colore e psicologia

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colore e psicologia
Psicologia e colore
(I Parte)
NCS S 1060-B
L’influenza del colore
La psicologia da tempo utilizza il colore sia come strumento diagnostico sia
all'interno di un più ampio contesto terapico. È solo negli ultimi vent'anni però,
grazie anche allo sviluppo delle conoscenze nell'ambito delle neuroscienze,
che lo studio sul colore si è fatto più sistematico. In questa sezione cercheremo
di rendere ragione dell'importanza che il colore ricopre nella nostra esistenza:
a partire dai più recenti studi cercheremo di spiegare il rapporto fra l'individuo,
il colore e le diverse modalità di categorizzazione del mondo nella vita quotidiana.
COLORE E PSICOLOGIA
di Marianna Soddu
con la collaborazione di Martina Vimercati
I
l colore è la percezione visiva determinata dalle
onde elettromagnetiche riflesse dai corpi.
Una
definizione, tuttavia, non può spiegare la complessità
degli effetti che i colori e le loro vaste combinazioni
hanno su di noi. A questo proposito, la psicologia dei
colori descrive il significato oggettivo delle diverse tonalità e cerca di scoprire in che modo le caratteristiche
psicologiche del singolo influiscono sulla percezione del
colore, e in che modo quel colore influisce su quel singolo individuo, o su quel gruppo di individui appartenenti ad una medesima cultura-contesto. D’altro canto, al di là di un’effettiva e reale delucidazione sul suo
significato, vi è un universo di soggettività nel quale siamo tutti coinvolti, senza il quale non si spiegherebbero
le differenti emozioni e il vasto insieme di reazioni fisiologiche e psicologiche che i colori evocano.
Alcuni personaggi, che a loro tempo hanno eccelso in
diversi ambiti culturali e che tuttora sono riconosciuti
come emblematici, hanno teorizzato in merito al colore. J.W. von Goethe, con il saggio “Della teoria del colore” (Tubinga, 1810), mise in luce la complessità del fenomeno cromatico e ne rimarcò gli elementi sentimentali e soggettivi. In quanto poeta romantico riteneva inaccettabile una concezione dei colori meramente fisica, pur essendo concorde con l’idea del colore in
quanto fenomeno fisico, ma sosteneva che la ricerca
di una spiegazione dei colori dovesse essere trovata
maggio 2012
Psicologia e colore (I Parte) - L’influenza del colore
nella natura, così come nei meccanismi della visione,
fino ad arrivare all’uomo, inteso come osservatore, dotato di spiritualità d’animo. Come Goethe, anche V.
Kandinskij espose le sue teorie sul colore, sottolineando
un inscindibile legame tra l’opera d’arte e la dimensione spirituale di chi osserva. Sosteneva che il colore potesse influenzare lo spettatore in maniera diversa, producendo, precisamente, un effetto fisico, ovvero superficiale e fondato su sensazioni temporanee e fuggevoli,
oppure un effetto psichico che si serve della forza fisica
La psicologia da tempo utilizza il colore sia come strumento diagnostico sia
all'interno di un più ampio contesto terapico. È solo negli ultimi vent'anni però,
grazie anche allo sviluppo delle conoscenze nell'ambito delle neuroscienze,
che lo studio sul colore si è fatto più sistematico. In questa sezione cercheremo
di rendere ragione dell'importanza che il colore ricopre nella nostra esistenza:
a partire dai più recenti studi cercheremo di spiegare il rapporto fra l'individuo,
il colore e le diverse modalità di categorizzazione del mondo nella vita quotidiana.
COLORE E PSICOLOGIA
primaria per poi raggiungere l’anima.
Ogni colore assume un determinato significato ed esprime un preciso effetto in relazione ad immagini e contenuti
che il soggetto percepisce, sia
esso
considerato
individual-
mente sia come parte di un
gruppo culturale.
Nonostante
queste differenze, però, i colori
Foto: Wassily Kandinskij,
rosso, blu, 1925
Giallo,
sono per tutti il riferimento più importante della lettura
simbolica sia dell’universo oggettuale ed esteriore sia
del mondo interiore.
Max Luscher (Basilea,1923) psichiatra, psicologo e filosofo svizzero, si propose di verificare quali influenze hanno
i colori sugli esseri umani. L’individuo, secondo Luscher,
subisce gli effetti del colore non solo a livello del sistema
nervoso, e dunque su un piano non ancora legato alla
sfera della consapevolezza, ma anche a livello fisiologico, potendone così percepire anche a livello soggettivo la potenza. In particolare, i colori scuri ricostituiscono
gli equilibri e rigenerano, con una stimolazione del sistema parasimpatico, che riporta l’individuo ad uno stato
di equilibrio omeostatico; quelli chiari, invece, attivano
e stimolano il soggetto, proprio perché hanno influenza
sul sistema simpatico. È bene però non generalizzare,
maggio 2012
Psicologia e colore (I Parte) - L’influenza del colore
poiché i colori non determinato i medesimi effetti, a
prescindere dal contesto sociale, culturale, storico e
biologico. Essi ricevono ed esprimono un carica emotiva in relazione al contesto in cui sono rappresentati e
immersi. Tuttavia, è possibile individuare alcuni caratteri
generali attribuibili, specialmente, alla visione e alla percezione che abbiamo dei colori: è proprio in base alle
reazioni fisiologiche a partire da reazioni del sistema
neuro-vegetativo che in diversi periodi e culture si sono
utilizzati i colori per questo o quell’altro obiettivo. Basti
maggio 2012
La psicologia da tempo utilizza il colore sia come strumento diagnostico sia
all'interno di un più ampio contesto terapico. È solo negli ultimi vent'anni però,
grazie anche allo sviluppo delle conoscenze nell'ambito delle neuroscienze,
che lo studio sul colore si è fatto più sistematico. In questa sezione cercheremo
di rendere ragione dell'importanza che il colore ricopre nella nostra esistenza:
a partire dai più recenti studi cercheremo di spiegare il rapporto fra l'individuo,
il colore e le diverse modalità di categorizzazione del mondo nella vita quotidiana.
COLORE E PSICOLOGIA
pensare al marketing, alla pubblicità, all’arte, al cinema e alla moda: non era forse il rosso il colore usato nei
lupanari pompeiani? E non è forse ancora oggi proprio
il rosso, acceso, pieno e a volte cupo il colore più frequentemente accostato nell’iconografia moderna al
sesso?
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Autore: Marianna Soddu
Con la collaborazione di: Martina Vimercati
Marianna Soddu, psicologo clinico, esperta in ipnosi clinica. Svolge attività libero-professionale a Milano, e come consulente per la Procura della Repubblica e Tribunale di Milano.
Contatti: [email protected]
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