La medaglia del Comune di Roma da molto tempo realizzata dalla

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La medaglia del Comune di Roma da molto tempo realizzata dalla
Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A.
Le medaglie per il Natale di Roma - La medaglia 2009
Uno storico dell’arte in un suo scritto ha definito l’arte della medaglia come “arte plastica della
memoria” che in certa misura svolge un ruolo storico-sociale simile alla funzione del monumento
celebrativo, in particolare per la sua capacità rappresentativa: « il monumento ha come referente
una realtà ambientale, il più delle volte lo spazio urbano […] La medaglia esercita la propria funzione entro uno spazio pubblico-privato dell’interno e della comunicazione manuale in ritualità e circostanze pubbliche o riflessioni in luoghi privati. Ha dimensione plastica microggettuale altrettanto
che il monumento ha invece dimensione plastica di riscontro o di scala urbana». (E. Crispolti, Qualche breve riflessione sulla pratica creativa attuale della medaglia in: Tecné, le forme dell’arte,
AIAM, XI mostra della medaglia e placchetta d’arte, Roma 2004)
La medaglia è un multiplo d’arte realizzato con il processo della coniazione, ossia una stampa a
freddo su metallo, che esprime funzioni comunicative e commemorative ben definite e pregnanti.
Dimostrando una particolare sensibilità e facendo tesoro della grande tradizione artistica italiana, il
Comune di Roma ha scelto - a memoria e testimonianza della sua “festa” (ossia il 21 aprile giorno
in cui si celebra tradizionalmente la fondazione della città) - proprio l’oggetto medaglia alla cui realizzazione a partire dal 1987 ha più volte chiamato la Scuola dell’Arte della Medaglia. Questa scelta
è chiaro segno dell’apprezzamento per la “creatività” e la “perizia” nelle tecniche artistiche dei nostri giovani.
La medaglia per il Natale di Roma tradizionalmente riporta al rovescio il luogo simbolo della municipalità romana, la piazza del Campidoglio con i suoi palazzi, monumenti, effigi. Il dritto è invece dedicato dal Comune ogni anno a un evento di cui vuole celebrare in modo particolare l’occorrenza. Per
il 2009, 2762° anno dalla fondazione della città, l’evento prescelto è stato il “Centenario del Manifesto Futurista”, avvenimento molto importante anche per la città di Roma.
Per la realizzazione di questo compito, alla Scuola dell’Arte della Medaglia si è pensato di raggiungere l’obiettivo creando un gruppo di lavoro formato da alcuni giovani borsisti della Scuola.
La prima fase è stata quella dell’ideazione e della preparazione del progetto artistico, il bozzetto.
Dopo una fase di analisi e di ricerca iconografica, si è passati alla fase progettuale individuale. Ogni
progetto è stato considerato sia nei suoi aspetti compositivi (equilibri vuoti/pieni, disposizione dei
simboli e delle scritte, ecc….) sia negli aspetti comunicativi (significati delle immagini e loro percezione da parte del pubblico) sia negli aspetti più squisitamente artistici (congruenza delle forme e
delle linee, plasticità, equilibri formali, ecc…).
Dal momento che la medaglia è un oggetto che deve essere realizzato in multipli, i progettisti hanno
dovuto anche considerare il disegno in funzione dei rilievi e delle leggi della coniazione. La conoscenza del metodo produttivo e la capacità di realizzare il prototipo, ovvero la modellazione e le fasi
di realizzazione plastica, specializzazioni acquisite presso la Scuola, determinano un progetto “cosciente” dei risultati finali, la resa del segno e dei volumi nel metallo, o meglio nei diversi metalli
(bronzo, argento e oro) con cui dovrà essere coniata questa medaglia.
Alla fine, sono stati prescelti tre bozzetti, che vertevano su un’interpretazione “futurista” della città
di Roma utilizzando anche elementi tratti da opere conservate nelle collezioni museali capitoline.
Questi progetti sono stati sottoposti alla scelta del committente, ossia del Comune di Roma.
Il progetto prescelto è stato quello di Aleksandra Stokić in cui gli elementi della composizione sono
un’interpretazione visiva della Città di Roma in chiave futurista con grafismi e piani plastici ispirati a
diverse opere di questo movimento artistico; in giro la legenda “I CENTENARIO DEL MANIFESTO
FUTURISTA”; sotto “1909 - 2009”. Per il rovescio il Comune ha voluto che fosse sempre utilizzato
il progetto di Antonio Vecchio, dove è raffigurato il Palazzo Senatorio in Campidoglio; nel giro la legenda dell’anno “MMDCCLXII AB URBE CONDITA”; sotto “XXI APRILE MMIX”.
Dopo la scelta del progetto, la fase successiva nella realizzazione di una medaglia coniata è la modellazione del prototipo in gesso. I modelli in gesso sono bassorilievi in dimensioni maggiori (220
millimetri) del diametro della medaglia coniata (50 mm), uno per il dritto e uno per il rovescio. Da
questi prototipi si realizzano poi i conii in acciaio che “stamperanno” le singole medaglie.
La medaglia per il Natale di Roma 2009 è stata edita in 703 esemplari (3 in oro, 400 in argento e
300 in bronzo) aventi le seguenti caratteristiche tecniche:
- diametro di 50 mm in oro con titolo 917‰ e del peso di 85 g
- diametro di 50 mm in argento con titolo 986‰ e peso di 52 g
- diametro di 50 mm in bronzo
Medaglie per il Natale di Roma ideate dalla Scuola dell’Arte della Medaglia dell’Istituto Poligrafico e
Zecca dello Stato - e poi realizzate nelle officine della Zecca dello Stato.
1987 - 2740° ab Urbe condita, dedicata ai Campionati mondiali di atletica 1987in Roma, autori Roberta Pirri e Silvia Petrassi
1988 - 2741° ab Urbe condita, dedicata al 450° anniversario della collocazione della statua del
Marco Aurelio dal Laterano alla piazza del Campidoglio. autori Silvia Petrassi e Doriana Villanelli
1990 - 2743° ab Urbe condita, autore Annalisa Masini
1992 - 2745° ab Urbe condita, dedicata ai 35 anni della firma dei “Trattati di Roma 1957”, autore
Daniela Fusco
1993 - 2746° ab Urbe condita, dedicata al bimillenario della morte del poeta Orazio Flacco, autore
Paolo Baroni
1994 - 2747° ab Urbe condita, dedicata al millenario della nascita di Federico II, autore Paolo Baroni
1995 - 2748° ab Urbe condita, dedicata al quattrocentenario della morte di Torquato Tasso 1595 –
1995, autore Uliana Pernazza
1996 - 2749° ab Urbe condita, dedicata al 40° del gemellaggio delle città di Roma e Parigi 1956 –
1996, autore Daniela Fusco
1997 - 2750° ab Urbe condita, dedicata alla collocazione della copia del Marc’Aurelio nella piazza del
Campidoglio, autore Guido Veroi (il rovescio di questa medaglia è stato utilizzato come rovescio per
tutte le seguenti medaglie annuali fino al 2007)
1998 - 2751° ab Urbe condita, dedicata a Lucio Anneo Seneca, in occasione delle celebrazioni per il
bimillenario della nascitaautore Bruna Gasperini
2001 - 2754° ab Urbe condita, dedicata al 250° della nascita di Ennio Quirino Visconti, autore Mauro di Lallo
2002 - 2755° ab Urbe condita, dedicata al nuovo Auditorium di Renzo Piano, autore Valeria Celestina Sicilia
2003 - 2756° ab Urbe condita, dedicata al centenario di Villa Borghese al Comune, autore Serena
Martini
2006 - 2759° ab Urbe condita, dedicata alla nuova sistemazione dell’Ara pacis, autore Valeria Celestina Sicilia
2007 - 2760° ab Urbe condita, dedicata al cinquantenario della firma dei Trattati di Roma, autori Patrizio Daniele e Antonio Vecchio. Il rovescio della medaglia, con il palazzo Senatorio in Campidoglio, è
da quest’anno utilizzato per le medaglie successive.
2008 - 2761° ab Urbe condita, dedicata al 60° della Costituzione Italiana, autore Marta Bonifacio
2009 - 2762° ab Urbe condita, dedicata al centenario del Manifesto futurista, autore Aleksandra
Stokić
Gli allievi autori del progetto
Aleksandra Stokić è nata nel 1979 a Požarevac in
Serbia, ha studiato al Liceo Artistico di Belgrado e
scultura all’Accademia delle Arti Applicate di Belgrado. Ha poi frequentato la Scuola dell’Arte della Medaglia e alla fine del corso ordinario ha vinto la borsa
di studio 2008-2009 presso la Scuola stessa. Si occupa di arti figurative, di design orafo e ha eseguito
importanti lavori di restauro scultoreo. Nel 2008 è
stata selezionata fra i 10 finalisti al concorso internazionale per l’ideazione grafica di “Suppellettili Sacre per il Santo Padre” indetto dall’Università e Nobil
Collegio degli Orefici Gioiellieri Argentieri dell’Alma
città di Roma.
Antonio Vecchio è nato a Minturno in provincia di Latina nel 1976.
Dopo il Liceo Artistico a Latina, ha conseguito la laurea in pittura
con il massimo dei voti presso l’Accademia di Belle Arti di Roma.
Ha poi frequentato la Scuola dell’Arte della Medaglia e alla fine del
corso ordinario ha vinto la borsa di studio 2006-2007, rinnovato
nel successivo anno accademico. Suoi lavori sono stati esposti sia
in mostre organizzate dalla Scuola dell’Arte della Medaglia che in
mostre personali. Presso la Scuola ha realizzato varie medaglie,
tra cui quella per il Comune di Roma e quella per il Senato della
Repubblica. I suoi interessi spaziano oltre che nel settore plastico
in quello della grafica, della calcografia, della scenografia, del web
design.
Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato SpA
Scuola dell’Arte della Medaglia
via Principe Umberto, 4 - 00185 Roma
tel. +39068508-3725-3673 - fax +39068508-3729
[email protected]
www.sam.ipzs.it
La Scuola dell’Arte della Medaglia è una scuola d’arte, di tecnica e di alto artigianato, fondata con la
legge n. 486 del 14 luglio 1907 all’interno della “fabbrica delle monete” ossia la Zecca italiana. La
Scuola dell’Arte della Medaglia, unica al mondo nel suo genere, opera dunque ormai da 100 anni.
Grandi maestri dell’arte si sono succeduti nei suoi ambienti. La sede della Scuola è infatti quella originaria, il Palazzo storico della Zecca italiana che pur nel rinnovamento ed evoluzione, ancora
conserva il fascino dell’epoca umbertina, a testimonianza del fatto che il futuro dei giovani ha le radici nel passato.
La didattica e le attività si sono estese e aggiornate per cui, alle originarie discipline di modellazione in bassorilievo ed incisione a taglio diretto, si sono aggiunte via via altre attività, rare e particolari tecniche artistiche, con l’intento di conservare e rendere vitale il patrimonio delle arti del metallo e della tradizione artistico-artigianale di alto livello.
La presenza della Scuola all’interno di un contesto produttivo ne determina la particolare “didattica”, dove lo studio dell’arte e la proposta formativa sono sempre applicati al lavoro e alle esigenze
reali della “fabbrica”(tra l’altro, parte dei docenti sono incisori e tecnici della Zecca stessa). La
struttura di lavoro della Scuola fonde dunque il “progetto artistico” (il design) con la “procedura esecutiva”, ricercando lo spirito della bottega in moderna e positiva accezione, ossia laboratorio di
idee in cui la formazione si realizza attraverso la produzione-creazione di un oggetto. L’obiettivo
della Scuola è far raggiungere e riunire il mestiere all’arte, la cultura con l’abilità manuale, la tradizione con la proiezione futura.
Alcuni dei lavori e dei progetti della Scuola vengono realizzati dalle officine della Zecca come prodotti e opere finite. Fra gli altri, si mettono qui in rilievo quelli collegati alla città e al Comune di
Roma:
. la medaglia del Comune di Roma in occasione della visita del Pontefice Benedetto XVI in Campidoglio il 9 marzo 2009
. le medaglie premio dei Campionati mondiali di nuoto 2009 che si tengono a Roma
. le medaglie del Comune di Roma in occasione del 21 aprile, anniversario della fondazione della
città
. il bassorilievo “Regina Pacis”, benedetto da papa Giovanni Paolo II in Vaticano ed ora esposto al
Museo Liberiano della Basilica di Santa Maria Maggiore in Roma
. la serie della Medaglia Calendario emessa dalla Zecca ogni anno fin dal 1981
. la riproduzione in scala 1:10 della colonna Antonina modellata in gesso e realizzata successivamente in rame galvanico, esposta nel salone di ricevimento pubblico del palazzo ACEA in Roma
. la riproduzione della statua equestre di Marco Aurelio attualmente esposta sul basamento michelangiolesco al centro della piazza del Campidoglio
. le medaglie ufficiali del Senato della Repubblica, del Ministero della Giustizia, del Ministero delle
Attività Produttive
. la riproduzione della corona, scarpette e spilla del Bambino dell’Ara-Coeli realizzate in oro e
pietre preziose con la tecnica dello sbalzo e cesello
. il restauro delle cere di Benedetto Pistrucci del Museo della Zecca e delle cere del Girometti del
Museo di Roma a Palazzo Braschi
Nel 2007 la Scuola dell’Arte della Medaglia ha celebrato il centenario della sua fondazione con una
mostra al Vittoriano dal titolo “Una Scuola d’Arte nella fabbrica delle monete 1907 - 2007. Arte
Tecniche Storie” e il libro “Ars metallica” dedicato all’evento