La tracciabilità migliora la gestione del magazzino
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La tracciabilità migliora la gestione del magazzino
LA TECNICA LOGISTICA IN FRUTTICOLTURA La tracciabilità migliora la gestione del magazzino Come le nuove tecnologie applicate al post-raccolta possono consentire di aumentare l’efficienza complessiva della filiera. Un progetto quadriennale al quale sta lavorando il Crpv. ANTONIO RIZZI ROBERTO MONTANARI Dipartimento di Ingegneria Industriale, Università di Parma L a tracciabilità oggi è un requisito di legge ed è funzionale al controllo della qualità e al miglioramento della sicurezza dei prodotti, combatte le frodi e permette di gestire i rischi e le dinamiche complesse della catena “logistica”. Dal punto di vista legale la tracciabilità «…è la possibilità di ricostruire e seguire il percorso di un alimento,di un mangime, di un animale destinato alla produzione alimentare o di una sostanza destinata o atta ad entrare a far parte di un alimento o di un mangi- me,attraverso tutte le fasi della produzione,della trasformazione e della distribuzione» (2002/178/EC, articolo 3, comma 15). Questo articolo trae origine da un ampio progetto quadriennale affidato dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito della legge nazionale n. 499/99 al Centro ricerche produzioni vegetali,intitolato “Frutticoltura post-raccolta”, che si pone come obiettivo finale la realizzazione di un sistema integrato volto alla qualità e sicurezza d’uso della frutta, attraverso Fig. 1 - Il ciclo di produzione e lavorazione dell’actinidia. Trasporto dalla campagna al magazzino L’actinidia viene trasportata dalla campagna al centro di condizionamento mediante camion, rimorchi o altri mezzi Controllo qualità e classificazione del prodotto in accettazione All’arrivo in magazzino, viene fatto un primo controllo, una campionatura ed una classificazione Prodotto conforme con riserva Prodotto conforme Prodotto conforme con riserva In funzione delle esigenze commerciali, l’actinidia può essere stoccata, per poi essere calibrata e lavorata. La disinfezione totale delle celle permette una lunga conservabilità del frutto Stoccaggio lungo in natura Stoccaggio lungo pre-calibratura Idoneo con riserva significa che il prodotto deve essere meglio valutato ed eventualmente destinato ad uso particolare (industria, prodotto di 2ª categoria, ecc.) Selezione I frutti immessi nella linea di lavorazione, vengono innanzitutto sottoposti ad una cernita manuale per eliminare in partenza prodotti anomali o impurità Calibratura I frutti vengono divisi nelle categorie di calibro Confezionamento e calibratura In funzione del calibro, la frutta viene convogliata su diverse linee per essere confezionata nella maniera più conveniente. Gli imballaggi vengono infine etichettati con le indicazioni previste dalla legge e richieste dal cliente Pallettizzazione e pesatura I prodotti confezionati negli imballaggi vengono disposti su pallets e poi pesati Stoccaggio refrigerato In attesa del carico il prodotto viene sempre mantenuto in ambiente refrigerato Controllo qualità del prodotto finito Prima del carico, il prodotto è soggetto ad un controllo finale per essere sicuri che le sue caratteristiche rispondano alle specifiche del cliente In caso di non conformità il prodotto può essere confezionato nuovamente, declassato o trattato come rifiuto FASE EVENTUALE Carico o trasporto 58 MAGGIO 2007 I magazzini sono dotati di bocche di carico refrigerate per garantire la catena del freddo. Il trasporto viene realizzato su camion frigo raffreddato prima del carico per evitare di rompere la catena del freddo un’azione combinata di nuove tecnologie applicate alle diverse fasi del post-raccolta. All’interno del progetto i tre parametri che sono stati identificati come risposta a tutti i requisiti emersi durante l’analisi svolta, per valutare le performance del sistema di tracciabilità, sono: il livello di condivisione delle informazioni; il grado di automazione; il livello di tracciabilità. CONDIVISIONE DELLE INFORMAZIONI La condivisione delle informazioni rappresenta senza dubbio il parametro più apprezzabile per la concretizzazione di un sistema di tracciabilità. La possibilità di un’accessibilità completa, da parte del centro di raccolta, ai dati forniti dagli agricoltori affiliati è infatti una delle più importanti prerogative individuate all’interno del progetto. Le informazioni che stanno alla base della tracciabilità del prodotto e del raggiungimento degli obiettivi previsti sono quelle contenute all’interno del cosiddetto “Quaderno di campagna”. Il progetto, quindi, punta a realizzare un sistema informatizzato di gestione dello stesso. Tutto ciò permetterebbe di avere visibilità piena delle operazioni svolte da tutti gli agricoltori a monte della raccolta, del quantitativo disponibile e in arrivo, in un lasso di tempo di medio termine. La condivisione di tali dati porta ad evidenti vantaggi, quali: la logistica ottimizzata e monitorata in tempo reale dei flussi in entrata e in uscita e delle scorte presenti a magazzino; le informazioni sulla qualità dei prodotti in ingresso,con la possibilità di definire e gestire classi di qualità ad ogni livello della filiera produttiva; la gestione puntuale del prodotto, sia da un punto di vista identificativo, che da un punto di vista di shelf life (vita da scaffale, ndr)residua; la rilevazione dei problemi di non conformità e la relativa gestione del rischio; la contrattazione con la grande distribuzione organizzata (Gdo) che, avendo a disposizione maggiori elementi di valutazione, verrebbe ottimizzata dal punto di vista delle condizioni di vendita del prodotto e dell’annullamento dell’incidenza dello shrinkage (perdite di prodotto lungo la catena logistica,ndr), che per prodotti con cicli di vita ridotti può sempre rappresentare un rischio notevole; il coordinamento fra le promozioni effettuate dalla Gdo e l’alta disponibilità a monte del frutto destinato alla promozione per quei prodotti per cui si verifica una vendita in diretta rispetto alla raccolta; una più efficiente gestione dello spazio presso i LA TECNICA magazzini della cooperativa,dove è possibile un subaffitto delle celle non utilizzate per periodi di tempo medio-lunghi, nel caso in cui si possa stimare un numero di prodotti in ingresso di scarsa entità.Questo aspetto non è valutabile economicamente, ma qualitativamente, rispetto ad una gestione effettuata senza trasparenza dei dati di raccolta a monte. AUTOMAZIONE Il livello di automazione richiesto al sistema di tracciabilità deve garantire una gestione puntuale, efficace ed efficiente del prodotto all’interno della supply chain, la “catena” di tutti i soggetti coinvolti nei diversi processi e attività che producono valore per il consumatore. L’efficienza va perseguita operando una valutazione economica in modo da definire il miglioramento apportato non solo qualitativamente, ma anche quantitativamente. Un interessante intervento potrebbe riguardare una modifica, limitatamente alla metodologia di trasmissione dei dati registrati,introducendo una gestione della logistica tramite radiofrequenza (RF). Allo stato attuale, le strutture cooperative in genere non sono dotate di copertura RF, pertanto i dati relativi al ricevimento di prodotti dagli agricoltori affiliati, ad operazioni eseguite su prodotti stoccati in cella e alla spedizione delle unità di vendita,non sono disponibili in tempo reale,ma vengono trasmessi o comunicati via cartacea una volta trascorsi lassi di tempo predefiniti (logistica batch). L’obiettivo,in questo caso,è quello di valutare in termini di tempo,accuratezza e manodopera il miglioramento apportato da un impiego ottimizzato di una logistica in tempo reale, mediante l’installazione di una copertura a radiofrequenza e delle apparecchiature necessarie per l’identificazione presso le strutture della cooperativa. Una struttura hardware di questo tipo può permettere la gestione in tempo reale, a livello software, dell’allocazione dei prodotti in magazzino e dei livelli di giacenza per prodotto e per classi di qualità trattate. Con l’installazione di tali dispositivi di identificazione automatica e di sistemi di condivisione delle informazioni, è possibile gestire, sulla base della qualità del prodotto, in ogni punto della catena: differenti classi di produttori; differenti classi di prodotti; differenti classi di clienti, in particolare i clienti che richiedono alta qualità di prodotto,a fronte di un prezzo più alto,poter garantire in ogni momento il maggior livello di qualità disponibile. IL CASO DELL’ACTINIDIA Una valutazione generale relativa alla situazione spe- 60 MAGGIO 2007 cifica del prodotto actinidia (figura 1) permette di evidenziare il livello di tracciabilità che viene ritenuto il più delle volte sufficiente per gestire in maniera soddisfacente i flussi caratterizzanti la supply chain. Ciononostante, in alcuni casi si verificano situazioni che possono mettere in difficoltà un sistema come quello attuale, che relaziona la tracciabilità del prodotto al lotto di calibratura, e che può essere formato da un numero piuttosto elevato di lotti identificati in ricevimento e, di conseguenza, da un numero ugualmente elevato di agricoltori fornitori. Anche se in genere, con una gestione accurata di tali casi particolari,il sistema cogente è in grado di assolvere gli obblighi generali richiesti dal post-raccolta, un’installazione di apparecchiature di identificazione automatica su bins (ad esempio tramite tecnologia RFID), postazioni di stoccaggio e zone di ricevimento, calibratura, confezionamento e spedizioni permetterebbe di ridurre a zero lo sforzo di una gestione più puntuale della tracciabilità. Si potrebbe ciòè rendere pratica consolidata la composizione di un lotto di calibratura mediante l’aggregazione di lotti provenienti da agricoltori scelti o da classi di qualità specifiche per determinati clienti della Gdo.In particolare,il sistema potrebbe essere in grado non solo di indicare gli specifici bins da inserire per il processo di calibratura, ma anche le postazioni di stoccaggio degli stessi in magazzino in modo da rendere semplice e veloce l’operazione di prelievo. UN VANTAGGIO COMPETITIVO Oggigiorno si riscontra una diffusa assenza di modelli di ottimizzazione logistica e di gestione della tracciabilità, sia a livello di processo, che a livello di singole fasi, operazioni per la supply chain frutticoltura post raccolta e, più in generale, per molte di quelle alimentari. Le linee guida per la gestione della tracciabilità riscontrabili in letteratura non permettono di trasformare la gestione della tracciabilità da obbligo cogente a leva operativa per creare un vantaggio competitivo. Lo sviluppo e la valutazione quantitativa di modelli di re-ingegnerizzazione logistica rappresentano quindi uno strumento basilare per aumentare efficienza ed efficacia dei propri processi produttivi, garantendo nel contempo una gestione della tracciabilità a valore aggiunto e, quindi, un vantaggio competitivo.Attraverso il perseguimento delle performance di tracciabilità in termini di condivisione delle informazioni, definizione del corretto livello di automazione e definizione del giusto livello di tracciabilità è possibile raggiungere tale obiettivo, trasformando quindi la tracciabilità da obbligo cogente a vantaggio competitivo.