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Museo Civico “Ala Ponzone” Venerdì 20 maggio ore 20,00 – 20,45 happy hour ore 21,00 concerto cortile del Museo STYGIENS Italian style in popular music violino, flauto, musette, chitarra, organetto il violino nella musica folk Il gruppo musicale Stygiens nasce nel 2002 dall’intenzione di Paolo Dall’Ara e Simone Bottasso di creare un nuovo gruppo musicale in cui poter dare sfogo alla sempre più crescente necessità di rivisitare il repertorio della musica popolare sotto l’influenza di stili ed arrangiamenti contemporanei. Il gruppo prende ben presto forma e negli anni a seguire trova un vastissimo consenso da parte del pubblico che presenzia alle numerose date tenute nei più prestigiosi ambiti di musica popolare nazionali ed internazionali. Alla base del repertorio una forte consapevolezza dei temi e dei ritmi della musica popolare piemontese e francese interiorizzati grazie a importantissime collaborazioni musicali con protagonisti del folk revival internazionale come Silvio Peron, Patrick Bouffard, la famiglia Boniface ed a partecipazioni attive in formazioni storiche quali Tre. Martelli e Grand Orchestre des Alpes. A ciò si affianca poi il concetto di continuità della tradizione secondo.cui i componenti attualizzano lo spirito della musica riplasmandone i.carismi e le intenzioni ma mantenendo costantemente il pieno rispetto per.i rapporti di estrema sinergia con la danza. Il costante rapporto tra.musica e danza dona allo spettacolo caratteristica di dinamicità e.costante mutevolezza ricreando sempre situazioni differenti con.caratteristiche tipiche delle feste popolari in cui le emozioni di.ballerini, ascoltatori e musicisti sono principali protagoniste. Per i contesti privi di ballerini il gruppo ha creato uno spettacolo.d’ascolto titolato “...Il viaggio dei pazzi” per portare all’ascoltatore in.modo integrale le emozioni e le sensazioni della festa popolare.attraverso un bizzarro racconto di un viaggio al di qua ed al di là delle Alpi con incontri viziosi e strane coincidenze ovviamente legate a suoni e musiche della tradizione. CURRICULUM COMPONENTI Simone Bottasso – organetti diatonici Ha studiato l'organetto dall'età d'otto anni presso l'Istituto musicale di Borgo San Dalmazzo con Silvio Peron. Contemporaneamente ha seguito presso lo stesso Istituto corsi di solfeggio e teoria musicale, diplomandosi nel giugno 2001 al Conservatorio Ghedini di Cuneo. L'approccio con l'organetto è iniziato con l'apprendimento di pezzi tradizionali-occitani; ha poi ampliato il suo repertorio musicale seguendo numerosi stages con Alain Floutard, Cyril Brotto, Patrick Cadeillant, Stephane Delicq, Joseba Tapia, Riccardo Tesi, Vincenzo Caglioti, Marc Perrone e per finire Norbert Pignol, Stephane Milleret, Jean-Loup Sacchettini, Jean-Pierre Sarzier. Frequentando questi ultimi musicisti ha conosciuto l'improvvisazione e nuove tecniche strumentali che gli hanno permesso di creare il proprio stile personale, vicino alla musica tradizionale ma aperto a sperimentazioni e contaminazioni. Ha partecipato per due anni consecutivi al concorso musicale del festival "Occitanica" classificandosi primo (2001) e secondo (2000) e al concorso francese della "Fete de l'accordeon" classificandosi primo (2002). Inizia da giovane ad animare feste da ballo con i "Musiciens Desaccordées" e ad esibirsi in concerto con il gruppo "Suriscot Trio", con il quale registra nel 2003 l'album "Phases". Oggi collabora con i gruppi "Stygiens", “Duo Bottasso-Geoffroy” e "Duo Bottasso" nell’ambito della musica folk da ballo, con “Bobo Duo” insieme a Vincent Boniface e con l'ensemble "Abnoba" (musica folk "Nu Roots") col quale partecipa a numerose rassegne (Olimpiadi Invernali di Torino, European Jazz Expo a Cagliari,...) e festival di musica folk (Folkest, Festival Interceltique de Lorient,...). Nel 2006 registra con Abnoba "Vai Facile", primo disco del gruppo. Oltre all'organetto, ha studiato il flauto traverso per sei anni presso il conservatorio Ghedini di Cuneo. Nel 2007 segue i corsi del Centro Jazz di Torino sotto la guida di Danilo Pala e Pino Russo. Nel 2008 inizia a frequentare il corso di laurea in Jazz presso il Conservatorio di Torino con Giampaolo Casati e Furio Di Castri. Tiene regolarmente corsi di organetto presso l'Istituto Musicale di Venasca (CN) e il Folkclub di Torino nonchè workshop di perfezionamento in festival e rassegne di musica popolare. Nicolo Bottasso – violino Nasce a Cuneo nel 1994. A sette anni inizia a seguire lezioni di organetto con Silvio Peron, strumento già suonato dal fratello. Dopo un anno abbandona questo strumento per iniziare lo studio del violino. Per tre anni studia musica tradizionale Occitana con Gabriele Ferrero, cosa che gli permette di conoscere meglio il suo strumento, e ben presto inizia a seguire degli stages di musica tradizionale di varie zone con Tony Canton, Raphael Maillet, Daniel Gourdon, Dave Sheperd, Didier Olivier, Tocila Nadara. Nel 2005 entra al Conservatorio Ghedini di Cuneo, dove studia sotto la guida di vari professori, iniziando a conoscere i lati tecnici del suo strumento e avvicinandosi alla musica classica. Nel 2006 inizia lo studio del pianoforte, e nel 2008 prende a pieni voti la licenza di Solfeggio. Nel 2008 iniziano i suoi primi concerti in duo con il fratello Simone Bottasso, e subito dopo entra a far parte degli Stygiens, un gruppo di musica popolare che si propone di far riscoprire la musica della tradizione influenzandola con stili moderni, con i quali partecipa a molti festival in tutta Italia e all’estero (Francia, Inghilterra, Belgio, Olanda, Portogallo). Paolo Dall’Ara – cornamuse , flauti a becco, tarota, takenette. Nasce nel 1984 e dall'incontro fatale con il gruppo "Meikenut" avvenuto all’età di circa 10 anni, rimane affascinato dalla musica tradizionale ed in particolare dalla cornamusa. Più tardi entra a far parte attivamente del gruppo col quale ha inciso un cd titolato “Sons et sougestions d’autrefois” contenente un ampio repertorio di musica da ballo della cui diffusione il gruppo si è occupato per un lungo periodo. Vince, in duo di cornamuse con Vincent Boniface, il prestigioso concorso del festival di Saint Charter nell' edizione 2000. Partecipa allo spettacolo conclusivo della fiera di Sant'Orso nell'anno 2001 con la "Grand orchestre des Alpes" assieme ad altri 70 musicisti rappresentanti tutto l'arco alpino. Fa tutt’ora parte del medesimo progetto, sotto la direzione del maestro Christian Thoma, con il quale ha tenuto concerti in Italia, Francia e Svizzera. Ha partecipato con il gruppo Meikenut con altri di musica tradizionale delle zone limitrofe all'area biellese, incidendo un cd di nome "Tsarriye - suonatori di strada per musica senza strade" in cui sono stati incisi alcuni dei brani più rappresentativi della musica e della canzone popolare dell’area nord occidentale Italiana. Il disco ha avuto notevole successo vendendo solo nel primo anno più di 3000 copie. Nel 1999 è ospite con la formazione Takabanda presso RAI Educational dove ha proposto brani di Guccini da lui riarrangiati. Ha frequentato stages con Robert Amyot, Serge Durin e Gabriele Coltri per migliorare la sua tecnica strumentale, con Norbert Pignol, Stephan Milleret e Jean-Pierre Sarzier per approfondire le conoscenze nell'ambito di improvvisazione, composizione ed armonia e con Christoph Sacchettini e Lorenzo Girodo per l’approfondimento del flauto dolce. Dal 2002 partecipa attivamente al gruppo Stygiens, musica da ballo con strumenti totalmente acustici (cornamusa, organetto, chitarra e violino) dove si tenta però di svincolarsi dagli obblighi della tradizione attraverso l'utilizzo di nuove tecniche come l'improvvisazione, senza però allontanarsi troppo dagli schemi e dai ritmi fondamentali per la danza trad. Con il gruppo ha avuto modo di esibirsi e portare parte della tradizione musicale italiana in tutta Italia, in Francia, in Spagna, in Portogallo, in Svizzera, in Belgio, in Olanda, in Inghilterra con un fittissimo curriculum di esibizioni. A partire da settembre del 2003 ha iniziato la collaborazione con una delle più importanti pietre miliari del folk-revival italiano, i Tre Martelli, con i quali ha ultimato la registrazione del disco “Tra Cel e Tera” e con i quali sta operando in numerosi concerti a livello nazionale ed internazionale. Ad oggi sta operando per la registrazione del nuovo album del gruppo che sarà finalizzato alla riproposizione di alcune tra le più belle poesie dell’ultimo poeta dialettale alessandrino vivente: Giovanni Rapetti. I testi sono musicati ed arrangiati dal violinista Andrea Sibilio. Dal 2006 si occupa della musicazione e della messa in scena della colonna sonora dello spettacolo teatrale “La Voce dei Roghi” rappresentata dall compagnia teatrale “La Brigata Teatrale”. Nello spettacolo vengono ripercorse le vicende che hanno interessato la vita dell’eretico Fra Dolcino con particolare attenzione all’ultimo periodo di vita trascorso tra le Prealpi biellesi di cui Paolo è natio. Nell’estate 2004 da vita, assieme a Simone Bottasso, Vincent Boniface, Pietro Numico, Marco Inaudi e Giovanni Delfino al gruppo Abnoba in cui dà libero sfogo alla composizione e all’arrangiamento contemporaneo unito alle sonorità delle timbriche popolari. Con Abnoba ha partecipato ad eventi di prestigio quali le Olimpiadi di Torino 2006 sul palco del Medals Plaza, lo European Jazz Expo di Cagliari, il festival Folkest e il festival di Lorient in Bretagna. Con Abnoba ha inciso un primo album titolato “Vai facile” prodotto da Officina Sonora ed Edito dall’etichetta discografica Felmay. Ad oggi è al lavoro per la registrazione del nuovo album in cui saranno ancora più accentuati i richiami alle melodie popolari con la reinterpretazione contemporanea. Nel 2008 da vita al nuovo ensemble popolare del nord ovest di nome Tradalp di cui è presidente e con il quale sta preparando uno spettacolo musicale assieme ad altri 30 componenti con musiche e canti delle montagne che si stendono dalla Liguria sino alla val d’Ossola e le prime Alpi lombarde. Il repertorio dello spettacolo che verrà presentato a fine 2009 sarà di matrice popolare con arrangiamenti e direzione di Christian Thoma. Francesco Motta - chitarra Ha studiato chitarra, composizione e analisi musicale con Simone Fontanelli, e nell’anno 2000 si è brillantemente diplomato in chitarra presso il conservatorio di Novara in qualità di privatista. Nel 2003 si è laureato con il massimo dei voti e la lode in etnomusicologia alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Milano con una tesi dedicata alle campane e ai campanari della Brianza; nel mese di ottobre 2005 la ricerca è stata pubblicata dal Museo Etnografico dell’Alta Brianza con il titolo “Campane e campanari in Brianza”. Dal 1996 svolge attività didattica presso civiche scuole di musica in qualità di insegnante di chitarra e di collaboratore artistico. ö risultato vincitore di due borse di studio “L. Negri” presso la Civica Scuola di Musica di Casatenovo (LC); ha collaborato con diverse formazioni cameristiche della stessa scuola in concerti di carattere monografico dedicati alla musica della Spagna e del Brasile e con l’Ensemble Musicamorfosi, specializzato nel repertorio di musica contemporanea. Dal ’98 si interessa di musica popolare suonando con numerosi gruppi specializzati soprattutto nel repertorio della musica tradizionale a ballo dell’Europa, tra i quali Il Paese delle mille danze (con il quale ha inciso nel 2000 il disco “Al di qua e al di là del fiume”), Spakkabrianza, Stygiens, Canto Antico (con il quale ha inciso nel 2006 il disco “Jesce ‘a lla’); dal 2003 suona in duo con Vincenzo Caglioti. ö stato inoltre componente del Libertango Ensemble, gruppo che ha proposto musica di Astor Piazzola. Nell’anno 2004 ha preso parte insieme ai musicisti Sebastiano de Gennaro, Simone Mongelli e al compositore Marco Redaelli all’Ensemble Motovidlo, registrando un disco con cinque danze estratte dalle Sonate e Partite per violino solo di J. S. Bach.