Le pagine al femminile di Moreno Macchi
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Le pagine al femminile di Moreno Macchi
DOSSIER DONNA Le pagine al femminile di Moreno Macchi La ribelle incatenata (romanzo breve) Porta Musa Carla - Book editore Ottantatré pagine. Ottantatré dense pagine per raccontare (in una rapida, concisa, ellittica, scarna storia) le vicissitudini di quattro generazioni tra Como, Londra e l’America. Rapidissima saga dunque, essenzialmente incentrata su Carol, la “ribelle incatenata”. L’autrice (103 anni, sì avete letto bene, 103!), attraverso i ricordi e le parole di Alberto (il narratore) ritrae qui tutto un mondo e tutta un’epoca, in un tempo che sembra passare ancor più velocemente di quanto lo faccia abitualmente, e che trascina via con se fatti, persone e lettore. Personaggi vivissimi e a tutto tondo dei quali ci ricorderemo a lungo, paesaggi lacustri incantevoli e crepuscolari; un racconto accattivante scritto con grande semplicità ed originalità. Da scoprire assolutamente. I beati anni del castigo (romanzo breve) Jaeggy Fleur, Ed. Adelphi Poetico, incisivo, intenso e terribile, questo romanzo/racconto/diario/ memoriale iniziatico è nutrito dai ricordi di un’infanzia e di un’adolescenza sofferta, crudele. Uno scorcio di vita vissuta in un Töchterinstitut nel Cantone Appenzello, dove si incontrano e affrontano ragazze ricche e ragazze povere in un’atmosfera d’idillio e di cattività. Amicizie, passioni, perfezione e follia. Da leggere senza indugio! La zia marchesa (romanzo) Simonetta Agnello Hornby, Ed. Feltrinelli Questo romanzo, che si ispira alla tradizione ottocentesca, è ben diverso dalla Mennulara (precedente fatica dell’autrice e libro di grande successo in Italia e all’estero) e narra, in un racconto a più voci, splendori e miserie del casato Sefamita di Muralisci, nobile famiglia siciliana, con i sui intrighi, amori, segreti d’alcova, avventure e disavventure, il tutto alle soglie di un secolo che vedrà sparire l’aristocrazia italiana in generale e quella siciliana in particolare, come già ci raccontò l’eccelso Tomasi di Lampedusa1. Tutto il racconto si muove attorno alla splendida figura centrale di Costanza, figlia del barone Sefamita, che entra ormai per sempre nell’olimpo delle grandi figure femminili della letteratura e che resterà certamente stampato nella vostra memoria come Rossella, Dina, Lucia, Anna, Odette2, e le altre. Personaggio forte, volitivo, passionale e accattivante, la rossa Costanza domina con la sua personalità tutta la numerosa galleria di personaggi del racconto e sopravvivrà, grazie alla sua ferrea determinazione, alle sventure famigliari. Nota bene: non state a tentar di ricostruire il complicatissimo albero genealogico di Costanza come abbiamo fatto noi per facilitarci la lettura... l’autrice ci ha pensato nelle ultime pagine! Un caso di coscienza (romanzo breve) Lalla Romano, Ed. Bollati Boringhieri Brevissimo ma incisivo testo questo che, in 52 pagine, ci narra antefatti, fatti, processo e soluzione di un «caso di coscienza». Il fatto vede come teatro una scuola milanese nella seconda metà del secolo scorso. A raccontar la storia (reale, inventata?) è una docente molto sui generis, scrittrice e pittrice, che si autodefinisce «buffone» per il suo particolare modo di affrontare gli eventi che poi narra. Romanzo/testimonianza rapidissimo, spigliato, snello, raccontato con uno stile semplice ed assai efficace. Donna di spade (romanzo storico) Patrizia Carrano, Ed. Rizzoli La Carrano, dopo le sue piacevolissime Scandalose, si cimenta (rivelando grande abilità e sicurezza) con il romanzo di cappa e spada. E ci sforna un riuscitissimo racconto di grande dinamicità, la cui protagonista incontestata è, accanto a Voltaire, d’Alembert, Goldoni, Rousseau e Federico II degli Hohenzollern, la bella Carlotta B.3, veneziana figlia di un patrizio (il cui «passo felpato artigliava il pavimento» e che tutto si giocò tranne la reputazione) e di una nobile rampolla prussiana caratterizzata dalla freddezza e dal marmoreo pallore. Nuova Mademoiselle de Maupin4 in periglioso viaggio tra la Serenissima e l’illuminata Potsdam e infine immersa negli splendori parigini, sullo sfondo intelligentemente suggerito di un’Europa provata dalla Guerra dei Sette anni, la splendida Carlotta, vera donna di spada e sapiente incarnazione degli ideali illuministi, sotto mentite spoglie, vive la sua appassionante e avventurosa vicenda piena di sorprese e assai sapientemente architettata dalla Carrano. Accanto a lei vedremo sfilare l’intransigente zia Sophie le cui risposte «non erano risposte ma sentenze», la cugina Enrichetta, abile suonatrice di violino e gran seduttrice, il filosofo Diderot, ritratto a tutto tondo nelle controversie con il suo scaltro editore e nella tormentata stesura di alcuni articoli dell’Encyclopédie, Giovanni Vidari redattore di una specie di guida Michelin ante litteram dell’Europa settecentesca per viaggiatori intrepidi, il bravo e umile sarto Fasten e perfino il cavaliere intabarrato e misterioso, ingrediente indispensabile di questo tipo di storia... 1 ne Il Gattopardo, naturalmente... 2 senza offendere nessuno ricordiamo Rossella, Via col vento, Margareth Mitchell, Dina, Il libro di Dina Herbijorg Wassmo, Lucia, I promessi sposi, Manzoni, Anna Anna Karenina, Tolstoj, Odette, Un amour de Swann, Proust 3 non solo il contenuto, ma anche la forma rispetta lo stile del grande romanzo europeo del diciottesimo secolo, in cui, per dar l’illusione di verità, si « mascheravano » i nomi dei personaggi con degli asterischi... 4 romanzo di Théophile Gautier, pubblicato nel 1835 il dialogo IV e V/05 21