Febbre gialla in Kenya - Ministero della Salute

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Febbre gialla in Kenya - Ministero della Salute
0009352-08/04/2016-DGPRE-COD_UO-P
Ministero della Salute
DIREZIONE GENERALE DELLA PREVENZIONE SANITARIA
UFFICIO 5 PREVENZIONE DELLE MALATTIE TRASMISSIBILI E PROFILASSI INTERNAZIONALE
A
ASSESSORATI ALLA SANITA' REGIONI
STATUTO ORDINARIO E SPECIALE
COMANDO CARABINIERI TUTELA DELLA
SALUTE – NAS Sede Centrale
ASSESSORATI ALLA SANITA' PROVINCE
AUTONOME TRENTO E BOLZANO
MINISTERO DELL’INTERNO
DIPARTIMENTO P.S.
DIREZIONE CENTRALE DI SANITA’
U.S.M.A.F. UFFICI DI SANITA’ MARITTIMA,
AEREA E DI FRONTIERA
DIREZIONE GENERALE DELLA
PROGRAMMAZIONE SANITARIA
UFFICIO VI
C/O MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
DIREZIONE GENERALE SANITA’ ANIMALE E
FARMACO VETERINARIO
MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
UNITA’ DI CRISI
MINISTERO DEI BENI CULTURALI E DEL
TURISMO
DIREZIONE GENERALE PER LE POLITICHE DEL
TURISMO
COMANDO
GENERALE
CAPITANERIE DI PORTO
CENTRALE OPERATIVA
CORPO
DELLE
ENAC
DIREZIONE SVILUPPO TRASPORTO AEREO
ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA’
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
MINISTERO DELLA DIFESA
STATO MAGGIORE DELLA DIFESA
ISPETTORATO GENERALE DELLA SANITA’
CROCE ROSSA ITALIANA
REPARTO NAZIONALE DI SANITA’ PUBBLICA
ISTITUTO NAZIONALE PER LE MALATTIE
INFETTIVE – IRCCS “LAZZARO SPALLANZANI”
MINISTERO DEI TRASPORTI
AZIENDA OSPEDALIERA - POLO
UNIVERSITARIO OSPEDALE LUIGI SACCO
ISTITUTO NAZIONALE PER LA PROMOZIONE
DELLA SALUTE DELLE POPOLAZIONI
MIGRANTI E PER IL CONTRASTO DELLE
MALATTIE DELLA POVERTA’(INMP)
OGGETTO: FEBBRE GIALLA IN KENYA
6 aprile 2016
Fra il 15 e il 18 marzo 2016, il punto di contatto nazionale del Kenya per l’RSI ha notificato all’OMS due
casi importati di infezione da virus della febbre gialla (FG).
Entrambi i casi sono maschi di nazionalità keniana, di circa trent’anni, che lavorano a Luanda, Angola.
Entrambi hanno viaggiato durante la fase sintomatica e nessuno dei due era stato vaccinato contro la
febbre gialla prima di recarsi in Angola.
Nel primo caso la sintomatologia è iniziata l’8 marzo a Luanda e il paziente si è recato in Kenya il 12
marzo. Al suo arrivo, è stato ospedalizzato in una clinica privata di Nairobi, e successivamente è stato
trasferito in un’altra struttura sanitaria. Il paziente è deceduto a seguito di un’insufficienza multiorgano.
La presente nota viene inviata esclusivamente via mail ed è pubblicata sul sito www.salute.gov.it
http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?lingua=italiano&id=813&area=Malattie infettive&menu=vuoto
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Nel secondo caso la sintomatologia è iniziata il 1° marzo a Luanda, e il paziente è tornato in Kenya il 7
marzo. Si è recato nella sua città natale (Namanga) situata al confine fra Kenya e Tanzania. L’11 marzo è
tornato a Nairobi per farsi curare ed è stato ospedalizzato. Il paziente è stato posto sotto trattamento, si è
ripreso ed è stato dimesso.
I test RT-PCR e ELISA sono stati realizzati sui campioni di entrambi i casi dal Kenya Medical Research
Institute (KEMRI). Il test RT-PCR è risultato negativo in entrambi i casi; tuttavia i campioni di entrambi i
casi sono risultati positivi per gli anticorpi IgM anti-FG. Al momento il test PRNT è in via di esecuzione.
Interventi di sanità pubblica
Il governo del Kenya ha adottato le seguenti misure:
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sollecitare tutti i dipartimenti di salute del paese e gli organismi interessati a rafforzare la
sorveglianza sanitaria, in particolare per la febbre gialla, sia ai punti d’ingresso (PoEs) che
all’interno del paese;
realizzare attività di mobilizzazione sociale;
attivare una task force nazionale per gestire i casi importati rilevati;
rafforzare la capacità analitica del laboratorio di riferimento;
riattivare la task force nazionale sulle febbri virali emorragiche (VHF) per aggiornare i piani di
preparazione e risposta rapida per le VHF;
fornire informazioni ai viaggiatori sulla vaccinazione per la febbre gialla e verificare i certificati di
vaccinazione della febbre gialla ai PoEs.
Valutazione del rischio dell’OMS
Si considera che sia minimo il rischio di trasmissione locale costante, poiché la densità del vettore
competente, Aedes aegypti, a Nairobi è molto bassa e nessuno dei due casi è arrivato in stato di viremia.
Tuttavia, è importante evidenziare che l’introduzione della febbre gialla rappresenta un rischio potenziale
per le aree del paese dove esistono fattori di rischio per la febbre gialla (suscettibilità umana, prevalenza
del vettore competente, serbatoio animale). Viene considerata bassa anche la possibilità di ulteriore
diffusione internazionale della malattia a partire dal Kenya, tuttavia la segnalazione dell’infezione da
febbre gialla in viaggiatori non immunizzati che tornano da un paese dove la vaccinazione contro tale
malattia è obbligatoria, sottolinea la necessità di rafforzare l’applicazione dei requisiti vaccinali,
conformemente al Regolamento Sanitario Internazionale (2005). L’OMS continua a monitorare la
situazione epidemiologica e a condurre la valutazione del rischio in base alle più recenti informazioni
disponibili.
Raccomandazioni dell’OMS
L’OMS raccomanda ai Paesi membri, specialmente a quelli dove è possibile l’instaurarsi di un ciclo locale
di trasmissione (ad es. dove il vettore competente, la zanzara Aedes aegypti, è presente) di rafforzare il
controllo dello stato di immunizzazione dei viaggiatori verso tutte le ree potenzialmente endemiche.
In base alle informazioni attualmente disponibili, l’OMS non raccomanda alcuna restrizione ai viaggi o al
commercio col Kenya.
Patrizia Parodi
IL DIRETTORE DELL’UFFICIO V
* F.to Dott. Francesco Maraglino
*“firma autografa sostituita a mezzo stampa, ai sensi dell’art. 3, comma 2, del d. Lgs. N. 39/1993”
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