conviene - Blu Express

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blu-express.com è un marchio
P E N S AT E L O W C O S T I N I TA L I A N O
copertinaok
14-04-2006
18:10
Pagina 1
Benvenuti a bordo di blu-express.com
Welcome on board blu-express.com
Cari Passeggeri,
benvenuti a bordo.
Sono passati pochi mesi, e blu-express.com sta già diventando più grande.
Bologna è entrata a far parte della nostra offerta, altre destinazioni stanno per
aggiungersi. Questo dimostra evidentemente come la nostra «low cost» tutta italiana stia riscuotendo il successo che ci aspettavamo. E forse anche qualcosa in
più. Di questo vogliamo ringraziare innanzitutto Voi, cari passeggeri, che in un
mercato ricchissimo di opportunità e di possibilità avete voluto scegliere bluexpress.com. Ne siamo lieti, ma sappiamo anche di meritarci la vostra fiducia: per
la qualità del servizio che offriamo e anche per le iniziative che proponiamo. Come
le «Blu Nights»: più volte nel corso della settimana è possibile conoscere direttamente dal sito web le promozioni speciali della compagnia. Per ogni destinazione
ci sono tariffe eccezionali. Entrare nelle Blu Nights di blu-express, ogni giovedì per
24 ore, consente di scoprire un nuovo modo di viaggiare low fare.
«Pay less, Fly Blu». Vi aspettiamo on line, per portarvi dove volete.
Buon volo.
Franco Pecci
Presidente di blu-express.com
Dear Passengers,
welcome on board.
Only a few months have passed and blu-express.com is already getting ready to expand. Bologna has just joined as one of our destinations and others will soon be following in its path. This goes to show
you that evidently our all-Italian “low cost” travel is stirring up the success we were hoping for. And maybe also something more. We would
like to take this opportunity to thank all of the passengers who, in a
market place full of choices and opportunities have chosen bluexpress.com. We are very happy about this, and are also confident
enough to know that we deserve your trust for the quality of service
we offer and for the special promotions we propose; such as “Blu
Nights”: Throughout the week, you can find special promotions directly on our web site. For every destination there are exceptional deals.
Extraordinary rates for all destinations available! Come to Blu Nights
by Blu-express 24 hours a day and discover a new way to fly at a low
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“Pay less, Fly Blu”. We're waiting for you on line to bring you where
you want to go.
Enjoy your flight.
Franco Pecci
Chairman blu-express.com
è un marchio
Pensate low cost in italiano
Pensate low cost in italiano
Tutti i segreti di Roma
tempi moderni regalano sorprese,
grazie a una tecnologia che si rinnova
e diventa sempre più sofisticata.
Consentendo così imprese che sembravano impossibili. Oggi a Roma si naviga sul
Tevere e la città si propone in un modo
insolito. Perché vista dal suo fiume, a bordo
di una delle motonavi che fanno servizio
regolare sul Tevere dall'isola Tiberina al Foro
Italico, Roma si lascia scoprire da una prospettiva quasi sconosciuta: appare dal basso,
in un lento rincorrersi di ponti meravigliosi, di
cupole che osservate dall'acqua diventano
ancora più maestose. L'emozione di sfiorare
Castel Sant'Angelo, di passare sotto il ponte
degli Angeli realizzato dalla scuola di Bernini,
di vedere la Basilica di San Pietro scorrere
lungo l'orizzonte, di seguire quel panorama
che si chiude affrontando le anse del fiume
per poi riaprirsi all'improvviso, accarezzando
chiese e grandi palazzi.
La vecchia Roma è una novità continua.
Perché nella capitale oggi si viene non soltanto a
vedere quel che la storia ha regalato al mondo, dal
Colosseo a San Pietro dai Fori ai Musei, ma anche
per quello che si fa, dagli appuntamenti culturali
allo shopping notturno. E allora, dopo la motobarca, ecco l'autobus a due piani, per non perdere nulla della vivace frenesia romana. E'
invenzione recente, ma funziona come una
macchina del tempo che attraversa la storia di
Roma in modo intelligente: Si parte dalla stazione
Termini e si scende per via Nazionale, dove si incontra
subito un piccolo tesoro sconosciuto, la chiesetta di
San Vitale: nell'Ottocento era il rifugio degli sfortunati,
I
perché era qui che si distribuivano i pasti gratuiti a chi
non aveva da mangiare. E poi Vittoriano, Teatro di
Marcello, Circo Massimo. Alcune corse arrivano fino
all'Appia Antica, con sosta inevitabile nel luogo della
sfida fra Orazi e Curiazi. L'Appia Antica, oltre ad essere testimonianza della storia, è anche custode di piccoli tesori naturali che hanno incoraggiato il Comune a
creare un vero e proprio Parco. La circolazione delle
auto è vietata e la passeggiata in bicicletta - se ne affittano anche nel parco, alcune dotate anche di
baschetto e seggiolini - diventa un modo straordinario
per immergersi nella storia.
Roma stupisce. E può essere una città sconosciuta
anche per i romani. Sono migliaia i monumenti nascosti tra vicoli, strade e piazze. Per gli
appassionati di Internet, c'è un sito
ricco, ben scritto e con buone immagini che è una vera e propria enciclopedia multimediale dei tesori della
città eterna: www.activitaly.it/monument/monumenti_Roma.htm, per scoprire anche
qualche meraviglia sconosciuta. E' la Roma che si rinnova, è la vecchia Roma che si ripropone e diventa
futuro. Una città che custodisce il classico e impara a
convivere con il virtuale. Con gli strumenti più moderni
al servizio del passato è nato «Time Elevator», il primo
cinema multisensoriale che propone spettacoli multimediali per rivivere la storia romana. Poltrone che si
muovono come in una navicella spaziale, pioggia in
sala, schermo tridimensionale Cesare e Augusto che
parlano a un palmo dal naso degli spettatori e sembrano vivi, rinati o mai morti. Perché Roma è davvero
la sola Città Eterna.
Modern times hold surprises, thanks to technology continuously renewing itself and becoming more and more sophisticated.
What seemed impossible is now accessible. One can sail on the Tiber in Rome and the city appears in a different perspective. If
seen from the river, on board one of the motorboats cruising from the Isola Tiberina to the Foro Italico, Rome is almost unrecognisable. One sees it from below, in a slow succession of wonderful bridges and domes which look even more imposing when
seen from the water. The emotion of almost touching Castel Sant'Angelo, passing under the Angels bridge built by Bernini's disciples, seeing St Peter's on the horizon, following the view closed by the river bends and opening up again, along churches and
big palaces.Ancient Rome is a continuous novelty. One comes here not only to see what history has given the world, from the
Coliseum to the Forum to the Museums, but also for what happens now, from cultural events to night shopping. So, after the
motorboat, here is the two-storey bus, so as not to miss anything of the lively Roman frenzy.It is a recent idea, but it works like
an intelligent time machine illustrating the history of Rome. The bus starts at Termini Station and goes down Via Nazionale, where
one sees a small little known treasure, the little church of San Vitale. In the 119th century it was the shelter for the destitute, it was
here that people who had nothing to eat received a free meal. Then come the Vittoriano, the Theatre of Marcello, the Circus
ono i Musei Capitolini la definitiva collocazione della statua
originale di Marco Aurelio danneggiato dall'inquinamento
atmosferico e ormai restaurato. Ma in questo straordinario
museo c'è anche molto di più, addirittura una lettura inedita
della storia della stessa civiltà romana. Nel Braccio Nuovo, infatti, ovvero nelle vecchie scuderie del Palazzo Caffarelli, è esposto ciò che resta degli insediamenti di ben otto secoli prima
della nascita tradizionale di Roma: utensili, i resti di una macina.
Poi la nuova struttura in vetro realizzata dall'architetto Carlo
Aymonino per accogliere Marco Aurelio e i resti della statua
bronzea di Costantino. Infine le strutture fondanti del tempio di
Giove Capitolino, frutto di una recente campagna di scavi.
Alcune parti sono alte ben dodici metri: due millenni e mezzo di
tempo, l'abbandono, le tante spoliazioni non hanno cancellato
fortunatamente le fondamenta e le celle sacre dedicate alla
Triade Capitolina, cioè Giove, Giunione e Minerva. Una possente realtà architettonica che dominò Roma dal Campidoglio per
quasi un millennio. Il tutto è raccontato da grafici, ricostruzioni e
plastici.
S
Marco Aurelio e i Musei Capitolini
These are the Capitoline Museums home to the definitive arrangements of the original
statue of Marco Aurelius, which was damaged from the atmospheric pollution and has
since been restored. Not only is this piece of work at these museums but also there is
much more to offer including an unedited version of the history of Roman civilization. In
the new wing, which was once a horse stable located in the Palazzo Caffarelli, remains
are displayed from eight centuries before traditional Rome was even though of: utensils
and remains from a mill. There is also the new glass addition designed by architect Carlo
Aymonino, which houses the new arrangement of Marcus Aurelius and hosts the
remaining fragments of the bronze colossus of Constantine. At the end you will find the
foundations of the Capitoline Temple to Jupiter full of recent findings from excavations.
Some parts are 12 meters high: two and a half millenniums of time have passed, abandonment, and; fortunately these have not erased the foundations and the scared cells
dedicated to the Capitoline Triad; Jupiter, Juno and Minerva. A powerful architectural
structure that dominated Rome from Campidoglio for almost a millennium. Everything
is told through graphics, models, and restorations.
Maximus. Some of the buses reach the Appia Antica, with the unevoidable stop on the site of the challenge between Horaces
and Curiatii. The Appia Antica is a witness of history and holds small natural treasures which encouraged the local government to
create a Park where cars are banned and bicycle ride - one can hire them on the spot, even provided with helmet and children's seat - is an extraordinary way for immersing into history. Rome is amazing, even Romans don't know it all. There are hundreds
of monuments hidden in alleys, streets and squares.For Internet fans there is a rich, well written and with good pictures which is
a real multimedia encyclopoedia of the eternal city's treasures: www.activitaly.it/monument/monumenti Roma.htm
which help discover some hidden marvels. It's ancient Rome renewing itself and lokking to the future. A city living with classical
history and with virtual technology at the same time. Thanks to the most modern equipment at the service of the past “Time
Elevator” has been created, the first multisensory cinema showing multimedia performances which carry people back into
Roman history. Seats moving as in a spaceship, rain in the hall, tridimensional screen. Caesar and Augustus are talking so close
to the audience that they seem to be alive, reborn or never dead. Rome is truly the only eternal city.
Grandi sapori e piccoli prezzi
Tutti i segreti di Roma
"Quando tornai a Roma dalla Spagna e dalla
Gallia ... compiute felicemente le imprese in
quelle provincie, il Senato decretò che per il mio
ritorno si dovesse consacrare l'ara della Pace
Augusta presso il Campo Marzio e dispose che
in essa i magistrati, i sarcedoti e le vergini
vestali celebrassero un sacrificio annuale"
(Res gestae divi Augusti 12,2).
i sono piatti che fanno venire i brividi. E non per l'emozione. La trippa, ad esempio.
O la coda alla vaccinara, una delle interpretazioni di quello che veniva definito il
«quinto quarto» della mucca, cioè la rimanenza della macellazione, lo scarto, un pezzo
che non esisteva. Si prepara con sedano, carote, cipolla, pomodori. Gusto straordinario,
potere nutritivo modesto. Molto di quello che a Roma è diventato tradizione gastronomica è figlio di una cucina povera e di scarsa sostanza che prova ad esaltare i sapori con i
profumi della natura. Sarà per questo che Alexandre Dumas, romanziere e buongustaio,
definì la cucina dell'Urbe «una delle più cattive del mondo». Forse non aveva del tutto
ragione, ma di sicuro la cucina della Capitale non ha ereditato gloria dai fasti del passato.
Uno dei grandi chef di Francia di inizio Ottocento, Antoine Marie Carême, per dodici anni
al servizio del principe di Talleyrand, notava come i piatti romani fossero «cattivi di fondo
e atrocemente pesanti». Certo, leggeri non sono mai stati. Vogliamo parlare della pajata?
E' il budello del vitello da latte, usato come pietanza o come preparazione per sughi raf-
C
Ara Pacis
ristoranti economici
Key-Card
"When I came back to Rome from Spain and Gales ... once I had happily
closed the enterprises in these provinces, the Senate decided that for my
return the "ara della Pace Augusta" should be consecrated in the "Campo
Marzio" and I agreed that in this place the law officers, the priests and the
vestal virgins could celebrate an annual sacrifice" (Res gestae divi Augusti
12.2) The Ara Pacis is one of the greatest monuments of the Roman period.
It was built to celebrate the victories of Augusto in closing the enterprises in
Spain and Gales - around 13B.C. - as a symbol of the internal reconciliation
of the Empire. Originally it was constructed in the area of the Campo Marzio
where it had been discovered in '500, but it was only in 1937 that it was finally moved to its actual position along the Tevere River. Today the rearrangement of the monument has become a complex job headed up by
American architect Richard Meier, who accomplished another task involving
a beautiful church located in the suburbs of Rome in the area of Tor Tre
Teste. Meier is a mastermind of the light, knowledgeable interpreter of the
use of glass, stainless steel and natural elements. It is in this way that he
wanted to reassess the entire monument and manage the relocation with
this principle of transparency in mind. This effect is spectacular even if the
project wasn't lacking in controversial comments and debates; as is usually
the case when significant restorations are brought about to important
monuments. The monument celebrates the “res gestae Divi Augusti” a kind
of resume of achievements of Augusto, the Emperor who led Rome from
27B.C. until 14A.D. He was the nephew of Cesare, the dictator killed by
Bruno and Cassio: and was later also adopted by Cesare who was deprived
of his own biological children - he sought revenge from his biological father
and in his name took upon this mission. He spoke of his father, a great politician, as not having great military gifts but as having great strategies the
greatest of all, that of Agrippa. The borders of the Empire extended from the
Iberian Peninsula to Germany and from Bosforo to Cappadocia all the way
to Soria and encompassing all of North Africa.
Grande novità per i turisti che arrivano a Roma. Dalla fine di
aprile diventa infatti operativa e disponibile la «Key-card», una
tessera che al prezzo di 19 euro consente per tre giorni una
serie di facilitazioni: l giro a bordo di un bus granturismo con
guida plurilingue, due viaggi sui battelli lungo il Tevere, l'ingresso gratuito ai Musei Capitolini, 4 biglietti di bus, prezzi ridotti per
noleggiare scooter e auto e molti sconti in vari negozi del centro. Con la Card,
«Roma conviene».
A great novelty for tourists arriving in Rome. From the end of April the “Key-card” will be available. It costs
19 Euros and offers a series of facilities: 1 tour on board a GT bus with multilanguage guide, two journey
on the Tiber by motorboat, free entrance to the Capitol Museums, 4 bus tickets, reduced prices for hiring
scooters and cars and discounts in the city centre shops, With the Card “Rome is cheaper”.
CONSORTIUM
Fasulli alla Norma, pasticcio di lasagne, timballo di verdure, polpette alla menta con zucchine ripiene, formaggi biologici, affettati e
dolci fatti in casa. Conto 10 euro.
via Milano 8, tel. 06.47825752
ALFREDO E ADA
Gnocchi al ragù, rigatoni all'amatriciana, trippa alla romana, spezzatino coi piselli, involtini al sugo, salsicce ai fagioli, il venerdì baccalà. Per dessert ciambelline dolci. Contro fra i 12 e i 16 euro.
via dei Banchi Nuovi 14, tel. 06.6878842
CORALLO
Pizze di ogni tipo e molto grandi, sufficienti per due persone.
Penne all'arrabbiata, bucatini all'amatriciana, flan di carote, tortino
di alici, involtini di radicchio, mozzarella e prosciutto. Intorno ai 15
euro, pizze 8 euro.
via del Corallo 10, tel. 06.68307703
DINO EXPRESS
Quadrucci con piselli, pasta e ceci fredda, bollito di spalla in salsa
verde, petto di vitella alla fornara, trippa, saltimbocca alla romana.
Per dolce crostate o meringhe morbide. Aperto solo a pranzo, non
serve caffè. Conto tra i 15 e i 20 euro. Nel pomeriggio si gioca a
carte.
via Tacito 80, tel. 06.3610305
LA CICALA E LA FORMICA
Maltagliati mediterranei, orecchiette al tonno e limone, farfalle con
zucchine, rucola e alici, tagliolini alle melanzane, carpaccio di manzo
o di pesce spada, petto d'anatra al balsamico, straccetti al gorgonzola. Dolci mousse alle fragole, panna cotta al cioccolato. Conto fra
i 15 e i 20 euro.
via Leonina 17, tel. 06.4817490
TRATTORIA LILLI
Pasta con i broccoli, tagliolini cacio e pepe, spaghetti alla chitarra,
bocconcini di vitella con cipolle, polpette di carne, zucchine ripiene,
bollito con patate lesse. Crostata di ricotta con scaglie di ciccocolata. Conto fra i 15 e i 20 euro.
via Tor di Nona 23, tel. 06.6861916
VALENTINI
Niente primi ma un'infinità di bruschette e crostini, da provare quello con il lardo di Colonnata, carni di ogni genere alla griglia, formaggi di ogni tipo, dai più leggeri ai più saporiti. Da provare la scamorza alla griglia, specialità della casa proposta in 15 varianti. Conto
intorno ai 15 euro.
via del Boschetto 37, tel. 06.4880643
ristoranti economici
L'Ara Pacis è uno dei grandi monumenti della Romanità.Voluto
da Augusto per celebrare le imprese in Spagna e Gallia - siamo
nel 13 a.C. - come simbolo della pacificazione interna
dell'Impero. Originariamente venne costruita nel cuore del
Campo Marzio, dove fu ritrovata nel '500, ma fu soltanto nel
1937 che venne trasferita nella posizione attuale, lungo il Tevere.
Ora la risistemazione del monumento è frutto di un complesso
lavoro affidao all'architetto americano Richard Meier, che a
Roma ha realizzato anche una splendida chiesa nel quartiere
periferico di Tor Tre Teste. Meier è un attento studioso della
luce, sapiente interprete di un uso spettacolare di vetro, acciaio
ed elementi naturali, ed è in questo modo che ha voluto rivedere
l'intero monumento, fondando la sua risistemazione sul principio
della trasparenza. L'effetto è spettacolare, anche se la revisione
non ha mancato di suscitare dibattiti e polemiche, come sempre
accade quando vengono apportati correttivi significativi alla
sistemazione di importanti monumenti. Il monumento riporta le
«res gestae Divi Augusti», una sorta di curriculum vitae di
Augusto, l'imperatore che resse Roma dal 27 a.C. fino al 14
dopo Cristo. Era il nipote di Cesare, il dittatore ucciso da Bruto e
Cassio: Augusto, che era anche stato adottato da Cesare, privo
di figli legittimi, volle vendicare il padre putativo e nel suo nome si
impegna, sentendosi, scrive «investito da questa missione». Di
lui, abile politico, si dice non avesse grandi doti militari, ma aveva
accanto straordinari strateghi: primo fra tutto, Agrippa. I confini
dell'Impero si estendevano dalla penisola Iberica alla Germania,
dal Bosforo alla Cappadocia, fino alla Soria e a tutto il Nordafrica.
Mangiare economico non significa affatto smarrire il piacere della
tavola. Roma è città che sa offrire un'otima gastronomia anche a
prezzi contenuti. Bisogna soltanto sapere dove andare. Ecco
una piccola guida di «posti giusti»
a prezzi abbordabili nel Centro
Storico. Tutti i conti hanno un
prezzo indicativo per primo,
secondo ma senza vino.
Grandi sapori e piccoli prezzi
finati, da vero body building per papille gustative. Preparata in esclusiva con i rigatoni, è il passaporto della romanità. Ma la tavola non è soltanto sapori, è anche
atmosfere ed emozioni. E per Roma si trovano ancora angoli simili a quelli che
incantavano Herman Melville alla «Trattoria della lepre», in via Condotti: l'autore di
«Moby Dick» spendeva 19 centesimi a pasto. Ci pranzava spesso anche Nikolaj
Gogol, che usava ordinare minestra e un piatto di carne, finché non confidò a un
amico: «Non mangerò più alla Lepre, dove non sempre si trovano materie di qualità. Meglio il Falcone, vicino al Pantheon, dove i montoni fanno concorrenza a
quelli del Caucaso». Qei due posti non esistono più ma ci sono invece ristoranti
russi che oggi offrono blinis, caviale e altre specialità del Grande Freddo. La Città
Eterna è diventata cosmopolita a tavola, ha vinto quella tentazione a un'autarchia
culinaria che la rendeva riottosa a ogni novità. Sull'esempio di tutte le altre grandi
metropoli, ora si può cambiare continente ad ogni pasto. Ma la vera riscoperta di
questi mesi è proprio la tradizione: senza fastidiosi campanilismi, ma con la consapevolezza di essere i custodi di una sapiente arte del buono. La cucina romana, ad esempio, si è fusa nel corso dei secoli con quella ebraica, proponendo
risultati entusiasmanti. Uno dei grandi interpreti è la Taverna del Ghetto, nel cuore di quello che a Roma è il quartiere ebraico e che affettuosamente - solo affettuosamente, ed è bene ricordarlo - viene chiamato Ghetto. E' territorio per amanti dei sapori forti, come i bucatini all'amatriciana con sugo di bistecca, trofie con zucchine e dadolata di vitello, tagliatelle con cernie e fiori di zucca. E poi abbacchio, baccalà con pinoli, uva
passa e pomodorini. Da non perdere, ovviamente, i carciofi alla giudia, croccanti, saporiti, talmente buoni da sembrare perfino leggeri. E a dimostrare quanto la cucina romana accolga suggerimenti da tutto il mondo, nel cuore di una porzione di Roma governata dalla popolazione di religione ebraica, con i dolci tradizionali si beve tè alla menta. Come se fossimo in mezzo a un deserto arabo. Ma non per questo Roma smarrisce la sua identità. Anzi. Si esalta in quegli scorci che la rendono unica. Come quello offerto da «Ar Galletto» di piazza Farnese, un'osteria davanti al palazzo che fu dei principi e oggi ospita l'Ambasciata di Francia, oppure da «Lilli a Tor di Nona», uno slargo sotto il Lungotevere, rubato, sembra ancora così, a un film di Aldo Fabrizi. Un'ambientazione che regala calore, soprattutto quando custodisce la presenza della Storia. Dove oggi
c'è «Costanza», dietro Campo de' Fiori, sarebbe stato ucciso Giulio Cesare: e per quelle combinazioni che solo Roma sa proporre, i proprietari soci di questo ristorante sono un ex frate e un ex carabiniere, Paride e Peppe. Ora, il problema è che Roma è città stravagante. Segue le mode
come farebbe una cittadina di provincia. Come una donna bella che sa di piacere, Roma è volubile e capricciosa, e felice di esserlo. Ora la cucina romana va molto di moda, le osterie sono frequentatissime, ne aprono molte, ristoranti che amarono il sushi o la fusion - non quella naturale, da contaminazione culturale, ma quella spinta da ragioni di marketing - si riconvertono alle tradizioni antiche. Così, oggi, è l'ora della pajata.
Piatto forte, impegnativo, riservato a chi del gusto ha un'idea coraggiosa. Perché se in Cina si mangia tutto ciò che si muove, la pajata può davvero apparire l'ultima frontiera per avventurieri della gola.
economic restaurant
CONSORTIUM
Pasta alla Norma (with aubergines), Lasagne, Vegetable flan, Mint
meat balls with stuffed courgettes, Organic cheese, Salami and cold
pork meat. Home made desserts. About 10 Euros.
via Milano 8, tel. 06.47825752
Gnocchi with meat sauce, Pasta Amatriciana, Tripes alla Romana,
Stew with peas, Roulades with sauce, Sausages with beans, Cod
(on Fridays). Doughnuts for dessert. Between 12 and 16 Euros.
via dei Banchi Nuovi 14, tel. 06.6878842
CORALLO
Pizzas of all kinds, enough for two. Penne all'arrabbiata (hot sauce),
Bucatini Amatriciana, Carrot flan, Grilled anchovies, Chicory roulades, Mozzarella with ham. About 15 Euros, Pizzas 8 Euros.
via del Corallo 10, tel. 06.68307703
DINO EXPRESS
Square pasta with peas, Cold pasta with chickpeas, Boiled shoulder
with green sauce, Roast bricket, Tripes, Saltimbocca alla romana
(veal with bacon). Jam tarts or Soft meringues. Open only at midday. No coffee. Between 15 and 20 Euros. One can play cards in the
afternoons.
via Tacito 80, tel. 06.3610305
LA CICALA E LA FORMICA
Mediterranean pasta, Orecchiette with tuna and lemon, Pasta with
courgettes, Pasta with aubergines, Beef or swordfish carpaccio,
Duck breast with Balsamic vinegar, Fine meat with gorgonzola.
Strawberry mousse, Chocolate pannacotta. Between 15 and 20
Euros.
via Leonina 17, tel. 06.4817490
TRATTORIA LILLI
Pasta with broccoli, Egg noodles with cheese and pepper, Spaghetti
alla chitarra, Veal stew with onions, Meat balls, Stuffed courgettes,
Boiled meat with boiled potatoes. Cottage cheese tart with chocolate drops. Between 15 and 20 Euros.
via Tor di Nona 23, tel. 06.6861916
VALENTINI
No first courses but a variety of Bruschette and Toast, in particular
with Colonnata lard, all kinds of grilled meat, cheese for all tastes,
from the lighter ones to the more tasty. Grilled scamorza is presented in 15 variants. About 15 Euros.
via del Boschetto 37, tel. 06.4880643
economic restaurant
ALFREDO E ADA
Eating cheaply doesn't mean
nissing the pleasure of good
food. Rome can offer excellent food at reasonable prices,
one only needs to know
where to go. Here is a short
list of “right places” at reasonable prices in the historical
centre. All the prices are indicative for a first and second
course, without including wine.
There are dishes which give you the creeps, not because you are moved, on the contrary. Tripes for instance, or oxtail, one of the interpretations of what was called “the fifth quarter” of the cow, the discarded parts of the animal.One cooks it with celery, onion , carrots and tomatoes, an exceptional taste, wth very few calories. Much of Roman traditional food has its origins in scanty resources which people improved
with the help of natural flavours. It may be due to this that Alexandre Dumas, novelist and gourmet, defined the Roman cuisine “one of the
worst in the world”. Perhaps he was not quite right, but Roman cuisine has not inherited much from the past. One of the great French chefs
at the beginning of the 19th century, Antoine Marie Car^eme who worked for Talleyrant for 12 years, noticed that Roman dishes were “basically bad and terribly heavy”. They've never been light. Shall we talk about the pajata? They are the young veal guts, used as a course or to
prepare special sauces, a real body building for the palate. Only served with rigatoni, it is the passport of Roman tradition. But the table is also
made of atmosphere and emotions. And one can still find corners like those which captivated Hermann Melvilleat the “Trattoria della Lepre”
(The Hare's Pub) in Via Condotti. The author of Moby Dick used to spend 19 cents per meal. Nikolaj Gogol used to eat there as well, ordering
soup and meat, until he told a friend:”I shall not eat at the Hare any more, the food is not always good. Better the Falcon, near the Pantheon,
the mutton is competitive with what I find in Caucasus.”. Those places don't exist any more, but there are Russian restaurants offering blinis,
caviar and other special food from the Cold Countries. The Eternal City has become cosmopolitan at table, overcoming the temptation to
culinary tradition which made it refuse any kind of novelty. Like most big capitals, one can change continent at every meal. But the real recent
discovery is tradition: without unpleasant chauvinism, but being conscious to be the keepers of traditional good food. Over the centuries
Roman dishes mixed up with jewish ones, with excellent results. One of the best interpreters is the Taverna del Ghetto, in the heart of what is
affectiotely called the Roman ghetto. It's the area for those who love strong flavours, like bucatini all'amatriciana with steak sauce, trfie with
courgettes and veal stew, tagliatelle with fish and pumpkin flowers. And then young lamb, cod with pine nuts, raisins and cherry tomatoes.
Giudia artichokes sould not be missed of course. They are crisp, full of flavour, so good as to seem light. As a demonstration of the fact that
the Romans accept suggestions from all over the world, in the heart of the ghetto one can drink mint tea, as one were in the Arabic desert.
And yet Rome does not lose its identity, on the contrary it is enhanced by those parts which render it unique. As near the “Galletto” in Piazza
Farnese, a pub opposite the palace which belonged to the Farnese family and is now the seat of the French Embassy. Or else near “Lilli a
Totr di Nona”, an opening near the tiber which looks like the stage from a Fabrizi film.A warm environment, particularly as it is a cultodian of
History. According to tradition Julius Caesar was killed on the site of “Costanza”, behind Campo dei Fiori. And thanks to those curious concidences one only finds in Rome, the owners, Paride and Beppe, are a former friar and a former policeman.
The problem is that Roma is bizarre. It follows trends like a provincial town. Like beautiful women who are conscious of their appeal, Rome is
whimsical and is happy to be so. Roman cuisine is very trendy now, pubs are full, more are opening all the time, restaurants which served
fusion or sushi go back to old tradition. Today is the turn of pajata. A strong dish, for those who like to try new tastes. If in China they eat whatever is moving, the pajata can really appear the last frontier for courageous gourmets.
le destinazioni
le destinazioni di blu-express.com
partenze da Roma Fiumicino per
Milano, Bari, Monaco, Vienna, Grenoble/Lione, Nizza e viceversa
partenze da Bologna per Bari e viceversa
Milano/Milan
new
Bologna
E' ispirata al capolavoro pucciniano, ma riveduta e corretta in chiave moderna da
un altro genio, questa volta della musica contemporanea: Lucio Dalla. «Tosca:
amore disperato», l'opera scritta e diretta da Dalla, torna in scena sul prestigioso
palco del Teatro degli Arcimboldi di Milano, dal 4 maggio. Applaudita da oltre
mezzo milione di persone, osannata dal pubblico e dalla critica, e forte di un successo esportato anche al di fuori dei confini nazionali, «Tosca» viene presentata in
una versione ulteriormente impreziosita e rinnovata.
Una mostra originale, fino all'inizio di luglio, al Museo Civico Archeologico di
Bologna: la prima grande mostra dedicata al tema dell'acconciatura da diversi
punti di vista: artistico, antropologico e sociologico. Saranno esposti reperti
archeologici, sculture, oggetti da toilette e monete; una trentina di ritratti del
'600 e '700, incisioni settecentesche, monete e medaglie dal XV al XVIII secolo;
30 fotografie di autori italiani e stranieri; oggetti da toilette, attuali e d'epoca.
Museo Civico Archeologico, via dell'Archiginnasio, 2. Telefono: 051.2757211
It was inspired by Puccini's masterpiece, but it went through a modern revision
by another genius of contemporay music: Lucio Dalla. “Tosca, amore disperato”
(Tosca, Desperate Love), the opera written and directed by Dalla, comes back
on the stage of the prestigious Teatro degli Arcimboldi in Milan on 4th May. It's
been cheered by more than half a million people and by the critics, and has
been very successful abroad as well. “Tosca” is presented in a renewed and
more refined version.
An original exhibition, up to the beginning of June, at Bologna's Museo Civico
Archeologico: the first great exhibition dedicated to hair style, seen from every
point of view: artistic, anthropological and sociological. Archaeological exhibits
will be shown together with sculptures, toiletries and coins; about thirty portraits from the seventeenth and eighteenth century, eighteenth-century prints,
and coins and medals from the fifteenth to the eighteenth centuries; 30 photographs by Italian and foreign authors; modern and ancient toiletries.
Museo Civico Archeologico, via dell’Archiginnasio, 2.
Telephone: (0039)051.2757211
Bari
Monaco
Bari è splendida, ma tutto intorno c'è una meravigliosa regione da esplorare.
Una Puglia da non perdere. Soprattutto quando la stagione migliora è il mare
e la campagna diventano straordinari rifugi. Come Santa Maria di Leuca, su
quella punta incantata l'Adriatico si fonde con lo Ionio. La natura qui ha fatto
regali incredibili, come le grotte carsiche della Porcinara o quella del Diavolo
entrambe raggiungibili da terra. Oppure il Castello di Trani, costruito per volere
di Federico II nel 1233: pianta quadrangolare con una torre ad ogni spigolo e
una possente cinta di mura realizzata nel 1249 da Romualdo Carabrese.
Mondiali di calcio ma non solo. Perché se il 9 giugno proprio qui si svolgerà la
partita inaugurale e il 5 luglio una delle semifinali un'altra grande attrazione per
gli sportivi, le «Balde Nights» comincia già ad aprile. Fino alla fine di settembre,
infatti, decine di migliaia di appassionati del rollerblade e dello skateboard e si
danno appuntamento sulle strade per sfrecciare nella notte di Monaco lungo
percorsi predefiniti. Alla tradizione delle «Blade nights» di Monaco si collegano
le manifestazioni Family Blade: il 18 giugno e il 2 luglio iniziano le visite per la
città con i pattini online. Un modo originale e divertente per conoscere la capitale della Baviera. Informazioni su www.muenchner-blade-night.de
Bari is a spendid city, but is surrounded by a region worth exporing. One
should not miss visiting the Puglie, particularly during the good season and
the sea and the countryside become very special holiday sites. Such as Santa
Maria di Leuca: on that magic promontory the Adriatic sea meets and mixes
with the Ionian sea. Nature offers incredible gifts, like the Porcinara carsic
caves or the cave of the Devil: they can both be reached by land. Or the
Castle at Trani, built by Frederic 2nd in 1233. the quadrangular plan has a
tower on each corner and powerful walls realised in 1249 by Romualdo
Calabrese.
Not just football world cup. The inaugural match will take place here on 9th
june and one of the semi finals on 9th july, but another great sports attraction ,
the “Blade Nights” already starts in april. Until the end of september tens of
thousands rollerblade and skateboard lovers meet up in the streets to rush
into the Munich night along predefined courses.The Munchen “Blade Nights”
are connected with Family Blade events: on 18th june and 2nd july one can
start visiting the city on line. An original and amusing way for getting to know
Bayern's capital. For information: www.muenchner-blade-night.de
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dall’Italia 899 199034 - dall’estero +39 06 60214577
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*dettaglio tasse - tariffa netta 9,99 Euro + tasse aeroportuali di imbarco da 6,21 Euro a 12,86 Euro + security charge da 0 Euro a 12.00 Euro + servizi per il passeggero da 0 Euro
a 8.00 Euro + IVA 10% per itinerari nazionali (tutte le tasse sono imposte dalle autorità governative dell’aeroporto, variabile a secondo dell’aeroporto di partenza) + supplemento
di 17.00 Euro (per spese amministrative)
partenze da Roma Fiumicino per
Milano, Bari, Monaco, Vienna, Grenoble/Lione, Nizza e viceversa
partenze da Bologna per Bari e viceversa
le destinazioni
Grenoble/Lione
Non lontano da Grenoble e Lione, seguendo la Strada dei Duchi di Savoia (Route des Ducs
de Savoie) si scoprono i castelli che dominano il lago d'Annecy e di Menthon Saint-Bernard,
il castello di Chambéry e il castello di Ripaille affacciato sul lago Lemano. In tutto sono oltre
13 i castelli che decorano questa strada di rara bellezza, mentre le Dimore del Delfinato
(Dauphiné) si contano a centinaia, dal Palazzo del Parlamento di Grenoble al castello del
Touvet, dal castello di Vizille a quelli di Longpra o di Virieu. I castelli del sud della Drôme si trovano invece a Montélimar, Grignan, Suze la Rousse e, sulle valli, Les Allymes nel Bugey o il
Rochemaure in Ardèche. Fascini antichi, per piccoli sogni contemporanei.
Not far from Grenoble and Lyon, along the road of the Duchy of Savoie (Route des Duc
de Savoie) one finds the castles dominago the lake of Annecy and Menthon SaintBernard, the Casle of Chambéry and the castle of Ripaille on the Lehman lake. There
are more than 13 castles decorating this extremely beautiful road, while the Dauphiné
counts hundreds of mansions, from the Parliament in Grenoble to the castle of Touvet,
from the castle of Vizille to those of Longpra or Virieu. South of the Dr^ome there are the
castles of Montélimar, Grignan, Suze la Rousse and, in the valleys, Les Allymes in Bugey
and Rochemaure in Ardèche. Ancient appeal for contemporary dreams.
Nizza/Nice
Il Museo Dipartimentale delle Arti Asiatiche è uno dei gioielli meno conosciuti di Nizza.
Ma è una visita da non perdere. Concepito dall'architetto giapponese, Kenzo Tange,
nel cuore del Parc Phœnix, in un'armonia sottile di vetro ed acciaio questo museo raggruppa delle opere classiche e delle creazioni contemporanee. Il padiglione dedicato al
Tè evoca l'estetismo delle cerimonie Zen. Si trova in promenade des Anglais, 405 Tel.
04 92 29 37 00 - fax 04 92 29 37 01 aperto dalle 10h alle 17h (in estate 18h), tranne il
martedì ed alcuni giorni festivi. Ingresso: 6 Euro. Internet : www.arts-asiatiques.com
The departmental Museum for Asian Art is one of the less known jewels in Nice. But
one should not miss it. The Japanese architect Kenzo Tange planned it. It's at the centre of the Parc Phoenix, and with an elegant harmony between glass and steel this
museum exhibits classical as well as contemporary works. The tea pavilion evoques the
aestheticism of Zen ceremonies. It is at 405, Promenade des Anglais, Tel. 04 92 29 37
00 - fax 04 92 29 37 01 , opening hours: 10 a.m. -17 p.m. (18 p.m. In summer), except
Tuesday and certain holidays. Entrance fee: 6 Euros. Internet: www.arts-asiatiques.com
Vienna/Wien
La capitale austriaca celebra, oltre a quello di Mozart, anche un altro grande anniversario: i 150 anni
della nascita di Freud. Uno degli avvenimenti centrali allestiti nella città imperiale di Vienna per festeggiare il fondatore della psicanalisi, sarà la mostra «Die Couch: Vom Denken im Liegen» (Il divano: del pensiero disteso). La mostra verrà allestita dal 4 maggio al 29 ottobre alla Casa di Sigmund Freud che si
trova a Vienna in Berggasse 19. In questo che era sia domicilio che studio di Freud, tutta l'attenzione è
centrata sul mobile che è considerato il simbolo della teoria del grande psicanalista: il divano.
Nell'ambito della mostra si approfondiranno sia gli aspetti culturali del divano quale mobile su cui distendersi che anche il suo significato e la sua funzione nel corso dei tempi. Riferimenti incrociati alla letteratura, all'arte e alla medicina dal 19° secolo fino ai giorni nostri completano la mostra.
The Austrian capital celebrates another great anniversary beside Mozart's: 150 years since Freud's birth.
One of the most important events organised in the imperial city of Vienna to celebrate the founder of
psychoanalisis will be the exhibition “Die Couch:Vom Denken im Liegen” (The Couch: about thinking while lyeing). It will be
open from 4th may to 29th october in Sigmund Freud's house in Vienna, Berggasse 19. This was both Freud's house and
studio, and the attention is concentrated on the symbol of the great psychoanalist theory: the couch. During the exhibition
lectures will take place on the cultural aspects of the couch as a piece of furniture on which to lye and on its meaning and its
function through the years. Cross references to literature, art and medecine from the 19th century to the present day will
complete the exhibition.