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Wellness Design hotel - formazione
MASTER IN PROGETTAZIONE ALBERGHIERA
Note da direttore
Per il mio coinvolgimento personale, non dovrei essere io
a scrivere questo articolo sul Master in Progettazione
Alberghiera appena conclusosi a Roma, patrocinato
dall’Ordine degli Architetti di Roma e Provincia e dall’UNAI,
Unione Nazionale Alberghi Italiani, e in collaborazione con
lo IASI-CNR e l’Università degli studi di Roma Tre.
Mi si permetta però di esprimere la grande soddisfazione
nel constatare che quanto organizzato con Wellness
Design, in collaborazione con l’Arch. Renzo Costa, l’Arch.
Massimiliano Festa e l’ing. Bruno Zanini, è andato ben oltre
le mie più rosee aspettative.
Stefano Pediconi*
A lato
la presentazione
del workshop con
gli architetti
Renzo Costa e
Paola Marino
Sotto
due momenti della
visita all’Hotel
Sol Melià con
Marco Malacrida
e Giovanni Ungaro
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Il Master ha rappresentato un’importante
occasione di formazione e di scambio culturale tra professionisti provenienti da ogni
parte d’Italia e di ogni età, abituati a lavorare in modi completamente diversi l’uno dall’altro.
Queste premesse non hanno impedito quello che ritengo uno degli obiettivi raggiunti
dal master: la creazione di un gruppo di
lavoro profondamente integrato e la formazione di sinergie tra i professionisti, anche
al di là del lavoro svolto.
L’intensità del master è stata altissima: ci
siamo “massacrati” nel lavoro continuativo
svolto per il periodo del corso, in alternanza
tra lezioni teoriche, presentazioni, sopralluoghi, workshop ma anche pranzi (nella
taverna buia...) o cene conviviali.
Malgrado questo carico di lavoro, l’interesse è stato altissimo, grazie anche al forte
peso culturale offerto, uno degli altri obiettivi iniziali: proporre cultura di alta qualità,
che negli ultimi anni, purtroppo, non sempre riesce ad emergere nelle iniziative e
nelle manifestazioni del settore alberghiero,
con evidenti ripercussioni nel panorama italiano dell’hotellerie, piuttosto statico.
L’impostazione decisamente non scolastica
del Master ha permesso di approfondire
tutti gli argomenti legati al tema progettuale senza dare necessariamente un complesso nozionistico di regole.
Al contrario, abbiamo cercato di infondere
la passione per la progettazione, grazie
anche alla condivisione delle esperienze di
alcuni progettisti di fama internazionale che
hanno presentato i propri lavori e raccontato la loro professione ad alto livello.
In complesso, abbiamo cercato di trasmettere una metodologia di progetto, evidenziando tutte le caratteristiche peculiari di
una progettazione nell’ambito del settore
alberghiero, senza dare soluzioni, ma facendo in modo che fosse chiaro che è possibile arrivare a risultati qualitativamente elevati in qualsiasi tipo di lavoro da affrontare,
fosse anche una progettazione alberghiera
di categoria bassa o medio-bassa, spessissimo dalle limitate risorse economiche.
Il tema più importante non è stato frutto di
una lezione specifica ma emerge dal risultato di tutto l’iter formativo: l’approccio ad un
progetto che ha nella complessità una delle
sue caratteristiche; l’architetto deve essere
preparato e consapevole della molteplicità
degli aspetti che rientrano nelle operazioni
progettuali (architettonico, gestionale, economico, ecc.) riguardanti quella che abbiamo definito “l’industria alberghiera”, preparato alla collaborazione e al dialogo con
tutte le figure professionali che completano
il quadro di una corretta progettazione.
Nello svolgimento del Master, i sopralluoghi svolti in alcuni hotel di Roma (di cui ringraziamo la gestione e la proprietà per l’ospitalità) hanno rappresentato un’ottima
occasione per spiegare sul campo punti di
forza o di debolezza nella progettazione di
un albergo.
Anche l’analisi di progetti concettualmente
differenti - appariscenti, funzionali, fuori dal
nostro tempo ma corretti nello sviluppo
degli spazi, ecc - ci ha permesso di tracciare
una strada per arrivare ad un prodotto
alberghiero qualitativamente elevato, fornendoci lo spunto per evidenziare l’importanza dell’interazione tra sostanza, forma e
funzionalità.
Analogamente, per contrasto, anche il
rifiuto a partecipare alle lezioni da parte di
professionisti (forse) “arrivati”, ha permesso di apprezzare e valutare la passione, la disponibilità e l’umiltà con le quali
viene nutrito l’entusiasmo per la professione di chi è intervenuto e ha preso per
mano tutti i partecipanti, condividendo la
propria esperienza.
A lato
visita all’Es Hotel con
l’arch. Marzia Roscioli
Sotto:
incontro con l’arch.
Franco Scaglia,
introduzione al
convegno
“The Wellness Room”,
incontro con l’arch.
Mara Bertagnoli
Un particolare accenno lo merita il convegno che abbiamo organizzato l’11 maggio
sul progetto di ricerca “The Wellness
Room”, che i lettori di Wellness Design
conosceranno ormai bene (Articoli pubblicati sui numeri 05/04 e 01/05 e reperibili
all’indirizzo www.stefanopediconi.it/thewellnessroom.htm).
È risultato un altissimo momento culturale,
con la presentazione di alcuni progetti di
ricerca sviluppati all’interno del progetto di
ricerca della Wellness Room. Anche in questa sede non si è voluta presentare una
soluzione definita ma si è proposto un concept progettuale attraverso il quale possono essere sviluppati progetti molto differenti tra loro ma con un unico obiettivo: dare
nuovo valore al benessere e al comfort
psico-fisico dell’ospite nel luogo della sua
permanenza in hotel, la camera.
Per il progetto di formazione del master ringrazio personalmente tutti gli intervenuti,
primo tra tutti l’arch. Renzo Costa, che ci ha
dato anche un’importante lezione di vita,
professionale e non, con la disponibilità con
la quale ha guidato i partecipanti, trasmettendo loro la passione e l’entusiasmo che
accompagnano il suo lavoro.
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Alma Nardi e l’arch. Iolanda Francorsi
da sinistra gli archh. Sabrina Iorio,
Claudio Beltrame e Maria Elena Fittavolini
gli archh. Francesca Turrisi e Gioia Cassiano
Nelle foto sopra e
nella pagina a lato
alcuni momenti
del workshop
da sinistra gli archh. Claudio Beltrame
Maria Elena Fittavolini, Gabriele Rossetti e
Sabrina Iorio
I miei complimenti anche per i progetti elaborati durante il workshop, risultati di alto
livello qualitativo, frutto di intenso e appassionato lavoro e che vedremo pubblicati sul
prossimo numero di W.D.
Per chi vorrà, l’esperienza non finisce con la
conclusione del master; mi auguro che il
gruppo - ogni volta più ampio - prosegua nel
suo percorso sfruttando le occasioni che con
Wellness Design offriremo loro, come la partecipazione ad eventi, convegni, manifestazioni fieristiche, tavole rotonde, ecc., nell’ottica di approfondire sempre di più il
significato di progettazione di alta qualità.
Concludo riportando un augurio e un’esortazione personale che ho già indirizzato al
“mio popolo del master”: non abbandonate mai la parte creativa che è in voi e non
smettete mai di sognare.
Sopra a sinistra visita al Cavalieri Hilton Roma,
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al centro l’arch. Claudio Beltrame con il “Samurai” e a lato
l’arch. Andréa Riecken durante la visita all’Hotel Aleph
da sinistra sedute gli archh.
Francesca Turrisi,
Gioia Cassiano,
Simona Graziani con
l’arch. Stefano Pediconi
un momento dell’incontro
con l’arch.
Massimiliano Festa
gli archh. Silvia Rita Corrado e Gianluca Bono
da sinistra Sara D’Amora, Alma Nardi, gli archh. Silvia Rita
Corrado, Silvia Farina , Iolanda Francorsi, Gianluca Bono
e alle loro spalle l’Ing. Bruno Zanini
*STEFANO PEDICONI (classe 1971), laureato in architettura
all’Università di Roma “La Sapienza”, fonda lo studio “Progettazione
Strutture Turistiche” che in seguito al restyling della propria immagine cambia denominazione in Studio Stefano Pediconi.
Hotel Designer, qualificato alla Domus Academy di Milano, diventa
studioso delle tendenze del settore alberghiero, portando avanti
anche alcuni progetti di ricerca legati al settore, tra cui “The
Wellness Room” e il “Progetto Esedra”.
Coordina un piccolo staff di architetti, interior designer e disegnatori, con i quali collabora alla ricerca dell’alta qualità, che propone in
ogni tipologia di intervento progettuale, interpretata attraverso le
forme dell’architettura contemporanea.
È presente sul web all’indirizzo www.stefanopediconi.it
E-mail: [email protected]
presentazione finale
dei progetti
l’arch. Renzo Costa consegna
gli attestati di partecipazione
SI RINGRAZIANO Renzo Costa, Paola Marino e lo Studio
Costa Progettazioni, Massimiliano Corrado (Project manager ufficio tecnico Gestim), Alessandro Nunzi
(Coordinatore tecnico Hilton), la proprietà dell’Hilton,
Marco Malacrida, Giovanni Ungaro e il gruppo Sol Melià,
Marzia Roscioli, Alessandra D’Amico e i responsabili
dell’Es Hotel, Franco Scaglia, Giovanni Cipriani, Paolo
Marinoni e la Celenit, Fabio Formenti e la Simmons, Jader
Tolja, Paola Santagostino, Mara Bertagnoli, Paolo Ottelli
e la Microdevice, i responsabili di Ceramiche Appia
Nuova, Nicola Usai, Silvia Lanzani, Andrea Riecken, i
responsabili della Boscolo Hotels, Matteo Nunziati, Luigi
Abosinelli, Giovanni Gianninoto e la Ag&C, Luigi
Iacobucci e la Knauf, lo IASI-CNR, l’Università degli Studi
di Roma Tre, l’Ordine degli Architetti di Roma e Provincia WD
e l’UNAI, che hanno permesso lo svolgimento del Master 305
e hanno contribuito al suo successo.
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