percorsi vari conca corretto

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percorsi vari conca corretto
PERCORSI CICLOTURISTICI E MOUNTAIN BIKE
Cicloturistici:
n° 30 - Da Bassano a Marostica
Vedere descrizione da Bassano alle città dell'Esagono.
Colore GIALLO. km 8,5+8,5 o 8,5+12. Pianeggiante.
n° 31 - Da Bassano ad Asolo
Vedere descrizione da Bassano alle città dell'Esagono.
Colore VERDE. km 17+17. Facile, ondulato con salita
finale.
n° 32 - Da Bassano a Possagno
Vedere descrizione da Bassano alle città dell'Esagono.
Colore VERDE+VIOLA. km 20+20. Media difficoltà,
ondulato, con due salite.
n° 33 - Da Bassano a Cittadella
Vedere descrizione da Bassano alle città dell'Esagono.
Colore ROSA. km 17+17. Pianeggiante
n° 34 - Da Bassano a Castelfranco Veneto
Vedere descrizione da Bassano alle città dell'Esagono.
Colore CELESTE km 25+25. Pianeggiante.
n° 35 - Bassano, Valrovina, La Rosina, Vallonara, Marostica, S. Floriano, La Rosina,
S. Michele, Bassano
km 27. Media difficoltà, collinare
n° 36 - Pove del Grappa, Romano d'Ezzelino, Colle di Dante, Col Roigo, Spin, Bassano
km 12,5. Medio - facile; due salite
n° 37 - Semonzo di Borso del Grappa, Campo Croce, Cima Grappa
km 18. Difficile; tutto in salita (dislivello m 1600)
n° 38 - Valstagna, Foza
km 14. Difficile; tutto in salita (dislivello m 900)
n° 39 - Bassano, Semonzo di Borso del Grappa, Cassanego, S. Eulalia, Mussolente, Bassano
km 23. Media difficoltà. Salita impegnativa. In parte
fuori carta
n° 40 – ciclopista della Valsugana: da località Piovega di Sotto (Cornale) a Caldonazzo (TN)
km 50. Facile, segue il fondovalle. Fuori carta
Mountain-bike
n°41 - Sentiero del Brenta km 26
Facile se si evita il sentiero dei Borghi a Solagna;
vedere descrizione (colore giallo e arancio)
n°42 - Bassano, Colline di S. Benedetto, Marostica, Pianezzola, S. Michele, Bassano
km 16. Media difficoltà; vedere descrizione
(colore verde scuro)
n°43 - Bassano, Colline di S. Benedetto, Marostica, Pianezzola, S. Michele, Bassano,
Via Sedea
km 14. Media difficoltà; vedere descrizione. In parte
fuori carta (colore verde scuro)
n°46 - Val Pozzolo, Val Vallerana, M. Caina, Rubbio
km 13. Media difficoltà; vedere descrizione
(colore celeste)
Escursionistici:
A. Sentiero lungo la Sinistra Brenta: da Conca d'Oro a Solagna
B. Conca d’Oro - Pove del Grappa - La Croce - Sacello del Cornon - Pove - Conca d’Oro
C. Conca d’Oro - Pove del Grappa sentiero degli Scalpellini - Cave - Sacello del Cornon Pove - Conca d’Oro
D. Sentiero " Graziano Marin" a Romano d’Ezzelino
E. Sentiero lungo la destra Brenta: dal Ponte degli Alpini a Sarson (Alta Via del Tabacco AVT)
F. Sentiero da Sarson all'eremo di S. Bovo - Privà - Sarson
G. Sentiero delle Gallerie di Campese - Caluga - AVT e discesa per sentiero CAI 762
H. Sentiero dalle Acque di S. Giorgio alla Valle del Silan - S. Michele di Bassano
Più tutti gli itinerari, segnati e numerati in rosso, del CAI, come ben descritto nella guida allegata
alla cartina dei sentieri CANALE del BRENTA E MASSICCIO DEL GRAPPA, scala 1:25.000
(un cm sulla carta corrisponde a soli 250 m sul terreno).
SUGGERIMENTI E CONSIGLI VARI
Sono ampiamente descritti nella mia guida "Mountain-Bike ... e non solo”; ne cito una piccola
parte:.
Prima di tutto IL CASCO VA SEMPRE INDOSSATO sia su normale strada asfaltata sia, tanto
più, sui percorsi di montagna.
Rispettare sempre il Codice stradale, mantenendo strettamente la destra anche nei larghi sentieri e
mulattiere.
Mai strafare; se non si è in grado di compiere una salita, scendere e procedere a piedi; non ci si
deve sentire sminuiti.
La bici sia sempre in perfetta efficienza; freni, pneumatici ben gonfiati, e un kit di riparazione con
piccola pompa, oltre a un piccolo "pronto soccorso", una torcia elettrica, due lampeggianti, uno
davanti uno dietro, da apporre o sulla maglia o sullo zainetto. Un equipaggiamento adeguato,
specie in montagna con guanti e gli occhiali soprattutto in discesa.
E' bene sapere che, col bagnato, gli pneumatici della mountain-bike " tengono meno" su asfaltate,
selciati e mulattiere.
Nelle discese ripide la sella della mountain-bike va sempre abbassata per bilanciare il peso del
corpo.
Infine: rispettare il decalogo di comportamento, e considerare sempre che il futuro dell'ambiente
dipenda anche da ciascuno di noi.
Descrizione percorsi cicloescursionistici
Nota: Il Ponte degli Alpini si raggiunge dalla fattoria Conca d’Oro in circa 2 km, uscendo in
direzione Sud per via Rivoltella Bassa; allo stop a destra, via Volta, indi lungo il Brenta per via
Erizzo, via S. Sebastiano, via Margnan, a destra si ridiscende al fiume, via Pusterla...
Consiglio di evitare le seguenti strade a intenso traffico: la 47 Padova - Trento; la 248 Vicenza Bassano - Montebelluna; la Bassano - Asiago, (per salire all'Altopiano molto meglio da Marostica
per Crosara, S. Caterina, Lusiana) la 141 del Grappa, (migliore quella descritta da Semonzo via
Campo Croce, un poco più impegnativa ma ne vale la pena) e la Nove - Bassano.
Per i percorsi dal n° 30 al 34, vedasi descrizione sul capitolo "da Bassano alle città dell'Esagono”.
n° 35 - Bassano - Valrovina - la Rosina - Vallonara ecc.
Dal Ponte degli Alpini per via Angarano, in fondo a destra alla chiesa S. Trinità, e al bivio ancora
a destra per Valrovina; alla chiesa del paese, diritti; dopo via Colle Basso la strada scende e risale
con strappo impegnativo all'incrocio con quella per Asiago. Qui breve discesa indi a destra, in
direzione Marostica, passando davanti al noto ristorante La Rosina con l'attigua moderna
chiesetta del ciclista, si scenderà su S. Floriano. Al termine della discesa a destra, via Bernardi, via
Placca, tre tornanti in salita per via Valbella Alta (molto bello in Primavera durante la fioritura dei
ciliegi) indi allo stop con la strada per Crosara, a sinistra ripida discesa su Vallonara; qui sulla
destra, di là dal torrente, c'è una nuova pista ciclo-pedonale che termina a ponte Campana. In
fondo, a sinistra verso S. Floriano, indi a destra si percorre ora la notissima" salita della Rosina"
fino al bivio con la strada per Asiago, dal quale a destra, in divertente discesa, su S. Michele e a
Bassano alla chiesa della Trinità e Ponte degli Alpini.
n° 36 - Bassano (Conca d'Oro) - Pove - Romano d’Ezzelino - Colle Dante - Col Roigo ecc:
Usciti dalla fattoria Conca d'Oro per via S. Bortolo, allo stop a destra, in cima alla breve rampa a
destra, alla rotonda; qui a sinistra si sottopassa la ferrovia per proseguire diritto verso Pove del
Grappa fino allo stop di via Rivagge. A destra a lungo, indi via Carlessi fino al centro di Romano;
allo stop a destra, in breve alla rotonda e qui a sinistra via Dante Alighieri in direzione Crespano;
per la prima che sale a destra via Castello, aggira la collina e prosegue in uno splendido ambiente
naturale, fino a incrociare via Col Roigo. A sinistra breve ma ripida discesa, sempre su asfaltata, e
subito si replica in salita; in cima altra discesa fino allo sbocco in via Mardignon, qui a destra via
Veneto fino allo stop davanti alla chiesa di Spin - S. Giacomo, ancora a destra via Giardino, per la
seconda di sinistra via Velo a lungo allo stop. Diritto per via S. Giovanni Bosco fino allo stop
presso la chiesa di S. Vito, a destra al semaforo e subito a sinistra in discesa per via A. Volta, indi
a destra strada Rivoltella Bassa che si segue fino alla fattoria.
n° 39 – Bassano - Conca d'Oro - Semonzo di Borso del Grappa - Cassanego - S. Eulalia ecc.
Come il precedente fino allo stop di via Carlessi in centro a Romano d’Ezzelino, dal quale a
sinistra in direzione di Cima Grappa per via Meneghetti fino a girare, sulla destra, per via
Farronati. Diritti per via Todesca, via Casale Nuovo a lungo oltre il paese di Semonzo, verso Est
fino allo stop. Qui a sinistra si sale a Borso per via Pio X, e giunti davanti al Municipio, ancora a
sinistra, via Monte Grappa, uno strappo impegnativo porta alla chiesa, la strada spiana per poco
per riprendere la bella salita, via Rore, che in km 1,5 conduce al caratteristico borgo di Cassanego.
Subito si scende verso S. Eulalia (presso la chiesa si trova il famoso "sarcofago romano di Caio
Vettonio"); attraversare con attenzione la provinciale nel centro del piccolo borgo, piazza
Garibaldi, via Crosera di Misquile indi, a lungo in leggera discesa tra i campi, via Borgo Rossetti
allo stop; a destra via Piana d'Oriente, al semaforo di Mussolente. A sinistra in paese fino a girare
sulla destra in salita per via 11 Febbraio a una piccola rotonda, a sinistra la strada scende, spiana,
indi via delle Statue, via Mardignon e come il precedente al punto di partenza.
n° 40 - La Ciclopista della Valsugana. Facile, per tutti. Percorso protetto solo da località Piovega
di sotto in poi; prima è una comune strada, anche se bisogna considerare che il tratto da Costa a
Collicello e Piovega sia a scarso traffico locale. Questo tratto erroneamente definito "ciclopista
Trento - Venezia ", per ora e per parecchi anni è destinato a essere solamente un miraggio.
Piovega di sotto - Cornale si trova nella Valle del Brenta a 24 km da Bassano lungo la strada per
Trento con uscita a S. Marino per Costa e strada sulla destra Brenta. Per gli spostamenti lungo i
50 km del tracciato c'è la possibilità del treno con trasporto bici.
n° 41 - Sentiero del Brenta da Bassano a Oliero
Si sconsiglia la percorrenza ai ragazzini e donne sole dei sentieri lungo i fiumi per la possibile
presenza di persone "equivoche".
Dalla fattoria Conca d’Oro ci si dirige verso la superstrada; allo stop a sinistra verso la zona
industriale; una curva in via S. Francesco, in fondo ancora a sinistra e alla successiva a destra fino
al termine della via. Qui a sinistra a lungo per via Boschi in leggera discesa, finchè la strada
asfaltata termina presso due case e un segnale, divieto accesso mezzi motorizzati, indica la
campestre che va verso il Brenta. Inizia sulla destra il bel sentiero che con andamento pressochè
pianeggiante va verso Nord costeggiando il fiume fino ai resti di un ponte medioevale in località
La Sega. Da qui in avanti il sentiero si restringe fino al ponte della superstrada in località Torre di
Solagna. Se si seguono i segnavia di legno, la strada gira sulla destra, supera la ferrovia e,
seguendo l'impegnativo sentiero dei Borghi, sale, con una lunga scalinata, da percorrersi
ovviamente a piedi. Diventa però molto tecnico presentando numerose salite e ripide discese su
sentieri, pezzi di mulattiera, ecc.; si consiglia di evitarlo continuando verso il centro paese e girare
per la seconda di destra a fianco della chiesa, in fondo a destra via 4 Novembre a lungo, via
Villanova, sale stretta, passa la ferrovia e continua a salire tra le case del borgo, spiana e scende
leggermente per riprendere a salire; via G. Giardino, via Monte Grappa fino allo stop. Qui per via
Fontanazzi, via Lanari, è la strada asfaltata interna alla trafficatissima e pericolosissima statale 47
si prosegue per lungo tratto fino al paese di S. Nazario, seguendo d'ora in avanti sempre i segnavia
di legno “Sentiero del Brenta”; giunti davanti al cimitero, si continua diritti per via Bortoli, via 25
Aprile in corrispondenza di località Merlo, sempre al di qua della statale. Quindi a destra per via
Campane; un tratto stretto ma ripido tra le case per proseguire a fianco della ferrovia, si scende
per girare verso destra (piccolo parcheggio auto), nuova pista ciclo-pedonale che con andamento
ondulato, al di qua del muro di contenimento, termina uscendo presso un sottopasso ferroviario
per continuare diritto in salita, via Martiri della Libertà fino alla chiesetta di Carpanè, via Col
Caprile e al successivo semaforo. Attraversato il pericoloso incrocio, si arriva in breve al ponte sul
Brenta, per riprendere, lungo il marciapiede verso Sud, il percorso dell'Anello delle Zattere che
transita tra le case su fondo in cemento e selciato. Sfiorata la strada per Oliero - Bassano, piega a
sinistra e, con breve discesa, si porta in riva al fiume che si costeggerà a lungo fino alla
congiunzione dell’Oliero; il fiume di appena 300 m che costituisce il più grande scarico di acque
ipogee d'Europa. Superata una breve ma ripida rampa, si è davanti alle famose Grotte di Oliero
con annesso Museo della Speleologia e percorso natura (visita consigliata); passato il ponte gira a
sinistra per sterrato che termina dietro la chiesa. Transitati con prudenza tra le case per uno stretto
vicolo, a sinistra si scende una breve ma sconnessa scalinata che porta sul bordo del Brenta; indi
su sterrato fino a uscire (per ora, poichè ne è previsto il prolungamento fino a Campolongo) sulla
strada provinciale; qui a sinistra lungo la stessa per circa 6 km fino alla periferia di Campese in
zona industriale. Attenzione a girare verso sinistra per via Tenente Cavalli che scende e dopo 30
m, ancora a sinistra, contrà Fietto va al ponte-canale con relativa passerella ciclo-pedonale, si
attraversa il fiume uscendo sulla statale e rimanendo per pochi metri a destra per girare ancora a
destra via Sega verso il ristorante Tinello e ritornare in riva al Brenta per riprendere verso sinistra
il percorso dell'andata fino alla fattoria Conca d'Oro.
n° 42 - Bassano - colline S. Benedetto - Marostica - Pianezzola - S. Michele - Bassano
Dal ponte degli Alpini, per via Angarano, al semaforo diritti, in fondo a destra per via S. Trinità,
dopo la chiesa per la prima di sinistra, via Rivana che sale leggermente, spiana e scende a
incrociare via Palladio; la attraversa per proseguire diritto a lungo per la stretta stradina tra i
campi. Giunti al termine, per via Gobetti, continua per via Scomazzoni fino alla seconda che
scende sulla sinistra. Qui si sale diritti verso la chiesetta longobarda di S. Agata in cima a una
collina; poco prima della stessa a sinistra sempre su asfaltata una rampa breve ma impegnativa; la
strada diventa sterrata, spiana e si dirige verso un incrocio di sentieri presso un piccolo stagno. Si è
ora sulle colline di S. Benedetto; proseguire diritti in salita, per iniziare la lunga e impegnativa
discesa (fondo in parte molto sconnesso e qualche tratto a piedi) verso via Ponte Quarello di
Marostica. In fondo a destra fino all'incrocio, dopo il ponte sul torrente Longhella, indi a destra
per via Cecchin dirigendosi verso S. Floriano, fino a scorgere via Sedea. Qui a destra in salita per
la stessa; un breve tratto ripido su asfaltata, la stradina spiana e poco prima di una casa, a sinistra
(è la seconda strada dall'inizio della salita) per largo sentiero che va verso una casa, si fa molto
ripido e sconnesso, seppur per breve tratto, da farsi a piedi, per riprendere dopo circa 200 m e
giungere in vista della caratteristica borgata di Pianezzola. Proprio all'inizio della stessa, si prende
a destra per lo sterrato che sconnesso scende verso la frazione di S. Michele di Bassano in via
Gaggion. Allo stop a destra per breve tratto indi a sinistra per via Pascolara. Poco dopo il culmine
si trova sulla destra l'Oasi di Cava Gemma, splendido recupero di una cava dismessa (visita
consigliata); indi si continua a scendere per via Soarda, via S. Giorgio, la chiesa di S. Trinità, via
Angarano, Ponte degli Alpini.
n° 43 - Bassano - colline di S. Benedetto - via Sedea - S. Michele - Bassano
Come il precedente fino all'incrocio sentieri delle colline di S. Benedetto. Qui a destra si scende su
largo sentiero dal fondo abbastanza sconnesso, risale per riprendere a scendere a incrociare la via
Sedea, indi a destra in piano per breve tratto verso il bel palazzo Sedea, a fianco del quale un largo
sentiero scende ripido nella val Tribona (Trippona). A destra e ripreso l'asfalto fino allo stop sulla
provinciale Bassano Asiago, a sinistra in breve per girare a destra via Pascolara, e come descritto
sul precedente al punto di partenza.
n° 46 – Rubbio - Val Pozzolo - Val Vallerana ecc.
Dal bivio per le Cave Dipinta, Abitata, ecc., a sinistra verso il centro paese per 150 m, fino a
incontrare, sulla destra, una casupola in pietra del posto, adibita un tempo a ghiacciaia. Si sale
sulla destra, in breve tra le case, a uno slargo, dove inizia la discesa su asfaltata verso la vicina Val
Pozzolo, in breve nel fondo della stessa, termina l'asfaltata e si procede su buono sterrato che con
andamento ondulato va verso la vicina Val Vallerana. Qui a destra per iniziare più avanti
l’impegnativa salita su asfaltata che porta a casara Saline, sulla sommità della larga dorsale; a
sinistra fino allo slargo con due strade chiuse da sbarre. Si sale ora per quella di sinistra che, in
circa 400 m, giunge presso una recinzione in filo spinato per gli animali al pascolo; superatolo, si
avrà cura di richiuderlo, per proseguire su sterrato in direzione sentieri 765 e 800, Trinceroni di
Campolongo fino alla casara Lova. Inizia ora il tratto più impegnativo in discesa dapprima su
piccolo sentiero (per la pendenza e lo stato del terreno è consigliabile solo a chi ha una buona
tecnica: bisogna sempre abbassare la sella). Per gli altri è bene percorrere i primi 300 m a piedi.
Giunti in breve nuovamente sul fondo della Val Vallerana, si risalirà la stessa come all'andata; in
cima presso casara Saline, a destra per la strada asfaltata verso i grandi ripetitori, quindi il
caratteristico Maso Rosso con annesso parco animali (caprioli, cervi, e daini), e in breve a Rubbio.
Escursionistici:
A - Sentiero lungo la sinistra Brenta dalla fattoria Conca d'Oro a Solagna. km 3,600. Facile, ore 1
+ 1 ovviamente per il ritorno.
Vedasi il n° 41 - Sentiero del Brenta, da Bassano a Oliero.
B - Conca d'Oro - Pove del Grappa - La Croce - Sacello del Cornon - Pove - Conca d'Oro. Facile,
dislivello contenuto; ore 2,30/3,00 circa.
Usciti per via S. Bortolo, allo stop a destra, sottopasso e breve salita, in cima a destra lungo la
strada in breve alla rotonda. Qui a sinistra per il marciapiede protetto, che sottopassa la ferrovia e
prosegue per via A. da Bassano, a lungo per circa km 1,5 indi a destra per via Rivagge allo stop;
qui a sinistra via Marcadella, via Bosa, fino al termine presso il grande sacello della Madonna.
Qui a destra indicazione sentiero della Croce, Pragolin, M. Cornon si sale per via Gironcello fino
a una piccola Cava didattica (nei pressi di un parcheggio auto); dalla quale inizia il sentiero su
mulattiera lastricata tra gli ulivi della nota conca povese col suo pregiato olio di oliva, bel
panorama. Sale deciso fino a circa 300 m dalla Croce. A sinistra seguire le indicazioni Madonna
del Cornon entrando in un bel boschetto per continuare, con andamento leggermente ondulato, (il
dislivello è di appena 70 m) fino al bel Sacello della Madonna, dal quale si scenderà verso sinistra
su ottima mulattiera lastricata (segnavia CAI 50), alla statua di S. Giuseppe e, per strada, in centro
a Pove davanti all'Albergo Miramonti; a sinistra in pochi metri in via Bosa, via Marcadella e per
la strada percorsa all'andata alla Fattoria Conca d'Oro.
C - Conca d'Oro - Pove - sentiero degli Scalpellini - Cave - Sacello del Cornon - Pove - Conca
d’Oro. Media difficoltà, dislivello m 550; ore 3,30/4,00.
Vedasi descrizione precedente fino al termine di via Bosa, e dopo il sacello alla Madonna, 50 m a
destra via Cornon sale ripido su asfaltata fino alla statua di S. Giuseppe, termina la strada e si va a
destra, sentiero degli Scalpellini - Cave-Priare, che è una bella mulattiera lastricata, abbastanza
ripida (costituisce senza dubbio un buon allenamento), sale con alcuni tornanti, prende
rapidamente quota per uscire sul bel percorso disabili della Gusella. Giunti a quota 680 m, a
sinistra, pressochè in piano, e dopo 100 m sulla destra una grande area attrezzata per pic-nic
prospiciente la frequentata palestra di arrampicata in una cava dismessa da tempo. L'itinerario
prosegue per 200 m fino alla colonna terminale dalla quale, sulla sinistra, si stacca il sentiero delle
Gallerie che scende, per la prima parte, esposto; sono solo 200 m, poi, superate le due brevi
gallerie continua con buon fondo a scendere verso il bel Sacello Madonna del Cornon dal quale a
sinistra, lungo la storica mulattiera lastricata, (segnavia CAI 50) giù verso il paese di Pove e per la
strada dell'andata alla fattoria Conca d’Oro.
D - Sentiero "Graziano Marin" a Romano d’Ezzelino. Facile, ondulato; ore 1 circa.
Breve ma interessante escursione lungo uno storico itinerario dedicato a questo "Benemerito" che
tanto si prodigò per il soccorso e il sostegno di moltissime persone.
E' consigliabile partire da Romano d’Ezzelino poichè sono più di 3 km dalla fattoria Conca d’Oro,
tutti su strada asfaltata.
Dal parcheggio dietro la chiesa parrocchiale, 30 m dopo la rotonda, si inizia lungo il sentiero che
sale a fianco della collinetta; vedasi tabella illustrativa e con tre tornanti esce a incrociare la strada
asfaltata che si percorrerà per 200 m; seguendo le indicazioni verso la Torre e il vicino monumento
a Dante Alighieri dove è riportata una quartina dal nono canto della Divina Commedia dedicato a Cunizza
da Romano che è doveroso descrivere: "In quella parte de la terra prava italica che siede tra Rialto e le fontane
di Brenta e di Piava, si leva un colle, e non surge molt'alto, là onde scese una facella che fece alla contrada un
grande assalto." E' chiaro che il "sommo poeta" intende un piccolo colle, questo, dove si trovava il castello del
"tiranno" Ezzelino da Romano, che stava tra i fiumi Brenta e Piave nella terra veneta, cioè di Venezia
(Rialto).
Sempre seguendo le indicazioni e tabelle illustrativa si continua tra le colline e la campagna
ritornando al punto di partenza.
E - Lungo la destra Brenta. Dal Ponte degli Alpini a Sarson; AVT (Alta Via del Tabacco). Facile,
pianeggiante; ore 1 + 1 per ritorno.
Dal Ponte a destra per via Volpato che si segue fino a che la stessa si restringe, diventa pedonale
lungo la sponda del Brenta, via Volpato che esce in Via Fontanelle e da qui, seguendo sempre i
segnavia AVT, fino a via del Guado sulla destra, che termina, si fa sentiero che scende in riva al
fiume e punta verso Nord in bell’ambiente tutta natura. Esce (per ora poichè ne è previsto
l'allungamento fino a Campese) con breve rampa in località Sarson. Ovviamente si ritorna per lo
stesso.
F - Da Sarson all'eremo di S. Bovo - Privà - Sarson. Facile, dislivello m 220; ore 1,30 circa.
Volendo può costituire il proseguimento del precedente. Si seguono i segnavia CAI AVT (Alta Via
del Tabacco) e, al semaforo, si prende subito a salire sulla sinistra (indicazioni S. Bovo a fianco di
una cabina elettrica) per un sentiero che, con alcuni tornanti, porta rapidamente all'ex romitorio in
uso fino al 19° secolo (seguire segnavia AVT). Ritornati per breve tratto sui nostri passi, si
continua in discesa fino a incrociare una stradina asfaltata; qui a sinistra per la stessa proseguire in
salita fino alla piccola antica borgata di Privà dalla quale, dopo l'ultima casa, inizia la discesa
(segnavia S. Eusebio) che con alcuni piccoli tornanti porterà rapidamente alla strada sterrata; a
sinistra per asfaltata alla chiesa omonima. Attenzione! Scendere per il sentiero selciato che proprio
davanti alla chiesa porta in breve a Sarson.
Variante: giunti dalla chiesetta di S. Bovo alla strada asfaltata, anzichè salire per Privà, è possibile
scendere a Sarson lungo il sentiero della Val dei Ochi che inizia proprio di fronte; è molto bello
nel folto del bosco.
G - Delle Gallerie di Campese - Caluga - AVT - sentiero CAI 762. Medio, dislivello m 330; ore
2,00/2,30 circa.
Dalla bella parrocchiale della S. Croce ed ex monastero (possibilità di parcheggio auto)
attraversata la strada ci si dirige diritto verso la roggia Rea e inizia il piccolo sentiero "Chemin
delle gallerie" che sale subito a tornanti incontrando presto le gallerie di retrovia scavate durante la
Grande Guerra 1915-18; prosegue sempre in costante pendenza per uscire sulla strada forestale
tagliafuoco AVT (Alta Via del Tabacco) che da località Caluga va verso Nord. Proprio seguendo
la suddetta si prosegue fino a incrociare, sulla destra, il sentiero CAI 762 che scende in breve a
Campese in via Castelvecchio. A destra via del Broletto, in fondo ancora a destra via S. Martino
verso la bella chiesetta affrescata che fu per secoli l'unica Pieve della Valle del Brenta dove si
incrocerà la sorgente della Rea, uno dei rari scarichi dell'Altopiano di Asiago notoriamente
montagna carsica, (le acque non restano in superficie, ma filtrano tra le rocce). Seguendo il bel
percorso ciclo-pedonale della stessa si raggiungerà in breve il punto di partenza.
H - Dalle Acque di S. Giorgio, alla Valle del Silan - S. Michele di Bassano - Acque di S. Giorgio.
Facile, dislivello m 120, ore 1,00/1,30 circa.
Dal parcheggio presso le antiche Fonti (dismesse) presso il bivio inizio salita per Valrovina, ci si
dirige a sinistra su strada asfaltata via S. Giorgio e, alla prima sulla destra, si sale su fondo
sconnesso che più avanti si restringe per proseguire nel bosco e uscire sulla strada asfaltata di
Valrovina alla " curva dei ciliegi" davanti alle case Correggio. Lungo la strada per 100 m indi per
il primo largo sentiero che scende verso sinistra in breve a incrociarne un altro presso un
bellissimo "stillicidio" pieno di Capelvenere. A sinistra inizia la bella discesa su mulattiera
lastricata (era questo un collegamento tra Valrovina e la pianura), nella Valle del Silan, e con
alcuni tornantini e brevi deviazioni, per osservare le cascatelle del piccolo torrente, si giungerà,
sempre immersi in un bel boschetto, in breve a S. Michele, frazione di Bassano. Lungo via
Appiani fino allo stop, qui a sinistra per via Minardi che esce sulla salita Soarda, ancora a sinistra
per la suddetta asfaltata fino all'ingresso dell’Oasi di Cava Gemma, una bella area naturalistica
ricavata con lungimirante lavoro da un’ex cava: (visita d'obbligo). Per via Soarda in breve al punto
di partenza.
Il Nordic Walking si può praticare lungo i seguenti itinerari.
Sentiero A; B; D; E; e i percorsi per mountain-bike n° 45; 46; 48; 49; 50.
La fattoria Conca d’Oro, pur trovandosi in periferia, è raggiungibile anche con mezzi pubblici,
pochi ma sufficienti.
Servizio Autobus urbano e autobus di linea (Bassano - Enego) fermata a 100 m dal termine della
salita di via S. Bortolo, presso la rotonda verso Pove; oppure più a Nord, davanti alla Birreria
Trenti e Hotel Fior di Loto.
Le stazioni ferroviarie più vicine della linea Venezia - Trento: a Solagna km 4,500 e a Bassano (un
treno ogni ora).
Servizio autobus di linea da Bassano all'Altopiano di Asiago, anche per la frazione Rubbio a
quota m 1050. Partenza dalla stazione ferroviaria.
Dario Favrin Aprile 2009