5 ACC. TUR. B - Istituto Alberghiero
Transcript
5 ACC. TUR. B - Istituto Alberghiero
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI DELLA RISTORAZIONE E TURISTICI SPOLETO Esami di Stato 2015/2016 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE V ACCOGLIENZA TURISTICA SEZ. B INDICE Pag. GLI ALUNNI 4 GLI INSEGNANTI DELLA CLASSE 5 PARTE PRIMA: PROFILO PROFESSIONALE, FINALITÀ, COMPETENZE, CAPACITÀ 6 PARTE SECONDA: PROFILO DELLA CLASSE 8 I PERCORSI PLURIDISCIPLINARI - LA VALUTAZIONE 9 ELENCO ALLEGATI 10 PARTE TERZA: I PERCORSI FORMATIVI DELLE SINGOLE DISCIPLINE PERCORSO FORMATIVO DI ITALIANO 11 PERCORSO FORMATIVO DI STORIA 14 PERCORSO FORMATIVO DI DIRITTO E TEC. AMMM.VE DELLA STRUTTURA RICETTIVA 16 PERCORSO FORMATIVO DI MATEMATICA 19 PERCORSO FORMATIVO DI SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE 22 PERCORSO FORMATIVO DI LABORATORIO DI SERVIZI DI ACCOGLIENZA TURISTICA 24 PERCORSO FORMATIVO DI TECNICHE DI COMUNICAZIONE E RELAZIONE 27 PERCORSO FORMATIVO DI LINGUA INGLESE 31 PERCORSO FORMATIVO DI LINGUA FRANCESE 33 PERCORSO FORMATIVO DI LINGUA TEDESCA 36 PERCORSO FORMATIVO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 38 PERCORSO FORMATIVO DI RELIGIONE 40 CORSO MONOGRAFICO DI STORIA DELL'ARTE 41 ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO 43 GRIGLIA DI CORRISPONDENZA VOTO NUMERICO - LIVELLO DI PRESTAZIONE (ALL. 1) 44 GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA (ALL. 2) 45 2 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA (ALL. 3) 48 GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA (ALL. 4) 49 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO ORALE (ALL. 5) 54 GRIGLIA E SCHEMA PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO (ALL. 6) 55 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA DEGLI STUDENTI (ALL. 7) 56 TESTI DELLE SIMULAZIONI DI TERZA PROVA SCRITTA (ALL. 8) 57 FOGLIO DELLE FIRME DEGLI INSEGNANTI (ALL. 9) 70 DOCUMENTAZIONE RISERVATA (ALL. 10) 71 3 GLI ALUNNI N. COGNOME E NOME NASCITA E RESIDENZA 1 OMISSIS OMISSIS 2 OMISSIS OMISSIS 3 OMISSIS OMISSIS 4 OMISSIS OMISSIS 5 OMISSIS OMISSIS 6 OMISSIS OMISSIS 7 OMISSIS OMISSIS 8 OMISSIS OMISSIS 9 OMISSIS OMISSIS 4 GLI INSEGNANTI MATERIE DOCENTI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA- STORIA Beatrice Emili DIRITTO E TEC. AMM.VE DELLA STRUTTURA RICETTIVA Fabio Mamone Capria LINGUA INGLESE Francesca Mariani LINGUA FRANCESE Ghislaine Ginette Giacomini MATEMATICA Silvia Passaquieti SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE Anna Maria Villani TECNICHE DI RELAZIONE E COMUNICAZ. Nadia Grimaldi LAB. SERVIZI DI ACC. TURISTICA Giuditta Spalatro SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Loredana Cicogna RELIGIONE Iole Francucci POTENZIAMENTO (STORIA DELL’ARTE) Claudia Stella SOSTEGNO Paola Angelella Enrica Poeta 5 PARTE PRIMA PROFILO PROFESSIONALE, FINALITÀ, CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITÀ Il diplomato nell’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di organizzazione e gestione dei servizi. È in grado di: • Utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e l’organizzazione della commercializzazione, dei servizi di accoglienza, di ristorazione e di ospitalità. • Organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle risorse umane. • Applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di qualità, la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro. • Utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale orientate al cliente e finalizzate all’ottimizzazione della qualità del servizio. • Comunicare in almeno due lingue straniere. • Reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi con il ricorso a strumenti informatici e a programmi applicativi. • Attivare sinergie tra servizi di ospitalità-accoglienza e servizi eno-gastronomici. • Curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi prodotti. L’indirizzo presenta le articolazioni: “Enogastronomia”, “Servizi di sala e di vendita” e “Accoglienza turistica”, nelle quali il profilo viene orientato e declinato. Nell’articolazione “Accoglienza turistica”, il diplomato è in grado di intervenire nei diversi ambiti delle attività di ricevimento, di gestire e organizzare i servizi in relazione alla domanda stagionale e alle esigenze della clientela; di promuovere i servizi di accoglienza turistico-alberghiera anche attraverso la progettazione di prodotti turistici che valorizzino le risorse del territorio. 6 FINALITÀ Il Tecnico dei servizi di accoglienza turistico-alberghiera ha una preparazione professionale che gli consente di inserirsi nel mondo del lavoro, con particolare versatilità per l’ambito delle strutture ricettive. Possiede una cultura di base storica, socio-economica, politica, ecc.; la conoscenza scritta e parlata di due lingue straniere; la conoscenza dei vari aspetti dell’ospitalità alberghiera; la conoscenza dei canali di commercializzazione e del marketing; la padronanza dell’uso dei sistemi informatici. CONOSCENZE 1. Conoscenza dei concetti fondamentali delle discipline 2. Conoscenza scritta e parlata di due lingue straniere 3. Conoscenza degli aspetti gestionali e amministrativi dell’impresa alberghiera 4. Conoscenza degli aspetti manageriali connessi all’attività di accoglienza turistica 5. Conoscenza delle tecniche operative di base COMPETENZE 1. Saper gestire adeguatamente tutte le fasi del ciclo cliente 2. Comunicare efficacemente nella propria e nelle lingue straniere 3. Saper utilizzare le tecniche di promozione, vendita, commercializzazione, assistenza, informazione e intermediazione turistico-alberghiera 4. Saper adeguare la vendita dei servizi di accoglienza e ospitalità alle richieste dei mercati e alla clientela 5. Essere in grado di promuovere i servizi di accoglienza turistico-alberghiera attraverso progetti che valorizzino le risorse ambientali e storico-artistiche del territorio CAPACITÀ 1. Essere flessibile e disponibile al cambiamento 2. Essere in grado di impegnarsi a fondo per raggiungere un obiettivo 3. Possedere doti di precisione, attenzione, concentrazione 4. Avere un comportamento improntato alla tolleranza, all’autocontrollo e al senso della misura 5. Essere consapevole del proprio ruolo professionale e rivelarsi affidabile nel suo svolgimento 7 PARTE SECONDA PROFILO DELLA CLASSE La classe è composta da nove alunni (sei ragazze e tre ragazzi), iscritti per la prima volta al quinto anno, provenienti dalla IV dello stesso indirizzo e, precedentemente, dal Monoennio di Accoglienza Turistica. All'inizio del II periodo dell'anno, per qualche settimana, si è aggregato un nuovo studente, proveniente dal medesimo indirizzo dell'Istituto Alberghiero di Montecatini (PT), che è stato presto costretto al ritiro per problemi personali. Un alunno segue una programmazione per obiettivi minimi. L’area di provenienza è piuttosto varia: solo tre alunni risiedono infatti nel comprensorio spoletino, una studentessa prende il treno ogni giorno da Narni (TR), gli altri sono iscritti al Convitto dell'Istituto o all'analoga struttura gestita dall'INPS: la provenienza per quattro di loro è la regione Lazio (comuni di Latina, Roma, Viterbo), mentre una studentessa è originaria della Puglia (comune di Trani). I rapporti con le famiglie si sono realizzati nei ricevimenti quadrimestrali e in quelli mensili, cui si sono aggiunte le rilevazioni del registro elettronico nonché le informazioni pubblicate sul sito web della scuola. Al documento è allegata la documentazione riservata prevista per i percorsi didattici personalizzati. Carriera scolastica degli studenti. La totalità degli alunni è stata promossa a giugno in tutte le discipline. Attività di recupero. In conformità ai criteri e alle modalità stabiliti nel Collegio dei docenti del 23 Ottobre 2015, il Consiglio di classe, nella seduta del 22 gennaio 2016, dopo aver proceduto ad un’attenta analisi dei bisogni formativi degli studenti e della natura delle difficoltà rilevate nell’apprendimento delle discipline, ha deliberato le attività di recupero per gli alunni che hanno riportato valutazioni insufficienti negli scrutini del primo periodo articolandole in: 1) orario extracurriculare per un massimo di due discipline per alunno; 2) attività di recupero in orario di lezione; 3) moduli di lavoro personalizzato in modo autonomo e con la supervisione degli insegnanti disciplinari interessati. Al termine di tutti gli interventi sopraelencati sono state effettuate dai docenti curriculari prove di verifica scritte o orali o pratiche per accertare l’avvenuto superamento delle carenze riscontrate nelle materie individuate e riportate nei registri individuali. 8 Stabilità dei docenti. Nel corso del biennio post qualifica la classe ha fruito di una discreta continuità didattica, poiché al quinto anno si sono avvicendati i docenti di: Tecniche amministrative della Struttura ricettiva, Laboratorio dei Servizi di Accoglienza Turistica. A cura dell'insegnante di potenziamento, prof.ssa Claudia Stella, è stato attivato nel 2° periodo dell'a.s. in orario curricolare, un corso monografico di Storia dell'Arte, i cui dettagli sono illustrati in apposita relazione in calce alla parte terza del documento. I PERCORSI PLURIDISCIPLINARI Nel corso dell’a.s gli alunni e i loro professori hanno curato la preparazione di percorsi didattici pluridisciplinari da presentare in sede di Esame di Stato sotto forma di tesina scritta (TS), mappa concettuale (MC) o multimediale (MM). ALUNNI TITOLO DEL LAVORO TIPOLOGIA OMISSIS Il Tartufo MM OMISSIS The Roaring '20 MM OMISSIS Il Giappone MM OMISSIS Hala Madrid MM OMISSIS La piccola regina: Vittoria e il suo regno MM OMISSIS Arte orafa OMISSIS La Moda, la dea dell'apparenza MM OMISSIS Star Wars MM OMISSIS Slow travelling TS TS LA VALUTAZIONE Criteri di valutazione. Nel corso dell'a.s., per misurare il conseguimento o meno, da parte degli studenti, degli obiettivi disciplinari e pluridisciplinari stabiliti in sede di programmazione, è stata utilizzata la griglia di corrispondenza voto numerico - livello di prestazione, elaborata ed approvata dal Collegio dei docenti all’inizio dell’anno scolastico (all. n. 1). Sono state altresì predisposte ed utilizzata griglie di misurazione per lo scritto di Italiano (all. n. 2), lo scritto di Diritto e Tecniche amm.ve della struttura ricettiva (all. n. 3), per la terza prova (all. nn. 4) e per il colloquio d’esame (all. n. 5) . 9 In sede di valutazione sono stati presi in considerazione indicatori quali interesse, impegno, partecipazione al dialogo educativo e progresso rispetto al livello di partenza. Tipologia delle prove. Prove strutturate e semistrutturate, trattazione sintetica di argomenti per le verifiche scritte e interrogazioni orali. Nel corso del secondo quadrimestre sono state svolte due simulazioni per la prova scritta di Italiano (17 febbraio, 11 maggio), di Diritto e Tecniche amm.ve della struttura ricettiva (8 marzo, 29 aprile). Per la terza prova (26 febbraio, 13 maggio), i cui testi sono in allegato (all. n. 8), sono previsti n. 3 quesiti a risposta aperta (tipologia B) per ciascuna delle seguenti discipline: Inglese (preceduti da un brano in lingua), Tecniche di comunicazione e relazione, Laboratorio dei Servizi di Accoglienza Turistica, Scienza e Cultura dell’Alimentazione. La durata massima della prova è stata fissata in n. 3 unità orarie da 60'. Criteri di valutazione del credito scolastico. Si veda l'allegato n. 6. ELENCO ALLEGATI Allegato n. 1 - Griglia di corrispondenza voto numerico - livello di prestazione Allegato n. 2 - Griglie di valutazione per la prova scritta di Italiano Allegato n. 3 - Griglia di valutazione per la prova scritta di Diritto e Tec. Amm.ve della struttura ricettiva Allegato n. 4 - Griglie di valutazione per la III prova scritta Allegato n. 5 - Griglia di valutazione per il colloquio orale Allegato n. 6 - Griglia e schema per l’attribuzione del credito scolastico Allegato n. 7 - Griglia di valutazione della condotta degli studenti Allegato n. 8 - Testi delle simulazioni di terza prova scritta Allegato n. 9 - Foglio delle firme degli insegnanti del Consiglio di classe Allegato n. 10 - Documentazione riservata 10 PARTE TERZA - I PERCORSI FORMATIVI DISCIPLINARI SVOLTI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Prof.ssa Beatrice Emili CONOSCENZE 1. Conoscenza delle caratteristiche fondamentali di autori e correnti letterarie particolarmente significativi degli ultimi due secoli, con particolare riguardo all’Italia. 2. Conoscenza di quadri storico-culturali dove inserire i maggiori eventi e movimenti letterari degli ultimi due secoli. COMPETENZE 1. Capacità di interpretare autonomamente testi letterari degli ultimi due secoli 2. Capacità di collocare storicamente testi letterari attraverso il riconoscimento di caratteristiche formali e tematiche e l’individuazione dei nessi col contesto sociale e culturale 3. Capacità di produrre testi, orali e scritti, adeguati alle consegne. CAPACITÀ 1. Capacità di formulare valutazioni, motivandole, riguardo contenuti letterari. CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI Contenuto disciplinare sviluppato Il contesto storico-culturale; il Realismo nell’arte e nella Letteratura; L’età del Positivismo: il Naturalismo francese, prefazione al romanzo Germinie Lacerteux (E.-J. De Goncourt). Il Verismo italiano; Giovanni Verga: I Malavoglia, l’inizio del romanzo, “La tempesta sui tetti del paese”,L'addio di 'Ntoni; la Scapigliatura. Lezione di Arte: La nascita dei primi movimenti operai: Il quarto stato (Pellizza da Volpedo) La crisi dei valori; le filosofie della crisi; la sensibilità decadente. Il L’età del Simbolismo. C.Baudelaire: “Perdita d'aureola”,“Corrispondenze”, Decadentismo “L’albatro”; P.Verlaine:”Arte poetica”; L’Estetismo:”L'incommensurabile cafoneria dei nuovi ricchi”, da Controcorrente (J.K.Huysmans); “Ritratto di Andrea Sperelli , da Il piacere (G.d'Annunzio); Prefazione al Ritratto di Dorian Gray (Oscar Wilde). Lezione di Arte: Toulouse-Lautrec e la Belle Epoque IL Decadentismo italiano; la vita del poeta; la poetica del Fanciullino; Giovanni Pascoli l’ideologia del “nido”; le raccolte poetiche. Dal Fanciullino: “Il fanciullino”; da Myricae: “Lavandare”,” X Agosto”, “Novembre”; dai Canti di Castelvecchio: “Nebbia”, “Il gelsomino notturno”. Lezione di Arte: Simbolismo puro in Francia e Divisionismo in Italia: Segantini e Previati Gabriele D’Annunzio La vita “inimitabile”; le idee; la produzione letteraria. Dal Piacere: “Andrea Sperelli: ritratto di un esteta”, la conclusione del romanzo. Da Alcyone: “La sera fiesolana”; “La pioggia nel pineto”,”La sabbia del tempo”. Lezione di Arte: Poetica decadente in Arte: Arts & Crafts, Preraffaelliti, W.Morris, D.G.Rossetti (The day dream); Art Nouveau (Guimard, Gaudì, Klimt) Modulo n. Titolo 1 Il secondo Ottocento 2 3 4 11 5 La poesia crepuscolare 6 Le avanguardie storiche 7 Luigi Pirandello 8 Italo Svevo Caratteri della poesia crepuscolare; Guido Gozzano: la vita e il pensiero; da La signorina Felicita: analisi dei cap.I-VIII. Lezione di Arte: La Torino dei crepuscolari L’Espressionismo. Il Dadaismo. Il Surrealismo. Il Futurismo; F.T. Marinetti :”Manifesto del Futurismo” 1909; “ Manifesto tecnico della letteratura futurista”, 1912. Lezione di Arte: L'arte nelle avanguardie storiche; L'Espressionismo tedesco: visioni della città (Munch,Die Brucke, Otto Dix); Il tema del dinamismo in alcune opere futuriste; L'arte tra le due guerre La vita; le idee; la poetica dell’umorismo; la produzione letteraria. Da L'umorismo: “La differenza tra umorismo e comicità:la vecchia imbellettata”;da Il fu Mattia Pascal: “In giro per Milano”, “Adriano Meis e la sua ombra”, “Pascal porta i fiori alla propria tomba”; da Novelle per un anno: “Il treno ha fischiato…” Lezione di Arte: La corrente metafisica: G.de Chirico, C.Carrà, A.Savinio, G.Morandi; La maschera nell’arte del Novecento (F.Casorati) La vita ; la formazione culturale; le opere e l’evoluzione della poetica e delle tecniche narrative ; i romanzi. Da Senilità: “Inettitudine e senilità”; La coscienza di Zeno: “Lo schiaffo del padre”, “La proposta di matrimonio”, “La vita è una malattia”. Lezione di Arte: Il Surrealismo (Magritte, Dalì, Mirò) METODI UTILIZZATI Lezione frontale per gli argomenti generali. Metodo induttivo ed inferenziale a partire dalla lettura del testo letterario in classe. A partire dal secondo quadrimestre, si sono svolte ore di compresenza (due a settimana) con l'insegnante di potenziamento nella disciplina di Storia dell'Arte e ciò ha permesso di analizzare i vari movimenti letterari da un diverso punto di vista, integrando la letteratura con altri linguaggi artistici. Sono stati svolti temi a margine dei moduli di letteratura nell’ambito del progetto “Chiavi di lettura”. STRUMENTI UTILIZZATI Manuale: La letteratura e i saperi, vol.3, (Cataldi, Angioloni, Panichi), G.B: Palumbo ed.; Lavagna tradizionale; Riproduzioni fotostatiche dei testi; Presentazione in Power Point; Visita alla mostra “Toulouse-Lautrec, la collezione del Museo di Belle Arti di Budapest” al Museo dell’Ara Pacis di Roma. CRITERI DI VALUTAZIONE Raggiungimento degli obbiettivi sopra elencati. Partecipazione, impegno e progresso rispetto alla situazione di partenza. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VALUTAZIONE Colloquio orale con griglia di valutazione. Prove scritte sulle tipologie di scrittura previste dal nuovo esame di Stato, con uso di griglie di valutazione (vedi modelli allegati) 12 OBIETTIVI RAGGIUNTI • Tutti gli alunni conoscono le caratteristiche fondamentali degli autori e dei movimenti letterari loro proposti, come pure i quadri storico-culturali di riferimento. • Molti alunni sono in grado di interpretare testi letterari degli ultimi due secoli di non elevata complessità. • La maggior parte degli alunni è in grado di collocare storicamente e culturalmente i testi proposti. • La maggior parte degli alunni sono in grado di produrre testi, orali e scritti, adeguati alle consegne. • Alcuni alunni sanno formulare valutazioni motivate riguardo contenuti letterari. 13 STORIA Prof.ssa Beatrice Emili CONOSCENZE 1. Conoscenza dei lineamenti fondamentali di storia politica ed economica degli ultimi due secoli 2. Conoscenza di significativi quadri storico-culturali degli ultimi due secoli COMPETENZE 1. Capacità di analizzare documenti storici non complessi 2. Capacità di usare alcuni strumenti del lavoro storico (atlanti, diagrammi, tavole, ecc.) CAPACITÀ 1. Capacità di individuare relazioni di causa-effetto in un processo storico 2. Capacità di collegare i molteplici aspetti del processo storico (economico, sociale, politico, culturale) 3. Capacità di formulare problemi rispetto a fenomeni storici, con particolare riferimento al mondo contemporaneo CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI Modulo n. Titolo 1 La prima guerra mondiale 2 3 4 5 6 7 8 9 Contenuto disciplinare sviluppato Le cause del conflitto; lo scoppio della guerra; il sistema delle alleanze; l’ingresso in guerra dell’Italia; dalla guerra di movimento alla guerra di posizione; le fasi delle operazioni militari; la fine del conflitto; la Conferenza di pace di Parigi. La Rivoluzione La Rivoluzione di febbraio; Lenin e la Rivoluzione d’Ottobre; la russa guerra civile e la nascita dell’URSS; la Terza Internazionale; l’economia sovietica e la NEP; la scomparsa di Lenin; Stalin al potere. Lezione di Arte: Arte nella Russia rivoluzionaria; Avanguardie russe; Suprematismo; Cubofuturismo; Realismo socialista e arte di propaganda. La crisi del primo Il “biennio rosso”; la Società delle Nazioni; la Repubblica di dopoguerra Weimar in Germania; il dopoguerra in Italia. La crisi del 1929 e Le trasformazioni dell’economia mondiale; la grande recessione il “New Deal” negli Stati Uniti; Roosevelt e il New Deal; l’estendersi della crisi in Europa. Lo Stalinismo La crisi degli Stati liberali e l’avvento dei totalitarismi; Stalin al potere in Unione Sovietica; la politica economica: i piani quinquennali; lo stalinismo. L’Italia fascista La nascita del fascismo; la marcia su Roma; Mussolini al potere; la costruzione dello stato fascista; l’autarchia economica; la politica estera: la guerra d’Etiopia e l’alleanza con la Germania. Lezione di Arte: Ritorno all’ordine Il nazismo e la Hitler e il nazionalsocialismo; la fine della Repubblica di Weimar; Germania di Hitler il nazismo al potere e il Terzo Reich; l’economia al servizio della politica; l’antisemitismo e le leggi razziali; l’espansionismo tedesco La seconda guerra Le cause; le varie fasi del conflitto; la Resistenza; l’olocausto degli mondiale ebrei; le conseguenze della guerra. La nascita della Il dopoguerra in Italia; la ricostruzione; la formazione del sistema Repubblica dei partiti; il governo De Gasperi e la nascita della Repubblica; la Italiana Costituzione italiana 14 METODI UTILIZZATI Lezione frontale per gli argomenti generali. Metodo induttivo ed inferenziale a partire dalla lettura di documenti storici in classe. Anche alcune lezioni di Storia sono state integrate con la disciplina di Storia dell’Arte, nell’ambito del progetto “Chiavi di lettura”. STRUMENTI UTILIZZATI Manuale: La Storia in campo, vol.3, L'età contemporanea, (A.Brancati, T.Pagliarani); ed. La Nuova Italia. Lavagna tradizionale. Riproduzioni fotostatiche dei testi. Appunti del docente. Quotidiani e riviste storiche. Visione del film:“Il labirinto del silenzio”(di Giulio Ricciarelli, 2014), in occasione della Giornata della Memoria. Partecipazione al progetto storico: Il laboratorio della memoria: il campo di Colfiorito (in collaborazione con l’ISUC). Partecipazione al progetto: Le elezioni del 2 giugno 1946 a Spoleto, attraverso la ricerca di documenti presso l’Archivio di Stato e la raccolta di testimonianze, cui è seguita la realizzazione di un opuscolo curato dagli alunni. CRITERI DI VALUTAZIONE Raggiungimento degli obbiettivi sopra elencati. Partecipazione, impegno e progresso rispetto alla situazione di partenza. OBIETTIVI RAGGIUNTI • • • • • • Tutti gli alunni conoscono i lineamenti fondamentali di storia economica e del lavoro degli ultimi due secoli ed alcuni significativi quadri storico-culturali . Quasi tutti gli alunni sanno usare alcuni strumenti del lavoro storico. Molti alunni sono in grado di analizzare documenti storici non complessi. Molti alunni sono capaci di spiegare fatti storici non particolarmente complessi. Alcuni alunni sanno collegare i molteplici aspetti del processo storico (economico, sociale, politico, culturale). Alcuni alunni sono capaci di problematizzare i fenomeni storici a loro sottoposti. 15 DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA Prof. Fabio Mamone Capria OBIETTIVI DISCIPLINARI Conoscenze Caratteristiche dinamiche del mercato turistico nazionale e internazionale Abilità Analizzare il mercato turistico e interpretarne le dinamiche Individuare le risorse per promuovere e potenziare il turismo integrato Tecniche di marketing turistico e web-marketing Individuare le tecniche di marketing con particolare attenzione agli strumenti digitali Fasi e procedure di redazione di un Business plan Individuare fasi e procedure per redigere un Business plan Norme internazionali e comunitarie di settore Individuare la normativa internazionale /comunitaria di riferimento per il funzionamento dell’impresa turistica Contratti di viaggio e di trasporto Analizzare contratti di viaggio e di trasporto CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI MODULO A – Il turismo: una prospettiva europea UD1 – Siamo cittadini europei Breve storia dell’UE: La comunità europea cresce. Le istituzioni dell’UE. Le fonti del diritto comunitario: I Trattati dell’Unione europea • La Carta dei diritti fondamentali • Le fonti derivate • Gli accordi internazionali della UE • Gli accordi tra gli Stati membri • Il Trattato di Lisbona e il turismo. UD2 - La politica europea per il turismo Europa, prima destinazione turistica mondiale. Le sfide e le opportunità. Competitività, innovazione, qualità. Diversificazione e sostenibilità. Turismo e risorse. UD3 Viaggiare nell’UE La politica dei trasporti. La tutela dei viaggiatori. MODULO B - La legislazione turistica UD1 Le norme obbligatorie nazionali e comunitarie Le norme applicabili. Lo Statuto dell’imprenditore commerciale: L’obbligo delle scritture contabili • L’iscrizione nel Registro delle imprese • La capacità all’esercizio dell’impresa • La soggezione alle procedure concorsuali. Il sistema di gestione della sicurezza (SGS). Il Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro (TUSL): I soggetti coinvolti nella gestione della sicurezza • La valutazione dei rischi • Il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) • La vigilanza e il controllo. La normativa antincendio. L’igiene e la sicurezza alimentare: La strategia “dai campi alla tavola” • Il sistema HACCP. Il codice della privacy (D. Lgs.n. 196/03). 16 UD2 La disciplina dei contratti di settore Premessa. Il Codice del Turismo. Il contratto di vendita del pacchetto turistico: Definizioni • Il contratto • Un contratto particolare: la formula “Roulette” • Le informazioni necessarie • Cessione del contratto • Aumento del prezzo • Cancellazione del viaggio e recesso del turista • Reclami e contestazioni • Ritardi nelle partenze • Danno da vacanza rovinata • Acquisti on line • Fondo nazionale di garanzia • Le assicurazioni. Le agenzie on-line. La Carta dei diritti del turista. Il contratto di trasporto. Le norme che tutelano i viaggiatori nel trasporto aereo: Overbooking e negato imbarco • Cancellazione del volo • Ritardo nella partenza • Bagaglio • Passeggeri con disabilità o a mobilità ridotta • Misure di sicurezza negli aeroporti UE • Gli accordi tra vettori: il code sharing. Le norme che tutelano i viaggiatori nel trasporto marittimo: Rimborsi • Responsabilità per i danni. Le norme che tutelano i viaggiatori nel trasporto ferroviario. Le norme che tutelano i viaggiatori nel trasporto su strada: Rent-a-car (noleggiare l’auto). Il contratto d’albergo: Il contratto di locazione • Il contratto di comodato • Il contratto di somministrazione • Il contratto d’opera • Il deposito in albergo. La responsabilità dell’albergatore. Prendere in gestione un albergo: La locazione immobiliare • L’affitto di azienda. Il contratto di catering. Il servizio di banqueting in hotel. Il contratto di allotment. L’affiliazione per le vendite on line. “Fare musica” in hotel. UD3 Le norme volontarie Il sistema di qualità: Le certificazioni della qualità • Le norme ISO 9001 (sistema di gestione della qualità nei processi aziendali) e le norme UNI per il settore turistico • Le norme ISO 14001 (la certificazione di qualità ambientale) • Le norme ISO 22000 (sicurezza alimentare) • La norma OHSAS 18001. I marchi: La tutela dei marchi • Il marchio di qualità “Ospitalità italiana” • I marchi di qualità dei prodotti agroalimentari • I marchi di qualità dei vini. MODULO C - La programmazione e il budget UD1 La programmazione aziendale. Perché programmare? La progettazione di una nuova iniziativa imprenditoriale: il business plan: L’analisi del contesto esterno • Il vantaggio competitivo • L’analisi del contesto interno • La definizione delle strategie • I preventivi di impianto • La valutazione dei dati e la fase di start up. La programmazione durante la gestione. UD2 Il budget nelle imprese turistiche La struttura e il contenuto del budget: Come si costruisce il budget? Il budget economico di un’impresa alberghiera. Il budget economico di un'impresa di viaggi. Il controllo budgetario. Vantaggi e limiti del budget. MODULO D - Le politiche di vendita nelle imprese turistiche UD1 Il marketing L’evoluzione del concetto di marketing: Customer Relationship Management. Il marketing turistico territoriale. UD2 Il marketing strategico e operativo Il piano di marketing. L’analisi della situazione esterna e interna: Le ricerche di mercato • L’analisi della domanda • L’analisi della concorrenza • Il posizionamento del prodotto e l’analisi SWOT. Il ciclo di vita del prodotto e gli obiettivi di marketing. Gli elementi del marketing mix: La politica del prodotto • La politica dei prezzi • La distribuzione. Le forme di comunicazione: La pubblicità • La promozione • Le pubbliche relazioni • Il direct marketing • Il web marketing. Il controllo e la valutazione dei risultati. METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE Lezione frontale partecipata, problem posing, problem solving, studio dei casi. 17 MODALITA’ DI LAVORO Lavoro individuale, esercitazione guidata, risoluzione di test formativi di fine unità didattica e di fine modulo, analisi individuale e di gruppo di casi aziendali, correzione esercizi, dettatura appunti di sintesi, simulazioni di seconda prova. STRUMENTI UTILIZZATI Fotocopie, schede di lavoro, appunti vari, libro di testo, quotidiano economico, codice civile. Strumenti didattici per alunni con bisogni educativi speciali Per gli alunni con eventuale certificazione DSA, ADHD, DAA, BES, si rinvia a quanto predisposto dal Consiglio di classe nei rispettivi PDP. Libro di testo: Caterina De Luca - Maria Teresa Fantozzi, Diritto e tecnica amministrativa dell’Impresa turistica Quinto anno: Accoglienza turistica, DEA SCUOLA, Novara, 2014. TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO Sei ore settimanali. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Nella valutazione infraannuale e di fine corso si tiene conto, oltre che del livello di conoscenze e competenze acquisite, anche della situazione di partenza, del livello di partecipazione ed applicazione in classe, dell’impegno di studio, delle capacità di analisi/sintesi, dell’utilizzo di un linguaggio tecnico corretto. STRUMENTI DI VALUTAZIONE Prove strutturate e/o semistrutturate, esercizi di comprensione e applicazione, simulazioni di seconda prova d’Esame, colloqui orali. OBIETTIVI RAGGIUNTI Si può presumere che a fine anno tutti gli alunni avranno raggiunto gli obiettivi essenziali della disciplina, in una scala di valori che va dalla stretta sufficienza ad un livello di profitto discreto e, per qualche studente, anche oltre il buono; un paio di alunni palesano lievi incertezze di profitto, recuperabili con buona probabilità. Con alcuni elementi di spicco, nel complesso il gruppo ha mostrato un discreto impegno rendendosi disponibile al dialogo educativo. C'è tuttavia chi, pur dotato di discrete potenzialità, ha tenuto un profilo più opportunistico, rinunciando ad assumere un ruolo più attivo. Un alunno segue una programmazione per obiettivi minimi. Se discreta si è rivelata la partecipazione al dialogo educativo con un comportamento degli alunni sempre molto corretto, non pienamente soddisfacente si può valutare l’assiduità e la puntualità della frequenza da parte di alcuni di essi, non all'altezza delle necessità, con conseguenti reiterate difficoltà da parte del docente ad impostare di lezione in lezione un percorso di apprendimento senza soluzione di continuità. Lo svolgimento della programmazione didattica, grazie alla cospicua mole di lavoro compiuta in classe, è stato comunque completato in tempo utile per effettuare una rivisitazione completa del programma ed operare quelle attività di training e di rifinitura nonché di risistemazione di alcuni contenuti del quarto anno, che sono attualmente in corso, mirate ad un'attenta preparazione delle prove d'Esame. 18 MATEMATICA Prof.ssa Silvia Passaquieti ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI Comprendere ed utilizzare il libro di testo: raggiunto parzialmente. Comprendere ed utilizzare il linguaggio specifico (anche simbolico): raggiunto parzialmente. Padronanza dei contenuti ed uso consapevole delle tecniche e procedure operative: raggiunto in modo sufficiente. Analizzare una situazione matematica complessa tramite la sua scomposizione in elementi più semplici: parzialmente raggiunto. Collegare le conoscenze acquisite alla realtà quotidiana: parzialmente raggiunto. Riesaminare criticamente e sistemare logicamente le conoscenze di volta in volta acquisite: parzialmente raggiunto. METODO DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE Nello svolgimento delle lezioni è stata privilegiata la lezione partecipata dando spazio al dialogo con l’obiettivo di mantenere un adeguato livello di attenzione da parte degli studenti. Si è adottata, ove possibile, la tecnica del Problem Solving per motivare e spronare il ragionamento e la deduzione logica. Sono stati svolti numerosi esempi, problemi ed esercizi in classe dall’insegnante e dagli alunni sotto la guida dell’insegnante, privi di valutazione per permettere a tutti di capire o di approfondire i vari argomenti in piena libertà. Il lavoro di gruppo è stato usato come mezzo per valutare gli obiettivi trasversali e anche come mezzo per trasmettere e scambiare tra ragazzi abilità, conoscenze e competenze. • OBIETTIVI RAGGIUNTI 1. Obiettivi formativi trasversali aspecifici perseguiti nell’anno scolastico all’interno della disciplina - Saper utilizzare consapevolmente tecniche, metodi e strumenti scientifici nella altre discipline. 2. Obiettivi disciplinari: standard minimi in termini di conoscenze, abilità: - Comprendere ed utilizzare il linguaggio specifico (anche simbolico). - Padronanza dei contenuti ed uso consapevole delle tecniche e procedure operative. - Riconoscimento e costruzione di relazioni algebriche. - Analizzare una situazione matematica complessa tramite la sua scomposizione in elementi più semplici. - Collegare le conoscenze acquisite alla realtà quotidiana. - Collegare le conoscenze acquisite alle discipline tecniche. - Riesaminare criticamente e sistemare logicamente le conoscenze di volta in volta acquisite. • CONTENUTI Modulo 1: Recupero e approfondimento. Unità didattica 1 - Disequazioni: generalità e principi di equivalenza. Unità didattica 2 - Disequazioni di primo e di secondo grado. 19 - Grafico delle soluzioni. Unità didattica 3 - Disequazioni frazionarie. - Disequazioni di terzo grado o superiore. - Grafico dei segni. Modulo 3: Funzioni ripasso. Unità didattica 1 - Gli intervalli reali - Funzioni reali di variabile reale: definizioni e generalità. Unità didattica 2 - Classificazioni delle funzioni. - Ricerca del dominio per funzioni polinomiali, frazionarie, irrazionali. Unità didattica 3 - Intersezioni tra il grafico della funzione e gli assi coordinati. Unità didattica 4 - Studio del segno delle funzioni polinomiali e frazionarie. Modulo 4: Limiti. Unità didattica 1 - I limiti di funzioni razionali intere e frazionarie - Eliminazione delle forme indeterminate Modulo 5: Asintoti. Unità didattica 1 - Asintoti orizzontali, verticali. Modulo 6: Derivate. Unità didattica 1 - Definizione di derivata, significato geometrico. - Calcolo della derivata di funzioni razionali intere e fratte. Unità didattica 2 - Ricerca dei massimi, minimi e intervalli di crescenza e decrescenza. Modulo 7 : Grafico di una funzione. Unità didattica 1 - Studio completo di una funzione. - Disegno del grafico. • MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE 1. strumenti di verifica formativa: Gli studenti sono stati costantemente chiamati a svolgere esercizi alla lavagna senza essere oggetto di valutazione, al fine di facilitare l’apprendimento degli argomenti oggetto delle spiegazioni. Sono state fatte simulazione delle verifiche scritte. 2. strumenti di verifica sommativa: Sono state previste verifiche scritte e orali. Per la valutazione si rimanda alla griglia di valutazione adottata dal collegio dei docenti che riguarda tutte le discipline che prevedono una valutazione orale. Le verifiche scritte sono state programmate alla fine di ogni modulo sugli argomenti trattati nel modulo o trasversali, su argomenti di più moduli. Le prove contenevano esercizi e/o domande a risposta aperta e/o chiusa. Gli argomenti oggetto della prova, i descrittori e la tipologia della stessa 20 sono sempre stati comunicati ed evidenti agli studenti, così come è stato sempre comunicato il minimo da fare per raggiungere la sufficienza. 3. numero di verifiche sommative: sono state svolte in totale cinque verifiche scritte e almeno quattro verifiche orali per ciascun studente. EVENTUALI INTERVENTI DI RECUPERO Al ternine del primo trimestre sono stati istituiti dalla scuola corsi di recupero per gli alunni con debito. Inoltre è stato effettuato il recupero in itinere. Al termine di tale periodo è stata fatta una verifica per il recupero delle carenze. Durante il secondo periodo non sono mancati gli interventi di recupero in itinere e gli argomenti sono stati spiegati numerose volte: questo ha rallentato lo svolgimento della programmazione ma ha consentito ad gli alunni volenterosi di colmare incertezze e lacune. STRUMENTI DIDATTICI: LIBRI DI TESTO ED ALTRI MATERIALI È stato utilizzato il libro di testo “Nuova Matematica a colori 4” autore Leonardo Sasso, editore Petrini. LABORATORI Non è stato usato il laboratorio di informatica. EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE Non sono presenti attività integrate. SITUAZIONE DELLA CLASSE PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO La classe ha partecipato abbastanza al dialogo educativo ad eccezione di alcuni casi isolati. Alcuni ragazzi hanno mostrato molto interesse per la materia, altri di meno, ma complessivamente sono abituati a prendere appunti e a seguire. I ragazzi, anche se non tutti, intervengono con domande e si offrono per venire alla lavagna a svolgere esercizi. Dal punto di vista disciplinare la classe è corretta. IMPEGNO L’impegno c’è nella maggioranza dei casi anche se si potrebbe fare di più e meglio. METODO DI STUDIO Le lezioni hanno puntato su una semplificazione della teoria che richiede da parte degli studenti solo il minimo impegno di trascrivere appunti, successivamente vengono assegnati esercizi dai più elementare a quelli via via più complessi sul medesimo argomento, molti dei quali svolti in classe con il supporto dei compagni e dell’insegnante. PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO I ragazzi volenterosi hanno seguito il percorso di apprendimento in tutte le fasi. La maggior parte degli studenti ha però avuto fasi alterne di maggiore impegno e di minore impegno per cui i risultati sarebbero potuti essere di gran lunga migliori. LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO DALLA CLASSE Complessivamente i risultati sono soddisfacenti, ci sono molti studenti che hanno raggiunto discrete competenze e ci sono alcune eccellenze. 21 SCIENZA E CULTURA DELL'ALIMENTAZIONE Prof.ssa Anna Maria Villani TESTO UTILIZZATO: SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE (A. MACHADO) PROF. SSA ANNA MARIA VILLANI PROGRAMMA SVOLTO (entro il 15 Maggio) PRINCIPI DI DIETOLOGIA L’alimentazione nelle diverse età Alimentazione e salute, alimentazione e nutrizione, alimentazione del lattante e ruolo materno, dieta del bambino e ruolo della famiglia, dieta dell’adolescente, dieta dell’adulto, linee guida per una sana alimentazione in Europa, dieta in gravidanza, dieta della nutrice, dieta nella terza età. Diete, salute e benessere Diete e benessere, western diet ,dieta mediterranea, dieta vegetariana, eubiotica, macrobiotica, cronodieta, dieta nello sportivo stili alimentari. PRINCIPI DI DIETOTERAPIA Alimentazione e malattie cronicodegenerative Evoluzione socio-demografica e stile di vita, le malattie cardiovascolari, il diabete mellito, alimentazione e cancerogenesi,. Alimentazione, obesità e disturbi alimentari Obesità, prevenzione e trattamento dell’obesità, disturbi alimentari. Allergie e intolleranze alimentari Le reazione avverse al cibo, reazioni tossiche, le allergie, le intolleranze alimentari, intolleranza al lattosio, favismo, fenilchetonuria, celiachia, allergie intolleranze e ristorazione collettiva. TURISMO ENOGASTRONOMICO IN ITALIA E IN EUROPA Turismo enogastronomico nel nord e nel centro Italia Turismo enogastronomico nel sud e nelle isole di Italia Turismo enogastronomico in Francia, Spagna, Germania. OBIETTIVI DISCIPLINARI Gli alunni hanno acquisito competenze che li metteranno in grado di valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera; dovranno inoltre promuovere e gestire i servizi di accoglienza turistico-alberghiera anche attraverso la progettazione di servizi turistici per valorizzare le risorse ambientali, storico-artistiche, culturali ed enogastronomiche del territorio. Gli studenti dovranno saper adeguare la produzione e la vendita dei servizi di accoglienza e ospitalità in relazione alle richieste dei mercati e della clientela avendo la conoscenza dei principi di dietologia e dietoterapia, intolleranze alimentari e malattie connesse METODOLOGIA La metodologia utilizzata per la presentazione dei contenuti: lezione frontale ( ripasso della lezione precedente e spiegazione dei nuovi contenuti) lezione dialogata con interventi di recupero e approfondimento organizzazione di mappe concettuali 22 esercitazione con domande di vario tipo ( aperte, a risposta multipla e a completamento)da svolgersi in classe in piccoli gruppi, con l’utilizzo del libro di testo o di altro materiale fornito dall’insegnante. VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE Il numero delle verifiche è stato di 3/4 per ogni periodo. Per la verifica formativa si utilizzata la discussione guidata, domande scritte la termine di ogni unità didattica. La valutazione finale ha considerato tutti gli interventi la partecipazione attiva al lavoro in classe, l’interesse e lo svolgimento puntuale e accurato di tutti i lavori assegnati. Sono state previste due momenti di valutazione intermedia, concordati dai docenti delle classi 5 di indirizzo, nei periodi di ottobre/novembre e marzo/aprile. Le verifiche formative, atte ad accertare il conseguimento degli obiettivi intermedi e recuperare eventuali lacune, si sono basate sul lavoro svolto a casa, sulla risoluzione di esercizi, sulla ripetizione dell’argomento trattato (alla fine della lezione o all’inizio della successiva), su lezione dialogata e test oggettivi. Le verifiche sommative, al termine dei vari argomenti, sono state effettuate con prove scritte ed orali. La valutazione si è basata sulla comprensione e conoscenza dei contenuti proposti, sull’impegno profuso, sull’uso del linguaggio specifico, sulle capacità operative di analisi e sintesi. Nella seconda parte dell’anno scolastico sono state somministrate due prove di simulazione dell’esame di stato che sono state valutate come prove orali curriculari. I criteri di valutazione riprendono quelli riportati nella relazione redatta durante l’incontro per materie affini ed espressi attraverso una griglia riassuntiva approvata dal collegio dei Docenti. Nel corso dell’anno scolastico sono state effettuate, in accordo con il consiglio di classe, e in previsione dell’esame di stato, simulazioni della 3^prova d’esame, in ottemperanza alle relative disposizioni ministeriali. Gli aspetti considerati per la valutazione sono stati: • impegno in classe • rielaborazione del lavoro svolto in classe • progressi rispetto al livello di partenza • capacità di sintesi • capacità di osservazione • capacità di esposizione orale e scritta STRUMENTI Gli strumenti utilizzati sono stati, per quanto possibile, diversificati in modo da rendere più facile il raggiungimento degli obiettivi prefissati ed in particolare si è fatto ricorso al libro di testo, audiovisivi, riviste e giornali, fotocopie, appunti, tabelle di composizione chimica degli alimenti, tabella LARN TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO N° 2 ore settimanali per un totale annuo effettivo di n° 21 (al 15 maggio) RISULTATI RAGGIUNTI I risultati raggiunti dall’intera classe sono stati abbastanza buoni; in alcuni casi l’interesse per la materia e l’impegno profuso ha portato qualche studente ad ottenere un buon profitto fin dal primo periodo, successivamente tutta la classe ha svolto uno studio più sistematico e costante e nella maggioranza i risultati possono considerarsi soddisfacenti. 23 LABORATORIO DEI SERVIZI DI ACCOGLIENZA TURISTICA Dipartimento di Ricevimento: prof. Martoglio, Spalatro - a.s. 2015-2016 Il piano di lavoro del quinto anno deve essere elaborato tenendo conto del programma svolto nel biennio precedente. Anche per questo anno, come già per i precedenti, l'insegnante si servirà dell'area attrezzata e dei laboratori della scuola in modo che la classe possa assistere alle lezioni e simulare le funzioni tipiche del ricevimento; l'insegnante dovrà in ogni caso trovare il modo di organizzarsi e riuscire a portare a termine le esercitazioni pratiche a prescindere dal livello della dotazione scolastica. In linea generale, la classe non dovrebbe differenziarsi in modo rilevante, per composizione e preparazione, da quella dell'anno precedente. E' comunque consigliabile, all'inizio dell'anno somministrare un test d'ingresso, allo scopo di riattivare le loro conoscenze e individuare eventuali lacune non ancora colmate. Per motivare la classe allo studio, sarebbe anche opportuno, in questo primo periodo organizzare una visita a grandi strutture alberghiere. Successivamente l'insegnante inizierà la trattazione degli argomenti previsti dal programma di quinta, dedicando una speciale attenzione al potenziamento delle conoscenze linguistiche (CLIL Methodology) e informatiche degli allievi. Il monte ore di cui l'insegnante dispone nella quinta classe consente di simulare da subito l'organizzazione di un'ipotetica azienda alberghiera, nella quale gli allievi immagineranno di operare nel corso di tutte le esercitazioni svolte successivamente. Inoltre per effetto del progetto di Alternanza Scuola Lavoro, che verrà implementato fin dal mese di ottobre (vedi POF), la simulazione laboratoriale si confronterà settimanalmente con la realtà operativa aziendale. A partire dal mese di ottobre gli allievi saranno impegnati per due settimane nello stage curriculare di 80 h e, successivamente anche per loro, verrà implementato il progetto di Alternanza Scuola Lavoro (settimanale ottobre/aprile vedi POF) che consentirà di rafforzare e sviluppare meglio le competenze sino a qui acquisite. Si continuerà a considerare gli elementi di flessibilità che occorrono per rispondere a particolari condizioni di prenotazione e alle esigenze dei vari target di clientela (Revenue Management). In seguito, gruppi di allievi in divisa si potrebbero occupare a turno di mansioni quali: uso del centralino telefonico, ricevimento e invio di fax, accoglienza dei visitatori della scuola, comunicazioni da consegnare. Importante sarà anche, nel corso dell'anno, l'organizzazione di servizi speciali e la partecipazione ad eventi e manifestazioni territoriali. Sono sicuramente efficaci esperienze come scambi con scuole straniere, visite scolastiche fuori del territorio regionale o nazionale allo scopo di portare gli studenti a contatto con realtà operative diverse e in contesti che possano essere formativi per il loro percorso professionale (stage linguistico 1 settimana a Londra, progetto di mobilità learners Erasmus+, etc.). Per una corretta programmazione, occorrerà comunque stabilire i tempi da dedicare ad ogni singola unità di apprendimento. La tabella che segue fornisce una possibile ripartizione delle ore di lezione, compresa l'ora di compresenza sopra citata: Unità 0 Aspetto Formale (igiene personale, divisa, aspetto) . Schede di ripasso 24 Controllo sistematico degli allievi ogni lezione Ore 7 Unità 1 L'albergo e il marketing Ore 25 Unità 2 La vendita dei servizi alberghieri Ore 25 Unità 3 La qualità in albergo Ore 25 Unità 4 L'albergatore e le leggi Ore 25 Unità 5 La direzione dell'albergo Ore 25 Nell’insieme lo scopo delle 6 unità è ottenere i seguenti risultati di apprendimento, specificati nelle linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento. CONOSCENZE ABILITÀ' - COMPETENZE Ripasso degli argomenti del quarto anno e la relativa modulistica. Completamento e consolidamento delle basi acquisite nei bienni precedenti. La definizione del marketing. Le leve del marketing mix. Il ciclo di vita del prodotto. L’albergo verso il marketing. Il marketing in albergo. Specificità del marketing alberghiero. Il prodotto alberghiero, il prezzo dei servizi, l’analisi della soddisfazione del cliente. Gli strumenti del web marketing. Il sito dell’hotel: requisiti, posizionamento e statistiche; il controllo della disponibilità di camere e il servizio di prenotazione on line. La web reputation. Il piano di marketing: obiettivi, strategia, presupposti e programmi operativi, risorse. Analisi della situazione di marketing. Analisi SWOT. Piani di azione, budget e controlli. Il Revenue Management Simulare l’applicazione delle regole del marketing all’azienda alberghiera. Elaborare il marketing mix. Adottare gli strumenti appropriati per la verifica della soddisfazione del cliente. Progettare il sito web di un hotel. Utilizzare internet per monitorare il grado di soddisfazione della clientela. Impostare in maniera corretta un piano di marketing alberghiero Studiare il mercato, in particolare la domanda e l’offerta turistica, per l’azione di revenue management. Metodi e strumenti per comunicare l’impresa. Il pricing alberghiero e la diversificazione tariffaria. Politiche tariffarie: up-selling e cross-selling. Il revenue management. L’intermediazione on line: vantaggi e svantaggi. Il web marketing. Il ruolo del channel manager Simulare la promozione e la vendita del prodotto turistico attraverso l’impiego di tutte le modalità e i canali offerti dalla nuova tecnologia. Effettuare i calcoli dei principali indici di revenue management.. Comprendere l’efficacia delle nuove forme di intermediazione e il supporto gestionale offerto dai channel manager. Il concetto di qualità e di qualità totale. Principi alla base della qualità alberghiera. La teoria di Deming: le fasi del ciclo PDCA. La certificazione di qualità. Gli enti di formazione e le norme. Gli enti di accreditamento. I marchi di qualità. Elaborare un sistema di qualità aziendale. Svolgere l’iter per la certificazione dell’azienda alberghiera e il rilascio dei marchi di qualità. Procedura di apertura e chiusura dell’attività ricettiva in base Simulare la costituzione di una struttura ricettiva. alle norme vigenti. Le pratiche da eseguire presso il SUAP. Gestire i rapporti con i clienti in conformità con le disposizioni legislative in La normativa: obblighi e diritti degli operatori alberghieri e materia. dei clienti. La classificazione alberghiera ieri e oggi. L’armonizzazione della classificazione in Italia ( “Italy Stars & Rating”) e in Europa (“Hotel-stars Union) Il direttore di albergo oggi: mansioni, competenze e formazione. La gestione delle risorse umane. La ricerca del personale. L’outsourcing. Simulare l’organizzazione e il funzionamento operativo di una struttura ricettiva N.B. gli argomenti evidenziati in giallo sono da intendersi come programmazione per obiettivi minimi e per gli esami integrativi e di idoneità E' importante che la preparazione degli allievi all'esame di stato inizi per tempo, possibilmente entro l'avvio del 2 periodo. Da gennaio/febbraio, gli studenti dovranno svolgere esercitazioni e 25 prove sempre più mirate a tale obiettivo. E' probabile che in sede di esame la materia sia argomento della terza prova, ma sarà bene non escludere la possibilità che sia oggetto della seconda. Sarà quindi opportuno abituare gli allievi ad affrontare prove di una certa complessità, e contestualmente spronarli ad affinare le proprie conoscenze teoriche in vista del colloquio individuale. Nell'insieme lo svolgimento delle unità dovrà essere teso a favorire il conseguimento, da parte degli allievi, dei risultati di apprendimento specificati in termini di competenze nelle linee guida ministeriali per il quinto anno Le unità affrontano gli argomenti in modo semplice, permettendo allo studente di apprendere i contenuti senza grosse difficoltà e di verificare autonomamente la preparazione raggiunta svolgendo le esercitazioni graduali presentate nel corso della trattazione. Per ogni periodo scolastico (trimestre, pentamestre), l’insegnante potrà sottoporre alla classe, ai fini della valutazione delle conoscenze, massimo due prove di verifica con modalità prova strutturata (test, risposta multipla, aperta, etc.) ed ai fini della valutazione competenze,almeno due prove pratiche (role play, problem solving, work group, brain storming, esercitazione pratica, manifestazioni, eventi, etc). Prima delle verifiche, inviterà gli allievi a svolgere i test di fine unità contenuti nel libro di testo e quelli autocorrettivi disponibili su web, informandoli che per ogni prova sarà applicata una griglia di valutazione con punteggi da 1 a 10. Quando lo svolgimento del programma sarà in una fase avanzata, è consigliabile effettuare visite guidate ad aziende alberghiere a 5 stelle e 5 stelle Lusso, in modo che gli studenti possano confrontare differenti realtà operative. METODOLOGIE - Stimolo iniziale (approccio problematico, attivazione delle pre-conoscenze e collegamenti interdisciplinari) - Didattica laboratoriale (approccio induttivo, dal caso concreto alla formulazione teorica) - Personalizzazione dei percorsi (valorizzazione delle abilità, conoscenze e intelligenze multiple dei singoli alunni) - Esercitazioni guidate (analisi e risoluzione guidata di casi semplici) - Lavoro cooperativo - Laboratori di simulazione (role playing) - Problem solving,attivazione di capacità logiche (analisi e sintesi), capacità volitive e decisionali (scelta tra più alternative) e senso pratico (ricerca di strumenti utili al superamento degli ostacoli) - Raccordo scuola-lavoro (visita di strutture turistico-ricettive, interviste a professionisti del settore, stage, asl, etc.) - Consolidamento del metodo di studio - Learning by doing and by playing - Lezioni interattive e multimediali - Pillole di C.L.I.L. 26 - Autovalutazione - Altro STRUMENTI - Testie riviste di settore (Hotel Domani, Hotel Manager, etc.) - Sussidi - Attrezzature e spazi didattici (Front Office della scuola, Centralino, Telefoni interni, etc.) - Libro di testo - Risorse on-line (motori di ricerca, siti, posta elettronica, skype, youtube, facebook, twitter, whatsapp, etc.) - Schede di lavoro ed appunti - Modulistica di settore - Laboratori di ricevimento - Laboratorio di informatica - Aula Magna - L.I.M. - Videoproiettore - Pacchetto office (word, excell, powerpoint, publisher, etc) - Software applicativi di gestione alberghiera (Soluzione Hotel, Fidelio, etc.) - Altro 27 TECNICHE DI COMUNICAZIONE E RELAZIONE Prof.ssa Nadia Grimaldi SITUAZIONE DELLA CLASSE La classe, composta da 9 alunni, si presenta eterogenea: a livello di comunicazione interpersonale e di gruppo, si sono evidenziate dinamiche molto complesse e, a volte, problematiche. Gli alunni, inizialmente distratti, poco motivati al dialogo educativo e allo studio, (almeno in parte), hanno lentamente costruito il loro itinerario educativo ed umano raggiungendo un discreto livello di crescita, individuale ma non di gruppo. I risultati ottenuti si possono considerare, in generale, discreti. Il rapporto con l’insegnate, invece, è stato molto positivo, sia a livello relazionale che umano. OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI: Conoscenze Tutti gli alunni conoscono: • Le convenzioni e le regole relazionali; • Gli atteggiamenti specifici che determinano le relazioni; • I fatti ed i processi comunicativi; • Il significato del “fattore umano” e le tipologie comunicative presenti in azienda; • Gli elementi del Marketing, la funzione cardine della Publicity e del rapporto produzione/consumo di beni e servizi. Competenze Gli alunni, a livello diversificato, sanno: • • • • • Riconoscere i nessi e le relazioni tra i diversi aspetti di una tematica; Applicare i principi teorici della comunicazione alle situazioni relazionali dell’attività turisticoalberghiera: Applicare i principi del Marketing e dell’Advertising alla pubblicità del prodotto turistico; Utilizzare un linguaggio corretto, rispettando i legami logico-sintattici; Esporre in maniera chiara e sintetica i contenuti appresi. 28 CONTENUTI EFFETTIVAMENTE SVOLTI UNITA’ DI CONTENUTI APPRENDIMENTO • Tra libertà e condizionamenti sociali • Classificazione delle norme sociali Convenzioni e • Convenzioni relazionali: status e ruolo regole relazionali • Convenzioni relazionali: mutamento e innovazioni nella società industriale • Le convenzioni relazionali nel quotidiano • • Gli atteggiamenti specifici che determinano le relazioni Comunicazione aziendale: aspetti e problemi • • • • • • • Il Marketing • • • • • • • Gli atteggiamenti: le cause del loro formarsi Le teorie: i processi d’influenza sociale, affettivo-cognitiva, motivazionale-funzionale, dissonanza cognitiva Il pregiudizio: le radici del pregiudizio Il conformismo L’obbedienza Il fattore umano in azienda: una breve ricostruzione storica Tipologia di aziende e organigrammi La comunicazione aziendale Efficacia comunicativa in azienda e verso l’esterno Un’area di incontro della creatività e della pratica delle promozioni aziendali: il tema del Marketing. Il Marketing MIX L’Advertising La Propaganda Public relation Il Merchandising Le Sales Promotion e il Packaging Promozioni, pubblicità, vendite 29 METODOLOGIA E STRUMENTI METODI • Metodo espositivo basato sulla lezione frontale e sulla funzione guida dell’insegnante, che si avvale principalmente del linguaggio verbale (comunicazione orale e scritta) per introdurre l’attività didattica nella sua fase operativa o per presentare, descrivere, definire concetti e contenuti. • Metodo creativo basato sulla scoperta, sulla capacità dell’alunno di trovare soluzioni nuove attivando il pensiero divergente, per arrivare all’apprendimento in modo intuitivo e attivo. • Metodo della ricerca (problem solving) basato sulla scoperta personale dell’alunno per la soluzione di problemi posti, partendo dall’analisi dei dati raccolti vengono formulate e verificate le ipotesi per giungere alla sintesi delle conoscenze acquisite. • • • MEZZI Lezione frontale Brain storming Problem solving STRUMENTI • • • Libri di testo Testi didattici di supporto Schede predisposte dall’insegnante CRITERI DI VALUTAZIONE UTILIZZATI Per la valutazione delle prove scritte, sono stati assunti i descrittori e gli indicatori delle schede di valutazione predisposte per la III prova scritta dell’Esame di Stato ed approvate collegialmente. Per l’interrogazione orale sono stati presi in considerazione i descrittori e gli indicatori della scheda di valutazione delle verifiche scritte. La sufficienza è costituita dal raggiungimento degli obiettivi minimi del modulo oggetto di verifica. LIBRI DI TESTO Conoscersi comunicando. Tecniche di comunicazione e relazione, Raffaele Simoncini, Cappelli ed., BO.,2013. 30 LINGUA INGLESE Prof.ssa Francesca Mariani OBIETTIVI DISCIPLINARI 1. Comprendere le idee principali ed i particolari significativi dei testi orali-espositivi su una varietà di argomenti inerenti al settore specifico. 2. Esprimersi con sufficiente comprensibilità su argomenti di carattere quotidiano attinenti al proprio ambito professionale. 3. Cogliere il senso di testi scritti con particolare attenzione a quelli di carattere specifico e professionale,potenziando le abilità progressivamente acquisite nel corso degli anni precedenti soprattutto per quanto attiene alla micro lingua dei vari settori. 4. Produrre in modo comprensibile ed adeguatamente corretto testi scritti di carattere quotidiano e specialistico di varia natura e finalità. 5. Prendere coscienza dei fattori essenziali che caratterizzano la civiltà dei paesi di cui si studia la lingua. CONTENUTI Dal libro di testo in adozione”Travel Pass” sono stati analizzati i seguenti moduli: Modulo 1 Travelling in the 21st century,Space travel,Tourism and the Net pag.6-7 For and against tourism,Positive aspects of tourism,Negative aspects of tourism. Modulo 5 Marketing :Product,Price,Place,Promotion pag 150. Modulo 6 London landmarks:The Palace of Westminster,Westminster Abbey,London Eye,Buckingham Palace,The British Museum pag.215 The City,Saint Paul’s Cathedral,Tower Bridge,The Tower of London,The Barbican,The Millennium Bridge,The Globe Theatre pag.216-217 Streets and Squares pag.218 Parks pag.219 New York: The five boroughs pag.233 Population,Climate,Architecture,History pag.234-235 The Top Ten Sights in New York:The Empire State Building,The Statue of Liberty,Grand Central Terminal, Rockefeller Center,Ellis Island Immigration Museum,Staten Island Ferry,The Guggenheim Museum,Central Park,The Metropolitan Museum of Art,The Museum of Modern Art pag.238-239-240-241. Modulo 7 Egypt :Alexandria,Cairo,Luxor,Aswan,The Red Sea,Sharm el-Sheikh pag.264 METODI UTILIZZATI Si è partiti dall’analisi di documenti autentici per richiamare e consolidare le conoscenze professionali acquisite anche nelle altre discipline,spunto per una serie di attività che hanno veicolato i vari contenuti linguistici e favorito la riflessione linguistica:esercizi di sostegno,espansioni e reimpiego,soluzione di problemi e simulazioni varie. Sono state privilegiate essenzialmente lezioni frontali alternate ad attività di tipo di tipo più comunicativo e tecnico del problem-solving. 31 TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO n.3 ore settimanali per un totale effettivo di n. TIPOLOGIA DI VERIFICA Per quanto riguarda le verifiche scritte si è fatto ricorso a prove con i seguenti strumenti: questionario vero – falso, quesiti a risposta aperta, quesiti a risposta multipla, completamento di testi con scelta da effettuare fra più proposte, riassunti, griglie e schede. Per l’orale: risposte a domande dirette, trattazione di argomenti dati, rielaborazione di argomenti proposti. CRITERI DI VALUTAZIONE I parametri osservati nella valutazione hanno tenuto in considerazione la conoscenza degli argomenti e la correttezza formale (sicurezza espositiva organicità e linearità dell’esposizione precisione nell’uso del registro adatto. Sono stati tenuti in considerazione anche parametri comportamentali in merito ad interesse,attenzione,impegno e partecipazione. Costituisce parte integrante del giudizio finale la considerazione dei progressi rispetto al livello di partenza. OBIETTIVI RAGGIUNTI Gli obiettivi disciplinari sono stati globalmente raggiunti. Per ciò che riguarda l’espressione e la produzione orale la classe sa esprimere in modo corretto i contenuti appresi .Per ciò che riguarda la comprensione e produzione scritta la classe comprende un testo in lingua (nelle idee generali più che nei particolari) e sa estrapolare le informazioni contenute. 32 LINGUA FRANCESE Prof.ssa Ghislaine Giacomini 1. OBIETTIVI DISCIPLINARI • Comprendere le idee principali ed i particolari significativi dei test orali-espositivi su una varietà di argomenti inerenti al settore specifico • Esprimersi con sufficiente comprensibilità su argomenti di carattere quotidiano attinenti al proprio ambito professionale • Cogliere il senso di testi scritti con particolare attenzione a quelli di carattere specifico e professionale, potenziando le abilità progressivamente acquisite nel corso degli anni precedenti soprattutto per quanto attiene alla microlingua dei diversi settori. • Produrre in modo comprensibile e adeguatamente corretti testi scritti di carattere quotidiano e specialistico di varia natura e finalità. • Prendere coscienza dei fattori essenziali che caratterizzano la civiltà dei paesi di cui si studia la lingua 2. METODI UTILIZZATI Si è partiti dall’analisi dei documenti autentici per richiamare e consolidare le conoscenze professionali acquisite anche nelle altre discipline professionalizzanti, spunto per una serie di attività che hanno veicolato i contenuti e favorito la riflessione linguistica: esercizio di sostegno, espansione e reimpiego, soluzione di problemi e simulazioni varie. E stato a volte necessario potenziare lo studio di alcune strutture linguistiche. Sono state privilegiate essenzialmente lezioni frontali alternate a attività di tipo più comunicativo e tecnico del problem-solving. Gli alunni sono stati invitati spesso ad effettuare ricerche su Internet, a lavorare in gruppo e a presentare il lavoro compiuto. 3. STRUMENTI UTILIZZATI: libro di testo: Décryptez le tourisme di F.Ponzi, E.Visintainer, J.C. Rousseau, Lang Edizioni; fotocopie, dizionario bilingue, registratore e video, Internet. 4. TIPOLOGIA DI VERIFICA: Per quanto riguarda le verifiche scritte si è fatto ricorso a prove del tipo: a) quesiti a risposta aperta, riassunti, esercizi grammaticali, rielaborazione di dati a partire di consegne, traduzioni. b) per l’orale: risposte a domande dirette; trattazione di argomenti dati, rielaborazione di argomenti proposti. 5. CRITERI DI VALUTAZIONE: I parametri osservati nella valutazione hanno tenuto in considerazione la conoscenza degli argomenti e la correttezza formale (sicurezza espositiva, organicità e linearità dell’esposizione, precisione nell’uso del registro adatto). Sono stati tenuti in considerazione anche parametri comportamentali in merito ad interesse, impegno e partecipazione. Costituisce parte integrante del giudizio finale la considerazione dei progressi rispetto al livello di partenza. 33 6. OBIETTIVI RAGGIUNTI: Da un’analisi finale risulta che gli obiettivi educativi stabiliti nella programmazione sono stati raggiunti da tutti gli alunni. Per quanto riguarda quelli didattici si può affermare che tutti gli alunni hanno globalmente migliorato, rispetto ai livelli di partenza, la propria competenza linguistica, anche se la produzione orale risulta in generale migliore di quella scritta. Complessivamente gli studenti, su diversi livelli e con risultati variabili, sono in grado di: - comprendere messaggi orali - comprendere il significato di testi di carattere generale ed inerente al settore turistico - esprimersi in forma semplice su argomento di carattere quotidiano e specialistico - conoscere i contenuti di civiltà e settoriali trattati. 7. CONTENUTI DISCIPLINARI • Modulo 1: LA CORRESPONDANCE À L’HÔTEL - demander de modifier ou d’annuler une réservation - répondre à la demande de modification ou d’annulation d’une réservation • Modulo 2: À LA DÉCOUVERTE D’UNE VILLE Paris: ses origines, son histoire et ses principaux monuments: - Notre-Dame, - la Sainte Chapelle - le Louvre - le Musée d’Orsay - la Tour Eiffel - l’Arc de Triomphe - la Place de la Concorde Les hôtels de luxe de Paris: (recherche individuelle) - Hôtel de Crillon - Le Plaza Athénée - Le Meurice Hôtel - L’Hôtel Georges V - L’Hôtel Ritz - Le Bristol • Modulo 3: UNE VISITE GUIDÉE DE SPOLETO (questo modulo è stato svolto in collaborazione con l’insegnante di Storia dell’Arte nell’ambito del progetto: “Terre da scoprire”) - Histoire de Spoleto Ses principaux monuments Manifestations culturelles de Spoleto Spécialités œnogastronomiques de Spoleto • Modulo 4: PROPOSER UN CIRCUIT EN OMBRIE: SPOLETO – TREVI – MONTEFALCO 34 - • Modulo 5: CIVILISATION: LA RÉGION PACA (PROVENCE-ALPES-CÔTE D’AZUR) - • Montefalco: ses principaux monuments et ses produits typiques Trevi: ses principaux monuments et ses produits typiques Élaboration d’un itinéraire de 5 jours en Ombrie pour un groupe de touristes provenant de Paris. (lavoro di gruppo) son climat, son relief, ses principales villes, ses attraits culturels et artistiques, ses produits typiques. Modulo 6: UN POÈTE DU XX SIÈCLE: JACQUES PRÉVERT - sa vie, son style, quelques-unes de ses poésies: “Paris by night”, “ Les enfants qui s’aiment”, “Quartier libre”, “Le cancre”, “Déjeuner du matin”. 35 LINGUA TEDESCA Prof.ssa Antonella Panfili Finalità dell’insegnamento L’insegnamento della lingua tedesca si prefigge di far acquisire allo studente: 1. Competenze comunicative che permettano di servirsi della lingua in modo adeguato al contesto, al fine di utilizzare la lingua per i principali scopi comunicativi ed operativi. 2. Consapevolezza della flessibilità delle strutture cognitive attraverso il confronto con altri sistemi linguistici. Le competenze comunicative in una lingua straniera facilitano, in contesti multiculturali, la mediazione e la comprensione delle altre culture; favoriscono la mobilità e le opportunità di studio e lavoro. 3. Consapevolezza dell’appartenenza alla comune casa Europea mediante l’allargamento degli orizzonti culturali, umani e sociali per: imparare ad imparare, progettare, comunicare, collaborare e partecipare, agire in modo autonomo e responsabile, risolvere problemi, individuare collegamenti e relazioni, acquisire e interpretare l’informazione. Obiettivi disciplinari • saper riflettere sulla propria lingua e cultura attraverso l' analisi comparata con la lingua e cultura straniera • saper interagire in modo adeguato alla situazione e al contesto • saper esporre aspetti storici e culturali dei paesi di lingua tedesca • saper riflettere sulle lingue e sulla variabilità linguistica (registro formale/informale ecc.) • saper analizzare la realtà lontano da stereotipi e pregiudizi • saper muoversi nei vari contesti socioculturali come cittadino del mondo • saper esporre sui fenomeni storici della Germania dal nazismo alla riunificazione Contenuti • geografia inerente ai paesi di lingua tedesca • piatti tipici dei paesi di lingua tedesca • abitudini alimentari dei paesi di lingua tedesca • abitudini alimentari degli italiani • breve descrizione di alcune città di lingua tedesca e i loro piatti tipici • breve descrizione di alcune città italiane e i loro piatti tipici • breve cenno alla storia della Germania dalla I Guerra mondiale alla riunificazione 36 Metodologia Lezione frontale e dialogata, lavoro a coppie, in gruppo. Gli obiettivi educativo-didattici sono stati conseguiti mediante esperienze culturali il più possibile originali e riferite alle situazioni di partenza e ai bisogni culturali e sociali degli allievi senza mai perdere le finalità generali dell'insegnamento della lingua straniera . Le lezioni sono state organizzate con approccio comunicativo, addestrando gli alunni a reagire in lingua tedesca a situazioni il più possibile aderenti alla realtà culturale e sociale italiana e tedesca. Mezzi e strumenti Libro di testo Kult(o)uren, e fotocopie. Verifica e valuatzione Le verifiche orali sono state strutturate come un momento di riflessione e partecipazione collettiva e creativa, strumento di regolazione continua dello sviluppo delle attività didattiche e delle competenze acquisite, con apporto di valutazione e di auto-valutazione da parte degli alunni. Le verifiche scritte sono state 2 per il trimestre e 3 per il pentamestre. Sono state somministrate delle prove con domande aperte e delle prove di comprensione del testo. 37 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Prof.ssa Loredana Cicogna BREVE GIUDIZIO SULLA CLASSE La classe di 11 alunni, di cui 6 ragazze e 5 ragazzi. Dieci degli alunni hanno frequentato l’anno scolastico per intero, un alunno ha frequentato l’anno scolastico solo per due mesi. La classe è stata da me seguita fin dal quarto anno. Il gruppo di lavoro si è dimostrato, nel complesso motivato e interessato alla materia. La partecipazione alle lezioni pratiche , è stata buona e regolare per la maggior parte degli alunni; il comportamento è stato serio e disciplinato con un’apprezzabile disponibilità al dialogo educativo. Per quanto riguarda il profitto, la classe ha dimostrato un livello complessivamente buono, per quanto riguarda invece l’aspetto teorico ha evidenziato livelli di competenza e attenzione diversi. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termine di: CONOSCENZE - conoscenza di base degli apparati scheletrico, articolare, sistema muscolare in relazione all’attività sportiva. - conoscenza del regolamento degli sport. - conoscenza della tecnica di base degli sport di squadra: Pallavolo, Pallacanestro. COMPETENZE In linea generale quasi tutta la classe ha realizzato un adeguato potenziamento fisiologico consolidando le capacità condizionali, in modo tale da sostenere un idoneo carico di lavoro. Ha consolidato e incrementato gli schemi motori di base, in modo da saper affrontare le situazioni dinamiche legate alla pratica sportiva individuale e di squadra, maturando le necessarie capacità coordinative. L’avviamento alla pratica sportiva ha favorito l’apprendimento di gesti tecnici tali da poter affrontare con sufficiente competenza situazioni di gioco in un contesto tecnico tattico accettabile. CAPACITA' La classe ha complessivamente acquisito capacità di rielaborazione personale del gesto sportivo, di applicazione alla pratica individuale e di squadra , di valutazione del rischio, attivando le necessarie strategie di prevenzione. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: Unità didattiche - percorso formativo - approfondimento Potenziamento fisiologico e miglioramento delle capacità condizionali: resistenza, forza, velocità, destrezza. La prima parte di ogni lezione era volta alla propriocezione del gesto motorio con e senza l’uso di attrezzatura sportiva. Preatletici generali mirati al potenziamento neuro-muscolare. Pallacanestro: approfondimento sui fondamentali di gioco e di squadra. Pallavolo: esercitazioni sui fondamentali individuali e di gioco. 38 METODOLOGIE Lezione frontale, gruppi di lavoro, auto osservazione. VALUTAZIONE – CRITERI E STRUMENTI Valutazioni attraverso l’osservazione continua ed attenta sulla qualità dell’impegno, della partecipazione, dell’evoluzione e dell’iniziativa personale di ciascun allievo . TIPOLOGIA DELLE PROVE: Prove orali e dimostrazione personale da parte degli allievi nell’ eseguire e svolgere particolari esercizi con valutazione delle abilità acquisite durante l’anno scolastico. MATERIALI DIDATTICI: Testo adottato: Corpo libero, piccoli e grandi attrezzi presenti in palestra. OBIETTIVI RAGGIUNTI: Nel complesso buoni. 39 RELIGIONE Prof. Jole Francucci CONTENUTI L’ETICA E I VALORI DEL CRISTIANESIMO: A) La coscienza, la legge, la libertà. La coscienza umana. Lo sviluppo della coscienza morale. La libertà: sogno o realtà? La libertà nell’adesione al bene: il Decalogo e le Beatitudini. B) Le relazioni: Pace, solidarietà e mondialità. La pace, la giustizia, la carità. Il razzismo. C) L’etica della vita. La vita. Il concepimento. La vita prenatale. La clonazione: vita alla catena di montaggio? L’eutanasia: può essere dolce? La pena di morte: giustizia è fatta? METODOLOGIA USATA • Lettura e spiegazione del testo • Approfondimento tematico • Riflessione personale • Conversazione guidata TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE Per l’accertamento della preparazione si è fatto ricorso a: • Colloqui orali • Interventi in discussione OBIETTIVI RAGGIUNTI Nel complesso gli alunni hanno lavorato in classe con interesse e partecipazione. Gli obiettivi raggiunti sono per tutti pienamente soddisfacenti. 40 CORSO MONOGRAFICO DI STORIA DELL’ARTE Prof.ssa Claudia Stella PRG. CHIAVI DI LETTURA 1. DECADENTISMO_Poetica decadente nell’arte: Arts&Crafts, Preraffaelliti (W.Morris, D.G Rossetti “The day dream” in relazione con “La pioggia nel pineto” di D’Annunzio), Art Nouveau (Guimard, Gaudì e Klimt) 2. ARTE NELLA RUSSIA RIVOLUZIONARIA_Avanguardie russe: Suprematismo, Cubofuturismo, Suprematismo; Realismo socialista e arte di propaganda. 3. SIMBOLISMO_ Simbolismo puro in Francia e Divisionismo in Italia: Segantini e Previati in relazione col simbolismo pascoliano. 4. L’AMBIENTE CULTURALE DEI CREPUSCOLARI_Torino a cavallo dei due secoli: rinnovamento urbanistico, Esposizioni Universali, grafica Liberty nella pubblicità, cinema; poetica crepuscolare nelle opere di Signorini e Morbelli. 5. NASCITA DEI PRIMI MOVIMENTI OPERAI: analisi dell’opera “Il Quarto Stato” di Pellizza da Volpedo 6. AVANGUARDIE_ introduzione generale 7. ESPRESSIONISMO TEDESCO_Visioni della città: Munch, Die Brucke, Otto Dix. 8. FUTURISMO_ Poliedricità del movimento: letteratura, teatro, pittura, scultura, architettura …. 9. LA BELLE EPOQUE ATTRAVERSO GLI OCCHI DI H. DE TOULOUSE-LAUTREC: preparazione alla visita alla mostra dell’Ara Pacis a Roma 10. ARTE TRA LE DUE GUERRE_ introduzione generale 11. METAFISICA_ visione della realtà in relazione con la poetica di Pirandello: il manichino di De Chirico e la maschera di Pirandello 12. SURREALISMO_ lezioni ancora da svolgere 13. RITORNO ALL’ORDINE_ lezioni ancora da svolgere Il ciclo di lezioni di approfondimento sulle tematiche del programma ministeriale di letteratura italiana e storia si è svolto in collaborazione con la docente di lettere e storia Beatrice Emili. PRG. TERRE DA SCOPRIRE 1. SPOLETO_ Itinerario alla scoperta della città dai primi insediamenti di epoca preistorica alle recenti manifestazioni che animano Spoleto durante l’anno. Il ciclo di lezioni si è completato con una visita al Museo archeologico, all’Arco di Druso e al Duomo. 41 2. CAMPELLO E TREVI_ Percorso di visita del territorio lasciando Spoleto e dirigendosi verso Nord: Fonti del Clitunno, Campello e infine Trevi, per conoscere i siti di interesse storico-culturale e le eccellenze gastronomiche di questo piccolo centro. 3. MONTEFALCO_ Da Trevi verso Montefalco: Santuario della Madonna della Stella, chiese e musei del piccolo borgo medievale; storia del Sagrantino. Questo ciclo di lezioni si è svolto in collaborazione con la docente di lingua francese Ghislaine Giacomini; al termine gli alunni hanno prodotto un elaborato circa un ipotetico pacchetto turistico di visita della zona. 4. LA PROVENZA DEGLI ARTISTI_ Luoghi e città della regione Francese particolarmente significativi per la presenza dei più importanti artisti del Novecento. • Tutte le lezioni dei progetti “Chiavi di lettura” e “Terre da scoprire” si sono svolte con l’ausilio di presentazioni in PowerPoint, condivise con gli alunni, materiale da libri di testo di Storia dell’Arte (fotocopie), video. PRG. GUARDARE LONTANO E VEDERE VICINO 1. Preparazione degli argomenti e degli elaborati della tesina per l’esame di Stato. Il progetto si è svolto in collaborazione con la docente di ricevimento Giuditta Spalatro. 42 ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Docente Tutor: Prof.ssa Giuditta Spalatro L'attività ha avuto come obiettivo la formazione di una figura professionale specifica come quella dell’addetto al Front Office ed alla Direzione d’albergo, caratterizzata dall’inserimento operativo in strutture ricettive di diversa tipologia e classificazione; dai tre stelle ai cinque stelle categoria Lusso, dagli alberghi di città agli agriturismo d’eccellenza. Gli allievi sono stati inseriti nelle aziende ed affiancati dal tutor aziendale designato che ha provveduto insieme al docente a progettare il piano di stage con i moduli da svolgere. Nell’a.s. 2015-2016 gli alunni della classe, ricoprendo ruoli idonei al loro percorso di studi (receptionist, addetto al back office, portineria e addetto ADV), hanno effettuato uno stage di 2 settimane (full immersion) dal 19 ottobre 2015 al 1° novembre 2015, per poi proseguire l'attività di alternanza scuola-lavoro dal 7 novembre 2015 al 30 aprile 2016, nella giornata del sabato, a turni alterni, presso le seguenti strutture: STAGE OMISSIS OMISSIS OMISSIS OMISSIS OMISSIS OMISSIS OMISSIS OMISSIS OMISSIS Ostello Villa Redenta Azzurra S.C.S. Hotel Brufani Palace Hotel Charleston Hotel Brufani Palace Hotel Clitunno Feronia Service Villaggio Ploner Dobbiaco ESH Hotel Convento di Acqua Premula Delaville srl Spoleto Perugia Spoleto Perugia Spoleto Corciano Roma Sellano Roma ALTERNANZA SCUOLA LAVORO OMISSIS OMISSIS OMISSIS OMISSIS OMISSIS OMISSIS OMISSIS OMISSIS OMISSIS Ostello Villa Redenta Azzurra S.C.S. Hotel Brufani Palace Hotel Charleston Convitto INPS Spoleto Perugia Spoleto Spoleto Hotel Millenium Hotel Europa ESH Hotel Convento di Acqua Premula Convitto INPS Terni Latina Roma Sellano Spoleto Entrambe le attività hanno contribuito ampiamente al raggiungimento delle 80 ore obbligatorie necessarie per il superamento dell’anno scolastico. 43 ALLEGATO N. 1 GRIGLIA DI CORRISPONDENZA VOTO NUMERICO - LIVELLO DI PRESTAZIONE VOTO NUMERICO 1/3 4 5 6 7 8 9/10 LIVELLO DI PRESTAZIONE Lo studente dimostra di non aver conseguito nessuna delle abilità e conoscenze previste. Per la prosecuzione del curriculum disciplinare è necessaria una intensa ed efficace attività di recupero. Lo studente dimostra di aver acquisito solo una minima parte delle abilità e conoscenze previste e di aver conseguito competenze frammentarie e superficiali, ecc., così che risulta molto difficile la prosecuzione del curriculum senza una intensa attività di recupero. Lo studente dimostra di aver conseguito parte delle abilità e conoscenze previste. Rimangono tuttavia lacune ed insicurezze significative, recuperabili attraverso un maggior impegno personale o uno studio più organico Lo studente dimostra di aver acquisito le abilità previste e le conoscenze necessarie alla prosecuzione del curriculum. Tuttavia manca l’approfondimento e la rielaborazione è debole. E’ limitata la possibilità di utilizzazione di tali competenze in situazioni nuove o problematiche. Lo studente dimostra di aver acquisito le abilità previste e le conoscenze necessarie alla prosecuzione del curriculum. Organizza il proprio lavoro con diligenza e continuità, rielabora personalmente le conoscenze acquisite, si dimostra spesso in grado di applicarle a situazioni nuove. Lo studente ha pienamente raggiunto tutti gli obiettivi previsti. Sa rielaborare le conoscenze acquisite in modo personale e critico, approfondisce validamente alcune tematiche. Può assumere un ruolo positivo nella classe, rispetto alla quale presenta, comunque, capacità ed interessi evidenti. Lo studente ha raggiunto livelli ottimi rispetto a tutti gli obiettivi previsti. Rielabora sistematicamente in modo personale e critico le conoscenze acquisite sia nel corso del curriculum scolastico che attraverso un’attività di ricerca personale. Assume un ruolo propositivo nella classe nella quale si evidenzia per capacità ed interessi e comportamento. 44 ALLEGATO N. 2 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA SCRITTA DI ITALIANO (tipologia A) CANDIDATO/A………………………………………. INDICATORI CLASSE……………………………… LIVELLI DI PRESTAZIONE LIVELLI DI VALORE Buono A. Esposizione fluida, 1. Competenza precisa e corretta. morfo-sintattico B. Esposizione quasi e lessicale Discreto sempre scorrevole, precisa e corretta. C. Esposizione Sufficiente complessivamente corretta ed appropriata, anche se non sempre Mediocre sicura. D. Qualche errore ortografico e Scarso grammaticale. Lessico impreciso e generico. E. Numerosi errori ortografici e grammaticali. Lessico gravemente impreciso e generico. A. Comprensione completa 2. Competenza Buono e approfondita. testuale B. Comprensione ampia e Discreto articolata. C. Comprensione nel Sufficiente complesso puntuale. D. Comprensione Mediocre superficiale ed approssimativa. Scarso E. Comprensione lacunosa e frammentaria. A. Elaborazione organica e 3. Competenza Buono coerente di conoscenze culturale e in relazione al quadro di capacità di riferimento. contestualizzazi B. Elaborazione one Sufficiente complessivamente adeguata di conoscenze in relazione al quadro di riferimento. Scarso C. Elaborazione approssimativa e confusa di conoscenze in relazione al quadro di riferimento. 45 PUNTEGGIO PER LIVELLO PUNTEGGIO PER INDICATORE 6 5 4 6 3 2 6 5 4 6 3 2 3 2 1 3 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA SCRITTA DI ITALIANO (tipologia B) CANDIDATO/A………………………………………. INDICATORI CLASSE……………………………… LIVELLI DI PRESTAZIONE LIVELLI DI PUNTEGGIO VALORE PER LIVELLO A. Esposizione fluida, precisa Competenza e corretta. morfo-sintattico e B. Esposizione quasi sempre lessicale scorrevole, precisa e corretta. C. Esposizione complessivamente corretta ed appropriata, anche se non sempre sicura. Lessico semplice. D. Qualche errore ortografico e grammaticale. Lessico impreciso e generico. E. Numerosi errori ortografici e grammaticali. Lessico gravemente impreciso e generico. Completa aderenza alla Competenza tipologia testuale e testuale puntuale utilizzo dei Pertinenza alla documenti. tipologia testuale ed Aderenza quasi completa alla utilizzo dei tipologia testuale ed documenti efficace utilizzo dei documenti. Complessiva aderenza alla tipologia testuale e corretto utilizzo dei documenti.. Parziale aderenza alla tipologia testuale e superficiale utilizzo dei documenti. Mancata aderenza alla tipologia testuale e non corretto utilizzo dei documenti. Buono 6 Discreto 5 Sufficiente 4 Mediocre 3 Scarso 2 Buono 6 Discreto 5 Sufficiente 4 Mediocre 3 Scarso 2 A. Elaborazione organica e Competenza Buono coerente di conoscenze in culturale e relazione al quadro di capacità di riferimento. contestualizzazione B. Elaborazione Sufficiente complessivamente adeguata di conoscenze in relazione al quadro di riferimento. Scarso C. Elaborazione approssimativa e confusa di conoscenze in relazione al quadro di riferimento. 46 PUNTEGGIO PER INDICATORE 6 6 3 2 1 3 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA SCRITTA DI ITALIANO (tipologie C e D) CANDIDATO/A………………………………………. CLASSE……………………………… INDICATORI LIVELLI DI PRESTAZIONE A. Esposizione fluida, precisa Competenza e corretta. morfo-sintattico e B. Esposizione quasi sempre lessicale scorrevole, precisa e corretta. C. Esposizione complessivamente corretta ed appropriata, anche se non sempre sicura. Lessico semplice. D. Qualche errore ortografico e grammaticale. Lessico impreciso e generico. E. Numerosi errori ortografici e grammaticali. Lessico gravemente impreciso e generico. A. Completa aderenza alla Competenza tipologia testuale. testuale Argomentazioni coerenti e Pertinenza alla consequenziali. traccia e B. Aderenza quasi completa articolazione del alla tipologia testuale. contenuto Argomentazioni spesso coerenti e consequenziali C. Complessiva aderenza alla tipologia testuale. Argomentazioni abbastanza coerenti e non sempre originali. D. Parziale aderenza alla tipologia testuale. Argomentazioni ripetitive e non sempre coerenti. E. Mancata aderenza alla tipologia testuale. Argomentazioni incoerenti e sconclusionate. Elaborazione organica e Competenza coerente di conoscenze in culturale e relazione al quadro di capacità di riferimento. contestualizzazione Elaborazione complessivamente adeguata di conoscenze in relazione al quadro di riferimento. Elaborazione approssimativa e confusa di conoscenze. 47 LIVELLI Buono PUNT./LIV 6 Discreto 5 Sufficiente 4 Mediocre 3 Scarso 2 Buono 6 PUNT./IND 6 5 Discreto Sufficiente 4 Mediocre 3 Scarso 2 Buono 3 Sufficiente 2 Scarso 1 6 3 ALLEGATO N. 3 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ENOGASTRONOMICI DELL'OSPITALITÀ ALBERGHIERA E I SERVIZI COMMERCIALI “G. DE CAROLIS”- SPOLETO GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA II PROVA SCRITTA DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA Punteggio massimo attribuibile Indicatori Conoscenza specifica e aderenza agli argomenti richiesti PRIMA PARTE 5 punti Rielaborazione e organizzazione dei contenuti richiesti Applicazione e sviluppo del processo risolutivo Uso della terminologia specifica Quesiti 2 punti 2 punti Punti max 1° quesito N. ____ 3 punti SECONDA PARTE 2° quesito N. ____ • Il livello di sufficienza è specificato in neretto 3 punti CLASSE 5^ SEZ. _______ Livelli di valutazione Completa, approfondita, articolata Corretta, puntuale e completa Corretta e puntuale Corretta ed essenziale Superficiale e frammentaria Scarsa e confusa Gravemente lacunosa Assenza di contenuti/non conosce i contenuti Corretta, approfondita e articolata Corretta, chiara e dettagliata Corretta e chiara Corretta con qualche imprecisione Parziale e imprecisa Scarsa e confusa Gravemente carente e scorretta Assente Preciso, coerente, completo e articolato Appropriato con qualche imprecisione Corretto e generalmente coerente Mediamente corretto Comprensibile ma poco corretto Inadeguato e confuso Non applica la terminologia Assente Quesito Teorico Risposta approfondita e completa Risposta corretta e puntuale Risposta corretta e coerente Risposta corretta e sufficiente Risposta parzialmente corretta Risposta quasi del tutto errata Risposta completamente errata Assenza di risposta Risposta approfondita e completa Risposta corretta e puntuale Risposta corretta e coerente Risposta corretta e sufficiente Risposta parzialmente corretta Risposta quasi del tutto errata Risposta completamente errata Assenza di risposta Quesito Teorico/Pratico o Pratico Sviluppo ordinato, completo, approf. Sviluppo corretto e ordinato Sviluppo corretto con improprietà Sviluppo nel complesso corretto Sviluppo parzialmente corretto Sviluppo quasi del tutto errato Sviluppo completamente errato Assenza di risposta Sviluppo ordinato, completo, approf. Sviluppo corretto e ordinato Sviluppo corretto con improprietà Sviluppo nel complesso corretto Sviluppo parzialmente corretto Sviluppo quasi del tutto errato Sviluppo completamente errato Assenza di risposta TOTALE PUNTEGGIO II PROVA SCRITTA 48 Punti per livello CANDIDATO / A ___________________________________ 5 4,4 3,8 3,4 2,7 2,2 1,6 0,3 2 1,7 1,4 1,3 1 0,8 0,6 0,3 2 1,7 1,4 1,3 1 0,8 0,6 0,2 Punti 3 2,6 2,3 2 1,5 1,2 0,9 0,1 3 2,6 2,3 2 1,5 1,2 0,9 0,1 Voto attribuito all’ indicatore ______ ______ ______ Voto ______ ______ _______/15 ALLEGATO N. 4 GRIGLIE DI VALUTAZIONE TERZA PROVA SCRITTA DISCIPLINE PUNTEGGI TECNICA DI COMUNICAZIONE E RELAZIONE /15 SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE /15 /15 LABORATORIO DI ACCOGLIENZA TURISTICA LINGUA INGLESE /15 TOTALE PUNTI :4 VALUTAZIONE COMPLESSIVA /15 ALUNNO/A 49 ALLEGATO N. 4/a IPSSEOASC “G. De Carolis” - Spoleto TERZA PROVA ESAME DI STATO GRIGLIA DI VALUTAZIONE CON USO DI DESCRITTORI (IN QUINDICESIMI) Materia: TECNICHE DI COMUNICAZIONE E RELAZIONE Candidato______________________________________________ INDICATORI CONOSCENZE COMPETENZE DISCIPLINARI USO DELLE CONOSCENZE CORRETTEZZA FORMALE PUNTEGGIO DESCRITTORI MASSIMO ATTRIBUIBILE Complete e approfondite Corrette e precise Corrette anche se non sempre precise e 6 PUNTI approfondite (essenziali) Superficiali e frammentarie (approssimative) Molto lacunose (scarse) Scarse e confuse 5 PUNTI 4 PUNTI Buona organizzazione dei contenuti con una sintesi esauriente Discreta organizzazione dei contenuti con una sintesi esauriente Organizzazione adeguata dei contenuti con una sintesi non sempre esauriente Organizzazione parzialmente adeguata con una sintesi non sempre esauriente Organizzazione frammentaria dei contenuti Scarsa organizzazione dei contenuti Forma corretta e linguaggio specifico e usato adeguatamente Forma corretta e linguaggio specifico Forma corretta e linguaggio non sempre specifico Forma poco corretta e linguaggio con diverse improprietà Forma corretta e linguaggio usato non sempre appropriato Forma non corretta e linguaggio usato non appropriato TOTALE Voto complessivo attribuito alla prova: (Q1 + Q2 + Q3 / 3) 50 PUNTI Quesito Quesito Quesito /15 1 2 3 6 5 4 3 2 1 5 4 3 2,5 2 1 4 3,5 3 2,5 2 1 ………………………. ./15 ALLEGATO N. 4/b IPSSEOASC “G. De Carolis” - Spoleto GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA 3^ PROVA ANNO SCOLASTICO 2015- 2016 SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE CANDIDATO/A……………………………… Indicatori Conoscenza e comprensione dei contenuti disciplinari Uso della terminologia specifica Capacità di sintesi e organizzazione dei contenuti • • CLASSE 5^ ACC. TUR.SEZ……… Livelli di prestazione Punteggio per livello Completa e approfondita Corretta e completa Corretta e puntuale Corretta ed essenziale Superficiale e frammentaria Scarsa e confusa Gravemente lacunosa 7 6,5 6 5 4 3 2 Corretto, pertinente, approfondito Corretto e pertinente Abbastanza pertinente e chiaro Chiaro con qualche imprecisione Con improprietà Confuso e scorretto Gravemente scorretto 5 4,5 4 3,5 3 2 1,5 Chiara, completa e coerente Coerente e corretta Corretta e abbastanza pertinente Corretta con qualche imprecisione Parziale e imprecisa Scarsa e confusa Cap. estremamente carente 3 2,5 2 1,5 1,2 0,8 0,5 Max. dei punti Punteggio indicatori q.1 q.2 7 5 3 Valutazione per ogni quesito Valutazione complessiva q.1+q.2+q.3 / 3 Ai quesiti non svolti non viene attribuito punteggio All’elaborato non svolto viene attribuito punteggio 1/15 Voto complessivo della prova …../15 51 q.3 ALLEGATO N. 4/c Griglia di valutazione 3^ prova di Laboratorio di Accoglienza Turistica Candidato:_______________________________ Classe:___________________________________ INDICATORI CONOSCENZE COMPETENZE DISCIPLINARI USO DELLE CONOSCENZE CORRETTEZZA COMUNICATIVA PUNTEGGIO MASSIMO ATTRIBUIBILE 5 PUNTI 5 PUNTI 5 PUNTI DESCRITTORI Complete e approfondite Corrette e precise Corrette anche se non sempre precise e approfondite (essenziali) Superficiali e frammentarie (approssimative) Scarse e confuse Ottima organizzazione dei contenuti con una sintesi esauriente Discreta organizzazione dei contenuti con una sintesi esauriente Organizzazione adeguata dei contenuti con una sintesi non sempre esauriente Organizzazione frammentaria dei contenuti Scarsa organizzazione dei contenuti Forma corretta e linguaggio chiaro e pertinente Forma corretta e linguaggio generalmente appropriato Forma abbastanza corretta e linguaggio con qualche improprietà Forma poco corretta e linguaggio con diverse improprietà Forma non corretta e linguaggio inappropriato PUNTI …/15 (*) 5 4 3 2 1 5 4 3 2 1 5 4 3 2 1 TOTALE (*): in caso di prova consegnata in bianco, il punteggio totale attribuito è 1/15. Voto complessivo attribuito alla prova: (Q1 + Q2 + Q3 / 3) 52 ………………………../15 Quesito Quesito Quesito 1 2 3 ALLEGATO N. 4/d IPSSEOASC “G. De Carolis” - Spoleto 3^ PROVA LINGUA E CIVILTA’ STRANIERA GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROPOSTA DAI CONSIGLI DELLE CLASSI 5 TECNICI DEI SERVIZI RISTORATIVI/TURISTICI NOME DEL CANDIDATO………………………………………………………………………………………. VOTO COMPLESSIVO ATTRIBUITO ALLA PROVA……………………………/15 INDICATORI PUNTEGGIO MAX ATTRIBUIBILE COMPRENSIONE 5 CONTENUTO E ORGANIZZAZIONE 6 ACCURATEZZA GRAMMATICALE E PROPRIETA’ LESSICALE 4 LIVELLI DI VALUTAZIONE PUNTEGGIO CORRISPONDENTE ASSENTE O FRAMMENTARIA PARZIALE O SUPERFICIALE GLOBALMENTE CORRETTA QUASI COMPLETA ADERENTE E PUNTUALE INCOMPLETO E INADEGUATO SUPERFICIALE E FRAMMENTARIO ADEGUATO ED ESSENZIALE PERTINENTE MA SINTETICO COMPLETO ED APPROFONDITO CONFUSO E SCORRETTO LIMITATO E INESATTO ESSERNZIALE MA ADEGUATO SCORREVOLE MA IMPRECISO AMPIO E ACCURATO 1 2 3,2 4,1 5 2 3,5 4,4 5,2 6 1 1,5 2,4 3,2 4 53 VOTO ATTRIBUITO ……….. P.ti ……….. P.ti ……….. P.ti ALLEGATO N. 5 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ENOGASTRONOMICI DELLA OSPITALITÀ ALBERGHIERA E I SERVIZI COMMERCIALI “G. DE CAROLIS”- SPOLETO GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO ORALE CANDIDATO/A _________________________________________________ CLASSE _______________ INDICATORI Conoscenza degli argomenti Padronanza della lingua e del linguaggio tecnicospecifico Capacità di collegare le conoscenze e approfondirle in modo critico e personale DESCRITTORI Conoscenze complete, approfondite argomentate Conoscenze complete ed articolate Conoscenze esaurienti, corrette, adeguate Conoscenze corrette e coerenti Conoscenze semplici e adeguate Conoscenze semplici, non sempre coerenti Conoscenze superficiali, talvolta incerte Conoscenze parziali e ripetitive Conoscenze limitate Conoscenze frammentarie Conoscenze molto frammentarie e disorganizzate Non conosce gli argomenti richiesti Ottimo Buono Più che discreto Discreto Sufficiente Non pienam. sufficiente Più che mediocre Mediocre Insufficiente Gravem. insufficiente Scarso Assolutam. insufficiente 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 Esposizione fluida, precisa, appropriata/pertinente Esposizione chiara, linguaggio adeguato Esposizione quasi sempre scorrevole, precisa e corretta Esposizione semplice e generalmente corretta Esposizione semplice, non sempre corretta Esposizione frammentaria Esposizione scorretta e confusa Ottimo Buono Discreto Sufficiente Mediocre Insufficiente Scarso 7 6 5 4 3 2 1 Competenze rielaborative spiccate e creative, formula osservazioni personali e pertinenti Collega le conoscenze in modo appropriato ed autonomo, esprime giudizi pertinenti Collega le conoscenze in modo organico e autonomo, le capacità critiche sono essenziali Collega le conoscenze in modo semplice ma corretto, le capacità critiche sono semplici Collega le conoscenze con difficoltà, la rielaborazione è carente Non sa collegare le conoscenze in suo possesso, le capacità critiche sono carenti Non sa collegare/rielaborare le conoscenze in suo possesso,capacità critiche del tutto carenti Ottimo 7 Buono 6 Discreto 5 Sufficiente 4 Mediocre 3 Insufficiente 2 Scarso 1 Sufficiente 2 Insufficiente 1 Discussione degli elaborati LIVELLI DI VALORE PU NT. PER LIV ELL O Sa argomentare in modo consapevole, giustifica e corregge eventuali errori. Argomenta in modo approssimativo, non riconosce e non sa correggere gli errori. TOTALE PUNTEGGIO 54 PUNTEGGIO PER INDICATORE ________ ________ ________ ________ ______/30 ALLEGATO N. 6 GRIGLIA E SCHEMA ATTRIBUZIONE CREDITO SCOLASTICO MEDIA VOTI 6<M≤7 PUNTI CREDITO 4 5 5 6 7<M<7.50 7<M≤8 6 7 8<M<8.50 8<M≤9 7 8 8 9 9<M<9.50 9<M≤10 M=6 Alunno Media voti Assiduità nella frequenza scolastica (1) CONDIZIONI M=6 CON TRE INDICATORI SU CINQUE 6.00<M<6.50 • • 6.00<M<6.50 CON TRE INDICATORI SU CINQUE 6.50≤M≤7 • • 7<M<7.50 CON TRE INDICATORI SU CINQUE 7.50≤M≤8 • • 8<M<8.50 CON TRE INDICATORI SU CINQUE 8.50≤M≤9 • • Giudizio alternanza scuolalavoro (2) 9<M<9.50 CON TRE INDICATORI SU CINQUE 9.50≤M≤10 Crediti Attribuzion Interesse e Crediti Totale e del/dei impegno formativi da formativi da credito esperienze punto/i nella attività formative e/o nella banda scolastico partecipazio complementa a.s. in professionali di ri e ne al (4) oscillazione corso (5) integrative dialogo (3) educativo Per avere diritto al punteggio maggiore nella banda di oscillazione individuata dalla media matematica dei voti finali l’alunno deve avere a proprio favore almeno tre delle cinque voci indicate alle colonne 3-7 (colore grigio chiaro). Note (1) L’alunno deve aver frequentato almeno l’80% delle lezioni dell’a.s. Vengono computati anche gli ingressi in ritardo e le uscite anticipate. (2) L’alunno deve aver riportato un giudizio almeno discreto nella valutazione annuale dell’alternanza scuola-lavoro. (3) Le attività complementari e integrative sono quelle effettuate nell’ambito dell’istituto e del convitto, compresa anche la partecipazione agli organi collegiali e agli organismi studenteschi: esse devono essere documentate e certificate dal Capo d’Istituto. (4) I crediti formativi sono quelli riferiti ad esperienze formative e professionali effettuate al di fuori della scuola. Le esperienze formative devono essere documentate da esauriente certificazione rilasciata dall’ente o dalla società coinvolti. Le esperienze professionali devono essere pertinenti al corso di studi svolto e documentate da una esauriente certificazione(vedi quanto deliberato dal collegio dei docenti) (5) Indicare il totale del credito scolastico ottenuto per l’a.s. in corso (punteggio base della banda di oscillazione più eventuali punti aggiuntivi). 55 ALLEGATO N. 7 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA DEGLI STUDENTI ∗ ∗ ∗ ∗ ∗ ∗ ∗ ∗ ∗ ∗ ∗ ∗ ∗ ∗ ∗ ∗ ∗ ∗ ∗ ∗ ∗ ∗ ∗ ∗ ∗ INDICATORI Scrupoloso rispetto del Regolamento d’ Istituto Rispetto e disponibilità nei confronti degli altri, senso di responsabilità Frequenza assidua o assenze sporadiche, rari ritardi o uscite anticipate Puntuale e serio adempimento ai doveri scolastici Interesse e partecipazione propositiva alle lezioni ed alle attività scolastiche Rispetto del Regolamento d’ Istituto Frequenza assidua o assenze sporadiche, rari ritardi o uscite anticipate Costante adempimento ai doveri scolastici Interesse e partecipazione attiva alle lezioni Ruolo positivo nel gruppo classe Osservazione regolare delle norme fondamentali che regolano la vita scolastica Alcune assenze, ritardi e/o uscite anticipate Regolare adempimento ai doveri scolastici Discreta attenzione e partecipazione alle attività scolastiche Correttezza nei rapporti interpersonali Episodi rari e non gravi di mancato rispetto del Regolamento scolastico Ricorrenti assenze, ritardi e/o uscite anticipate Saltuario adempimento ai doveri scolastici Discontinua partecipazione all’attività didattica Rapporti sufficientemente collaborativi nel gruppo classe Episodi di mancato rispetto del Regolamento scolastico Frequenti assenze e numerosi ritardi e/o uscite anticipate Mancato adempimento ai doveri scolastici Scarsa partecipazione e disturbo dell’attività didattica Comportamento non sempre corretto con gli altri VOTO CONDOTTA 10 9 8 7 6 ATTRIBUZIONE DI UNA VALUTAZIONE INSUFFICIENTE DELLA CONDOTTA DPR 22 GIUGNO 2009 N.122 ART.7 comma 2 e comma 3 2. La valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi in sede di scrutinio intermedio o finale è decisa dal C.d.C nei confronti dell’alunno cui si stata precedentemente irrogata una sanzione disciplinare ai sensi dell’art. 4, comma 1, del DPR 24 giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni, e al quale si possa attribuire la responsabilità nei contesti di cui al comma 1 dell’art. 2 del decreto legge, dei comportamenti: a) Previsti dai commi 9 e 9-bis dell’art. 4 del DPR 24 giugno 1998 n.249 e successive modificazioni (DPR del 21 luglio 2007 n.235); b) Che violino i doveri di cui ai commi 1,2 e 5 dell’art. 3 del DPR 24 giugno 1998 n.249 e successive modificazioni. 3. La valutazione del comportamento con voto inferiore ai sei decimi deve essere motivata con riferimento ai casi individuati nel comma 2 e deve essere verbalizzata in sede di scrutinio intermedi 56 ALLEGATO N. 8 TESTI DELLE SIMULAZIONI DI TERZA PROVA ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI COMMERCIALI DELLA RISTORAZIONE E TURISTICI “G. De Carolis” SPOLETO Anno Scolastico 2015-2016 ESAMI DI STATO Classe V TECNICO DELL’ACCOGLIENZA TURISTICA SEZ. B SIMULAZIONE III PROVA SCRITTA Tipologia: B Durata: 180’ Venerdì 26 febbraio 2016 Alunno_____________________________________________ Discipline coinvolte Punti/15 Tecniche di comunicazione e relazione ………/15 Scienza e cultura dell’Alimentazione ………/15 Laboratorio e organizzazione dei servizi di acc.turistica ………/15 Lingua Inglese ………/15 Totale ……../15 57 Firma I.P.S.S.A.R.T. SPOLETO A.S. 2015/2016 SIMULAZIONE III^ PROVA Classe V ACC. TUR. B Tecniche della comunicazione e della relazione (Max 6/8 righe) Docente: Nadia Grimaldi Alunno:……………………………………………………………………………………………………… Secondo Kelman, gli atteggiamenti si formano a causa di specifici processi di influenza sociale: quali sono? ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………… In cosa consiste la teoria della “dissonanza cognitiva” formulata da Leon Festinger? ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………… Come ed in quale contesto si formano i pregiudizi? ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………… Spoleto, 26 febbraio 2016 58 SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA D’ESAME DI STATO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE CANDIDATO/A …………………………………… 5^ACC.TUR. SEZ.___ Rispondete alle seguenti domande ( max. 8 righe ): 1. La dieta mediterranea è considerato il modello alimentare tradizionale italiano, definisci quali sono le sue principali caratteristiche. 2. Illustra i principali fattori di rischio per le malattie cardiovascolari. 3. Proponi alcuni suggerimenti dietetici rivolti alla prevenzione dell’obesità. 59 60 SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO - LABORATORIO DI ACCOGLIENZA TURISTICA A.S. 2015-2016 Spoleto, 26 febbraio 2016 Allievo……………………………………………………………….. Classe………………………………… 1) Il marketing mix applicato al settore turistico-alberghiero: ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ _________________________________ 2) Le strategie di marketing: ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ _________________________________ 3) Il sito web dell’albergo: ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ _________________________________ “meglio fidarsi del proprio sapere che affidarsi all’ignoranza degli altri” (Prof.ri A. Martoglio – G. Spalatro) 61 IPSSART SPOLETO CANDIDATO SIMULAZIONE TERZA PROVA LINGUA INGLESE CLASSE DATA After reading the text, answer the questions. Getting to know the world in your gap year. A taste for adventure or the desire to do good are pushing more and more young people in English-speaking countries to take a gap year. This expression originally referred to the period of time between finishing school and starting university. In other words, some students decided to wait a year before going to university and to spend that time working or travelling. However, now many people take gap years after graduating, or before they start work. Gap years are particularly popular among young people in Britain and Australia. So what do young people do during their gap years? Some gapers simply travel around the world, visiting as many places as possible. Other people go abroad in order to study a foreign language or to work full time: popular jobs include teaching English and working in the Canadian ski fields. It is also possible to combine travel and work, earning some money by doing jobs like working in bars. International volunteering is another option: in this way, young people can get to different places and cultures, and help people or the environment at the same time. For example, the non-profit organization Coral Cay Conservation trains volunteers to collect scientific data to aid the conservation of coral reefs and tropical forests, and organizes expeditions to places such as Fiji, Malaysia and the Philippines. Many young people choose voluntary work which is related to what they are going to study at university: for example, future medical students can do voluntary work in hospitals. And where do young people spend their gap year? Gappers go all over the world, but Australia and New Zealand are the favourite destinations for the British, while Australians often go to the UK or Canada. Answer the following questions. 1) When and why do young people take gap years? ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 2) Where do they go during their gap year and what do they do? ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------3) Would you like to take a gap year? Where would you go ? What would you like to do? 62 ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- E’ consentito l’uso del dizionario . 63 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI COMMERCIALI DELLA RISTORAZIONE E TURISTICI “G. De Carolis” SPOLETO Anno Scolastico 2015-2016 ESAMI DI STATO Classe V TECNICO DELL’ACCOGLIENZA TURISTICA SEZ. B SIMULAZIONE III PROVA SCRITTA Tipologia: B Durata: 180’ Venerdì 13 maggio 2016 Alunno_____________________________________________ Discipline coinvolte Punti/15 Tecniche di comunicazione e relazione ………/15 Scienza e cultura dell’Alimentazione ………/15 Laboratorio e organizzazione dei servizi di acc.turistica ………/15 Lingua Inglese ………/15 Totale ……../15 64 Firma I.P.S.S.A.R.T. SPOLETO A.S. 2015/2016 SIMULAZIONE III^ PROVA Classe V ACC. TUR. B Tecniche della comunicazione e della relazione (Max 6/8 righe) Docente: Nadia Grimaldi Alunno:………………………………………………………………………………………………. Quali sono le funzioni e le caratteristiche del Merchandising? ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………............. ....................................................... Quando viene progettato, il Marketing Mix è sottoposto a regole e condizionamenti interni ed esterni all’azienda. Quali sono? ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… Quali sono i tipi di comunicazione pubblicitaria che, comunemente, vengono individuati nell’Advertising? ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………... ……………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… Spoleto, 13 maggio 2016 65 2^SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA D’ESAME DI STATO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE CANDIDATO/A …………………………………… 5^ACC.TUR. SEZ.___ Rispondete alle seguenti domande ( max. 8 righe ): 4. Definisci le differenze tra allergie e intolleranze alimentari e fai qualche esempio. 5. Illustra le cause principali dei disturbi del comportamento alimentare. 6. Illustra la tipicità dell’enogastronomia laziale. 66 67 SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO - LABORATORIO DI ACCOGLIENZA TURISTICA A.S. 2015-2016 Spoleto, 13 maggio 2016 Allievo……………………………………………………………….. Classe………………………………… 4) Le tipologie di tariffe: ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ _________________________________ 5) Lo yield management: ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ _________________________________ 6) Gli indicatori yield & revenue management: ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ _________________________________ Prof. Andrea Martoglio Prof.ssa Giuditta Spalatro 68 IPSSART “ G. De Carolis” Spoleto SIMULAZIONE TERZA LINGUA INGLESE CANDIDATO PROVA CLASSE DATA After reading the text , answer the questions : Ecotourism Ecotourism is the fastest-growing form of sustainable tourism. It focuses on local cultures, wilderness adventures, volunteering, personal growth, and learning new ways to live on our vulnerable planet. It is typically defined as travel to destinations where the flora, fauna and cultural heritage are the primary attractions. Responsible ecotourism includes programmes that minimize the adverse effects of traditional tourism on the natural environment , and protect the cultural integrity of local people. Therefore, in addition to evaluating environmental and cultural factors, initiatives by hospitality providers to promote recycling, energy efficiency, water re-use, and the creation of economic opportunities for local communities are an integral part of ecotourism. Historical, biological and cultural conservation, preservation, and sustainable development are some of the fields closely related to ecotourism. For this reason many professionals have been involved in formulating and developing ecotourism policies. They come from such diverse fields as geographic information systems, wildlife management, wildlife photography, marine biology and oceanography, national park management, environmental sciences, economics, social sciences, history and archaeology. 1) What are the main goals of ecotourism? ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 2) Which fields are closely related to ecotourism ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 3) What should sustainable tourism promote in your opinion? ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------E’ consentito l’ uso del dizionario. 69 ALLEGATO N. 9 FOGLIO DELLE FIRME DEGLI INSEGNANTI Spoleto, 16 maggio 2016 MATERIA NOME COGNOME Lingua e Letteratura italiana Beatrice Emili Storia Beatrice Emili Dir. e Tecn. amm.ve della strutt. ricettiva Fabio Mamone Capria Lingua Inglese Francesca Mariani Lingua Tedesca Antonella Panfili Lingua Francese Ghislaine G. Giacomini Matematica Silvia Passaquieti Scienza e Cultura dell’Alimentazione Anna Maria Villani Tecniche di Comunicazione e Relazione Nadia Grimaldi FIRMA Labor. dei Servizi di Accoglienza Turistica Giuditta Spalatro Scienze motorie e sportive Loredana Cicogna Religione Iole Francucci Potenziamento (Storia dell’Arte) Claudia Stella Paola Angelella Sostegno Enrica Poeta IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Fiorella Sagrestani 70 ALLEGATO N. 10 DOCUMENTAZIONE RISERVATA 71