Relazione programmatica di Sergio Lattanzio
Transcript
Relazione programmatica di Sergio Lattanzio
FEDERAZIONEITALIANAPALLAVOLO “ComitatoTerritorialeAbruzzoSudEst” AssembleaOrdinaria Relazioneprogrammatica diindirizzo delConsiglioTerritorialeAbruzzoSud-Est perilquadriennio2016/2020 diSergio Lattanzio Candidato allaPresidenzaTerritoriale Chieti,5febbraio2017 1 Introduzione Carissimi Amici, con la presente relazione, desidero sottoporre, all’esame dell’Assemblea Elettiva, del Comitato Territoriale FIPAV di Abruzzo Sud Est, il programma che, grazie alla vostra fiducia, intendo attuare, nel corso del prossimo quadriennio, insieme ai candidati consiglieri che, con me, andrete ad eleggere. Nessun dirigente potrebbe, validamente, approcciarsi al compito, per il quale mi sono candidato, senza tenere, in debita considerazione, il ruolo svolto, per circa un ventennio, da Gianni BISIGNANI, specie riguardo alla trasformazione che ha vissuto il Comitato, Provinciale Chieti prima e Territoriale Abruzzo Sud Est poi; gli anni, della sua presidenza, sono stati caratterizzati dall’ingresso prorompente dell’informatica, in tutte le procedure che connotano il nostro rapporto con la “federazione”. In questi anni, la capacità del Comitato Provinciale Chieti, di veder lontano, nell’ambito del rapporto tra comitato e Società affiliate, con l’adozione del sistema informatizzato di gestione dei campionati, ha cancellato, in un sol colpo, anni di disguidi e di farraginose procedure, permettendoci di monitorare, all’istante, l’intera attività della nostra Provincia. La posizione raggiunta, lungi dal costituire un mero dato statistico, rappresenta l'elemento di valutazione dell'attività delle Società. L’attività del Comitato e delle Società del Territorio, hanno raggiunto livelli di eccellenza tali da permettere il conseguimento di un posizionamento di rilievo, nel panorama generale della pallavolo nazionale, davanti a realtà più importanti dal punto di vista demografico e della storia del nostro sport; un movimento che è cresciuto ad ogni livello, nel suo complesso e che, anche nel settore giovanile, ha registrato un notevole sviluppo, per quanto attiene i risultati agonistici raggiunti. L’attenzione verso i più giovani è, e dovrà continuare ad essere, la principale mission del Consiglio che andrete ad eleggere. In quest’ottica ritengo che i Campionati Promozionali, Under 12 6x6 e 2x2 M/F e il circuito di minivolley con festa finale, possano essere considerati l’esempio clou della capacità organizzativa del Comitato e della lungimiranza di chi lo ha gestito negli anni trascorsi e sia l’esempio concreto di come il Consiglio Territoriale possa e debba orientare l’attività agonistica attraverso indirizzi di politica federale, non fini a se stessi ,ma che rappresentino, invece, la concreta dimostrazione della necessità, che l’attività di base della Federazione, sia vicina alle esigenze di crescita delle singole Società e di sviluppo dell’intera organizzazione pallavolistica. L’esperienza, derivante dall’aver ricoperto le cariche di Osservatore Nazionale prima e Regionale poi, oltre che di Giudice Sportivo del Comitato provinciale, mi ha permesso di approfondire la realtà del nostro Comitato e di constatare che, determinati servizi, sono fondamentali nell’organizzazione di un Comitato Territoriale. Spero di poter condividere questa consapevolezza con ciascuno di voi e con il rinnovato ringraziamento a Gianni BISIGNANI, per gli anni che ci ha dedicato, e ai consiglieri uscenti. Concludo questa parte introduttiva della mia relazione. PROGRAMMA QUADRIENNIO 2016-2020 “Il Comitato a servizio del territorio”: questo è lo slogan che caratterizza il programma che si vuole realizzare per il prossimo quadriennio. Obbiettivo principale: portare più attività possibili sul territorio. 2 ORGANIZZAZIONE DEL COMITATO Le idee fanno grandi gli uomini soltanto se ci sono uomini capaci di attuarle. Qualsiasi progetto si voglia realizzare, nel corso del quadriennio, che andiamo a cominciare, non può prescindere dalle persone che, attraverso la propria attività, spesso oscura, ma certamente preziosa, consentono di rendere concreto, lo spettacolo della pallavolo, per un movimento complesso come il nostro. Le statistiche ci consegnano un Comitato difficile da gestire, per l’importanza dei numeri che lo compongono, in termini di tesserati, delle attività che si svolgono annualmente e dall’estensione del territorio. Ecco perché, il coordinamento organizzativo degli addetti, che comporranno questo Comitato, dovrà essere ai massimi livelli. Nel paragrafo dedicato all’organizzazione, ritengo che un cenno, particolarmente approfondito, meriti il settore arbitrale, dal momento che rappresenta uno dei principali servizi che il Comitato deve fornire alle Società. In questo quadriennio, dovrà essere posto un freno all’abbandono che ha caratterizzato la categoria. Fattori quali l’emigrazione post-universitaria vedono allontanarsi, annualmente, dal nostro Territorio, ragazzi/e che, essendosi impegnati nel corso degli anni di università nell’attività arbitrale, una volta conseguito il titolo accademico, si trasferiscono in altre Regioni, portando con loro, non soltanto il proprio bagaglio culturale, bensì anche l’esperienza arbitrale, maturata sui campi della nostra Provincia e che viene messa a frutto altrove, con buona pace per il livello tecnico della categoria. I tentavi di sviluppo numerico del settore, attraverso l’istituzione dei cosiddetti “arbitri scolastici”, non ha sortito gli effetti desiderati, dal momento che, a fronte di una discreta partecipazione ai corsi (agevolata anche dai crediti formativi che ne conseguivano), non ha fatto riscontro un concreto aumento degli arbitri impegnati nelle competizioni ufficiali, a causa della difficoltà, per gli studenti minorenni, di poter agevolmente raggiungere i campi in assenza di mezzi propri, tanto più se consideriamo che gli arbitri neo immessi sono impegnati nella direzione di gare giovanili il cui svolgimento infrasettimanale rende disagevole conciliare lo studio con l’arbitraggio, e che gli arbitri, a differenza degli atleti, non hanno, alle spalle, il supporto delle Società. Ad ogni buon conto, provenendo da questo settore, ritengo di avere l’esperienza giusta affinché, con l’apporto di tutti i docenti impegnati nella formazione, si riesca ad incrementare il numero degli arbitri. Tuttavia è necessario guardare in faccia la realtà e coinvolgere le Società affinché, annualmente, segnalino ragazzi da avviare alla carriera arbitrale. I dati, provenienti dal settore, consentono di rilevare come i risultati, qualitativamente migliori, siano riscontrati da parte degli arbitri che hanno avuto a che fare con il nostro sport, ad esempio come atleti. La difficoltà del gesto tecnico nella pallavolo è tale da richiedere una certa familiarità con la disciplina e, pertanto, chi l’ha praticata concretamente mostra una maggiore facilità d’approccio al ruolo di arbitro. Pertanto, invito tutti voi a rendervi partecipi dell’esigenza di incrementare il numero di arbitri a disposizione del Comitato, segnalando atleti che possano trovare una valida collocazione, all’interno del nostro movimento, senza andare ad ingrossare le fila di tesserati persi per strada. Sarà avviata una nuova forma di dialogo, con il Comitato Territoriale confinante, per realizzare localmente e, in stretta collaborazione, col CR Abruzzo, eventi, manifestazioni, corsi, campionati e quant'altro sarà scelto, come miglior mezzo, per la promozione della pallavolo. 3 - CAMPIONATI PROVINCIALI E DI CATEGORIA – Nelle scorse stagioni, il Comitato ha organizzato Campionati Provinciali di buon livello, così come è dimostrato osservando il numero delle iscrizioni ed i risultati conseguiti. Dal punto di vista della struttura dei Campionati, ritengo che, per quel che concerne quelli di serie, l’attività del Comitato Territoriale sarà condizionata dai progetti di riforma dei campionati elaborati dal Comitato Regionale. Per quanto riguarda il settore giovanile, possiamo affermare che, oltre a vantare un palmares a livello regionale di tutto rispetto, le nostre squadre giovanili hanno ben figurato, in questi anni, anche a livello nazionale. Programmare nel settore giovanile è compito molto difficile; certamente cercheremo di evitare ostacoli di natura organizzativa rivolgendoci a tutti gli affiliati e chiedendo loro indicazioni sulla programmazione annuale: contiamo di istituire un incontro, ad ogni inizio di stagione, aperto alla partecipazione delle componenti tecniche e societarie, per discutere delle problematiche comuni a tutte le Società e risolverle insieme nel migliore dei modi. A tal proposito, negli anni appena trascorsi, è stato raggiunto l’obiettivo di allungare la stagione dei campionati giovanili, in modo da permettere un impegno più duraturo ai nostri atleti più giovani. Continuando nel cammino già intrapreso, intendiamo incentivare e sostenere ancor di più, rispetto al passato, in modo serio e qualificato, l’attività giovanile, sia in termini di qualificazione degli atleti e tecnici, sia in termini di erogazione di premi (in materiale sportivo) a favore delle Società che svolgono attività giovanile in tutte le categorie. 4 - ATTIVITA’ DI QUALIFICAZIONE – Dal punto di vista organizzativo, l'attività di qualificazione compete direttamente al Comitato Regionale, che orienta e coordina l'attività di base dei Comitati Territoriali. Tuttavia, nell'ambito del coordinamento dell'attività, che compete alla Consulta Regionale, la voce del nostro Territorio, concorrerà, certamente, a delineare le linee guida della qualificazione nei vari settori. ALLENATORI – I corsi allenatori, fin qui svolti, hanno concorso alla formazione di un gruppo competente e affidabile di tecnici, in grado di mostrare, su tutto il territorio, una pallavolo di buon livello. Tuttavia, occorre considerare la categoria, nei suoi vari aspetti, poiché, a fronte di realtà societarie, ampie nei loro organici ed articolate nell'organizzazione, registriamo il permanere di Società gestite in modo meno articolato, che richiedono l'appoggio del Comitato, proprio nel delicatissimo compito della formazione dei tecnici. D'altro canto, considerare il vasto mondo degli allenatori, quale un unicum indivisibile, in cui non siano distinguibili le competenze, se non in base allo scarno criterio rappresentato dai “gradi”, sarebbe un errore, che potrebbe fuorviare l'attività di qualificazione, che andremo a porre in essere. In tale ottica, occorrerà distinguere i tecnici in base all'attività svolta ed alla loro concreta volontà di aggiornarsi, al di là dell'obbligatorietà dell'aggiornamento prevista dai nostri regolamenti. Per tale ragione, accanto ad una formazione di “base”, proporremo l'istituzione di corsi di alta formazione e la creazione di specifici programmi di aggiornamento, destinati al settore giovanile, con riguardo tanto alle metodiche d'allenamento, quanto alla conoscenza degli aspetti morfologici degli atleti più giovani. ARBITRI – Uno dei settori d'intervento propri dell'attività del Comitato Territoriale riguarda la qualificazione dei direttori di gara. Richiamando ancora una volta la inderogabile necessità di un coinvolgimento diretto di ciascuna Società, rispetto alla fase di reclutamento degli arbitri, sul piano della qualificazione cercheremo d'incrementare l'attività di aggiornamento in palestra dei direttori di gara.Vorrei, una volta eletto, mettere, a disposizione delle Società, una scheda di valutazione degli arbitri, per avere, in maniera più condivisa possibile, un’analisi del comportamento di ciascun direttore di gara e di orientamento dell'attività di formazione individuale degli arbitri. La scheda di valutazione, per ciascuna gara, da parte di entrambe le Società, potrebbe essere un valido strumento di valutazione dell'operato di ciascun arbitro, da affiancare alla valutazione effettuata, sul campo, da parte degli osservatori. ATLETI – I buoni risultati conseguiti dalle rappresentative e dalle nostre società, nelle finali nazionali, rappresentano un sicuro motivo di vanto, per il Comitato e per le Società che hanno preparato i ragazzi, sempre protagonisti delle manifestazioni. Per il prossimo Quadriennio riteniamo necessario aumentare il numero di giornate di selezione provinciale, al fine di dare la possibilità ai selezionatori, di visionare il maggior numero possibile di atleti, consentendo, a questi ultimi, maggiori opportunità di confronto e di crescita, derivanti dall'incontro con tecnici diversi dai propri e con atleti provenienti da altre Società. Creazione di tornei per U/17 maschili e U/15 femminili da svolgersi prima o dopo la fase di campionato. DIRIGENTI – Uno dei maggiori ambiti d'intervento del Consiglio, che andrete ad eleggere, è quello del settore dirigenti. Numerose sono state le occasioni per comprendere come la categoria necessiti di una qualificazione mirata, rispetto alle varie esigenze delle Società che, i singoli dirigenti, sono chiamati ad amministrare. Dagli aspetti fiscali, a quelli regolamentari; dallo sponsoring, alla contrattualistica con atleti e tecnici; dai rapporti con le Amministrazioni locali, a quelli con i dirigenti scolastici. Questi gli ambiti d'intervento del Comitato, per la formazione e qualificazione dei dirigenti. In passato, le occasioni d'incontro, riservate alla categoria, non hanno registrato una partecipazione numericamente apprezzabile. 5 In questa stagione organizzeremo, in sintonia con il C.R. Abruzzo, corsi di formazione mirati ad affrontare specifiche problematiche e destinati a formare una classe dirigenziale il più possibile professionalizzata. Affinché ciò accada, predisporremo delle schede esplicative, sulle finalità che si intendono perseguire, mediante l'attivazione dei corsi, in modo da consentire, a ciascun destinatario, di comprendere la specificità della problematica cui, il corso, è finalizzato. In tal modo, si spera di rendere interessante la frequenza, ai corsi, ad un maggior numero di dirigenti, fornendo, ad un più ampio numero di Società, quegli elementi di conoscenza che agevolino il compito cui sono chiamati a svolgere. - CAMPIONATI PROMOZIONALI – Negli ultimi anni abbiamo registrato un netto incremento delle Società partecipanti ai campionati promozionale Under 13 e U 12. L’interesse dimostrato, dalle Società partecipanti, rende indispensabile la prosecuzione, sul solco tracciato dal precedente Consiglio, anche attraverso l’individuazione di incentivi che possano, ulteriormente, agevolare la diffusione della pratica della pallavolo, tra gli atleti di più tenera età. In tale ottica il settore del Minivolley rappresenta il momento più importante affinché, sempre più, “mini-atleti” possano avvicinarsi alla nostra disciplina. Le feste del Mini-Volley, organizzate dal nostro Comitato, rappresentano ormai una piacevole costante. Al fine di consentire l’ulteriore sviluppo di queste manifestazioni, individueremo, tra le Società del nostro Territorio, quelle disposte ad impegnarsi direttamente nella organizzazione delle “Feste”, al fine di consentire un deciso miglioramento dell’aspetto organizzativo, anche attraverso una pianificazione, su base annua, che permetta, a tutte le Società, di dedicare le risorse necessarie allo sviluppo dell’attività dei più piccoli. Il Consiglio che andrete ad eleggere dovrà indirizzare l’attività di collaborazione con le Istituzioni scolastiche, attraverso una pianificazione che ponga, al centro dell’attività, le nostre Società. Al confine, tra l’attività promozionale e l’area comunicazione ed immagine, si colloca l’attività del Beach Volley. Il dato che è emerso dalle recenti Olimpiadi di RIO 2016, con il nostro Paolo NICOLAI, sia in termini di appeal mediatico, sia per quanto riguarda la possibilità di avvicinare, alla nostra disciplina, sempre più ampie fasce della popolazione, rende indispensabile un momento di riflessione sull’attività del Beach Volley, in merito alla quale, il nostro Territorio, non ha mai brillato per numero di manifestazioni organizzate. L’esperienza di alcune Società “pilota” ha consentito di comprendere come vi siano concreti margini di aumento dell’importanza del Beach Volley, e una mia idea, che con l’aiuto dei consiglieri eletti, sarà quello di aiutare ad allestire campi in località non propriamente balneari. In tale ottica il prossimo Consiglio interpreterà le istanze provenienti dalle varie realtà territoriali, rendendosi promotore di tutte le iniziative utili ad incentivare l’attività del Beach Volley. Inoltre, dal confronto con diverse Società, è emersa l’esistenza di un cospicuo numero di atleti che, avendo abbandonato l’attività agonistica per diverse ragioni (età, lavoro, maternità), praticano il nostro sport a livello amatoriale o, comunque, hanno espresso il desiderio di poter riprendere a giocare a pallavolo. Per soddisfare questa pressante richiesta, il Comitato proporrà, alla Consulta Regionale, la forte volontà di indire un campionato “open” che, senza possibilità di promozione ai campionati superiori, consenta, ad atleti di età superiore a quella che si andrà a determinare (+/- 35 anni), di disputare un campionato di tipo “amatoriale”, che preveda, comunque, la conquista del titolo di campione Territoriale (o regionale) di categoria e che consenta di salvaguardare, un patrimonio umano e sportivo, che andrebbe, irrimediabilmente, disperso, a tutto discapito dell’intero movimento. 6 - CONCLUSIONI- Quelle sin qui descritte, sono le linee guida dell’attività che andremo a porre in essere, nel corso del quadriennio che sta per iniziare e che, con la collaborazione di tutte le componenti della Federazione e l’impegno dei Consiglieri, sicuramente potranno essere raggiunte. Nel tracciare le conclusioni, di questa relazione, ritengo necessario richiamare la Vostra attenzione su un punto fondamentale, a cui ho già accennato in precedenza: la consapevolezza dei nostri “numeri” ed il recupero del senso di appartenenza ad una realtà importante nel panorama delle discipline sportive del nostro Territorio. Sulla scorta di queste riflessioni, ho il piacere di rivolgerVi il mio ringraziamento per il supporto di idee che, certamente non vorrete far mancare a questo nuovo Consiglio Territoriale, così formato: Sergio LATTANZIO Presidente – Angela Di Battista / Consigliere – Carlo Menna / Consigliere Eliseo Leone / Consigliere – Gianni Di Primio / Consigliere - Manuela Di Fiore / Consigliere Roberto Sambenedetto / Consigliere - Dott. Pasquale Iannucci - Revisore dei Conti Titolare 7