liberi di informarsi
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MARZO 2003 …LIBERI DI INFORMARSI Spedizione in a.p. - 45% -Art. 2 comma 20/b legge 662/96 - Filiale Genova - € 0,50 Anche le redazioni di Zai.net sostengono la Campagna di Emergency “Uno straccio di Pace” www.emergency.it Fotosondaggio 4 QUANTO CONTANO LE MANIFESTAZIONI GIOVANILI? Credi che i cortei possano incidere sulle decisioni dei governi? Ha senso per noi giovani far sentire le nostre proteste contro la guerra? 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 Giovanni Ercolano, 18 anni: Credo che un giovane non possa influire sulle decisioni del governo. Può protestare, ma chi governa non si preoccupa delle proteste ed al massimo rimanda ciò che è già stato deciso 1 Andrea Mazzaglia 19 anni: Un giovane può manifestare o aderire a diverse iniziative per esprimere la propria idea ma in realtà non influirà sulle scelte del governo, perché un individuo, da 2 solo, non può nulla “ Claudio Del Buono 18 anni : Un individuo da solo non può fare niente. Bisogna continuare a manifestare per la pace e aderire alle diverse iniziative che vengono proposte per dire no alla guerra 3 Daniele Tessaris 5 17 anni: E’ difficile che le idee di una sola persona possano smuovere decisioni così grandi, ma ognuno deve esprimere la propria idea. E’ una responsabilità che può avere un peso solo se parte dal singolo 6 Alessandro Besso anni 18: Sicuramente l’opinione pubblica è importante e può avere un peso sulle scelte di governo ma non so se può incidere sulle decisioni di questo governo Letizia Argirò 7 18 anni: I giovani scendono in piazza, ma non vengono ascoltati, quindi è tutto inutile. Inoltre spesso non c’è grande interesse: ad una manifestazione scolastica quasi nessuno sapeva perché si era lì Alessandra Paduano, 15 anni: Non credo che un giovane italiano possa influire. Il governo può tenere conto di scioperi e manifestazioni ma sceglie indipendentemente da essi. Si tratta di questioni di Stato Marika Pesante, 14 anni: Spero che le manifestazioni servano e che il governo italiano possa fare delle scelte ascoltando il parere di tutti Rosamaria Ritorto, 18 anni: L’unione fa la forza ma non so fino a che punto le manifestazioni possano influenzare le scelte politiche “ “ “ “ “ “ “ “ “ “ “ “ 13 “ “ “ “ Fabio Raffone, 23 anni: Singolarmente non si può fare molto, ma l’unione fa la forza. Comunque credo che non ci sia alcun metodo per far cambiare idea ai nostri governatori “ “ Giuseppe Buongiorno, 18 anni: Penso che appendere una bandiera sia un atteggiamento un po’ falso, perché tutti pensano che possa servire a qualcosa, ma in realtà non è così “ “ 17 18 Daniele Papalia, 21 22 Andrea Velardi, 18 anni: 18 anni: Per modificare le Secondo me la decisioni del governo guerra è uno dei migliori bisognerebbe agire tutti mezzi per avere le cose. insieme. L’intervento di un Credo che tutte le piccolo gruppo di giovani persone che favoriscono risulterebbe ininfluente e la pace aiutino i non verrebbe preso in "nemici". Il mio parere è considerazione favorevole alla guerra “ “ “ “ 4 8 guerra non controlleranno certo chi non è d’accordo. I sit-in e le manifestazioni servono per lo più a tagliare da scuola “ Dario Bruno, 21 anni: Secondo me è giusto manifestare le proprie opinioni perché se un numero consistente di ragazzi si mette insieme può senz’altro influire sulle decisioni del governo “ “ “ 11 Ercole Giuliano, 18 anni: L’individuo non può influire ma solo rappresentare una voce. È una dimensione troppo piccola per poter incidere su decisioni troppo grosse che saranno prese da pochi 12 Gabriele Nolfo, 15 18 anni: Gli studenti uniti nella protesta non possono cambiare le sorti di quello che sta succedendo ma sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti del problema Sara Maraschi, 16 18 anni: Le manifestazioni possono servire ad esprimere il proprio disaccordo ma il governo non ascolta i giovani e non si lascia influenzare dall’esposizione delle bandiere della pace Gianluca Colizzi, 16 anni: Secondo me l'intervento dei giovani non serve a molto perché in ogni caso è il governo a decidere. Comunque NO ALLA GUERRA Donatelli Costantino, 18 anni: La contestazione di un solo giovane non può fare molto ma neanche i cortei per la pace che ci sono stati in tutto il mondo possono far cambiare la decisione del governo 20 “ “ “ 14 Cesare Durando, 17 anni: Il singolo può contribuire a migliorare il governo del mondo e le manifestazioni sono importanti anche se non è detto che portino al risultato sperato Se Bush & Company “ hanno deciso di fare la “ 9 10 Alessandra Pellicanò, 16 anni: Dipende da chi governa. L’individuo non conta molto ma deve comunque continuare ad esprimere la propria opinione Serena Chiaffredo 18 anni: “ “ “ “ Daniel Bunino, 19 anni: “ 19 “ “ “ “ “ Claudio Tedino, 18 anni: 23 24 Secondo me protestare contro la guerra è inutile. Ciò che è stato deciso è inevitabile e dobbiamo rassegnarci a ciò che sta per accadere “ “ “ Penso che qualsiasi manifestazione contro la guerra sia inutile. Ciò che sta accadendo è troppo "importante" per tener conto delle idee pacifiche che ognuno di noi sostiene “ Lettere a Zai.net 8 ELSA RISPONDE AD ANGELA CHE SULLO SCORSO NUMERO AVEVA LANCIATO UN APPELLLO AI SUOI COETANEI: DIMOSTRARE CHE NON È VERO CHE PENSIAMO SOLO AI JEANS FIRMATI! C INCHIESTA iao Zai.net, scrivo perchè ho letto sul numero di 36 febbraio la lettera scritta da Angela. Lei scrive che non sopporta il fatto che la TEST GRAFFIANTI GRAFFITI Arte o vandalismo nostra generazione venga considerata priva di ideali per cui combattere. Devo dire che anch'io mi arrabbio tantissimo, quando sento questo, ma è anche vero che noi non FACCE DA ZAI.NET 4 MANIFESTARE SERVE? Quanto incide la protesta di noi giovani sulle decisioni dei governi? 38 ARRIVA IL GYM LOOK I vostri bozzetti dedicati alla moda per la primavera stiamo facendo molto per farci sentire. Vedo molti ragazzi che fanno la faccia schifata davanti a parole come "TG", "politica", per truccare il motorino, si sentono soddisfatti della vita. Altri hanno paura di esprimere le loro idee, perchè pensano di venir MODA etichettati come "sfigati", "secchioni" ecc... E' difficile stare a guardare le cose che suc- ATTUALITA’ cedono e sentirsi totalmente impotenti, una NO ALLA GUERRA piccola minoranza imbavagliata... ma bisogna URLARE come dice Angela, e, se la gente non ti sente URLARE e URLARE ancora, fino a che non cambiano le cose. Per fare questo, dobbiamo essere uniti e scrollarci di dosso la paura di quello che gli altri potrebbero pensare! NON SIAMO GLI EREDI SBIADITI DEL 68! Elsa Foto Istituto “Albe Steiner” 18 DISCOVERY ZAI.NET 20 Gabber, discussi o amati? Prosegue il dibattito, sempre più acceso, lanciato sullo scorso numero e quando hanno la mancetta per la discoteca e per andare in botta il sabato sera, o TI PIACE LA PACE? 12 Il nostro fotoservizio con le più belle immagini della manifestazione di Roma; le vostre frasi sulla pace SCHERMA: 28 UNO PER TUTTI, TUTTI PER UNO MUSICA EFFETTO MUSICA Come comporre una canzone VIVAIO CREATIVO 33 IL RACCONTO D’AMORE: INCONTRO D’ANIME VEGETARISMO 50 CARNE? NO GRAZIE OROSCOPO 60 ASTRO CASTING Le previsioni del mese con i volti dei nostri testimonial del segno 22 TREND MTV GENERATION COMPIE VENT’ANNI REDAZIONE SOCIALE 24 43 Viaggio nel mondo del non profit Intervista a Bomprezzi, un giornalista di successo GIOVANI CRITICI CINEMA, MUSICA, LIBRI, INTERNET I giovani critici vi segnalano quanto c’é in giro di interessante o stroncano i best sellers più gettonati 53 Centodieci milioni di persone in piazza SPORT Non era mai accaduto Il 15 febbraio è la data della prima manifestazione veramente globale. Centodieci milioni di persone in piazza in 600 paesi, secondo i dati Cnn. Tutti per la pace. Non era mai accaduto. Un successo che ha sorpreso: alcuni piacevolmente; altri un po’ meno. C’erano anche i nostri inviati della redazione di Milano, Elena Gasparri e Marco Giacobini, autori del bel fotoservizio che troverete su questo numero: la scelta di montarlo contrapponendo agli scatti del corteo immagini delle tante guerre nel mondo vuole essere un nostro personale monito al quale non è necessario aggiungere parole. Le uniche frasi pubblicate sono quelle tratte dal forum di Zai.net “Dieci righe per la pace” che i ragazzi di tutta Italia stanno continuando a inviare sul sito. Il “No alla guerra” è espressione di uno schieramento larghissimo, che va ben al di là delle sigle che hanno indetto la manifestazione e interpreta non solo un sentimento, ma una razionalità che tiene insieme persone che lo condividono, al di là delle opinioni politiche. Un elemento davvero nuovo. Ma quanto può incidere la piazza nelle decisioni dei governi? E’ questa la domanda che la redazione ha fatto circolare fra gli studenti. Le risposte, impregnate di pessimismo - “non possiamo cambiare in alcun modo le sorti, ma al massimo sensibilizzare” - le trovate, come sempre, in apertura della rivista dietro i volti di ciascun ragazzo. Speriamo che non tutti la pensino così. Voltiamo pagina e passiamo a una novità: come già annunciato, debutta la redazione di Savona con un’inchiesta sul mondo dei graffiti corredata da interviste ad alcuni giovani writers. La prima di una serie di speciali sulle forme di comunicazione che contraddistinguono il nostro mondo giovanile fino ad arrivare ad espressioni artistiche come il fumetto. E, ancora, l’approfondimento sulla scherma - uno sport davvero appassionante - a cura di una giovane sciabolatrice; un racconto d’amore ambientato durante una gita scolastica; una nuova rubrica divulgativa di astronomia; una panoramica sulle tante attività del mondo del non profit e il proseguimento del dibattito sui Gabber. Buona lettura! Ti piace scrivere o fotografare? Vuoi diventare un giovane reporter? Con Zai.net hai la possibilità di entrare a far parte dell’unico circuito di informazione realizzato dagli studenti per gli studenti. Scrivi a [email protected] o telefona al numero 011 7072647 chiedendo di Sonia, la nostra segretaria di redazione. A presto! Attualità 10 righe per opporci con tutta la nostra forza a qualcosa che non vogliamo, a chi impone la ribellione e la vendetta solo per scopi personali... altre righe, ancora, per non dimenticare ciò che è stato e ciò che potrebbe ritornare ad essere, ma in modo totalmente distruttivo... un pensiero, per riflettere davvero senza sfuggire alla paura... un solo grido che unisca il mondo intero: PACE!!! Alessia Coscino di Napoli 17 anni - T. Campanella Ho sentito parlare di "guerra per la pace". E' un nuovo esperimento? Non ricordo di aver mai voluto uccidere un mio amico per fare la pace; non ricordo di aver mai voluto distruggere un giocattolo perchè diventasse migliore; non ricordo episodi in cui la distruzione ha portato magicamente alla pace... E sapete perché? Perchè non è MAI accaduto e soprattutto MAI accadrà! Lara Brambilla di Monza 16 anni - Istituto d'arte Attualità Ma non ci avete mai pensato ad accendere la televisione non vedendo più guerre, ingiustizie, bambini sfruttati e morte?! Beh, noi ci abbiamo pensato e... allora abbracciamo la Pace. ITC Caio Plinio II - Como cl. 4°I Elvira, Roma, Paola, Aurelia, Viviana La pace è un fiore di 5 petali: amore, armonia, perdono, aiuto …impossibile. Alessandro R. di Genova 14 anni - Liceo Scientifico Attualità Ricordare i morti sotto le bombe e le lacrime sopra le tombe. Ricordarsi di imparare dalla storia e non uccidere per la gloria. Urlare la pace sulla terra e un forte NO contro la guerra. Denis Rossi di Chieri 16 anni - Liceo Classico Viviamo una volta sola, per favore non fate che gli uomini più potenti di noi ci rovinino questa unica possibilità di essere felici! PEACE&LOVE! Elena da MIlano Test 18 Ti piace la PACE? 1 SCEGLI IL TIPO DI PACE: a) pax romana b) Valentina Pace c) pace eterna 1 2 3 4 5 4 QUALE PERSONAGGIO STORICO E’ MIGLIORE: a) Gandhi b) Churchill c) Mafalda 5 VENTI DI GUERRA, COSA TI PREOCCUPA DI PIU’: a) passi Saddam che è un dittatore, ma il problema è di diritto internazionale, questa sembra una guerra preventiva..ta b) …se la benzina sale ancora un po’ …tanto vale mettere il motore diesel sulla vespa d) morti, orfani, profughi e senza tetto, distruzioni, uranio impoverito, terrorismo, odio su odio, sangue su sangue 6 LA GUERRA E’: a) il più antico metodo di risoluzione delle questioni tra le nazioni b) morti, orfani, profughi e senza tetto, distruzioni, uranio impoverito, terrorismo, 6 2 1 3 5 3 1 3 5 4 5 1 3 5 3 1 5 6 1 5 3 7 3 1 5 pu nt eg gio gi te o n pu TA PACIFIS SPACIFISTA S Chiamatela bellum, krieg, war: è sempre esistita e sempre esisterà, perciò bisogna rassegnarsi a quando serve e cercare di tenerla il più lontano possibile dai propri confini. E’ sensato, ma si diceva la stessa cosa del vaiolo, poi, a colpi di vaccino… Questa atteggiamento potrebbe apparire pragmatico, cinico, ma in realtà può essere solo: superficialità, se uno non sa veramente di cosa sta parlando o egoismo, se lo sa. 2 SCEGLI LA GUERRA PIU’ GIUSTA: a) guerra in Afghanistan (oltre seimila vittime civili) b) secondo conflitto mondiale c) nessuna guerra è giusta, perché possono essere evitate, se si agisce con largo anticipo 3 SE TI PASSANO DUE VOLTE SUL PIEDE CON LA MACCHINA, IL GUIDATORE FA LA RETRO PER VEDERE COME STAI: a) gli mostri un “posto” per avere sempre il crick a portata di mano b) gli mordi l’orecchio come Tyson c) che fatica essere pacifisti! 1 A 1 B 5 C 3 RISPONDETE ALLE SEGUENTI DOMANDE, CALCOLATE LA SOMMA DEI VOSTRI PUNTI E AFFRONTATE LA VOSTRA SITUAZIONE. odio su odio, sangue su sangue c) l’ora delle bombe intelligenti, ma visto che gli innocenti continuano a morire, chi è che guida gli aerei? Le mucche pazze? Ecco dove sono andate a finire! 7 LA PACE E’: a) innanzitutto sopravvivere, che da noi è un po’ poco, ma nei paesi dove c’è la guerra… b) quando mia sorella non è dove sono io, ne’ in un’area ragionevolmente limitrofa c) tutto Marco Bazzica, 20 anni Genova 7 E, MA… LA PAC O M A CHE CERTO CERTO CHE AMO LA PACE, MA… Posizione intermedia, difficile in questi giorni, alcune guerre sono state necessarie e liberatrici per i popoli, come ad esempio la seconda guerra mondiale. Ma se il mondo si fosse opposto da subito, con forza, alla sola idea che Hitler divenisse cancelliere? Allora forse non c’erano i mezzi giuridici, ma l’ONU non dovrebbe avere proprio questa funzione preventiva? TA PACIFISTA PACIFIS Questa è forse, dei conflitti recenti che riguardano il mondo occidentale, il più facilmente attaccabile, per la fragilità delle motivazioni, sia sul piano “pratico-militare” che soprattutto su quello etico. Lo dimostra l’enorme manifestazione mondiale per la pace del febbraio scorso, e l’effetto antibellicizzante che ha avuto, almeno nell’immediato, sui governi, la sfida per il futuro è di riuscire ad evitare le guerre inutili e spingere perché le utili non si ripresentino più. Discovery Zai.net 20 …Ancora sui GABBER GABBER: UN NOME PER DISTINGUERSI E IN CUI RICONOSCERSI. UNO STILE DI VITA DA CONDIVIDERE ED IN CUI SENTIRSI A PROPRIO AGIO. MA C'È QUALCUNO CHE NON LA PENSA COSÌ. INFATTI IL MESE SCORSO, ACCANTO A UN RITRATTO DI QUESTO GRUPPO TRACCIATO DA UN SUO APPARTENENTE, ABBIAMO DATO SPAZIO AD UNA CRITICA IRONICA, SCATENANDO UN VERO E PROPRIO PUTIFERIO. L’ARTICOLO ESORDIVA CON FRASI COME: Il mio ragazzo e i nostri amici sono gabber,nn sono di destra sono persone leali e dolcissime...qui stiamo ghettizzando la gente x ciò ke ascolta,i veri razzisti nn sono loro,ma tu piero!!parli a sproposito senza conoscere il vero mondo gabber,xkè sull'articolo dici un sacco di cose FALSE, informati bene prima, anke frequentando il mondo hardcore...si vede ke nn hai niente da fare,sia tu ke quelli ke ti hanno fatto pubblicare il ntuo SCHIFOSO articolo!!! joey Giorgia Lapi di Roma, 19 anni Berlinguer Adesso, senza fare del razzismo, ma i gabber perche sono nati? Sono solo un insulto alla società!!!! Poi sono anche nazisti… ma lasciate PERDERE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Mattia di Legnano, 16 anni a tutti, sono uno studente di 5° B, “e, Ciao nelle vesti di una sorta di Piero Angela, curerò mensilmente una rubrica che ci permetterà di saperne di più sul favoloso regno animale”. Il gabber è “…un mammifero onnivoro discendente dall’uomo e i cui primi esemplari sono stati avvistati nell’europa centro-settentrionale…”,”… A caratterizzare questa razza è anche il bassissimo quoziente intellettivo, fatto riscontrabile anche dalla serie di rumori a casaccio che usano ascoltare nei loro momenti di svago…”,” Queste tribù usano ballare una danza, che a una prima vista può sembrare ridicola ma che alla seconda toglie ogni dubbio Non amo la musica techno né tanto meno l'hardcore perchè secondo me sono troppo monotone e ripetitive; anche se a qualche rave sono andata anch'io e quindi so di cosa si tratta. Quello che voglio dire però è che personalmente non mi permetterei mai di insultare un gruppo di persone generalizzando su ciò che sono. Ognuno ha fortunatamente l'opportunità di scegliere cosa ascoltare in una multitudine di suoni e quindi divertirsi nel modo in cui preferisce. Immaginate solo che tristezza se tutti ascoltassimo Tiziano Ferro... Arriveremo probabilmente ai suicidi di massa. Non è giusto andare contro i gusti e le scelte altrui, perchè se qualcuno m'insultasse per la musica che ascolto o per ciò che sono m'incazzerei anch’io. E' meglio parlare e magari scontrarsi con le persone che ti stanno accanto sui propri ideali invece di rimanere nella propria ignoranza... Hai capito Piero pensaci! Antea di Firenze, 19 anni Complimenti per le assurdità ke hai scritto! Nn ti si puo negare una formidabile capacità nello scrivere... peccato sprecarla quando nn si hanno valide argomentazioni. Paragonare dei ragazzi, che seguono una moda e che credono in ideali diversi dai tuoi, ammesso che tu ne abbia, ad animali fanno di te nn un "Piero Angela" ma un ignorante. Vicky e Laura di Torino, 18 anni ” Telefonate, e-mail nelle quali molti ragazzi, toccati nel vivo, non avendo gradito l'articolo, esprimevano il loro disappunto. E' nato così sul sito di Zai.net un forum dedicato proprio ai gabber, in cui opinioni opposte si scontrano, diverse realtà si confrontano o si riconoscono. Ecco alcuni stralci significativi tratti dalla sezione "10 righe per… i gabber". Se non la pensate come loro o avete qualcosa da aggiungere o se volete "analizzare" un altro "modo di vivere", scrivete a [email protected] oppure contribuite a manifestare le vostre idee sul sito www.zai.net. Non so se i gabbers siano di destra o di sinistra o se la loro sia musica o rumore... io dico abbasso i gabbers viva GABER Emiliano Vangata di Bologna, 17 anni Gioberti Ciao Piero sono un ragazzo di Roma, e devo dire che il giornale per cui scrivi fa veramente cagare, non è per niente interessante, per una volta che c’è un argomento interessante hai rovinato tutto, non capisco come hanno fatto i responsabili a fartelo pubblicare non ho parole Davide Forciniti di Roma, 19 anni Può dare fastidio agli animali della mia specie essere fissati per minuti (non frazioni di secondo) con quello sguardo dispregiativo. Siamo brutti? Siamo rasati? Abbiamo i piercing? Abbiamo l’espressione seria? E con questo? Nessuno ci può giudicare: nessuno, e quindi neanche tu. David di Milano, 16 anni Sei un grande Piero! l'altro giorno ero sulla corriera ancora ferma mi sono affacciato dal finestrino e per un attimo ho incrociato lo sguardo di un Gabber che con il suo folto gruppo di amici stava picchiando uno che passava per caso. - cazzo guardi! t'ammazzo!- menomale che è partita la corriera... Jkl87, 16 anni I f o r u m d i Z a i . n e t : 1 0 r i g h e p e r … l a p a c e , l a l i b e r t à , i p u n k , i g a b b e r, t u o p a d r e , C i r c e , i l v o l o n t a r i a t o e Z a i . n e t Effetto Musica 22 CORDE… VOCALI! mostrano da sempre i cantautori che hanno scritto alcune delle più belle canzoni con i soliti quattro accordi”. “Come si registra la voce in studio?” “È molto divertente… se ascolti una canzone in cuffia ti accorgi che le voci arrivano da tutte le parti. Si comincia dalla melodia principale che è la base di tutto il lavoro, subito dopo si rende la voce più corposa aggiungendo altre voci in diverse tonalità. Poi registri una seconda voce, una terza, e si può proseguire… ovvio che il tutto deve avere un senso, altrimenti diventa un macello” rebbe saper suonare?” Il pianoforte!!! Imparare alcuni accordi con la chitarra è relativamente facile, il pianoforte invece non è certo impossibile, ma è sicuramente più impegnativo. Michele di Supervix dice sempre: “Beato chi si sposa una ragazza che suona il pianoforte!” “A proposito, pensavo che venisse anche lui oggi!” “No Fabio, oggi no. Sta dando lezioni di pianoforte a Stefania, la sua ragazza. Beato lui!” Ciao a tutti, alla prossima. Fabio e Andrea, Brescia Ancora effetti speciali Oggi niente computers, parliamo “in acustico”… e lo facciamo con Luca, un cantante che scrive canzoni ed ha una voce bellissima…. “Ciao Fabio, ciao Andrea… grazie per il complimento…” ANCORA UN NUOVO RACCONTO DI FABIO ED ANDREA, I NOSTRI ESPERTI SI MUSICA DI SUPERVIX, L’ASSOCIAZIONE DI BRESCIA. QUESTA VOLTA CI RACCONTANO COME COMPORRE UNA CANZONE INSIEME A LUCA, UN NUOVO AMICO “Dai, raccontaci tutto…” “Ho cominciato da solo, ma quando ho capito che cantare era la mia passione ho deciso di andare a lezione. Dopo qualche mese scrivevo già delle canzoni!” “Canzoni tue…?” “All’inizio era quasi un gioco… poi ho imparato a costruire un brano partendo da una semplice idea. Vedi o senti qualcosa che ti colpisce e presto ti vengono in mente le parole e la melodia… gli accordi per l’accompagnamento li trovi facilmente con la chitarra. A volte invece parti dalla musica, magari un arpeggio, un paio di accordi e vedi cosa succede…” Parole e musica Capisci subito se la canzone ha un senso, se “sta in piedi da sola”. Non servono particolari strumenti. Bastano voce e chitarra, lo di- “E gli effetti?” “Da qualche anno va di moda il “Vocoder” che rende la voce meccanica, un robot… ma non mi fa impazzire! Generalmente si usano il riverbero e delay”. “Quali sono i cantanti che ascolti di più?” A Brescia abbiamo un artista che si merita veramente il successo, Francesco Renga! Un altro cantante che mi piace è Daniele Silvestri”. “E gli stranieri?” “Sicuramente Bjork, la bravissima cantante islandese. È una delle poche persone che negli ultimi anni ha creato qualcosa di nuovo, le sue canzoni sono uniche.” “C’è uno strumento che ti piace- DJ Sei un cantante? Vuoi suonare in un gruppo? Prova con un Dj!! Un buon Dj ha bisogno solo di un cantante per scrivere canzoni..... e vende anche un sacco di dischi!!! Trend 25 24 MTV È IL CANALE MUSICALE PER DEFINIZIONE. PRESENTE IN OLTRE 83 PAESI SPARSI IN TUTTO IL MONDO, È SEGUITO DA OLTRE IL 90% DEI RAGAZZI COMPRESI NELLA FASCIA D’ETÀ CHE VA DAI 15 AI 25 ANNI. Storia Mtv nasce una ventina d’anni fa negli Stati Uniti, non poteva essere altrimenti, e si diffonde presto negli Stati più disparati, dall’Europa settentrionale all’Asia, riscuotendo ovunque il solito, inevitabile successo. Se negli anni ‘50 infatti gli adolescenti si ribellavano agli adulti ascoltando il “diabolico” Rock’n’Roll, negli anni ’80 trovarono il modo di opporsi alle regole loro imposte semplicemente accendendo la televisione e sintonizzandosi su MTv. MTv era nata, studiata e costantemente aggiornata per soddisfare i bisogni degli adolescenti, era un fenomeno che non si interessava degli adulti e che agli adulti non interessava. La storia di MTv in Italia è molto più recente; dal ’90 fino al 1995 trovò come ostacoli per sfondare nel nostro paese la scarsa programmazione giornaliera (solo 6 ore al giorno) e la barriera della lingua inglese, poi, con l’aumento delle ore di messa in onda, aumentò talmente la propria popolarità da spingere al grande salto: il 31 agosto 1997 nasceva MTv Italia, canale musicale in italiano, in onda 24 ore su 24, con una direzione autonoma e una serie di programmi studiati appositamente per i giovani del bel paese. MTv Generation compie vent’anni Caratteristiche MTv Italia riscuote in brevissimo tempo un successo senza precedenti. Il suo stile grafico estremamente attuale e sempre rinnovato e una programmazione in continua evoluzione hanno fatto sì che la ver- sione italiana di questo canale musicale fosse addirittura fonte di ispirazione per le altre emittenti storiche come MTv US e MTv UK. Ma la prima televisione interamente dedicata ai giovani, alle loro esigenze, al loro sfrenato bisogno di svago, in pochi anni ha ad- dirittura creato e diffuso un nuovo scenario culturale: nuovi linguaggi, nuove espressioni, nuove mode, il tutto catalizzato dall’emblematica figura dei Vjs, i giovani presentatori che si alternano davanti alla telecamera per presentare i vari programmi, e che spesso sono diventati più famosi delle star che presentano. La MTv generation nasce nell’arco di un decennio e in essa si identifica un movimento di giovani che credono in qualcosa di unico e indissolubile. La MTv generation è composta da quei giovani che assistono ad una rivoluzione musicale, con MTv si passa dal “sentire” al “fare” musica attraverso un supporto mediatico potentissimo: il videoclip. Come nessun altro MTv ha la capacità indiscutibile di creare eventi, tanto che alcuni affermano che questo network lobotomizzi i “video-utenti”, imponendo loro modelli che vengono accettati acriticamente. Esemplificativo di questo effetto è ciò che è successo in passato e continua a succedere tutt’oggi, quando, grazie al passaggio in “heavy-rotation” di gruppi di nicchia, un pubblico che probabilmente mai in vita sua avrebbe ascoltato un certo genere musicale, riesce a farlo proprio e ad apprezzarlo. Risultato: milioni di copie vendute. E’ anche vero che forse MTv segue troppo pedestremente le classifiche dei dischi più venduti e dei singoli più ascoltati, tanto che alcuni maligni insinuano taciti accordi tra la televisione e le case discografiche, e la differenziazione dell’offerta si deve spesso andare a cercare in programmi che vanno in onda una volta ogni tanto ad orari impossibili. Alla fine dei conti si deve dire che è sicuramente un bene che ci sia MTv, ma la musica, a volte, sta proprio da un’altra parte. Federica Barontini, 16 anni Musica 26 Charlie Cinelli UNA PIACEVOLE SCOPERTA: UN CANTANTE BRAVO CHE, IRONICAMENTE, SCEGLIE IL DIALETTO DI BRESCIA opo tanti, troppi, cantautori che propagandano la “bellezza”, ma soprattutto l’incomprensibilità, del dialetto napoletano, cantando orribili canzoni dalla bassa qualità musicale, finalmente si presenta sulla scena musicale contemporanea Charlie Cinelli con i suoi cats. Dico finalmente perché si sentiva il bisogno di portatori del dialetto bresciano sul palco della musica internazionale (in realtà non è proprio musica a livello internazionale, però…). Orzinuovi è uno dei tanti album, e nemmeno il più bello, ma contiene la mia canzone preferita: la cariola. Il disco si presenta costruito sulla base di canzoni in italiano alternate ad altre in dialetto bresciano, e in completamento dell’opera un elenco di “aggettivi usati più o meno da tutti in Val Trompia” usando le parole di Charlie. Tutto è accompagnato da un velo ironico, e i sorrisi si sprecano, ma la musica rimane comunque di alto livello compositivo. D Un motivo per ascoltarlo: Charlie è I V O U N I ORZ “Fuso”, ma sicuramente un grande musicista legato alle sue tradizioni. Un motivo per non ascoltarlo: se non si è di Brescia o delle zone limitrofe difficilmente si riesce a seguire i testi, che sono una parte fondamentale dei dischi di Charlie. Matteo Taesi (Tao), 18 anni Brescia a de hina 1 Oreci uovi 2 Orzin n e im 3 A riola 4 La ca el sol do calieta n a u Q 5 fuori 6 Siamo èi u i a M 7 razzo 8 Imba enrol h cc o R 9 o ri a 10 M a bumba 11 Bumb ciù 12 Cicì ci 13 Toto 14 Emilio ia 15 Ciciorn i iv tt e g g A 16 o g n ra 17 O mplinho 18 Valtru Scherma Tutti per uno, uno per tutti …giovani sciaboliste interviste a chi pratica questo sport REDAZIONE SPORTIVA Dove cominciare gli indirizzi delle società sportive Sport 28 Tutti per UNO, 29 UN O per tutti! uesto sport, che è forse il più antico del mondo, si è affinato nel corso dei secoli fino a diventare l’arte raffinata e lontana dai reali pericoli del combattimento che molti hanno potuto osservare (con il fiato sospeso!) alle ultime olimpiadi. Ma che cos’è davvero la scherma? Con questa parola, gli storici, parlando di tempi passati, indicavano un “metodo scientifico per combattere” con qualunque arma manesca (aste, spade..); con il passare del tempo il termine “scherma” ha mutato di significato ed ora indica l’arte dello scontrarsi con la spada, con il fioretto e con la sciabola. Queste tre specialità hanno caratteristiche molto differenti che affondano le radici in poche regole comuni: lo scontro (assalto) avviene su una piattaforma metallica (pedana) lunga 14 metri, lo scopo dei “duellanti” (che sono due e dello stesso sesso) è riuscire a colpire l’avversario per 15 volte (stoccate) su un bersaglio prestabilito (che varia a seconda dell’arma). Anche l’abbigliamento degli atleti è molto particolare (ma per niente “modaiolo”, purtroppo..); i combattenti, indifferentemente maschi o femmine, indossano una divisa (composta da pantaloni e giubbotto bianco di un cotone particolare e molto spesso), un giubbotto elettrico (solo per il fioretto e la sciabola, con dimensioni molto diverse a seconda dell’arma), inoltre stringono saldamente, con mano guantata, l’arma (che ovviamente varia). Q Regole, cartellini ed arbitri PER TUTTI QUELLI CHE DA PICCOLI SI EMOZIONAVANO DAVANTI AGLI EPISODI DI ZORRO ALLA TELE, MA ANCHE PER CHIUNQUE VOGLIA ENTRARE A FAR PARTE DI UN MONDO LEGGENDARIO, PROVANDO UNO SPORT PIÙ UNICO CHE RARO… C’È LA SCHERMA! A controllare che l’assalto si svolga in modo regolare c’è un arbitro che, oltre a riconoscere la “natura” della stoccata, ha il compito di assegnare cartellini che possono essere gialli o rossi a seconda della gravità dell’eventuale irregolarità compiuta dagli schermidori. Per esempio è considerato “da cartellino giallo” un problema all’attrezzatura- che essendo elettrica si rovina molto facilmente -mentre sono punite con il cartellino rosso le imprecazioni contro l’arbitro, l’avversario o... Esiste anche il cartellino nero che procura l’espulsione dalla gara a chi lo riceve, que- sto però è “affibbiato” solo in casi estremi- come ad esempio un grave danno fisico inferto all’avversario a causa di uno “scatto di nervi” dell’atleta!-. L’arbitro deve essere uno schermidore classificatosi nei tre quarti superori della classifica nazionale dei praticanti della sua stessa specialità. LA CLASSIFICA NAZIONALE (ranking)... scatena contrastanti sentimenti di odio-amore nell’allenato cuore di tutti gli atleti. Quest’elenco, che dovrebbe definirsi grazie alla somma dei punteggi ottenuti durante le diverse gare della stagione, si rinnova continuamente... e in un modo praticamente incomprensibile: schermidori che veleggiavano nelle zone più alte dell’elenco possono ritrovarsi- anche solo il giorno successivo...! -gettati nella “relativa polvere” del 40-50-60esimo posto! Sport ASS. SCHERMA GAUDINI Via sannio, 38 - 00182 Roma SOCIETA' DEL GIARDINO Via S.Paolo, 10 - 20121 Milano [email protected] CLUB SCHERMA TORINO Viale ceppi, 5 - 10126 Torino [email protected] S.S. POMPILIO GENOVA Via dal Verme, 3/2 - 16166 Genova [email protected] S.E.F. VIRTUS SCHERMA Via dello Sport, 4 - 40123 Bologna [email protected] www.geocities.com/virtusscherma Un po’ di storia Ma ritornando alla storia della scherma... questa nacque già presso gli uomini primitivi (anche se ovviamente i cavernicoli non impiegavano spade ferree ma soltanto clave rudimentali) ed è già da questo lontanissimo periodo che si possono intravedere delle mosse, molto grezze, che sono però alla base di quelle usate ancora oggi sia nell’attacco che nella difesa. Parliamoci chiaro: anche gli uomini primitivi sapevano che durante uno scontro con un altro uomo era meglio evitare di farsi colpire (utilizzando metodi molto efficaci –come la fuga- anche se non altrettanto “stilosi”) ma anzi, fare di tutto per impedire all’avversario di nuocere colpendolo nei modi più svariati e nei posti più incredibili! Questo sport mutò radicalmente nel tredicesimo secolo e passò da uno sport popolano (e forse più popolare) ad un'attività riservata ad un’elite aristocratica. I nobili di quel tempo, infatti, utilizzavano le nozioni apprese dopo ore ed ore di allenamento in sfarzose sale d’armi per misurarsi in duelli “all’ultimo sangue” che si concludevano sempre con la morte di uno dei due duellanti -sporadicamente anche di entrambe-. Guerre e duelli Attorno al quattordicesimo secolo la scherma si “ingraziosì” ancora di più e i duelli non furono più volti all’eliminazione di uno dei partecipanti, ma al solo esercizio fisico degli atleti. Dopo le nette modifiche di questi due secoli si tentò, introducendo la sciabola, di fare ritornare la scherma all’originario fine di tecnica di guerra, usabile per il combattimento in battaglia; questa scelta, però, portò una serie di inutili lutti, dovuti all’incapacità di una pronta difesa, nei vari eserciti e quindi si decise di rinnovarsi nuovamente facendo diventare anche la sciabola un’arma per “scontri relativamente pacifici”. Da questo momento in poi assistiamo all’ultimo cambiamento delle regole che porta fino alla stesura dell’attuale regolamento schermistico. Eleonora Chiais, 17 anni, Torino La scherma in pratica Ma... come si comincia a fare scherma? Dove è possibile praticarla? E soprattutto: è uno sport adatto a dei ragazzi che, come noi, stanno sviluppandosi? Per trovare una risposta a tutti questi “amletici dubbi” è il caso di chiedere ai diretti interessati cioè ai giovani schermidori (15/18 anni) che ogni giorno (anche per molte ore consecutive) corrono ad allenarsi nella loro palestra. Io sono andata –come d’altronde faccio quotidianamente- al Club di Scherma Torino per raccogliere altre preziose delucidazioni e… ho “beccato” nell’atrio tre sciabolatrici! CIAO... QUANDO SI PUÒ INIZIARE A TIRARE DI SCHERMA? Beh... non esiste un’età unica all’infuori della quale non si è più ammessi, diciamo che la maggior parte di noi comincia attorno agli 8/10 anni anche se ci sono dei casi eccezionali in cui si arriva al club anche a 5/6 anni (hei... sono una veterana: parlano di me!) E DA CHE ARMA SI COMINCIA ABITUALMENTE? Di solito dal fioretto che è l’arma più lineare ed esiste anche in versione plastica (solitamente è di ferro!) per quelli che sono, è proprio il caso di dirlo, alle prime armi... nonostante questo moltissima gente persiste, comprensibilmente, in questa specialità avvincente che, a dei buoni livelli, può dare delle grandi soddisfazioni! QUALI SONO LE MOSSE FONDAMENTALI, CIOÈ QUELLE CHE SI IMPARANO PROPRIO ALL’INIZIO? Per l’attacco ovviamente il passo avanti è l’affondo (per sapere come muoversi durante l’assalto) e poi è importante prendere confidenza con l’arma attraverso una ginnastica specifica per il polso che permette di portare l’arma esattamente sul punto desiderato del bersaglio; per la difesa si imparano le parate (nel fioretto e nella spada le più usate sono le prime 4 mentre nella sciabola anche la quinta è molto utile!) QUALI SONO I MUSCOLI CHE SI SVILUPPANO DI PIÙ PRATICANDO QUESTO SPORT? Bisogna considerare che stiamo parlando di uno sport molto asimmetrico e che, quindi, porta ad uno sviluppo laterale dei muscoli, inoltre l’eccessivo allenamento può portare ad un indebolimento (e alla conseguente lesione) dei legamenti dando origine a danni (anche vistosi) alla struttura fisica! MA NONOSTANTE QUESTO “PROBLEMINO” VI PIACE IL VOSTRO SPORT? Come potrebbe essere altrimenti? La scherma è avvincente, entusiasmante ed eroica... quando metti l’ultima stoccata e ti aggiudichi la vittoria non ti interessa affatto dei danni che il tuo corpo ha subito e ti sembra di avere speso tutti gli interminabili pomeriggi di allenamento nel migliore dei modi! Quindi questo antichissimo sport, che -come tutti gli sport- è caratterizzato dai suoi pregi e dai suoi difetti, è senza dubbio portatore di sensazioni uniche che sono indescrivibili e che solo chi tiene davvero l’arma in mano è capace di provare, quindi... la scherma è uno sport incredibile: provare per credere! FONDAZIONE “A. DE MARI” CASSA DI RISPARMIO DI SAVONA Moda I vostri bozzetti per la primavera VIVAIO CREATIVO Racconto Incontro d’anime Provincia di Savona e Fondazione A. De Mari sponsor della redazione “comunicazione visiva” & COMUNICAZIONE Inchiesta Graffianti graffiti: vandalismo o forma d’arte La redazione del Vivaio creativo e della comunicazione visiva è sostenuta dalla Fondazione A. De Mari e dall’Assessorato alle Politiche per l’Istruzione della Provincia di Savona Comunicazione 34 Un nuovo spazio per la COMUNICAZ IONE VISIVA GRAZIE ALLA FONDAZIONE A. DE MARI E ALLA PROVINCIA, ZAI.NET APRE LA REDAZIONE A SAVONA SPECIALIZZATA NEL FUMETTO, NELLA GRAFICA E NEI GRAFFITI. n una società che invecchia investire sui giovani può sembrare una contraddizione, ma se ciascuno di noi si sofferma sul proprio domani non può fare a meno di pensare anche al futuro delle attuali giovani generazioni. E’ da questa considerazione che la Fondazione A. De Mari di Savoia e l’assessorato alle politiche dell’istruzione della Provincia sono partiti vagliando la possibilità di investire in un progetto di comunicazione che riguardi tutti gli studenti savonesi. Un progetto, quello di Zai.net, che mette in comunicazione due mondi che troppe volte appaiono così vicini fisicamente (in ogni famiglia convivono due o tre generazioni), ma così lontani nelle aspirazioni, negli interessi, nei sentimenti. La Provincia già da tempo cerca di mantenere attivo un canale di comunicazione con i ragazzi e le ragazze, attraverso tante iniziative (Parole in libertà, Essere e avere, le “Orientafest”), ma Zai.net rappresenta l’evoluzione attesa: una via di comunicazione completamente sgombra di adulti in cui i ragazzi e le ragazze possono far tran- I DONATELLA RAMELLO, ASSESSORE ALLE POLITICHE DELL’ISTRUZIONE DELLA PROVINCIA DI SAVONA sitare i loro pensieri, i loro interessi, le proprie passioni ed anche i giudizi sul mondo adulto. Per la Fondazione A. De Mari Zai.net è indubbiamente una novità e rappresenta una modalità di intervento sicuramente innovativa dopo anni di interventi molto apprezzati, nel campo della solidarietà, della cultura, della scuola. Proprio per favorire ogni forma di comunicazione la redazione savonese (che verrà ospitata in locali attigui al Centro di Formazione Prof.le F. Varaldo) sarà particolarmente dedicata alla comunicazione non verbale. Così dalle pagine savonesi ci parleranno attraverso i fumetti, la grafica, i disegni, i dipinti, i graffiti tanti giovani di tutta Italia che chiedono costantemente spazio per queste forme espressive, tradizionali o alternative, uno spazio spesso negato (perché una mostra di giovani artisti non è commercialmente appetibile) o rubato (con conseguenze non sempre apprezzabili). Savona è una provincia in cui i giovani lamentano spesso la mancanza di spazi per se. La Fondazione A. De Mari e la Provincia cominciano con l’aprire uno “spazio di carta” e chissà che questo non diventi l’inizio di qualcosa in grado magari di trasformarsi in uno spazio anche fisico. LUCIANO PASQUALE PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE A. DE MARI Comunicazione LA CITTÀ, IL MURO E IL DISEGNO SONO GLI ATOMI DELL'UNIVERSO DEI GRAFFITI. LA PROVOCAZIONE E LA BELLEZZA DI QUESTE REALIZZAZIONI SONO LA LORO FORZA COMUNICATIVA. QUALI SONO LE MOTIVAZIONI CHE PORTANO A DIPINGERE SIMBOLI SUI MURI? DA DOVE COMINCIARE? AH, SÌ: FACCIAMO UNA PASSEGGIATA PER LA NOSTRA CITTÀ, SAVONA. GRAFFIANTI GRAFFITI uasi sempre la molla che fa avvicinare a questa forma artistica è una reazione al disagio metropolitano che, in molte città, è disarmante. Percorrendo le strade attraversiamo fiumi di asfalto, incontriamo palazzoni di cemento, giochiamo a pallone in grigi cortili rallegrati da spogli giardinetti che si sono mimetizzati con il contesto. Siamo circondati: il grigio incombe! Per reagire alla cupezza metropolitana, alcuni ragazzi iniziano a colorare gli infiniti muri di cemento che li circondano. Le prime volte, per esercitarsi, cominciano a scrivere frasi semplici e poco vistose, per poi crescere tecnicamente ed arrivare alla creazione di quei murales complicatissimi formati da infiniti colori. Un'altra molla che spinge ad avvicinarsi al graffitismo può essere la necessità di farsi notare, di lasciare il segno nella realtà in cui si vive, di delimitare il proprio territorio. L’Aerosol Art è, a tutti gli effetti, una attua- Q lizzazione del graffito rupestre preistorico, come presa di possesso di un’area attraverso cui il “selvaggio metropolitano” si appropria di una parte della città. Ma il passo dall’arte all'imbrattamento vandalico è breve. Spesso i writers incidono iscrizioni provocatorie su muri appena ridipinti o monumenti, con l’intento di sfregiare e di lanciare un forte segnale di ribellione alle costrizioni della società e della legge. L’Aerosol Art è sicuramente una forma artistica trasgressiva: questo è il suo elemento di forza ma, al tempo stesso, l’elemento più combattuto e contestato. Alcune amministrazioni comunali hanno stabilito multe salatissime per punire chi viene trovato ad imbrattare muri o mezzi pubblici. I “veri writers” comunque hanno un codice di comportamento etico che dovrebbe evitare la diffusione incontrollata del graffitismo. Simmy, 18 anni ARTE O VANDALISMO? Abbiamo intervistato dei giovani writers di Savona che non vogliono svelare la propria identità e che chiameremo con appellativi fittizi, tratti da nomi di esistenti componenti di crew. Scarabocchi, tag, graffiti, murales che cosa costituiscono per te? Duck: Un modo per esprimersi ma più che altro arte Limo: Dipende dai momenti ma soprattutto un modo per esprimersi Dove preferisci disegnare i graffiti? Duck: Sui muri dei giardini e dei palazzi più vecchi Limo: Nelle stazioni Le iscrizioni sui muri delle scuole sono diverse da quelle apposte sui muri di fabbriche o carceri. È importante la funzione sociale della superficie su cui si disegna? Duck: Non è importante dove si fanno l’im- portante è capire quello che vogliamo gridare a tutti Limo: Di sicuro le scritte e le immagini sono diverse perché si vogliono esprimere concetti diversi Quali sono le motivazioni che ti portano a dipingere (o meglio a "sgraffiare") simboli su di un muro? Duck: Voler dire una cosa a tutti Limo: Sono tante ma per me il graffitismo costituisce un modo più efficace di altri per farsi sentire E’ un modo per esprimere un disagio sociale o per farsi notare e lasciare il segno ? Duck: Un modo per farsi notare da tutti Limo: Per farsi notare e lasciare un segno che si spera sia indelebile! Secondo te i graffiti si possono considerare una forma artistica o un atto di vandalismo? Duck: Una forma artistica e anche molto bella Limo: Una forma artistica anche se purtroppo da molti sono considerati un atto di vandalismo Attraverso scarabocchi, tag, graffiti, murales si vuole trasmettere qualcosa o solo sfregiare? Duck: Si vuole trasmettere un qualcosa ben preciso che si sente dentro Limo: Si vogliono esprimere concetti ben precisi che con le parole non si riescono a spiegare Quali soggetti preferisci raffigurare? Duck: Scritte di vario tipo Limo: Quasi sempre scritte Che cosa rappresentano i tuoi graffiti più belli? Duck: Rappresentano soprattutto la libertà Limo: La libertà di parola senza nessuna barriera Su quali superfici hai disegnato i tuoi graffiti? Duck: Per adesso solo sui muri ! Limo: Nelle stazioni in modo che li possano leggere molte persone I graffiti servono per dare colore ai muri di cemento delle città? Duck: Sì, ma più che altro sono un modo per fare sapere come la pensano i ragazzi della città Limo: Sicuramente sì! Vivaio creativo 38 La Party Time MODA che nasce da voi! Anche in disco, la moda vuole premiare gli spiriti liberi: quindi ok i jeans od i pants che ricordano le tute da ginnastica. Sopra micro top a tutto colore per muoversi ILISTI ENTARE ST ATO DI DIV N G TO SO H TE BOCC IA COLI AVE ETE SCARA V A FIN DA PIC ? E R IR ST ST IL VO O I DI VE È GIUNTO OVI MOD , U A N R O O D LL N A A I AVANTI! URINI? IMMAGIN VOI: FATEV I CON FIG R R E IA P D O E I TT N QUADER SPAZIO È TU . QUESTO MOMENTO in libertà. L’unico obbligo? L’ombelico ben in vista… Attenzione. Arrivano i nuovi spring trend. Via al Gym look day and night ed un benvenuto alle righe multicolor. Benetton C’è anche Benetton primo piano e Benetton qualche déjà vu, come l’ombelico in pants e gonne a vita bassa… Gym Look a tutto colore I grandi must per le fashion victims? Correte a comprare le gonne di jeans, rigorosamente midi o lunghissime. Ed occhio ai top, in comoda felpa, da indossare uno sopra l’altro. Od ancora da sfoggiare con micro camicie leggere come un velo… E poi via alle comodissime scarpe da ginnastica, da indossare tutto il giorno… Free style, da vere fashion victims Alessandra, la nostra giovane stilista di 16 anni, di Legnano, ha immaginato una collezione comoda, Giovani stilisti in erba, raccogliete i vostri disegni e inviateli in redazione via divertente, easy, facile cioè e-mail ([email protected]) o, da indossare. I suoi capi sono più tradizionalmente, in busta perfetti a scuola, in disco, come per un pomeriggio in centro con le amiche… Brava! Continua così! chiusa a: Redazione Zai.net, corso Allamano, 131 10095 Grugliasco (To) Vivaio creativo Scrittura 40 41 eo è un quindicenne strano, uno di quelli che si stupiscono, si meravigliano, sbagliano, talvolta si vergognano, uno di quelli che vanno a scuola per imparare non per dimostrare di sapere. Frequenta la quinta ginnasio, ama le sue risaie, il suo cane, la sua macchina fotografica. Un po’ ingenuo, ha scoperto solo da poco la falsità delle persone ed è un gran pessimista. Durante una gita scolastica in Toscana, si ritrova innamorato di una sua compagna, Niki: viso fresco, occhi scuri, profondi, lievemente orientali, labbra gentili, proporziona- L te e belle da guardare. Forse per la prima volta prova quella particolare sensazione di pugno nello stomaco nell’incrociare lo sguardo di una ragazza. Leo innamorato: odore di sfida, chi entra in gioco? Ma certo, il vecchio amico Dawson! E’ vero che l’aveva ripudiata per tutta l’estate, ma ora quella ragazza si tramutava in un’occasione di sfida con Leo, l’eterno antagonista. I duellanti non si erano mai dichiarati guerra apertamente. Era una guerra fredda, fatta di tradimenti e vigliaccherie che andava avanti da tempo ma l’ingenuo Leo se n’era accorto so- Incontro di ANIME Leo vide la scena di lei con la birra in mano seduta vicina al tizio, parlavano, tutte le sue aspettative (era a un passo dal traguardo) crollarono. Rientrò e si sedette ad un tavolino, muso lungo, braccio destro aggrappato alla bottiglia, intorno a lui i fedeli sostenitori Ben e Pomo… con Pritt. Di fronte a lui la pista da ballo, semi buia. “Allora Pomo, va a finire come al solito… Vabbè dai che sarà mai, la dimenticherò… no?” Pomo, se possibile più depresso di lui, non rispose… La serata continuava, i gruppi dal vivo si susseguivano… IN REDAZIONE È Applausi, grida, birre, baci… lo da poco. La gita ha un esito fallimentare, Leo non conclude nulla e avvicina Niki pochissime volte. Contrapposti stati d’animo lo agitano: tristezza e frustrazione si alternano a moti di rabbia, voglia di gridare, bere, fumare. Resta spesso solo, distaccato dal gruppo, immerso in cogitazioni profonde. Reset: toccato il fondo non resta che risalire. Passano i mesi. Si avvicina la conclusione dell’anno scolastico. E’ il 2 giugno ed è stata organizzata la festa di fine anno. Dopo la cena in pizzeria, Leo e gli amici si trasferiscono in un celebre locale. “La musica suonava già, c’eARRIVATO QUESTO ra moltissima gente. Era un La musica continuava a suounico sfavillio di vestiti da BEL RACCONTO DI nare assordante. sera scuri, scarpe coi tacchi, OLTRE TRENTA Leo era lì, seduto al tavolidive della pista scatenate in PAGINE. ABBIAMO no vicino al banco luminoso danze euforiche, birre alla del bar, solo. mano… Era la festa del liceo! SCELTO DI Osservava la pista da ballo Niki si tolse la maglia, Leo era PUBBLICARE LA dove i corpi si scatenavano lì vicino e gli venne naturale SCENA D’AMORE nel buio abbagliato da lamdirle: “Niki sei bellissima!” pi colorati. “Grazie!” Lei gli saltò al collo CON UN BREVE D’un tratto lei: la vide ene lo abbracciò. RIASSUNTO DEL PLOT trare di corsa, venire verso Ben, che aveva assistito alla di lui e sedersi al tavolino: scena, disse a Leo: “Hai fat”Sono riuscita! Gli ho detto che non mi into bene a dirglielo…” rideva e pensava teressa” Niki era raggiante. “questo stasera ce la fa!”. “Brava, hai fatto bene, avrebbe solo sofLa serata sembrava infinita, continuavano a ferto…”. ballare e bere… Leo aveva capito, era ora… Le prende un Leo non era un ottimo ballerino (lo chiamabraccio e lo sfiora con le labbra socchiuse. vano Pinocchio non solo per il naso…), se Entrambi sono curvi sul tavolino, uno a cerne stava fuori al fresco… Poi vide Niki: “Ci care e sfuggire lo sguardo dell’altro. prendiamo una birra e veniamo a bercela Hanno entrambi il mento appoggiato sul tavolo. fuori?” Si fissano negli occhi. Stanchi, seri, so“Perché no” gnanti. “Niki, è un problema se ti dico che mi piaErano seduti fuori uno di fronte all’altra: ci?” Il suo cuore sta battendo fortissimo. parlavano e ridevano. Leo aveva il cuore ca“Quanto?” I suoi occhi brillano. rico, gonfio di gioia. Stava per scoppiare. “Moltissimo…” Momenti semplici, di spensieratezza leggeLui cerca le sue labbra, le trova: un inconra… L’aria di giugno era fresca, odorava di tro di anime, un piacevole, umido scambio. pollini… Poi, non so come, quella ragazza che Leo avrebbe voluto (direi, a quel punto, dovuto) baciare si era ritrovata a chiacchierare con un vecchio spasimante. Ora davanti a loro c’era una lunga estate caldissima…” Edoardo Rosso, 17 anni Vercelli (To) Vegetarismo Carne? No, grazie Regione Lombardia La borsa del Non profit REDAZIONE SOCIALE Intervista Franco Bomprezzi, un giornalista di successo La redazione sociale è sostenuta dall’Assessorato a Famiglia e Solidarietà Sociale della Redazione sociale 44 IL NON PROFIT cresce in ogni settore Che cos’è il non profit Luogo di incontro delle parti è un’apposita area espositiva ricavata all’interno di Progetto Città e voluta dalla Direzione Generale Famiglia e Solidarietà Sociale della Regione Lombardia. Il tutto avviene grazie a due importanti contributi. L’Assessorato alla Famiglia e Solidarietà Sociale della Regione ha l’importante ruolo di presentare una serie di progetti facendosi garante della serietà degli enti non profit invitati; una serie di proposte da sottoporre al pubblico sono state preventivamente selezionate dallo stesso Assessorato e saranno visibili all’interno dello stand per tutta la durata della Fiera. Dall’altra parte, la Gefi, Gestione Fiere, ha invece il ruolo di invitare e garantire l’incontro fra gli enti non profit e i potenziali finanziatori. Il terzo settore, grazie alla sua spontanea e capillare diffusione sul territorio, si presenta come una delle realtà sociali più importanti del nostro paese. Là dove lo Stato non riesce, per volontà o per impossibilità, ad arrivare, il contributo delle associazioni non profit garantisce servizi efficienti, impegnati sul campo e in contatto reale coi cittadini. In seguito all’iniziativa organizzata alla Fiera di Milano, ci si augura che questo tipo di attività riceva nuova linfa e vigore, affinché riesca a realizzare ancora meglio l’importantissimo servizio svolto finora. Luigi Arbasino, 18 anni Milano lo sanitario, dove fra l’altro si riscontra il maggior incremento occupazionale (+40%). tariato italiane inserite nel settore sanitario, in pratica il 26,4% delle associazioni non profit. Fra le attività più praticate dai volontari della salute: il trasporto di malati e il pronto soccorso (20%); l’assistenza sanitaria (17%); l’ascolto dei malati e l’assistenza morale (11%); l’assistenza legale e la tutela dei diritti (3,8%). Il non-profit sanitario è collegato in modo stretto con gli enti pubblici, contrariamente al trend generale del terzo settore, più del 50% delle organizzazioni è convenzionato con strutture del SSN e il 46,5% delle entrate del non profit sanitario viene da fondi pubblici. Inoltre più dell’84% dei gruppi di volontariato è affiliato ad organizzazioni di carattere nazionale come Avis, Anpas, Misericordie. Borsa dei Progetti Non Profit alla Fiera di Milano Le organizzazioni non profit costituiscono il cosiddetto terzo settore, terzo dopo quello In questi giorni alla Fiera di Milano si predel mercato e del settore pubblico. Sono orsenta un’occasione importante per tutte le ganizzazioni private – associaassociazioni non profit opezioni, fondazioni, enti e in par- LA’ DOVE LO STATO ranti sul territorio lombardo. te cooperative - che svolgono Nella convinzione che queNON RIESCE AD attività di interesse collettivo sto tipo di associazione sia in campo sociale e civile, e che essenziale e che riesca a ARRIVARE, LE escludono la finalità del profit- ASSOCIAZIONI NON colmare le lacune degli enti to dal loro statuto costitutivo. statali, la Regione LombarCiò significa che sono tenute a PROFIT GARANTISCO dia ha allestito uno stand reinvestire gli utili; in cambio SERVIZI EFFICENTI IN dedicato all’incontro e al godono di un regime fiscale confronto tra i finanziatori CONTATTO REALE agevolato e di facilitazioni buprivati, le aziende, le fondaCON I CITTADINI. rocratiche. zioni da una parte e il terzo Il terzo settore opera nei camsettore dall’altra. pi della sanità ma anche in quelli dell’eduL’obiettivo è quello di far nascere fra queste cazione, dei servizi sociali, dell’editoria, deldue importanti realtà nuove forme di collalo sport, del turismo, della tutela ambientaborazione e di investimenti. le. Per quanto riguarda i finanziamenti provengono sia da fondi pubblici, sia da fonti Non profit nel mondo private. I trasferimenti pubblici possono avere diverse provenienze: Stato (ministeri e Il non profit, secondo uno studio della John livello centrale dell’amministrazione), regioHopkins University iniziato nel 1990 in 22 ni, enti locali, enti pubblici di ricerca. Le fonpaesi di tutto il mondo, determina un giro ti di origine privata, che hanno in genere il d’affari annuo di 1,1 miliardi di dollari, vale sopravvento rispetto a quelle pubbliche, soa dire il 4,7% del Prodotto interno lordo delno rappresentate da attività di raccolta di le 22 nazioni campione. La forza lavoro imfondi che si possono configurare sia come piegata e retribuita sfiora i 19 milioni di unisponsorizzazione sia come donazione. L’astà, equivalenti al 5% di tutti gli occupati. In sunzione di lavoratori da parte di queste orItalia tale quota raggiunge il 2-3%, corriganizzazioni avviene secondo normali critespondente a circa 420000 operatori retribuiri, con stipula di contratti. Va anche sottoliti, con una crescita del trend occupazionale neato però che le organizzazioni non profit del 23%, contro il 6,2% degli altri settori si avvalgono di una quota prevalente di laglobalmente intesi. Cifre di tutto rilievo che voro volontario che - obiettori, praticanti, laconfigurano il non profit come una realtà di voratori interinali e volontari appunto - finiassoluto riguardo in vari settori tra cui quelsce per supplire anche al lavoro dipendente. Non profit in sanità Il 60% degli introiti del non profit si concentra in tre settori: assistenza sociale, sanità, cultura-sport e ricreazione. Le prime due voci confermano che il non profit svolge funzioni che prima erano fornite dal settore pubblico. Del resto secondo una recente indagine Censis per gli italiani intervistati bisognerebbe ampliare il numero dei soggetti da fare entrare nelle nuove dinamiche del welfare e dare così più spazio alle dinamiche spontanee come il non profit. Oggi in Italia sono 2776 le organizzazioni di volon- Redazione sociale bini sieropositivi abbandonati a Bucarest, Romania Cooperativa sociale Azione Solidale Centro per l’informazione e l’orientamento giovanile Associazione Il Balzo “Soli nella nebbia omaggio a Fellini”, cortometraggio dell’atelier tra diverse abilità Banco Alimentare Christus Hotel e magazzino banco alimentare della Lombardia Coop il Cantiere Adotta una classe, le imprese per educare all'ambiente Exodus Mostra itinerante di immagini sui senza dimora a Milano Filo Rosso Asm Potenziamento del servizio telefonico di consulenza medica gratuita Il Calabrone Progetto Chi va la? Di riqualificazione del territorio all’interno del parco delle Colline di Brescia Associazione In-Presa Attività di inserimento e di counseling di giovani e ragazzi drop out finalizzata ad un inserimento lavorativo La Prateria Progetto di integrazione attraverso la multimedialità degli interventi al servizio della disabilità Fondazione Lotta alla non - autosufficienza Progetto multimediale sull’arte di invecchiare bene Movimento di Volontariato Italiano ALCUNI PROGETTI SELEZIONATI DALLA REGIONE: AIAS Servizio tempo libero Cooperativa Sociale AB Città Trasformazione aree urbane e giardini per l’infanzia Associazione per la Lotta alla Trombosi Il sentiero della salute, ovvero un percorso per favorire l’attività fisica da realizzare nei comuni o in città all’aperto Associazione per l’autogestione dei servizi e la solidarietà Progetto per anziani sullo sviluppo del progetto filo d’argento, un numero verde per chi ha i capelli grigi ANFFAS Centro integrato di riabilitazione equestre, formazione professionale ed inserimento lavorativo Associazione Arché Realizzazione di una rete di volontari per assistere bambini malati di Aids e sostenere le famiglie L’Amico Charly Onlus Portale sui problemi dell’adolescenza AUSER Realizzazione di un call center di counseling ed assistenza per gli anziani AVSI Accoglienza in case famiglia di bam- A pro- va di disabile, sistema per l’abbattimento delle barriere architettoniche sui percorsi pedonali cittadini L’Associazione Nostra Famiglia Play room, sala di attesa ospedaliera, attrezzata per attività ludiche Cooperativa sociale Lule Progetto Scuola mondo, interventi linguistici nelle scuole per favorire l’integrazione Comunità di via Gaggio Onlus Realizzazione di una casa per senza dimora a Lecco Cooperativa Solaris Reinserimento lavorativo per disabili psichici Progetto Dama Realizzazione di un archivio clinico e sociale della disabilità grave. Un primo passo nella costruzione di una “carta sanitaria” dedicata ad un fascia di popolazione particolarmente disagiata. Cooperativa Sociale Eta Beta Realizzazione di un centro diurno ed un centro sociale per anziani a Sulbiate accanto alla casa di accoglienza che già esiste Cooperativa Sommozzatori della Terra Produzione di fiori e piante per la commercializzazione presso enti pubblici e privati, creazione di compost, formazione didattica attraverso corsi di educazione ambientale, giardinaggio, compostaggio… per scuole, associazioni,organismi territoriali. Redazione sociale Intervista ad un giornalista di successo, FRANCO BOMPREZZI omprezzi è costretto sulla sedia a rotelle dalla nascita, ma questo non gli ha impedito di svolgere la professione che più di tutte desiderava praticare. Cosa ti ha spinto a diventare giornalista? Sono due i motivi che mi hanno dato la spinta a intraprendere la strada del giornalismo. Il primo è stato sicuramente il desiderio di sfidare me stesso praticando il mestiere più difficile che potessi scegliere in quanto giornalismo significa spostarsi, uscire, andare sui luoghi del fatto. Insomma, io volevo praticare un mestiere che mi rendesse uguale agli altri, che mostrasse a tutti la mia voglia di essere attivo. Il secondo motivo che mi ha avvicinato al giornalismo è la mia innata passione per la scrittura, ma anche la curiosità di capire perché le cose vanno in un modo piuttosto che in un altro, la voglia di scavare all’interno dei fatti. Quali difficoltà hai riscontrato lungo il tuo percorso formativo? Devo dire che le maggiori difficoltà le ho riscontrate all’università, soprattutto quando ero ormai arrivato alla fine. Avevo dato tutti gli esami della facoltà a cui mi ero iscritto (lettere con indirizzo filosofico) a Padova e mi restava da svolgere soltanto la tesi. Avevo scelto già l’argomento, l’influsso dello scetticismo inglese nel pensiero di Kant, ma purtroppo correva l’anno 1974 e per poter presentare una tesi valida era necessario accedere alle biblioteche dell’università. Queste erano però totalmente inaccessibili, e così, pur di non delegare a qualcun altro il compito di raccogliere materiale per la ricerca, decisi di abbandonare l’università. Fui però B fortunato nel trovare subito un posto di lavoro all’interno de Il Resto del Carlino. Così, dopo aver iniziato a lavorare, ho dato l’Esame di Stato di giornalismo riuscendo a raggiungere un buon risultato. Nel mondo del lavoro grosse difficoltà non le ho mai incontrate, se non l’accesso alla professione. Solo all’inizio, il mio primo editore non se la sentiva di inserirmi nel giornale come vero e proprio giornalista perché temeva che sarebbe stato troppo difficile per me. Per quali giornali lavori e hai lavorato? Come ho già detto, il primo giornale per cui ho lavorato è stato Il Resto del Carlino. Nel 1984 passai al Mattino di Padova e fu lì che venni per la prima volta a contatto con un computer. Questo giornale fu infatti uno dei primi in Italia ad utilizzare tecnologie avanzate in quegli anni. In seguito, nel 1995 decisi di lasciare il giornale per dedicarmi all’informazione sulla disabilità. Iniziai a lavorare per un giornale chiamato Freely ma poco dopo lo abbandonai per passare a “Superabile”. Questo è un portale web che fornisce ogni sorta di notizia riguardante le persone con disabilità. Ora sono direttore editoriale di questo portale che viene visitato da circa 1500 persone al giorno (www.superabile.it). Inoltre Superabile possiede anche un call-center (numero verde: 800810810) che fornisce informazioni e chiarimenti. Il portale è suddiviso in quattro canali tematici: 1 Barriere architettoniche 2 Leggi (Superabilex) 3 Tempo libero (viaggi, spettacoli, eventi, manifestazioni ecc. ecc.) 4 Sport Oltre a queste quattro aree tematiche c’è una 12 43 Home Page che divulga notizie varie. Per una persona disabile, il lavoro del giornalista risulta difficile? Il lavoro del giornalista è difficile per tutti, figuratevi per una persona disabile. È difficilissimo entrare in questo mondo, in quanto l’offerta di aspiranti giornalisti è superiore alla richiesta. Per una persona disabile risulta quindi oserei dire proibitivo diventare giornalista, in quanto gli editori cercano persone che possano spostarsi facilmente. Inoltre questo lavoro non è tutelato dalle leggi per disabili in modo ottimale. Quali sono i vantaggi che offrono le nuove tecnologie in questo campo? Sicuramente il libero accesso alle informazioni. Il giornalismo è un lavoro basato soprattutto su studi, ricerche, letture a volte molto noiose. Fino a poco tempo fa era necessario cercare materiale nelle biblioteche o nelle università. Ora, con Internet, basta un semplice clic e si ottiene tutto ciò di cui si ha bisogno. Inoltre io credo che un buon sistema di lavoro sia il Tele-Lavoro. Penso che lavorare da casa sia una soluzione molto vantaggiosa per una persona con difficoltà motorie. Ti sposti di frequente? Certo, mi capita spesso di dovermi muovere per motivi di lavoro. Inoltre, partecipo sovente a congressi in giro per l’Italia e per l’Europa. Che mezzi di trasporto utilizzi per gli spostamenti? Ho utilizzato per diversi anni l’aereo, fino a quando mi sono accorto che il mezzo di trasporto più adatto per le persone come noi è il treno, che consente di continuare il lavoro durante il viaggio con una certa comodità. Inoltre io guido e mi capita quindi spesso di usare l’automobile per gli spostamenti. Trovi difficoltà negli spostamenti? Senza dubbio le difficoltà riscontrate negli spostamenti sono innumerevoli. Il problema più grande si incontra nell’interconnessione tra i diversi mezzi di trasporto. Per esempio, mi è capitato di atterrare in un aeroporto lontano decine di km dal posto in cui dovevo andare creandomi così non pochi problemi di spostamento. Sei attualmente impegnato all’interno di Associazioni di disabili? No, sono stato per tre anni presidente della U.I.L.D.M. (Unione Italiana Lotta Distrofia Muscolare) ma circa un anno e mezzo fa ho deciso di abUN FAMOSO GIORNALISTA ITALIANO, bandonare per potermi dedicare a tempo pieno a FRANCO BOMPREZZI, CI HA “Superabile”. GENTILMENTE RILASCIATO UN’INTERVISTA A cura di Mattia Muratore, PER POTER CONOSCERE LA SUA STORIA 18 anni PERSONALE E COGLIERE ANCHE ULTERIORI INFORMAZIONI SULL’ESSERE DISABILE NEL NOSTRO PAESE. Vegetarismo 50 Carne? No, grazie… ueste non sono le uniche ragioni per le l’ambiente e che, se presenti nei grassi degli quali decidere di rinunciare agli alianimali macellati, possono giungere fino almenti di origine animale: numerosi stul’uomo. Inoltre, per mantenere basso il prezdi hanno dimostrato che senza carne si vive zo dei prodotti della macellazione e dell'almeglio e che nei vegetariani è più rara l’incilevamento, spesso le strutture zootecniche denza di diverse malattie tra cui quelle carsono veri e propri lager, dove gli animali vidiovascolari grazie all’abbondante introduziovono come macchine da riproduzione, in un ne di fibre, carboidrati complessi, ciclo infinito di prigionia, nuDIRE ADDIO ALLA vitamine, minerali… Insomma, ratrizione innaturale e morte gioni etiche e non solo… CARNE È UNA prematura. Q Perché vegetariani DICHIARAZIONE D’AMORE NEI CONFRONTI DEI CIRCA 700 MILIONI DI ANIMALI MACELLATI OGNI ANNO IN ITALIA, CRESCIUTI INGABBIATI IN ALLEVAMENTI INTENSIVI E IMBOTTITI DI FARMACI… Essere vegetariani vuol dire avere rispetto per gli animali e i nostri simili. L’industria della carne infatti utilizza sistemi di allevamento che sottraggono cibo alle popolazioni più povere: quasi il 40% dei cereali prodotti nel mondo ed oltre il 70% del raccolto statunitense sono destinati all’alimentazione degli animali; se tutti questi cereali fossero consumati dagli esseri umani nutrirebbero un numero estremamente maggiore di persone. Inoltre bisogna considerare che, per coltivare i cereali destinati al nutrimento degli animali, si usano ingenti quantità di concimi e pesticidi che danneggiano Vegetariani famosi Ogni secolo ha avuto illustri vegetariani: Pitagora, Platone, Leonardo Da Vinci, Tolstoj, Einstein ed ora Lanny Kravitz, Megane Gale, Brad Pitt. In Italia la prima organizzazione vegetariana è nata nel 1952 sulla spinta di Aldo Capitini, docente di filosofia morale all’Università di Perugia, che, partendo dalla convinzione che il sostentamento umano non possa basarsi sulla morte di altri esseri viventi, cominciò a riflettere sul vegetarismo come scelta al suo impegno non violento. Quanti sono i vegetariani nel mondo? È la domanda che si è posta l'EVU (European Vegetarian Union) che, in occasione del trentacinquesimo Congresso Mondiale Vegetariano, ha preparato un censimento. L'incidenza dei vegetariani comincia a essere significativa in diversi paesi, tanto da trasformare il mercato dei prodotti dedicati ai vegetariani da settore di nicchia a vero business. L'analisi dell'EVU non poteva che partire dall'India, il paese dove il vegetarismo, anche per motivi religiosi, è più diffuso: ben il 15 - 20% della popolazione segue una dieta strettamente vegetariana. Ben piazzato anche il Regno Unito, dove su 59.5 milioni di abitanti i vegetariani oscillano tra il 7 e il 10%, in Irlanda sono circa il 6%, in Germania quasi l'8%, in Austria il 3-4 %, mentre in Belgio, Norvegia e Spagna e Francia non superano il 2% della popolazione. E in Italia? Secondo un recente studio di Eurispes sono circa 2.900.000. Calcolando un incremento della popolazione italiana del 5%, l’Eurispes stima che nel 2050 i vegetariani saranno ben trenta milioni. E la gola? Come sostituire le proteine della carne? Ci racconta Sonia: “Basta reintegrare le proteine di origine animale con quelle di origine vegetale: soia, legumi”. Ecco dei semplici suggerimenti: evitiamo troppi formaggi, non più di 4 uova alla settimana, una caprese al giorno (poca mozzarella, molto pomodoro, lattuga, olive nere e poco sale), legumi due-tre volte la settimana, frutta fresca ogni giorno. Sonia Amendola, 18 anni, Ist. Tecnico Agrario “E. Pimentel” di Roma INCHIESTA VEGETARISMO (condotta presso l’Istituto Agrario E. Pimentel di Roma) SONIA, 18 ANNI Quattro anni fa ho visto in tv un documentario sugli animali portati al macello. Ne sono rimasta sconvolta e sono diventata vegetariana. ANDREA, 18 ANNI Rispetto le idee dei vegetariani e li ammiro. M’impegnerò ad eliminare quanto più possibile la carne e il pesce dalla mia dieta. MARIALAURA, 20 ANNI Sono stata abituata a mangiare carne, ma mangio anche tanta verdura. Se penso a come vengono allevati gli animali mi si stringe il cuore. MAURO, 18 ANNI Sono favorevole al vegetarismo perché credo sia una scelta di vita, un vero e proprio atto di non violenza verso gli animali. SILVIA, 18 ANNI È una scelta di vita. Anch’io vorrei diventare vegetariana, purtroppo ci sono i miei genitori che si oppongono. Forse in futuro… Vegetariani on the web: I migliori siti da consultare Società vegetariana: www.ivu.org / Assoc. Vegetariana italiana: www.vegetariani.it Animalisti Italiani: www.animalisti.it / Lega AntiVivisezione: www.infolav.org Assoc. Progetto Gaia: www.progettogaia.org / Vivere Vegan: www.viverevegan.org Nutrizione Vegetariana: www.scienzavegetariana.it Numerosi i ristoranti vegetariani ormai sorti in numerose città. A Roma i più famosi sono: Arancia Blu Via dei Latini, 65 - tel. 06 4454105. A “San Lorenzo”, il caratteristico quartiere degli studenti, a due passi dall’Università. Margutta vegetariano Via Margutta, 112 Tel. 06 32650577 e V.del Leoncino, 38 tel. 06 6876581. Nel centro storico, Via Margotta è la strada degli artisti. Centro culturale Hare Krishna Via S.M. del pianto, 15 - tel 06 68891540 Jaiya Sai Ma Via Bargoni, 10-18 - tel 06 5812840 Tavola calda Rosaria Cilenti Via E.Filiberto, 209 - tel. 06 70476000 TENETEVI FORTE! STA PER PARTIRE RADIO ZAI.NET LA PRIMA RADIO CHE DA’ VOCE AI GIOVANI REPORTER Cosa cerchiamo? Voci fresche, simpatiche, frizzanti, dai 14 ai 20 anni per aspiranti giornalisti, dj, commentatori sportivi e musicali e non solo! Copy, appassionati di musica, autori di fiction radiofoniche, innamorati dell’etere. Che aspettate? Mandate il vostro curriculum alla sezione “Talent scout” del sito www.tcrec.it o alla redazione di Zai.net - corso Allamano, 131 - 10095 Grugliasco (To) internet Flash it! Graffi(a)ti film Ricordati di me Prova a prendermi GIOVANI CRITICI libri Io uccido Ho ammazzato J. F. Kennedy musica A tribute to: Ramones Laura Pausini film film film film film film film film film Italia 2002 Regia Gabriele Muccino Cast F. Bentivoglio, L. Morante, N. Romanoff, M. Bellucci, S. Muccino Una storia di famiglia in crisi. Questo connota, tanto per cambiare, il nuovo film di Muccino. Giulia e Carlo sono due genitori sostanzialmente frustrati che vivono le loro tensioni mascherate da una patina di felicità fasulla. La figlia Valentina vuole diventare una soubrette e questo scatena il drammone mucciniano. Giulia decide di ricominciare a recitare, Carlo incontra la vecchia fiamma Alessia e intraprende una relazione con lei. Il tutto verso un finale di presunta pace familiare, generato da un incidente. Come a dire, nel momento del bisogno tornano i veri (?) valori... o folse la falsità quotidiana. Un motivo per vederlo: Muccino è bravo, non c'è dubbio. Sa fare il suo mestiere, conosce il linguaggio cinematografico e sa cogliere il gusto dello spettatore medio. Bella Monica Bellucci, bella e brava Nicoletta Romanoff. Una storia tutto sommato da vedere, che mostra uno spaccato di "società all'italiana". Un motivo per non vederlo: Per quanto detto finora, bisognerebbe vederlo e basta; tuttavia giudicare un film di Muccino lascia comunque un certo imbarazzo. Forse perché si ostina a scrivere lui stesso le storie? Forse perchè è "l'uomo che prende le vostre crisi e ci fa un film sopra"? Io uccido Autore Giorgio Faletti Editore Baldini & Castoldi Prezzo 17,20 euro Dati 681 pag. E’ facile bollare negativamente il libro prima di averlo letto. E’ abbastanza naturale chiedersi come un comico, un cabarettista che non aveva mai scritto nulla prima d’oggi, possa competere con i numerosi maestri del genere thriller. Inoltre di storie che raccontano di qualche psicopatico che cerca di farsi pubblicità tramite i media ce ne sono davvero tante! Ciò nonostante Faletti è riuscito a creare un’adeguata atmosfera di “suspance” e a coinvolgere il lettore in un turbinio di storie di pazzia, di vizi e debolezze umane che si intersecano tra loro. Questo fa sì che il libro ottenga il risultato che ogni thriller degno di questo nome dovrebbe raggiungere e cioè quello di farsi leggere tutto d’un fiato, con il lettore “incollato” al libro fino alla fine, immerso nel racconto. Inoltre i personaggi sono ben delineati, credibili e alcuni caratterizzati da profonda umanità. Forse però alcuni di essi ricordano un po’ troppo da vicino alcuni stereotipi del genere. Un motivo per leggerlo: coinvolge il lettore e permette di trascorrere ore di totale “immersione” nella storia, dimenticandosi di tutto e di tutti. Un motivo per non leggerlo: certi svarioni di grammatica e di sintassi e certe contraddizioni non dovrebbero esserci quando si è fatto il battage pubblicitario che tutti sappiamo e quando il prezzo di copertina è di E. 17,20. Stefano, 18 anni, Torino libri libri libri libri libri libri libri libri libri Ricordati di me GIOVANI CRITICI Prova a prendermi USA 2002 Regia Steven Spielberg Cast Leonardo Di Caprio e Tom Hanks e Cristopher Walken Interamente basato su una storia vera. Sconvolto dal fallimento economico del padre e dalla separazione dei genitori, Frank Abagnale Jr. scappa di casa e comincia ben presto a falsificare assegni per tirare avanti. Ben presto si lascia prendere la mano da quello che inizialmente era quasi un gioco. Si inventa nuove identità: prima è un pilota d'aerei, poi un brillante medico, infine un abile avvocato. Ma sulle sue tracce, Tom Hanks, nei panni di un cocciuto agente dell'FBI. Un motivo per vederlo: Il mito del "self made man" visto sotto un'ottica un po' più cattiva. Ottima regia di Spielberg: il regista e i due protagonisti si divertono nel realizzare questo film e il risultato si vede: intrigante fin dai titoli di coda, a metà fra il comico-grottesco e il caso umano, non scade mai nella retorica e c'è anche l'happy-end a dispensare gioia per tutti. Una chicca: il vero Frank Abagnale Jr. fa un cameo nel film, nei panni di un poliziotto francese. Un motivo per non vederlo: Forse un po' esasperato il rapporto amore-odio che connota questa rivisitazione del gioco "guardie e ladri". Alberto Puliafito, 23 anni Genova Zai.net è per il diritto di critica… vota, consiglia, stronca Ho ammazzato J.F. Kennedy Autore Manuel Vazquez Montalban Editore Feltrinelli Prezzo 8,26 euro Dati 164 pag. Scritto nel 1970, ma pubblicato solo di recente in Italia, è imperdibile per tutti gli habitués delle avventure del detective-gourmet Pepe Carvalho. Il romanzo svela il mistero, apre un ampio squarcio sulle origini dell'investigatore gallego, agente della Cia con licenza di uccidere, body guard del Presidente Kennedy. È un'opera visionaria, delirante, che usa strumentalmente il periodo kennedyano per descrivere quello franchista, quando il sogno impossibile di molti, in Spagna, era quello di ammazzare il generale Franco. E’ un racconto di finzione politica, che rappresenta un mondo irreale: i Kennedy vivono nel Palazzo delle Sette Galassie, costruzione sospesa a mezz'aria sopra la Casa Bianca, in una dimensione impenetrabile e quasi magica. Carvalho, al loro servizio, è sempre in bilico fra presente e passato, e la narrazione, è frammentaria, come pezzi di un puzzle. Non è un giallo perché la fine è già nota, ma il personaggio è già tutto lì, il detective, l'uomo, la sua disillusione, la sua cultura usata sempre con cinismo e diffidenza, il suo sentimentalismo. Un motivo per leggerlo: se amate il detective-gourmet catalano e la sperimentazione Un motivo per non leggerlo: se non amate il detective-gourmet catalano e la sperimentazione. f i l m , l i b r i , m u s i c a e a l t r o s u l s i t o w w w. z a i . n e t musica musica musica musica musica musica Questo disco tributo ai Ramones, band che ha fatto la storia del punk rock d’oltre oceano, registra la partecipazione di band quasi tutte iper-conosciute, ma molto distanti tra loro per genere musicale e stile. Proprio per questo il disco risulta poco omogeneo e convince solo a tratti. Ci sono gruppi che il punk non l’hanno mai saputo suonare, vedi gli U2, e ci sono gruppi che probabilmente si sono dimenticati come lo suonavano, vedi i Red Hot Chili Peppers, fatto sta che la forza delle versioni originali delle canzoni dei finti fratelli Ramones resta, a volte, solo nelle intenzioni. Altri gruppi invece, favoriti anche dalle affinità musicali con il gruppo newyorkese, riescono a dare delle interpretazioni più riuscite delle cover scelte: gruppi come i Green Day o gli Offsprings giocano in casa. Le canzoni che colpiscono di più però sono certamente quelle cantate da Eddie Vedder con gli Zeke e, su tutte, “53 & 3rd” suonata dai Metallica, una vera chicca. Un motivo per ascoltarlo: è sempre un piacere ascoltare dei super-gruppi che suonano i pezzi di un altro super-gruppo. Un motivo per non ascoltarlo: certo che all’interno dell’album ci sono anche pezzi che fanno venire voglia di rispolverare “Rocket to Russia”: l’originale! Francesco, 17 anni Flash it! Nel mondo del web, l’equivalente di un bel graffito è una bella animazione in Flash. Questo software consente di realizzare pagine web accattivanti, interattive e (grazie alle release più recenti) facilmente modificabili per quanto riguarda i contenuti. Si paga pegno con la lentezza di caricamento delle pagine, problema però risolvibile con una connessione a banda larga. L’interfaccia dell’editor di animazioni Flash è relativamente semplice, ma per realizzare prodotti ad alto livello occorrono settimane di lavoro. I risultati delle pagine web più ricercate lasciano a dir poco senza fiato. Persino la grandissima popstar Madonna ha scelto Flash per il suo sito ufficiale, con un’animazione che, sulle note dell’ultimo singolo “Die another day”, ripercorre la storia discografica della cantante. A metà fra l’inventiva dell’arte di strada e la rigorosa programmazione informatica, Flash si presta alla realizzazione di prodotti di sicuro interesse artistico. Per questo motivo la Macromedia (www.flash.com), software house produttrice del programma, ha messo in piedi un vero e proprio “Flash Film Festival” (www.flashforward2003.com). Date un’occhiata ai vincitori dell’ultima edizione: si va da applicazioni per la navigazione a siti commerciali ad alto impatto visivo e interattivo (per esempio, quelli ufficiali di Diesel e Benetton). Ma vogliamo spendere due parole su un esempio di web-pop art che non ha eguali, meritando il premio del pubblico dell’edizione 2002 di Flashforward. Si tratta del sito www.brokensaints.com, splendido esempio di cartoon fantasy, interamente realizzato in Flash, ricchissimo di contenuti e degno di nota per grafica, sonoro, storia e animazione. Un piccolo capolavoro di arte informatica. internet internet internet internet internet A tribute to: Ramones GIOVANI CRITICI From the inside Laura Pausini ha inizialmente conquistato l’Italia e mezza Europa con i primi album fatti di canzoni che parlavano dei problemi di adolescenti sfigati alle prese con le prime esperienze della vita. Poi ha deciso di tradurre alcuni suoi album in spagnolo, ed ha così conquistato milioni di fan in america latina. Ora, con l’ultimo album, canta in inglese e vuole scalare le classifiche degli Stati Uniti. Il disco infatti ha un suono che ricorda molto da vicino lo stile del pop made in U.S.A., sfoggia arrangiamenti che vanno dal r’n’b tipico di gruppi come le Destiny’s Child al funky new age che scimmiotta Jammiroquai. Non mancano inoltre i riferimenti alle grandi voci statunitensi; soprattutto nelle ballate dell’album sembra di ascoltare pezzi di Withney Houston, Mariah Carey o Madonna. Insomma, l’album è un vero e proprio prodotto commerciale studiato a tavolino per conquistare nuove fette di mercato. Un’abile operazione di marketing più che il mezzo necessario all’espressione di un’artista. A dispetto comunque del fatto che l’album sia mediocre, oltre che davvero poco originale, la Pausini è riuscita nel suo intento e si è piazzata al numero uno delle chart americane in poche settimane. Federica, 15 anni Graffi(a)ti Sarebbe inutile stilare un elenco di tutti i siti che parlano di pop art e graffiti: più semplice forse rimandare a un punto di partenza dal quale iniziare a navigare: www.x2project.com è una vera bibbia per il settore e contiene una serie di link esauriente anche per chi crede di sapere proprio tutto su questa forma d’arte di strada… ma forse non tutti sanno che la parola “graffiti” ha un significato ben preciso in gergo informatico e non indica solo il tipo di pop-art. Per un hacker il “graffito” è una sorta di gioco e di sfida allo stesso tempo, potenzialmente verso qualsiasi webmaster. L’obiettivo? Lasciare un “tag” o un graffito di altro genere su una homepage, al fine di dimostrarne la violabilità. La cosa, sebbene decisamente oltre i limiti della legalità, può sembrare comunque un espediente carino per dimostrare la propria bravura informatica, ma ha dei precedenti piuttosto seri: il 19 settembre 1996 fu addirittura la CIA a subire quello che in gergo viene definito “hackers’ vandalize”. L’home page della Central Intelligence Agency venne sostituita da una serie di graffiti che cambiavano addirittura il nome dell’Agenzia in “Central Stupid Agency”. Provocatorio e irriverente, proprio come i graffiti tradizionali. Alberto Puliafito, 23 anni Genova Cliccare, scoprire e par tire: ecco le rotte più interessanti per i navigatori che non vogliano perdersi nella rete... Astronomia 58 IL SOLE ’universo è affascinante, pieno di sorPARTE CON QUESTO NUMERO prese e di messaggi. L’alba e il tramonUNA RUBRICA DEDICATA to possono regalare attimi di incredibile bellezza, grazie ai giochi di luce che traALL’ASTRONOMIA CHE CI HA smettono sensazioni difficilmente descrivibiPROPOSTO UN SIMPATICO li. A volte però nell’universo capitano eventi LETTORE APPASSIONATO DELLA dolorosi, quali il recente incidente che ha visto lo Shuttle sbriciolarsi in pochi secondi MATERIA. COMINCIAMO CON insieme alle vite di 7 astronauti. Ma è un riLO SCOPRIRE I MISTERI CHE schio legato alla ricerca scientifica che mira AVVOLGONO LA NOSTRA STELLA. ad accrescere le conoscenze dello spazio, per molti aspetti, ancora misterioso. Quante volte guardando una notte stellata ci siamo chiesti: quanto sono distanti le stelle? quante ce ne sono? quali elementi si possono incontrare nell’universo? L’astronomia è una scienza molto antica, ma per avere un’idea delle distanze stellari, si è dovuto attendere i calcoli del tedesco Bessel effettuati nel 1838. IL SOLE VISIBILE CON MACCHIE SOLARI L Il Sole CORONA SOLARE RIPRESA NEL 1973 Il Sole è una stella gialla paragonabile ad una gigantesca centrale di energia grazie alle fusioni termonucleari che avvengono nel suo nucleo. Splende da ben 5 miliardi di anni e ci dona la vita in quanto senza il suo calore non potremmo esistere. L’energia emessa dal Sole non è solo quella che sentiamo e vediamo, ma è più ampia e comprende le onde radio e i raggi gamma. La Terra, che è il terzo pianeta del sistema solare dopo Mercurio e Venere, si trova a 150 milioni di km dal Sole. La superficie solare in condizioni normali raggiunge i 5400 gradi, ma la sua potenza energetica non è costante e compie cicli di 11 anni in cui passa da valori massimi a valori minimi. A causa degli abbassamenti di temperatura, sulla sua superficie si formano grandi macchie scure, oggetto di grande interesse per gli studiosi. Noi riceviamo la luce solare con un ritardo di PROTUBERANZA SULLA SUPERFICIE SOLARE 8 minuti e mezzo a causa della distanza che ci separa dal sole e del fatto che CURIOSITA’ la luce si propaga nello Le unità di misura usate spazio alla velocità di 300 nell’astrofisica sono le unimila chilometri al secontà astronomiche U.A per dido. Il Sole non è fermo, stanze brevi: 1 U.A è uguacome molti credono, ma le alla distanza Terra-Sole. si muove a 260 km al seLa seconda è il parsec (pc) condo trascinandosi dieche equivale a 3,2616 anni tro tutti i pianeti. Si muoluce usato nello spazio inve intorno al nucleo della terstellare. IL SOLE DURANTE L’EFFETTO galassia e compie un giro La Terra è il 3° pianeta del “ANELLO DI DIAMANTE” NELL’ECLISSI su se stesso in 30 giorni Sistema Solare e dista dal terrestri. Questa stella, TOTALE DEL 1991 Sole 150 milioni di Km. continuamente osservata Il pianeta più lontano è e studiata, custodisce anPlutone, distante dal Sole cora grandi segreti e molti 6 miliardi di km. studi ancora dovranno esLa stella più vicina a noi, sere condotti prima di svedopo il Sole, è Proxima lare ulteriori misteri. Centauri, un sistema di 3 Noi intanto possiamo constelle legate insieme dalla tinuare ad approfittare forza di gravità. del suo calore per riscalAnno luce: è il tempo perdarci ed eventualmente corso dalla luce in un anno per abbronzarci. viaggiando alla velocità di PROTUBERANZA SULLA Niccolò Podestà, 19 anni 300 mila Km al secondo. Savona SUPERFICIE SOLARE Oroscopo 60 casting ASTRO Daniele C. - 16 anni Alessandro B. - 14 anni Ogni mese Cassandra seleziona per voi il volto più rappresentativo di ciascun segno zodiacale… a cura di Cassandra Sharon A. - 19 anni Jessica C. - 18 anni Mariarazia C. - 15 anni Ivo C. - 15 anni 61 Roberto F. - 18 anni Bajo G. - 18 anni ARIETE TORO GEMELLI CANCRO LEONE VERGINE BILANCIA SCORPIONE 21 marzo - 20 aprile 21 aprile - 21 maggio 21 maggio - 21 giugno 22 giugno - 22 luglio 23 luglio - 23 agosto 24 agosto - 23 settembre 24 settembre - 22 ottobre 23 ottobre - 22 novembre CUORE CUORE Il vostro partner vi sorprenderà: vi dimostrerà una dolcezza, una passione, ed una dedizione che non avreste nemmeno osato immaginare… tutto questo vi scioglierà e non avrete occhi ed attenzioni che per lui/lei! Approfittate di questo magic moment! CUORE L’amore vi farà letteralmente impazzire: la vostra dolce metà vi sorprenderà e si rivelerà preziosa compagnia, peperino tutto fuego ed ancora insostituibile amico del cuore… non potrete che desiderare di trascorre tutto il vostro tempo libero con lui/lei. Attenzione alle indigestioni, però! AMICI (non richiesto) Sparatevi Controllo Del Livello di Rombo dei Subsonica a tutto volume: vi darà la giusta energia per far fronte a tutti gli impegni di cuore. AMICI La vostra grande creatività e fantasia vi aiuteranno a non fare incavolare troppo gli amici, che si sentiranno inevitabilmente un po’ trascurati. Anzi, alcuni cercheranno di seguire il vostro esempio e di imitarvi! CONSIGLIO CONSIGLIO CUORE Accipicchia, le stelle sono tutte dalla vostra: riuscirete a conquistare quello che da tanto è il vostro desiderio più segreto, la vostra passione più grande, l’oggetto di tutti i vostri desideri da sempre considerati irraggiungibili. Vedrete, è possibile perfino toccare il cielo con un dito! CUORE Siete diffidenti più che mai, ormai avete drizzato le antenne e sareste in grado di controllare anche gli sms che arrivano al vostro partner sul cellulare, se solo poteste. Rilassatevi, nessuno vi vuole tradire, nessuno trama alle vostre spalle, nessuno vi sta tendendo una trappola. CUORE CUORE Le stelle indicano che vi state isolando un po’ troppo: la paura di lasciarvi andare potrebbe anche farvi perder di vista un incontro magico così come trascurare un amore in corso. Se vi guardate intorno, invece, scoprirete perché la vita vi sorride! Ma quanto siete gelosi? Dovete lasciare in pace il vostro partner o rischierete che lui vi lasci in pace per sempre! Non si può diventare ossessivi, davvero il pericolo che si stanchi esiste… imparate ad avere fiducia negli altri, non ve ne pentirete! AMICI Avete voglia di staccare un po’, di allargare gli orizzonti, di incontrare gente nuova. Ma non fate nulla per cambiare davvero. E più non cambiate, più vi innervosite… Chiedete aiuto ad un amico fidato… La vostra allegria vi renderà fra i grandi protagonisti del momento. Riuscirete persino a scappare alla routine e la solita attività sportiva vi sembrerà più… coinvolgente. Non puoi sperare in nulla di più! CONSIGLIO (non richiesto) L’amore vi travolge: provate a leggere qualcosa d’ironico sul tema, come L’amore dura tre anni di Frédéric Beigbeder. CONSIGLIO (non richiesto) Non avete voglia di leggere: quindi fatevi due risate sfogliando Sono stata spiegata? di Anna Maria Barbera. Ridere non potrà che farvi bene! AMICI Vi si presenteranno piccoli problemi, lievi intoppi, qualche guaio, ma tutto si supererà… il periodo con gli amici non è dei più felici, ma non può andare tutto sempre bene! E poi, alle volte, bisogna saper correre anche qualche rischio! Non si sa perché, ma tutti i vostri amici non vorranno che stare con voi, e saranno comprensivi, vi perdoneranno tutto, saranno davvero carini. Lasciatevi andare e tutto finirà per il meglio. Avete davvero una fortuna sfacciata. CONSIGLIO (non richiesto) Godetevi questa stagione fin che potete ed assaporate ogni istante. Ogni tanto fermatevi a pensare e ricordatevi quanto siete fortunati. CONSIGLIO (non richiesto) Troppa tensione: provate con lo yoga, la meditazione, la ricerca della pace interiore. Un altro modo di vivere è possibile. D’accordo, d’accordo: essere in stand by non è mai piaciuto a nessuno. Voi però ora davvero dovete imparare a rispettare i tempi della persona che amate. Se ha bisogno di più spazio e di non vedervi per riflettere, lasciatela fare. Le stelle dicono che non vi lascerà. AMICI AMICI AMICI Una incresciosa dimenticanza rischia di farvi litigare di brutto con qualcuno a cui in realtà tenete molto. Fate attenzione, concentratevi sugli altri e vivete sereni. Qualche serata noiosa però ve la beccherete di sicuro… CUORE Per chi è in coppia la vita scorre come un fiume tranquillo anche se a voi non dispiacerebbe invece incontrare qualche rapida e qualche cascata… per i single, attenzione alle attrazioni fatali, gli incontri saranno promettenti, ma non compromettetevi troppo! AMICI Le vostre intuizioni a dir poco geniali vi metteranno di nuovo in buona luce e finirete al centro dell’attenzione. Senza sforzi raggiungerete tutte le mete che vi sarete prefissati. Una popolarità così non l’avevate mai avuta! CONSIGLIO (non richiesto) Maschietti, fatevi cullare dalla voce di Carla Bruni. E voi, girls, piazzate nel cd Escapology di Robbie Williams. E se non riuscite a rilassarvi così… Un amico di sempre vi darà un consiglio non richiesto. Provare a seguirlo potrebbe davvero essere la svolta che aspettavate da tempo. D’altra parte, a cosa servirebbero gli amici, quelli veri, se non ad ascoltare e stare vicino? CONSIGLIO (non richiesto) Leggere vi farebbe bene. Le stelle suggeriscono Misteri d’Italia di Carlo Lucarelli, ovvero un libro per imparare, ragionare, riflettere. (non richiesto) Siete nervosetti, vi sentite sul filo del rasoio e nulla intorno a voi sembra andare per il verso giusto: rilassatevi e respirate a fondo. nostro or nche tu il v oscopo olto protagonista del tuo segno nel Diventa a Oroscopo Per essere scelti a rappresentare il proprio segno occorre: una foto ben riuscita una autorizzazione alla pubblicazione una faccia espressiva un po’ di CUL.* ASTROcasting Fabio F. - 14 anni *...tura, naturalmente Cristina B. - 14 anni Stefania Z. - 14 anni SAGITTARIO CAPRICORNO ACQUARIO PESCI 23 novembre - 21 dicembre 22 dicembre - 20 gennaio 21 gennaio - 19 febbraio 20 febbraio - 20 marzo CUORE CUORE La vostra dolce metà non finisce di stupirvi: potrebbe addirittura proporvi una “fuga romantica”, un’avventura speciale, o una serata insolita da vivere in due… tutto questo vi colpisce, vi piace, vi solletica. E non è che l’inizio. CUORE D’accordo, avete perso un sacco di occasioni d’oro. Ora però è il momento di non lasciarsi scappare più nulla. Occhi aperti e antenne dritte: il partner dei vostri sogni è davvero dietro l’angolo. Anzi, probabilmente lo conosci già… Maria V. - 18 anni CUORE Basta! Non potete pretendere di beccare senza fare nulla! Datevi una mossa, fate il primo passo, siate un po’ più estroversi e la preda si farà catturare con docilità. Non aspetta altro che voi tendiate la trappola. Ehi, è il vostro turno ad essere corteggiati… e chi vi desidera vi farà un vero e proprio invito. E le ore trascorse insieme saranno una favola. Godetevi questo momento, chissà quando vi capiterà di nuovo… AMICI AMICI AMICI Il mese si preannuncia stupendo: tutto filerà per il meglio, riscuoterete un sacco di successo, i tuoi meriti verranno riconosciuti. Potresti persino acciuffare qualche bel voto! Non ti sembra vero, ma è così! Che agitazione! Calma è la parola d’ordine, anche perché lasciarvi prendere dall’ansia non serve a nulla. E’ ora di concentrarsi sulla scuola e sugli amici, perché divagare non serve a nulla, fa solo correre il rischio di sbagliare… CONSIGLIO CONSIGLIO (non richiesto) Bada all’alimentazione: troppe schifezze potrebbero minare il tuo stato di salute e il tuo livello di energia. Devi mantenerti in forma! Ahi! C’è qualcuno che vi tiene d’occhio, un qualcuno invidiosetto e cattivello… state attenti, non abbassate la guardia ed il nemico si autosconfiggerà con un autogol… Tutto questo vi renderà stanchi e stressati, ma non mostrate il vostro malumore. AMICI Tutto va bene eppure riuscite ad essere lo stesso di cattivo umore… fate attenzione perché amici e compagni di classe non saranno disposti a sopportarvi ancora a lungo. Tenete a freno la lingua, evitate i contrasti e rilassatevi… CONSIGLIO (non richiesto) L’arte del cucco non è fra le vostre? Allora beccatevi Love Marketing di De Ferrariis e Svignano: imparerete finalmente qualcosa! CONSIGLIO (non richiesto) Per rilassarvi, optate per il teatro comico, il cabaret, i film divertenti… Ridere vi aiuterà a scaricare tutta la tensione accumulata. (non richiesto) Come rilassarvi? Con i grandi CD dei maestri new age, come Brian Eno, i Tangerine Dream, o Steve Reich… ascoltateli, sorseggiando una tisana... 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