La batteria è uno strumento musicale composto da tamburi, piatti e
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La batteria è uno strumento musicale composto da tamburi, piatti e
COM’È NATA Le origini della batteria risalgono alla seconda metà del XIX secolo, negli Stati Uniti. Nasce da un problema di spazio: infatti in principio, lungo le strade di New Orleans (Louisiana), c'erano enormi bande che suonavano per strada ed ogni elemento dell'attuale batteria era suonato da una singola persona; in seguito le esibizioni si spostarono dalle strade ai locali, ed era impossibile ospitare sul palco tanti musicisti che si dedicassero alle percussioni. Venne così inventata la batteria che riuniva tanti strumenti in uno. LE PARTI La batteria è composta da tamburi, piatti e altri strumenti a percussione disposti in modo tale che possano essere suonati da un solo musicista. - I TAMBURI che compongono una batteria sono: - la cassa: comandata generalmente dal piede destro, è costruita in legno e di forma cilindrica. Alle sue estremità sono poste due membrane che possono essere di pelle naturale o materiale sintetico. - il rullante: è un tamburo costituito da un fusto in legno o in metallo, da due pelli, pelle battente e pelle risonante, e da due cerchi (in metallo o in legno), fissati al fusto mediante tiranti a vite e blocchetti in metallo. Al di sotto della pelle risonante si trova una cordiera, attivata o disattivata e da un dispositivo chiamato macchinetta. Il rullante è spesso utilizzato come tamburo principale della batteria e viene posizionato al centrosinistra del batterista. - uno o più tom tom: due o tre tamburi di diverse dimensioni così disposti: due o tre sopra la grancassa, uno a terra. Ogni tamburo è di forma cilindrica ed è chiuso alle estremità da due pelli (battente e risonante). Il fusto è solitamente in legno. - uno o più floor tom, chiamati "timpani”. Inizialmente è nato come uno strumento aggiunto al “drumset” che, nei primi del ‘900, era ancora costituito da pochi pezzi e che col tempo si è ingrandito. I PIATTI che possono essere annessi ad una batteria sono: - il charleston Il charleston (conosciuto anche come hi-hat) consiste in due piatti montati orizzontalmente l'uno sopra l'altro su un'asta dotata di pedale che permette di far allontanare o avvicinare i due piatti. Il charleston si trova solitamente alla sinistra del batterista e viene suonato con la mano destra. La funzione del charleston è principalmente d'accompagnamento. La misura standard viene considerata di 14 pollici. - il ride Il ride è il secondo piatto d'accompagnamento insieme al charleston. Il ride, a differenza dei crash, viene suonato colpendo con la punta della bacchetta la sua superficie. Il suo suono è definito e chiaro. Il ride è solitamente posizionato alla destra del batterista e viene suonato con la mano destra. È piuttosto grande, le sue dimensioni vanno dai 20 ai 24 pollici. - il crash Il crash è un piatto solitamente utilizzato per fornire accenti. Questo piatto viene suonato colpendone il bordo con il collo della bacchetta. Il risultato è un suono ad alto volume ideale per gli accenti. Una batteria di base è provvista di almeno un crash, ma molti batteristi preferiscono usare due o più di questi piatti di diverse dimensioni e tonalità. Oltre alla sua funzione classica, il crash può essere utilizzato come piatto d'accompagnamento nei generi musicali dove è richiesto un grande volume. - lo splash Gli splash sono generalmente i piatti più piccoli di una batteria e sono utilizzati per fornire accenti ed effetti. Gli splash vengono suonati colpendo il bordo del piatto con il collo della bacchetta. Il loro suono è brillante e a veloce decadenza. Le dimensioni variano solitamente dai 4 ai 14 pollici. - il china Il china è un piatto utilizzato per produrre accenti ed effetti. Questo piatto ha una forma molto particolare essendo dotato di una campana conica ed il bordo rovesciato. Viene generalmente montato parabolicamente a differenza agli altri piatti. Negli ultimi anni sta diventando sempre più popolare nei generi "pesanti", dove viene utilizzato anche come piatto d'accompagnamento. Un'altra variante del china è il cosiddetto "swish": utilizzato soprattutto in ambito jazz, è dotato del bordo rovesciato come in un normale china, però possiede una campana di dimensioni più contenute e a parità di diametro e risulta più pesante rispetto ad un classico china. A cura di: Lorenzo, Paolo, Pierfrancesco PROGETTO di Potenziamento musicale “Percorsi musicali”