A questo appuntamento intermedio del progetto di piattaforma

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A questo appuntamento intermedio del progetto di piattaforma
Città di Portogruaro
Provincia di Venezia
Comunicazione di Paolo BELLOTTO, assessore del Comune di Portogruaro, sui mid-term results and
key achievements nell’ambito del progetto ADB Multiplatform Bruxelles -13 nov 2013
A questo appuntamento intermedio del progetto di piattaforma multimodale dell’ Adriatico-Danubio-Mar
Nero (ADB multiplatform) la Regione Veneto ha chiesto anche la nostra presenza per illustrare ciò che in
10 mesi la nostra realtà territoriale ha studiato e verificato a proposito di logistica e intermodalità in un
contesto regionale che programma “hub logistici pluricentrici”, in un contesto nazionale che programma
“piattaforme logistiche interregionali” e nel contesto europeo del programma “network of multimodal
hubs in the South East European area”, di cui il progetto “ADB multiplatform” è parte.
Rappresentiamo, come realtà territoriale, una parte del Veneto Orientale dove si incrociano ben due dei
quattro corridoi che interessano l’Italia, il “Corridoio Baltico-Adriatico” ed il “Corridoio Mediterraneo”.
Insieme alla contigua Regione Friuli Venezia Giulia, Lead Partner di questo programma, presidiamo il
corridoio geografico di accesso all’Est, alla vicina Slovenia e Croazia e, attraverso il Tarvisio, alla Carinzia e al
centro dell’Europa. Nel nostro territorio abbiamo due importanti insediamenti: una piattaforma logistica
(Eastgate Park, probabilmente la più estesa e completamente infrastrutturata del Triveneto, con quasi due
milioni di superficie fondiaria e 500 mila metri coperti realizzabili) e un significativo impianto intermodale
ferroviario che per la sua collocazione geografica si sta promovendo come sede baricentrica naturale per lo
stoccaggio e lo smistamento delle merci da e per l’ Europa Orientale e per l’ Europa Occidentale nonché
come antenna dei traffici nazionali avendo tutte le caratteristiche per poter far fronte a richieste di
carattere produttivo, logistico e speditoriale e come piattaforma di aggregazione/distribuzione dei traffici
intermodali di provenienza ( per la stragrande maggioranza) e destinazione dai mercati dell'Est Europeo,
segnatamente Ungheria, Romania, Slovacchia, per i prodotti siderurgici e chimici, Croazia, Serbia per i
prodotti alimentari e Austria Slovenia (legname ed altro); centro intermodale dal quale nel 2010 era stata
anche avviato il progetto Marco Polo exspress traffico ferroviario e scambio commerciale con la Bielorussia
(Brest).
Il recente piano regolatore della nostra città (PAT –piano di assetto del territorio) ha previsto di poter
realizzare un nuovo terminal con binari operativi sotto gru a portale della lunghezza netta di 750 ml.
Le amministrazioni territoriali pubbliche e private del Veneto Orientale con il supporto della Provincia di
Venezia e dell’assessorato alla logistica e intermodalità della Regione Veneto hanno effettuato un lungo e
meticoloso studio, completato in questi giorni, di cui lascio un executive summary, che dimostra la
strategicità dell’area in un contesto di hub logistico veneto-friulano.
L’indagine si intitola “Studi a supporto di una infrastruttura logistico-intermodale nel Veneto Orientale” ed è
stata commissionata dal Fondo Spazio Industriale (proprietario della infrastruttura logistica Eastgate Park),
da Portogruaro Interporto (gestore dell’omonimo terminal ferroviario merci) e dal Consorzio SAVO (che
coordina e supporta, su un’area di 20.000 mq, oltre 150 piccole imprese del trasporto merci con ben 500
automezzi .
Il coordinamento dell’indagine è stata fatta dal Comune di Portogruaro in nome e per conto degli altri enti
pubblici partecipanti.
La macro area delle quattro regioni (Veneto-Friuli VG, Slovenia e Carinzia) costituisce una significativa
porzione delle regioni interessate da questo progetto “ADB multiplatform” e sarebbe intenzione dei
promotori dell’accordo del dicembre 2012 che ha portato a questo studio/analisi, estendere a tale area un
ulteriore fase di approfondimento per verificarne la domanda e la dotazione infrastrutturale.
Gli stakehorlders pubblici e privati del territorio che qui rappresento si candidano a sostenere questo
ulteriore sforzo, questa volta in accordo diretto con la direzione di questo progetto “ADB multiplatform” in
modo che gli approfondimenti e le ipotesi di lavoro siano coerenti con questo progetto europeo all’interno
del più ampio programma riguardanti il “network of multimodal hubs in the South East European area”
Le regioni Veneto e Friuli VG, oltre a costituire un hub logistico pluricentrico unico, dispongono di
significative infrastrutture multimodali. Basta ricordare gli interporti di Padova e Verona, le infrastrutture
intermodali ed autoportuali di Cervignano, Portogruaro, Rovigo,Pordenone e Fernetti; i porti del sistema
NAPA (Northern Adriatic Ports Association) con i porti di Trieste, Monfalcone e Venezia, i tre aeroporti di
Venezia (terzo scalo italiano), Verona e Ronchi dei Legionari. Probabilmente si tratta di una offerta
eccessiva non coordinata e non ottimizzata. Anche l’approfondimento che vorremmo fare nel prossimo
anno, ed entro i termini di validità del presente progetto “ADB multiplatform”, dovrebbe aiutare i poteri
decisionali ad una messa a sistema dell’intera offerta infrastrutturale.
Un dato che è opportuno sottolineare è quello riguardante il complesso delle presenze turistiche nelle
spiagge dell’Alto Adriatico. Ben oltre 20 milioni di presenze annue.
Per questa realtà la moderna logistica e mobilità sostenibile dovrebbe mettere a punto un progetto di
citylogistics. Il territorio lo richiede e le esperienze venete in proposito, anche se riguardanti importanti
realtà urbane come Padova, incoraggiano la mano pubblica a farsi soggetto primario di una start up
specifica.
Conclusioni
Le infrastrutture di trasporto sono da sempre considerate in ambito Comunitario uno degli elementi
centrali delle politiche per il raggiungimento degli obiettivi di coesione e sviluppo economico e sociale
dell’Europa.
La realizzazione delle direttrici europee in questo senso sono un occasione di sviluppo straordinaria ed
irrinunciabile per il nostro territorio, il Veneto Orientale.
Lo studio che abbiamo realizzato valorizza in modo chiaro il ruolo strategico che può rivestire il
Portogruarese nel quadro del nuovo assetto delle reti TEN-T, quale porta verso l’Oriente e quale naturale
recettore del volume economico sviluppato dalle attività turistiche del litorale dell’Alto Adriatico.
Lo sforzo che abbiamo fatto fin qui di unire pubblico e privato a livello locale, sforzo che ci ha permesso di
costruire una visione strategica comune, non è che un primo passo, consapevoli che questa visione per
avere successo ha bisogno di essere inserita in un contesto molto più ampio, quello europeo.
Noi oggi siamo qui per ribadire questa necessità e volontà di partecipazione.
Grazie per l’attenzione.
Bruxelles, 13 novembre 2013
Paolo BELLOTTO