Il Gioco del Loco è una performance-dibattito volt

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Il Gioco del Loco è una performance-dibattito volt
ARTInRETI presenta Il Gioco del Loco
una performance-dibattito
Che cos’è?
Il Gioco del Loco è una performance-dibattito volto ad attivare una discussione partecipata sullo
spazio pubblico e sull’arte che opera nella sfera sociale.
Trenta carte da gioco danno il via all’azione, ciascuna pone una domanda: Quando uno spazio è
pubblico? Come possono l’arte e la cultura migliorarlo? Quali responsabilità ha l’artista? L’opera
d’arte pubblica può essere immateriale? Come può l’artista entrare in relazione con le comunità?
Quando la partecipazione non è manipolazione?
I quesiti prestati al gioco interrogano su tematiche fondamentali per coloro che attraversano, abitano
e lavorano nello spazio pubblico. Lo scopo del Gioco del Loco è il confronto collettivo – a partire
dallo scambio e dalla condivisione di strumenti teorici, progettuali ed esperienziali – sui significati,
sugli usi e sulle funzioni dello spazio sociale.
Come si gioca?
Giocatori
Il gioco prevede:
4 argomentatori
un numero variabile di practitioners (30 al massimo)
2/3 mediatori ARTInRETI*
il pubblico
Strumenti
30 carte da gioco
1 segnatempo
schede rosa per i practitioners (una ciascuno)
Durata
1 h e 30 min c. ca
Regole
Il Gioco del Loco inizia quando i practitioners entrano nello spazio, vi prendono posto e
dispongono dietro di sé la carta da gioco prescelta. I membri del pubblico leggono le domande
riportate sulle carte e scelgono di posizionarsi in prossimità del practitioner e della rispettiva
domanda a cui sono più interessati. I quattro argomentatori, seduti al centro dello spazio, attendono
che i mediatori ARTInRETI dichiarino le quattro domande da giocare, scelte a maggioranza dal
pubblico che ha preso fisicamente posizione. A questo punto il pubblico ritorna al proprio posto
mentre, a turno, gli argomentatori sono chiamati a rispondere a una domanda esprimendo in 7’ le
proprie tesi e considerazioni in merito. I practitioners, a loro volta, possono scrivere sulle schede
rose le proprie osservazioni sulle presentazioni ascoltate e consegnarle ai mediatori. Questi ultimi
leggono le schede, valutando se vi siano nuove opinioni e contraddittorietà tali da aprire
un’ulteriore fase di discussione e di confronto tra argomentatori e practitioners. Il gioco si conclude
quando le risposte sono ritenute collettivamente complete e le domande, almeno momentaneamente,
esaurite.
Ogni set di gioco è pensato ad hoc per il contesto nel quale si svolge.
Non vi resta che prendere posizione e fare il vostro gioco!
*ARTInRETI è una piattaforma discorsiva cui partecipano soggetti singoli e collettivi, istituzionali
e non, che operano nella sfera pubblica attraverso pratiche e metodologie artistiche. La rete è nata
nel 2012 con la mostra ARTINRETI: pratiche artistiche e trasformazione urbana in Piemonte a cura
di Cecilia Guida, Juan Sandoval e Paolo Naldini, nell’ambito della XV edizione della rassegna Arte
al centro di una trasformazione sociale responsabile a Cittadellarte-Fondazione Pistoletto di Biella.
Nei successivi tre anni ARTInRETI si è estesa geograficamente diventando un network nazionale
aperto, fondato su un percorso di auto-formazione, confronto e condivisione di conoscenze teoriche
e strumenti pratici che indagano la relazione tra arte e spazio pubblico. Il Gioco del Loco è la prima
creazione collettiva di ARTInRETI. Partecipano: Assemblea Cavallerizza 14:45 (Torino), a.titolo
(Torino), Matteo Balduzzi (Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo), Maurizio
Cilli (Torino), Cittadellarte-Fondazione Pistoletto (Biella), Eco e Narciso (Torino), Fosca (Firenze),
KaninchenHaus (Torino), Par coii bsogna semnà (Frassineto Po), PAV-Parco Arte Vivente
(Torino), Progetto Diogene, (Torino) Urbe-Rigenerazione Urbana (Torino), Silvia Simoncelli
(Dencity, Milano), viaindustriae (Foligno), zerotremilacentro (Frosinone).