Servizi d`appoggio - Comune di Massagno
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Servizi d`appoggio - Comune di Massagno
Servizi d’appoggio Ufficio del tutore ufficiale, via Vergò 18, Breganzona - tel. 091/815.31.90 L'Ufficio del tutore ufficiale si occupa di sostenere attraverso le misure indicate dal Codice civile svizzero (dall’art. 360) minori e adulti che necessitano di sostegno (curatele, tutele, adozioni). Servizio psico-sociale, via Luganetto 5, Viganello - tel. 091/815.21.91 I Servizi psico-sociali dell'OSC (SPS) sono servizi ambulatoriali rivolti agli adulti, con un'attività nel campo della psichiatria e della psicologia. Gli SPS (con sede a: Mendrisio, Viganello, Locarno, Bellinzona e Biasca) sono specializzati nelle attività di prevenzione, di diagnosi, di cura e di riabilitazione delle affezioni psichiche dell'adulto e dell'anziano. Si può richiedere una consultazione rivolgendosi direttamente ad un SPS, oppure tramite un medico. Il tipo di casistica presa a carico degli SPS si differenzia da quello di una pratica privata per il tipo di intervento di regola multidisciplinare, ossia con la partecipazione di diverse figure professionali (infermiere, assistente sociale, psicologo) dirette da uno psichiatra. Dove è necessario gli SPS intervengono anche a livello familiare. Le prestazioni mediche, psicologiche e infermieristiche è richiesto il foglio di cassa malati. Per fissare un appuntamento basta telefonare ad uno dei recapiti telefonici elencati nei contatti. Servizio medico psicologico, via Luganetto 5, Viganello - tel. 091/815.21.91 I Servizi medico-psicologici (SMP) dell'Organizzazione sociopsichiatrica cantonale (cinque servizi ambulatoriali: (Coldrerio, Viganello, Locarno, Bellinzona e Biasca) si occupano dei problemi sociopsichiatrici di minorenni e delle loro famiglie. Il SMP è specializzato nella psichiatria infantile e dell'adolescenza, con obiettivi di prevenzione, diagnosi e cura delle affezioni psichiche del bambino e dell'adolescente nel suo ambiente familiare e sociale: le famiglie o il minorenne vi si possono rivolgere spontaneamente oppure indirizzati da terzi. Il SMP è organizzato in équipe multidisciplinari, dirette da uno psichiatra specialista dell'età infantile e adolescenziale. Il servizio viene anche sollecitato da richieste di consulenza e di collaborazione con altri enti rivolti all'infanzia e all'adolescenza; e svolge pure una attività peritale a richiesta dell'autorità giudiziaria o amministrativa. Le prestazioni mediche e psicologiche è richiesto il foglio di cassa malati. Per fissare un appuntamento basta telefonare ad uno dei recapiti telefonici elencati nei contatti. Ufficio delle famiglie e dei minorenni (UFaM), via Luganetto 5, Viganello – tel. 091/815.40.11 Questo ufficio ha sostituito il Servizio sociale. Con la legge entrata in vigore il 1.1.2006 l’UFaM si occuperà delle famiglie e dei loro singoli membri ed in particolare: a) esame dei bisogni, 1 b) valutazione socio-famigliare richiesta dalle autorità; c) le prestazioni di consulenza, mediazione e sostegno sociale; d) l’attivazione d il coordinamento delle risorse necessrie a fronteggiare i bisogni delle famiglie; e) la preparazione, esecuzione e la verifica degli affidamenti di minorenni fuori dal loro ambiente famigliare; f) la ricostruzione delel condizioni di accoglienza delle famiglie per i loro figli minorenni affidate ad altre famiglie o a centri educativi. L’aiuto ai maggiorenni è delegato ai comuni. Le prestazioni sono gratuite. Vittime di reati: Consulenza e aiuto di tipo sociale, medico, psicologico, morale, giuridico, in collaborazione con altri professionisti designati (Unità di intervento regionali e Delegato per i problemi delle vittime e per la prevenzione dei maltrattamenti). Autorità cantonali e comunali (Magistratura, Delegazione Tutoria, Pretura, ecc.) garantiamo la collaborazione di assistenti sociali professionisti per: Svolgere indagini e perizie socio-ambientali, formulare proposte per la protezione dei minorenni, organizzare, sorvegliare ed eseguire gli affidamenti familiari, intervenire tempestivamente nel caso di emergenze o maltrattamenti. Unità di intervento regionale (UIR), via Luganetto 5, Viganello – tel. 091/815.40.11 Orari d'ufficio. Fuori dagli orari d’ufficio, la notte e i giorni festivi, limitatamente ai casi d’emergenza, è possibile attivare il picchetto telefonando allo 079/214 63 02 (il picchetto è garantito da un sistema con possibili deviazioni telefoniche; è quindi necessario attendere fino ad una risposta dell’operatore di turno). Grazie all’accordo con l’Associazione Telefono Amico, il No. 143 garantisce alle vittime un ascolto anonimo e discreto 24 ore su 24. Le Unità di Intervento Regionale (UIR) sono preposte quali consultori cantonali per l’applicazione della Legge federale per l’aiuto alle vittime di reati. Le UIR garantiscono la consulenza immediata, prestano o procurano alla vittima un aiuto medico, psicologico, sociale, materiale e giuridico e danno informazioni sull’aiuto alle vittime. Alla vittima può essere corrisposto, a determinate condizioni, un indennizzo per i danni subiti e/o per torto morale. Attività di prevenzione, sensibilizzazione, informazione e formazione con particolare riferimento alle vittime minorenni. Le prestazioni sono gratuite. 2 Servizio di sostegno e d'accompagnamento educativo (SAE), Via alla Campagna 6, Lugano - tel. 091 976 02 44 Segretariato: orari d’ufficio (in assenza, segreteria telefonica per messaggi). Educatori: orari irregolari a seconda delle necessità dell’intervento educativo. Il Servizio di sostegno e d’accompagnamento educativo è un servizio ambulatoriale d’intervento educativo a domicilio. Gli scopi sono: favorire il superamento di difficoltà educative, relazioni scolastiche, di comunicazione o d’organizzazione mediante un sostegno ed un accompagnamento educativo di minorenni e di genitori nel proprio contesto di vita familiare e ambientale; prevenire il disadattamento sociale dei minorenni; favorire il mantenimento dei minori in difficoltà nella propria rete naturale d’appartenenza; sostenere i genitori nel loro ruolo parentale; riattivare e valorizzare le capacità e le risorse dei minori e delle loro famiglie in una situazione di crisi; mediare e riattivare la comunicazione e le relazioni nella famiglia e verso l’ambiente circostante. Il SAE si rivolge a famiglie con figli in età scolastica (fino ai 15 anni) ed offre un intervento prettamente educativo valorizzando i supporti e gli atti della vita quotidiana. Dispone di educatori/trici specializzati che si recano al domicilio della famiglia e/o nell’ambiente di riferimento del minore almeno una volta alla settimana. Essi lavorano nelle differenti fasce d’orario giornaliere adeguandosi ai ritmi ed alle esigenze dei minori e delle famiglie (soprattutto fine pomeriggi e serate) e possono intervenire anche durante i giorni festivi ed i week-end a seconda delle necessità. L’intervento del SAE è limitato nel tempo ed è fissato in base al progetto educativo. Di regola può variare da 3 mesi ad un massimo di 18 mesi. Le prestazioni sono gratuite. Il Servizio è gestito dalla Conferenza degli Istituti sociali per l’attività SAE. Associazione consultorio delle donne, via Vignola 14 6900 Lugano – tel. 091/972.68.68 per urgenze: 078/642.90.70 Orari: martedì dalle ore 09.00 alle ore 16.00, mercoledì dalle ore 09.00 alle ore 16.00, giovedì dalle ore 09.00 alle ore 16.00, venerdì dalle ore 09.00 alle ore 12.00. Solo su appuntamento Dare informazioni e sostegno, se del caso alloggio, in alcuni campi specifici, con particolare riferimento alle donne Campi d'intervento: informazioni in caso di problemi matrimoniali, di separazione, divorzio, convivenza, madri nubili, maltrattamenti in famiglia. Casa delle Donne c/o Associazione consultorio delle donne, via Vignola 14 6900 Lugano - tel. 091/972.68.68 per urgenze: 078/642.90.70 Offrire alloggio temporaneo, informazioni e sostegno alle donne e ai loro bambini in situazioni di urgenza legate a violenza familiare. Posti disponibili: 5 / 7 posti letto 3 Tariffe: adulti (sopra i 18 anni) fr 50.- di cui fr 20.- coperti dalla LAV (Legge aiuto vittime di reati) minori (sotto i 18 anni) fr 35.- di cui fr 15.- coperti dalla LAV Casa Santa Elisabetta, via Borromini 13, Lugano - tel. 091/966.24.16 Orari:aperta 24 ore su 24, 365 giorni all’anno Accoglienza di madri in difficoltà, maltrattate, con problemi sociali e/o psichiatrici, con i loro bambini di qualsiasi età. accoglienza di bambini dai 0 ai 6 anni con problemi sociali. Punto d'Incontro, c/o Casa S. Elisabetta, via Borromini 13, Lugano - tel. 091/966.24.16 Reperibilità dell'operatrice sociale:il venerdì mattina dalle ore 09.00 alle ore 12.00 Il Punto d'incontro è un luogo neutro a disposizione dei genitori per l'esercizio del diritto di visita. Si propone nelle situazioni in cui, per gravi conflitti, lo stesso non avviene e necessita dell'intervento di una terza persona. Ha lo scopo di permettere al minore, in un ambiente rassicurante e protetto, la ripresa delle relazioni affettive con il genitore dal quale vive separato. Funge da luogo d'incontro provvisorio, atto a favorire, nel limite del possibile, la gestione autonoma del diritto di visita. Le richieste formulate dai genitori, dalle Autorità o da altri Servizi vanno indirizzate alle sedi regionali dell'Ufficio del Servizio Sociale. Spetta all'assistente sociale valutare le richieste e prevedere dei colloqui con i genitori per concordare un progetto con scadenze, modalità e obiettivi, atto a favorire lo svolgimento del diritto di visita, in stretta collaborazione con le persone qualificate e responsabili del Punto d'incontro. È chiesto un contributo fr. 30.- da suddividere tra i genitori, pranzo fr. 8.-, cena fr. 6.- (per adulto), pasto fr. 5.- (per bambino). Centro "Pronta accoglienza e osservazione" (PAO), c/o Istituto per minorenni P. Torriani, via alla Torre 42, Mendrisio - tel. 091/640.64.85 Il Centro di Pronta Accoglienza e Osservazione – PAO - è aperto tutto l’anno, 24 ore su 24 e accoglie un massimo di 8 utenti, la cui età può variare dai 4 fino al massimo 15 anni. Essendo un centro per le urgenze, la durata massima dei collocamenti è di 3 mesi, prolungabile in casi eccezionali. L’aiuto offerto dal nostro servizio è rivolto a bambini e a giovani adolescenti in grave difficoltà, ma anche ai loro genitori o chi ne fa le veci. Il Centro può pertanto essere chiamato ad intervenire in situazioni di gravi conflitti famigliari, situazioni di ingestibilità educativa all’interno del nucleo famigliare, di ricovero, detenzione o decesso improvviso dei genitori, di fughe e abbandoni, di collocamenti precari o fallimentari presso altre strutture, o di tempi d’attesa di quest’ultime, ecc.. 4 Possono avvenire inoltre collocamenti volti ad attuare misure protettive nei confronti dei minori che si trovano in situazioni fortemente a rischio dove è o sarà in atto un’inchiesta da parte dell’autorità civile e/o giudiziaria: ci riferiamo ai casi di maltrattamenti fisici e psicologici, di abusi o sospetti di abusi sessuali e alle situazioni di grave trascuratezza. Il PAO non si fa carico di quelle situazioni dove sia accertata una tossicodipendenza conclamata, un handicap mentale pronunciato o fisico non compatibile con la nostra struttura e nemmeno di casi psichiatrici acuti. Anche nei casi di minorenni “autori” di reato, un’eventuale ammissione al PAO va ponderata accuratamente. Inoltre il minore ammesso al PAO deve essere consenziente al collocamento e frequentare la scuola. Il PAO si occupa di effettuare delle osservazioni e valutazioni sull’utenza – il minore collocato e il suo sistema di riferimento – di carattere psico-pedagogico e relazionale che verranno riassunte in un rapporto di dimissione. Al centro della nostra attenzione è il minore, il suo comportamento, le sue abitudini, i suoi rapporti con la famiglia, i coetanei, gli educatori, la scuola e le altre relazioni significative; la situazione di crisi, le sue cause e le conseguenze sono anche oggetto del nostro interesse. Il lavoro di osservazione e valutazione da noi svolto viene inoltre coordinato con quello più specialistico, clinico o giuridico di servizi, enti ed istanze esterni presenti sul territorio: questo per ciò che riguarda il minore come anche per il suo sistema di riferimento. Il PAO, per sua natura, può operare unicamente in collaborazione con le varie figure che ruotano intorno alla situazione di crisi del minore e del suo entourage: è dunque determinante, nell’ottica di un buon lavoro di rete, che sin dall’inizio del collocamento presso la nostra struttura siano definiti ruoli, funzioni e modalità d’intervento. Capisaldi di questo approccio in urgenza sono la presenza di un ente di riferimento riconosciuto, eventualmente di un ente collocante, e di un capoprogetto che coordini in collaborazione con noi, la famiglia e gli altri partner sociali, l’intervento durante il soggiorno al PAO e il progetto educativo a medio-lungo termine che seguirà al collocamento. INGRADO - Sostanze illegali (Fondazione STCA), direzione e segretariato via Trevano 6, Casella postale 4044, Lugano - tel. 091/922.60.06 Orari d'ufficio IGRADO è un ente specializzato nella consulenza e nel trattamento dell'alcolismo e delle tossicodipendenze. Osservazione e rilevamento di una dipendenza alcolica; valutazione della presenza di capacità residue e programmazione di interventi a carattere riabilitativo o occupazionale; programmi di cura a carattere psico-sociale e pedagogico volti al ristabilimento della salute e al reinserimento sociale; consulenza e sostegno alle famiglie; consulenza tecnica su problemi alcol-correlati (preavvisi, perizie, ecc.) formazione in algologia. INGRADO è inserito in una rete terapeutica regionale dove operano altri enti confrontati direttamente o in via sussidiaria con una casistica di alcol-dipendenti. Alla medicina privata e agli ospedali è domandato il trattamento nelle situazioni di scompenso organico necessitanti un intervento medicalizzato. 5 I risultati nella pratica clinica confermano che il successo dei trattamenti degli alcol-dipendenti dipende dall'adempimento di determinati requisiti quali l'impostazione interdisciplinare, ossia trattamento integrale, ossia un'assistenza completa fra la presa di contatto e la reintegrazione sociale. La continuità terapeutica, garantita da INGRADO, è infatti determinante ai fini del successo dell'intervento. Centro residenziale, Cagiallo - tel. 091/936.00.40. Struttura a carattere ambulatoriale, semistazionario e stazionario. Consultori: A) Centro di accoglienza diurno a Lugano (via agli Orti 3) B) Centro di consulenza di aiuto a Lugano (via agli Orti 3) telefono 091/973.30.30 segretariato Villa Argentina - Centro terapeutico dell'Associazione L'Ancora, Corso Elvezia 24°, Lugano - tel. 091/922 .93.66 Altre sedi: - Viglio, 6925 Gentilino - tel. 091/994.56.82 - via Ferri, 6900 Lugano – tel. 091/972.72.79 - appartamento protetto: via Ferri 19, 6900 Lugano – tel. 091/ 972.72.79 Orari: segretariato orari d'ufficio (sede principale); strutture aperte 24 h su 24 h. Seguito psicoterapeutico (individuale, di gruppo, di famiglia), reinserimento professionale e preparazione al lavoro, ambito educativo e sanitario, reinserimento sociale di pazienti tossicodipendenti, con eventuali associate problematiche psichiatriche (escluse debilità mentali e gravi patologie psicotiche). Anche per persone tossicodipendenti con problemi penali inviate dalla Giustizia. Disponibilità di accoglienza in appartamento protetto (max. 4 persone) per pazienti che necessitano di un seguito a lungo termine. Èquipe pluridisciplinare che collabora con gli Enti operanti sul territorio, quali Antenne, psichiatria, servizi sociali, medici e psicoterapeuti privati, ecc. Rette variabili in funzione delle sedi, ticinesi dimoranti o oltre Gottardo, in genere spese a carico degli Enti Sociali Cantonali o dei Dipartimenti di Giustizia. Sportello LAPS, via Motta 53a, Massagno – tel. 091/967.14.76 Lo sportello opera a livello regionale in applicazione della Legge sull’armonizzazione e il coordinamento delle prestazioni sociali. I Comuni che fanno capo allo sportello sono: Cadempino, Cadro, Canobbio, Comano, Cureglia, Lamone, Massagno, Muzzano, Porza, Savosa, Sonvico, Sorengo, Vezia e Villa Luganese. Riceve su appuntamento al n. tel. 091/960.35.05. 6