Diapositiva 1 - SItI

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Diapositiva 1 - SItI
Giornata dei medici in formazione specialistica
in Igiene e Medicina Preventiva.
Società Italiana di Igiene – Sezione Regionale Lazio
Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive
Sapienza Università di Roma
17 maggio 2013
Il piano vaccini della Regione Lazio
La prospettiva della programmazione regionale
Fabrizio Perrelli
Laziosanità-Agenzia di Sanità Pubblica della Regione Lazio
Le attività per la prevenzione delle malattie infettive
Sorveglianza M.I.
• epidemiologica
• di laboratorio
Letteratura scientifica
Indirizzi nazionali
Monitoraggio delle
coperture vaccinali
Definire le strategie di controllo
• Piano Regionale Vaccini
• PNEMoRc 2010-2015
• Piano di Prevenzione 2010-2013
Valutare l’impatto delle strategie di controllo
La sorveglianza epidemiologica
Malattie infettive prevenibili tramite vaccinazione nel Lazio. Anni 2001 – 2011. Fonte SIMI
Descrizione
Tetano
2001
2002
1
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
5
3
3
8
7
7
4
3
1
Pertosse
137
183
133
218
92
109
81
37
83
34
48
Epatite virale
B
234
188
177
147
140
182
181
140
108
124
142
Morbillo
77
1444
836
49
43
306
170
365
39
1006
1950
Parotite
epidemica
988
474
312
210
237
181
128
152
101
107
74
Rosolia
155
641
97
59
47
28
80
405
22
34
27
4
5
17
5068
4417
4192
2936
2746
2199
Rosolia
congenita
Varicella
4342
4318
4242
6849
3039
La sorveglianza epidemiologica
Casi di pertosse (%) in soggetti di età < 1 anno notificati nel Lazio. Anni 2001 – 2011. Fonte SIMI
L’epidemia di morbillo nella regione Lazio
450
400
350
300
250
200
150
100
50
0
J F M A M J J A S ON D J F M A M J J A S O N D J F M A M
2010
2011
2012
Casi notificati per mese insorgenza sintomi (per il 2012 dati preliminari)
140
1200
Reported cases
120
1000
100
800
80
600
60
400
40
200
20
0
0
5
10
15
20
25
30
Age
35
40
45
50
55
0
60
Incidence rate (per 1,000,000)
Figure 2. Age distribution and age-specific incidence rate of cases (only for people residing
in the region; 16 cases aged >60 years old are not presented) in 2010-2011; Lazio region;
Italy.
L’epidemia di morbillo nella regione Lazio
•Le fasce d’età 15-19 anni e i bambini <2 anni di vita sono state le
più colpite
•Età mediana 20 anni (range <1-82 anni);
• 50,0% dei casi tra 15-29 anni;
•51,7% maschi;
• 28,1% confermati in laboratorio;
• 4,5% stranieri;
•. 74 casi riportati tra operatori sanitari (medici, infermieri,
tirocinanti, ecc.);
• 42 focolai epidemici (tra cui: 26 in famiglia, 6 scuole, 2 in campi
rom, 1 in prigione)
• 8 casi in donne partorienti (con un parto pretermine);
• Il 92,7% dei casi risultava non vaccinato (su casi confermati e per
i quali è disponibile l’informazione sulla vaccinazione=………)
La sorveglianza di laboratorio
n° di casi
Neisseria meningitidis : distribuzione per sierogruppo e anno
200
180
160
140
120
100
80
60
40
20
0
2007
2008
2009
Gruppo B
2010
2011
Gruppo C
2012
altro
Report ISS - Sorveglianza delle malattie batteriche invasive
Dati aggiornati al 10 aprile 2013. Italia 2007 – 2013.
2013
La letteratura scientifica
(Varicella)
Most studies in this review showed a varicella vaccine effectiveness of 80
to 89% after one dose, thus leaving 10 to 20% of vaccinees who either did
not respond to vaccination (primary immune failure) or who experienced
waning immunity over time (secondary immune failure).
Two doses of varicella vaccine have been associated with higher vaccine
efficacy in clinical studies and the projected risk of breakthrough disease
over 10 years is three times lower than among individuals who received
one dose
Bonanni P. et al.
Varicella vaccination in Europe – taking the practical approach
BMC Medicine 2009, 7:26 http://www.biomedcentral.com/1741-7015/7/26
Le coperture vaccinali - Lazio
100
(%)
80
60
40
20
0
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
anno
HBV
Difterica
Morbillo
Hib
2009
2010
2011
Le coperture vaccinali - HPV
Rilevazione avanzamento programma vaccinazione, dall'avvio al 31 dicembre 2012
n
residenti
(1)
n 1
dosi
sommini
strate
n 2
dosi
sommini
strate
n 3
dosi
sommini
strate
totale
dosi
sommini
strate
%
vaccinate
con 1
dose
%
vaccinate
con 2
dosi
%
vaccinat
e con 3
dosi
Coorte di nascita
2001
24891
6014
3942
1878
11834
24,2%
15,8%
7,5%
Coorte di nascita
2000
24848
16158
14969
12164
43291
65,0%
60,2%
49,0%
Coorte di nascita
1999
24567
16755
16234
15458
48447
68,2%
66,1%
62,9%
Coorte di nascita
1998
24306
16777
16258
15661
48696
69,0%
66,9%
64,4%
Coorte di nascita
1997
24152
16265
15733
15572
47570
67,3%
65,1%
64,5%
Coorte di nascita
1996
24286
11437
10988
10982
33407
47,1%
45,2%
45,2%
Le coperture vaccinali
(distribuzione per ASL)
ANTIPOLIO (24 Mesi)
ANTIMORBILLO (24 mesi)
2009
2010
2011
ASL 1
89,6
90,3
74,5
ASL 2
103,1
97,8
ASL 3
89,0
ASL 4
2009
2010
2011
ASL 1
84,4
87,7
73,3
101,3
ASL 2
94,5
92,4
95,5
91,1
96,7
ASL 3
81,7
85,6
90,1
97,4
97,6
99,2
ASL 4
90,6
87,1
75,3
ASL 5
94,7
94,7
99,7
ASL 5
87,4
90,6
97,9
ASL 6
107,3
110,1
112,2
ASL 6
104,5
105,2
112,1
ASL 7
109,6
100,3
92,6
ASL 7
92,8
85,8
87,8
ASL 8
79,0
90,8
98,0
ASL 8
72,5
84,9
84,3
ASL 9
102,3
98,5
92,9
ASL 9
93,8
93,3
87,3
ASL 10
96,0
102,5
75,8
ASL 10
75,3
94,1
59,9
ASL 11
99,0
103,2
101,6
ASL 11
91,3
94,1
97,7
ASL 12
97,3
97,9
101,7
ASL 12
104,9
100,6
106,2
LAZIO
96,6
97,2
96,6
LAZIO
89,6
90,9
90,0
Le coperture vaccinali
(distribuzione per ASL)
ANTIPNEUMOCOCCICA
ANTIMENINGOCOCCICA
ASL
2009
2010
2011
2009
2010
2011
ASL 1
70,2
81,4
64,1
52,4
63,2
55,9
ASL 2
105,2
96,5
99,0
68,1
71,0
80,0
ASL 3
75,7
69,7
78,6
64,4
69,0
77,4
ASL 4
86,7
91,9
111,4
52,4
55,1
86,8
ASL 5
78,0
77,6
111,6
59,0
53,4
95,3
ASL 6
101,7
100,9
104,7
84,2
90,3
88.3
ASL 7
111,0
98,8
90,9
77,4
82,8
73,1
ASL 8
77,0
78,9
94,2
56,6
64,4
71,8
ASL 9
97,8
88,5
88,4
69,3
66,4
76,8
ASL 10
60,2
78,4
67,0
14,6
11,5
9,6
ASL 11
89,0
93,7
100,5
57,4
59,9
67,5
ASL 12
94,9
89,5
90,5
76,9
69,2
78,2
LAZIO
88,9
87,7
93,6
63,1
65,6
73,1
La programmazione delle vaccinazioni nel Lazio
 Primo piano vaccinazioni nel Lazio 1997 (DGR 5628 del 16/09/1997)
aggiornato nel 2000 (DGR 5826 del 14/12/1999)
 Piano Regionale Vaccini 2005 (DGR 877 del 18/10/2005)
 Aggiornamento Piano Regionale Vaccini - 2008 (DGR 133 del
29/02/2008)
 Piano Nazionale della Prevenzione Vaccinale 2012 – 2014 (Intesa
Stato-Regioni del 22 febbraio 2012)
 Piano Regionale della Prevenzione Vaccinale 2012 - 2014 (Decreto
del Commissario ad Acta 5 novembre 2012, n. U00192)
Piano Regionale Prevenzione Vaccinale 2012 - 2014
Linee di indirizzo del Piano regionale
 Aderenza alle indicazioni del PNPV 2012-2014
 Gli obiettivi
 Il calendario vaccinale
 La struttura del piano
 Migliorare la compliance alle vaccinazioni
 Offerta gratuità delle vaccinazioni ritenute prioritarie e a prezzo agevolato per tutte le
altre vaccinazioni
 Co-somministrazione
 Formazione degli operatori
 Uniformare l’offerta delle vaccinazioni sul territorio regionale
 Età raccomandata per chiamata attiva
 Modalità per chiamata attiva
 Indicazioni e regime di erogazione per ciascuna vaccinazione
 Monitorare le attività
 Griglia di indicatori
 Sistema informativo per il monitoraggio
 Raggiungimento obiettivi per valutazione DG
 Piano di avvicinamento agli obiettivi
Piano Regionale Prevenzione Vaccinale 2012 - 2014
Linee di indirizzo del Piano regionale
 Aderenza alle indicazioni del PNPV
 Gli obiettivi
 Il calendario vaccinale
 La struttura del piano
 Migliorare la compliance alle vaccinazioni
 Offerta gratuita delle vaccinazioni ritenute prioritarie e a prezzo agevolato per tutte le
altre vaccinazioni
 Co-somministrazione
 Formazione degli operatori
 Uniformare l’offerta delle vaccinazioni sul territorio regionale
 Età raccomandata per chiamata attiva
 Modalità per chiamata attiva
 Indicazioni e regime di erogazione per ciascuna vaccinazione
 Monitorare le attività
 Griglia di indicatori
 Sistema informativo per il monitoraggio
 Raggiungimento obiettivi per valutazione DG
 Piano di avvicinamento agli obiettivi
Piano Regionale Prevenzione Vaccinale 2012 – 2014
(Obiettivi)
Obiettivo generale
Armonizzare le strategie vaccinali in atto nel Paese e garantire l’offerta attiva e gratuita delle
vaccinazioni prioritarie per la popolazione generale e per le persone a rischio
Difterite, tetano, pertosse, polio, epatite B,
emofilo tipo b.
DTPaIPVHBVHib ≥ 95% nuovi nati,
DTPa-IPV ≥ 95% 5-6 anni
dTpa (5 dose) ≥ 90% 14-15 anni
Morbillo, parotite, rosolia
MPR (1 dose) ≥ 95% nuovi nati,
MPR (2 dosi) ≥ 95% 5-6 anni adolescenti
Meningococco
Men C ≥ 95% nuovi nati e adolescenti
Pneumococco
PCV ≥ 95% nuovi nati
Papilloma virus
Influenza
Flu ≥ 75% over 65 e gruppi a rischio
HPV
≥ 70% (coorte 2001);
≥ 80% (coorte 2002);
≥ 95% (coorte 2003)
Piano Regionale Prevenzione Vaccinale 2012 – 2014
(Obiettivi)
Altri obiettivi
 Garantire l’offerta attiva e gratuita nei gruppi a rischio delle
vaccinazioni prioritarie
 Ottenere la completa informatizzazione delle anagrafi vaccinali
 Raggiungere standard adeguati di sicurezza e qualità nel processo
vaccinale
 Garantire la disponibilità, presso i servizi vaccinali delle ASL, dei
vaccini per i quali non è prevista l’offerta attiva.
 Potenziare l’informazione e la comunicazione ai professionisti
sanitari
Piano Regionale Prevenzione Vaccinale 2012 – 2014
(Il calendario vaccinale)
Vacc
Nascit
a
DTPa
IPV
HBV
Hib
HBV 3
3°
mese
5°
mes
e
6°
mes
e
11°
mes
e
13°
mes
e
Men C
HPV
5-6
anni
11-18 anni
dTpa
DTPa
DTPa
DTPa
DTP
a1
IPV
IPV
IPV
IPV
HBV
HBV
HBV
Hib
Hib
Hib
MPR
PCV
15°
mes
e
MPR
PCV-13
PCV-13
MPR
PCV-13 5
Men C 6
Men C 6
HPV 7
(3 dosi)
Influ
enza
Var 8 (2
dosi)
Ogni
10
anni
dT2
MPR 4
Influ
Var
>65
anni
Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2012 – 2014
(La struttura)
Struttura del Piano
 Il contesto regionale







Gli obiettivi
Il Calendario vaccinale
Le vaccinazioni per la popolazione generale
Le vaccinazioni per le persone a rischio
Le vaccinazioni per gli operatori sanitari
La valutazione delle attività
La formazione
Piano Regionale Prevenzione Vaccinale 2012 - 2014
Linee di indirizzo del Piano regionale
 Aderenza alle indicazioni del PNPV
 Gli obiettivi
 Il calendario vaccinale
 La struttura del piano
 Migliorare la compliance alle vaccinazioni
 Offerta gratuita delle vaccinazioni ritenute prioritarie e a prezzo agevolato per tutte le
altre vaccinazioni
 Co-somministrazione
 Formazione degli operatori
 Uniformare l’offerta delle vaccinazioni sul territorio regionale
 Età raccomandata per chiamata attiva
 Modalità per chiamata attiva
 Indicazioni e regime di erogazione per ciascuna vaccinazione
 Monitorare le attività
 Griglia di indicatori
 Sistema informativo per il monitoraggio
 Raggiungimento obiettivi per valutazione DG
 Piano di avvicinamento agli obiettivi
Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2012 – 2014
(Gratuità)
Per le tutte vaccinazioni incluse nel calendario
Per le persone a rischio
………Tutti i vaccini disponibili non inseriti nel presente Piano come
attivamente offerti vengono resi disponibili a “prezzo agevolato” a tutta
la popolazione regionale. Per “prezzo agevolato” si intende prezzo di gara
del vaccino, più IVA, più costo della prestazione. Mentre il prezzo di gara del
vaccino e l’IVA costituiscono un rimborso per l’azienda, il costo della
prestazione deve essere reinvestito nei servizi vaccinali………..
Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2012 – 2014
(Co-somministrazione)
……….La somministrazione di vaccini in forma combinata o
associata (co-somministrazione), secondo quanto indicato in
scheda tecnica, consente di ridurre il numero di accessi ai
servizi, aumentando di conseguenza anche le probabilità che un
soggetto venga vaccinato completamente e nei tempi
corretti……….
……………. i livelli di sieroconversione e l’incidenza di effetti
collaterali prodotti in seguito a somministrazione in forma
associata o combinata sono sovrapponibili a quelli degli stessi
vaccini somministrati in tempi separati……….
Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2012 – 2014
(La formazione)
Piano formativo aziendale
Favorire/incentivare la formazione degli operatori dei servizi
Valutare l’attività formativa
Piano Regionale Prevenzione Vaccinale 2012 - 2014
Linee di indirizzo del Piano regionale
 Aderenza alle indicazioni del PNPV
 Gli obiettivi
 Il calendario vaccinale
 La struttura del piano
 Migliorare la compliance alle vaccinazioni
 Offerta gratuità delle vaccinazioni ritenute prioritarie e a prezzo agevolato per tutte le
altre vaccinazioni
 Co-somministrazione
 Formazione degli operatori
 Uniformare l’offerta delle vaccinazioni sul territorio regionale
 Età raccomandata per chiamata attiva
 Modalità per chiamata attiva
 Indicazioni e regime di erogazione per ciascuna vaccinazione
 Monitorare le attività
 Griglia di indicatori
 Sistema informativo per il monitoraggio
 Raggiungimento obiettivi per valutazione DG
 Piano di avvicinamento agli obiettivi
Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2012 – 2014
(Calendario della chiamata)
Vaccino
3 mese
5 mese
11
mese
DTP
DTPa
DTPa
DTPa
DTPa
IPV
IPV
IPV
IPV
IPV
Epatite B
HBV
HBV
HBV
Hib
Hib
Hib
Hib
MPR
PCV
Men C
HPV
Varicella
13
mese
MPR
PCV-13
PCV-13
5 anni
11 anni
MPR
12-13
anni
Ogni 10
anni
dTpa
dT
MPR 1
PCV-13
Men C
Men C
2
HPV
Var
(2 dosi)
Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2012 – 2014
(Modalità chiamata)
………..Per uniformare le modalità di chiamata attiva sul territorio
regionale, per ciascuna vaccinazione, si raccomanda di inviare la
lettera di invito alla vaccinazione e, in caso di mancata
risposta, di procedere all’invio di due solleciti scritti a distanza
di quattro settimane l’uno dall’altro. In caso di ulteriore mancata
risposta ai solleciti, se si dispone dei contatti, si raccomanda di
procedere con una chiamata telefonica. Qualora la persona (i
genitori) non sia rintracciabile, dovrà essere registrato il dato in
anagrafe vaccinale conservando documentazione dell’invito e dei
solleciti inviati…………..
Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2012 – 2014
Vaccinazione anti difterite-tetano-pertosse
Schedula vaccinale: tre dosi, per via intramuscolare al 3 , 5 , 11 mese di vita.
Quarta dose a 5 anni, con vaccino combinato DTPa/IPV.
Una dose di richiamo a 12-13 anni utilizzando vaccini con quantità ridotta di
anatossina difterica (d) combinata con anatossina tetanica (dT) e con vaccino
antipertosse acellulare (dTpa).
Richiami successivi per difterite e tetano ogni 10 anni (il 1 richiamo include
anche pertosse)
Indicazione e regime di erogazione: Offerta attiva alle età previste in tabella
2; gratuità nella fascia 0-18 anni; per chi non è stato precedentemente
vaccinato (ciclo primario a tre dosi) la vaccinazione è gratuita a qualsiasi età.
Richiami vaccinali decennali gratuiti a qualsiasi età.
Le vaccinazioni per la popolazione generale
Vaccinazione antipoliomielite e anti Hib
Vaccinazione antipoliomielite
Schedula vaccinale: tre dosi, per via
intramuscolare al 3 , 5 , 11 mese di vita.
Quarta dose a 5 anni, con vaccino
combinato DTPa/IPV.
Indicazione e regime di erogazione:
Offerta attiva alle età previste in tabella 2;
gratuità nella fascia 0-18 anni; per chi non
è stato precedentemente vaccinato (ciclo
primario a tre dosi) la vaccinazione è
gratuita a qualsiasi età.
Vaccinazione anti Hib
Schedula vaccinale: tre dosi,
per via intramuscolare al 3 , 5 ,
11 mese di vita.
Indicazione e regime di
erogazione: Offerta attiva alle
età previste in tabella 2; gratuità
nella fascia 0 - 5 anni e per le
persone a rischio.
Le vaccinazioni per la popolazione generale
Vaccinazione antiepatite B
Schedula vaccinale: tre dosi, per via intramuscolare al 3 , 5 , 11 mese di
vita.
Per i neonati da madre HBsAg + ciclo a 4 dosi (nascita, 4 settimane, 8
settimane, 11 mese di vita).
Indicazione e regime di erogazione: Offerta attiva alle età previste in
tabella 2; gratuità nella fascia 0-18 anni e per le persone a rischio
Le vaccinazioni per la popolazione generale
Vaccinazione antimorbillo-parotite-rosolia (MPR)
Schedula vaccinale: due dosi, per via sottocutanea al 13 mese di vita e a
5 anni.
Co-somministrazione MPR-vaccino antimeningococcico al 13 mese e
MPR-vaccino tetravalente DTPa/IPV a 5 anni.
Programmi di recupero per i soggetti non vaccinati a 12-13 anni
Efficace nella profilassi post-esposizione a un caso di morbillo, se eseguita
entro 72 ore dal contatto; non efficace per la profilassi post esposizione a
un caso di rosolia.
Indicazione e regime di erogazione: Offerta attiva e gratuita alle età
previste in tabella 2; gratuità a qualsiasi età per le persone non vaccinate in
precedenza
Le vaccinazioni per la popolazione generale
Vaccinazione antivaricella
Schedula vaccinale: due dosi, per via sottocutanea, a qualsiasi età con
intervallo minimo tra le due dosi di 4 settimane.
Efficace nella profilassi post-esposizione, se eseguita entro 72 ore dal
contatto.
Indicazione e regime di erogazione: Offerta attiva a 12-13 anni; gratuità
nella fascia 11-18 anni e per le persone a rischio
Le vaccinazioni per la popolazione generale
Vaccinazione antipneumococcica (PCV-13)
Schedula vaccinale: tre dosi, per via intramuscolare al 3 , 5 , 11 mese di
vita utilizzando il vaccino coniugato 13 valente, in co-somministrazione con il
vaccino esavalente.
Se la vaccinazione inizia nel secondo semestre di vita, vengono eseguite
ugualmente 3 dosi a distanza di sei-otto settimane l’una dall’altra; due dosi,
se si inizia dopo il compimento del primo anno; una dose, se si inizia dopo il
compimento del secondo anno
Indicazione e regime di erogazione: Offerta attiva alle età previste in
tabella 2; gratuità nella fascia 0-5 anni e per le persone a rischio.
Le vaccinazioni per la popolazione generale
Vaccinazione antimeningococco C (MenC)
Schedula vaccinale: una dose, per via intramuscolare, di vaccino
antimeningococco C coniugato nel corso del 13 mese
Programmi di recupero a 12-13 anni per gli adolescenti che non siano stati
vaccinati in precedenza
Indicazione e regime di erogazione: Offerta attiva alle età previste in
tabella 2; gratuità nella fascia 1-18 anni e per le persone a rischio.
Le vaccinazioni per la popolazione generale
Vaccinazione anti Papillomavirus umano (HPV)
Schedula vaccinale: 3 dosi (0, 2, 6 mesi), per via intramuscolare (nel
deltoide).
Indicazione e regime di erogazione: Offerta attiva e gratuita alle ragazze
nel corso del dodicesimo anno di vita. La gratuità è mantenuta fino ai 18
anni di età per le coorti che ne avevano diritto (nate a partire dal 3 marzo
1996).
Le vaccinazioni per le persone a rischio
Vaccinazione antimorbillo-parotite-rosolia (MPR)
Indicazione: persone non immuni anche per una sola delle tre malattie
oggetto della vaccinazione, inclusi gli immunodepressi purché con conta di
CD4 ≥ 200/mL
Particolare attenzione alle donne in età fertile:
• le puerpere e le donne che effettuano una interruzione di gravidanza
senza evidenza sierologica di immunità o documentata vaccinazione;
• tutte le donne suscettibili esposte ad elevato rischio professionale
(scuole);
• tutti gli operatori sanitari suscettibili.
Schedula vaccinale: 2 dosi, per via sottocutanea, con intervallo minimo di 4
settimane.
Le vaccinazioni per le persone a rischio
Vaccinazione antivaricella (Var)
Gruppi a rischio
1) adolescenti (11-18 anni);
2) conviventi di immunodepressi,
3) persone con patologie ad elevato rischio quali: leucemia linfatica acuta in
remissione, insufficienza renale cronica, patologie per le quali è
programmato un trapianto d’organo, infezione da HIV senza segni di
immunodeficienza e con una proporzione di CD4 ≥ 200/mL);
4) donne in età fertile: la vaccinazione va praticata procrastinando la
possibilità di intraprendere la gravidanza per 1 mese;
5) operatori sanitari;
6) lavoratori che operano nei seguenti ambienti (in ordine di priorità): asili
nido, scuole materne, scuole primarie, scuole secondarie.
Schedula vaccinale: 2 dosi, per via sottocutanea, con intervallo minimo di 4
Settimane
Le vaccinazioni per le persone a rischio
Vaccinazione antiepatite A (HAV)
Gruppi a rischio
Indicazioni cliniche: soggetti con epatopatia cronica e soggetti riceventi
concentrati di fattori della coagulazione.
Indicazioni comportamentali: omosessuali maschi e soggetti che fanno uso di
droghe.
Indicazioni occupazionali: soggetti che lavorano a contatto con primati infettati
dal virus dell’Epatite A (HAV) o con HAV in strutture laboratoristiche.
Indicazioni epidemiologiche: bambini da 0 a 6 anni, figli di immigrati, che si
recano in Paesi endemici o residenti in aree a rischio endemico. Conviventi e
contatti di soggetti con infezione acuta da virus dell’epatite A.
Schedula vaccinale: 2 dosi con un intervallo tra la prima e la seconda dose di
6-12 mesi a seconda delle preparazioni utilizzate
Le vaccinazioni per le persone a rischio
Vaccinazione antiepatite B (HBV)
1.
2.
3.
4.
5.
6.
conviventi e contatti, senza limiti di età di persone HBsAg positive;
pazienti politrasfusi, emofilici;
emodializzati e uremici cronici per i quali si prevede l’entrata in dialisi;
soggetti affetti da epatopatie croniche,
soggetti affetti da lesioni croniche eczematose o psoriasiche della cute delle mani;
detenuti negli Istituti di prevenzione e pena; prostitute, tossicodipendenti, omosessuali
maschi
7. persone HIV positive;
8. personale sanitario e soggetti che svolgono attività di lavoro, studio e volontariato nel
settore della sanità;
9. personale della Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri ………..
10. addetti alla raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti.
Schedula vaccinale: Tempo 0, 1 mese, 6-12 mesi;
Profilassi post-esposizione: tempo 0, 1 mese dalla prima dose, 1 mese dalla seconda
dose, richiamo dopo 12 mesi.
Le vaccinazioni per le persone a rischio
Vaccinazione antimeningococco C (Men C)
Gruppi a rischio:
1. talassemia e anemia falciforme;
2. asplenia funzionale o anatomica;
3. condizioni associate a immunodepressione
4. diabete mellito tipo 1;
5. insufficienza renale con creatinina clearance <30 ml/min;
6. infezione da HIV;
7. immunodeficienze congenite;
8. malattie epatiche croniche gravi;
9. perdita di liquido cerebrospinale;
10.difetti congeniti del complemento (C5 – C9);
11.difetti dei toll like receptors di tipo 4;
12.difetti della properdina.
Schedula vaccinale: Due dosi a distanza di 2 mesi l’una dall’altra
Le vaccinazioni per le persone a rischio
Vaccinazione antipneumococcica (PCV-13; PPSV-23)
Gruppi a rischio:
1. cardiopatie croniche; malattie polmonari croniche;
2. cirrosi epatica, epatopatie croniche evolutive; alcoolismo;
3. diabete mellito;
4. fistole liquorali;
5. anemia falciforme e talassemia;
6. immunodeficienze congenite o acquisite;
7. asplenia anatomica o funzionale;
8. leucemie, linfomi, mieloma multiplo;
9. neoplasie diffuse;
10.trapianto d’organo o di midollo;
11.immunosoppressione iatrogena clinicamente significativa;
12.insufficienza renale cronica, sindrome nefrosica;
13.HIV positivi;
14.portatori di impianto cocleare.
Le vaccinazioni per le persone a rischio
Vaccinazione antipneumococcica (PCV-13; PPSV-23)
Schedula vaccinale.
Bambini fino a 5 anni di età: si raccomanda di utilizzare il vaccino
coniugato PCV13; la schedula vaccinale, anche al di sopra dei 2 anni, è
costituita da due dosi a distanza di 2 mesi.
Adulti di età ≥ 50 anni: per le persone non vaccinate in precedenza si
raccomanda di somministrare una dose di vaccino coniugato PCV13 e, a
distanza di un anno, una dose di PPSV23. Se il soggetto è stato già
vaccinato con una o più dosi di PPSV23 è possibile somministrare una
dose di PCV13 ad almeno 1 anno di distanza dall’ultima dose di vaccino
polisaccaridico.
Persone di età compresa tra 5 e 50 anni: non sono ancora comprese nelle
indicazioni della scheda tecnica del PCV13, anche se è dimostrata
l’immunogenicità e la sicurezza del vaccino in questa fascia di età.
Le vaccinazioni per le persone a rischio
Vaccinazione anti Haemophilus influenzae tipo b (Hib)
Gruppi a rischio.
1. asplenia anatomica o funzionale;
2. soggetti trapiantati di midollo;
3. soggetti in attesa di trapianto di organo solido;
4. immunodeficienze congenite o acquisite (es. deficit di IgG2, deficit di
complemento, immunosoppressione da chemioterapia, HIV positivi).
Schedula vaccinale
Lo schema vaccinale per Hib per le persone a rischio è uguale a quello
previsto per l'età nella popolazione generale.
Piano Regionale Prevenzione Vaccinale 2012 - 2014
Linee di indirizzo del Piano regionale
 Aderenza alle indicazioni del PNPV
 Gli obiettivi
 Il calendario vaccinale
 La struttura del piano
 Migliorare la compliance alle vaccinazioni
 Offerta gratuità delle vaccinazioni ritenute prioritarie e a prezzo agevolato per tutte le
altre vaccinazioni
 Co-somministrazione
 Formazione degli operatori
 Uniformare l’offerta delle vaccinazioni sul territorio regionale
 Età raccomandata per chiamata attiva
 Modalità per chiamata attiva
 Indicazioni e regime di erogazione per ciascuna vaccinazione
 Monitorare le attività
 Griglia di indicatori
 Sistema informativo per il monitoraggio
 Raggiungimento obiettivi per valutazione DG
 Piano di avvicinamento agli obiettivi
Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2012 - 2014
Sorveglianza epidemiologica
•
•
•
•
Sistema Informativo Malattie Infettive
Sorveglianze speciali
Sorveglianze di laboratorio
Altri sistemi informativi sanitari
 Monitoraggio delle coperture vaccinali
• Indicatori di processo ed esito
• Sistema informativo delle vaccinazioni
 Miglioramento della qualità
• Quality in Vaccination Theory and Research (QuaVaTar)
Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2012 - 2014
Standard*
Distrettuale
Standard*
aziendale
Standard*
Regionale
Presente
Presente
Presente
Non applicabile
Presente
Presente
Percentuale presidi vaccinali connessi al sistema
aziendale
Almeno un
presidio
70
80
Collegamento informatizzato anagrafe vaccinale
– anagrafe di popolazione
Non applicabile
50%
residenti
60%
residenti
Aggiornamento periodico del personale dedicato
alle vaccinazioni
60% del
personale
75% del
personale
75% del
personale
Proporzione di persone nella popolazione target
attivamente invitate alla vaccinazione
75% della
popolazione
target
80% della
popolazione
target
80% della
popolazione
target
Non applicabile
Presente
Tutte le ASL
Indicatore di processo
Software per registrazione vaccinazioni
Gestione centralizzata dati vaccinali
Disponibilità elenco
aggiornamento annuale
esenti
ticket
con
Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2012 – 2014
Età
monitora
ggio
Standard*
Distrettuale
Standard*
aziendale
Standard*
Regionale
Copertura vaccinale per DTPa
90%
95%
95%
Copertura vaccinale per Poliomielite
90%
95%
95%
Copertura vaccinale per Epatite B
90%
95%
95%
Copertura vaccinale per Hib
90%
95%
95%
Copertura vaccinale per MPR (1 dose)
90%
95%
95%
Copertura vaccinale per PCV13
80%
90%
95%
Copertura vaccinale per meningococco
80%
90%
95%
6 anni
Copertura vaccinale per MPR (2 dosi)
80%
90%
95%
13 anni
Copertura vaccinale per HPV (1 dose) **
70%
75%
80%
Copertura vaccinale per dTpa (5 dosi)
80%
85%
90%
Copertura vaccinale per MPR (2 dosi)
85%
95%
95%
Copertura vaccinale per meningococco
85%
95%
95%
24 mesi
15 anni
Indicatore di esito
Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2012 – 2014
Conclusioni
La definizione delle strategie vaccinali è un processo complesso e in
continua evoluzione
La definizione di documenti «quadro» deve essere probabilmente
accompagnata da strumenti normativi più agili (circolari regionali ??) in
grado di tenere il passo con l’evoluzione della materia.
Lo sforzo ulteriore del decisore regionale deve essere quello di creare i
presupposti perché le indicazioni teoriche si trasformino in azioni
concrete.
Ringraziamenti
Gruppo Regionale per il Miglioramento dei Servizi Vaccinali
Dott.ssa Amalia Vitagliano
Prof. Gaetano Maria Fara
Prof.ssa Elisabetta Franco
Dott.ssa Marta Ciofi Degli Atti
Dott. Antonio Palma
Dott. Antonio Cirillo
Dott. Piero Borgia
Prof. Walter Ricciardi
Dott. Michele Valente
Dott. Stefano Sgricia
Dott. Giorgio Bracaglia
Dott. Fabrizio Perrelli
Dott.ssa Silvia Pozzato