scenegg_IL MISTERO DELLE UOVA NEL BOSCO defin2

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scenegg_IL MISTERO DELLE UOVA NEL BOSCO defin2
Classe II Scuola Primaria S. D’Acquisto Cervara
A.S. 2007/2008
IL MISTERO DELLE UOVA NEL BOSCO
Scenografia: allestita con materiale realizzato dai bambini che rappresenta gli elementi
naturali del bosco (cespugli, alberi, etc…)
Sulle note della canzone Ogni favola è un gioco entrano in scena i bambini.
Ogni favola è un gioco
che si fa con il tempo
ed è vera soltanto a metà
la puoi vivere tutta
in un solo momento
è una favola è non è realtà.
Ogni favola è un gioco
che finisce se senti
tutti vissero felici e contenti
forse esiste da sempre
non importa l'età
perché è vera soltanto a metà!...
Ogni favola è un gioco
è una storia inventata
ed è vera soltanto a metà
e fa il giro del mondo
e chissà dove è nata
è una favola, e non è realtà.
Ogni favola è un gioco
se ti fermi a giocare
dopo un po' lasciala andare
non la puoi ritrovare
in nessuna città
perché è vera soltanto a metà!...
(Di Edoardo Bennato dall’album “Afferrare una stella” 2001)
Narratore - Non molto tempo fa, in una bella giornata di sole, la classe seconda si recò
con le maestre in un bellissimo bosco per fare un campeggio. Naturalmente gli
alunni erano accompagnati anche da una guida molto esperta, che prima li accompagnò
alla scoperta del suolo e delle rocce, poi dei fiori, degli alberi, degli animali che lì
vivevano. Guida - Bene bambini, ora siete in grado di esplorare il bosco da
soli e di cercare pure le tracce degli animali. Mi raccomando però, non allontanatevi
troppo, altrimenti potreste perdervi! E fate pure attenzione agli animali pericolosi! –
Bambini (in coro) - Non si preoccupi, staremo super attenti. Davide - Guardate ho visto un uovo! –
Irene - Anch'io! A turno, tutti dicono - Anch'io! Guida - Fermi bambini! Non prendete le uova, altrimenti le mamme non le troveranno più
ed i piccoli non nasceranno! Michele - Allora nascondiamoci in silenzio e stiamo a vedere se arrivano le mamme! Guida - Sono d'accordo! Narratore - Sfortunatamente la mamme non arrivarono ed i bambini, preoccupati,
iniziarono a porsi delle domande... -
Giada - Perché non arrivano le mamme? –
Leonardo - Cosa sarà successo? Giulia - Forse si saranno spaventate e sono scappate via?
Carolina - E se non si ricordassero più dove hanno lasciato le uova? -
Narratore - Intanto il tempo passava e cominciò a farsi sera. Faceva pure molto
freddo... Giulia - Perché non montiamo la tenda? Così possiamo tenere al caldo le uova!Fuori scena si sentono degli ululati.
Mattia – Avete sentito? Sembravano degli ululati di lupi! Potrebbero mangiarsi le uova;
sarà meglio metterle al sicuro! –
Canzone rap dei Lupi
Attenzione sento ululare
Ci sono i lupi ci voglion mangiare
Eccone uno tutto nero
Ci mangerà in un boccone intero
Scappiamo amici presto andiamo
E le uova con noi portiamo
I nostri sogni dobbiam salvare
Coi nostri amici vogliam giocare
Nicolò - Perché non copriamo le uova con i nostri giubbotti così mentre dormiamo
stanno al caldo?! Alice - Va bene, ma possiamo usare anche una coperta. Io ne ho una in più! Irene - Ora non ci resta che decidere chi farà la guardia stasera! Mattia - La farò io! Giulio - Dopo Mattia, se è stanco, la faccio io! Uno ad uno esclamano tutti - Anch'io! Narratore - E fu così che tutti passarono la notte svegli –
Leonardo – Mi occupo io del fuoco! Narratore - Intanto i nostri piccoli amici, incominciarono a chiedersi, come mai le uova
erano state abbandonate. Irene - Aspettiamo fino a domani e se le mamme non tornano, le uova possiamo curarle
noi. Leonardo - Ciao Donnola, sai mica di che specie di uccello sono queste uova? Donnola (Daniel) - No, non lo so. Però ieri sera ho visto un grosso uccello volare via. Giulia - Ci aiuti ad indagare per favore? Vogliamo trovare le loro mamme! Letizia - Presto chiudiamo la tenda! Michele - Ma non spaventatevi! È soltanto una famiglia di pipistrelli! Nicolò - Per favore, provate ad andare su in cielo per vedere
se scorgete degli uccelli grandi. Stiamo cercando le mamme di queste uova. –
Pipistrello 1 (Romina) – Possiamo provare, ma se non li vediamo? –
Pipistrello 2 (Mattia) – Guardate voi in cielo, basta che alziate la testa. Pipistrello 3 (Giada) – Ma se noi andiamo in cielo, vediamo meglio! –
Pipistrello 2 (Mattia) – Ma neanche per sogno! Non ne ho mica voglia! Ho sonno! –
Pipistrello3 (Giada) – Allora dormi! Ci andremo noi tre. –
Pipistrello 4 (Francesco) – Oh dormiglione! Sei sempre il solito! –
Pipistrello 1 (Romina) – Non fare il pigrone e vieni con noi. Pipistrelli - Si, si. Va bene! Andiamo presto! Giulio - Guardate c'è una civetta. Civetta! Civetta! Hai visto per caso un uccello
grande? Civetta (Sofia) - Si, ne ho visto proprio uno stanotte che andava verso il vulcano!
Sembrava molto spaventato. Nicolò - Amici! Là lontano vedo tantissimi occhi gialli! Forse sono dei gufi. Civetta (Sofia) – Si, sono miei amici! –
Carolina - Forse anche loro hanno visto le mamme e ci aiuteranno! Civetta (Sofia) – Si, sono simpatici e buoni. Certamente vi aiuteranno però, mi raccomando,
non andategli troppo vicino perché altrimenti scappano! –
Carolina – O.K., staremo molto attenti. Narratore - Allora alcuni bambini si avvicinarono ai gufi e cercarono di seguirli,
restando nascosti tra gli alberi. Pensavano così che gli uccelli li avrebbero portati dalle
mamme delle
uova
misteriose. Cammina e cammina, i nostri intrepidi avventurieri,
arrivarono ai piedi del vulcano; proprio dove la civetta aveva visto il grande uccello.
Leonardo - Cerchiamo qua intorno se troviamo l'uccello. Letizia - Guardate che piuma! Che meraviglia, è di tanti colori!Davide – È anche molto grande!
Yong Chun - E' quasi grande come me! –
Nicolò - Guardate! Qui ce ne sono delle altre! - Yong
Chun - Perché non le seguiamo? Irene - O.K. Andiamo a vedere dove ci portano queste piume. –
Narratore - Dopo qualche passo, si accorsero anche di alcune orme. –
Davide – Ehi, guardate, delle orme! –
Francesco - Sono enormi! Secondo me sono le orme dell'uccello. Portano....portano...
Ecco, a quest'albero! E' grandissimo e altissimo. –
Michele - Quante foglie! Nicolò - Alla luce della luna, luccicano come tanti brillantini! Letizia - E' bellissimo! Giulia - Guardate qua intorno quanti fiori ci sono! -Irene Anche i frutti sono belli. Carolina - Guardate lassù, c'è un nido enorme! Re degli uccelli - Avete ragione! Quest'albero è grande...e anche il mio nido è enorme. –
Tutti (in coro) - Ma dove sei? –
Re degli uccelli – Eccomi! Giulio – Wow! –
Nicolò – È bellissimo! –
Giulia – È tutto colorato! –
Irene – È vero! Non ho mai visto un uccello così! –
Giulio – È fantastico questo uccello! –
Giulia – Non ho mai creduto che esistesse un uccello così! –
Letizia – È colorato come le nostre uova. –
Tutti insieme – È vero, si, si, è proprio così! Re degli uccelli - Perché siete qui a quest'ora di notte? –
Carolina - Perché abbiamo trovato delle uova e stiamo cercando le loro mamme. -Michele Tu hai mica perso delle uova? –
Re degli uccelli - No, io di uova non ne ho perse. –
Letizia - Ma tu, che uccello sei? Re degli uccelli - Sono il re degli uccelli! E come potete vedere sono anche il più grande! A questo punto esce da dietro la sagoma del grande albero, un buffo folletto.
Davide – E tu chi sei? –
Folletto – Sono il folletto comunicatore! –
Yong Chun – Perché comunicatore? –
Folletto – Perché comunico a voi ciò che dice il re degli uccelli. –
Leonardo – Perché, il re degli uccelli non può parlare da solo? –
Folletto – Certo che può parlare! Ma ha un altro linguaggio! –
Davide – Ma se prima l’abbiamo capito! –
Folletto – Hai ragione, spesso da voi bambini si fa capire…ma non sempre! Allora
ci penso io! –
Tutti (in coro) – Ma sei anche tu un bambino! –
Folletto – E bravi, è proprio vero! –
Giulio – O.K., ora che abbiamo capito, torniamo al nostro discorso. Irene - Allora, sai mica se qualcuno dei tuoi uccelli ha perso delle uova? –
Re degli uccelli - No, non lo so! Portatemi a vedere queste uova. Narratore - Quindi i bambini condussero il re degli uccelli alla loro tenda. Nel frattempo un
nuovo giorno stava arrivando. Mattia - Finalmente siete arrivati! Cominciavamo a preoccuparci. –
Romina - Siete riusciti a trovare le mamme? Leonardo - No, non le abbiamo viste. Ma abbiamo trovato il re degli uccelli! Carolina - E' venuto con noi per scoprire di chi sono queste uova ! Tutti quelli intorno al fuoco – È be-lli-ssi-mo!!! –
Romina – È maestoso! –
Folletto –Perché non facciamo festa? –
Canzone Girotondo.
Dopo il giorno viene la sera
Dopo l’inverno vien la primavera
Dalle uova nasce il pulcino
E scaldiamolo un pochino
Con l’amicizia e il nostro amore
Ascoltiamo il nostro cuore
E la vita in fondo in fondo
È un allegro girotondo
Re degli uccelli - No, no, non sono dei miei uccelli! Irene - Allora, visto che abbiamo cercato le mamme per tanto tempo e non le
abbiamo trovate, potremmo prendercene cura noi! Re degli uccelli - Ottima idea! Qualsiasi cosa nasca, ve ne occuperete voi. Infatti quando
ci si prende cura di qualcuno, questi ci vorrà bene a sua volta. Daniel – Wow, sembra bello covare delle uova! –
Canzone Dedicato a te
Quando all’alba la luna va a dormire
Ed appare il sole all’orizzonte
Apro gli occhi e il primo mio pensiero
È dedicato a te
Quando il sole picchia sulla fronte
E il sudore brilla sulla pelle
Ogni gesto ed ogni mio pensiero
È dedicato a te
Quando a sera il sole va a dormire
E la luna appare su nel cielo
Chiudo gli occhi e dico una preghiera
Mi addormento insieme a te
Nicolò - Ma se l'animale che esce non ci piace? Davide - Ce ne dobbiamo prendere cura lo stesso! Giada - Ma sei sicuro che ce la faremo? Davide - Si, sono sicuro che ce la faremo... perché... troveremo da mangiare! Sofia - ...Da bere! Nicolo - Perché abbiamo le case grandi. Letizia - Poi, se un cucciolo deve stare al caldo, le nostre case sono anche calde. Davide - Possiamo prendercene cura tutti assieme. Romina - Ricordiamoci cosa ci ha detto il re degli uccelli. A me piacerebbe che da un
uovo uscisse un robin in grado di esaudire i desideri di noi bambini. Nicolò- A me piacerebbe che ne uscisse una tortoise in grado di far diventare amici
chiunque incontri. Mattia - Io invece vorrei che uscisse fuori un bird un po' spaventoso ma che
protegga la gente dalle persone cattive. Michele - E che ne dite di un dragon che porti la felicità? Letizia - Un panda che porti fortuna! -
Leonardo - Un little dog che faccia tornare l'amore nel cuore di coloro che litigano Daniel - Un fly cat che protegga la città dagli uomini cattivi. Davide - Un chick che porti la pace in tutto il mondo. Carolina - Una butterfly che aiuti tutti i bambini poveri. Sofia - Un rabbit che dia una casa a chi non ce l'ha. Yong Chun - Un little mouse che conosce tutte le lingue e gioca con tutti. Giada - Una swallow che porta gioia dove passa. Francesco - Un owl che aiuta le persone a fare le cose in cui non riescono. Irene - Una butterfly che aiuti i bambini senza mamma e papà. Giulio - Un horse che aiuta a portare le cose pesanti. Alice - Un little dog che canta canzoni allegre ai bambini tristi. Giulia - Una owl che aiuta i bambini malati. Narratore - Mentre i bambini continuavano a sperare che dalle loro uova uscissero
quei fantastici animali... Re degli Uccelli - Vedrò di fare uscire dalle uova tutto ciò che avete in mente perché
così tutti potranno capire che se amiamo ciò che ci sta intorno, anche se è diverso, il
mondo comprenderà l'amicizia e l'amore e tutti vivranno in pace. –
Canzone African Welcome Peace
Yea a a a a a sa bo see da
Yea a a a a a sa bo see da
Ya bo see da da ya bo see dada
Ba ya do see die ya (tre volte)
Nicolò - Grazie Re degli Uccelli. Abbiamo imparato tanto da te. Michele - Speriamo che fai uscire proprio ciò che vogliamo! Davide - E se non ce la fa? Mattia - Ce la farà. Vedrai che ce la farà! Letizia - Per forza! E' il re degli uccelli! Giada - Ed è anche magico. Davide - Ma siete proprio sicuri che ce la farà? Mattia - Ufffa! - II re degli uccelli li esaudisce i desideri, non li fa fallire!
Giada - E' vero ha ragione Mattia. –
Carolina - Non ci resta che aspettare. Nicolò - Quando arriva l'autobus? E' importante perché dobbiamo tenere le nostre
uova al caldo. Irene - Non c'è fretta. Le uova sono già coperte... -
Mattia - II fuoco è acceso...
Michele - Schh! Zitti...Sentite che rumori strani! Nicolò - Forse c'è qualcuno che sta mangiando. Yong Chun - O forse il vento ha aperto la tenda. Irene - Presto andiamo a vedere. Sofia - Sarà pericoloso, meglio non andare! Letizia - Potrebbe esserci qualcosa che non va nelle uova. Meglio chiamare la guida.–
Mattia - No! Potrebbe essere troppo tardi! Re degli Uccelli - No bambini, state tranquilli, io conosco bene questo rumore... Andate a
vedere e lo scoprirete da soli. Carolina e Giada Guardate! Le uova si stanno aprendo!
Tutti - E' Vero, è vero! Irene - Io vado a chiamare la guida, forse ci saprà dare un consiglio.
Nicolò - Io vengo con te! Michele - Anch'io. Giulia - Alcune non si stanno aprendo! Romina - Avranno preso freddo? Sofia - Mettiamole più vicino al fuoco! Guida - State ben vicini alle uova: i piccoli potrebbero aver bisogno del vostro aiuto. Sofia - Guardate! Irene - Che bello! Stanno nascendo! –
Narratore - E fu così che dalle uova nacquero proprio le straordinarie creature che i
bambini avevano tanto desiderato. Canzone Gli Aquiloni
Gli aquiloni sono sogni
Che volteggiano tra le nuvole
Sono pensieri liberi
Che volano come musica
La la la la la la la la la
La la la la la la la la la
Narratore - Vissero con loro fino a che non diventarono grandi: dopodiché volarono nel
mondo per portarci i loro straordinari poteri. –
Canzone L’Isola che non c’è.
Seconda stella a destra
questo è il cammino
e poi dritto, fino al mattino
poi la strada la trovi da te
porta all'isola che non c'è.
Forse questo ti sembrerà strano
ma la ragione
ti ha un po' preso la mano
ed ora sei quasi convinto che
non può esistere un'isola che non c'è
E a pensarci, che pazzia
è una favola, è solo fantasia
e chi è saggio, chi è maturo lo sa
non può esistere nella realtà!....