conviene - Blu Express
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blu-express.com prenota su www.blu-express.com o chiama il call center dall’Italia 899 199034 - dall’estero +39 06 60214577 Copia omaggio - Complimentary Copy volare con blu-express conviene voli da Roma Fiumicino per Milano Malpensa Bari - Bologna Grenoble/Lione - Vienna Monaco - Nizza Pay less. Fly blu blu-express.com è un marchio P E N S AT E L O W C O S T I N I TA L I A N O copertinaok 14-04-2006 18:10 Pagina 1 Benvenuti a bordo di blu-express.com Welcome on board blu-express.com Cari Passeggeri, benvenuti a bordo. Sono passati pochi mesi, e blu-express.com sta già diventando più grande. Bologna è entrata a far parte della nostra offerta, altre destinazioni stanno per aggiungersi. Questo dimostra evidentemente come la nostra «low cost» tutta italiana stia riscuotendo il successo che ci aspettavamo. E forse anche qualcosa in più. 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Franco Pecci Chairman blu-express.com è un marchio Pensate low cost in italiano Pensate low cost in italiano Tutti i segreti di Roma tempi moderni regalano sorprese, grazie a una tecnologia che si rinnova e diventa sempre più sofisticata. Consentendo così imprese che sembravano impossibili. Oggi a Roma si naviga sul Tevere e la città si propone in un modo insolito. Perché vista dal suo fiume, a bordo di una delle motonavi che fanno servizio regolare sul Tevere dall'isola Tiberina al Foro Italico, Roma si lascia scoprire da una prospettiva quasi sconosciuta: appare dal basso, in un lento rincorrersi di ponti meravigliosi, di cupole che osservate dall'acqua diventano ancora più maestose. L'emozione di sfiorare Castel Sant'Angelo, di passare sotto il ponte degli Angeli realizzato dalla scuola di Bernini, di vedere la Basilica di San Pietro scorrere lungo l'orizzonte, di seguire quel panorama che si chiude affrontando le anse del fiume per poi riaprirsi all'improvviso, accarezzando chiese e grandi palazzi. La vecchia Roma è una novità continua. Perché nella capitale oggi si viene non soltanto a vedere quel che la storia ha regalato al mondo, dal Colosseo a San Pietro dai Fori ai Musei, ma anche per quello che si fa, dagli appuntamenti culturali allo shopping notturno. E allora, dopo la motobarca, ecco l'autobus a due piani, per non perdere nulla della vivace frenesia romana. E' invenzione recente, ma funziona come una macchina del tempo che attraversa la storia di Roma in modo intelligente: Si parte dalla stazione Termini e si scende per via Nazionale, dove si incontra subito un piccolo tesoro sconosciuto, la chiesetta di San Vitale: nell'Ottocento era il rifugio degli sfortunati, I perché era qui che si distribuivano i pasti gratuiti a chi non aveva da mangiare. E poi Vittoriano, Teatro di Marcello, Circo Massimo. Alcune corse arrivano fino all'Appia Antica, con sosta inevitabile nel luogo della sfida fra Orazi e Curiazi. L'Appia Antica, oltre ad essere testimonianza della storia, è anche custode di piccoli tesori naturali che hanno incoraggiato il Comune a creare un vero e proprio Parco. La circolazione delle auto è vietata e la passeggiata in bicicletta - se ne affittano anche nel parco, alcune dotate anche di baschetto e seggiolini - diventa un modo straordinario per immergersi nella storia. Roma stupisce. E può essere una città sconosciuta anche per i romani. Sono migliaia i monumenti nascosti tra vicoli, strade e piazze. Per gli appassionati di Internet, c'è un sito ricco, ben scritto e con buone immagini che è una vera e propria enciclopedia multimediale dei tesori della città eterna: www.activitaly.it/monument/monumenti_Roma.htm, per scoprire anche qualche meraviglia sconosciuta. E' la Roma che si rinnova, è la vecchia Roma che si ripropone e diventa futuro. Una città che custodisce il classico e impara a convivere con il virtuale. Con gli strumenti più moderni al servizio del passato è nato «Time Elevator», il primo cinema multisensoriale che propone spettacoli multimediali per rivivere la storia romana. Poltrone che si muovono come in una navicella spaziale, pioggia in sala, schermo tridimensionale Cesare e Augusto che parlano a un palmo dal naso degli spettatori e sembrano vivi, rinati o mai morti. Perché Roma è davvero la sola Città Eterna. Modern times hold surprises, thanks to technology continuously renewing itself and becoming more and more sophisticated. What seemed impossible is now accessible. One can sail on the Tiber in Rome and the city appears in a different perspective. If seen from the river, on board one of the motorboats cruising from the Isola Tiberina to the Foro Italico, Rome is almost unrecognisable. One sees it from below, in a slow succession of wonderful bridges and domes which look even more imposing when seen from the water. The emotion of almost touching Castel Sant'Angelo, passing under the Angels bridge built by Bernini's disciples, seeing St Peter's on the horizon, following the view closed by the river bends and opening up again, along churches and big palaces.Ancient Rome is a continuous novelty. One comes here not only to see what history has given the world, from the Coliseum to the Forum to the Museums, but also for what happens now, from cultural events to night shopping. So, after the motorboat, here is the two-storey bus, so as not to miss anything of the lively Roman frenzy.It is a recent idea, but it works like an intelligent time machine illustrating the history of Rome. The bus starts at Termini Station and goes down Via Nazionale, where one sees a small little known treasure, the little church of San Vitale. In the 119th century it was the shelter for the destitute, it was here that people who had nothing to eat received a free meal. Then come the Vittoriano, the Theatre of Marcello, the Circus ono i Musei Capitolini la definitiva collocazione della statua originale di Marco Aurelio danneggiato dall'inquinamento atmosferico e ormai restaurato. Ma in questo straordinario museo c'è anche molto di più, addirittura una lettura inedita della storia della stessa civiltà romana. Nel Braccio Nuovo, infatti, ovvero nelle vecchie scuderie del Palazzo Caffarelli, è esposto ciò che resta degli insediamenti di ben otto secoli prima della nascita tradizionale di Roma: utensili, i resti di una macina. Poi la nuova struttura in vetro realizzata dall'architetto Carlo Aymonino per accogliere Marco Aurelio e i resti della statua bronzea di Costantino. Infine le strutture fondanti del tempio di Giove Capitolino, frutto di una recente campagna di scavi. Alcune parti sono alte ben dodici metri: due millenni e mezzo di tempo, l'abbandono, le tante spoliazioni non hanno cancellato fortunatamente le fondamenta e le celle sacre dedicate alla Triade Capitolina, cioè Giove, Giunione e Minerva. Una possente realtà architettonica che dominò Roma dal Campidoglio per quasi un millennio. Il tutto è raccontato da grafici, ricostruzioni e plastici. S Marco Aurelio e i Musei Capitolini These are the Capitoline Museums home to the definitive arrangements of the original statue of Marco Aurelius, which was damaged from the atmospheric pollution and has since been restored. Not only is this piece of work at these museums but also there is much more to offer including an unedited version of the history of Roman civilization. In the new wing, which was once a horse stable located in the Palazzo Caffarelli, remains are displayed from eight centuries before traditional Rome was even though of: utensils and remains from a mill. There is also the new glass addition designed by architect Carlo Aymonino, which houses the new arrangement of Marcus Aurelius and hosts the remaining fragments of the bronze colossus of Constantine. At the end you will find the foundations of the Capitoline Temple to Jupiter full of recent findings from excavations. Some parts are 12 meters high: two and a half millenniums of time have passed, abandonment, and; fortunately these have not erased the foundations and the scared cells dedicated to the Capitoline Triad; Jupiter, Juno and Minerva. A powerful architectural structure that dominated Rome from Campidoglio for almost a millennium. Everything is told through graphics, models, and restorations. Maximus. Some of the buses reach the Appia Antica, with the unevoidable stop on the site of the challenge between Horaces and Curiatii. The Appia Antica is a witness of history and holds small natural treasures which encouraged the local government to create a Park where cars are banned and bicycle ride - one can hire them on the spot, even provided with helmet and children's seat - is an extraordinary way for immersing into history. Rome is amazing, even Romans don't know it all. There are hundreds of monuments hidden in alleys, streets and squares.For Internet fans there is a rich, well written and with good pictures which is a real multimedia encyclopoedia of the eternal city's treasures: www.activitaly.it/monument/monumenti Roma.htm which help discover some hidden marvels. It's ancient Rome renewing itself and lokking to the future. A city living with classical history and with virtual technology at the same time. Thanks to the most modern equipment at the service of the past “Time Elevator” has been created, the first multisensory cinema showing multimedia performances which carry people back into Roman history. Seats moving as in a spaceship, rain in the hall, tridimensional screen. Caesar and Augustus are talking so close to the audience that they seem to be alive, reborn or never dead. Rome is truly the only eternal city. Grandi sapori e piccoli prezzi Tutti i segreti di Roma "Quando tornai a Roma dalla Spagna e dalla Gallia ... compiute felicemente le imprese in quelle provincie, il Senato decretò che per il mio ritorno si dovesse consacrare l'ara della Pace Augusta presso il Campo Marzio e dispose che in essa i magistrati, i sarcedoti e le vergini vestali celebrassero un sacrificio annuale" (Res gestae divi Augusti 12,2). i sono piatti che fanno venire i brividi. E non per l'emozione. La trippa, ad esempio. O la coda alla vaccinara, una delle interpretazioni di quello che veniva definito il «quinto quarto» della mucca, cioè la rimanenza della macellazione, lo scarto, un pezzo che non esisteva. Si prepara con sedano, carote, cipolla, pomodori. Gusto straordinario, potere nutritivo modesto. Molto di quello che a Roma è diventato tradizione gastronomica è figlio di una cucina povera e di scarsa sostanza che prova ad esaltare i sapori con i profumi della natura. Sarà per questo che Alexandre Dumas, romanziere e buongustaio, definì la cucina dell'Urbe «una delle più cattive del mondo». Forse non aveva del tutto ragione, ma di sicuro la cucina della Capitale non ha ereditato gloria dai fasti del passato. Uno dei grandi chef di Francia di inizio Ottocento, Antoine Marie Carême, per dodici anni al servizio del principe di Talleyrand, notava come i piatti romani fossero «cattivi di fondo e atrocemente pesanti». Certo, leggeri non sono mai stati. Vogliamo parlare della pajata? E' il budello del vitello da latte, usato come pietanza o come preparazione per sughi raf- C Ara Pacis ristoranti economici Key-Card "When I came back to Rome from Spain and Gales ... once I had happily closed the enterprises in these provinces, the Senate decided that for my return the "ara della Pace Augusta" should be consecrated in the "Campo Marzio" and I agreed that in this place the law officers, the priests and the vestal virgins could celebrate an annual sacrifice" (Res gestae divi Augusti 12.2) The Ara Pacis is one of the greatest monuments of the Roman period. It was built to celebrate the victories of Augusto in closing the enterprises in Spain and Gales - around 13B.C. - as a symbol of the internal reconciliation of the Empire. Originally it was constructed in the area of the Campo Marzio where it had been discovered in '500, but it was only in 1937 that it was finally moved to its actual position along the Tevere River. Today the rearrangement of the monument has become a complex job headed up by American architect Richard Meier, who accomplished another task involving a beautiful church located in the suburbs of Rome in the area of Tor Tre Teste. Meier is a mastermind of the light, knowledgeable interpreter of the use of glass, stainless steel and natural elements. It is in this way that he wanted to reassess the entire monument and manage the relocation with this principle of transparency in mind. This effect is spectacular even if the project wasn't lacking in controversial comments and debates; as is usually the case when significant restorations are brought about to important monuments. The monument celebrates the “res gestae Divi Augusti” a kind of resume of achievements of Augusto, the Emperor who led Rome from 27B.C. until 14A.D. He was the nephew of Cesare, the dictator killed by Bruno and Cassio: and was later also adopted by Cesare who was deprived of his own biological children - he sought revenge from his biological father and in his name took upon this mission. He spoke of his father, a great politician, as not having great military gifts but as having great strategies the greatest of all, that of Agrippa. The borders of the Empire extended from the Iberian Peninsula to Germany and from Bosforo to Cappadocia all the way to Soria and encompassing all of North Africa. Grande novità per i turisti che arrivano a Roma. Dalla fine di aprile diventa infatti operativa e disponibile la «Key-card», una tessera che al prezzo di 19 euro consente per tre giorni una serie di facilitazioni: l giro a bordo di un bus granturismo con guida plurilingue, due viaggi sui battelli lungo il Tevere, l'ingresso gratuito ai Musei Capitolini, 4 biglietti di bus, prezzi ridotti per noleggiare scooter e auto e molti sconti in vari negozi del centro. Con la Card, «Roma conviene». A great novelty for tourists arriving in Rome. From the end of April the “Key-card” will be available. It costs 19 Euros and offers a series of facilities: 1 tour on board a GT bus with multilanguage guide, two journey on the Tiber by motorboat, free entrance to the Capitol Museums, 4 bus tickets, reduced prices for hiring scooters and cars and discounts in the city centre shops, With the Card “Rome is cheaper”. CONSORTIUM Fasulli alla Norma, pasticcio di lasagne, timballo di verdure, polpette alla menta con zucchine ripiene, formaggi biologici, affettati e dolci fatti in casa. Conto 10 euro. via Milano 8, tel. 06.47825752 ALFREDO E ADA Gnocchi al ragù, rigatoni all'amatriciana, trippa alla romana, spezzatino coi piselli, involtini al sugo, salsicce ai fagioli, il venerdì baccalà. Per dessert ciambelline dolci. Contro fra i 12 e i 16 euro. via dei Banchi Nuovi 14, tel. 06.6878842 CORALLO Pizze di ogni tipo e molto grandi, sufficienti per due persone. Penne all'arrabbiata, bucatini all'amatriciana, flan di carote, tortino di alici, involtini di radicchio, mozzarella e prosciutto. Intorno ai 15 euro, pizze 8 euro. via del Corallo 10, tel. 06.68307703 DINO EXPRESS Quadrucci con piselli, pasta e ceci fredda, bollito di spalla in salsa verde, petto di vitella alla fornara, trippa, saltimbocca alla romana. Per dolce crostate o meringhe morbide. Aperto solo a pranzo, non serve caffè. Conto tra i 15 e i 20 euro. Nel pomeriggio si gioca a carte. via Tacito 80, tel. 06.3610305 LA CICALA E LA FORMICA Maltagliati mediterranei, orecchiette al tonno e limone, farfalle con zucchine, rucola e alici, tagliolini alle melanzane, carpaccio di manzo o di pesce spada, petto d'anatra al balsamico, straccetti al gorgonzola. Dolci mousse alle fragole, panna cotta al cioccolato. Conto fra i 15 e i 20 euro. via Leonina 17, tel. 06.4817490 TRATTORIA LILLI Pasta con i broccoli, tagliolini cacio e pepe, spaghetti alla chitarra, bocconcini di vitella con cipolle, polpette di carne, zucchine ripiene, bollito con patate lesse. Crostata di ricotta con scaglie di ciccocolata. Conto fra i 15 e i 20 euro. via Tor di Nona 23, tel. 06.6861916 VALENTINI Niente primi ma un'infinità di bruschette e crostini, da provare quello con il lardo di Colonnata, carni di ogni genere alla griglia, formaggi di ogni tipo, dai più leggeri ai più saporiti. Da provare la scamorza alla griglia, specialità della casa proposta in 15 varianti. Conto intorno ai 15 euro. via del Boschetto 37, tel. 06.4880643 ristoranti economici L'Ara Pacis è uno dei grandi monumenti della Romanità.Voluto da Augusto per celebrare le imprese in Spagna e Gallia - siamo nel 13 a.C. - come simbolo della pacificazione interna dell'Impero. Originariamente venne costruita nel cuore del Campo Marzio, dove fu ritrovata nel '500, ma fu soltanto nel 1937 che venne trasferita nella posizione attuale, lungo il Tevere. Ora la risistemazione del monumento è frutto di un complesso lavoro affidao all'architetto americano Richard Meier, che a Roma ha realizzato anche una splendida chiesa nel quartiere periferico di Tor Tre Teste. Meier è un attento studioso della luce, sapiente interprete di un uso spettacolare di vetro, acciaio ed elementi naturali, ed è in questo modo che ha voluto rivedere l'intero monumento, fondando la sua risistemazione sul principio della trasparenza. L'effetto è spettacolare, anche se la revisione non ha mancato di suscitare dibattiti e polemiche, come sempre accade quando vengono apportati correttivi significativi alla sistemazione di importanti monumenti. Il monumento riporta le «res gestae Divi Augusti», una sorta di curriculum vitae di Augusto, l'imperatore che resse Roma dal 27 a.C. fino al 14 dopo Cristo. Era il nipote di Cesare, il dittatore ucciso da Bruto e Cassio: Augusto, che era anche stato adottato da Cesare, privo di figli legittimi, volle vendicare il padre putativo e nel suo nome si impegna, sentendosi, scrive «investito da questa missione». Di lui, abile politico, si dice non avesse grandi doti militari, ma aveva accanto straordinari strateghi: primo fra tutto, Agrippa. I confini dell'Impero si estendevano dalla penisola Iberica alla Germania, dal Bosforo alla Cappadocia, fino alla Soria e a tutto il Nordafrica. Mangiare economico non significa affatto smarrire il piacere della tavola. Roma è città che sa offrire un'otima gastronomia anche a prezzi contenuti. Bisogna soltanto sapere dove andare. Ecco una piccola guida di «posti giusti» a prezzi abbordabili nel Centro Storico. Tutti i conti hanno un prezzo indicativo per primo, secondo ma senza vino. Grandi sapori e piccoli prezzi finati, da vero body building per papille gustative. Preparata in esclusiva con i rigatoni, è il passaporto della romanità. Ma la tavola non è soltanto sapori, è anche atmosfere ed emozioni. E per Roma si trovano ancora angoli simili a quelli che incantavano Herman Melville alla «Trattoria della lepre», in via Condotti: l'autore di «Moby Dick» spendeva 19 centesimi a pasto. Ci pranzava spesso anche Nikolaj Gogol, che usava ordinare minestra e un piatto di carne, finché non confidò a un amico: «Non mangerò più alla Lepre, dove non sempre si trovano materie di qualità. Meglio il Falcone, vicino al Pantheon, dove i montoni fanno concorrenza a quelli del Caucaso». Qei due posti non esistono più ma ci sono invece ristoranti russi che oggi offrono blinis, caviale e altre specialità del Grande Freddo. La Città Eterna è diventata cosmopolita a tavola, ha vinto quella tentazione a un'autarchia culinaria che la rendeva riottosa a ogni novità. Sull'esempio di tutte le altre grandi metropoli, ora si può cambiare continente ad ogni pasto. Ma la vera riscoperta di questi mesi è proprio la tradizione: senza fastidiosi campanilismi, ma con la consapevolezza di essere i custodi di una sapiente arte del buono. La cucina romana, ad esempio, si è fusa nel corso dei secoli con quella ebraica, proponendo risultati entusiasmanti. Uno dei grandi interpreti è la Taverna del Ghetto, nel cuore di quello che a Roma è il quartiere ebraico e che affettuosamente - solo affettuosamente, ed è bene ricordarlo - viene chiamato Ghetto. E' territorio per amanti dei sapori forti, come i bucatini all'amatriciana con sugo di bistecca, trofie con zucchine e dadolata di vitello, tagliatelle con cernie e fiori di zucca. E poi abbacchio, baccalà con pinoli, uva passa e pomodorini. Da non perdere, ovviamente, i carciofi alla giudia, croccanti, saporiti, talmente buoni da sembrare perfino leggeri. E a dimostrare quanto la cucina romana accolga suggerimenti da tutto il mondo, nel cuore di una porzione di Roma governata dalla popolazione di religione ebraica, con i dolci tradizionali si beve tè alla menta. Come se fossimo in mezzo a un deserto arabo. Ma non per questo Roma smarrisce la sua identità. Anzi. Si esalta in quegli scorci che la rendono unica. Come quello offerto da «Ar Galletto» di piazza Farnese, un'osteria davanti al palazzo che fu dei principi e oggi ospita l'Ambasciata di Francia, oppure da «Lilli a Tor di Nona», uno slargo sotto il Lungotevere, rubato, sembra ancora così, a un film di Aldo Fabrizi. Un'ambientazione che regala calore, soprattutto quando custodisce la presenza della Storia. Dove oggi c'è «Costanza», dietro Campo de' Fiori, sarebbe stato ucciso Giulio Cesare: e per quelle combinazioni che solo Roma sa proporre, i proprietari soci di questo ristorante sono un ex frate e un ex carabiniere, Paride e Peppe. Ora, il problema è che Roma è città stravagante. Segue le mode come farebbe una cittadina di provincia. Come una donna bella che sa di piacere, Roma è volubile e capricciosa, e felice di esserlo. Ora la cucina romana va molto di moda, le osterie sono frequentatissime, ne aprono molte, ristoranti che amarono il sushi o la fusion - non quella naturale, da contaminazione culturale, ma quella spinta da ragioni di marketing - si riconvertono alle tradizioni antiche. Così, oggi, è l'ora della pajata. Piatto forte, impegnativo, riservato a chi del gusto ha un'idea coraggiosa. Perché se in Cina si mangia tutto ciò che si muove, la pajata può davvero apparire l'ultima frontiera per avventurieri della gola. economic restaurant CONSORTIUM Pasta alla Norma (with aubergines), Lasagne, Vegetable flan, Mint meat balls with stuffed courgettes, Organic cheese, Salami and cold pork meat. Home made desserts. About 10 Euros. via Milano 8, tel. 06.47825752 Gnocchi with meat sauce, Pasta Amatriciana, Tripes alla Romana, Stew with peas, Roulades with sauce, Sausages with beans, Cod (on Fridays). Doughnuts for dessert. Between 12 and 16 Euros. via dei Banchi Nuovi 14, tel. 06.6878842 CORALLO Pizzas of all kinds, enough for two. Penne all'arrabbiata (hot sauce), Bucatini Amatriciana, Carrot flan, Grilled anchovies, Chicory roulades, Mozzarella with ham. About 15 Euros, Pizzas 8 Euros. via del Corallo 10, tel. 06.68307703 DINO EXPRESS Square pasta with peas, Cold pasta with chickpeas, Boiled shoulder with green sauce, Roast bricket, Tripes, Saltimbocca alla romana (veal with bacon). Jam tarts or Soft meringues. Open only at midday. No coffee. Between 15 and 20 Euros. One can play cards in the afternoons. via Tacito 80, tel. 06.3610305 LA CICALA E LA FORMICA Mediterranean pasta, Orecchiette with tuna and lemon, Pasta with courgettes, Pasta with aubergines, Beef or swordfish carpaccio, Duck breast with Balsamic vinegar, Fine meat with gorgonzola. Strawberry mousse, Chocolate pannacotta. Between 15 and 20 Euros. via Leonina 17, tel. 06.4817490 TRATTORIA LILLI Pasta with broccoli, Egg noodles with cheese and pepper, Spaghetti alla chitarra, Veal stew with onions, Meat balls, Stuffed courgettes, Boiled meat with boiled potatoes. Cottage cheese tart with chocolate drops. Between 15 and 20 Euros. via Tor di Nona 23, tel. 06.6861916 VALENTINI No first courses but a variety of Bruschette and Toast, in particular with Colonnata lard, all kinds of grilled meat, cheese for all tastes, from the lighter ones to the more tasty. Grilled scamorza is presented in 15 variants. About 15 Euros. via del Boschetto 37, tel. 06.4880643 economic restaurant ALFREDO E ADA Eating cheaply doesn't mean nissing the pleasure of good food. Rome can offer excellent food at reasonable prices, one only needs to know where to go. Here is a short list of “right places” at reasonable prices in the historical centre. All the prices are indicative for a first and second course, without including wine. There are dishes which give you the creeps, not because you are moved, on the contrary. Tripes for instance, or oxtail, one of the interpretations of what was called “the fifth quarter” of the cow, the discarded parts of the animal.One cooks it with celery, onion , carrots and tomatoes, an exceptional taste, wth very few calories. Much of Roman traditional food has its origins in scanty resources which people improved with the help of natural flavours. It may be due to this that Alexandre Dumas, novelist and gourmet, defined the Roman cuisine “one of the worst in the world”. Perhaps he was not quite right, but Roman cuisine has not inherited much from the past. One of the great French chefs at the beginning of the 19th century, Antoine Marie Car^eme who worked for Talleyrant for 12 years, noticed that Roman dishes were “basically bad and terribly heavy”. They've never been light. Shall we talk about the pajata? They are the young veal guts, used as a course or to prepare special sauces, a real body building for the palate. Only served with rigatoni, it is the passport of Roman tradition. But the table is also made of atmosphere and emotions. And one can still find corners like those which captivated Hermann Melvilleat the “Trattoria della Lepre” (The Hare's Pub) in Via Condotti. The author of Moby Dick used to spend 19 cents per meal. Nikolaj Gogol used to eat there as well, ordering soup and meat, until he told a friend:”I shall not eat at the Hare any more, the food is not always good. Better the Falcon, near the Pantheon, the mutton is competitive with what I find in Caucasus.”. Those places don't exist any more, but there are Russian restaurants offering blinis, caviar and other special food from the Cold Countries. The Eternal City has become cosmopolitan at table, overcoming the temptation to culinary tradition which made it refuse any kind of novelty. Like most big capitals, one can change continent at every meal. But the real recent discovery is tradition: without unpleasant chauvinism, but being conscious to be the keepers of traditional good food. Over the centuries Roman dishes mixed up with jewish ones, with excellent results. One of the best interpreters is the Taverna del Ghetto, in the heart of what is affectiotely called the Roman ghetto. It's the area for those who love strong flavours, like bucatini all'amatriciana with steak sauce, trfie with courgettes and veal stew, tagliatelle with fish and pumpkin flowers. And then young lamb, cod with pine nuts, raisins and cherry tomatoes. Giudia artichokes sould not be missed of course. They are crisp, full of flavour, so good as to seem light. As a demonstration of the fact that the Romans accept suggestions from all over the world, in the heart of the ghetto one can drink mint tea, as one were in the Arabic desert. And yet Rome does not lose its identity, on the contrary it is enhanced by those parts which render it unique. As near the “Galletto” in Piazza Farnese, a pub opposite the palace which belonged to the Farnese family and is now the seat of the French Embassy. Or else near “Lilli a Totr di Nona”, an opening near the tiber which looks like the stage from a Fabrizi film.A warm environment, particularly as it is a cultodian of History. According to tradition Julius Caesar was killed on the site of “Costanza”, behind Campo dei Fiori. And thanks to those curious concidences one only finds in Rome, the owners, Paride and Beppe, are a former friar and a former policeman. The problem is that Roma is bizarre. It follows trends like a provincial town. Like beautiful women who are conscious of their appeal, Rome is whimsical and is happy to be so. Roman cuisine is very trendy now, pubs are full, more are opening all the time, restaurants which served fusion or sushi go back to old tradition. Today is the turn of pajata. A strong dish, for those who like to try new tastes. If in China they eat whatever is moving, the pajata can really appear the last frontier for courageous gourmets. le destinazioni le destinazioni di blu-express.com partenze da Roma Fiumicino per Milano, Bari, Monaco, Vienna, Grenoble/Lione, Nizza e viceversa partenze da Bologna per Bari e viceversa Milano/Milan new Bologna E' ispirata al capolavoro pucciniano, ma riveduta e corretta in chiave moderna da un altro genio, questa volta della musica contemporanea: Lucio Dalla. «Tosca: amore disperato», l'opera scritta e diretta da Dalla, torna in scena sul prestigioso palco del Teatro degli Arcimboldi di Milano, dal 4 maggio. Applaudita da oltre mezzo milione di persone, osannata dal pubblico e dalla critica, e forte di un successo esportato anche al di fuori dei confini nazionali, «Tosca» viene presentata in una versione ulteriormente impreziosita e rinnovata. Una mostra originale, fino all'inizio di luglio, al Museo Civico Archeologico di Bologna: la prima grande mostra dedicata al tema dell'acconciatura da diversi punti di vista: artistico, antropologico e sociologico. Saranno esposti reperti archeologici, sculture, oggetti da toilette e monete; una trentina di ritratti del '600 e '700, incisioni settecentesche, monete e medaglie dal XV al XVIII secolo; 30 fotografie di autori italiani e stranieri; oggetti da toilette, attuali e d'epoca. Museo Civico Archeologico, via dell'Archiginnasio, 2. Telefono: 051.2757211 It was inspired by Puccini's masterpiece, but it went through a modern revision by another genius of contemporay music: Lucio Dalla. “Tosca, amore disperato” (Tosca, Desperate Love), the opera written and directed by Dalla, comes back on the stage of the prestigious Teatro degli Arcimboldi in Milan on 4th May. It's been cheered by more than half a million people and by the critics, and has been very successful abroad as well. “Tosca” is presented in a renewed and more refined version. An original exhibition, up to the beginning of June, at Bologna's Museo Civico Archeologico: the first great exhibition dedicated to hair style, seen from every point of view: artistic, anthropological and sociological. Archaeological exhibits will be shown together with sculptures, toiletries and coins; about thirty portraits from the seventeenth and eighteenth century, eighteenth-century prints, and coins and medals from the fifteenth to the eighteenth centuries; 30 photographs by Italian and foreign authors; modern and ancient toiletries. Museo Civico Archeologico, via dell’Archiginnasio, 2. Telephone: (0039)051.2757211 Bari Monaco Bari è splendida, ma tutto intorno c'è una meravigliosa regione da esplorare. Una Puglia da non perdere. Soprattutto quando la stagione migliora è il mare e la campagna diventano straordinari rifugi. Come Santa Maria di Leuca, su quella punta incantata l'Adriatico si fonde con lo Ionio. La natura qui ha fatto regali incredibili, come le grotte carsiche della Porcinara o quella del Diavolo entrambe raggiungibili da terra. Oppure il Castello di Trani, costruito per volere di Federico II nel 1233: pianta quadrangolare con una torre ad ogni spigolo e una possente cinta di mura realizzata nel 1249 da Romualdo Carabrese. Mondiali di calcio ma non solo. Perché se il 9 giugno proprio qui si svolgerà la partita inaugurale e il 5 luglio una delle semifinali un'altra grande attrazione per gli sportivi, le «Balde Nights» comincia già ad aprile. Fino alla fine di settembre, infatti, decine di migliaia di appassionati del rollerblade e dello skateboard e si danno appuntamento sulle strade per sfrecciare nella notte di Monaco lungo percorsi predefiniti. Alla tradizione delle «Blade nights» di Monaco si collegano le manifestazioni Family Blade: il 18 giugno e il 2 luglio iniziano le visite per la città con i pattini online. Un modo originale e divertente per conoscere la capitale della Baviera. Informazioni su www.muenchner-blade-night.de Bari is a spendid city, but is surrounded by a region worth exporing. One should not miss visiting the Puglie, particularly during the good season and the sea and the countryside become very special holiday sites. Such as Santa Maria di Leuca: on that magic promontory the Adriatic sea meets and mixes with the Ionian sea. Nature offers incredible gifts, like the Porcinara carsic caves or the cave of the Devil: they can both be reached by land. Or the Castle at Trani, built by Frederic 2nd in 1233. the quadrangular plan has a tower on each corner and powerful walls realised in 1249 by Romualdo Calabrese. Not just football world cup. The inaugural match will take place here on 9th june and one of the semi finals on 9th july, but another great sports attraction , the “Blade Nights” already starts in april. Until the end of september tens of thousands rollerblade and skateboard lovers meet up in the streets to rush into the Munich night along predefined courses.The Munchen “Blade Nights” are connected with Family Blade events: on 18th june and 2nd july one can start visiting the city on line. An original and amusing way for getting to know Bayern's capital. For information: www.muenchner-blade-night.de call center dall’Italia 899 199034 - dall’estero +39 06 60214577 www.blu-express.com Pensate low cost in italiano 9,99 € tasse escluse soggetto a disponibilità dei posti *dettaglio tasse - tariffa netta 9,99 Euro + tasse aeroportuali di imbarco da 6,21 Euro a 12,86 Euro + security charge da 0 Euro a 12.00 Euro + servizi per il passeggero da 0 Euro a 8.00 Euro + IVA 10% per itinerari nazionali (tutte le tasse sono imposte dalle autorità governative dell’aeroporto, variabile a secondo dell’aeroporto di partenza) + supplemento di 17.00 Euro (per spese amministrative) partenze da Roma Fiumicino per Milano, Bari, Monaco, Vienna, Grenoble/Lione, Nizza e viceversa partenze da Bologna per Bari e viceversa le destinazioni Grenoble/Lione Non lontano da Grenoble e Lione, seguendo la Strada dei Duchi di Savoia (Route des Ducs de Savoie) si scoprono i castelli che dominano il lago d'Annecy e di Menthon Saint-Bernard, il castello di Chambéry e il castello di Ripaille affacciato sul lago Lemano. In tutto sono oltre 13 i castelli che decorano questa strada di rara bellezza, mentre le Dimore del Delfinato (Dauphiné) si contano a centinaia, dal Palazzo del Parlamento di Grenoble al castello del Touvet, dal castello di Vizille a quelli di Longpra o di Virieu. I castelli del sud della Drôme si trovano invece a Montélimar, Grignan, Suze la Rousse e, sulle valli, Les Allymes nel Bugey o il Rochemaure in Ardèche. Fascini antichi, per piccoli sogni contemporanei. Not far from Grenoble and Lyon, along the road of the Duchy of Savoie (Route des Duc de Savoie) one finds the castles dominago the lake of Annecy and Menthon SaintBernard, the Casle of Chambéry and the castle of Ripaille on the Lehman lake. There are more than 13 castles decorating this extremely beautiful road, while the Dauphiné counts hundreds of mansions, from the Parliament in Grenoble to the castle of Touvet, from the castle of Vizille to those of Longpra or Virieu. South of the Dr^ome there are the castles of Montélimar, Grignan, Suze la Rousse and, in the valleys, Les Allymes in Bugey and Rochemaure in Ardèche. Ancient appeal for contemporary dreams. Nizza/Nice Il Museo Dipartimentale delle Arti Asiatiche è uno dei gioielli meno conosciuti di Nizza. Ma è una visita da non perdere. Concepito dall'architetto giapponese, Kenzo Tange, nel cuore del Parc Phœnix, in un'armonia sottile di vetro ed acciaio questo museo raggruppa delle opere classiche e delle creazioni contemporanee. Il padiglione dedicato al Tè evoca l'estetismo delle cerimonie Zen. Si trova in promenade des Anglais, 405 Tel. 04 92 29 37 00 - fax 04 92 29 37 01 aperto dalle 10h alle 17h (in estate 18h), tranne il martedì ed alcuni giorni festivi. Ingresso: 6 Euro. Internet : www.arts-asiatiques.com The departmental Museum for Asian Art is one of the less known jewels in Nice. But one should not miss it. The Japanese architect Kenzo Tange planned it. It's at the centre of the Parc Phoenix, and with an elegant harmony between glass and steel this museum exhibits classical as well as contemporary works. The tea pavilion evoques the aestheticism of Zen ceremonies. It is at 405, Promenade des Anglais, Tel. 04 92 29 37 00 - fax 04 92 29 37 01 , opening hours: 10 a.m. -17 p.m. (18 p.m. In summer), except Tuesday and certain holidays. Entrance fee: 6 Euros. Internet: www.arts-asiatiques.com Vienna/Wien La capitale austriaca celebra, oltre a quello di Mozart, anche un altro grande anniversario: i 150 anni della nascita di Freud. Uno degli avvenimenti centrali allestiti nella città imperiale di Vienna per festeggiare il fondatore della psicanalisi, sarà la mostra «Die Couch: Vom Denken im Liegen» (Il divano: del pensiero disteso). La mostra verrà allestita dal 4 maggio al 29 ottobre alla Casa di Sigmund Freud che si trova a Vienna in Berggasse 19. In questo che era sia domicilio che studio di Freud, tutta l'attenzione è centrata sul mobile che è considerato il simbolo della teoria del grande psicanalista: il divano. Nell'ambito della mostra si approfondiranno sia gli aspetti culturali del divano quale mobile su cui distendersi che anche il suo significato e la sua funzione nel corso dei tempi. Riferimenti incrociati alla letteratura, all'arte e alla medicina dal 19° secolo fino ai giorni nostri completano la mostra. The Austrian capital celebrates another great anniversary beside Mozart's: 150 years since Freud's birth. One of the most important events organised in the imperial city of Vienna to celebrate the founder of psychoanalisis will be the exhibition “Die Couch:Vom Denken im Liegen” (The Couch: about thinking while lyeing). It will be open from 4th may to 29th october in Sigmund Freud's house in Vienna, Berggasse 19. This was both Freud's house and studio, and the attention is concentrated on the symbol of the great psychoanalist theory: the couch. During the exhibition lectures will take place on the cultural aspects of the couch as a piece of furniture on which to lye and on its meaning and its function through the years. Cross references to literature, art and medecine from the 19th century to the present day will complete the exhibition.