Sinergie che fanno battere il cuore

Transcript

Sinergie che fanno battere il cuore
Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.it
Anno 3 Numero 310 del 25/03/2013
Reg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155
Agricoltura
Consorzio Vulture
Alto Bradano,
ok alla gestione
Accolte le richieste del commissario dell’ente
Approvata una delibera di Giunta
per consentirne l’esercizio provvisorio
Progetto “Defibrillatori in ogni Comune”, al via la formazione dei volontari
Sinergie che fanno
battere il cuore
Martorano: “Garantire un primo intervento di soccorso”
Persone formate
e certificate
per l’esecuzione
delle prime manovre
rianimatorie
utilizzeranno
le apparecchiature
per scongiurare
la morte da arresto
cardiaco
Nelle condizioni di operare. A questo mira l’approvazione della delibera proposta dell’assessore all’Agricoltura Rosa Mastrosimone, che autorizza il Consorzio di Bonifica Vulture Alto Bradano, all’esercizio
provvisorio. La durata del provvedimento: non oltre
quattro mesi, per tutte le operazioni necessarie a evitare danni patrimoniali.
Prende il via la formazione
dei volontari impegnati
nell’iniziativa “Un defibrillatore in ogni Comune”. Si
tratta dell’evoluzione di un
progetto nazionale, inizialmente rivolto a un ristretto
numero di Comuni, che la
Regione Basilicata ha inteso rafforzare ed estendere,
con apporto di risorse proprie, a tutti i Comuni che
ne hanno fatto richiesta. Il
progetto è stato presentato venerdì a Matera.
A PAG. 2
A PAG. 3
Industria
Sostenibilità
Ambiente
Le precisazioni del Commissario Salvatore
Giudizio positivo sul Piano redatto dalla Sel
Programma strategico Epos 2010 - 2013
Asi, impegni onorati
grazie al contributo
Scongiurati i disservizi
Si punta su energia
mobilità ed edilizia
Gli aspetti dell’acqua
in una mostra
La Commissione europea sul Paes
Al lavoro diverse scuole lucane
A PAG. 2
A PAG.4
A PAG.2
Possidente, il servizio postale
a giorni alterni non soddisfa
i cittadini che chiedono di più
Da Hollywood a Matera
la domenica lucana di Malkovich
a spasso tra gli Antichi Rioni
La chiusura dello sportello era stata decisa
lo scorso 19 dicembre da Poste Italiane
L’attore americano si è mostrato cordiale e disponibile con i tanti fans che l’hanno accolto
“Siamo solo al primo traguardo perchè non siamo
affatto contenti dell’apertura a giorni alterni e
combatteremo con tutte
le armi della democrazia a nostra disposizione
affinchè il nostro ufficio
resti aperto tuttii i giorni
La tiepida giornata primaverile di domenica ha
fatto da cornice al giro
turistico dell’attore hollywoodiano John Malkovich che tra foto, relax e
autografi ha trascorso due
giorni a Matera.
L’attore ha pernottato
per sei giorni la settimana
così come i numeri in nostro possesso dettano.” Le
parole del pensionato Donato Possidente, cittadino
di Possidente, frazione
che come tanti altri piccoli
comuni vive il disagio “dei
giorni alterni.”
La Gazzetta
del Mezzogiorno
all’hotel Sant’Angelo e rigorosamente a piedi, ha
visitato la città dei Sassi.
Malkovich si è mostrato
gentile e disponibile con
tutti, sempre sorridente e
pronto a scambiare una
battuta con gli altri turisti
a spasso per la città.
Il Quotidiano
della Basilicata
25.03.2013 N.310
PAG. 2
Basilicata Mezzogiorno
La Giunta regionale ha accolto la proposta del Commissario straordinario del Consorzio Vulture Alto Bradano per l’esercizio provvisorio
Nelle condizioni di operare
La durata del provvedimento: non oltre quattro mesi sulla base dell’ultimo bilancio di previsione del 2011. Per l’uso
delle risorse l’autorizzazione riguarda: le obbligazioni assunte, tutte le azioni necessarie per evitare danni patrimoniali
La Giunta regionale, su
proposta dell’assessore
all’Agricoltura, Rosa Mastrosimone, una delibera
con la quale si autorizza,
ai sensi della legge regionale 33/2001, il Consorzio
di Bonifica Vulture Alto
Bradano all’esercizio provvisorio, in accoglimento
della specifica disposizione-richiesta n. 2 del 18
marzo 2013 avanzata dal
commissario straordinario
del Consorzio.
La durata del provvedimento di autorizzazione è
per non oltre quattro mesi,
sulla base dell’ultimo bilancio approvato (bilancio
di previsione 2011), nei li-
miti di un dodicesimo per
ciascun mese di esercizio
provvisorio.
Ben definito l’uso delle
risorse finanziarie: assolvi-
dui passivi, di rate di mutuo, di canoni, imposte e
tasse, di obbligazioni derivanti da provvedimenti
giurisdizionali esecutivi,
Comprensorio del Vulture
Una delibera necessaria
L’assessore Rosa Mastrosimone
mento delle obbligazioni
assunte, pagamento delle
spese di personale, di resi-
Soddisfazione dell’assessore
all’Agricoltura Mastrosimone:
“Un segnale ai lavoratori
del comparto primario”
Il palazzo della Giunta regionale
di operazioni necessarie
per evitare che siano arrecati danni patrimoniali
certi e gravi al Consorzio.
Mastrosimone ha espresso la propria soddisfazione per l’approvazione della delibera “con la
quale, seppur ricorrendo
all’esercizio provvisorio, si
offrono risposte concrete in primo luogo in alle
legittime aspettative dei
lavoratori che manifestano, anche pubblicamente,
il loro disagio e le conseguenti difficolta estese ai
nuclei familiari.
Un segnale nei confronti
dei sindacati, ai quali manifestiamo
l’attenzione
della Regione, attraverso
il confronto, il comparto
primario in Basilicata”.
Sostenibilità ambientale: la città tra le prime cinque in Italia
Il Paes di Potenza piace
alla Commissione Ue
La Società energetica lucana a supporto dei Comuni
A distanza di un anno
dalla sua approvazione
in Consiglio Comunale, il
Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES) della Città di Potenza, redatto
dalla Società Energetica
Lucana, è stato validato
dalla Commissione Europea con un giudizio estremamente positivo.
Un tassello importante
per la Società Energetica
Lucana nell’ambito delle
attività di supporto ai Comuni lucani per il “Patto
dei sindaci”.
Un Piano, quello della
città capoluogo di regione, tra i più complessi
del territorio lucano, che
ottiene così l’imprimatur
della Commissione Europea nella direzione di una
sostenibilità fondata pre-
valentemente sulla mobilità, l’edilizia di qualità e le
energie rinnovabili.
Oltre 75mila tonnellate
di CO2 da abbattere entro il 2020, andando oltre
l’obiettivo minimo imposto dall’Europa pari al
20% di riduzione. Il tutto
attraverso un sistema di
trasporto pubblico urbano più efficiente, che
trasferisca almeno il 50%
della mobilità urbana dal
trasporto privato a quello pubblico, e numerose
azioni nel campo dell’edilizia e delle nuove energie:
interventi di riqualificazione energetica di edifici
pubblici e privati, concessione di bonus per nuove
costruzione ecosostenibili, realizzazione di impianti di cogenerazione, solare
termico e fotovoltaico,
riqualificazione della pubblica illuminazione, nuovi
parchi urbani, acquisti
verdi e campagne informative e formative.
Alcune azioni saranno
realizzate per intervento
diretto della Società Energetica Lucana, che assicurerà il suo apporto anche
nella ricerca delle fonti di
finanziamento e nelle fasi
di monitoraggio e valutazioni periodiche del Piano.
“Grazie al lavoro attento
e meticoloso della Società Energetica Lucana sul
Patto dei Sindaci”, afferma
il Presidente della Società,
Ignazio Petrone, “si è raggiunto un risultato importante: Potenza è il quinto
capoluogo di regione in
Italia ad ottenere una va-
“Il Consorzio Asi di Potenza, pur tra mille difficoltà
e grazie al decisivo sostegno finanziario e collaborazione della Regione
Basilicata, è riuscito a tener fede agli impegni assunti con i propri fornitori,
scongiurando gli eventuali disservizi che inevitabilmente si ripercuoterebbero sulle aziende insediate
nelle aree consortili”.
E’ quanto fa sapere il suo
Commissario, Donato Paolo Salvatore, a seguito
della concessione del contributo dalla Regione Basi-
Il Commissario Salvatore sul contributo di un milione di euro e rendicontazione delle spese
Potenza
lutazione positiva del proprio PAES da parte della
Commissione Europea ed
è il primo tra i capoluoghi di regione con una
popolazione tra i 50mila
e i 100mila abitanti. Se si
considera, inoltre, che
solo il 16% dei Comuni italiani firmatari del Patto dei
Sindaci hanno ottenuto
la validazione dei rispettivi Piani e che Potenza è
il capoluogo di provincia
Capoluogo di regione
Un piano tra i più complessi
che riceve valutazioni
favorevoli per mobilità,
edilizia, energia pulita
Consorzio Asi, fede agli impegni
licata di un milione di euro
per l’anno 2013, percepito
in virtù della Legge regionale n.16/2012.
“Il Consorzio ha onorato sottolinea Salvatore - nel
rispetto dei tempi prestabiliti, gli impegni assunti,
a seguito dell’annuncio
di mobilitazione dei lavoratori in aderenza al Piano
di risanamento recepito
dalla Regione Basilicata
Consorzio Asi
nell’ottobre 2012. Tale piano descriveva le principali
azioni da intraprendere
per il raggiungimento
dell’equilibrio economicofinanziario dell’Ente.
Il commissario del Consorzio, evidenzia come è
stato utilizzato il contributo.
Alla società consortile
Argaip a r.l., affidataria
del servizio di gestione e
manutenzione delle aree
industriali della provincia
di Potenza, sono stati versati 500 mila euro in due
che ha ottenuto la validazione del PAES in minor
tempo, è evidente il lavoro svolto dalla SEL nell’elaborazione del Piano e nei
rapporti intrapresi con gli
uffici europei del Patto dei
Sindaci, grazie anche ad
una forte sinergia con la
Provincia di Potenza.
E’ atteso un analogo risultato per gli altri dieci PAES
e per gli ulteriori ventidue
Piani in corso di redazione.
soluzioni, per consentire
l’erogazione delle retribuzioni ai dipendenti. Alla
società Antonio & Raffaele
Giuzio Srl, che ha gestito
l’impianto di depurazione
di Potenza – gestione trasferita all’AATO, e per esso
ad Acquedotto Lucano,
nel luglio 2012 - il Consorzio ha trasferito l’importo
di 300 mila euro.
I restanti 200 mila euro
alla società Acam Clienti e
azzerati i debiti derivanti
da un precedente contratto di appalto per la fornitura di energia elettrica.
25.03.2013 N. 310
PAG. 3
Basilicata Mezzogiorno
Il progetto è stato presentato a Matera nell’auditorium G. Moscati dell’ospedale Madonna delle Grazie
Tante arterie stesso cuore
Coinvolte 110 amministrazioni comunali e circa 1300 volontari per garantire presidi
di primo soccorso pronti a intervenire per scongiurare la “morte improvvisa”
Prende il via la formazione
dei volontari impegnati
nell’iniziativa “Un defibrillatore in ogni Comune”.
Si tratta dell’evoluzione
di un progetto nazionale,
inizialmente rivolto a un
ristretto numero di Comuni, che la Regione Basilicata ha inteso rafforzare ed
estendere, con apporto
di risorse proprie, a tutti
i Comuni che ne hanno
fatto richiesta. Il progetto
è stato presentato questa
mattina a Matera, nell’auditorium “G. Moscati”
dell’ospedale Madonna
delle Grazie. Erano presenti l’assessore alla Salute, Attilio Martorano, il
dirigente dell’Asp, Mario
Marra, il dirigente sanitario dell’Asm, Andrea Sacco
e il dirigente del Dires, Libero Mileti.
Avere a disposizione un
defibrillatore e poter contare su personale qualificato e addestrato è una
possibilità in più contro
una patologia cardiovascolare particolarmente
insidiosa, che colpisce a
ogni età e in modo imprevedibile. Le aritmie
ventricolari sono la causa
ne. L’unica in grado di salvare una vita. Ma si tratta
di un intervento che deve
avvenire in tempi brevissimi: entro i primi minuti dal
malore. Più tempo passa e
più basse saranno le probabilità di sopravvivenza.
All’iniziativa,
promossa
dal Dipartimento regionale alla Salute, hanno aderito finora oltre 110 Comuni, i quali, a loro volta,
hanno segnalato i volontari disponibili a partecipare all’attività formativa.
Oggi inizia la prima fase
della formazione che terminerà a giugno. In totale
le attività interesseranno
circa 1300 volontari, divisi
per gruppi. La formazione
Il defibrillatore semiautomatico
esterno, che sarà fornito ai Comuni
aderenti, è un dispositivo medico
che può essere utilizzato ovunque
principale della cosiddetta “morte improvvisa”,
conseguenza di un arresto cardiocircolatorio. In
questi casi l’unica terapia
efficace è la defibrillazio-
Il progetto “Un defibrillatore in ogni Comune“ trae
origine dal programma
del Ministero della Sanità
denominato “Defi.Ter.“. Le
risorse messe a disposizione della Regione Basilicata
erano, però, sufficienti ad
acquistare soltanto 37 defibrillatori e a formare 600
volontari. In tal modo non
si sarebbe potuto coprire
tutto il territorio regionale. Da qui la decisione
della Regione di stanziare
ulteriori fondi e di assicurare a tutti i Comuni lucani
che lo avessero voluto la
disponibilità di almeno
un defibrillatore sul proprio territorio e di formare
almeno 1.300/1.500 volontari per l’impiego delle
attrezzature. Attualmen-
dei volontari sarà curata
dal Dipartimento Interaziendale per l’Emergenza
Sanitaria. Questo costituirà anche, attraverso le
specificità organizzative e
gestionali della Centrale
operativa 118 ed in stretto
collegamento con i Comuni aderenti, il fulcro della
futura organizzazione e
sarà il responsabile per
la gestione e formazione
continua del progetto.
Il defibrillatore semiautomatico esterno, che sarà
fornito ai Comuni aderenti, è un dispositivo medico
che può essere utilizzato
non solo in strutture sanitarie ma anche in qualsiasi altro luogo. E’, perciò,
Definito un modello organizzativo
per il trattamento delle patologie
cardiache in grado di trattare
e curare ogni tipo di infarto
fondamentale che i defibrillatori siano collocati
in punti strategici, equidistanti dai luoghi dove vi si
registra un elevato afflusso permanente di persone
renti sarà perciò presto
operativo un presidio di
primo soccorso pronto ad
intervenire nei casi di effettiva necessità, evitando
esiti infausti. (Bm6)
La dichiarazione dell’assessore alla Salute Attilio Martorano
“Integrata la rete di emergenza territoriale”
“Le malattie cardiovascolari sono la principale
causa di morte in Basilicata. La rete del cuore, che
ha definito un modello
organizzativo per il trattamento delle patologie
cardiache, insieme all’implementazione del 118 ha
messo nelle condizioni il
nostro sistema sanitario
di trattare e curare ogni
tipo di infarto che si verifica nella nostra regione.
Ma spesso ciò non è suf-
ficiente”.
Lo ha detto l’assessore
alla Salute, Attilio Martorano, in occasione della
presentazione a Matera
degli esiti del progetto
“Un defibrillatore in ogni
Comune”. “Pertanto abbiamo deciso di integrare
- ha sottolineato Martorano - la rete di emergenza
territoriale del 118 dotando tutti i Comuni che ne
hanno fatto richiesta di
un defibrillatore semiau-
tomatico. Si tratta di un
dispositivo efficace se utilizzato nei primissimi minuti dall’evento cardiaco,
condizione non sempre
possibile in un territorio
dalle caratteristiche demografiche ed orografiche così particolari come
quelle della Basilicata.
Pertanto, integrando un
progetto nazionale con
fondi regionali, abbiamo
deciso di creare una rete
territoriale di prossimi-
“Un defibrillatore in ogni
Comune“, al via l’iniziativa
Programmato l’acquisto di ulteriori 50 apparecchiature
te ai 37 defibrillatori se
ne sono aggiunti altri 33,
acquistati al costo di 33
mila euro, mentre è stato
programmato l’acquisto
di ulteriori 50 defibrillatori al costo di 50 mila euro
più i costi necessari per
la formazione. Scopo del
progetto è quello di realizzare una rete capillare
di defibrillatori distribuiti
sul territorio e di persone
formate e certificate per
l’esecuzione delle prime
manovre rianimatorie e
(scuole, caserme, uffici), in
ambienti dove le presenze
sono variabili (stadi, palestre, auditorium, musei,
chiese), in particolari località (contrade, frazioni) e
sui mezzi della polizia municipale. Con il progetto
“Un defibrillatore in ogni
Comune”, l’uso dei defibrillatori semiautomatici
esterni sarà capillarmente
diffuso su tutto il territorio della Basilicata. Con la
formazione dei gruppi di
volontari nei Comuni ade-
per l’utilizzo delle apparecchiature.
Il progetto è promosso
dal Dipartimento regio-
nale alla Salute e si fonda
sulla collaborazione con
i Comuni aderenti, che
hanno indicato le migliori
soluzioni di collocazione
delle apparecchiature e i
volontari destinati ad essere formati per custodirle
ed impiegarle. L’attività di
formazione dei volontari
sarà curata dal Dipartimento Interaziendale per
l’ Emergenza Sanitaria.
Per l’attività di formazione, i Comuni aderenti
sono stati suddivisi in tre
gruppi di priorità il primo
dei quali ne comprende,
ad oggi, 38, il secondo
47 e il terzo 25. La priori-
tà tale da garantire un
primo intervento di soccorso, il solo in grado di
scongiurare il verificarsi
di tragedie, inaspettate e
imprevedibili soprattutto
quando a essere colpiti
sono i giovani. La massiccia adesione dei Comuni
ci ha consentito di varare
un progetto che fondandosi su un nucleo forte di
volontari ed esperti del
118, garantirà competenza e affidabilità.” (Bm6)
tà è data dall’esistenza o
meno di apparecchiature già presenti, a diverso
titolo, sul territorio (postazioni 118, Protezione
Civile ecc.). Alla fine della
formazione saranno consegnati i dispositivi. Il
progetto realizzerà una
rete capillare di presidi
dedicati
all’emergenza
sanitaria cardiovascolare.
Pur essendo imperniato
sul volontariato, il progetto garantirà la presenza
di volontari formati, certificati, aggiornati e funzionalmente collegati alla
Centrale operativa 118. Si
tratta di un modello sperimentato per la Protezione
civile che ha dato buoni
risultati di efficienza e affidabilità. (Bm6)
25.03.2013 N. 310
PAG. 4
Basilicata Mezzogiorno
Università, gli alloggi
di Macchia Romana
De Filippo : “Il potenziamento dei servizi è una condizione essenziale
per l’attrattività formativa e risponde alle richieste degli studenti”
L’azienda regionale per
il diritto allo studio universitario e l’Università
della Basilicata hanno
messo a disposizione degli studenti 50 posti letto
in 30 stanze nella nuova
residenza di Macchia Romana, a Potenza. A luglio
saranno pronti i nuovi
bandi. Il regolamento prevede una graduatoria basata sul reddito familiare e
sui risultati accademici.
“L’ottimizzazione e il po-
tenziamento delle infrastrutture e dei servizi
offerti dall’Unibas - ha
detto il presidente della
Regione Vito De Filippo - rappresentano una
condizione essenziale per
l’attrattività formativa coniugata agli standard qualitativi dell’Ateneo lucano.
In questa ottica si sviluppa
e si concretizza l’impegno
e il sostegno, anche economico, della Regione
Basilicata. L’inaugurazio-
Concluso a Melfi
il “Mediashow”
Viti: “Il Vulture è una delle aree
più dinamiche nella multimedialità”
“Il Governo e il Consiglio
regionale rinnovano ogni
anno grande interesse per
il Mediashow”.
E’ quanto ha detto l’assessore regionale alla Cultura
Vincenzo Viti sottolineando che la manifestazione
registra un qualificato
coinvolgimento di energie giovanili a livello internazionale, segnalando
il Vulture come una delle
aree più dinamiche sul
piano dello sviluppo delle
competenze multimediali
e della conoscenza e diffusione delle tecnologie
della comunicazione.
“Le Olimpiadi della multimedialità - ha aggiunto
- hanno sottolineato la
ricchezza di talenti e qualità che hanno saputo e
sapranno interagire con
le straordinarie risorse
naturalistiche, storico-ambientali e produttive della
regione.
La Regione sta preparandosi nella fase conclusiva
della legislatura a predisporre il quadro di un
nuovo sistema scolastico regionale su ‘poli’ che
hanno punti di forza negli
Istituti Tecnici superiori e
con il supporto di alleanze
fra imprenditoria, sistema
scolastico di base, enti
locali e associazionismo
culturale. E ciò in modo da
reimpostare un sistema
che assuma l’obiettivo di
sollecitare una integrazione fra territorio, competenze specialistiche e
sistema produttivo”.
ne della nuova residenza
universitaria testimonia
anche la realizzazione delle buone pratiche pubbliche, lo sviluppo positivo
delle sinergie tra istituzioni, l’uso corretto dei fondi
pubblici, una risposta tangibile alle richieste provenienti dalle nuove generazioni, al loro bisogno
di affidarsi e fidarsi di chi
è chiamato ad incarichi
elettivi o di governance.
L’Università incrementa la
sua accoglienza agli studenti, offrendo loro non
solo alloggi confortevoli,
ma anche spazi per la socializzazione, la biblioteca
con sala di lettura, gli uffici, la lavanderia, una palestra e una sala riunioni”.
De Filippo ha pure sottolineato la grande attenzione rivolta alla sicurezza
antisismica e antincedio,
nonchè all’abbattimento
delle barriere architettoniche.
Studenti universitari
Inaugurata la mostra
“Ada Albero dell’acqua”
Fino al prossimo 2 aprile è possibile visitarla a Potenza presso il museo provinciale
Un percorso interattivo che mira a sensibilizzare sulla tutela della risorsa idrica
di Margherita Sarli
Un tuffo nel blu. Tutti gli
aspetti dell’acqua raccontati in una mostra dal
titolo “Ada, Albero dell’acqua”. Realizzata dai Ceas
Apea, Il cielo di Indra, La
luna al guinzaglio, la Lega
Navale di Matera, Museo
del Lupo di Viggiano, il
Ceas Bernalda Metaponto e gli osservatori Opal
e Upl, nell’ambito del
bando “A…come acqua”,
sostenuto dal programma strategico Epos 20102013, la mostra è un percorso interattivo formato
da istallazioni ed exhibit
che affrontano le diverse
ramificazioni del tema
acqua: acqua, ecosistema
e territorio, acqua salute
e povertà, acqua e stili di
vita, acqua e gestione, acqua e diversità culturale.
Ogni Ceas ha sviluppato uno di questi binomi
attivando nelle scuole
del proprio contesto territoriale delle proposte
didattiche, volte a sensi-
bilizzare al tema, ma soprattutto alla necessità di
una maggiore tutela della
risorsa idrica. Il lavoro con
le scolaresche è confluito
nella mostra a carattere
artistico, culturale, grafico, tecnico-scientifico: degli alberi colonna danno
il benvenuto nel tempio
dell’acqua, due sculture
in equilibrio dinamico invitano a riflettere sull’ecosistema, un gioco di rubinetti e tubi racconta il
viaggio dell’acqua di casa
in casa, e ancora un fiume
di bottiglie di vetro collegate a una bicicletta celano un significato simbolico da scoprire. La mostra
inaugurata in occasione
della giornata mondiale
dell’acqua, il 22 marzo
presso il Museo Provinciale di Potenza, resterà fino
al 2 aprile. Dal 3 all’ 8 sarà
fruibile nella sede del Parco Nazionale Appennino
Lucano Val d’Agri Lagonegrese a Marsico Nuovo,
e dal 10 al 16 aprile nella
sede del Parco Nazionale
del Pollino a Rotonda.
Dal Consiglio
Telecom
Autilio (Idv)
Cordoglio
Scaglione (Pu)
Statuto 1
Santochirico (Pd)
Statuto 2
Pici (Pdl)
Statuto 3
Mattia (Pdl)
“Non abbiamo fatto in
tempo a tirare un sospiro
di sollievo per i servizi postali ripristinati, grazie al
Tar, nei piccoli comuni e
ci ritroviamo ad affrontare
i tagli di servizi telefonici
da parte della Telecom.
E’ il caso della ‘sede 187
Telecom’ a Potenza che,
come evidenziano i sindacati di categoria si vorrebbe chiudere con ripercussioni gravissime per
una quarantina di dipendenti. Con Telecom dobbiamo avere la capacità
di contrattare, prima che
sia troppo tardi, servizi e
garanzie dei livelli occupazionali”.
Il presidente della Commissione Regionale dei
Lucani all’Estero, Luigi
Scaglione, si stringe al dolore che ha colpito la famiglia di un corregionale
originario di Villa d’Agri.
“Ho appreso della morte
del trentaquatrenne Giovanni Rossi, coinvolto fortuitamente in una rapina,
a Curitiba in Brasile. Il mio
messaggio è di grande dispiacere per la perdita di
una vita umana che colpisce ancora una volta l’emigrazione lucana, in questo
caso in Brasile, dove la famiglia Rossi aveva avviato
da qualche anno una importante impresa”.
Il 2013 potrà essere l’anno
del nuovo Statuto della
Regione Basilicata.
Un documento elaborato con la collaborazione
dell’Issirfa Cnr e che l’Ufficio di Presidenza ha formalizzato in una proposta
al Consiglio regionale.
La bozza prevede oltre
alle normali materie regolamentari, alcuni punti innovativi: il protagonismo
dei cittadini, la programmazione, la trasparenza, il
territorio.
Un documento vissuto e
proposto come una sfida
per costruire un rapporto
virtuoso tra società e istituzioni.
Ha posto l’accento sulle
aspettative che gravitano
intorno al documento che
definisce, regola, applica i
principi fondanti per la costruzione di un ambiente
sociale sempre più pronto
a recepire le istanze dei
cittadini. “Un documento – ha detto – che non è
solo un bisogno dei cittadini ma la giusta risposta
per dare concretezza alla
stagione delle riforme”. Riferendosi alla proposta di
riduzione degli assessori
da 6 a 4, ha fatto notare
che tale riduzione implica
necessariamente il riassetto dei dipartimenti regionali.
“Uno Statuto che ha messo al centro i cittadini, ritenuti gli attori principali
delle scelte politiche e
programmatiche”.
Mattia ha posto l’attenzione sulla necessità di
avere una Regione meno
presidenziale e più consiliare e di completare l’iter
di riforma della governance locale.
Si è soffermato sul ruolo
strategico dei cittadini,
pronti ad assediare i Palazzi insieme a quei Movimenti che “non chiedono più solo lavoro ma un
coinvolgimento reale su
quelle che sono le scelte
del futuro.
Consiglio regionale
L’assemblea si riunirà domani. Dopo l’attività ispettiva e di controllo, prenderà in esame due disegni
di legge: il primo sulla
“Variazione al Bilancio di
previsione per l’esercizio
finanziario
2013-2015;
il secondo prevede modifiche ed integrazioni
alla legge regionale sulla
Disciplina
concernente
l’abbattimento di alberi
di olivo. Previsto inoltre
l’esame del Regolamento per l’esercizio delle
competenze in materia
di scarichi di acque reflue
urbane e/o industriali in
pubblica fognatura dei
Comuni dell’Ambito Unico
di Basilicata.
25.03.2013 N. 310
PAG. 5
Centro
Unico
Prenotazione
in linea
Centro Unico Prenotazione
farma
Basilicata Mezzogiorno
servizio sanitario regionale
PRESTAZIONI SPECIALISTICHE E STRUMENTALI AMBULATORIALI
EROGATE DAL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE:
PRESCRIZIONE, PRENOTAZIONE E PAGAMENTO
CHI
CHI
PRESCRIVE
{
COME
DOVE COSA
COME
SI PRENOTA
DOVE
SI PAGA
DA RETE FISSA
Medico di medicina generale
Centro
Unico
Prenotazione
848.821.821
Al costo di una telefonata urbana
Pediatra
Medico specialista
delle strutture pubbliche
Lun-Ven:
dalle 8.00 alle 20.00
Sabato:
dalle 8.00 alle 14.00
DI COSA
HO BISOGNO
DI COSA
PAGAMENTO
HO BISOGNO
Presso gli sportelli Cup
Numero
delle strutture sanitarie
della ricetta rossa
Sul sito:
www.cupinlinea.it
Sul sito
www.cupinlinea.it
Numero
della ricetta rossa,
Tessera Sanitaria,
Codice Fiscale
e Carta di Credito
Nelle farmacie aderenti
Nelle farmacie aderenti
DA CELLULARE
0971.471373
Costo in base alla tariffa del tuo operatore
{
{
Medico di medicina generale
in linea
Pediatra
Centro Unico Prenotazione
Medico specialista
delle strutture pubbliche
Medico di medicina generale
farma
Pediatra
Numero
della ricetta rossa
Medico specialista
delle strutture pubbliche
RICORDA: È UN TUO DIRITTO CHE IL MEDICO SPECIALISTA DELLE STRUTTURE
SANITARIE PUBBLICHE (AZIENDALI, OSPEDALIERE, PRONTO SOCCORSO, GUARDIA
MEDICA ETC.) TI PRESCRIVA SU RICETTA ROSSA GLI ULTERIORI APPROFONDIMENTI
DIAGNOSTICI ED I FARMACI A CARICO DEL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE.
CUP in linea NUOVO SERVIZIO
DI PRENOTAZIONE e PAGAMENTO TICKET
>
NON RITORNARE
DAL TUO MEDICO DI MEDICINA
GENERALE CHE NON È TENUTO
A TRASCRIVERE LE PRESCRIZIONI
FATTE SU RICETTA BIANCA
DAI MEDICI SPECIALISTI PUBBLICI
TUTTE LE VOLTE CHE VAI DAL MEDICO
SPECIALISTA PUBBLICO O VIENI DIMESSO
DA UN REPARTO OSPEDALIERO,
IL MEDICO HA L’OBBLIGO DI PRESCRIVERE
GLI ULTERIORI APPROFONDIMENTI DIAGNOSTICI
ED I FARMACI SULLA RICETTA ROSSA
www.salute.basilicata.it
>
www.cupinlinea.it
Prenota online selezionando:
la prestazione
la data e la struttura
Paga online
>
È anche un sistema di disdetta
delle prenotazioni e di visualizzazione
dei tempi di attesa delle prestazioni.
IN FASE SPERIMENTALE,
IL SISTEMA CONSENTIRÀ
DI PRENOTARE LE RICETTE
CONTENENTI UNA SOLA PRESTAZIONE
NON IN CLASSE DI PRIORITÀ,
scelte dalle Aziende Sanitarie.
FarmaCUP
SERVIZIO AGGIUNTIVO
DI PRENOTAZIONE
e PAGAMENTO TICKET
a cura dell’Ufficio Stampa della Giunta Regionale
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 24.03.2013
PAG. 6
Basilicata Mezzogiorno
VIII I POTENZA PROVINCIA
Domenica 24 marzo 2013
POSSIDENTE DOPO IL PROVVEDIMENTO DEL TAR CHE HA DISPOSTO REGOLARI SERVIZI POSTALI A GIORNI ALTERNI NEI PICCOLI COMUNI ABBIAMO ASCOLTATO I CITTADINI
Poste, «ora l’apertura 6 giorni su 6»
Gli utenti soddisfatti a metà. Hanno detto che si tratta di un primo passo. Ma non basta
Gli amministratori
«Un servizio pubblico
essenziale
per S.Antonio Casalini»
.
Soddisfazione in Comune a
Bella per il provvedimento del
Tari a cominciare dal sindaco.
«L’apertura- dice Michele Celentano - a giorni alterni di Sant’Antonio Casalini conferma le ragioni e i principi essenziali di un ser-
LA
PROTESTA
ll Tar, dopo
le
manifestazioni
dei cittadini,
ha sospeso
la chiusura
delle poste
di S. Antonio
Casalini
vizio pubblico che in questi mesi
di chiusura ha visto penalizzato il
territorio.. Ora aspettiamo fiduciosi l’ udienza pubblica del 17
Ottobre, in cui ci sarà la trattazione nel merito dell’ordinanza del
Tar. Va dato atto al consiglio comunale, alla gente al comitato
cittadino ai sindacati e all’Anci,
che hanno sostenuto anche con
la lotta e continue assemblee, le
giuste ragioni per la difesa dell’
ufficio postale a S. Antonio Casalini. Il Comune ha saputo mantenere la coesione sociale e l’unità
di tutti i cittadini in difesa di un
servizio pubblico essenziale per il
territorio e per i cittadini di S. Antonio Casalini. Invito tutti i parlamentari lucani a recepire le istanze dei territori e del popolo lucano». Ecco l’assessore Vito Leone.
«Ancora una volta - dice - è la
magistratura e non la politica a
garantire i diritti dei cittadini e il
servizio pubblico essenziale.
Nell’attesa del giudizio di merito,
va ricordato che il problema degli uffici postali è e resta un problema del governo e del Ministero dello sviluppo economico».
ANTONIO PACE
l I 1.800 utenti delle Poste Italiane di
Possidente hanno avuto ragione sull’azienda PT. Il Tar di Basilicata ha intimato alle
Poste l’apertura a giorni alterni dello sportello postale esistente nella frazione aviglianese. Una decisione presa a seguito del
ricorso presentato dal Comitato e dal sindaco di Avigliano nel quale ribadivano la
loro netta contrarietà alla chiusura dello
sportello. Chiusura decisa da Poste Italiane
sin dal 19 dicembre scorso con una motivazione contestata dai cittadini attraverso
il Comitato. La motivazione di Poste Italiane era che «nonostante le azioni volte al
raggiungimento di un’efficiente gestione,
(l’ufficio postale) non garantiva le condizioni di equilibrio economico» in linea con
il piano annuale di interventi di razionalizzazione della rete postale. I cittadini oltre
alle proteste democratiche ( vigilanza diurna e notturno davanti al sito, raccolta spontanea delle schede elettorali, circa 840 su un
totale di 990, proteste scritte e verbali dirette
ai responsabili ecc.) , d’intesa con il primo
cittadino del comune di Avigliano diedero il
mandato ad uno studio legale per presen-
tare ricorso scritto avverso la decisione di
chiudere lo sportello postale. Tra le motivazioni gli utenti lamentarono la troppa
distanza degli uffici postali di Lagopesole ( 5
km.) e Avigliano ( 12 km. 9) senza alcun
collegamento con mezzi pubblici e contestarono anche le motivazioni di non economicità dello sportello. «Siamo solo al primo traguardo – ha detto il pensionato Donato Possidente – perché non siamo affatto
contenti dell’apertura a giorni alterni e
combatteremo con tutte le armi della democrazia a nostra disposizione affinchè il
nostro ufficio resti aperto tutti i giorni per 6
giorni la settimana cosi come i numeri in
nostro possesso dettano». Gli utenti potenziali sono circa 2.000, sparsi nelle varie altre
frazioni limitrofi ( Sarnelli, Paoladoce, Canarra, Torretta, Bufolaria ecc.) e questi non
si possono negare i servizi postali solo perché da una parte sono stati definiti antieconomici. Rocco Donato Possidente, metalmeccanico è conciso: «I servizi devono essere erogati a tutti e nello stesso modo,
senza privilegiare alcuni e rendere un danno ad altri». La meta per il Comitato è
l’apertura totale settimanale dell’ ufficio e
per questo sono disposti a tutto.
UNA BATTAGLIA
VINTA Gli utenti di
Poste Italiane dei
piccoli comuni
chiedono di più. Nelle
foto Rocco Donato
Possidente e Donato
Possidente [foto a.p.]
MELFI LA CERIMONIA DI PREMIAZIONE SI SVOLGERÀ, DALLE 9,30, NELLA SALA CONSILIARE «NITTI-BOVET»
Mediashow, oggi si saprà il vincitore
delle olimpiadi multimediali
ROSA ALBIS
l MELFI. Si conoscerà questa mattina il nome del vincitore del Mediashow 2013, le famose Olimpiadi della
multimedialità organizzate dal Liceo
scientifico «Federico II di Svevia»,
giunte al quindicesimo appuntamento. La cerimonia di premiazione si
svolgerà, a partire dalle 9,30, nella sala
consiliare «Nitti-Bovet» del Palazzo di
città di Melfi.
Si premieranno i primi 10 classificati ai quali sarà riconosciuto il premio «eccellenza» (attestato e assegno
in denaro) del Ministero dell’Istruzio-
ne. In un evento come questo le parole
chiave sono proprio merito ed eccellenza. Non è un caso che il Mediashow,
assieme ad altre quattro manifestazioni promosse da istituti lucani (Certamen Horatianum, Certamen Fortunatianum, Convivium Galileianum e
Certamen Platonicum) rientri nel
progetto «Albo delle eccellenze» della
Provincia di Potenza, attraverso cui
l’Ente sostiene, con risorse pari a 50
mila euro, l’eccellenza scolastica
espressa da competizioni nazionali e
internazionali riconosciute dal Miur.
Intanto ieri la giuria si è dedicata
alla valutazione dei prodotti video
realizzati dai concorrenti sul tema
«Nutrire il pianeta, Energia per la
vita» assegnato dal Ministero
dell’Istruzione in previsione della
Esposizione Universale di Milano
2015 (Expo 2015).
Ai ragazzi, invece, dopo la giornata
trascorsa a smanettare sui computer,
è stata data la possibilità di ammirare
le bellezze architettoniche e paesaggistiche dell’area del Vulture e di visitare l’aviosuperficie di Lavello. In
serata momento di relax e divertimento per tutti con la tradizionale cena di
gala.
Questa mattina, oltre alla premia-
AVIGLIANO A «BANCONE DI SOPRA»
Incendio nella mansarda
tanto fumo e spavento
Ma per fortuna pochi danni
RIPACANDIDA NEL VULTURE
La sacra rappresentazione
apre oggi i riti
della Settimana Santa
BELLA UN SUCCESSO LA VIA CRUCIS
I momenti della Passione
rappresentati per strada
dai 452 alunni delle scuole
FIAMME
La casa dove
si è
sviluppato
l’incendio di
ieri
l Si tiene oggi a Ripacandida una delle sacre rappresentazioni del Vulture. E’ una manifestazione cosmopolita per diverse ragioni. «Sì, è vero – dice alla
Gazzetta. il giovane Cristian Strazza, presidente
dell’Associazione Culturale “Arcadia” di Rionero in
Vulture- perché, in perfetta simbiosi d’intenti con
Edem Corella, presidente della ripacandidese Associazione “Papyrus”, abbiamo unito le forze e abbiamo
prodotto questa manifestazione, che l’Apt Basilicata ha
già inserito fra le attività di notevole interesse turistico
della nostra regione».
Perché la Domenica delle Palme? «Segna l’inizio della Settimana Santa, e la Domenica delle Palme, ricorda, sia l’entrata trionfale di Gesù in Gerusalemme, sia
perché, in tale domenica, la lettura principale della
messa è il «Passio», che racconta, con dovizia di particolari, gli ultimi giorni di vita terrena di Gesù».
«Questa nostra sacra rappresentazione è cosmopolita
anche perché diversi personaggi vengono dalle comunità vicine in quanto il nostro paese, piccolo com’è,
non ci consentiva di coprire la vasta gamma di personaggi - figuranti che animano tutta la manifestazione», ha chiarito Edem Corella. L’appuntamento,
quindi, è per oggi, ore 16.30, a Ripacandida, nel contesto dell’edificio delle scuole cittadine da dove partirà
e dove approderà, alla fine, dopo circa due ore di percorso fra le strette e caratteristiche viuzze, il corteo che
presenta, nei tradizionali costumi mediorientali, i suoi
oltre cento figuranti, nel pieno rispetto dei Vangeli. [ddl]
GLI ALUNNI
Grande
partecipazione alla Via
Crucis
l AVIGLIANO. Una nuvola di fumo ha avvolto ieri
pomeriggio, intorno alle 17, la frazione di Bancone di
sopra, ad Avigliano. Un incendio è divampato all’interno di una mansarda probabilmente a causa del
cattivo funzionamento della caldaia a gas. In quel
momento nell’abitazione non c’era nessuno perché i
proprietari erano al lavoro. Il fuoco, per fortuna, non
avrebbe creato troppi danni e il tempestivo intervento dei vigili del fuoco ha evitato che si propagasse. La zona interessata dista circa 500 metri
dalla Cartiera di Avigliano. Molto fumo e tanto spavento per i vicini di casa che hanno lanciato l’allarme. Oggi è previsto un sopralluogo tecnico per
[a. pac.]
stabilire se l’abitazione è agibile.
LA GARA Studenti in azione [foto Massari ]
zione, è prevista la “Prima gimkana
per auto e moto d’epoca”, organizzata
dal «Club auto e moto d’epoca» di Melfi. Rombo di motori alle 9 in piazza
Craxi, vicino al Palazzetto dello sport,
dove gli equipaggi si esibiranno in
prove di abilità, regolarità ed accelerazione. Al termine delle gare, i partecipanti si trasferiranno in piazza
Pasquale Festa Campanile per la premiazione dei vincitori.
.
le altre notizie
POTENZA
UFFICI POSTALI
Pagamenti, ricevuta
liberatoria solo con P.I.
n Poste Italiane invita i cittadini
a fare attenzione prima di eseguire pagamenti di utenze o
versamenti di denaro presso
soggetti diversi dagli uffici postali. Il bollettino è un prodotto
di Poste Italiane e soltanto il
pagamento effettuato con Poste Italiane garantisce la ricevuta liberatoria.
LAURIA
TERREMOTO
l La Via Crucis promossa dal Comprensivo di Bella insieme al Comune, parrocchia e altre associazioni
è stata un successo. La preparazione è cominciata dal
10 gennaio con i 452 alunni di Bella, S. Antonio Casalini e San Cataldo di scuola dell'infanzia, primaria
e secondaria di primo grado che hanno prima riflettuto sul significato dei riti della Settimana Santa e
successivamente hanno scelto i momenti della passione di Gesù da rappresentare per le strade del paese. I genitori, coordinati dai rappresentanti di classe,
i negozianti ,le piccole imprese artigiane hanno tutti
offerto il loro contributo. I docenti hanno anche preparato canti e momenti di riflessione sui problemi
della società e di Bella in particolare.
Ancora una scossa
nell’area sud lucana
n Una scossa di terremoto di
magnitudo 2.4 è stata registrata alle 7.14 dalla Rete sismica dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, sul Monte Alpi-Sirino,
in provincia di Potenza.
L’evento è stato localizzato
ad una profondità di 9.8 chilometri. I centri più vicini
all’epicentro sono Lauria,
Nemoli, Rivello e Trecchina,
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 25.03.2013
PAG. 7
Basilicata Mezzogiorno
Matera
Lunedì 25 marzo 2013
41
REDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440
Ha alloggiato all’hotel “Sant’Angelo”, intrattenendosi in mattinata con turisti e curiosi
Malkovich a spasso nei Sassi
L’attore americano ha trascorso la domenica tra le bellezze di Matera
di FRANCESCO CALIA
METTI una domenica in giro
tra i Sassi con John Malkovich.
Matera, ieri mattina, si è risvegliata sotto il tiepido sole
di primavera, ma con un forte vento che, comunque, non
ha dissuaso i tanti turisti in
giro per gli Antichi Rioni.
Tra i visitatori, questa volta,
si è intravisto il famosissimo
attore americano, protagonista di tante indimenticabili
pellicole. E’ arrivato in sordina, come un semplice ospite
di una città che. è sempre più
chiaro, affascina anche Oltreoceano,epersino lestardi
Hollywood, personaggi che
possono permettersi il lusso
di girare il mondo, ma che
non vogliono perdere l’occasione di far tappa nella città
dei Sassi. Un paio di pernottamenti all’Hotel Sant’Angelo, caratteristico resort nel
cuore del Caveoso, provando
a visitare tutti i meandri della città Patrimonio dell’umanità, sempre a spasso, rigorosamente a piedi, tra le scalinate degli Antichi Rioni.
L’occasione potrebbe essere
stata il Festival del Cinema di
Bari, che ha permesso al famosissimo attore hollywoodiano di allungare il suo tour
italiano, oppure l’innamoramento per i luoghi del sud dopo aver girato Educazione siberiana con Salvatores.
Ma, qualunque sia il motivo che ha spinto Malkovich a
Matera nei primi giorni di
primavera, l’attore hollywoodiano ha scelto i Sassi
per rilassarsi e passare qualche giornata diversa, nella
tranquillità che i luoghi nostrani regalano a chiunque
decida di passare del tempo
in ambienti dove lo stesso
tempo si perde. Anche se,
spesso, inframezzata da autografi e foto con altri “colleghi” turisti, l’artista è stato
disponibilissimo con tutti,
sempre sorridente e pronto a
scambiare una battuta con
tutti, anche con i gestori dei
luoghi visitati. Il suo ateismo, nato dai periodi delle
scuole, non gli ha negato la
visita delle tante chiese che
quasi affollano la città, e Malkovich non ha perso neppure
l’occasione per visitare il teatro naturale della Casa Cava,
e la storica ricostruzione
dell’antica abitazione nei
Rioni Sassi, la Casa Grotta,
dovehaconfermato lasuadisponibilità facendosi fotografare con Anna Chierico,
tra i gestori dell’attività.
La giornata l’artista del cinema mondiale l’ha completata pranzando e cenando in
città, tra una prelibatezza
della casa e l’atra, senza farsi
mancare nulla a quella che si
dimostra come una semplice, e quantomai comune, vacanza. La normalità di un
personaggio in cerca di relax, spensieratezza e, perchè
no, una nuova cultura all’indomani della sua ultima fatica cinematografica, dove ha
interpretato un nonno criminale, ben altro rispetto a
quanto dimostrato a Matera
con i tanti fans che, invece,
non ha lesinato foto ricordo,
sorrisi e abbracci.
[email protected]
©RIPRODUZIONE RISERVATA
LA DENUNCIA
Il consigliere Pedicini
«Che fine ha fatto
l’Orto sociale?»
L’attore americano John Malkovich con la materana Anna Chierico
LA SCHEDA
Da “Le stagioni del cuore” una carriera
con i grandi registi fino a Salvatores
JOHN Malkovich è nato a Christopher,
nell'Illinois, il 9 dicembre 1953 da Daniel
Leon Malkovich, un editore statunitense
figlio di emigrati croati originari di Ozalj,
e Joe Anne Choisser, una giornalista statunitense di origini scozzesi e tedesche.
E’ ateo fin da studente, anche se a Matera ha visitato tante chiese, attratto evidentemente più dall’arte che dal culto.
Da ragazzo Malkovich, che era molto in
sovrappeso, non partecipava agli spettacoli organizzati dalla sua scuola. All'età di
sette anni, però, assistette alla rappresentazione di Piccola città (Our Town) di
Thornton Wilder, che lo colpì profondamente. Durante gli anni del liceo, Malkovich si trasforma fisicamente, perdendo
drasticamente i chili di troppo, concentrando il suo interesse sullo sport ed entrando nella squadra di football americano. Contemporaneamente coltiva l'amore
per la musica e, oltre a suonare la tuba nel-
la banda della scuola, dedica molto del suo
tempoliberoalla chitarra.Frequentaalla
Eastern Illinois University il corso in
scienze ambientali, seguendo le orme della famiglia, che è editrice del quotidiano
Benton Evening News a Benton, Illinois,
e della rivista Outdoor Illinois. La storia
d'amore tra i due finisce, ma l'interesse
per il teatro ha ormai preso il sopravvento
e John decide di trasferirsi all'Illinois State Universityper frequentare i corsidi recitazione. Qui fa la sua prima esperienza
di recitazione, interpretando The Lover di
Harold Pinter. Poi è stato un crescendo di
successi, come “Le stagioni del cuore”,
“Urla del silenzio”, “Morte di un commesso viaggiatore”,“Ritratto di signora”, “La maschera di ferro”, “Giovanna
D’Arco”, “Changeling” e pochi mesi fa
“Educazione Siberiana” di Gabriele Salvatores.
[email protected]
«NEL dicembre del 2010 all'unanimità il consiglio comunale deliberò un ordine
del giorno che prevedeva la
realizzazione dell'Orto sociale; sono passati tre anni e
da allora nulla è stato fatto,
segnotangibile questodicome il governo della città non
tenga inalcun contoall'assise della città».
A denunciarlo, in una nota, è il consigliere comunale
Adriano Pedicini (Fratelli
d’Italia), secondo il quale «la
perdita di tanti posti di lavoro,l'allarmesociale checiattanaglia avrebbe dovuto indirizzare ogni sforzo in sostegno alla proposta licenziata dal Consiglio. L'input,
invece, è stato colto da tanti
paesi della nostra provincia
dove sono già sorti orti comunali, che vanno incontro
all''autoproduzione mezzo
atto a garantire ai cittadini
oltre che la sicurezza alimentare, anche un grande
risparmio e un piccolo sostentamento per la famiglia
che, trova maggiore valenza
per i ceti meno abbienti. Intorno e dentro la città ci sono
decine di ettari di terreno lasciato incolto, dove spesso si
abbandono di rifiuti, qui si
possono individuare piccoli
lotti da destinare ad orto. Si
vivacizza la periferia e si da
all'ambiente una dimensione più ordinata e pulita.
La realizzazione di un Orto sociale significa rispetto
per se stessi e per l'ambiente;
Significa anche lasciare alle
future generazioni un territorio migliore di quello attuale. L'Orto sociale si iden-
tifica, per la gente che vive
tra case e traffico, nella possibilità di creare un contato
diretto con la natura, fare
esercizio fisico e ottenere
produzioni di qualità. L'orto
comunale può evidenziare,
dunque, richiamo turistico,
richiamo alle tradizioni rurali della città e del suo comprensorio. Non va inteso
quale sinonimo di povertà o
passatempo per pensionati,
è soprattutto coscienza ecologica, cultura del bello, mediante i colori della terra, nel
susseguirsi delle stagioni,
accostamento delle dinamiche naturali ed ecologiche
per una produzione biologica. Questi aspetti, favoriscono un sano impiego del tempo libero, luoghi di aggregazione ed integrazione del
tessuto sociale. Per la realizzazioni di queste strutture
non servono né capitali, né
tanto dispendio di energie,
anzi diventano risorse per le
entrate delle casse comunali, il non portare a compimento tali opere è la dimostrazione di come nulla sia
fattibile in questa città dove,
né le piccole né le grandi cose
vengono fatte. L'impegno
era di individuare ed assegnare a cittadini socialmente deboli e svantaggiati, piccoli lotti di verde pubblico da
conferire in concessione con
funzione di orto; a convocare le commissioni competenti, affinchè si possa redigere
un regolamento e quant'altro serva alll'iniziativa.
Chiederò conto di questa
inadempienza al sindaco ed
alla Giunta».
Ieri oltre mille visitatori, forse castello aperto anche a Pasquetta
Il Fai bissa il grande successo
La coda dei
visitatori
davanti al
castello
PIU’ di mille visitatori hanno affollato, anche ieri e nonostante le condizioni meteo non proprio piacevoli, i
tre beni architettonici materani
aperti per le giornate del Fai.
In pole position è rimasto il castello
Tramontano, seguito dalla chiesetta
del vecchio ospedale e da Palazzo Malvinni Malvezzi.
Soddisfatto il delegato cittadino
del Fai, Giuseppe De Rosa, che ha lodato il lavoro svolto dai ragazzi impegnati come ciceroni, annunciando
che, alla luce del grande successo,
proporrà al Comune una nuova apertura del castello per Pasquetta. «Il Fai
sta investendo tanto su Matera e noi
siamo a disposizione per valorizzarne i tesori», ha commentato il professor De Rosa. Encomiabili i tanti giovanissimi studenti dei licei, che sono
diventati dei preparatissimi ciceroni, per niente improvvisati ma pieni
di grande professionalità. Nonostante le inevitabili incomprensioni
organizzative dovute sicuramente
ad una comunicazione inesatta, che
hanno portato a fronteggiare tanti
più visitatori rispetto ai prenotati.
Sul sito, infatti, la prenotazione non
era obbligatoria ma “consigliabile” e
questo ha portato gli organizzatori a
gestire, con non poche difficoltà, una
ulteriore lista dei “non prenotati” da
inserire tra coloro che invece la prenotazione l'avevano effettuata.
Ma la lunga fila di ieri ed i tempi più
lunghi di attesa non hanno comunque scoraggiato i visitatori. E le attese non hanno deluso le aspettative. I
gruppi hanno seguito con vero interesse i propri ciceroni anche con dei
fuori programma come quello a cui ci
è capitato di assistere personalmente, visitando il castello Tramontano.
Un anziano signore ha interrotto
ad un certo punto la spiegazione della guida per ricordare che quel Castello era stato, un tempo ormai lontano, il luogo di rifugio suo e dei suoi
amici nelle giornate in cui si marinava la scuola imbattendosi poi, in una
interessante descrizione architettonica del tempo prima degli interventi
di recupero. O ancora quando ci tro-
viamo di fronte ad un cicerone che
aspetta il nostro gruppo per recitare
dei versi accompagnato dalle note di
una chitarra il cui menestrello si era
assentato per un po' ed arriva in soccorso uno dei visitatori capace di suonare la chitarra che ha permesso al cicerone di declamare i suoi versi accompagnati dalla musica. O ancora
lo stupore degli occhi di un bambino,
che pensando di andare a visitare un
castello da cui combattere i cattivi era
venuto armato di pistole giocattolo.
Con il naso appiccicato alle feritoie,
affascinato e sicuramente aiutato
dalla sua fantasia “ha deposto le armi”tra le mani del suo papà.
Tutto questo grazie al Fai che prim'ancora di custodire i luoghi custodisce i valori. “Parla poco e fa”, così è
stato detto per racchiudere in uno
slogan questa iniziativa. Apre i luoghi e fa con il volontariato, con la virtù, con l'amore degli altri al servizio
di tutti.
Anna Giammetta
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 23.03.2013
PAG. 8
Basilicata Mezzogiorno
VIII I POTENZA CITTÀ
Sabato 23 marzo 2013
LA CITTÀ CHE VORREI
I RITARDI DI PIAZZA BONAVENTURA
TRAFFICO E DINTORNI
+51
Riduzione degli inquinanti
Via libera al Paes di Potenza
. per trasporti pubblici più... puliti
Il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile
(Paes) di Potenza, redatto dalla Società Energetica Lucana, è stato validato dalla Commissione
europea con un giudizio estremamente positivo.
L’obiettivo: oltre 75mila tonnellate di CO2 da abbattere entro il 2020, andando oltre l’obiettivo
minimo imposto dall’Europa pari al 20% di riduzione. Il tutto attraverso un sistema di trasporto
pubblico urbano più efficiente, che trasferisca almeno il 50% della mobilità urbana dal trasporto
privato a quello pubblico, e numerose azioni nel
campo dell’edilizia e delle nuove energie: interventi di riqualificazione energetica di edifici pubblici e privati, concessione di bonus per nuove
costruzione ecosostenibili, realizzazione di impianti di cogenerazione, solare termico e fotovoltaico, riqualificazione della pubblica illuminazione, nuovi parchi urbani, acquisti verdi e cam-
pagne informative e formative. Alcune azioni saranno realizzate per intervento diretto della Sel,
che assicurerà il suo apporto anche nella ricerca
delle fonti di finanziamento e nelle fasi di monitoraggio e valutazioni periodiche del piano.
«Grazie al lavoro attento e meticoloso della Società Energetica Lucana sul patto dei sindaci - afferma il presidente della società, Ignazio Petrone
- si è raggiunto un risultato importante: Potenza
è il quinto capoluogo di regione in Italia ad ottenere una valutazione positiva del proprio Paes
da parte della Commissione europea ed è il primo tra i capoluoghi di regione con una popolazione tra i 50mila e i 100mila abitanti. Solo il 16%
dei Comuni italiani firmatari del patto dei sindaci
hanno ottenuto la validazione dei rispettivi piani.
Potenza è il capoluogo di provincia che ha ottenuto la validazione del Paes in minor tempo».
CANTIERE Ci avviciniamo ai due mesi di ritardo per i box-auto interrati [foto Tony Vece]
Autobus e «Ztl»
più croce che delizia
Consiglio comunale aperto sulle questioni
LORENZA COLICIGNO
l Sempre specchio degli interessi e delle esigenze di una città, il
Consiglio comunale lo è maggiormente quando si riunisce in seduta aperta. Maggioranza e opposizione si confrontano secondo
precise regole democratiche, la
cittadinanza si esprime attraverso
le sue espressioni sociali, ai cittadini, come singoli individui,
sembra non restare che gridare,
maledire o tacere, temendo di non
essere ascoltati. Ieri nel Consiglio
aperto a Potenza sul tema dei trasporti, chiesto dall’opposizione, si
è verificata questa situazione consueta, ma tra i banchi del pubblico
si è anche assistito a quella che
potremmo definire una «consulenza» individuale da parte di addetti dell’amministrazione, che
hanno raccolto individualmente
le istanze dei singoli e hanno cercato di dare risposte in diretta, tra
questi l’assessore al ramo, Giuseppe Ginefra, attraverso gli uffici co-
munali competenti, in relazione a
situazioni specifiche di cattiva informazione o di reale difficoltà.
Non tutti hanno ottenuto risposte,
alcuni, anziani soprattutto, hanno
lasciato il Consiglio con molta animosità, certi che nulla cambierà.
Il Consiglio comunale era iniziato
con la relazione di Antonino Imbesi, Pdl, sul tema e sui motivi per
I NUMERI
Durante il periodo
scolastico in città arrivano
188 pullman da 60 comuni
i quali la seduta era stata richiesta
da Pdl, Grande Sud, Fli, Socialisti,
Mal-Mpa e Lista Molinari. «La tematica del Piano di trasporto pubblico locale della città di Potenza –
ha detto Imbesi, ma sostanzialmente gli interventi successivi dei
consiglieri di opposizione, Libutti,
Mitro, Coviello, Picerni, Molinari,
che si è soffermato anche sui problemi della gestione Cotrab, si sono mantenuti in questi confini - a
più di 2 anni dalla sua approvazione avvenuta nel 2010, non ha
risolto i problemi di trasporto in
città, anzi ha mostrato tutte le sue
lacune ed i suoi difetti, finendo
non solo per non raggiungere gli
obiettivi prefissati ma addirittura
per scontentare tutti i cittadini».
Imbesi ha proposto, tra l’altro, che
l’amministrazione in evidente difficoltà finanziaria, elimini la gratuità nel trasporto pubblico, il che
aiuterebbe a risanare in parte le
non certo ricche casse comunali,
cui comunque i cittadini devono
contribuire con tasse elevate. L’intervento dell’assessore alla Mobilità Provincia di Potenza, Nicola
Valluzzi, che ha dichiarato la disponibilità dell’ente ad ogni soluzione condivisa, ha evidenziato i
«numeri» del trasporto pubblico a
Potenza, che, centro di servizi regionale, vede arrivare ogni mat-
MUNICIPIO Il consiglio comunale di ieri [servizio di Tony Vece]
tina, nel periodo scolastico, 188
pullman da 60 Comuni; 4500 gli
studenti, 2500 gli altri utenti, che
ogni giorno utilizzano i mezzi
extraurbani per giungere in città e
per uscirne. L’armonizzazione di
ingresso e uscita degli studenti
nelle scuole ha già favorito un alleggerimento della situazione
complessiva in città». Il consiglie-
TEMPI LUNGHI
La lamentela di molti è di
aver allungato i tempi per
i percorsi da fare a piedi
re Pdl Michele Napoli ha chiesto al
sindaco la forza di mettere fuori
dalla città i bus extraurbani. Tema
caldo anche quello della Ztl, pur
non vista come unica causa della
crisi del centro storico, ne è stata
chiesta dai consiglieri di opposizione la sospensione fino alla pros-
sima legislatura. Candido D’Andrea, presidente Adoc Basilicata,
ha affermato, sulla base di due
indagini, che le criticità del sistema di trasporto pubblico si sono
acuite con il nuovo piano, con un
servizio disarticolato che non tiene conto delle esigenze dei cittadini. La vicepresidente dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti,
Anita Varriale, ha evidenziato le
difficoltà per i disabili e suggerito
soluzioni.
Per il comitato «13 ottobre» Dino De Angelis ha proposto uno
studio di 10 mesi, che prevede il
blocco dei pullman alle porte sud e
nord della città, il trasporto ferroviario, le micro circolari, e nei
punti di prossimità la presenza di
almeno due Infopoint. Raffaele
Atena, segretario Cisl pensionati,
riferendosi al suo rione, Murate,
ha espresso la lamentela di molti,
cioè il raddoppio dei tempi, con un
allungamento dei percorsi da fare
a piedi per utilizzare mezzi e scale
mobili.
Dino De Angelis
Valentina Milone
I RAGAZZI TRA LE VOCI CHE HANNO SEGNALATO MAGGIORI PROBLEMI SUL NUOVO ASSETTO DEI TRASPORTI. LA REPLICA DEL SINDACO
Ritardi e difficoltà, l’odissea
quotidiana degli studenti
l Altre voci di cittadini nel coro dei
disagi e la risposta del sindaco di Potenza, Vito Santarsiero. Gaetano Smaldore, Ipsia, ha segnalato, a nome della
dirigente Sardone, i ritardi con cui i
ragazzi arrivano a scuola dalle contrade. Laura Bianco, per un comitato
genitori dei ragazzi del liceo scientifico
«Galilei», lamenta che chi ha calibrato
orari e corse «sembra che non abbia mai
preso i mezzi», non tenendo presente le
esigenze degli studenti, costretti a ritardi e anticipi scomodi per tutti. Problemi per studenti e docenti segnalati
anche dall’Ipsseoa Di Pasca di Potenza,
tramite Daniela de Scisciolo, delegata
dalla dirigente Rosalinda Cancro. Valentina Milone, studentessa del liceo
scientifico Galilei, ha detto che «le variazioni alle linee urbane, apportate ad
anno scolastico già iniziato hanno creato gravi disagi di organizzazione alle
famiglie e agli studenti». Antonia Dolce
e Giovanna Saponara vivono a Bucaletto, con la vecchia linea arrivavano in
città in 5/10 minuti, oggi ci impiegano
mezzora, chiedono almeno un bus per
raggiungere il Cimitero almeno ogni 15
giorni. A concludere il dibattito il sindaco Santarsiero che ha sottolineato
come l’amministrazione abbia ascoltato
tutti e in tutti i modi.
«Non stiamo ascoltando chi il piano lo conosce, lo utilizza - ha
detto il sindaco Santarsiero - Abbiamo
portato il capolinea
nell’Università, l’ospedale è adeguatamente
servito, Macchia Romana, rione Lucania, il polo che ruota
attorno alla principale stazione ferroviaria cittadina.Abbiamo cominciato a
lavorare su un piano che si muove su tre
gambe, gomma, scale mobili, ferrovie.
La difficoltà dell’utenza è di entrare nel
nuovo sistema, a fronte di una parte
silenziosa di utenti che invece utilizza i
mezzi. Le scale mobili registrano 5,2
milioni di passaggi nel 2012, 16mila
passaggi al giorno. I problemi di Potenza sono essenzialmente una dimensione di un’area urbana pari a 1.000
ettari, superiore a
quella di Salerno e
un’orografia estremamente complessa. Le
scale mobili, che sono
costate circa 4,5 milioni di euro, rappresentano il cuore della mobilità cittadina. Fermare i bus extraurbani fuori dalla città – ha proseguito
Santarsiero - in soli due, o tre poli,
avrebbe creato solo doppioni, cambiando il colore dei bus da blu ad arancioni.
Stiamo mettendo mano, facendoci ca-
IL SINDACO
Santarsiero: «Abbiamo
ascoltato chi il piano
lo conosce e lo utilizza»
Antonia Dolce e Gianna Saponara
DIBATTITO L’assessore Valluzzi
rico di intervenire in aree urbane in
situazioni delicatissime. Abbiamo l’assetto della nuova fase pronto, che potrebbe essere ulteriormente modificato
per andare incontro alle esigenze di
tutti. La Ztl non la considero affatto un
fallimento. La Ztl ha consentito di recuperare spazi pedonali alla vivibilità
di questa città. Piazza Sedile va verso la
riqualificazione. Solo il tratto di via
Vescovado-via Due Torri è il motivo del
contendere. Il centro storico è di valore
e comunque anche la Ztl andrà a recepire i risultati di decine di incontri».
Anita Varriale
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 23.03.2013
PAG. 9
Basilicata Mezzogiorno
14 24 Ore in Basilicata
Maratea «Ma solo per questa stagione»: le rassicurazioni del direttore del relais 5 stelle
Sabato 23 marzo 2013
Chiude l’hotel Santavenere
Supralluogo del sindaco. Un’estate senza l’hotel che ospitò da Guttuso a Montaneli
di MARIATERESA LABANCA
MARATEA - La notizia, in mattinata, nella piazzetta, si è diffusa
rapidamente, cogliendo tutti di
sorpresa e creando grande preoccupazione: l’hotel Santavenere rimarrà chiuso per tutta la stagione
estiva. I circa 70 dipendenti resteranno a casa. Maratea per quest’anno non potrà contare sul potenziale attrattivo della sua struttura turistica più esclusiva. Il relais cinque stelle incastonato nella
costa, immerso nel grande parco
dalla secolare vegetazione mediterranea, a picco sul mare, ha fama internazionale. Già dagli anni
50 ha ospitato personaggi illustri
come Guttuso, il principe e la principessa Alberto e Paola Di Liegi,
Giovanni Agnelli e Anita Ekberg.
Dalla sua camera vista mare, Indro Montanelli scriveva: ''Forse in
Italia non c'è paesaggio e panorama più superbi”.
Negli anni è stato richiamo per
grandi personaggi del cinema e
dello spettacolo come Gina Lollobrigida e Alberto Sordi. L’anno
scorso vi hanno fatto tappa Alba
Parietti, Sergio Zavoli e Maria Falcone. «E come se in Italia si fermasse la Ferrari», è stato il commento più sentito ieri e non era affatto un paragone esagerato. La
motivazione ufficiale è che la sospensione delle attività è stata resa
necessaria dai lavori di adeguamento delle stanze. Ma la paura
tra la gente del posto è che la chiusura possa potrarsi molto più a
lungo. Che dietro questa decisione
possa esserci dell’altro. Anche
perché è arrivata del tutto a sorpresa, dopo che agli stessi dipen-
Alcune vedute del relais
Santavenere di Maratea
denti solo qualche mese fa era stato detto di tenersi pronti per la
nuova stagione. Sospetti tutti respinti dal direttore, l’avvocato Piero Carnevale, che contatto telefonicamente ha rassicurato: «Dietro
la scelta di non riaprire la struttura c’è solo la necessità di effettuare
interventi di ristrutturazione. Per
l’estate 2014 saremo di nuovo in
attività con un relais più bello e rispondente a parametri di lusso an-
cora più alti». Le rassicurazioni
formali, dunque, ci sono state. Per
molti però non bastano. E così, ieri
pomeriggio, il sindaco Mario Di
Trani ha effettuato un sopralluogo sul posto per constatare con i
propri occhi lo stato dell’arte. «Devo dire che effettivamente mi sembra improbabile che i lavori in corso possano essere ultimati prima
dell’estate». Ma perché la ristrutturazione che sarebbe iniziata a ottobre non è stata programmata in
maniera tale da non interferire
con l’offerta turistica nel periodo
di maggior domanda? Secondo le
spiegazioni ufficiali, nel corso degli interventi realizzati per metter
a norma le stanze da bagno secondo i parametri di altezza, sarebbero emersi problemi di impiantistica non preventivati. Il che avrebbe
fatto slittare i tempi oltre il previsto. Ma all’estate manca ancora
qualche mese. E’ impossibile che
non si faccia in tempo? Il primo cittadino conferma: «Mi hanno assicurato che si tratta di una chiusura di una sola stagione per realizzare interventi che consentiranno
di essere inserita in circuiti internazionali più prestigiosi. Certo,
per la città di Maratea, la sospensione delle attività, seppure temporanea, non rappresenta una
buona notizia. Non solo in termini
di ricadute economiche ma soprattutto per quello che rappresenta l’hotel Santavenere per la
perla del Tirreno».
Le conseguenze non possono essere sottovalutate nemmeno in
termini di risvolti occupazionali.
Problema che ieri sera è stato al
centro della riunione che hanno
convocato i renziani del posto. E
che con molta probabilità terranno banco anche nei prossimi giorni. A Maratea il Santavenere farà
sentire la sua mancanza.
[email protected]
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 25.03.2013
PAG. 10
Basilicata Mezzogiorno
POTENZA CITTÀ I III
Lunedì 25 marzo 2013
NUOVE POVERTÀ
AZIONE COLLETTIVA
Il Codacons propone in Basilicata una
action per obbligare lo Stato a
LA TERZA ETÀ CON LE TASCHE VUOTE class
garantire pensioni più dignitose
Vivere con 500 euro al mese
il dramma dei pensionati
E sono più di mille gli anziani che si devono accontentare di 250 euro
MASSIMO BRANCATI
l È l’anello debole, il segmento che accusa più di ogni altro il
colpo della crisi economica e
dell’onda d’urto della recessione. In Basilicata i pensionati sono circa 175mila: l’assegno medio è di 632 euro a fronte di una
media nazionale che si attesta
attorno ai 778 euro. Gli assistiti
dall’Inps meno «ricchi» si trovano a Benevento (580 euro) e
Potenza (610 euro). Va un po’
meglio a Matera (645 euro).
In dieci anni, dal 1993 ad oggi,
il potere d’acquisto di chi incassa una pensione medio/bassa è calato del 49,3 per cento. In
questo quadro già di per sé
drammatico spuntano 1.384
pensionati lucani che sopravvivono con appena 250 euro al
mese. Più di 13mila non superano i 500 euro e 17mila non
vanno oltre i 750 euro al mese.
Sulla scia di questi numeri, il
Codacons ha lanciato anche in
Basilicata una mega-class action gratuita contro la pubblica
amministrazione e in favore dei
pensionati, volta ad obbligare lo
Stato Italiano ad emettere provvedimenti in grado di riequi-
librare la disastrosa situazione
economica degli anziani.
Da un lato, le pensioni italiane sono tra le più basse d’Europa, e quelle sottoposte alla
maggiore pressione fiscale,
dall’altro il costo della vita continua ad aumentare inesorabilmente, senza che a ciò corrisponda un incremento del reddito netto percepito dai pensionati. Una situazione che ha portato ad un dimezzamento del
potere d’acquisto negli ultimi
18 anni, e rischia di far entrare a
breve centinaia di migliaia di
anziani nella fascia di povertà,
considerate le novità introdotte
dalla manovra che colpiscono
proprio il ceto medio/basso.
Di qui la decisione dell’associazione dei consumatori di
lanciare questa azione collettiva - che sarà totalmente gratuita – attraverso la quale chiede allo Stato italiano di emettere tutti gli atti dovuti già previsti dalla legge per riequilibrare il sacrificio economico patito
dai pensionati e quindi, anche
in esecuzione dei principi costituzionali di cui all'art. 53 della Costituzione e art. 25 della
Carta dei diritti dell'uomo, di
predisporre tutti gli interventi
relativi al Piano nazionale degli
interventi e dei servizi sociali
previsto per legge ogni tre anni.
Sul piano pratico il Codacons
chiede: più servizi sociali di e di
assistenza gratuita agli anziani; sostegno a domicilio agli anziani non autosufficienti; agevolazioni e rateizzazioni per
tasse bollette e tributi da pagare; medicine gratis e niente
ticket sanitari.
DISAGIO
Pensionati
lucani con
l’acqua alla
gola
[foto Tony Vece]
.
COMMERCIO I DATI ALLARMANTI DELLA CONFESERCENTI PROVINCIALE. RIFLESSI NEGATIVI ANCHE SUI VIAGGI E LE PRENOTAZIONI
Una Pasqua da... calvario per gli alberghi
In due mesi hanno chiuso 60 strutture ricettive. E le festività si annunciano magre
l Sarà un’altra Pasqua all’insegna
dell’austerità e della crisi. Ne risentiranno, ovviamente, le strutture ricettive
e di ristorazione che sono già reduci da
un periodo nero. Tra gennaio e febbraio,
infatti, circa 60 locali hanno chiuso i
battenti a fronte di 17 nuove iscrizioni,
con un saldo negativo di 43 unità commerciali. Lo riferisce il presidente provinciale di Potenza della Comfesercenti
Prospero Cassino sottolineando che «le
ferie pasquali non porteranno la sperata
ripresa del turismo. Anzi, è vera e propria emergenza: sulla base delle prenotazioni ricevute, gli imprenditori del
settore prevedono una festa all’insegna
dell’austerity, caratterizzata da un calo
generalizzato di partenze ed arrivi rispetto allo stesso periodo del 2012.
La crisi colpisce la voglia di viaggiare
degli italiani, manifestandosi in un vistoso calo (-20%) delle prenotazioni. Il
detto «Pasqua con chi vuoi» sembra perdere vistosamente colpi. Secondo le rilevazioni Confesercenti sulle agenzie di
viaggio, le prenotazioni di vacanze fuori
degli italiani appaiono in deciso calo: per
ora la flessione registrata è del 20 per
cento, da cui consegue la previsione di un
vero e proprio crollo dei fatturati, da un
minimo del 30 per cento a un massimo
del 40 per cento. La spesa media per il
viaggio di Pasqua, quest’anno, si aggira
intorno alle 300-400 euro per una vacanza
di 4-5 giorni e di 200-300 euro per quella di
tre giorni. Le famiglie interessate a una
settimana di vacanza in mete a lungo
raggio spenderanno fino a 8000 euro.
Previsioni grigie arrivano anche dagli
alberghi italiani: secondo le stime degli
imprenditori della ricezione, a Pasqua
non ci sarà nessun rimbalzo positivo
delle presenze. Anzi, si prevede una riduzione globale nell’ordine del 10-15 per
cento degli arrivi di non residenti verso
le strutture ricettive del nostro Paese. Si
registrano, però, grandi differenze a livello locale.
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 25.03.2013
PAG. 11
Basilicata Mezzogiorno
40 Potenza e Provincia
Lunedì 25 marzo 2013
Ieri mattina la cerimonia di premiazione: ecco tutti i vincitori della XV edizione
Cala il sipario sul Mediashow
Sul podio uno studente di Bergamo. Delegazioni da tutta Europa
MELFI - Si è conclusa ieri
mattina presso il municipio
di Melfi la quindicesima edizione del Mediashow. I migliori studenti partecipanti
all'olimpiade multimediale,
organizzata dal liceo scientifico Federico II di Svevia,
ogni anno vengono premiati
nella sala consiliare del palazzo di città. Durante la
giornata conclusiva sono
stati proiettati su maxi
schermo tutti i migliori video, compreso quello del vincitore per le scuole medie superiori, ossia lo studente Davide Benaroio del liceo, Lussana di Bergamo. La commissione che ha esaminato
gli elaborati ha giudicato
che: "l'autore e' riuscito a comunicare in maniera semplice ma molto efficace il proprio pensiero, attraverso la
sua voce narrante, evidenziando anche grande perizia
tecnica nell'uso degli strumenti multimediali". Il video
di tre minuti ha effettivamente ben interpretato la
traccia del Miur che chiedeva di affrontare tutta la problematica legata alla tutela
ambientale e della fame nel
mondo in rapporto al pericoloso diffondersi degli organismi geneticamente modificati. Al secondo posto si è
classificato il giovane Grubii Dumitru dell'istituto professionale, Einaudi di Ferrara. Terzo e' giunto lo studente di Rionero in Vulture dell'istituto, Gasparrini di Melfi Carmine Catena. Quarti
classificati, tutti a pari merito, sono giunti Dennis Alessandrini dell'istituto Mattei
di Vasto, Michelangelo Blasi
del liceo Flacco di Potenza,
Francesca Capitani del liceo
Galilei di Macerata, Elinor
Svensson che arrivava dalla
lontana Svezia, Davide Saponieri del liceo Galilei di Bitonto, Cosimo Orlacchio dell'IIS Rampone di Benevento
e Simone Daraio del liceo,
Galilei di Potenza. Il giovanissimo studente, Francesco Sonnessa dell'istituto
comprensivo Berardi ha vinto il primo premio per le
scuole medie inferiori. Il sottosegretario, D'Andrea, l'assessore regionale, Viti, il
consigliere, Navazio, il presidente della provincia di Potenza, Lacorazza, il dirigente scolastico, Corbo ed il collega, Rigante, la dirigente,
Guidi, il professore dell'università di Basilicata, Cavallo, il sindaco di Melfi, Valvano hanno premiato tutti i
GLI SCATTI DELLA PREMIAZIONE
A sinistra il vincitore per le scuole medie inferiori, Francesco Sonnessa con
l’assessore Viti e il presidente Lamorte. In alto la delegazione svedese.
A sinistra la delegazione albanese metre in alto la “squadra” di
studenti arrivata dall’Ungheria
vincitori della edizione 2013
del Mediashow oltre che le
delegazioni di Albania ed
Ungheria.
«Il Governo e il Consiglio
regionale rinnovano ogni
anno grande interesse per il
Mediashow una manifestazione che registra un qualificato coinvolgimento di
energie giovanili a livello internazionale, segnalando il
Vulture come una delle aree
più dinamiche sul piano dello sviluppo delle competenze
multimediali e della conoscenza e diffusione delle tecnologie della comunicazione».
Queste le parole dell’as-
sessore regionale alla Formazione, Vincenzo Viti.
«Le Olimpiadi della multimedialità - ha continuato hanno sottolineato la ricchezza di talenti e qualità
che hanno saputo e sapranno interagire con le straordinarie risorse naturalistiche,
storico-ambientali e produt-
tive della regione. La Regione sta preparandosi nella fase conclusiva della legislatura a predisporre il quadro di
un nuovo sistema scolastico
regionale su ‘poli’ che hanno
punti di forza negli Istituti
Tecnici superiori (Its) e con il
supporto di alleanze fra imprenditoria, sistema scola-
stico di base, enti locali e associazionismo culturale. E
ciò in modo da reimpostare
un sistema che assuma
l’obiettivo di sollecitare una
integrazione fra territorio,
competenze specialistiche e
sistema produttivo».
Vittorio Laviano
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Possidente, il comitato esulta dopo la sentenza del Tar. «Ma occorre riaprire il confronto con l’azienda»
Poste, vinta la battaglia ma non la guerra
AVIGLIANO - Nella domenica
delle Palme la comunità di Possidente si è data appuntamento in
piazza Troisi, convoca dal "Comitato per la riapertura dell'Ufficio
postale", per conoscere i dettagli
dell'ordinanza del Tar della Basilicata in merito alla unilaterale
decisione di Poste italiane di chiudere l'ufficio postale.
Il Comitato ha espresso viva
soddisfazione per la decisione del
Tar di sospendere, sino al 17 ottobre, il provvedimento di chiusura, obbligando Poste a riaprire
l'Ufficio sino a tale data, anche se
solamente per 18 ore settimanali.
La decisione e' stata vissuta dai
numerosi cittadini convenuti in
piazza come un primo riconoscimento delle esigenze poste con
forza sin dal giorno della chiusura, il 19 dicembre 2012.
Il Comitato ha ricordato che
questo primo provvisorio risultato e' stato possibile per l'impegno
di tutti, ognuno per quello che ha
potuto fare: la manifestazione di
protesta del giorno di chiusura
guidata dal sindaco Vito Summa
e sostenuta da numerosi cittadini
pur in una giornate proibitiva per
la pioggia e per il vento; il Consiglio comunale straordinario della sera molto partecipato in cui
tutto il Consiglio comunale aveva
sostenuto la protesta; la costituzione del presidio davanti all'entrata dell'Ufficio per evitare lo
smantellamento che ha mantenuto non solo una presenza continua ma ha evitato vari tentativi di
Poste di portare via tutto; la manifestazione di Potenza del 14 gennaio con tutti i Comuni e i sindaci
della Basilicata nei quali Poste
aveva deciso la chiusura e la grande delusione per il mancato incontro con Poste; la decisione,
con la convinta adesione del Sindaco Summa, in contemporanea
con quello di numerosi cittadini,
di avviare un ricorso amministrativo presso il Tar di Basilicata.
«La decisione del Tar ci ridà la
speranza - hanno evidenziato i
rappresentanti del Comitato - ma
la certezza che l'ufficio potrà rimanere aperto anche dopo il 17
ottobre potrà aversi solo se il dialogo riprenderà tra Poste e gli enti territoriali, prima di tutto tra
Poste e il nostro Comune. Siamo
certi - hanno detto i rappresentanti del Comitato intervenuti -à
che l'impegno del Sindaco non
verrà meno neppure nei prossimi
giorni che saranno decisivi per riprendere un dialogo con Poste al
fine di individuare soluzioni idonee a garantire sia gli interessi
dei cittadini che quelli eventuali
di ».
CARABINIERI
In manette pusher
di Lavello
UN ragazzo di 23 anni di Lavello è stato
arrestato per possesso di sostanze stupefacenti al fine di spaccio. Già’ da tempo i carabinieri della compagnia di Venosa, al comando del capitano vincenzo
varriale, stavano indirizzando le loro indagini su di un giro di “cocaina” che dalla
vicina Puglia veniva “importata” nella
zona del Vulture alto bradano e del melfese. Nella serata di sabato, i carabinieri
della stazione di Lavello, collaborati da
quelli del nucleo operativo e radiomobile
della cittadina oraziana, hanno arrestato
il 23enne, già da tempo “monitorato” dai
carabinieri: era alla guida di un’autovettura dove erano nascosti alcuni grammi
di cocaina, gia’ suddivisi in dosi. Il ragazzo si trova agli arresti domiciliari
Mario Colucci, nella foto,
mentre spegne il numero otto
dei suoi 58 anni con gli amici
del circolo tennis di Melfi. Gli
amici colgono l'occasione per
fargli gli auguri.
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 24.03.2013
PAG. 12
Basilicata Mezzogiorno
19
Domenica 24 marzo 2013
Crozza prende in giro la proposta di legge sulla candidatura a “Città nazionale dei presepi”
Il comico che rilancia Grassano
Un vero effetto mediatico positivo per l’ormai celebre Maestro Franco Artese
di GIOVANNI SPADAFINO
GRASSANO – L'ironia del famoso comico Maurizio Crozza porta bene a Grassano. Nel corso della trasmissione andata
in onda venerdì sera su LA7, il poliedrico uomo di satira ha fatto riferimento
ironicamente a cinque tra le decine di
proposte di legge presentate in Parlamento dai nuovi deputati eletti lo scorso
febbraio; tra queste, per uno straordinario gioco della sorte, ne ha ripreso
una che riguarda proprio Grassano. Si
tratta della proposta di legge, che candida la cittadina materana a “Città nazionale dei presepi” per i grandi meriti
acquisiti dal Maestro Franco Artese,
autore del presepe esposto in Vaticano a
Natale scorso e di un’altra Natività, che
fa bella mostra di sè nella Casa Rosada
in Argentina, la Patria (altra combinazione fortunata
per Artese, Grassano e tutta la Basilicata) del neo
eletto Papa Francesco.
Il comico, che
voleva evidenziare probabilmente
la superficialità e
la benevola “inutilità” di alcune
proposte di legge,
ha ironizzato proprio sul progetto
di Grassano, puntando l'accento
sul fatto che le
priorità del Governo dovrebbero
essere altre, piuttosto che l'attribuzione “meritoria” al piccolo centro della Collina materana. Un appunto sferzante all'estensore del disegno di legge, che si è tradotto
in un boomerang di popolarità per la
nostra regione e Grassano. Ancora un
segno del destino, dunque, che passo
dopo passo evidenzia le capacità artistiche del Maestro Artese, proiettandolo
sempre di più in uno scenario internazionale. Quest’anno Artese è stato protagonista con la sua opera, dopo anni
dedicati ad allestire presepi in tutto il
mondo, in piazza San Pietro e, mentre in
questi giorni sta vagliando le proposte
per il presepe 2013, in tv, seppur indirettamente, si parla ancora di lui e del
“presepe”. Lo stesso Artese è rimasto
meravigliato, come gran parte dei cittadini grassanesi; lui, ignaro di quanto
sarebbe successo durante la trasmissione de LA7, lo ha appreso in serata dalla
telefonata di una sua amica da Spoleto
che gli ha detto: «Franco sei da Crozza».
L'artista era bene a conoscenza, invece, di cosa l'onorevole siciliano Giovanni Burtone (Pd) stava progettando per
Grassano e ne era a conoscenza perché
la settimana scorsa aveva letto il testo
della legge che il deputato voleva proporre; cosa che realmente ha poi fatto,
depositandola al protocollo numero
198 della Camera dei Deputati. L'onorevole Burtone ha avuto modo di visitare
il presepe di piazza San Pietro e sembra
aver apprezzato molto il richiamo ai
paesaggi della Basilicata e alla cultura
contadina.
Una scelta che è dovuta anche al forte
legame con il Sud e i paesi della provincia di Matera, “attenzionati” già nella
sua precedente legislatura come deputato attraverso diverse interrogazioni.
Tutto questo lo ha spinto a concretizzare una proposta di sviluppo e di rilancio
dal punto di vista turistico che abbia come punto centrale proprio l’arte del
maestro Franco Artese. Crozza, con la
sua ironia, ha fatto il resto e ha fatto
pubblicità a tutta Grassano. Ora bisogna attendere solo la nomina di Città
nazionale dei presepi.
Maurizio Crozza durante la trasmissione e a sinistra un particolare del presepe di Franco Artese
© RIPRODUZIONE RISERVATA
IL TESTO DEL DEPUTATO BURTONE (PD)
«Mettere in moto sviluppo e lavoro»
Questo è il testo della della proposta di
legge depositata dall'onorevole siciliano Giovanni Burtone:
«Onorevoli colleghi - si legge nel documento - il paese di Grassano, situato
in provincia di Matera, è il paese nel
quale esiste una tradizione consolidata per quanto riguarda la realizzazione di presepi durante il periodo natalizio. Una altissima espressione di artigianato artistico e di creatività, che si
manifesta attraverso vere e proprie
opere d'arte note anche a livello nazionale e internazionale.
È il caso dei presepi realizzati dall'artista Franco Artese da ultimo quello in mostra a piazza San Pietro del Natale 2012. Una tradizione coltivata anche da altri artigiani e oggetto di visite
e mostre che rendono Grassano meta
di turismo in particolare religioso. La
presente proposta di legge, che punta
ad un riconoscimento culturale per il
Comune di Grassano, risponde quindi
alla volontà di valorizzare questa vocazione artistica e radicare maggiormente la funzione della memoria in un
comune che è stato anche sede di confino di Carlo Levi, di un comune importante della collina materana puntando appunto su una capacità endogena di questo territorio. Consolidare
questa capacità artistica significa
promuovere un artigianato locale che
altrimenti rischierebbe di scomparire
per via di un progressivo spopolamento che interessa questi territori.
Molto spesso ci si lamenta della inutilità di alcune proposte di legge ma se
si conoscono certi territori, se si fanno
emergere e si valorizzano potenzialità
senza eccessivi aggravi di spesa si pos-
Il deputato
catanese
del Pd
Giovanni
Burtone autore
della proposta
di legge
per la nomina
di Grassano
a “Città
nazionale
dei presepi”
sono mettere in circuito energie in
grado di creare sviluppo e anche qualche posto di lavoro.
È questo l'obiettivo che si pone il riconoscimento di Grassano quale città
nazionale del presepe. Grassano può,
ad esempio, con Greccio porsi a riferimento per chiunque in Italia si occupi
di realizzare presepi e costruire un vero percorso culturale sulle tradizioni
ospitando anche esperienze nazionali
ed estere diventando comune simbolo
di pace e accoglienza. E ancora nel dettaglio alcuni articoli che fermano le
cose da fare qualora la proposta di legge venisse approvata dal Governo». La
proposta prevede che accanto alla denominazione di Grassano venga inserita la seguente dicitura: “Città nazionale del presepe”, che diviene brand di
riconoscimento del comune lucano.
«Con la denominazione - prosegue il
testo della proposta - sono previste le
seguenti iniziative: Creazione di una
scuola artistica del Presepe; istituzione mostra permanente del Presepe;
raccogliere, conservare, catalogare,
restaurare ed esporre materiale ed
opere che si riferiscono ai presepi; effettuare acquisti, scambi e prestiti con
altri comuni d'Italia e del mondo per
un allestimento di mostre permanenti; promuovere iniziative e attività culturali, idonee a favorire la conoscenza, in Italia e all'estero, della capacità
artistica di Grassano; patrocinare
eventi culturali volti a valorizzare le
produzioni del comprensorio; organizzare itinerari turistici e culturali
attraverso i luoghi di maggior interesse dal punto di vista religioso, storico e culturale».
g. s.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Confederazione agricoltori:
«Distretto per l’economia agraria»
Mattia: «Rafforzare l’impegno sulla riforma del lavoro»
«SE LA qualità del paesaggio agrario e del cibo sono gli attrattori più importanti del turismo rurale
per rafforzare tutti i benefici sociali ed economici
che provengono dal paesaggio agrario (oltre alla domanda agrituristica, salute e benessere, conservazione del
territorio) la Cia lucana lancia l’idea di un distretto o comunque una rete di strumenti ed attività imprenditoriali
perchè il paesaggio agrario è
una risorsa che può garantire l’economia locale e al tempo stesso la coesione sociale».
E’ questa in sintesi - spiega
una nota - la conclusione del confronto a più voci
in occasione della settima giornata nazionale
dell’agriturismo, con la partecipazione di Gianpiero Perri, direttore generale Apt Basilicata.
«CON IL rinnovato impegno a dotare la Regione di una nuova Carta
Statutaria che dia maggiori garanzie di trasparenza
anche
nell’intricato
sistema di assunzioni-incarichi-consulenze, un tema particolarmente
sensibile per le
giovani generazioni, dobbiamo rinnovare
l’impegno a favore della riforma del lavoro e per
l’attuazione di quegli strumenti che
abbiamo promosso a livello regionale,tra iquali l’apprendistato profes-
sionalizzante, in grado di affermare
nei fatti il primato della meritocrazia». Lo dice il vicepresidente del
consiglio regionale, Franco Mattia.
«Accade infatti che solo il 4,9 per
cento degli occupati nel Mezzogiorno trova lavoro attraverso il Centro
per l’Impiegomentre lastrada principale resta il canale “informale”,
vale a dire amici, parenti e conoscenti, che consentono di avere un impiego, sia pure per la gran parte temporaneo, nel 32 per cento dei casi di
neo-occupati. Sono dati che ci affida
l’Isfol e che sollecitano la politica a
rafforzare l’impegno per la riforma
del mercato del lavoro, con misure
ed azioni da attuare sia a livello nazionale che regionale, per superare
l’inadeguatezza dei Centri per l’Im-
piego». Le percentuali parlano chiaro: il 40,6% dei giovani (a fronte del
32% della media generale) trova lavoro tramite “amici”, il 30,5% e il
45,6% di coloro che hanno solo il diploma di media inferiore. La percentuale di coloro che hanno successo
con il canale informale crolla al
13,3% per i laureati (e al 29% tra i diplomati). Per i laureati il canale
principale è quello dei concorsi pubblici (36,9% trova lavoro in questo
modo) e l'Università (il 7,2%) mentre appena l'1,2 per cento ha successo grazie al centro per l'impiego.
«Siamo di fronte alla conferma
che il posto fisso è sempre più raro e
che tra i giovani gli esiti positivi, intesi come trasformazioni da occupazioni atipiche in standard».
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 25.03.2013
PAG. 13
Basilicata Mezzogiorno
II I POTENZA CITTÀ
Lunedì 25 marzo 2013
LA BUONA NOTIZIA
SOS VIADOTTO DI PICERNO
SALVATORE
L’ha soccorsa il dottor Antonio Parrella.
L’uomo, mentre la tratteneva, le ha detto:
«È di nuovo primavera. Piantiamo i fiori»
Donna salvata mentre
sta per lanciarsi nel vuoto
dal ponte dei suicidi
MIMMO SAMMARTINO
l Ore 9.25 sul viadotto di Picerno, il «ponte dei
suicidi», una donna di 50 anni, due figli, di un
piccolo centro del Melandro, ha lasciato la sua
auto lì vicina e, con le ciabatte ai piedi, ha
cominciato a scavalcare l'inferriata con l'intenzione di porre fine
ai suoi giorni lanciandosi nel
vuoto. In quel momento sopraggiunge sul ponte – direzione Potenza – a bordo della propria auto,
il dottor Antonio Parrella, posturologo, noto per le sue terapie (a
costo zero) per il recupero
dell’equilibrio posturale, camminando a piedi nudi sulla via dei
pellegrinaggi che porta alla Madonna di Viggiano.
Il dottor Parrella ha visto la donna e capito
quello che stava accadendo. Ha bloccato la sua
automobile e si è precipitato verso la signora
che stava lanciandosi di sotto. È riuscito a bloccarla afferrandole un piede: L’altra ciabatta intanto precipitava nel vuoto. È rimasto lì, a trattenere la donna, per una decina di minuti. Mentre erano lì, l’uomo ha cercato di parlarle. Di
tranquillizzarla, Di rasserenarla spiegandole
che, al di là di ogni difficoltà, è sempre possibile
provare a cercare una via d’uscita.
Mentre questo accadeva, altre auto si sono
fermate sul posto. Qualcuno ha lanciato l’allarme alle forze dell’ordine e al «118» il cui
personale, nel giro di qualche minuto, è arrivato
sul posto. Parrella ha ascoltato la sofferenza
della signora, la sua disperazione
legata a situazioni di isolamento.
Di solitudine. Di difficoltà create
della vita. Certo, il momento non
è facile e la depressione può giocare un ruolo importante.
Antonio Parrella, mentre la
tratteneva e l’ascoltava, ha cercato le parole più giuste per indurla a tornare indietro. «Alla
fine le ho detto - spiega Parrella ora sta venendo primavera. Possiamo piantare dei fiori. È una
cosa per cui vale la pena vivere». È stato così che
la donna si è arresa ed è tornata indietro.
«Sono un medico - commenta Parrella - e devo
salvare la gente in altro modo. Ma oggi mi sento
appagato perché credo di aver compiuto il mio
dovere come cittadino. E sarebbe una cosa bella
se, per gli organi di informazione, possa diventare notizia degna di rilievo anche il tentativo di qualcuno a fare del bene per qualcun
altro».
.
IL GIALLO IL LUCANO ASSASSINATO IN BRASILE. SULLO SFONDO IMBROGLI NELLA GESTIONE DI ALLOGGI
Antonio scoprì una truffa
ecco perché è stato ucciso
La polizia carioca parla
di omicidio deciso per
zittire uno scomodo
testimone
MARIAPAOLA VERGALLITO
POTENZA: CORTEO DEL MOVIMENTO 5 STELLE
Una fiaccolata
per i morti di cancro
l Il Movimento 5 Stelle della Basilicata ha cominciato sabato scorso una
«battaglia» per chiedere la verità
sull’inceneritore Fenice. Due cittadini,
nel frattempo, stanno facendo lo sciopero della fame e oggi verrà organizzata
una fiaccolata in memoria delle vittime
di cancro. L’appuntamento è alle 18 nel
piazzale antistante la Regione. Il M5S
parla di «epidemia tumorale causata da
estrazioni, inceneritori di vario tipo e
trasformazioni di metalli pesanti».
VIADOTTO
Il ponte di
Picerno. Nel
riquadro
Antonio
Parrella
[foto Tony Vece]
STAND Il presidio del Movimento 5 stelle [foto Tony Vece]
l Potrebbe non essere stata
una rapina la causa della morte di Antonio Rossi, il 34enne
di Villa d’Agri, ucciso giovedi
scorso in Brasile, con un colpo
di pistola alla testa. Da ieri,
infatti, da quanto è possibile
apprendere da alcune testate
giornalistiche locali, si starebbe facendo strada la pista secondo cui il giovane sarebbe
stato ucciso perché aveva scoperto e denunciato imbrogli
nella gestione di un complesso
di appartamenti, di cui era
revisore dei conti. Rossi si
sarebbe accorto di alcuni ammanchi contabili rilevanti e lo
avrebbe segnalato alle autorità competenti. Una ritorsio-
ne, dunque, ma il tutto è ancora da confermare. Fin da
subito la ricostruzione di
quanto accaduto giovedi non
aveva convinto la polizia locale che si trattasse proprio di
una rapina. Il dubbio riguardava soprattutto il motivo che
poteva spingere l’assassino ad
uccidere Antonio che, assieme
al fratello, era parso, secondo
alcuni testimoni, assecondare
le richieste del rapinatore. Secondo quanto raccontato da
un testimone, infatti, il fratello
di Antonio, Carmine, da qualche settimana in vacanza in
Brasile e assieme a lui nel
momento della tragedia, era
stato visto sganciarsi l’orologio dal polso e consegnarlo
subito al rapinatore, pochi
istanti prima che partisse il
colpo mortale. Ricordiamo che
i due fratelli erano appena
usciti da un ristorante per il
pranzo quando un uomo si è
avvicinato e ha puntato contro
di loro una pistola. Il fratello
di Giovanni si è subito tolto
l’orologio ma, senza concedere
ai due molto tempo, sembra
che il rapinatore abbia sparato
un colpo alla testa e sia fuggito. Una donna ha invece raccontato di aver visto i due
fratelli costretti ad attraversare la strada e dopo essersi
spostati sul marciapiede, dietro minacce del rapinatore,
sarebbe partito il colpo. Secondo la testimonianza di un
altro passante i rapinatori erano in due e dopo lo sparo sono
stati visti salire a bordo di una
golf nera e fuggire ad alta
velocità. Il fratello di Giovanni
ha disperatamente accompagnato tutte le operazioni di
soccorso fino all’ospedale
Evangelico dove Antonio è
morto poco dopo. Tutto è accaduto nel sud del Brasile, a
Curitiba, nel Paranà, una zone
purtroppo tristemente conosciuta per gravi vicende di
cronaca nera. Il giovane viveva in via Emilano Perneta e
nella stessa strada in cui risiedeva, ad appena due isolati
di distanza, è avvenuta la tragedia.
LAVELLO ARRESTATO 23ENNE
POTENZA RISTRUTTURATO PER FARNE UN CENTRO DI SOSTEGNO ALLE PERSONE
Nasconde
la cocaina
nell’auto
Ex Ipias: il Comune insiste
I pidiellini lucani a Roma
sul cambio di destinazione d’uso per sostenere il Berlusconi day
Casa del volontariato? Molinari: «Strada sbagliata» «Il partito è vivo e non può essere emarginato»
l Un 23enne lavellese è
stato arrestato dai carabinieri di Venosa e di Lavello con
l’accusa di spaccio di droga.
Il giovane, già «monitorato»
da tempo dai militari, è stato
bloccato a bordo di un’autovettura: a seguito di una
perquisizione è stato trovato
in possesso di diversi grammi di cocaina, già suddivisi
in dosi e quindi pronte per lo
spaccio. La sostanza stupefacente era stata nascosta
con accuratezza all’inter no
dell’automobile.
La cocaina è stata sottoposta a sequestro, mentre lo
spacciatore, terminate le formalità di rito, è stato portato
nella propria abitazione dove
si trova agli arresti domiciliari.
l Quale destino attende l’ex Ipias di via
Sicilia, a Potenza? Ristrutturato con fondi
dell’Unione europea per farne un centro
impegnato nel sostegno e nella cura delle
persone, il Comune intende trasformarlo in
una casa del volontariato. Un cambio di
destinazione d’uso che, secondo il consigliere comunale Giuseppe Molinari, è inattuabile. Almeno in tempo brevi. «Nonostante sia stato chiarito anche dalla Regione che
l’eventuale cambio di destinazione d’uso
può avvenire solo dopo cinque anni dal finanziamento, la cui rimodulazione è avvenuta nel 2008, l’amministrazione comunale continua a perseguire il suo obiettivo e
cioè quello di istituire nell’edificio in questione una casa del volontariato di garantire servizi alle associazioni. Il cambio di
destinazione d’uso, inoltre, è tale quando si
cambia la funzione dopo averne dato prima
avvio. In questo caso, invece - aggiunge Molinari - la «trasformazione» avverrebbe prima di aprire le porte della struttura ri-
qualificata da mesi ma ancora chiusa in
attesa, probabilmente, di aggiustare tutto in
maniera tale da realizzare i piani dell’amministrazione comunale mentre si potrebbe davvero dare in quell’edificio spazio a chi
si occupa di dialogare e sostenere giovani
attraverso iniziative culturali o sportive e di
altro genere». Molinari rileva come il Comune abbia provato ad aggirare l’ostacolo
rispetto a quanto previsto dal bando europeo: «Con una nota inviata al dirigente del
Dipartimento Sicurezza sociale della Regione - dice Molinari - ha proposto che
nell’ex Ipias venga istituito un centro servizi per il volontariato e un centro educativo
per minori ma la Regione ha ribadito quanto in altre occasioni evidenziato gli obblighi
del soggetto attuatore. Il mio consiglio è di
abbandonare l’impresa e di attuare invece
quanto previsto nel bando. Serve, infatti, a
Potenza più che un centro per i servizi alle
associazioni un centro che serva le persone
direttamente».
IL SEN. GUIDO VICECONTE E L’ON. COSIMO LATRONICO IN TESTA ALLA DELEGAZIONE
l C’era anche una folta delegazione lucana, guidata dai parlamentari della Basilicata, alla
manifestazione romana organizzata dal Pdl. «Una giornata straordinaria - dice
l’on. Cosimo Latronico - che ha
confermato come
il partito abbia
radici profonde
nel cuore del Paese. Un popolo che
liberamente e con
straordinario entusiasmo si è
mosso attorno al
La manifestazione
suo leader Silvio
Berlusconi.
Un
leader che offre la propria rappresentanza parlamentare per costruire un governo all'altezza della sfida che abbiamo tutti innan-
zi». Latronico auspica che il presidente incaricato di formare il
governo, Bersani, sappia cogliere
«il profilo costruttivo della proposta del Pdl. Una forza popolare
che non può essere negata meno
che mai emarginata. Il Paese esce
dalla crisi se intravvede un percorso di coesione nazionale, che
metta al centro dell'agenda di governo i temi della crescita dell'economia usando tutte le leve
disponibili, da quella fiscale a
quella della semplificazione fino
ad una riforma delle giustizia che
rinunci ad ogni tentazione giustizialista. Liberare le risorse del
Paese - conclude il parlamentare
lucano - è stata sempre la ricetta
che ha risollevato l'Italia in altri
momenti critici della storia nazionale, ora non può essere diversamente».