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Comune di Arco Arco, 7 luglio 2016 COMUNICATO STAMPA Al castello di Arco Karl Jenkins dirige l'orchestra Haydn per la pace ARCO - Un grandissimo della musica che ha saputo interpretare con forza e personalità generi differenti come jazz, jazz-rock, rock progressivo e new age. Già Soft Machine, autore di notevoli partiture per organici strumentali imponenti, Karl Jenkins il 14 agosto dirige la prestigiosa orchestra Haydn di Trento e Bolzano affiancata per l'occasione dall'Ensemble Vocale Continuum diretto dal m.o Luigi Azzolini nell'esecuzione della partitura «The armed man: a mass for peace» nella straordinaria cornice del prato della Lizza al castello di Arco, il grande, suggestivo balcone sull'Alto Garda. Con un tema preciso: la pace. Il giorno precedente Karl Jenkins partecipa ad una conferenza stampa aperta al pubblico, un incontro con il compositore per una narrazione di una esperienza musicale fra le più interessanti ed eclettiche dei temi attuali. All'Archivio storico comunale di Arco con inizio alle ore 21. Ancora: il 5 agosto «Mondi contrapposti. Storia e contemporaneità del conflitto tra Oriente e Occidente» è una conferenza con p. Pacifico Sella e Marco Ventura che si tiene al convento francescano del santuario delle Grazie, nel refettorio grande con inizio alle ore 21. Mentre il 10 agosto la proposta è «L’homme armé» di Giovanni Pierluigi da Palestrina eseguita da Praeclara Lux Ensemble nella chiesa di San Michele Arcangelo di Varignano. La conferenza stampa di presentazione dell'edizione 2016 della rassegna «Contemporanea» si è tenuta nella mattina di giovedì 7 luglio nella sede dell'Archivio storico comunale di Arco, a palazzo Marcabruni-Giuliani, presenti l'assessore alla cultura Stefano Miori, la presidente dell'orchestra Haydn Chiara Zanoni e il presidente di Garda Trentino SpA Marco Benedetti. «La rassegna Contemporanea è la perla della nostra offerta culturale estiva – ha detto l'assessore alla cultura Stefano Miori – nella quale l'Amministrazione comunale ha profuso un grande impegno con l'obiettivo di offrire una vera eccellenza. Un grandissimo artista di fama internazionale che si esibisce nella splendida cornice del prato della Lizza, al castello, e che porta non solo la sua grande musica, non solo il suo nome e il suo prestigio, ma anche un tema importante e attuale come quello della pace. Un tema purtroppo sempre caldo nell'attualità, che abbiamo voluto affrontare sul piano della cultura, invitando anche due intellettuali come padre Pacifico Sella e Marco Ventura. E quando abbiamo capito che avevamo il meglio, che eravamo riusciti a realizzare un grande progetto ambizioso, abbiamo voluto anche l'orchestra sinfonica Haydn. Un evento di notevolissima forza che ancora una volta lascerà il segno, oltre alle splendide immagini che le macchine fotografiche potranno fissare al castello». «È davvero un'iniziativa di grande interesse – ha detto la presidente dell'orchestra Haydn Chiara Zanoni – il cui invito a partecipare abbiamo accolto non solo con entusiasmo, ma con un senso di responsabilità istituzionale, visto che stiamo parlando di un grandissima artista che ha accettato di dirigere la nostra orchestra, cosa che costituisce uno straordinario riconoscimento di qualità. Un evento inserito in una cornice di senso che ne renderà ancora più forte l'impatto e che lascerà molto agli spettatori e al territorio. Per la nostra orchestra di tratta di una sfida impegnativa, dato che normalmente si esibisce al chiuso, d'altronde sperimentarci all'aperto corrisponde ad un nostro obiettivo. L'orchestra che si esibirà al castello di Arco sarà una versione ritagliata ad hoc di 40 professori, ai quali s'aggiungeranno le 50 voci del coro. Lo spettacolo inizierà con una marcia che ricorderà la guerra e tutta l'esecuzione sarà un passaggio alla pace. Un evento che resterà nella storia della musica in Trentino». «La rassegna si tiene in un periodo in cui non abbiamo certo bisogno di presenze turistiche perché già siamo al top – ha detto il presidente di Garda Trentino SpA – ma con questa iniziativa siamo in grado di offrire ai nostri ospiti un eventi di altissimo livello che per di più affronta un tema così rilevante come la pace. Un'offerta di qualità che è in linea con la qualità che professiamo per la nostra accoglienza turistica e che ancora di più qualifica il nostro territorio». CONTEMPORANEA 2016 KARL JENKINS The Armed Man: a Mass for peace Il progetto 2016 dedica lo studio monografico a Karl Jenkins, compositore britannico (è nato in Galles) dal talento e dall’esperienza musicale poliedrica – che ha saputo interpretare la musica attraverso generi molto differenti, come jazz, jazz rock, rock progressivo e new age e che ha al suo attivo la creazione di partiture musicali per organici orchestrali imponenti. Proprio a quest’ultimo gruppo di lavori appartiene The Armed Man: a mass for peace, per orchestra e coro: è questo infatti il lavoro scelto per il concerto principale del festival. Il programma prevede un concerto principale con la presenza del maestro Jenkins il 14 agosto 2016, al castello di Arco, preceduto da alcuni eventi propedeutici, dedicati sia ad approfondimenti sull’attività del compositore, sia alla contestualizzazione storica del lavoro eseguito nel concerto principale (ossia le messe per gli armati di tradizione medievale). La collocazione al castello (è prevista una data principale, con recupero in caso di maltempo e una location alternativa al chiuso, all’auditorium San Giuseppe di Riva del Garda) vuole essere il valore aggiunto specifico territoriale, che renda l’esibizione di per sé irripetibile. Non proponiamo una sala da concerto, ma un inserimento nel pieno del paesaggio e della storia del Trentino: il non-luogo che tradizionalmente ospita i grandi eventi musicali viene qui sostituito da uno specifico e preciso unicum territoriale. In tutte le edizioni precedenti del festival, la collocazione ai piedi della grande torre merlata del castello di Arco ha costituito in primo luogo per gli stessi musicisti motivo di meraviglia e di piacere. Allo stesso modo, anche il luogo di recupero dell’evento in caso di maltempo, ossia l’Auditorium di San Giuseppe, che è una chiesa la cui costruzione risale al 1965, porterebbe comunque l’orchestra in una delle costruzioni più ambiziose e interessanti della contemporaneità locale; la chiesa è stata infatti costruita su un progetto, purtroppo non ancora del tutto compiuto, dell’arch. Camillo Zucchelli, che possiede una grande suggestione ed un notevole significato. Per gli eventi collaterali vengono impiegati altri luoghi del territorio. La promozione viene condotta principalmente tramite canali del web. Il sito internet www.contemporanea-arco.it propone tutti i contenuti relativi al festival in corso e delle edizioni precedenti, gli approfondimenti ed i testi di ricerca relativi ai compositori ed ai gruppi musicali oggetto dello studio. Oltre a questo, viene naturalmente proposta una pagina su ogni social network, per favorire una divulgazione virale della notizia, peculiare di questo tipo di canale. Il materiale esplicativo fondamentale, con il messaggio del festival e la presentazione critica dell’autore, è costituito da un folder di alcune pagine, in lingua italiana ed inglese; il testo e le immagini ivi contenute propongono infatti sia una presentazione accurata del progetto, dei suoi contenuti e degli eventi collaterali. La stampa di settore ha sempre garantito una certa attenzione al progetto Contemporanea, per l’elevata qualità dei musicisti presentati e per la particolarità dell’offerta, per cui il pubblico ha sempre avuto una provenienza varia, dal nord e centro Italia, particolarmente, ma anche dall’estero. L’ultima edizione del festival è stata oggetto di interessa da parte di testate nazionali, fra cui il settimanale “Venerdì” di Repubblica. Le finalità del progetto sono essenzialmente due: la promozione culturale del territorio e della cultura musicale in genere. Contemporanea presta infatti particolare attenzione ad un repertorio musicale molto impegnativo, per certi versi, ma sicuramente di prestigio; con il festival si intende quindi creare sia una occasione di crescita e promozione culturale del territorio, ma anche una occasione di divulgazione dell’immagine del Trentino attraverso il contatto con un pubblico di elevata preparazione culturale. THE ARMED MAN: A MASS FOR PEACE L’indagine monografica sull’autore – elemento che caratterizza il festival fin dalla nascita sarà incardinata su un concerto principale, dedicato alla partitura “The Armed Man: a Mass for peace”. La scelta è caduta su questo lavoro, perché si tratta di un progetto musicale complesso, molto articolato, creato per il nuovo Millennio come monito di pace, ma che acquista particolare significato per la coincidenza, nel 2016, con l’anno giubilare straordinario dedicato alla misericordia, e per la coesistenza di diversi eventi mondiali che stanno mettendo a dura prova tutte le possibili dinamiche di convivenza, di tolleranza e di integrazione – a volte riproponendo una linea ideologica di contrapposizione aprioristica che ricorda in modo drammatico il dualismo culturale e politico della medievale divisione fra mondo cristiano e mondo musulmano. Questo progetto musicale riesce ad amalgamare identità musicali differenti, ma anche sonorità insolite e originali; attraverso un’orchestra dall’organico integrato con numerose percussioni anche di derivazione etnica e un coro a cui si aggiunge la voce di un muezzin, propone una vera e propria summa di elementi opposti: antico e modernità; Occidente ed Oriente; guerra e pace. Nel libretto si alternano citazioni di poeti inglesi come Tennyson e Kipling, ma anche testi sacri della Cristianità, una lirica di Togi Sankichi sul disastro nucleare di Hiroshima, e una citazione dell’indiano Mahabharatà oltre alla chiamata alla preghiera – l’Adhaan – dei musulmani. La conclusione, che è l’auspicio di ciascuno di noi, è “Better is Peace”, un invito alla pace, alla convivenza, alla tolleranza e allo stesso tempo un invito a fruire della magnifica diversità culturale che il mondo può offrire. L’indagine su Karl Jenkins prevede l’esecuzione quindi di “The Armed Man: A Mass for Peace” come evento principale del concerto, ma propone anche un incontro con la stampa (aperto al pubblico) il giorno precedente il concerto per analizzare il percorso musicale che egli ha fatto nel corso della sua carriera di musicista. L’Homme Armé diventa infatti anche un po’ paradigmatico anche dell’esperienza musicale molto eclettica di Karl Jenkins, che ha saputo comprendere, nella sua opera di musicista, generi musicali diversissimi – dal jazz, al rock, alla new age, alla musica contemporanea di derivazione classica – riuscendo sempre a dare una impronta personale e innovativa che ha saputo mettere in equilibrio momenti in apparente contraddizione. Oltre a questo saranno proposti anche due appuntamenti preparatori dedicati all’attualità ed alla storia del conflitto religioso fra Oriente e Occidente: una conferenza sul tema del dialogo interreligioso nella storia e nell’epoca contemporanea e l’esecuzione della Missa l’Homme Armé di G.P. da Palestrina, a cui il lavoro musicale di Karl Jenkins attinge come punto di partenza. Il legame territoriale con questo progetto viene rinsaldato da numerosi elementi e in particolare dalla scelta dei luoghi del festival, che già di per sé costituiscono un ulteriore approfondimento del main theme trattato. La scelta del castello si lega, oltre che nella scenografia suggestiva che naturalmente riesce ad offrire e per gli splendidi affreschi che raffigurano cavalieri armati e impegnati in tornei, anche alla presenza della famiglia d’Arco, nobiltà di lunga tradizione militare: uomini armati per generazioni al servizio dell’imperatore cristiano – tanto che Vincenzo d’Arco, cameriere imperiale, fu uno fondatori dell’Ordo Militiae Christianae, confraternita caldeggiata dallo stesso Imperatore Ferdinando II, per difendere la Cristianità e i confini orientali d’Europa, e forse perfino con l’intento di una nuova crociata contro gli Ottomani (1618-1621). Fu lo stesso conte Vincenzo d’Arco che morì in circostanze non del tutto note, nel 1621, a Giavarino, odierna Gyor, cittadina sul fronte ungherese contro gli Ottomani. Anche la location di recupero – per la quale la scelta è caduta sull’auditorium della chiesa di S. Giuseppe Lavoratore a Rione Degasperi – propone uno degli edifici sacri di maggiore interesse sul territorio: nato da un progetto di Camillo Zucchelli, architetto arcense, è sicuramente uno dei beni monumentali contemporanei più belli e significativi del panorama regionale. Per gli eventi di contorno, sono stati invece scelti il Convento dei Frati Francescani alle Grazie, dove – nel Refettorio Grande – sarà ospitata la conferenza con P. Pacifico Sella e Marco Ventura con due relazioni strettamente connesse al tema dell’Homme Armé: la vicenda di San Francesco e del Sultano Malik al Kamil al tempo della Quarta Crociata (P. Pacifico Sella) e una riflessione sulla situazione del conflitto/dialogo interreligioso nell’epoca contemporanea (Marco Ventura). La Missa L’Homme Armé di Palestrina sarà invece proposta nella chiesa di San Michele Arcangelo di Varignano, la cui rappresentazione iconografica più nota è quella di difensore della Fede e della Giustizia, spesso rappresentata dall’uccisione di Satana, passato a fil di spada. Sir Karl Jenkins (CBE D.Mus. FRAM LRAM) Un sondaggio svolto nel 2011 ha dimostrato che Kerl Jenkins è attualmente il più eseguito al mondo fra i compositori viventi. The Armed Man: A Mass For Peace, da solo, è stato eseguito più di 1800 volte in 20 differenti Paesi, dopo la sua prima Millennium Premiére, l’esecuzione inaugurale del 2000, e la sua registrazione discografica ha ottenuto 17 fra dischi d’oro e di platino; memorabile è stata la performance eseguita a celebrazione del decennale della tragedia del’11 settembre, tenutasi a New York. Cresciuto a Penclawdd (Gran Bretagna, Galles Meridionale), ha avuto la sua formazione alla Gowerton Grammar School, quindi all’Università di Cardiff e presso la Royal Academy of Music di Londra. Il suo stile personalissimo ha superato le definizioni musicali classiche, consentendogli di passare dall’esperienza jazz-rock dei Soft Machine al successo mondiale di Adiemus (forse il suo brano più eseguito). Ha composto brani che hanno rappresentato l’iconografia musicale di brand internazionali, quali Levis, British Airways e De Beers. Ha ottenuto premi e riconoscimenti internazionali diversi; ha inciso con EMI Classics diversi lavori, fra cui Requiem, Stabat Mater, Quirk, Gloria, Te Deum, Stella Natalis e The Peacemakers ed ha composto musiche per innumerevoli committenti di prestigio, fra cui la London Symphony Orchestra. La sua ultima produzione è Motets, uscita nel 2014 con l’etichetta Deutsche Grammophone, dove si cimenta nel canto per voci sole; un CD che è balzato al primo posto delle classifiche britanniche per la musica classica. Laureato in musica, è stato insignito di riconoscimenti, dottorati onorari e cattedre di insegnamento in cinque università e conservatori, inclusa la Royal Academy of Music, dove una sala è stata intitolata a lui fin dal 2004; è stato inoltre per lungo tempo il compositore vivente meglio classificato nella Classic FM’s Hall of Fame. Nel 2009 ha ottenuto il Premio Cymru For The World e nel 2010 ha avuto l’onore di ricevere la Hopkins Medal, insignita dalla St. David’s Society di New York (in virtù dell’origine gallese) e da sempre è impegnato in associazioni ed iniziative per la promozione della musica gallese, fra cui si conta l’istituzione del premio ‘The Arts Club Karl Jenkins Award’, per aiutare l’ingresso nel mondo professionistico di giovano musicisti. E’ inoltre padrino e sostenitore di diverse formazioni musicali internazionali, fra cui i Soweto Strings (Sudafrica) e il Dutch Jenkins Choir (Olanda). Ha avuto anche un premio per la pace da parte del Presidente del Kossovo, dal momento che The Armed Man: A Mass for Peace era stato dedicato proprio alle vittime del conflitto in Kossovo. Egli è stato nominato Ufficiale dell’Ordine dell’Impero Britannico nel 2004 e Commendatore nel 2010; il 12 giugno 2015 è stato insignito invece del Cavalierato (Knight Bachelor) per “i servizi resi alla musica”. L’ESECUZIONE DEL CONCERTO PRINCIPALE ORCHESTRA HAYDN DI BOLZANO E TRENTO ED ENSEMBLE VOCALE CONTINUUM Il progetto prevede di coinvolgere come esecutori diretti da sir Karl Jenkins la più prestigiosa realtà orchestrale della Regione, ossia l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, affiancata per l’occasione dal coro Ensemble Vocale Continuum, diretto dal maestro Luigi Azzolini. Le motivazioni di questa scelta sono molteplici e tutte particolarmente significative, per la promozione culturale del territorio. In primo luogo si voleva consentire l’espressione della più importante realtà orchestrale regionale a livello internazionale, visto il coinvolgimento di uno dei compositori contemporanei più seguiti ed eseguiti; l’acquisizione del contatto con il maestro potrà essere sicuramente una occasione di visibilità formidabile, che abbiamo piacere di mettere a disposizione dell’istituzione musicale propria del territorio. In secondo luogo, l’evento costituisce uno dei momenti di maggiore visibilità anche nel Trentino sud-occidentale ed in particolare nell’Alto Garda e Ledro, dove l’orchestra regionale solitamente non viene proposta spesso, e purtroppo, mai in eventi così prestigiosi: nella vetrina di questo festival, finalmente l’orchestra viene a partecipare ad un evento di grande rilevanza. L’orchestra Haydn in numerosi progetti ha dato prova di qualità nelle esecuzioni e nelle interpretazioni e quindi consente di avere la massima garanzia di ottima riuscita anche in un confronto con una star internazionale del calibro del maestro Jenkins. L’evento ottiene, grazie alla partecipazione della nostra orchestra regionale, ad un tempo il rilievo internazionale portato dalla presenza del maestro ospite, e anche un’esperienza positiva e promozionale della cultura regionale. Del pari, il coinvolgimento dell’Ensemble Vocale Continuum, e la presenza del maestro Luigi Azzolini (già messo alla prova da una felicissima collaborazione con un altro compositore contemporaneo, Bob Chilcott) garantiscono, come per l’Orchestra Haydn, sia la valorizzazione di un sapere e una esperienza presenti sul territorio di sicura qualità che una promozione a livello internazionale dell’immagine regionale, per quanto attiene alla cultura. L’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento Si è costituita nel 1960 per iniziativa dei Comuni e delle Province di Bolzano e di Trento e gode dei finanziamenti ministeriali del Fondo unico per lo spettacolo (fus). Il suo repertorio spazia dal barocco ai contemporanei; in più occasioni autori come Luigi Dallapiccola, Luigi Nono, Luciano Berio, Franco Donatoni, Giorgio Battistelli, Matteo D’Amico e Giovanni Sollima le hanno affidato dei loro lavori in prima esecuzione assoluta. L’Orchestra Haydn ha preso parte a diversi festival internazionali, apparendo in Austria, Germania, Giappone (a Otsu e Tokio), Italia, nei Paesi Bassi, negli Stati Uniti d’America, in Svizzera e in Ungheria. Sul suo podio sono saliti, fra gli altri, Claudio Abbado, Rinaldo Alessandrini, Riccardo Chailly, Ottavio Dantone, Eliahu Inbal, Alain Lombard, Jesús López-Cobos, Neville Marriner, Riccardo Muti, Daniel Oren, José Serebrier e Alberto Zedda; dopo il fondatore Antonio Pedrotti si sono avvicendati come direttori stabili Hermann Michael, Alun Francis, Christian Mandeal e Ola Rudner. Dal 2003 al 2012 ne è stato direttore artistico Gustav Kuhn; dal marzo 2013 Daniele Spini è responsabile della progettazione artistica. Moltissime sono le registrazioni radiofoniche e televisive per la RAI; ampio il catalogo di cd e dvd realizzati moltissime case discografiche ed editori di prestigio internazionale. Continuum L’Ensemble Vocale Continuum nasce nel 2003 sulla base di un progetto culturale, concepito e promosso da Luigi Azzolini, volto allo studio e alla valorizzazione di composizioni corali moderne e contemporanee per lo più inedite e alla riscoperta di pagine classiche poco frequentate. Tra queste si ricordano Liriche Greche di Bruno Maderna, eseguite nel 2004 nell’ambito del Festival Musica del Novecento, il Magnificat di Renato Dionisi l’anno successivo per la stagione filarmonica roveretana. Nella rassegna I Suoni delle Dolomiti, edizione 2006, viene affidata all’ensemble la prima esecuzione assoluta della composizione Vijidaes di Giorgio Battistelli, cui seguiranno Arcipelago di Mauro Giommoni e la Passione di Armando Franceschini. L’esecuzione della Messa da Requiem di Verdi sotto la direzione di Gustav Kuhn, del Trionfo del Tempo e della Verità di Haendel, dell’oratorio L’ombra della Luce Vivente di Armando Franceschini, nonché della Messa di Gloria di Puccini, dell’Adelia di Doninzetti e del Messiah di Haendelsotto la direzione di Gustav Kuhn, oltre che del Salmo op. 42 di Mendelssohncon l’Orchestra Haydn completano l’attività più cocnertistica recente. L’ensemble è preparato e diretto, fin dalla sua costituzione, dal maestro Luigi Azzolini. Luigi Azzolini Luigi Azzolini (assistant conductor/maestro concertatore) inizia la propria carriera artistica come strumentista, diplomandosi brillantemente in violino e in viola presso il Conservatorio di Padova, intraprendendo successivamente studi di analisi, composizione e di direzione di coro e d'orchestra, in particolare nell'ambito del repertorio vocale e corale–strumentale, ottenendo la laurea in Musica Corale e Direzione di Coro presso il Conservatorio di Trento. Da più di venticinque anni, all'attività strumentale, affianca la direzione di coro ed orchestra: dal 1985 è direttore Coro Polifonico Castelbarco, compagine corale fra le più conosciute ed attive, tanto da essere chiamata dal M° Gustav Kuhn come complesso costitutivo del Coro Haydn per produzioni sinfonico corali dell'Orchestra Haydn di Bolzano e Trento. Dal 2000 è direttore del Coro del Teatro Sociale di Trento, e nel 2003 fonda l'Ensemble Vocale Continuum, compagine professionale per la ricerca, lo studio e l'esecuzione del repertorio da camera antico nonché moderno e contemporaneo. Ha collaborato con altre formazioni orchestrali di prestigio tra cui: I Virtuosi Italiani, Orchestra Accademia I Filarmonici, Orchestra Filarmonica Veneta, Orchestra Carlo Coccia di Novara, Orchestra Sinfonica Savaria di Szombathely, lavorando a fianco di direttori di fama internazionale. E’ impegnato in una notevole attività concertistica, ma si dedica in modo particolare alla ricerca e valorizzazione di opere nuove da proporre in prima esecuzione assoluta. Ha inciso per case discografiche quali Naxos, Tactus, Arst, Harmonia Mundi, Velut Luna, Bongiovanni e da ultimo per la Concerto. Ha inoltre registrato per la RAI e la ORF. È docente al Conservatorio di Musica "C. Monteverdi" di Bolzano. CONTEMPORANEA: IL PROGETTO 2016 IN DETTAGLIO APPROFONDIMENTI 5 agosto 2016 MONDI CONTRAPPOSTI. STORIA E CONTEMPORANEITA’ DEL CONFLITTO FRA ORIENTE E OCCIDENTE Conferenza con p. Pacifico Sella e Marco Ventura Convento Francescano del Santuario delle Grazie Refettorio Grande, ore 21.00 10 agosto 2016 L’homme armé di Giovanni Pierluigi da Palestrina eseguita da Praeclara Lux Ensemble Chiesa di San Michele Arcangelo di Varignano, ore 21.00 13 agosto 2016 IL MAESTRO Conferenza stampa aperta al pubblico con Karl Jenkins Incontro con il compositore e narrazione di una esperienza musicale fra le più interessanti ed eclettiche dei compositori contemporanei Archivio Storico Comunale di Arco, ore 21.00 Main event 14 agosto 2016 Prato della Lizza al Castello di Arco – ore 21.30 (Auditorium San Giuseppe in caso di maltempo) KARL JENKINS | THE ARMED MAN: A MASS FOR PEACE Karl Jenkins dirige ORCHESTRA HAYDN e ENSEMBLE VOCALE CONTINUUM (assistant conductor: Luigi Azzolini) MARCO VENTURA Dopo aver studiato giurisprudenza presso le università di Pavia, la città di famiglia, e Perugia, la città dove è cresciuto, Marco Ventura ha conseguito un dottorato in diritto canonico e diritto delle religioni presso l’Università di Strasburgo nel 1992. E’ stato ricercatore presso l’Università di Perugia dal 1993 al 1998 e professore associato alle Università di Bari e di Foggia dal 1998 al 2001. Dal 2002 è professore ordinario all’Università di Siena. Ha trascorso periodi d’insegnamento e di ricerca presso le più prestigiose Università internazionale. Dall’ottobre 2012 al settembre 2015 è stato in congedo dall’Università di Siena ed è stato professore (hoogleraar) presso la Facoltà di diritto canonico dell’Università cattolica di Lovanio (Katholieke Universiteit Leuven) dove ha diretto il Master in Society, Law and Religion. Dal 2013 al 2015 è stato in Vietnam come esperto nel dialogo strategico tra Unione europea e governo vietnamita. E’ ricercatore associato del centro Droit, Religion, Entreprise et Societé (DRES) dell’Università di Strasburgo e del CNR francese (CNRS). E’ membro dell’European Consortium for Church and State Research. E’ membro di vari comitati scientifici e editoriali, tra cui l’Editorial Board dell’Ecclesiastical Law Journal (Cambridge University Press). I suoi interessi di ricerca includono il diritto ecclesiastico e il diritto canonico, le relazioni tra stati, chiese e gruppi religiosi, il diritto delle religioni, la libertà religiosa e la laicità, il diritto comparato delle religioni, la bioetica e il biodiritto. Marco Ventura è autore di vari articoli di rivista e capitoli di libri, disponibili in diverse traduzioni. Dal novembre 2015 è stato chiamato a dirigere il Centro di Scienze Religiose della Fondazione Bruno Kessler di Trento. p. PACIFICO SELLA Frate francescano, il prof. Sella è docente di Storia della Chiesa presso lo Studio Teologico Interprovinciale di San Bernardino di Verona, il centro di studi teologici gestito dall’Ordinedei Frati Minori e affiliato all’Università Pontificia Antonianum di Roma. Medievalista ed esperto in teologia, storia della chiesa e, naturalmente, in Francescanesimo, è autore di numerose pubblicazioni – tradotte in diverse lingue e pubblicate con case editrici diverse - e attivo divulgatore in materia di scienze religiose. E’ celebre il suo studio della vicenda che ha legato san Francesco al Sultano Malik al Kamil, nel corso della quarta crociata, che diviene paradigma di un possibile dialogo interreligioso ed esperienza che riporta all’attenzione la lunga storia di conflitto e di coesistenza del mondo Orientale con quello Occidentale. PRAECLARA LUX ENSEMBLE Aurelio Schiavoni (controtenore in registro di contralto) Antonio Orsini (tenore) Guido Trebo (tenore) Csongor Szanto (basso) Nicola Lamon (organo) Raffaella Bortolini (dulciana) Conor Hastings (cornetto) Daniel Serafini (trombone e clarina) Progetto Missa l’Homme Armé G.P. da Palestrina (1525-1594), compositore e musicista fra i più noti del Rinascimento italiano, ebbe, fra i suoi maggiori e più munifici sostenitori, il duca Guglielmo Gonzaga e il cardinale Ippolito d’Este (nipote di Isabella, marchesa Gonzaga). Il legame con la corte Gonzaga riporta l’attenzione sulla presenza a Mantova dei Conti d’Arco e sul rapporto costante e profondo fra le due casate, che ebbero innumerevoli alleanze matrimoniali ma anche scambi culturali ed artistici di grandissimo interesse, che hanno lasciato il segno anche sul territorio arcense. Partendo da questa suggestione, Praeclara Lux Ensemble desidera presentare la messa “L’homme Armé” non, come spesso viene proposta, secondo l’ambientazione tipica della cappella pontificia romana (quindi con un’esecuzione affidata alle sole voci umane) ma secondo la prassi in uso presso la corte Mantovana dei Gonzaga, accostando alle voci alcuni strumenti: Cornetto, Trombone, Bombarda e Organo. Si tratta di strumenti di cui abbiamo un’ampia documentazione iconografica nelle chiese e nei palazzi storici di Arco e di cui sarà possibile ascoltare il suono grazie a copie fedeli tardorinascimentali, nell’esecuzione di musicisti impegnati nella ricerca delle sonorità, intonazioni e prassi esecutive antiche. La performance sarà impreziosita dalla tipica ornamentazione che i virtuosi dell’epoca usavano applicare alla partitura originaria allo scopo di destare stupore e ammirazione nell’uditorio. CONDIZIONI DI ACCESSO APPROFONDIMENTI Conferenza Mondi Contrapposti e Concerto l’Homme Armé Ingresso gratuito Conferenza con Karl Jenkins Gratuita - posti limitati, gradita la prenotazione allo 0464 583619 MAIN EVENT The Armed Man: A Mass for Peace Posto unico 10 euro - 5 euro under 18 e over 65 Prevendita dal 20 luglio con sistema Primi alla Prima Grazie alla collaborazione con il Coordinamento Teatrale Trentino Progetto Comune di Arco - Assessorato alla Cultura Ufficio Attività Culturali Assessore: Stefano Miori Ideazione e direzione: Giancarla Tognoni Organizzazione: Fabrizia Ciola, Marco Calzà, Franca Ferone Collaborazione scientifica: Guido Trebo PARTNER Regione Autonoma Trentino Alto Adige Comunità Alto Garda e Ledro Garda Trentino s.p.a. – Azienda per il Turismo Fondazione Orchestra Haydn di Bolzano e Trento Conservatorio di Musica F.A. Bonporti PATROCINIO Provincia Autonoma di Trento ARTISTI, ESPERTI Orchestra Haydn di Bolzano e Trento Ensemble Vocale Continuum Maestro Luigi Azzolini Praeclara Lux Ensemble Prof. Marco Ventura Prof. fr. Pacifico Sella