MODULO 2 - SIDO FAD
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MODULO 2 - SIDO FAD
FAD SIDO 2013 “Aggiornamento continuo sulle Nuove Tecnologie” MODULO 2: Come la chirurgia orale può supportare il trattamento ortodontico Accelerazione del movimento ortodontico chirurgicamente assistito: micro-chirurgia ortodontica F. Faccioni Microchirurgia Ortodontica: razionale clinico e protocollo chirurgico, vantaggi e limiti T. Vercellotti L’Ortodonzia con Osteogenesi Accelerata™: presentazione della metodica T. Wilcko L’utilizzo dei fattori di crescita nel trattamento ortodontico chirurgicamente assistito G. Turatti Inclusione dei canini superiori: un lavoro di squadra? M. Bovi Il punto di vista del Chirurgo Orale S. Dibart Il punto di vista dell’Ortodontista E. I. Keser Prof. F. Faccioni (Verona, ITALY) Laureato in Medicina e Chirurgia, specializzato in Odontostomatologia e in Ortognatodonzia. Dal 2000 è Professore Associato dell’Università degli Studi di Verona, per il settore scientifico disciplinare MED/28-Malattie Odontostomatologiche con incarico di insegnamento di Ortognatodonzia e Gnatologia I e II. Si occupa di anomalie dentoscheletriche del bambino e dell’adulto e dei disordini dell’articolazione temporo-mandibolare; svolge attività di ricerca scientifica nell’ambito della Tecnologia dei Materiali Dentari per uso ortodontico con interesse particolare per lo studio della biocompatibilità degli stessi. Autore di oltre 100 pubblicazioni su riviste nazionali e internazionali. Accelerazione del movimento ortodontico chirurgicamente assistito: micro-chirurgia ortodontica Nella terapia ortodontica tradizionale, il movimento dentale avviene grazie alla compressione del legamento parodontale che attiva il riassorbimento osseo. Purtroppo, clinicamente non è sempre possibile applicare su ciascun dente la forza ideale per ottenere il movimento desiderato. Per ridurre la resistenza ossea nella direzione del movimento dentale e per diminuire la durata della terapia, specialmente in casi con biotipo gengivale sottile o con problemi parodontali, è stato proposto di facilitare il movimento ortodontico chirurgicamente. Questo nuovo sistema, elaborato da Vercellotti e Podestà, è caratterizzato da una dislocazione del dente e della sua corticale nella direzione del movimento e da una distrazione rapida del legamento sulla superficie radicolare opposta. La tecnica si avvale di corticotomie microchirurgiche effettuate sul piatto corticale in direzione del movimento ortodontico con appositi inserti agli ultrasuoni con proprietà di taglio preciso e selettivo. Obiettivi di Apprendimento: - Descrivere come ottenere una accelerazione del movimento dentale facilitando l’attivazione cellulare e quindi velocizzando il turnover osseo - Apprendere quali sono le opzioni chirurgiche per determinare il “Rapid Acceleratory Phenomenon” - Individuare le situazioni cliniche che trovano indicazione alla microchirurgia ortodontica Prof. T. Vercellotti (Genova, ITALY) Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1979 con lode e specialità in Odontostomatologia, Università degli Studi di Genova. Inventore della Chirurgia Ossea Piezoelettrica, ideatore delle Tecniche di Preparazione Ultrasonica del Sito Implantare e Microchirurgia Ortodontica. Fondatore e Presidente Onorario della IPA. Relatore Internazionale, Socio Attivo di AO, AAP, ICOI, SIdP. Autore di una nuova Classificazione Ossea Chirurgica. Autore del 1° volume di Chirurgia Ossea Piezoelettrica, di numerosi articoli scientifici sulle nuove tecniche chirurgiche pubblicati su riviste primarie internazionali e di 6 capitoli in libri internazionali. Esercita la libera professione a Genova. 1 Microchirurgia Ortodontica: razionale clinico e protocollo chirurgico, vantaggi e limiti Il nuovo movimento ortodontico chirurgicamente guidato (Monocortical Tooth Dislocation (MTD) and Ligament Distraction (LD) Technique) è caratterizzato da una dislocazione del dente e della sua corticale nella direzione del movimento, e da una distrazione rapida del legamento sulla superficie radicolare opposta. Nella terapia Ortodontica tradizionale, il movimento dentale avviene per il riassorbimento osseo che segue alla compressione del legamento parodontale. Questa tecnica è considerata il gold standard per la terapia del paziente giovane. Nel paziente adulto, caratterizzato da una maggiore mineralizzazione dell'osso crestale, il movimento ortodontico tradizionale è causa di riassorbimento radicolare nel 90% dei casi trattati. La terapia è inoltre penalizzata dalla notevole durata del tempo di trattamento. Questa presentazione introduce i vantaggi e i limiti della Microchirurgia Ortodontica sviluppata da un Parodontologo e da un Ortodontista (Tomaso Vercellotti e Andrea Podestà), per superare i limiti dentoparodontali nel paziente adulto. Viene presentato il razionale biologico e la casistica clinica. Nel dettaglio la tecnica di Corticotomia Piezoelettrica e la sequenza biomeccanica necessaria per il nuovo movimento dentale. Obiettivi di Apprendimento: - Microchirurgia Ortodontica: Vantaggi e limiti clinici rispetto alla terapia ortodontica tradizionale e la tecnica accelerata chirurgicamente - Microchirurgia Ortodontica: protocollo chirurgico step by step per il movimento espansivo - Microchirurgia Ortodontica: fattori chiave dello studio pre-chirurgico Dr. T. Wilcko (California, USA) Il dottor Thomas Wilcko ha conseguito la Laurea in Parodontologia ad Harvard nel 1975. Insieme al fratello, il dottor William Wilcko, ha dedicato gli ultimi 18 anni di attività allo sviluppo del sistema Wilckodontics® e alla formazione nell’utilizzo di questa tecnica. Thomas e William Wilcko hanno certificato circa 1.500 specialisti in oltre 40 diversi paesi. Sono autori di numerosissime pubblicazioni: articoli con referaggio, abstract pubblicati nel Journal of Dental Research e capitoli di libri di testo. Le principali aree di ricerca del Dr. Thomas Wilcko comprendono: i precursori della prostaglandina, l’inibizione del tartaro, la stabilità dei radicali liberi acilici, gli ultrasuoni, la contrazione della ceramica e la stimolazione ossea. L’Ortodonzia con Osteogenesi Accelerata™: presentazione della metodica La tecnica AOO™ (Accelerated Osteogenic Orthodontics – Ortodonzia con Osteogenesi Accelerata) è una metodica che associa il movimento dentale e la rigenerazione alveolare accelerati basandosi sulla corticotomia. Con questa tecnica è possibile aumentare di 2 o 3 volte la velocità e l’entità del movimento dentale rispetto all’ortodonzia convenzionale. Il movimento dentale accelerato può essere ottenuto distendendo il legamento parodontale in direzione opposta a quella del movimento dentale desiderato e mantenendo uno strato sottile di tessuto osseo attivato (RAP – Regional Accelerated Phenomenon – fenomeno di accelerazione regionale) nella stessa direzione del movimento dentale che si vuole ottenere. A seguito della demineralizzazione del sottile strato di tessuto osseo, la matrice ossea di tessuto molle che ne deriva può essere spostata insieme alla superfice radicolare (trasporto della matrice ossea) fino al punto in cui si vuole trasporre l’elemento dentale e dove col tempo avverrà la remineralizzazione. Occorre tenere presente che negli adolescenti il processo di remineralizzazione raggiunge un buon grado di completamento, mentre negli adulti avviene solo parzialmente. La preparazione chirurgica dell’osso e la modalità del movimento dentale sono ampiamente documentate nel lavoro svolto da numerosi ricercatori europei già a partire dalla prima metà del XX secolo. La rigenerazione alveolare produce un aumento del volume vestibolo-linguale dell’alveolo, tale da assicurare che dopo il trattamento le radici degli elementi dentali si trovino tra due strati intatti di osso. L’aumento di volume delle strutture alveolari di sostegno può inoltre ridurre la necessità di procedere ad estrazioni determinando la stabilità dei risultati durante la contenzione e rendendo possibile apportare delle modifiche facciali minime. Obiettivi di Apprendimento: - Comprendere gli elementi sia fisiologici sia anatomici che consentono di facilitare il movimento dentale - Comprendere cosa è possibile ottenere introducendo nel trattamento la rigenerazione alveolare tramite la chirurgia basata sulla corticotomia - Comprendere la differenza nel potenziale di recupero del tessuto osseo negli adolescenti e negli adulti in assenza di rigenerazione alveolare Dr. G. Turatti (Torino, ITALY) Laurea in Odontoiatria nel 1997 e Specializzazione in Ortognatodonzia nel 2001 presso l’Università degli Studi di Torino. Ruolo di Specialista in Ortognatodonzia presso la Struttura Complessa di Odontostomatologia e Chirurgia Maxillo-facciale, Ospedale Martini – Torino dal 2003. Professore a contratto presso la Scuola di Specializzazione in Ortognatodonzia dell’Università degli Studi di Torino. Autore e co-autore di articoli pubblicati su riviste nazionali e internazionali, relatore a congressi nazionali e internazionali. L’utilizzo dei fattori di crescita nel trattamento ortodontico chirurgicamente assistito Il trattamento ortodontico chirurgicamente assistito mediante l’utilizzo delle corticotomie ha modificato l’approccio diagnostico e terapeutico all’affollamento dentario. L’induzione di un’osteoporosi locale consente di ottenere un più rapido movimento, con riduzione dei tempi di trattamento, e la possibilità di risolvere casi di affollamento dentario, anche severo, senza ricorrere alle estrazioni seriate. L’utilizzo della piezosurgery ha consentito, negli ultimi anni, una sempre più vasta applicazione della metodica, rendendola ormai quotidiana nel trattamento dell’affollamento dentario. Obiettivo della presentazione è l’utilizzo degli emoderivati 2 quali carrier per l’apporto locale di fattori di crescita nel sito sottoposto a trattamento chirurgico, con lo scopo migliorare gli effetti sulla guarigione dei tessuti duri e dei tessuti molli. Verranno presentati ed esaminati gli esiti di casi trattati secondo il protocollo presentato, gli effetti ossei, gli effetti sui tessuti molli e la documentazione istologica dei risultati clinici. Obiettivi di Apprendimento: - Presentazione di un protocollo chirurgico-ortodontico per il trattamento dell’affollamento dentario - Presentazione dei risultati clinici a lungo termine della metodica ortodontica chirurgicamente assistita - Presentazione dei risultati istologici dei casi trattati secondo il protocollo descritto Dr. M. Bovi (Roma, ITALY) Laureato in Medicina e Chirurgia a Roma Università “La Sapienza” nel 1984. Diploma di Specializzazione in Odontostomatologia e Protesi dentaria a Roma Università “La Sapienza” nel 1987. Ha partecipato al Corso “Advanced Corse in Implantology & Bone Graft Harvesting” presso l’Università di Buffalo del quale nel 1997/1998 è divenuto istruttore. Presso la stessa università nel 2002 è stato Istruttore al Surgical Anatomy and Implant Course. Negli anni 1999-2000-2001 è stato istruttore presso la “Medicine & Dentistry University of New Jersey” al Corso di “Advanced Techniques and Biological Aspect in Implantology. Socio attivo SICO. Socio attivo SIO. Inclusione dei canini superiori: un lavoro di squadra? Tra i denti che sono soggetti ad inclusione, i canini superiori risultano essere i più frequenti se si escludono i terzi molari. Per la diagnosi di dente incluso e per determinare la sua posizione intraossea è generalmente sufficiente una attenta raccolta anamnestica dei dati, un oculato esame clinico ed una radiografia orto panoramica. A volte è però necessario ricorrere ad un TC Dentalscan o ad una 3D Cone Beam. Tali mezzi di indagine ci permettono di determinare con assoluta certezza la posizione del dente ed i suoi rapporti con i denti viciniori e di conseguenza progettare un piano di trattamento chirurgico più adatto al paziente. Il piano di trattamento di un dente incluso che comporti il suo successivo posizionamento in arcata deve necessariamente prevedere uno stretto rapporto di collaborazione tra chirurgo orale ed ortodontista al fine di ottenere un risultato estetico e funzionale ottimale. È infatti, un tipico caso di rapporto interdisciplinare dove, maggiore è lo scambio di informazioni tra gli operatori, migliore è il risultato a fine trattamento. La chirurgia per l’esposizione di un dente incluso prevede: . l’apertura di un lembo che varia a seconda della posizione del dente . l’ostectomia per esporre la corona del dente . la valutazione clinica intra-operatoria della posizione del dente e l’inserimento di un bottone nella posizione più idonea . l’applicazione sul bottone ortodontico di una catenella o di un filo metallico . la sutura del lembo. Obiettivi di Apprendimento: - Valutare il corretto piano di trattamento delle inclusione dei canini superiori - Identificare il corretto approccio chirurgico per esporre la corona del canino da posizionare - Mettere in evidenza lo stretto rapporto collaborativo tra ortodontista e chirurgo orale Prof. S. Dibart (Boston, USA) Il Dr. Serge Dibart è professore, presidente e direttore del Dipartimento di Parodontologia e Biologia Orale presso la Boston University Henry Goldman, Istituto di Stomatologia. Ha conseguito la laurea in Odontoiatria presso la Boston University e si è specializzato in Parodontologia presso la Tufts University (Boston). Dopo aver completato la sua formazione universitaria, si è dedicato per 7 anni alla ricerca nel campo della microbiologia presso il Forsyth Institute collaborando con il Dr. Sigmund Socransky. Ha sviluppato la Piezocision™ e nel corso degli ultimi 6 anni si è occupato di movimento dentale accelerato. È autore di numerosi articoli scientifici pubblicati su riviste con referaggio e di 4 libri (editi da Wiley Blackwell publishing). Il Dr. Dibart tiene conferenze si a livello nazionale sia internazionale e pratica la sua attività professionale nel suo studio a Boston, Massachusetts, dove si occupa esclusivamente di parodontologia e impianti dentali. Dr. E. I. Keser (Istanbul, TURKEY) La Dr.ssa Elif Keser è Adjunct Assistant Professor del Dipartimento di Ortodonzia della Boston University Henry M. Goldman, Istituto di Stomatologia, negli Stati Uniti, e svolge la sua attività professionale presso il suo studio ad Istanbul, in Turchia. Ha conseguito la laurea in Odontoiatria e il dottorato di ricerca presso l’Università Haccetepe di Ankara, in Turchia. Dopo aver concluso il dottorato, ha trascorso un anno come ricercatrice post-dottorato presso il Laboratorio di Ricerca Ortopedica del Medical Centre alla Boston University (Boston, Massachusetts, Stati Uniti). È stata Assistant Professor presso il Dipartimento di Ortodonzia della Boston University e nel contempo ha messo a punto e avviato il Programma post-dottorato di ortodonzia e ortopedia dentofacciale presso l’Istituto di Ricerca e Formazione odontoiatrica della Boston University a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, in qualità di direttrice del programma. La Dr.ssa Keser tiene conferenze a livello nazionale ed internazionale ed è autrice di numerosi articoli pubblicati su riviste scientifiche con referaggio. 3 Il punto di vista del Chirurgo Orale e dell’Ortodontista Una delle sfide che devono affrontare gli ortodontisti è quella di riuscire a spostare gli elementi dentali in aree che presentano poco tessuto gengivale o osseo, col conseguente rischio, nei casi con biotipo sottile, di creare o di aggravare un difetto mucogengivale. Un’altra preoccupazione, dal punto di vista del paziente, riguarda la durata del periodo di tempo in cui è necessario portare gli attacchi. Col passare degli anni, le tecniche chirurgiche sono state affinate proprio per risolvere queste problematiche e ridurre la durata del trattamento. La Piezocision™ è una procedura chirurgica minimamente invasiva che associa le micro incisioni e la decorticalizzazione localizzata per via piezoelettrica allo scopo di ottenere un movimento dentale ortodontico veloce, con trauma e disagio di entità minima per il paziente e con un rafforzamento del parodonto. Inoltre, la possibilità di praticare un innesto di tessuti ossei e/o molli tramite tunnellizzazione nel corso della Piezocision™ consente di prevenire i difetti mucogengivali e di ottenere un esito positivo al livello sia estetico sia funzionale. Obiettivi di Apprendimento: Comprendere le basi biologiche e le indicazioni relative alla Piezocision™ Apprendere a comunicare in modo efficace con gli ortodontisti per conseguire il successo terapeutico Integrare l’ortodonzia assistita dalla Piezocision™ nei trattamenti multidisciplinari per raggiungere un risultato estetico ottimale 4