Boetti Aurelio - Life WolfAlps

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Boetti Aurelio - Life WolfAlps
PROVINCIA GRANDA
Venerdì 28 novembre 2014
Venezuelano, ha abitato per dieci anni a Villanova Mondovì
Da Peveragno a Sanremo, il sogno
di Claudio Di Giammarco
PEVERAGNO – (m.ber) – Nel
2003 si è trasferito in Italia dal
Venezuela, assieme ai genitori.
È rimasto dieci anni a Villanova
Mondovì, dove tutti lo ricordano
come il gestore del distributore
“IP” in via Mondovì. Poi, dallʼanno scorso, si è trasferito a
Peveragno, dove assieme alla
moglie Michela gestisce il negozio per animali “Lucky Paradise”. Si chiama Claudio Di
Giammarco, ha 35 anni e ha un
sogno: vivere di musica. Allʼinizio del nuovo millennio partì da
Caracas con i suoi genitori, entrambi italiani, portandosi dietro
lʼamore per le canzoni e la chitarra, che ha imparato a suonare da solo da bambino. Dopo
aver sfiorato il successo ad un
concorso scolastico sulla musica folkloristica natalizia, la
“gaita”, Claudio ha suonato con
il gruppo “Stigma” al Festival
dellʼAteneo della capitale venezuelana, arrivando sul podio.
Lʼamore per la musica ha attraversato lʼOceano con lui ed è rifiorito in provincia di Cuneo. Nel
2011 ha scritto la canzone
“Dimmi come”, con la quale ha
partecipato al Festival di Saint
Vincent, arrivando in semifinale.
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PESIO - BISALTA
CHIUSA PESIO - (m.ber) - Il Parco naturale del Marguareis
ha realizzato un fitodepuratore innovativo che smaltisce in
modo naturale le “acque di scarico” del rifugio alpino Garelli,
in alta valle Pesio a quota 1970 metri. Si tratta dellʼimpianto fitodepurativo più alto dʼItalia. La parte sperimentale è stata curata dalla naturalista T'ai Forte e dal dottore forestale Stefano
Macchetta, mentre la progettazione dell'impianto è stata realizzata dallʼIridra srl di Firenze.
Lʼintervento è stato realizzato nellʼambito di un progetto Alcotra, finanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale
(Fesr), che ha avuto quali partner transfrontalieri il “Parco Naturale del Marguareis” e la Sivom Val Cenis. Il progetto, del
valore per la parte italiana di 378.000 euro, ha visto la realizzazione di cinque vasche disposte su due livelli, caratterizzati
in due stadi di trattamento delle acque nere e grigie provenienti dalla struttura. Lʼintero sistema funziona per gravità,
senza consumi energetici e con minime esigenze di manutenzione, sfruttando la capacità di filtraggio e depurazione di alcune specie vegetali appositamente impiantate. Lʼazione di
diversi tipi di microorganismi riduce fortemente la quantità di
sostanze inquinanti fino a renderle compatibili con lo scarico
finale nel torrente che scorre nelle vicinanze del rifugio.
Le squadre cinofile antiveleno
di Wolfalps presto sulle Alpi Occidentali
Claudio Di Giammarco al PalaFiori di Sanremo
Questʼanno, invece, ha provato
ad arrivare al Festival di Sanremo, presentando ad Area
Sanremo il brano “Lo chiamiamo amore”. Scritto da lui, ha
avuto lʼarrangiamento musicale
di Fabrizio Barale, dello Studio
Piave 34 di Cuneo. Claudio si è
esibito al PalaFiori di Sanremo,
visitando anche il Teatro Ariston
con il maestro Bruno Santori. In
settimana gli è arrivata la comunicazione della mancata selezione: non sarà a Sanremo a
febbraio. «Sicuramente ci ripro-
Un fitodepuratore per il rifugio “Garelli”
verò lʼanno prossimo - ci ha
detto al telefono -, il concorso è
riservato agli Under 36, quindi
per me sarà lʼultimo anno». Ma il
sogno di Claudio non si ferma.
«Sto cercando di mettermi in
contatto con case discografiche
e produttori, e mi piacerebbe
anche organizzare un concorso
in provincia per tutti i generi musicali». Per il momento, ha
messo la sua musica in rete, si
può trovare sul suo canale Youtube, su Google play e sulla sua
pagina Facebook.
Uno degli appuntamenti più antichi della provincia
Nel ine settimana la tradizionale
Fiera di Sant’Andrea a Peveragno
PEVERAGNO - (m.ber) - Torna nel fine settimana la tradizionale Fiera di SantʼAndrea a Peveragno, una delle più antiche della provincia,
giunta allʼedizione numero 618. Mercoledì sera si
sono aperti i festeggiamenti presso il palasagra riscaldato con parquet sulla piazza del Comune: il
sindaco Toselli ha ringraziato le autorità presenti
e la “Confraria dʼla trippa e dʼla rustia” di Villanova
Mondovì, che sarà protagonista della fiera nel promuovere la trippa.
«La trippa fa parte del cosiddetto “quinto quarto”
dellʼanimale – ci ha spiegato il maestro locandiere
della Confraternita -, viene ricavata dallʼapparato
digerente. Nel Cuneese la trippa più famosa è
quella dei bovini, ma esiste anche quella di suino,
della bottarga, del merluzzo, in Sardegna addirittura quella dʼagnello. Contrariamente a quanto si
crede, non è un cibo grasso, anzi non contiene
colesterolo né acidi grassi saturi o glucidi, ma ha
una buona concentrazione di proteine e vitamine
del gruppo B. Non si mangia cruda, ma viene
prima lavorata, pulita e lavata a 65 gradi. In cucina si abbina bene con diversi piatti: lʼ80% delle
volte viene impiegata con la minestra o in umido
coi fagioli, ma si presta anche, grazie al suo gusto
“neutro”, ad altre portate, come la pasta fresca
burro e salvia, o ad esperimenti più bizzarri, come
Nei giorni scorsi unʼiniziativa, coordinata dal Corpo Forestale dello Stato, nellʼambito del progetto “Life Wolfalps”, in
capo al Parco naturale delle Alpi Marittime, ha assegnato sei
cani, addestrati in un centro specializzato in Spagna, ad altrettanti operatori distribuiti sullʼintero arco alpino.
Ogni anno in Italia centinaia di animali selvatici e domestici
muoiono dopo lunghe sofferenze a causa dellʼingestione di
esche avvelenate. Quale che sia il motivo per cui si sceglie di
usare unʼesca avvelenata, lʼuso del veleno è sempre illegale e
chi lo commette si rende colpevole di un reato per cui è prevista la reclusione fino a 18 mesi. Lʼuso del veleno provoca
danni enormi allʼecosistema e costituisce una minaccia anche
per i domestici e per lʼuomo. Raúl Martín Molina, addestratore
cinofilo professionale, per cinque giorni ha istruito i conduttori
sui fondamenti teorici dellʼaddestramento e ha fatto pratica insieme a loro. Da gennaio saranno operativi e pronti a intervenire sul campo tre cani in Veneto e due in provincia di Cuneo.
Sul territorio cuneese lavoreranno il labrador Lana, insieme ad
un operatore del Parco naturale del Marguareis, e il pastore
malinois Kira, in squadra con un agente del Corpo Forestale
dello Stato. A loro si aggiungeranno in Piemonte due ulteriori
unità cinofile tra lʼOssola e il Parco naturale Alpi Cozie.
la marmellata o la pizza». La confraternita villanovese, che conta una quindicina di rappresentanti, è lʼunica in provincia di Cuneo (la tripa ʻd
Moncalè è lʼaltra più famosa in Piemonte), propone trippe senza additivi chimici, tutte certificate,
e ha di recente ottenuto la De.co.
I festeggiamenti proseguono nel fine settimana,
in collaborazione con la Pro Loco e Pevecom,
lʼassociazione dei commercianti peveragnesi.
Giovedì, sempre allʼinterno del Palasagra, serata
antipasti con i ristoranti locali e musica occitana
con i “Destartavelà”, in collaborazione con Daniela Mandrile. Stasera (venerdì)
3º november fest, la festa della
birra in collaborazione con la “Saletta Caffè”: birra a caduta in barili di legno direttamente dalla
Germania e cena tipica bavarese.
Sabato serata gastronomica
con menù di pesce a cura del catering “Saloon city” (è obbligato•C ARNI SCELTE DI VITELLA PIEMONTESE
ria la prenotazione contattando
•B UE G RASSO DI C ARRÙ
Vilma allo 0171/383809, Sandra
al 349/0724884 o Samuele al
•C APPONI CERTIFICATI DI M OROZZO
339/3596826). A seguire dj set e
•S ALUMI DI PRODUZIONE PROPRIA
musica fino a tardi.
•S ERVIZIO SOTTO VUOTO
Domenica la giornata clou, con
il pranzo a base di minestrone di
trippa e lʼintrattenimento dellʼorchestra Simpatia. Per tutta la
• BATTUTA DI VITELLA
giornata mercatino per le vie del
•S
ALSICCIA
DI VITELLA AI PORRI DI C ERVERE
paese con le danze occitane dei
•S ALSICCIA CON SPINACI E FORMAGGIO
“Virasolelh”, il mago Fosforo, le
coüpete e le caldarroste, le tisane
•C OTECHINO C AVALIER B ERTO B OETTI
dellʼAvis, il ritiro delle lettere nella
casetta di Babbo Natale in piazza
Santa Maria, lʼesposizione di presepi presso la Confraternita di
Santa Croce (sotto lʼarco del Ricetto), le sculture in legno di
L’azienda ha ottenuto il
Barba Brisiu, lʼesibizione delle
majorettes “Scarlet Stars”, e 1° PREMIO PER IL MIGLIOR SALAME CRUDO
lʼesposizione dei manufatti di
alla Rassegna Salame tradizionale crudo e cotto del monregalese
Confartigianato Cuneo. Gran
chiusura lunedì con la tradizionale fiera agricola.
Macelleria Gastronomia
Boetti Aurelio
Dal 1 dicembre il BUE GRASSO di Carrù
salami crudo di Bue e cotechini di Bue
salsiccia di Bue ai porri di Cervere
La Confraternita della Trippa
via Marconi 26 MOROZZO Tel. 0171.772028