Claas:una Tucano in piu e tanti updgrade per il 2017

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Claas:una Tucano in piu e tanti updgrade per il 2017
NOVITÀ
LA CASA
DI HARSEWINKEL
AGGIORNA LA GAMMA
DI MIETITREBBIE
E PRESSE
di Giovanni Molari
CLAAS / Una Tucano in più
e tanti upgrade per il 2017
S
ono state presentate in Francia, per
la precisione nelle campagne della
Borgogna, le novità che Claas ha in serbo
per il 2017 per quanto riguarda mietitrebbie e macchine per la raccolta del foraggio.
Partendo dalle mietitrebbie, abbiamo innanzitutto una nuova Tucano, diverse modifiche sulla serie Lexion 600, un nuovo tubo
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per scaricare i cereali e interessanti novità
sulle barre di taglio Vario. Per quanto riguarda le imballatrici, invece, si segnalano una
nuova gamma di rotopresse a camera variabile, una nuova rotopressa a camera fissa e vari upgrade sulla big baler Quadrant.
Andiamo per ordine e vediamole nel dettaglio.
Le principali novità introdotte sulle Tucano.
Nella foto in alto la Tucano 560.
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TUCANO 560 CON APS
Claas ha deciso di ampliare la gamma delle
Tucano con una nuova macchina che arricchisce la serie 500. La sua caratteristica
principale è quella di avere il sistema
ibrido, dotato sia di apparato trebbiante
trasversale (Aps) sia di sistema di separazione della granella residua Roto Plus, il
tutto montato su un’architettura più piccola
di quella attualmente presente sulla Tucano 570 sempre con sistema ibrido. Questo
per combinare una macchina compatta (la
larghezza di lavoro resta al di sotto di 3,50
m) con una produttività più elevata rispetto
alla corrispondente macchina tradizionale.
Il sistema di separazione Aps consente di
accelerare il prodotto da separare da 3 a
20 m/s, mentre il separatore granella Roto
Plus, dotato di un singolo rotore assiale avente diametro 570 mm, è in grado di
separare la granella residua. I due dispositivi hanno la possibilità di avere una
regolazione indipendente della velocità;
pertanto il conducente può scegliere una
regolazione ottimale delle due velocità in
base alle condizioni del prodotto da treb-
NOVITÀ
Nuovo motore delle Lexion 600: a sinistra radiatore e apertura superiore, a destra le feritoie laterali per l’uscita dell’aria.
biare. La macchina è dotata di un motore
Mercedes-Benz da 313 cv.
Le migliorie sugli altri modelli Tucano riguardano in primo luogo il crivello inferiore dalla
forma rinnovata, con un angolo di oscillazione ridotto che consente alla granella di
attraversarlo più facilmente. Inoltre, è stata
incrementata la dimensione della coclea del
50% e di conseguenza potenziato il motore. Sono stati infine aumentati di 1.000 litri
i serbatoi della granella dei modelli 450 e
570, portando la capacità totale a 10.000 l.
LEXION 600, LE MODIFICHE
La serie Lexion 600 è stata rinnovata con
l’introduzione dei nuovi motori Mercedes-Benz e numerose migliorie importate
dalla serie 700. I motori installati sono
adesso a 6 cilindri, con volumi di 7,7 litri
per le macchine più piccole e 10,7 litri per
quelle più grandi, e potenze comprese tra
313 e 354 cv per i primi e tra 408 e 435 cv
per i secondi. I motori con cilindrata maggiore installati sui modelli 670 e 660 sono
dotati inoltre del sistema di raffreddamento Dynamic Cooling, di serie su tut-
ta la serie 700, che prevede l’aspirazione
dell’aria in ingresso dall’alto e l’uscita dell’aria calda da feritoie laterali orientate verso
il basso. Le macchine della serie 600 sono
inoltre dotate del sistema Auto Slope, che
permette di regolare il regime di rotazione
dei ventilatori del sistema di pulizia in modo
automatico in funzione dell’inclinazione della mietitrebbia. I giri di rotazione del ventilatore vengono ridotti in salita e aumentati
in discesa per garantire una pulizia ottimale. Infine, è possibile installare il sistema di
cingolatura Terra Trac non solo sul modello 670, ma anche sulla 660. Tutte le nuove
Lexion 600 saranno disponibili a partire dalla raccolta 2017.
Come detto all’inizio, è stata effettuata anche una revisione delle barre di taglio Vario 1230 e 1080 aumentandone la larghezza
d’apertura. Date le elevate larghezze di lavoro, pari rispettivamente a 12,30 m e 10,80
m, coclea e aspo sono composti da due
elementi supportati al centro per garantirne
stabilità anche in condizioni di lavoro difficili. Come per le barre di taglio più piccole,
la lunghezza della tavola dei modelli 1230 e
1080 è regolabile da 100 mm a 600 mm utilizzando la corrispondente leva di controllo.
L’aspo e la coclea vengono azionate da trasmissioni laterali sincronizzate.
È stato inoltre presentato il nuovo tubo
7XL per lo scarico del serbatoio abbinato
alla barra di taglio Vario 1230 prevista sulla
Lexion 700. Il tubo è stato progettato per
avere una lunghezza totale di scarico di
12 m ed è dotato di un’ultima sezione lunga
2,11 m, in grado di piegarsi fino a 120 gradi
per collocarsi dietro la trebbia durante il trasporto. Questa sezione viene azionata tramite semplice pulsante e un meccanismo
di sicurezza garantisce che sia dispiegata
quando il tubo di scarico è fatto oscillare
verso l’esterno, raggiungendo la sua posizione di lavoro.
ROLLANT 620
Passando alla fienagione, Claas ha presentato la nuova rotopressa Rollant 620
a camera fissa, in grado di produrre balle
da 1,22 x 1,50 m (la più grande del mercato,
dice Claas) con una richiesta di potenza entro 80 cv. Ha un pick-up da 2.10 m e monta
di serie il rotore di alimentazione tradizionale
Roto Feed (RF), mentre in opzione è dispo-
Sistema per tendere la rete nella Rollant 620.
Barra di taglio 1230.
Dettaglio dei legatori nelle nuove Quadrant.
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NOVITÀ
La nuova Variant 485.
nibile la versione con sette coltelli Roto Cut
(RC). La legatura può avvenire con spago o
rete e il sistema di tensione è stato modificato rispetto alle altre macchine della serie,
al fine di incrementare la tensione della rete
durante il processo di fasciatura e facilitare il taglio finale. La capacità di trasporto di
spago o rete è stata anch’essa incrementata fino a sei rulli di spago o due rulli di rete.
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Infine, è stata introdotta una lubrificazione
automatica e continua delle catene alimentata da un serbatoio dell’olio da 3,4 litri.
Per quanto riguarda le presse a camera variabile, la serie Variant 400 è stata rinnovata introducendo due varianti: una con
dimensioni delle balle pari a 0,90-1,55 x
1,20 m e l’altra con balle di dimensioni pari
a 0,90-1,80 x 1,20. Le macchine sono fornite con o senza rotore di taglio (RT e RF) e
in opzione sono disponibili il piano di taglio
apribile Pro e il pick up Xxl con larghezza di
2,35 m. Per il pick up è in opzione anche un
doppio rullo di precompressione, come sulla big baler Quadrant e sulla trincia Jaguar,
azionabile meccanicamente e regolabile su
4 posizioni per consentire un rapido adattamento dell’alimentazione alle diverse condizioni di lavoro. Nella variante Pro il fondo di
taglio si abbassa automaticamente per evitare di rischio di intasamento, in modo che
la pressa possa lavorare al massimo della
propria capacità operativa.
La legatura con rete o spago è stata modificata nei nuovi modelli Variant per favorire
l’inserimento della rete o spago all’interno
della camera di pressatura. Di serie, le nuo-
ve Variant sono dotate di legatura a rete
denominata edge to edge, cioè da un capo
all’altro delle balle. Infine, è stata modificata
la rotazione del perno del portellone.
QUADRANT 5300
Concludiamo con le novità che riguardano le Quadrant. Il nuovo legatore recentemente introdotto sui modelli 5200 e 4200,
in grado di realizzare balle da 70 x 120 cm,
è esteso anche sulle balle da 90 cm x
120 cm e la Quadrant 3300 verrà sostituita dalla Quadrant 5300. La struttura dei
beccucci del legatore e la piastra del premispago sono state modificate in modo da
ridurre il rischio di scioglimento dei nodi in
caso di elevate densità di pressatura. Infine,
per incrementare la densità del materiale
pressato sono stati aumentati il numero di
giri del rotore e la lunghezza del canale di
pressatura.
La Quadrant 5300 sarà proposta senza coltelli nella variante RF, con 25 coltelli nella
variante RC e con 51 coltelli con il sistema
di taglio Fine Cut.