l`attuale mercato internazionale del gnl e gli impatti della
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I L N O T I Z I A R I O D E L L A B O R S A I TA L I A N A D E L L ' E N E R G I A │ u n p r o g e t t o d e l G M E i n c o l l a b o r a z i o n e c o n i l G r u p p o A d n k r o n o s NEWSLETTER del n. 82 MAGGIO '15 approfondimenti L’ATTUALE MERCATO INTERNAZIONALE DEL GNL E GLI IMPATTI DELLA CADUTA DEL PREZZO OIL di Gian Paolo Repetto e Agata Gugliotta - RIE Il mercato mondiale del Gas Naturale Liquefatto sta attraversando una particolare congiuntura caratterizzata da indebolimento della domanda e discesa dei prezzi, indotta quest’ultima oltre che dall’inattesa frenata degli utilizzi anche dal dimezzamento delle quotazioni del greggio a cui, soprattutto in Asia, restano legati molti dei volumi commercializzati attraverso contratti a lungo termine. Dopo 45 anni di crescita praticamente ininterrotta, a partire dal 2012 il commercio internazionale del GNL conosce un periodo di sostanziale stagnazione. Secondo i più recenti dati anche nel 2014 le quantità scambiate a livello mondiale sono rimaste sui 300 md di mc (gassosi), cifra già raggiunta nel 2011. Questi volumi rappresentano il 30% del gas mondiale commercializzato e coprono circa il 9% della domanda globale. Nel 2014, in particolare, la riduzione della crescita della domanda asiatica (appena +1% rispetto a +6,5% nel 2013 e +9,2% nel 2012) e il nuovo calo di quella europea (-8,5% nei Paesi UE) hanno contribuito a mutare la situazione di mercato “corto” che aveva segnato gli anni precedenti, facendo presagire, osserva l’associazione internazionale degli importatori (GIIGNL), un ritorno ad una situazione di “mercato del compratore” nel corso del 2015. Ciò tenendo anche conto, lato offerta, della capacità di liquefazione addizionale, che seppur ancora limitata, è entrata in esercizio durante il 2014 per circa 23 md mc/a: Papua Nuova Guinea, nuovo “treno di liquefazione in Algeria (Skikda), terminale di Queensland Curtis in Australia (a fine anno). Fig.1 Evoluzione delle importazioni mondiali di GNL 350 300 250 md mc 200 150 100 50 Europa Asia Sud America Nord America 20 14 20 12 20 10 20 08 20 06 20 04 20 02 20 00 19 98 19 96 19 94 19 92 19 90 19 88 19 86 19 84 19 82 19 80 19 78 19 76 19 74 19 72 19 70 19 68 19 66 19 64 0 Medio Oriente Fonte: Elaborazioni RIE su dati GIIGNL, banca dati RIE continua a pagina 26 in questo numero ■ REPORT/ APRILE 2015 ■ APPROFONDIMENTI Mercato elettrico Italia pag 2 Mercato gas Italia pag 11 Mercati energetici Europa pag 16 Mercati per l'ambiente pag 20 L'attuale mercato internazionale del Gnl e gli impatti della caduta del prezzo Oil di Gian Paolo Repetto e Agata Gugliotta - RIE pagina 26 ■ NOVITA' NORMATIVE pagina 30 ■ APPUNTAMENTI pagina 32 Gli esiti del mercato elettrico A cura del GME ■ Ad aprile gli scambi di energia nel Mercato del Giorno Prima elettrica (PUN), ancora in calo congiunturale, scende a 47,84 €/MWh, ormai prossimo al minimo storico registrato proprio nell’aprile dello scorso anno (45,76 €/MWh). In ribasso anche i prezzi dei prodotti negoziati nel Mercato a Termine dell’energia elettrica, dove il mensile baseload Maggio 2015 chiude il periodo di trading a 45,80 €/MWh. fanno registrare, per il terzo mese consecutivo, un contenuto aumento su base annua (+1,3%). Potrebbe trattarsi di un, seppur debole, segnale, se non di ripresa, almeno di arresto della costante caduta della domanda elettrica che si protrae ormai dal 2009. La liquidità del mercato, dopo quasi un anno, torna sopra il 70%. Il prezzo di acquisto dell’energia nella borsa MERCATO DEL GIORNO PRIMA (MGP) Il prezzo medio di acquisto (PUN), in calo di 2,14 €/MWh su marzo (-4,3%), si porta a 47,84 €/MWh, ai minimi da settembre 2014. Il confronto con aprile dell’anno precedente, quando il PUN registrava un minimo storico, evidenzia, invece, un aumento di 2,08 €/MWh (+4,6%). L’analisi per gruppi di ore rivela un rialzo su base annua di 3,95 €/MWh (+9,1%) nelle ore fuori picco, ed una flessione di 1,73 €/MWh (-3,4%) nelle ore di picco, con prezzi attestatisi rispettivamente a 47,26 e 48,93 €/MWh. Il rapporto picco/baseload scende pertanto su valori molto bassi a quota 1,02 (1,11 ad aprile 2014) (Grafico 1 e Tabella 1). Tabella 1: MGP, dati di sintesi Fonte: GME Prezzo medio di acquisto Baseload 2015 2014 €/MWh €/MWh 47,84 45,76 Volumi medi orari Variazione €/MWh +2,08 Borsa % MWh +4,6% Liquidità Sistema Italia Var. 21.746 +1,0% MWh 2015 2014 71,1% Var. 30.671 +1,3% 70,9% Picco 48,93 50,66 -1,73 -3,4% 26.918 +1,8% 36.980 +0,8% 72,8% 72,1% Fuori picco 47,26 43,31 +3,95 +9,1% 18.961 -0,6% 27.274 +0,7% 69,5% 70,4% Minimo orario Massimo orario 5,87 94,99 6,18 101,28 56,8% 82,8% 59,1% 81,0% 11.684 29.535 18.706 40.883 Grafico 1: MGP, Prezzo Unico Nazionale (PUN) €/MWh Fonte: GME Variazione sullo stesso mese dell'anno precedente (scala dx) 2015 €/MWh 2014 65 48 62,23 60 59,58 59,27 57,97 50 45 54,59 54,50 55 51,10 24 49,99 51,34 3,17 36 46,73 3,26 47,84 45,76 46,66 47,02 46,42 12 47,17 2,08 0 -8,17 40 -12 gen feb mar apr ma giu lug ago set ott nov N E W S L E T T E R D E L G M E │ 2 0 1 5 │ N U M E R O 8 2 │ PA G I N A 2 dic REPORT │ APRILE 2015 mercato elettrico italia (continua) I prezzi di vendita zonali, tutti in calo rispetto a marzo ed in aumento su base annua con la sola eccezione della Sicilia, sono oscillati tra 43,86 €/MWh del Sud e 50,71 €/MWh della Sicilia. Il prezzo dell’isola, con un calo tendenziale del 13,7%, scende ai minimi da oltre 10 anni. La crescente disponibilità di energia rinnovabile nelle ore diurne (in particolare fotovoltaica) ha determinato in tutte le zone eccetto il Nord, prezzi di vendita nelle ore di picco più bassi rispetto a quelli delle ore fuori di picco (e quindi anche del baseload). Il Nord è anche la sola zona che ad aprile non registra prezzi di vendita orari a 0 €/MWh (Grafico 2). Grafico 2: MGP, prezzi di vendita €/MWh Nord Centro Nord Fonte: GME Centro Sud Sud Sicilia Sardegna 105 95 85 75 65 55 45 35 apr mag giu lug ago set ott nov dic gen feb 2014 giu lug ago set ott nov dic gen 2012 feb mar 2013 I volumi di energia elettrica scambiati nel Sistema Italia segnano, per il terzo mese consecutivo, un aumento tendenziale (+1,3%) attestandosi a 22,1 milioni di MWh. In crescita sia gli scambi nella borsa elettrica, pari a 15,7 milioni di MWh (+1,0%), che gli scambi over the counter, registrati Tabella 2: MGP, offerta di energia elettrica MWh Borsa mar apr 2015 Fonte: GME Variazione apr sulla PCE e nominati su MGP, che salgono a 6,4 milioni di MWh (+2,0%) (Tabelle 2 e 3). La liquidità del mercato, sempre in crescita nel 2015, si porta a 70,9%, appena sotto il picco dell’aprile dello scorso anno (-0,2 punti percentuali) (Grafico 3). Tabella 3: MGP, domanda di energia elettrica Struttura MWh Struttura 15.656.992 +1,0% 70,9% 15.656.992 +1,0% 70,9% Operatori 8.276.769 -3,8% 37,5% Acquirente Unico 2.232.232 +35,7% 10,1% GSE 4.091.531 -11,8% 18,5% Altri operatori 8.372.113 +13,5% 37,9% Zone estere 3.288.692 +45,2% 14,9% Pompaggi 16.889 - 0,1% - - - 319.783 +152,7% 1,4% 4.715.974 -25,8% 21,4% 6.426.021 +2,0% 29,1% 9.000 - 0,0% 2.391.120 -23,5% 10,8% 8.741.875 -8,3% 39,6% 100,0% Saldo programmi PCE Borsa Variazione Fonte: GME Zone estere Saldo programmi PCE PCE (incluso MTE) Zone estere Zone nazionali Saldo programmi PCE 6.426.021 +2,0% 29,1% 519.611 -23,6% 2,4% 5.906.410 +5,1% 26,7% - PCE (incluso MTE) Zone estere Zone nazionali AU Zone nazionali altri operatori VOLUMI VENDUTI 22.083.012 +1,3% VOLUMI NON VENDUTI 18.077.758 -10,2% OFFERTA TOTALE 40.160.771 -4,2% 100,0% Saldo programmi PCE -4.715.974 VOLUMI ACQUISTATI 22.083.012 +1,3% 961.857 -68,0% 23.044.869 -7,1% VOLUMI NON ACQUISTATI DOMANDA TOTALE N E W S L E T T E R D E L G M E │ 2 0 1 5 │ N U M E R O 8 2 │ PA G I N A 3 REPORT │ APRILE 2015 mercato elettrico italia (continua) Grafico 3: MGP, liquidità Fonte: GME 2015 72% 70,9% 70% 70,1% 68,7% 68,8% 68% 66,4% 68,2% 66,8% 66% 66,6% 65,8% 64% 62% 2014 71,1% 64,2% 64,2% 63,2% 63,0% gen feb mar apr ma giu Gli acquisti nazionali, pari a 21,8 milioni di MWh, segnano un nuovo, seppur contenuto, aumento tendenziale (+0,3%) concentrato al Centro Nord (+12,0%), al Centro Sud (+13,6%) ed al Sud (+5,7%); in calo invece gli acquisti nel Nord (-1,9%) e nelle zone insulari (-14,4% la Sicilia e -25,6% la Sardegna). In crescita gli acquisti sulle zone estere, pari a 329 mila MWh (+159,8%) (Tabella 4). lug ago set 63,5% ott nov 62,6% dic Le vendite di energia elettrica delle unità di produzione nazionale segnano, invece, una flessione del 3,1% attestandosi a 18,3 milioni di MWh penalizzate, principalmente, dal calo degli impianti del Nord (-11,2%) e della Sicilia (-8,2%). Le importazioni, pari a 3,8 milioni di MWh, sono, invece, aumentate del 29,3% su base annua (Tabella 4). Tabella 4: MGP, volumi zonali Fonte: GME Offerte Totale Media oraria Vendite Acquisti MWh Var Totale Media oraria Var Totale Media oraria Var Nord 17.995.239 24.993 -2,6% 7.931.967 11.017 -11,2% 12.187.006 16.926 -1,9% Centro Nord 2.641.737 3.669 -12,6% 1.567.162 2.177 +8,2% 2.200.168 3.056 +12,0% Centro Sud 4.969.698 6.902 -19,1% 2.453.000 3.407 -1,1% 3.379.749 4.694 +13,6% Sud 6.365.419 8.841 -6,8% 4.319.331 5.999 +11,4% 2.110.287 2.931 +5,7% Sicilia 2.740.388 3.806 -8,1% 1.175.200 1.632 -8,2% 1.172.472 1.628 -14,4% Sardegna 1.561.897 2.169 +16,0% 828.050 1.150 -1,3% 704.547 979 -25,6% Totale nazionale 36.274.378 50.381 -6,5% 18.274.709 25.382 -3,1% 21.754.229 30.214 +0,3% Estero 3.886.393 5.398 +24,1% 3.808.303 5.289 +29,3% 328.783 457 +159,8% Sistema Italia 40.160.771 55.779 -4,2% 22.083.012 30.671 +1,3% 22.083.012 30.671 +1,3% Le vendite da impianti a fonte rinnovabile segnano anche ad aprile una flessione su base annua, la quarta consecutiva, e si attestano a 8,4 milioni di MWh (-10,5%). In forte calo le vendite degli impianti da fonte idraulica (-20,5%); tengono gli impianti eolici (-1,7%) e solari (-1,5%); in aumento invece le vendite degli impianti geotermici (+7,4%). Per quanto riguarda le fonti tradizionali, crescono le vendite da impianti a gas (+13,9%), mentre si confermano gli impianti a carbone (-1,5%) (Tabella 5). Pertanto la quota delle fonti rinnovabili scende al 45,7% (49,5% un anno fa) a vantaggio di quella degli impianti termoelettrici tradizionali con la quota del gas che sale al 30,9% (circa +4,6 punti percentuali) (Grafico 4). N E W S L E T T E R D E L G M E │ 2 0 1 5 │ N U M E R O 8 2 │ PA G I N A 4 REPORT │ APRILE 2015 mercato elettrico italia (continua) Tabella 5: MGP, vendite per fonte: media oraria MWh Fonti tradizionali Nord Centro Nord Var MWh Var Fonte: GME Centro Sud Var MWh MWh Sud Var MWh Sicilia Var Sardegna Var MWh Sistema Italia Var MWh 5.460 +7,6% 623 +13,5% 1.831 -11,5% 4.001 +23,0% 830 -23,5% 777 -6,5% 13.522 +5,1% Gas 3.334 +1,5% 539 +16,2% 445 +75,1% 2.210 +70,6% 729 -28,8% 580 +3,6% 7.838 +13,9% Carbone 1.065 +74,9% 0 - 1.178 -25,3% - 173 -35,1% 2.416 - 1,5% Altre 1.062 -10,3% 83 -1,8% 207 -12,3% 1.791 -8,5% 101 +63,9% 24 +371,8% 3.268 - 7,4% 5.406 -22,7% 1.552 +6,1% 1.479 +9,1% 1.998 -6,2% 802 +15,9% 372 +11,8% 11.610 - 10,5% 3.355 -30,8% 422 +10,2% 675 +14,9% 379 -9,0% 190 +152,0% 66 -20,8% 5.086 - 20,5% - 674 +7,4% - +91,6% 13 +8,1% 327 2.038 -4,5% 443 +0,7% 478 +9,4% 150 -56,1% 1 +49,6% 97 +379,6% 11.017 -11,2% +8,2% 3.407 -1,1% Fonti rinnovabili Idraulica Geotermica Eolica 13 Solare e altre Pompaggio Totale 2.177 Grafico 4: MGP, struttura delle vendite Sistema Italia Grafico 4: MGP, Struttura delle vendite Sistema Italia Altre tradizionali 12,9% (13,5%) Pompaggio 1,0% (1,4%) -1,7% - - - - 950 -10,6% 669 +2,6% 5.999 Fonte: GME +11,4% - - - - 674 +7,4% +31,1% 1.901 - 1,7% - 420 +9,4% 179 192 -17,4% 128 +12,4% 3.948 -1,5% 1 - 32,9% 249 - 31,5% -1,3% 25.382 - 3,1% 1.632 -8,2% 1.150 Grafico 5: MGP, quota rinnovabili Fonte: GME Geotermica 2,7% (2,4%) Carbone 9,5% (9,4%) Idraulica 20,0% (24,4%) Gas 30,9% (26,3%) Fonti rinnovabili 45,7% (49,5%) Eolica 7,5% (7,4%) Solare e altre 15,6% (15,3%) Tra parentesi i valori dello stesso mese dell'anno precedente Tra parentesi i valori dello stesso mese dell'anno precedente MARKET COUPLING 3 Ad aprile il market coupling ha allocato, mediamente ogni ora, sulla frontiera settentrionale una capacità di 2.313 MWh, di cui 1.623 MWh sul confine francese (70,2% del totale), 479 MWh su quello sloveno e 211 MWh su quello austriaco. Il flusso di energia è stato in import per circa il 90% delle ore del mese con il limite di transito saturo nel 99,7% delle ore sulla frontiera Italia-Austria, nel 76,2% sulla frontiera Italia-Slovenia e nel 66,0% sulla frontiera Italia-Francia (Tabella 6). La capacità disponibile in import (NTC) è aumentata su tutte le frontiere rispetto ad un anno fa (+33,5% Francia; +23,6% Slovenia; +32,8% Austria). Sulla frontiera francese ed austriaca attraverso il market coupling è stato allocato rispettivamente il 69% ed l’87% della capacità disponibile, lasciando all’asta esplicita rispettivamente il 13,2% ed l’8,4% (Grafico 6 e 7). Sulla frontiera slovena, invece, la NTC è stata allocata per il 92,3% tramite market coupling (67,1% nel 2014) e solo per l’1,1% tramite asta esplicita (Grafico 8). N E W S L E T T E R D E L G M E │ 2 0 1 5 │ N U M E R O 8 2 │ PA G I N A 5 REPORT │ APRILE 2015 mercato elettrico italia (continua) Tabella 6: Esiti del Market Coupling Limite* MWh Frontiera Fonte: GME Import Frequenza % ore Flusso* MWh Saturazioni % ore Limite* MWh Export Flusso* MWh Frequenza % ore Saturazioni % ore Italia - Francia 2.159 (-) 1.785 (-) 89,7% (-) 66,0% (-) 1.376 (-) 485 (-) 4,6% (-) 0,4% (-) Italia - Austria 226 (-) 226 (-) 92,8% (-) 99,7% (-) 141 (-) 134 (-) 0,6% (-) 0,4% (-) Italia - Slovenia 554 (445) 517 (324) 92,6% (87,1%) 76,2% (51,5%) 49 (190) 0,7% (8,5%) - (-) 675 (644) Tra parentesi il valore dello stesso mese dell'anno precedente *Valori medi orari Grafico 6: Capacità allocata in import tra Italia e Francia Asta esplicita NTC 4.000 Fonte: GME Market Coupling (b) Flusso (a+b) TWh 3.000 2.000 0,00 0,50 1,00 69,4% 2,00 17,4% 13,2% MWh Apr 2015 1,50 1.000 -1.000 -2.000 Market Coupling 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 7,4% 92,6% Apr 2014 0 Asta esplicita (nominata) non utilizzata 30 Grafico 7: Capacità allocata in import tra Italia e Austria NTC 400 Asta esplicita Fonte: GME Market Coupling (b) Flusso (a+b) TWh 300 0,00 0,05 0,10 0,15 0,20 200 MWh 87,4% Apr 2015 100 4,3% 8,4% 0 -100 89,4% Apr 2014 10,6% -200 Market Coupling -300 -400 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 Asta esplicita (nominata) non utilizzata 30 Grafico 8: Capacità allocata in import tra Italia e Slovenia NTC Asta esplicita 800 Fonte: GME Market Coupling (b) Flusso (a+b) TWh 600 0,00 0,05 0,10 0,15 0,20 0,25 0,30 0,35 0,40 0,45 0,50 400 Apr 2015 MWh 200 1,1% 92,3% 6,6% 0 -200 Apr 2014 32,9% 67,1% -400 Market Coupling -600 -800 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 Asta esplicita (nominata) 30 N E W S LNEETW TS EL R EDT E TL E RG M D E L│ GFMEEB B│ R 20 A 1I O 5 │2 N 0 1U0M │ E RNOU M 8 2E R│ OP A 2 5G I│N A P A6G I N A 6 non utilizzata REPORT │ APRILE 2015 mercato elettrico italia (continua) MERCATO INFRAGIORNALIERO (MI) I prezzi di acquisto nelle cinque sessioni del Mercato Infragiornaliero (MI) si sono attestati tutti ai minimi degli ultimi otto mesi oscillando tra 45,84 €/MWh di MI4, minimo storico, e 53,72 €/MWh di MI5. Va tuttavia considerato che solo i prezzi di MI1 ed MI2, al pari di MGP, si riferiscono a tutte le 24 ore della giornata, mentre i prezzi di MI3, MI4 ed MI5 solo ad un numero limitato (rispettivamente le ultime 16, 12 e 8 ore). Rispetto all’anno precedente, MI1 e MI2, le uniche sessioni che consentono un confronto su base annua dopo le modifiche introdotte nel mercato infragiornaliero nel febbraio 2015, hanno mostrato prezzi in rialzo (rispettivamente +2,1 e +4,4%). Il confronto con il prezzo di acquisto su MGP (PUN) nelle stesse ore evidenzia prezzi allineati o più bassi in tutte le sessioni (Tabella 7 e Grafico 9). I volumi di energia scambiati nelle cinque sessioni del Mercato Infragiornaliero, pari a 2,0 milioni di MWh, sono aumentati dell’11,0% rispetto ad aprile 2014, trainati dal più liquido MI1, con 1,0 milioni di MWh (+15,9%) (Tabella 7 e Grafico 9). Tabella 7: MI, dati di sintesi Fonte: GME Prezzo medio d'acquisto €/MWh 2015 MGP 47,84 MI1 46,55 (1-24 h) (1-24 h) (-2,7%) MI2 46,85 (1-24 h) variazione (-2,1%) 30.671 +1,3% +2,1% 1.035.075 1.438 +15,9% +4,4% 458.233 636 -23,1% - 186.949 389 - - 85.350 237 - - 202.193 842 - 45,84 MI4 (-6,2%) 53,72 MI5 (+0,3%) (17-24 h) Medi orari variazione 22.083.012 (-1,1%) (13-24 h) Totali Prezzi. €/MWh +4,6% 49,19 MI3 (9-24 h) Volumi MWh 2014 2015 47,84 45,76 45,58 46,55 MGP MI1 44,88 MI2 46,85 MI3 49,19 45,84 53,72 MI4 MI5 NOTA: Tra parentesi lo scarto con i prezzi su MGP negli stessi periodi rilevanti (ore). Grafico 9: MI, prezzi e volumi scambiati: media oraria €/MWh 73 MI1 MI2 MI3 MI4 Fonte: GME MWh MWh 4.000 4.000 MI5 3.500 3.500 68 3.000 3.000 63 2.500 2.500 2.000 2.000 58 53,72 53 49,19 46,85 46,55 45,84 48 43 MI1 MI2 MI3 MI4 MI5 MI1 MI2 MI3 MI4 MI5 Apr Mag Giu Lug Ago Set 2014 Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr 2015 1.500 1.500 1.000 1.000 500 500 00 Apr FebFeb MarMar AprApr Apr Mag Mag Giu Giu Lug LugAgo AgoSet Set OttOttNov NovDicDicGen Gen 2014 2014 N E W S LNEETW TS EL R EDT E TL E RG M D E L│ GFMEEB B│ R 20 A 1I O 5 │2 N 0 1U0M │ E RNOU M 8 2E R│ OP A 2 5G I│N A P A7G I N A 7 2015 2015 REPORT │ APRILE 2015 mercato elettrico italia 1.400 1.200 1.000 800 600 400 200 0 -200 -400 -600 -800 -1.000 -1.200 -1.400 MWh MERCATO DEI SERVIZI DI DISPACCIAMENTO ex-ante (MSD ex-ante) Gli acquisti di Terna sul Mercato dei Servizi di dispacciamento ex-ante, si attestano a 897 mila MWh, in calo del 5,2% su base annua. In crescita, invece, le vendite di Terna sul mercato a scendere, pari a 584 mila MWh (+7,4%), ai massimi da luglio 2013 (Grafico 10). Grafico 10: MSD, volumi scambiati a salire e a scendere: media oraria gen feb mar apr mag giu lug ago set Fonte: GME ott nov dic 1.400 1.200 1.000 800 600 400 200 0 -200 -400 -600 -800 gen feb mar apr mag giu lug MERCATO A TERMINE DELL’ENERGIA (MTE) Il Mercato a Termine dell’energia (MTE) registra 6 negoziazioni in cui sono stati scambiati 15 contratti baseload e 15 peakload per complessivi 15 mila MWh. Le posizioni aperte a fine mese ammontano a 17,3 milioni di MWh, in calo del 12,8% rispetto al mese precedente. Tutti in calo i ago set ott nov dic prezzi dei prodotti negoziati nel mese (Tabella 8 e Grafico 11). Il prodotto Maggio 2015 chiude il suo periodo di trading con un prezzo di controllo pari a 45,80 €/MWh sul baseload e 46,10 €/ MWh sul peakload ed una posizione aperta pari rispettivamente a 3.381 e 15 MW, per complessivi 2,5 milioni di MWh. Tabella 8: MTE, prodotti negoziabili ad aprile Fonte: GME PRODOTTI BASELOAD Prezzo di controllo* €/MWh variazione Maggio 2015 Giugno 2015 Luglio 2015 Agosto 2015 III Trimestre 2015 IV Trimestre 2015 I Trimestre 2016 II Trimestre 2016 45,80 46,90 50,40 50,40 50,40 50,80 52,37 42,58 -0,3% -2,1% +0,0% +0,0% +0,0% +0,0% -5,0% Anno 2016 46,70 +0,0% Negoziazioni N. 2 1 - Totale 3 Volumi mercato MW Volumi OTC MW 10 5 - - 15 Volumi TOTALI MW Posizioni aperte** MW MWh 10 5 - 3.381 3.371 3.361 3.361 - - - 5 - 15 2.515.464 2.427.120 7.421.088 7.424.449 43.920 17.316.577 PRODOTTI PEAK LOAD Prezzo di controllo* €/MWh variazione Maggio 2015 Giugno 2015 Luglio 2015 Agosto 2015 III Trimestre 2015 IV Trimestre 2015 I Trimestre 2016 II Trimestre 2016 46,10 53,34 54,84 51,61 54,76 61,72 61,19 45,55 -5,3% -2,7% -0,6% -0,6% -0,6% -2,9% -8,0% Anno 2016 51,93 -1,1% Totale TOTALE Negoziazioni N. 2 1 3 6 Volumi mercato MW 10 5 - Volumi OTC MW - Volumi TOTALI MW Posizioni aperte** MW MWh 10 5 - 15 10 5 5 - 3.780 2.640 3.960 3.960 - - - - 15 - 15 10.560 - 30 - 30 17.327.137 * Riferito all'ultima sessione di contrattazione del mese; le variazioni sono calcolate rispetto all'analogo valore del mese precedente ** In corsivo la posizione aperta alla chiusura dell'ultimo giorno di trading N E W S LNEETW TS EL R EDT E TL E RG M D E L│ GFMEEB B│ R 20 A 1I O 5 │2 N 0 1U0M │ E RNOU M 8 2E R│ OP A 2 5G I│N A P A8G I N A 8 REPORT │ APRILE 2015 mercato elettrico italia Grafico 11: MTE, prezzi di controllo e posizioni aperte Prezzi di controllo*. €/MWh Prezzi di controllo*. €/MWh Prodotti Baseload 20 46,90 46,90 16 Prodotti Baseload 45,80 45,80 Maggio 2015 Maggio 2015 Giugno 2015 Giugno 2015 Luglio 2015 Luglio 2015 50,40 50,40 III Trimestre 2015 III Trimestre 2015 50,40 50,40 IV Trimestre 2015 IV Trimestre 2015 50,80 50,80 4 46,70 46,70 Anno 2016 Anno 2016 35 8 42,58 42,58 II Trimestre 2016 II Trimestre 2016 35 Marzo 2015 Marzo 2015 40 40 Posizioni aperte. TWh 12 52,37 52,37 I Trimestre 2016 I Trimestre 2016 Fonte: GME 45 45 50 0 55 50 01 55 02 07 08 09 10 Aprile 2015 13 14 15 16 Mensili Aprile 2015 17 20 Trimestrali 21 22 23 24 27 28 29 30 Annuali *Riferito all'ultima sessione di contrattazione del mese PIATTAFORMA CONTI ENERGIA A TERMINE (PCE) Nella Piattaforma Conti Energia a termine (PCE) le transazioni registrate, con consegna/ritiro dell’energia ad aprile 2015, pari a 27,8 milioni di MWh, segnano ancora un calo tendenziale (-7,5%). Le transazioni derivanti da contratti bilaterali, pari a 25,3 milioni di MWh, diminuiscono del 5,2% rispetto allo scorso anno, mentre quelle derivanti da negoziazioni concluse su MTE, pari a 2,4 milioni di MWh, si confermano in consistente flessione (-26,3%) e su livelli molto bassi (Tabella 9). In decisa flessione anche la posizione netta in esito alle transazioni registrate sulla PCE, scesa a 13,9 milioni di MWh (-13,2%), ai minimi da gennaio 2011. Il Turnover, ovvero il rapporto tra transazioni registrate e posizione netta, sale a 2,00 confermandosi sugli alti livelli registrati da inizio anno (Grafico 12). I programmi registrati nei conti in immissione, pari a 6,4 milioni di MWh, segnano un incremento del 2,0% su base annua; in flessione, invece, i relativi sbilanciamenti a programma pari a 7,5 milioni di MWh (- 23,0%). In calo anche i programmi registrati nei conti in prelievo, pari a 11,1 milioni di MWh (-12,0%), ed il relativo sbilanciamento a programma pari a 2,8 milioni di MWh (-17,6%). Tabella 9: PCE, transazioni registrate con consegna/ritiro ad aprile e programmi Fonte: GME TRANSAZIONI REGISTRATE MWh Variazione Struttura +9,2% 28,2% Baseload 7.846.586 Off Peak 622.836 - 8,7% 2,2% Peak 545.269 - 42,5% 2,0% - - +2,2% 32,4% Week-end Totale Standard Totale Non standard PCE bilaterali MTE 9.014.691 16.335.035 - 8,9% 58,8% 25.349.726 - 5,2% 91,2% 2.435.640 - 26,3% 8,8% TOTALE PCE 27.785.366 - 7,5% 100,0% POSIZIONE NETTA 13.896.804 - 13,2% PROGRAMMI Immissione Variazione Struttura MWh Richiesti di cui con indicazione di prezzo 7.561.956 -15,4% 100,0% Prelievo Variazione -12,0% 11.141.995 MWh 2.128.829 -43,9% 28,2% 100% 0,0% Rifiutati 1.135.935 -56,9% 15,0% - -100,0% - di cui con indicazione di prezzo 1.117.564 -57,3% 14,8% - - - -12,0% 100,0% 100% 0,0% Registrati di cui con indicazione di prezzo Sbilanciamenti a programma Saldo programmi 2 Struttura 100,0% 6.426.021 +2,0% 85,0% 1.011.266 -14,0% 13,4% 7.470.783 -23,0% 2.754.809 - 4.715.974 - 11.141.995 2,00 N E W S LNEETW TS EL R EDT E TL E RG M D E L│ GFMEEB B│ R 20 A 1I O 5 │2 N 0 1U0M │ E RNOU M 8 2E R│ OP A 2 5G I│N A P A9G I N A 9 -17,6% -25,8% REPORT │ APRILE 2015 mercato elettrico italia Grafico 12: PCE, contratti registrati e turnover: media oraria Fonte: GME Registrazioni MWh 48.000 Turnover 2,07 2,03 42.000 2,00 1,98 36.000 2,00 1,99 30.000 24.000 1,95 1,88 18.000 1,91 1,87 1,83 12.000 1,81 1,80 Apr Mag Giu Lug Ago 2014 Ott 1,83 1,83 1,77 Set 1,87 1,83 1,83 6.000 0 2,03 Nov Dic 1,79 Gen Feb Mar Apr 2015 N E W S LN EE TW T ESRL EDTETLE R G MDEE L│ GF M EB E B│R2A0 I1O5 │2 0N1U0M│E R NO U M8 E 2R │ OP A2 G 5 I│ N AP A1 G 0 INA 10 1,75 REPORT │ APRILE 2015 mercato elettrico italia Gli andamenti del mercato italiano del gas A cura del GME ■ si sono sensibilmente ridotte rispetto ad un anno fa (-44,4%). Nei mercati regolati del gas gestiti dal GME si sono scambiati 3,4 milioni di MWh, tutti nei due comparti della Piattaforma di Bilanciamento Gas (PB-GAS), con prezzi allineati (comparto G+1) o inferiori (comparto G-1) alle quotazioni al PSV. Ad aprile prosegue la fase di crescita dei consumi di gas naturale in Italia che registrano il quarto aumento su base annua del 2015 sospinti ancora dal settore civile (+13,6%) e dal settore termoelettrico (+4,7%). Sul lato offerta, crescono le importazioni di gas naturale (+8,5%), mentre cala ancora la produzione nazionale ai minimi storici. Aumentano le iniezioni nei sistemi di stoccaggio (+6,7%), ma le giacenze a fine mese IL CONTESTO Ad aprile i consumi di gas naturale in Italia, con un aumento dell’8,3% sullo stesso mese del 2014, salgono a 4.409 milioni di mc trainati ancora dai consumi del settore civile che, al quarto incremento tendenziale consecutivo, si attestano 1.994 milioni di mc (+13,6%). Ancora in crescita anche i consumi del settore termoelettrico, pari a 1.254 milioni di mc (+4,7%) che si giovano del calo della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Tornano a crescere anche i consumi del settore industriale, pari a 1.023 milioni di mc, sebbene solo con un timido +0,2%, che tuttavia interrompe un semestre di flessioni. Permangono in aumento le esportazioni, pari a 139 milioni di mc (+41,2%). Dal lato offerta, la produzione nazionale registra l’ennesima contrazione portandosi a 543 milioni di mc (-4,7%), mentre continuano a crescere le importazioni di gas naturale, salite a 5.101 milioni di mc (+8,5%). Tra i punti di entrata, si conferma in sensibile flessione il gas algerino a Mazara (675 mln mc, -15,6%), in lieve calo, invece, quello russo a Tarvisio (2.576 mln mc, -2,6%); viceversa, in netto incremento i flussi dal Nord Europa a Passo Gries (596 mln mc, +30,4%) e quelli dalla Libia a Gela (691 mln mc, +74%). In crescita anche le importazioni nei tre terminal Gnl, tra cui si segnala Panigaglia che torna attivo dopo diversi mesi e segna il massimo da oltre due anni (18 mln mc). Nei sistemi di stoccaggio sono stati iniettati 1.282 milioni di mc (+6,7%); esigue, invece, le erogazioni, pari a 47 milioni di mc, nulle un anno fa. Figura 1: Bilancio gas trasportato Fonte: dati SRG Ml di mc Importazioni TWh 54,0 +8,5% 675 2.576 596 691 18 518 27 7,1 27,3 6,3 7,3 0,2 5,5 0,3 -15,6% -2,6% +30,4% +74,0% +1509,3% +28,7% - 543 5,7 -4,7% 47 0,5 - 5.691 60,2 +7,9% 4.271 1.023 1.254 1.994 45,2 10,8 13,3 21,1 +7,5% +0,2% +4,7% +13,6% 139 1,5 +41,2% 4.409 46,7 +8,3% 1.282 14 +6,7% 5.691 60,2 +7,9% Import per punti di entrata Mazara Tarvisio Passo Gries Gela Gorizia Panigaglia (GNL) Cavarzere (GNL) Livorno (GNL) Produzione Nazionale Erogazioni da stoccaggi TOTALE IMMESSO Riconsegne rete Snam Rete Gas Industriale Termoelettrico Reti di distribuzione Esportazioni, reti di terzi e consumi di sistema* TOTALE CONSUMATO Iniezioni negli stoccaggi TOTALE PRELEVATO * comprende variazione invaso/svaso, perdite, consumi e gas non contabilizzato TOTALE IMMESSO TOTALE IMMESSO var. tend. 5.101 Erogazioni dada Erogazioni stoccaggi stoccaggi 0,8% 0,8% Importazioni Importazioni 65,1% 65,1% Produzione Produzione Nazionale Nazionale 9,5% 9,5% Esportazioni, reti di terzi e consumi di sistema* 2,4% Iniezioni negli stoccaggi 22,5% Iniezioni negli stoccaggi 22,5% TOTALE PRELEVATO TOTALE PRELEVATO Riconsegne 75,0% rete Snam 75,0% N E W S LNEETW TS EL R EDT E TL E RG M D E L│ GFMEEB B│ R 20 A 1I O 5 │2 N 0 1U0M │ E RNOU M 8 2E R│ OP A 2 5G I│N A P A1G1 I N A 1 1 Reti Reti didi distribuzione distribuzione 35,0% 35,0% Termoelettrico Termoelettrico 22,0% 22,0% Industriale Industriale 18,0% 18,0% REPORT │ APRILE 2015 mercato gas italia (continua) Nell’ultimo giorno del mese di aprile la giacenza di gas naturale negli stoccaggi ammontava a 2.386 milioni di mc, inferiore del 44,4% rispetto allo stesso giorno del 2014. Il rapporto giacenza/spazio conferito si attesta al 20,0%, più che dimezzato rispetto all’anno precedente (41,8%). La quotazione del gas naturale al Punto di Scambio Virtuale (PSV), con una flessione di 0,90 €/MWh (-3,7%) su marzo ed un rialzo di 0,64 €/MWh (+2,8%) su aprile 2014, si porta a 23,14 €/MWh. Figura 2: Stoccaggio Fonte: dati SRG, Stogit-Edison Stoccaggio variazione tendenziale Ml di mc Giacenza (al 30/04/2015) 2.386 -44,4% 47 - Iniezione (flusso in) 1.282 +6,7% Flusso netto 1.235 +2,8% Erogazione (flusso out) Spazio conferito 11.942 Giacenza/Spazio conferito +16,2% 20,0% Giacenze fine mese Iniezioni ML di mc 12.000 10.000 8.000 6.000 4.000 2.000 0 -2.000 -4.000 MLML di mc di mc 3.000 3.000 2.000 2.000 1.000 1.000 0 0 -1.000 -1.000 -2.000 -2.000 -3.000 -3.000 -4.000 -4.000 12,00 8,00 6,00 4,00 2,00 0,00 -2,00 -4,00 mag giu lug A. T. 2013/14 ago set ott nov dic gen A.T. 2014/15 feb mar apr Iniezione Iniezione A. T. A. 2013/14 T. 2013/14 10,00 apr Stoccaggi Stoccaggi aprapr mag mag giugiu luglug agoago setset ott ott novnov dic dic gengen febfeb marmaraprapr -21,8 p.p. Erogazione Spazio conferito Erogazione Erogazione MLML di mc di mc 3.000 3.000 2.000 2.000 1.000 1.000 0 0 -1.000 -1.000 -2.000 -2.000 -3.000 -3.000 -4.000 -4.000 A.T.A.T. 2014/15 2014/15 Flusso netto Flusso netto aprapr mag mag giugiu luglug agoago setset ott ott novnov dic dic gengen febfebmarmaraprapr A. T. A. 2013/14 T. 2013/14 A.T.A.T. 2014/15 2014/15 N E W S LNEETW TS EL R EDT E TL E RG M D E L│ GFMEEB B│ R 20 A 1I O 5 │2 N 0 1U0M │ E RNOU M 8 2E R│ OP A 2 5G I│N A P A1G2 I N A 1 2 REPORT │ APRILE 2015 mercato gas italia (continua) I MERCATI GESTITI DAL GME Ad aprile nei mercati del gas naturale gestiti dal GME sono stati scambiati 3,4 milioni di MWh, pari al 7,2% della domanda complessiva di gas naturale (8,8% ad aprile 2014), tutti nei due comparti della Piattaforma di Bilanciamento Gas (PB-GAS). Figura 3: Mercati del gas naturale* Fonte: dati GME, Thomson-Reuters Prezzi. €/MWh Min Media Volumi. MWh Totale Max MGAS MP-GAS - - - - - - 22,34 23,39 (22,73) 20,92 22,68 23,76 24,08 62.194 3.288.663 (3.807.753) - - - - - - MGP MI MT-GAS PB-GAS Comparto G-1 Comparto G+1 P-GAS Royalties Import Ex d.lgs 130/10 - - Tra parentesi i valori nello stesso mese dell'anno precedente €/MWh MI PBGAS G+1 PBGAS G-1 PSV Pfor Prezzi. €/MWh 34 23,39 PBGAS G+1 32 2015 30 22,34 PBGAS G-1 28 2014 26 23,14 PSV 24 22 21,54 Pfor 20 18 apr mag giu lug ago A. T. 2013/14 set ott nov dic gen feb mar apr 15 17 19 21 23 25 A.T. 2014/15 * MGP e MI sono mercati a contrattazione continua, le Royalties e la PB-GAS mercati ad asta, il PSV è una quotazione ed il Pfor un indice N E W S LNEETW TS EL R EDT E TL E RG M D E L│ GFMEEB B│ R 20 A 1I O 5 │2 N 0 1U0M │ E RNOU M 8 2E R│ OP A 2 5G I│N A P A1G3 I N A 1 3 REPORT │ APRILE 2015 mercato gas italia BoM-2013-09 BoM-2013-09-2 - 27,574 - - - - - - - - 27,046 - - - - - - - M-2013-10 mercato gas italia- 27,063 - - - - - - BoM-2013-10 - M-2013-11 - - 27,891 - - - - - - M-2013-12 - - - - - - - - (continua) M-2014-01 - - 28,382 - - - - - - 29,080 - - - - Q-2013-04 - - 27,777 - - - - - Mercato 28,402 - - - Totale - Tabella 1: Mercato a termine del gas naturale, prezzi e volumi Q-2014-01 Q-2014-02 Prezzo minimo Prezzo massimo Prodotti Q-2014-03 €/MWh €/MWh - - - BoM-2015-04 Q-2014-04 BoM-2015-05 M-2015-05 WS-2013/2014 M-2015-06 M-2015-07 WS-2014/2015 M-2015-08 Q-2015-03 SS-2014 Q-2015-04 Q-2016-01 TY-2013/2014 Q-2016-02 TY-2014/2015 SS-2016 WS-2015/2016 CY-2014 CY-2016 TY-2015/2016 Totale - 26,972 Prezzo di controllo* Negoziazioni €/MWh 26,022 24,968 25,002 31,470 24,018 22,970 26,250 26,852 26,250 23,525 25,753 26,553 25,000 26,153 variazioni % 26,328N. 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% - Totale 27,804 28,086 28,775 26,648 27,365 27,560 27,372 - OTC Posizioni aperte Registrazioni Volumi - - MWh/g - MWh/g variazioni - % MWh/g - - N.- MWh/g - ------ - - - - - - - - - - - - - - - Fonte: dati GME - Volumi Volumi REPORT │ APRILE 2015 - - - - - MWh - - - - - ------ - - - - - - - - - - - - - - - - - - - *Riferito all'ultima sessione di contrattazione del mese *Riferito all'ultima sessione di contrattazione del mese Nel Comparto G+1 della Piattaforma di Bilanciamento (PB-Gas) sono stati scambiati 3,3 milioni di MWh ancora in flessione del 13,6% rispetto ad un anno fa. In modesto incremento tendenziale, invece, il prezzo medio pari a 23,39 €/MWh (+2,9%), che supera di soli 0,25 €/MWh le quotazioni registrate ad aprile al PSV. Nei 15 giorni, sui 30 di aprile, in cui il sistema è risultato lungo [Sbilanciamento Complessivo del Sistema (SCS)>0], sono stati scambiati 1,4 milioni di MWh, di cui il 78,0%, pari a 1,1 milioni di MWh venduti dal Responsabile del Bilanciamento (RdB), ad un prezzo medio di 23,16 €/ MWh (+2,6% su base annua). Nella restante metà del mese con il sistema corto (SCS<0), sono stati scambiati 1,9 milioni di MWh, di cui l’82,2% acquistati da RdB, ad un prezzo medio di 23,62 €/MWh (+2,5%). Complessivamente l’80,8% dei volumi scambiati (2,7 milioni di MWh) è stato determinato dall’azione di RdB ed il restante 19,2% da scambi tra operatori, pari a 630 mila MWh. Figura 4: Piattaforma di Bilanciamento - Comparto G + 1, prezzi e volumi Sbilanciamento complessivo del sistema (SCS) positivo negativo n.giorni 15/30 Prezzo. €/MWh Acquisti. MWh 23,39 23,16 (+2,9%) 3.288.663 (-13,6%) RdB 1.587.242 (+161,6%) 1.372.758 Operatori 1.701.422 (-46,8%) 1.372.758 Vendite. MWh 3.288.663 (-13,6%) 1.372.757 RdB 1.071.134 (-50,2%) 1.071.134 Operatori 2.217.529 (+33,7%) 301.623 n.giorni 15/30 23,62 1.915.906 MWh 160.000 24,00 120.000 21,00 80.000 18,00 40.000 15,00 0 328.664 24,00 200.000 1.915.906 21,00 100.000 18,00 0 15,00 27,00 -100.000 100.000 1.915.906 €/MWh MWh MWh 300.000 12,00 26,00 41 lato vendita 35 27,00 N.26,00 N. 26,00 -200.000 0 Apr Mag Giu 20/30 10/30 23/31 8/31 19/30 11/30 Lug Ago Set Ott Nov Dic 11/31 20/31 6/30 24/30 9/31 22/31 18/30 12/30 15/31 16/31 A. T. 2013/14 15/31 16/31 Gen Feb Mar Apr 17/31 14/31 15/30 15/30 A. T. 2014/15 SCS positivo Prezzo SCS negativo Prezzo N E W S LNEETW TS EL R EDT E TL E RG M D E L│ GFMEEB B│ R 20 A 1I O 5 │2 N 0 1U0M │ E RNOU M 8 2E R│ OP A 2 5G I│N A P A1G4 I N A 1 4 9/31 22/31 14/28 14/28 100.000 0 MWh MWh Partecipazione al mercato Totale lato acquisto 49 Prezzi 27,00 €/MWh 27,00 1.587.242 Tra parentesi le variazioni rispetto allo stesso mese dell'anno precedente Operatori attivi. N° Volumi €/MWh €/MWh €/MWh Totale Fonte: dati GME 100.000 0 (continua) Nel Comparto G-1 della PB-Gas, ad aprile sono stati scambiati solo 62 mila MWh di gas naturale ad un prezzo medio di 22,34 €/MWh. Nelle due sessioni con scambi di gas naturale, il Responsabile del Bilanciamento ha presentato un’offerta in vendita soddisfatta da acquisti di operatori delle zone Import, Edison Stoccaggio (95,2% del totale) e, in misura più esigua, Stogit. Quest’ultima zona è stata anche l’unica a registrare un prezzo medio superiore a quello del PSV (23,76 €/MWh, +0,62 €/MWh), che invece è stato decisamente inferiore nelle altre due zone (20,92 €/MWh, -2,22 €/MWh). Tabella 2: Piattaforma di Bilanciamento - Comparto G-1 Fonte: dati GME Zone Import Prezzo. €/MWh Edison Stoccaggio LNG Stogit G+1 Totale G+N 20,92 20,92 - 23,76 - - 22,34* Volumi. MWh 29.236 30.000 - 2.958 - - 62.194 Operatori. N. 4 1 - 2 - - 7 * Media aritmetica dei prezzi massimi zonali giornalieri N E W S LNEETW TS EL R EDT E TL E RG M D E L│ GFMEEB B│ R 20 A 1I O 5 │2 N 0 1U0M │ E RNOU M 8 2E R│ OP A 2 5G I│N A P A1G5 I N A 1 5 REPORT │ APRILE 2015 mercato gas italia Tendenze di prezzo sui mercati energetici europei A cura del GME ■ Nel mese di aprile, i principali mercati petroliferi spot raggiungono i livelli massimi dall’inizio dell’anno, a seguito di consistenti rialzi congiunturali che riscattano i ribassi del mese di marzo e confermano la recente inversione del trend ribassista in atto dall’estate del 2014. Anche dagli hub del gas e dalle borse elettriche si scorgono segnali di ripresa, apprezzabili soprattutto nel confronto tendenziale. Ad aprile, il prezzo spot del Brent sale a quota 59 $/bbl, valore massimo del 2015, segnando un distinto aumento mensile e sorprendendo al rialzo le aspettative espresse il mese scorso dagli operatori (53 $/bbl). Resta consistente la variazione tendenziale (-45%), fenomeno questo che ricorre ormai da oltre sette mesi. Gli altri due riferimenti per il greggio replicano esattamente le stesse dinamiche, con la quotazione iraniana che praticamente si allinea al Brent e il WTI in ascesa più ripida (Iranian 58 $/bbl, +9%; WTI 54 $/bbl, +13% ). I prodotti derivati mostrano sviluppi mensili analoghi alla commodity di riferimento, ma con l’olio combustibile che aggiorna il massimo del 2015 (314 $/MT, +8%). In rialzo anche i mercati forward, con riferimento specificamente alle quotazioni di prossima e più lontana consegna, che prospettano in generale aumenti più o meno consistenti rispetto ai valori correnti. Al contrario, il prezzo spot del carbone europeo segna un ulteriore ribasso mensile, in ragione del quale si attesta a 59 $/MT e si mantiene allineato al riferimento sudafricano, in calo analogo (Richards Bay 59 $/MT, -2%). Stesso andamento sui mercati orientali che, sempre più forti in termini di livello dei prezzi, sono comunque soggetti dalla medesima discesa pluriennale (73 $/MT, -10%). Coerenti con l’andamento dello spot, i prezzi dei prodotti a termine si abbassano rispetto allo scorso mese e si mantengono al di sotto delle quotazioni correnti (57/58 $/MT). Stabile su base mensile, il cambio euro/dollaro perde ben 0,30 $/€ rispetto allo scorso anno (1,08 $/€, -22%) e mostra flebili segnali di ripresa solo nel lungo periodo (quotazione 2016 1,09 $/€). Newsletter Aprile 15 - Tendenze di prezzo e Prospettive sui Mercati Energetici (pag 1) Tabella 1: Greggio e combustibili, quotazioni annuali e mensili spot e a termine. Media aritmetica Tabella 1: Greggio e combustibili, quotazioni mensili spot e a termine. Media aritmetica. Quotazioni a pronti FUEL UdM PETROLIO $/bbl Brent FOB €/bbl OLIO COMB. $/MT 0.1 FOB Barge €/MT GASOLIO $/MT 0.1 FOB ARA €/MT CARBONE $/MT ARA Stm 6000K C €/MT CAMBIO $/€ USD/EUR FX USD Apr 15 59,10 54,73 313,55 290,40 546,28 505,94 59,41 55,03 1,08 1,00 Quotazioni a termine Var M-1 Var M-12 ultima quot. (%) FUEL (%) future M-1 +5% - 45 % crude oil + 5crude % future - 30 % brent + oil 8% - 50 % fuel 8 % NWE - 36 % FO+1.0% +4% - 40 % gasoil + 5 future % - 23 % gasoil -2% - 22 % coal - 2CIF % -1% API2 - 22 % FX - 0 % 0% 0% FX USD 53,44 298,45 524,75 58,80 - Mag 15 Var M-1 (%) Giu 15 Var M-1 (%) Lug 15 Var M-1 (%) 2016 57,37 53,03 321,32 297,02 557,91 515,71 58,66 54,22 1,08 1,00 +0% +8% +7% -1% -0% - 61,47 56,80 322,89 298,34 559,14 516,64 57,95 53,54 1,08 1,00 +6% +8% +7% -0% -0% - 62,25 57,49 324,94 300,11 561,70 518,79 57,80 53,38 1,08 1,00 - 66,74 61,27 352,66 323,73 56,87 52,21 1,09 1,00 Grafico 1: Greggio e tasso di cambio, andamento mensile dei prezzi spot e a termine. Media aritmetica. Var M-1 (%) +2% +6% + 1- % -3% -0% - Fonte: Thomson-Reuters $/bbl $/€ 130 1,90 120 1,80 110 1,70 1,60 100 1,50 90 80 1,40 N E W S LNEETW TS EL R EDT E TL E RG M D E L│ GFMEEB B│ R 20 A 1I O 5 │2 N 0 1U0M │ E RNOU M 8 2E R│ OP A 2 5G I│N A P A1G6 I N A 1 6 1,30 REPORT │ APRILE 2015 mercati energetici europa Var M-12 ultima quot. Var M-1 Var M-1 Newsletter Marzo -M-1 Tendenze di prezzo eMag Prospettive sui FUEL$/MT UdMe640,78 Apr 15fuel 15 1: Greggio combustibili, quotazioni mensili spot e a termine. Media aritmetica. LIO COMB.Tabella +14 3Var % +3 % oil 623,93 612,95 + 1Giu %15Mercati 607,12 (%) FUEL (%) future M-1 (%) (%) -1% -1% crude oil 108,73 108,51 -0% 107,53 - Energetici 1% 107,28 - 1) Var 101,92 -0% M-1 M-1 (pag Lug+15 2016 0 % Var(%) 605,06 -(%) 577,08 - 3crude % -7% brent future 78,49 77,78 77,60 73,71 1 FOB Barge 463,40 +1.0% FO 443,36 + 1 % 439,15a+termine 417,32 a pronti Quotazioni OLIO COMB. €/MT $/MT Quotazioni 640,78 +1oil 3% % NWE-+ 33 % % fuel 623,93 612,95 607,12 0 % - 605,06437,67 577,08 -0% PETROLIO $/bbl 59,10 + 5 % 45 % crude oil 53,44 57,37 + 0 % 61,47 + 6 % 62,25 66,74 + 2 % Tabella 1: Greggio e combustibili, quotazioni mensili spot e a termine. Media aritmetica. Newsletter Aprile 15 - Tendenze di prezzo e Prospettive sui Mercati Energetici (pag 1) ASOLIO $/MT - +21.0% %%crude % gasoil 933,00 917,93 - - - 256,80 % 439,15 916,94 - 2 %437,67 915,18 -- 0.1 FOBBrent Barge €/MT€/bbl900,05 463,40 1 3 %% NWE--- 1 443,36 - 57,49 417,32 FOB 54,73 FObrent +5 % 30M-12 53,03 61,27 Var M-1 future Var ultima- quot. Var M-1 Var M-1 Var M-1 Var M-1 FUEL UdM Apr 15 FUEL Mag 15 Giu 15 Lug 15 2016 Quotazioni a313,55 pronti Quotazioni a%termine 1 FOB ARA €/MT -fuel --- 8150 %% gasoil future 663,95 663,25 - 915,18 -(%) (%) future M-1 (%) (%)- 661,99 (%) GASOLIO $/MT 900,05 -42+% % OLIO COMB. $/MT650,91 8 % oil 298,45 321,32 +(%) 8 %- 2 % 322,89 + 8 % - 2324,94 352,66 +- 6 -% gasoil 933,00 917,93 916,94 Tabella 1: Greggio e combustibili, quotazioni mensili spot e a termine. Media aritmetica. FOB Barge 290,40coal 8 % NWE 36% % 1.0% -297,02 - 75,51 323,73 0.1 FOB0.1ARA €/MT€/MT 75,45 650,91 -24+% % 8 gasoil future 663,95 -300,11 ARBONE $/MT -FO - --11 % 75,00 76,09Var- M-1- - 1298,34 % 663,25 75,36 - 2 %661,99 - -Var Var M-1 M-12 quot. M-1 62,25 M-1 M-181,10 PETROLIO $/bbl 59,10 % 45 % ultima +% 1- % crude oil Var 53,44 57,37 ++ 07% 61,47 ++6Var - Var 66,74 GASOLIO $/MT 546,28 ++45FUEL % --40 % gasoil 524,75 557,91 % 559,14 7%% 561,70 - 2015+ 2 FUEL UdM Mar 14 Apr 14 Mag 14 Giu 14 Quotazioni a pronti Quotazioni a termine (%) (%) future M-1 (%) (%) - 2 % - 75,51 (%) (%) 58,64 $/MT 75,45 API2 -4CIF 2% % - 16 11 % coal 75,00 76,09 -1% 75,3654,51 81,10 -1% RA CARBONE Stm 6000K C €/MT 54,57 % 55,04 54,62 0.1 FOBFOB ARA €/MT 505,94 ++55future % --23 -515,71 516,64 518,79 Brent €/bbl 54,73 gasoil % future 30 % % brent crude 53,03 -56,80 -57,49 - 61,27 - ARA $/€ Stm 6000K C €/MT$/MT 1,38 54,57 -14-CIF % - 16 % API2 55,04 - + 1 %54,62 58,64 % 7% AMBIO USD/EUR % 54,51-1,38 1,3856,87 Var M-12 ultima Var Var CARBONE 59,41FX+coal 2 %M-1 +-Var 22 % 58,80- quot. 58,66 1,38- Var 1 %M-1+ 157,95 0 % M-1 57,80 - M-1 --3Var % M-1 1,38 PETROLIO $/bbl 108,38 Brent FOB €/bbl 78,38 -0% - REPORT │ APRILE 2015 - mercati energetici europa - -1% - (continua) OLIOFUEL COMB. PETROLIO + $/MT 313,55 8 % FUEL - 50 % fuel+ oil 298,45 321,32 322,89 352,662016 + 6 % Apr 15 crude Mag 15 + 8- 0%% Giu 15 + 8 -%1 % 324,94 Lug 15 $/bblUdM 1,38 108,38 - 11 % % oil 108,73 108,51 107,53 -0% +1% (%) +--171% (%) future (%) (%) + 1 53,38 (%) CAMBIO $/€FOB6000K USD/EUR +FO % FXAPI2 1,38 + 1 %298,34 %107,28 1,38 -101,92 - 1,38 ARA -+2 %% CIF -- - - M-1 54,22 53,54 1,38 1,00 52,21 - (%) 0.1 Stm Barge C €/MT €/MT1,00 55,03 290,40 8%% NWE - 36 1.0% 297,02 --300,11 - - 1,00 323,73 X USD Brent 0 % 0 % FX USD 1,00 1,00 FOB $/€ €/bbl 78,38 % -- 7 %% brent crude future -78,49 77,78 77,60 USD/EUR 1,08 FXFX 04%% 1,08 % - 559,14 1,08 1,00 0 % FX USDCAMBIO 0- -3+% 0 % USD 1,00 +- 70 % - 1,08 1,00 - 73,71+ 1-- % 1,00 GASOLIO $/MT 1,00546,28 -22 40 % gasoil 524,75 557,91 +-70%% 561,70 - -1,09 OLIO COMB. $/MT$/bbl 640,78 +crude 30+% %% oil 623,93 612,95 ++ 10%% 607,12 + 605,06 577,08 -+ -20%% PETROLIO 59,10 fuel 5% 45 oil + 03- % 53,44 57,37 61,47 + 06 % 62,25 -66,74 FX USD 1,00 % FX USD 1,00 1,00 1,00 1,00 0.1 FOB ARA €/MT 505,94 + 5 future % - 23 % gasoil 515,71 516,64 518,79 Brent FOB €/bbl 54,73 % 30 %mensile 53,03 56,80 Media 57,49 -61,27 -0.1 Barge 1+%5crude -future 3- % FO+brent 1.0% NWE - - dei dei 443,36 439,15 - aritmetica. 437,67 417,32 Grafico 1: Greggio e tasso di cambio, andamento mensile prezzi spot-a- etermine. a 57,95 termine. Media aritmetica rafico 1:FOB Greggio e €/MT tasso di463,40 cambio, andamento prezzi spot CARBONE 59,41 -2% - 22 % mensile coal 58,80 dei 58,66 - 0 aritmetica. % 57,80 56,87 -3% Grafico 1: Greggio e $/MT tasso di cambio, andamento prezzi spot e- a1-e+% termine. Media OLIO COMB. 313,55 8 % - 1- % 50 %mensile oil 298,45 321,32 322,89 + % 324,94 -352,66 +6% GASOLIO $/MT$/MT 900,05 -fuel 2 +% gasoil 933,00 917,93 2 8%% Media 916,94 - 28 % 915,18 Grafico 1: Greggio e tasso di cambio, andamento dei prezzi spot e a termine. aritmetica. ARA Stm 6000K C €/MT 55,03 - 2CIF % -1% API2 54,22 53,54 53,38 52,21 $/MT 0.1 FOB 290,40 gasoil 8 % NWE 36 % 1.0% 297,02 298,34 300,11 -323,73 -ARABarge €/MT€/MT 650,91 -FO 4 +% - 8- % future - 663,95 -663,25 661,99 -$/bbl /bbl $/bbl0.1 FOB CAMBIO $/€ USD/EUR 1,08 0 % 22 % FX 1,08 0 % 1,08 0 % 1,08 1,09 0 % $/€ $/bbl GASOLIO 546,28 coal 4 % - 11 - 40 524,75 557,91 559,14 % 561,70 -- $/€ + -1-1%%$/€ CARBONE $/MT$/MT 75,45 -gasoil 20+%% %% 75,00 76,09 --+1 7%% 1,00 75,36 -+ 27 % 75,51 81,10 FX USD 1,00 0% FX USD 1,00 1,00 1,00 1,90130 30 130 1,90 1,90 ARAC €/MT€/MT 505,94 API2 +%5 future % - 16 - 23 515,71 516,64 518,79 --ARA 0.1 StmFOB 6000K 54,57 -gasoil 4CIF %% - 55,04 -54,51 -54,62 58,64 120 CARBONE -2% coal - 22 % 1,00 0% FX USD 1,08 FX - 0 % 1,00 0% FX USD 0% - 22 % 0% $/MT 59,41 58,80 58,66 -1% 57,95 -0% 1,00 1,08 1,00 -0% - 1,00 1,08 1,00 -0% - 1,38 +7% CAMBIO $/€ USD/EUR FX+ 1 % 1,38 +1% 1,38 +1% Grafico 1: Greggio e tasso di cambio, andamento mensile dei prezzi spot e a termine. Media aritmetica. 20 120 ARA Stm 6000K C €/MT 55,03 - 2CIF % -1% 110 API2 54,22 53,54 - FX USD CAMBIO $/€ 100 $/bbl 110 10 FX USD 130 90 100 USD/EUR - - Grafico 1: Greggio e tasso di cambio, andamento mensile dei prezzi spot e a termine. Media aritmetica. 57,80 1,38 53,38 1,00 1,08 1,00 1,80 56,87 1,38 1,70 52,21 1,00 1,091,60 $/€ 1,50 1,00 1,90 --- -+ 31 %% 1,80 -- 0 % 1,70 - 1,80 1,70 1,40 1,60 1,80 80 120 1,30 $/bblGrafico 1: Greggio e tasso di cambio, andamento mensile dei prezzi spot e a termine. Media aritmetica. $/€ 1,70 70 110 90 1,50 1,20 130 1,90 1,60 90 60 $/bbl $/€ 100 1,10 80 120 50 1,40 1,50 1,90 130 1,00 1,80 90 80 1,40 1,80 120 40 0,90 70 110 8001 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 1,30 1,70 1,30 1,70 110 2011 2012 2013 2014 2015 2016 70 70 1,20 1,60 1,20 60 100 100 1,60 60 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 01 02 03 121,50 01 02 03 1,10 Fonte: Thomson-Reuters 2: Prodotti petroliferi, andamento mensile dei prezzi spot e a termine. Media aritmetica. 60 90 90Grafico 1,50 2010 2011 2012 2013 2014 50 1,00 2015 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 091,40 10 11 12 01 02 03 80 $/bbl $/MT 40 0,90 1,30 1,40 2010 801400 01 02 03 04 05 06 07 08 092011 2013 2015 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 2012 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 072014 08 09 10 11 12 01 02 03 04 140 70 Grafico 2: Prodotti petroliferi, andamento mensile dei prezzi spot e a termine. Media aritmetica. 1,20 2011 2012 2013 2014 2015 2016 70 60 1,30 1,10 1200 00 Grafico 2: Prodotti petroliferi, andamento annuale e mensile dei prezzi spot e a termine. Media aritmetica $/MT2: Prodotti rafico petroliferi, andamento mensile dei prezzi spot e a termine. Media aritmetica. 60 50 120 1,20 1,00 Grafico 2: Prodotti petroliferi, andamento mensile dei prezzi spot e a termine. Media aritmetica. 1400 120 60 200 1000 $/MT400 Grafico 3: Coal, andamento mensile dei prezzi spot e a termine. Media aritmetica. 1000 1000 400 800 400 600 400 $/bbl $/bbl 1000 140 1400 $/MT 100 40 140 200 1400 800 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 800 2011 2012 2013 2014 2015 2016 120 1200 1200 80 120 600 600 000 60 $/MT 1,30 1,20 $/bbl 80 Grafico 600 2: Prodotti petroliferi, andamento mensile dei prezzi spot e a termine. Media aritmetica. 1200 Grafico 2: Prodotti petroliferi, andamento mensile dei prezzi spot e a termine. Media aritmetica. 1,40 140 2010 2011 2014 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 112012 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 122013 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 012015 02 03 04 $/bbl $/MT01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 800 2011 2012 2013 2014 2015 2016 140 1400 400 1200 1,50 $/bbl 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 1000 40 0,90 100 /MT 1,60 120 140 100 120 80 60 100 100 40 800 160 8002 03 800 01 02200 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 40 12 01 80 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 2010140 2011 2012 2013 2014 2015 600 2011 2012 2013 2014 2015 2016 60 600 60 120 400 Grafico 3:05Coal, andamento prezzi spot termine. Media aritmetica. 01 02 03Grafico 04 06 07 09 10 11 12 01mensile 02 03 04 05dei 06dei 07 08 09 10 11 12e 03 04 05Media 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11Fonte: 12 01 02Thomson-Reuters 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 3: 08 Coal, andamento mensile prezzi spot e01 aa02 termine. aritmetica. 40 400 100 20002 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 0340 $/MT 01 2010 2011 2012 2013 2014 $/MT 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 2010 2011 2012 2013 2014 2015 150 1602011 80 2012 2013 2014 2015 2016 2015 Grafico 3: Coal, andamento annuale mensile deieprezzi spot eMedia a termine. Media aritmetica 140 rafico 3: Coal, andamento mensile deieprezzi spot a termine. aritmetica. 60 140 Grafico 3: Coal, andamento mensile dei prezzi spot e a termine. Media aritmetica. $/MT 150 140 130 120 110 100 90 130 120 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 150 160 2011 100 140 140 100 130 80 2012 110 2013 2014 2015 2016 90 120 120 80 110 60 100 70 100 40 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 60 90 80 2011 2012 2013 2014 2015 2016 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 80 2010 60 70 80 60 70 60 Grafico 3: Coal, andamento mensile dei prezzi spot e a termine. Media aritmetica. $/MT40 120 $/MT 2011 2012 2013 2014 2015 40 0810 0911 1012 1101 1202 0103 0204 03 05 04 05 0304 0405 0506 0607 0708 0809 0910 10 11 11 12 1111 1212 0101 0202 0303 0404 05 05 06 06 07 08 01 0201 0302 0403 0504 0605 0706080709 06 06 0707 0808 0909 1010 1111 1212 0101 020203 12 01 0102 0203 0304 0405 0506 0607 0708 0809091010 07 09 0810 0911 1012 1101 1202 0103 020403 2012 2013 2014 2015 2016 2010 2011 2011 2012 2013 2014 2015 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 Fonte: 12 01 02Thomson-Reuters 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 2010 2011 2012 2013 2014 N E W S LNN EEE TWW TSESLRLEED TTT ETE LERR GD MDEEELL│GGFMM EEB EB ││2R20A01I11O5 │2 0N1U0M│E R NO U M4 8E 5 2 R│OPPA2AG 5GI │ INNAPAA11G 77I N A 1 7 2015 100 80 60 40 1% - (continua) I rialzi registrati sul greggio non trovano riscontro sulle quotazioni del gas, a comprova del progressivo decoupling dei due mercati. I principali hub europei, posti sui 22 €/MWh, mostrano infatti prezzi in calo mensile e in aumento tendenziale, ad eccezione del TTF che segna un lieve incremento su marzo (-1%, +8%), e confermano quasi fedelmente le attese pronunciate lo scorso mese. Si abbassa maggiormente la quotazione italiana, riducendo sensibilmente lo spread dagli altri riferimenti (PSV 23 €/MWh, -3%). Sostanzialmente stabili, i valori dei prezzi future non sembrano predire grandi cambiamenti delle condizioni vigenti (21/23 €/MWh). Newsletter Aprile 15 - Tendenze di prezzo e Prospettive sui Mercati Energetici (pag 2) Figura 1: Gas, quotazioni annuali e mensili spot e a termine. Media aritmetica Figura 1: Gas, quotazioni mensili spot e a termine. Media aritmetica Quotazioni a pronti (€/MWh) GAS Area Apr 15 PSV TTF CEGH NBP IT NL AT UK 23,30 22,03 22,10 22,07 Quotazioni a termine (€/MWh) Var M-1 Var M-12 ultima quot. (%) (%) future M-1 -3% +1% -1% -1% +3% +8% +2% +7% 23,30 21,90 22,65 22,69 Mag 15 Var M-1 (%) Giu 15 Var M-1 (%) Lug 15 Var M-1 (%) GY 2015/16 Var M-1 (%) 23,05 21,46 22,08 21,47 +1% -0% +1% 21,32 22,05 20,68 -0% -0% 21,92 20,83 - 21,87 22,55 -0% -0% €/MWh 35 30 25 20 15 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 2011 2012 2013 2014 2015 Fonte: Thomson-Reuters Figura 2: Borse elettriche, quotazioni mensili spot e a termine. Media aritmetica Quotazioniaatermine termine(€/MWh) (€/MWh) Quotazioni Quotazioni a pronti (€/MWh) In linea coi trend stagionali dellaVar domanda, che ultima nel mese di M-1 Var M-12 ultima quot. quot. Area 15 Paese Gestor (%) (%)e delle future M-1 future M-1 aprile raggiunge uno dei Apr valori più bassi, i prezzi principali borse elettriche europee segnano ribassi congiunturali più o Borsa ITALIA -IT4 % + 5 % Ita meno consistenti (25/48 47,84 €/MWh, -2/-14%). Si apre 45,95 lo- spread 43,25 FRANCIA 39,54 - FR 10 % +EEX 17 % tra il PUN e il prezzo francese (rispettivamente 48 €/MWh, 40 EEX 31,27 GERMANIA 29,72 -DE 5% -6% €/MWh)SPAGNA e lo stesso sviluppo anche nel confronto OMIP 38,53 45,34 si osserva +ES 5 % + 71 % nome Borsa Ita tra Epex France e la quotazione italiana riferimento per il Nasdaq 25,70 AREA SCANDINAVA 25,31 -NO 0% -di 1% nome EEX AUSTRIA SVIZZERA 30,38 38,26 -nome 2% - nome 14 % 2016 -2% Nasdaq +OMIP 16 % - couplingVar(49 €/MWh, -5%), sebbene tali prezzi risultino ad Var M-1 M-1 M-1 Giu 15 Var M-1 Lug 15 Var M-1 Var Mag 15 (%) (%)allineati che a (%) aprile più (%) frequentemente marzo2016 (33%,(%) +3 p.p.). Il prezzo tedesco, quotazione target per il market coupling 47,30 45,89 47,77 - 2-% 46,70 - 1-% tra Italia - e1-%Austria, segna un 50,40 ribasso mensile e tendenziale 31,19 +2% 31,28 -2% 30,78 39,08 di28,42 pari entità e si30,77 pone a- 2soli 430,60 €/MWh al di sopra del- prezzo -3% % 31,99 scandinavo, si+ 5allinea nel 25% ore del mese 47,55 + 8- % al quale 50,70 52,05 -- delle 45,62 -% -(nell’ambito Western 23,36 - 5-%del MC 22,56 - 7 -% 20,43 -27,62 - North - Europe). -- - - - - - €/MWh 90 80 70 60 50 40 30 20 10 N E W S LNNEEETW W TSS ELL REED TTT E TE L ERRG D M DEELL│G GFM MEEEB B ││2R 200 A11I 1O 5 ││2 N 0N1UU0M M│ EERR NO O UM 842E 5 R││OPPA 2A5G GI│ INNA PAA11G88I N A 1 8 - - REPORT │ APRILE 2015 mercati energetici europa IT NL AT 23,30 22,03 22,10 -3% +1% -1% 23,30 21,90 22,65 +3% +8% +2% 20 mercati NBP UK energetici 22,07 -1% +europa 7% 22,69 23,05 21,46 22,08 +1% -0% 21,32 22,05 -0% 21,92 - 21,87 - -0% - 21,47 +1% 20,68 -0% 20,83 - 22,55 -0% €/MWh 15 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 35 2011 2012 2013 2014 2015 2016 (continua) Figura Borse elettriche, quotazioni mensili spot e a termine. Media aritmetica 30 2:2: Figura Borse elettriche, quotazioni mensili spot e a termine. Media aritmetica Quotazioniaatermine termine(€/MWh) (€/MWh) Quotazioni Quotazioni a pronti (€/MWh) 25 Newsletter Marzo 15 - Tendenze di prezzo e Prospettive sui Mercati Energetici (pag 2) Area Var M-1 Var M-12 ultima ultima quot. quot. Gestor Paese (%) (%)e future future M-1 M-1 Apr 15 GERMANIA 29,72 -DE 5% Borsa + 5 % Ita +EEX 17 % EEX -6% AREA SCANDINAVA PSVAUSTRIA IT 25,31 -NO 0% nome Nasdaq -1% EEX ITALIA -IT4 % 47,84 39,54 - FR 10 % Quotazioni a pronti (€/MWh) FRANCIA 45,95 - 25,70 - Var M-1 (%) Mag 15 20 Figura 1: Gas, quotazioni mensili spot e a termine. Media aritmetica 15 Fonte: Thomson-Reuters Var M-1 (%) Giu 15 Lug 15 43,25 45,89 31,19 - 1-% 47,77 - 2-% 50,40 + 2Quotazioni % 31,28 - 2 (€/MWh) % 30,78 a termine 31,27 28,42 -3% 30,77 -2% 30,60 22,56 --- - 7 -% 20,43 --- Var M-1 (%) 2016 Var M-1 M-1 Var (%) (%) - 47,30 46,70 39,08 - 1-% - - 31,99 - -- 27,62 --2% - -- Var M-12 ultima M-1 Var Var M-1 01 02 03 04 05 06 07 08 09Mar 10 11 03M-1 04 05 Var 06 07 08 09 10 11 12quot. 01 02 03 04 05 06 0715 08 09Var 10 11 12 01Mag 02 03 04 05 06 M-1 07 08 09Giu 10 11 12 01 02M-1 03 04 05GY 06 07 08Var 09 10 11 12 01 02 03 04 GAS Area 1512 01 02 Apr 47,55 + 8- %15 50,70 + 5 -15 % 52,05 45,62 SPAGNA 45,34 5 % (%) +OMIP 71 % nome Borsa Ita M-138,53 -(%) --(%) +ES future (%) (%)2015/16 (%) 2011 2012 2013 2014 2015 2016 24,07 - 8 %-nome 30,38 2 % - 1 % Nasdaq - 2 % 26,30 TTF 21,80 -3% SVIZZERA 38,26 - nome 14 %- 5 %+OMIP 16 % 23,50 Figura 2: BorseNLelettriche, quotazioni mensili spot e a termine. CEGH AT 22,38 -6% -5% 24,20 NBP UK 22,26 -4% -4% 24,32 Quotazioni a pronti (€/MWh) €/MWh 90 €/MWh 80 35 70 Area Apr 15 ITALIA 47,84 39,54 29,72 45,34 25,31 30,38 38,26 60 30 FRANCIA GERMANIA SPAGNA 40 AREA SCANDINAVA AUSTRIA 30 20 SVIZZERA 50 25 20 23,43 21,56 Media 22,34 22,21 Var M-1 Var M-12 ultima ultima quot. quot. Paese Gestor (%) (%)e future future M-1 M-1 -IT4 % - FR 10 % -DE 5% +ES 5% nome -NO 0% nome -nome 2% - nome 14 % Borsa + 5 % Ita +EEX 17 % EEX -6% +OMIP 71 % Ita Borsa Nasdaq -1% EEX -2% Nasdaq +OMIP 16 % 23,36 - 5-% ----2 % 21,31 aritmetica 22,17 21,33 -1% --22,08 20,70 -1% -21,89 22,64 - -1% Quotazioniaatermine termine(€/MWh) (€/MWh) Quotazioni Mag 15 Var M-1 (%) Giu 15 Var M-1 (%) Lug 15 Var M-1 (%) 2016 Var M-1 M-1 Var (%) (%) 45,95 43,25 31,27 38,53 25,70 - 45,89 31,19 28,42 47,55 23,36 - - 1-% +2% -3% + 8- % - 5-% 47,77 31,28 30,77 50,70 22,56 - - 2-% -2% -2% + 5 -% - 7 -% 50,40 30,78 30,60 52,05 20,43 - --- 47,30 46,70 39,08 31,99 45,62 27,62 - - 1-% --- - - - - - - - - - 10 15 €/MWh 01 03 05 07 09 11 01 03 05 07 09 11 01 03 05 07 09 11 01 03 05 07 09 11 01 03 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 90 20112011 2012 2013 2014 2015 2015 2016 2012 2013 2014 2015 2016 2015 04 TWh 40 80 Volumi a pronti (TWh) 70Figura 2: Borse elettriche, quotazioni mensili spot e a termine. Media aritmetica Quanto ai volumi di borsa, su tutti gli exchange si35 scorgono Var M-1 Var M-12 Area Apr 15 (€/MWh) 60 Quotazionicrescenti, a pronti dinamiche tendenziali particolarmente propizie su 30 (%) (%) Epex a quota 8 TWh (+69%), 25 50 France, i cui scambi salgono Var M-1 Var M-12 ultima quot. ultima quot. Area Mar 15 Paese Gestor future M-1 e future M-1 secondo valore L’incremento ITALIA più elevato 15,7 dalla sua - 7(%) % istituzione. + (%) 1% 20 40 FRANCIA 8,3 + 14 % + 69 % francese haITALIA un notevole 49,99 impatto sulla variazione della taglia 15 51,00 Borsa -IT8 % + 7 % Ita GERMANIA % + 12 % degli30 scambi dell’intero22,8 gruppo - -3Epex che, a 38,3 10 FR EEX 45,78 FRANCIA 43,81 13 % + 23 % giunto TWh, segna un rialzo del 22% rispetto allo scorso anno e si Quotazioni termine (€/MWh)Come di consueto a seguire conferma la Quotazioni borsa più capiente. aatermine (€/MWh) c’è Nord Pool (29 TWh, +4%) e le due borse mediterranee, Var M-1 M-1 M-1 Mag 15 Var M-1 Giu 15 Var M-1 Var Apr 15 Var 2016 (%) (%) (%) (%) che mantengono inalterata la loro(%)reciproca distanza (Italia 16 TWh, Spagna 13 TWh). 46,85 46,59 + 1- % 46,16 + 8- % 48,64 46,95 - 0-% 38,43 +2% 30,53 -1% 12,8 -7% +7% EEX 32,57 30,67 -2% 29,28 -4% GERMANIA 31,34 - DE 15 % + 1% 5 AREA SCANDINAVA 28,8 - 13 % +4% 40,50 37,35 - 0-% 43,84 + 4 -% SPAGNA 43,13 +ES 1% +OMIP 62 % Ita nome Borsa 10 0 0,7 - -7NO % +Nasdaq Figura 3:AUSTRIA Borse annuali mensili sui mercati 25,22 24,74 -09 3-% 24,50 - 203 AREA SCANDINAVA 25,34 13 -5 5% % nome EEX - 01 -11 07 -% 01 03 05 07europee, 09 11 01 volumi 03 05 07 09 %11 e 01 03 05 07 09 11 050107spot 0309 05 11 0701 05 0605 03 01 03 05 09-03 11 01 SVIZZERA 2,0 + -14 %% + -11 % AUSTRIA 31,07 14 0 % nome 2013 Nasdaq - 2012 2011 2012 2014 2015 2015 2011 2013 2015 SVIZZERA 44,52 - nome 12 % +OMIP 24 % TWh 40 Volumi a pronti (TWh) SPAGNA 20 €/MWh 90 35 Area Apr 15 Var M-1 (%) Var M-12 (%) ITALIA 60 FRANCIA 50 GERMANIA SPAGNA 40 AREA SCANDINAVA 15,7 8,3 22,8 12,8 28,8 -7% + 14 % -3% -7% - 13 % +1% + 69 % + 12 % +7% +4% 20 0,7 2,0 -7% + 14 % +5% + 11 % 0 80 30 25 70 30 AUSTRIA 20 SVIZZERA 10 31,81 38,86 31,54 32,26 48,20 -45,33 -Fonte: 24,33 -09 -07 07 08 11 09 01--1003 11 12 Thomson-Reuters 07 0528,24 090111--0201 03 03 04 2016 -2015 2014 - 01 03 05 07 09 2011 11 01 03 05 07 09 2012 11 01 03 05 15 10 5 01 03 05 07 09 11 01 03 05 07 09 11 01 03 05 07 09 11 01 03 05 07 09 11 01 03 2011 07 09 2013 11 2012 01 03 2014 05 07 09 11 2013 01 03 04 2015 2015 2015 05 06 07 2014 08 09 10 11 12 2015 01 2016 TWh 40 Volumi a pronti (TWh) Area Mar 15 Var M-1 (%) Var M-12 (%) ITALIA FRANCIA GERMANIA 16,8 7,3 23,5 +8% -4% + 13 % +5% + 31 % -1% 35 30 25 20 15 N E W S LNNEEETW W TSS ELL REED TTT E TE L E10 RRG D M DEELL│G GFM MEEEB B ││2R 200 A11I 1O 5 ││2 N 0N1UU0M M│ EERR NO O UM 842E 5 R││OPPA 2A5G GI│ INNA PAA11G99I N A 1 9 02 03 REPORT │ APRILE 2015 25 PSV TTF CEGH Mercato dei titoli di efficienza energetica A cura del GME ■ Nel mese di aprile 2015 sul Mercato dei Titoli d Efficienza Energetica sono stati scambiati 331.336 TEE, in diminuzione rispetto ai 348.229 TEE scambiati a marzo. Dei 331.336 TEE sono stati scambiati 89.173 TEE di Tipo I, 184.530 TEE di Tipo II, 16.399 TEE di Tipo II CAR, 41.234 TEE di Tipo III. Rispetto al mese di marzo, si registra una diminuzione dei prezzi medi pari a 0,96 % per i TEE di Tipo I e per i TEE di Tipo II, dello 0,68 % per i TEE di Tipo II-CAR, e dello 0,88 % per i TEE di Tipo III. In particolare, analizzando l’andamento specifico dei prezzi di questo mese, si rileva che i titoli di Tipo I sono stati scambiati ad una media di 103,32 € (rispetto a 104,32 € di marzo), i titoli di Tipo II, ad una media di 103,19 € (rispetto a 104,19 € di marzo), i titoli di Tipo II-CAR, ad una media di 103,14 € (103,85 € a marzo), i titoli di Tipo III sono stati quotati ad una media di 103,27 € (rispetto a 104,18 € di marzo). I titoli emessi dall’inizio dell’anno sono pari a 1.886.780 TEE (627.980 di Tipo I, 1.042.225 di Tipo II, 25.061 di Tipo II CAR, 191.458 di Tipo III e 56 di Tipo V). Dall’inizio del meccanismo i titoli emessi sono pari a 34.160.253 TEE. Di seguito la Tabella riassuntiva delle transazioni relativa al mese di aprile 2015. TEE, risultati del mercato del GME - aprile 2015 Fonte: GME Tipo I Tipo I 89.173 9.212.962,43 Tipo II Tipo II 184.530 19.042.406,88 II-CAR TipoTipo II-CAR 16.399 1.691.316,51 Tipo III Tipo III 41.234 4.258.249,84 Prezzo minimo (€/TEE) 102,88 102,50 102,95 102,85 Prezzo massimo (€/TEE) 103,94 104,00 103,70 103,80 Prezzo medio (€/TEE) 103,32 103,19 103,14 103,27 Volumi scambiati (n.TEE) Valore Totale (€) TEE emessi dall'avvio del meccanismo a fine aprile 2015 (dato cumulato) 15.000.100 13.958.214 Totale: 34.160.253 12.964.554 13.500.100 Fonte: GME 12.000.100 10.500.100 9.000.100 7.500.100 5.850.821 6.000.100 4.500.100 3.000.100 1.385.679 1.500.100 985 100 TIPO I TIPO II TIPO II_CAR TIPO III TIPO V N E W S LNEETW TS EL R EDT E TL E RG M D E L│ GFMEEB B│ R 20 A 1I O 5 │2 N 0 1U0M │ E RNOU M 8 2E R│ OP A 2 5G I│N A P A2G0 I N A 2 0 REPORT │ APRILE 2015 mercati per l'ambiente (continua) TEE scambiati dal 1 gennaio 2015 N. TEE Fonte: GME Mercato: 1.231.279 1.200.000 Bilaterali: 1.673.218 1.147.381 1.000.000 800.000 707.215 600.000 400.000 200.000 328.819 222.357 139.223 66.651 164.257 128.357 237 0 Tipo I Tipo II Tipo II-CAR Tipo III Tipo V TEE, prezzi sul mercato GME (sessioni da gennaio 2015) €/tep minimo Fonte: GME massimo medio 112,00 110,00 110,00 109,50 109,50 109,50 103,67 104,02 104,28 98,00 98,10 108,00 106,00 104,00 104,13 104,00 104,00 104,00 102,00 100,00 98,00 96,00 97,00 94,00 92,00 90,00 90,00 88,00 Tipo I Tipo II Tipo II-CAR Tipo III Tipo V Tipologia N E W S LNEETWTSELRE T D TE EL RG D MEEL │G FMEEB │ B 2R0A1I 5O │2 0N1U0M│E R NO U M8 E 2 R│O P2A5G │ I N PAA 2G1I N A 2 1 REPORT │ APRILE 2015 mercati per l'ambiente (continua) TEE, prezzi sul mercato GME (sessioni da gennaio 2011) €/tep 155,00 Tipo I Tipo II Fonte: GME Tipo II-CAR Tipo III Tipo V 145,00 135,00 125,00 REPORT │ APRILE 2015 mercati per l'ambiente 115,00 105,00 85,00 17-01-2012 07-02-2012 28-02-2012 20-03-2012 11-04-2012 02-05-2012 15-05-2012 24-05-2012 05-06-2012 26-06-2012 17-07-2012 07-08-2012 11-09-2012 02-10-2012 23-10-2012 20-11-2012 11-12-2012 15-01-2013 05-02-2013 26-02-2013 19-03-2013 09-04-2013 30-04-2013 21-05-2013 11-06-2013 02-07-2013 23-07-2013 27-08-2013 17-09-2013 08-10-2013 05-11-2013 26-11-2013 17-12-2013 28-01-2014 18-02-2014 11-03-2014 01-04-2014 23-04-2014 13-05-2014 29-05-2014 24-06-2014 15-07-2014 05-08-2014 09-09-2014 30-09-2014 21-10-2014 11-11-2014 02-12-2014 13-01-2015 03-02-2015 24-02-2015 17-03-2015 08-04-2015 28-04-2015 95,00 data sessione mercato Nel corso del mese di aprile 2015 sono stati scambiati 606.523 titoli attraverso contratti bilaterali delle varie tipologie (337.224 TEE nel mese di marzo 2015). La media dei prezzi dei TEE scambiati attraverso i bilaterali è stata pari a 101,88 €/tep (103,41 €/tep lo scorso marzo), minore di 1,35 €/tep rispetto alla media registrata sul mercato organizzato di 103,23 €/tep (104,19 €/tep a marzo). Nel grafico sottostante sono evidenziati i volumi mensili scambiati bilateralmente per ciascuna classe di prezzo. scambiati per classi di prezzo - settembre 2013 TEE scambiati per classi di prezzo - TEE aprile 2015 Fonte: GME 300.000 TEE scambiati per classi di prezzo - settembre 2013 600.000 300.000 268.488 555.829 250.000 Totale Bilaterali me 268.488 500.000 Quantità 250.000 200.000 400.000 Quantità 200.000 150.000 300.000 150.000 100.000 200.000 100.000 50.000 38.912 100.000 31.058 50.0001.8347.151 38.912 3.616 8.050 819 0 0 0 (0-10) [10-20) [20-30) [30-40) [40-50) [50-60) [60-70) [70-80) [80-90) [90-100) [100-110) [110-120) [120-130) [130-140) [140-150) 150+ 0 (0-10) [10-20) [20-30) [30-40) [40-50) [50-60) [60-70) [70-80) [80-90) [90-100) 100+ 1.834 0 Classi di prezzo (€/tep) 0 (0-10) [10-20) [20-30) [30-40) [40-50) [50-60) [60-70) [70-80) [80-90) [90-100) 100+ Classi di prezzo (€/tep) TL E RG M DE │R 20 5 │2 0N1 U RU O M8E2R │O P2A5 G│I NPAA G 2 2I N A 2 2 N E W S LNEETW TS EL R EDT E E L│ GFMEEB B A 1I O 0 M│E N Mercato dei certificati verdi A cura del GME ■ Sul Mercato dei Certificati Verdi1, nel mese di aprile 2015, sono stati scambiati 831.199 CV, in aumento, rispetto ai 707.489 CV scambiati nel mese di marzo. La concentrazione degli scambi sul mercato, ha visto il prevalere dei CV 2014 IV Trim, con 389.922 certificati (408.156 i CV 2014 IV Trim scambiati a marzo), dei CV 2015 I Trim presenti per la prima volta sulla piattaforma di scambio, con 374.713 titoli, e dei CV 2013 IV Trim, con un volume pari a 32.912 CV (127.483 i CV 2013 IV Trim relativi allo scorso mese). Seguono nell’ordine i CV 2014 III Trim con 13.717 certificati (62.225 i CV 2014 III Trim scambiati a marzo), i CV 2014 I Trim con 9.003 CV (11.908 i CV 2014 I Trim presenti il mese scorso sulla piattaforma), e i CV 2014 II Trim che hanno raggiunto un volume totale pari a 8.773 titoli (4.325 i CV 2014 II Trim, presenti sulla piattaforma nel mese a confronto). Chiudono l’elenco dei volumi scambiati nel mese di aprile, i CV 2013 I Trim con 2.000 titoli (1.609 i CV 2013 I Trim, il mese scorso), e i CV 2013 II Trim con 159 certificati (1.000 i CV 2013 II Trim a marzo). Per quanto riguarda i prezzi medi registrati sul mercato dei CV nel mese di aprile, è stato osservato per i CV 2013 I Trim, un prezzo medio pari a 90,06 €/MWh, con una diminuzione, rispetto al mese precedente, di 1,08 €/MW, per i CV 2013 II Trim, un prezzo medio pari a 89,33 €/MWh, in calo di 1,27 €/MW e per i CV 3013 IV Trim, un prezzo medio pari a 89,39 €/MWh, con un decremento pari a 0,33 €/MWh, rispetto al mese di marzo. In aumento, invece, i CV 2014 I Trim e i CV 2014 III Trim, quotati rispettivamente ad un prezzo medio di 97,15 €/MWh e di 97,13 €/ MWh, in crescita di 0,02 €/MWh rispetto al mese scorso, mentre i CV 2014 II Trim, scambiati ad un prezzo medio di 97,14 €/MW, hanno registrato un incremento di 0,12 €/MWh, rispetto al mese precedente. Il prezzo medio dei CV 2014 IV Trim, pari a 96,38 €/MWh, ha registrato una contrazione di 0,50 €/MWh, rispetto al mese precedente (si segnala che a causa dell’errore materiale di un operatore, il prezzo minimo di aprile per la tipologia CV 2014 IV Trim è risultato pari a 37,20 €/MWh). Infine, i CV 2015 I Trim, sono stati scambiati ad un prezzo medio di 98,21 €/MWh. Di seguito la Tabella riassuntiva delle transazioni relativa al mese di aprile 2015. 1) Da febbraio 2008, in applicazione della Legge Finanziaria 2008, è stata modificata la taglia dei Certificati Verdi (CV), che è passata da 50 MWh ad 1 MWh. CV, risultato del mercato GME - aprile 2015 Fonte: GME Periodo di riferimento I Trim 2013 II Trim 2013 IV Trim 2013 I Trim 2014 II Trim 2014 III Trim 2014 IV Trim 2014 I Trim 2015 2013_Tipo_CV_Trim_I 2013_Tipo_CV_Trim_II 2013_Tipo_CV_Trim_IV 2014_Tipo_CV_Trim_I 2014_Tipo_CV_Trim_II 2014_Tipo_CV_Trim_III 2014_Tipo_CV_Trim_IV 2015_Tipo_CV_Trim_I Volumi scambiati (n.CV) 2.000 180.129,30 159 14.204,23 32.912 2.941.848,95 9.003 874.668,21 8.773 852.171,65 13.717 1.332.391,97 389.922 37.579.304,02 374.713 36.801.395,52 Prezzo minimo (€/CV) 89,30 87,00 84,60 97,00 97,00 96,80 37,20 97,00 Prezzo massimo (€/CV) 97,10 89,35 89,90 97,20 97,20 97,20 97,20 98,55 Prezzo medio (€/CV) 90,06 89,33 89,39 97,15 97,14 97,13 96,38 98,21 Valore Totale (€) CV, numero di certificati scambiati per anno di riferimento (sessioni da gennaio 2015) Fonte: GME Totale CV: 3.049.095 N. CV 2.000.000 1.781.685 1.600.000 1.200.000 800.000 400.000 167.772 0 2012 10.624 16.238 56.565 I Trim 2013 II Trim 2013 III Trim 2013 IV Trim 2013 374.713 302.710 260.043 8.842 32.051 37.852 IV Trim 2013_TRL I Trim 2014 II Trim 2014 III Trim 2014 IV Trim 2014 Tipologia N E W S LNEETW TS EL R EDT E TL E RG M D E L│ GFMEEB B│ R 20 A 1I O 5 │2 N 0 1U0M │ E RNOU M 8 2E R│ OP A 2 5G I│N A P A2G3 I N A 2 3 I Trim 2015 REPORT │ APRILE 2015 mercati per l'ambiente (continua) CV, controvalore delle transazioni per anno di riferimento (sessioni da gennaio 2015) Fonte: GME Milioni di € 180,00 171,77 150,00 120,00 90,00 60,00 30,00 0,00 23,33 14,92 2012 0,97 1,49 5,12 I Trim 2013 II Trim 2013 III Trim 2013 0,76 IV Trim 2013 36,80 29,30 IV Trim 2013_TRL 3,11 3,67 I Trim 2014 II Trim 2014 III Trim 2014 IV Trim 2014 I Trim 2015 Tipologia CV, prezzi dei certificati per anno di riferimento (sessioni da gennaio 2015) €/MWh Prezzo minimo 100,00 90,00 93,50 88,95 85,00 97,10 91,25 89,00 92,80 92,02 87,00 94,25 90,53 88,00 Fonte: GME Prezzo massimo 93,00 89,72 84,60 80,00 90,00 86,51 84,85 Prezzo medio 97,80 97,08 96,21 97,20 96,99 96,01 97,20 95,40 96,80 97,20 96,41 98,55 98,21 97,00 70,00 60,00 50,00 40,00 30,00 37,20 2012 I Trim 2013 II Trim 2013 III Trim 2013 IV Trim 2013 IV Trim 2013_TRL I Trim 2014 II Trim 2014 III Trim 2014 IV Trim 2014 Tipologia N E W S LNEETW TS EL R EDT E TL E RG M D E L│ GFMEEB B│ R 20 A 1I O 5 │2 N 0 1U0M │ E RNOU M 8 2E R│ OP A 2 5G I│N A P A2G4 I N A 2 4 I Trim 2015 REPORT │ APRILE 2015 mercati per l'ambiente (continua) Nel corso del mese di aprile 2015 sono stati scambiati 2.281.592 CV attraverso contratti bilaterali, delle varie tipologie (7.015.394 CV nel mese di marzo). La media dei prezzi dei CV scambiati attraverso i bilaterali, nel corso del mese di aprile, è stata pari a 65,84 €/MWh, mi- nore di 31,10 €/MWh rispetto alla media registra sul mercato organizzato (96,94 €/MWh). Di seguito il grafico a blocchi relativo ai CV scambiati bilateralmente sulla piattaforma per fasce di prezzo. CV scambiati bilateralmente per fasce di prezzo - aprile 2015 Fonte: GME Volumi totali: 1.500.000 1.368.358 1.200.000 Quantità 900.000 655.774 600.000 300.000 212.460 0 (0-10) 30.585 11.290 3.125 0 [10-20) [20-30) [30-40) [40-50) [50-60) [60-70) [70-80) [80-90) [90-100) Classi di prezzo (€/MWh) N E W S LNEETWTSELRE T D TE EL RG D MEEL │G FMEEB │ B 2R0A1I 5O │2 0N1U0M│E R NO U M8 E 2 R│O P2A5G │ I N PAA 2G5I N A 2 5 100+ REPORT │ APRILE 2015 mercati per l'ambiente L’ATTUALE MERCATO INTERNAZIONALE DEL GNL E GLI IMPATTI DELLA CADUTA DEL PREZZO OIL di Gian Paolo Repetto e Agata Gugliotta - RIE (continua dalla prima) Nonostante la riduzione della domanda della Corea del Sud (-7%) e la crescita di quella cinese molto inferiore alle attese, l’Asia arriva a costituire il 75% delle importazioni mondiali, dove Giappone e Corea pesano da soli per il 52%. L’11,5% viene dalle due Americhe (in espansione i consumi dell’America del Sud) e il 13,7% dall’Europa che rappresentava invece il 30% nel 2010. L’Unione Europea ha conosciuto nell’ultimo triennio un fortissimo calo dei consumi del GNL con importazioni ridottesi del 55%, dal massimo di 77 md mc raggiunto nel 2011 ai 34,3 md mc del 2014. La diminuzione è conseguenza di diversi fattori: il calo della domanda complessiva di gas (da 530 md mc nel 2010 a 410 md mc nel 2014); i prezzi del Nord-Est asiatico che, spinti dall’aumento della domanda, sono rimasti almeno fino al terzo trimestre 2014 molto più elevati di quelli europei determinando l’afflusso verso quell’area di carichi di GNL a breve termine; la concorrenza del gas importato tramite pipeline. A fronte di una capacità nominale di rigassificazione giunta in UE a 190 md mc/anno1 il tasso di utilizzo dei terminali si è ridotto al 20% circa rispetto al 48% del 2010, che può essere considerata una percentuale vicina a quella fisiologica di utilizzo medio di un rigassificatore. Tuttavia nell’ultimo trimestre del 2014 e in questa prima parte del 2015 il crollo dei prezzi del GNL asiatico e la loro convergenza verso i valori espressi dai mercati europei hanno determinato il “reindirizzo” di carichi verso i porti del NordOvest europeo, facendo tornare ad aumentare le importazioni di GNL rispetto ai corrispondenti periodi degli anni precedenti: nel IV trimestre del 2014 le importazioni europee sono cresciute del 10% circa in confronto allo stesso trimestre 20132. Il fenomeno è stato particolarmente evidente nel Regno Unito3, dove carichi provenienti soprattutto dal Qatar hanno portato le importazioni nazionali del 2014 a 10,6 md mc, 2 md mc in più rispetto al 2013, facendo sopravanzare quelle spagnole4. L’andamento continua nel 2015: tra il 1 gennaio e il 23 aprile UK ha ricevuto 2,4 md mc di gas dal Qatar, mentre il Belgio 2,1 md mc, rispettivamente +89% e +128% rispetto al pari periodo del 20145. Le incertezze riguardo domanda e prezzi che caratterizzano questa congiuntura stanno portando gli operatori della filiera a cercare maggiori flessibilità nell’ambito dei rapporti commerciali sia in termini di pricing che di destinazione, mentre come noto il commercio del GNL è stato tradizionalmente legato alla stipulazione di contratti a lungo termine collegati ai prezzi del petrolio. Parallelamente l’aumento delle quantità “flessibili” e della lunghezza delle rotte sembra sostenere l’espansione del numero di navi metaniere (77 nuove ordinazioni nel 20146). Evidenza della ricerca di maggior flessibilità negli scambi è il progressivo graduale aumento dei volumi trattati su base spot o a breve termine (contratti sotto i 4 anni): la quota di questi scambi a livello mondiale ha raggiunto nel 2014 il 29% ed era del 25% nel 2012. In Europa, invece, al netto dei ricarichi, la percentuale è solo del 6% causa calo della domanda e interessa soprattutto il Regno Unito. Un altro aspetto nuovo che ha caratterizzato il mercato europeo negli ultimi anni sono le riesportazioni: nel 2014 più della metà dei volumi giunti in Belgio sono stati riesportati, così come in Olanda. Anche i terminali spagnoli sono stati attivi nelle riesportazioni, nel solo 2014 quasi il 49% dei volumi di GNL ricevuti sono stati diretti all’estero, soprattutto Asia (Cina, India, Giappone e Sud Corea) che ha assorbito il 53% dei carichi e Sud-America (Argentina e Brasile) con il 28,3%7. Il fenomeno non ha toccato l’Italia dove l’unico terminale effettivamente attivo nel 2014 (Rovigo di Adriatic LNG) è principalmente legato a volumi contrattualizzati a lungo termine. Dal lato dell’offerta, nel 2014 sono 19 i Paesi produttori di GNL. Il Medio Oriente fornisce il 40% del GNL a livello mondiale sfruttando la propria posizione geografica baricentrica per servire sia l’Europa che l’Asia. Il Qatar è di gran lunga il maggiore esportatore con una quota del 32%. La produzione del “Bacino Pacifico” (Australia, Malesia ed Indonesia i principali Paesi), che copre il 37%, è diretta quasi interamente ai consumi asiatici (Giappone, Corea del Sud, Cina). La restante quota viene dai Paesi compresi nel “Bacino Atlantico” (Paesi del Nord e dell’Ovest africano, Norvegia, Trinidad Tobago). In prospettiva i maggiori incrementi della capacità di liquefazione sono attesi provenire da Australia e Stati Uniti e più nel lungo termine anche dall’Africa Orientale. Ma, come già accennato, il fattore che sta maggiormente incidendo sul settore del gas liquefatto a livello mondiale è senza dubbio la caduta dei prezzi asiatici dovuta a due ordini di fattori: crollo del prezzo del petrolio cui la maggior parte dei volumi consumati in Asia risulta ancora collegata attraverso contratti a lungo termine; nuovi rapporti domanda/offerta causa indebolimento della richiesta (rallentamento delle economie asiatiche, temperature sopra le medie, ripresa di impianti nucleari in Sud-Corea, scorte abbondanti) e aumento, seppur moderato, dei flussi disponibili; elementi questi ultimi che hanno inciso sui prezzi a breve termine in combinazione con i mutati prezzi del greggio. Come mostrato dal grafico 2, i prezzi spot del Nord-Est asiatico si sono quasi dimezzati rispetto al 2013 e alla prima metà del 2014, avvicinandosi ai prezzi europei e addirittura scendendo al di sotto di questi nel corso del mese di febbraio 2015. N E W S LNEETWTSELRE T D TE EL RG D MEEL │G FMEEB │ B 2R0A1I 5O │2 0N1U0M│E R NO U M8 E 2 R│O P2A5G │ I N PAA 2G6I N A 2 6 APPROFONDIMENTI approfondimenti L’ATTUALE MERCATO INTERNAZIONALE DEL GNL E GLI IMPATTI DELLA CADUTA DEL PREZZO OIL (continua) Fig. 2 Confronto prezzi spot 25 doll./Mbtu 20 15 Prezzo spot GNL Europa sudoccidentale Prezzo spot GNL Asia nordorientale 10 NBP 5 Henry Hub 0 gen-14 feb-14 mar-14 apr-14 mag-14 giu-14 lug-14 ago-14 set-14 ott-14 nov-14 dic-14 gen-15 feb-15 mar-15 apr-15 Fonte: Elaborazioni Rie su dati World Gas Intelligence (Platts) Due gli effetti principali che ne conseguono: aumento dei carichi a breve disponibili per l’Europa e soprattutto rallentamento, differimento o annullamento dei più costosi progetti di sviluppo della capacità di liquefazione. Il calo dei prezzi del gas, unitamente al crollo delle quotazioni del petrolio, sta infatti esercitando un impatto non trascurabile sui piani di sviluppo. Secondo le stime di alcune major (Shell e Chevron) diversi progetti in costruzione, per un valore di circa 250 md di doll., rischiano di vedere penalizzati i propri rendimenti se i prezzi del greggio continuano a mantenersi bassi. Mentre molti degli impianti progettati o pianificati, potrebbero essere posticipati o cancellati. Tra i progetti, a risentirne di più sarebbero le strutture flottanti, la cui tecnologia non ancora matura può fungere da deterrente per gli investitori. Da dicembre 2013 solo poche FID8 sono state assunte: indice di una situazione particolarmente delicata per la maggior parte dei principali Paesi esportatori in essere o potenziali. Tra i produttori, l’Australia sembra presentare lo scenario più difficile: nel Paese, il calo dei prezzi del greggio si va a sommare a costi di costruzione già sensibilmente lievitati, fattore ascrivibile ad un’escalation nella spesa dei materiali e della manodopera9, tale da rendere diversi progetti molto meno convenienti rispetto alle indicazioni iniziali. I 7 impianti in costruzione10, di cui uno utilizzerà una struttura flottante offshore, potrebbero subire dei ritardi, mentre tra quelli pianificati, uno è stato posticipato (Browse della Woodside), mentre tre sono quelli cancellati11. Secondo le stime degli operatori, il prezzo di breakeven dei progetti australiani di GNL dovrebbe essere intorno a 14 doll./ Mbtu., ma con un petrolio a 80 doll./bbl, il prezzo del GNL scende indicativamente a 12 doll./Mbtu. È chiaro, quindi, che con le attuali quotazioni intorno ai 60 doll./bbl, per gli investitori diventa non conveniente impegnarsi in progetti capital intensive e nati sulla base di contratti di vendita per la maggior parte oillinked. In Russia, bassi prezzi del greggio e l’imposizione delle sanzioni europee e americane hanno comportato un significativo ripensamento dei piani di sviluppo dell’industria GNL, facendo sfumare, al momento, l’obiettivo del Paese di assorbire, al 2020 circa, un 10% del mercato globale del gas liquefatto. Ad oggi, malgrado la pianificazione di 4-5 progetti, solo uno o due potrebbero essere effettivamente costruiti12. Il problema principale è legato alle sanzioni occidentali di natura finanziaria, a causa delle quali si sta rivelando difficile accedere ai finanziamenti internazionali. Inoltre, la Russia paga ancora un deficit tecnologico nel settore, mentre l’ubicazione in aree remote rende i progetti costosi e di non facile realizzazione. Il calo dei prezzi del greggio, unitamente a nuove stime che ridimensionano la crescita della domanda di gas nei Paesi non-OCSE, potrebbe influenzare negativamente gli scenari di esportazione previsti per il Nord America. N E W S LNEETWTSELRE T D TE EL RG D MEEL │G FMEEB │ B 2R0A1I 5O │2 0N1U0M│E R NO U M8 E 2 R│O P2A5G │ I N PAA 2G7I N A 2 7 APPROFONDIMENTI approfondimenti L’ATTUALE MERCATO INTERNAZIONALE DEL GNL E GLI IMPATTI DELLA CADUTA DEL PREZZO OIL (continua) Secondo le valutazioni di Moody’s13 circa 50 terminali proposti fra Canada e Stati Uniti e per cui non è stata avviata la costruzione né presa una decisione finale di investimento, potrebbero essere cancellati, 30 di questi solo negli Stati Uniti. La principale ragione risiede nel venir meno della convenienza per gli acquirenti stranieri, soprattutto asiatici, di acquistare GNL americano su base spot. Tenendo conto dei costi di liquefazione, trasporto e rigassificazione, ai prezzi attuali dell’Henry Hub (3 doll/MBtu) e del Brent, il prezzo di fornitura all’Asia Orientale del GNL americano dovrebbe aggirarsi intorno a 10 doll/MBtu per i contratti indicizzati ai prezzi dell’hub e a circa 9 doll/MBtu per il GNL contrattato sulla base dei tradizionali contratti oil linked. Considerato che i prezzi spot in Asia Nord-Orientale sono ora al di sotto dei 10 doll/MBtu, mentre in Europa si aggirano sui 7 doll/MBtu, le forniture americane di gas vedono al momento annullarsi il proprio vantaggio competitivo14 previsto fino allo scorso anno. Mentre alcune grandi major, che hanno investito in progetti di GNL, riuscirebbero presumibilmente a reggere per alcuni anni l’attesa di un mercato più favorevole, altre imprese che possono contare su più ridotte risorse finanziarie, avrebbero bisogno di capitalizzare velocemente i miliardi di dollari investiti e pertanto sono più inclini ad abbandonare progetti che non garantiscono un rapido ritorno economico. Inoltre prezzi bassi del petrolio potrebbero rendere poco conveniente l’estrazione di shale oil e con esso di shale gas associato. Minori volumi di gas sul mercato potrebbero esercitare un effetto rialzista sui prezzi interni del gas, e conseguentemente su quello da esportazione. Tuttavia i progetti statunitensi per cui è stata riconosciuta la FID – alcuni dei quali già in costruzione - e per cui sono già stati siglati contratti di fornitura ventennali, dovrebbero essere completati secondo i tempi preventivati15. L’EIA (U.S. Energy Information Administration) conferma nel suo ultimo “Annual Energy Outlook” che gli USA dovrebbero diventare esportatori netti già nel 2017. A differenza di altri Paesi, infatti, gli Stati Uniti godono di alcuni vantaggi. Innanzitutto gli impianti sono per la maggior parte “brownfield”, ossia siti di rigassificazione esistenti con potenzialità di riconversione in infrastrutture di liquefazione. Gli ostacoli alla realizzazione di questa tipologia di impianti, nello specifico, sono minori: sorgono in aree già espropriate, molto più contenute sono le opposizioni delle popolazioni locali e soprattutto i costi di costruzione sono molto più bassi. Alcune stime16 indicano, sulla base delle valutazioni effettuate dalle compagnie impegnate nella costruzione di nuovi impianti di esportazione, che il costo medio per un progetto brownfields negli Stati Uniti è di circa 800 doll. per tonnellata di capacità, rispetto ad es. a 3.400 doll. per tonn necessari per il più avanzato impianto australiano. In Canada 22 progetti proposti sono a rischio di essere ritardati o addirittura cancellati. Il Paese ha le potenzialità per diventare un importante esportatore, ma ad oggi nessun progetto ha ancora ottenuto la decisione finale d’investimento e in un contesto di prezzi del greggio così bassi, difficilmente qualcuno di essi la otterrà a breve. Il Paese sconta degli svantaggi competitivi rispetto al vicino statunitense: i progetti greenfield della regione della British Colombia sono altamente capital intensive e su di essi gravano costi addizionali necessari per trasportare il gas da aree di estrazione lontane e ancora poco sviluppate. Di posticipi si parla anche per l’Africa Orientale: nonostante le ingenti risorse scoperte e la volontà politica e delle compagnie di portare avanti la costruzione di terminali di liquefazione, i tempi continuano a procrastinarsi. Per la Tanzania si stima l’avvio dell’impianto già presentato non prima del prossimo decennio, mentre per il Mozambico è attesa per metà 2015 la decisione finale di investimento. Nel complesso le prospettive di crescita del settore rimangono comunque abbastanza forti, con una domanda che andrà presumibilmente evolvendosi attraverso la crescita di nuovi importatori legati alle vivaci economie del Sud-Est Asiatico e dell’India, anche se potrebbero ridimensionarsi le attese sull’aumento della domanda cinese, dove il GNL si troverà anche in concorrenza con importanti progetti di importazioni tramite pipelines. Soprattutto in Europa il GNL viene considerato un importante fattore per accrescere la sicurezza delle forniture, come messo di recente in rilievo anche dalla Commissione Europea nella Comunicazione n. 80/201517. Il piano decennale ENTSO-G18 del marzo scorso sottolinea come il fabbisogno incrementale di importazioni che caratterizzerà negli anni a venire l’Unione Europea, dato il graduale declino della produzione interna, potrebbe essere coperto prevalentemente da gas russo e da GNL, con influenza ancora modesta del gas caspico. Il problema sembra soprattutto quello di trovare e rendere possibili nuove fonti di fornitura di GNL rispetto a quelle ora di maggior riferimento, in modo da esercitare maggior potere di mercato e accrescere le possibilità di ottenere degli effetti positivi sui prezzi. Inoltre l’Europa appare molto attiva in progetti per l’utilizzo del GNL nel trasporto marittimo e terrestre pesante, stimolati anche dalla più restrittiva normativa internazionale ed europea in materia di riduzione del tenore di zolfo nei combustibili navali. Ciò si inquadra nel contesto di ricerca di maggior flessibilità e nuove possibilità di utilizzo e business per il GNL stimolando lo sviluppo del c.d. “small scale LNG”19. N E W S LNEETWTSELRE T D TE EL RG D MEEL │G FMEEB │ B 2R0A1I 5O │2 0N1U0M│E R NO U M8 E 2 R│O P2A5G │ I N PAA 2G8I N A 2 8 APPROFONDIMENTI approfondimenti L’ATTUALE MERCATO INTERNAZIONALE DEL GNL E GLI IMPATTI DELLA CADUTA DEL PREZZO OIL (continua) Nel settore del GNL è possibile che, in determinate situazioni congiunturali, sia la disponibilità di offerta che contribuisce a stimolare la richiesta. Nel quadro di una domanda che presumibilmente tornerà a crescere, tuttavia, il congelamento o il blocco dei progetti di liquefazione come prima descritto, oltre ad impattare sull’industria dei singoli Paesi produttori, potrebbe nel lungo periodo produrre conseguenze di rilievo: considerato il lasso temporale intercorrente tra la decisione finale di investimento e l’entrata in esercizio (FID assunte nei prossimi due/tre anni inizierebbero eventualmente a produrre oltre il 2020) rinvii e ancor di più cancellazioni potrebbero far sì che il mercato mondiale nel prossimo decennio torni a trovarsi “corto” con inevitabili riflessi sui prezzi. 1 Nel 2014 si è aggiunto all’elenco dei 29 Paesi importatori a livello mondiale anche la Lituania con un terminale di 4 md mc/anno; essa ha ricevuto il primo carico in dicembre dalla Norvegia. 2 Fonte: Commissione Europea: “Quarterly Report on European Gas Markets” (2015). 3 In particolare per il grande terminale di South Hook. 4 Regno Unito e Spagna sono i maggiori importatori europei con una quota nel 2014 rispettivamente del 31,0% e del 29,6% delle importazioni complessive di GNL in UE. 5 Dati Platts. 6 Fonte GIIGNL. 7 Fonte: GIIGNL. 8 Final Investment Decision (FID). 9 Fonte: The Future of Australian LNG Exports: Will domestic challenges limit the development of future LNG export capacity? Disponibile online http://www.oxfordenergy.org/wpcms/wp-content/uploads/2014/09/NG-90.pdf 10 I 7 progetti in costruzione, per un costo stimato di 200 md di dollari, dovrebbero portare la capacità di liquefazione del Paese a 85 milioni di tonnellate per anno. 11 Si tratta di Bonaparte LNG di GDF Suez, Cash Maple LNG di PTTEP, la compagnia di Stato tailandese e l’impianto di Arrow della Royal Dutch Shell per una capacità complessiva di 12-13 mln di tonn./a. Fonte: World Gas Intelligence. 12 Si tratta dell’estensione di Sakhalin 2, unico impianto di liquefazione esistente nel Paese operato da Gazprom e di Yamal LNG di proprietà della Novatek. 13 Fonte: Moody’s report Lower Oil Prices Cause Suppliers of Liquefied Natural Gas to Nix Projects, Aprile 2015. 14 Per esserci convenienza è necessario che lo spread sia molto più ampio. Ad es. quando i prezzi del Brent si aggiravano sui 100 doll./bbl, lo spread era circa tra 6,40 e 7,60 doll./ MBtu , con prezzi del petrolio intorno ai 50-60 doll./bbl lo spread è di 0,60 doll. e 1,95doll. Dato che il costo di trasporto dagli Stati Uniti all’Asia Orientale è circa da 2,50 a 3.50 doll./ MBtu, risulta chiara la scarsa convenienza. Fonte: Low Oil Prices Are Challenging Natural-Gas Markets, di Iván Martén e Daniel Jiménez. 15 Tra questi il progetto di Cheniere Energy’s Sabine Pass (al confine tra Texas e Lousiana), il terminale di Freeport in Texas e quello di Cameron in Lousiana. 16 Fonte: Moody’s report Lower Oil Prices Cause Suppliers of Liquefied Natural Gas to Nix Projects, Aprile 2015. 17 La comunicazione facente parte del “pacchetto” c.d. “Unione Energetica” contiene misure e proposte da realizzare nei prossimi 5 anni in materia energetica La comunicazione riserva particolare attenzione alla sicurezza degli approvvigionamenti gas: le indicazioni a riguardo sono finalizzate a diversificare le forniture da Paesi differenti dalla Russia e a richiamare l’attenzione sulla trasparenza del mercato. Il documento sottolinea l’importanza dello sviluppo del «Corridoio Sud», delle infrastrutture di interconnessione all’interno dell’UE e del GNL come fattore di diversificazione e aumento di sicurezza delle forniture. 18 Associazione degli operatori dei sistemi di trasporto del gas dell’Unione Europea. 19 Termine ampio in cui è compreso, per esempio, lo sviluppo di progetti e processi nei quali il GNL lascia gli impianti di ricezione (esistenti o nuovi in più piccola scala) in forma liquida (per es: con carico su bettoline) verso i porti per l’utilizzo nel trasporto marittimo e per quello terrestre pesante e può comprendere anche la costruzione di piccoli terminali per l’utilizzo per l’industria «off grid». Per l’Italia è previsto che nel mese di maggio il MISE pubblichi il Piano Strategico Nazionale per il GNL nei trasporti, contenente tra l’altro la valutazione degli aspetti tecnologici e di analisi costi e benefici di «siti di stoccaggio di GNL a taglia ridotta da distribuire strategicamente sul territorio nazionale alimentati dai serbatoi dei terminali esistenti o da piccoli impianti di liquefazione del metano alimentati dalla rete di trasporto gas nazionale». N E W S LNEETWTSELRE T D TE EL RG D MEEL │G FMEEB │ B 2R0A1I 5O │2 0N1U0M│E R NO U M8 E 2 R│O P2A5G │ I N PAA 2G9I N A 2 9 APPROFONDIMENTI approfondimenti Novità normative di settore A cura del GME ENERGIA ELETTRICA ■ Documento per la consultazione 163/2015/R/ eel│“Mercato dell'energia elettrica. Revisione della disciplina degli sbilanciamenti effettivi”│pubblicato il 9 aprile 2015│Download http://www.autorita.energia.it/it/docs/dc/15/163-15.jsp Con il DCO in oggetto l’Autorità consulta la compagine degli operatori elettrici su nuove proposte di regolazione riguardanti la revisione del meccanismo di calcolo dei prezzi di sbilanciamento, attualmente disciplinata dagli Art. 39 e 40 della Deliberazione n.111/06. Tale DCO è pubblicato dal Regolatore in esito alla sentenza del Consiglio di Stato del 20 marzo 2015, n. 1532, con la quale sono state annullate le precedenti disposizioni regolatorie contenute nelle deliberazioni 342/2012/R/eel e 285/2013/R/eel che avevano introdotto interventi urgenti in materia di contenimento degli oneri di dispacciamento. Le proposte di revisione illustrate nel DCO de quo sono finalizzate a correggere quegli elementi distorsivi che, secondo l’AEEGSI, caratterizzano l’attuale meccanismo per il calcolo dei prezzi di sbilanciamento, nelle more della realizzazione di una più ampia ed organica riforma della disciplina degli sbilanciamenti che verrà introdotta dall’Autorità nei prossimi mesi, anche al fine di assicurare la piena compatibilità del quadro regolatorio nazionale con le disposizioni del futuro Codice di rete Europeo per il bilanciamento - Balancing Network Code, la cui entrata in vigore è allo stato prevista per il 2016. In linea generale, i meccanismi per il calcolo dei prezzi di sbilanciamento perseguono la finalità di incentivare e responsabilizzare gli utenti del dispacciamento (mediante la formazione di adeguati segnali di prezzo) ad effettuare una corretta programmazione delle immissioni e dei prelievi delle proprie unità di produzione e/o di consumo, minimizzando in tal senso le azioni che il Gestore della Rete è chiamato ad attuare per garantire la gestione in sicurezza della rete. Nell’ambito dell’attuale schema di calcolo, l’Autorità ritiene che sussistano elementi distorsivi connessi al fatto che nel calcolare i segni e i prezzi di sbilanciamento si tiene conto anche di offerte accettate da Terna nel MSD per finalità diverse dalla mera correzione dello sbilanciamento. Al fine di rimuovere detti elementi distorsivi, il Regolatore propone che nella determinazione dei segni e dei prezzi di sbilanciamento siano considerate esclusivamente le offerte accettate da Terna su MSD per finalità di bilanciamento, ovvero accettate al solo fine di correggere lo sbilanciamento complessivo della macrozona. In particolare, la proposta individuata dall’Autorità prevede l’adozione di misure volte ad escludere dal calcolo dello sbilanciamento tutte le offerte accettate nel MSD afferenti servizi non direttamente riconducibili alla correzione dello sbilanciamento. Segnatamente, le misure individuate dall’Autorità prevedono pertanto: i. l’esclusione dal calcolo delle offerte accettate nel Mercato del Bilanciamento (MB) per il servizio di riserva secondaria; ii. l’esclusione dal calcolo del segno e del prezzo di tutte le movimentazioni per “Altri Servizi” che non dipendono dallo sbilanciamento aggregato orario della macrozona; iii. l’eliminazione del riferimento al prezzo di MGP nella definizione dei prezzi di sbilanciamento applicato alle unità non abilitate. Tutti i soggetti interessati sono invitati a far pervenire alla Direzione Mercati dell’Autorità (Unità mercati elettrici all’ingrosso) le proprie osservazioni mediante il servizio interattivo messo a disposizione sul sito internet dell’AEEGSI, ovvero, sempre in formato elettronico, tramite l’indirizzo di posta elettronica ([email protected]), entro e non oltre, il 10 maggio 2015, termine di chiusura della consultazione. GAS ■ Documentazione di consultazione 187/2015/R/ gas│ “Attuazione del Regolamento UE 312/2014 della Commissione in materia di bilanciamento del gas naturale”│ pubblicata il 23 aprile 2015│Download http://www.autorita.energia.it/it/docs/dc/15/187-15.jsp Con il documento di consultazione in oggetto l’AEEGSI, nel ripercorrere i principali aspetti della disciplina del bilanciamento contenuta nel Regolamento 312/2014, formula alcune proposte in merito all’attuazione nel contesto italiano di talune disposizioni del Regolamento UE sia di specifica competenza del Responsabile del Bilanciamento (RdB) sia del Regolatore. In particolare, con riferimento alle previsioni del Regolamento, la cui attuazione è demandata al Regolatore, nonché ad ulteriori iniziative che, pur non essendo previste dal predetto Regolamento, potrebbero avere un impatto positivo sul mercato e sul sistema di bilanciamento nel suo complesso, le proposte dell’AEEGSI riguardano essenzialmente i seguenti ambiti: • l’avvio di un processo di razionalizzazione della normativa relativa al mercato all’ingrosso del gas naturale, mediante l’istituzione di un testo integrato dei servizi di trasporto e bilanciamento che in un ottica prospettica costituirebbe il primo nucleo normativo al quale ricondurre le disposizioni in materia di bilanciamento; N E W S LNNEEETW W TSE SLR LEET DTTETELERRG D M DEELL│GGFM MEEEB │ B│2R 20A 011I 5O 1 ││2 0NN1UU 0M M│EER N RO U O M84E 13R││OPPA 2A5GGI│ INNA PAA33G00I N A 3 0 NOVITA' NORMATIVE novità normative Novità normative di settore A cura del GME • conformemente a quanto previsto dal Regolamento, la definizione di appositi corrispettivi per garantire la neutralità del RdB, nonché dei relativi criteri per la loro ripartizione tra gli utenti e per il riconoscimento degli stessi nei confronti del RdB. A tal riguardo l’AEEGSI ritiene che la regolazione vigente in materia già soddisfi ampiamente le previsioni del Regolamento; • l’adozione di un sistema di incentivazione che induca il RdB ad intraprendere azioni di bilanciamento efficienti che minimizzino anche i costi a carico degli utenti. Tale tematica sarà oggetto di un successivo documento di consultazione; • l’introduzione di un obbligo di trasparenza in capo al RdB circa le modalità ed i parametri che incidono sulle proprie azioni di bilanciamento. La messa a disposizione delle predette informazioni consentirebbe agli utenti di effettuare una corretta programmazione delle proprie azioni di bilanciamento; • l’introduzione di un meccanismo di mercato per la corretta gestione delle congestioni della capacità di erogazione ed iniezione dello stoccaggio in base al quale potrebbe essere prevista l’introduzione nel corso del giorno gas di una o più aste esplicite organizzate dalle imprese di stoccaggio al fine di offrire la capacità di stoccaggio disponibile che non risulta essere stata programmata dagli utenti o, alternativamente, l’adozione di un meccanismo di allocazione implicita della capacità di stoccaggio direttamente nell’ambito del mercato infragiornaliero del gas gestito dal GME. Il meccanismo dell’asta implicita, individuato dall’AEEGSI quale soluzione preferibile in termini di efficienza, potrebbe essere estesa in futuro anche all’allocazione di breve periodo di capacità di trasporto transfrontaliera. In linea generale, per quanto concerne le previsioni del Regolamento di pertinenza del RdB, l’AEEGSI ha richiesto altresì agli stakeholder di far pervenire, entro la scadenza del 25 maggio 2015, le proprie osservazioni in merito ai seguenti aspetti implementativi: • l’accesso prioritario da parte del RdB, almeno per un periodo transitorio, alle risorse di stoccaggio destinate al bilanciamento operativo della rete di trasporto, nonché alle prestazioni di punta di erogazione per la modulazione oraria del sistema nell’ambito del medesimo giorno gas; • il recepimento delle disposizioni del Regolamento in materia di nomine dei programmi da parte degli utenti con riferimento ai punti di interconnessione della rete nazionale con i gasdotti esteri, nonché a quelli di interconnessione con gli stoccaggi e con i terminali di rigassificazione; • l’adozione, nei casi di emergenza del sistema per carenza e per eccesso di gas, di prezzi di sbilanciamento amministrati i quali verrebbero applicati ai soli utenti che presentano un segno (positivo o negativo) dello sbilanciamento pari a quello del sistema. Per quanto concerne l’entrata in vigore del nuovo sistema di bilanciamento, attesa la scadenza del 1 ottobre 2015 prevista dal Regolamento ed individuata da Snam Rete Gas nella propria relazione tecnica sull’attuazione del regolamento stesso, l’AEEGSI ha inoltre richiesto agli operatori di indicare quale debba essere la durata congrua del periodo di tempo che intercorre tra la fase “preparatoria” del nuovo sistema di bilanciamento, nell’ambito della quale verranno resi disponibili agli utenti le informazioni e gli strumenti necessari, e l’avvio operativo del bilanciamento stesso. ■ Documentazione di consultazione del GME n.1/2015│“Proposta di modifica delle tempistiche di fatturazione e pagamento sul mercato del gas”│ pubblicata il 28 aprile 2015│Download https://www.mercatoelettrico.org/It/HomePage/popup. aspx?id=205 Nell’ambito degli interventi migliorativi volti ad accrescere l’efficienza e l’economicità del mercato del gas nel suo complesso, il GME, con il documento in oggetto, ha sottoposto alla consultazione della compagine dei soggetti interessati talune proposte concernenti una possibile modifica delle attuali regole di fatturazione e regolamento delle partite economiche del MGAS contenute nell’ambito della Disciplina del gas naturale e delle relative DTF. In particolare, l’orientamento del GME sarebbe quello di adottare, in sostituzione dell’attuale tempistica mensile di settlement, una tempistica di fatturazione e pagamento su base settimanale la quale, ferme restando le attuali modalità di fatturazione e pagamento attive e passive, comporterebbe altresì un significativo beneficio per gli operatori in termini di minori oneri complessivi connessi alla partecipazione al mercato, attraverso la riduzione dell’esposizione di ciascuno di essi nei confronti del GME in termini di garanzie. L’opportunità di procedere ad una modifica delle predette regole di settlement muove sostanzialmente dall’intento di introdurre nell’ambito del mercato del gas naturale - caratterizzato fin dal suo avvio da una scarsa liquidità - degli interventi migliorativi in grado d’incentivare la partecipazione ai mercati e di tenere conto delle evoluzioni del contesto economico e dei mercati del gas naturale. Più in dettaglio tale proposta avrebbe il vantaggio di rendere meno onerosa per gli operatori la partecipazione ai mercati nonché di consentire il conseguimento di un ulteriore passo avanti nel processo di armonizzazione normativa tra i diversi Regolamenti/Discipline almeno con riferimento a quegli ambiti le cui disposizioni possono applicarsi in maniera trasversale ai diversi mercati del GME, considerato che l’adozione di una tempistica di settlement su base settimanale è attesa anche con riferimento al mercato elettrico (DCO del 07/2014). I soggetti interessati potranno far pervenire le proprie osservazioni al GME entro e non oltre il 25 maggio 2015, termine di chiusura della consultazione. N E W S LNNEEETW W TSE SLR LEET DTTETELERRG D M DEELL│GGFM MEEEB │ B│2R 20A 011I 5O 1 ││2 0NN1UU 0M M│EER N RO U O M84E 23R││OPPA 2A5GGI│ INNA PAA33G11I N A 3 1 NOVITA' NORMATIVE novità normative Gli appuntamenti 15 maggio Efficienza energetica, decreto 102/2014: aggiornamenti normativi, obblighi ed opportunità per l’industria Bologna, Italia Organizzatore: Nomisma Energia http://nomismaenergia.it/Events 19 Maggio Renewable Energy Report 2015 Milano, Italia Organizzatore: Politecnico di Milano www.polimi.it 20 maggio Un nuovo approccio per competere e crescere sui mercati esteri Milano, Italia Organizzatore: Sole 24 Ore www.sole24ore.com 19-21 maggio Energy Storage World Forum Rome 2015 Roma, Italia Organizzatore: Dufresne http://www.energystorageforum.com/ 20-22 maggio Fare i conti con l’ambiente Organizzatore: Labelab Ravenna, Italia www.labelab.it/ravenna2015 28-30 maggio Festival dell’energia Milano, Italia Organizzatore: Festival dell’Energia www.festivaldellenergia.it 2-3 giugno Oil trading risk middle east & africa 2015 Summit Dubai, Emirati Arabi Uniti Organizzatore: IRN- International Research Networks www.oiltradingrisks.com/ 4-6 giugno 4th International Renewable Energy and Environment Conference IREEC-2015 Praga, Repubblica Ceca Organizzatore: WARP http://www.sciconference.net/viewjc.php?id=c2 10-12 giugno Intersolar Europe 2015 Monaco, Germania Organizzatore: München Messe https://www.intersolar.de/en/home.html 11 giugno Giornata mondiale del vento Roma, Italia Organizzatore: Anev http://www.anev.org/?page_id=1962 25-28 Maggio World Forum on Energy Regulation-WFER VI Istanbul, Turchia Organizzatore: The World Forum on Energy Regulation www.wfer2015.org 15-16 giugno 4th International Conference on Environment, Energy and Biotechnology Madrid, Spagna Organizzatore: CBEES http://www.iceeb.org/ 26 Maggio La gestione biologica razionale dell’impianto di biogas Latina, Italia Organizzatore: Agroenergia http://www.agroenergia.eu/ 15-19 giugno New York Energy Week New York, Usa Organizzatore: EnerKnol http://nyenergyweek.com 27-30 maggio 5th International Youth Conference on Energy 2015 (IYCE'15) Pisa, Italia Organizzatore: IYCE www.iyce-conf.org/ 18-19 giugno International Conference on Energy and Environment Guimaraes, Portogallo Organizzatore: ICEE http://www.icee2015.com/ 30 Giugno Energy Management Conference Milano, Italia Organizzatore: Soiel International www.soiel.it N E W S LNEETWTSELRE T D TE EL RG D MEEL │G FMEEB │ B 2R0A1I 5O │2 0N1U0M│E R NO U M8 E 2 R│O P2A5G │ I N PAA 3G2I N A 3 2 APPUNTAMENTI appuntamenti newsletter del gme Pubblicazione mensile in formato elettronico Iscrizione al Tribunale di Roma n. 456/07 del 28/09/07 Direttore Responsabile: Alessandro Talarico Proprietario ed Editore: Gestore dei Mercati Energetici S.p.A. Viale Maresciallo Pilsudski, 122/124 - 00197 Roma www.mercatoelettrico.org [email protected] Progetto a cura del GME, in collaborazione con GMC — Giuseppe Marra Communications S.p.A. e Adnkronos Comunicazione S.p.A. REF-E S.r.l. R.I.E. S.r.l. - Ricerche Industriali ed Energetiche copyright Tutti i dati e le informazioni forniti dal Gestore dei Mercati Energetici S.p.A (GME) (di seguito: Contenuto) sono di esclusiva proprietà del GME stesso ovvero da quest’ultimo detenuti in licenza e, in quanto tali, sono protetti dalle norme nazionali e dalle convenzioni internazionali in materia di proprietà intellettuale e/o industriale. La riproduzione, modifica, pubblicazione, trasmissione in forma elettronica o con altri mezzi, copia, creazione di estratti, distribuzione, vendita, nonché la traduzione del Contenuto sono consentiti esclusivamente per uso personale, in nessun caso a fini commerciali, salvo consenso scritto da parte del GME. 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