Frank Farrelly, parte 3

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Frank Farrelly, parte 3
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http://www.mondoraro.org/2009/11/27/frank-farrelly-parte-3-registrazione-elettrocardiografica-della
-frequenza-cardiaca/
Frank Farrelly, parte 3: Registrazione elettrocardiografica
della frequenza cardiaca
[stextbox id="info" float="true" align="right" width="290"]Bibliografia
1. C. TART, STATI DI COSCIENZA, ROMA, 1977
2. G. LAPASSADE, SAGGIO SULLA TRANCE, MILANO, 1980
3. BRONOWSKI, LE ORIGINI DELLA CONOSCENZA E DELL’IMMAGINAZIONE, ROMA, 1980
4. P. PANCHERI, PSICOSOMATICA DEI DISTURBI CARDIACI, VICENZA, 1987
5. P. PANCHERI, STRESS E MALATTIA, VICENZA, 1986
6. B. WOLMAN. HANDBOOK OF STATES OF CONSCIOUSNESS, NEW YORK, 1987
7. A. GUYTON, FISIOLOGIA MEDICA, PADOVA, 1982
8. AA.VV., PSICONEUROENDOCRINOLOGIA, PADOVA 1982
9. M. GIOVANNELLI, PROCESSO ALLA PARAPSICOLOGIA, MILANO, 1983
10. M. MANCIA NEUROFISIOLOGIA E VITA MENTALE, BOLOGNA, 1984
11. K. POPPER J. ECCLES , THE SELF AND ITS BRAIN, BERLIN, 1977
12. E. MARABINI, FENOMENI PARAPSICOLOGICI, NUOVA LIBRA EDIZ., 1994
13. R.BROUGHTON, PARAPSICOLOGIA, LA SCIENZA CONTESTATA, EDIZ SPERLING & KUPFER, 1994
14. G. GAGLIARDI, STATI MODIFICATI DI COSCIENZA: BASI NEUROFISIOLOGICHE DELLA POSSESSIONE E STUDIO
COMPARATIVO DELLA TRANCE, RIV ITAL IPNOSI A. 13 N. 2, 1993, 37
15. HARRISON, PRINCIPI DI MEDICINA INTERNA, MAC GRAM HILL 1992, pagg. 513 / 522
16. P. JANET, DISAGGREGAZIONE, SPIRITISMO, DOPPIE PERSONALITA’, EDIZ. SENSIBILI ALLE FOGLIE,1997
17. LE DOUX, IL CERVELLO EMOZIONALE, EDIZ. MONDADORI
18. R. FISCHER, A CARTOGRAPHY OF THE ECSTATIC AND MEDITATIVE STATES, SCIENCE 174,1971, PAG. 256
19. AAVV, HANDBOOK OF STATES OF CONSCIOUSNESS, N.Y. 1986
------------Si ringrazia il Dr. Di Leo FBF, Erba, per gli esami ematochimici effettuati.[/stextbox]
La registrazione elettrocardiografica è stata discontinua, in quanto l'elettrocardiografo ha un rotolo di carta
termosensibile lungo 5 metri, con velocità di 25 mm. al secondo, ha una durata massima di 3' 4" e l'eventuale
cambio potrebbe far perdere dei tracciati interessanti, mentre è possibile un controllo visivo della frequenza e
provvedere alla stampa della medesima quando questa subisce variazioni.
Si sono inoltre applicati 2 elettrodi, rilevando così solo la prima derivazione standard e cioè di D1.
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requenza-cardiaca/
Questa scelta operativa è stata determinata perché il soggetto testato doveva pure avere una certa libertà di
movimenti e, siccome non si sono presi in considerazione eventuali alterazioni elettrocardiografiche, era
sufficiente una derivazione, quella ottimale, per registrare la frequenza cardiaca e le sue varianti.
La frequenza cardiaca e le sue variazioni non sono evidentemente il parametro più raffinato per una valutazione
neurovegetativa, però dimostrano con sufficiente attendibilità quale è il sistema neurovegetativo prevalente;
inoltre, siccome il soggetto non svolgeva lavoro fisico, né dimostrava tensioni particolari, le variazioni della
medesima erano in relazione alla sua attività mentale ed emozionale ed alle sue variazioni
psicocomportamentali.
È evidente che tali variazioni saranno considerate indipendentemente:
- dalle fluttuazioni di origine intrinseca cardiaca (fluttuazioni di 1° ordine),
- dalle fluttuazioni di origine respiratoria (fluttuazioni di 2° ordine).
Possono tuttavia sovrapporsi alle fluttuazioni di 3° ordine (lente 25"), che si manifestano proprio in condizioni
sperimentali; ma poiché sono espressione di attivazione emozionale (Mayer S.) non forniranno informazioni
discordanti circa l’evento mentale che si sviluppa.
Gli eventi biopsicocibernetici registrati sono stati:
1) Conduzione di una trance ipnotica collettiva (30 minuti ‘ )
2) Esperimento di guarigione psichica (30 minuti ' )
3) Trance medianica (40 minuti ' ).
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