impresa rtigiana impresa rtigiana
Transcript
impresa rtigiana impresa rtigiana
Copia 0,52 _ IMPRESA RTIGIANA Quotidiano di Confartigianato Imprese n° 16/2008 - Poste Italiane s.p.a. - Sped. Abb. Post.D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 c. 1, DCB FI Novembre/Dicembre 2008 In Calabria attualità convenzioni Giorgio Guerrini confermato alla Presidenza di Confartigianato Imprese La convenienza firmata TIM Garelli e ACI, Confartigianato imbocca la strada del risparmio Sommario impresa artigiana In Calabria Attualità In copertina: l’Assemblea di Confartigianato •Giorgio Guerrini confermato Presidente di Confartigianato pag. 1 •Impresa Italia, al via la Fase due. Finanziamenti alle pmi per 5 mld pag. 3 • Le novità del Decreto anti crisi Le misure a sostegno delle imprese artigiane e delle piccole imprese pag. 4 Convenzioni Impresa Artigiana Quotidiano di Confartigianato Imprese www.confartigianato.it •TIM Business Network, la flessibilità al telefono pag. 5 IN CONFARTIGIANATO •Confartigianato - ACI, assistenza e risparmio senza confini pag. 6 ASSOCIATIVE •Garelli, due ruote per il lavoro ed il tempo libero TROVI LE OFFERTE DEDICATE A TE IM Business Network, a flessibilità al telefono Direttore Responsabile: Lorenza Manessi Redazione: Fabrizio Cassieri Ivan Demenego In Calabria - Notizie dalla Federazione Regionale • “Pia e contratti d’investimento”: un flop per le aziende artigiane pag. 7 lancia unRedazione nuovo profilo tariffario dedicato alleAssociazioni imprese cheprovinciali della Calabria Direzione, e Amministrazione: n vogliono un contratto a taglia unica. Con Business Network, pag. Catanzaro: Roma - Via S. Giovanni unisce in 152 un’unica offerta tutti i vantaggi di TIM AFFAREFATTO A ha compiuto 60 • Confartigianato Catanzaro in Laterano, tel. 06/70374411-402 anni. Mai stata così giovane. VORO e dei profili TUTTO COMPRESO PROFESSIONAL. fax 06/70452293 er gli associati di Confartigianato l’offerta è ancora più conveniente email:[email protected] S.r.l. di flessibilità e arrivoEDITART un autunno Via S. Giovanni in Laterano, 152 nienza grazie alla nuova proposta 00184 sempre piùRoma a misura d’impresa. sa associata a Confartigianato, Autorizzazione almente. L’offerta, infatti, prevede Tribunale di Roma e servizi esclusivi, ma solo per chi n.176 del 31/3/87 i nuovi profili tariffari attraverso lo ello Confartigianato-TIM, presente numero diprovinciale. Impresa propriaQuesto Associazione Artigiana in Calabria– questa la BUSINESS NETWORK è statodell’offerta stampato in–9.500 copie minazione le imprese nno avere finalmente tutti i vantaggi Stampa: Media M AFFAREFATTO A LAVORO e dei TUTTO COMPRESO PROFESSIONAL redazione i canoni di à: da Chiuso questoin autunno il 29 dicembre 2008in un unico si pagano posticipati!) tto aziendale. ostanza, grazie a BUSINESS WORK, le imprese possono attriad ogni cellulare dell’azienda un Cosenza: 8 pag. 10 • Zona Franca Urbana per Rossano, profilo tariffario differente in funzione dei Per le imprese associate a ma Confarsoddisfazione di Confartigianato bisogna diversi consumi. tigianato, TIM taglia il costo mensile dei lavorare sulle infrastrutture Si può scegliere tra i cinque profili TUTTO canoni, sia per i profili TUTTO COMPRESO PROFESSIONAL 45, 70, COMPRESO PROFESSIONAL, sia per Crotone:l’opzione Intercom Free (sconto del 50%) pag. 12 Unlimited (tutto compreso davvero, • Social attivabile card e bollette calmierate, il addirittura la concessione governativa su TIMelettriche AFFAREFATTO A pensa agli in difficoltà pari a 12.91 euro al mese), oltreGoverno alle LAVORO, che italiani consente di parlare versioni A LAVORO e 100 (riservate alle gratuitamente con tutte le linee dello linee provenienti da altro operatore stesso contratto e con tutte le linee degli Reggio Calabria: pag. 14 mobile con portabilità del numero), adatti contrattisiche hanno attivo uno dei • Reggioaltri Calabria fa dolce a chi vuole disporre di un plafond profili TIM AFFARE FATTO. predeterminato di minuti di Vibo conver-Valentia pag. 15 sazione a un costo unitario particoAttraversocon lo Sportello • Credito bancario il contagocce per le larmente limitato e la tariffa TIM Confartigianato-Tim è anche piccole imprese AFFAREFATTO A LAVORO pensata per possibile acquistare un Personal chi fa un uso moderato del telefono (non Computer Notebook a soli 15 euro al mese, insieme ad un superiore ai 400 minuti al mese per modem USB HSDPA comprensivo linea), preferisce la tariffazione a minuto di 100 ore di navigazione mensili (0,15 euro, che scendono a 0,13 in caso al costo di 15 euro/mese. di portabilità da altro gestore). Attualità Giorgio Guerrini confermato Presidente di Confartigianato Nella squadra ai vertici della Confederazione tre Vice Presidenti: Giorgio Merletti, Claudio Miotto, Francesco Sgherza. “Innovare nella continuità”, questo l’impegno per il quadriennio 2008-2012. Giorgio Guerrini, 50 anni, originario di Arezzo dove svolge l’attività di imprenditore nel campo dell’alimentazione, è stato confermato alla guida di Confartigianato, la maggiore Confederazione italiana dell’artigianato e delle piccole imprese che associa 520.000 imprenditori. L’ Assemblea di Confartigianato, che il 25 novembre ha rieletto per acclamazione Guerrini, ha anche indicato i tre Vice Presidenti che lo affiancheranno per i prossimi quattro anni. Si tratta di Giorgio Merletti, Presidente della Federazione Lombardia e dell’Associazione di Varese, che ha assunto anche l’incarico di Vice Presidente Vicario, Claudio Miotto, Presidente della Federazione Veneto e Francesco Sgherza, Presidente della Federazione Puglia. Il comitato di Presidenza è stato completato con la nomina dei tre Membri di Giunta: Valdimiro Belvederesi (Presidente dell’Associazione Artigiani di Ancona) con delega all’Amministrazione e alla Tesoreria, Luca Crosetto (Cuneo), Giampaolo Palazzi (Presidente della Federazione Emilia Romagna). Eletti anche i 20 componenti della Giunta Esecutiva (nella quale siedono di diritto, oltre al Presidente confederale e ai tre Vice Presidenti, i Presidenti delle Federazioni Regionali, i Presidenti dei Movimenti delle Donne e dei Giovani di Confartigianato, i Presidenti di ANAP e INAPA). Nominati, inoltre, i 3 membri effettivi e i due supplenti del Collegio dei Probiviri, e gli altrettanti componenti del Collegio dei Revisori dei Conti. Segretario Generale di Confartigianato è stato confermato Cesare Fumagalli. “Innovare nella continuità”: è questa la linea programmatica indicata da Guerrini. Non un punto zero, non una ripartenza. Il cammino prosegue senza nessuna interruzione nella continuità dell’impegno al fianco degli artigiani e delle piccole imprese. Una stabilità necessaria soprattutto nella difficile fase economico-finanziaria che attraversa il Paese. Un Paese in difficoltà che, per ripartire, ha bisogno di riscoprire quei valori del lavoro, dell’impegno e del sacrificio che rappresentano il ‘credo’ dei piccoli imprenditori artigiani. «Siamo riusciti ad arrivare a queste elezioni - ha spiegato il Presidente Guerrini parlando di fronte all’Assemblea - con una Confederazione unita, forte, che condivide gli obiettivi principali del gruppo dirigente chiamato a guidarla. Io mi pongo come l’organizzatore della squadra, come ‘capitano’. In questi quattro anni ritengo di aver dimostrato di saper organizzare quel gioco di squadra che è fondamentale per raggiungere i risultati.» «Da questo mio secondo mandato - prosegue Guerrini - un grande risultato che vorrei ottenere è quello di riuscire a modificare tutti insieme un pezzettino di storia. Non solo un pezzettino di storia della Confederazione, ma, visto che da toscano sono anche un po’ presuntuoso, un pezzettino di storia di questo Paese. Credo che in questo momento l’Italia abbia più che mai bisogno dei valori espressi dall’artigianato e dal mondo di chi lavora. Una Confartigianato unita, una Confartigianato che condivide i punti su cui basare l’azione sindacale, forte delle diversità territoriali ci permetterà di affrontare le sfide che abbiamo davanti.» Guerrini detta poi la road map del suo secondo mandato, chiarendo subito che gli obiettivi sono quelli indicati dalla base territoriale della Confederazione. «Gli obiettivi strategici più importanti della nostra azione del prossimo quadriennio sono quelli contenuti nel documento stilato dai Saggi (Ndr. il Collegio eletto dalla Giunta Esecutiva composto da tre membri che ha raccolto in quasi due mesi di ‘lavoro sul campo’ le proposte e le esigenze delle Associazioni territoriali). Il mio programma è contenuto lì. Noi dobbiamo attrezzarci in maniera sempre più energica per portare a compimento quegli obiettivi. Io non vi propongo un programma. Il mio programma è il vostro programma. E’ il programma che emerge da un’operazione di coinvolgimento del territorio che non Giorgio Guerrini, Presidente Confartigianato Imprese 1 Conferma anche per il Segretario Generale Cesare Fumagalli Attualità ha precedenti, non solo nel sistema confederale.» Nel discorso del Presidente Giorgio Guerrini trovano spazio anche le più recenti azioni di rappresentanza confederale, recentissime, addirittura della sera precedente. «Sappiamo bene che il compito che ci aspetta è molto impegnativo. Ieri sera eravamo presenti a Palazzo Chigi dove il Governo ha presentato le linee guida della manovra che dovrà affrontare la crisi economicofinanziaria del Paese. Dobbiamo essere pronti ad affrontare una situazione così difficile. Il Presidente del Consiglio, nel corso della nostra Assemblea di giugno, ha detto che “quello che va bene all’artigianato e alle piccole medie imprese va bene per il Paese”. Dobbiamo impostare su questa linea la nostra azione, perché mai come ora il Paese ha bisogno di provvedimenti che vadano a favore di chi realmente produce ricchezza e di chi diffonde questa ricchezza nel territorio.» «Dopo un decennio di ‘strane infatuazioni’ che hanno fatto pensare a molti ‘furbetti’ che è possibile vivere - e anche bene!- senza l’impegno e il sacrificio, noi dobbiamo sapere riproporre quei valori che nel dopoguerra hanno trasformato un Paese distrutto, nella quinta potenza mondiale. Il Paese potrà uscire dalla crisi soltanto se verrà adeguatamente sostenuta l’economia reale del Paese, vale a dire quel sistema di 4.200.000 piccole imprese che rappresenta il 98,2% del sistema produttivo del Paese.» Un sistema che, sottolinea il Presidente Guerrini in un passaggio successivo, soffre, non solo a causa della crisi economico-finanziaria in atto, ma anche per la disattenzione della macchina complessiva dello Stato. «Sappiamo che le nostre imprese soffrono di mal di burocrazia, soffrono per la lentezza della macchina amministrativa e a causa del peso della pressione fiscale. Soffrono per le infrastrutture che non funzionano. Handicap pesanti che si ripercuotono in maniera diretta sulla vita delle imprese. Il nostro compito sarà anche quello di continuare a richiamare la Pubblica Amministrazione ai sui doveri, limitando gli sprechi di risorse, per far sì che la stessa diventi un esempio di efficienza e non di scandalo. Esigiamo dalla Pubblica Amministrazione un atteggiamento di partnership e di rispetto delle imprese. » «Ieri sera il Governo ci ha fornito ampie rassicurazioni che su una parte delle nostre richieste darà un parere favorevole. Questo, grazie anche a una campagna elettorale che la Confederazione ha condotto con grande intelligenza, proponendo i temi che oggi sono d’attualità nell’agenda dell’Esecutivo». «Quindi il vento è buono per noi: dobbiamo mettere tutte le energie in campo per poter dare un’ulteriore impulso. Sono felice che questo percorso di rinnovamento si sia concluso in questa maniera perché credo che sia il presupposto per un’azione di Confartigianato ancora più incisiva» conclude il Presidente di Confartigianato Giorgio Guerrini. LA SQUADRA DI CONFARTIGIANATO Comitato di Presidenza Presidente: Giorgio Natalino Guerrini Vice Presidenti: Giorgio Merletti (Vicario) - Varese (Presidente Federazione Lombardia) Claudio Miotto - Vicenza (Presidente Federazione Veneto) Francesco Sgherza - Bari (Presidente Federazione Puglia) Membri di Giunta: Valdimiro Belvederesi - con delega all’Amministrazione e alla Tesoreria Luca Crosetto - Cuneo Giampaolo Palazzi - Modena (Presidente Federazione Emilia Romagna) Segretario Generale: Cesare Fumagalli Giunta esecutiva Fanno parte della Giunta esecutiva: il Presidente di Confartigianato Imprese ed i tre vicepresidenti eletti; tutti i Presidenti delle Federazioni regionali; i Presidenti di Donne Impresa, Rosa Gentile, e dei Giovani Imprenditori, Marco Colombo; i Presidenti di ANAP, Enzo Ciccarelli, ed INAPA, Mario Galli. Oltre a loro, il 25 novembre 2008 sono stati nominati membri della Giunta esecutiva i seguenti venti rappresentanti del Sistema Confartigianato Imprese: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 2 Salvatore Ascioti, Reggio Calabria Michele Bedin, Padova Valdimiro Belvederesi, Ancona Corrado Brigante, Lecce Aleandro Capatti, Ferrara Augusto Cestra, Frosinone 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. Luca Crosetto, Cuneo Francesco Del Boca, Novara Alida Fabbri, Cesena Edgarda Fiorini, Udine Andrea Fortolan, Biella Enrico Inferrera, Napoli Stefania Lacriola, Bari Giovanni Lamioni, Grosseto Giuseppe Molin, Venezia Massimo Nocetti, Perugia Giampaolo Palazzi, Modena Nunzio Reina, Palermo Gian Maria Rizzi, Brescia Dario Visconti, Milano Da sx: Francesco Sgherza, Cesare Fumagalli, Giorgio Guerrini, Giorgio Merletti e Claudio Miotto. impresa artigiana In Calabria Impresa Italia, al via la Fase due Finanziamenti alle pmi per 5 mld Dopo la lettera di intenti, firmato l’accordo quadro tra Confartigianato, Cna, Casartigiani e Unicredit Group. Al via l’attuazione della più grande iniziativa ‘privata’ di sostegno all’economia italiana. Parte la seconda fase del progetto Impresa Italia. Dopo la sigla della lettera di intenti avvenuta il 5 novembre, si passa all’attuazione dell’iniziativa con la firma degli accordi quadro tra le Associazioni di rappresentanza delle piccole imprese italiane e UniCredit Group. Le prime a sottoscrivere l’accordo sono le Organizzazioni di rappresentanza dell’artigianato: Confartigianato, CNA, Casartigiani e FedartFidi, la Federazione unitaria costituita dalle tre Confederazioni che rappresenta 211 Confidi i quali garantiscono ogni anno 5 miliardi di finanziamenti alle 700.000 imprese associate. L’accordo prevede un’offerta creditizia innovativa e personalizzata per le esigenze degli artigiani e dei piccoli imprenditori e valorizza il ruolo svolto della rete dei Confidi artigiani capillarmente diffusi in tutto il territorio nazionale. Per il Presidente di Confartigianato Giorgio Guerrini, una posizione sostenuta anche dagli altri presidenti delle organizzazioni imprenditoriali dell’artigianato, “Il mondo dell’imprenditoria artigiana ha colto immediatamente la portata dell’intervento proposto da UniCredit e si accinge per prima a dargli attuazione, consentendo ai propri associati di poter contare immediatamente, in un momento particolarmente difficile dell’economia nazionale, su crediti sia a breve termine per il rafforzamento della gestione del circolante aziendale, sia a medio-lungo termine per effettuare i propri investimenti”. “Auspichiamo proseguono i presidenti- che l’accordo sottoscritto possa rappresentare uno stimolo per nuove modalità di relazione tra le piccole imprese e l’intero sistema bancario”. L’accordo quadro, frutto di un intenso lavoro di confronto tra UniCredit Group, Confartigianato, le altre Organizzazioni dell’artigianato e Fedart Fidi, individua le seguenti aree di intervento: sostegno degli investimenti produttivi (tra i quali il risparmio energetico); miglioramento della struttura finanziaria delle imprese anche attraverso interventi finalizzati al riequilibrio finanziario aziendale; rafforzamento della gestione del circolante a fronte dell’allungamento dei tempi di incasso; miglioramento della struttura patrimoniale con interventi finanziari ad hoc. Per la nuova iniziativa Impresa Italia il Gruppo UniCredit ha rinnovato completamente l’approccio convenzionale con numerose novità. Tra queste un catalogo prodotti con un’innovativa offerta di soluzioni ad hoc e migliorative di prodotti esistenti proprio per soddisfare tutte le possibili esigenze delle piccole aziende, soprattutto quelle legate alla particolare congiuntura economica che stiamo attraversando. Il catalogo prevede un ampliamento dell’offerta che comprende finanziamenti a breve, a medio e lungo termine, Leasing e, per la prima volta, Factoring modulato anche per le piccole imprese. Tra le opzioni predisposte da UniCredit Group, le Associazioni territoriali di Confartigianato, CNA, Casartigiani e i loro Confidi insieme con le Direzioni Commerciali delle Banche, definiranno i prodotti più coerenti per i singoli territori. Tra le altre novità, servizi per migliorare la qualità delle relazioni tra Banca, Associazioni artigiane e Confidi. Innanzitutto tavoli di confronto dedicati tra Banche, Associazioni e Confidi per operare verifiche congiunte su base mensile (a livello territoriale) e su base trimestrale (a livello nazionale) per monitorare i risultati dell’iniziativa e identificare/risolvere eventuali necessità o controversie intercorse. Inoltre, è prevista la creazione di una Extranet dedicata con accesso limitato per permettere ai Confidi e alle Asso- ciazioni artigiane di utilizzare il calcolatore “Business Prime” (software che consente di ottimizzare il finanziamento concedibile da UniCredit) per consulenza finanziaria evoluta all’impresa. Infine l’indicazione di un decalogo di regole/formazione condivise utile per migliorare, o non deteriorare, il rating delle aziende. L’accordo impegna entrambe le parti a diffondere l’iniziativa presso le strutture sul territorio, anche attraverso comunicazioni e iniziative congiunte, e impegna la banca a praticare un listino prezzi favorevole rispetto alle condizioni standard, differenziato per forma tecnica e commisurato all’andamento del rischio, delle condizioni di mercato e all’eventuale garanzia Confidi acquisita, che viene ulteriormente valorizzata. A partire dalle prossime settimane verranno definiti i testi delle Convenzioni operative tra le banche di riferimento (UniCredit Banca, UniCredit Banca di Roma, Banco di Sicilia e UniCredit Corporate Banking), le Associazioni artigiane locali e i Confidi. I primi finanziamenti saranno quindi erogabili sin dal prossimo mese di gennaio. 3 Attualità Le novità del Decreto anti crisi. Le misure a sostegno delle imprese artigiane e delle piccole imprese Giorgio Guerrini, Presidente di Confartigianato:“Va nella giusta direzione. Ma deve essere completato per potenziarne l’efficacia” Per le imprese artigiane e le piccole imprese arriva la revisione degli studi di settore, il potenziamento dei Confidi, il pagamento dell’Iva per «cassa», l’accelerazione dei tempi di pagamento della Pubblica Amministrazione e un sistema di ammortizzatori sociali alternativo alla cassa integrazione. Queste le principali misure a sostegno delle imprese previste dal decreto legge «anticrisi» approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 28 novembre. Nel dettaglio, il decreto (36 articoli in tutto) muoverà un volume di risorse pari a 80 miliardi di euro e, come affermato dal Ministro dell’Economia Giulio Tremonti, avrà «un effetto che va da oggi a due tre anni». Nel provvedimento non trovano spazio, invece, la riduzione degli acconti d’imposta per le ditte individuali e le società di persona e l’inclusione dei lavoratori autonomi tra i soggetti che beneficeranno del «bonus straordinario per famiglie, lavoratori, pensionati e soggetti non autosufficienti». Esclusioni definite da Confartigianato «incomprensibili». Per il Presidente di Confartigianato Giorgio Guerrini Il decreto anticrisi va nella direzione giusta. Ma per renderlo realmente efficace va completato e corretto». Giudizio positivo di Guerrini sugli interventi di carattere fiscale, in particolare sulla revisione degli studi di settore: «Trovano conferma le indicazioni di Confartigianato sia per quanto riguarda la valorizzazione degli Osservatori regionali sia per quanto concerne la necessità di adeguarli agli indicatori congiunturali». Apprezzati anche i provvedimenti in materia di lavoro: «Per l’artigianato e la piccola impresa, grazie agli interventi sugli ammortizzatori sociali, che valorizzano la bilateralità, di fatto nasce un sistema alternativo alla cassa integrazione. E si completa la riforma del modello contrattuale dell’artigianato siglata pochi giorni fa da Confartigianato, dalle altre Confederazioni artigiane, Cisl e Uil». Dove c’è da lavorare ancora è sui tempi di attuazione del provvedimento che potenzia i Consorzi Fidi. Per Guerrini il rischio è che “il rinvio a ulteriori decreti ne ritardi l’utilizzazione, vanificandone l’efficacia”. Diverse le modifiche e le integrazioni al testo che Confartigianato sollecita al Governo. Partendo da un ritocco alla misura che accorcia i tempi di pagamento della Pubblica amministrazione. “Un provvedimento estremamente utile che necessita di un’immediata utilizzazione e di un meccanismo automatico per garantire la compensazione tra debito iscritto a ruolo e credito di qualsiasi natura vantato dalle imprese nei confronti della P.A.”. Attesa anche la correzione ai nuovi meccanismi che regolano la concessione della detrazione del 55% per interventi di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio, oltre al ripristino dei precedenti livelli di risorse per finanziare la misura. “SOCIAL CARD”, IL GOVERNO PENSA AGLI ITALIANI IN DIFFICOLTà Tra le misure eccezionali varate dal Governo a sostegno delle fasce più deboli della popolazione c’è la Social card, una carta di credito ricaricabile del valore di quaranta euro mensili. Valida per tutto il 2009, l’iniziativa potrà essere prolungata dopo la fase sperimentale. Quaranta euro al mese da spendere in generi alimentari, per il pagamento delle bollette elettriche e per beneficiare degli sconti previsti per l’acquisto di prodotti e per eventuali iniziative future. Con queste premesse, il Governo ha presentato la “Social card”, o “Carta acquisti”, come preferisce chiamarla il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giulio Tremonti. Una Carta anonima, un bancomat pensato per i pensionati over 65 e per le famiglie che vivono in gravi difficoltà economiche. La dote iniziale della Carta sarà di 120 euro, 40 euro al mese per il trimestre ottobre, novembre, dicembre. Successivamente, il Ministero dell’Economia e delle Finanze caricherà sulla carta 80 euro ogni due mesi per tutto il 2009. Terminato il periodo di prova, il Governo valuterà se rinnovare o meno un’iniziativa che punta a sostenere le famiglie italiane più disagiate, quelle che vivono nell’area del “bisogno assoluto”, come l’ha definita il Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali, Maurizio Sacconi. La Social card, di cui dovrebbero beneficiare circa un milione e trecentomila persone, almeno in questa prima fase sperimentale, verrà concessa agli italiani con più di 65 anni, che siano considerati soggetti incapienti e con un ISEE, l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, non superiore ai 6mila euro. Un limite che sale fino agli 8mila euro per gli anziani con più di 70 anni. Inoltre, per beneficiare della Social card, non si deve essere intestatario di più di un’utenza per l’energia elettrica ed il gas ad uso domestico, non essere proprietario di più di un veicolo e di un secondo immobile ad uso abitativo. Le famiglie con figli con meno di tre anni, invece, per richiedere la Social card non dovranno avere un ISEE superiore ai 6mila euro, non essere titolari di più di un’utenza domestica elettrica e del gas e non essere proprietari di più di due veicoli. “In un momento di difficoltà come quello che stiamo vivendo - ha dichiarato Enzo Ciccarelli, Presidente dell’ANAP Confartigianato, l’Associazione Nazionale Anziani e Pensionati - iniziative tampone come la Carta acquisti, il Bonus famiglie e la Tariffa sociale energetica sono misure buone nei limiti di una crisi eccezionale. Il Paese ha bisogno, però, di riforme strutturali”. 4 IN CONFARTIGIANATO TROVI LE OFFERTE ASSOCIATIVE DEDICATE A TE TIM Business Network, la flessibilità al telefono TIM lancia un nuovo profilo tariffario dedicato alle imprese che non vogliono un contratto a taglia unica. Con Business Network, TIM unisce in un’unica offerta tutti i vantaggi di TIM AFFAREFATTO A LAVORO e dei profili TUTTO COMPRESO PROFESSIONAL. E per gli associati di Confartigianato l’offerta è ancora più conveniente E’ in arrivo un autunno di flessibilità e convenienza grazie alla nuova proposta TIM sempre più a misura d’impresa. Impresa associata a Confartigianato, naturalmente. L’offerta, infatti, prevede sconti e servizi esclusivi, ma solo per chi attiva i nuovi profili tariffari attraverso lo Sportello Confartigianato-TIM, presente nella propria Associazione provinciale. Con BUSINESS NETWORK – questa la denominazione dell’offerta – le imprese potranno avere finalmente tutti i vantaggi di TIM AFFAREFATTO A LAVORO e dei profili TUTTO COMPRESO PROFESSIONAL (novità: da questo autunno i canoni di TCP si pagano posticipati!) in un unico contratto aziendale. In sostanza, grazie a BUSINESS NETWORK, le imprese possono attribuire ad ogni cellulare dell’azienda un profilo tariffario differente in funzione dei diversi consumi. Si può scegliere tra i cinque profili TUTTO COMPRESO PROFESSIONAL 45, 70, Unlimited (tutto compreso davvero, addirittura la concessione governativa pari a 12.91 euro al mese), oltre alle versioni A LAVORO e 100 (riservate alle linee provenienti da altro operatore mobile con portabilità del numero), adatti a chi vuole disporre di un plafond predeterminato di minuti di conversazione a un costo unitario particolarmente limitato e la tariffa TIM AFFAREFATTO A LAVORO pensata per chi fa un uso moderato del telefono (non superiore ai 400 minuti al mese per linea), preferisce la tariffazione a minuto (0,15 euro, che scendono a 0,13 in caso di portabilità da altro gestore). Per le imprese associate a Confartigianato, TIM taglia il costo mensile dei canoni, sia per i profili TUTTO COMPRESO PROFESSIONAL, sia per l’opzione Intercom Free (sconto del 50%) attivabile su TIM AFFAREFATTO A LAVORO, che consente di parlare gratuitamente con tutte le linee dello stesso contratto e con tutte le linee degli altri contratti che hanno attivo uno dei profili TIM AFFARE FATTO. Attraverso lo Sportello Confartigianato-Tim è anche possibile acquistare un Personal Computer Notebook a soli 15 euro al mese, insieme ad un modem USB HSDPA comprensivo di 100 ore di navigazione mensili al costo di 15 euro/mese. Tabella riassuntiva Business Network DIRETTRICE DIRETTRICE “Tutto Compreso Professional TIM “TCP A LAVORO” A LAVORO” “Affare Fatto” (attivabile solo (attivabile soloper perMNP) MNP) “Tutto Compreso Compreso Professional 45” Professional 45” “Tutto Compreso Compreso Professional 70” Professional 70” “Tutto Compreso Compreso “Tutto Compreso Compreso Professional Professional UNLIMITED Professional Professional 100” 100” New” New” (attivabile (attivabile solo solo per per MNP) MNP) 0,15 Calcolo a sec. di conv. Importi IVA esclusa. Al valore del canone mensile deve essere aggiunto il costo della tasse di concessione governativa. pari a 12,91 Euro * Per Tutto Compreso Professional A LAVORO, attivabile solo in caso di passaggio di una linea proveniente da altro operatore mobile (MNP), sono comprese nel canone chiamate per 500 minuti al mese verso i telefonini e 500 verso i numeri di rete fissa, per le attivazioni entro il 31 gennaio 2009. Per Tutto Compreso Professional 45 le telefonate sono comprese nel canone sino a 300 minuti al mese. Per Tutto Compreso Professional 70 le telefonate sono comprese nel canone sino a 700 minuti al mese. Per Tutto Compreso Professional UNLIMITED New le telefonate sono comprese nel canone sino a 5.000 minuti complessivi al mese. Per Tutto Compreso Professional 100, attivabile solo per le linee nuove ed in caso di passaggio di una linea proveniente da altro operatore mobile (MNP), sono comprese nel canone telefonate sino a 2.500 minuti complessivi al mese. **Con l’opzione “Intecom free” a canone ridotto a 2,00 euro al mese Per maggiori informazioni visitare l’area ‘convenzioni’ del portale internet: www.confartigianato.it Per la stipula dei contratti è possibile rivolgersi alle Associazioni provinciali Confartigianato oppure scrivere all’indirizzo email: [email protected]. Convenzioni Aci, assistenza e risparmio senza confini La gamma delle convenzioni nazionali confederali si arricchisce di un nuovo e prestigioso partner: l’Automobile Club Italia. Grazie all’accordo firmato da Confartigianato Imprese, gli imprenditori associati, i pensionati ANAP ed i collaboratori delle Associazioni provinciali potranno acquistare due tessere ACI, Gold e Sistema, a prezzi assolutamente competitivi, con sconti che vanno dal 22 al 29%. Le due tessere in convenzione, ACI Gold e ACI Sistema, offrono tutti i servizi di assistenza tecnica in Italia, nei Paesi membri dell’Unione europea e anche, ma soltanto per la versione Gold, in Svizzera ed in Croazia. Servizi di cui potrà beneficiare il mezzo associato alla tessera, chiunque sia alla guida, tanto in Italia quanto in Europa, ed il titolare della carta, qualunque sia il veicolo su cui sta viaggiando, in Italia per la Carta Sistema, con l’estensione all’Europa, Svizzera e Croazia per la versione Gold. Le due carte coprono ogni servizio di assistenza tecnica. Si va dal soccorso stradale all’auto sostitutiva, dal rimpatrio del veicolo ai servizi accessori, come il rimborso delle spese di albergo e di viaggio. Inoltre, per la più prestigiosa delle due tessere, la Gold, l’ACI offre una centrale telefonica riservata, con sconti ed agevolazioni per il noleggio di un auto e per la sostituzione di pneumatici, batterie e lubrificanti. Oltre all’assistenza tecnica, le due carte offrono la tutela legale, per il recupero dei punti patente o il rimborso delle spese legali sostenute in caso di incidente, una vasta gamma di sconti per alberghi, ristoranti e musei, ed infine il servizio di assistenza medico-sanitaria, pediatrica e cardiologica per il titolare della tessera ed i suoi familiari. Inoltre, chi approfitterà della convenzione Confartigianato - ACI potrà contare su una centrale medica operativa 24 ore su 24. Per i soci Confartigianato, la tessera ACI Gold costa il 22% in meno rispetto al prezzo ordinario, che scende così da 89 a 69 euro. La tessera ACI Sistema, invece, potrà essere acquistata con uno sconto del 29%, con il prezzo riservato agli associati fissato a 49 euro, invece dei 69 euro ordinari. Garelli, due ruote per il lavoro e il tempo libero Torna uno dei marchi motociclistici che ha contribuito ad avvolgere in un alone di gloria le due ruote made in Italy. La Garelli, un marchio con una storia gloriosa carica di successi sportivi e commerciali, con vittorie nei campionati mondiali, centinaia di migliaia di ciclomotori venduti, record di velocità su pista, è nuovamente in strada con una gamma completa di motocicli: dai ciclomotori 50 cc. agli scooter targati di cilindrata 125 e 150 cc. Una buona notizia per tutti gli amanti delle due ruote, ma ancor di più per gli associati a Confartigianato, che, grazie a una convenzione stretta con la Nuova Garelli Spa, potranno acquistare l’intera gamma di motocicli con uno sconto del 20% sul prezzo di vendita al pubblico. Oltre a ridisegnare da zero tutti i modelli, la Nuova Garelli ha anche reimpostato la rete distributiva che ora prevede due distinti canali di vendita dedicati a due specifiche gamme di prodotti. Gli sconti per gli associati di Confartigianato sono validi per tutti i motoveicoli acquistati sia attraverso la rete di vendita tradizionale, sia attraverso i Garelli Outlet, che si trovano presso i principali gruppi della grande distribuzione. I modelli della Garelli Outlet già disponibili sul mercato sono il Ciclone 50 4T (scooter compatto agile e scattante, con vano sotto sella e bauletto di serie); Capri 50 4T (un po’ moto e un po’ scooter, con strumentazione cromata tipo custom); Noi 125/150 4T (‘scooterone’ a ruota alta, sicuro, comodo, il mezzo ideale per muoversi nel traffico cittadino). Altrettanto ampia l’offerta di scooter commercializzati attraverso la rete di vendita tradizionale. I nomi con cui familiarizzare in questo caso sono Mosquito 125-150 4T (raffreddamento ad acqua e ruote da 16 pollici a prova di città) e TS (in tre motorizzazioni, 50 cc 2 e 4 tempi, 125 e 150 4 tempi). Tre le versioni ‘cinquanta’ del TS: il corsaiolo TS50S 2T (grafiche racing, fari supplementari a led, marmitta rovesciata); TS50 2T (ottimo per muoversi rapidamente nel traffico urbano); TS50S 4T (lo scooter per chi è attento al rispetto dell’ambiente). Completa l’offerta il TS 125-150 4T, lo scooter a iniezione elettronica per chi ama lo stile sportivo e le prestazioni di guida. Convenzione Confartigianato-Garelli MODELLO CC CICLONE CAPRI LX TIESSE TIESSE S TIESSE TIESSE NOI MOSQUITO TIESSE NOI MOSQUITO 50 4t 50 4t 50 2t 50 2t 50 4t 125 4t ie 125 4t ie 125 4t lc 150 4t ie 150 4t ie 150 4t lc prezzo vendita Costi di immatricolazione scontato Confartigianato e trasporto (indicativi) € 825,00 € 180,00 € 958,33 € 180,00 € 1.283,33 € 180,00 € 1.366,67 € 180,00 € 1.216,67 € 180,00 € 1.658,33 € 280,00 € 1.658,33 € 280,00 € 1.825,00 € 280,00 € 1.741,67 € 280,00 € 1.741,67 € 280,00 € 1.908,33 € 280,00 Prezzo Totale Confartigianato € 1.005,00 € 1.138,33 € 1.463,33 € 1.546,67 € 1.396,67 € 1.938,33 € 1.938,33 € 2.105,00 € 2.021,67 € 2.021,67 € 2.188,33 In Calabria - Notizie dalla Federazione Regionale “Pia e contratti d’investimento: un flop per le aziende artigiane “Ma io credo pure, che gli uomini sian tanto meno feroci quanto meno sono poveri, che i progressi della industria avranno per effetto un raddolcimento di costumi, e un botanico mi ha detto che il biancospino, se trasportato da un terreno secco in uno grasso, dà per ogni sua spina, un fiore”. (Giustino Fortunato) Ho voluto trascrivere un pensiero tratto da uno scritto del 1911 di un illustre meridionalista e che il professor Renato Brunetta, Ministro della Pubblica Amministrazione e dell’Innovazione dell’attuale Governo, cita a premessa di un suo saggio edito dalla casa Editrice Donzelli nell’ottobre del 1995 dal titolo “SUD - Alcune idee perché il Mezzogiorno non resti com’è”. Può sembrare strana una simile citazione collegata al tema della politica delle Misure agevolative che la Regione Calabria ha inteso adottare per lo sviluppo delle imprese calabresi. Una serie di misure che avevano per obiettivo il sostegno e il rilancio delle attività imprenditoriali attraverso programmi integrati di investimento: strutture, servizi, innovazione e altro ancora, a beneficio sia della singola azienda (PIA) che delle imprese riunite in filiere (Contratti d’investimento). Una bella iniziativa di politica economica che integrava un piano di impresa che considerava, per la prima volta, sia l’investimento materiale che quello immateriale. Le imprese proponenti sono state considerate alla pari, ossia le stesse valutazioni sia per le imprese industriali che per quelle artigiane. L’elaborazione della graduatoria è stata affidata ad un Ente gestore altamente affidabile, quale Artigiancassa. Nonostante un piano in apparenza ben congeniato, qualcosa è andato storto. Una serie di paletti sia interpretativi che attuativi hanno di fatto ridotto la platea dei potenziali destinatari dei finanziamenti. Un’ulteriore cospicua ‘scrematura’ è stata determinata dalle difficoltà burocratiche che hanno incontrato molte imprese nel produrre la documentazione richiesta, che prevedeva ben due passaggi valutativi da parte delle Banche che sostengono le singole operazioni. E le banche si sono dimostrate particolarmente attente nelle valutazioni, probabilmente perché sono chiamate dal piano regionale ad anticipare “ab inizio” le somme necessarie per gli investimenti. Il risultato di una tale complessità non si è fatto attendere: a Bando pubblicato, le domande sono state appena 406. Ancora peggiore il risultato che si evince dalle graduatorie: solo 76 le domande accolte, che nei fatti significa appena il 18% delle imprese richiedenti, delle quali meno del 20% Artigiane. I Contratti d’Investimento accolti sono solo 4 su 5 progetti presentati. Il contributo stanziato ammontava ad Euro 140.000.000,00 (di cui Euro 84.000.000,00 per i Pacchetti Integrati di Agevolazione ed Euro 56.000.000,00 per i Contratti d’Investimento) quello da utilizzare ammonta a euro 51.293.554,95 con un mancato utilizzo dei fondi comunitari stanziati di €88.707.446,05. Un esito del tutto deludente che prefigura, da una parte, l’incapacità delle imprese calabresi di attingere adeguatamente ai fondi strut- turali, dall’altra l’inadeguatezza dei criteri adottati dalla Regione nel Bando che non hanno interpretato correttamente la realtà produttiva del territorio costituito al 98% da micro-imprese, delle quali 40.000 circa artigiane. Con il principale risultato che le imprese e la Regione, restituendo a Bruxelles la maggior parte dei fondi attribuiti, si sono comportati da finanziatori netti delle altre Regioni europee in ritardo di sviluppo. Già dall’emanazione del Bando, Confartigianato ha evidenziato alla Regione le criticità riscontrate nel documento, quelle stesse criticità che hanno trasformato un’importante occasione di sviluppo per le imprese in un flop. Da qui la richiesta agli organismi regionali di adottare criteri che guardino con realismo alla struttura economica dell’imprenditoria calabrese liberandola dai dannosi lacci e laccioli che ne frenano le potenzialità. Si attende, quindi, un’assunzione di responsabilità da parte del governo regionale, che sia in grado di aiutare le piccole imprese, che rappresentano il modello di sviluppo imprenditoriale più diffuso nella regione, che nei fatti significa sostenere la principale fonte di economia della Calabria. Confartigianato è impegnata a sostenere ogni iniziativa perché, nell’attuale momento di crisi, questa terra non debba subire un’ulteriore disagio per effetto di politiche inadeguate. Qui ritornano utili le parole di Giustino Fortunato quale monito ai Governanti: bisogna prima fare diventare il terreno grasso perché “dalle spine di biancospino possano nascere i fiori”. In caso contrario il terreno secco diventerà arido e irreversibilmente sterile. Walter Fonte Segretario Regionale 7 Catanzaro Confartigianato Catanzaro compie 60 anni. Mai stata così giovane Raffaele Mostaccioli, Segretario di Confartigianato Catanzaro: «Nell’attuale fase di recessione il modello di sviluppo vincente è quello proposto dall’artigianato. Ma la politica deve fare di più per sostenere le imprese.» Si è tenuta a Catanzaro e in provincia, dal 13 al 14 dicembre, la due giorni di celebrazioni dedicata ai ‘primi’ sessant’anni di Confartigianato Imprese Catanzaro. Una serie di manifestazioni concatenate, che hanno avuto per fulcro un convegno nel corso del quale è stata presentata la relazione del professor Rocco Reina dell’Università degli studi di Catanzaro sullo stato di salute dell’economia della provincia, con un focus dedicato alle prospettive per l’artigianato. All’evento hanno partecipato il Sindaco del capoluogo Rosario Olivo, la Presidente della Provincia Wanda Ferro, il Presidente della Camera di Commercio di Catanzaro Paolo Abramo, il Presidente di Confartigianato Calabria Giovanni Gravina, il Presidente di Confartigianato Catanzaro Egidio Verduci e il Segretario della Associazione provinciale Raffaele Mostaccioli. Nel corso dei lavori, moderati da Simona Palaia, sono stati premiati gli artigiani ed i pensionati con maggiore anzianità di iscrizione all’Associazione ed è stato conferito il premio intitolato alla memoria dell’onorevole Francesco Bova, il Presidente onorario di Confartigianato nazionale e fondatore dell’Associazione Artigiani di Catanzaro, scomparso a primavera all’età di 88 anni. Il premio, istituito quest’anno, d’intesa con la famiglia del compianto onorevole, è stato assegnato a Confartigianato Catanzaro, per l’impegno profuso per lo sviluppo e il sostegno dell’artigianato della provincia. Tra gli eventi che hanno scandito il 60° compleanno della Confartigianato provinciale, dedicata ai più piccoli, la Festa del Torrone, organizzata dal Presidente della categoria dei pasticceri Natale Aiello che ha donato ai bambini delle scuole elementari dolciumi e torroni artigiani. La solidarietà verso i più vulnerabili ha improntato la visita effettuata da una Delegazione di Confartigianato Catanzaro - composta dal Presidente, dal Segretario, alcuni di- 8 rigenti e il Presidente della categoria dei pasticceri - che ha incontrato i piccoli pazienti dei reparti pediatrici degli ospedali di Catanzaro e Lamezia Terme. Il 60° anniversario della costituzione di Confartigianato Catanzaro cade in un momento di grande difficoltà per l’economia del Paese, stretto tra la crisi congiunturale che coinvolge i principali settori produttivi e la fibrillazione dei mercati internazionali che dopo aver travolto la finanza ora minaccia anche l’economia reale. Gli economisti riconoscono che non esistono ricette facili per superare le attuali difficoltà, ma riconoscono anche che il particolare tessuto produttivo dell’Italia, caratterizzato in maggior parte da micro e piccole imprese, certamente concorrerà a rendere i danni meno gravi che altrove. “In questa fase di recessione - spiega Raffaele Mostaccioli Segretario di Confartigianato Catanzaro - la riscoperta e la valorizzazione del modello di sviluppo proposto dall’artigianato è fondamentale non solo per mantenere acceso il motore dell’economia della Calabria e della provincia di Catanzaro in particolare, ma per tutto il Paese. E’ questa la principale indicazione contenuta nella ricerca sviluppata dall’Università di Catanzaro, presentata nel corso del Convegno. L’Italia può continuare a sperare, nella misura in cui continua a credere nelle piccole imprese artigiane. Questo anche perché la tenuta in termini di posti di lavoro in questo particolare comparto è altissima. I dati confermano che il nostro settore non licenzia, o che comunque quando ricorre al licenziamento lo fa in modo estremamente contenuto: nel caso delle micro imprese, gli imprenditori o si licenziano da soli, quindi chiudono, oppure stringono la cinghia per tirare avanti, come è sempre stato. Soprattutto in un territorio come, il nostro povero di grandi imprese, ma ricco di grandi qualità e pro- fessionalità, il nostro mondo è quello che dà maggior speranza di ripresa o almeno di tenuta.» Domanda. Segretario Mostaccioli, come si colloca Confartigianato rispetto a queste grandi qualità e potenzialità? Risposta «Cerchiamo di aumentare le nostre attività dedicate alla promozione dei prodotti di eccellenza che vanno dall’artigianato artistico al settore moda e oro, fino all’agroalimentare. Quest’ultimo in particolar modo: abbiamo prodotti di estrema qualità, anche se possiamo avere problemi sulle quantità. Miriamo a realizzare mercati di nicchia proprio per promuovere la nostra eccellenza. Nel settore dell’agroalimentare abbiamo fatto delle esperienze all’estero, ad esempio in Canada che stiamo sviluppando ulteriormente, insieme alla Camera di commercio. D. In Calabria più che altrove in Italia la crisi internazionale si è innestata su una situazione economica già difficile. Con quale risultato? R. «La crisi si sente. Comunque gli ostacoli principali sono sempre quelli legati al territorio, al credito, alle difficoltà dei trasporti, legati a tutta una serie di fattori che non si è ancora riusciti a risolvere, ma che in questo periodo si sentono maggiormente. Difficoltà legate anche al fatto che non si riesce a colloquiare con le banche per poter sfruttare in maniera positiva le opportunità offerte da Basilea 2, quindi affrontare un discorso di rating appropriato per ogni impresa, piuttosto che un tasso generalizzato per tutti e quindi conveniente solo per le banche. A questo proposito stiamo avviando una società, in collaborazione con Unioncamere, Confindustria, Consorzi Fidi e Federazione delle Banche di Credito Cooperativo che permetterà alle piccole imprese di affrontare una per una il contraddittorio con le banche, per poter finalmente adeguare il costo del denaro a ➜ impresa artigiana In Calabria ➜ quelle che sono le proprie caratteristiche che molto spesso sono molto più buone rispetto a quelle considerate dagli istituti di credito.» D. La risoluzione dei problemi legati al credito resta quindi al primo posto in agenda? R. Sì. Ovviamente l’inasprimento del costo del denaro, il restringimento dei cordoni della borsa delle banche, creando ristrettezza di liquidità, crea problemi. Ma i problemi sono anche legati alla commercializzazione dei prodotti cioè alle difficoltà determinate dalla lontananza dei mercati più significativi. Come quelli del nord. Raggiungerli, per noi, è troppo costoso rispetto ad altri competitori. Quindi stiamo guardando con attenzione all’apertura di nuovi mercati con maggiore interesse per quelli a sud del Mediterraneo, mercati che potrebbero essere interessati ai nostri prodotti. Certo, non sono solo il credito o l’internazionalizzazione i nostri problemi, ci sono anche le enormi pastoie burocratiche che ingessano le attività delle imprese. Non è semplice. Il nostro territorio da questo punto di vista è un territorio difficile, ma proprio per questo le nostre aziende sono più abituate a combattere e riescono a reagire meglio. D. Quali sono state le principali novità emerse nel corso delle celebrazioni per il sessantennale della Confederazione? R. Negli interventi del Presidente regionale di Confartigianato Gravina e in quello del Presidente provinciale Verduci, è emersa una forte richiesta alle autorità presenti - c’era il Presidente della Provincia, il Sindaco di Catanzaro, i rappresentanti della Regione - di prestare maggiore attenzione al nostro mondo, una richiesta che si basa proprio sul fatto che in una regione come la nostra, sono solo l’artigianato e le Pmi a trainare lo sviluppo. Un’altra cosa importante, credo che sia il caso di sottolinearla, è il forte ricordo dell’onorevole Bova che ha caratterizzato parte delle celebrazioni del 60° anniversario della nostra Associazione. Bova è stato uno dei fondatori della Confartigianato nazionale e ha dedicato tutta la vita a favore dello sviluppo dell’artigianato, non solo come sindacalista, ma anche come esponente politico sempre attento alle esigenze delle piccole imprese. Abbiamo dedicato un premio a questa illustre figura. Quest’anno il premio è stato consegnato all’Associazione di Confartigianato di Catanzaro, che virtualmente ne ha raccolto l’eredità e che si farà carico di identificare i prossimi destinatari» conclude Raffaele Mostaccioli Segretario di Confartigianato Catanzaro. Il discorso del presidente di confartigianato catanzaro egidio verducci “Festeggiamo oggi tutti insieme i 60 anni di questa nostra Associazione. Ma la celebrazione di questo evento non può non farci ricordare da dove veniamo per poi farci riflettere dove vogliamo andare. Siamo nel 1947, subito dopo il grave conflitto bellico che spazzò via in Europa e in Italia i regimi dittatoriali dell’epoca. In Italia con la caduta del fascismo finisce ogni normativa creata dal regime. Gli artigiani, così come gli altri settori, erano inquadrati nella federazione fascista autonoma degli artigiani d’Italia. Una legge del 1944 aveva abolito il regime corporativo creato dal fascismo. Fu allora che nacquero i primi circoli artigiani, quali libere espressioni del “volere stare insieme”. Circoli non diretti dall’esterno (il regime corporativo creato dal fascismo era crollato) ma libere espressioni di comuni volontà. Anche nella nostra Città, il 18 settembre 1947, un gruppo di volontari creava la prima Associazione degli Artigiani della Provincia che aderiva alla Confederazione dell’Artigianato Italiano. Dal verbale di quella riunione rilevo nomi ancora vivi nel ricordo di questa città Aloi e Iuli - sarti, Politelli - meccanico, Platì - calzolaio, Nanni - parrucchiere ed altri. Successivamente e cioè nel marzo del 1949, da altro verbale rileviamo la costituzione degli organi associativi; Presidente Dr. Filippo Vecchio - Segretario Sig. Vittorio De Gaetano. Il primo atto pubblico che dava consistenza giuridica all’organo veniva redatto il 23 febbraio 1960. Quell’as- semblea eleggeva i compianti On. Franco Bova alla Presidenza e Francesco Barbieri alla Segreteria. Da quella data venivano affrontati i primi problemi che interessavano la categoria artigiana e cioè: la configurazione del mestiere, la previdenza, il credito. Ci si chiedeva: “Chi è l’artigiano?” Non un operaio, né com’è ovvio, un industriale. E’ un imprenditore che partecipa direttamente all’esecuzione del lavoro, che ha, o non ha, dipendenti, che ricava il suo reddito non dal salario ma dal prezzo di un prodotto o della tariffa di un servizio. Era una prima riflessione questa che si sosteneva negli incontri ai Tavoli Istituzionali. Ma appariva necessario dare una configurazione giuridica all’impresa artigiana: solo nell’agosto 1985 veniva approvata la legge quadro dell’artigianato italiano (mi riferisco alla legge 443/85). Ricordo questa, perché tra i fautori e sostenitori della norma, Franco Bova, all’epoca parlamentare, ebbe un ruolo di primissimo piano nella stesura e nel sostegno per l’approvazione della normativa. Non mi soffermo a ricordare le tappe della previdenza e quelle del credito. La Cassa Mutua artigiana e l’Artigiancassa costituirono i primi approcci per le questioni previdenziali e creditizie. Quest’ultimo problema, purtroppo ancora oggi non trova una adeguata soluzione! Ho voluto ricordare queste vicende perché è sempre necessario voltarsi indietro per potere continuare a procedere oltre. Perché, ancora oggi, in un’economia globalizzata, dove il potere finanziario si è contrapposto al mondo produttivo, cioè quello dell’economia reale, creando paradisi di cartapesta, con i disastri dell’economia a cui stiamo assistendo, l’artigianato, la micro e la piccola impresa costituiscono l’argine alla recessione e lo stimolo alla crescita dell’economia del Paese. Infatti, l’artigianato è ancora contemporaneamente fonte di lavoro e di iniziative; l’artigiano trasferisce nell’attività produttiva energie individuali e familiari, fa corrispondere al suo sforzo i contenuti più direttamente sollecitati dalla società, assicura al lavoro dipendente e soprattutto giovanile lo sforzo di quel ceto medio, che è per sua vocazione garante di libertà, di socialità effettiva, di una vita economica espressa a misura d’uomo. Nella sua configurazione, l’artigiano ha creato un argine all’eterno conflitto tra capitale e lavoro riassumendo la figura di chi investe e di chi lavora direttamente. Questi principi intendiamo continuare a perseguire. Questo è il messaggio che intendiamo dare, agli artigiani, alle istituzioni, alla società tutta. Vogliamo fare opera di coinvolgimento soprattutto nei confronti dei giovani per indirizzarli verso un settore che richiede più professionalità, più bagaglio culturale, più affinate specializzazioni. Se saremo capaci di fare capire queste necessità, allora, nel coniugare tradizione e innovazione, riusciremo a costruire una società del benessere certamente, ma fatta a “misura d’uomo”. Cosenza Zona Franca Urbana per Rossano, soddisfazione di Confartigianato, ma bisogna lavorare sulle infrastrutture L’inclusione di Rossano tra le 22 Zone Franche Urbane italiane è un’opportunità eccezionale per la crescita del territorio. La soluzione però, senza un concreto impegno per le infrastrutture locali, è ancora lontana L’inclusione di Rossano tra le Zone Franche Urbane è per la dirigenza di Confartigianato Cosenza motivo di grande soddisfazione. Si tratta di un risultato storico e di un’opportunità unica di crescita per la cittadina bizantina e per l’area che gravita intorno ad essa. La conclusione di un iter virtuoso che ha visto impegnati Regione Calabria e Amministrazione comunale nell’individuazione di Rossano tra le 22 aree economicamente depresse del Paese e, quindi, trasformabili in ZFU. A fronte di tale impegno, il Ministero dello Sviluppo Economico ha emanato e comunicato al Sindaco Franco Filareto il provvedimento ufficiale, attualmente alla valutazione del CIPE. Un lavoro di gruppo, dunque, concentrato su un unico, grande obiettivo: offrire a questa terra un’opportunità di sviluppo. Ovviamente è solo il primo tassello di un mosaico che richiederà, nell’immediato futuro, una serie di interventi seri ed il coinvolgimento di tutti gli attori politici ed istituzionali per far sì che Rossano, terra di storia e di antiche tradizioni, possa effettivamente essere messa nelle condizioni di sfruttare tale irripetibile opportunità. Nel concreto, la ZFU incentiva gli investimenti sul territorio basandosi su 5 criteri essenziali: esenzione delle imposte sui redditi; esenzione totale dell’IRAP; Sede provinciale CONFARTIGIANATO COSENZA Via degli Alimena, 61 87100 COSENZA Tel. 098473955 Fax: 098473956 www.confartigianato.cosenza.it [email protected] esenzione totale dell’ICI; esonero totale dei contributi previdenziali ed infine agevolazioni alle nuove imprese e a quelle già esistenti, purché costituite entro il 2009. In altre parole, una scelta oggettiva per favorire la nascita di nuove piccole imprese, per diminuire il tasso di disoccupazione, per dare dinamicità ad una zona potenzialmente valida, ma effettivamente ancora per nulla valorizzata. Naturalmente, il provvedimento da solo potrebbe non bastare a risolvere tutti i problemi del territorio interessato. Occorre che le istituzioni locali, provinciali e regionali si adoperino per il potenziamento delle infrastrutture che, verosimilmente, sono quelle che andranno a convogliare sviluppo e ricchezza. Parliamo - in primo luogo e come priorità assoluta - dell’aeroporto della provincia di Cosenza. Un’opera da realizzare nella sibaritide, che tanto sta facendo parlare di sé, senza che ad oggi si sia effettivamente pervenuti ad una concretizzazione del progetto che rimane ancora solo su carta, nonostante - pare - lo stanziamento da parte della Regione Calabria di 5 milioni di euro che sarebbero dovuti servire ad avviare le procedure di esproprio e a finanziare i lavori preventivi di sistemazione dell’area individuata. Un primo segnale di attenzione in proposito è giunto dal nuovo governo della Camera di Commercio di Cosenza che, nella seduta del Consiglio del 27 ottobre scorso, ha dibattuto l’importante questione, definendo i programmi e le modalità funzionali sui quali concentrare l’attenzione, per far sì che la macchina operativa possa finalmente mettersi in moto, al fine di garantire l’esecuzione di un’opera destinata a cambiare il corso della storia economica della provincia di Cosenza e di tutta la Calabria. Il pensiero di questa Organizzazione va a quei territori non lontani dal nostro, come ad esempio la Puglia, a spiccata vocazione imprenditoriale, nei quali si registra il confortante primato del potere economico su quello politico e che hanno dato prova, negli ultimi anni, di grande sensibilità nei confronti delle esigenze derivanti dal mondo imprenditoriale. Diamo, quindi, voce e soluzioni alle istanze delle nostre imprese operanti nel territorio della sibaritide che dalla realizzazione del tanto auspicato scalo trarrebbero sicuri vantaggi, sia in termini economici che di immagine. A tal fine, e perché siamo certi di un suo autorevole intervento, ci rivolgiamo all’onorevole Salvatore Lucà, esimio rappresentante di Confartigianato Imprese in Consiglio regionale, affinché si renda portavoce di tali esigenze e promotore di azioni istituzionali condivise e finalizzate all’attuazione, ormai improcrastinabile, dell’importante infrastruttura aeroportuale. impresa artigiana In Calabria Confartigianato Cosenza diventa Sportello Artigiancassa Il Piano di rilancio Artigiancassa 2009-2011 varato dal Consiglio di Amministrazione della Banca, nel quale siedono i rappresentanti di BNL, Fedart Fidi, Confartigianato e delle altre Confederazioni artigiane, è frutto di una decisione unanime nella consapevolezza che l’operatività tradizionale di Artigiancassa, pur continuando a dare buoni risultati, da sola non basti ad assolvere al requisito principale che qualsiasi azienda di successo deve avere e dimostrare: la capacità di stare sul mercato. Quella capacità di essere attenti e capire in anticipo come si evolvono le esigenze delle imprese. Nel caso di Artigiancassa, le necessità sono quelle delle micro e piccole imprese che rappresentano la parte più consistente del tessuto economico del nostro Paese, che hanno bisogno di più nuovi e più evoluti strumenti per affrontare l’agguerrita concorrenza della ‘piazza’ globale. In questo momento c’è bisogno di certezza, di concretezza, di vicinanza. Solo così Artigiancassa potrà aiutare i clienti a mantenere la fiducia, tanto più in una fase storica come quella attuale, caratterizzata da una crisi finanziaria che avrà ripercussioni sulla crescita economica globale. Il progetto di rilancio di Artigiancassa risponde esattamente a tali requisiti. Esso nasce dall’unione di due forze straordinarie: la solidità del gruppo bancario BNP Paribas, che è oggi il primo in Europa e tra i primi al mondo e fa della centralità del cliente il proprio credo, e la vicinanza, oltre ovviamente alla conoscenza, che il mondo delle Associazioni e dei Confidi vantano con i loro associati. Per rispondere in modo incisivo alle sfide dei nuovi contesti, Artigiancassa, che continuerà anche la tradizionale attività di gestione delle agevolazioni creditizie, ha studiato, con la collaborazione fondamentale della rete delle Associazioni e dei Confidi, le principali esigenze delle imprese, dalle quali sono emersi, con chiarezza, gli elementi fondamentali su cui impostare il nuovo modello di banca: semplicità, trasparenza, efficienza, rapidità di risposta, vicinanza al cliente. Sulla base di tali indicazioni, sono stati definiti con BNL - BNP Paribas una serie di prodotti che hanno le caratteristiche giuste per gli artigiani: sono prodotti semplici, tagliati su misura per le imprese. In estrema sintesi, finanziamenti a breve, medio e lungo termine, carte di credito, conto corrente a firma digitale, lungonoleggi, finanziamenti di leasing, pos, etc. Si tratta di interventi che verranno implementati nel tempo ed integrati con i servizi che il Gruppo BNL offre alla propria clientela, a livelli - in molti casi - di eccellenza come, per esempio, nel settore dell’internazionalizzazione. Ma la vera, grande novità sta nel fatto che l’imprenditore potrà recarsi presso l’Associazione o il Confidi territorialmente competenti per rappresentare le proprie esigenze. E’ presso le strutture territoriali del Sistema Confartigianato, infatti, che egli si sente - ed effettivamente è - a casa sua, perché esistono alla base rapporti consolidati di conoscenza, fiducia reciproca, sintonia nel linguaggio, reale interesse verso ciò che fa e ciò che gli serve. È il modo più efficace per rafforzare la reciproca fiducia. Confartigianato Cosenza ed il Confidi Federimpresa, aderendo al progetto, avranno al proprio interno l’«Artigiancassa point», uno sportello al quale gli imprenditori potranno rivolgersi per ogni loro esigenza. L’operatore dell’«Artigiancassa point» si collegherà direttamente con la banca e con poche e semplici operazioni, tramite un’area riservata del sito internet Artigiancassa, potrà inviare la richiesta del prodotto desiderato ed ottenere, in tempi veramente brevissimi, la risposta, evitando le perdite di tempo derivanti dai troppi passaggi burocratici. Tutto il processo è sostenuto da una piattaforma tecnologica fortemente innovativa. Il sistema di ‘scoring’, studiato ad hoc, valorizza lo specifico segmento degli artigiani e delle microimprese tenendo conto dei bassi livelli di insolvenza registrati dal comparto, grazie agli interventi di garanzia prestati dai Confidi. PROGETTO “IMPRESA ITALIA”, DA UNICREDIT 5 MILIARDI PER LE IMPRESE UniCredit, le Associazioni imprenditoriali e i Confidi insieme per sostenere l’economia reale. Un piano nazionale di intervento che mette a disposizione un fondo riservato alle piccole imprese italiane Cinque miliardi di euro per favorire l’accesso al credito da parte delle piccole imprese italiane: si chiama “Impresa Italia” ed è il progetto che UniCredit Group, di concerto con Confartigianato, altre 9 Associazioni di categoria ed i Confidi, lancia per finanziare le piccole imprese, uno dei motori principali della nostra economia. Grazie ad “Impresa Italia”, UniCredit, valorizzando la garanzia dei Confidi, renderà disponibili 5 miliardi di euro di nuovi finanziamenti destinati alle aziende di piccole dimensioni, 3 miliardi alle micro imprese, 2 miliardi a quelle medio-piccole, che potranno così contare su crediti sia a breve termine, per il rafforzamento della gestione del circolante aziendale, sia a medio-lungo termine per effettuare investimenti. Presentando il progetto, Alessandro Profumo, Amministratore delegato di UniCredit Group, ha firmato una lettera di intenti - insieme ai rappresentanti delle principali Associazioni di categoria, tra le quali Confartigianato e le cin- que principali Federazioni dei Confidi, tra cui Fedart Fidi - per dare il via ad un intervento attraverso il quale l’Istituto si impegna, fin da subito, a fornire il proprio concreto sostegno alla ripresa dell’economia. Per Confartigianato sono intervenuti il Presidente Giorgio Guerrini ed il Segretario generale Cesare Fumagalli. Per Fedart Fidi, il Presidente Daniele Alberani ed il Coordinatore nazionale Luciano Consolati. “Apprezziamo l’impegno di UniCredit. Per consentire alle micro e piccole imprese di fronteggiare la crisi finanziaria - ha sottolineato il Presidente di Confartigianato Giorgio Guerrini - considero fondamentale la valorizzazione del sistema di garanzia offerto dai Consorzi Fidi e l’individuazione di strumenti che favoriscano la trasformazione delle esposizioni dal breve al medio termine”. Nelle prossime settimane, UniCredit, le Associazioni di categoria ed i Confidi, promuoveranno, attraverso le proprie reti, la conoscenza del Progetto “Impresa Italia” e ne illustreran- no, a livello locale, le modalità di attuazione. Nei singoli territori verranno firmati una serie di accordi per dare attuazione operativa agli stanziamenti previsti dal fondo. Tali accordi saranno modulati e quantificati secondo le caratteristiche e le esigenze delle diverse aree geografiche. II Progetto “Impresa Italia” è stato possibile grazie al virtuoso sistema di relazioni dell’Istituto con le Associazioni di categoria. UniCredit è stata la prima banca in Italia a sviluppare un modello di partnership con le Associazioni di categoria ed i Confidi. Da oltre due anni, infatti, ha costituito una struttura commerciale dedicata a loro, oltre ad aver avviato una serie di iniziative mirate che le hanno permesso di acquisire un prezioso patrimonio di conoscenza delle esigenze e delle potenzialità delle imprese e del contesto economico produttivo locale. Dal 2006 ad oggi, grazie all’opera di garanzia dei Confidi, UniCredit ha erogato a circa 65.000 piccole imprese oltre 3 miliardi di euro. 11 Crotone Social card e bollette elettriche calmierate, il Governo pensa agli italiani in difficoltà Presso i Caaf di Confartigianato Crotone tutte le informazioni per accedere ai benefici Tra i provvedimenti a sostegno del reddito delle famiglie e dei pensionati previsti dal decreto anticrisi varato dal Governo Berlusconi a fine novembre, rientrano la «social card» e l’alleggerimento delle bollette dell’energia elettrica. Le procedure per accedere ai due benefici, pur non essendo particolarmente complesse, richiedono comunque una buona capacità di districarsi tra uffici pubblici e modulistica. Per fruire delle agevolazioni, infatti, è necessario presentarne domanda, ed i tempi sono stretti. Per aiutare le famiglie ed i pensionati, non soltanto artigiani e commercianti, i CAAF di Confartigianato Imprese di Crotone sono disponibili a fornire qualsiasi informazione e chiarimenti. Le sedi a cui rivolgersi sono quelle di Crotone (piazza Umberto I°, 58 tel. 0962 902114 345 4410213) e di Cirò Marina (via Petrarca, tel 0962 373559 - cell.329 0265661). Social card Quaranta euro al mese da spendere in generi alimentari, per il pagamento delle bollette elettriche e per beneficiare degli sconti previsti per l’acquisto di prodotti e per eventuali iniziative future. Una Carta anonima, un bancomat pensato per i pensionati over 65 e per le famiglie che vivono in gravi difficoltà economiche. La dote iniziale della Carta sarà di 120 euro, 40 euro al mese per il trimestre ottobre, novembre, dicembre. Successivamente, il Ministero dell’Economia e delle Finanze caricherà sulla carta 80 euro ogni due mesi per tutto il 2009. Terminato il periodo di prova, il Governo valuterà se rinnovare o meno un’iniziativa che punta a sostenere le famiglie italiane più disagiate, quelle che vivono nell’area del “bisogno assoluto”, come l’ha definita il Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali, Maurizio Sacconi. Chi ne beneficia - La Social card, di cui dovrebbero beneficiare circa un milione e 12 trecentomila persone, almeno in questa prima fase sperimentale, verrà concessa agli italiani con più di 65 anni, che siano considerati soggetti incapienti e con un ISEE, l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, non superiore ai 6mila euro. Un limite che sale fino agli 8mila euro per gli anziani con più di 70 anni. Inoltre, per beneficiare della Social card, non si deve essere intestatario di più di un’utenza per l’energia elettrica ed il gas ad uso domestico, non essere proprietario di più di un veicolo e di un secondo immobile ad uso abitativo. Le famiglie con figli con meno di tre anni, invece, per richiedere la Social card non dovranno avere un ISEE superiore ai 6mila euro, non essere titolari di più di un’utenza domestica elettrica e del gas e non essere proprietari di più di due veicoli. Come ottenerla - Per ottenere la Social card si dovrà compilare il modulo di richiesta disponibile sul sito del Ministero dell’Economia e delle Finanze, www.mef. gov.it, o presso gli Uffici postali, dove dovrà essere consegnato insieme alla fotocopia di un documento di riconoscimento e della dichiarazione ISEE in corso di validità. Riduzione delle bollette elettriche Disco verde del Governo per la proposta sostenuta da Anap Confartigianato di ridurre il costo della bolletta elettrica dei pensionati, delle famiglie con redditi bassi e di quelle presso le quali vivono soggetti affetti da malattie gravi, che per vivere hanno bisogno di utilizzare apparecchiature elettromedicali. La misura consentirà a circa 5 milioni di famiglie di risparmiare il 20% dei costi della fornitura elettrica. Lo sconto sull’energia sarà applicato per 12 mesi, al termine dei quali i cittadini interessati alla riconferma della misura dovranno rinnovare la richiesta. Unica eccezione i casi di “grave malattia” che richieda l’uso di apparec- chiature elettromedicali indispensabili per il mantenimento in vita: per loro la riduzione tariffaria sarà applicata senza interruzioni fino a quando permane tale necessità. Il “bonus sociale” sarà operativo dal mese di gennaio 2009, ma presentando una apposita domanda entro il 28 febbraio è possibile ottenere la retroattività comprendendo nel beneficio anche tutto il 2008. Chi ne beneficia - Hanno diritto al bonus tutti gli utenti intestatari di una fornitura elettrica nell’abitazione di residenza con potenza impegnata fino a 3kW che abbiano un ISEE inferiore o uguale a 7.500 euro, oltre a tutti gli utenti presso i quali vive un soggetto affetto da “grave malattia”. In quest’ultimo caso occorre presentare un certificato ASL che attesti la necessità di utilizzo delle apparecchiature elettromedicali. Per l’anno 2008, per le situazioni di disagio economico, il valore del bonus sarà differenziato a seconda del numero di componenti dalla famiglia: 60 euro/anno, per un nucleo familiare di 1/2 persone; 78 euro/anno per un nucleo di 3/4 persone; 135 euro/anno per un nucleo familiare con più di quattro persone. La riduzione prevista per le utenze utilizzatrici di apparecchiature elettromedicali è stato fissata in 150 euro/anno. Come ottenerla - Per accedere al ‘bonus’ è necessario recarsi presso il proprio comune di residenza (o presso un altro istituto da questo designato) e compilare l’apposita modulistica. Sede provinciale ASSOCIAZIONE PROVINCIALE ARTIGIANI CROTONE Piazza Umberto I, 58 - 88900 CROTONE Tel/Fax: 0962902114 www.confartigianato-crotone.it [email protected] impresa artigiana In Calabria Convenzioni, diamo credito alle imprese Prosegue anche nel 2009 la convenzione tra Confartigianato Crotone e Banca del Crotonese - Credito Cooperativo di Isola Capo Rizzuto Anche per il 2009 le imprese associate a Confartigianato Imprese di Crotone potranno fruire dei vantaggi previsti dalla convenzione con la Banca del Crotonese - Credito Cooperativo di Isola Capo Rizzuto. La Banca di Credito Cooperativo, il cui motto è “insieme per il bene comune”, offre tutti i servizi di una grande banca: garantisce una gestione personalizzata del risparmio e dà credito all’economia reale, con particolare riguardo alle famiglie e alle micro, piccole e medie imprese. Per usufruire delle agevolazioni è sufficiente presentare agli sportelli dell’istituto di credito il certificato di iscrizione alla Confartigianato provinciale, che si può richiedere presso le sedi della Confederazione di Crotone e Cirò Marina. Le condizioni speciali per le Imprese artigiane associate a Confartigianato q q q q q q q q q q q q Spese tenuta conto trimestrali c/c affidato: _ 10,00 Spese tenuta conto c/c non affidato: _ 5,00 Operazioni gratuite: n. 50 Spese di operazione: _ 0,80 Spese invio E/C trimestrale: _ 3,00 Tasso avere: Euribor 3 mesi 365 -spread 3,407 Tasso dare: Euribor 3 mesi 365 + 2,093 Tasso sconfino: Euribor 3 mesi 365 + 4,093 CMS: 0,25% Servizio Home Banking: gratuito Tasso sconto fatture: Euribor 3 mesi 365 + 1,593 Tasso mutui chirografari: Euribor 3 mesi 360 + 2,093 q q q q q q q q q q q Spese istruzione pratica: 0,50% importo accordato Commissione incasso rata mutuo: _ 1,29 Spread mora: +2,000 punti su tasso contrattuale Canone locazione terminale Pos: _ 16,20 mensili Canone locazione terminale Pos GSM: _ 25,00 mensili Commissioni transato Pago Bancomat: 0,50% Commissioni transatto Carte di Credito: 1,43% Commissione rilascio carta di credito: _ 30 annui Valuta assegni BCC Crotonese: giorno incasso Valuta assegni bancari f/p: 4 giorni Valuta assegni circolari: 2 giorni I CORSI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE DI CONFARTIGIANATO CROTONE Si comunica che presso Confartigianato Crotone sono aperte le iscrizioni per i seguenti corsi di formazione professionale valevoli su tutto il territorio nazionale. Per ragioni organizzative gli interessati sono tenuti a presentare regolare domanda di ammissione. • COMMERCIO - OPERATORE SETTORE ALIMENTARE (qualifica per apertura di attività nel settore alimentare) • SOMMINISTRAZIONE ALIMENTI E BEVANDE (qualifica per apertura di attività di somministrazione) • D.LGS. 81/2008: CORSI PER LA SICUREZZA (per la sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro - datori di lavoro - responsabili servizio protezione) • AGENTE IMMOBILIARE (dà accesso agli esami per l’iscrizione all’Albo) • REG. C.E. 85/04 E 853/04: HACCP (per l’igiene degli alimenti per datori di lavoro e dipendenti del settore alimentare e somministrazione di alimenti e bevande) • CORSO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE MONTAGGIO E SMONTAGGIO PONTEGGI PER IMPRESA EDILE • CORSO PER AMMINISTRAZIONE DI CONDOMINIO (corso di 110 ore in collaborazione con ANACI) Sedi svolgimento dei corsi: CROTONE e CIRO’ MARINA Per informazione ed eventuali iscrizioni rivolgersi: CROTONE - P.zza Umberto I° n. 58 tel.: 0962/902114 - fax: 0962/902114 CIRO’ MARINA - Via Petrarca tel.: 0962/373559 - fax: 0962/373193 Sito internet: www.confartigianato-crotone.it, Email: [email protected] 13 Reggio Calabria Reggio Calabria si fa dolce I «saperi e i sapori» della pasticceria artigiana di Reggio Calabria tornano nella VII edizione di “Dolce artigianale reggino” promosso da Confartigianato e Apar. Una manifestazione tutta da “gustare” che ogni anno rinnova la tradizione dolciaria “made in Reggio Calabria”. C’è una tradizione che la Calabria spesso dimentica di avere. E che non coltiva con quell’attenzione e quella cura che invece sarebbero necessarie, addirittura doverose, visto che si tratta di una tradizione antica che rischia di scomparire, o quasi peggio, di stemperarsi in varianti che via via si fanno sempre più lontane dagli originali. Eppure è una tradizione dolce, piena di colori e di sapori. Piena di cultura e di ricordi antichi. Dalle note speziate della colta Arabia, al miele, lontana eredità della cultura ellenistica dove veniva utilizzato come elemento propiziatorio nei sacrifici agli dei. Un delitto dimenticare una tradizione così. I dolci e la Calabria sono tutt’uno, non c’è provincia che non vanti un dolce tradizionale, e in autunno morticceddi e susumelle fanno bella mostra di sé nelle vetrine di tutte le pasticcerie. Ma se parliamo di Reggio Calabria, la questione è diversa. Qui la pasticceria è una vera mania, con numeri da primato, talmente alti da far balzare la città e la sua provincia al primo posto in Italia per la produzione ed il consumo procapite di dolci artigianali. Eppure, nonostante il grande amore dei reggini per i dolci, il pericolo che questi sapori tradizionali possano scomparire dalle loro tavole, è tutt’alto che teorico. “Manca il ricambio generazionale” spiega il segretario provinciale di Confartigianato Demetrio Battaglia. Insomma, ad essere in crisi non è il comparto, ma le vocazioni, che sono sempre meno. Pochi giovani vogliono fare i pasticceri. Angelo Musolino, pasticcere e dirigente dell’Apar (Associazione Provinciale pasticceri artigiani reggini), abbozza una spiegazione. “Molti giovani non si avvicinano alla professione perché credono 14 sia faticosa e poco redditizia, soprattutto all’inizio: per farlo ci vuole passione, con la passione si va avanti”. Se il futuro della pasticceria di Reggio è affidata alle nuove generazioni, da loro si deve partire, senza perdere tempo, già da oggi. Per questo motivo Confartigianato e Apar hanno organizzato anche quest’anno la manifestazione “Dolce artigianale reggino”, giunta ormai alla sesta edizione. I giovani non sono mancati all’appuntamento: se le vocazioni sono in flessione, così non è per la creatività, il gusto e la bravura dei ragazzi che hanno trasformato la manifestazione in una allegra e vivace kermesse. Abbinato all’evento, al quale hanno partecipato i più esperti pasticceri artigiani di Reggio che hanno dato prova della loro abilità, c’era, infatti, un Concorso dedicato ai pasticceri junior, dal tema “Dolce e Sport”. Alla fine ha trionfato Sebi Caridi con la speciale Coppa del Mondo ‘zuccherata’. Ed è così che sulle vetrine allestite ad hoc sono spuntati dolci-scultura: dalle barche di Prada 2008 a una danzatrice in posa plastica, fino allo stemma della Reggina Calcio. Nell’anno olimpico, non poteva mancare il simbolo di Beijing 2008, per l’occasione farcito di mandorle e ricoperto di glassa. Tra le altre novità dell’edizione 2008, Antonello Fragomeni, componente dell’Apar, segnala il focus dedicato alla «valorizzazione della susumella» e la «separazione della sala degustazione da quella espositiva». I gusti delle ricette artigiane l’hanno fatta da padrone nella sala del Palazzo Campanella gremita di pubblico. A spopolare sono i gusti tipici della Calabria, quelli ereditati, tramandati e valorizzati: dalle torte al bergamotto a quelle alla ricotta, dai cannoli “freschi freschi” fatti sul momento, ai torroni e ai morticeddi. Una vitalità che contrasta con le previsioni per il comparto che segnalano la necessità di interventi che lo sostengano soprattutto sul piano della formazione. Ma non solo, come spiega il segretario provinciale di Confartigianato Demetrio Battaglia: “Il settore va sostenuto e incoraggiato non solo in quest’occasione ma quotidianamente. Servono misure di sostegno allo sviluppo e alla produzione, che darebbero la possibilità di accedere ai mercati internazionali che rappresentano importanti occasioni di sviluppo economico per i nostri artigiani». Vibo Valentia Credito bancario con il contagocce per le piccole imprese Confartigianato Vibo Valentia si fa promotore di un Osservatorio per monitorare il difficile rapporto tra banche e piccole imprese Si moltiplicano gli interventi di Confartigianato Vibo Valentia per sostenere le imprese nella grave crisi economica che sta attraversando il Paese. A dettare l’agenda sono le difficoltà di accesso al credito che rischiano di paralizzare il vitale comparto produttivo artigiano. Attualmente, sono proprio le piccole e medie imprese a subire i maggiori effetti della crisi. E la difficoltà principale denunciata dagli imprenditori è il dialogo con le banche. Che si è fatto davvero difficile: sportelli bancari pressoché sigillati, apertura di linee di credito quasi impossibile e addirittura la revoca di affidamenti bancari alle imprese con maggiori sofferenze. Nei giorni scorsi i responsabili della Confartigianato provinciale, insieme agli operatori economici del territorio, hanno incontrato il Commissario della locale Camera di Commercio in occasione della predisposizione del bilancio di previsione 2009 dell’Ente. Nel corso dell’incontro, Confartigianato, d’intesa con la CNA, ha presentato un pacchetto di proposte per affrontare la grave congiuntura economica e la stretta creditizia della provincia. In cima alle proposte c’è la realizzazione, entro i primi mesi del nuovo anno, di un Osservatorio per monitorare il rapporto tra banche e micro e piccole imprese. L’iniziativa ha incassato il giudizio favorevole del Commissario della Camera di Commercio. In base alla proposta Confederale, nell’Osservatorio saranno coinvolte l’Amministrazione Provinciale, la Prefettura di Vibo Valentia e tutte le As- sociazioni di categoria. Sotto la lente, le modalità operative degli istituti di credito in fatto finanziamenti alle micro e piccole imprese e i tassi di interesse applicati. Un’analisi necessaria per predisporre le misure più idonee per sostenere le MPI nel rapporto con le banche: una relazione fino a ieri difficile, oggi difficilissima. Tra le misure che appaiono necessarie per riannodare il dialogo tra banche e imprese, ai primi posti si trova il potenziamento dei Consorzi fidi della provincia che stanno attraversando una fase di forte mancanza di liquidità, e che pertanto sono sostanzialmente non operativi. Da qui la necessità di sbloccare i fondi regionali destinati loro, un’esigenza che Confartigianato sosterrà presso l’Assessore Regionale. ANGELO SABATINO PRESIDENTE DEGLI AUTOTRASPORTATORI DI VIBO VALENTIA Angelo Sabatino responsabile della logistica della ditta F.lli Cortese di Vibo Valentia Marina, è stato eletto all’unanimità Presidente degli autotrasportatori di Confartigianato Vibo Valentia. L’elezione è avvenuta nel corso dell’Assemblea provinciale del settore, alla quale hanno partecipato il Presidente provinciale di Confartigianato, Francescantonio Liberto, il Segretario Regionale, Walter Fonte, ed il funzionario regionale del settore, Silvano Barbalace. Componenti del direttivo sono stati eletti Antonio Ruffa e Fabio Esalto. AVVISO A TUTTI I SOCI DEL COMPRENSORIO DELLE SERRE Si comunica che dal prossimo mese di gennaio sarà aperta a Serra San Bruno, in via Matteotti, la sede comprensoriale di Confartigianato. Per il solo mese di gennaio, l’orario di apertura della sede sarà il seguente: tutti i lunedì dalle ore 9,00 alle ore 13,00. In seguito, appena organizzato l’ufficio, si darà comunicazione degli orari completi. Sede provinciale ASSOCIAZIONE PROVINCIALE ARTIGIANI VIBO VALENTIA Via Salvemini snc 89900 VIBO VALENTIA Tel. 0963472353 Fax: 0963471099 www.confartvibovalentia.it [email protected] 15 Vibo Valentia Testo Unico sulla Sicurezza, i principali adempimenti Di seguito si riportano i principali adempimenti delle aziende in riferimento al Testo Unico sulla Sicurezza”, il D.Lgs 81/2008. Q Q Q Q Q Q Q Q Q Q Q Q Q Formazione e nomina (senza più comunicazione ad ASL e DPL) del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione; Formazione, nomina e comunicazione annuale all’INAIL del Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza; Formazione e nomina degli addetti emergenze ed antincendio; Formazione e nomina degli addetti al primo soccorso; Formazione dei lavoratori: dovrà comprendere anche l’addestramento effettuato sul luogo di lavoro da persona esperta. La formazione ricevuta e le competenze acquisite dovranno essere annotate nel Libretto formativo del Cittadino, già istituito dalla “Legge Biagi” ma finora scarsamente utilizzato; DVR (Documento di Valutazione dei Rischi), la valutazione deve essere fatta su tutti rischi, compresi quelli collegati allo stress da lavoro; Misurazione e relazione tecnica di valutazione del rischio rumore (eventuale); Misurazione e relazione tecnica di valutazione del rischio vibrazioni (eventuale); PEI, Piano di Emergenza Interno; Visite mediche dopo l’assunzione e visite periodiche ai dipendenti. Il medico competente avrà anche l’obbligo di custodire le cartelle sanitarie dei lavoratori, adempimento prima in capo al datore di lavoro; Obbligo di formazione ed informazione dipendenti con relativa modulistica; Verbalizzazione riunione periodica; Consegna DPI con relativa modulistica. Obblighi per appalti - E’ stato introdotto l’onere per l’appaltante di acquisire dall’appaltatore un’attestazione dell’idoneità professionale. Il TU prevede l’emanazione di un Dpr che stabilirà quali certificazioni sono necessarie per attestare il possesso dei requisiti. Come già previsto dalla Legge 123/07, nei contratti d’appalto, subappalto e somministrazione lavoro è necessario indicare i costi inerenti alla sicurezza. Il committente, inoltre, deve elaborare un documento unico relativo ai rischi interferenziali. I lavoratori dipendenti, impiegati in attività svolte in regime d’appalto e di subappalto, devono essere muniti di apposita tessera di riconoscimento. Comunicazioni all’Inail - E’ obbligatorio comunicare all’INAIL i dati relativi agli infortuni con assenza dal lavoro superiore a 1 giorno (momentaneamente sospeso), a fini statistici ed informativi, quelli relativi agli infortuni con assenza superiore a tre giorni, a fini assicurativi, e annualmente i nominativi dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza. Contrasto del lavoro irregolare - Gli organi di vigilanza possono adottare un provvedimento di sospensione dell’attività produttiva nei casi di utilizzo di personale non risultante da scritture e da altra documentazione obbligatoria, in misura pari o superiore al 20% dei lavoratori presenti nel luogo di lavoro. Sospensione applicabile anche in caso di reiterate violazioni della disciplina sui tempi di lavoro, di riposo giornaliero e settimanale, nonché nel caso di gravi e reiterate violazioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. VIOLAZIONE Mancato documento di valutazione rischi Mancata nomina RSPP Mancata autonomina RSPP e formazione Mancata fornitura DPI Mancata formazione dei lavoratori Mancata Informazione ai lavoratori Lavoratori autonomi: mancato utilizzo attrezzature e DPI conformi ai titoli specifici Mancata nomina del medico competente Mancata designazione degli addetti al primo soccorso ed antincendio 16 SANZIONE Ammenda da 5.000 a 15.000 euro Arresto da 4 a 8 mesi o ammenda da 4.000 a 12.000 euro Arresto da 4 a 8 mesi o ammenda da 1.500 a 6.000 euro Arresto da 3 a 6 mesi o ammenda da 2.000 a 5.000 euro Arresto da 2 a 4 mesi o ammenda da 800 a 3.000 euro (per ogni comma) Arresto da 4 a 8 mesi o ammenda da 1.500 a 6.000 euro (per ogni comma) Sanzione amministrativa pecuniaria da 300 a 2.000 euro Arresto da tre a sei mesi o ammenda da 3.000 a 10.000 euro Arresto da 2 a 4 mesi o ammenda da 800 a 3.000 euro ASSOCIAZIONE PROVINCIALE ARTIGIANI CATANZARO Presidente: Egidio Verduci Segretario: Raffaele Mostaccioli Via Domenico Mottola D’Amato, 51 88100 CATANZARO Tel/Fax: 0961792713 www.confartigianato-catanzaro.it [email protected] Sedi mandamentali LAMEZIA TERME Via U. Boccioni Tel. 0968.412127 - Fax: 0968.419655 [email protected] SELLIA MARINA Via Giardinello Tel. 3495658680 [email protected] COSENZA Sede provinciale CONFARTIGIANATO COSENZA Presidente: Roberto Matragrano Direttore: Francesco Falzetta Vice Direttore: Mario Falsetta Via degli Alimena, 61 87100 COSENZA Tel. 098473955 - Fax: 098473956 www.confartigianato.cosenza.it [email protected] Sedi mandamentali CASTROVILLARI Via Falese, 45 - 87012 Castrovillari Tel/Fax: 098127143 PAOLA Via Lao, 9 - 87027 Paola Tel/Fax: 0982610915 ROSSANO Via Nazionale - c. da S. Caterina Fraz. Scalo - 87067 Rossano Tel/Fax: 0983512055 CROTONE Sede provinciale ASSOCIAZIONE PROVINCIALE ARTIGIANI CROTONE Presidente: Luigi D’Ippolito Segretario: Salvatore Luca CIRO’ MARINA Via Francesco Tetrarca - 888111 Cirò Marina Tel. 0962373559 - Fax: 0962373193 [email protected] ROCCABERNARDA Via Foresta, 9 - 88835 Roccabernarda Tel/Fax: 096256447 [email protected] ROCCA DI NETO Corso Umberto I 88821 Rocca di Neto [email protected] REGGIO CALABRIA Sede provinciale UNIONE PROVINCIALE ARTIGIANI REGGIO CALABRIA Presidente: Ascioti Salvatore Segretario: Demetrio Battaglia Via Marvasi, 8/c 89100 REGGIO CALABRIA Tel. 0965.313000 - Tel.0965.312353 Fax: 0965.331294 www.artigianatorc.it [email protected] Sedi mandamentali CITTANOVA Via Galluppi, 19 - 89022 Cittanova Tel. 0966654069 [email protected] CAULONIA C. da Dalla Chiesa (Pal. Bozzari) 89041 Caulonia Tel. 0964862403 [email protected] CATONA Via Risorgimento, 15 89053 Catona Tel/Fax: 0965304691 [email protected] VIBO VALENTIA Sede provinciale ASSOCIAZIONE PROVINCIALE ARTIGIANI VIBO VALENTIA Presidente: Francesco Antonio Liberto Segretario: Ernesto Matera Via Salvemini snc 89900 VIBO VALENTIA Tel. 0963472353 Fax: 0963471099 www.confartvibovalentia.it [email protected] ianato Calabria Sede provinciale Sedi mandamentali nfar tig CATANZARO Piazza Umberto I, 58 - 88900 CROTONE Tel/Fax: 0962902114 www.confartigianato-crotone.it [email protected] Le sedi di Co FEDERAZIONE REGIONALE ARTIGIANATO CALABRESE Presidente: Giovanni Gravina Segretario: Walter Fonte Via Domenico Mottola D’Amato, 51 88100 CATANZARO Tel. 0961746328 - Fax: 0961746347 [email protected] QUELLO CHE VA BENE PER LE PICCOLE IMPRESE VA BENE PER IL PAESE. Le piccole imprese rappresentano la risorsa più importante per evitare che la crisi dei mercati internazionali travolga anche il nostro Paese. Per questo Confartigianato si batte per valorizzare la loro capacità di produrre ricchezza e occupazione.