Blu Ray Vs. Hd-Dvd - Demo di E. Gangai
Transcript
Blu Ray Vs. Hd-Dvd - Demo di E. Gangai
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BARI FACOLTA’ DI ECONOMIA CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA E COMMERCIO Curriculum Economia, Finanza e Informatica TESI DI LAUREA IN ECONOMIA DELLE INDUSTRIE A RETE Competizione tra standard: Blu Ray Vs. Hd-Dvd RELATORE Chiar.mo prof. Ernesto SOMMA LAUREANDO Enrico GANGAI ANNO ACCADEMICO 2007/2008 Competizione tra standard: Blu Ray vs Hd-Dvd by GANGAI E. is licensed under a Creative Commons Attribuzione – Non opere derivate 3.0 Unported License. 2 Indice 1. Introduzione 1.0 Sommario 5 1.1 Limiti DVD e scenari evolutivi 6 1.2 Caratteristiche tecniche 8 1.3 Protezione Contenuti 11 2. Funzionamento di un mercato in presenza di due standard in lotta 2.0 Introduzione al Capitolo 14 2.1 Il Concetto di Rete 15 2.2 Il Concetto di feedback positivo di rete 16 2.3 Economie di scala dal lato della domanda 18 2.4 Origine dei feedback postivi nei settori e nelle organizzazioni 21 2.5 Strategie di ingresso con incompatibilità completa tra standard 25 2.6 Esternalità positive: effetti di network e prodotti complementari 30 2.7 La Complementarietà con gli HDTV 32 2.8 Sistemi Sorround e Blu Ray / HD-Dvd 36 2.9 Blu Ray & Java 38 2.10 Influenza della Play Station 3 39 2.11 Retrocompatibilità 41 3 3. Déjà vu: il caso Vhs Vs. Betamax 3.0 Introduzione al capitolo 43 3.1 La storia di Vhs e Betamax 43 3.2 Cosa può fare chi è rimasto fuori dal mercato? 47 3.3 Le strategie di difesa del leader del mercato 49 4. Andamento del mercato 4.0 Introduzione al capitolo 50 4.1 Vendite negli Stati Uniti 50 4.2 Film nella top 100 53 4.3 Posizione costruttori Hardware 54 4.4 Posizione Microsoft e Intel 55 4.5 Posizione delle industrie cinematografiche 57 4.6 La decisione della Warner Bros 58 4.7 La decisione dei produttori di film Hard 60 4.8 Blu Ray conquista il 90 % del mercato 61 4.9 La decisione di Toshiba 62 4.10 Conclusioni e prospettive future 63 _____________________________________ Bibliografia e Sitografia 68 Ringraziamenti 69 4 1. Introduzione 1.0 - In questa tesi verrà analizzato un recente caso di “guerra” tra standard BLU-RAY e HD-DVD per la conquista della leadership nel campo dei supporti digitali. Nella prima parte verranno descritte le caratteristiche tecniche e le potenzialità, evidenziando le analogie e le differenze, dei due diversi supporti. Successivamente saranno approfonditi gli “assets strategici” adottati della due case produttrici; in maniera particolare saranno indicate la posizione delle industrie produttrici dei beni complementari, la compatibilità all’indietro e tutti gli altri requisiti strategici classici nella situazione di guerra per lo standard. Sarà sviluppato un piccolo confronto tra il caso in questione e quello che ha visto protagonisti VHS e BETAMAX e si analizzeranno le trattative per l’adozione di un possibile formato unico. Saranno mostrate e commentate le recenti statistiche di vendita e dei prezzi dei due formati per sondare il mercato attuale e per comprendere verso quale standard l’utenza si sta orientando. Infine, a conclusione di tutto il processo di documentazione, sarà realizzata una valutazione dell’analisi che aiuterà a capire chi potrebbe essere il vincitore, esaminando le prospettive future dell’impresa vincitrice e i suoi comportamenti per mantenere la leadership. 5 1.1 LIMITI DVD E SCENARI EVOLUTIVI A cavallo tra il 2006 e il 2007 lo sviluppo di un nuovo supporto ottico di memorizzazione di dati, a più elevata capacità rispetto al DVD, ha avuto un improvvisa accelerazione, con la nascita di due nuovi formati: Hd-Dvd e Blu-Ray. Ormai il DVD, secondo l’opinione degli esperti, ha raggiunto i suoi limiti e può già essere etichettato come obsoleto. Per esempio, l'edizione estesa di alcuni film è stata divisa su più dischi, causa la lunghezza, la presenza di contenuti “extra” e l'utilizzo dell'audio in formato DTS. Questo tipo di codifica audio, il Digital Theater System1, occupa molto spazio, perfino più di quello utilizzato dal Dolby Digital2. Le produzioni cinematografiche su singolo DVD, per la capacità di archiviazione del supporto, spesso eliminano o adattano il materiale bonus e rinunciano a codifiche di elevata qualità. Un’altra ragione, per la migrazione verso il nuovo standard, riguarda la protezione: i sistemi di sicurezza utilizzati al giorno d'oggi sono facilmente eliminabili, rendendo i DVD agevolmente copiabili. Anche quando un DVD raggiunge livelli di vendita da record, per esempio i 39 milioni di copie vendute del il film "Alla ricerca di Nemo" , i produttori rivendicano la vulnerabilità di questo formato. La ragione finale per questo cambiamento riguarda la qualità video. 1 Il Digital Theater System (DTS) è un sistema di codifica audio multicanale introdotto al cinema con il film Jurassic Park in diretta concorrenza con il Dolby Digital ed ora diffuso su LaserDisc, DVD-Video, DVD-Audio, CD e sui nuovi supporti HD DVD e Blu-ray. 2 Il Dolby Digital è un sistema di codifica audio multicanale sviluppato da Dolby Laboratories Inc ed utilizzato al cinema, nella TV digitale, nei Laser Disc, DVD ed in altri supporti di riproduzione o trasmissione audio digitale. 6 Un video DVD è presentato in formato 480p, o 480 linee per schermo. La High Definition TV (HDTV) utilizza invece il formato 720p o 1080 linee per schermo. La differenza non è percettibile senza una TV ad alta definizione, ma in caso contrario l'incremento della qualità sarà molto evidente. L'HDTV sta crescendo molto velocemente e le televisioni LCD e Plasma stanno conquistando una grande fetta di mercato con una consequenziale riduzione di prezzo. La Consumer Electronic Association ha rilevato che la fornitura di HDTV avrebbe raggiunto i 36.6 milioni di unità per la fine del 2005, e 67.3 milioni di unità entro il 2006. I programmi HDTV sono circa sei volte più definiti del DVD e lo spazio richiesto per l'archiviazione è troppo. La crescita nell'interesse dell'HDTV contribuirà a rimpiazzare la vecchia generazione di DVD. I primi passi riguardanti queste tecnologie sono iniziati nel 2002, con delle unità demo che hanno debuttato nel Gennaio 2003 al CES (Consumer Electronics Show1). Sony ha fatto parlare molto del formato Blu-Ray e ha riscontrato molto supporto dai vari OEM. Toshiba e NEC si sono invece concentrate sul loro Advanced Optical Disc (AOD). Detto questo, nel 2003 il DVD Forum, l'associazione che si occupa di decretare gli standard del formato DVD, ha suscitato molto scalpore 1 Il Consumer Electronics Show (CES) è una fiera dell'elettronica di consumo che si tiene ogni gennaio a Las Vegas ed è sponsorizzato dalla Consumer Electronics Association. Nella fiera vengono introdotte diverse anteprime di prodotti, oppure ne vengono annunciati di nuovi. 7 adottando l'AOD, rinominandolo HD-DVD come ufficiale supporto di prossima generazione. 1.2 CARATTERISTICHE TECNICHE Le caratteristiche in comune di questi due nuovi formati sono: • le dimensioni fisiche del supporto (120mm di diametro e 1,2mm d spessore ) • la lunghezza d’onda del laser utilizzato per la lettura/scrittura di 40nm, corrispondente a un colore blu • il fatto che saranno disponibili per prime le versioni riscrivibili HD-DVD (acronimo di High Density Digital Versatile Disc o High Definition Digital Video Disc) è un formato ottico digitale che è stato sviluppato al fine di diventare uno standard per i DVD di nuova generazione adatti ai contenuti ad alta definizione, promosso da Toshiba, NEC e Sanyo. Allo stesso modo, Sony e Philips, già da molto tempo partner per le tecnologie dei dischi ottici, hanno annunciato la loro tecnologia a laser blu chiamata Blu-Ray. Il Blu-Ray è più rivoluzionario dell'HD-DVD, e i grandi cambiamenti che sono stati effettuati alla tecnologia già esistente hanno permesso la creazione di dischi con elevatissima capacità di archiviazione. 8 Un disco HD-DVD ha una capacità di 15 GB per ogni singolo layer, esiste in 3 versioni differenti: 15 GB (1 layer), 30 GB (2 layer) e, il 12 maggio 2005 al Media-Tech Expo di Los Angeles ne è stata proposta un'evoluzione da 45 GB (3 layer). Blu-Ray attualmente offre tre differenti capacità di archiviazione: 23.3 GB, 25 GB e 27 GB, grazie all'utilizzo di tre differenti lunghezze del pit e alla possibilità di diminuire ancora di più la lunghezza del pit incrementando la capacità di archiviazione per layer. In contrasto, HD-DVD utilizza una lunghezza del pit fissa, quindi la capacità per layer è fissa a 15 GB. Il cambiamento maggiore nel Blu-Ray è la profondità dei layer. DVD e HD-DVD dispongono di un polimero trasparente di 0.6mm che copre i substrati, mentre il layer del Blu-Ray è di solo 0.1 mm. Questo significa che il substrato è molto vicino alla superficie, e la diffusione del laser è minore. Meno materiale il laser deve penetrare, maggiore sarà l'apertura numerica e minore sarà la distanza tra due tracce e la lunghezza del pit. 9 In pratica, questi cambiamenti permetto maggiore densità di dati su un disco Blu-Ray rispetto a un DVD o un HD-DVD. Proprio il maggiore spessore dello strato protettivo dei dischi HD-DVD ne causa la minore capacità di memorizzazione dati di questo standard rispetto al concorrente, dove il substrato su cui vengono scritti effettivamente i dati è molto vicino alla superficie e la diffusione del laser è di conseguenza minore. HD-DVD riutilizza anche tutta la struttura dei dati già esistente (frames, settori, blocks), gli algoritmi di correzione di errori e gli schemi di modulazione dello standard DVD. L'unica vera differenza rispetto ad un DVD tradizionale è che un blocco HD-DVD corrisponde a due blocchi DVD concatenati. Tutti questi fattori, messi insieme, determinano un minor costo di produzione dei supporti HD-DVD rispetto ai Blu-Ray Disc che richiedono di ricalibrare tutte le attuali linee di produzione dei dischi DVD. 10 1.3 PROTEZIONE CONTENUTI Punto fondamentale per determinare la prevalenza di uno standard rispetto ad un altro è in questo caso la protezione dei contenuti, al fine di limitare il fenomeno della pirateria cui il mercato del cinema è da sempre affetto. L’HD-DVD utilizza come sistema per la protezione dei contenuti l'Advanced Access Content System (AACS). Lo standard AACS comprende una connessione di rete, la CRM (content rights management). Il protocollo di gestione dei contenuti digitali funzionerà in cooperazione con il protocollo HDCP per impedire la riproduzione a dispositivi non abilitati. I dischi Blu-Ray utilizzano invece come dispositivo contro la contraffazione l'Advanced Encryption Standard (AES) Anche i dischi Blu-Ray, come i dischi HD-DVD, utilizzano il sistema di protezione AACS, che come detto in precedenza serve ad impedire la riproduzione di dischi da parte di dispositivi non autorizzati o contraffatti. HD-DVD incorpora anche la tecnologia Watermark, che tradotto letteralmente significa "filigrana". Altro non è che un classico segno di riconoscimento che verrà incluso nei contenuti digitali, ovviamente non visibili ad occhio nudo. In presenza di materiale contraffatto, il lettore si spegnerà, rendendo impossibile la riproduzione dei contenuti. Il lettore dunque analizzerà in fase di riproduzione la forma d'onda di una o più tracce audio, riconoscendo l'autenticità della copia e iniziandone la riproduzione. 11 I dischi Blu-Ray utilizzano come secondo meccanismo di protezione il Digital Watermarking. Comunque è l’introduzione di un terzo meccanismo di protezione che ha reso la tecnologia Blu-Ray più sicura rispetto all’HD-DVD. Stiamo parlando di BD+, un sistema che si basa su una Virtual Machine che può girare nel riproduttore di Blu-Ray Disc utilizzando un codice sorgente registrato direttamente nei supporti pre-registrati. Al momento del caricamento del disco, il codice viene estratto e portato nella memoria del player, dove viene fatto girare. Il codice permette di decodificare il materiale registrato sul disco che è stato modificato applicando un secondo livello di protezione, aggiuntivo rispetto all'AACS, e che prevede la sostituzione di porzioni di dati utili con porzioni di dati non significative. Se tali porzioni non vengono ripristinate, il materiale risulta corrotto e quindi non leggibile. Il programma che gira nella Virtual Machine del BD player, si occupa appunto di ricostruire il flusso corretto di bit, permettendo la lettura del disco. Il BD+ offre due meccanismi molto potenti di protezione: innanzitutto il codice non risiede mai permanentemente nel player, in quanto non appena viene estratto il disco la memoria della Virtual Machine viene azzerata. Questo significa che il codice non è direttamente accessibile dal player e che questo non può essere "violato". In secondo luogo, poiché il codice risiede solo nel supporto, è possibile modificarlo ogni qual volta il codice in uso risulti violato, rendendo così il sistema aggiornabile. La combinazione, quindi, dei 3 meccanismi di protezione utilizzati dalla tecnologia Blu-Ray è considerata molto più sicura rispetto al solo AACS 12 per l'HD-DVD ed è per tale motivo che molte delle industrie cinematografiche hanno deciso di supportare la tecnologia Blu-Ray. 13 2. Funzionamento di un mercato in presenza di due standard in lotta 2.0 - Per poter comprendere il funzionamento di un mercato, con la presenza di due Standard in lotta (Blu-Ray e Hd-Dvd), è necessario sottolineare, come nell’economia dell’informazione, il concetto chiave è il feedback positivo di rete. Per illustrare questo concetto cruciale è necessario ricordare la vicenda Apple Computer. La Apple scontò un forte ritardo nei confronti di Microsoft e Intel, proprio a causa dell’emergere di effetti di feedback che fecero da propulsore ai sistemi prodotti da queste due imprese. Con il crescere della quota di mercato dei personal computer controllata da Wintel (Microsoft + Intel), un numero sempre maggiore di utenti venne attratto da questo sistema. A seguito del costante declino della quota di mercato di Apple, molti consumatori cominciarono a temere che il sistema Macintosh della Apple fosse abbandonato da tutti e condannato a una lenta e inevitabile scomparsa anche dovuta al graduale venire meno del supporto da parte delle imprese produttrici di software. L’insuccesso genera ulteriore insuccesso: anche questo è un tipico effetto del feedback positivo. 14 2.1 IL CONCETTO DI RETE Perché la presenza di feedback positivi è cosi rilevante nelle industrie ad alta tecnologia? La risposta è tutta imperniata attorno al concetto di Rete. Al giorno, d’oggi siamo tutti abituati alla presenza di reti fisiche come la rete telefonica, la rete autostradale e la rete dei trasporti aerei. Al pari di queste , anche alcune delle industrie ad alta tecnologia sono reti: reti composte da macchine compatibili per la trasmissione dei fax, reti di modem compatibili, reti fa gli utenti della posta elettronica e la stessa rete internet. Tuttavia molti altri prodotti high-tech costituiscono delle reti virtuali: la rete composta dai possessori del computer Macintosh, la rete dei lettori di Cd o la rete degli utenti della consolle Play Station. Nelle reti “reali”, i collegamenti fra i nodi sono connessioni fisiche come i tratti autostradali o i cavi telefonici. Nelle reti virtuali le connessioni fra i nodi sono invisibili ma non per questo meno importanti per le dinamiche del mercato e per le strategie delle imprese. Come una strada secondaria è inutile se non è collegata alla principale arteria di comunicazione, analogamente anche coloro che fanno uso di software e hardware incompatibili con quelli adottati dalla maggioranza degli utenti, non potranno che incorrere in difficoltà continue. Sia che si tratti di reti reali o virtuali, le reti condividono tutte una caratteristica economica di base: il valore che ciascun utente assegna al 15 connettersi alla rete dipende dal numero di altre persone che già vi fanno parte. Questo principio fondamentale è noto sotto diversi nomi: effetto di rete o esternalità di rete. A parità di condizioni è meglio essere connessi a una rete di grandi dimensioni piuttosto che a una rete piccola. 2.2 IL CONCETTO DI FEEDBACK POSITIVO DI RETE Il concetto di feedback positivo è fondamentale per comprendere l’economia dell’informazione. Il feedback positivo rende l’impresa forte ancora più forte e indebolisce quella debole, spingendo il mercato verso condizioni estreme: dominio completo da parte di una sola impresa o di una sola tecnologia. Quando due o più imprese o tecnologie competono in un mercato caratterizzato da forti feedback positivi, solo una di queste può imporsi come vincitrice. La tecnologia che all’inizio ha un leggero vantaggio, cresce fino a conquistare quasi per intero il mercato. Questo andamento è l’effetto legato al forte desiderio degli utenti di adottare la tecnologia che poi si rileverà essere quella vincente, ovvero selezionare la rete che avrà in futuro il numero più elevato di utenti. I sistemi caratterizzati da feedback positivo seguono un processo espansivo comune. 16 L’adozione di nuove tecnologie segue un andamento in tre fasi, a forma a S: 1. andamento piatto durante il lancio della nuova tecnlogia 2. crescita sostenuta durante il periodo in cui il sistema si afferma a seguito del feedback positivo 3. periodo di crescita rallentata una volta che il mercato è saturo CURVA LOGISTICA ( FORMA A S) Saturazione N.Utenti Crescita sostenuta Lancio 17 2.3 LE ECONOMIE DI SCALA DAL LATO DELLA DOMANDA La presenza di feedback positivi non è una novità; durante il periodo iniziale della propria evoluzione, ogni tipo di industria passa attraverso una fase in cui si manifesta un effetto di feedback positivo. Ad esempio la General Motors era in grado di produrre a costi più bassi dei suoi concorrenti minori, cosa che le permetteva di stimolare ulteriormente le proprie vendite. Questa forma di feedback positivo è noto con il termine di economie di scala nella produzione: le imprese più grandi tendono ad avere minori costi unitari di produzione. Queste economie di scala nella produzione vengono anche definite economie di scala dal lato dell’offerta. Tuttavia, nonostante le economie di scala di cui godeva, la General Motors non è mai stata in grado di conquistare per intero il mercato automobilistico. Bisogna capire per quali ragioni questo mercato, così come molti altri settori industriali, invece di evolversi verso un monopolio è rimasto un mercato oligopolistico. Questo accade perché di solito, le economie di scala tradizionali basate sui livelli produttivi si esauriscono entro una scala produttiva che è ben al di sotto del livello produttivo necessario per ottenere il controllo del mercato. 18 Nell’economia dell’informazione, i feedback positivi si ripropongono sotto una veste più aggressiva, essi non provengono più solo dal lato dell’offerta ma anche e soprattutto dal lato della domanda. Si pensi alla vicenda Microsoft. Nel 1998 Microsoft aveva una capitalizzazione di mercato di circa 210 miliardi di dollari. Questo valore non proveniva dallo sfruttamento di economie di scala nello sviluppo del software. Ma il dominio di Microsoft si basa su economie di scala dal lato della domanda. I clienti Microsoft assegnano un elevato valore ai suoi sistemi operativi in quanto sono molto diffusi e costituiscono di fatto uno standard. A differenza delle economie di scala che si basano sull’ammontare della produzione, quelle provenienti dal lato della domanda non si esauriscono al crescere delle dimensioni del mercato: se tutti usano Microsoft Word, ciò costituisce per noi una ragione ancora maggiore per adottare questo software di videoscrittura. 19 La relazione positiva fra popolarità di un prodotto e il suo valore è illustrata nel grafico sottostante. La freccia nella parte destra indica il circolo virtuoso: agli occhi di ogni singolo utente, un prodotto molto diffuso acquista ancora più valore al crescere del numero di consumatori che ne fanno uso. La freccia nella parte sinistra indica invece il circolo vizioso: una spirale negativa in cui il prodotto perde sempre più valore quanto più viene abbandonato dagli utenti. Quindi nel caso di Blu-Ray e Hd-Dvd lo standard che riuscirà ad attrarre il maggior numero di utenti acquisterà ancor più valore. Circolo virtuoso Valore per gli utenti Circolo vizioso Numero utenti compatibili 20 2.4 ORIGINE DEI FEEDBACK POSITIVI NEI SETTORI E NELLE ORGANIZZAZIONI Di seguito si presenta una lista di situazioni in cui è possibile aspettarsi che emergano feedback positivi: 1. ingenti costi di investimento iniziale o, in generale, ingenti costi fissi, 2. effetti di apprendimento 3. aspettative adattive 4. effetti di coordinamento 1. Costi di investimento iniziali Per quanto riguarda i costi fissi o di investimento, all’aumentare della scala della produzione sono possibili, tramite economie di scala o semplicemente tramite assorbimento dei costi fissi, diminuzioni dei costi unitari; alla diminuzione dei costi unitari corrisponde l’emergere di vantaggi competitivi e, quindi, di opportunità di ulteriore crescita cui è collegata la possibilità di realizzare ulteriori economie di scala Nel settore della telefonia, sia fissa sia mobile, per esempio, dove la maggior parte dei costi si sopporta all’inizio, nella predisposizione delle infrastrutture e nella promozione dei servizi, l’acquisizione di ogni successivo cliente ha un costo molto basso. Il contributo, quindi, di ogni nuovo cliente alla copertura dei costi fissi iniziali è alto e i costi unitari di abbassano velocemente. 21 2. Effetti di apprendimento Ci si riferisce alle economie di apprendimento come ad una riduzione regolare e prevedibile dei costi unitari al crescere del volume di produzione accumulato. All’aumentare della produzione accumulata, aumenta l’esperienza dell’azienda e quindi diminuiscono i costi unitari. La diminuzione dei costi unitari pone le basi per creare un vantaggio di costo offrendo, quindi, le opportunità per aumentare la quota di mercato e per produrre di più. D’altra parte, un maggiore tasso di produzione annuo permette di accumulare produzione più velocemente e di sviluppare, quindi, ulteriori economie di apprendimento. In aggiunta, l’accumulo di esperienza, da luogo a miglioramenti della qualità o a maggiori competenze nell’interpretare i gusti dei consumatori. Tali vantaggi creano le condizioni per aumentare il tasso di produzione accumulando ulteriore produzione e apprendendo più velocemente. 3. Aspettative adattive Infine, feedback positivi emergono in presenza di aspettative adattive. Cioè, in presenza di situazioni in cui l’emergere di avvisaglie di un fenomeno contribuisce a rafforzare le aspettative circa lo sviluppo del fenomeno stesso e tali aspettative giocano un ruolo fondamentale nel facilitare lo sviluppo effettivo del fenomeno. 22 Il ruolo delle aspettative adattive è evidente nei passati casi di crisi bancarie in cui si sparge il panico tra i risparmiatori circa la possibile insolvenza di un istituto di credito generando, in effetti, una spinta a prelevare i propri risparmi. In tal caso, la massa di risparmiatori che ritira i propri risparmi aggrava una eventuale situazione di tensione finanziaria e alimenta ulteriormente il panico. La presenza di feedback positivi all’interno di un settore influenza sia il sistema di incentivi sia le strategie dei produttori che in tale settore intendono entrare. 4. Effetti di coordinamento Gli effetti di coordinamento caratterizzano le situazioni in cui un agente riceve un vantaggio agendo in modo coordinato rispetto ad altri agenti. Nel caso Blu – Ray Hd-Dvd, se consideriamo come agenti i consumatori, risulta vantaggioso per questi ultimi muoversi in modo coordinato. Quindi, al crescere del numero di consumatori che sceglie un medesimo standard tecnologico, diventerà sempre più conveniente per i produttori di supporti di memorizzazione ad alta definizione produrre e distribuire supporti nel formato compatibile a tale standard. In tale modo, una maggiore scelta di supporti sarà disponibile sia per una maggiore commercializzazione sia, eventualmente, a seguito di un accresciuta possibilità di scambio tra utenti e risulterà sempre più conveniente, per i consumatori, scegliere lo standard che si sta affermando. L’emergere di effetti di coordinamento in un settore è spesso legato al ruolo svolto da aziende di altri settori che producono prodotti e servizi complementari. 23 Un ruolo fondamentale è stato, infatti, giocato, ad esempio, dai produttori di videocassette nel settore dei videoregistratori e dai produttori di software nel caso della scelta tra i sistemi Macintosh e Windows. 24 2.5 STRATEGIE DI INGRESSO CON INCOMPATIBILITA’ COMPLETA TRA STANDARD Nel caso vi sia incompatibilità totale tra gli standard di prodotto presenti sul mercato, come nel caso di Blu-Ray e Hd- Dvd, il sistema tende verso la situazione in cui un solo produttore, o pochi produttori, rimangono nel mercato. Nel caso dei videoregistratori o dei sistemi operativi per personal computer, il mercato è rimasto bloccato e solo uno degli standard in competizione ha prevalso; rispettivamente lo standard VHS e il sistema Windows hanno imposto il loro predominio. Nel settore dei videogiochi, invece, tre produttori, Sony, Nintendo e Microsoft, si contendono il mercato. La situazione in questi settori sarà tale che i produttori sono disposti a sopportare costi e perdite nel breve periodo perché intravedono la possibilità di coprire tali perdite in futuro con i profitti che deriveranno da posizioni di quasi monopolio. Ovviamente, si tratta di una situazione in cui si associano alti ritorni in caso di successo e ingenti perdite e l’uscita dal mercato in caso di fallimento. Se la struttura di questi settori garantisce ai produttori che riusciranno ad imporre il loro standard alti ritorni, i consumatori, d’altra parte, rischiano di trovarsi in una situazione in cui non possono scegliere tra diverse alternative o, addirittura, possono rimanere ‘orfani’ di un prodotto tecnologicamente o, in generale, qualitativamente superiore. I produttori, quindi, sono disposti a sopportare alti costi, ed, eventualmente, a subire perdite per ottenere un vantaggio di prima mossa e conquistare una massa critica di clienti sufficiente ad attivare i feedback positivi. 25 In generale, i produttori dovranno sostenere costi iniziali per: • Investire in marketing e comunicazione e costruire l’immagine del prodotto; • Investimenti Ricerca e Sviluppo per innovare prodotto e processo e per tagliare quanto prima possibile i costi di produzione; • Sostenere quando è possibile i produttori di prodotti complementari. Il prezzo svolge una funzione fondamentale nelle strategie d’ingresso e deve essere abbastanza basso da permettere la costruzione di una base di clienti velocemente. E’ necessario tenere presente che nei settori con effetti di network o di complementarietà la curva di domanda ha l’andamento descritto nella figura seguente. 26 Fino a quando la quantità domandata non raggiunge una massa critica, l’utilità che i consumatori estraggono dal prodotto è limitato e altrettanto sarà il prezzo che i consumatori sono disposti a pagare. Se aumenta la domanda, aumenta l’utilità che è possibile estrarre dal prodotto, quindi ogni consumatore aggiuntivo che decide di acquistare il prodotto o servizio (spostamento da sinistra a destra sull’asse orizzontale del grafico) estrarrà un’utilità maggiore rispetto al precedente e sarà anche disposto a pagare un prezzo crescente. Superata la massa critica, la relazione tra prezzo e quantità domandata riprende a seguire il tipico andamento in cui per generare incrementi della quantità domandata è necessario diminuire i prezzi di vendita del prodotto o servizio. 27 Dal momento che, invece, come in tutti i settori, i costi di produzione sono alti al lancio di un nuovo prodotto e si abbassano man mano che si creano economie di scala e di apprendimento, è prevedibile che le aziende che vogliono costruire un vantaggio di prima mossa in termini di costruzione di massa critica di clienti, devono sopportare alte perdite all’inizio (grafico sottostante). Frequentemente, le aziende che entrano nei settori caratterizzati da feedback positivi vedono allungarsi il periodo in cui si trovano a sopportare ingenti perdite perché il mercato ci mette un po’ per decidere quale prodotto o standard selezionare. 28 Come descritto dal grafico sottostante, quanto maggiore è il tempo che uno standard impiega ad affermarsi, tanto maggiori saranno le perdite che sono accumulate da ambedue i produttori, sia quello che sia affermerà sia quello che è destinato a perdere quota di mercato. In aggiunta, è possibile che se l’affermazione dello standard vincente ritarda, tale affermazione possa essere meno dirompente poiché il prodotto perdente, nel frattempo, ha costruito una base di clienti che alimenta una domanda di nicchia che potrebbe sopravvivere. Basti pensare alla Apple che, pur essendo stata relegata in una nicchia, è riuscita a sopravvivere e a rilanciare la sua strategia. Non sempre, quindi, esiste un vincente che all’inizio sopporta alte perdite e in seguito, dopo avere creato una posizione dominante, gode di rendite. In realtà, può accadere che la competizione rimanga alta e i prezzi dei prodotti continuino a scendere. 29 La presenza di feedback positivi all’interno di un settore influenza sia il sistema di incentivi sia le strategie dei produttori che in tale settore intendono entrare. Una variabile chiave da considerare è il grado di connessione, o la compatibilità (che viene spesso definita interlinking), tra i diversi standard presenti in un settore. Il grado di compatibilità è fondamentale per definire le strategie di ingresso. Tanto minore è la compatibilità tra diversi prodotti concorrenti, tanto maggiore sarà la probabilità del verificarsi di fenomeni di lock-in e, quindi, tanto più importante sarà il vantaggio di prima mossa. 2.6 ESTERNALITA’ POSITIVE: EFFETTI DI NETWORK e PRODOTTI COMPLEMENTARI Nella categoria degli effetti di coordinamento possono essere compresi anche le ‘Esternalità positive’. In questo genere di fenomeni, gli effetti di coordinamento possono emergere, in presenza di due situazioni: 1. effetti di network 2. presenza di prodotti complementari. In ambedue i casi, siamo in presenza di feedback positivi che danno luogo ad un’accelerazione della domanda per un determinato prodotto o servizio: all’aumentare del numero di utilizzatori di un determinato prodotto o 30 servizio, aumenta l’utilità del consumatore derivante dall’utilizzo di quel prodotto o servizio. Affinché l’utilità che un consumatore estrae dall’utilizzo o consumo di un prodotto o servizio cresca al crescere del numero di consumatoriutilizzatori deve verificarsi almeno una delle seguenti condizioni: 1. Effetti di network: Prodotti e servizi che creano valore tramite la connessione di agenti in reti di comunicazione. Se l’insieme degli utilizzatori si espande ogni utilizzatore ne riceve un beneficio perché è in grado di comunicare con un numero maggiore di persone. 2. Effetto dell’esistenza di prodotti complementari: Prodotti e servizi che per creare valore necessitano di prodotti complementari offerti in mercati competitivi. Per esempio, se aumenta il numero di utilizzatori dello standard Blu-Ray, le case cinematografiche avranno un incentivo a produrre dischi utilizzabili da quel tipo di lettore. Se ad esempio aumenta l’offerta di Blu–Ray Disk compatibili, i possessori di quel tipo di lettore ne beneficeranno in termini di una maggiore scelta di dischi disponibili. La diffusione di un lettore di un certo standard, per esempio, o di un videogioco, è facilitata se aumenta il numero degli utilizzatori del medesimo standard; ciò è spiegato non solo dalla tendenza dei consumatori ad uniformare i propri comportamenti d’acquisto in risposta alle pressioni delle mode, ma anche perché aumenta il numero di persone con cui è possibile scambiare dischi o giochi. Un prodotto/servizio per il quale sicuramente coesistono effetti di network e di complementarietà è Internet. 31 Gli effetti di complementarietà riguardano la necessaria presenza contemporanea di contenuti da trasmettere e di tecnologia per leggere e trasmettere contenuti, gli effetti di network sono legati al fatto che l’utilità del sistema cresce al crescere degli utilizzatori che sono connessi in rete e che scambiano informazioni e contenuti. Nell’ambito del mercato dell’Alta Definizione è importante sottolineare la complementarietà con gli HD-Tv e la diffusione dei sistemi Sorround 2.7 LA COMPLEMENTARIETA’ CON GLI HDTV Cos'è l'HDTV? HDTV è un acronimo per High Definition Television (televisione ad alta definizione). Questo si traduce nella possibilità di visualizzare immagini più grandi e nitide rispetto alla televisione standard (o SDTV, Standard Definition Television). L'immagine della televisione è generata da una serie di punti (o pixel), maggiore è il numero di punti maggiore sarà la definizione dell'immagine. Il primo vantaggio dell'HDTV è di avere una definizione doppia o tripla rispetto alla televisione standard . La televisione standard come la conosciamo oggi ha una risoluzione di 720x576 pixel (per il PAL, lo standard europeo) e 640x480 (per l'NTSC, lo standard statunitense). L'HDTV è invece formata da 1280x720 pixel oppure da 1920x1080 pixel. Queste risoluzioni vengono chiamate 720p e 1080i o 1080p. La "i" e la "p" finale identificano il tipo di scansione dell'immagine: interlacciata e progressiva. 32 Senza entrare nel tecnico, i televisori a tubo catodico tradizionali hanno solitamente scansione interlacciata. L'immagine viene costruita in due passaggi: prima tutte le righe dispari, poi tutte le righe pari. I monitor dei computer e dei moderni televisori lcd e al plasma supportano la scansione progressiva, ovvero l'immagine viene composta in un unico passaggio dall'alto in basso. La scansione progressiva genera immagini estremamente nitide e prive di "sfarfallio". Altro vantaggio dell'HDTV è che la fonte del segnale è sempre digitale: satellite, Blu Ray, Hd-Dvd, digitale terrestre, computer, ecc. Il segnale analogico è soggetto a interferenze dovute dalla distanza o dai cavi, con il digitale si ha la certezza che il segnale giungerà invariato durante il tragitto per raggiungere la televisione. Infine la proporzione (o aspect ratio) tra altezza e larghezza dello schermo HDTV è di 16:9 contro i 4:3 della SDTV. Oltre ad avere più spazio lateralmente, il 16:9 si adatta meglio al formato cinematografico, potremo così godere dei film senza rischio di perdere porzioni di immagini. 33 16:9 Vs. 4:3 Riassumendo i vantaggi dell'HDTV sono: • maggiore risoluzione quindi migliore • definizione dell'immagine • qualità maggiore grazie al segnale digitale • formato panoramico 16:9 più vicino alle immagini del cinema L'HDTV sta crescendo molto velocemente e le televisioni DLP e Plasma stanno conquistando una grande fetta di mercato con una consequenziale riduzione di prezzo. La Consumer Electronic Association ha previsto che la fornitura di HDTV avrebbe raggiunto i 36.6 milioni di unità per la fine del 2005, e 67.3 milioni di unità entro il 2006. La crescita nell'interesse dell'HDTV contribuirà a rimpiazzare la vecchia generazione di DVD, in quanto aumenterà sempre più la richiesta di contenuti ad alta definizione e gli unici supporti di memorizzazione per questi contenuti sono: Blu-Ray e Hd-Dvd. 34 Higher Concentration of Flat Displays 1 out of 2 TVs sold in the world is flat screen 12% 3% LCD TV 53% Plasma TV LCD SHARE 2008 7% 85% China 32% Other TV (CRT, projection, etc.) USA 40% 2005 2006 2007 71% JAPAN 83% 2008 Come si può notare dal grafico precedente nel mondo ci sono sempre più televisori ad Alta Definizione. Quindi lo sviluppo di questi televisori contribuirà alla diffusione dei nuovi standard (l'HD-DVD e il Blu-Ray ). 35 2.8 SISTEMI SORROUND E BLU-RAY / HD-DVD Grazie all’elevata capacità di memorizzazione di Blu-ray e Hd-dvd i contenuti audio/musicali potranno essere registrati o riprodotti senza alcuna perdita di qualità. Quindi l’aggiunta di un sistema surround in grado di riprodurre audio di eccezionale qualità è l’ideale per accompagnare i contenuti video in alta definizione. Quindi coloro che sono già in possesso di un sistema sorround saranno incentivati ad acquistare un lettore Blu-ray o Hd-Dvd per poterne meglio sfruttare le potenzialità. Sempre per quanto concerne la complementarietà è importante sottolineare il comportamento delle varie case produttrici di contenuti. 36 Molte compagnie hanno modificato la proprio decisione sul formato da supportare, ad esempio Paramount ha incominciato sopportando un formato ma dopo ha modificato la propria decisione aderendo all’altro formato. Altre compagnie hanno già annunciato che cambieranno la propria scelta se si uno dei due standard dovesse affermarsi. Lo scopo dell’ HD-DVD Promotion Group, che è composto da più di 230 compagnie che si occupano di cinematografia, intrattenimento, informatica, elettronica e software, consiste nel: promuovere lo standard stabilito da DVD Forum, incoraggiare lo sviluppo dei contenuti e la costruzione di hardware compatibili con il formato HD-DVD ed espandere il mercato per tali prodotti. Per tali scopi, il Gruppo condurrà le seguenti attività: fornire informazioni utili alle compagnie interessate all’HD-DVD, scambiare idee e condividere informazioni tra i membri del Gruppo, riguardati gli accordi antitrust stabilita negli accordi di gestione e promuovere i prodotti HDDVD. La fondazione del Blu-ray è stata succeduta da BDA, Blu-ray Disc Association, che fu formata il 4 ottobre 2005. Lo scopo della BDA, composta da più di 170 membri, è supportare promuovere e sviluppare ulteriori opportunità di business per il formato BD. 37 2.9 BLU-RAY & JAVA Un punto a favore del Blu-ray potrebbe essere il fatto che Sun ha spuntato un importante accordo con la Blu-ray Disc Association per l'uso di Java1 all'interno dei player Blu-ray. L'accordo, annunciato alla manifestazione JavaOne, prevede che tutti i lettori certificati per riprodurre i Blu-ray Disc integrino nel proprio firmware una macchina virtuale Java. Il linguaggio di Sun verrà utilizzato per gestire tutte le funzionalità interattive, come menù di selezione, servizi di rete e giochi. Per i produttori sarà ad esempio possibile, con poche modifiche, riadattare i giochi in Java che oggi girano sui browser web e sui cellulari. Uno dei grandi vantaggi di Java è proprio quello di essere multipiattaforma, e di girare su quasi tutti i tipi di dispositivo: dai server ai PC desktop passando per telefoni cellulari e set-top box. L'intento della Blu-ray Disc Association è di favorire il lavoro degli sviluppatori, consentendo loro di creare applicazioni e servizi per i lettori Blu-Ray senza doversi preoccupare di conoscere l'hardware o il sistema operativo utilizzato da ciascun prodotto. Scott McNealy, CEO (Chief executive officer) di Sun, ha spiegato che i futuri dischi Blu-ray, e in particolare quelli contenenti film, includeranno un programma in Java che verrà automaticamente eseguito dal player: ciò significa la possibilità, per i produttori di contenuti, di inserire nei propri dischi interfacce e funzionalità d'ogni genere, incluse applicazioni in grado di connettersi ad Internet e aggiornarsi automaticamente. 1 Il linguaggio Java è un linguaggio di programmazione orientato agli oggetti, derivato dal C++ 38 2.10 INFLUENZA DELLA PLAY STATION 3 La Playstation 3 di Sony include il lettore Blu-ray. Questo potrebbe avere un significativo impatto nella guerra dei formati poiché la sua antenata PS2 utilizzò una combinazione vincente tra una console e un lettore DVD. Molti consumatori comprarono la PS2 per ottenere entrambi un sistema di videogiochi e allo stesso tempo un lettore dvd per guardare film, poiché la console aveva un prezzo uguale o più basso rapportato a quello di un tipico lettore DVD. In meno di un anno Sony ha venduto più di 2 milioni di console PS2 dalla sua introduzione nel mercato avvenuto nel marzo nel 2000. Allo stesso modo la PS3 sarà venduta ad un prezzo più basso rispetto a un lettore Blu-ray. La console rivale della Microsoft Xbox 360 non è equipaggiata con il lettore HD-DVD sebbene è disponibile un lettore separato che non supporterà i giochi per la console ma solo i film, al Lettore Hd-Dvd per Xbox 360 contrario di quello della PS3 che invece supporterà i giochi e i film. Molti analisti di mercato credono che la guerra tra i formata sarà decisa dal mercato delle console giungendo alla conclusione che Sony e il suo formato Blu-ray vinceranno sfida per lo standard HD. 39 La Xbox 360 ha goduto del vantaggio iniziale dovuto al lancio anticipato (novembre 2005) ma sicuramente le vendite della PS3 supereranno quelle della Xbox e che inoltre la combinazione tra Blu-ray e PS3 giocherà un ruolo significativo nella vittoria delle console portando milioni di lettori Blu-ray nelle case dei consumatori, come è accaduto per la PS2. Infatti secondo le ricerche di mercato, diffuse da NPD, le vendite di Sony Playstation 3 hanno superato quelle della Xbox 360 di Microsoft durante il mese di Febbraio 2008, e la console della compagnia giapponese avrebbe quindi sfruttato meglio del competitore americano l’incremento del 19% su base annua ottenuto dal settore dei videogiochi. Stando ai dati di NPD Group, Sony ha infatti venduto 280.800 Playstation 3, contro le 254.600 unità della Xbox 360 di Microsoft. Sony Play Station 3 40 2.11 RETROCOMPATIBILITA’ Una nuova tecnologia per potersi affermare sul mercato può seguire due strade diverse: la prima che si basa sull’evoluzione di una tecnologia esistente e la seconda che invece punta a rivoluzionare l’esistente grazie al lancio di una tecnologia di gran lunga superiore. La prima strategia offre ai consumatori un approdo graduale alla nuova tecnologia, mentre la seconda offre un tecnologia con performance nettamente superiori. Nel caso delle due tecnologie HD-Dvd e Blu-Ray, entrambe hanno scelto una combinazione delle due strategie; entrambe hanno infatti proposto una tecnologia nettamente superiore a quella esistente sul mercato, cercando inoltre di realizzare un prodotto che sia retrocompatibile con le tecnologie attuali quali CD-rom e DVD. Offrendo ai consumatori un graduale percorso di adozione, è possibile ridurre notevolmente i costi di transizione e consentire la sperimentazione della nuova tecnologia. Considerando il fatto che le due tecnologie sostanzialmente propongono lo stesso prodotto dal punto di vista qualitativo, la compatibilità della nuova tecnologia con quella preesistente gioca un ruolo fondamentale per innescare il cosiddetto feedback positivo che potrebbe permette all’una di prevalere sull’altra. Sia la tecnologia Blu-ray che quella HD-dvd si stanno muovendo in tale direzione anche se pare che la tecnologia HD-dvd sia maggiormente compatibile con i vecchi supporti CD/DVD; questo perchè le unità HD-DVD impiegano un solo laser anche per la lettura dei formati a luce rossa; mentre i dispositivi Blu-ray utilizzano due ottiche per leggere i dischi BD e i CD/DVD. 41 HD-DVD riutilizza anche tutta la struttura dei dati già esistente (frames, settori, blocks), gli algoritmi di correzione di errori e gli schemi di modulazione dello standard DVD. L'unica vera differenza rispetto ad un DVD tradizionale è che un blocco HD-DVD corrisponde a due blocchi DVD concatenati. Tutti questi fattori, messi insieme, determinano un minor costo di produzione dei supporti HD-DVD rispetto ai Blu-ray Disc che richiedono di ricalibrare tutte le attuali linee di produzione dei dischi DVD. 42 3. Déjà vu: il caso Vhs Vs. Betamax 3.0 - Negli anni 70 - 80 c’è stata una battaglia tra standard nel mercato dei videoregistratori (VCR) ossia Vhs1 contro Betamax2 È utile analizzare brevemente questa “guerra” tra standard per comprendere se ci siano elementi in comune con il caso Blu-ray Vs. Hd-Dvd. 3.1 LA STORIA DI VHS E BETAMAX La storia di VHS e Betamax è un esempio da manuale di come, quando diverse tecnologie competono per conquistare un nuovo mercato, non sia sempre quella tecnicamente migliore ad affermarsi. Sotto molti aspetti, infatti, il Betamax avrebbe dovuto essere favorito. Intanto arrivò per primo, nel 1975, il primo sistema di registrazione video su nastro magnetico destinato al mercato domestico. Per circa un anno la Sony ebbe il mercato dell'Home Video tutto per sé, vendendo circa 30mila registratori sul mercato americano. Nel 1976 la JVC lanciò il VHS, ma la Sony continuava a sembrare favorita, perché la qualità dell'immagine e del suono offerta dal Betamax era generalmente considerata superiore. Diversi elementi, però, fecero la differenza a favore del nuovo arrivato. 1 VHS è l'acronimo inglese di Video Home System (o anche Video Home Service) ed è uno standard per la registrazione e la riproduzione di filmati analogici mediante videoregistratore (VRC). 2 Betamax, sviluppato dalla Sony, è stato il primo sistema di videoregistrazione magnetica destinato al mercato domestico 43 Prima di tutto, una più accorta politica di accordi con altri produttori, che portò dalla parte del VHS altre quattro case giapponesi nonchè la potente RCA. La Sony, al contrario, faticava a stringere alleanze con altri produttori di hardware: in più dovette affrontare una causa intentata dalla Universal e dalla Disney che la accusavano, in quanto prima produttrice di un registratore video, di violare le norme sul copyright dei prodotti audiovisivi. Inoltre, il costo inferiore e la maggiore durata delle cassette VHS (che arrivavano a tre/quattro ore contro le due del Betamax) si rivelarono decisivi, e permisero a questo formato di conquistare il ricchissimo mercato del videonoleggio. Nonostante il Betamax raggiungesse il picco delle vendite nel 1984 con 2.3 milioni di registratori venduti, le sue fortune iniziarono a calare rapidamente dalla metà degli anni '80, mentre il VHS vendeva tre volte tanto. Nel 1998, la Sony accettò almeno in parte la sconfitta e iniziò a produrre registratori e nastri VHS, pur non abbandonando la produzione e la promozione del Betamax. Un destino molto diverso ha incontrato invece la versione professionale del formato, il Betacam, che si è affermato rapidamente come lo standard di riferimento nella produzione televisiva, e non sarà in alcun modo toccato dalla scomparsa del fratello minore. Ma è opinione comune che un grosso ruolo nell’affermazione dello standard Vhs sul Betamax sia stato giocato da una precisa scelta di campo operata dell’industria hard: i produttori avevano intravisto lo spazio per un nuovo mercato di distribuzione, cercavano una metodo economico per copiare le videocassette, e il Vhs costava meno. 44 La scelta degli studios a luci rosse trascinò con sè i negozi di videonoleggio portando alla JVC gli utenti ed i loro videoregistratori. Come spesso accade alle tecnologie sconfitte dal mercato, il Betamax è diventato un autentico oggetto di culto per i suoi appassionati, che hanno caparbiamente continuato a sostenerne la superiorità tecnica, fino a fondare nel 1988 il Betaphile Club. Ma neanche questo è bastato a salvarlo. Dal 1998 i registratori Betamax non sono più commercializzati fuori dal Giappone. E appena qualche anno fa, con sole 2800 macchine vendute tra marzo 2001 e il marzo 2002, la Sony ha deciso che fosse meglio concentrare i propri sforzi sul mercato del DVD e dire addio al Betamax. L’analogia con la guerra HD-DVD e Blu-ray appare dunque molto marcata e non trascurabile. In gran parte la somiglianza è data dalla grande importanza che, in entrambi i casi, assume il concetto di esternalità di rete. Come visto si crea una esternalità quando un individuo che partecipa alle attività di mercato influenza gli altri individui, senza che per questo ci sia alcuna corresponsione di denaro. Quando un nuovo utente si unisce alla rete, la rete diviene più grande, a beneficio anche degli altri utenti. A tal proposito è significativa la Legge di Metcalfe. La legge si basa su un’osservazione del tutto naturale e più che una vera e propria legge, è una regola pratica. Se una rete è formata da n individui e se il valore che ciascuno di essi assegna alla rete è proporzionale al numero degli altri utenti in rete, allora il valore totale della rete (quello assegnatogli 2 da tutti gli individui) è proporzionale a n -n. 45 Molto marcato inoltre il fatto che, nel caso in cui HD-DVD e Blu-ray fossero considerati beni durevoli, i consumatori potrebbero scegliere non solo valutando l’utilità corrente del bene ma anche in base alle prospettive di utilità future. E così, dunque, proprio come accadde nella guerra VhsBetamax. Nel nostro caso, l’ammontare di titoli e software potrebbe essere cruciale per il raggiungimento del successo. La cocente sconfitta del Betamax della Sony dello scorso decennio, dunque, si ripercuote nell’attuale situazione suggerendo ai due fautori molta prudenza e maggiore attenzione per evitare errori che all’epoca sono stati decisivi nella risoluzione del conflitto. 46 3.2 COSA PUO’ FARE CHI è RIMASTO FUORI DAL MERCATO? Alcune aziende escluse o relegate a posizioni di nicchie siano riuscite a riconquistare quote di mercato. Apple, dopo essersi rifugiata in una nicchia per anni è riuscita a riconquistare quote di mercato, Sega, nella seconda metà degli anni ’80, lanciando un videogioco di generazione successiva a quello con il quale la Nintendo aveva conquistato la posizione di leader di mercato, è riuscita a raggiungere i concorrente; ultimamente, Sony, con la Playstation, e Microsoft, con X-Box, sono riusciti ad entrare nel settore sottraendo a Nintendo e a Sega importanti quote di mercato. Come hanno fatto? Il problema è quello di riuscire a conquistare la base di clienti del leader vincendo l’inerzia costituita dall’esistenza di un’offerta consolidata di prodotti complementari che possono essere utilizzati solo assieme al prodotto del leader, nel caso, per esempio, dei videogiochi, o di una rete di comunicazione che può essere sfruttata solo tramite l’accesso offerto dal prodotto dell’azienda leader, nel caso, per esempio, del settore della telecomunicazione in presenza di linee telefoniche, fisse o mobili, non compatibili. Possibili attacchi al leader da parte degli esclusi possono essere condotti: • Creando compatibilità (interlinking) tra il proprio prodotto e il prodotto del leader. E’ questo il caso di Apple che è riuscita a riguadagnare posizioni nel suo settore basandosi anche sulla creazione compatibilità con il sistema Windows. 47 • Investire in ricerca e sviluppo per lanciare prodotti di nuova generazione che spingano i consumatori ad abbandonare il prodotto del leader. In questo caso, ovviamente, il differenziale tecnologico creato deve essere importante per spingere i consumatori ad abbandonare il prodotto del leader. Le strategie, precedentemente citate, nel settore dei videogiochi, della Sega, prima, e della Sony e Microsoft, in un secondo momento, sono esempi di questo tipo di attacco al leader. • Creare alleanze con produttori e distributori di prodotti complementari per fare in modo che il potenziale consumatore del nuovo prodotto non abbia difficoltà a utilizzare il proprio prodotto per mancanza di prodotti complementari compatibili. Nel caso del settore dei videoregistratori, per esempio, gli utilizzatori di Betamax hanno incontrato difficoltà crescenti a trovare cassette da utilizzare con i propri videoregistratori. • Eventualmente, finanziare e sostenere la produzione di prodotti complementari adatti al proprio standard. • Politica di sconti aggressiva per accelerare la costruzione di una massa critica di clienti. 48 3.3 LE STRATEGIE DI DIFESA DEL LEADER DEL MERCATO Il leader, d’altra parte, dovrebbe sfruttare le rendite derivanti dalla sua posizione per: • Investire in R&S per mantenere la leadership tecnologica • Investire nel brand • Proteggere la base di utilizzatori: – Difendendosi dall’interlinking dei concorrenti. Nintendo, nel settore dei videogiochi, ha puntato anche su questo aspetto per proteggere la propria leadership verso la fine degli anni ’80: i giochi Nintendo non potevano essere utilizzati su altri videogiochi e i videogiochi Nintendo non potevano utilizzare giochi concepiti per videogiochi di altre marche. – Favorendo la compatibilità intergenerazionale tra prodotti di diverse generazioni tecnologiche. – Politiche di licenze e di distribuzione per limitare l’accesso ai canali di distribuzione da parte dei nuovi concorrenti. – Aumentare i costi di passaggi al prodotto del concorrente (switching costs) per esempio aumentando i servizi legati al prodotto. 49 4. Andamento del mercato 4.0 - In questo capitolo saranno mostrate e commentate le recenti statistiche di vendita e dei prezzi dei due formati per sondare il mercato attuale e per comprendere verso quale standard l’utenza si sta orientando. 4.1 VENDITE NEGLI STATI UNITI In questi due grafici disponibili su eProductWars.com sono visualizzati i dati di vendita dei due formati negli Stati Uniti 50 Si nota come le vendite del formato della Sony (Blu Ray), abbiano superato le vendite del suo concorrente. Resta da capire se questo fattore è indicativo e se rispecchia l’andamento futuro. In seguito sono riportati i grafici forniti invece da Nielsen VideoScan che sembrano confermare i dati precedentemente esposti. 51 Anche in questo caso i primi dati ufficiali di vendita dei titoli HD, fotografati da Nielsen VideoScan, sembrano dare il supporto Blu-ray in costante ripresa sull'HD-DVD con più del doppio dei pezzi e con un trend in forte crescita. Per la settimana dall'1 al 7 gennaio 2007, i dati indicano come per ogni 47 HD-DVD circa venduti, sono stati venduti 100 Blu-ray Disc; nella settimana successiva, che ha coperto i giorni fra l'8 e il 14 di gennaio, il rapporto è andato crescendo ed ogni 100 Blu-ray venduti solo 38 titoli HD-DVD venivano acquistati. Osservando i volumi di vendita totali dal momento dell'introduzione sul mercato, i dati di Nielsen VideoScan sottolineano come la leadership del formato HD-DVD, ottenuta soprattutto grazie ad un anticipo temporale di lancio del formato stesso sul mercato, sia messa in discussione da una netta ripresa delle vendite di Blu-ray. Infatti, se al primo gennaio del 2007 la proporzione si attestava su rapporto di 85 pezzi Blu-ray venduti ogni 100 HD-DVD, soltanto una settimana dopo la proporzione veniva ulteriormente riequilibrata: più di 92 pezzi Bluray ogni 100 HD-DVD. Un grande impulso alla vendita di titoli Blu-ray in U.S.A. è stato generato dal lancio di PlayStation 3. Il risultato, riferito ai soli Stati Uniti, è sorprendente se si considera che film e lettori Blu-ray sono disponibili solo dallo scorso autunno, mentre lo standard concorrente HD-DVD è già sul mercato con lettori e titoli da circa un anno. Un intero anno di anticipo, come presenza sugli scaffali e vendite al dettaglio, che sta svanendo nel giro di poche settimane, subito dopo il lancio di Blu-ray. Le cifre di Nielsen VideoScan che conteggiano le unità vendute per entrambi i formati evidenziano come la percentuale di diffusione sia praticamente identica: 100 HD-DVD venduti fin dalla loro 52 comparsa, contro ben 92,40 titoli Blu-Ray. Se il tasso di vendita continuerà con i ritmi rilevati da Nielsen il formato Blu-Ray metterà presto fine alla battaglia dei formati. 4.2 FILM NELLA TOP 100 L’acquisto del formato blu-ray potrebbe essere favorito dalla presenza sul mercato di titoli presenti nei vertici classifiche di preferenza degli utenti. Si nota dai grafici precedenti, forniti da eProductWars.com e da Amazon.com, che i titoli in formato Blu-Ray presenti nelle top 100 sono 53 stati in costante crescita nell’ultimo anno a tal punto da superare il formato concorrente intorno a metà gennaio 2007 e questo potrebbe favorire ancora un volta l’acquisto di film in formato Blu-Ray da parte dei consumatori. 4.3 POSIZIONE COSTRUTTORI HARDWARE Vediamo quali principali imprese, costruttrici di lettori, appoggiano ciascun formato: 54 Dalla tabella si può notare che la maggior parte delle imprese produttrici di lettori attualmente sostengono principalmente il formato Blu-Ray, questo potrebbe favorire lo sviluppo di tale formato. 4.4 POSIZIONE DI MICROSOFT E INTEL Microsoft e Intel inizialmente annunciarono apertamente di appoggiare lo stanard HD-DVD apportando una serie di motivazioni che non hanno certo lasciato in silenzio i sostenitori o meglio, gli sviluppatori del formato BluRay. Secondo Microsoft queste sarebbero le aree in cui Blu-Ray avrebbe fallito: • Sembrava che la possibilità per i consumatori di fare copie di un disco legalmente ottenuto fosse estremamente ridotta e Intel, che tiene molto al lancio della sua piattaforma Intel VIIV non "digerisce" questa lacuna. • Sembrava scarso anche il supporto per dischi ibridi che possono essere letti sia dai player DVD attuali che quelli futuri. Microsoft ha dichiarato che questo era una funzionalità inizialmente promessa da entrambi gli standard, ma che alla fine solo HD-DVD ha mantenuto. • Blu-Ray non sarebbe riuscito a mantenere bassi costi né per la produzione, né per la replicazione dei dischi. 55 • Viene menzionata perfino la capacità di immagazzinamento, che sulla carta dovrebbe essere un punto decisamente a favore di Blu-Ray, ma che all'atto pratico sembrava che il supporto da 50 GB funzioni quasi esclusivamente in laboratorio, quindi resterebbe quello da 25 GB a scontrarsi contro il disco da 30 GB di HD-DVD. 56 4.5 POSIZIONE DELLE INDUSTRIE CINEMATOGRAFICHE SOSTENITORI BLU-RAY SOSTENITORI HD-DVD 57 Come si può notare dalla tabella precedente Blu-Ray è sostenuto da sette degli otto studi principali di film. In effetti 5 appoggiono solo il Blu-Ray (Disney, Fox, Lionsgate, MGM, Sony Pictures) mentre la Warner Bros e la Paramont hanno preferito sostenere entrambi i formati. L’unica a sostenere solo ed esclusivamente il formato HD-DVD è l’Universal Studio. Questo potrebbe aumentare il numero di titoli disponibili per il primo formato e ampliare la preferenza per quest’ultimo da parte dei consumatori. Molte compagnie hanno modificato la propria decisione sul formato da supportare, ad esempio Paramount ha incominciato sopportando un solo formato ma dopo ha modificato la propria decisione aderendo anche all’altro formato. Altre compagnie hanno già annunciato che cambieranno la propria scelta se uno dei due standard dovesse affermarsi. 4.6 LA DECISIONE DELLA WARNER BROS Il 4 Gennaio 2008 Warner Bros annuncia, di distribuire Dvd ad alta definizione esclusivamente in formato Blu-Ray. L’annuncio di Warner Bros è arrivato dopo due anni di lotte negli studios di Hollywood tra i sostenitori dei due standard concorrenti, da un lato appunto Blu-Ray, prodotto dalla giapponese Sony, dall’altro Hd dvd, sostenuto da un gruppo di aziende guidato da Toshiba e appoggiato,come visto, anche dal colosso di Bill Gates Microsoft, il cui software è memorizzato nel formato Hd-Dvd. 58 La decisione di Warner Bros Entertainment di abbandonare la produzione e la distribuzione di dischi HD-DVD per dedicarsi esclusivamente al formato concorrente Blu-Ray Disc è giunta come un fulmine a ciel sereno per Toshiba, che possiede il brevetto del supporto HD-DVD. Adottando il formato Blu-Ray, Warner si aggiunge alle numerose case cinematografiche che negli ultimi mesi hanno dimostrato un'esplicita preferenza per il supporto sviluppato da Sony e incompatibile con il concorrente HD DVD di Toshiba. Il maggior gradimento del pubblico per il formato Blu-Ray sarebbe alla base dell'importante scelta adottata da Warner, che potrebbe contribuire alla precoce scomparsa di HD DVD. «L'opportunità per la diffusione dei DVD ad alta definizione potrebbe andare perduta nel caso in cui la confusione sui formati permanga ancora a lungo. Pensiamo che distribuire esclusivamente il formato Blu-Ray possa incentivare il mercato apportando benefici ai venditori, ai produttori e, in particolar modo, ai consumatori» ha dichiarato Barry M. Meyer, amministratore delegato di Warner Bros. Le cifre legate alle recenti vendite di supporti DVD ad alta definizione sembrano confermare la bontà della decisione intrapresa da Time Warner: nel 2007 la major cinematografica ha venduto, negli Stati Uniti, dischi BluRay per circa 169 milioni di dollari, a fronte dei 103 milioni di dollari per i film in formato HD DVD. Nel solo mercato statunitense, il 60% delle vendite di dischi ad alta definizione prodotti da Warner ha interessato lo standard Blu-Ray, mentre il formato HD DVD ha coperto il restante 40% delle vendite. Nei paesi al di fuori degli Stati Uniti, la differenza sarebbe ancora più marcata. 59 Warner si aggiunge così a Walt Disney, Sony Pictures, Twentieth Century Fox e Metro-Goldwyn Mayer che nel corso degli ultimi mesi hanno deciso di distribuire i propri film nel solo formato Blu-Ray. Nonostante oltre la "barricata" Paramount, Dream Works e Universal Pictures continuino a utilizzare il formato HD DVD, la decisione di Warner è stata molto poco gradita da Toshiba. Nel corso di una conferenza stampa al CES 2008 di Las Vegas, i dirigenti della casa di Tokyo si sono dichiarati molto delusi per il recente abbandono di Warner 4.7 LA DECISIONE DEI PRODUTTORI DI FILM HARD Come nel caso Vhs vs. Betamax, un ruolo determinante, nell’affermazione di uno dei due standard, è stato dall'industria dell’hard. Inizialmente gli studi erano divisi, specialmente perchè distribuire in HD DVD è più economico e perchè, data la presenza della Disney, il consorzio Blu Ray non vedeva di buon occhio il mondo del porno. Ma la guerra è guerra, si sa. Durante l’ AVN - Adult Entertainment Expo 2008, dove i principali studi di produzione del cinema per adulti si riuniscono e fanno il punto della situazione, si è deciso di distribuire i film hard esclusivamente in Blu-Ray. Questa decisione è stata presa grazie al successo della Sony Playstation 3. Ciò avrebbe convinto i produttori del Porno a sbilanciarsi: di fatto quello giovanile è proprio uno dei target più interessanti per il settore. Sulla decisione ha anche influito la scelta della Warner Bros che ha 60 appoggiato il formato Blu Ray, che ha ora dalla sua parte il 70% degli studios di Hollywood. 4.8 BLU RAY CONQUISTA IL 90% DEL MERCATO Il Blu Ray in seguito alle decisioni di Warner Bros e dei produttori di film Hard ha preso il 90% del mercato in pochissimo tempo. Prima le vendite dei lettori (al contrario di quelle dei film) erano divise al 50%. Sebbene infatti il Blu Ray potesse contare sulla Playstation 3, che vende molto di più di qualsiasi lettore e consente di default la riproduzione di dischi del formato sponsorizzato da Sony, Toshiba e gli altri alleati del consorzio HD DVD riuscivano a piazzare un numero di lettori anche leggermente superiore ai rivali. La decisione di Warner e dei produttori di film Hard però pare essere stato un colpo da cui sarà difficile riprendersi. Certo non è sufficiente un lasso di tempo piccolo per fare delle stime serie, tuttavia anche se non si dovesse trattare del 90% del mercato sembra difficile che si torni ad una situazione di parità. Secondo molti inoltre la decisione di ribassare i prezzi di tutti i lettori HD DVD (il più economico ora costa 149 dollari contro i 300 dollari di prima e del rivale) sarebbe la conferma della crisi, anche se da Toshiba, Jodi Sally, vicepresidente marketing per il settore digital audio/video, sostiene che le vendite eccezionali sarebbero da attribuire alla fine di uno sconto 61 natalizio dei lettori HD DVD e al fatto che in virtù di una promozione molti lettori Blu-Ray sono stati venduti in un pacchetto assieme alle HDTV. Gli analisti adesso danno la vittoria di Blu-Ray per scontata e l'unica incognita sembra il quando (molti sostengono anche per la fine del 2008). Forse Sony ha vinto la guerra per i DVD di nuova generazione, ma di certo non ha finito di combattere: il suo avversario ora sono i servizi di Home Video attraverso la rete come il neonato noleggio da iTunes o quello attraverso la Xbox360. 4.9 LA DECISIONE DI TOSHIBA Toshiba Corporation ha annunciato di avere rivisto completamente la propria strategia globale per l’HD-DVD e ha pertanto deciso di non sviluppare, produrre e commercializzare nessun HD-DVD player e recorder. Tale decisione è stata presa in seguito ai recenti e importanti cambiamenti del mercato (decisione della Warner Bros di distribuire Dvd ad alta definizione esclusivamente in formato Blu-Ray) Toshiba, in ogni caso, continuerà a fornire pieno supporto ed assistenza a tutti i possessori di HD-DVD Toshiba. L'Hd-Dvd, attualmente meno caro da produrre rispetto al Blu-Ray ma con una memoria più limitata, è finora preferito da Intel e Microsoft nell'informatica, dagli studios Universal e da diversi fabbricanti di prodotti elettronici cinesi. 62 Il favore degli studios cinematografici hollywoodiani si è rivelato decisivo per Blu-Ray, usato ormai nel 70 per cento dei film americani. "Senza il sostegno dei distributori di film, i lettori Dvd non sono che una scatola vuota" spiega Yuichi Ishida, analista di Mizuho Investors Securities. 4.10 CONCLUSIONI E PROSPETTIVE FUTURE La compatibilità dei due formati che ancora non è del tutto chiara, in quanto in fase di studio da parte dei costruttori dei lettori, sta causando confusione tra i consumatori intralciando l’adozione globale. In generale i consumatori non sono pronti a investire in nessuna delle tecnologie e sicuramente quelli residenti negli USA saranno più propensi ad adottarle rispetto ai consumatori europei. Per la maggior parte dei consumatori il prezzo di vendita dei lettori e dei supporti è significativamente alto rispetto a quello dei DVD. Come ci sono primi consumatori di queste tecnologie, che avevano già acquistato uno schermo compatibile con la tecnologia HD, ci sono alcuni invece che non hanno ancora la necessità di utilizzarla e che non sono disposti a rimpiazzare i popolari DVD. La diffusa penetrazione sul mercato sicuramente non si avrà prima di 4 anni e quindi altre tecnologie potrebbero trarre beneficio dai consumatori confusi dalla guerra tra i formati. Di considerevole importanza sarà l’influenza delle case cinematografiche e il numero di titoli dei film disponibili per ciascun formato e inoltre le posizione già prese dalle case produttrici potrebbero cambiare in qualunque momento con l’affermarsi di uno o l’altro standard. Un altro fattore importante saranno i produttori di film per adulti che inizialmente avevano appoggiato solo l’HD-DVD e che ora producono anche in Blu-Ray. 63 Come già attentamente esaminato, di grande rilievo è l’impatto della PS3 sul mercato che ha prodotto un incremento delle vendite per il formato BluRay grazie all’aumento della base installata di lettori Blu-Ray. La differenza dei costi di produzione potrebbe influire inizialmente sulla diffusione di ciascun formato che poi si ridurrà con l’incremento delle quantità prodotte. Un grande numero di compagnie con elevato capitale, sostengono entrambi i formati permettendo l’investimento da parte delle industrie produttrici. Un altro aspetto che contribuisce a complicare il confronto tra i due rivali è che entrambi sono stati creati antecedentemente ad un concreto bisogno degli utenti o ad una reale domanda di mercato. Dunque le reazione dei consumatori a questi due formati sono imprevedibili. Ma a seguito della decisione di Toshiba la guerra tra i due formati può considerarsi finita? Assolutamente prematura è l'esultanza del consorzio Blu-Ray, che si fa vanto di successi ipotizzati e per nulla conquistati sul campo. All'atto pratico in ogni caso esistono attualmente in commercio sia supporti HD-DVD sia Blu-Ray. Un utente appassionato dunque sarà costretto a possedere due lettori, in quanto la maggior parte dei titoli in HD-DVD non esistono su Blu-Ray, e viceversa. Inoltre Toshiba è pronta a tornare in lotta con i Blu Ray con un nuovo formato di lettori per DVD. Il problema dei dischi e dei lettori Blu Ray, infatti, è che non si vendono nemmeno ora che hanno dalla loro parte la maggior parte delle case produttrici. 64 Non si vendono perchè costano ancora molto, perchè la miglioria non è così devastante da giustificare la spesa e perchè in fondo i titoli disponibili sono ancora pochi. Si vendono invece molto i lettori che fanno upscaling, cioè quei lettori per DVD standard che ne migliorano l'immagine adattandola ad uno schermo ad alta definizione. Proprio l'upscaling è l'idea di Toshiba, la quale intende mettere sul mercato in sei mesi un lettore di DVD standard che sia in grado di fare upscaling come nessuno prima e che costi meno di un lettore Blu-Ray. Una mossa simile risolverebbe di un colpo il problema della disponibilità dei titoli e quello del prezzo. Certo, la vera alta definizione è solo quella dei nuovi DVD che sono più capienti e portano immagini più grandi dotate di più pixel che quindi possono offrire una risoluzione migliore su un televisore HD, l'upscaling non fa che colmare i pixel mancanti per arrivare alla risoluzione dell'HD simulandoli e per farlo si basa sul colore di quelli che ha più vicino. Il risultato è migliore di un DVD normale, ma più sfuocato e meno definito di un DVD di nuova generazione. Un simile formato di certo non può dominare, lo sa anche Toshiba, ma per come stanno andando le cose può essere un grande affare per mettere nell'angolo per un piccolo lasso di tempo i dischi Blu Ray. 65 Blu Ray, ora la sfida è con il download? Tutti gli ambienti più importanti, dalle industrie agli istituti di ricerca fino alle compagnie che fanno consulenza danno per ormai finita la guerra dei formati. Il cambiamento di fronte della Warner per il modo e il momento in cui è arrivato sembra aver infatti deciso i giochi. Certo formalmente la guerra non è finita e Toshiba ha comprato spazi pubblicitario all'ultimo Superbowl per comunicare il calo di prezzi dei suoi lettori (arrivati a 150 dollari) ma partendo dall'assunto che sarà il Blu Ray di Sony il formato per i prossimi DVD ad alta definizione rimane un altro grande interrogativo e un'altra grande battaglia, quella per l'adozione della nuova generazione di dischi. Infatti fino ad ora le vendite di lettori (di entrambi i formati) non sono andate per niente bene. Se si tolgono tutte le Playstation3 dal mercato (oggetto che ha anche altre ragioni d'acquisto) rimangono circa un milione di lettori venduti (di cui la metà HD DVD), e secondo il gruppo di ricerca NPD Group 7 nuclei familiari su 10, dotati di televisori ad alta definizione, non vedono ragioni per fare il passaggio ai nuovi lettori. Al momento sicuramente si risente ancora della guerra dei formati che ha fatto sì che in molti aspettino una soluzione definitiva (che non basta sia effettiva ma deve essere anche percepita come tale dai consumatori), ma anche il calo dei prezzi è un altro fattore indicato da molti come il momento atteso. Il caso del successo dei DVD tradizionali infatti è da imputare al gigantesco balzo in avanti che c'era con i VHS non solo in materia di qualità ma anche di fruizione e di contenuti. 66 Ormai quasi 90 milioni di nuclei familiari (l'84% del totale statunitense) hanno un lettore DVD tradizionale in casa e convincerli tutti a cambiare per un formato che dal loro punto di vista si vede un po' meglio solo se si ha un televisore adeguato non sarà semplice. Infine non bisogna dimenticare ciò che ha già avuto modo di dire Steve Jobs1 e cioè che ora la guerra è tra formati fisici e download immateriale. Una guerra dove probabilmente non ci saranno vincitori, nel senso che i due tipi di fruizione possono tranquillamente convivere, ma che inevitabilmente si protrarrà a lungo nel tentativo di sottrarsi pubblico vicendevolmente, in una dinamica che non sarà troppo diversa dall'equilibrio che prima o poi anche il mondo musicale raggiungerà tra CD e mp3. Anche Pete Putnam, presidente della società di consulenza ROAM, e proprietario del sito americano HDTVexpert.com, sostiene che i formati Blu-Ray e HD-DVD potrebbero essere sono già tecnologicamente superati. A superarli potrebbe essere il Web. Se in futuro ci sarà una disponibilità maggiore in fatto di larghezza di banda, tariffe flat e terminali sempre più mobili, Internet farà concorrenza all'alta deifnizione da salotto portandola ovunque. Quindi bisognerà vedere se arriveranno prima lettori Blu-Ray economici o una disponibilità di banda larga che supporti una fruizione di qualità. 1 Steven Paul Jobs (Green Bay, 24 febbraio 1955) è un imprenditore e informatico statunitense. Cofondatore di Apple Inc. e Pixar, è amministratore delegato di Apple Inc. ed è membro del consiglio d'amministrazione della Walt Disney Company, di cui è la persona fisica con il maggior numero di azioni. È noto per aver portato al grande pubblico il primo computer con mouse e interfaccia ad icone. 67 BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA Varian H. R, e Shapiro C., 1999, Information Rules.: A Strategic Guide to the Network Economy http://www.cesweb.org/ http://www.hddvdprg.com/ http://www.dvdforum.org/ http://show.adultentertainmentexpo.com/ http://www.warnerbros.it/ http://www.toshiba.it http://www.sony.it/Blu-Ray http://www.microsoft.com http://www.xbox.com http://www.HDTVexpert.com http://www.blu-ray.com/ http://it.playstation.com/ http://www.intel.com/corporate/europe/emea/ita/index.htm http://www.nielsen.com/ http://www.eProductWars.com http://www.webnews.it http://www.amazon.com/ http://www.ce.org/ 68 RINGRAZIAMENTI Seduto alla mia scrivania, occupata negli ultimi sviluppi della tesi, ancora non mi rendo conto di essere arrivato alla fine di questo percorso di studi. Ripercorrendo la mia strada, non posso fare a meno di pensare a quanti mi hanno fatto da “ala”, come quando un ciclista, impegnando ogni fibra del suo essere per vincere la vetta che lo separa dal traguardo, trova forza e sostegno dal tifo che le persone gli offrono lungo il percorso. Il mio primo pensiero, ovviamente, va ai miei genitori, senza i quali non sarei mai potuto arrivare a questo punto; non parlo solo del sostegno economico, che sicuramente è stato indispensabile, ma di quell'aiuto tacito o esplicito che tante volte è venuto dal loro cuore: mi riferisco a tutte le occasioni in cui mi hanno incoraggiato, vedendomi preso dai libri o preoccupato per un programma troppo lungo che proprio non voleva entrarmi in testa. Ringrazio calorosamente tutti i compagni di corso con cui ho preparato diversi esami. Ringrazio tutti gli amici che mi hanno sostenuto durante il percorso di studi. Ringrazio il prof. Ernesto Somma per la fiducia fin da subito dimostratami nell’aver accettato questo argomento di tesi e per avermi seguito durante lo svolgimento del lavoro con consigli e confronti che mi hanno aiutato ad intraprendere, ogni volta, le scelte più appropriate. Infine ringrazio tutti coloro che hanno creduto in me. 69