Alternanza Scuola Lavoro - Istituto San Benedetto Cassino

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Alternanza Scuola Lavoro - Istituto San Benedetto Cassino
Alternanza Scuola Lavoro Istituto San
Benedetto
ALTERNANZA SCUOLA –LAVORO
Il progetto di Alternanza Scuola Lavoro (ASL), nato all’interno della riforma Moratti (legge 53 del
28/04/2003, art.4) come occasione di collaborazione tra scuola ed imprese per assicurare ai giovani “….
oltre che le conoscenze di base, l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro”, trova la
sua massima affermazione nella recente legge 107 del luglio 2015 e nella valorizzazione dell’apprendistato
così come esplicitato dal decreto legislativo n°81 del 15 giugno 2015 attuativo del JOBS ACT.
Attraverso l’esperienza concreta della relazione che intercorre tra quanto viene appreso nelle aule e quanto
e come ciò che è stato appreso possa diventare espressione delle proprie competenze, si realizza il
concetto di pluralità e complementarietà dei diversi approcci all’apprendimento e si garantiscono le
condizioni di una formazione “allargata” a contetsi più ampi e diversificati.
In una società che, come ben evidenziato nelle linee della Strategia di Lisbona 2020, va sempre di più verso
un mercato del lavoro che chiede sempre maggiori competenze e professionalità, compito primario della
scuola è quello di fornire ai giovani tutte quelle abilità trasversali che possano essere spese per costruire
nuovi percorsi di vita e di lavoro, per strutturare percorsi di auto-impresa fondati su principi di flessibilità e
di capacità di adeguarsi ai continui cambiamenti che il mondo del mercato inevitabilmente metterà loro di
fronte.
Il potenziamento dell’offerta formativa previsto dalla legge 107 “Riforma del sistema nazionale di istruzione
e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”, inserisce la strategia
dell’alternanza lavoro anche all’interno della progettualità didattica dei licei.
In linea con quanto indicato dai documenti ministeriali, l’Istituto San Benedetto inserisce all’interno della
proposta formativa del Liceo, progetti di Alternanza Scuola Lavoro con le seguenti finalità.
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Attuare modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo,
rispetto al percorso di studi intrapreso e che mettano in relazione l’apprendimento in aula con
l’esperienza pratica;
Arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l’acquisizione di
competenze spendibili anche nel mercato del lavoro;
Favorire l’orientamento dei giovani e valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di
apprendimento individuali;
Realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del
lavoro e la società civile, che consenta la partecipazione attiva dei giovani nei processi formativi;
Correlare l’offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico.
LINEE DI SVILUPPO DEI PROGETTI DI ASL
I progetti di ASL, a cui gli studenti parteciperanno in base alle loro attitudini e ai loro stili cognitivi, saranno
sviluppati nell’arco del secondo biennio e dell’ultimo anno di Liceo secondo la seguente tabella di
riferimento:
CLASSI
ORE DI ASL
III LICEO
IV LICEO
V LICEO
70
70
60
ATTIVITA’
-
-
Attività preliminari di orientamento
e formazione
Attività di formazione sulla tutela
della salute e della sicurezza nei
luoghi di lavoro
Formazione in aula propedeutica
TEMPI
-
Orario
curriculare
Orario
extracurriculare
Sospensione
attività
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agli stage individuati
Visite ad aziende/associazioni/enti
in paternariato
Stage/tirocinio
Rielaborazione e sintesi degli esiti
dell’esperienza progettuale
didattiche
L’attività progettuale dell’ASL sarà gestita dal COMITATO SCIENTIFICO che avrà il compito primario di
collegare l’autonomia della scuola al più vasto sistema del mondo lavorativo attraverso la strutturazione di
percordi basati sulle seguenti attività:
definire le competenze attese dall’esperienza di alternanza scuola lavoro
progettare con la struttura ospitante il percorso da realizzare
preparare i periodi di formazione propedeutica agli stage
preparare i periodi di apprendimento mediante le esperienze di lavoro (stage)
sensibilizzare ed orientare gli studenti sulle loro attese relative all’esperienza di alternanza
stimolare gli studenti all’osservazione critica delle dinamiche organizzative e relazionali messe in atto
condividere e rielaborare quanto emerso dall’esperienza di alternanza scuola lavoro
documentare l’esperienza realizzata
disseminare i risultati dell’esperienza
La certificazione delle competenze sviluppate attraverso la metodologia dell’alternanza scuola lavoro sarà
acquisita negli scrutini intermedi e finali degli anni scolastici compresi nel secondo biennio e nell’ultimo
anno di Liceo e sarà considerata anche in funzione dell’attribuzione del credito.
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ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO a.s. 2015-2016
Premessa
Il presente progetto rappresenta la concretizzazione dell’esigenza di fornire agli studenti
che frequentano il Liceo Classico Paritario San Benedetto e agli studenti del territorio che
ne facciano richiesta, la possibilità di sperimentare percorsi formativi che mettano in
relazione le conoscenze e le abilità maturate sui banchi di scuola con le richieste concrete
provenienti dal mondo del lavoro. È un percorso che si propone di sviluppare attraverso la
logica del “learning by doing” tutte quelle strategie di apprendimento che, conciliando il
momento formativo con quello esperienziale, stimolino negli alunni la strutturazione di
competenze consapevoli e, nello stesso tempo, contrastino la dispersione scolastica
attraverso l’incentivazione della motivazione allo studio.
Il progetto “LABORA ET LEGE” ha come fondamento la convinzione che la dimensione del
“lavoro statico ed uguale a se stesso” sia ormai superata dall’esigenza concreta di
strutturare una dimensione lavorativa caratterizzata non solo da senso di responsabilità,
ma anche da flessibilità e capacità di affrontare e gestire una realtà in continuo
mutamento. La realtà produttiva del territorio cassinate è caratterizzata da piccole e medie
imprese che, confrontandosi con la crisi economica di questo periodo, sono fortemente
orientate all’innovazione e allo sviluppo di nuove tecnologie: conciliare l’esigenza di
innovazione manageriale e la strutturazione di percorsi formativi integrati che permettano
di stimolare la creatività e l’imprenditorialità dei giovani, è il terreno fertile su cui poggiare
la possibilità di una rinascita economica lungimirante e concretamente competitiva.
È per questo che nelle sue linee programmatiche, il Progetto mira a sviluppare quelle
competenze trasversali che il mondo della scuola deve integrare ed affinare all’interno
della propria proposta didattica attraverso la pratica di nuove strategie di apprendimento
che permettano all’alunno di:
sviluppare le proprie capacità di adattamento a situazioni nuove;
incentivare le capacità relazionali;
stimolare lo spirito di iniziativa e creatività;
sviluppare il senso di imprenditorialità
Tipologia di progetto e delle relative azioni fondanti
Il Progetto si inserisce nella più ampia dimensione della progettualità di alternanza scuolalavoro e si articola fondamentalmente su due azioni distinte ma interconnesse tra loro:
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1. Formazione finalizzata a fornire ai giovani la possibilità di arricchire, innovare ed
integrare il proprio curricolo scolastico attraverso l’acquisizione di competenze,
abilità e conoscenze spendibili nel mondo del lavoro;
2. Orientamento in uscita per la scelta dell’indirizzo universitario attraverso la
sperimentazione concreta di esempi di cooperazione e sinergia con il mondo
universitario stesso, il mondo del lavoro e dei servizi del territorio.
Obiettivi generali
Il Progetto attraverso tutte le fasi delle singole azioni previste, si propone di perseguire i
seguenti obiettivi generali:
1.
Attuare modalità di apprendimento flessibili e coerenti sotto il profilo culturale ed
educativo al percorso di studi intrapreso mettendo in relazione l’apprendimento in
aula con l’esperienza pratica;
2. Arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con
l’acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro;
3. Favorire l’orientamento dei giovani e valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi
e gli stili di apprendimento individuali;
4. Realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il
mondo del lavoro e la società civile per favorire una partecipazione attiva dei
giovani nei processi formativi;
5. Correlare l’offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del
territorio
6. Inserire strategie di didattica innovativa e, soprattutto, centrata sulla dimensione
partecipativa dell’alunno
Obiettivi specifici
Considerando che gli obiettivi finali di apprendimento nel corso di studi del Liceo Classico
dovrebbero permettere all’alunno di:
avere raggiunto una conoscenza approfondita delle linee di sviluppo della nostra
civiltà nei suoi diversi aspetti (linguistico, letterario, artistico, storico, istituzionale,
filosofico, scientifico), anche attraverso lo studio diretto di opere, documenti ed
autori significativi, ed essere in grado di riconoscere il valore della tradizione come
possibilità di comprensione critica del presente;
avere acquisito la conoscenza delle lingue classiche necessaria per la comprensione
dei testi greci e latini, attraverso lo studio organico delle loro strutture linguistiche
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(morfosintattiche, lessicali, semantiche) e degli strumenti necessari alla loro analisi
stilistica e retorica, anche al fine di raggiungere una più piena padronanza della
lingua italiana in relazione al suo sviluppo storico;
avere maturato, tanto nella pratica della traduzione quanto nello studio della
filosofia e delle discipline scientifiche, una buona capacità di argomentare, di
interpretare testi complessi e di risolvere diverse tipologie di problemi anche
distanti dalle discipline specificamente studiate;
saper riflettere criticamente sulle forme del sapere e sulle reciproche relazioni e
saper collocare il pensiero scientifico anche all’interno di una dimensione umanistica
Gli obiettivi specifici del Progetto andranno ad integrare gli obiettivi di apprendimento
attraverso le seguenti azioni:
1. far acquisire maggiori capacità di sintesi e di analisi trasferibili in ambito lavorativo
2. migliorare le capacità gestionali e organizzative degli studenti
3. far acquisire una mentalità organizzativa improntata sull’uso di buone pratiche
nell’ottica di un sistema di qualità
4. far acquisire agli alunni una corretta visione di quanto richiesto nel mondo del
lavoro a livello professionale
5. far acquisire elementi basilari di statistica, economia e diritto in funzione
dell’elaborazione di modelli gestionali ed organizzativi
Destinatari
Il progetto si rivolge agli alunni dell’ultimo triennio del Liceo Classico: circa 35 giovani
inclusi tra i 15 e i 18 anni di età, e ad un minimo di 10 fino ad un massimo di 20 giovani del
territorio a rischio dispersione scolastica.
Struttura generale del Progetto
Il Progetto si inserisce nella più ampia proposta di attività di Alternanza Scuola Lavoro
inserito nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa. I percorsi formativi e pratici saranno
proposti in orario aggiuntivo rispetto a quelli ordinari del corso di studio, e prevedono
attività di introduzione al mondo del lavoro anche con il coinvolgimento di esperti dei
settori lavorativi scelti, e in contesti di cooperazione tra scuola e lavoro. Il Progetto prevede
la realizzazione di due tipologie di percorso:
1°intervento : coinvolge circa 50 giovani (35 alunni interni alla scuola frequentanti l’ultimo
triennio e 15 alunni provenienti da altre istituzioni e a rischio dispersione scolastica). Si
sviluppa nell’anno scolastico 2015-2016 ed è articolato in 130 ore complessive suddivise
nei seguenti ambiti: 20 ore di formazione teorico-pratica in aula, 100 ore di stage/tirocinio
presso le aziende coinvolte, 10 ore di monitoraggio in itinere, verifica e valutazione finale.
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Le attività di formazione saranno comuni a tutte le tipologie di alternanza scuola-lavoro
proposte, mentre le attività di stage e tirocinio saranno svolte nelle rispettive strutture di
riferimento e potranno avere tempistiche diverse di realizzazione.
2° intervento: coinvolge circa 50 giovani (35 alunni interni alla scuola frequentanti l’ultimo
triennio e 15 alunni provenienti da altre istituzioni e a rischio dispersione scolastica) in
stretta relazione con il 1° Percorso, si svilupperà nel successivo anno scolastico 2016-2017
e si articolerà in 100 ore complessive suddivise nei seguenti ambiti: 15 ore di formazione
teorico-pratica, 50 ore di tirocinio/stage, 35 ore di monitoraggio in itinere, verifica,
valutazione e produzione di un workshop sull’esperienza maturata.
Contenuti specifici dei due interventi
I contenuti specifici interventi proposti nell’ambito del Progetto saranno sviluppati
all’interno delle seguenti aree di riferimento:
conoscenza, tutela e promozione dei beni culturali
organizzazione e promozione di eventi specifici all’interno di un Ufficio
Stampa
gestione di sistema ed organizzazione del personale all’interno di una
industria
tecniche di osservazione ed elaborazione statistica all’interno di una struttura
biomedica
Ciascun percorso proposto si articola sia per il 1° Intervento che per il 2° Intervento in
Unità Formative Capitalizzabili (UFC) così come previsto nel sistema internazionale di
standard formativi, basato sulla certificazione delle competenze e il rilascio dei crediti. Le
UFC saranno elaborate insieme ai partner aziendali di riferimento.
Organizzazione delle varie fasi degli interventi
In entrambi gli interventi gli alunni inizieranno con la fase di formazione in aula,
proseguiranno con l’esperienza pratica all’interno delle strutture ospitanti e concluderanno
con le attività di verifica, valutazione e di workshop lì dove previsto. La fase di verifica in
itinere sarà svolta a metà del percorso di stage/tirocinio pratico in modo da poter mettere
in campo nuove strategie progettuali nel caso se ne ravvisassero le condizioni.
Comunicazione e diffusione degli interventi
Il Progetto sarà pubblicizzato e diffuso attraverso le seguenti modalità:
comunicazione nel Sito dell’Istituto
individuazione dei docenti interni a cui affidare il compito di referente-tutor dei
singoli interventi
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coinvolgimento del Consiglio di Classe nelle attività di pianificazione concreta
colloqui organizzativi con i responsabili e i tutor delle aziende coinvolte
presentazione del Progetto al Collegio Docenti
Risorse professionali per la gestione e realizzazione delle attività
Soggetto
Progettazione
Realizzazione
Valutazione
Dirigente Scolastico
Coordina le varie
azioni; presiede il
Comitato
Tecnico
Scientifico;
organizza le attività
di
progettazione;
individua i possibili
partner aziendali e
ne
contatta
i
responsabili
verificandone
la
disponibilità
ad
accogliere alunni in
tirocinio-stage;
stipula
le
convenzioni
che
impegnino
legalmente
entrambe le parti
che la sottoscrivono
Controlla e coordina
le attività in tutte le
fasi
sia
della
progettazione, che
della
realizzazione
che della valutazione
finale
Comitato
Scientifico
Tecnico Lavora
alla Collabora
alla Monitora i tempi di
progettazione e alla definizione
delle realizzazione e valuta
individuazione delle convenzioni
i risultati finali
competenze
da individuandone
i
perseguire
punti fondamentali;
progetta le varie fasi
delle
proposte
progettuali
Referente
Responsabile
Progetto
È responsabile della Cura la stesura delle
del progettazione
Unità
Formative
Capitalizzabili
in
collaborazione con i
tutor
aziendali;
segue le fasi di
monitoraggio,
verifica e valutazione
sia in itinere che
finale; elabora il
report
finale
Predispone griglie di
osservazione e di
valutazione
delle
attività pratiche e
formative;
predispone i tempi e
le
fasi
di
osservazione
e
verifica;
organizza
insieme
ai
tutor
esterni
tempi
e
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Benedetto
sull’attività svolta
modalità di verifica e
valutazione
degli
studenti; elabora i
dati
delle
osservazioni e delle
verifiche in modo da
fornirli al comitato
tecnico
scientifico
per la valutazione
complessiva
del
Progetto.
Consiglio di Classe
Individua i bisogni Rinforza
le valutazione
formativi degli alunni conoscenze e le dell’alunnoabilità degli alunni in
funzione
delle
attività formative e
pratiche previste dal
Progetto;
finale
Tutor interno
Collabora
alla
stesura del progetto;
organizza
concretamente
le
varie fasi dei singoli
interventi;
individua con le
aziende le figure di
riferimento
(tutor
esterno); concorda
con i tutor esterni gli
aspetti concreti del
Progetto
(tempi,
modalità,
sede);
facilita l’inserimento
dell’alunno
nell’ambito
aziendale;
coadiuva il referente
di Progetto nella
raccolta dei dati
necessari alle fasi di
valutazione
dello
studente
e
del
progetto
Tutor esterno
Partecipa alla stesura
dei percorsi proposti;
si
preoccupa
di
mediare le esigenze
degli alunni con
quelle
specifiche
dell’azienda
nell’ottica
della
cooperazione
costruttiva
Mantiene i contati
tra
l’azienda
e
l’Istituto;
cura
l’inserimento degli
alunni nel contesto
aziendale; segue le
fasi di sviluppo del
Progetto nell’ottica
aziendale
Raccoglie
ed
organizza
i
dati
elaborati nel periodo
di osservazione dello
studente all’interno
dell’azienda; fornisce
i dati elaborati al
tutor interno.
Monitoraggio, verifica e valutazione
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Benedetto
Le attività di monitoraggio del Progetto sono realizzate da tutti i soggetti coinvolti così
come esplicitato nella tabella precedente e prevedono due step: uno intermedio
calendarizzato a metà del percorso di stage aziendale, e uno finale calendarizzato al
termine delle attività programmate. Il monitoraggio in itinere e finale sarà fatto tramite
apposita scheda di riferimento elaborata dal Referente del Progetto. La verifica finale sarà
svolta al termine del 1° Intervento (a.s. 15-16) attraverso la realizzazione del compito
autentico individuato dal tutor esterno in collaborazione con il tutor interno; la verifica
finale del 2° intervento sarà svolta attraverso l’elaborazione di un projectwork coerente con
quanto richiesto nello stage-tirocinio effettuato ed elaborato con l’ausilio del tutor interno
ed esterno.
Innovazione metodologica
Il Progetto attraverso i due interventi strettamente collegati ed esplicitati attraverso le
quattro aree proposte, mette in campo strategie di innovazione didattica e metodologica
che permettono allo studente di diventare protagonista della sua formazione arricchendo
ed ampliando le sue capacità di confronto con il mondo del lavoro in particolare e della
società in senso più allargato. In particolare il Progetto si caratterizza per i seguenti criteri
innovativi:
sviluppo nell’alunno di capacità di progettazione teorica attarverso l’applicazione
della pedagogia attiva
inserimento dell’alunno all’interno di un contesto aziendale specifico in cui mettere
in campo azioni specifiche di collaborazione e cooperazione
formazione nell’alunno di una mentalità organizzativa fondata su una progettazione
a lungo termine nell’ottica di un percorso di qualità
uso di tecniche di focus group, brainstorming, problem solving per affrontare
situazioni nuove in contesti nuovi.
Risultati attesi
Gli obiettivi generali e specifici del Progetto, elaborati nei due interventi previsti e realizzati
nell’arco di due anni scolastici consecutivi attraverso le varie fasi esplicitate dalle Unità
Formative Capitalizzabili, mirano al raggiungimento delle seguenti competenze operative:
orientamento nella realtà professionale
riconoscimento del ruolo e delle funzioni di processo
utilizzo sicuro di mezzi informatici
autonomia operativa
comprensione e rispetto di procedure operative
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pianificazione e identificazione di un risultato atteso
applicazione di procedure operative ad un problema
utilizzo di strumenti operativi adatti e coerenti con il risultato atteso
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