La narrativa a.s.2010-2011 Il mago di oz - Alighieri-Diaz

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La narrativa a.s.2010-2011 Il mago di oz - Alighieri-Diaz
Progetto curricolare “Un libro per amico”
a.s. 2010/2011
IL MAGO DI OZ
Il testo di narrativa che annualmente viene individuato dal Collegio dei Docenti, rappresenta il
fulcro della proposta educativo-didattica unitaria finalizzata all’educazione alla convivenza
civile e alla cittadinanza attiva con particolare attenzione alla dimensione interculturale,
intesa come capacità di comprendere l’altro e il diverso da sé, attraverso lo sviluppo del
pensiero flessibile, trasversale e creativo. I contenuti del testo di narrativa costituiscono lo
sfondo ispiratore e unificante delle attività e di tutti i progetti di Istituto.
Per l’anno scolastico in corso, il Collegio dei Docenti ha scelto la lettura del romanzo per
ragazzi “Il mago di Oz” di L. Frank Baum, la cui protagonista Dorothy, annoiata della sua vita
in una fattoria del Kansas, sogna mondi lontani, finché un ciclone non la catapulta in un mondo
fantastico dal quale però lei vuole tornare indietro. Per fare ciò deve recarsi nel paese di Oz e
rivolgersi al mago.
Nel romanzo emergono l’ intenzionalità e il rigore scientifico, elementi essenziali del
processo educativo. Quando Dorothy decide di intraprendere il viaggio, assume un ruolo
attivo, intenzionale in quanto si esprime come Persona, con il suo carattere, i suoi modi di fare,
con il suo sistema valoriale; variabili che l’attivismo ha fatto proprie, perché influiscono nel
rapporto con l’educatore e sull’esito del processo educativo. Il rigore scientifico è
simboleggiato dal sentiero giallo: Dorothy non si incammina in una strada di campagna ma
segue una via ben precisa, così come il processo educativo, per quanto sia influenzato dalle
variabili sopra citate (carattere, contesto, situazioni personali) segue comunque delle regole
ben precise.
Nel suo percorso Dorothy incontra lo spaventapasseri a cui manca il cervello, l’uomo di latta a
cui manca il cuore ed il leone a cui manca il coraggio. Tutti e quattro sono coscienti di avere
delle carenze e si avviano dal Mago di Oz.
Lo spaventapasseri, l’uomo di latta e il leone, simboleggiano le diverse aree di intervento
educativo: l’area cognitiva, l’area affettiva e l’area valoriale, dimensioni di cui si compone
la Persona nella sua interezza ed ognuna di questa è educabile. Al termina di varie prove, il
Mago fa riflettere i quattro amici: per superare tutte le prove hanno fatto affidamento sulle
loro capacità, quindi li invita a cercare dentro di sé,e non fuori, ciò di cui necessitano. Qui
emerge quel significato iniziale del termine educazione inteso come educere, tirar fuori.
Il Mago non crea niente! Attraverso le varie prove a cui sottopone i quattro amici,
osservandoli da lontano e intervenendo dove possibile, permette loro di sviluppare le
capacità che già posseggono e di acquisire gli strumenti per continuare a “fare da soli “.
Il fine ultimo di ogni percorso educativo è lo sviluppo dell ’autonomia di ogni singolo
alunno, autonomia indispensabile per affrontare con fiducia le innumerevoli e variegate
esperienze della vita.
L’ora di Narrativa, inserita nel Curricolo di Scuola, è dedicata in parte all’esperienza del
“prestito” e della lettura in biblioteca, vissuto come contesto nel quale la lettura diventa
educazione all’ascolto e condivisione di idee, e in parte alle attività di lettura, comprensione e
rielaborazione del testo individuato dal Collegio dei Docenti.