Allegato 1 SCHEDA PROGETTO PER L`IMPIEGO DI VOLONTARI IN

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Allegato 1 SCHEDA PROGETTO PER L`IMPIEGO DI VOLONTARI IN
(Allegato 1)
Allegato 1
SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN
SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
ENTE
1) Ente proponente il progetto:
Comunità Montana Alto Sebino – Lovere – BG
2) Codice di accreditamento:
NZ01801
3) Classe di iscrizione all’albo:
3°
CARATTERISTICHE PROGETTO
4) Titolo del progetto:
Il Servizio Civile Volontario per la valorizzazione dell’ambiente e del territorio
5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):
C – AMBIENTE – 09 altro
6) Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il progetto con
riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili:
Contesto territoriale
Il territorio della Comunità Montana Alto Sebino – CMAS - è situato ai confini della provincia di
Brescia, tra la bassa Valle Camonica, la Valle Cavallina e la Val Borlezza.
I Comuni che compongono l’ambito territoriale sono 10, distribuiti in un territorio in parte montano ed in
parte lacustre con l’elemento comune dato dalle ridotte dimensioni demografiche.
Il territorio si estende per una superficie complessiva di 104,25 Kmq e presenta caratteristiche
geomorfologiche di rilevante interesse ambientale e paesaggistico.
Le particolarità che caratterizzano l’ambiente ed il territorio si possono così riassumere:
1. variabilità dell’ambiente data dalla presenza di elementi diversi, pur dentro un’estensione
territoriale relativamente ridotta. E’ presente infatti l’elemento della montagna – altezza
massima sul livello del mare 860, quattro dei 10 comuni della comunità montana hanno nuclei
abitati in montagna, un comune si estende tra la dimensione montana e quella collinare con il
centro abitato situato in collina, tre comuni sono situati sulla riva del lago e due sono situati tra il
lago e la montagna in una situazione simile al fondo valle;
2. presenza di risorse naturalistiche di vario interesse significative sia a livello di fruizione
individuale, per turismo e/o per benessere personale, che di gruppi, per turismo, studio,
osservazioni: lago, pinete, estensioni di verde, oasi naturalistiche;
3. centri abitati con presenza di elementi di interesse storico sia per la tipologia costruttiva del
patrimonio abitativo, la cui catalogazione e conservazione ha un interesse rilevante per l’intera
realtà territoriale dell’alto sebino, che per la presenza di ritrovamenti archeologici di interesse
storico.
Situazione socio economica e produttiva
La realtà territoriale dell’Alto Sebino non si presta, proprio per la sua conformazione territoriale che
condiziona fortemente anche lo sviluppo di vie di comunicazione a scorrimento veloce, all’insediamento
di unità produttive a carattere industriale; le realtà produttive più significative sono di piccole o medie
dimensioni assimilabili al livello artigianale. In alcuni Comuni iniziano a sorgere le così dette “zone
industriali” anche se di piccole dimensioni. Buona parte della popolazione è interessata da pendolarismo
verso i grandi centri sia per lavoro che per studio. Uno dei settori lavorativi che impiega un discreto
numero di addetti è quello dell’edilizia. La presenza di alcuni comuni montani ha da sempre costituito la
base per lo sviluppo anche dell’attività agricola con dimensioni artigianali, non certo assimilabili a quelle
della pianura, tale attività costituisce per parte della popolazione, anche se in misura limitata, una fonte di
reddito.
I servizi e le scuole di base, sono presenti in misura sufficiente alla richiesta della popolazione; le scuole
superiori sono concentrate in un comune verso il quale si muove la maggior parte della popolazione
scolastica dei 10 comuni ed anche di alcuni comuni limitrofi. Rispetto ai servizi sanitari vi è una carenza
di opportunità, derivante dalla razionalizzazioni che negli anni recenti si sono susseguite a livello
regionale con ricaduta sulle strutture presenti nei contesti territoriali più periferici rispetto ai grandi centri.
La valorizzazione dell’ambiente nell’Alto Sebino
La comunità Montana ha tra le sue finalità, come previsto all’art. 3 dello statuto: la valorizzazione delle
zone montane, la tutela del paesaggio, del patrimonio storico, artistico e culturale, ivi comprese le
espressioni di cultura locale e tradizionale, i nuclei di più antica formazione, la partecipazione a
programmi volti alla difesa del suolo e della natura; per la realizzazione delle finalità indicate si avvale di
risorse e collaborazioni specifiche reperite all’interno del proprio personale o acquisite tramite
collaborazioni con soggetti esterni sia professionali, quali il Corpo Forestale dello Stato, che volontari;
rientra in quest’ultimo caso la collaborazione con le Guardie ecologiche Volontarie (GEV) e con i gruppi
di protezione civile, ..
Il lavoro di “tutela ambientale” svolto dalla Comunità Montana Alto Sebino – CMAS - con i soggetti già
richiamati ed in stretto raccordo con i comuni non esaurisce l’attenzione al territorio verso il quale vi è
uno spiccato interesse, sia da parte dell’Ente stesso che dei singoli comuni, volto alla valorizzazione e
promozione anche attraverso l’impianto organizzativo e gestionale di progetti e servizi ad ampio respiro.
Il territorio in questione infatti da sempre esprime una vocazione turistica che nel corso del tempo ha
subito diversi adattamenti e trasformazioni sull’onda dei più generali cambiamenti di costumi che ha
interessato questo settore; le scelte di politica locale sono state dettate anche da questi cambiamenti che
hanno portato ad individuare modalità nuove di promuovere il territorio nell’ambito dei progetti di
sviluppo turistico.
In linea con tale logica è allo studio un piano per lo sviluppo turistico che raggruppa diverse Comunità
Montane della provincia tra loro confinanti, tra le quali la Comunità Montana Alto Sebino, nella
costruzione di un progetto fondato sugli elementi comuni da un lato e sulle specificità di ogni realtà
dall’altro.
I comuni singoli all’interno del loro impianto tecnico amministrativo effettuano scelte di tutela ambientale
e di promozione fondate su alcuni elementi oggettivi presenti in ogni comune. In questo senso pertanto i
livelli politici e tecnici interessati attivano interventi e programmi incentrati su:
1. valorizzazione e tutela del proprio territorio distinguendo tra quello interessato dagli
insediamenti abitativi e quello esterno destinato ad aree boschive, fiumi, parchi,…
2. pianificazione dello sviluppo dei centri abitati con conseguente aggiornamento di archivi,
documentazione, e quanto necessario alla tenuta della storia del cambiamento che interessa gli
edifici ed il centro abitato,
3. tenuta e cura di parchi e giardini pubblici a garanzia dei fruitori ma anche della cura del
patrimonio,
4. promozione di iniziative finalizzate alla sensibilizzazione e alla conoscenza dell’ambiente anche
tramite la realizzazione di eventi ed attività di particolare richiamo a livello turistico.
Gli elementi di particolare rilevanza ambientale, paesaggistica e storica, presenti sul territorio sono:
1. Valle del freddo situata in territorio di Solto Collina
.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Valle dell’Orso con Centro di Educazione Ambientale Regionale (C.E.A.R.) situato in territorio
di Rogno frazione di Monti. La struttura è inserita in uno splendido ambiente naturale; è fornita,
oltre alle stanze per il vitto e l’alloggio di circa 50 persone, di forno per la lavorazione della
ceramica, l’ufficio della direzione e tutta l’attrezzatura informatica necessaria per l’attività
didattica. Il C.E.A.R. è posizionato poco distante da alcune località di vario interesse
naturalistico, ambientale e storico raggiungibili in macchina o a piedi. Le aree di interesse di cui
si occupa comprendono: la geologia, la botanica, la zoologia, i paesaggi umani, lo studio
dell’ambiente attraverso i sensi. Organizza inoltre corsi di educazione ambientale per le scuole di
ogni ordine e grado, corsi di aggiornamento per docenti, corsi di ceramica, campi scuola estivi di
educazione ambientale. Il Centro è attrezzato di materiale didattico riguardante l’ambiente
circostante (diapositive, filmati, cartelloni, modellini…) dettagliato e sempre aggiornato.
Reperti individuati in Comune di Rogno: il Coren Pagà, torrione roccioso di particolare
conformazione, che conserva sulla sommità tracce di esarazione glaciale e lembi disarticolati di
sedimenti morenici; ci sono inoltre reperti risalenti al Neolitico. Nel Comune di Sovere si trova
invece, in particolare il bacino lacustre di Pianico-Sellere, uno dei più importanti siti europei del
Quaternario documenta la storia di un interglaciale durato 16.000 anni: polline, foglie, diatomee
e resti di vertebrati raccontano la storia dell’ambiente. Significativo è il ritrovamento sul fondale
dell’ex lago di un cervo fossile perfettamente conservato risalente a oltre 700.000 anni fa.
Centro storico comune di Lovere riconosciuto come uno dei borghi più belli d’Italia.
Accademia Tadini dove è possibile visitare opere di pregio nella pinacoteca.
Atelier Tadini dove vengono allestite mostre nei vari periodi dell’anno.
Pinete e boschi che si estendono alle spalle dei Comuni della Comunità Montana e che
interessano particolarmente quelli situati in zona montana e collinare, questo elemento
rappresenta un aspetto caratteristico connotato da scorci paesaggistici estremamente apprezzati.
Risorse umane
Il personale impiegato nelle attività connesse alla valorizzazione e tutela del territorio è costituito dagli
staff tecnici operanti negli appositi uffici presso ognuno dei 10 comuni dell’ambito territoriale e presso
l’ufficio tecnico della Comunità Montana, in particolare sono presenti:
∗ tecnici comunali specializzati nel settore urbanistico e edilizio, geometri ed architetti,
∗ tecnici operanti a livello di Comunità Montana specializzati nella tutela ambientale con
particolare attenzione: al patrimonio boschivo ed agro – silvo - pastorale, ad un equilibrato
sviluppo del territorio, alla tutela di aree di particolare interesse ambientale,
∗ guardie ecologiche volontarie che operano in stretto raccordo con la Comunità Montana,
∗ personale operante presso l’ufficio turistico dell’ambito territoriale,
∗ personale in forze presso i comuni sia a livello volontaristico che di collaborazione professionale
per lo sviluppo di iniziative e di eventi volti alla valorizzazione del territorio con finalità di
promozione turistica.
Ambiti di intervento del volontario
Le necessità verso le quali si ritiene utile orientare la risorsa del volontario sono rivolte essenzialmente a:
favorire la conoscenza del territorio con le sue particolarità, consentendo a quanti vi accedono di
poterne fruire godendo delle opportunità che questo offre,
partecipare alla realizzazione di eventi di rilevanza turistica basati sulla conoscenza e
valorizzazione delle risorse locali,
contribuire alla conservazione e sistematizzazione dei dati inerenti il territorio collaborando con
gli appositi uffici tecnici, presso i Comuni e la Comunità Montana, nella realizzazione e tenuta
degli archivi anche informatici, nella predisposizione di strumenti di controllo dello sviluppo del
territorio e del patrimonio urbanistico, nella partecipazione alla progettazione di interventi
urbanistici,
contribuire alla tenuta delle aree verdi interne ai comuni quali parchi, giardini, sentieri,
contribuire alla cura del territorio anche affiancando l’opera dell’operatore ecologico presente
nei vari comuni.
Risorse economiche
I costi sono sostenuti dai Comuni e dalla Comunità Montana con risorse specifiche di bilancio.
7) Obiettivi del progetto:
Obiettivi generali
Valorizzazione e tutela dell’ambiente e delle sue risorse,
Cura del territorio, del patrimonio ambientale e urbanistico,
Cura e tutela delle aree pubbliche.
Obiettivi specifici
Contribuire alla realizzazione di interventi di promozione e di valorizzazione delle risorse ambientali
anche attraverso la creazione di occasioni/eventi di promozione turistica
Intervenire concretamente nella cura del territorio affiancando le risorse tecniche ed operative già
presenti, sia a livello progettuale che operativo vero e proprio, nei diversi contesti lavorativi
Collaborare alla realizzazione di un sistema di monitoraggio dello sviluppo e della conservazione del
patrimoni urbanistico in stretta collaborazione con i componenti tecnici degli uffici preposti, anche
tramite l’utilizzo di specifici strumenti informatici,
Partecipare alla progettazione di interventi urbanistici e di pianificazione dello sviluppo del territorio
nell’ambito delle competenze degli uffici tecnici comunali e della Comunità Montana,
Collaborare nella gestione di aree protette operando per la loro conoscenza nel rispetto delle norme di
tutela previste.
Indicatori
Si riterrà di avere raggiunto gli obiettivi indicati nel caso di:
realizzazione di eventi di promozione delle risorse del territorio nell’ambito di piani di promozione
turistica
attivazione di percorsi di conoscenza di realtà di particolare interesse ambientale ampliandone
l’accesso a gruppi, a singoli, alla scuola, .. anche tramite l’adattamento dei giorni ed orari di accesso
realizzazione di un sistema di monitoraggio dello sviluppo e della conservazione del patrimonio
urbanistico con particolare attenzione alle aree di particolare interesse storico e ambientale
attuazione di interventi di cura e manutenzione di aree di interesse pubblico quali parchi, giardini, …
anche con il coinvolgimento di gruppi ed associazioni in un opera di carattere educativo per i fruitori
di tali spazi; realizzazione di una giornata per la pulizia del parco con il coinvolgimento della scuola,
giornata per la pulizia delle rive del fiume con il coinvolgimento di associazioni varie,… . .
La prospettiva si può così riassumere
Ambito di
intervento
favorire
la
conoscenza
del
territorio con le sue
particolarità,
consentendo
a
quanti vi accedono
di poterne fruire
godendo
delle
opportunità
che
questo offre,
Enti e soggetti
coinvolti
comuni
uffici tecnici,
uffici turistici
comunità montana
ufficio
tecnico
realizzazione
di
eventi di rilevanza
turistica basati sulla
conoscenza
e
valorizzazione delle
risorse locali,
comuni
Figure tecniche presenti
– collaboratori
Geometri
Architetti
Personale
amministrativo
Tecnico forestale
Guardie ecologiche
Volontari
Personale amministrativo
Personale amministrativo
uffici turistici Operatori turistici
conservazione
e comuni
sistematizzazione dei
uffici tecnici,
dati
inerenti
il
territorio,
realizzazione e tenuta comunità montana
degli archivi anche
ufficio
Geometri
Architetti
Personale
amministrativo
Tecnico forestale
Personale amministrativo
Ipotesi di sviluppo degli
interventi
Incremento delle opportunità
di conoscenza del territorio,
realizzazione di eventi di
promozione, realizzazione di
percorsi guidati e di pacchetti
turistici
Realizzazione
di
eventi
mirati alla conoscenza e
valorizzazione di particolarità
del territorio: mostre a tema,
convegni sulle aree protette,
…
Realizzazione di un sistema
di
monitoraggio
dello
sviluppo
del
territorio:
predisposizione
degli
strumenti
informatici
necessari, sistematizzazione
informatici,
tacnico
predisposizione
di
strumenti di controllo
dello sviluppo del
territorio
e
del
patrimonio
urbanistico,
progettazione
di
interventi urbanistici,
tenuta
e comuni
pianificazione delle
uffici tecnici,
aree verdi interne ai
comuni quali parchi,
giardini, sentieri
cura del territorio comuni
tramite
personale
uffici tecnici,
appositamente
dedicato
quale
l’operatore
ecologico
archivi per una corretta
panoramica dei cambiamenti
e delle evoluzioni del
patrimonio urbanistico ed
ambientale, …
Geometri
Architetti
Personale
amministrativo
operatore ecologico
operatore ecologico
Predisposizione mappa delle
risorse verdi di competenza
comunale, verifica dello stato
ed bisogni di intervento
ordinarie straordinari
Ottimizzazione della cura
delle aree di interesse e ad
uso pubblico.
Ipotesi di incremento risorse umane dedicate
Le risorse umane attualmente impiegate nella cura del territorio e nella sua valorizzazione afferiscono a due
aree:
1. tecnica
2. operativa
La prima area comprende tutto il personale addetto alla progettazione, alla ricerca di risorse, alla tenuta dei
dati e delle informazioni utili all’assunzioni di scelte di sviluppo del territorio; la seconda comprende invece
il personale operativo che, sia in quanto dipendente dai diversi Enti che come volontario o collaboratore, ha un
ruolo determinante nell’attuare gli indirizzi volti alla tutela ed alla valorizzazione del territorio.
Ruolo del volontario
Il volontario si collocherà, a seconda del contesto operativo e della sede di attuazione sia nell’area tecnica che
in quella operativa; la sua collocazione in una delle due aree dipenderà oltre che dalle necessità connesse ad
ogni specifica sede di attuazione, anche alle competenze ed agli interessi manifestati dal volontario.
L’azione del volontario sarà comunque da intendersi a supporto ed integrazione dell’esistente, fermo restando
che la sua presenza potrà consentire il concretizzarsi delle ipotesi di sviluppo previste in ogni ambito di
intervento.
8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca dal punto di vista sia qualitativo che
quantitativo le modalità di impiego delle risorse umane con particolare riferimento al ruolo dei
volontari in servizio civile:
Descrizione completa dei piani di attuazione del progetto e coerenza con gli obiettivi individuati.
La valorizzazione dell’ambiente e del territorio non può prescindere dalla collocazione dei diversi
progetti ed iniziative nel contesto socio – culturale al quale si riferiscono; ne deriva che gli interventi che
si andranno a realizzare, anche con l’ausilio del volontario, troveranno la conferma della loro validità
nella misura in cui il “territorio”, inteso nella su accezione più completa, avrà l’opportunità di
raccoglierne i frutti.
Le risorse, gli obiettivi, gli ambiti di intervento di cui ai precedenti punti 6 e 7, rappresentano il contesto
di partenza di cui il volontario entrerà a far parte divenendo a sua volta una risorsa nuova a
completamento di quanto già esistente.
Gli enti locali ed i diversi soggetti coinvolti, anche a titolo di volontariato, negli obiettivi di
valorizzazione e tutela dell’ambiente, fanno quotidianamente scelte che devono coniugare il rispetto e la
tutela del territorio con la disponibilità di risorse e con l’esigenza di rispondere ai bisogni del cittadino
che non sempre riesce a comprendere i vincoli e le limitazioni date dalla tipologia e dalle caratteristiche
del territorio.
Le risorse economiche impiegate sono in incremento costante sia per la dotazione di strutture tecniche
che per la realizzazione vera e propria di opere a tutela e per la valorizzazione del territorio.
Il volontario opererà in raccordo sia con le figure dell’area tecnica che dell’area operativa collaborando
nella realizzazione di azioni ed interventi finalizzati al raggiungimento degli obiettivi generali e
specifici di cui al presente progetto.
L’operatività concreta diventerà l’impegno principale del volontario soprattutto nei periodi dell’anno in
cui avrà la prevalenza l’organizzazione di eventi, la realizzazione di percorsi guidati,
l’accompagnamento nella visita di luoghi di particolare interesse ambientale, la cura di parchi e sentieri,.
Il volontario si avvarrà degli strumenti e delle conoscenze che gli verranno forniti sia in fase di
formazione che nella fase iniziale dell’operatività interna ad ogni sede di attuazione.
In particolare:
Area di intervento
Finalità
Tempi
luogo di intervento
Favorire
la
conoscenza
del
territorio con le sue
particolarità,
consentendo
a
quanti vi accedono
di poterne fruire
godendo
delle
opportunità
che
questo offre,
Valorizzare
le
opportunità
offerte 5 giorni alla settimana
dall’ambiente
contribuendo
alla
costruzione di una più
diffusa cultura del
rispetto e della tutela
del
territorio
e
dell’ambiente
10 comuni della comunità
montana
realizzazione
di
eventi di rilevanza
turistica basati sulla
conoscenza
e
valorizzazione delle
risorse locali,
Favorire l’accesso alle 5 giorni alla settimana
zone interessate dal
progetto di visitatori e
turisti informati sulle
opportunità
offerte
dall’ambiente
e
preparati a fruirne,
elaborare e diffondere
informazioni
sugli
aspetti di particolare
interesse del territorio
e rilevanti sul piano
ambientale
Comune di Lovere
conservazione
e
sistematizzazione dei
dati
inerenti
il
territorio,
realizzazione e tenuta
degli archivi anche
informatici,
predisposizione
di
strumenti di controllo
dello sviluppo del
territorio
e
del
patrimonio
urbanistico,
progettazione
di
interventi urbanistici,
tenuta
e
pianificazione delle
aree verdi interne ai
comuni quali parchi,
giardini, sentieri
Costruire un sistema 5 giorni alla settimana
di monitoraggio per la
tenuta
degli
aggiornamenti e per il
controllo
dei
cambiamenti
che
interessano
il
patrimonio urbanistico
ed il territorio in
genere.
Comune di Fonteno
Comune di Lovere
Comune di Riva di Solto
Comunità Montana
Favorire la fruizione 5 giorni alla settimana
delle aree verdi anche
tramite l’adeguamento
delle attrezzature per
il
tempo
libero
presenti nei parchi
Ottimizzare la cura e 5 giorni alla settimana
la tenuta degli spazi di
Comune di Castro
Comune di Fonteno
Comune di Lovere
Comune di Pianico
Comune di Riva di Solto
cura del territorio
tramite
personale
Comune di Castro
Comune di Fonteno
appositamente
dedicato
quale
l’operatore
ecologico
uso pubblico
Comune di Pianico
Comune di Riva di Solto
Descrizione completa delle attività per la realizzazione dei piani di attuazione.
area di intervento
Azioni - attività
Favorire la conoscenza del territorio con le sue
particolarità, consentendo a quanti vi accedono di
poterne fruire godendo delle opportunità che
questo offre
Accompagnamento di gruppi in visite guidate
affiancando altri volontari già attivi nel settore,
contribuire alla gestione del CEAR (Centro di
Educazione Ambientale Regionale)
realizzazione di eventi di rilevanza turistica
basati sulla conoscenza e valorizzazione delle
risorse locali,
collaborare con ufficio turistico e con tecnici del
settore nella realizzazione di eventi con finalità
promozionale per il territorio: mostre, convegni,
conservazione e sistematizzazione dei dati
inerenti il territorio, realizzazione e tenuta degli
archivi anche informatici, predisposizione di
strumenti di controllo dello sviluppo del territorio
e del patrimonio urbanistico, progettazione di
interventi urbanistici,
tenuta e pianificazione delle aree verdi interne ai
comuni quali parchi, giardini, sentieri
cura
del
territorio
tramite
personale
appositamente dedicato quale
l’operatore
ecologico
sistematizzazione dati di archivio inerenti il
patrimonio urbanistico, uso di strumenti
informatici per la progettazione,
Mappatura delle aree verdi pubbliche, del loro
stato e dei bisogni di intervento,
Collaborazione con l’operatore ecologico nella
cura delle aree pubbliche.
Descrizione completa delle risorse umane necessarie per lo sviluppo delle attività
Il personale che opera nel settore della tutela, promozione e cura dell’ambiente consta di:
Geometri in servizio presso gli uffici tecnici comunali
Architetti in servizio presso gli uffici tecnici comunali
Tecnico forestale in servizio presso ufficio tecnico Comunità Montana
Personale Amministrativo in servizio presso gli uffici tecnici comunali e della Comunità
Montana
Guardie ecologiche
Volontari
La presenza dei volontari come già esplicitato nei paragrafi precedenti andrà ad integrare ed
implementare l’operatività dei diversi uffici già attivi nel settore di interesse del presente progetto.
Descrizione completa delle modalità di impiego dei volontari.
I volontari si raccorderanno con i referenti del progetto per ogni area di attuazione per una prima
presentazione dell’esistente e dell’ambito di intervento proposto, opereranno poi direttamente nelle
diverse sedi di attuazione collocate presso i comuni facenti parte della comunità montana e presso la
comunità montana stessa.
Ogni volontario avrà la sua figura di riferimento interna alla sede di attuazione con la quale verrà
predisposto il piano dettagliato di impegno nel rispetto del quadro generale fornito dal progetto; la
definizione degli impegni per ogni volontario avrà come base l’individuazione dello specifico ambito di
intervento, dell’operatività concreta richiesta, del programma di lavoro settimanale e dei giorni di
impiego, in linea con
le finalità:
valorizzare le opportunità offerte dall’ambiente contribuendo alla costruzione di una più diffusa
cultura del rispetto e della tutela del territorio e dell’ambiente
favorire l’accesso alle zone interessate dal progetto di visitatori e turisti informati sulle
opportunità offerte dall’ambiente e preparati a fruirne, elaborare e diffondere informazioni
sugli aspetti di particolare interesse del territorio e rilevanti sul piano ambientale
Costruire un sistema di monitoraggio per la tenuta degli aggiornamenti e per il controllo dei
cambiamenti che interessano il patrimonio urbanistico ed il territorio in genere.
favorire la fruizione delle aree verdi anche tramite l’adeguamento delle attrezzature per il tempo
libero presenti nei parchi
ottimizzare la cura e la tenuta degli spazi di uso pubblico
le azioni:
Accompagnamento di gruppi in visite guidate affiancando altri volontari già attivi nel settore,
contribuire alla gestione del CEAR (Centro di Educazione Ambientale Regionale)
collaborare con ufficio turistico e con tecnici del settore nella realizzazione di eventi con
finalità promozionale per il territorio: mostre, convegni,
sistematizzazione dati di archivio inerenti il patrimonio urbanistico, uso di strumenti informatici
per la progettazione,
Mappatura delle aree verdi pubbliche, del loro stato e dei bisogni di intervento,
Collaborazione con l’operatore ecologico nella cura delle aree pubbliche.
i tempi:
l’arco della giornata per 5 giorni alla settimana.
9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto:
10) Numero posti con vitto e alloggio:
9
0
11) Numero posti senza vitto e alloggio:
0
12) Numero posti con solo vitto:
9
13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo:
Nota esplicativa: impiego del volontario per 30 ore settimanali
30
14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) :
5
15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:
Al/la volontario/a è richiesta, in modo particolare, la disponibilità ad adattarsi ad orari flessibili in
armonia con le esigenze dei fruitori degli interventi; la flessibilità non andrà comunque oltre le ore
settimanali richieste e sarà concordata in base al piano di lavoro con l’operatore di riferimento. Si
rimarca inoltre l’importanza della motivazione al lavoro nell’ambito di intervento prescelto. Verrà
privilegiata la scelta di volontari con: competenze informatiche, in possesso di titolo di studio
dell’area tecnica - geometra – agraria, conoscenza lingue, possesso di patente di guida.
CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE
16) Sede/i di attuazione del progetto ed Operatori Locali di Progetto:
Ente presso il
N.
quale si
Cod.
vol.
realizza il
N.
Comune
Indirizzo
ident.
per
progetto ed a
sede
sede
cui indirizzare
le domande
VIA DEL CANTIERE,
MONTANA
3
LOVERE
1 C.
38763
4
ALTO SEBINO
VIA G. MATTEOTTI,
1
CASTRO
2 COMUNE
38389
45
1
FONTENO
3 COMUNE
38247
VIA CAMPELLO, 2
VIA GIORGIO
2
LOVERE
4 COMUNE
38248
PAGLIA, 12
1
PIANICO
5 COMUNE
38249
VIA NAZIONALE, 74
RIVA DI
VIA PAPA GIOVANNI
1
6 COMUNE
38250
SOLTO
XXIII, 22
17) Altre figure impiegate nel Progetto:
Ente presso il
quale si realizza
N. il progetto ed a
Comune
cui indirizzare le
domande
1
C. MONTANA
ALTO SEBINO
2
COMUNE
CASTRO
3
COMUNE
FONTENO
4
COMUNE
LOVERE
COMUNE
PIANICO
5
6
COMUNE
LOVERE
RIVA DI SOLTO
Indirizzo
VIA DEL CANTIERE,
4
VIA G. MATTEOTTI,
45
Cod.
ident.
sede
38763
38389
VIA CAMPELLO, 2
VIA GIORGIO
PAGLIA 12
38247
VIA NAZIONALE 74
VIA PAPA GIOVANNI
XXIII, 22
38249
38248
38250
Telefono
sede
0354349811
035960666
035969022
035983623
035979082
035985100
N.
vol.
per
sede
3
1
1
2
1
1
Personale di
riferimento
(cognome e
nome)
Fax
sede
0354349833
035962783
035964971
035983008
035979222
035980763
Nominativi degli Operatori Locali di Progetto
Cognome e
nome
Covelli Giuliano
Covelli Giuliano
Mai Luisito
Mai Luisito
Donda Gabriele
Donda Gabriele
Cottinelli Gabriele Cottinelli Gabriele
Chigioni Mauro
Chigioni Mauro
Polini Norma
Polini Norma
TUTOR
Cognome e
nome
Franini Eliana
Giuseppina
Franini Eliana
Giuseppina
Franini Eliana
Giuseppina
Franini Eliana
Giuseppina
Franini Eliana
Giuseppina
Franini Eliana
Giuseppina
Data di
nascita
C.F.
29/03/67
CVLGLN67C29C800V
09/05/41
MAILST41E09E704T
04/10/72
DNDGRL72R04A794T
11/06/50
CTTGRL50H11E704U
15/12/49
CHGMRA49T15G564X
23/02/65
PLNNRM65B63H331N
RESP. LOCALI ENTE ACC.
Data di
nascita
C.F.
Cognome e
nome
Data di
nascita
C.F.
19/03/75
FRNLGS75C59E704V
Sterni Paola
28/12/55
STRPLA55T68B083C
19/03/75
FRNLGS75C59E704V
Sterni Paola
28/12/55
STRPLA55T68B083C
19/03/75
FRNLGS75C59E704V
Sterni Paola
28/12/55
STRPLA55T68B083C
19/03/75
FRNLGS75C59E704V
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18) Strumenti e modalità di pubblicizzazione del progetto:
Alla base del piano di “comunicazione, informazione e pubblicizzazione” del progetto sta
l’assunzione della “comunicazione permanente” come metodo, in questo modo si avrà la possibilità
di modulare l’informazione e la pubblicizzazione che raggiungerà picchi elevati in coincidenza con i
periodi temporali individuati dai singoli bandi per la selezione dei volontari, ma che nel contempo
manterrà un’attività di base durante l’intero anno.
Le iniziative per la campagna informativa prevedono di base: comunicati stampa tramite giornali
locali, radio e TV locali, pubblicazione su sito dell’ente accreditato (www.cmaltosebino.bg.it) e sul
sito dei 10 comuni dell’ambito, pubblicazione sul sito progetto giovani Alto Sebino L. 285/97
(www.giovanialtosebino.it).
Verranno stampati manifesti e volantini che verranno diffusi tramite i canali ai quali afferiscono i
giovani potenziali destinatari del progetto: scuole, università, centri di aggregazione,…
In particolare verranno utilizzati i seguenti strumenti:
Depliant e volantino sul servizio civile nazionale volontario che verrà messo a
disposizione presso tutte le sedi degli associati;
Partecipazione ad eventi particolari con stand e banchetti, presidiati da personale
dell’ente;
Partecipazione, ove richiesto, di proprio personale, affiancato se del caso da volontari in
servizio, ad incontri informativi organizzati da comuni, scuole, C.A.G.;
Costante aggiornamento del sito internet dell’Ente, a cui vengono inviati i giovani che
chiedano informazioni sul servizio civile nazionale volontario;
Accoglienza permanente in orario di apertura per i giovani che chiedano informazioni
sia direttamente, sia tramite telefono o posta elettronica;
Tenuta di una banca dati aggiornata dei giovani che si rivolgono alle nostre strutture, al
fine di informarli tempestivamente dell’uscita di bandi in cui siano presenti progetti
presentati dalla Comunità Montana;
Collaborazione con gli S.TE.R. (sportelli territoriali regionali, attivi in ogni provincia
lombarda) per la produzione e la diffusione di materiale informativo;
Sollecitazione verso gli organi di informazione (televisioni, radio, giornali) per la
pubblicazione di articoli sulle esperienze di servizio civile realizzate o per l’ideazione di
trasmissioni o articoli ad hoc.
Gli strumenti di comunicazione vengono potenziati all’atto di uscita di un bando per la selezione di
volontari che veda presenti progetti della Comunità Montana, a cui saranno affiancate ulteriori forme
comunicative:
elaborazione di lettere tipo in cui si informa della possibilità di candidarsi per posizioni di
servizio civile nazionale, che vengono poi recapitate dagli associati (ad esempio il comune
le invia a tutte le giovani iscritte all’anagrafe e nelle fasce d’età utili per la selezione, alle
associazione non profit, alle famiglie degli associati con figlie o figli nelle classi di età
previste),
elaborazione di articoli standard per periodici di enti locali e di associazioni,
comunicati stampa che ogni dieci giorni vengono inviati agli organi di informazione
provinciali e sub provinciali,
conferenze stampa rivolte agli organi di informazione locale all’inizio ed al termine del
periodo di selezione per informare sia sulle posizioni disponibili che sui risultati raggiunti,
campagne mailing rivolte a mailing list dedicate ed a gruppi mirati di indirizzi (ad esempio
di studenti universitari) sempre per informare dell’uscita del bando e delle posizioni
disponibili.
19) Eventuali autonomi criteri e modalità di selezione dei volontari:
In aggiunta ai sistemi indicati dall’ufficio nazionale per il servizio civile, verranno organizzati:
incontri di orientamento con tutti i giovani che avranno segnalato la loro disponibilità, colloqui
individuali finalizzati a conoscere l’interesse e l’impiego più opportuno per ogni persona che si
propone.
20) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^
classe dal quale è stato acquisito il servizio):
NO
21) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dei risultati del progetto:
Verrà realizzata una verifica generale del progetto con cadenza periodica, almeno quadrimestrale, e
conclusiva.
Con cadenza almeno mensile inoltre verrà realizzato un incontro da parte del responsabile del
progetto con tutti i volontari coinvolti anche in diverse sedi di attuazione per rilevare:
grado di realizzazione degli obiettivi generali di progetto,
gradi di realizzazione degli obiettivi specifici,
eventuali nodi problematici,
livello di ricaduta dell’operatività in ogni singola sede di attuazione
livello di gradimento da parte dei volontari.
Almeno trimestralmente verrà realizzato un incontro fra tutti gli Operatori Locali di Progetto per il
monitoraggio sulle fasi di realizzazione dell’intero progetto.
22) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente
di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):
NO
23) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla
legge 6 marzo 2001, n. 64:
Possono partecipare al progetto sia maschi che femmine compresi nella fascia di età prevista dalla
normativa, motivati al lavoro nell’are prescelta, preferibilmente in possesso di: patente di guida,
titolo di studio area tecnica geometra, agraria, conoscenza lingue, competenze informatiche.
24) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto:
La realizzazione del progetto si basa su un bilancio minimo di € 234.000,00 costituito dalle risorse
economiche destinate dai comuni e dalla Comunità Montana al funzionamento degli uffici preposti
alla tutela e valorizzazione del territorio, tale importo comprende il costo delle figure tecniche ed
operative; si aggiunge a questo il costo per la gestione del CEAR da parte della Comunità Montana,
per la gestione dell’oasi naturalistica “Valle del Freddo”, degli strumenti di uso comune presso gli
uffici coinvolti, il tutto calcolato in un importo complessivo di € 86.000 comprensivo del costo degli
interventi realizzati da parte dei docenti esterni e/o Associazioni incaricate.
25) Eventuali copromotori e partners del progetto con la specifica del ruolo concreto rivestito dagli stessi
all’interno del progetto:
Partecipano alla realizzazione del progetto:
Guardie Ecologiche Volontarie
Associazione Amici del Museo di Lovere
Associazione il Pellicano
Docenti esterni
volontari singoli .
26) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:
Per la realizzazione del progetto è indispensabile la dotazione di materiali di consumo ordinari e di
materiali specifici utili per la programmazione e la realizzazione degli interventi; l’attuazione
concreta dei diversi interventi previsti nel progetto si avvale degli strumenti utili per la
programmazione, il controllo di gestione, il monitoraggio e per la realizzazione vera e propria degli
interventi.
Tra gli strumenti utili per la programmazione, controllo e monitoraggio sono necessari ed utilizzati in
particolare:
uffici tecnici corredati di tutta l’attrezzatura specifica per la progettazione, la
predisposizione di fascicoli e pratiche urbanistiche,
PC,
stampanti,
fotocopiatrice,
fax,
telefono, …
materiali di consumo da ufficio (carta, cartellette, cancelleria varia, …)
…..
strumenti di lavoro:
automezzi: 2 jepp – 2 panda 4x4 – 3 mezzi a.i.b. – 2 pulmini – 1 punto
materiali per la cura dell’ambiente,
attrezzatura per lavori sul territorio (decespugliatori – trattori – escavatore ecc.) in dotazione
alla squadra operai agricoli avventizi.
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI
27) Eventuali crediti formativi riconosciuti:
28) Eventuali tirocini riconosciuti:
E’ in atto una convenzione con l’Università degli studi di Bergamo per la realizzazione di tirocini.
29) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio, certificabili e
validi ai fini del curriculum vitae:
La Comunità Montana Alto Sebino rilascerà ai volontari che parteciperanno alla realizzazione del
progetto una certificazione attestante le competenze professionali acquisite nell’anno di svolgimento
del servizio civile di volontariato.
Formazione generale dei volontari
30) Sede di realizzazione:
Comunità Montana Alto Sebino via del Cantiere, 4 - Lovere (Bergamo)
31) Modalità di attuazione:
I corsi saranno organizzati per gruppi di minimo 15 volontarie/i fino ad un massimo di 20. Nel caso
in cui non sia possibile organizzare un corso per il mancato raggiungimento del numero minimo nella
sede dell’ente di attuazione, Associazione Mosaico proporrà sedi alternative il più possibile vicine
all’ente di attuazione.
32) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione dell’Ente
di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio:
SI
Associazione Mosaico – Bergamo codice NZ00455
33) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
Metodologia: Il ciclo degli incontri di formazione prevede una metodologia mista, cioè le lezioni
conterranno tecniche sia frontali sia lavori di gruppo. Per lezioni frontali si intende il classico
incontro sul modello scolastico tradizionale, il docente trasmette una serie di nozioni e di
informazioni, funzionali all’apprendimento delle ragazze in SCN. Questi temi sono però da
approfondire tramite lavori di gruppo (brainstorming, giochi di ruolo, discussione aperte, momenti di
autovalutazione, simulazioni, problem solving, …) per dare la possibilità alle ragazze di analizzare e
fare propri i concetti che il formatore impartisce nella parte della lezione più “tecnica”. La
metodologia mista è stata scelta sulla base dell’esperienza svolta dai formatori delle nostre strutture
nei sei anni precedenti con gli obiettori di coscienza e volontarie/i in servizio civile, oltre che per il
grande interesse che questa procedura pedagogica ha ottenuto nella maggior parte dei processi
scolastici e nei “territori” educativi. In particolar modo negli incontri rivolti ai giovani (target
compreso tra i 16 e i 28 anni, range di età che comprende quello delle volontarie e dei futuri
volontari) la metodologia di insegnamento misto permette di raggiungere in breve tempo e con
gruppi di origine non omogenea - infatti i volontari spesso hanno in comune solo il fatto di svolgere il
SCN – i più alti risultati. Obiettivo primario del nostro ciclo formativo è quello di poter fornire
conoscenze, competenze e strumenti che i volontari in SCN possano sfruttare per aumentare la
qualità e la consapevolezza nello svolgimento del proprio compito. Inoltre si vuole dare l’opportunità
di aprire spazi di riflessione sul senso della volontarietà e dell’impegno lavorativo all’interno della
società e della comunità in cui il volontario/cittadino è inserito.
34) Contenuti della formazione:
Acquisto del pacchetto formativo dall’Associazione Mosaico di Bergamo
• Modello di difesa della Patria armato e non armato. Nascita del SCN. La normativa.
• Le strutture del Servizio Civile: UNSC, enti. La storia di Mosaico.
• Nonprofit, terzo settore.
• Elementi di progettazione e verifica.
• Il senso dell’appartenenza: dalle competenze sociali alla cittadinanza responsabile.
• Educazione alla pace e diritti umani.
• Motivazione e passione: Valutazione e autovalutazione dell’anno di SCN.
35) Durata:
Durata complessiva: 30 h, strutturate in sette incontri di cui 5 della durata di 4 ore, e 2 della durata di
cinque ore.
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
36) Sede di realizzazione:
Comunità Montana Alto Sebino – Via del Cantiere, 4 – Lovere
37) Modalità di attuazione:
Verrà realizzata un percorso formativo articolato su tre momenti:
una fase iniziale di inquadramento del contesto operativo in cui verrà inserito il volontario,
delle metodologie operative, dei luoghi di intervento, per questa prima fase verrà utilizzato
un totale di 18 ore;
una seconda fase riguarda espressamente la realizzazione del progetto pertanto prevede
momenti di incontro di 4 ore per verifica e aggiornamento con cadenza almeno bimensile
per un totale di 24 ore,
fase conclusiva di chiusura del progetto, verifica, raccolta della soddisfazione da parte dei volontari,
per un totale di 8 ore.
38) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:
Cognome e nome
Data di nascita
Silvano Fusari
27/07/60
Cottinelli Gabriele
11/06/50
Vender Enrica
20/05/54
Codice Fiscale.
FSRSVN60L27D117J
CTTGRL50H11E704U
VNDNRC54E60E704M
39) Competenze specifiche del/i formatore/i:
I formatori coinvolti sono in possesso di titoli specifici nel settore della progettazione, tutela, e
promozione del territorio; gli stessi operano con funzioni di responsabili in uffici del settore. A
maggior completezza si allegano i curriculum delle persone coinvolte.
40) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
Lezioni teoriche ed esercitazioni finalizzate alla conoscenza dei servizi in cui opereranno i volontari,
simulazione di situazioni: primo contatto con l’utente, comunicazione telefonica, colloquio,…
41) Contenuti della formazione:
Verranno impartite dimostrazioni pratiche relative alle modalità di corretto svolgimento delle attività
previste. Le lezioni pratiche verranno impartite per gruppi o a singoli, secondo le attività di impiego,
anche direttamente nei luoghi di impiego attraverso l’affiancamento a personale qualificato. In
particolare verrà illustrata: la diversa tipologia degli interventi previsti, gli enti coinvolti nella
realizzazione del progetto, i ruoli e le figure professionali.
42) Durata:
50 ore
Altri elementi della formazione
43) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto:
Il monitoraggio della formazione generale e specifica è dichiarato nel relativo sistema presentato da
Associazione Mosaico (cod. NZ00455) all’atto della richiesta di accreditamento.
Il momento di verifica finale verrà fatto su due livelli, il primo riguarderà la valutazione del percorso
che le ragazze hanno svolto nell’anno di SCN, come hanno vissuto l’esperienza, i rapporti umani, le
competenze acquisite; il secondo livello sarà il giudizio delle volontarie sulla formazione svolta dal
nostro ente. Questa seconda parte verrà gestita con questionari di valutazione (somministrati dal
responsabile della formazione) e da un gruppo di lavoro con discussione aperta. Sono previsti inoltre
momenti di verifica in tutto il percorso con le modalità precedenti.
Data
ALLEGATI:
-
a) n° 6 curriculum Operatore Locale di Progetto
b) n° 3 curriculum personale incaricato della formazione specifica
c) deliberazione tirocinio formativo con l’Università degli Studi di Bergamo
d) intesa con l’Università degli Studi di Bergamo per il riconoscimento del Servizio Civile
Volontario ai fini della valutazione del tirocinio
e) dichiarazione Comunità Montana Alto Sebino per il rilascio certificazione attestante
competenze professionali acquisite nello svolgimento del servizio
f) acquisto pacchetto formativo per formazione generale dei volontari (Associazione Mosaico
codice NZ00455)
g) n° 3 accordi copromotori progetti: Associazione Amici del Museo di Scienze Naturali,
Associazione Il Pellicano, Comunità Montana Alto Sebino