La rosa nera | L`informazione libera

Transcript

La rosa nera | L`informazione libera
11/01/2011
La rosa nera | L'informazione libera
Numero 8 del 04/01/2011
HOME
LA REDAZIONE
CONTATTI
ARCHIVIO
martedì 11 gennaio
Non più Occidente. L’islam adesso punta ai cristiani
Col nuovo decennio il fanatismo islamico ha fatto un salto di qualità…di
Marcello Veneziani
Leggi...
Editoriale
Mostra
0
|
5
|
10
|
15
Articoli
Ultimo Articolo
Tutti gli Articoli
Dissidi tra
Berlusconi e la
lega? Quale futuro
attende l’Italia?
Berlusconi e l’arte del non governo!
"Sono
vento..."
La politica italiana oggi!
Berlusconi vince anche alla Camera, e
blocca il diluvio!
In una intervista a
Studio Aperto, il
Cavaliere di Arcore
oggi ha detto che
solo chiacchiere al
Mostra
Sport
Tag
Per Berlusconi il 14 Dicembre è
veramente il giorno della fine?
0
|
5
|
10
|
15
Articoli
Ultimo Articolo
Tutti gli Articoli
Calciomercato
2010/2011 –
Secondo Atto.
Il fair play finanziario, un bluff venduto
per miracolo e salvezza calcistica
Il 2010 sorride al Napoli. Ma il 2011?
A tu per tu con Diego Armando
Maradona jr.
Una
panoramica
sui
più
importanti
movimenti
delle
squadre
della
massima serie...
Mostra
Politica
Tag
Vento di terra in una sera…’e Maggio.
0
|
5
|
10
|
15
Articoli
Ultimo Articolo
Tutti gli Articoli
Si voterà in
Primavera? Che ne
pensa Bossi?
Vendola: Le affabulazioni di un
mercante di chiacchiere!
Fiducia al governo!
La Waterloo di Bocchino!
Si
voterà
in
Primavera?
Che
ne pensa Bossi?..
Attualità
Mostra
Tag
Sarà Di Pietro che salverà il
Cavaliere?
0
|
5
|
10
|
15
Articoli
Ultimo Articolo
Tutti gli Articoli
Il giornalismo
italiano oggi
Il narcisismo digitale: specchiarsi nel
web
http://www.larosanera.it/
Tag
1/3
11/01/2011
La rosa nera | L'informazione libera
L’inutilità della piazza nell’era della
“Terza Repubblica”
Quando la notizia
si
perde
tra
propaganda
politica, romanzo
da due soldi e esaltazione dello
spettacolo...
Ritrovaci su Facebook
Cambiare l’educazione per cambiare il
mondo
La Rosa Nera
Ti piace. Non mi piace più
Nei, chi ne ha molti invecchia meno
La Rosa Nera E' uscito il numero 8. Correte a
leggerlo
04 gennaio alle ore 19.38
Mostra
La Nera
0
|
5
|
10
|
15
Articoli
Ultimo Articolo
Tutti gli Articoli
Morgan scrive a
Napolitano
Perché l’emergenza rifiuti a Napoli non
avrà mai fine
Mostra
0
04 gennaio alle ore 19.38
Sarah Scazzi: una morte spudorata al
servizio dei mass media
La Rosa Nera Il nuovo articolo del Direttore
sezione Sport Marco Branca
|
5
|
10
|
15
Tutti gli Articoli
Dieta e donna,
dall’ingurgito
compulsivo ai sensi
di colpa
Tag
G iuseppe
A ndrea
G iuliana
A ntonio
O rsola
M arco
C aterina
E nrico
Diego
E miliana
Dipendenza sessuale è donna, paura
dell’intimità affettiva
Violenza sulle donne, da stalking a
omicidio: il bilancio di un anno
Attenzione alle diete post-Natale.
I disturbi alimentari
sono
la
spia
d’allarme per un
disagio sociale...
P lug-in sociale di F acebook
Inedito Jacko
0
|
5
|
10
|
15
Articoli
Ultimo Articolo
Tutti gli Articoli
Da Star Wars a
Tron Legacy
Oasis V.S. Beady Eye
Quando
una
composizione
geniale o un paio
di canzoni giuste
rendono un film da normale a
leggendario...
I dischi più attesi del 2011
Tag
BUM! BUM! BUM! FABBRICARIA!
Mostra
Cinema
Calciomercato
2010/2011 – Secondo
Atto | La rosa nera
La Rosa Nera piace a 107 persone
Articoli
Capodanno total look: dal Glam Rock
all’animalier e all’abito riciclato
Mostra
Dissidi tra Berlusconi e
la lega? Quale futuro
attende l’Italia? | La
rosa nera
www.larosanera.it
L'informazione libera
A “Vele” spiegate verso il
cambiamento
Ultimo Articolo
Piano e Forte
La Rosa Nera Il nuovo editoriale del numero 8 de
La Rosa Nera. Correte a leggerlo
Psicoterapeuta accusato di violenza
sessuale
Morgan scrive al
Presidente
della
Repubblica
per
richiedere
aiuto
affinché egli possa rivedere sua
figlia...
La Rosa
Tag
iTunes, Beatles & Last.fm
0
|
5
|
10
|
15
Articoli
Cerca:
Ultimo Articolo
Tutti gli Articoli
2011: tutto il
cinema che
vedremo
Il cinema del Natale tra Cinepanettoni
e Christmas Movies
The Tourist, un flop in salsa lagunare
Wikileaks diventa un film
Dall’ultimo capitolo
di Harry
Potter
a Breaking Dawn.
Ecco le pellicole
più attese del 2011...
E' vero che?
Mostra
Nowhere Boy, John Lennon prima del
mito
0
|
5
|
10
Ultimo Articolo
Tutti gli Articoli
21/12/2012: sarà la
fine del mondo?
Ufo a Rivello
Verità
e
bugie
sull’apocalittica
profezia del nuovo
Millennio...
http://www.larosanera.it/
Cerca
Tag
|
15
Articoli
Mario Talarico: L’ultimo ombrellaio?
Göbekli Tepe – Il tempio più antico?
Gli egiziani, inventori della birra?
Tag
Sezioni
Attualità
Cinema
E' vero che?
2/3
11/01/2011
La rosa nera | L'informazione libera
Mostra
Who's who
|
0
5
|
10
|
15
Economia
Articoli
Editoriale
Ultimo Articolo
Tutti gli Articoli
‘O Mastuggiorge
Luigi Broglio, il Von Braun italiano
La Rosa
Sabina Spielrein: la donna che cambiò
la psicoanalisi
Napoli
Antico mestiere che si occupava
della
sorveglianza...
Tag
La Nera
Notizie Flash
Elementare Conan…
Piano e Forte
Mike McGear, un cognome che fa la
differenza
Politica
Sport
Mostra
Napoli
|
0
5
|
10
|
15
Articoli
Who's who
Ultimo Articolo
Tutti gli Articoli
Il Welfare non è un
lusso!
Le Piazze dell’Economia Solidale a
Napoli
“Dateci Facoltà…di restare a Scampia
con gioia”
Il terzo settore in
lotta contro i tagli
alla
spesa
sociale...
Napoli: la belle “indifférente”
“Te piace ‘o Presepe?”
Mostra
Economia
Tag
|
0
5
|
10
|
15
Articoli
Ultimo Articolo
Tutti gli Articoli
Tag
Il problema
assicurazione
nell’Agro Aversano
(e non solo)
Pensioni: nuova disciplina normativa
Ecco
perché
i
premi assicurativi
costano
tanto
cari...
Annunci Google
Napoli
Mazzo Di Rosa
Tremonti
Fiori Rosa
TradeTang.com/Guitar/
LINEA DI CONFINE
LINK 2
LINK 3
LINK 4
LINK 5
Annunci Google
THE BEATALL
Editore: A.C.S.P. C.F. 95094790631 - Registrazione Tribunale di Napoli n. 86 del 26.10.2010 per la diffusione elettronica e cartacea
http://www.larosanera.it/
3/3
11/01/2011
Dissidi tra Berlusconi e la lega? Quale …
Numero 8 del 04/01/2011
HOME
LA REDAZIONE
CONTATTI
ARCHIVIO
Dissidi tra Berlusconi e la lega? Quale futuro attende
l’Italia?
MARTEDÌ, 04 GENNAIO 2011 17:47
Sezioni
Attualità
NESSUN COMMENTO
Cinema
In una intervista a Studio Aperto, il Cavaliere di Arcore
oggi ha detto che “Sono solo chiacchiere al vento, non
c’è nulla di vero. La maggioranza e il governo sono
solidi e capaci. Io sono sicuro che entro la fine di
gennaio in Parlamento ci saranno condizioni per
consentirci di portare a termine la legislatura e di
portare a termine il programma. L’Italia ha b isogno di
tutto, tranne che di elezioni anticipate: ha b isogno di
stab ilità è continuità. Stiamo preparando tre interventi
b andiera: uno sulla cultura e la ricerca; uno sui
giovani e uno sulla sicurezza dei cittadini – ha
aggiunto Berlusconi – Il governo ha lavorato e
continuerà a lavorare per esserlo a pieno titolo, stiamo varando importanti riforme in molti settori, come il
federalismo fiscale, la sicurezza dei cittadini, il piano per il Sud, la riforma della giustizia, il fisco. E poi
lavoreremo a un programma di interventi strategici per la modernizzazione del Paese già decisi, avviati
e in parte realizzati che vanno completati nel corso della legislatura; ne cito alcuni: il piano case, gli
investimenti infrastrutturali, la semplificazione, la digitalizzazione della Pub b lica Amministrazione, la
lib eralizzazione, il piano per il nucleare, la promozione della b anda larga, la riforma del Patto di
stab ilità, l’accelerazione dei pagamenti delle Pub b lica Amministrazione”.
E' vero che?
Economia
Editoriale
La Nera
La Rosa
Napoli
Notizie Flash
Piano e Forte
Politica
Sport
Who's who
Per quanto riguarda i giovani il Cavaliere ha confermato che presto l’Italia tornerà ad essere un paese
per giovani. “Anche perché nessun governo ha mai fatto così tante cose per i giovani”. “La competizione
tra le economie di tutto il mondo, che va sotto il nome di glob alizzazione, ci impone di metterci al passo
con i camb iamenti e sollecita innovazioni in tutti i settori. Per fortuna nostra l’Italia è ancora una dei primi
Paesi al mondo per forza economica e quindi il governo ha lavorato e continuerà a lavorare affinché
continuiamo ad esserlo a pieno titolo, sempre nella democrazia e nella lib ertà”.
Sulla opposizione ha espresso le solite opinioni, ribadendo che si esprime solo attraverso stupidaggini
e dopo aver ripetuto gli indici sul consueto gradimento (56,6%), ha letteralmente detto che è stato aiutato
da “una squadra di ministri giovani e motivati mentre c’è una opposizione che dob b iamo sopportare,
senza idee e senza leader che sa dire solo stupidaggini e sa solo calunniare e ingannare”.
“L’Italia ha b isogno soprattutto di stab ilità e continuità nell’azione di governo, lo chiedono tutti i
protagonisti più importanti della nostra società, dall’industria alla Chiesa Cattolica, vuol dire che questa è
una richiesta davvero fondata. Tutti ci chiedono di fare ogni sforzo per evitare le elezioni anticipate”.
Infine ha detto che se gli daranno il tempo si continuerà sullaa via già tracciata, continuando “con le
scelte già compiute dal nostro governo, grazie alle quali gli effetti della crisi sono stati meno dolorosi
rispetto ad altri Paesi. Ab b iamo saputo tenere conti pub b lici in sicurezza senza aumentare le tasse,
ab b iamo tutelato la coesione sociale e i posti di lavoro mettendo in campo risorse senza precedenti per
la cassa di integrazione, difeso risparmi pensioni e stipendi che in media sono saliti più dell’inflazione”.
In conclusione una visione ottimistica che dimentica che la disoccupazione giovanile derivante dal
precariato, nel nostro Paese è tra le più alte d’Europa e che la percentuale dei non occupati è la prima
in assoluto.
Personalmete non sono cosi ottimista sul prossimo futuro di questa nostra nazione, l’unica cosa certa è
che almeno questa arte del non governo dell’uomo di Arcore riesce ancora a rabbonire la maggioranza
degli italiani, ci fa credere di non essere gli ultimi; gli altri invece, cominciando dal rubicondo Prodi oltre
alla miseria ci davano anche un senso di angoscia e panico quotidiano che mi facevano sentire
misteriosamente colpevole e perseguitato dagli spettri del presente, come l’omino dell’Urlo di Munch.
Sentirsi un poco ottimisti in tempi cosi difficili non è certo una brutta cosa!
Mi piace
Di' che ti piace questo elemento prima di tutti i tuoi amici.
This entry was posted on martedì, gennaio 4th, 2011 at 17:47 and is filed under Editoriale. You can follow any responses
to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.
Lascia un commento
Name (Required)
http://www.larosanera.it/?p=1350
1/2
11/01/2011
Calciomercato 2010/2011 – Secondo …
Numero 8 del 04/01/2011
HOME
LA REDAZIONE
CONTATTI
ARCHIVIO
Calciomercato 2010/2011 – Secondo Atto.
Sezioni
MARTEDÌ, 04 GENNAIO 2011 18:11
NESSUN COMMENTO
E’ Gennaio. Il Babbo CalciomercatoNatale comincia
a portare i suoi doni alle varie squadre ed il valzer
dei nomi degli atleti ricomincia incessante: si
aprano le danze allora.
Il Milan è scatenato in entrata ed in uscita. Dentro
Fantantonio Cassano fuori Ronaldinho. Uno
scambio equo, quasi alla pari. Il talentino barese,
scaricato dal suo ex presidente Garrone che non gli
ha saputo perdonare l’ennesima “cassanata”, ha
trovato rifugio a Milanello dove Allegri avrà i suoi
grattacapi nel gestire due teste calde quali
Ibrahimovic e lo stesso talento di Bari vecchia.
Come andrà a finire? Non si sa, quel che è certo è
che Ronnie invece vuole tornare all’ovile, nella squadra che tanti anni fa tradì e con cui ora vuole ricucire
lo strappo. Un perdono che dovrebbe costare al presidente del Gremio circa 8 milioni di euro (Galliani
sembra inflessibile e non vuole scendere al di sotto di questa cifra).
Nelle ultime ore si è anche saputo di un interessamento in extremis dell’Inter, ma il dentone fuoriclasse
brasiliano ha una clausola per cui non può trasferirsi in altre squadre italiane. Peccato per il nuovo
arrivato Leonardo che però sotto l’albero si trova il suo primo regalo: Ranocchia.
Il calciatore ex Genoa e Bari va a sostituire una lacuna fondamentale nella difesa dei nerazzurri lasciata
dall’argentino “The Wall” Samuel. Il calcio è strano: un allenatore (Benitez) che chiedeva rinforzi e che ha
preso per mano una squadra che nessuno voleva in quel momento (l’Inter aveva appena compiuto il
triplete) non veniva accontentato, mentre uno nuovo che arriva (Leonardo) e che in teoria dovrebbe
essere odiato (calcisticamente parlando) per i suoi trascorsi milanisti, viene subito viziato con nuovi
calciatori per completare e migliorare ulteriormente la rosa.
La Roma ha ceduto Baptista al Malaga monetizzando risorse che dovrebbe reinvestire sul mercato
anche se i problemi con Unicredit continuano a incidere in maniera imponente sulle sorti giallorosse.
Inoltre si vocifera che lo spogliatoio non sia più con Ranieri, probabilmente la società si troverà a fine
anno a dover decidere se continuare con questa gestione o meno, oppure fare una piccola rivoluzione in
casa.
Il Napoli dal canto suo ha già fatto un acquisto, come ama definirlo il presidente De Laurentiis,
“prospettico”, prendendo Federico Fernandez di cui tanto ci aveva parlato bene anche Diego jr. qualche
settimana fa in un intervista proprio su La Rosa Nera.
Altri colpi si aspettano dalla società azzurra che pare abbia quasi chiuso con lo svizzero Gokhan Inler e
la trattativa, a quanto emerge anche dalle dichiarazioni di Fabio Rossitto (allenatore giovanili Udinese) a
Radio Goal, è quasi conclusa. Da sistemare resta la difesa, ed ecco che allora si fanno i nomi di
Mimmo Criscito e Miguel Britos. Il primo sicuramente molto più gradito alla piazza rispetto al secondo,
ma i costi dei cartellini sono decisamente diversi. In ultima analisi c’è il dilemma decennale del viceLavezzi che non si sa se arriverà e quando. Lucarelli è rientrato e vuole spazio, sembra improbabile che
la società azzurra si muova quindi in questo senso.
La Lazio si sta muovendo per una punta di peso e l’ipotesi Santa Cruz rispunta in modo prepotente.
L’ingaggio sembra la difficoltà principale, ma sembra che la coppia Lotito Tare stavolta faccia sul serio
portando a termine una trattativa che dovrebbe dare all’esperto Mister Reja la tanto agognata punta.
Attualità
Cinema
E' vero che?
Economia
Editoriale
La Nera
La Rosa
Napoli
Notizie Flash
Piano e Forte
Politica
Sport
Who's who
La Juventus è alla finestra ed è alla costante ricerca di una punta nonostante abbia in casa un
attaccante che ha già fatto nove gol (Fabio Quagliarella), ma è ormai evidente la tendenza degli ultimi
anni in Italia: se i calciatori non finiscono per “ao” “inho” o “ic” non sono “cool” e quindi non adatti alla
causa.
La Sampdoria ha fatto il suo buon colpo prendendo in prestito Macheda dal Manchester United, proprio
per sostituire Antonio Cassano, mentre la Fiorentina è ormai persa nel limbo di centro classifica. I Della
Valle meditano rivoluzione, ma la rivoluzione non si fa dal proprio divano o dal proprio letto, non nel
calcio almeno.
Marco Branca
A Marco Branca, Briony Tallis e altri 2 piace questo elemento. Non mi piace più
This entry was posted on martedì, gennaio 4th, 2011 at 18:11 and is filed under Sport. You can follow any responses to
this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.
Lascia un commento
Name (Required)
http://www.larosanera.it/?p=1358
1/2
11/01/2011
Si voterà in Primavera? Che ne pensa …
Numero 8 del 04/01/2011
HOME
LA REDAZIONE
CONTATTI
ARCHIVIO
Si voterà in Primavera? Che ne pensa Bossi?
Sezioni
MERCOLEDÌ, 05 GENNAIO 2011 09:34
Attualità
NESSUN COMMENTO
Dopo la cena di ieri sera il cielo si è nuovamente
rasserenato sulla ondeggiante legislatura, già ieri
pomeriggio alla domanda il Senatùr aveva risposto:
“Con questo sole direi di no”, poi aveva ribadito il
suo NO fermo all’imbarco di Casini sulla scialuppa
della maggioranza: “non è possib ile, sareb b e
una continuazione della palude romana”. E poi il
quoziente familiare “lo ab b iamo già messo”, ha
tagliato corto.
L’incontro con Tremonti è servito a rafforzare nella
mente del leader leghista la convinzione che
Berlusconi è determinato a rafforzare a tutti i costi la maggioranza e remare in direzione opposta
rovinerebbe i rapporti con il Cavaliere. Bossi sa altrettanto bene che un risultato imprevisto alle elezioni
potrebbe accelerare non solo la successione berlusconiana, ma anche la propria.
La sintesi della serata è stata: “Tremonti b asta e avanza” quando è stato interpellato sull’assenza del
premier. E ha confermato la fedeltà a Palazzo Chigi anche del ministro dello scacchiere: “Tremonti non
fareb b e mai uno scherzo, uno sgarb o a Berlusconi”.
Cinema
E' vero che?
Economia
Editoriale
La Nera
La Rosa
Napoli
Notizie Flash
Piano e Forte
Politica
Sport
Who's who
“Sono ottimista di natura, so che il federalismo lo porto a casa e quindi tutto il resto lo metteremo a
posto”, ha aggiunto. Quindi nessun gelo nei rapporti con il Cavaliere, anzi: “Il freddo è nelle vostre teste”,
gli ha fatto eco Roberto Calderoli interpellato dai cronisti.
Il fatto che pure ieri il Senatùr abbia ripetuto che “il premier è Berlusconi” è solo la fotografia della
situazione attuale. Il federalismo passerà anche perché il Pd ha paura delle elezioni anticipate.
Io invece credo che non si voterà se non alla fine della legislatura per un motivo molto semplice, la
pensione con la nuova normativa matura solo dopo almeno cinque anni e tra i signori che ci
rappresentano indegnamente ve ne sono alcune centinaia che se si dovesse andare a votare non
verrebbero più beneficiati dalla fortuna e quindi tornerebbero al paese natio e all’oblio della
dimenticanza senza nemmeno un vitalizio, che nel caso in specie sarebbe di almeno 5000 euro.
Questa è la verità altro che Bossi e i suoi proclami!
Mi piace
Di' che ti piace questo elemento prima di tutti i tuoi amici.
This entry was posted on mercoledì, gennaio 5th, 2011 at 09:34 and is filed under Politica. You can follow any responses
to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.
Lascia un commento
Name (Required)
E-mail (Required)
Website
INVIA
http://www.larosanera.it/?p=1386
1/2
11/01/2011
Il giornalismo italiano oggi | La rosa n…
Numero 8 del 04/01/2011
HOME
LA REDAZIONE
CONTATTI
ARCHIVIO
Il giornalismo italiano oggi
Sezioni
MARTEDÌ, 04 GENNAIO 2011 17:05
NESSUN COMMENTO
Qualche tempo fa, navigando in Internet, mi imbattei in una
commovente lettera di risposta, pubblicata su un Grande
Giornale Nazionale da un Grande Giornalista Italiano, a un
giovane di belle speranze che aveva scritto alla redazione
confidando il suo sogno di diventare giornalista e chiedendo
consigli in merito. La risposta del Grande e Arrivato
Giornalista in questione, comodamente ancorato alla sua
calda poltrona, di cui ora non ricordo il nome, suonava più o
meno così: anche se difficile, anche se teoricamente
impossibile, non bisogna mai rinunciare ai sogni, perché se
uno ci crede davvero prima o poi i sogni si avverano.
Un’immagine romanticamente piena di speranza, non c’è
dubbio. Un appello accorato che invita i giovani a lottare con
perseveranza per raggiungere i propri obiettivi, a non
lasciarsi scoraggiare dai fallimenti e dai rifiuti, dalle
prevaricazioni dei potenti e dalle vittorie degli incompetenti con qualche conoscenza “in alto”, perché se
c’è talento prima o poi verrà pure l’affermazione. Già, il talento. Un requisito fondamentale per emergere.
Eppure chissà perché oggi tanti giovani talentuosi si vedono in mezzo a una strada.
Attualità
Cinema
E' vero che?
Economia
Editoriale
La Nera
La Rosa
Napoli
Notizie Flash
Piano e Forte
Politica
Sport
Who's who
In cosa consiste secondo voi il talento di un giornalista? Nel fiuto per la notizia? Sicuramente. Nella
predisposizione al sacrificio (intellettuale ed economico)? Anche. In una discreta capacità di scrittura?
Indubbiamente. Ma la caratteristica che maggiormente dovrebbe contraddistinguere un buon giornalista
è la capacità di pensare con la propria testa. “Argomentare” viene immediatamente dopo “informare”
nella scala di valori e compiti di un giornalista. E argomentare significa non perdere mai di vista il
proprio spirito critico. Come affermava Edgar Monroe: “Non importa chi dà la notizia per primo, importa
chi la spiega meglio. Non importa lo scoop del giornalista, b ensì saper b ene spiegare al lettore che cosa
è successo”.
Un consiglio che è diventato utopia nei tempi moderni. Oggigiorno le priorità del giornalismo (italiano)
sembrano rovesciate: in una società globalizzata e consumistica, anche la notizia passa subito di moda.
L’approfondimento è un gadget non più necessario, relegato ai margini di talk show che mirano
piuttosto alla spettacolarizzazione della cronaca e alla vittimizzazione dei suoi protagonisti, oppure a
editoriali politici dai toni decadenti e nostalgici, carichi di metafore romanzate che poco hanno a che
vedere coi fatti. Quello che conta è colpire, affascinare, stupire, indignare il pubblico. Non scuotere le
coscienze, ma infiammare gli animi di sentimenti primordiali, segnando una netta linea di
demarcazione tra buoni e cattivi, in cui non c’è più spazio né per la riflessione né per la costruzione di
un’opinione da parte di chi legge. Né tantomeno da parte di chi scrive.
Diventare giornalista oggi significa piegarsi alle regole di mercato, aderire passivamente alla linea
editoriale della testata per cui si lavora, che a sua volta aderisce (quasi sempre) ai diktat politici del
partito finanziatore o “simpatizzato”. La sistematica uccisione dello spirito critico.
In Italia siamo molto lontani dall’illusoria conquista di un giornalismo indipendente. Come affermò
Gianni Riotta, facendo un parallelismo tra la stampa italiana e quella statunitense in una puntata di
qualche anno fa de Il Grillo, programma televisivo di scienze umane realizzato per Rai Educational in
collaborazione con gli studenti delle scuole superiori: “La vera lib ertà di stampa, qui da noi, comincia
negli ultimi dieci, quindici anni, ma si tratta di una stampa molto vicina ai gruppi di interesse politicoeconomico, mentre negli Stati Uniti essa è un potere economico a sé. Gli editori del New York Times
creano la propria ricchezza vendendo la lib ertà di questo quotidiano, come quando si vende un panino;
ne vendi tanti se il panino è b uono e il New York Times si vende perché è un b uon giornale”. E che cosa
fa un buon giornale? Prima di tutto, spiega i fatti. In secondo luogo argomenta le posizioni dei
contendenti/litiganti, esemplificando potremmo dire di maggioranza e opposizione, in merito ai fatti
stessi, prendendo le distanze da quanto viene detto da una parte e dall’altra. In terzo luogo, forgia le
coscienze, offrendo eventualmente al lettore una rotta che indichi la via su cui proseguire la riflessione
per farsi un’opinione personale, e mettendo bene in chiaro che si tratta di una sola tra tutte le rotte
perseguibili.
Che cosa fanno invece i giornali italiani? Provate a leggere un qualunque articolo di un qualunque
quotidiano su un argomento già da qualche giorno sotto i riflettori dell’opinione pubblica (Antonio
Calafati, docente di “Analisi delle politiche pubbliche” all’Università Politecnica delle Marche ci ha
provato – era il 2005 – con gli studenti del suo corso: il risultato della sua analisi, alla ricerca delle
“ragioni pro-TAV” nei tre quotidiani nazionali più letti, pubblicato sul blog di Beppe Grillo, è stato a dir
poco desolante: http://www.beppegrillo.it/immagini/tav_a.pdf). Se non avete seguito la vicenda dall’inizio,
difficilmente riuscirete a capirci qualcosa. Il giornalista di turno non farà che riportare dichiarazioni di
questo e quest’altro esponente/portavoce della vicenda, dando per scontata la conoscenza pregressa
del lettore in merito ai fatti (la cultura di un lettore medio viene valutata quantomeno come enciclopedica!
E soprattutto, dove e da chi sono stati preliminarmente enunciati questi fatti?), come in un romanzetto a
puntate in cui ogni nuovo scoop sostituisce quello precedente, caduto nel dimenticatoio, e all’inizio di
ogni puntata manca il riassunto delle puntate precedenti. Impossibile raccapezzarsi.
E il primo obiettivo, quello di “spiegare i fatti”, viene mancato.
In secondo luogo, come spiega Michele Loporcaro in un saggio (2005) sul giornalismo italiano dal titolo
Cattive notizie. La retorica senza lumi dei mass media italiani, il giornalista italiano ha la malsana,
estenuante abitudine a ricorrere al “discorso indiretto libero”, ovvero a citare opinioni e dichiarazioni
altrui senza indicarne la fonte. In questo modo, l’identità stessa dello scrivente si perde in una
http://www.larosanera.it/?p=1344
1/2
11/01/2011
Il giornalismo italiano oggi | La rosa n…
identificazione “adesiva” con parole e idee altrui, che vengono quindi tacitamente avallate.
E anche l’obiettivo della “presa di distanza” dalla notizia si rivela fallimentare.
Infine, queste stesse dichiarazioni vengono accostate – o, per meglio dire, copiate e incollate – tra loro
in maniera tale da formulare una precisa presa di posizione, che viene però mascherata da verità
assoluta: l’argomentazione è del tutto assente, come lo spirito critico, eppure l’informazione che viene
presentata al lettore come oggettiva e scevra di ogni manipolazione è già stata silentemente dirottata a
favore di un polo piuttosto che dell’altro, grazie a una sapiente operazione di taglia e cuci. Una per tutte,
valga la tecnica del “sandwich”, che – come spiega sempre Loporcaro – consiste nel far prevalere le
dichiarazioni della maggioranza (o della minoranza, a seconda dei colori politici del giornale in
questione) accostandole in quest’ordine: dichiarazione della maggioranza – dichiarazione della
minoranza – ancora ribattuta della maggioranza. L’argomentazione della notizia non avviene quindi
attraverso un percorso di riflessione critica, ma semplicemente sfruttando effetti di persuasione
inconscia, ottenuti grazie alla troncatura nonché al modellamento della notizia a favore degli scopi che si
intende perseguire.
Neppure il terzo obiettivo, quello di “formare le menti”, viene quindi raggiunto.
La propaganda prende il posto dell’informazione. Con il risultato di generare una solenne, profonda
confusione nel lettore. Nanni Moretti non aveva poi tutti i torti quando diceva: “Comincio sub ito a tagliare
e ritagliare, incollare e cucire, e mi accorgo che i giornali sono uguali, e soprattutto usano e si
scamb iano sempre gli stessi giornalisti. C’è quello che scrive di politica su un quotidiano, di cinema su
un settimanale di sinistra e di letteratura su un mensile di destra; c’è quell’altro che scrive
contemporaneamente sul Corriere della Sera, su un settimanale femminile e su un mensile delle
Ferrovie dello Stato; e, naturalmente, vignette e satira politica ovunque, perché la satira non ha padroni,
quindi sta b ene sotto ogni padrone. Insomma, un unico, grande giornale”.
Ora, tornando alla domanda iniziale, vi chiedo ancora: in cosa consiste il talento di un giornalista? e
soprattutto: un giornalista che abbia talento potrà mai affermarsi in Italia? La risposta è no. Perché il
giornalismo italiano non ha bisogno di giovani che pensino con la propria testa, ma di semplici
esecutori materiali pronti a sacrificare ideali e personalità al servizio del potere.
Ma, come tutti i lettori arguti a questo punto avranno capito, questa è solo la mia personale opinione.
Non una verità assoluta, ma solo una delle tante interpretazioni possibili della reale situazione del
giornalismo italiano contemporaneo.
Giuliana Gugliotti
A Marco Branca, Briony Tallis e altri 2 piace questo elemento. Non mi piace più
This entry was posted on martedì, gennaio 4th, 2011 at 17:05 and is filed under Attualità. You can follow any responses
to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.
Lascia un commento
Name (Required)
E-mail (Required)
Website
INVIA
LINEA DI CONFINE
LINK 2
LINK 3
LINK 4
LINK 5
THE BEATALL
Editore: A.C.S.P. C.F. 95094790631 - Registrazione Tribunale di Napoli n. 86 del 26.10.2010 per la diffusione elettronica e cartacea
http://www.larosanera.it/?p=1344
2/2
11/01/2011
Morgan scrive a Napolitano | La rosa …
Numero 8 del 04/01/2011
HOME
LA REDAZIONE
CONTATTI
ARCHIVIO
Morgan scrive a Napolitano
Sezioni
MARTEDÌ, 04 GENNAIO 2011 16:47
Attualità
NESSUN COMMENTO
Marco Castoldi, 38 anni, in arte Morgan, leader dei
Bluvertigo, pluristrumentista, deejay ed ex conduttore di
X-Factor, si è rivolto al Presidente della Repubblica
Giorgio Napolitano, in quanto “supremo organo garante
della costituzione e della morale”, per richiedere aiuto
affinché egli possa rivedere sua figlia Anna Lou, di 9
anni.
Infatti la sua ex moglie Asia Argento, 35 anni, ha portato
con se la figlia negli Stati Uniti, senza nemmeno
concedere a Morgan la possibilità di dare alla figlia il
regalo di Natale.
I problemi sono emersi circa un anno fa, quando il
bassista di Monza dichiarò pubblicamente, sul mensile
Max, di fare uso di crack equiparandolo ad un
antidepressivo. Nonostante la smentita, arrivata il giorno
successivo, tale dichiarazione costò a Morgan non solo
l’espulsione dal Festival di Sanremo e dalla
trasmissione X-Factor, ma anche l’affidamento della
figlia, poiché subito dopo Asia Argento chiese ed ottenne, tramite i suoi legali, l’affidamento esclusivo
della bambina. Morgan difatti è stato considerato un padre inadeguato: non vede mai la figlia e non
risponde alle telefonate o e-mail per pianificare la frequenza scolastica, lo sport o le vacanze della
piccola Anna Lou. Inoltre Asia ha affermato che l’ex coniuge ha appeso le foto della loro figlia accanto al
V Canto della Divina Commedia, quello dedicato ai viziosi e lussuriosi. Dalle parole della sua ex moglie,
sembra quindi che il Castoldi non s’interessi della bambina; inoltre, la pubblicità negativa da lui stesso
prodotta nuoce alla crescita della piccola. Morgan così rischia di perdere la patria potestà, la sua ex
moglie è stata chiara: “Io non voglio togliere nulla a nessuno, tantomeno cancellare Marco dalla vita di
Anna Lou. Stiamo parlando dell’aspetto legale della potestà genitoriale, quello morale è lui che ha
deciso di non esercitarlo”.
Cinema
E' vero che?
Economia
Editoriale
La Nera
La Rosa
Napoli
Notizie Flash
Piano e Forte
Politica
Sport
Who's who
Morgan ed il suo legale Gianpaolo Cicconi hanno fatto appello alla ricusazione sostituendo il giudice e
la psicologa, incaricata di pronunciarsi sulle capacità genitoriali dei due ex coniugi, che si sono già
occupati del caso, ritenendoli non imparziali.
Intanto, i problemi legali ed emotivi continuano a compromettere l’attività canora e musicale di Morgan
che è costretto a disdire o a rimandare i suoi live: un esempio è il concerto previsto il 23 Gennaio 2011
al H25 di Bari che è stato rimandato al 29 dello stesso mese. La causa tra Marco Castoldi ed Asia
Argento è ancora in corso.
Il caso Castoldi è solo uno dei tanti che vede protagonisti padri separati che non riescono a mantenere
rapporti equilibrati con i propri figli, nonostante la legge in materia di affidamento dei figli affermi che
bisogna tutelare e mantenere la relazione genitore-figlio anche dopo la cessazione della convivenza tra i
genitori.
Simona Esposito
Mi piace
A 2 persone piace questo elemento. Di' che piace anche a te, prima di tutti
i tuoi amici.
This entry was posted on martedì, gennaio 4th, 2011 at 16:47 and is filed under La Nera. You can follow any responses to
this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.
Lascia un commento
Name (Required)
E-mail (Required)
Website
http://www.larosanera.it/?p=1328
1/2
11/01/2011
Dieta e donna, dall’ingurgito compuls…
Numero 8 del 04/01/2011
HOME
LA REDAZIONE
CONTATTI
ARCHIVIO
Dieta e donna, dall’ingurgito compulsivo ai sensi di colpa
Sezioni
MARTEDÌ, 04 GENNAIO 2011 17:18
Attualità
NESSUN COMMENTO
Ogni anno arriva questo momento. Quello della
resa dei conti per i peccati di gola assecondati
durante le feste di Natale. Dalla pasta al
panettone, dalla cassata agli antipasti infiniti.
Molti hanno provato a resistervi, ma pochi sono
riusciti nell’intento. E ora i sensi di colpa arrivano
come fulmini a ciel sereno, quando manca
ancora l’ultima festa del 6 gennaio. Si sente
nell’aria la parola “dieta” pronunciata da donne e
uomini, adolescenti e anziani. La fissa della linea
perfetta, come il sovrappeso o l’obesità, dilaga
oramai da anni per la reale incapacità di gestire
le proprie reazioni nei confronti del mondo.
I miracoli non avvengono, eppure molti siti internet e trasmissioni televisive li promettono. Dieci giorni di
cene e serate di gioco non possono essere eliminate in due giorni. La devianza di questi consigli
districati dalla rete può avere il suo grado di pericolosità: vengono proposte diete liquide, alimentazioni a
base di intrugli improponibili, addirittura c’è chi ha consigliato solo acqua per un periodo prolungato per
eliminare le tossine. Nulla di più sbagliato per i nutrizionisti. Si dovrebbe, piuttosto, cominciare a seguire
nuovamente una dieta alimentare corretta, magari dissociando carboidrati e proteine nei singoli pasti.
Sempre la frutta come spuntino a metà mattina e metà pomeriggio. Le verdure di accompagnamento
sia a pranzo che a cena. Dopo le feste natalizie, magari, diminuire leggermente le porzioni e il gioco è
fatto! Nulla di più semplice, se non intervenissero anche tutti quei meccanismi psicologici associati e
associabili al cibo.
Cinema
E' vero che?
Economia
Editoriale
La Nera
La Rosa
Napoli
Notizie Flash
Piano e Forte
Politica
Sport
Who's who
L’obesità e il sovrappeso sono ormai patologie dilaganti in Italia. Esse comportano un ingurgito di cibo
compulsivo e senza freni, che è sintomatico di un disagio della persona, e viene visto come una
dipendenza, paragonabile all’alcool o alla droga, che però non suscita le stesse preoccupazioni di
sostanze catalogate dalla società come “dannose”. In realtà il sovrappeso e l’obesità sono malattie e
come tali devono essere trattate. I dati parlano chiaro: il 44% delle donne con un girovita superiore a 80
cm è a rischio di tumore al seno, al pancreas e all’endometrio. Altre conseguenze gravi sono il diabete
di tipo 2, malattie cardiovascolari e ipertensione, nonché osteoartrite.
In aggiunta a danni irreversibili alla salute, ci sono quelle costrizioni psicologiche che limitano la
persona nella vita di tutti i giorni. Una società britannica, la Slimming World, ha pubblicato sul Daily
Telegraph i risultati di un suo studio condotto su un campione di 2.257 persone, di cui più della metà in
sovrappeso, che hanno risposto ad alcuni test. La maggior parte dei partecipanti ha dimostrato di subire
sempre, nella vita quotidiana, l’influenza dalla problematica “chili di troppo”, soprattutto in cinque
situazioni – quali guardarsi allo specchio e nelle fotografie, vestirsi per uscire la sera, comprare vestiti e
incontrare persone del passato. La donna “tipo” in sovrappeso, tendente all’obesità, pesa circa 85
chilogrammi e appartiene alla fascia d’età compresa tra 45 e 54 anni. Ed è lei a soffrire in particolar
modo le conseguenze psicologiche di questa problematica alimentare: si sente umiliata ogni giorno.
Caryl Richards, rappresentante della Slimming World, ha spiegato: “La donna che non accetta la sua
forma fisica affronta una costante b attaglia quotidiana con le sue emozioni, come le diete fallite e un
disperato desiderio di perdere peso, che provocano una crisi di fiducia, attraversando una serie di
situazioni quotidiane di imb arazzo, umiliazione e persino terrore”. Questa ricerca è stata condotta sulla
popolazione inglese, ma, per quanto gli italiani risultino i più magri d’Europa, anche le donne del nostro
Paese si ritrovano ad affrontare gli stessi disturbi alimentari. Quindi sì alla dieta per un milione di
componenti del gentil sesso, ma da condurre responsabilmente.
Roberta Santoro
Mi piace
A Roberta Santoro e altri 8 piace questo elemento.
This entry was posted on martedì, gennaio 4th, 2011 at 17:18 and is filed under La Rosa. You can follow any responses
to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.
Lascia un commento
Name (Required)
E-mail (Required)
http://www.larosanera.it/?p=1351
1/2
11/01/2011
Da Star Wars a Tron Legacy | La rosa …
Numero 8 del 04/01/2011
HOME
LA REDAZIONE
CONTATTI
ARCHIVIO
Da Star Wars a Tron Legacy
Sezioni
MARTEDÌ, 04 GENNAIO 2011 16:28
NESSUN COMMENTO
In principio fu il Maestro Morricone. O quasi. Sia
chiaro, prima di lui furono scritte composizioni
per film degne di nota (qualcuno si ricorderà
certamente il motivetto di Via Col Vento
composto da Max Steiner, di “vespiana” memoria
contemporanea), ma se dobbiamo individuare
chi ha incarnato la figura professionale del
compositore di colonne sonore cinematografiche
(o O.S.T.) il pensiero non può che andare a lui,
poliedrico autore di film completamente diversi
fra loro per genere, dallo spaghetti-western di
Sergio Leone alle commedie di Verdone.
Negli anni ‘80 spicca il talento di Danny Elfman,
l’uomo che lega anche oggi il suo nome a quello di Tim Burton. I due Batman, Beetlejuice, Edward Mani
di Forb ice, ma anche i primi due Spiderman di Sam Raimi, per finire con l’ultimo Alice in Wonderland
(sempre di Burton). Caratteristica delle sue composizioni è quel tono fiabesco/inquietante che ben si
associa allo stile “burtoniano”.
Attualità
Cinema
E' vero che?
Economia
Editoriale
La Nera
La Rosa
Napoli
Notizie Flash
Piano e Forte
Politica
Sport
Who's who
Ma gli anni ‘70 e ‘80 sono anche gli anni dei grandi brani rock che accompagnano film come Rocky (alzi
la mano chi non ricorda Eye of The Tiger), Ghost, Ritorno al Futuro e la sua Johnny Be Goode, la Live
And Let Die di McCartney che accompagna l’ omonimo episodio di 007, o anche il motivetto di
Ghostb usters (Ivan Reitman) di Ray Parker Junior. L’associazione fra film d’azione e musica rock si
salda, viene trasmessa al pubblico, e diventerà in seguito un luogo comune nel mondo cinematografico.
Gli anni ‘90 vedono come re incontrastato Forrest Gump di Robert Zemeckis, con una colonna sonora di
tutto rispetto composta da pezzi come Hound Dog (Presley), Hey Joe (Hendrix), Mrs. Rob inson (Simon &
Garfunkel, a sua volta composta per Il Laureato), Lynyrd Skynyrd e via dicendo.
Ma sono anche gli anni di Braveheart, con il magnifico tema scritto da James Horner (che aveva già
griffato Star Trek, Aliens, Cocoon e Miracolo Sull’ 8a Strada), o di Dick Tracy, che ha potuto fregiarsi di un
compositore come Stephen Sondheim, già autore di numerosi spettacoli teatrali come West Side
Story,e della voce di Miss Veronica Ciccone, in arte Madonna, all’epoca vera pop star mediatica. Chiude
la decade Titanic, con la colonna sonora affidata al solito James Horner (vero mattatore del decennio).
Il nuovo millennio si apre all’insegna dell’Antica Roma con Il Gladiatore, affidato alle sapienti mani di
Hans Zimmer, delicatissimo artista autore di temi come A spasso con Daisy, Rain Man o Toys, che si
distacca dal suo stile e ci regala uno dei temi musicali entrato di diritto nella memoria collettiva sociale.
Last b ut not least vogliamo citare la splendida colonna sonora composta dai Duft Punk, gruppo funk
francese, per Tron Legacy, ultima fatica della Disney.
Marco Della Gatta
Mi piace
A Briony Tallis, Marco Della Gatta e un'altra persona piace questo
elemento.
This entry was posted on martedì, gennaio 4th, 2011 at 16:28 and is filed under Piano e Forte. You can follow any
responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.
Lascia un commento
Name (Required)
E-mail (Required)
Website
http://www.larosanera.it/?p=1319
1/2
11/01/2011
2011: tutto il cinema che vedremo | L…
Numero 8 del 04/01/2011
HOME
LA REDAZIONE
CONTATTI
ARCHIVIO
2011: tutto il cinema che vedremo
Sezioni
MARTEDÌ, 04 GENNAIO 2011 16:21
Attualità
NESSUN COMMENTO
L’anno appena concluso ci ha lasciato in eredità grandi successi
cinematografici, da Avatar ad Alice in Wonderland, senza contare
Inception di Christopher Nolan che viaggia spedito verso l’Oscar.
Mentre al di qua dell’oceano, in Italia, La Prima Cosa Bella e
Benvenuti al Sud. L’anno che verrà non sarà certo da meno, sono
tanti i titoli in uscita che promettono di fare il botto. Ma quali
saranno gli imperdibili di questo 2011 appena iniziato?
Cinema
E' vero che?
Economia
Editoriale
La Nera
La Rosa
Come sempre sarà un anno all’insegna del grande cinema
made in Hollywood. A battezzare l’inizio del nuovo anno, Hereafter,
thriller soprannaturale di Clint Eastwood (uscito negli States ad
Ottobre) che troveremo nelle sale italiane dal 5 gennaio. Dovremo
invece aspettare qualche mese in più per quei film di cui tutti
parlano e che tutti sono ansiosi di vedere sul grande schermo.
Tra gli assi nella manica più attesi c’è il quarto capitolo della saga di Jack Sparrow, Pirati dei Caraib i:
oltre i confini del mare (20 maggio 2011), per la prima volta in versione 3D. E per restare in tema
d’avventura in “cappa e spada”, sempre in primavera è prevista l’uscita de I Tre Moschettieri, nuova
rivisitazione del celebre romanzo di Alexandre Dumas. Athos, Porthos, Aramis e D’Artagnan duelleranno
stavolta in 3D sotto l’occhio attento di Paul Thomas Anderson e con un cast davvero stellare: Orlando
Bloom, Milla Jovovich e Christoph Waltz. Il 2011 vedrà il ritorno dietro la macchina da presa dei fratelli
Coen con True Grift, remake dello storico western Grinta, già molto apprezzato negli Stati Uniti e che
aprirà ufficialmente il Festival di Berlino il prossimo 10 Febbraio. E sempre a Berlino andrà di scena un
interessantissimo esordio cinematografico. L’attore inglese Ralph Fiennes, passato di recente alla
regia, presenta in anteprima alla Berlinale il suo Coriolanus, adattamento contemporaneo dell’opera di
Shakespeare con protagonisti lo stesso Fiennes e Gerard Butler.
Napoli
Notizie Flash
Piano e Forte
Politica
Sport
Who's who
Per restare nel cinema d’autore come non menzionare il ritorno in sala di David Cronenberg con il suo A
Dangerous Method (probabile anteprima a Cannes) e Danny Boyle, che reduce dal successo mondiale
di The Millionaire, dirige 127 Hours. Ad attendere gli amanti dei film di animazione e dei cartoon in 3D,
Cars 2 (in uscita a Giugno) che si contenderà lo scettro di miglior film di animazione della stagione
cinematografica con Rio, diretto da Carlos Saldanha, già al timone della trilogia dell’Era Glaciale, e
soprattutto con il sequel di Kung fu Panda. A luglio 2011 è prevista invece un’invasione in 3D di omini
blu. Esce infatti il 29 luglio, The Smurfs. Capitolo Horror: a dieci anni di distanza dall’inizio della serie più
citata e parodiata degli ultimi anni, torna Wes Craven con Scream 4. E non sarà certo l’unico ritorno.
Il 2011 sarà infatti un anno di tanti sequel: dall’ultimo capitolo della saga del maghetto di Hogwarts,
Harry Potter e i doni della morte – parte II (15 Luglio 2011) a quello dello Sherlock Holmes di Guy
Ritchie, per finire con l’attesissimo quarto (e ultimo!) episodio della saga Twilight, Breaking Dawn. Tanti
effetti speciali per Transformers: Dark of the Moon, orfano della bella Megan Fox, Mission Impossib ile –
Ghost Protocol (16 Dicembre 2011), e ben due prequel degli eroi di X Men: First Class che racconterà la
giovinezza di Magneto e professor X, e The Origins: Wolverine 2 che continuerà a seguire le imprese di
Wolverine. I supereroi saranno ben rappresentati da Dylan Dog, Captain America: Il Primo Vendicatore,
Thor (fine aprile) e The Green Hornet, questi ultimi due diretti nientemeno che da Kenneth Branagh e da
Michel Gondry, due nomi che sono una garanzia. E’ invece ancora avvolto nel mistero il nuovo progetto
di J.J. Abrams dal titolo Super 8. Ancora pochi gli elementi della trama a disposizione, ma siamo sicuri
che il geniale creatore di Lost saprà come stupirci. In più il film sarà prodotto e supervisionato da
Spielberg…c’è altro da aggiungere?
Sul fronte del cinema italiano, il 2011 si preannuncia come un anno all’insegna del sorriso. Tante le
commedie che a partire da gennaio affolleranno le nostre sale. Si comincia il 5 gennaio con il nuovo
divertentissimo film di Checco Zalone, Che Bella Giornata, per proseguire con Qualunquemente,
Femmine contro Maschi, Feb b re da fieno, Immaturi, Manuale d’amore 3. Desta molta curiosità
l’annunciato prequel ambientato nel periodo rinascimentale, di una saga culto della commedia italiana,
Amici miei – Come tutto eb b e inizio. Non mancheranno alcuni titoli molto contestati. Dopo le aspre
polemiche suscitate al Festival di Venezia, esce il 21 gennaio Vallanzasca e gli angeli del male, il nuovo
discusso film di Michele Placido ispirato alla vita del criminale che negli anni ’70 terrorizzò Milano. C’è
invece ancora incertezza sulla nuova pellicola di Nanni Moretti, Hab emus Papam, ma sono in molti a
scommettere su un uscita mirata per Cannes. Insomma, quello che ci aspetta sarà decisamente un
anno intenso per l’industria cinematografica, alla faccia della crisi!
Enrica Raia
Mi piace
A Briony Tallis e un'altra persona piace questo elemento.
This entry was posted on martedì, gennaio 4th, 2011 at 16:21 and is filed under Cinema. You can follow any responses to
http://www.larosanera.it/?p=1315
1/2
11/01/2011
21/12/2012: sarà la fine del mondo? | …
Numero 8 del 04/01/2011
HOME
LA REDAZIONE
CONTATTI
ARCHIVIO
21/12/2012: sarà la fine del mondo?
Sezioni
MARTEDÌ, 04 GENNAIO 2011 16:40
1 COMMENTO
Certo la data scelta per indicare la fine del
mondo
è
una
composizione
numerica
suggestiva (così come tutte quelle altre date
ugualmente scelte per designare l’avvento di
nuove ere o catastrofi imminenti): il numero 12 vi
si ripete (a diritto e a rovescio) per ben tre volte,
come un mantra profetico che suggerisce
calamità e sciagure. E se si pensa che 12 è
anche doppio di 6, che notoriamente in formula
trina (666) è simbolo cifrato del Diavolo, a
qualcuno potrebbe venire in mente di
preoccuparsi sul serio. Ma il 2012 sarà davvero
l’anno da fine del mondo? La nefasta profezia
circola ormai da qualche tempo, trovando terreno fertile soprattutto in rete, dove simpatici creduloni non
trovano di meglio da fare che impiegare il poco (secondo loro) tempo che ci rimane a organizzare la
costruzione di rifugi sotterranei anti-atomici, anti-sismici e anti-tzunamici, nonché a scambiarsi
supposizioni sull’esistenza di complotti governativi che salveranno la pelle a diplomatici, medici e
scienziati, abbandonando invece le masse all’ignoranza, nonché a una prospettiva di morte certa. Su un
punto gli utenti del web sembrano tutti concordi: il Natale del 2012 ci porterà in regalo (anticipato) la fine
del mondo. Impacchettata in strampalate ipotesi di genere vario e provenienza dubbia: da quelle più
catastrofiche che prevedono sconvolgimenti climatici, inversione dei poli magnetici e arrivo di un nuovo,
misterioso pianeta X, a quelle decisamente meno terrificanti e molto più mistiche che parlano
dell’avvento di una nuova Era cosmica, fino a quelle futuristiche che inneggiano al sopravvento delle
macchine sull’essere umano, e alla comparsa di nuove forme di vita bioniche. Il tutto infiocchettato con
svariati nomi illustri e altisonanti di leggendari protagonisti del passato, dai Maya ai Sumeri passando
per gli Egizi, dalle profezie di Nostradamus alla lettura esoterica della Genesi. Ma quanto c’è di vero in
queste sedicenti divinazioni? Andiamo con ordine.
Attualità
Cinema
E' vero che?
Economia
Editoriale
La Nera
La Rosa
Napoli
Notizie Flash
Piano e Forte
Politica
Sport
Who's who
Il calendario Maya. I Maya avevano un sistema di computazione degli anni molto più complesso del
nostro: accanto al classico calendario solare di 365 giorni, ancora oggi in vigore nella nostra società
occidentale, gli antichi Maya utilizzavano un calendario religioso della durata di 260 giorni e, infine, il
cosiddetto calendario del Lungo Computo, che compie un ciclo completo ogni 5.125 anni circa, la cui
fine coinciderebbe appunto con la data del 21 Dicembre 2012. Per i Maya si trattava dunque
semplicemente della fine di un ciclo (come dire, di un “anno” estremamente lungo) e dell’inizio di un
altro. Niente tempeste magnetiche o eruzioni vulcaniche quindi, le uniche scintille che avremmo visto se
i Maya fossero stati ancora fra noi sarebbero state quelle dei fuochi d’artificio dei festeggiamenti.
La precessione degli equinozi. E’ un fenomeno astronomico studiato e documentato che interessa lo
spostamento dell’asse di rotazione terrestre e comporta quindi anche lo spostamento dei poli (non
quelli magnetici, quelli celesti) della Terra. Lo spostamento dell’asse terrestre è dovuto alla forma non
perfettamente sferica della Terra, che come sappiamo è in effetti ellittica, ovvero schiacciata ai poli e
sporgente all’equatore, e al conseguente effetto delle forze gravitazionali esercitate da Luna e Sole. In
parole povere, oltre a ruotare ogni giorno su se stessa e ogni anno intorno al Sole, la nostra Terra si
muove anche come una trottola, ovvero: l’asse terrestre disegna nel cielo un cerchio ideale, compiendo
un giro completo di 360° (chiudendo il cerchio) ogni 26.000 anni circa. Ne consegue uno spostamento
dei poli celesti, nonché delle coordinate di stelle e costellazioni dello Zodiaco: se l’asse terrestre indica
adesso la stella Polare, tra 13.000 anni circa il Polo Nord sarà sostituito dalla stella Vega. Chiaramente
non sono le stelle a muoversi, ma l’asse della Terra. Ora, in questo spostamento lentissimo e
millenario dell’asse terrestre, il 21 Dicembre 2012 segna un passaggio particolare: pare infatti che
l’asse terrestre, che si sposta di 30° circa ogni 2.100 anni, passerà a indicare la costellazione
dell’Acquario, mentre ora si trova in quella dei Pesci. Di qui la convinzione di molti che il 21 Dicembre del
2012 segnerà il passaggio simbolico a una nuova Era di pace e stabilità, sotto l’influenza benefica
dell’Acquario che risolverà le contraddizioni e le ambivalenze della società contemporanea dominata dal
segno dei Pesci, notoriamente un “segno doppio”; una transizione in cui, secondo le ipotesi più
avventate, saremo accompagnati addirittura dagli alieni, nostri più evoluti fratelli, che giungeranno in
pace ad abitare la nostra Terra, come hanno già fatto più volte in passato – e chi altri potevano essere i
vari Leonardo da Vinci, Dante Alighieri, Albert Einstein se non delle intelligenze “superiori”? a qualcuno
potrebbe venire il dubbio persino sulle origini del nostro Premier! – per guidarci in questo
avvicendamento sotto mentite spoglie umanoidi. Una prospettiva affascinante.
Inversione dei poli magnetici e tempeste solari. Altra fantasmagorica ipotesi, connessa probabilmente
a una rivisitazione colorita dell’incompreso fenomeno di precessione degli equinozi, riguarda
l’inversione dei poli magnetici: secondo alcuni, il 21 Dicembre 2012 la Terra resterà inspiegabilmente
ferma nell’etere per ben 72 lunghissime, interminabili ore, alla fine delle quali riprenderà a ruotare, ma
in senso opposto. Ciò determinerà una brusca inversione dei poli magnetici, il Polo Sud diventerà il
Polo Nord e viceversa, e la Terra resterà provvisoriamente sprovvista del suo campo magnetico (fatto
per inciso mai accaduto: le inversioni dei poli sono documentate, ma si verificano nell’arco di millenni e
in ogni caso senza mai lasciare la Terra “scoperta” del suo campo magnetico). Così, le attese tempeste
solari che molti ritengono senza precedenti, quando in realtà si verificano regolarmente in cicli di 11 anni
circa, potranno meglio raggiungere – e devastare – la superficie terrestre. Senza contare che il giorno
http://www.larosanera.it/?p=1329
1/3
11/01/2011
21/12/2012: sarà la fine del mondo? | …
successivo a quello previsto per la catastrofe, il 22 Dicembre, giorno – come ogni anno – del solstizio
d’inverno, si verificherà un allineamento astronomico particolare del Sole con il centro della via Lattea.
Fenomeno vero, che, come testimonia la rivista scientifica Focus si è difatti già verificato nel 1998. Senza
comportare nessun evento sconvolgente degno di nota.
Il MISTERioso pianeta X. Noto anche come Nibiru, “pianeta dell’attraversamento e dell’incrocio”, viene
identificato con il decimo, ancora sconosciuto pianeta del nostro sistema solare, individuato secondo
alcuni dai Sumeri. Il fantomatico Nibiru ruoterebbe intorno al Sole con un’orbita ellittica molto, molto
allungata, e contraria a quella degli altri pianeti, che lo porterebbe in prossimità del Sole, e quindi della
Terra – con effetti disastrosi sul nostro pianeta a causa dell’attrazione esercitata dal suo campo
gravitazionale, o, peggio ancora, di un’eventuale collisione tra i due corpi celesti – ogni 3.600 anni. Anni
che pare scadranno per l’esattezza il 21 Dicembre del 2012. Alcuni video circolanti in Internet mostrano
delle fotografie di Nibiru, che pretendono essere state scattate da un telescopio a infrarossi nei lontani
anni ‘80, quando l’oscuro pianeta si rivelò agli occhi perplessi degli scienziati astronomici i quali,
incapaci di dare una spiegazione a quella misteriosa apparizione, misero tutto a tacere per nascondere
al mondo la verità sulla imminente disfatta del genere umano. Questa sembrerebbe essere l’ipotesi più
accreditata, ma invece si rivela solo la bufala meglio costruita: infatti, come avverte sempre Focus, il
pianeta Nibiru non è nuovo agli avvistamenti on-line: la sua prima comparsa è avvenuta nel 2002,
quando circolava voce che Nibiru avrebbe impattato la Terra nel Maggio 2003. Un bel pericolo scampato,
non c’è che dire.
A quanto pare, la Terra riesce sempre a uscire indenne da preoccupanti allineamenti astronomici,
tempeste solari e previsioni di bombardamenti meteoritici. Purtroppo non si può dire lo stesso di chi
ogni volta abbocca alla nuova trovata della solita industria della speculazione che, per profitto, mette in
giro ad anni alterni simili apocalittici presagi.
Giuliana Gugliotti
A Marco Branca, Terry Mannarino e altri 6 piace questo elemento. Non mi piace più
This entry was posted on martedì, gennaio 4th, 2011 at 16:40 and is filed under E' vero che?. You can follow any
responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.
1 Commento
Ramon 7 gennaio 2011 at 12:30
Davvero un bell’articolo che analizza pragmaticamente e con una sottile quanto doverosa vena di
ironia l’argomento.
Rispondi
Lascia un commento
Name (Required)
E-mail (Required)
Website
INVIA
LINEA DI CONFINE
LINK 2
LINK 3
LINK 4
LINK 5
THE BEATALL
Editore: A.C.S.P. C.F. 95094790631 - Registrazione Tribunale di Napoli n. 86 del 26.10.2010 per la diffusione elettronica e cartacea
http://www.larosanera.it/?p=1329
2/3
11/01/2011
http://www.larosanera.it/?p=1329
21/12/2012: sarà la fine del mondo? | …
3/3
11/01/2011
‘O Mastuggiorge | La rosa nera
Numero 8 del 04/01/2011
HOME
LA REDAZIONE
CONTATTI
ARCHIVIO
‘O Mastuggiorge
Sezioni
MERCOLEDÌ, 05 GENNAIO 2011 08:42
Attualità
NESSUN COMMENTO
‘O Mastuggiorge è il Castigamatti. Castigatore.
Mestiere o meglio è il compito dell’infermiere degli ex manicomi (‘e
Pazzarie) di sorvegliare i malati di mente, affinchè non provocassero
danni a se stessi ed ad altri.
Il vocabolo deriverebbe da un noto Castigamatti del Seicento, un
certo Mastro Giorgio Cattaneo, che pretendeva di curare le persone fuori
di senno picchiandole con un bastone (il Castigamatti).
Altra ipotesi di Mastuggiorge è quella che tale mestiere deriverebbe da
quello greco Mastigophoros (“Fustigatore, colui che usa la frusta per
placare o punire i più agitati”).
‘O Mastuggiorge era il collaboratore principale dello Psichiatra (‘o
miereche de’ Pazze), doveva avere un fisico forte e robusto, perché,
quando era il caso, doveva intervenire per bloccare la pazzia del malato
con la cosiddetta ‘a cammisa ‘e forza (camicia di forza) infilandogliela.
Cinema
E' vero che?
Economia
Editoriale
La Nera
La Rosa
Napoli
Notizie Flash
Piano e Forte
Politica
Sport
Mi piace
Di' che ti piace questo elemento prima di tutti i tuoi amici.
Who's who
This entry was posted on mercoledì, gennaio 5th, 2011 at 08:42 and is filed under Who's who. You can follow any
responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.
Lascia un commento
Name (Required)
E-mail (Required)
Website
INVIA
LINEA DI CONFINE
LINK 2
LINK 3
LINK 4
LINK 5
THE BEATALL
Editore: A.C.S.P. C.F. 95094790631 - Registrazione Tribunale di Napoli n. 86 del 26.10.2010 per la diffusione elettronica e cartacea
http://www.larosanera.it/?p=1378
1/1
11/01/2011
Il Welfare non è un lusso! | La rosa nera
Numero 8 del 04/01/2011
HOME
LA REDAZIONE
CONTATTI
ARCHIVIO
Il Welfare non è un lusso!
Sezioni
MARTEDÌ, 04 GENNAIO 2011 16:32
NESSUN COMMENTO
E’ un gesto estremo quello degli operatori sociali
che da mesi, ormai, sono impegnati in una
difficile protesta per la quale si sono riuniti nel
comitato denominato “Il welfare non è un lusso”.
Sono 300, infatti, gli operatori che hanno
occupato
simbolicamente
l’ex
ospedale
psichiatrico “Leonardo Bianchi”, 21 quelli che
hanno iniziato, da circa 20 giorni, un durissimo
sciopero della fame. La protesta si muove su
due fronti paralleli: da un lato, contro il governo
nazionale, per la riduzione al 5 per mille e i tagli
alle politiche sociali, dall’altro, contro il governo
locale, poiché la regione Campania ha
annunciato un nuovo taglio alla spesa sociale riducendo i fondi di un ulteriore 50%.
Molte strutture a Napoli tra cui centri diurni, case famiglia, comunità e strutture residenziali per disabili e
sofferenti psichici, sono già state chiuse e, attualmente, circa 20.000 operatori rischiano di perdere il
lavoro, dopo aver lavorato interi mesi, pur senza percepire stipendio alcuno, esclusivamente allo scopo
di mantenere stabile l’erogazione dei servizi alla popolazione.
Si tratta di un gesto estremo attuato nel corso di una lotta personale che si intreccia alla protesta
sociale: se è vero che gli operatori si battono oggi per difendere il proprio, legittimo, diritto ad avere uno
stipendio e un reddito fisso, è anche vero che la loro lotta mira a “tenere in piedi” le organizzazioni che
lavorano per il bene comune, dunque una lotta per i diritti, l’uguaglianza, la solidarietà e il servizio per il
prossimo.
Attualità
Cinema
E' vero che?
Economia
Editoriale
La Nera
La Rosa
Napoli
Notizie Flash
Piano e Forte
Politica
Sport
Who's who
A cosa serve garantire un lavoro sicuro alle organizzazioni del terzo settore? La risposta è semplice: gli
interventi di cooperative sociali, associazioni di volontariato o di promozione sociale, onlus – le
organizzazioni del terzo settore, appunto – producendo beni e servizi, garantiscono ai cittadini
l’assistenza sociale, in termini di assistenza sanitaria, sostegno psicologico, servizi di inclusione e
aggregazione, promozione della cultura e della legalità. Oggi, questo sistema di servizi socio-sanitari ed
assistenziali versa in un gravissimo stato di crisi: senza stipendio, anche da mesi, gli operatori sono
stati costretti a scendere in piazza contro la minaccia dei futuri tagli al welfare, per chiedere di poter
continuare la propria opera. Siamo, evidentemente, di fronte ad una regressione politica e culturale di
vasta portata; assistiamo, pressoché impotenti, al crollo dello stato sociale che, mentre dovrebbe
garantire benessere e uguaglianza, assistenza sanitaria, pubblica istruzione e accesso alle risorse
culturali, non può far altro, con la sua spaventosa assenza, che ledere tali diritti fondamentali dei cittadini
italiani.
Di recente nel nostro paese le politiche sociali sembrano rappresentare un investimento inutile e di
poco conto, fondi da poter tagliare a fronte di spese di “ben più grave urgenza”; tuttavia il comitato ci
ricorda con la sua protesta che così non dovrebbe essere, che la soddisfazione delle necessità primarie
della collettività e, di conseguenza, il benessere della popolazione tutta e la diminuzione delle
disuguaglianze sociali ed economiche tra i cittadini sarebbero da considerarsi obiettivo primario per lo
sviluppo del paese e, dunque, per il programma di qualsiasi governo, nazionale o locale che sia. La
regione Campania, invece, spende in media 32 euro all’anno per ciascun cittadino in materia di servizi
sociali: nel resto d’Italia, la media pro-capite ammonta a ben 165 euro l’anno.
Il welfare non è un lusso e uno Stato che non dia sufficiente importanza alle politiche sociali non può
considerarsi realmente tale, perché pone in secondo piano i suoi cittadini: il comitato chiede pertanto un
maggiore investimento nell’ambito delle politiche sociali, in termini di risorse economiche e programmi
di sviluppo che garantiscano la qualità dei servizi ed un futuro certo, o almeno parzialmente stabile, per
gli operatori sociali.
Attualmente sul sito dell’assessore alle politiche sociali Giulio Riccio si legge: “La crisi del Terzo Settore
è una questione che deve riguardare l’intera comunità e tutte le istituzioni a prescindere dal colore
politico. Pensiamo che oggi scongiurare la crisi dei servizi sociali del Comune di Napoli sia un impegno
al quale nessuno deve sottrarsi. In questi giorni abbiamo pagato circa 6 milioni di euro di risorse
afferenti il fondo nazionale per le politiche sociali e circa 2,4 milioni di fondi destinati alle case famiglia.
Nei prossimi giorni il Comune di Napoli, che non intende sottrarsi alla proprie responsabilità, farà ogni
sforzo possibile per arrivare entro il 30 gennaio a pagare ulteriori risorse e ad assicurare il sostegno del
Sistema bancario al Terzo Settore. Oggi c’è bisogno di tempestività, di massima collaborazione
istituzionale e di grande senso di responsabilità nei confronti delle famiglie, dei cittadini e dei lavoratori”.
Tempestività e responsabilità sembrano fondamentali in questo momento, ma di maggior rilievo
sarebbe certamente la garanzia di continuità sia per chi riceve quotidianamente i servizi dalle
organizzazioni del terzo settore, sia e soprattutto per chi tali servizi deve erogarli, affinché si possa
operare alle giuste condizioni, non lesive dei diritti basilari di ogni lavoratore.
Sara Di Somma
http://www.larosanera.it/?p=1323
1/2
11/01/2011
Il problema assicurazione nell’Agro A…
Numero 8 del 04/01/2011
HOME
LA REDAZIONE
CONTATTI
ARCHIVIO
Il problema assicurazione nell’Agro Aversano (e non solo)
Sezioni
MARTEDÌ, 04 GENNAIO 2011 18:16
NESSUN COMMENTO
La stipula di una polizza assicurativa è un
obbligo per ogni persona, fisica o giuridica, che
abbia un veicolo di sua proprietà: lo scopo
dell’assicurazione è infatti quello di tutelare, in
caso di incidenti, lo stesso possessore del
veicolo e eventuali terzi dai possibili danni
cagionati a cose o persone. La normativa
permette quindi al singolo individuo, a fronte di
un minimo versamento annuale alla compagnia
assicuratrice, di tutelare la propria posizione
giuridica. In caso di incidente infatti è la
compagnia assicurativa che paga i danni.
Tuttavia, la normativa in questione appare viziata
da due fattori discriminatori, uno a livello
nazionale ed uno a livello locale, che inflazionano il prezzo delle polizze e gravano in maniera
consistente la situazione economica del cittadino.
Attualità
Cinema
E' vero che?
Economia
Editoriale
La Nera
La Rosa
Napoli
Notizie Flash
Piano e Forte
Politica
Sport
Who's who
A livello nazionale, da un lato, vi è una sorta di cartello tacito tra le compagnie assicurative: queste si
accordano tra di loro stabilendo che per una determinata cilindrata, anno di immatricolazione, sinistri
fatti e subiti, il prezzo non possa essere inferiore ad una data somma. In tal modo si altera la libera
concorrenza, una situazione vietata dalla legge in quanto contrasta con il principio del libero mercato. A
riguardo, l’ANTITRUST, quale Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, vigila sull’osservanza
ed il rispetto delle norme giuridiche che sono poste a tutela della concorrenza sui mercati economici.
Tale complesso normativo, detto anche Diritto Antitrust o Diritto della Concorrenza, vigila sulle imprese
impedendo che esse, singolarmente o congiuntamente, pregiudichino la regolare competizione
economica adottando condotte che integrano intese restrittive della concorrenza, abusi di posizione
dominante e concentrazioni idonee a creare o rafforzare una posizione di monopolio. Eppure i cartelli tra
le assicurazioni restano una tacita realtà : una soluzione logica per sradicare questo fenomeno sarebbe
quella di affidare la copertura assicurativa al singolo Comune, che se ne occuperebbe facendo
riferimento ai propri residenti.
Ma l’odissea delle polizze assicurative non finisce qui. Il problema più grave è probabilmente quello che
si presenta, nello specifico, in Campania, dove i premi assicurativi continuano puntualmente ad
aumentare di anno in anno, in particolare nell’area casertana e dell’Agro Aversano. Il motivo si chiama
“truffa assicurativa”: si tratta di un espediente assai diffuso, che i truffatori di mestiere mettono in atto allo
scopo di arricchirsi, a danno delle compagnie assicurative, simulando incidenti mai avvenuti. Si tratta
purtroppo di una triste consuetudine, ormai radicata in Campania, che coinvolge varie persone
compiacenti, tra cui avvocati, periti assicurativi e medici legali. Le assicurazioni, che ogni anno si vedono
presentare molte più richieste di risarcimento di quanti non siano stati i sinistri, per tutelarsi sono
costrette ad aumentare i prezzi. E a farne le spese sono ovviamente le persone oneste, che pagano
regolarmente l’assicurazione vedendo aumentare di anno in anno il premio assicurativo. Una soluzione
potrebbe essere quella di subordinare la richiesta di risarcimento danni alla presentazione di un verbale
delle Forze dell’Ordine, attestante l’avvenuto sinistro. Sicuramente si ridurrebbero drasticamente le truffe
compiute annualmente.
Raffaele Dell’Aversana
Mi piace
Di' che ti piace questo elemento prima di tutti i tuoi amici.
This entry was posted on martedì, gennaio 4th, 2011 at 18:16 and is filed under Economia. You can follow any responses
to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.
Lascia un commento
Name (Required)
E-mail (Required)
Website
http://www.larosanera.it/?p=1359
1/2