Corso d`acqua artificiale settentrionale a cura di ARPA Lombardia

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Corso d`acqua artificiale settentrionale a cura di ARPA Lombardia
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CHE COS’E’ IL NAVIGLIO?
Il “naviglio” è un canale navigabile, costruito dall’uomo, che collega la città ai fiumi vicini, e da
qui fino al mare. Rappresenta una antica tradizione prettamente lombarda.
Parlando di
come:
“darsena”
dipartono i
considerato
Milano;
navigli si incontrano parole
, che è il punto in cui si
navigli milanesi e che era
nel secolo scorso il porto di
Naviglio Pavese a Porta Milano
“conca” che è una sorta di gradone in
discesa dove viene fatta scorrere l’acqua per
il passaggio delle imbarcazioni
Conca del Naviglio Pavese in viale Sardegna
“chiusa”, che è uno sbarramento artificiale che
permette alle imbarcazioni di superare i dislivelli dei
canali.
Chiusa del Naviglio Pavese
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Molteplici erano gli usi dei navigli:
- difesa:le acque convogliate servivano per allagare i fossati intorno alla città
- trasporto delle merci: grano, sale ,marmo ,carbone
- trasporto delle persone: rappresentava l’alternativa al calesse
- regolazione delle acque: drenaggio e irrigazione
- lavaggio della biancheria: non esistevano le lavatrici e, soprattutto, pochi avevano
l’acqua corrente in casa.
Per navigare sui navigli venivano utilizzati diversi tipi di imbarcazione: c’era il mutaieu,
barcone destinato al trasporto della ghiaia e della sabbia, la barca del corriere che serviva
per trasportare le persone;durante il Quattrocento si racconta che percorressero i navigli
anche navi da guerra e barche cariche di
armi.
Solitamente avevano una forma tozza e
schiacciata
per
poter
trasportare
comodamente le merci ed un timone a pale
per superare le correnti del fiume da cui
provenivano o in cui si immettevano.
Durante
il
transito
sui
navigli,
le
imbarcazioni venivano trainate da cavalli
che percorrevano una strada, attigua e
parallela al naviglio stesso, detta Alzaia.
Alzaia Pavese
I lavori per la costruzione del Naviglio di Pavia furono fra i più tormentati dell'ingegneria
idraulica lombarda. L'idea di collegare il bacino del Po con i laghi e i passi alpini attraverso un
canale, che permettesse alle città di Milano e di Pavia di controllare i ricchi traffici che si
svolgevano su questa direttrice, risale al periodo visconteo.
Gli Sforza proseguirono i lavori nel Quattrocento cominciando a scavare il primo canale a
Binasco.
Il terreno presentava tantissimi dislivelli e quindi occorreva studiare una soluzione per rendere
il canale navigabile:Leonardo da Vinci, che lavorava alla corte del Duca Ludovico il Moro,
escogitò il sistema delle conche.
Ci vollero però gli Spagnoli, nel Cinquecento, per completare un vero e proprio canale
navigabile fra Milano e Pavia.
Il Naviglio di Pavia ha origine da Milano (darsena di Porta Ticinese),è lungo 35 Km, è fornito di
14 conche di cui solo due hanno un salto entro i due metri, mentre le restanti variano da tre a
cinque metri al fine di superare un dislivello totale del fondo che dall’origine al termine è di
circa 56 metri.
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E ATTORNO AL NAVIGLIO?
Da Milano a Pavia il territorio attiguo
alle rive del Naviglio è caratterizzato
da
una
elevata
urbanizzazione
distribuita abbastanza uniformemente.
Sopravvive a tutt’oggi anche una
intensa attività agricola rappresentata
dalla coltivazione del riso, del mais
,dalla pioppicoltura , dalle marcite
nonché da consistenti allevamenti di
bovini.
Naviglio Pavese:
confluenza in Ticino
COSA FARE IN FUTURO ?
A tutt’oggi le acque del Naviglio vengono utilizzate per l’agricoltura, ma non solo, ci sono in
cantiere progetti per un recupero ricreativo di questa antica strada d’acqua che prevedono:
• realizzazione di una green-way che , partendo da Milano e sfruttando la
vecchia alzaia, raggiunga Pavia per proseguire poi verso Varzi;
• riattivazione della navigazione turistica nel tratto compreso tra la
Certosa di Pavia e la confluenza con il fiume Ticino;
• mantenimento della
pesca sportiva, attività già praticata e
regolamentata dalla FIPS (Federazione Italiana Pesca Sportiva) di
Pavia.
QUALITA’ DELLE ACQUE
La qualità chimica e microbiologica viene determinata dall’ARPA (Agenzia Regionale per la
protezione dell’Ambiente) così come previsto dal Decreto Legislativo 152/99 e successive
integrazioni e modificazioni.
Sono state effettuate inoltre ulteriori indagini biologiche e tossicologiche atte a valutare quanto
le acque del Naviglio possano essere idonee allo sviluppo della vita acquatica.
Mensile è stata la frequenza dei campionamenti ed i risultati riguardano il periodo maggionovembre 2003.
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ANALISI CHIMICA
Le analisi chimiche sono state effettuate secondo il Decreto Legislativo 152/99 e successive
integrazioni e modificazioni - Tab.4 Parametri di base-.
I risultati sono illustrati in grafici che evidenziano l’andamento delle concentrazioni.
Appare evidente come l’acqua del Naviglio presenti nel corso dell’anno scarse variazioni delle
proprie caratteristiche qualitative: non si sono osservate grosse cadute di ossigeno disciolto
anche in periodi co temperature piuttosto elevate e non si sono riscontrate
variazioni importanti degli altri parametri analizzati.
I valori osservati depongono per una buona qualità delle acque.
OSSIGENO E % DI SATURAZIONE
L’ossigeno rappresenta il parametro più significativo per la vita dei pesci. La quantità di
ossigeno disciolta nell’acqua dipende dalla temperatura (più è alta meno rimane disciolto) e
dalla pressione atmosferica, dalle sostanze inquinanti che consumano ossigeno per
l’autodepurazione, dall’attività fotosintetica.
In Naviglio si sono quasi sempre trovati valori elevati, eccetto nei mesi estivi.
ossigeno disciolto
120
100
%
80
60
40
20
0
mag-03 giu-03
lug-03 ago-03 set-03
ott-03
nov-03
BOD5 = DOMANDA BIOCHIMICA DI OSSIGENO
Rappresenta la quantità di ossigeno necessaria per decomporre, in 5 giorni, la sostanza
organica presente che deriva principalmente da scarichi civili.
I bassi valori riscontrati dimostrano una scarsa contaminazione.
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COD = DOMANDA CHIMICA DI OSSIGENO
Rappresenta la quantità di ossigeno equivalente per ossidare la sostanza organica e inorganica
presente dovuta principalmente a scarichi industriali.
I valori riscontrati dimostrano una scarsa contaminazione.
BOD5 e COD
18
16
mg/l
14
12
10
8
6
4
2
0
mag-03 giu-03
lug-03 ago-03 set-03 ott-03 nov-03
BOD5 O2 mg/l
COD O2 mg/l
ORTOFOSFATO E FOSFORO TOTALE
Queste sostanze che derivano principalmente dai detersivi,ad alte concentrazioni, possono dar
luogo al fenomeno della eutrofizzazione cioè ad uno sviluppo abnorme di alghe e macrofite
acquatiche.
ortofosfato e fosforo totale
0,16
0,14
0,12
mg/l
0,1
0,08
0,06
0,04
0,02
0
mag-03
giu-03
lug-03
ago-03
Ortofosfato P mg/l
-6-
set - 03
ot t - 03
nov-03
fosforo tot P mg/l
AMMONIACA
In natura l’ammoniaca si produce per decomposizione delle sostanze organiche naturali e/o
derivate dall’attività dell’uomo, può rappresentare quindi un indice di contaminazione.
ammoniaca
0,35
0,3
mg/l
0,25
0,2
0,15
0,1
0,05
0
mag-03 giu-03 lug-03 ago-03 set-03 ott-03 nov-03
ERBICIDI
Vengono utilizzati nelle coltivazioni per eliminare le erbe infestanti e possono raggiungere i
corsi d’acqua superficiali per effetto del dilavamento prodotto dalle piogge o dalle acque
irrigue. In Naviglio si sono trovate tracce di alcuni degli erbicidi maggiormente utilizzati nella
zona per le coltivazioni di mais e riso come terbutilazina,molinate e bentazone in
concentrazioni molto basse, ma che dimostrano la mobilità di queste sostanze nell’ambiente
ANALISI MICROBIOLOGICA
L’analisi microbiologica ,così come previsto dal Decreto Legislativo 152/99 e successive
integrazioni e modificazioni, prevede la determinazione del batterio E.coli, parametro che
indica la contaminazione delle acque dovuta a scarichi civili.
parametro
E.coli
Unità di misura
mag-03 giu-03 lug-03 ago-03 sett-03
U.F.C. (Unità Formanti colonie)/100ml
700 700 100 <100 400
ott-03 nov-03
700 <100
I valori riscontrati dimostrano che le acque del Naviglio mantengono un buon livello di qualità.
TOSSICOLOGIA AMBIENTALE
La tossicologia ambientale ha per scopo l’identificazione e la quantificazione dei danni su
sistemi biologici a diverso livello di organizzazione prodotti dall’esposizione a contaminanti
ambientali.
E’ noto infatti come la presenza in un corso d’acqua superficiale di sostanze tossiche possa
impedire la sopravvivenza di qualsiasi forma vivente, sia essa di origine animale o vegetale.
Al fine di verificare la presenza di eventuali sostanze tossiche nell’acqua del Naviglio, sono stati
effettuati,in laboratorio , dei test su organismi animali e vegetali .
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Gli organismi sono stati scelti in modo tale da ricostruire una
semplificata catena alimentare.
Sono stati presi in considerazione quindi un batterio, Vibrio
fischeri, un’alga unicellulare, Selenastrum capricornutum ed un
crostaceo, Daphnia magna nonché alcuni vegetali che risultano
molto sensibili all’inquinamento: la lattuga, Lactuca sativa, il
cetriolo, Cucumis sativus, ed il crescione, Lepidium sativum.
Selenastrum capricornutum
Daphnia magna
organismi
Daphnia
Selenastrum
Vibrio
Cucumis
Lactuca
Lepidium
Unità di misura
%immobilizzazione campione tal quale
a 24 ore
%inibizione campione tal quale a 72
ore
%effetto campione tal quale a 15
minuti
indice di germinazione a 72 ore
indice di germinazione a 72 ore
indice di germinazione a 72 ore
mag-03 giu-03 lug-03 ago-03 sett-03
ott-03 nov-03
0
0
0
100
0
0
0
6,8
7,13
7,53
n.d.
21.44
6.53
n.d.
-9,15
2,73
1,13
30,14
9.87 -17.83
5.98
139
101
143
97,5
116
122
126
123
116
114 73.29 70.82 84.77
127 66.03 123.35 128.84
122 119.03 112.59 106.31
n.d.:non determinato
Nel periodo considerato,le acque del Naviglio non risultano tossiche, ad eccezione del mese di
agosto quando è stata riscontrata tossicità per il crostaceo ed il batterio (valori sottolineati).
Gli organismi utilizzati per i test si sono rivelati buone sentinelle per il controllo della qualità
delle acque del Naviglio .
INDICE DI FUNZIONALITA’ FLUVIALE (IFF)
L’Indice di Funzionalità Fluviale permette la valutazione complessiva dello stato dell’ambiente
fluviale considerando vari aspetti tra cui la diversità ambientale, il regime idraulico, gli effetti
della cementificazione dell’alveo, individuando così l’efficienza dell’intero ecosistema.
Il punteggio finale viene tradotto in 5 livelli di funzionalità espressi con numeri romani dal I
che indica la situazione migliore al V che indica quella peggiore .
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IFF– Maggio 2003
TRATTI OMOGENEI
1)
2)
3)
4)
5)
Dalla confluenza a Porta Cairoli
Da Porta Cairoli a Borgo Calvenzano
Da Borgo Calvenzano all’area Necchi
Dall’area Necchi alla tangenziale
Dalla tangenziale al confine provinciale
LIVELLO DI FUNZIONALITA’
SPONDA
SINISTRA
32
28
28
32
37
SPONDA
DESTRA
32
28
32
32
37
V
V
In tutti i tratti esaminati il livello di funzionalità risulta “pessimo”.
Benché l’ambiente attiguo al
corso d’acqua non possa
considerarsi eccellente dal
punto di vista ambientale,
presentando una forte
urbanizzazione, la qualità
delle acque permane buona.
Questa caratteristica
consente il mantenimento
della pesca sportiva e
costituisce una valida
premessa per la
realizzazione dei progetti di
recupero ricreativo.
Naviglio Pavese tra viale Partigiani e la confluenza
Riferimenti:
- http://www.navigliopavia.it:Analisi storica specifica
- M.Vighi ,E. Bacci:Ecotossicologia-UTET 1998
- Manuale ANPA 2000: “I.F.F. Indice di Funzionalità Fluviale”
- Decreto Legislativo 11 maggio 1999, n.152 e successive integrazioni
- Fotografie del Naviglio per gentile concessione di Irene Ferrari
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