Faq Bando Pacchetto Giovani - Annualità 2016

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Faq Bando Pacchetto Giovani - Annualità 2016
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PSR Calabria 2014/2020
Faq
(Frequently Asked Questions)
"Pacchetto Giovani"
M6 “Sviluppo delle aziende agricole e delle imprese” e
M4 “Investimenti in immobilizzazioni materiali” - Annualità 2016
M6.1.1/4.1.2 - 4.1.3-4.1.4
Pubblicazione del 21/12/2016
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D: Per quanto riguarda gli investimenti che introducono l'utilizzo di tecniche e tecnologie innovative
quali macchinari/attrezzature/impianti brevettate nei cinque anni precedenti la pubblicazione del
bando, nella misura 6.1.1 non viene indicata una percentuale di spesa sull’intero investimento, a
differenza di quanto previsto nella misura 4.1.1 che è del 15 %.
Quindi si desume che l’ordine di spesa non sia importante. E’ sufficiente anche una sola attrezzatura?
R: Si, l’ordine di spesa non è importante nell’ambito della misura M 6.1.1.
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D: Per quanto al ricambio generazionale (giovani che subentrano in aziende condotte da
agricoltori in pensione o in età pensionabile) si chiede se l’anzianità di pensione abbia influenza su
tale criterio. Un pensionato regolarmente iscritto alla camera di commercio e con partita iva di
imprenditore agricolo, pensionato da diversi anni (con 70 anni di età e 13 anni di pensione già
maturata) ha titolo a cedere l’azienda al giovane?
R: Si, ha titolo a cedere in via definitiva l’azienda.
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D: Nelle spese edili (40% massimo dell’intero investimento) vanno considerate anche: tettoie, serre,
vasche di recupero acque, impianti di depurazione (disoleazione, pozzetti, ecc.), impianti di
fitodepurazione, strade poderali, piazzali a servizio dell’attività?
R: Concorrono al raggiungimento della soglia del 40% tutte le opere la cui cementificazione
determina consumo di suolo .
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D: Vista la problematica degli animali selvatici, in particolare i cinghiali, che stanno devastando in
alcuni territori della Calabria alcune colture (es. frutteti, ecc.) rientra nelle spese la recinzione
dell’intero fondo a protezione di essi?
R: La recinzione dell’intero fondo è ammissibile purché adeguatamente giustificata nell’ambito della
relazione tecnica e del BPOL.
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D: Per interventi di sistemazione idraulico-agraria finalizzati al contrasto dei fenomeni erosivi (scoline
permanenti, capofosso, fasce vegetazionali permanenti ecc.) rientrano lavorazioni di drenaggio (es.
tubi rivestiti con fibra di cocco, ghiaia, livellamenti, ecc.) e piantumazioni frangivento per l’intero
perimetro del fondo?
R: Possono essere ammesse tutte le operazione strettamente connesse agli interventi di
sistemazione idraulico-agraria.
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D: Nel criterio che prevede l’acquisto di macchine e attrezzature per l'applicazione delle tecniche
colturali di minima lavorazione e/o semina su sodo rientra una trinciasarmenti?
R: Si.
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D: Nel criterio “installazione di sistemi finalizzati a ridurre l'inquinamento puntiforme derivante dal
lavaggio delle attrezzature per la distribuzione dei prodotti fitosanitari”, rientrano i pozzetti, canali
grigliati e disoleatori con successivo recapito in impianto di fitodepurazione finale?
R: Tali opere possono rientrare nell’ambito di un progetto organico. Non possono essere considerate
quale unico intervento di progettazione.
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D: Nel criterio “interventi per il reimpiego dei sottoprodotti e/o reflui ottenuti dai processi di
lavorazione”, rientra una trinciasarmenti? Rientra un autobotte per prelievo dei reflui oleari da
frantoiani e successivo riutilizzo degli stessi con spandimento nel proprio fondo?
R: Il trinciasarmenti no. La botte portata e collegata a un trattore si.(No autobotte).
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D: Nel criterio “investimenti che introducono l'utilizzo di tecniche e tecnologie innovative che incidono
sul miglioramento della qualità dei prodotti aziendali e/o sviluppano nuove funzioni d'uso degli stessi”,
rientrano l’impollinazione artificiale, stazioni meteo-microclimatiche, kit di laboratorio per prove di
controllo sulla maturazione del prodotto (es. per il kiwi, i gradi brix, colorazione, ecc.)?
R: No, gli esempi riportati non rivestono caratteristiche di tecniche e tecnologie innovative.
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D: Il bando recita: "possesso di titolo di studio universitario attinente il settore agrario, forestale o
veterinario, come riconosciuto dalla classificazione normativa vigente", il titolo di studio Laurea in
Scienze Naturali con laurea magistrale in "Biodiversità e Sistemi Naturali", l'esame e la regolare
iscrizione all'albo della provincia di Cosenza, l’essere un Agrotecnico laureato è riconosciuto come
attinente?
R: Si, è riconosciuto come attinente alla qualifica di agrotecnico. (Titolo di scuola superiore attinente il
settore agrario).
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D: Quando verrà effettuata la modifica del valore di produzione standard riferita alla coltivazione di
Lycium barbarum (GOJI) in pieno campo?
R: E’ in fase di emanazione decreto di rettifica che inserisce il Goji nella nuova categoria.
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D: Un fabbricato deve avere necessariamente categoria catastale D10 (fabbricato agricolo
strumentale) oppure può avere altra categoria per es. D8 (fabbricato commerciale)?
R: Il fabbricato deve essere accatastato con categoria attinente ad attività agricole.
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D: L’immobile che si intende acquistare, è stato oggetto di finanziamento pubblico ma sono passati
10 anni, può essere inserito nel progetto?
R: Se sono passati i 10 anni comprovabili è acquisibile l’acquisto.
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D: In merito all’immobile già oggetto di finanziamento pubblico e il criterio dei 10 anni, da quando si
deve far partire la linea temporale?
R: Dall’erogazione del saldo del precedente finanziamento.
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D: L’importo della ristrutturazione deve essere non inferiore al 65% del costo di acquisto. Tale costo è
riferito al valore oggetto della transazione tra le parti?
R: Il costo deve essere riferito al valore reale dell’acquisto e conseguentemente la transazione deve
riportare l’intero valore.
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D: Se l’importo dell’immobile ammesso può essere max il 20% del valore comprensivo del progetto,
qualora il costo di acquisto sia superiore, è prevista una decurtazione e rimarrà ammissibile il valore
rientrante nel 20% del valore complessivo del progetto?
R: Si.
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D: L’acquisto di animali è ammesso?
R: L’acquisto di animali non è ammesso.
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D: Se si subentra in azienda condotta da agricoltore in età pensionabile o pensionato si deve
produrre il certificato di chiusura della p.iva, il pensionato deve avere avuto anche la cciaa aperta ed
essere stato iscritto all’Inps, oppure una p.iva senza cciaa e Inps?
R: E’ necessaria la chiusura della P.IVA con codici esclusivamente agricoli.
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D: Le disposizioni previste dal punto 9-pagina 39 delle disposizioni attuative, oltre che per la sub
misura 4.1.4 valgono anche per le sub misure 4.1.2 e 4.1.3., l’autodichiarazione di impegno
all'acquisizione della disponibilità dei titoli può essere presentata anche per queste ultime sub
misure?.
R: Si, è ammissibile l’autodichiarazione.
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D: Un soggetto laureato in Scienze Naturali (Magistrale in Biodiversità e sistemi naturali), iscritto al
Collegio degli Agrotecnici e degli Agrotecnici Laureati ha diritto a richiedere gli 8 punti previsti dai
criteri di selezione attinente al settore agrario e forestale?
R: No, è riconosciuto come attinente alla qualifica di agrotecnico per la quale si riconoscono 7 punti.
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D: Ai fini dell'ammissibilità, fatto salvo il requisiti dell'età, aver avuto una P.Iva agricola per 3-4 anni
nel 2005 (oltre 10 anni fa), pregiudica il requisito di primo insediamento?
R: Si.
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D: Nel caso di costituenda società di capitali agricola composta da n.3 soggetti di cui:
- A in possesso di tutti i requisiti (mai avuta p.iva ed età inferiore a 40 anni);
- B in possesso del requisito dell'età ma che in passato ha avuto p.iva agricola cessata però nel 2005;
- C non in possesso del requisito dell'età ma che non ha mai avuto p.iva agricola.
E’ ammissibile un progetto di insediamento?
Se si, è sufficiente che il socio avente tutti i requisiti (A) oltre alla rappresentanza sociale dell'azienda
possegga una quota di capitale del 34% quindi maggiore rispetto agli altri due soci (33% cadauno)?
O è strettamente necessario che il/i socio/i aventi tutti i requisiti rappresentino allo stesso tempo sia la
maggioranza numerica che di capitale?
R: Il soggetto dell’esempio A dovrà avere la maggioranza del capitale societario ed un ruolo di
responsabilità (amministratore unico o delegato o rappresentare la maggioranza del consiglio di
amministrazione). In tal caso è ammissibile il progetto di insediamento.
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D: S’intende partecipare alle misure 6.1.1 e 4.1.2; i titoli di studio sono: licenza liceale (Liceo
Scientifico); laurea magistrale in "Biodiversità e Sistemi Naturali" (LM-60, classe di laurea in scienze
della natura). Lo scorso anno sono stati superati gli esami di stato per l'iscrizione all'albo degli
agrotecnici e degli agrotecnici laureati (la mia laurea in biodiversità e sistemi naturali consente infatti
l'iscrizione a questo albo), con relativa iscrizione dallo scorso aprile. Nel bando PSR è scritto:
"possesso di titolo di studio universitario attinente il settore agrario, forestale o veterinario, come
riconosciuto dalla classificazione normativa vigente". La mia domanda è: il mio titolo di studio (laurea
in biodiversità e sistemi naturali) è riconosciuta come attinente?
R: E’ riconosciuto come attinente alla qualifica di agrotecnico per la quale si riconoscono 7 punti.
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D: Le seguenti lauree sono assimilabili a quelle indicate nei criteri di selezione della Misura 6.1?
- 84S Laurea Magistrale in Scienze economico aziendale (indirizzo impresa e innovazione);
- 55S Laurea Breve Economia e gestione dei sistemi turistici.
R: No per entrambi.
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D: Si è proceduto all’apertura di una partita IVA ad agosto 2016, per partecipare al bando per
l’insediamento del giovane agricoltore, e in possesso di una laurea in agraria.
Se la domanda di sostegno non viene finanziata, si può chiudere la partita IVA per poi riaprirla per
partecipare ad un’eventuale nuova finestra del bando così come attualmente formulato?
R: No, per come riportato nelle disposizioni attuative al paragrafo 5 “Condizioni di ammissibilità”.
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D: Dopo avere selezionato un sotto intervento associato alla domanda, cliccando il tasto funzione
“Associa Particelle” nella sezione “particelle dove è localizzato il sotto intervento” compare la scritta
“Nessuna particella associata”.
R: La FAQ non è pertinente al bando.
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D: L’Allegato 1 riporta in postilla quanto segue:
- L’indicazione della PEC è obbligatoria e deve essere riferita esclusivamente alla ditta/società.
L’assenza della PEC e/o l’indicazione di una PEC non riferita esclusivamente alla ditta/società è
motivo di esclusione?
R: Si.
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D: Un giovane al primo insediamento, volendo realizzare una stalla per allevamento ovicaprino, può
superare il tetto del 40% del progetto per i lavori edili?
R: No.
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D: In caso di cambio OTE con l'introduzione dell'elicicoltura al chiuso, applicando il sistema di
allevamento intensivo C.M.I., poiché al fine del calcolo della Produzione Standard per l'elicicoltura
viene considerato solamente la forma di allevamento classico all'aperto espressa in ettaro, è possibile
fare il calcolo della stessa attraverso superficie ragguagliata tra le due forme di allevamento?
R: Si, è possibile fare il calcolo in maniera ragguagliata.
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D: In merito al seguente criterio di selezione: “Investimenti che introducono l'utilizzo di tecniche e
tecnologie innovative che incidono sul miglioramento della qualità dei prodotti aziendali e/o
sviluppano nuove funzioni d’uso degli stessi”, l'impegno a seguire un corso di potatura, suffragato dai
relativi preventivi, dà la possibilità di acquisire il punteggio ascritto, come pure l'implementazione di un
sistema di tracciabilità del prodotto ecc.?
R: No.
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D: Per la realizzazione di nuove strutture, le spese non possono eccedere il 40% del valore
complessivo dell'investimento ammissibile escluse le spese generali. Nel caso quindi in cui
l'investimento superi la soglia prefissata, può essere richiesto il contributo per il valore pari al 40%
dell'investimento, integrando la restante quota con risorse proprie? Il co-finanziamento dell'opera dà
luogo all'inammissibilità della domanda di aiuto o ad eventuali penalizzazioni?
R: Si, è possibile senza nessuna penalizzazione.
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D: È possibile fare un primo insediamento su di un terreno già inserito in un fascicolo aziendale e che
il proprietario renderebbe disponibile con compromesso di vendita o impegno all'acquisto fino ad
avvenuto finanziamento della misura 6? Si precisa che:
• Non esistono vincoli di parentela alcuna con il soggetto richiedente il primo insediamento;
• Sul terreno in questione, facente parte del fascicolo aziendale, insistono delle quote di aiuto
comunitario le quali, pur alienando il terreno, rimarrebbero agganciate alle restanti proprietà iscritte
nel fascicolo.
In seguito alla vendita del terreno il venditore è costretto a chiudere il fascicolo aziendale?
Il tutto è configurabile come frazionamento aziendale?
R: Si, è possibile nel rispetto di tutte le disposizioni attuative previste nel bando.
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D: Per quanto riguarda il criterio “Giovani che subentrano in aziende condotte da agricoltori in età
pensionabile”, il subentro può avvenire su più fascicoli aziendali?
In caso di risposta affermativa, il requisito di pensionamento e chiusura di partita iva può avvenire su
soggetti/fascicoli aziendali tra loro diversi? Cioè, su un fascicolo si acquisisce il requisito della
chiusura della partita iva mentre su un altro fascicolo si acquisisce il requisito del pensionamento.
R: Si, purché tutti chiudono la P.IVA agricola.
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D: Nel caso di un’azienda a conduzione familiare, la cui proprietà catastale dei terreni è di proprietà di
un pensionato (nonno), mentre la conduzione ed il fascicolo aziendale su cui si esegue il subentro
viene condotta in affitto dal genitore con partita iva, in tal caso è soddisfatto il requisito del subentro
anche se il genitore non è in età pensionabile?
R: No, non è possibile beneficiare del subentro per l’acquisizione del relativo punteggio, ma è
comunque possibile subentrare nella gestione dell’azienda.
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D: In merito alle modalità di attestazione di macchinari/attrezzature/impianti brevettate nei cinque anni
precedenti la pubblicazione del bando, si farà riferimento alla data di deposito del brevetto all’ufficio di
competenza oppure si farà riferimento alla messa in vendita del prodotto negli ultimi 5 anni?
R: Si fa riferimento alla data di effettiva messa in vendita del prodotto brevettato.
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D: Nelle disposizioni attuative della Mis. 6.1.1. al paragrafo 14 (Documentazione richiesta punto 14.3
comma 9) Titoli di disponibilità: ….omissis ….. o autodichiarazione di impegno all'acquisizione della
disponibilità dello stesso. La stessa dichiarazione è riportata nell'allegato 1 (Primo documento
richiesto nella misura 6.1.1). E' sufficiente l'allegato 1 o si deve comunque produrre questa ulteriore
autodichiarazione sopraindicata? Le dichiarazioni vanno supportate da contratti preliminari di
disponibilità?
R: E’ sufficiente l’allegato 1 anche se ulteriori elementi non sono esclusi.
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D: Un giovane intende presentare un progetto di subentro in agricoltura "pacchetto giovani". Con il
miglioramento aziendale si prevede la costruzione di un opificio per ospitare il frantoio aziendale
(20mx10m). Bisogna possedere già le autorizzazioni e quindi aver pagato tutti gli oneri al comune o
sufficiente allegare il nulla osta a costruire rilasciato dal tecnico che esegue il progetto e magari
anche quello del tecnico comunale?
R: Il nulla osta del tecnico è sufficiente.
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D: Nel caso di un coltivatore diretto che non ha sostenuto il corso IAP, ottiene ugualmente i tre punti
previsti dalla scheda di valutazione?
R: La qualifica di coltivatore diretto o coadiuvante può essere comprovata da certificazione dell’ente
previdenziale.
39
D: In merito alle modalità di attestazione di macchinari/attrezzature/impianti brevettate nei cinque anni
precedenti la pubblicazione del bando, un macchinario commercializzato da un’unica ditta che ne
attesta l’unicità della macchina a livello mondiale, tale dichiarazione soddisfa il criterio dei 3
preventivi?
Inoltre, considerata l’unicità della macchina e l’innovazione tecnologica che essa porta all’azienda,
può soddisfare il criterio del brevetto negli ultimi 5 anni?
R: Si lo soddisfa.
No, la macchina deve essere brevettata e messa in commercio negli ultimi 5 anni.
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D: I giovani agricoltori, nel piano degli investimenti, possono inserire l'acquisto di capi di bestiame per
la realizzazione dell'allevamento?
R: No.
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D: Per quanto riguarda la misura 4.1.3, se il progetto è realizzato da una nuova azienda che al
momento della progettazione non ha né contratto con il consorzio di bonifica, né un pozzo aziendale
da dove accingere, può essere prevista la realizzazione di un pozzo se la zona non è coperta dai
consorzi di bonifica? Il contratto con il consorzio può essere fatto successivamente, se la domanda va
a buon fine, oppure deve essere fatto al momento della presentazione? Per quanto riguarda una
azienda già attiva o che fa il passaggio ad un giovane, può incrementare la superficie irrigua? La
stessa deve avere i dati relativi al consumo? E Se l'azienda già attiva o l'azienda cessataria non ha
mai irrigato come ci si deve comportare?
R: Non possono essere ammesse a contributo aumenti di superficie irrigua. L’azienda potrebbe a
proprie spese e senza nessun contributo prevedere comunque la costruzione del pozzo e del relativo
impianto irriguo.
Vale risposta fornita al primo quesito.
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D: Un soggetto acquisisce 10ha di terreno, provenienti dal totale trasferimento del fascicolo di un
pensionato che possiede tutti i requisiti per avere il punteggio relativo al passaggio in età
pensionabile. Oltre alla suddetta azienda acquisisce altri 15ha di terreno provenienti da altro individuo
non in età pensionabile. Il punteggio viene riconosciuto?
R: Il punteggio viene riconosciuto.
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D: Cosa si intende per frazionamento aziendale?
R: Per frazionamento aziendale si intende la divisione artificiosa di un azienda per afferire alle misure.
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D: Un frazionamento avvenuto prima del 2015 si intende frazionamento aziendale?
R: No.
D: Nella misura 4 è prevista la recinzione dei fondi per la protezione da animali selvatici?
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R: E’ prevista anche la recinzione dei fondi che deve essere armonizzata organicamente nel progetto
aziendale.
D: Si pone una riflessione per quanto riguarda l'autocertificazione del coadiuvante familiare.
Una persona ha svolto attività lavorativa in campo agricolo come lavoratore subordinato per più di 2
anni, ma mai denunciata all'INPS ovvero senza certificazioni fiscali e/o previdenziali, in quanto
coadiuvante familiare in impresa agricola (visto che la legge non obbliga la registrazione ai fini
previdenziali dei coadiuvanti familiari, e visto pag.5 del bando dove vi è scritto: precedente
svolgimento di attività lavorativa in campo agricolo come lavoratore subordinato o autonomo per un
periodo di 2 anni, anche non continuativi, attestata da idonea documentazione (certificazioni fiscali
e/o previdenziali) ad esclusione dei coadiuvanti familiari in impresa agricola secondo Autodichiarazione allegata alla domanda (Allegato 6)). Ha diritto ai 5 punti dei criteri di selezione
attraverso la compilazione del modulo di autocertificazione?
R: In relazione alla sua richiesta, si precisa che il requisito di coadiuvante familiare deve essere
dimostrato sulla base della posizione INPS del soggetto quale coadiuvante dell’azienda agricola
familiare.
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D: Marito e moglie sono comproprietari di un appezzamento agricolo costituito da 2 corpi separati da
una strada comunale interpoderale. Attualmente l'intero appezzamento è condotto dal solo marito che
intende però cessare l'attività e fittarlo. La moglie, comproprietaria perché in regime di comunione, è
disponibile a locare a terzi uno dei due corpi aziendali, ed assumere la gestione dell'altro corpo,
separato da quello ceduto in locazione dalla strada interpoderale ed individuato con altre particelle.
Può la moglie accedere alla Mis. 6?
R: No.
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D: Ai fini dell'assegnazione del punteggio come subentro ad un soggetto in età pensionabile, se il
cedente, che è titolare di partita iva con due codici ateco (una come attività agricola e l'altra come
professionista) procede alla chiusura del codice ateco attività agricola, il giovane agricoltore
acquisisce 8 punti?
R: Si.
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D: Visto pag. 5 del bando dove vi è scritto "precedente svolgimento di attività lavorativa in campo
agricolo come lavoratore subordinato o autonomo per un periodo di 2 anni, anche non continuativi,
attestata da idonea documentazione (certificazioni fiscali e/o previdenziali) ad esclusione dei
coadiuvanti familiari in impresa agricola secondo Auto-dichiarazione allegata alla domanda (Allegato
6)"; e visto pag. 25-26 nella definizione del criterio di selezione "Aver svolto attività lavorativa in
campo agricolo come lavoratore subordinato o autonomo per un periodo di 2 anni, anche se non
continuativi, attestata da idonea documentazione (certificazioni fiscali e/o previdenziali ad esclusione
dei coadiuvanti famigliari in impresa agricola)" con punteggio pari a 5, non essendoci nessun obbligo
di legge alla registrazione ai fini previdenziali del coadiuvante familiare, e come si deduce dal bando,
senza equivoco, l'auto-dichiarazione ovvero l'allegato 6 basta per l'acquisizione dei 5 punti? Se
risposta negativa, con negazione dell'affermazione del bando, a cosa serve l'allegato 6?
R: In relazione alla sua richiesta, si precisa che il requisito di coadiuvante familiare deve essere
dimostrato sulla base della posizione INPS del soggetto quale coadiuvante dell’azienda agricola
familiare.
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D: E’ stata costituita una società a responsabilità limitata (da meno di 12 mesi) all’interno della quale
verrebbero conferiti i terreni e le strutture produttive di due aziende attualmente attive, al fine di
ottenere una sola azienda. E’ possibile effettuare un passaggio di questo tipo e considerare tale
situazione come un subentro (le due aziende fanno capo al padre ed al fratello del giovane,
amministratore unico con maggioranza di quote e legale rappresentante della società neocostituita,
avente le caratteristiche per beneficiare dell’insediamento)?
R: Si, è possibile a condizione che le due aziende originarie cessino definitivamente l’attività agricola
facendo confluire tutto nella neocostituita società di cui sopra.
D: Per poter effettuare un investimento con il pacchetto giovani, il terreno deve essere
necessariamente 'agricolo' e non di altra natura?
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R: No, non è condizione ostativa per poter partecipare al bando. E’ ovvio che se si svolge un attività
agricola derivante dalla concessione del sostegno, ne deriva che il beneficiario deve assumersi tutti
gli impegni, in particolare, a non modificare la destinazione d’uso, degli investimenti effettuati, per
almeno 10 anni a decorrere dal collaudo finale positivo delle opere finanziate.
D: In caso di primo insediamento, se il cedente (genitore) è titolare di partita iva, regolarmente iscritto
alla camera di commercio, ma pensionato come lavoratore dipendente (no contribuzione agricola) in
quanto ha svolto attività agricola solo a titolo secondario, il subentrante può avvalersi del relativo
punteggio (8 punti)?
R: Si, purchè ci sia la chiusura definitiva della P.IVA agricola del pensionato.
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D: Un’azienda ha intenzione di presentare una domanda PSR per l'acquisto di attrezzature e due
nuovi trattori. Al momento è in corso una trattativa per la vendita di tutta l'azienda ad un giovane
IAP(Imprenditore Agricolo Professionale), ma non si riesce a perfezionare la vendita prima della
chiusura dei bandi, in quanto il potenziale acquirente ha istruito una pratica ISMEA. E’ possibile, nel
caso in cui dovessero andare a buon fine entrambe le istruttorie, trasferire gli impegni assunti oggi
dall’azienda al nuovo titolare che inizierà e porterà a termine gli investimenti?.
R: Alla luce della proroga concessa (16/01/2017) il problema può essere superato perfezionando la
vendita nel più breve tempo possibile.
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D: La realizzazione di un impianto serricolo è da inquadrare tra le spese per “opere murarie” e quindi
da assoggettare alla limitazione del 40% della spesa complessiva del programma?
R: No, l’impianto serricolo non rientra tra le opere murarie.
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D: Nell'ambito della realizzazione della serra, per il corretto funzionamento della stessa, è previsto
l’acquisto di un l'impianto di irrigazione?
R: L’impianto di irrigazione è ammesso purché avvenga con l’attivazione dell’intervento M4.1.3. e non
determini aumento della superficie irrigua.
D: La spesa per la realizzazione di un impianto di irrigazione è ammissibile?
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R: Le spese per l’impianto di irrigazione sono ammesse purché avvengano con l’attivazione
dell’intervento M4.1.3. e non determini aumento della superficie irrigua.
D: L’impianto d’irrigazione rientra nelle spese per “opere murarie” e quindi nel limite massimo del 40%
della spesa complessiva del programma?
R: L’impianto irriguo non rientra nelle spese configurabili come opere murarie.
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D: Su quale ulteriore misura del PSR è possibile ammettere la spesa per impianto di irrigazione?
R: No, solo sull’intervento M 4.1.3..
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D: Il terreno ove verrà realizzata una serra è oggetto di acquisto (la spesa rispetta il limite del 10%
dell'investimento complessivo). Quali documenti bisogna allegare alla domanda di aiuto relativamente
a tale spesa? E’ sufficiente una lettera di impegno alla vendita (da parte del venditore) e all'acquisto
(da parte dell'acquirente) oppure è necessario un preliminare di vendita fra le parti? Il preliminare, se
necessario, deve essere registrato?
R: E’ necessario un particolareggiato preliminare di vendita tra le parti non necessariamente
registrato.
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D: Nel caso generale che una spesa ecceda i limiti di importo ammissibile consentito dalle
disposizioni attuative (ad esempio 40% delle opere murarie, 10% per l'acquisto del terreno, etc)
oppure non sia ammissibile a contributo, ma comunque necessaria per il corretto funzionamento
dell'investimento, è possibile inserirla nel programma di investimenti senza richiedere il contributo per
la parte eccedente l'ammissibilità?
R: Si.
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D: A pag.13 delle disposizioni attuative (pacchetto giovani), è specificato che il premio
all'insediamento è stabilito in €50.000 sia per le zone montane che per quelle svantaggiate, in
€40.000 per le altre zone. Nella Faq n. 39 del 26/10/16 si dice chiaramente che il premio di € 50.000 è
esclusivamente per le zone montane. Di quale bisogna tenere conto?
R: A rettifica della FAQ n.39 si precisa che il premio all’insediamento è stabilito in € 50.000,00 sia per
le zone montane che le zone svantaggiate per come sarà formalmente dettagliato in apposito decreto
di prossima pubblicazione.
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D: A pag.24 delle disposizioni attuative (pacchetto giovani) è spiegato che vale lo stesso criterio per il
contributo della 4.1.2, cioè 70% montane e svantaggiate e 60% per tutte le altre. Questo è
confermato o ci sono dei cambiamenti in merito?
R: E’ confermato.
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D: Per un'azienda ubicata in zona svantaggiata ma non montana, nel caricare la domanda si devono
inserire le sottomisure della 4.1.2.1 per le zone montane o quelle della 4.1.2.2 per le altre zone?
Tenendo conto che il sistema in caso di 4.1.2.1 carica direttamente il contributo al 70% mentre in
caso di 4.1.2.2 al 60%.
R: Le zone svantaggiate rientrano nella sottomisura 4.1.2.1. insieme alle zone montane alla luce del
decreto di prossima emanazione.
64
D: In un caso specifico è stata caricata una domanda di un giovane in zona svantaggiata richiedendo
€50.000 di premio e un contributo del 70% sugli investimenti, come da disposizioni attuative. Tali dati
sono stati anche impiegati dal tecnico per calcolare la sostenibilità finanziaria. Se in fase di istruttoria
il premio venisse tagliato d'ufficio a €40.000 e la percentuale diminuita d'ufficio al 60%, che ne
sarebbe della sostenibilità finanziaria? Il Business Plan in questo caso, conterrebbe dei dati errati, ma
non per colpa del tecnico che si è limitato a seguire le disposizioni attuative. Che ne sarebbe della
pratica? Sempre nella stessa pratica, inoltre, sono state usate le sottomisure della 4.1.2.1 per le zone
montane (solo così il sistema può caricare il contributo al 70%). In caso di taglio d'ufficio della
percentuale, anche le sottomisure usate sarebbero errate. Che ne sarebbe della pratica?
R: Si riconferma che le zone svantaggiate saranno equiparate a quelle montane alla luce del decreto
di prossima emanazione.
D: Nel caso di subentro di un giovane agricoltore sul nonno, titolare di un caseificio e proprietario di
300 capi ovini che vengono gestiti dal titolare al pascolo, mentre nelle ore notturne e nelle fasi più
delicate del dinamismo biologico vengono detenuti dallo zio, titolare di altra partita iva e conduttore di
superfici diverse da quelle condotte dal nonno., può il nipote subentrare al nonno, diventando
proprietario dei capi e del caseificio che necessita di ampliamento ed innovazione tecnologica per la
diversificazione dei trasformati?
65
R: Il giovane che si insedia deve avere il possesso dei terreni con contratto di fitto da registrare
all’atto dell’accettazione del premio, previa disponibilità attraverso autocertificazione all’atto della
presentazione della domanda. Si specifica inoltre, che i terreni devono essere adatti a soddisfare sia il
carico di bestiame che le condizioni di benessere degli stessi. Il caseificio dovrà essere correlato in
volume di trasformazione alla produzione dei 300 ovini o all’eventuale incremento degli stessi. Il
BPOL deve evidenziare la sostenibilità dell’intervento correlato anche ai terreni posseduti per almeno
12 anni.
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D: E’ possibile richiedere un primo insediamento da un giovane già titolare di partita iva, che svolge
attività di trasformazione e commercializzazione di carne al dettaglio finanziata, durante la scorsa
programmazione con la misura 411.123, da un Gal?
R: Per il primo insediamento è necessaria l’apertura di P.IVA agricola oltre i requisiti fissati con le
condizioni di ammissibilità del bando. Il beneficiario dovrà dimostrare l’assenza totale di
sovrapposizione di finanziamento con la nuova richiesta.
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D: Per quanto concerne gli interventi da eseguire su Impianti di elicicoltura (realizzazione nuovi
impianti o miglioramento di impianti esistenti), a quale filiera si deve far riferimento per ottenere i
relativi punteggi?
R: Si deve fare riferimento alla filiera “Zootecnica”.
68
D: Dovendo inserire, nel computo metrico allegato al progetto PSR, delle voci di spesa sulle quale
analizzare il costo da attribuire ai lavori in economia diretta (realizzati dalla stessa azienda), ed
essendo in possesso di un’analisi per prezziario agro-forestale pubblicato dalla altra regione, è
possibile utilizzarlo (citando la fonte) nell’elaborazione del computo in questione?
R: Non può essere utilizzato un riferimento non attinente al PSR Calabria 2014/2020.
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D: Nei criteri di selezione del bando è scritto: la graduatoria sarà redatta sulla base unicamente del
punteggio attribuito nell'ambito della misura 6.1.1.
Le seguenti condizioni:
- l'attivazione di più interventi (4.1.3 e /o 4.1.4) oltre a quello obbligatorio (4.1.2);
- un punteggio più alto riconosciuto su intervento 4.1.2;
- l'inserimento di un' attività connessa nel piano aziendale del progetto di insediamento;
concorrono all'aumento di punteggio in graduatoria e/o, a parità di punteggio producono privilegio?
R: No per nessuna delle condizioni.
70
D: La ristrutturazione di un laghetto, in quanto miglioramento fondiario, può essere presentata a
valere sulla misura 4.1?
R: No.
71
D: L’acquisto di macchine agricole come moto pompa e irrigatore semoventi possono essere
presentati nella misura 4.1?
R: No.
72
D: Per i lavori edili possono essere presentati i preventivi di ditte o si deve, obbligatoriamente,
utilizzare il prezziario regionale?
R: Bisogna utilizzare il prezziario regionale.
73
D: Il subentro in un’azienda agrituristica è normata dalla legge regionale 14 del 2009, che, nell'articolo
13 comma 5 bis lettera a, ne regolamenta i requisiti. Secondo questo articolo, un giovane con
esperienza di due anni in agricoltura ha la possibilità di subentrare al genitore (titolare dell'azienda).
L'attività agrituristica può essere trasferita al nuovo insediato?
R: Può subentrare ma deve essere un coadiuvante familiare il cui requisito deve essere dimostrato
sulla base della posizione INPS.
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D: Come viene calcolato il punteggio da attribuire alle filiere di priorità nel pacchetto giovani? Il
punteggio, max 8 punti per la priorità di filiera, viene sommato a quello scaturito dalla tabella A
inerente la misura 6.1.1?
R: Si.
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D: Un dipendente pubblico può presentare domanda di giovane imprenditore?
R: Si, purché in possesso o si impegna ad acquisire i requisiti previsti dal bando.
76
D: Nei Criteri di Selezione relativi al Pacchetto Giovani Misura 6.1.1 e Mis. 4.1.2, vengono destinati,
rispettivamente, punti 3 e punti 2 se il giovane dimostra di: “Aver frequentato corso di formazione (150
ore) finalizzato al miglioramento delle conoscenze e delle competenze specifiche nella gestione di
un'impresa agricola e nelle pratiche agricole rispettose dell'ambiente”.
Da quanto enunciato, sembrerebbe che si chieda la “Frequenza” e non l’Attestato di qualifica
rilasciato ai sensi della Legge Regionale n°18/1985 per il successivo ottenimento del requisito di
professionalità ai sensi del D.lgs. n°101/2005.
Un Ente accreditato alla Formazione Professionale presso la Regione Calabria, può organizzare,
senza alcuna autorizzazione da parte del Dipartimento Regionale alla Formazione Prof., un corso di
formazione di 150 ore in “Gestione dell’impresa agricola” finalizzato al solo rilascio di un Attestato di
frequenza per il relativo ottenimento dei suddetti punteggi da parte dei giovani imprenditori?
R: No.
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D: Un genitore, per problemi di salute, ha chiuso da tempo la partita iva agricola che aveva ma non è
ancora in pensione. Può rientrare il suo fascicolo aziendale, anche se chiuso, come subentro?
R: Poiché il fascicolo azienda è già chiuso non si può parlare di subentro.
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D: Nel corso del marzo del 2016 muore un imprenditore già pensionato e succede nella conduzione
l'erede legittimo, anch’egli pensionato. La Partita Iva risulta ad oggi ancora aperta ed intestata al
defunto. Può un giovane subentrare nella conduzione dell'azienda e ottenere i punti a valere sulla
misura 6.1.1 destinati a chi subentra in aziende condotte da agricoltori in età pensionabile?
R: Tenuto conto che l’azienda in essere è in testa ad un decuius, non possono essere effettuati
subentri se non previa attivazione delle procedure successorie previste dalla normativa vigente in
materia.
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D: In data 31/12/2015 è stata cessata l'azienda perché l'imprenditore è andato in pensione. Può il
giovane subentrare ed ottenere i punti a valere sulla misura 6.1.1 destinati a chi subentra in aziende
condotte da agricoltori in età pensionabile?
R: No.
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D: Quale è il limite temporale per la chiusura della Partita Iva affinché il giovane possa ottenere i punti
a valere sulla misura 6.1.1 destinati a chi subentra in aziende condotte da agricoltori in età
pensionabile?
R: La chiusura della P.IVA e il trasferimento del fascicolo aziendale al nuovo subentrante deve
avvenire successivamente alla data di presentazione della domanda di sostegno ed entro la data di
accettazione del provvedimento.
D: Una persona laureata in “Gestione dei rischi naturali” ed iscritta all’albo degli Agrotecnici laureati,
può accedere al bando?
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R: E’ riconosciuto come attinente alla qualifica di agrotecnico per la quale si riconoscono 7 punti.
D: Nella sezione "zonizzazione" del sito PSR Calabria 2014/2020 sono presenti i seguenti documenti:
Classificazione Comuni Rurali PSR 2014-2020; Elenco Comuni Montani; Comuni regionali classificati
Strategia aree interne dell'Accordo di Partenariato; Comuni montani svantaggiati; Territorializzazione
PSR.
Quale è il documento ufficiale a cui fare riferimento per capire il tipo di area rurale PSR 2014-2020 (AB-C-D) in cui ricade il comune di localizzazione dell'azienda?
R: Bisogna far riferimento al documento “Classificazione Comuni Rurali PSR 2014-2020” presente sul
sito www.calabriapsr.it sezione Documenti – Zonizzazione.
83
D: L'acquisto di una caldaia a biomassa (alimentata dagli scarti di potatura delle piante e/o altri scarti
aziendali) con relativo impianto di distribuzione del calore, rientra tra gli "Interventi che comportano
riduzione delle pressioni sui cambiamenti climatici come emissioni gas climalteranti e ammoniaca,
energie rinnovabili dall'uso di scarti agricoli"?
In caso affermativo, tale voce può rientrare nell'ambito della Misura 4.1.2 (intervento 4.1 - 2 - 001 0008 - efficientamento energetico) o rientra nell'ambito della Misura 4.1.4 (intervento 4.1 - 4 - 0001 0001 - impianti tecnologici per la produzione di energia da fonti rinnovabili)?
R: Rientra nell’intervento M 4.1.4..
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D: E' presente una guida/manuale per la compilazione delle domande su portale SIAN e una lista
degli interventi/sotto-interventi?
R: La guida è reperibile sul sito www.sian.it.
85
D: Nelle tabelle "A" (criteri di selezione intervento 6.1.1) e "C" (criteri di selezione intervento 4.1.3) si
parla rispettivamente di "investimenti di sostituzione impianti irrigui esistenti con altri a migliore
efficienza di utilizzo della risorsa idrica" e "interventi che prevedono il passaggio da un impianto...".
Nel caso di realizzazione di un nuovo impianto (es. agrumi) su un terreno dove attualmente non è
presente un impianto di irrigazione, è possibile richiedere il contributo per la realizzazione di un nuovo
impianto irriguo attivando la misura 4.1.3?
In caso affermativo, ai fini dell'attribuzione del punteggio, può essere considerato come passaggio da
un impianto per scorrimento a un impianto a basso volume e/o per aspersione?
R: La realizzazione di nuovi impianti irrigui è consentita solo attraverso la misura 4.1.3. a condizione
che non ci sia aumento della superficie irrigua esistente.
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D: In una azienda olivicola, un investimento diretto all'acquisto di una trattrice agricola con relativa
trinciastocchi, da utilizzare per la trinciatura degli scarti di potatura con conseguente riutilizzo degli
stessi come ammendante del terreno, in alternativa alla tradizionale combustione dei residui, può
ritenersi idoneo al conseguimento del punteggio (4 punti) inerente agli "Investimenti che comportano
la riduzione delle pressioni sui cambiamenti climatici come emissioni di gas climalteranti ".
R: No.
87
D: In una azienda olivicola, un investimento diretto all'acquisto di braccio scuotitore da applicare alla
trattrice agricola e finalizzato alla riduzione dei tempi di raccolta delle olive dal momento della loro
maturazione, può essere ritenuto idoneo all'acquisizione dei 3 punti relativi ad "investimenti di
tecniche innovative che incidono sul miglioramento della qualità dei prodotti aziendali"?
R: No.
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D: Un master in "qualità e sicurezza degli alimenti", può essere equiparato alla Laurea in settore
agrario e ottenere l'attribuzione dei punti così come stabiliti dal bando alla misura 6.1.1.?
R: No.
89
D: In merito agli elaborati progettuali delle misure 4.1.2-4.1.3-4.1.4 ed altre, è necessario stampare,
firmare e scansionare gli elaborati o è sufficiente apporre firma digitale del tecnico che li ha redatti?
Oppure si possono inviare gli elaborati in pdf non firmati ed allegare le dichiarazione del tecnico che
gli originali firmati sono custoditi nel fascicolo di domanda presso il CAA?
R: Le disposizioni procedurali prevedono sia la firma digitale degli elaborati che la scansione degli
elaborati firmati e allegati al sistema.
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D: Per la corretta compilazione del BPOL (Business Plan Online) nell'ambito del piano investimenti
per l'accesso al "Pacchetto Giovani", è possibile sommare i ricavi derivanti da due colture, una
"principale" e una "secondaria" (come d'altronde previsto anche dal BPOL), tutte e due insistenti sulla
stessa superficie coltivata.
R: Si è possibile.
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D: Essendo i brevetti molto difficili da recuperare sulle macchine agricole, in quanto molte grandi
aziende costruttrici non hanno brevetti di macchine ma di parti di macchine, e siccome alcune
agenzie regionali hanno stilato dei registri delle innovazioni tecnologiche, è possibile intendere per
innovative le macchine inserite in questi registri, o le macchine che hanno brevetti di parti meccaniche
o tecniche? Esiste un registro delle innovazioni in Calabria? L'introduzione di macchine ed
attrezzature inesistenti nel settore in Calabria e utili alle aziende, possono essere viste come
macchine innovative o c'è bisogno del brevetto?
R: La documentazione comprovante l’introduzione di macchine e attrezzature produttive innovative,
deve essere rilasciata dal venditore o dall’Ufficio brevetti e marchi, e deve dimostrare la presenza e la
data di deposito del brevetto, registrato nei 5 anni precedenti alla data di pubblicazione del bando,
riportandone gli estremi. Il brevetto dovrà riferirsi a parametri di efficienza complessiva della
macchina/attrezzatura/impianto oggetto dell’investimento e quindi non a componentistica. Non esiste
il registro delle innovazioni in Calabria.
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D: Le misure 6.1 e 4.1.2 sono connesse o ognuna partecipa in modo indipendente? Esempio: una
pratica che ha 50 punti sulla 4.1.2 e 35 sulla 6.1 può avere finanziato il solo investimento al 70% e
non avere il premio del primo insediamento? Considerato che la pratica con i 35 punti non ha diritto al
premio perde anche il finanziamento sulla 4.1.2?
R: E’ l’intervento 6.1.1 che trascina l’investimento dell’intervento 4.1.2 a condizione che quest’ultimo
raggiunga un minimo di 20 punti.
93
D: In riferimento al primo insediamento, la condizione di “giovani che subentrano in azienda condotte
da agricoltori in età pensionabile”, fa riferimento ai soggetti cedenti che percepiscono o percepiranno
la pensione dovuta a contributi agricoli (da dipendente, imprenditore agricolo e/o coltivatore diretto) o
possono essere presi in considerazione anche i titolari di attività agricole che risultano in pensione o
pensionabili per altre attività condotte?
R: Le condizioni affinché il subentro sia ammissibile, ai fini dell’attribuzione del punteggio, derivano
dalla chiusura della P.IVA agricola, dalla messa in quiescenza del cessionario e dal fatto che lo
stesso sia stato nella sua azienda agricola almeno datore di lavoro.
94
D: In riferimento alla dicitura “frequenza di un corso di formazione (150 ore) finalizzato al
miglioramento delle conoscenze e delle competenze specifiche nella gestione di un'impresa agricola
e nelle pratiche agricole rispettose dell'ambiente”, la stessa viene riportata nella tabella A " Criteri di
selezione intervento 6.1.1. e nelle linee guida del PSR Calabria 2014/2020, è possibile avere
informazioni circa le caratteristiche dell'Ente formatore e riferimenti formali di eventuali caratteristiche
o documenti ad esso dichiarati? Tali Enti formatori devono essere accreditati?
R: Vedi risposta data con errata corrige FAQ (n.3) Pacchetto giovani.
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D: Nella tabella A “criteri di selezione”, nel macrocriterio "maggiore attenzione del piano di sviluppo
alle tematiche della sostenibilità ambientale...pressioni sui cambiamenti climatici (emissioni gas
climalteranti...etc...", vi sono 3 criteri (due con 4 punti ed uno con 2 punti, per un totale di 10 punti). In
nessuno dei tre criteri viene inserita attrezzatura elettrica. Si vorrebbe acquistare, invece, un corredo
di attrezzatura elettrica per la gestione dell'azienda (per potatura, raccoglitori olive, diserbo con
decespugliatori elettrici ...) che comporta un basso impatto ecologico, con emissioni gas serra quasi a
zero, il tutto certificato dall'azienda e da studi.
Se questa attrezzatura verrà acquistata (con una spesa di almeno il 10% dell'investimento totale)
verrà considerata positiva per questo criterio di selezione? Si otterranno i 4 punti?
R: No.
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D: In merito alla redazione del Business Plan Online, nelle FAQ si parla di "professionista abilitato e
iscritto all'ordine professionale di appartenenza nelle materie pertinenti il Piano di Sviluppo Rurale",
quali sono queste figure professionali nello specifico? Vi rientrano anche i Dottori Commercialisti?
R: Si.
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D: Al Paragrafo 9 del bando Intervento 4.1.2 “Investimenti in aziende agricole in cui si insedia un
giovane agricoltore”, dove in cui vengono elencate le spese ammissibili, non sono citate le spese per
l'acquisto di piante necessarie per un nuovo impianto. Tali spese sono ammesse?
R: Si sono ammesse.
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D: E’ consentito ad un giovane di insediarsi (avvalendosi del punteggio previsto di punti 8), in una
azienda agricola in cui il cedente (pensionato o in età pensionabile) ha aperto la P.IVA e il relativo
fascicolo aziendale, solo un mese prima della scadenza del bando (quindi senza alcuna storia o
attività o conduzione effettivamente e concretamente svolta nell’azienda ceduta)?
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R: No.
D: Nell'ambito della misura 4.1.2, sono ammissibili spese per carrelli elevatori, transpallet elettrici,
mini-escavatori, funzionali ai processi produttivi aziendali?
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R: Gli escavatori non sono omologabili come mezzi agricoli.
100
D: Una cooperativa costituita prevalentemente a destinazione agricola, quale percentuale di giovani
deve possedere? E’ sufficiente che il solo rappresentante legale abbia i requisiti del bando per il
primo insediamento?
R: Si.
D: Si può accedere solo alla misura 6 oppure è obbligatorio accedere anche alla misura 4.1.2?
101
R: Deve necessariamente attivare un progetto organico nell’azienda attraverso l’intervento 4.1.2..
102
D: Per i giovani che subentrano in aziende condotte da agricoltori in età pensionabile, gli 8 punti
possono essere attribuiti se il cedente ha pensione maturata non in campo agricolo, ma che ad oggi
risulta:
- iscritto alla Camera di Commercio come azienda agricola;
- detentore di Partita Iva agricola;
- iscritto all'INPS sezione agricola.
R: Le condizioni affinché il subentro sia ammissibile, ai fini dell’attribuzione del punteggio, derivano
dalla chiusura della P.IVA agricola, dalla messa in quiescenza del cessionario e dal fatto che lo
stesso sia stato nella sua azienda agricola almeno datore di lavoro.
D: Il rappresentante legale di una Società Agricola Snc che ha acquistato un terreno di proprietà dalla
madre, titolare di fascicolo aziendale e P.IVA agricola, può presentare domanda di primo
insediamento su tale terreno oppure, essendo il cedente familiare del rappresentante e titolare di
azienda agricola, si configura comunque il frazionamento aziendale, anche se l'acquisto è
antecedente alla richiesta di premio?
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R: Non sono ammissibili:
• la costituzione della nuova azienda da un frazionamento di un’azienda preesistente in ambito
familiare, ad eccezione del caso di trasmissione mortis causa (successione ereditaria);
• il passaggio di titolarità dell’azienda, anche per la quota, tra coniugi.
Si considera frazionamento aziendale la cessione parziale dei fondi condotti in proprietà, usufrutto e
enfiteusi a favore di parenti fino al 2 grado (figli/nipoti) e affini fino al 1 grado (generi/nuore), ancorché
se rappresentante legale di società. Comunque la cessione dei terreni deve avvenire nella totalità
qualunque sia la forma di conduzione.
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