ETHM-1 - Satel

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ETHM-1 - Satel
Modulo di comunicazione TCP/IP
ETHM-1
Versione firmware 1.05
SATEL ITALIA srl
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ITALIA
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fax 0735 579159
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www.satel.eu
AVVERTENZE
L'apparecchiatura dovrebbe essere installata da personale qualificato.
Prima di effettuare il montaggio, si consiglia di prendere visione del presente manuale.
L'esecuzione di qualsiasi tipo di modifica all'apparecchiatura, senza la preventiva
autorizzazione del produttore, oppure l'effettuazione di riparazioni al di fuori dei centri
di assistenza autorizzati, implica la perdita dei diritti risultanti dalla garanzia.
La Società SATEL, si pone come obiettivo il continuo miglioramento della qualità dei suoi
prodotti, il che può comportare dei cambiamenti delle loro specifiche tecniche e del firmware.
Informazioni sulle modifiche apportate, si possono trovare nel nostro sito web.
Vieni a farci visita a:
http://www.satel.eu
La dichiarazione di conformità è disponibile all'indirizzo web www.satel.eu/ce
In questo manuale è possibile trovare i seguenti simboli:
- nota;
- avvertimento.
1 Generalità
Il modulo ETHM-1 abilita le centrali INTEGRA, INTEGRA Plus e VERSA alla comunicazione
attraverso la rete Ethernet (TCP/IP). La trasmissione dei dati nella rete è codificata attraverso
un algoritmo avanzato, basato su una chiave di 192 bit.
L'aggiornamento del firmware del modulo, è possibile tramite un software dedicato
disponibile sul sito: www.satel.eu.
2 Applicazioni tipiche
•
Programmazione della centrale attraverso il software DLOADX da un computer dotato
di connessione internet.
Disponibile nelle centrali INTEGRA Plus, INTEGRA (firmware di versione 1.03 o superiore) e VERSA
(firmware di versione 1.01 o superiore).
•
Gestione del sistema di sicurezza attraverso il software GUARDX da un computer dotato
di connessione internet.
Disponibile nelle centrali INTEGRA Plus e INTEGRA (firmware di versione 1.03 o superiore).
•
Programmazione e gestione della centrale attraverso un web browser in grado di gestire
applicazioni JAVA.
Disponibile nelle centrali INTEGRA Plus e INTEGRA (firmware di versione 1.03 o superiore).
•
Programmazione e gestione della centrale attraverso l’applicazione MOBILEKPD /
MOBILEKPD2 installata su uno smartphone dotato di connessione internet. Lo smartphone
può essere utilizzato come una tastiera virtuale del sistema di sicurezza.
Disponibile nelle centrali INTEGRA Plus e INTEGRA (firmware di versione 1.03 o superiore).
L’applicazione MOBILEKPD2 può essere installata in un gran numero di dispositivi
con sistema operativo Android, iOS o altri in grado di eseguire applicazioni Java.
•
Il trasferimento dei codici eventi, via rete Ethernet (TCP/IP) dalla centrale di allarme alla
stazione di vigilanza. Questa modalità di invio reduce significativamente i costi.
Disponibile nelle centrali INTEGRA Plus, INTEGRA (firmware di versione 1.04 o superiore) e VERSA
(firmware di versione 1.01 o superiore).
•
Integrazione della centrale con altri sistemi attraverso la rete Ethernet (TCP/IP),
utilizzando il protocollo di comunicazione open-source. Questa applicazione è dedicata
ai system integrator e richiede lo sviluppo di software proprietari.
Disponibile nelle centrali INTEGRA Plus e INTEGRA (firmware di versione 1.06 o superiore).
Maggiori informazioni riguardanti il protocollo di comunicazione open-source possono
essere trovate sul sito www.satel.eu.
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3 Scheda elettronica
Fig. 1. Vista della scheda elettronica del modulo.
Morsettiera:
+12V
COM
TMP
- ingresso di alimentazione (+12 V DC).
- massa.
- ingresso anti-manomissione (NC). Se non viene utilizzato, deve essere
cortocircuitato a massa.
A_RS485_B - morsetti non utilizzati.
DTM
- data (bus di comunicazione).
CKM
- clock (bus di comunicazione).
porta RS-232.
LED PWR/LOG:
– acceso – tensione di alimentazione presente;
– lampeggiante – la centrale è in programmazione o è in gestione attraverso il modulo.
LED BUS ACT lampeggiante, segnala la comunicazione della centrale con il modulo.
pin ADR per la regolazione dell'indirizzo del modulo (vedi: INDIRIZZAMENTO DEL MODULO).
presa per il collegamento del modulo alla rete Ethernet (TCP/IP). La presa ha due LED
incorporati. Il LED verde, segnala il collegamento alla rete e la trasmissione di dati.
Il LED giallo, la velocità di trasmissione sulla rete (accesso: 100 Mb; spento: 10 Mb).
4 Montaggio e accensione del modulo
Tutti i collegamenti elettrici vanno eseguiti con l'alimentazione scollegata.
Il dispositivo è progettato per operare nelle reti locali (LAN). Non può essere
collegato direttamente alla rete pubblica (MAN, WAN). La connessione alla rete
pubblica deve avvenire utilizzando un router xDSL o un modem.
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Il modulo va installato in aree chiuse, con una normale umidità ambientale.
1. Con l'ausilio dei jumper, regolare l'indirizzo del modulo (vedi: INDIRIZZAMENTO
DEL MODULO).
2. Installare il modulo nel suo alloggiamento. Se la centrale deve essere programmata
tramite rete Ethernet (TCP/IP), attraverso il software DLOADX, il modulo deve essere
installato nello stesso alloggiamento della centrale.
3. Collegare il modulo al bus delle tastiere della centrale di allarme, conformemente alla
tabella 1 (è possibile utilizzare un'altra uscita della centrale per alimentare il modulo). Per
effettuare i collegamenti si consiglia di utilizzare cavi diritti non schermati. Nel caso
si utilizzino cavi “twistati” i segnali CKM (clock) e DTM (data) non devono essere collegati
sulla stessa coppia.
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+12V
COM
DTM
CKM
INTEGRA
+KPD
COM
DTM
CKM
Tabella 1.
VERSA
KPD
COM
DTA
CLK
4. Ai morsetti TMP e COM, collegare il contatto antimanomissione dell'alloggiamento
(oppure, cortocircuitare il morsetto TMP alla massa COM).
5. Collegare il modulo alla rete Ethernet. Occorre utilizzare un cavo conforme allo standard
100Base-TX (un cavo identico a quello utilizzato per connettere il computer alla rete).
6. Se la centrale deve essere programmata attraverso la rete Ethernet (TCP/IP), utilizzando
il software DLOADX, collegare le porte RS-232 del modulo e della centrale. In base al tipo
di centrale, la connessione deve essere realizzata con uno dei seguenti cavi (questi cavi
sono disponibili nel catalogo SATEL):
INTEGRA con la presa PIN5: PIN5/PIN5 (vedi: Fig. 2)
INTEGRA / INTEGRA Plus con la presa RJ: RJ/PIN5 (vedi: Fig. 3)
VERSA: PIN5/RJ-TTL
Fig. 2. Modalità di collegamento delle porte RS-232 del modulo ETHM-1 e della centrale
INTEGRA con la presa PIN5.
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Fig. 3. Modalità di collegamento delle porte RS-232 del modulo ETHM-1 e della centrale
INTEGRA / INTEGRA Plus con la presa RJ.
7. Dare l’alimentazione al sistema di allarme.
8. Attivare nella centrale di allarme la funzione dell’identificazione dei dispositivi
(vedi: il manuale dell’installazione della centrale di allarme).
4.1 Indirizzamento del modulo
L'indirizzo va regolato sui pin ADR conformemente alla tabella 2 ( - jumper inserito;
- jumper disinserito).
Indirizzo
Configurazione pin
0
1
2
3
4
5
6
7
Tabella 2.
4.1.1 Interfacciamento con centrale INTEGRA / INTEGRA Plus
Programmare l’indirizzo in un intervallo compreso tra 0 e 3 (per INTEGRA 24 / INTEGRA 32)
o in un intervallo compreso tra 0 e 7 (INTEGRA 64 / INTEGRA 128 / INTEGRA 64 Plus /
INTEGRA 128 Plus). L’indirizzo deve essere differente da quello degli altri dispositivi
connessi al bus delle tastiere (la centrale non può gestire più dispositivi con lo stesso
indirizzo).
4.1.2 Interfacciamento con centrale VERSA
Programmare l’indirizzo 4 nel modulo. Non è possibile connettere tastiere con indirizzo 4 alla
centrale.
5 Programmazione
La programmazione viene effettuata attraverso la centrale, utilizzando la tastiera
o un computer con il software DLOADX.
5.1 Regolazioni del modulo
La programmazione del modulo può essere realizzata nei seguenti modi:
• modulo collegato alla centrale INTEGRA / INTEGRA Plus:
− dalla tastiera: PROGRAMMAZIONE STRUTTURA HARDWARE TASTIERE LCD
IMPOSTAZIONI  [selezionare il modulo dalla lista dei dispositivi];
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•
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− dal programma DLOADX:  finestra "Struttura"  scheda "Hardware"  posizione
"Tastiere"  [cliccare sul modulo nella lista dei dispositivi] (vedi: Fig. 4).
modulo connesso alla centrale VERSA:
− dalla tastiera:  PROGRAMMAZIONE 2. HARDWARE 1. MODULI ESP. 2. IMPOSTAZIONI
 [selezionare il modulo dalla lista dei dispositivi];
− dal programma DLOADX:  finestra "Versa – Struttura"  scheda "Hardware"
 [cliccare sul modulo nella lista dei dispositivi] (vedi: Fig. 5).
5.1.1 Parametri ed opzioni
I nomi delle opzioni ed i parametri relativi alla connessione con centrale INTEGRA
o INTEGRA Plus sono evidenziate con testo bianco su sfondo nero.
Tra parentesi quadre sono indicate le stringhe visualizzate nella tastiera LCD della centrale
INTEGRA / INTEGRA Plus.
Nome – nome individuale del dispositivo (fino a 16 caratteri).
Segn. Tamper in part. – selezione della partizione in cui deve venire segnalato l'allarme
in caso del tamper del modulo.
Ottieni IP automaticamente (DHCP) [DHCP] – se questa opzione è selezionata, il modulo
scarica automaticamente dal server DHCP, i dati relativi all'indirizzo IP, alla subnet mask
ed al gateway (in questo caso non è necessario programmare questi parametri).
L'indirizzo IP assegnato al modulo, può essere letto sul display della tastiera LCD
attraverso la relativa funzione utente, nel sottomenu TEST:
INTEGRA / INTEGRA Plus: IP/MAC ETHM-1;
VERSA: VERS. MODULI (per una descrizione dettagliata della funzione fare riferimento
al manuale utente della centrale).
Se il modulo è connesso ad una centrale INTEGRA / INTEGRA Plus, l’indirizzo IP
può essere visualizzato nel software DLOADX (viene visualizzato sotto le impostazioni
del modulo – vedi Fig. 4).
Per poter stabilire la comunicazione da rete esterna, il modulo deve avere un indirizzo
pubblico statico e le porte devono essere reindirizzate dal gateway di rete.
Indirizzo IP – indirizzo IP del modulo.
Subnet mask [Netmask] – maschera di sottorete, nella quale opera il modulo.
Gateway – indirizzo IP del dispositivo di rete, attraverso il quale, gli altri dispositivi della rete,
comunicano con i dispositivi di altre reti.
Ottieni indirizzo server DNS automaticamente [DHCP-DNS] – con quest'opzione abilitata,
il modulo preleva automaticamente l’indirizzo IP del server DNS dal server DHCP.
Opzione disponibile, se era stata abilitata la funzione OTTIENI IP AUTOMATICAMENTE
(DHCP).
Server DNS – il server DNS, che deve essere utilizzato dal modulo. Funzione disponibile,
se era stata disabilitata la funzione OTTIENI INDIRIZZO SERVER DNS AUTOMATICAMENTE.
DloadX
Connessione DloadX->ETHM-1 [Connes. DloadX] – se questa opzione è selezionata,
la connessione con la centrale può essere avviata dal software DLOADX attraverso la rete
Ethernet (TCP/IP).
Porta [Porta (DloadX)] – il numero di porta TCP sulla quale verrà effettuata la comunicazione
con il programma DLOADX. Possono essere programmati valori compresi tra 1 e 65535.
Il valore deve essere differente da quello programmato per altre porte. Default: 7090.
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Chiave DloadX [Chiave (DloadX)] – stringa di un massimo di 12 caratteri alfanumerici (cifre,
lettere e caratteri speciali) della chiave con la quale verranno criptati i dati inviati durante
la comunicazione della centrale con il programma DLOADX.
Fig. 4. Software DLOADX: impostazioni del modulo ETHM-1 collegato alla centrale INTEGRA.
Server DLOADX [IP DloadX] – indirizzo del computer con il software DLOADX. Deve essere
un indirizzo IP pubblico, a meno che il computer si trovi nella stessa rete locale.
Può essere inserito sotto forma di indirizzo IP o di nome.
Nelle tastiere delle centrali INTEGRA / INTEGRA Plus, è possibile programmare
l’indirizzo del server DLOADX utilizzando la funzione utente OPZIONI UT/INST (disponibile
ad installatore e amministratori).
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Fig. 5. Software DLOADX: impostazioni del modulo ETHM-1 collegato alla centrale VERSA.
GuardX / Java
GuardX [Conness. GuardX] – se questa opzione è selezionata, la connessione con
la centrale può essere avviata dal software GUARDX attraverso la rete Ethernet (TCP/IP).
Connes. www [Connes. WWW] – se questa opzione è selezionata, la connessione con
la centrale può essere avviata dal browser attraverso la rete Ethernet (TCP/IP).
Connes. GSM [Connect GSM] – se questa opzione è selezionata, la connessione con
la centrale può essere avviata dall’applicazione MOBILEKPD / MOBILEKPD2 attraverso
la rete Ethernet (TCP/IP).
Porta [Altro] – numero della porta TCP attraverso la quale verrà stabilita la connessione con:
− il software GUARDX;
− l’applicazione JAVA nel web browser;
− l’applicazione MOBILEKPD in smartphone che utilizzano lo standard MIDP2.0;
− l’applicazione MOBILEKPD2.
Possono essere programmati valori compresi tra 1 e 65535. Il valore deve essere
differente da quello programmato per altre porte. Default: 7091.
Porta WWW [Porta (WWW)] – numero della porta TCP attraverso la quale verrà stabilita
la connessione con:
− il web browser;
− l’applicazione MOBILEKPD in smartphone che utilizzano lo standard MIDP1.0.
Possono essere programmati valori compresi tra 1 e 65535. Il valore deve essere
differente da quello programmato per altre porte. Default: 80.
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Chiave GuardX/Java [Key (altro)] – stringa di un massimo di 12 caratteri alfanumerici (cifre,
lettere e caratteri speciali) della chiave con la quale verranno criptati i dati inviati durante
la comunicazione della centrale con:
− il software GUARDX;
− l’applicazione JAVA nel web browser;
− l’applicazione MOBILEKPD / MOBILEKPD2 nello smartphone.
Server GuardX [GuardX IP] – indirizzo del computer con il software GUARDX. Deve essere
un indirizzo IP pubblico, a meno che il computer si trovi nella stessa rete locale. Può
essere inserito l’indirizzo sotto forma di indirizzo IP o di nome.
Nelle tastiere delle centrali INTEGRA / INTEGRA Plus, è possibile programmare
l’indirizzo del server GUARDX utilizzando la funzione utente OPZIONI UT/INST
(disponibile ad installatore e amministratori).
Test PING
Test PING – se questa opzione è selezionata, il modulo può eseguire test di comunicazione
utilizzando comandi PING inviati al dispositivo di rete programmato.
Indirizzo [PING] – indirizzo del dispositivo verso cui inviare il PING al modulo. Può essere
inserito l’indirizzo sotto forma di indirizzo IP o di nome.
Periodo [Intervallo PING] – intervallo tra test di comunicazione PING successivi. Se viene
programmato il valore 0, il test è disattivato.
N° prove prima del guasto [N. Tentativi] – numero di test falliti (il modulo non ha ricevuto
risposta al comando PING inviato) dopo i quali sarà segnalato il guasto. Se viene
programmato il valore 0, il test di connessione sarà disabilitato.
Se il modulo è collegato alla centrale VERSA, Il test della comunicazione tramite
commando ping sarà abilitato dopo aver inserito: l’indirizzo a cui inviare il comando,
il periodo tra due test successivi (il valore deve essere diverso da 0) ed il numero
di test falliti prima della segnalazione di guasto (il valore deve essere diverso da 0).
Se il modulo è collegato alla centrale INTEGRA / INTEGRA Plus, solo l’opzione TEST
PING è disponibile nelle impostazioni del modulo. Gli altri parametri sono globali
(si applicano a tutti i moduli ETHM-1 connessi alla centrale) e possono essere
programmati:
− da tastiera: attraverso le funzioni disponibili nel sottomenu TEST PING
(PROGRAMMAZIONE PARAMETRI GLOBALI TEST PING );
− dal software DLOADX: cliccando sul bus tastiere (finestra "Struttura" scheda
"Hardware" elemento "Tastiere").
Integrazione
Integrazione [Integraz.] – se questa opzione è abilitata, il modulo può essere usato
per l’integrazione della centrale di allarme con altri sistemi.
Criptaggio integrato [Integr. codif.] – se questa opzione è abilitata, la comunicazione sulla
porta di integrazione sarà criptata.
La chiave di codifica può essere programmata:
− da tastiera: utilizzando la funzione CHIAVE INTEG. (PROGRAMMAZIONE PARAMETRI
GLOBALI  CHIAVE INTEG.);
− dal software DLOADX: nella scheda "Program." (finestra "Parametri Globali"
 scheda "Program.").
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Porta [Porta (integr.)] – il numero della porta TCP da utilizzare per l’integrazione. Possono
essere programmati valori compresi tra 1 e 65535. Il valore deve essere differente
da quello programmato per altre porte. Default: 7094.
Autenticazione errata
Mem. eventi [Ev.Con.fall.ta] – se questa opzione è abilitata, tutti i tentativi non autorizzati
di accesso al modulo saranno salvati nella memoria eventi.
Allarme [Al.Con.fall.ta] – se questa opzione è abilitata, ogni tentativo non autorizzato
di accesso al modulo attiverà l’allarme manomissione. L’opzione è disponibile, quando
l’opzione MEM. EVENTI è abilitata.
5.2 Impostazioni della tastiera virtuale
Durante la comunicazione con la centrale attraverso il modulo ETHM-1, è possibile utilizzare
una tastiera virtuale per gestire e programmare il sistema di sicurezza. Per le centrali
INTEGRA / INTEGRA Plus, è possibile configurare le tastiere virtuali. I parametri e le opzioni
delle tastiere virtuali disponibili nel software DLOADX possono essere programmate nel modo
seguente:
• da tastiera: utilizzando le funzioni disponibili nel sottomenu DLOADX RS
(PROGRAMMAZIONE STRUTTURA HARDWARE TASTIERE LCD IMPOSTAZIONI
DLOADX RS);
• dal software DLOADX: cliccando sull’elemento "DloadX (RS-232)" ( finestra "Struttura"
scheda "Hardware" elemento "Tastiere" elemento "DloadX (RS-232)").
Le impostazioni della tastiera virtuale disponibile nel software GUARDX, da web browser
o smartphone sono programmabili:
• da tastiera: utilizzando le funzioni disponibili nel sottomenu INDIR. GUARDX.
(PROGRAMMAZIONE STRUTTURA HARDWARE TASTIERE LCD IMPOSTAZIONI  INDIR.
GUARDX n (n = indirizzo del modulo)];
• dal software DLOADX: cliccando sull’elemento "GuardX/MobileKPD" (finestra "Struttura"
scheda "Hardware"  elemento "Tastiere" elemento "GuardX/MobileKPD"–
vedi Fig. 6).
Per la descrizione dei parametri della tastiera e delle opzioni, fare riferimento al manuale
di programmazione della centrale INTEGRA / INTEGRA Plus (soltanto alcuni di questi
parametri sono disponibili per la tastiera virtuale).
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Fig. 6. Software DLOADX: impostazioni della tastiera virtuale disponibile nel software GUARDX,
da web browser o smartphone.
5.3 Macro comandi (scenari)
L’applicazione MOBILEKPD2 PRO permette il controllo della centrale INTEGRA / INTEGRA
Plus attraverso macro comandi, permettendo l’esecuzione di un elevato numero di funzioni
semplicemente toccando pochi tasti. I macro comandi possono essere configurati con
il software DLOADX (finestra "Struttura" scheda "Hardware" bus tastiere elemento
"GuardX/MobileKPD" scheda "Macro comandi"), e poi salvati nella memoria del telefono.
L’applicazione MOBILEKPD2 PRO può essere usata per eseguire gli stessi macro
comandi programmati nella tastiera INT-KSG. In questo caso, non sarà necessario
programmare nuovamente i macro comandi.
5.3.1 Parametri ed opzioni
Gruppo di macro comandi – elenco di macro comandi, che viene visualizzato nella
tastiera, toccando il tasto macro. Si possono definire 4 gruppi di macro comandi.
Nome del gruppo di macro comandi – nome individuale, visualizzato in basso sul display
sopra il tasto del macro (fino ad 8 caratteri).
Macro comandi – sequenza di azioni compresa in un singolo comando, che deve essere
effettuata dalla centrale, dopo il richiamo di un macro comando.
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Nome – nome individuale del macro comando (fino a 32 caratteri).
Fig. 7. Software DLOADX: gruppi di macro comandi programmati per l’applicazione
MoBILEKPD2 PRO.
Codice – il codice che deve essere utilizzato per ottenere le autorizzazioni, durante
l'esecuzione delle azioni comprese nei macro comandi. Questo codice deve possedere
i relativi privilegi affinché vengano realizzate le azioni stesse.
Se durante l’esecuzione di un macro comando viene rilevato che il codice è errato
(ad esempio, quando il codice dell’utente nel frattempo è stato cambiato), l’utente avrà
la possibilità di immettere il codice corretto. Questo codice sarà automaticamente
salvato nella memoria della tastiera (cambio del codice errato).
Richiesta autorizzazione – con questa opzione abilitata, il macro comando viene eseguito
soltanto dopo l’autorizzazione dell'utente, ottenuta attraverso l’immissione di un codice.
Il codice inserito nel campo "Codice" verrà ignorato.
Disabilita se inserito – con questa opzione abilitata, il macro comando non sarà disponibile,
quando è stato effettuato l'inserimento in una qualsiasi delle partizioni gestiste dalla
tastiera.
Automatico – se questa opzione è abilitata e nel gruppo è presente soltanto un macro
comando, toccando il tasto macro, non verrà visualizzato l'elenco dei macro comandi, ma
lo stesso verrà attivato immediatamente (se è abilitata l'opzione, RICHIESTA
AUTORIZZAZIONE, sarà necessario ottenere l'autorizzazione, attraverso l'uso di un codice).
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Fig. 8. Software DLOADX: macro comandi programmati per l’applicazione MOBILEKPD2 PRO.
Comando – la funzione che può essere assegnata a un macro comando, eseguita dalla
centrale di allarme. Può consistere:
− nell'inserimento, nella modalità predefinita, delle partizioni selezionate;
− nel disinserimento delle partizioni selezionate;
− nella cancellazione di allarmi delle partizioni selezionate;
− nell’esclusione delle zone selezionate;
− nella re-inclusione delle zone selezionate;
− nell'attivazione delle uscite selezionate;
− nella disattivazione delle uscite selezionate;
− nella commutazione dello stato delle uscite selezionate;
− nell’invio del telegramma KNX;
− nell’invio della sequenza dei tasti.
Le partizioni devono essere controllate attraverso il codice dell'utente.
Le zone non devono avere abilitata l'opzione, NON ESCLUDIBILE.
Le uscite devono essere di tipo 24. USCITA MONO, 25. USCITA BI, 105. TAPPARELLA SU,
106. TAPPARELLA GIÙ, oppure CONTROLLO REMOTO (non è necessaria l’associazione
ad alcun gruppo di uscite).
L’applicazione MOBILEKPD2 PRO rende possibile il controllo del sistema KNX,
se alla centrale è collegato il modulo INT-KNX.
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5.3.2 Creazione di un gruppo di macro comandi
1.
2.
3.
4.
Cliccare sulla scheda "Definizioni".
Cliccare sul tasto "Nuova Macro". Un nuovo macro comando compare nell'elenco.
Immettere il nome del nuovo macro comando.
Se il macro comando, deve essere attivato senza l'immissione del codice dell'utente,
immettere un codice con i relativi privilegi.
5. Se il richiamo del macro comando, deve essere ogni volta preceduto dall'autorizzazione
dell'utente, abilitare l'opzione, RICHIESTA AUTORIZZAZIONE.
6. Se il macro comando, non deve essere disponibile, quando è stato effettuato l'inserimento
in una qualsiasi delle partizioni gestite dalla tastiera, abilitare l'opzione, DISABILITATA
SE INSERITO.
7. Se il macro comando, deve essere richiamato subito dopo il tocco del tasto del macro,
abilitare l'opzione, AUTOMATICO (in questo caso, al gruppo occorre assegnare soltanto
un macro comando).
8. Selezionare dall'elenco, uno dei comandi, che deve essere eseguito dalla nuova macro.
9. Selezionare le partizioni (inserimento / disinserimento, cancellazione dell'allarme), le zone
(esclusione / re-inclusione delle zone), oppure le uscite (attivazione / disattivazione) che
il comando controllerà. Cliccare due volte con il mouse per selezionare / deselezionare
il campo desiderato.
10. Cliccare sul tasto "Aggiungi". Nell'elenco dei comandi assegnati al macro comando,
comparirà un nuovo comando. Dopo aver cliccato sul comando, sarà ancora possibile
effettuare modifiche nell'elenco delle partizioni / zone / uscite, controllati dal comando
stesso. Dopo aver effettuato le modifiche, occorre cliccare sul tasto "Modifica".
11. Nel caso sia necessario, ripetere le azioni dei punti 8-10, allo scopo di aggiungere ulteriori
comandi.
12. Cliccare sulla scheda "Gruppi".
13. Cliccare sul gruppo, che deve essere modificato.
14. Immettere il nome del gruppo.
15. Cliccare sul tasto "Aggiungi macro comando". Nel menu a scomparsa, selezionare
il macro comando, che deve essere aggiunto.
5.3.3 Preparazione del file con i macro comandi per il MOBILEKPD2 PRO
Se l’applicazione MOBILEKPD2 PRO deve eseguire gli stessi macro comandi che sono
stati definiti per la tastiera INT-KSG, i passaggi sottostanti possono essere effettuati
nella scheda “Macro comandi” della tastiera INT-KSG.
1. Cliccare sulla scheda "Gruppi".
2. Cliccare sul tasto "Esporta su file".
3. Nella finestra che sarà visualizzata, inserire il nome del file, e poi cliccare sul pulsante
“Salva”. Se il file deve essere salvato in un percorso diverso da quello di default, indicare
la cartella corrispondente prima di cliccare sul pulsante “Salva”.
4. Si aprirà una finestra, dove si dovrà digitare una chiave di codifica (fino a 24 caratteri
alfanumerici), e poi cliccare sul pulsante “OK”. La chiave di codifica verrà richiesta
durante il caricamento del file nell’applicazione MoBILEKPD2 PRO.
5. Si aprirà una finestra contenente conferma del salvataggio del file.
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6 Programmazione e gestione remota della centrale attraverso
la rete Ethernet
Dopo tre tentativi consecutivi di stabilire la comunicazione utilizzando una chiave
errata, il modulo, blocca la comunicazione dal dato IP indirizzo, per circa 20 minuti.
Per informazioni riguardanti la programmazione della centrale attraverso il software DLOADX
tramite la rete Ethernet (TCP/IP), è necessario fare riferimento al manuale
di programmazione della centrale.
6.1 GuardX
La connessione tra il software GUARDX e la centrale di allarme attraverso il modulo ETHM-1
può essere stabilita in due modi:
1. Avvio della connessione dal software GUARDX. Questo metodo permette di stabilire
la connessione con la centrale da un luogo qualsiasi.
2. Avvio della connessione dalla tastiera (della centrale di allarme). Il sistema può essere
programmato da remoto soltanto da un luogo specifico ed a conoscenza dell’utente.
La comunicazione tra la centrale ed il software GUARDX può essere stabilita, soltanto
se gli identificativi di comunicazione nel software e nella centrale sono identici
(IDENTIFICATORE INTEGRA e IDENTIFICATORE GUARDX).
6.1.1 Configurazione del modulo ETHM-1
Nel modulo ETHM-1:
• programmare la chiave con la quale verranno criptati i dati inviati durante
la comunicazione con il software GUARDX (CHIAVE GUARDX/JAVA);
• abilitare l’opzione GUARDX in caso dell’avvio della comunicazione dal software GUARDX;
• programmare l’indirizzo del computer con il software GUARDX (SERVER GUARDX) in caso
dell’avvio della comunicazione dalla tastiera (dalla centrale di allarme);
• programmare il numero della porta TCP per la comunicazione con il software GUARDX,
se deve essere diverso da 7091.
6.1.2 Configurazione del software GUARDX
Fig. 9. Software GUARDX: finestra di avvio.
Nella finestra di avvio del software GUARDX (vedi Fig. 9) cliccare sul pulsante
"Configurazione". Si aprirà una finestra, nella quale, nella scheda "TCP/IP" (vedi Fig. 10),
è possibile programmare:
• numero della porta TCP (deve essere identica a quella programmata nel modulo per
la comunicazione con il software GUARDX, tranne le situazioni in cui la comunicazione
viene stabilita attraverso un dispositivo di rete che reindirizza la comunicazione verso
un’altra porta);
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•
•
ETHM-1
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chiave con la quale verranno criptati i dati (deve essere identica a quella programmata
nel modulo per la comunicazione con il software GUARDX);
l’indirizzo del modulo ETHM-1, per l’avvio della comunicazione dal software GUARDX.
Fig. 10. Software GUARDX: impostazioni per la comunicazione via rete (TCP/IP).
6.1.3 Avvio della connessione dal software GUARDX
1. Nella finestra di avvio, nel campo "Connessione" selezionare "GuardX -> ETHM"
(vedi Fig. 9), e poi cliccare sul pulsante "Avvio".
2. Dopo la connessione, si aprirà una finestra, dove è necessario inserire un codice
(installatore / amministratore / utente) della centrale.
6.1.4 Avvio della connessione dalla tastiera (dalla centrale di allarme)
1. Nella finestra di avvio, nel campo "Connessione" selezionare "GuardX <- ETHM", e poi
cliccare sul pulsante "Avvio".
2. Nella tastiera, avviare la funzione ETHM-1 – GUARDX ([codice] DOWNLOAD ETHM-1
– GUARDX). La funzione è disponibile per installatore, amministratore ed utente
in possesso del diritto AVVIO FUNZ. DOWNLOAD.
3. Dopo l'allacciamento del collegamento, compare la finestra, nella quale occorre inserire
il codice dell’amministratore / utente della centrale di allarme.
6.2 Web browser
6.2.1 Configurazione del modulo ETHM-1
Nel modulo ETHM-1:
• abilitare l’opzione WWW;
• programmare la chiave per codificare i dati durante la comunicazione con l’applicazione
JAVA nel web browser (CHIAVE GUARDX/JAVA);
• programmare il numero della porta TCP che sarà usata per la comunicazione con il web
browser, se deve essere diversa da 80 (PORTA WWW);
16
•
ETHM-1
SATEL
programmare il numero della porta TCP che sarà usata per la comunicazione con
l’applicazione JAVA nel web browser, se deve essere diversa da 7091.
6.2.2 Configurazione del computer
La Macchina Virtuale JAVA deve essere installata sul computer.
6.2.3 Avvio connessione
Fig. 11. Maschera di login visualizzata nel web browser.
Fig. 12. Tastiera virtuale nel web browser.
1. Aprire il web browser.
2. Nel campo dell'indirizzo, immettere l'indirizzo IP del modulo ETHM-1 e premere il tasto
ENTER.
Se è stata programmata una porta diversa da 80 per la comunicazione con il web
browser, inserire il numero della porta dopo l’indirizzo (indirizzo:porta).
SATEL
ETHM-1
17
3. Quando è visualizzata la maschera di login, inserire negli appositi campi:
− chiave con la quale verranno criptati i dati (deve essere identica a quella programmata
nel modulo per la comunicazione con l’applicazione JAVA nel web browser);
− numero della porta TCP (deve essere identica a quella programmata nel modulo per
la comunicazione con l’applicazione JAVA nel web browser, tranne le situazioni in cui
la comunicazione viene stabilita attraverso un dispositivo di rete che reindirizza
la comunicazione verso un altra porta);
4. Cliccare sul pulsante "Log in".
5. Verrà visualizzata nel browser una tastiera virtuale, che permette la programmazione
e la gestione del sistema di sicurezza.
6.3 Telefono cellulare
6.3.1 Configurazione del modulo ETHM-1
Nel modulo ETHM-1:
• abilitare l’opzione GSM;
• programmare la chiave per codificare i dati durante la comunicazione con l’applicazione
MOBILEKPD / MOBILEKPD2 nel telefono (CHIAVE GUARDX/JAVA);
• programmare il numero della porta TCP che sarà usata per la comunicazione con
l’applicazione MOBILEKPD / MOBILEKPD2 nel telefono, se deve essere differente da quella
programmata di default;
6.3.2 Configurazione del telefono cellulare
Installare l’applicazione MOBILEKPD / MOBILEKPD2 nel proprio smartphone. L’applicazione
è disponibile per il download sul sito www.satel.eu (selezionare l’applicazione idonea per
il proprio telefono), dal market "Google play" (dispositivi Android) o dal "App Store"
(dispositivi iOS).
Dopo aver installato l’applicazione, immettere:
• nome del sistema di allarme;
• indirizzo IP del modulo ETHM-1;
• numero della porta TCP (deve essere identica a quella programmata nel modulo per
la comunicazione con l’applicazione MOBILEKPD / MOBILEKPD2, tranne le situazioni in cui
la comunicazione viene stabilita attraverso un dispositivo di rete che reindirizza
la comunicazione verso un altra porta);
• chiave con la quale verranno criptati i dati (deve essere identica a quella programmata
nel modulo per la comunicazione con l’applicazione MOBILEKPD / MOBILEKPD2).
Dopo aver trascritto i dati nella memoria del telefono, l'applicazione passa all'elenco
dei sistemi salvati.
Caricamento del file dei macro comandi – MOBILE KPD2 PRO
Con l’applicazione MOBILEKPD2 PRO, è possibile caricare i macro comandi durante
la configurazione dei parametri richiesti per la comunicazione con il sistema di sicurezza.
I macro comandi devono essere stati salvati in precedenza nella memoria del telefono.
Dopo aver indicato il file contenente i macro comandi, è necessario inserire la chiave con cui
il file è stato codificato.
6.3.3 Avvio della connessione – MOBILEKPD
1. Utilizzando i tasti del telefono, selezionare il sistema di sicurezza dalla lista.
2. Selezionare: "Opzioni" "Avvio".
18
ETHM-1
SATEL
3. La tastiera virtuale apparirà sullo schermo. Utilizzando il proprio telefono, sarà possibile
programmare e gestire il sistema di sicurezza.
6.3.4 Avvio della connessione – MOBILEKPD2
Toccare il nome del sistema di sicurezza. La tastiera virtuale apparirà sullo schermo e sarà
quindi possibile programmare e gestire il sistema di sicurezza.
Fig. 13. Tastiera virtuale disponibile nell’applicazione MOBILEKPD2 (smartphone con sistema
operativo Android).
Se sono stati programmati i parametri di un solo sistema di sicurezza, la schermata
con la lista dei sistemi non apparirà dopo il successivo avvio dell’applicazione –
la tastiera virtuale sarà immediatamente visualizzata.
7 Specifiche tecniche
Tensione di alimentazione ................................................................................. 12 V DC ±15%
Assorbimento di corrente in stato di pronto ....................................................................120 mA
Assorbimento energetico massimo ................................................................................120 mA
Classe ambientale secondo la normativa EN50130-5 ............................................................. II
Intervallo temperatura operativa ............................................................................. -10...+55 °C
Umidità massima ............................................................................................................ 93±3%
Dimensioni ............................................................................................................ 68 x 140 mm
Peso .................................................................................................................................... 64 g