LA BREAST UNIT E L`INFERMIERE CASE MANAGER

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LA BREAST UNIT E L`INFERMIERE CASE MANAGER
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI
DI MODENA E REGGIO EMILIA
FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di Laurea in Infermieristica - Sede Reggio Emilia
LA BREAST UNIT E
L’INFERMIERE CASE MANAGER
Relatore
Chiar.mo Prof. Giovanni TAZZIOLI
Studente
Rosaria PIPITONE
________________________________________________________
Anno Accademico 2008/09
INDICE
INTRODUZIONE………………………………………………..………………1
Cap.1 TUMORE DELLA MAMMELLA
1.1 EPIDEMIOLOGIA……………………………………………………………3
1.2 EZIOLOGIA E FATTORI DI RISCHIO……………………………………...3
1.3 DIAGNOSI……………………………………………………………………4
1.4 STADIAZIONE E CLASSIFICAZIONE…………………………………….5
1.5 FATTORI PROGNOSTICI PREDITTIVI VALIDATI……………………..10
1.6 ESAMI RICHIESTI PER STADIAZIONE………………………………….11
Cap. 2 L’INFERMIERE IN ONCOLOGIA
2.1 IL NUOVO CODICE DEONTOLOGICO DEGLI INFERMIERI
ITALIANI………………………………………………………………………..12
2.2 IL RUOLO DELL’INFERMIERE IN ONCOLOGIA……………………….13
Cap.3
ASSISTENZA ALLA PERSONA CON TUMORE ALLA
MAMMELLA
3.1 PROCESSO INFERMIERISTICO: LA PERSONA CON CANCRO
MAMMARIO……………………………………………………………………18
3.2 FASE PREOPERATORIA…………………………………………………..19
3.3 PRINCIPALI DIAGNOSI INFERMIERISTICHE PREOPERATORIE……19
3.4 TERAPIA…………………………………………………………………….20
3.5 TRATTAMENTO CHIRURGICO…………………………………………..21
3.6 PRINCIPALI DIAGNOSI INFERMIERISTICHE POSTOPERATORIE…..22
3.7 PROBLEMI COLLABORATIVI/COMPLICANZE POTENZIALI………..23
3.8 FOLLOW-UP………………………………………………………………...24
Cap. 4 MODELLI ORGANIZZATIVI DI ASSISTENZA
4.1 PROPOSTA DI RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO SUL
CANCRO AL SENO NELL’UE………………………………………………...25
4.2 CANCRO AL SENO: PROGETTO PER LA BREAST UNIT……………...35
4.3 LE UNITA’ SENOLOGICHE “L’ESPERIENZA INGLESE”……………...37
4.4 I REQUISITI DELLE UNITA’ DI SENOLOGIA…………………………..40
4.5 STRUTTURA DI UNA BREAST UNIT……………………………………42
4.6 I PROFESSIONISTI…………………………………………………………43
4.7 LE ATTIVITA’………………………………………………………………45
4.8 IMPLICAZIONI ORGANIZZATIVE E OBIETTIVI……………………….46
Cap.5 CASE MANAGEMENT
5.1 GENERALITA’……………………………………………………………..47
5.2 BREVE STORIA DEL CASE MANAGEMENT…………………………...48
5.3 FUNZIONI DEL CASE MANAGEMENT………………………………….49
Cap. 6 CASE MANAGER
6.1 LA PROFESSIONALITA’ DEL CASE MANAGER……………………….51
6.2 SEDI E LIVELLI DI FORMAZIONE DI UN CASE MANAGER…………51
6.3 PROGETTO INFERMIERE CASE MANAGER…………………………...52
6.4 SPECIALIST BREAST NURSE……………………………………………53
6.5 DESCRIZIONE DEL LAVORO DELL’INFERMIERE CASE MANAGER
NEL PERCORSO SENOLOGICO………………………………………………55
Cap.7 ASPETTI PSICOLOGICI
TRA DISAGIO E DISTURBO CHE
INFLUENZANO LA COLLABORAZIONE CONSAPEVOLE DELLA
PAZIENTE
7.1 LA RELAZIONE CON LA PAZIENTE OPERATA AL SENO:
IMPLICAZIONI PSICOLOGICHE E INDICAZIONI OPERATIVE…………..61
CONCLUSIONI………………………………………………………………...69
BIBLIOGRAFIA……………………………………………………………….75
ABSTRACT
La mia tesi compilativa, ha l’obiettivo di illustrare la Breast Unit o Unità di
Patologia Mammaria, e l’importante ruolo che ricopre all’interno di essa
l’Infermiere Case Manager.
La Breast Unit consiste in un modello organizzativo di moderna efficienza
ed efficacia, sulla gestione pratica della paziente affetta da carcinoma mammario,
che consente agli specialisti con elevata formazione e collaborazione
multidisciplinare e multifunzionale, che orbitano attorno alla senologia, di
impostare il piano di cura completo, dalla diagnostica radiologica alla
chemioterapia, all’intervento chirurgico curativo, alla chirurgia ricostruttiva, alla
radioterapia, al follow-up, in questo modo la paziente ha punti di riferimento
sicuri e conosce i professionisti che la seguiranno in tutte le tappe della sua
malattia. La collaborazione fra i vari medici e operatori sanitari è fondata sulla
base di un lavoro interdisciplinare all’interno del quale ognuno mette la propria
professionalità e conoscenza al servizio degli altri e soprattutto della paziente,
coordinando in modo armonico le differenti specialità in una comunione di
obiettivi.
Attraverso una ricerca bibliografica ho potuto approfondire come il
progetto della Breast Unit e dell’infermiere Case Manager si propone di
sviluppare la fase assistenziale con una metodologia organizzativa che, basata sui
principi del Case Management, garantisce a ciascuna donna, considerata nella sua
globalità fisica, psichica e sociale, l’adeguamento del percorso di cura alle sue
personali necessità. Tale modello organizzativo si basa sul coordinamento e
l’utilizzo di risorse adeguate, sull’appropriatezza degli interventi e sul
monitoraggio dei risultati raggiunti prevedendo un’assistenza di tipo integrato da
parte di un team multidisciplinare, del quale è parte integrante l’infermiere Case
Manager.
Ho inoltre esaminato come all’interno del percorso di cura, l’infermiere
Case Manager rappresenta il punto di riferimento per la donna con tumore al seno,
ponendo attenzione alla qualità, all’appropriatezza e alla continuità dell’assistenza
sanitaria erogata, integrando gli interventi necessari al fine di evitarne la
frammentazione e la casualità, nel miglioramento della qualità di vita
dell’assistita. L’analisi della letteratura ha permesso di reperire fonti
bibliografiche che citano l’importanza e l’influenza positiva esercitate
dall’Infermiere Case Manager sulla paziente e sulla famiglia nel percorso clinico –
terapeutico – assistenziale in termini di informazione e comprensione, gestione e
soddisfazione per la cura e la continuità assistenziale.
La presenza dell’Infermiere Case Manager a fianco delle donne con
tumore al seno, consente una riduzione della morbosità psicologica e dell’ansia e
aumenta l’identificazione delle donne soggette a depressione.
L’Infermiere Case Manager è l’operatore referente per la paziente lungo
tutto il periodo di cura, un “facilitatore” che permette il collegamento e
l’integrazione delle decisioni assunte dai diversi professionisti all’interno del
team, assicura una continuità di cura verificando che ogni componente del gruppo
realizzi ciò che è stato sottoscritto nel percorso diagnostico terapeutico
assistenziale e concordato con la paziente. L’obiettivo è quello di creare un
rapporto di fiducia e un supporto continuativo che aumenti la percezione di
sicurezza e il senso di controllo delle donne. In più evidenze scientifiche
sull’assetto organizzativo delle Breast Unit hanno dimostrato che i servizi
multidisciplinari forniscono una assistenza clinica di migliore qualità e che i centri
specializzati hanno maggiore probabilità di erogare trattamenti scientificamente
aggiornati con esiti a cinque anni migliori.
Le unità di senologia stanno avendo un grosso successo, si spera che in
breve tempo non ci saranno più donne con patologia mammaria trattate in
ambiente non specialistico, inoltre in Italia, la figura dell’Infermiere Case
Manager è a macchia, non è presente in tutto il territorio, sarebbe interessante che
con gli anni questa figura fosse riconosciuta ovunque perché porta qualità,
energia, positività, è una figura molto flessibile che si adatta e crea percorsi per il
bene della persona.
BIBLIOGRAFIA
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