospensione del giudizio finale - durante il periodo estivo) sono programmate dai consigli
di classe, che mantengono la responsabilità didattica nell’individuare la natura delle carenze,
nell’indicare gli obiettivi e nel certificare gli esiti (O.M. 92 art.3 comma 1), sulla scorta dei
criteri e della programmazione definiti dal collegio dei docenti.
2. I dipartimenti disciplinari mantengono il controllo della programmazione didattica, anche
modulare, al fine di predisporre tipologie di prove tali da poter essere adattate a gruppi di
alunni omogenei per le carenze dimostrate nelle stesse discipline, provenienti da classi
parallele (O.M. 92 art.2 comma 8).
3. Tenuto conto della complessità organizzativa, il collegio docenti individua un gruppo ristretto
di docenti (Comitato Tecnico Scientifico) per il coordinamento di tali attività.
20
VERIFICHE CORSI RECUPERO
 Responsabile della verifica è il docente titolare, il quale concorderà le modalità della verifica
conclusiva con il docente che ha effettuato il corso.
 Le verifiche per i debiti di scrutinio finale sono effettuate dal docente titolare assistito da
colleghi dello stesso consiglio di classe.
 Le verifiche scritte devono essere svolte al termine di qualsiasi attività di recupero o
sostegno, a prescindere dalla durata e dalla tipologia, ivi compreso il recupero in itinere.
REGISTRAZIONE E COMUNICAZIONE DEI RISULTATI
1. Le valutazioni delle verifiche per il recupero dei debiti del trimestre vengono inserite nel
registro personale con una nota in calce riferita alla valutazione del debito pregresso. Il
risultato positivo a termine del corso costituisce valutazione di cui tener conto nello scrutinio
finale.
2. La notifica del debito saldato deve essere effettuata contestualmente presso la segreteria
didattica, che provvederà ad aggiornare le informazioni del foglio alunni.
3. Il consiglio di classe, riunito nelle sessioni di marzo e di maggio, provvede alla compilazione
del modulo ai fini della comunicazione degli esiti alle famiglie, fermo restando la affissione
degli elenchi all’Albo d’Istituto. Per eventuali procedure di sostegno attivate nell’ultima fase
dell’ a.s., non è possibile garantire una formale comunicazione scritta alle famiglie.
RECUPERO DURANTE L’ATTIVITA’ DIDATTICA
I fase (gennaio – metà marzo): monitoraggio degli esiti al termine degli scrutini del trimestre;
individuazione dei bisogni e programmazione, anche per moduli, dei corsi di recupero. In
base ai criteri individuati dal collegio docenti per il biennio e per il triennio dei due indirizzi,
vengono fissati:
1. i contenuti (Dipartimenti disciplinari)
2. l’orario e la durata (Ufficio di presidenza)
3. gli alunni destinatari con insufficienze (Consiglio di classe)
4. la composizione dei gruppi (Dipartimenti disciplinari)
5. l’iscrizione (Coordinatore di classe e CTS);
II fase: indicazioni del consiglio di classe per il recupero in itinere intracurricolare. Nella seduta
di scrutinio del trimestre risulteranno a verbale i tempi e la durata dell’interruzione del
programma delle discipline interessate, eventualmente tramite una azione coordinata dei singoli
docenti.
21
RECUPERO DURANTE IL PERIODO ESTIVO
I corsi di recupero (massimo 1 corso per studente), sono organizzati, nel periodo estivo, per le
materie che presentano il maggior numero di insufficienze e di carenze gravi. Tali
discipline saranno individuate ponendo particolare attenzione agli obiettivi dei due Indirizzi di
studio e agli obiettivi del biennio e del triennio. Negli altri casi, valgono le indicazioni per lo
studio individuale fornite al punto 3 del presente documento.
Entro il termine previsto dalla normativa vigente:
1. saranno effettuate le prove di verifica dai docenti titolari, in collaborazione con i colleghi
del consiglio di classe;
2. il consiglio di classe delibererà l’integrazione dello scrutinio finale sulla base di una
valutazione complessiva dello studente;
3. saranno pubblicati all’Albo dell’Istituto gli esiti e il giudizio di ammissione o non ammissione
alla classe successiva (O.M. 92 art.8 comma 4).
22
9. LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI STUDENTI
(Il voto in condotta)
Oggetto: Legge 30/11/08 n. 169 art. 2 “La valutazione del comportamento degli studenti”:
comunicazione degli elementi che andranno a definire il voto di condotta.
Per l'attribuzione del voto di condotta, il consiglio di classe valuterà:
a) Frequenza alle attività didattiche (punteggio da 5 a 10):
• Puntualità;
• Assenze ricorrenti e genericamente giustificate;
• Entrate in ritardo/Uscite anticipate.
b) Comportamento (punteggio da 5 a 10):
• Rispetto nei confronti delle persone, dei luoghi e delle attrezzature;
• Rispetto della propria persona, decoro nell'abbigliamento e nel linguaggio in classe e
durante le visite guidate e i viaggi di istruzione;
• Partecipazione attiva a tutte le attività scolastiche;
• Collaborazione costruttiva alle proposte educative e didattiche.
c) Rispetto delle consegne (punteggio da 5 a 10):
• Puntualità nelle consegne scolastiche;
• Assiduità e continuità nello studio.
d) Rispetto delle regole (punteggio da 5 a 10):
• Rispetto del Regolamento di Istituto;
• Rispetto del Patto di Corresponsabilità.
Il consiglio di classe valuterà la condotta di ciascuno studente/studentessa sulla base dei
parametri individuati e:
>
>
>
>
>
>
Attribuirà il voto di condotta 10 (dieci) allo studente che ha risposto in modo esemplare
alle condizioni sopra specificate (voto all'unanimità).
Attribuirà il voto di condotta 9 (nove) allo studente che ha rispettato con maturità ed
impegno le condizioni sopra specificate (voto a maggioranza).
Attribuirà il voto di condotta 8 (otto) allo studente che ha rispettato con impegno e costanza
le condizioni sopra specificate.
Attribuirà il voto di condotta 7 (sette) allo studente che ha dimostrato un accettabile
impegno nel rispettare le condizioni sopra specificate.
Attribuirà il voto di condotta 6 (sei) allo studente che ha dimostrato un impegno non
sempre adeguato in tutte le condizioni sopra specificate.
Attribuirà il voto di condotta 5 (cinque) allo studente che ha dimostrano di non
osservare la maggior parte delle condizioni sopra specificate e/o abbia compiuto
violazioni alla dignità e al rispetto delle persone, e/o abbia causato danni a luoghi e
materiali scolastici, oltre a rientrare nelle condizioni previste dal D.M. 5 del
16/01/2009 emanato dal M.I.U.R.
Si ricorda che la valutazione del comportamento corrispondente ad una valutazione inferiore a
6 (sei) comporta la non ammissione dell'allievo all'anno successivo e all'esame di Stato.
23
10. ORGANIGRAMMA DELL’ISTITUTO
Il seguente organigramma definisce la struttura dell’ Organizzazione didattica e gestionale
dell’ITC “GUIDO PIOVENE” prevista dalle norme vigenti per le Scuole Medie Superiori di
2°grado e definita nel Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto.
In corso di definizione
24
11. LE FUNZIONI STRUMENTALI AL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Il Collegio dei Docenti del "Piovene" ha individuato, per l’anno scolastico 2015/2016, gli
ambiti prioritari dell’organizzazione didattica e gestionale dell’Istituto (art. 28 del
CCNL del 26.05.1999 e art. 30 del CCNL 2002/2005), e ha approvato i progetti che
l’Istituto intende realizzare nel corrente anno scolastico.
In riferimento alle funzioni strumentali, viene di seguito riportato l’ambito che ognuna di esse
dovrà garantire, mentre in riferimento ai progetti viene riportata una tabella sinottica con i relativi
responsabili.
Prof. De Grandi Luca
Prof. ssa Baldissara Elisa
Ambito 1
Coordinamento POF, Piano triennale e
piano di miglioramento.
Ambito 2
Sostegno alla componente alunni e
famiglie – Coordinamento delle attività
inerenti la dispersione scolastica,
orientamento e supporto alunni.
Ambito 1:
Il docente di questo ambito svolge funzioni di coordinamento del gruppo di lavoro per la stesura del
piano triennale e del Piano di miglioramento d’istituto.
Ambito 2:
Il docente di questo ambito è preposto a seguire i progetti di orientamento in entrata e in uscita degli
studenti. L’area dell’orientamento in entrata si occupa dei rapporti con gli alunni delle scuole medie
nella fase di scelta della scuola superiore; affronta i casi di disagio scolastico; predispone misure di
accompagnamento nei passaggi tra istituti diversi; fornisce indicazioni sul metodo di studio e il
potenziamento delle competenze nelle discipline trasversali del biennio. L’area di orientamento in
uscita si occupa di fornire informazioni e supporto orientativo per l’università, o per la formazione di
post-diploma. A tal fine sostiene progetti che realizzano un efficace contatto con i diversi atenei,
attraverso conferenze orientative e accertamenti personalizzati delle attitudini. Vi è inoltre la
possibilità di acquisire, con il progetto Tandem, crediti formativi in alcune discipline presenti nei due
indirizzi di studio.
25
12. I PROGETTI DELL’ANNO SCOLASTICO 2015-16
N.
Denominazione Progetto
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
GESTIONE DEL PERSONALE
SVILUPPO E GESTIONE SITO
STAGE POST DIPLOMA
CONFERENZE ESPERTI LINGUA SPAGNOLA
UN SOLO MONDO UN SOLO FUTURO
CORSO LETTORATO POM. FACOLTATIVO
CERTIFICAZIONE DELE
CONTABILITA' 1° LIVELLO
SOGGIORNI ESTIVI LIONS VI
STAGE ESTIVI AFM-RIM
LETTORATO LINGUA INGLESE
CERTIFICAZIONI LINGUA INGLESE
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
ESAMI CERTIFICAZIONE LINGUA TEDESCA
SCAMBI CULTURALI CON L'ESTERO
GRUPPO MUSICA DEL VENERDI'
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
INVITO ALLA LETTURA
CERTIFICAZIONE B1 E B2 FRANCESE
IMPARIAMO A SCIARE
QUOTIDIANO IN CLASSE
TORNEO DI SCACCHI
ETICA D'IMPRESA
BUSINESS GAME
EDUCAZIONE ALLA LEGALITA'
STAGE ESTIVI CL. 4^ TUR
CLIL - INGLESE AL PIOVENE
PARTECIPAZIONE GARE NAZIONALI
BANDI E CONCORSI VARI - ESPERTI
ORIENTAINSIEME
PORTE APERTE
INFORMATIZZAZIONE DELLA SCUOLA
BOOK IN PROGRESS
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Docente referente
BIASIN
PERRONE
PERRONE
ZANON
ZORDAN
RUSSO
BRAZZO
BIASIN
DALLA VECCHIA
DALLA VECCHIA
RIGONI
RIGONI
IMPALMI
SINIGAGLIA
TRAPANI
TRAPANI
DE GRANDI
FURLAN - MAGGI
ZAGO
GALVAN
RAUSSE
DI LEO
DORIGATTI
DORIGATTI
DORIGATTI
DEL MARE
ZENNARO
ZENNARO
CAIS
ROPPOLI - BALDISSARA
ROPPOLI - BALDISSARA
13. LE ATTIVITA’ CONSOLIDATE DEL PIOVENE
Sicurezza
Il progetto nasce dall’esigenza di tutelare i soggetti che operano all’interno dell'Istituto dai rischi
derivanti sia dalla loro attività lavorativa, che da eventuali calamità naturali o accidentali, in ottemperanza
al decreto legislativo 626 del 19 settembre 1994 e successive modifiche ed integrazioni, riguardanti le
norme relative alla sicurezza e alla salute dei lavoratori sul luogo di lavoro.
Obiettivi:
• prevenire gli incidenti sul lavoro, attraverso l’informazione, la formazione e l’attenta rilevazione
sistematica dei fattori di rischio e la pianificazione necessaria per la loro riduzione
• affrontare una situazione di emergenza.
Controllo delle procedure interne d’Istituto (Accreditamento Regione Veneto)
(Decreto n. 222 del 5/06/06)
L'ITC "G. PIOVENE" è accreditato presso la Regione Veneto come Ente di Formazione per la
Formazione Superiore e per l'Orientamento. Questo consente all'Istituto di presentare
autonomamente progetti formativi rispondendo ai bandi della Regione Veneto. Come tutti gli Istituti
accreditati, anche il "Piovene" è tenuto a monitorare periodicamente (attraverso il controllo Qualità,
qualora certificato, o con procedure analoghe), la correttezza e l'efficacia dei processi e i bisogni
dell'utenza.
Continuità con la scuola media
L'orientamento tra la scuola media e la scuola superiore è finalizzato a guidare gli alunni nella
delicata scelta degli studi superiori. All’inizio dell’anno scolastico il gruppo di progetto organizza iniziative
mirate non solo alla presentazione della scuola, ma soprattutto a favorire la conoscenza dell’attività
didattica dell’Istituto.
Queste le linee essenziali del progetto:
• potenziamento dei contatti con i docenti delle scuole medie, referenti
dell’orientamento
• invio della documentazione relativa al POF del "Piovene" a tutte le scuole medie
• offerta di mini-stage di una mattina nell’Istituto, con l’inserimento di piccoli gruppi nelle classi
• offerta di alcune lezioni "su misura" di discipline specifiche della scuola o di
esperienze laboratoriali.
Nel corrente anno scolastico l’attività di stage ha ospitato 165 alunni delle scuole medie della città
e della provincia; sono stati programmati due incontri di presentazione e una domenica mattina di "Porte
Aperte" per la visita guidata della scuola. Inoltre la scuola ha partecipato al progetto "Orienta – insieme "
in rete tra istituti superiori e scuole medie.
In particolare per l’Orientamento in entrata persegue i seguenti obiettivi:
• favorire l’inserimento degli alunni nell’istituzione e, di conseguenza, contenere la dispersione scolastica;
• favorire il successo formativo dei giovani, facilitando l’approccio allo studio, il recupero delle
conoscenze e competenze, l’integrazione degli alunni svantaggiati o portatori di handicap o stranieri
• mettere a disposizione dei docenti materiale informativo riguardante la normativa sull’innalzamento
dell’obbligo scolastico e formativo.
• aiutare i giovani, in fase di ri-orientamento ed accompagnarli in eventuali passaggi ad altri sistemi
formativi. Tutto ciò, attraverso colloqui individuali con gli alunni e i rispettivi genitori e, se necessario, in
stretta collaborazione con gli esperti dei servizi per l’impiego;
• attivare nelle classi prime un incontro sull’obbligo formativo.
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Stage e Alternanza scuola-lavoro
L’alternanza scuola lavoro è un modello didattico che intende fornire agli studenti, oltre alle conoscenze
di base, quelle competenze necessarie a inserirsi nel mercato del lavoro, alternando le ore di studio a
ore di formazione in aula e ore trascorse presso le aziende.
Con la Legge 107/2015 questo nuovo approccio alla didattica, rivolto a tutti gli studenti del triennio,
prevede obbligatoriamente un percorso di alternanza scuola-lavoro che si articola in 400 ore per gli
istituti tecnici e si realizza con attività svolte a scuola e fuori dalla scuola. Nel primo caso, si tratta di
orientamento, incontri formativi con esperti esterni, insegnamenti di istruzione generale in preparazione
all’attività di stage. Le attività fuori dalla scuola riguardano lo stage presso le strutture ospitanti.
I percorsi formativi di alternanza scuola lavoro sono realizzati, sulla base di apposite convenzioni
stipulate con imprese, aziende pubbliche e terzo settore che sono disposte ad ospitare lo studente per il
periodo dell’apprendimento. L’attività può svolgersi anche all’estero, oppure, durante la sospensione
delle attività didattiche o con la modalità dell'impresa formativa simulata.
Lo studente verrà affiancato da due tutor, uno scolastico e uno aziendale. Le competenze acquisite da
ciascun studente durante l’esperienza di stage saranno soggette a certificazione e costituiranno
elemento di valutazione all'interno dell'esame di Stato.
A partire da questo a.s. 2015-16 le classi terze sono obbligate ad iniziare il percorso di ASL.
L’ITC Piovene prevede di articolare le 400 ore nel modo seguente:
A.S.
2015-2016
Classi
terze
Attività
Formazione in aula, incontri con esperti su
tematiche aziendali.
Periodo
febbraio, marzo,
aprile, maggio
Ore
Stage aziendale
giugno
180
200
Totale ore
20
Nell’anno 2016-17 le classi ripeteranno l’esperienza con le stesse modalità.
Per gli studenti del quarto anno degli indirizzi AFM e RIM sono previsti stage estivi facoltativi.
Per gli studenti neo-diplomati la scuola offre inoltre un servizio di accompagnamento in stage postdiploma, della durata di quattro o sei mesi, entro i 12 mesi successivi dal conseguimento del diploma.
Orientamento all’Università
Rivolto a tutte le classi quarte e quinte dell’ITC "Guido Piovene", il progetto si configura come un
servizio a forte ricaduta sociale, offerto dalla Scuola in collaborazione con le Università del Veneto.
L’obiettivo generale è quello di riuscire a coniugare l’aspetto orientativo degli insegnamenti ricevuti
durante l’intero quinquennio con le motivazioni, le capacità e le competenze maturate da ogni alunno. In
concreto, il progetto mira a rendere agevole, consapevole e motivata la scelta della Facoltà
universitaria, in vista delle successive opportunità lavorative.
La scuola, da parte sua, consente un facile accesso a tutte le notizie utili, anche attraverso il
sito Internet dell’Istituto.
La proposta, inoltre, prende in considerazione una collaborazione con l’Università di Verona,
al fine del conseguimento dei crediti formativi che diano luogo, per gli studenti che partecipano al
progetto, al riconoscimento di attività svolte in ambito scolastico. In relazione con la Scuola
di Specializzazione, il piano progettuale include la possibilità per i futuri insegnanti della scuola
secondaria della Regione, di svolgere attività di tirocinio presso l'Istituto.
Informatizzazione ed innovazione della scuola - Book in progress
Il progetto prevede la sperimentazione delle classi 2.0 ovvero l'utilizzo di nuove tecnologie e
strumenti didattici innovativi come il tablet e le LIM; ogni studente verrebbe dotato di un tablet le cui
modalità di acquisto sono ancora da definire. Questa esigenza emerge dalla necessità di creare
nella scuola spazi aumentati dalla tecnologia, in cui avviene la separazione di concetto di classe da
quello di aula, la finalizzazione didattica delle strutture e degli strumenti che interagiscono con le
28
nuove forme di istruzione, per un miglior completamento della persona, per adattarsi al mondo in cui
noi e i nostri studenti viviamo. Le nuove "didattiche laboratoriali" permettono l'acquisizione di
conoscenze e competenze, garantendo il massimo accesso a tutti, una buona inclusione e alti livelli
di competenze per ciascuno. L'affinità inoltre della didattica laboratoriale e i nuovi ambienti per
l'apprendimento permettono di avvicinare sempre più la scuola alle esigenze del territorio e del
mercato del lavoro. L'obiettivo che vorremmo inoltre raggiungere è di evitare l'abbandono scolastico,
soprattutto di ragazzi provenienti da famiglie in difficoltà economica, fornendo testi scolastici
autoprodotti (Book in progress), sia per poter una migliore flessibilità nei contenuti didattici che per
un minor peso economico.
Attività sportive
Il progetto di Scienze Motorie e Sportive è rivolto a tutti gli studenti dell'Istituto e comprende sia
l'attività curriculare che quella extra-curriculare.
Il Centro Sportivo Scolastico promuove l'attività di gruppo sportivo scolastico anche attraverso la
partecipazione ai Campionati Studenteschi, ai tornei di pallavolo, a tutti i progetti in rete coordinati
dall'Ufficio Scolastico e a tutta l'attività promozionale organizzata dall'Ufficio Educazione Fisica e
dagli enti e associazioni del territorio vicentino (USP,UST,UAT).
Le attività proposte dall’Istituto sono:
Atletica leggera, campestre, pallavolo, rugby (per le classi che aderiranno), progetto in rete interistituti
"A scuola di ... corsa", progetto "Impariamo a sciare". Per le classi seconde: progetto” Vicenza
in…movimento”, progetto “Gioco anch’io”, progetto “Insieme per la solidarietà”. Una docente del
dipartimento aderisce anche ai progetti “Educazione Stradale” e “I talenti per lo sport”.
Il dipartimento di Scienze motorie è inoltre disponibile ad effettuare eventuali altre attività in orario
curricolare tenute da esperti esterni.
Viaggi d’istruzione
Per quanto riguarda le norme interne atte a regolamentare i viaggi d'istruzione, gli scambi culturali, i
gemellaggi e i soggiorni formativi è stato stilato un regolamento interno, che annualmente viene
integrato e deliberato dal Consiglio d’Istituto, i cui obiettivi sono:
• conoscere direttamente realtà diverse da quella quotidiana
• approfondire quanto appreso in classe
• ampliare il proprio orizzonte culturale
• imparare a leggere realtà nuove, sia naturali che artistiche
• utilizzare e conoscere mezzi di trasporto e moderne infrastrutture
• socializzare in ambienti diversi da quello scolastico
• costruire nuovi rapporti all’interno del gruppo classe, con altre classi e con altri insegnanti
• verificare, nei viaggi all’estero, le conoscenze linguistiche acquisite.
Per quanto riguarda gli scambi culturali gli obiettivi sono:
• Esperienza formativa e professionalizzante all’estero, in famiglia, a scuola e nel lavoro, per
rafforzare le abilità linguistiche.
• Realizzazione di progetti europei in comune con le scuole partner all’estero.
• Corrispondenza con gli allievi stranieri tramite e-mail.
• Creazione di CD sull’esperienza di scambio.
• Relazioni sulle attività proposte e articoli per il giornalino d’Istituto.
Biblioteca
Il Progetto prevede il completamento dell’informatizzazione della Biblioteca d’Istituto per offrire un
utilizzo più razionale, diffuso ed efficace del materiale bibliografico e multimediale a
disposizione, a sostegno di attività didattiche e di ricerca.
Dall’anno scolastico 1995/96 è in atto anche un progetto di promozione alla lettura dal titolo "Invito
alla lettura". Tale iniziativa prevede il coinvolgimento attivo degli studenti in esperienze di lettura, di
approccio alle strutture e al mondo dei libri per familiarizzare con il testo scritto e favorire la conoscenza
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della realtà del territorio vicentino.
Attività proposte:
•
Visita guidata alla Biblioteca Bertoliana
•
Incontro - dibattito con l' autore
•
Incontro con un editore
Integrazione socio-culturale degli alunni stranieri - Progetto fili colorati
Il nostro Istituto ha aderito al progetto in rete di prima accoglienza di alunni stranieri che arrivano in
Italia all’inizio o durante l’anno scolastico. L’individuazione delle loro difficoltà e dei loro bisogni
formativi è effettuata durante i consigli di classe.
Obiettivi:
• fornire agli alunni stranieri, frequentanti le classi prime, gli strumenti minimi per un adeguato
inserimento nel gruppo classe e nel nostro sistema scolastico, oppure una positiva prosecuzione del
percorso di studio per gli altri;
• offrire loro pari opportunità di successo scolastico;
• rafforzare la motivazione allo studio.
30
14. LA RETE DI ALLEANZE CON AZIENDE ED ENTI
L’I.T.C. “G. Piovene” ha predisposto una rete di alleanze con soggetti del territorio, sia
pubblici che privati.
 A.I. DISLESSICI: Corsi d’informatica.
 AGENZIA ENTRATE di Vicenza: convenzione per stage di alternanza scuolalavoro.
 AIM: stages estivi per gli studenti di quarta e post - diploma
 AMCPS: stages estivi per gli studenti di quarta e post - diploma
 APINDUSTRIA: stages estivi per gli studenti di quarta; partner nei corsi di postdiploma IFTS
 ASCOM: stages estivi per gli studenti di quarta.
 ASSOCIAZIONE ARTIGIANI: stages per gli studenti di quarta e post - diploma
 ASSOCIAZIONE INDUSTRIALI: stages estivi per gli studenti di quarta; progetto
“Storie d’impresa” a.s. 2002/2003 e 2003/2004; progetto di “formazione in azienda”
per i docenti a.s. 2003/2004, 2004/2005, 2005/2006;
 CNA di Vicenza: Corsi di formazione per apprendisti.
 COMUNE di VICENZA: accoglienza durante gli scambi culturali e supporto
dell’ufficio gemellaggi.
 COMUNE di Vicenza: progetto “Pensiero giovane” 2004/2005, 2005/2006;
 COMUNI della provincia di Vicenza: stage estivi per gli studenti di quarta.
 CONFESERCENTI di Vicenza: stage post - diploma
 CONSILP: partner nei corsi IFTS.
 COOPERATIVA "IL MOSAICO": coordinamento di attività rivolte agli studenti;
gestione dei momenti assembleari di animazione e rappresentanza studentesca
 CUOA: partner in qualità di agenzia di formazione del corso IFTS 2000/2001.
 FORTES: collaborazione nei corsi IFTS; supporto nella gestione del progetto
“Leonardo”.
 ITC “MASOTTO” di Noventa Vicentina: partner nei corsi di post-diploma IFTS.
 ITC “MAZZOTTI” di Treviso: convenzione per il progetto “Leonardo”.
 ITC “ROSSELLI” di Lonigo: convenzione per il progetto “Leonardo”.
 PROVINCIA di Vicenza: Corsi per inoccupati e disoccupati (Formazione e lavoro).
 PROVINCIA di VICENZA: stages estivi per gli studenti di quarta
 ULSS n° 6: Progetto promovendo (assistenza psicologica)
 UNIVERSITA’ degli STUDI di PADOVA: partner nel corso di post-diploma IFTS
“Tecnici di internet marketing” 2000/2001.
 UNIVERSITA’ degli STUDI di VERONA: partner nel corso di post-diploma IFTS
“Tecnici di internet marketing” 2001/2002;
 UNIVERSITA’ degli STUDI di VERONA convenzione per il progetto Tandem
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